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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 31/ 2012 - Anno 2 30 . 07 . 2012 La Newsletter del Lunedì Grandi vertenze toscane

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CGILTOSCANANumero 31/ 2012 - Anno 2

30 . 07 . 2012La Newsletter del Lunedì

Grandi vertenze toscane

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 Siderurgia, “Vertenza Toscana”. Solo patto tra produzione e ambiente può salvarci dal degrado

Primo Piano03 La crisi non va in vacanza. Sono 131 i tavoli04 La casa brucia di Manuele Marigolli

Copertina05 Piombino non deve chiudere06 MPS: altissima adesione allo sciopero07 NCA di Carrara: sciopero a oltranza

Primo Piano Toscana08 Distretto del Cuoio: arriva il premio09 FLC di Siena contro criteri riorganizzazione Università- Pramac chiede il concordato

La rubrica - Appunti di diritto del lavoro10 La Riforma del Contratto a Progetto

Toscana in breve11 Notizie dalle province toscane

Promoturismo14 Le occasioni del Lunedì

Legalità16 Renzo Ulivieri a Corleone

... in evidenza 18 sito, agenda

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Editoriale

Venerdì scorso, insieme allo sciopero del Monte dei Paschi e a quello indetto ad oltranza dai Nuovi Cantieri Apuania, c'è stato lo sciopero generale a Piombino e nella Val di Cornia. Non una protesta di rito ma un atto di responsabilità.Da mesi questi lavoratori chiedono al governo una politica per la siderurgia. D'altra parte, questa attività rappresenta il 66% di tutto il manifatturiero della Val di Cornia, il 10% dell'intera Toscana, il 2% del PIL regionale. Difendere la siderurgia significa quindi non solo tutelare l'occupazione di migliaia di persone ma anche difendere la manifattura e la ricchezza della Toscana. Difendere questo polo dal rischio della dismissione significa anche salvaguardare l'ambiente, perché solo un processo ordinato di riqualificazione e riconversione attraverso un percorso di bonifiche può garantire sostenibilità a quelle parti che si liberano dalle attuali attività. Al contrario, le dismissioni e l'abbandono creano deserti fatiscenti e irriconvertibili ad altre finalità. Solo se rinnoviamo il patto tra lavoro e sostenibilità, produzione e ambiente, ci possiamo salvare dal degrado. Quel patto oggi si vince con la tecnologia e quindi con gli investimenti. Taranto ci dice, nel suo dramma, di quanto questo

processo sia irrinunciabile per tutti. La grande manifestazione di Piombino di venerdì scorso, la partecipazione di cittadini, di pensionati, l'adesione di associazioni di commercianti e di artigiani, le centinaia di saracinesche che venivano abbassate in segno di solidarietà ci dicono che in Toscana c'è un blocco sociale esteso che crede in questo patto e che lo vuole rinnovare. Abbiamo istituzioni locali e regionali che hanno competenze e coraggio per resistere alle forze della rendita che si oppongono ad ogni innovazione industriale. Inoltre la Toscana ha anche la forza e l'autorevolezza per dire al governo nazionale di assumersi tutte le responsabilità che gli competono. Una forza e un'autorevolezza che si fonda nel fatto che questa comunità si è sempre presa la responsabilità di governare questi processi. Siamo ancora pronti a farlo se il governo nazionale e le imprese con il sistema bancario faranno il loro dovere. Se ciò non accadesse, sappiamo che non lasceremo soli Piombino e la Val di Cornia. Anche per questo abbiamo firmato con la Regione Toscana l'impegno per una “Vertenza Toscana”. Per queste persone e per tutte quelle realtà che da troppo tempo attendono una risposta di politica industriale.

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

Siderurgia, “Vertenza Toscana”Solo patto tra produzione e ambiente può salvarci dal degrado

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Primo PianoIndustria: la crisi non va in vacanzaSono 131 i tavoli aperti al ministeroAnche quest'anno la crisi non va in vacanza. Agosto è alle porte e come ogni anno, tra qualche giorno, le attività ministeriali si fermeranno per riprendere a settembre. Una pausa estiva che, nell'attuale situazione di crisi economica e sociale, per centinaia di migliaia di lavoratori i cui destini occupazionali sono appesi ad un filo non fa altro che prolungare l'attesa estenuante di una soluzione.

