- Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio...

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SCHOOL NEWS Giugno 2012 Anno 5 - Numero 2 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2011/2012 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta A scuolA di legAlitA’ CARNEVALE IN ALLEGRIA L‟ADOLESCENZA…un‟età ingrata IL VALORE DEL TEMPO TRA I GIOVANI FARE SCUOLA SCOPRENDO IL TERRITORIO UNO SGUARDO AL MONDO SPORT A SCUOLA scuolA e pRogettuAlitA’ PROGETTO COMENIUS PREMI E SUCCESSI LA VOCE DEL TERRITORIO Borsa di studio “Ambra Giannetto” unA scuolA tAnti linguaggi LA REDAZIONE L’EUROPA A FIUMEFREDDO Comenius 21-25 marzo 2012 Il 21 Marzo 2012, la nostra scuola è stata attivamente coinvolta nel progetto Comenius dal titolo “Healthy Europe, Happy Europe” cui ha aderito già dallo scorso anno, ospitando un gruppo di circa 70 persone tra docenti ed alunni provenienti da nove paesi della Comunità Euro- pea: Polonia, Bulgaria, Lituania, Turchia, Inghilterra, Sco- zia, Francia, Portogallo, Italia (Trapani). Sin dall‟inizio si era capita la grande opportunità data ai nostri alunni ed alla nostra scuola e il coinvolgimento di tutto l‟istituto, a partire dalla scuola dell‟infanzia fino alla secondaria, delle famiglie e di tutto il territorio, ha reso questa esperienza indimenticabile. Il lavoro che ha preceduto l‟arrivo degli ospiti ha coinvolto tutte le classi dove gli insegnanti han- no affiancato gli studenti nell‟attività di ricerca di informa- zioni sui paesi partners (le loro culture e tradizioni e i mo- di in cui affrontano i temi del progetto) e nella realizza- zione di cartelloni e creazione di depliants. Infatti sono state realizzate delle semplici guide turistiche di Fiume- freddo, con i suoi monumenti e le sue bellezze naturalisti- che (Riserva, Etna), di Taormina e di Catania. Continua a pag.29 UNA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA A MANCHESTER Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola ha individuato quattro ragazze, tra coloro che ave- vano ospitato gli alunni stranieri a marzo per anda- re a Manchester, in Inghilterra, a vivere un‟esperienza di scambio culturale con la scuola di Shavington. Le ragazze indicate siamo state noi: Alessia Cavallaro, Diana D‟Agostino, Fabiana Via- li e Morena Dovara. Le due insegnanti che ci han- no accompagnato in questa fantastica avventura sono state la prof.ssa Nicita e la prof.ssa Strazzeri. Continua a pag.33 BENVENUTI A FIUMEFREDDO

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SCHOOL NEWS

Giugno 2012 Anno 5 - Numero 2

Ist ituto Comprensivo

“Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta

Anno Scolast ico 2011/2012

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

A scuolA di legAlitA’

CARNEVALE IN ALLEGRIA

L‟ADOLESCENZA…un‟età

ingrata

IL VALORE DEL TEMPO TRA

I GIOVANI

FARE SCUOLA SCOPRENDO IL TERRITORIO

UNO SGUARDO AL MONDO

SPORT A SCUOLA

scuolA e pRogettuAlitA’

PROGETTO COMENIUS

PREMI E SUCCESSI

LA VOCE DEL TERRITORIO

Borsa di studio “Ambra

Giannetto”

unA scuolA … tAnti linguaggi

LA REDAZIONE

L’EUROPA A FIUMEFREDDO

Comenius 21-25 marzo 2012

Il 21 Marzo 2012, la nostra scuola è stata attivamente

coinvolta nel progetto Comenius dal titolo “Healthy

Europe, Happy Europe” cui ha aderito già dallo scorso

anno, ospitando un gruppo di circa 70 persone tra docenti

ed alunni provenienti da nove paesi della Comunità Euro-

pea: Polonia, Bulgaria, Lituania, Turchia, Inghilterra, Sco-

zia, Francia, Portogallo, Italia (Trapani). Sin dall‟inizio si

era capita la grande opportunità data ai nostri alunni ed

alla nostra scuola e il coinvolgimento di tutto l‟istituto, a

partire dalla scuola dell‟infanzia fino alla secondaria, delle

famiglie e di tutto il territorio, ha reso questa esperienza

indimenticabile. Il lavoro che ha preceduto l‟arrivo degli

ospiti ha coinvolto tutte le classi dove gli insegnanti han-

no affiancato gli studenti nell‟attività di ricerca di informa-

zioni sui paesi partners (le loro culture e tradizioni e i mo-

di in cui affrontano i temi del progetto) e nella realizza-

zione di cartelloni e creazione di depliants. Infatti sono

state realizzate delle semplici guide turistiche di Fiume-

freddo, con i suoi monumenti e le sue bellezze naturalisti-

che (Riserva, Etna), di Taormina e di Catania.

Continua a pag.29

UNA MERAVIGLIOSA

ESPERIENZA A MANCHESTER

Comenius 8-13 maggio 2012

All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola

ha individuato quattro ragazze, tra coloro che ave-

vano ospitato gli alunni stranieri a marzo per anda-

re a Manchester, in Inghilterra, a vivere

un‟esperienza di scambio culturale con la scuola di

Shavington. Le ragazze indicate siamo state noi:

Alessia Cavallaro, Diana D‟Agostino, Fabiana Via-

li e Morena Dovara. Le due insegnanti che ci han-

no accompagnato in questa fantastica avventura

sono state la prof.ssa Nicita e la prof.ssa Strazzeri.

Continua a pag.33

BENVENUTI A FIUMEFREDDO

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PAGINA 2 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

IL GIORNO

DELLA

MEMORIA

27-01-2012

Quest‟anno, nel giorno

della Memoria, abbiamo

conosciuto la storia di

una bambina giappone-

se, di nome Sadako, che

è stata vittima della

guerra e precisamente della bomba atomica lancia-

ta dagli americani sulla città di Hiroshima e Naga-

saki. In quel periodo lei era piccola; subì le conse-

guenze delle radiazioni e per questo motivo si am-

malò e morì a soli 13 anni. Ha lasciato però un

messaggio di pace a tutto il mondo e la sua statua è

stata posta nel parco della Pace di Hiroshima a

testimonianza della sua volontà.

„‟PEACE IN THE WORLD‟‟

Classe 3ª C Scuola primaria

PREMIO

“Donna per la Legalità”

2012

Giorno 7 febbraio 2012, la FIDAPA (Federazione Italiana Donna Arti Pro-fessioni Affari) di Fiumefreddo e l'As-sociazione Fiumefreddese antiracket “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, hanno assegnato il Premio “DONNA PER LA LEGALITA‟” 2012 a Francesca Cannizzo, Prefetto di Catania, con la seguente motivazione: “Per la deter-minazione con la quale ha contribuito a promuovere e favorire azioni volte a tutelare e valorizzare il senso e la cul-tura della legalità nel territorio catane-se; per l‟esempio di Istituzioni vicine al cittadino, ai giovani, alle donne, al mondo del Volontariato e dell‟Associazionismo; per la sensibili-tà, l‟autorevolezza e le capacità deci-sionali dimostrate nell‟ambito delle importanti, eterogenee competenze del Prefetto: dall‟attenzione al "sociale", alla tutela della sicurezza, alla com-plessità dell‟opera tesa a rafforzare le intese e la cooperazione tra il tessuto amministrativo statale periferico e tra questo ed il sistema dei poteri e delle autonomie locali.” La cerimonia si è svolta nella multisala del cinema Ma-cherione alla presenza delle massime autorità militari e civili di Fiumefred-do di Sicilia e del territorio e degli alunni delle classi seconde e terze dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di Fiumefreddo.Erano presenti: il Dott. A. Cufalo, Questore di Catania, il Dott. G. La Gala, Comandante Prov. dei Carabinieri di Catania, il Dott. F.

Comandante Prov. della Guardia di

Finanza di Catania, la Dott.ssa M. Aca-

gnino, Magistrato del Tribunale di Ca-

tania, la Dott.ssa E. Bono, Presidente

della fondazione Fidapa, la Dott.ssa L.

Chisari Santoro, Revisore dei Conti

Fidapa Nazionale, la Dott.ssa M. C.

Oliveri, Presidente Fidapa Distretto

Sicilia, T. Grasso, Presidente Onorario

Fai, M. Magnano, coordinatore Fai

Sicilia, i Presidenti delle Associazioni

antiracket Fai Sicilia, S. Nucifora, allo-

ra Sindaco del Comune di Fiumefred-

do, la Prof.ssa M. L. Leotta, Dirigente

Scolastico dell'I. C."G. Verga". Prima

della cerimonia di premiazione il Co-

ro Rapsody in blue Sorelle d'Italia,

diretto dalla prof.ssa G. Correnti, Vice

Presidente Fidapa, ha omaggiato gli

intervenuti e la Prefetta con musica e

canti. Inoltre, gli studenti dell'Istituto

Comprensivo "G. Verga" hanno letto

alcuni elaborati prodotti nell'ambito del

progetto "Legalità al sud".

Prima della premiazione, infine, è stato

proiettato il Docufiction "Giovanni

Falcone - La mente e il cuore" prodotto

dall'AFA di Fiumefreddo, ideato e sce-

neggiato dalla Prof.ssa M. Fiume, pre-

sidente FIDAPA-AFA. La giornata

vissuta dai nostri alunni all‟insegna

della legalità ha rappresentato un

momento importante di riflessione su

quello che deve essere il giusto atteg-

giamento da tenere in una società civile

in cui anche il gesto più banale può

divenire espressione del rispetto della

legalità.

LA GUERRA

La guerra... Forse non so cosa sia veramente la guerra, ma credo sia qualcosa da com-

battere. Qualcosa per cui vale la pena lottare. Io sono contro di essa perché credo che sia

una cosa inutile; tutto si può risolvere, non per forza combinando stragi, distruggendo

paesi e sterminando popolazioni. Nel corso di una guerra muoiono tantissimi soldati e

civili e gran parte di essi ha una famiglia che li aspetta, sperando che loro ritornino. Non

lo trovo affatto giusto. Perché tutte queste persone devono perdere la vita per qualcosa

che si può risolvere anche solo discutendo? Abbiamo la parola, sfruttiamola! Quanti

disastri si potevano evitare, quante vite potevano continuare il loro corso. Secondo me il

mondo sarebbe migliore se solo fossimo in grado di evitare tutto ciò. La Prima e la Se-

conda Guerra Mondiale ne sono due esempi evidenti. A causa della bomba atomica

sono stati sterminati migliaia di donne e bambini, una popolazione completamente inno-

cente che non meritava la morte. In classe abbiamo letto tantissime letture e lettere e

tutte hanno suscitato in me un senso di tristezza e rabbia poiché hanno spezzato la vita a

coloro che desideravano ancora vivere. Con quelle tristi parole riuscivo a percepire il

loro terrore e la loro angoscia, come se io, in prima persona, avessi vissuto quegli orribi-

li momenti. Impariamo dalla guerra ad amarci e rispettarci, la pace è l'unico modo per

combattere la guerra, quindi insegniamo la pace!

Stefany Donzuso 3ªF

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

Lo Stato siamo noi. Siamo noi l‟Italia. Quali

parole migliori possono spiegare la situazio-

ne attuale?

Noi siamo parte integrante del nostro Stato,

che oggi si trova in difficoltà economica e

ciò ci fa riflettere sull‟importanza di ognuno

nella società.

Quando si parla di uno stato libero e demo-

cratico come il nostro, bisognerebbe sempre

ricordare che lo stato non è un‟entità distac-

cata ed estranea, ma che lo stato siamo noi,

perché non esisterebbe senza i suoi cittadini,

pertanto le sue sorti riguardano tutti.

Prepotentemente è entrata nelle nostre case

la parola “SPREAD”: fino a poco tempo fa

era un termine sconosciuto, solo pochi ne

conoscevano il significato, attualmente è la

parola di moda in tutti i telegiornali e in tutti

i dibattiti televisivi e anche noi abbiamo cer-

cato di capirne il significato.

Lo spread è “la differenza tra il prezzo più

basso a cui un venditore è disposto a vendere

un titolo e il prezzo più alto che un compra-

tore è disposto ad offrire per quel titolo”.

Possiamo notare che ci sono stati e ci sono

ancora molti tagli ai servizi pubblici (tagli di

fondi agli ospedali, alle scuole e opere pub-

bliche) e disoccupazione.

Questi problemi sono causati da molti citta-

dini che evadono le tasse. E‟ accaduto infatti,

che lo Stato spenda più di quanto incassi

attraverso i pagamenti delle tasse. Deve allo-

ra scegliere tra la riduzione delle spese e

l‟aumento delle tasse richiesto ai cittadini.

Nel nostro caso c‟è stato un aumento di tas-

se, che era già alto prima della crisi e che ha

provocato molto malcontento tra la popola-

zione. Speriamo in un miglioramento econo-

mico dell‟Italia, a noi non resta che sperare

ed impegnarci per un futuro migliore, perchè

noi ragazzi siamo l‟Italia del futuro.

Francesco Barbagallo, Luca Grasso

e Rosario Zappalà

2ªB

INAUGURAZIONE

LARGO MARIA

GRAZIA CUTULI

Martedì 20 Marzo 2012, noi alunni

delle classi terze dell‟I.C. G.Verga,

accompagnati dalla Dirigente scola-

stica e da alcuni docenti, ci siamo

recati in via Principe di Piemonte, per

partecipare all‟inaugurazione di una

nuova piazzetta fiumefreddese.

A questa manifestazione hanno parte-

cipato diverse autorità civili e religio-

se, tra gli altri padre Lucio, l‟allora

sindaco Sebastiano Nucifora,

l‟assessore alle pari opportunità Ma-

riella Spoto, l‟ing. Giannetto, che ha

progettato i lavori e Mario Cutuli,

fratello della giornalista del

“Corriere della sera” uccisa nel 2001.

La piazzetta si trova in un‟area che

prima era adibita a stazione di servi-

zio; oggi lo slargo è stato recuperato

alla fruizione dei cittadini: al centro

della piazza è stata posizionata una

scultura che rappresenta un delfino

che fuoriesce dalla pietra lavica, mo-

dellata a forma di onda.

Ci sono inoltre alcune panchine ed

una fontanella.

Questo spazio è stato dedicato alla

giornalista Maria Grazia Cutuli, il cui

nome è stato inciso su un cartello, e

noi alunni delle terze abbiamo appun-

to avuto un ruolo attivo nella scelta di

questo nominativo.

In occasione della festa della donna,

infatti abbiamo partecipato ad un

concorso proposto dall‟amministra-

zione comunale per scegliere una

donna che si fosse distinta in ambito

sociale, culturale, scientifico o arti-

stico, a cui intitolare la piazzetta.

Le classi hanno proposto diverse

figure femminili, ma a raccogliere

un maggiore numero di preferenze è

stata la giornalista uccisa in Afgani-

stan nel 2001.

L‟abbiamo scelta non solo in quanto

donna siciliana ma, soprattutto, co-

me simbolo culturale di emancipa-

zione femminile e di amore per il

proprio lavoro oltre che di coraggio.

In occasione dell‟ inaugurazione, il

fratello della donna ha parlato della

fondazione dedicata alla giornalista

catanese e di varie iniziative per

ricordare il significato del lavoro

della Cutuli e l‟impegno speso nel

raccontare la vita in paesi martoriati

come l‟Afganistan.

E‟stato un momento commovente

che ci ha lasciato un po‟ tristi pen-

sando alla giornalista morta a 39

anni e ai tanti che, come lei, sacrifi-

cano la vita per raccontare a noi

spettatori le tragiche storie della

guerra.

Classe 3ª B

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 4

SICILIA TERRA DI

TRADIZIONI E DI

LEGALITA’

In ottemperanza alla legge regionale n°9

del 31 maggio 2011 per la ”Promozione,

valorizzazione ed insegnamento della

storia, della letteratura e del patrimonio

linguistico siciliano nelle scuole”,

quest‟anno il nostro Istituto ha program-

mato una serie di interventi didattici tra-

sversali alle discipline che, attraverso lo

studio del patrimonio culturale della no-

stra regione e delle problematicità del

nostro territorio, non soltanto accrescano

nei nostri alunni la consapevolezza della

identità regionale ma facciano anche

comprendere loro che la nostra terra og-

gi, come ieri, ha un importante ruolo di

mediazione tra Nord e Sud, tra Occidente

e Oriente.