A luglio 2012 sale a 131 il numero delle vertenze che vengono discusse con maggiore frequenza al Ministero dello Sviluppo Economico (erano 109 a gennaio 2011) per un totale di 163.152 lavoratori coinvolti (135.839 a gennaio 2011), secondo i dati dello stesso MISE. Cifre che crescono vertiginosamente, è indispensabile ricordarlo, se si considerano gli innumerevoli altri casi di crisi aziendali non ancora giunte al Ministero, ma già avviate a livello territoriale che contribuiscono a mettere in ginocchio il tessuto industriale ed occupazionale di intere Regioni. Per questo occorre risolvere, al più presto i singoli casi di crisi presenti a partire dai Tavoli aperti al Ministero dello sviluppo economico, che avverte

la CGIL “non possono concludersi con il solo intervento degli ammortizzatori sociali”.

Sono tante, troppe, le crisi industriali che in lungo e in largo attraversano tutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila imprese hanno chiuso i cancelli lasciando a casa intere famiglie. Siamo ormai al quarto anno di Cassa integrazione, un ammortizzatore sociale del quale ad oggi usufruiscono circa 500mila lavoratori che, in media, hanno visto diminuire il proprio reddito di circa 4mila euro. Dunque, un quadro decisamente preoccupante quello che si è delineato in Italia sotto tutti i punti di vista e che rende necessario e urgente, come ribadito sempre più spesso in questi mesi dalla CGIL “un disegno di politica industriale con al centro gli investimenti e l'innovazione” senza il quale “c'è solo il perdurare della recessione”. Il Governo deve cambiare rotta e indirizzarla verso lo sviluppo e la crescita, ossia verso la creazione di lavoro, che rimane la vera emergenza del paese. Al contrario tutti i provvedimenti varati fin'ora dall'esecutivo basati su tagli lineari non hanno fatto altro che colpire ... LEGGI TUTTO ...

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Primo Piano

La casa bruciaMa si tarda a dare il via ai pompieri

In questa estate rovente il fienile brucia e nessuno si preoccupa di portare l’acqua. L’incendio rischia di estendersi dal fienile alla casa, alla casa di tutti, ma per una ragione o per un’altra, tutti hanno le loro

buone ragioni, nessuno fa quello che si dovrebbe fare. C’è l’esigenza di intervenire subito, in questi casi la tempestività è decisiva per evitare che il fuoco si allarghi e distrugga ogni cosa. Al verificarsi delle prime scintille, tra i membri del condominio si è aperta una discussione: c’è chi aveva proposto l’intervento immediato dei pompieri, prima che il fuoco si propagasse. Ma l’amministratore del condominio, un teutonico tutto d’un pezzo, ha spiegato che il regolamento che i condomini stessi si erano dati precedentemente non lo prevede, casi del genere non sono contemplati, quindi non è possibile. Ridiscutiamo subito il regolamento replicano alcuni. Insistono, dobbiamo farlo adesso, non abbiamo tempo. Lui, imperterrito, consiglia che per chiamare i pompieri si deve attivare una procedura, fare una domanda in carta bollata, attendere la risposta. La risposta arriverà non prima della metà di settembre. Alcuni tra i condomini, sempre più incazzati, quelli che hanno l’appartamento più prossimo al fienile, che le fiamme hanno già iniziato ad insidiare, propongono: “Se non possono venire i pompieri, con le loro pompe anti-spread, almeno intervenga la BCE che ha un autobotte piena, intanto usiamo quella, per domare l’incendio, in attesa che si

decidano!” Ma anche a questa soluzione c’è chi ha da obiettare. Uno dei sovrintendenti della BCE, uno che conta molto nelle stanze dei bottoni, un tedesco tutto regole e senza fantasia, sostiene che il protocollo non lo consente. Intanto il fienile brucia, gli unici che si danno da fare con secchi e stracci bagnati, animati da grande predisposizione al sacrificio ma con strumenti del tutto inadeguati alla bisogna, sono quei condomini, spagnoli, italiani i cui appartamenti sono già stati attaccati dal fuoco. I greci l’appartamento ormai lo hanno già perso. L’amministratore tedesco, inflessibile, guarda preoccupato anche il suo appartamento. Il più distante dalle fiamme, ma subirà comunque danni ingenti se l’incendio non sarà domato. Per domarlo non c’è altra soluzione che un intervento immediato, anche lui lo sa. Ma questo lo costringerebbe a rivedere regole, a farsi in parte carico di quei condomini rumorosi e festaioli, che in qualche occasione gli hanno disturbato il sonno. Il dubbio intanto gli impedisce di agire quando invece la tempestività sarebbe essenziale al risultato. Un italiano da poco a capo della BCE si assume la responsabilità e dichiara: “non permetterò che il condominio bruci, interverremo!”. La sola dichiarazione sembra aver scoraggiato i piromani. In attesa che il nuovo regolamento, che prevede l'intervento immediato dei pompieri, sia reso operativo, questa decisione nel frattempo è senza dubbio efficace.

di Manuele Marigolli, segretario confederale CGIL Toscana

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Copertina

Due ore di sciopero venerdì 27 luglio alle acciaierie Lucchini di Piombino (Livorno) per chiedere con forza un rilancio dello stabilimento: un corteo di 2.000 lavoratori dai cancelli della fabbrica ha attraversato la città. Applausi dei commercianti in segno di solidarietà: gran parte dei negozi di Piombino è rimasto chiuso. Il corteo si è concluso in piazza Cappelletti. "Una grande manifestazione - ha commentato Luciano Gabrielli della Fiom Cgil - che ha coinvolto tutti i lavoratori della città perché Piombino non deve chiudere. Il corteo è sfilato tra gli applausi della gente e dei negozianti che hanno abbassato le saracinesche. Siamo soddisfatti per l'adesione di tutte le associazioni, Cna, Confcommercio, Confesercenti e Cooperative, e di tutti i lavoratori che hanno partecipato. Ora vedremo e valuteremo come continuare la mobilitazione che porteremo a Roma".(ANSA).

LUCCHINI: SINDACO, NON ARCHIVIARE LA SIDERURGIA A PIOMBINO

"Piombino rappresenta una realtà industriale massiccia che non vogliamo archiviare ma che vogliamo riqualificare con bonifiche, infrastrutture e investimenti nei limiti degli aiuti di Stato. Per questo abbiamo candidato Piombino, perché il Governo ci ascolti". Così il sindaco Gianni

Anselmi ha parlato del rilancio delle acciaierie dal palco della manifestazione seguita allo sciopero promosso stamani dai sindacati sulla crisi della Lucchini e del settore siderurgico. "Qui, in un migliaio di ettari - ha proseguito il sindaco Anselmi - ci sono tre multinazionali dell'acciaio e la più grande centrale Enel della Toscana. Lo Stato a Piombino è presente da decenni. Ora siamo su un crinale ed è giunto il momento che lo stesso Stato intraprenda politiche di riqualificazione e che riaffermi una presenza investendo sulle potenzialità del territorio di fronte alle sfide imposte dal futuro e dalla globalizzazione". "Oggi ha concluso il sindaco - serve la stessa ... LEGGI TUTTO ...

Piombino: corteo e solidarietàNegozianti, pensionati e associazioni con i lavoratori

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Copertina

Lo sciopero proclamato in data 27 luglio ha registrato un successo straordinario. Sono infatti rimaste chiuse, secondo una nostra prima stima, fra l’80 e il 90% delle filiali del Gruppo. Per quanto riguarda l’adesione individuale, essendo praticamente in sciopero la totalità del personale dei Poli del COG, dobbiamo attendere l’ufficializzazione dei dati.L’adesione risulta particolarmente significativa in considerazione del periodo feriale ed in ragione del fatto che l’Azienda ha messo in atto una strategia tesa ad ingenerare paura, confusione e divisione fra i Lavoratori.Dobbiamo purtroppo constatare che l’Azienda non si è risparmiata neanche pressioni e vere e proprie intimidazioni nei confronti di una parte del Personale.Si tratta di un comportamento indegno di un grande Gruppo Bancario e del quale il management ha l’intera responsabilità.I lavoratori, con la grande partecipazione allo sciopero, hanno respinto il tentativo aziendale di