A tal fine, nei giorni 26 e 27 aprile, gli

alunni delle classi terze e seconde della

scuola secondaria hanno assistito alla

proiezione dei film “Il giudice ragazzino”

e “Giovanni Falcone”.

Alla visione dei film, preparata dai docen-

ti di Lettere, è seguito un dibattito-

confronto nelle classi con i rispettivi inse-

gnanti per riflettere sul bisogno di legalità

e sull‟impegno quotidiano a cui ciascuno

di noi è chiamato in un‟ottica di cittadi-

… ma anche terra di uomini e

donne che con coraggio sono

stati e sono di esempio per tutti

“Grazie al film di Giovanni Falcone, che ho

visto a scuola giorno 27 aprile, ho capito

che la mafia si nutre del nostro silenzio co-

me fosse ossigeno e che Giovanni Falcone

l‟ha combattuta con tutte le sue forze pur

sapendo che ciò gli sarebbe costato la vita”.

Francesco Girgenti 2ªD

“La mafia è una cosa spregevole e si può

combattere prima di tutto non essendo o-

mertosi e cercando di essere leali”.

Davide Sabatino 2ªD

“Giovanni Falcone è stato uno dei tanti che

ha lottato per la legalità e se noi crescendo

seguiremo il suo esempio, sconfiggeremo la

mafia”

Ennio Cuppone 2ªD

SICILIA, TERRA MIA

In occasione della festa dell‟Autonomia della Sicilia, che si è celebrata il 15

Maggio, noi alunni della classe 5ª G, guidati dalla nostra insegnante di italiano,

attraverso lo studio dell‟inno ufficiale della nostra Regione, “ Madreterra”, di

Vincenzo Spampinato, un nostro conterraneo, abbiamo approfondito la storia

della Sicilia, realizzando un cartellone e cantando l‟Inno agli alunni delle altre

classi che hanno molto apprezzato la nostra iniziativa.

Questo momento, oltre ad averci fatto riflettere sulla nostra Terra piena di pace e

amore, ricca di risorse, di bellezze artistiche e naturali, ha rafforzato le nostre

radici e ci ha consentito di comprendere che da questa Terra non bisogna fuggire,

ma con l‟impegno di ognuno di noi può diventare una Terra ricca di opportunità.

Roberta Di Mauro, Cristina Murabito

Classe 5ª Scuola primaria

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

GIORNATA DELLA

LEGALITA’ A

FIUMEFREDDO

Giorno 10 maggio 2012, l‟Istituto Com-

prensivo “Giovanni Verga” di Fiumefred-

do di Sicilia ha organizzato una giornata

all‟insegna della legalità; la manifestazio-

ne è stata anche la giusta conclusione del

Progetto Operativo Nazionale , “Leg@li

al Sud. Lavoro, valore di cittadinanza e

legalità”, per non dimenticare Giovanni

Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vitti-

me della Mafia.

All‟incontro, organizzato nella Chiesa

Maria SS della Catena di Fiumefreddo di

Sicilia, sono intervenuti: il capitano della

Finanza, dott. Sergio Cerra; il presidente

dell‟AFA (Associazione Fiumefreddese

Antiracket e Antiusura “Carlo Alberto

dalla Chiesa”) la prof.ssa Marinella Fiu-

me; un imprenditore di Scordia, il sig.

Mario Caniglia; il neoeletto sindaco, dott.

Marco Alosi; il parroco della Chiesa, pa-

dre Giuseppe; il Dirigente Scolastico

dell‟Istituto Comprensivo Verga, la

prof.ssa Maria Luisa Leotta.

Hanno partecipato alla manifestazione

anche gli alunni delle classi seconde e

terze della scuola secondaria di primo

grado, che in onore delle vittime della

mafia e soprattutto di Giovanni Falcone,

hanno sfilato per le vie di Fiumefreddo

portando in mano “dei segnali stradali di

legalità”, di obbligo e di divieto, realizzati

precedentemente durante il progetto.

Hanno concluso la manifestazione gli

interventi di due alunne, Laura Belfiore e

Valeria Huang, le quali hanno relazionato

rispettivamente sulle attività svolte nel

modulo “Orti di pace” e sulla visita didat-

tica alla cooperativa “Beppe Montana” di

Motta Sant‟Anastasia. Sicuramente co-

munque rimarranno scolpite nella mente

dei ragazzi le parole di testimonianza di

Mario Caniglia, l‟imprenditore di Scordia

che con toni durissimi ha raccontato la

sua esperienza di vittima di estorsione

mafiosa, dicendo che se ce l‟ha fatta lui a

opporsi alla malavita, ce la possono fare

tutti gli altri, basta avere fiducia nella

legalità e non sottomettersi alla legge del

più forte, anche se talvolta si ha paura per

se stessi e per la propria famiglia.

Il pensiero dominante di questa giornata è

stato che “l‟uomo è nato libero e deve

rimanere tale; pertanto non bisogna mai

smettere di lottare a difesa della propria

libertà e di quella altrui”.

Gli alunni dell‟Istituto Comprensivo “G.

Verga” hanno vissuto davvero una gran

giornata all‟insegna della legalità.

PON Leg@li al sud

Nell'ambito dei PON, finanziati dall'U.E.,

l'IC Verga ha realizzato un progetto dal tito-

lo "Leg@li al sud. Lavoro, valore di cittadi-

nanza e legalità". Si tratta di un progetto di

100 ore, in collaborazione con le associazio-

ni operanti sul territorio e articolato in tre

moduli: il primo in collaborazione con

l‟ICEA (Istituto per la Collaborazione Etica

e Ambientale); il secondo in collaborazione

con SIKANIA; il terzo in collaborazione

con l‟A.F.A.( Associazione Fiumefreddese

Antiracket e Antiusura). Attraverso gli in-

contri con i membri delle associazioni, le

attività pratiche, le visite guidate e le lezioni

frontali, gli alunni hanno compreso l'impor-

tanza che il rispetto delle regole e il lavoro

pulito rivestono nella costruzione e nel mi-

glioramento della società civile. Nel primo

modulo, grazie all'indispensabile supporto

dei tutor ICEA, Fabio Strano, Raffaella

Strongoli e il dott. Salomone, i ragazzi si

sono occupati della coltivazione biologica

di un orto allestito a scuola e hanno effettua-

to visite guidate presso aziende che produ-

cono prodotti “Bio”. Nel secondo modulo,

grazie all'artista Michele Patanè, fondatore

dell'associazione Sikania e ideatore della

"Carta Papiro Fiumefreddo", i corsisti han-

no realizzato un “albero sempreverde", in

ricordo di Falcone, Borsellino e di tutte le

vittime della Mafia. Nel terzo modulo gli

alunni, grazie al supporto del tutor

dell'A.F.A., la prof.ssa Daniela Vecchio

Ruggeri, hanno riflettuto sui temi di legali-

tà, racket, usura e lavoro regolare; hanno

incontrato un gruppo scout di Giarre, il pre-

fetto dott.ssa Cannizzo, il capitano della

Finanza Sergio Cerra e un imprenditore di

Scordia, Mario Caniglia, che ha lottato vit-

toriosamente contro la Mafia. Inoltre, per

mettere in pratica le conoscenze apprese, i

ragazzi hanno realizzato dei segnali di lega-

lità di obbligo e divieto, che possano guida-

re non solo il loro cammino, ma di tutta la

società civile. Infine hanno visitato la coo-

perativa sociale "Beppe Montana" di Motta

Sant'Anastasia. Qui hanno potuto vedere un

terreno confiscato alla Mafia e le attività

illecite gestite dal clan mafioso ma hanno

anche verificato la presenza e l'intervento

dello stato nella lotta alla Mafia e nella dife-

sa delle fasce più deboli della popolazione,

mediante la confisca di tali terreni ai clan

mafiosi e l'istituzione, in collaborazione con

l‟associazione Libera, di una cooperativa

agricola che offre lavoro anche a ex detenu-

ti, diversamente abili o tossicodipendenti.

Queste esperienze rimarranno indelebili nel

ricordo di accompagnatori e alunni che han-

no piantato dei "semi" di legalità per la co-

struzione di una società migliore.

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PAGINA 6 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Le 16 Janvier 2012, nous les élèves de

quatrième du collège “G. Verga” de

Fiumefreddo de Sicile avec ceux du

collège “G. Galilei” de Piedimonte Et-

neo, nous sommes allés au théâtre

“Metropolitan” de Catane et nous avons

vu une comédie de Molière: “L‟Avare”.

Avant d‟aller au théâtre, nous avons lu

en classe la vie de l‟Auteur et l‟intrigue

de l‟oeuvre.

L‟histoire se passe à Paris, dans la

maison d‟Harpagon, un riche homme

très avide et père de deux enfants,

Cléante et Élise. Les deux fils sont

amoureux: Élise est secrètement fiancée

à Valère, un jeune homme qui s‟est

introduit chez Harpagon en qualité de

valet pour rester près de son amoureuse;

Cléante, lui, voudrait épouser Marianne,

une pauvre jeune fille, mais son père,

lui aussi, il a l‟intetion de l‟épouser.

SFILATA IN MASCHERA

Quest‟anno il periodo di Carnevale è stato mol-

to freddo e piovoso, ma noi alunni della scuola

primaria non ci siamo lasciati spaventare e ab-

biamo sfilato in maschera per le vie del paese,

ma solo il giovedì e la domenica, perché il mar-

tedì ha proprio diluviato impedendoci di uscire.

Siamo partiti dalla P.zza XXV Aprile con il no-

stro gruppo denominato “I Burattini di Mangia-

fuoco”, vestiti da burattini con le guance rosse,

le gambe e le braccia marroni come il legno e gli

abitini colorati proprio come i burattini amici di

Pinocchio. Insieme a noi hanno sfilato gli altri

gruppi della scuola primaria: la classe prima

con “I pirati dell‟isola che non c‟è”, la classe

quinta con “Carnevale in geografia – Le ma-

schere italiane” e le due sezioni di scuola

dell‟infanzia con “Etna innevata…tarantellando

…di mungibeddu tutti figghi semu”.

L‟automobile di una maestra, come al solito, è

stata trasformata in un mini carro allegorico con

le musiche per tutti i nostri gruppi. Il tragitto è

stato un po‟ stancante, forse perché siamo stati

molto ad aspettare che sfilassero tutti, ma ci

siamo divertiti a ballare con le nostre maestre

che sembravano delle ragazzine come noi. Dopo

la sfilata, abbiamo continuato a ballare in piazza

con gli altri partecipanti dei gruppi mascherati e

infine stanchissimi e felici siamo tornati a casa.

Classe 3ªG Scuola primaria

Les deux enfants d‟Harpagon craignent

chacun pour leurs amours respectifs car

l‟avarice de leur père risque de mettre

en péril leurs projets de mariage.

Tout est bien qui finit bien: l‟histoire

termine avec le mariage des deux

ménages sans l‟aide économique

d‟Harpagon.

Après avoir retrouvé sa “chère

cassette”, il préfère rester tout seul avec

son argent.

À la fin du spectacle il y a eu la

rencontre avec les acteurs auxquels

nous avons posé quelques questions en

langue française. Ce jour-là nous nous

sommes amusés beaucoup.

Cette expérience merveilleuse nous ne

l‟oublierons jamais.

Di Bartolo Carmelo

3ªE

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PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

IL RISCALDAMENTO

GLOBALE: una minaccia per il

nostro futuro

Giorno 11 Febbraio 2012 noi alunni delle classi

terze abbiamo incontrato i volontari della sede di

Catania di Greenpeace, l‟associazione ambientali-

sta indipendente a carattere non violento che si

occupa di salvaguardare la natura. I volontari ci

hanno mostrato un filmato introduttivo in cui ab-

biamo anche visto lo spot “I pazzi siete voi” diffu-

so in occasione del referendum sul nucleare del

2011. Durante l’incontro ci hanno parlato di un

problema molto grave: il riscaldamento globale.

La Terra è ricoperta da un involucro molto sottile

e fragile, chiamato atmosfera. Essa è indispensa-

bile per la vita sul nostro pianeta, perché trattiene

i raggi solari, che regolano la temperatura terre-

stre. Questo fenomeno è detto effetto serra natura-

le. Ma a causa dell‟eccesso di anidride carbonica,

i raggi vengono trattenuti in quantità maggiore, e

questo ce lo dimostrano alcuni dati: negli ultimi

150 anni la temperatura sulla superficie della

Terra è aumentata di 0,8°C. Se dovesse aumentare

ancora, il riscaldamento globale sarebbe così alto

che il nostro pianeta sarebbe a rischio: si scioglie-

rebbero i ghiacciai con conseguente innalzamento

del livello dei mari, e molti animali potrebbero

morire. Ultimamente sono stati adottati dei proto-

colli, cioè leggi a favore della riduzione

dell‟effetto serra, ad esempio il protocollo di Kyo-

to, ma non tutti gli stati lo hanno firmato, come ad

esempio gli Stati Uniti d‟America, che più di tutti

immettono nell‟atmosfera anidride carbonica. A

causa dell'industrializzazione l'uomo ha sfruttato

tutte le risorse per migliorare il modo di vivere

abituandosi sempre di più al benessere. Tuttavia

con un po‟ di buona volontà siamo ancora in tem-

po per rimediare. La soluzione è semplice: basta

sfruttare le fonti di energia alternativa: solare,

eolica e idroelettrica. Fare questi cambiamenti

non dipende certo da noi, ma da chi è competen-

te, ma non per questo dobbiamo stare con le mani

in mano, anzi è necessario passare all'azione attra-

verso l'informazione. Infatti tutto quello che sap-

piamo dobbiamo condividerlo con altri amici per

migliorare le nostre abitudini, anche le più sem-

plici. E‟ importante convincere la gente che si può

fare a meno delle cose superflue, perché mentre

per noi non cambia niente, per il nostro pianeta

significa permettere la continuità della VITA.

Chiara Nobile 3ªA

Martina Morabito e Martina Petralia 3ªB

OGM

Giorno 03/03/2012 ha avuto luogo

l‟ultimo incontro con i volontari di

Greenpeace riguardante la campagna

sugli OGM (Organismi Genetica-

mente Modificati), organismi il cui

DNA è stato trasformato tramite la

tecnica del DNA ricombinante. Gre-

enpeace si oppone all‟utilizzo degli

OGM solo nell‟ambito

dell‟agricoltura, perché in campo

biomedico ci sono organismi OGM

utili come i batteri che producono l‟

insulina. Gli alimenti OGM più dif-

fusi sono: soia, mais, cotone, colza

(dalla quale si ricava l’ olio) e riso.

In Europa solo l‟0,01% della produ-

zione è OGM e proviene per lo più

dalla Spagna e dal Portogallo. Gli

agricoltori spesso sono obbligati ad

usare sementi della ditta Monsanto,

l‟industria più importante che produ-

ce OGM e non possono né conserva-

re né utilizzare le sementi ottenute

per l‟anno successivo, inoltre separa-

re le colture OGM da quelle naturali

richiede un costo molto elevato.

Greenpeace dal 2002 si sta occupan-

do della campagna “Parmigiano

Reggiano”: il parmigiano si fa con il

latte che viene prodotto dalle muc-

che, ma esse vengono nutrite con

mangimi OGM.

Quindi il Parmigiano Reggiano

contiene tracce di OGM! In Italia

dal 2004 è in vigore una legge

che impone di indicare

nell‟etichetta se un alimento con-

tiene OGM, ma la normativa pre-

vede che lo si debba segnalare

solo se la percentuale supera lo

0,08%, quindi non possiamo ave-

re la certezza di mangiare cibi

sani, in particolare nelle uova e

nel latte bisognerebbe indicare se

gli animali sono stati nutriti con

mangimi OGM.

Con i nostri acquisti noi possiamo

promuovere modelli di consumo

più sostenibili, puntando sul con-

sumo di prodotti locali e stagio-

nali. A nostro parere la produzio-

ne di OGM e il loro consumo,

non sono così convenienti; il

90% di prodotti OGM diventa

mangime per animali, soprattutto

la soia. Inoltre non sempre possiamo co-

noscere le caratteristiche del cibo

che giunge sulla nostra tavola; è

importante avere la certezza di

consumare prodotti naturali.