imporre licenziamenti, esternalizzazioni, azzeramento delle previsioni normative aziendali, taglio indiscriminato e a senso unico del costo del lavoro.L’Azienda compia ora un atto di responsabilità; inizi a confrontarsi sulle strategie di rilancio della Banca, finora assolutamente inesistenti e si misuri con le proposte del Sindacato.Al contrario, ogni ulteriore ritardo non potrebbe che essere considerato un gesto di grave irresponsabilità.A questo proposito durante il presidio svoltosi a Siena in Piazza Salimbeni, a seguito della grande partecipazione di lavoratori, la Responsabile della Direzione Risorse Umane ha ritenuto di incontrare le OOSS, rompendo il silenzio che da settimane caratterizza i rapporti fra le parti. Al capo del Personale abbiamo ovviamente ribadito l’assoluta indisponibilità rispetto alle esternalizzazioni, alla disdetta del Cia, al taglio indiscriminato dei costi. Abbiamo inoltre confermato l’assoluta ... LEGGI TUTTO ...

MPS: grande partecipazione allo scioperoSindacati: chiusura tra 80% e 90% delle filiali del gruppo

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Copertina

Acque agitate al cantiere navale Nca di Marina di Carrara. I lavoratori hanno proclamato da giovedì 26 uno sciopero ad oltranza e niente varo della nave delle Ferrovie fino al prossimo incontro al

ministero dello Sviluppo economico previsto per il prossimo 2 agosto. E' sempre più braccio di ferro tra azienda e lavoratori. A nulla sono serviti i tentativi dei vertici del cantiere di sbloccare l'impasse che sta paralizzando l'attività. Il nuovo traghetto delle Fs, in lavorazione da mesi a Nca, secondo i progetti, si sarebbe dovuto spostare già martedì scorso nel bacino per gli ultimi ritocchi, ma a bloccarlo ci ha pensato il no convinto dei lavoratori. Nell'ottica dei dipendenti Nca, la nave in cantiere é vista come l'ultima garanzia perché le rivendicazioni per il futuro dei loro posti di lavoro siano tenute in considerazione da azienda e politici. Per questo è stato deciso di impedire il varo fino a che la situazione non sarà più chiara.

Alla NCA di Carrara è sciopero a oltranza

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Primo Piano Toscana

I seimila lavoratori delle concerie del distretto industriale di Santa Croce sull'Arno (Pisa) avranno un premio di produzione pari a 2000 euro lordi all'anno a cominciare dal prossimo marzo. Lo stabilisce il rinnovo dell'accordo integrativo di zona firmato dai sindacati, dalle associazioni di categoria del Comprensorio del cuoio toscano e dall'Unione industriale pisana che aumenta di 400 euro lorde il precedente premio di 1600 euro, scaduto ormai da due anni.

Nel documento, che a settembre sarà votato dai lavoratori all'interno delle assemblee nelle aziende, è prevista anche la creazione di un fondo per la previdenza integrativa, con partecipazione economica da parte dei lavoratori e delle aziende. Un fatto importante, visto che il settore conciario era uno dei pochi rimasti in Italia senza questa opportunità per i dipendenti delle imprese. La notizia della firma sull'integrativo è un segnale importante che giunge in momento difficile per l'economia italiana, in cui comparti come quello del cuoio registrano andamento positivi, in funzione delle alte percentuali di produzione vendute alle griffe e che vengono poi esportate in paesi come Cina e Russia sotto forma di borse, scarpe e accessori. Un trend positivo che, però, sta comunque registrando dati preoccupanti, secondo i sindacati, per quanto riguarda l'utilizzo degli ammortizzatori sociali. In questo periodo, infatti, nella zona di Santa Croce sull'Arno, 35 concerie stanno facendo ricorso alla cassa integrazione ordinaria e a quella in deroga, per un ammontare complessivo di 288 settimane che sta coinvolgendo 269 lavoratori. Dati in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Distretto del cuoio: arriva il premioAccordo raggiunto. Da marzo 2000 euro lordi

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Primo Piano Toscana

La Pramac, società toscana quotata in borsa controllata dalla famiglia Campinoti, primo produttore italiano e terzo in Europa di generatori elettrici, ha richiesto al tribunale di Siena l'ammissione alla procedura di concordato preventivo. Pramac, che fra l'altro è sponsor

storico del motomondiale, è da qualche tempo in grave crisi finanziaria, anche a causa delle pesanti perdite subite dalla controllata svizzera, che opera nel settore del fotovoltaico. Esposti per ingenti finanziamenti sono tutte le principali banche, a cominciare dal Monte Paschi. La situazione debitoria complessiva supera i 190 milioni. A presentare la domanda è stato il professore Stefano Ambrosini, noto esperto di crisi aziendali e di concordati, commissario fra l'altro di Alitalia e Bertone. Ambrosini, professionista di fiducia sia di svariati tribunali sia del mondo bancario, si sta occupando di alcuni dei dossier più delicati del momento: da Salmoiraghi & Viganò a Camuzzi, da Cartiera di Romanello a Impresa Rosso (colosso delle costruzioni del Nordovest), a Fingraf-Seregni (fra i primi stampatori di quotidiani in Italia). Il tribunale di Siena dovrebbe pronunciarsi sulla domanda di concordato Pramac a settembre.