Le interazioni fra il gene e il

DNA dell‟organismo nel quale

viene inserito non sono prevedibi-

li, così come sono imprevedibili

gli effetti degli organismi modifi-

cati nell‟ambiente, quindi gli

OGM possono essere pericolosis-

simi per la nostra salute e per le

generazioni future. Pertanto…

FACCIAMOCI SENTIRE !!!

Ilaria Girgenti , Elisa Borzì

e Martina Petralia

3ªB

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 8

"MARI E OCEANI"

Il 18 Febbraio 2012 abbiamo partecipato

alla seconda conferenza di Greenpeace sui

mari e gli oceani. L'istituzione di una rete

di riserve marine che protegge le specie e

gli ecosistemi marini, può contrastare la

crisi del patrimonio ittico. All'interno delle

riserve marine possono esserci delle zone

che fungono da aree scientifiche o dove ci

sono habitat e specie particolarmente sen-

sibili. In altre zone costiere, invece, può

essere autorizzata una pesca su piccola

scala, non distruttiva. Parlando del Medi-

terraneo, abbiamo compreso che nel no-

stro mare c'è molta BIODIVERSITA'.

Il nostro tonno è uno dei pesci più man-

giati al mondo e a livello globale le popo-

lazioni di tonno sono a rischio. Esso costi-

tuisce una parte fondamentale della dieta

di milioni di persone, ma è anche alla base

del lussuoso mercato giapponese del SA-

SHIMI. Il tonno può sopravvivere a con-

dizioni ambientali molto diverse ma non

riesce a sopravvivere alla pesca industria-

lizzata. La situazione è peggiorata dalla

sempre più diffusa PESCA PIRATA e

l'utilizzo di metodi di pesca che causano la

cattura di una moltitudine di specie

"ACCESSORIE" tra cui esemplari giovani

di tonni. La pesca "PIRATA" è un'attività

che comporta degli enormi mancamenti di

fauna e flora. Molto spesso all'interno di

questo sistema, i pesci "SCARTO", ovve-

ro quelli non venduti vengono rigettati in

mare, ma morti. Questo fenomeno provo-

ca l'inquinamento del mare perché i pesci

in decomposizione rilasciano delle sostan-

ze dannose per l'ambiente. Ultimamente,

per pescare i pescispada si è iniziato ad

usare le "RETI SPADARE" che sono del-

le enormi reti non selettive. La caccia

commerciale è un pericolo che le balene

devono fronteggiare, ma anche il cambia-

mento climatico, l'inquinamento chimico e

acustico, l'aumento del traffico marittimo,

lo sfruttamento eccessivo delle risorse

ittiche mettono a repentaglio la sopravvi-

venza delle popolazioni di balene rimaste.

Il Giappone, ricorrendo al pretesto della

caccia effettuata ai fini scientifici, viola

ogni anno il santuario dell'oceano antarti-

co. Nel nostro piccolo possiamo contribui-

re chiedendo dove e come è stato pescato

il pesce che compriamo e aiutare Greenpe-

ace a salvare le balene. Tra i filmati che i

volontari ci hanno fatto vedere ci ha colpi-

to quello della pesca pirata a Catania,

questo ci fa comprendere che dobbiamo

salvaguardare il mare cominciando pro-

prio dal nostro territorio.

Classi 3ªC e 3ªD

VISITA ALL’ACQUARIO

DI GIARRE

Il 21 Marzo, primo giorno di primavera,

sono andato a visitare l‟acquario di

Giarre con le mie maestre e con i miei

compagni. Siamo partiti da Liberto con

lo scuolabus.

Durante il tragitto abbiamo visto il mare,

le barche e tanti pescatori. Appena arri-

vati ci siamo fermati a fare merenda

vicino alla stazione di Giarre-Riposto.

Finalmente siamo entrati all‟acquario!

Per prima cosa abbiamo visto il filmato

del pesciolino Alfio. Alfio ci ha spiegato

che bisogna rispettare il mare e non si

devono lasciare i rifiuti sulla spiaggia

perché finiscono nel mare e fanno mori-

re i pesci soffocati.

Dopo il film siamo andati a conoscere le

specie di pesci: c‟erano il pesce civetta,

il pesce pappagallo, la cernia, la spigola,

le murene, le triglie, la donzella pavoni-

na, le damigelle blu, lo squalo gattuccio

e il famoso “Nemo”. Una guida ci spie-

gava tutto sulla vita di ogni pesce. Poi

siamo scesi in un sotterraneo dove

c‟erano le tartarughe d‟acqua dolce, il

polpo, che non si è fatto vedere, il pesce

balestra, la stella cornuta, i piranha car-

nivori ed erbivori, il pesce ventosa con

la bocca a ventosa, i gamberi killer e lo

storione. Tra i vari tipi di pesce, quello

che mi è piaciuto maggiormente è stato

il pesce pagliaccio che mi ha fatto ricor-

dare le avventure di “Nemo”. Infine

siamo ritornati sul pullman per avviarci

verso la nostra scuola. Mi sentivo tanto

felice perché ero stato con i miei compa-

gni e avevo imparato nuove cose sul

meraviglioso mondo marino e sui suoi

abitanti.

Luca Selgi Classe 2ª G

CONOSCIAMO

GREENPEACE

Sabato 24 marzo 2012, le maestre del-

la mia scuola hanno organizzato una

lezione sull‟ambiente e per questo

motivo ci hanno fatto incontrare delle

persone che hanno particolarmente a

cuore questo tema: si tratta

dell‟organizzazione di Greenpeace! Di

mattina ci siamo spostati dalla scuola

di Via Badalà a quella di Liberto dove

ci aspettavano quattro ragazzi di Gre-

enpeace, i quali ci hanno fatto vedere

delle fotografie di foreste, animali e

piante.

Ci hanno parlato della deforestazione

cioè di quella irresponsabile azione

dell‟uomo che mira ad abbattere gli

alberi delle foreste per fare i suoi inte-

ressi.

Abbiamo così potuto vedere come le

foreste, che un tempo occupavano una

gran parte del nostro pianeta, si sono

molto ridotte a causa di un incontrolla-

to disboscamento che ha provocato,

per esempio, la distruzione delle tane

degli animali con la conseguente loro

morte e, in alcuni altri casi, anche

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PAGINA 9 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

essere unito ad altre trecce, ottenute

nello stesso modo, per formare una

corda molto resistente. A quel punto

della giornata, in attesa che la pressa ci

restituisse il foglio di papiro pronto,

Michele Patanè ci ha intrattenuti can-

tando una canzone, composta da lui e

dedicata al fiume Fiumefreddo, accom-

pagnandosi con la chitarra. Tutti conti-

nuavamo a guardarci intorno osservan-

do gli oggetti presenti nel laboratorio e,

tra un quadro e l‟altro, una mia compa-

gna ha notato una barca con una strana

forma. Incuriosita ha chiesto al signor

Patanè chi l‟avesse ideata. Quel model-

lino di barca, ha risposto il signor Pa-

tanè, era stato costruito da alcuni suoi

amici seguendo un disegno che lui stes-

so aveva fatto ispirandosi ad una barca

simile che, un tempo, utilizzava suo

nonno per trasportare la farina da una

sponda all‟altra del fiume in modo da

poter sfuggire ai briganti che spesso lo

attaccavano per derubarlo. Prima di

lasciare quel posto, giunti ormai al ter-

mine della nostra visita, il signor Pata-

nè ci ha mostrato il foglio di papiro,

estratto dalla pressa e finalmente pron-

to per essere utilizzato. È stata una

giornata molto bella per me, ho impa-

rato come un prodotto della natura può

essere trasformato in un foglio di carta

e servire ad un altro scopo. Sono molto

soddisfatto dell‟iniziativa delle mie

insegnanti e spero di poter trascorrere

altre giornate così, diverse dalla solita

giornata a scuola, ma nello stesso tem-

po molto istruttive.

Giovanni Beccaria

Classe 4ª C Scuola primaria

delle disastrose frane.

Con l‟aiuto delle fotografie proiettate al

muro abbiamo conosciuto una delle più

grandi foreste ancora esistenti, cioè la

foresta dell‟ Amazzonia. In questo luogo

esistono tantissime piante e bellissimi

animali.

Tra le piante ne ricordo una in particola-

re, è altissima, molto colorata ed emette

uno sgradevole odore per attirare a sè gli

insetti di cui si nutre.

Riguardo alla fauna, i nostri insegnanti

ci hanno fatto vedere il giaguaro,

l‟orangutan, una scimmia enorme che

pesa 90 kg., il lupo, animale quasi in via

d‟estinzione, l‟uccello Paradiso, così

chiamato perché emette un suono molto

dolce, un serpente lunghissimo, una

rana con una macchia sulla schiena che

usa per mimetizzarsi tra le foglie e

scampare ai suoi predatori, una farfalla

30 cm., l’orso bruno e anche elefanti e

rinoceronti.

Alla fine della lezione gli organizzatori

ci hanno fatto giocare con un gioco da

tavolo simile al gioco dell‟oca ma che, a

differenza di questo, raffigura il mondo

e nelle caselle dove si transita, sono de-

scritti dei modi corretti di comportarsi

nei riguardi della natura e dell‟ambiente.

Per salutarci, uno dei nostri amici di

Greenpeace, si è travestito da scimmia

facendo ridere tutti i bambini presenti

che, come me, penso siano rimasti molto

contenti della giornata trascorsa perché

tutti abbiamo imparato molte cose che

prima non sapevamo.

Davide Beccaria

Classe 3ª C

Scuola primaria

DAL PAPIRO ALLA

CARTA

Giovedì 15 marzo 2012, insieme agli

alunni della IV G, siamo andati a vedere

la lavorazione del papiro nel laboratorio

di Michele Patanè. Per l‟evento mi sono

“armato” di macchina fotografica e di

tanto entusiasmo! Appena arrivati, le

insegnanti ci hanno fatto sedere su delle

panchine di legno; io, guardandomi in-

torno, ho iniziato subito a fotografare

dei quadri che mi sono piaciuti. Dopo

qualche minuto, Michele Patanè ha co-

minciato la sua lezione sulla tecnica di

lavorazione del papiro. Prima ci ha mo-

strato un arbusto di papiro facendo toc-

care a me e a tutti i miei compagni la

pianta. Quindi ha continuato descriven-

doci le fasi di lavorazione: dalla separa-

zione del papiro dalla corteccia, alla

formazione di strisce che, disposte sia in

senso verticale che orizzontale, vengono

coperte da un panno e sistemate sotto

una pressa per rimuovere l‟acqua in

eccesso, fino all‟asciugatura del foglio

ottenuto. Il signor Patanè ci ha nel frat-

tempo spiegato che il foglio così ricava-

to, con il passare del tempo, si sarebbe

ingiallito e, solo in alcuni casi di insuc-

cesso del procedimento, avrebbe prodot-

to della muffa rendendolo inutilizzabile.

Un‟altra cosa che ci ha mostrato il no-

stro insegnante è l‟utilizzo della parte

esterna del papiro rimossa nella fase

iniziale della lavorazione. Infatti, questo

scarto, inizialmente rigido, viene sfilac-

ciato per renderlo più flessibile e, dopo,

attorcigliato come una treccia, può

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PAGINA 10 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

INSIEME AL WWF

Giorno 24 marzo 2012 noi alunni delle

classi seconde ci siamo recati nel salone

parrocchiale della Chiesa Madre per

assistere ad una conferenza con i volon-

tari del WWF sull' importanza dell' ac-

qua nel nostro paese.

Essi, per rendere meno noiosa e pesante

la spiegazione, hanno deciso di impo-

starla attraverso una presentazione con

immagini e video.

L' acqua è importante soprattutto perché

le prime forme di vita nacquero appunto

in acqua; una goccia d'acqua per arriva-

re nelle nostre case impiega due anni e

quindi non dobbiamo farne cattivo uso

perchè essa ormai è diventata una risor-

sa strategica e non deve essere sprecata

in quanto è un bene comune.

Secondo un'indagine dell'OMS, ogni

anno muoiono oltre 200 milioni di bam-

bini perchè bevono acqua non potabile.

L‟acqua del nostro ambiente ha uno

scopo importante, infatti, oltre a far “da

casa” a molti uccelli e animali, rappre-

senta anche un rifugio temporaneo per

gli uccelli migratori.

Nella nostra zona avviene uno strano

fenomeno che si chiama effetto stau, in

pratica il vento trasporta il vapore ac-

queo alle pendici dell' Etna e per questo

motivo nella nostra zona ci sono fre-

quenti precipitazioni.

Un tempo l'acqua in campagna veniva

immagazzinata nella “gebbia”, nelle

cisterne e nei pozzi dai quali poi veniva

incanalata nella “saia” per irrigare i

campi.

I volontari ci hanno anche parlato delle

neviere che potevano essere costruite

come tacche murate o sfruttando grotte

naturali, e visto che una volta non c'

erano i frigoriferi, servivano a conser-

vare la neve per fare gelati, sorbetti e

granite.

Infine si è toccato un argomento molto

discusso negli ultimi tempi: il futuro

della Terra.

L‟inquinamento e le guerre minano il

nostro pianeta, “la nostra unica casa”,

per non parlare dello spreco da parte dei

“Paesi Ricchi” a danno dei “Paesi Pove-

ri” che non hanno acqua.

Ma l‟esperienza più entusiasmante è

stata quella di giorno 28 aprile quando

abbiamo avuto l‟occasione di poter am-

mirare con i nostri occhi la flora e la

fauna del parco dell‟Etna, abbiamo visi-

tato una vecchia neviera ormai invasa

dalle piante, mentre all‟orizzonte ci

appariva il bellissimo scenario dell‟Etna

ancora leggermente innevata.

Durante il cammino abbiamo visto le

orchidee selvatiche, l‟ombelico di vene-

re e una pianta che un tempo usavano

per tingere i jeans. Infine siamo scesi,

muniti di caschi e corde, nella grotta dei

ladroni!

E‟ stata un‟esperienza unica, non capita

tutti i giorni di entrare in una grotta

naturale!

Laura Belfiore, Francesco Barbagallo

Torrisi Valeria e Torrisi Irene

2ªB

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PAGINA 11 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LA DIFFERENZA

TRA MIELE E

ZUCCHERO

Anticamente, presso i popoli

del Mediterraneo, il miele

aveva una grande rilevanza e

straordinarie erano le valenze

mitico-religiose attribuite ad

esso e alla sua intermediaria,

l ‟ape. Success ivamente

l‟addomesticamento delle api

ha direzionato la produzione

del miele verso le necessità

alimentari e farmacologiche,

attribuendo a questo alimento

proprietà medicamentose.

O g g i i l m i e l e

nell‟alimentazione contempo-

ranea ha un ruolo marginale e

molti giovani preferiscono

utilizzare altri dolcificanti.

Al contrario di quanto molti

credono, il miele è abbastanza

simile allo zucchero.

Rispetto al più tradizionale dei

dolcificanti il miele è più ricco

di alcune sostanze particolar-

mente utili all'organismo: vita-

mine, sali minerali ed antibio-

tici naturali ed inoltre è più

dolce e ciò consente di impie-

garne quantità inferiori rispet-

to allo zucchero da cucina.

Pertanto il miele, in virtù del

suo contenuto vitaminico e

minerale, è sicuramente un

alimento migliore dello

zucchero.

Il grande vantaggio del miele

è di poter fornire all'organi-

smo calorie prontamente di-

sponibili, senza richiedere

processi digestivi e senza ap-

portare, nel contempo, sostan-

ze indigeribili o dannose.

Da questo deriva il suo valore

sia per le persone sane che

ammalate.

Nell'alimentazione degli atleti,

o comunque di chiunque stia

svolgendo un esercizio fisico,

è consigliabile subito prima,

durante e anche dopo lo sfor-

zo, per favorire il recupero.

MOSTRA

SCIENTIFICA

Giorno 15 marzo 2012

siamo andati al Liceo

Classico “M. Amari” a

Giarre per vedere i vari

esperimenti illustrati da

ragazzi di tutte le scuole. Arrivati lì, ci hanno divi-

so in gruppi e ci hanno assegnato una guida che ci

ha poi condotti a vedere i vari esperimenti. Tra le

diverse scuole c‟era anche la nostra. In particolare

la nostra classe aveva preparato l‟esperimento del

“Disco Girevole”, cioè un disco di legno in cui su

una parte era raffigurato un pesciolino con delle

bollicine, dall‟altra, invece, un acquario. Girando

velocemente il disco, il nostro occhio vedeva due

figure sovrapposte, questo perché la prima figura

rimaneva impressa nella retina dell‟occhio e poi

sovrapposta all‟altra. Gli esperimenti che ci sono

piaciuti di più, perché più belli e originali, sono

stati “il robot ecologico”, “il maialino imprendibi-

le”, “lo specchio antigravità”, “il caleidoscopio” e

“la cabina dello spet-

tro”. Anche gli altri ci

sono piaciuti ma que-

sti erano i più sorpren-

denti: “il robot ecolo-

gico”, grazie ai suoi

sensori programmati

dai ragazzi, raccoglie-

va i sacchi di spazza-

tura e li portava alla

raccolta rifiuti, rap-

presentata da una scatola di cartone; “il maialino

imprendibile”, invece, era un maialino riflesso da

due specchi che sembrava vero, ma quando si cer-

cava di prenderlo scompariva; “lo specchio anti-

gravità” era un‟ illusione ottica, perché appoggian-

do un piede a terra e alzando l‟altro, il piede alzato

veniva riflesso e sembrava di galleggiare a

mezz‟aria; “il caleidoscopio” era l‟esperimento più

strano perché entrando in un caleidoscopio si vede-

va la propria immagine riflessa infinite volte grazie

a tre specchi. “La cabina dello spettro” comunque

rimane l‟esperimento che ci è piaciuto di più: una

persona dentro una cabina veniva riflessa in uno

specchio attraverso la luce e sembrava di vedere

uno specchio in una sedia vuota. Alla fine del tour

sperimentale, prima di rientrare nella nostra scuola,

abbiamo anche avuto la possibilità di mangiare alla

mensa scolastica.

Mariele Arcidiacono, Francesco Girgenti, Mirko

Bucolo e Sofia Sciacca

2ªD

Anche per chi non lavora di braccia

ma di cervello il miele può essere

utile: è noto infatti che il sistema ner-

voso può svolgere regolarmente le

proprie funzioni solo se sufficiente-

mente nutrito grazie a un costante

apporto di glucosio con la circolazio-

ne sanguigna.

Lontano dai pasti il calo del tenore di

glucosio nel sangue può farci perdere

di lucidità, attenzione, efficienza in-

tellettuale: un cucchiaino di miele può

ripristinare all'istante la funzionalità

mentale.

Nelle persone anziane, inappetenti o

malate le stesse proprietà divengono

molto più preziose: quando un mala-

to, per diversi motivi, non è in grado

di nutrirsi a sufficienza, una piccola

quantità di miele sciolto in un po'

d'acqua può ridargli le forze.

Per chi ha la tendenza a ingrassare il

miele può essere utilizzato come dol-

cificante. Inoltre il fruttosio conferi-

sce al miele alcune proprietà che gli

altri alimenti dolci non hanno e, a

differenza del glucosio che viene bru-

ciato immediatamente, resta disponi-

bile per l'organismo un po' più a lun-

go. Anche riferendoci alla sola com-

posizione zuccherina troviamo nume-

rosi vantaggi del miele rispetto allo

zucchero, ciò comporta un piccolo

risparmio di calorie, che può comun-

que essere utile per chi è a dieta.

Classe 2ªC

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PAGINA 12 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

NOI ADOLESCENTI Il principale bisogno di un adolescente è

l'essere capito!

I genitori a volte si scordano che sono

stati ragazzi pure loro e anche loro come

noi volevano uscire, volevano passare le

serate andando a ballare o semplicemente

andando al cinema!

La gente pensa che noi adolescenti siamo

in una fascia d'età ribelle. Da una parte è

vero dall'altra no!

Noi siamo in un fascia d‟età piena di

cambiamenti; questi cambiamenti provo-

cano nei nostri genitori sentimenti di

scontentezza: non usciamo più con loro,

non li ascoltiamo più come prima e i no-

stri "creatori" incominciano a vedere i

propri figli crescere, diventare man mano

più grandi e indipendenti, maturare di

più, ci vedono indifesi e fragili per af-

frontare il mondo esterno e incominciano

a diventare possessivi, a darci divieti.

Questo è quello che poi porta noi adole-

scenti alla ribellione. A noi basterebbe

solo un po' di comprensione e un po' di

libertà!!

Eccoli i principali bisogni e desideri di un

adolescente. In fondo " sbagliando s'im-

para" e quindi… lasciateci sbagliare!

Pettersson Claudia

3ª F

GIORNATA

DELL’AFFETTIVITA’

Giovedì 2 Febbraio 2012, presso i

locali comunali di via Quasimodo, si

è svolta la conferenza sui problemi

adolescenziali.

Erano presenti il Sindaco Sebastiano

Nucifora, l‟ex Assessore alle Pari

Opportunità Prof.ssa Mariella Spoto,

la dott.ssa Pina Ferraro, la dott.ssa

Lucia Brischetto, la Preside, Prof.ssa

Maria Luisa Leotta, la dott.ssa Santa

Sicali, il Prof. Francesco Murabito e

l'autrice del libro “Difficili Confessio-

ni”, Manuela Sapienza.

La conferenza ha trattato delle rela-

zioni d'amicizia e d'amore tra i giova-

ni, prendendo spunto dal libro della

giovane autrice Manuela Sapienza,

con riferimento alla famiglia, agli

amici, al ricatto emotivo.

Il libro parla di una relazione d'amore

tra due ragazzi: Ermes e Antonio.

Questi è talmente possessivo nei con-

fronti della ragazza da non permetter-

le di uscire senza lui, e si giustifica

dicendo che da solo a casa soffrireb-

be troppo pensando che lei è fuori a

divertirsi.

L'amore di Antonio è quindi un amo-

re sbagliato.

La Preside Leotta è poi intervenuta

parlando delle amicizie, dei ragazzi

che spesso sono disposti a cambiare

pur di entrare a far parte di un

gruppo.

Infine la dottoressa Pina Ferraro,

attraverso la proiezione di diapositive

sulle statistiche delle donne violenta-

te o uccise da mariti, fidanzati o ex

fidanzati, ha sottolineato come la

violenza fisica o verbale venga spes-

so proprio da quelle persone che do-

vrebbero volerci più bene di tutti.

La conferenza è stata molto interes-

sante e ci ha fornito una bella occa-

sione per riflettere sul rapporto uomo

-donna e sul nostro modo di vivere le

relazioni d'amicizia e d'amore, che

devono sempre essere impostate sul

rispetto reciproco.

Marta Lupo

3ªF

SMILE, please !

Se parla un adulto riguardo alla nostra età,

l‟adolescenza, è facile sentirgli dire che

siamo fortunati e dobbiamo goderci questi

anni, perché non abbiamo nessuna grande

preoccupazione.

Ma è davvero un‟età felice e spensierata

l‟adolescenza?

Per la maggior parte di noi, no: le ragazze

iniziano ad essere ossessionate dalla bel-

lezza fisica e chi ha qualche chilo di trop-

po o magari un problema di acne, tipico

dell‟età, viene emarginata per non parlare

del fatto che iniziano le prime delusioni

d‟amore che ci fanno tanto soffrire.

I ragazzi sembrano essere più “freddi” e

razionali delle ragazze, ma poi spesso

capita che per stare al centro

dell‟attenzione o per farsi accettare dal

gruppo, finiscono per assumere atteggia-

menti sbagliati, iniziando a fumare o fa-

cendosi anche coinvolgere in atti di bulli-

smo. Quasi tutti, maschi e femmine, ci

sentiamo incompresi dai genitori e non

sappiamo apprezzare quello che abbiamo.

Insomma... proprio una bella età la no-

stra!!! Forse, però, anziché piangerci ad-

dosso e lamentarci di ciò che abbiamo,

dovremmo iniziare a pensare – come di-

cono i vecchi proverbi - che: ”il bicchiere

è mezzo pieno e non solo “mezzo vuoto”,

“si chiude una porta e si apre un portone”,

“da un male nasce un bene”....

Insomma, dovremmo imparare ad essere

ottimisti, a sorridere ogni tanto.

Se poi si pensa che, secondo uno studio

dell‟Università del Maryland, 15 minuti di

risate equivalgono a 30 minuti di attività

fisica con conseguente produzione di en-

dorfine, allora varrebbe la pena di sforzar-

si a rintracciare il buon umore!

Inoltre un neurologo dice che proprio il

sorriso e l‟ottimismo producono

nell‟ipotalamo l‟ossitocina, la sostanza

del buon umore. Quindi più si sorride, più

si sorriderà e allora ..... SMILE!

Sergi Ramona, Di Bartolo Sofia,

Gambino Simona, Famà Serena e

Stan Denisia

2ªA

Page 13: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 13

GIOVANI E SPORT

I giovani di oggi s‟impegnano in nume-

rose attività come ad esempio la lettura,

l‟utilizzo di mezzi elettronici e la pratica

di uno o più sport.

Oggi è in continuo aumento il numero

dei ragazzi che praticano un‟attività

sportiva, grazie al progressivo migliora-

mento delle condizioni di vita della po-

polazione e all‟evoluzione della cultura.

Le origini dello sport possono essere

attribuite ai greci, che nel 776 a.c. isti-

tuirono le prime Olimpiadi.

In questa manifestazione si sono affer-

mati i valori morali della lealtà e della

fratellanza sportiva.

Lo sport è praticato per migliorare

l‟aspetto fisico e sentirsi in forma ma

aiuta anche in campo psicologico. Infatti

lo sport può servire per scaricare le ten-

sioni che si accumulano durante la gior-

nata rendendo, chi lo pratica, più sereno.

Inoltre da un‟indagine è emerso che gli

alunni più sportivi sono anche i più bra-

vi a scuola, infatti da questa ricerca si è

evidenziato che chi fa sport ha un cer-

vello più irrorato dal sangue e quindi più

attivo, inoltre è meno stressato, più abi-

tuato alle regole e a concentrarsi.

Classe 1ªE

IL TEMPO HA L’ORO IN

BOCCA…

NON SCIUPARLO !

L’altro come risorsa

A quale bambino non piace stare a

casa con la propria famiglia? A tutti i

bambini piace farlo!

Oggi è sempre più ristretto il tempo che

i bambini trascorrono in famiglia con

parenti ed amici, perché i genitori, la-

vorando spesso tutto il giorno, sono

costretti a lasciare i figli da soli facen-

doli sentire” abbandonati”.

Osservando gli adulti si nota che quasi

nessuno ha più il tempo per discutere e

nemmeno per ascoltare l‟altro: ormai si

comunica con Internet o al telefono per-

sino con i vicini di casa.

In passato, invece, le famiglie erano più

unite e si trascorreva più tempo insieme

per dialogare, per giocare e per riunirsi

non solo per le feste.

E‟ bello ritornare a casa e poter raccon-

tare ciò che è accaduto a scuola, le diffi-

coltà incontrate o le cose piacevoli.

Nei casi in cui questo non avviene, pur-

troppo, i bambini manifestano disagio,

diventando a volte aggressivi, a volte

chiudendosi in se stessi. Anche parlare

con i nonni è utile perché loro hanno

tanto da insegnarci.

Ascoltandoli, possiamo imparare molte

cose dei loro tempi, di come vivevano e

come trascorrevano il loro tempo in

famiglia e con gli amici; in questo modo

si potrebbe sperare in un maggior dialo-

go tra generazioni distanti tra loro.

E‟ anche molto importante dialogare e

trascorrere del tempo con gli amici .

Tutti i rapporti, veri, di amicizia, de-

vono basarsi sull‟affetto, sul rispetto e

l‟ascolto reciproco.

Anche la creatività nella vita dei bam-

bini va a diminuire rispetto a quella di

un tempo.

Oggi i bambini trascorrono pomeriggi

isolati nella propria stanza, in compa-

gnia di giochi elettronici, senza dialo-

gare con la propria famiglia.

Per i giovani è importante l‟ascolto

dell‟altro per costruire un rapporto

d‟affetto e di amicizia in cui è fonda-

mentale l‟unione della famiglia, dei

parenti e degli amici.

RAGAZZI E TELEVISIONE

Il tempo è un' importante risorsa e non

andrebbe sprecato. Da una rapida inda-

gine fatta nelle nostre classi è emerso

che passiamo gran parte della nostra

giornata davanti ad un apparecchio elet-

tronico che trasmette immagini colorate

e in movimento: la televisione. Non

riusciamo ad immaginare la nostra gior-

nata senza di essa e spesso non ci accor-

giamo di quante ore trascorriamo in sua

compagnia. Ha sicuramente un grande

potere, ci intrattiene ore ed ore a guarda-

re ciò che trasmette e se i genitori ci

dicono di spegnerla lo facciamo malvo-

lentieri. E' vero che la TV ci informa, ci

intrattiene, ci fa divertire, ci fa compa-

gnia, ci insegna, ma può anche veicolare

messaggi sbagliati, oltre ad impadronirsi

del nostro tempo che alcune volte po-

trebbe essere speso meglio. Quando

eravamo piccoli ci interessavano solo i

cartoni animati, ora le nostre preferenze

si sono allargate ad altri programmi:

film dell'orrore, documentari, telenove-

le, programmi che ci tengono informati

sull'attualità e il telegiornale che spesso

seguiamo più volte durante la giornata

soprattutto se interessa ai nostri genitori.

Gli esperti dicono che un' esposizione

prolungata alla TV, in particolare alle

scene di violenza, induce comportamenti

aggressivi e violenti e noi siamo gli u-

tenti maggiormente a rischio perchè per

i ragazzi l'imitazione è il modo più facile

per apprendere. La televisione può in-

fluenzare le scelte e le abitudini della

gente. Alcuni programmi propongono

dei veri e propri modelli da seguire.

Molti ragazzi considerano i personaggi

della TV come simboli del successo,

accade così che il sogno di molti è solo

quello di apparire sullo schermo. La TV

è comunque solo uno strumento, sta a

noi farne buon uso. Se dopo lo studio è

un grande sollievo prendere il teleco-

mando e cercare un programma che ci

piace, non dobbiamo passare tutto il

nostro tempo libero davanti ad essa,

oltretutto gran parte dei programmi in

TV sono finti e possono allontanarci

dalla realtà. Alcune volte è meglio leg-

gere un libro, giocare con gli amici, pra-

ticare uno sport... fare le cose piuttosto

che guardarle!

Classi 1ªC e 1ªB

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 14

IL TEMPO TRASCORSO

DINANZI AI VIDEOGIOCHI

Noi ragazzi siamo molto attratti dai video-

giochi e durante il tempo libero ne approfit-

tiamo per piazzarci davanti allo schermo e

trascorrere alcune ore a cimentarci in batta-

glie, gare e combattimenti simulati.

Il tempo passa senza che ce ne accorgiamo

ma… siamo sicuri che ciò non faccia male

alla nostra salute?

In effetti, molte volte abbiamo gli occhi

rossi che ci lacrimano e anche un leggero

mal di testa. Se questo tipo di attività ludica

e ricreativa aiuta a migliorare la concentra-

zione e la capacità di coordinazione oculo-

manuale, è anche vero che essa produce

delle conseguenze nocive su di noi.

Spesso siamo infatti tentati ad imitare i

comportamenti violenti ed aggressivi che

vediamo nel gioco e inoltre questo mondo

virtuale ci impedisce di svolgere attività

fisica ma soprattutto ci isola dai nostri coe-

tanei. Quindi divertiamoci pure con i video-

giochi ma con moderazione!

Classe 1ªF

I GIOVANI E

FACEBOOK

Sono sempre di più i ragazzi della

nostra età che trascorrono il pro-

prio tempo libero su Facebook, il

re dei social network, il sito web

più frequentato dopo Google.

Per iscriversi basta avere o soltan-

to dichiarare di avere 12 anni.

Tanti sono i lati positivi: è il meto-

do più immediato ed economico

per comunicare in tempo reale con

qualsiasi punto del mondo, con-

sente di scambiare con la massima

facilità foto e video e permette di

fare facilmente nuove conoscenze.