La Pramac chiede il concordatoDebiti per 190 milioni di euro. Esposto anche MPS

Siena: FLC contro criteri riorganizzazione UniversitàA seguito dei provvedimenti con cui l’Amministrazione ha dato il via alla nuova dipartimentalizzazione la FLC CGIL vuole innanzitutto manifestare la propria solidarietà a tutti i colleghi e a tutte le colleghe che sono “scomparsi” e che d’un tratto sono stati cancellati o dimenticati dalle corpose liste allegate ai provvedimenti in questione. La stessa solidarietà va poi a coloro che sono stati, senza nemmeno essere ascoltati, mandati in una struttura piuttosto che in un’altra senza sapere nemmeno in base a quali criteri oggettivi, o semplicemente, dopo anni di servizio, declassati: molti hanno visto le proprie storie professionali di colpo annullate.La FLC CGIL manifesta in maniera forte e decisa il suo disappunto nei confronti di una Amministrazione che ha operato e condotto tale riorganizzazione nei confronti del personale utilizzando criteri soggettivi e legati a vecchie logiche più che ai criteri della buona amministrazione.Ma poco importa questo al Direttore Amministrativo e al Rettore, mera presenza in contrattazione, che nell’ultimo incontro sindacale hanno ribadito di non avere interesse ad aprire

nessun dialogo con il personale.In nome del tanto proclamato rinnovamento che spesso l’Amministrazione sbandiera, sarebbe stato più trasparente individuare i profili delle figure apicali e poi procedere con l’apertura di procedura pubbliche che avrebbero dato a tanti la possibilità di mettere in campo le proprie professionalità, come più volte la FLC CGIL ha proposto da sola ed inascoltata.Tante le incongruenze e troppe le dimenticanze. Dove sono finiti i Collaboratori... LEGGI TUTTO ...

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La rubrica

Lo studio Rusconi è a Firenze, in via della Condotta 12, Tel. 055-2302805

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Ultimi spezzoni di approfondimento della legge sul Lavoro del Governo Monti. Questa volta parliamo del contratto a progetto, istituto, se si vuole, simbolo della precarietà. Cerchiamo di capire come funzionava prima della legge 92/2012 e cosa invece è stato cambiato.

COME ERAIn base all’art.61 del d.lgs.276/03 l’assunzione di un lavoratore a progetto era condizionato dalla predisposizione da parte del committente di “uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso”. Il successivo art.63 stabiliva che il corrispettivo dovesse essere determinato in proporzione alla quantità e qualità del lavoro

svolto, tenendo conto “dei compensi normalmente corrisposti per analoghe prestazioni di lavoro autonomo nel luogo di esecuzione del rapporto”; mentre il recesso prima della scadenza poteva avvenire per giusta causa o “secondo le diverse causali o modalità” previste dalle parti (art.67). La violazione dei requisiti di forma (in particolare l’assenza di un progetto con i contenuti previsti dalla legge) e lo svolgimento di fatto di un rapporto di lavoro subordinato, comportava la trasformazione dello stesso in rapporto subordinato a tempo indeterminato.

COSA CAMBIACon la riforma s’intende ...

Riforma Lavoro a ProgettoCom'era e come sarà

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TOSCANA in breve

Pisa - Camp Darby, arrivate in USA le impugnazioni per i licenziamenti

Pisa - Alla Modulgraf si torna all'antico. Lavoratore licenziato verbalmente

Sono arrivate a destinazione, alla Casa Bianca, le prime lettere di impugnazione di licenziamento presentate dai dipendenti di Camp Darby. Lo rivela Vittorio Salsedo, segretario provinciale di Fisascat Cisl, in possesso della ricevuta di ritorno della lettera inviata al presidente Barack Obama. La sorte dei 34 dipendenti che non hanno accettato il trasferimento - e dei 12 a giudizio del comando di Camp Darby "non ricollocabili" - è legata anche a questa azione giudiziaria. "Alla Casa Bianca - spiega Saldeso - è stata anche spedita la ... LEGGI TUTTO ...