Diversi però sono anche i lati ne-

gativi: innanzi tutto il cosiddet-

to“analfabetismo di r itor-

no” (l‟abitudine ad esprimersi in

modo abbreviato impoverisce il

nostro vocabolario e peggiora la

nostra capacità di comunicare cor-

rettamente in lingua italiana), sen-

za parlare del rischio di violazione

della privacy (spesso immagini

riprese con i telefonini vengono

messe sul sito all‟insaputa dei

soggetti ripresi), di possibili cono-

scenze pericolose fino ad arrivare

al “cyberbullismo”, una forma di

bullismo virtuale fatto di insulti,

immagini, foto e video minacciosi

via web.

Insomma se da un lato è vero che

ormai difficilmente potremmo fare

a meno del nostro “mitico FB”,

dall‟altro non dobbiamo dimenti-

carne gli eventuali rischi e soprat-

tutto dobbiamo renderci conto che

il mondo reale, fatto di famiglia,

incontri “veri”, giochi all‟aria a-

perta, sport, non può e non deve

mai essere sostituito dal mondo

virtuale.

Classe 1ªA

IL TEMPO SPRECATO

Per noi il tempo sprecato dovrebbe esse-

re “organizzato”, cioè per ogni nostro

momento di libertà dovremmo praticare

un‟attività.

Per attività intendiamo impegni sportivi

come il tennis, calcio e palestra; interessi

culturali come il collezionismo, i viaggi

e la lettura.

Esistono anche attività di carattere socia-

le come il volontariato verso gli anziani

soli, i bambini orfani o i senza tetto e

anche verso le persone disabili.

A tal proposito a Fiumefreddo di Sici-

lia poco tempo fa è nata un‟associazione

di nome“ Banca del Tempo”.

Questa iniziativa è nata per dedicare il

proprio tempo alle persone che lo richie-

dono. Se ad esempio una persona sa

cucinare, offre la propria esperienza ad

altre persone; così succede per chi sa

suonare, sa fotografare o sa tagliare i

capelli e così via.

Anche i pionieri, volontari della Croce

Rossa, impiegano il loro tempo ad aiuta-

re persone malate o inferme e portano

loro i medicinali fino a domicilio.

Altro gruppo di volontari, come i Ran-

gers, collaborano con le forze

dell‟ordine, e impiegano il proprio tem-

po libero a favore della cittadinanza.

Per noi andare a scuola e fare i compiti

sono “pillole” contro il tempo perso, ma

se avessimo tempo libero, sicuramente

lo doneremmo a coloro che ne hanno più

bisogno.

Classe 1ªD

Siamo tutti d‟accordo con il progresso

della tecnologia, ma senza mai dimenticare

che la creatività, la fantasia e la compagnia

sono gli ingredienti principali per un sano

divertimento e una sana crescita.

Un bambino chiede dalla vita molte cose,

ma le più importanti sono: l‟amore, la fami-

glia, l‟amicizia, la felicità, la libertà e

l‟affetto dei propri cari.

Classi 5°C e 5°G

Scuola primaria

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PAGINA 15 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

VISITA AL QUOTIDIANO

LA SICILIA

Giorno 15 marzo 2012 noi alunni delle

classi prime della scuola media G. Ver-

ga, siamo andati a visitare lo stabili-

mento ETIS dove si stampa il giornale

più importante della nostra regione, “La

Sicilia”.

Appena arrivati, ci ha accolti una signo-

ra molto simpatica che ci ha spiegato la

funzione di tutti gli attrezzi da stampa

che vedevamo.

Poi ci ha fatto vedere la stanza dove si

trovano i colori per stampare il giornale

ovvero delle cartucce gigantesche; ogni

colore prende il proprio nome da un

fatto accaduto, ad esempio il rosso vie-

ne chiamato “magenta” per il sangue

versato durante la battaglia di Magenta.

Dopo siamo andati a vedere come si

realizzavano tanti anni fa delle pagine

di giornale, mediante delle stampe fatte

in rame.

E‟ stato molto interessante osservare la

differenza nel modo di stampare il gior-

nale un tempo.

“PERCORSO

VERGHIANO” Se c‟è stata un‟uscita didattica in cui ci

siamo divertiti e nello stesso tempo ab-

biamo appreso nuove e interessanti noti-

zie, questa è proprio l‟uscita fatta con la

nostra classe per conoscere i luoghi

verghiani.

Siamo partiti di buon mattino e verso le

ore 10,00 siamo arrivati a Vizzini,

all‟appuntamento con la guida.

Quest‟ultima ci ha dapprima dato delle

informazioni sul paese e poi ci ha gui-

dato lungo il “percorso verghiano”. Ci

siamo recati alla casa Trao, oggi museo,

di cui parla Verga nel romanzo “Mastro

Don Gesualdo” e la guida ci ha indicato

la finestra dalla quale Ninì Rubiera,

cugino di Bianca Trao, è stato visto da

Nanni l‟Orbo, quando è scappato duran-

te l‟incendio.

Per le strade del paese abbiamo inoltre

visitato i luoghi in cui è stata ambientata

la novella “Cavalleria Rusticana”.

Ci siamo fermati davanti alle abitazioni

della gnà Lola e di comare Santuzza e

di fronte all‟osteria della madre di

Abbiamo anche visto un video che ci

mostrava la nuova tecnica di stampa del

giornale, subito dopo siamo andati a

vedere la macchina con cui viene mon-

tato il giornale.

Dopo, la guida ci ha fatto indossare i

giubbotti perché stavamo entrando nella

stanza più fredda, la stanza delle bobi-

ne, dei grandi rotoli di carta che pesano

circa 3.900 Kg.

Le bobine vengono tenute ad una bassa

temperatura per evitare che la carta si

rovini. Sono rimasto davvero impres-

sionato dalla grandezza dei rotoli di

carta su cui viene stampato il giornale.

Infine la nostra brava guida ci ha fatto

vedere un altro video dove abbiamo

potuto osservare le macchine in funzio-

ne perché il giornale si fa la sera, men-

tre la mattina si puliscono le macchine.

E alla fine abbiamo ricevuto in regalo il

giornale del giorno, un‟agenda e un

album.

Questa esperienza è stata davvero inte-

ressante e mi ha fatto capire quanto

lavoro c‟è dietro la creazione di un

giornale.

Giuseppe Pafumi 1ªE

compare Turiddu abbiamo assistito a una

rappresentazione teatrale tratta dalla stes-

sa novella.

La rappresentazione si è conclusa con

l‟urlo: “Hanno ammazzato compare Tu-

riddu!”.

Siamo andati poi a vedere da un belvede-

re la “Cunziria”, dove è avvenuto lo scon-

tro tra i due protagonisti.

Dopo la pausa abbiamo ripreso il percor-

so per le strade di Vizzini e siamo arrivati

ai luoghi in cui è ambientata la novella

“Yeli il pastore”. Infine abbiamo visitato

alcune bellissime chiese di Vizzini.

Quest‟uscita è stata molto istruttiva e,

visitando i luoghi Verghiani, abbiamo

consolidato le nostre conoscenze su Ver-

ga, personaggio a cui è dedicata la nostra

scuola.

Oltre al percorso Verghiano, nella matti-

nata abbiamo avuto la possibilità di visi-

tare il parco eolico, dove la guida ci ha

fornito tante informazioni utili e ha rispo-

sto alle nostre curiosità.

A. Denaro e C. Nobile

3ªA

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 16

IN GIRO PER LE VIE

DELLA SPLENDIDA

NOTO, CITTA’ BAROCCA

Giorno 20 Aprile 2012 tutte le classi

seconde siamo andati alla scoperta di

Noto, magnifica espressione del baroc-

co siciliano. Ritrovarci a classi aperte è

sempre una gioia e anima anche il viag-

gio più lungo.

La nostra guida ci ha raccontato che

Noto è stata fondata su un colle, chia-

mato Alvario. Siamo entrati nella città

attraverso la Porta Reale, monumentale

ingresso a forma di arco di Trionfo.

La porta è sormontata da un pellicano,

simbolo dell'abnegazione nei confronti

di Re Ferdinando. Ai due lati abbiamo

osservato una torre, simbolo di fortez-

za, e un cirneco, antica razza canina

siciliana, simbolo di fedeltà.

Camminando camminando ci siamo

trovati a visitare la chiesa di S. France-

sco, annessa al convento delle suore

Benedettine. Accanto c‟è il convento

delle Clarisse, insieme alla chiesa di S.

Chiara.

Entrambi i conventi sono ora in disuso

e quello delle Benedettine è stato tra-

sformato in un museo. Andando avanti

siamo rimasti colpiti dall‟imponenza

della Cattedrale di S. Corrado, patrono

di Noto.

Nel momento in cui era illuminata dal

sole, la cattedrale sembrava d‟oro. En-

trando però siamo rimasti stupiti dal

fatto che era tutta bianca e priva di di-

pinti; solo nella cupola e nella cappella

di S. Corrado c‟erano affreschi religio-

si.

La guida ha subito soddisfatto la nostra

curiosità e ci ha spiegato che poiché le

colonne della chiesa non erano costrui-

te con materiale resistente e dovevano

sostenere troppo peso, una notte una

colonna è crollata e per effetto domino

ha fatto crollare tutte le colonne della

campata centrale, sono rimasti intatti

solo la cappella di S. Corrado, la cam-

pata sinistra e la facciata della Chiesa.

GITA A CEFALU’

Giorno 16 aprile 2012 ci siamo radunati in

piazza XXV aprile insieme alle altre classi

terze per attendere i pullman che ci avreb-

bero portato a Cefalù, una cittadina vicino

Palermo. Noi ragazzi, un po' assonnati,

abbiamo trovato il modo per passare le tre

ore in pullman scherzando e divertendoci

insieme. Durante il viaggio abbiamo fatto

una breve pausa per consumare la colazio-

ne, dopo siamo saliti sul pullman e dopo

un'oretta siamo arrivati a Cefalù.

Entusiasti siamo scesi portando con noi la

curiosità di visitare questo centro turistico.

In piazza Duomo abbiamo incontrato la

nostra guida che ci ha fatto visitare una

magnifica chiesa gotica arricchita da un

mosaico che raffigura il cristo pantocratore,

quindi abbiamo visitato il lavatoio che ve-

niva usato nell'antichità.

Ci siamo soffermati ai piedi di quella mera-

vigliosa chiesa, già visitata, per consumare

il nostro pranzo.

Successivamente abbiamo passeggiato sul

lungo mare, scattato foto e acquistato qual-

che souvenir nei negozi circostanti.

Verso le 16.00 siamo risaliti sull'autobus

per fare rientro a Fiumefreddo. Ritornando

a casa stanchi, abbiamo cercato di passare

queste ultime ore canticchiando e giocando

un po'.

Di questa gita ricorderemo la bellezza del

paesino, le ore di viaggio e la voglia di di-

vertimento di noi giovani!

Patanè Giulia e Pettersson Claudia

3ªF

La cupola è stata poi affrescata nuo-

vamente.

Dopo un simpatico pranzo a sacco tra

risate, scherzi e giochi, abbiamo avu-

to anche un pò di tempo per fare

shopping tra negozietti di souvenir,

infine, abbiamo continuato la nostra

passeggiata per le vie di Noto con la

testa all‟insù perché non potevamo

staccare gli occhi dai meravigliosi

balconi, in particolar modo quelli di

Palazzo Nicolaci.

A conclusione del nostro tour barocco

la guida ci ha portati a vedere anche

la strada dove i Natini festeggiano

l‟infiorata. Insomma, è stata una gior-

nata all‟insegna della cultura e

dell‟arte, arricchita sicuramente dal

piacere di stare insieme tra di noi con

spensieratezza e dalla gioia di fare

scuola nel modo che apprezziamo di

più.

Francesco Girgenti, Davide

Sabatino e Sofia Sciacca

2ªD

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PAGINA 17 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ALLA SCOPERTA DELLA

DUCEA DI NELSON

Giorno 23 Aprile 2012 tutti noi alunni

delle classi prime ci siamo radunati, alle

ore 8:15, presso la piazza XXV Aprile con

le nostre rispettive professoresse, per an-

dare a visitare le chiese più importanti di

Castiglione di Sicilia ed il Castello di Nel-

son a Bronte. Alle ore 8:30,dopo aver

fatto l‟appello, siamo partiti e alle 9:30

circa siamo arrivati a Castiglione ed ab-

biamo camminato sino alla piazza Lauria,

dove ci ha accolto la guida che ci ha fatto

visitare i monumenti più importanti del

paese tra cui la Chiesa della Madonna

della Catena, che prende il nome da una

leggenda che narra di due ladruncoli inca-

tenati, che si pentirono ed, affidandosi alla

Madonna, furono liberati all‟alba; la Chie-

sa di Sant‟Antonio e quella di San Pietro e

Paolo con un Crocifisso ligneo e la meri-

diana sul pavimento, raffigurante i mesi e

le ore; la fortezza greca Castelluccio,

paleocristiana o bizantina, eretta con

bellissimi mosaici basiliani, che risalgo-

no al settimo secolo.

Successivamente con l‟autobus ci siamo

spostati a Bronte, dove dovevamo visi-

tare il castello di Nelson, chiamato an-

che ducea di Nelson, fondato dalla regi-

na Margherita di Navarra nel dodicesi-

mo secolo. In seguito venne donato,

insieme al feudo, nel 1799 da Ferdinan-

do di Borbone all‟ammiraglio inglese

Horatio Nelson. Sfortunatamente, a cau-

sa di lavori di ristrutturazione interna, lo

abbiamo potuto visitare solo all‟esterno.

Abbiamo pranzato lì vicino e dopo le

insegnanti ci hanno portato in un parco

giochi dove abbiamo giocato sino alle

ore 15:30 circa. Dopo un buon gelato,

siamo saliti in autobus per rientrare a

Fiumefreddo. E‟ stata un‟esperienza

meravigliosa e molto interessante, sicu-

ramente resterà nei nostri cuori.

Alessandra e Simona Lembo

1ªE

L’ESPERIENZA ALLA

BIBLIOTECA COMUNALE

Il 12 Aprile 2012, noi alunni delle classi II

G e II C siamo andati a visitare la Biblio-

teca Civica “Luigi Pirandello”. Siamo

partiti dalla nostra scuola con il pulmino e

lungo la strada abbiamo potuto osservare

un bellissimo paesaggio primaverile.

Quando siamo arrivati, ci hanno accolto

tre signore e quando siamo entrati abbia-

mo incontrato un‟altra signora, di nome

Angela Torrisi. Lei ci ha spiegato come si

fa a prendere in prestito i libri; inoltre, ha

riferito che ogni libro ha una sua posizione

ben precisa, segnata con numeri e lettere,

che corrispondono allo scaffale, alla men-

sola e al numero del libro. Quando si va a

prendere un libro, lo si chiede alla

tantissimo. Infine, ci ha dato un libric-

cino con la storia della biblioteca e

anche gli orari. Tutti siamo rimasti

entusiasti di questa esperienza e io

voglio ritornarci al più presto con i

miei genitori.

Gabriele Puglisi

Classe 2ª G Scuola Primaria

LA SICILIA

IN MINIATURA

Lunedì 28 Maggio, gli alunni della scuola

primaria, dai più piccoli di classe prima ai

grandi di quinta, si sono recati, accompa-

gnati dalle loro insegnanti, a Zafferana

Etnea, a visitare la Sicilia in Miniatura.

Suddivisi in gruppi e accompagnati da

guide, hanno compiuto un viaggio itine-

rante all‟interno della nostra Isola, sco-

prendo i più importanti monumenti: il Ca-

stello Ursino di Catania, San G. degli Ere-

miti (Palermo), i Mulini e le Saline di Tra-

pani, il Tempio della Concordia

(Agrigento), il Castello di Donna Fugata

bibliotecaria, che fa una tessera al

computer per registrare il prestito del

libro e anche la data, perché il libro si

può tenere solo per venti giorni. La

signora, però, ci ha spiegato che non si

possono portare a casa né le enciclo-

pedie, né i libri antichi: questi si pos-

sono consultare in biblioteca e si pos-

sono copiare o fare delle fotocopie,

solo dopo aver chiesto il permesso alla

bibliotecaria. Dopo, la signora Torrisi

ci ha fatto vedere i libri che erano si-

stemati in due stanze, su diversi scaf-

fali, in base al genere e agli argomenti:

c‟erano libri di storia, di fantascienza,

di medicina, di musica, di poesie e

anche per noi bambini c‟erano libri di

favole e di narrativa, come quelli di

Geronimo Stilton, che a me piace

(Ragusa), il Teatro greco di Siracusa, il

Duomo di Messina. Hanno poi viag-

giato nel passato all‟interno dei musei

“Antichi Mestieri” e delle “Antichità”;

hanno approfondito il mondo delle api

e l‟importanza del miele all‟interno

della “Casa dell‟Ape”; hanno scoperto

la miriade di animali che popolano il

parco dell‟Etna, fino ad assistere ad un

teatro animato narrante la leggenda di

Sicilia. La visita d‟istruzione si è poi

conclusa con la degustazione del miele

e con una passeggiata lungo il corso

principale della cittadina alle pendici

dell‟Etna.

Scuola primaria

Page 18: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 18

IL NAUFRAGIO DELLA

NAVE “CONCORDIA”

Sul naufragio della nave Concordia,

trascrivo ciò che Alessandra, un‟amica

di mia mamma, a bordo con il suo fi-

danzato, mi ha raccontato in prima per-

sona. “Il 13-1-2012, alle 19:00, io ed il

mio fidanzato salpammo dal porto di

Civitavecchia sulla “Costa Concordia”

diretta a Savona. Prima di cena ci tro-

vammo al teatro e fu lì che iniziammo

ad avvertire qualche instabilità, tanto

che pensavamo vi fosse il mare agitato.

Verso le ore 21:00 ci siamo diretti al

pontile 3 presso il ristorante “Milano”;

ordinata la cena, alle 21:35 sentimmo

un primo spaventoso boato seguito da

un black-out e la successiva inclinazio-

ne della nave, che portò ad un trambu-

sto generale con scivolamento di stovi-

glie, sedie, tavoli, mobili.

Il personale di bordo, poco organizzato,

cercava di mantenere la calma ma fu

impossibile, dato che non si capiva cosa

stesse accadendo.

La gente correva, urlava e piangeva ed

io rimasi sotto shock nel vedere quello

scompiglio, con la convinzione di mori-

re a soli 24 anni. Dagli altoparlanti ci

veniva ordinato di tornare nelle nostre

cabine perché erano prossimi alla siste-

mazione dell‟impianto elettrico.

LA MORTE DI

WHITHNEY HOUSTON

Tra l‟11 e il 12 febbraio 2012 è venuta a

mancare una grande stella, una diva, una

bravissima cantante, di nome Whitney

Houston, morta a soli 48 anni. Lei è

stata una grande interprete, con una vo-

ce stupenda ed ha venduto molti cd. Sin

da piccola ascoltavo le sue canzoni. La

cantante da diverso tempo faceva uso di

stupefacenti, di alcool e droga, poiché

era entrata in depressione, specialmente

per il fallimento del suo matrimonio.

Come altre volte, di fronte a queste mor-

ti, ci chiediamo perché delle persone

che, all‟apparenza, hanno tutto, bellez-

za, successo e ricchezza, non sono felici.

Mi rattristo al pensiero di sua figlia di

19 anni ormai senza mamma.

Fabio ed io non lo abbiamo fatto in quanto

la nostra cabina si trovava nel pontile 1, il

lato sommerso dall‟acqua.

D‟istinto, ci siamo recati al ponte 4 dove

trovammo le scialuppe e indossammo i

giubbotti di salvataggio.

Attorno a noi si verificavano scene indele-

bili.

Solo dopo un‟ora e mezza hanno annun-

ciato l‟abbandono della nave e noi dopo

vari spintoni, siamo riusciti a salire sulla

lancia abbassata fino al livello del mare,

dopo essere rimasta sospesa trasversal-

mente.

Finalmente tirai un sospiro di sollievo,

dopo che essa toccò il mare, per

l‟intervento di un marinaio, naufrago

anch‟egli.

Arrivammo all‟ Isola Del Giglio.

Sulla terra ferma, fummo ben accolti dalle

autorità e dagli abitanti, che ci aiutarono

con coperte, vestiti, farmaci e mettendoci

a disposizione le loro case.

Noi fummo stipati nella chiesa dell‟isola.

Faceva molto freddo, essendo rimasti con

i soli vestiti leggeri della cena.

Molte “stelle” che ieri brillavano in cielo,

oggi non brillano più, si spengono e

scompaiono. Viene da pensare che tutto

avvenga per colpa dei troppi soldi o del

tipo di vita stressante che gli artisti condu-

cono. Viene in mente il cantante Michael

Jackson che si è sottoposto a diversi inter-

venti per migliorare il suo aspetto fisico,

stressando il suo corpo fino a morire. Pen-

so che, spesso, le persone famose non

sanno come spendere i soldi guadagnati e

non riescono a controllare il successo.

Probabilmente, non basta essere ricchi e

famosi per sentirsi appagati e sereni. Nel

caso di questa cantante, si resta sconvolti

leggendo come si era trasformata a causa

della droga: era diventata l‟ombra della

bellissima interprete del film The bo-

dyguard. Il successo e il denaro non basta-

vano a darle la serenità e la sua vita era

diventata un inferno. Se potessi gover-

nare l‟Italia, metterei la legge secondo

la quale chi guadagna tanto ogni mese

dovrebbe donare un po‟, anche una

minima parte, del suo stipendio ai biso-

gnosi ed alle associazioni di beneficen-

za. I ricchi dovrebbero fare almeno 15

minuti di riflessione al giorno, ragio-

nando sui loro privilegi; al loro posto

mi commuoverei pensando a tutte quel-

le persone che non hanno un tetto o che

non hanno nulla da mangiare…

Certo, di fronte a queste morti di perso-

ne famose, giovani e dotate di talento,

resta una grande tristezza…forse

l‟unico insegnamento che possiamo

ricavare è che bisogna affrontare i pro-

blemi senza ricorrere alla droga e

all‟alcol.

cati su un traghetto diretto a porto San-

to Stefano.

Ci trasferirono all‟aeroporto di Fiumi-

cino e da lì rientrammo a casa, reduci

da una tragedia beffarda, che ci ha

restituito solo una coperta per riscal-

darci ma, soprattutto, la VITA!”.

Ipsale Cristian

2ªC

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PAGINA 19 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PIERMARIO MOROSINI:

non è l’unico caso

Sabato 14 Marzo 2012, un giorno tragi-

co per il calcio italiano e internazionale

e per il mondo dello sport in genere: un

giovane di 25 anni, Piermario Morosini,

ex giocatore del Livorno, improvvisa-

mente si accascia a terra all‟Adriatico di

Pescara e muore stroncato da un arresto

cardiocircolatorio. Non è stato l‟unico

caso di morte sul campo: il primo inci-

dente avvenne nel 1926 e fino ad oggi

se ne contano altri 10.

Era possibile evitarne qualcuno?

Sì, innanzitutto, come nel caso di Moro-

sini, sarebbe bastato avere a bordo cam-

po un defibrillatore, uno strumento che

può salvare la vita in questi casi e il cui

costo di 1500-1800 euro. Per società

calcistiche di serie A sarebbe davvero

irrisorio.

E poi c‟è da chiedersi se queste morti

improvvise non possano anche dipende-

re dallo sforzo eccessivo a cui sono

sottoposti oggi i calciatori professioni-

sti. Se si mettono a confronto un calcia-

tore degli anni ‟70 e uno dei giorni no-

stri, si calcola che una volta un calciato-

re correva per 6 km, mentre oggi in

media ne fa 12 e lo sforzo in campo

negli anni 70 era solo il 30% di quello

attuale.

Negli anni ‟70, infatti, si giocavano

mediamente 4 partite al mese mentre

oggi se ne possono giocare anche 3 in

una settimana e sembra che un atleta

per il 20% del tempo superi l‟80% delle

sue potenzialità.

Un cardiologo sportivo ha perfino di-

chiarato che spesso i medici subiscono

pressioni dall‟allenatore per mettere in

campo un certo atleta che in quel mo-

mento non dovrebbe giocare.

Questo accade perché, più che alla salu-

te dei giocatori, si guarda agli interessi

degli sponsor e delle reti televisive che

hanno comprato l‟esclusiva di una de-

terminata partita.

Senza dire che una volta c’era più tem-

po per allenarsi e d‟estate le squadre

passavano un paio di mesi in montagna

per la preparazione, mentre oggi gli

impegni europei finiscono all‟inizio del

mese di Luglio e 20 giorni dopo inizia

già il raduno e magari capita in mezzo

un‟amichevole di lusso a cui non si può

e non si deve rinunciare.

Insomma – come dice un giornalista-

“gli stadi di calcio sembrano assomi-

gliare sempre di più alle arene dei gla-

diatori”: quaranta anni fa un giocatore

Ciao,

LUCIO…

« Ah sì, è la vita che finisce

ma lui non ci pensò poi tanto,

anzi si sentiva felice e rico-

minciò il suo canto... »

(Lucio Dalla, Caruso)

Giorno 1 marzo 2012, stroncato da un infar-

to, è morto uno dei maggiori cantautori italia-

ni: Lucio Dalla. La sua carriera durata 50

anni è segnata da moltissime e toccanti can-

zoni, alcune delle quali più che canzoni, po-

tremmo definirle delle vere e proprie poesie.

Basti pensare ad "Ayrton" ( dedicata al cele-

bre pilota brasiliano di F1, Ayrton Senna,

scomparso in seguito ad un grave incidente

durante il GP di Imola) ,"4 marzo", “Piazza

Grande", "Attenti al lupo", "Anna e Marco",

"Se io fossi un angelo", "Nuvolari" e tante

altre ancora, tutte canzoni dedicate a perso-

ne, cose, eventi...Come dimenticare "Caruso"

scritta in un solo quarto d‟ora e dedicata al

celebre cantante lirico morto in America do-

po appena aver trovato la sua anima gemella?

E pensare che Lucio Dalla non sapeva le note

musicali, infatti lui diceva: "Io non conosco

la musica io suono la musica". Egli, pur sem-

brando all‟apparenza una persona rude, era,

invece, un grande giocherellone, un ironico,

un uomo dalla grande sensibilità, come è

evidente dai testi delle sue canzoni e -come

dice chi ha avuto la fortuna di conoscerlo

personalmente- una persona che metteva

sempre al primo posto i valori veri e impor-

tanti come l‟amicizia. In un'intervista, nella

quale si parlava dei politici, alla domanda

della giornalista:" Lo sa che al suo funerale ci

saranno e diranno è stata la colonna sonora

della nostra vita?”, Dalla rise e rispose: "Una

buona ragione per non morire". Adesso pur-

troppo non c‟è più, ma con le sue canzoni e

la sua musica rimarrà per sempre nei nostri

cuori. CIAO LUCIO !

Bucolo Giuseppe,Caltabiano Sebastiano,

Guarrera Giovanni,Scalia Eliseo,

Sillaro Michele,Turrisi Antonino

e Vadalà Antonino

2ªA

non aveva un fisico eccezionale,

oggi il suo fisico è costruito per

affrontare sfide estreme, ma a volte

non regge… ne vale la pena? Se-

condo noi no, anche perché lo sport

significa salute, benessere fisico e

non rischio fino ad arrivare alla

morte.

Raffaele Sicali, Gemmellaro

William e Dammone Kevin

1ª A

UN MONDO DI

POPOLI

Sebbene ormai da molto tempo

viviamo in una società multietnica,

molte persone ancora credono

nell‟esistenza di razze diverse e

mettono in atto comportamenti

xenofobi, intolleranti e talvolta

persino violenti contro la

“diversità”.

E‟ vero che gli esseri umani differi-

scono fra loro per alcune caratteri-

stiche somatiche e per il colore

della pelle ma ciò non deve essere

visto come segno di inferiorità,

bensì come elemento caratteristico

di un dato ambiente e clima. Studi

sul DNA, infatti, hanno provato

che le razze non esistono, quello

che esiste è l‟unica razza umana

discendente dal ceppo comune

dell‟Homo Sapiens Sapiens.

Anche la diversità culturale, di

religione e di lingue parlate deve

essere vissuta come un‟opportunità

di arricchimento reciproco.

Nel mondo si parlano circa 6000

lingue appartenenti a vari gruppi

quali: le lingue indoeuropee, le

lingue semitiche, le lingue bantu-

sudanesi, le lingue uralo-altaiche e

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 20

IL VALORE DELLA

DIVERSITA’ TRA

UOMINI E DONNE

Uomini e donne, quali differenze? Que-

sta è una domanda che molti scienziati

si sono posti. E‟ scientificamente prova-

to che gli uomini sono più forti delle

donne, perché più portati per i lavori

pesanti.

Questo non vuol dire che gli uomini

siano migliori delle donne, infatti, le

donne sono più sensibili e dolci degli

uomini. Inoltre, gli uomini si vergogna-

no di più a manifestare il loro affetto,

mentre le donne manifestano i loro sen-

timenti con più facilità anche in pubbli-

co, senza preoccuparsene; gli uomini,

invece, hanno paura di essere presi in

giro, e giudicati omosessuali.

Tutte queste differenze tra uomini e

donne, che a volte possono condurre a

facili incomprensioni, non è detto che

siano negative.

Spesso, però, accade che questi due

mondi differenti si fraintendano: i com-

portamenti dell‟uno e dell‟altro assu-

mono significati opposti, tanto da dover

pensare a un vero e proprio dizionario

per tradurre nel linguaggio corretto le

esigenze di entrambi.

Tuttavia, dal momento in cui si stabili-

sce un dialogo vero con l‟altro e si rie-

scono a imparare ed apprezzare le diffe-

renze tra i due sessi, tutto diventa più

facile, le incomprensioni svaniscono e i

rapporti si rafforzano.

In molte parti del mondo la donna vie-

ne considerata inferiore all'uomo ed è

lui ad avere il controllo; inoltre, molte

donne subiscono maltrattamenti e sono

punite anche con la morte.

le lingue sino-tibetane.

L‟inglese però rimane la lingua più dif-

fusa, infatti, è la prima lingua comunita-

ria oltre che quella maggiormente usata

nell‟informatica; all‟inglese seguono il

francese e lo spagnolo, anche se ultima-

mente anche il russo e il cinese si stan-

no imponendo per il continuo sposta-

mento di popoli dall‟est verso l‟ovest.

Nel mondo ci sono anche tante religio-

ni: monoteiste, politeiste, animiste…

In passato molte persone sono state per-

seguitate a causa della diversità religio-

sa, basti pensare agli ebrei e ancora oggi

negli Stati confessionali dell‟oriente

sono tante le donne che vengono perse-

guitate o discriminate per motivi reli-

giosi. Nella maggior parte dei casi la

persecuzione religiosa è provocata dal

LA PUBBLICITA’

La pubblicità ha radici antiche, almeno

sotto forma di propaganda.

Con la rivoluzione industriale, iniziaro-

no a diffondersi le prime pubblicità.

La pubblicità è un mezzo di informa-

zione che, con l‟aiuto di artisti e attori

che con la loro fantasia e simpatia in-

vogliano la gente a comperare il prodot-

to pubblicizzato, influenza le scelte dei

consumatori.

Come ad esempio “la storia secondo

TIM” che con la storia del risorgimento

italiano, oltre che pubblicizzare il pro-

dotto, incuriosisce i ragazzi a saperne di

più sulla storia d‟Italia.

I protagonisti dello spot immaginano

Oggi l‟Unione Europea cerca di preser-

vare in tutti i paesi il diritto delle donne

e noi speriamo che ci riesca, perché la

diversità non è sinonimo di inferiorità

ma ricchezza e completamento gli uni

degli altri.

Francesco Girgenti, Andrei Anuta

e Mariele Arcidiacono

2ªD

fanatismo frutto di ignoranza e intolle-

ranza, atteggiamenti che non dovrebbe-

ro esistere più nelle società civili ma

non è sempre così, infatti, spesso alla

televisione sentiamo che il nostro grado

di civiltà è sempre più basso e non solo

verso le persone di diversa cultura o

religione.

La diversità è un “valore” e con le per-

sone di cultura, lingua, religione o colo-

re di pelle diversa, che ormai sono parte

della nostra vita quotidiana, dobbiamo

imparare a convivere pacificamente nel

rispetto reciproco, abbattendo qualsiasi

forma di pregiudizio.

Paolo Pennisi e Andrea Nicolosi

3ªC

che le vicende della storia d‟Italia siano

tecnologicamente avanzate cioè avve-

nute con la presenza di social network e

telefoni.

Un altro esempio di pubblicità è quella

di Alice in cui si afferma che con la

connessione internet ad Alice si poteva-

no scoprire altre cose interessanti sulla

storia d‟Italia. Ma la pubblicità ha sem-

pre ragione?