La Slc Cgil condanna quanto avvenuto il giorno 20 luglio 2012 presso la sede dell'Azienda Modulgraf, sita in Castelfranco di sotto (PI).Venerdi 20 luglio 2012 alla fine del proprio turno di lavoro è stato comunicato, oralmente, ad nutum, il licenziamento al sig. Maurizio Trincavelli, che era stato nominato rappresentante sindacale aziendale (RSA) appena tre giorni prima.Tutto ciò è avvenuto alla presenza di testimoni: sempre a voce è stato intimato al sig. Trincavelli di non presentarsi al lavoro il lunedì seguente.Il rappresentante sindacale aziendale ... LEGGI TUTTO

Un 2011 in crescita per il Polo tecnologico di Navacchio, nel comune di Cascina (Pisa): lo sottolinea il presidente Alessandro Giari, che chiede una minore stretta del credito per le imprese che fanno innovazione e un maggior coordinamento tra i poli tecnologici e gli incubatori d'impresa e il Governo. Stamani sono stati presentati i dati relativi al 2011, in cui le 61 aziende della struttura di Navacchio hanno prodotto un fatturato complessivo di 27.327.093 euro, con un aumento ... LEGGI TUTTO ...

Pisa - Nel 2011 in crescita il polo tecnologico di Navacchio

Massa Carrara - Pisa - Livorno - Lucca

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Su mandato dell'Assemblea dei lavoratori, convocata davanti ai cancelli dell'azienda Securmark srl, in occasione dello Sciopero del 20 luglio, queste OO SS proclamano una seconda azione di lotta per il giorno martedì 31 luglio. Lo Sciopero sarà effettuato per l'intera giornata e comunque per 8 ore su ogni turno di lavoro.Le agitazioni presso l'azienda Securmark proseguiranno fino a quando perdurerà l'immobilismo della Direzione Aziendale che al momento non ha dato garanzie sul futuro dei lavoratori, i quali non percepiscono lo stipendio dal mese di aprile 2012 ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Il 31 luglio sciopero alla Securmark

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TOSCANA in breve

Prato - Lavoratori dipendenti, crollo a picco dei salari

Firenze - La resistenza degli operai ex ISI di Scandicci

I redditi dei lavoratori dipendenti sono in caduta libera. La crisi economica colpisce le buste paga: il valore medio dei redditi è infatti calato di 211 euro nel 2011 sulle dichiarazioni del 2010 rispetto all`anno precedente su quelle calcolate nel 2009. E` quanto emerge dal rapporto sull`economia redatto da Ires e Cgil Toscana, la cui analisi prende in esame tutte le dichiarazioni dei redditi presentate quest`anno tramite il modello 730 presso gli sportelli Caaf Cgil. La prima cosa che balza agli occhi guardando i dati riguarda i lavoratori del settore pubblico e le pensioni, per i quali la variazione ... LEGGI TUTTO ...

Il

sole schianta. Loro, gli operai della Isi, sono ancora lì. Da due anni e mezzo davanti allo stabilimento di Scandicci. Anche ora che «è calato il sip ario ». Perché «lafabbrica è nostra, degli operai». GLI operai ormai ex Electrolux, ex Isi, e mai diventati Easy Green non mollano il presidio. In 350 senza lavoro, con 700 o 800 euro di cassa integrazione da tre anni. Da due mesi non riscuotono neanche quelli, comunque la cig durafino al 2 novembre. Dice Franco Nigi. «Non abbiamo più un futuro». Eppure non se ne vanno: «Ci siamo stati 20 anni in fabbrica, giriamo come pazzi per trovare lavoro, ci sbattono la porta in faccia, abbiamo 40-45 ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Prato - Pistoia

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TOSCANA in breve

Arezzo - CGIL, CISL E UIL, bloccate trattative rinnovo contratto agricoli

Siena - Biotech, business plan prevede riduzione a 60 unità

E intanto c`è anche chi stila un primo bilancio sulla liberalizzazione delle aperture e, di conseguenza, sugli effetti delle aperture domenicali. A parlarne è il sindacato Filcams Cgil. "C`è chi, fortunatamente, come l`I percoop frena sulle aperture domenicali e rivede la sua decisione, limitando a luglio le aperture da 5 a 2 domeniche. C`è chi, quindi, ha il coraggio di ammettere che poi questo incremento del fatturato che si sperava non c`è stato. E i dipendenti e la Filcams Cgil ... LEGGI TUTTO ...

Le organizzazioni sindacali hanno “seminato” per il nuovo contratto provinciale ma il “raccolto” non si avvicina e cresce la tensione nel mondo dell’agricoltura aretina.“Abbiamo presentato da tempo la piattaforma per il rinnovo – ricordano i segretari provinciali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil (Giuseppa Angheloni, Patrizio Giorni e Mario Guelfi). Non abbiamo ancora né ricevuto risposte né avviato la trattativa. Se continuerà questo silenzio, saremo costretti alla mobilitazione della categoria”.Il contratto di lavoro degli operai agricoli della provincia di Arezzo è scaduto ... LEGGI TUTTO ...

In arrivo un significativo ridimensionamento per la Siena Biotech, societa' strumentale della Fondazione Mps.Questo il quadro tracciato dall'assessore regionale alle Attivita' produttive delle regione Toscana Gianfranco Simoncini, che ha risposto all'interrogazione sulla crisi della Siena Biotech presentata dai consiglieri della Lega Nord Toscana, Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri.Simoncini, e' scritto nella nota del Consiglio regionale della Toscana, ha comunicato che la Regione sta seguendo la vicenda ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - Filcams CGIL: aperture domenicali, necessaria una regolamentazione territoriale

Arezzo - Siena - Grosseto

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PromoturismoPromoturismoLe offerte per le tue vacanze

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Promoturismo

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LegalitàRenzo Ulivieri a CorleoneLunedì 23 luglio a Corleone è arrivato con Pierluciano Mennonna della CGIL Toscana, l'allenatore Renzo Ulivieri.Un incontro breve, per responsabilità di Alitalia, ma molto denso e produttivio.L'aspetto che più ci ha meravigliato è stato il suo atteggiamento proficuo di ascolto.Spesso c'è la rincorsa al parlare e al

dichiarare. Un ottimo Testimonial che ci onora della sua visita. il nostro augurio è che Renzo possa entrare a far parte del nostro collettivo!un saluto

Maurizio Pascucci

Al museo della Legalità tra le tele di Gaetano Porcasi, con Calogero Parisi e Maurizio Pascucci

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Legalità

Renzo Ulivieri a CorleoneCorleone, 23 luglio 2012 E' arrivato l'ultimo giorno, il tempo ci sembra passato in un attimo e due settimane volate...La mattina è trascorsa come da programma: sveglia alle sette, colazione abbondante e via al vigneto a completare l'impianto di irrigazione. Oggi il sole è stato clemente e più volte si è nascosto dietro le nuvole; verso mezzogiorno siamo rientrati alla base dove ci siamo rifocillati: risotto, melanzane alla parmigiana, cannoli siciliani e cocomero, cocomero, cocomero.....

Nel pomeriggio abbiamo ricevuto la visita di Renzo Ulivieri, presidente dell'associazione allenatori italiani, e di Pierluciano Mennonna, del Silp-Cgil, il sindacato di polizia; sono venuti per conoscere il lavoro che svolge la cooperativa e per sentire le testimonianze dei ragazzi che hanno lavorato nei campi. Prima di cena ci siamo impegnati nello svolgimento della verifica finale, in pratica ciascuno di noi ha messo per iscritto le sue opinioni, sensazioni e suggerimenti riguardo a questa esperienza di volontariato a Corleone; a farci compagnia a cena è poi arrivato il Sindaco, Leoluchina Savona, che ci ha ringraziato per il lavoro svolto, ci ha incoraggiato a

proseguire questo impegno e, come riconoscimento conclusivo, ci ha conferito la cittadinanza onoraria della città di Corleone. Ormai è tardi, tutti a far le valigie e a dormir un sonno leggero.....

Passeggio per i campicon il cuore sospesonel sole.Il pensiero,avvolto a spirale,ricerca il cuore della nebbia.(Peppino Impastato)

Alessio & Massimiliano

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