Non sempre, perché quando esce un

nuovo prodotto la pubblicità lo fa cre-

dere un prodotto migliore anche se die-

tro esso non c‟è nulla di diverso del

modello precedente e costa molto di

più.

Quindi non bisogna farsi influenzare

dalle pubblicità che invogliano le per-

sone a comprare e comprare, sapendo

anche che alcuni prodotti inquinano

l‟ambiente circostante. Quindi cerchia-

mo di comprare solo le cose che ci ser-

vono di più. Infine dalle informazioni

che abbiamo appreso abbiamo capito

che nonostante le grandi pubblicità,

dietro si nascondono grandi falsità,

anche se i filmati pubblicitari ci fanno

davvero ridere.

Grasso Luca, Irene Torrisi

e Valerie Torrisi

2ªB

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PAGINA 21 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

BENVENUTI A TAVOLA:

nord vs sud

In queste ultime settimane stiamo seguendo

con interesse e divertimento una fiction

televisiva dal titolo “Benvenuti a tavola:

nord vs sud”.

I protagonisti sono infatti i proprietari di

due ristoranti vicini che hanno ingaggiato

una battaglia a colpi di ricette: del nord

Italia uno, del profondo sud l‟altro. Il primo

propone piatti dalla preparazione complica-

ta e dalla presentazione raffinata, mentre il

secondo preferisce cibi più semplici e ge-

nuini cucinati secondo le ricette tradiziona-

li. Ma quali sono realmente le differenze

culturali e gastronomiche tra il nord e il sud

dell‟Italia?

Forse al nord le persone conducono una

vita più frenetica, ci sono molte più donne

in carriera che non hanno tanto tempo da

passare ai fornelli e utilizzano spesso per il

pranzo prodotti già pronti da scongelare nel

microonde o acquistati in rosticceria. E

talvolta anche il momento del pranzo si

riduce ad un veloce spuntino in piedi al bar

o al fast-food.

FACEBOOK O TWITTER ?

Tutti conosciamo Facebook, il social ne-

twoork che ha rivoluzionato il nostro modo

di comunicare, ma non è ormai l' unico: a

Fb negli ultimi anni si è infatti aggiunto

Twitter, un altro social netwoork che alla

fine del 2011 contava già 200 milioni di

tweep, di seguaci, di cui 2,4 milioni in Ita-

lia.

Iscriversi è facile: basta avere un computer,

uno smartphone o una tavoletta, andare sul

sito www.twitter.com, inserire l' indirizzo e

-mail, la password e con un solo clic si

viene catapultati nella schermata "home",

la centrale di controllo del social netwo-

ork .

A quel punto basta prendere un po‟ di con-

fidenza con la barra del menù e .... si inizia

a "cinguettare"! Il 65 % degli iscritti su

twitter usa il social netwoork uno o più

volte al giorno e tra i tweep ci sono cantan-

ti, attori, giornalisti, agenzie di stampa e

persone in genere che vogliono informare e

informarsi in modo nuovo.

L' elemento vincente è la velocità e per

seguirlo basta avere un telefonino.

Ogni tweet non può contenere più di 140

caratteri e quindi il modo di esprimersi

deve essere essenziale e sintetico e si utiliz-

zano i simboli @ per citare qualcuno e #

per etichettare gli argomenti di cui si vuole

twittare.

Al sud è concesso più tempo alla cucina,

sedersi assieme a tavola è uno dei momenti

più importanti della giornata. Soprattutto

nei periodi festivi si comincia a preparare

con diversi giorni di anticipo e nessuno

rinuncerebbe mai ai maccheroni fatti in

casa col ferro da calza e conditi con il sugo

cucinato per ore a fiamma bassissima o alla

incocciatura del grano per la preparazione

del couscous. Tra i piatti tipici del sud ri-

cordiamo la nostra inimitabile granita, i

cannoli alla ricotta, la cassata, la pasta alla

norma, il pane fratau, la pastiera napoletana

e la pizza, il capocollo, la mozzarella di

bufala, le orecchiette alle cime di rapa. Il

nord a sua volta propone piatti deliziosi

come la fonduta, il risotto allo zafferano e

le cotolette alla milanese, salsicce e fagioli,

le trenette al pesto, la piadine, il pandoro, i

tortellini, i ravioli e le lasagne, il parmigia-

no e i prosciutti. Tutti questi piatti sono

ovviamente accompagnati da ottimi vini

bianchi e rossi e dal nostro spumante. Ce

n‟è veramente per tutti i gusti e in qualsiasi

caso…complimenti allo chef!

Gabriele Panarello

1ª F

A differenza degli sms, su Twitter si

scrive bene, il linguaggio è migliore

e non sono ammesse forme lessicali

abbreviate.

Facebook è una rappresentazione di

se stessi, ha la funzione di esprime-

re stati d'animo e idee, Twitter inve-

ce è come un telegiornale sempre

aggiornato che con i suoi messaggi

brucianti parla e informa.

Allora, Facebook o Twitter? Che

vinca il migliore e…w i social

network!

Gaia Torrisi, Erika Paternicò,

Isabella Anelli,

Lazar Denisa e Alessia Scuderi

1ªA

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PAGINA 22 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Inoltre, in pochi abbiamo supe-

rato alcune prove di resistenza

alla fatica e allo sforzo, questo

per dare solo ai più bravi e ai

più resistenti l'opportunità di

aggiudicarsi un posto da titola-

re nella squadra che avrebbe

rappresentato il nostro Istituto

nel torneo distrettuale. Siamo

rimasti in 10, formando così

due squadre e nei successivi

allenamenti, ci si scontra-

va l'una contro l'altra. Il 7 Feb-

braio, sempre nel campetto di

Liberto, si è svolto un triango-

lare tra le scuole Ungaretti,

Macherione e la nostra natural-

mente. Ha arbitrato le partite il

prof. Perdichizzi. Il primo in-

contro è stato tra l'Ungaretti e il

Macherione e hanno vinto gli

studenti di quest'ultimo Istituto.

Dopo una breve pausa, per dare

il tempo ai ragazzi dell'Unga-

retti di recuperare un pò di fia-

to, abbiamo giocato insieme.

Vincere questa partita era mol-

to importante per noi, perchè ci

dava la possibilità di passare in

finale contro il Macherione. La

partita iniziata un pò male, ma

dopo un grande impegno e

molti sforzi e soprattutto grazie

alle numerose parate del nostro

portiere, ci siamo aggiuducati

la partita. Carichi di entusia-

smo per la vittoria, abbiamo

giocato un buon primo tempo

contro il Macherione, che si è

chiuso con un pareggio.

Ma il secondo tempo non è

andato come speravamo, data

la nostra stanchezza e la bravu-

ra degli avversari, abbiamo

perso.

Questa partita per noi era im-

portante vincerla perchè ci a-

vrebbe permesso di giocare alle

provinciali, invece abbiamo

dovuto dire addio al torneo.

Grazie a questo sport abbiamo

conosciuto altri ragazzi della

nostra età, abbiamo condiviso

una nostra comune passione,

ma soprattutto ci siamo molto

divertiti.

Giovanni Luca

3ªF

GIOCHI SPORTIVI

STUDENTESCHI

La Pallavolo

Quest‟inverno è iniziata l‟ennesima avventura

con la squadra di pallavolo maschile

dell‟Istituto Comprensivo Giovanni Verga,

allenata dal prof. Leonardi e dalla prof.ssa

Correnti.

Il primo incontro l‟abbiamo sostenuto con

successo il 7 marzo a Linguaglossa, la gara di

ritorno si è disputata il 9 Marzo sempre a Lin-

guaglossa e grazie alla bevanda energetica del

Prof. Leonardi, ( tè caldo con miele, offerta

anche ai nostri avversari ), abbiamo siglato

un‟ altra vittoria passando così al turno suc-

cessivo.

Alla fine della partita, abbiamo festeggiato

con un breve rinfresco, condividendo anche

con i nuovi amici le crostate cucinate per

l‟occasione dalle nostre mamme. Passato così

il girone, i nostri prossimi avversari sono stati

gli alunni della scuola di Gravina di Catania e

l‟incontro è avvenuto nella palestra della no-

stra Scuola.

Per rendere maggiormente significativo

l‟evento, la Prof.ssa Correnti ha invitato due

arbitri della Federazione che normalmente

giudicano gli incontri della locale squadra di

pallavolo, i quali hanno così reso il nostro

gioco più ufficiale e importante, garantendo

anche un giudizio imparziale. All‟inizio della

partita, avevamo un po‟ sottovalutato i nostri

avversari che alla fine del primo set si sono

invece rivelati degli ottimi giocatori.

Quella mattina tutta la scuola è venuta a soste-

nerci con applausi e tifo da vero stadio, il 2°

set è stato di gran lunga migliore, infatti siamo

riusciti a conquistarlo. Rimaneva quindi il

terzo ed ultimo set decisivo per la successiva

qualificazione ma sfortunatamente abbiamo

perso! Anche questa volta abbiamo condiviso

con i nostri nuovi amici delle buonissime torte

fatte in casa e la speciale bevanda del Proff !

Dopo un paio di settimane, i nostri amici della

Scuola di Gravina di Catania ci hanno manda-

to una lettera di ringraziamento per la bella

partita e il piccolo rinfresco, congratulandosi

con noi per la bella esperienza vissuta insie-

me. Per alcuni di noi questo è stato l‟ultimo

torneo della Scuola Media, in quanto, si spera,

molti di noi alunni di terza lasciamo il nostro

Istituto per andare alle Superiori, ma comun-

que resterà sempre nei nostri cuori il diverti-

mento e la piacevole giornata passata a gioca-

re con gli altri a pallavolo.

Giovanni Luca, Davide Lombardo

e Andrea Tomarchio

IL CALCIO Tra i vari sport proposti, quello che mi è

piaciuto di più è stato il calcio a 5. L'allena-

mento era nel pomeriggio di ogni venerdì,

presso il campetto di Liberto.

Ci siamo allenati per migliorare le nostre

capacità e affinare la tecnica di gioco, cer-

cando di utilizzare al meglio i consigli del

prof. che si è trasformato nel no-

stro amatissimo MISTER.

All'inizio, il gruppo era molto consistente,

infatti così come me, in molti amano il cal-

cio, poi si è assottigliato dato che gli alle-

namenti si facevano sempre più pesanti.

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PAGINA 23 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

LE LIBERTIADI

3ª EDIZIONE

Giorno 29 Maggio, nel plesso scolasti-

co di Liberto, si è svolta la 3ªedizione

delle “Libertiadi”.

La manifestazione, che vede coinvolti

gli alunni uscenti della scuola

dell‟infanzia, consiste nello svolgi-

mento di esercizi di psicomotricità

preceduta dall‟accensione della fiac-

cola olimpica.

Quest‟anno l‟iniziativa ha visto coin-

volti non solo i nostri alunni, ma an-

che alunni di altre scuole accompa-

gnati dai rispettivi referenti: gli alunni

del 2° Circolo Didattico di Giarre,

dell‟istituto comprensivo Galilei di

Piedimonte Etneo, dell‟Istituto Parita-

rio Sacro Cuore di Giarre, della scuola

Paritaria Il paese delle meraviglie di

Riposto e della scuola dell‟infanzia

privata Betty‟s Garden di Fiumefred-

do, presente sin dalla prima edizione.

Che gioia vedere più di cento bambini

cimentarsi in salti, esercizi di equili-

brio, eseguire un percorso palleggian-

do, rotolarsi su un tappetino, strisciare

sotto un‟asse, mettere la palla nel ca-

nestro, il tutto alla presenza di un

CORSA CAMPESTRE

Giorno 18 febbraio 2012, io, Alessia

Cavallaro, Martina Morabito, Isabella

Anelli, Giulia Patanè e Carla Alosi

abbiamo rappresentato la nostra scuo-

la gareggiando ad Adrano nella corsa

campestre insieme a tutte le altre ra-

gazze delle diverse scuole della pro-

vincia, che erano pronte a competere

contro di noi.

I professori che ci hanno accompagna-

to e sostenuto in questa gara sono: la

professoressa Correnti ed i professori

Leonardi e Bracci.

Il comune di Adrano ci ha offerto,

inoltre, delle squisite aranciate fornite

da un‟azienda locale produttrice di

agrumi.

Noi ragazze eravamo molto agitate e

ansiose per la gara da svolgere, essen-

do la prima volta che provavamo que-

sta esperienza.

Per gareggiare ci hanno diviso in di-

versi gruppi in base alla nostra età, le

ragazze del „98 e del „99 dovevano

percorrere 800 m di corsa, mentre le

ragazze del 2000 e del 2001 dovevano

percorrerne circa 600 m.

Essendo tante siamo state divise in varie

“batterie” così abbiamo anche socializza-

to con altre ragazze della nostra stessa

età.

Un po‟ prima della gara, ci siamo riscal-

date, seguite dai nostri professori, i quali

ci hanno consigliato anche diverse strate-

gie.

Appena arrivato il momento della gara ci

hanno dato dei pettorali e ci siamo prepa-

rate sulla linea della partenza. Correre

per la nostra scuola e per noi stesse è

stata un‟emozione grande, anche se alla

fine della gara nessuno di noi ha vinto.

L‟amministrazione del comune di Adra-

no, dopo le gare, ci ha anche invitato a

visitare il castello della città che si trova

nel centro cittadino, ma purtroppo noi

dovevamo ritornare a Fiumefreddo.

Eravamo fiere e contente perché ognuno

di noi aveva dato il meglio di se stessa

per rappresentare al meglio la nostra

scuola e soprattutto perchè abbiamo

compreso il vero senso della competizio-

ne e cioè che l‟importante è partecipare e

non necessariamente vincere.

Martina Caratozzolo

2ªD

vasto pubblico di genitori.

E poi vedere i bambini schierati con gran-

de serietà per cantare l‟inno nazionale è

stata veramente una grande emozione.

A conclusione della manifestazione la

preside ha consegnato gli attestati di par-

tecipazione agli alunni e alle scuole inter-

venute, seguito da un rinfresco offerto dai

genitori degli alunni della nostra scuola

dell‟infanzia.

Aprirsi al territorio, accogliere, condivi-

dere e socializzare con gli altri è il nostro

modo di operare, condiviso e incentivato

dalla nostra dirigente, che porta al rag-

giungimento di obiettivi sempre più note-

voli e l‟offerta formativa sempre varia e

variegata.

Scuola dell’infanzia

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2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 24

NUOTANDO S’IMPARA

Anche quest‟anno l‟Istituto “ Giovanni-Verga” ha proposto il progetto “Nuotando s‟impara”, riscuotendo enor-me successo. Il corso si è tenuto presso la piscina “ Mareneve” di Linguaglossa con istrutto-ri qualificati. Hanno partecipato alcuni alunni delle medie e delle elementari e il progetto si è svolto durante l‟orario scolastico con la collaborazione dei loro insegnanti di sostegno. La scelta del Nuoto come proposta mo-toria nasce dalla consapevolezza che questa disciplina, tra le più complete nel panorama dei molti sport possibili, in quanto consente di esercitare in assoluta libertà ogni parte del proprio corpo, è particolarmente efficace se esercitata già nei primi anni di vita. Grazie al nostro progetto, gli alunni non solo imparano a non avere paura dell'acqua, a galleggiare, a nuotare, ma imparano anche a relazionarsi con am-bienti, spazi, situazioni e persone nuove

per una diversa e migliore percezione di se stessi. L‟educazione attraverso l‟acqua (sfera cognitiva, affettiva e sociale della perso-nalità) si pone diverse finalità. Il superamento della paura dell‟acqua, la risoluzione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale terrestre, la conquista di nuovi equilibri, l‟arricchimento della percezione, l‟autostima, la coscienza dei propri limiti, hanno infatti una influenza estremamente positiva sulle altre aree della personalità. L‟ampliamento della stima di sé, della sicurezza, la padronanza del proprio corpo rappresentano infatti stabili acqui-sizioni, ben trasferibili in altri campi. Inoltre, i ragazzi hanno avuto, soprattut-to, la possibilità di divertirsi con i propri compagni di scuola in un ambiente sano e sportivo, sviluppando passione e cu-riosità. Insomma, anche per quest‟anno il pro-getto “Nuotando s‟impara” è stato un successo e ha fatto divertire e crescere bene i nostri giovani alunni.

PASSEGGIATA IN

BICICLETTA

Giorno 09/06/12 si è svolta a Fiumefred-

do la terza edizione della "Passeggiata in

bicicletta", manifestazione non competi-

tiva organizzata dall'Istituto Comprensi-

vo "G. Verga" di Fiumefreddo di Sicilia

a conclusione del progetto di Educazio-

ne Stradale, allo scopo di sensibilizzare i

ragazzi al rispetto del codice della strada.

Il percorso si è sviluppato per le vie del

paese riscuotendo enorme successo tra i

cittadini. Hanno partecipato circa 200

alunni, numerosi genitori e un folto grup-

po di docenti con a capo il Dirigente

Scolatico Maria Lusia Leotta.

La manifestazione è stata patrocinata dal

comune di Fiumefreddo che inoltre ha

organizzato un rinfresco e una premia-

zione a conclusione della passeggiata

presso la villa comunale.

Il Dirigente scolastico ha premiato tutti i

partecipanti e in particolare la bicicletta

più estrosa di Joshua Affronzio, la bici-

cletta più originale di Federica Strazzeri,

il più rispettoso del codice della strada

Gabriele Panarello e infine la partecipan-

te più piccola di anni sei Rossana Pafu-

mi.

ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO

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PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PROGETTO RICAMO

Nei giorni 17 e 18 marzo, in occa-

sione della festa di S. Giuseppe,

patrono del nostro paese, presso il

casale“ Papandrea” alla presenza

delle Autorità Civili e Religiose, si

è svolta l‟apertura della 2° “Fiera

dell‟ Artigianato” organizzata dalla

confraternita San Giuseppe della

parrocchia di Castello.

L‟Istituto Comprensivo “G. Verga”

ha partecipato alla mostra, esiben-

do i lavori artigianali realizzati da

un gruppo di mamme all‟interno

della stessa scuola attraverso un

progetto di 30 ore che la scuola

attua già da 3 anni.

Il corso di ricamo, la cui tutor è la

professoressa Anna Maria Vasta, è

stato tenuto dalla professoressa

Giuseppina Crisafulli e ha visto

impegnate circa 20 mamme

“laboriose“ che hanno imparato

“PER CIASCUNO IL SUO…

PROGETTO”

Per il secondo anno consecutivo l‟Istituto Com-

prensivo “G.Verga” è stato scuola-capofila

nell‟attuazione del Progetto in Microrete “Per

ciascuno il suo… Progetto” rivolto ad una tipolo-

gia di allievi con difficoltà didattiche e finalizzato

alla realizzazione di una azione formativa avente

come obiettivo quello di promuovere il successo

scolastico, le pari opportunità e l‟inclusione socia-

le di quei soggetti particolarmente bisognosi. Il

progetto, nella sua attuazione, intendeva raggiun-

gere contenuti che prevedevano la conoscenza di

sé, la capacità di sapersi esprimere e relazionare

con gli altri, imparare a leggere, ragionare e far di

conto. Il Progetto ha avuto inizio il 27 Maggio

2011 e si è concluso il 23 Marzo 2012. La docen-

za del corso è stata svolta da n°4 insegnanti: uno

di italiano, uno di matematica e due di sostegno.

Gli alunni partecipanti al Modulo di Italiano Azio-

ne 1 sono stati complessivamente in numero 75 ed

hanno frequentato quasi tutti con una certa costan-

za; quelli partecipanti al Modulo di Matematica

Azione 2 sono stati complessivamente in numero

di 91 ed hanno frequentato quasi tutti; gli alunni

partecipanti al Modulo Sostegno sono stati com-

plessivamente in numero 18.Tutti gli operatori del

progetto si sono adoperati a facilitare i processi di

apprendimento degli allievi. Nello svolgimento

dei moduli gli allievi hanno acquisito competenze

di strategie comunicative attraverso mezzi espres-

sivi diversificati; hanno mostrato di aver acquisito

abilità riguardanti l‟uso della dizione, di un lin-

guaggio più ricco, appropriato e spontaneo; hanno

acquisito competenze matematiche, di calcolo e di

ragionamento. Inoltre hanno acquisito e migliorato

la capacità di esprimersi e di relazionarsi con gli

altri in modo più sicuro, superando le forme di

timidezza. I ragazzi sono stati attratti dalla sempli-

cità e dal modo coinvolgente, e nello stesso tem-

po hanno mostrato curiosità nel conoscere ed ap-

prendere tecniche disciplinari nuove. Tutti questi

motivi hanno favorito negli allievi un approccio

più spontaneo, più sereno e più sicuro nelle attivi-

tà svolte, favorendo in tutti gli alunni il migliora-

mento ed il raggiungimento degli obiettivi pro-

grammati, con una ricaduta positiva anche nelle

attività curriculari. Il prodotto finale del modulo è

stato la realizzazione di un Opuscolo che ha rac-

colto i lavori più significativi realizzati dagli alun-

ni. Tale opuscolo è stato particolarmente attenzio-

nato da parte del Funzionario dell‟Ufficio Scola-

stico Provinciale Dott.ssa Rosita D‟Orsi che si è

complimentata con i ragazzi, i docenti, il tutor e

con il nostro Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria

Luisa Leotta per il metodo educativo e didattico

con il quale è stato espletato il modulo.

OSSERVO, SCOPRO …

IMPARO

Una giornata davvero speciale…

Gli alunni della nostra scuola,

quest‟anno, nell‟ambito di un pro-

getto d‟integrazione scolastica deno-

minato: ”Osservo, scopro e imparo“,

hanno trascorso una giornata un po‟

speciale: un‟uscita didattica al ma-

neggio di” Ponte Boria” a Fiume-

freddo di Sicilia che si è svolta il 5

giugno 2012 in orario scolastico,

accompagnati dai loro insegnanti di

sostegno e dal Dirigente Scolastico

prof.ssa Maria Luisa Leotta. Qui

hanno avuto modo di conoscere un

mondo ricco di moltissime sensazio-

ni: le scuderie che hanno un odore

particolare (il fieno, la lettiera, il

cavallo …).

I cavalli nei box e al lavoro, il maneggio che ci ha fornito: immagini, ru-

mori e tante emozioni. I cavalli sono stati buoni, morbidi da toccare, i

ragazzini li hanno spazzolati, pettinati e coccolati.

Gli alunni hanno visitato le scuderie, conoscendo i cavalli mentre trottano,

galoppano, saltano e il lavoro che si svolge in un maneggio.

Poi sono stati coinvolti nell‟attività con un cavallo femmina molto doci-

le, spazzolandolo e imparando a salire a cavallo, conoscendo il passo ed il

trotto facendo un percorso gioco in sella al cavallo, guidati amorevolmen-

te dagli istruttori.

I ragazzi insieme ai più piccoli delle elementari conserveranno nella me-

moria ciò che hanno visto, toccato e ciò che li ha emozionati veramente !

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PAGINA 26 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

OLIMPIADI DI

PROBLEM SOLVING

Anche quest‟ anno abbiamo avuto

l‟opportunità di partecipare alle Olimpia-

di di Problem Solving, insieme alle classi

5ªG, 4ªC e G. Per partecipare a questa

competizione di informatica sono stati

scelti 4 ragazzi di ogni classe. Il primo

giorno di allenamento sono state formate

quattro squadre: Le Coccinelle, Le Tarta-

rughine, Gli Invincibili e I Sapientini. In

questo percorso ci hanno seguito le inse-

gnanti Leda Musumeci e Maria Rita

Maimone. Il primo allenamento è stato

facile per noi della classe quinta, perché

questa esperienza l‟avevamo già vissuta

lo scorso anno.

lavori d‟altri tempi, quali sfilati con

tessitura su lino, hardanger su etamine

di cotone e lino, punto croce e tanti

altri, ottenendo tanta ammirazione da

parte dei visitatori. Grati della bella

opportunità che la scuola offre, con a

capo la nostra dirigente professoressa

Maria Luisa Leotta, ci auguriamo che

questa iniziativa continui anche per i

prossimi anni.

Poi, pian piano, grazie agli allenamenti

ed altre gare, le nostre capacità sono

migliorate. Alla fine, nell‟ ultima gara

regionale ci siamo impegnati al massi-

mo, con tutte le nostre forze, per rap-

presentare il nostro Istituto e ci siamo

classificati quinti! Non siamo stati

ammessi alla finale a Roma ma siamo

contenti lo stesso. Per noi questa è

stata un esperienza faticosa, ma anche

molto bella perché in fondo abbiamo

anche imparato ancora di più a cono-

scere l‟ informatica.

G. Cantale, R. Latini, S. Russo

e S. Raciti

Classe 5ªC Scuola primaria

TRAGEDIA GRECA

E PRINCIPI DI

CIVILTA’ E CITTADINANZA

Giorno 31 maggio 2012, 18 alunni indi-

viduati dai rispettivi Consigli di Classe

nel mese di Aprile quali eccellenze di

classe all‟interno delle nostre sei prime

medie, sono andati al Teatro Greco di

Siracusa per assistere alla rappresentazio-

ne della Tragedia Greca PROMETEO.

Il progetto di merito, già da tre anni, ha

reso felici i nostri alunni più giovani, i

quali per tutto l‟anno si sono impegnati

con costanza al fine di poter beneficiare

dell‟Offerta Formativa della nostra scuo-

la, che ha voluto regalare loro questa

esperienza. Il progetto Tragedia Greca

vuole istillare gradualmente nei nostri

giovani alunni il piacere per il teatro clas-

sico e la conoscenza dei personaggi che

hanno fatto la cultura e la storia del mon-

do greco, inoltre, esprime il desiderio

della nostra Dirigenza affinchè i suoi

alunni fin dal primo anno di scuola media

prendano sempre più coscienza di quei

valori di civiltà e cittadinanza che ri-

mangono sempre attuali nonostante il

trascorrere del tempo e che affondano le

loro radici nel mondo classico.

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PAGINA 27 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

ORTI DI PACE

Progetto PON

Obiettivo C3 MODULO 1

Già da diversi anni la nostra scuola assolve il

compito di condurre gli alunni verso il pro-

cesso di riappropriazione e di esplorazione

emotiva fornendo un‟azione di guida nelle

scelte e nei consumi, avviando un processo

di reale cambiamento dei comportamenti

delle giovani generazioni. Quest‟anno, utiliz-

zando i Fondi Strutturali Europei­_ Azione

3 Interventi di educazione ambientale, in-

terculturale, sui diritti umani, sulla legalità

e sul lavoro_MODULO 1 e grazie alla colla-

borazione con Enti esterni quali l‟ICEA e

L‟Università di Catania _ Facoltà di Scienze

della Formazione, gli insegnanti e i giovani

sono stati coinvolti nello sforzo di intrecciare

e riannodare i “fili” che collegano i valori

del paesaggio con il radicamento territoriale.

In questo progetto gli alunni sono stati avvi-

cinati alla terra coltivando ortaggi al fine di

educarli alla varietà, alla stagionalità, ai me-

todi di coltivazione biologica, al rispetto

della natura e di tutte le creature viventi,

stimolando la loro curiosità per ciò che è

diverso e assaggiando ciò che loro stessi

hanno scelto di coltivare. L‟orto è stato uti-

lizzato come strumento per far diventare il

piccolo consumatore un coproduttore, cioè

un cittadino consapevole che mediante le

proprie scelte d‟acquisto determina delle

ripercussioni sul mondo che lo circon-

da. Una parte del progetto, inoltre, ha per-

messo ai ragazzi di approfondire le cono-

scenze sulle realtà artigianali del territorio.

In particolare i ragazzi hanno seguito la la-

vorazione della carta papiro, sapientemente

preparata dal Maestro Michele Patanè che ha

seguito i giovani allievi durante le diverse

fasi laboratoriali. La lavorazione della carta

papiro è stata utilizzata nell‟area del Medi-

terraneo sin dal II_III millennio a. C. ed oggi

è valorizzata a scopo culturale e permette di

mantenere la memoria dell'antica lavorazio-

ne. Pertanto, attraverso un percorso formati-

vo integrato, basato sulla formazione teorica

e sull‟applicazione pratica, sono stati speri-

mentati meccanismi di cittadinanza attiva e

gestione condivisa che hanno coinvolto i

soggetti alla partecipazione/appartenenza al

territorio ed all‟assunzione di responsabilità

sociali attraverso la creazione di uno spazio

comune che attiva le interazioni con le pro-

prie realtà sociali e produttive.

ORTI IN FESTA

3ª EDIZIONE

Siamo giunti alla 3ª edizione di

“Orti in festa” manifestazione col-

legata al progetto Orti di pace.

Un pezzo di terra incolta, annessa

al plesso scolastico di Liberto, da

ben tre anni è diventato un orto

importante.

Quest‟anno la ricca collaborazione

è stata data da nonni e genitori.

L‟ampio fazzoletto di terra è stato

pulito, zappato, concimato e sono

state messe a dimora tante piante.

I piccoli alunni delle sezioni, aran-

cione, azzurra e verde, sotto la

guida dei nonni, hanno pulito, zap-

pettato, seminato e piantato tanti

ortaggi.

A mani nude, per il piacere di toc-

care la terra, strappare le erbacce,

annaffiare e curare.

I più grandi, gli alunni delle classi

prime della scuola Primaria, hanno

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PAGINA 28 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

TRINITY 2012

Even this year, our school, which

is a “Trinity Center”, has organ-

ized a spoken English Examination

(GESE four).

In January, our English teachers

have chosen the best students at

English coming from the third

classes of scuola media for the

Trinity examination, grade four.

In February we started our lessons

in the afternoon with our expert

Miss Licia Arcidiacono and our

teacher as tutor. During the les-

sons, we have reinforced, in a very

pleasant way, vocabulary, struc-

tures and functions already stud-

ied, using English and avoiding to

speak Italian. Each of us has cho-

sen a topic about something we are

good at, or a place we have vis-

ited ,a particular sport or hobby.

On May 25th , we took the exami-

nation ;it started at 9.00 in the

morning when Mr. Callie Ramsey,

a very friendly examiner, arrived.

We welcomed him in our school,

and talking to him we discovered

he came from a small village in the

south of Wales but his English was

clear for us as he spoke in a very

quiet way.

It has been a great experience :

some of us were nervous and went

up and down the corridor repeating

words, verbs and useful expres-

sions.

delimitato e recintato alcune zone

dove sono state seminate spezie e

piante odorose come la salvia, il

prezzemolo, il basilico, il peperon-

cino e la menta. Nei giorni di sole

gli alunni hanno potuto assaporare

la gioia di lezioni all‟aperto: i più

piccoli verificare la crescita delle

piantine, i più grandi godere delle

spiegazioni di scienze. Quante

domande, quanta curiosità, quanta

allegria! E la festa è stata un trion-

fo di manicaretti preparati dai ge-

nitori e dai nonni. Torte dolci e

salate, biscotti, pandolci, crocchet-

te a base di ortaggi. Gli addobbi

per arricchire la tavola, preparati

dai bambini con la supervisione di

nonna Angela che, con grande

maestria, ha insegnato agli alunni

come trasformare piccoli e grandi

ortaggi in bambole, animaletti,

alberi e giardini fioriti.

Il tutto è stato preceduto da un

convegno sul progetto “Orti di

pace” presieduto dalla Preside alla

presenza di genitori e di docenti.

La proiezione di alcune diapositi-

ve dei bambini a “lavoro” e la

visita all‟orto è stata molto gradita

dai presenti.

E poi canti, attestati di partecipa-

zione e regalini donati ai bimbi

della scuola privata “Betty‟s

Garden” e agli alunni della scuola

dell‟infanzia.

Scuola dell’infanzia

The exam lasted about 10 minutes

during which the examiner asked

about ourselves, hobbies, families

and friends; of course it has been

more difficult than last year be-

cause even if the topic was about

something we knew, the questions

the examiner ask us were a lot and

linked to our personal experiences.

Talking to a native English

speaker, interact with him, ask

and answer questions has been

very exiting for all of us.

At the end of the session, Mr Ram-

sey said our teacher how satisfied

he was of his daily work, of the

students, and of the friendship

showed towards him.

We will know our marks on June

8th during a ceremony in front of

our schoolmates, teachers and par-

ents when Mrs Leotta , our head-

master, will give us a sheet of the

“Trinity College of London” certi-

fying our success…………!!!!!!!!

Alunni del Trinity

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PAGINA 29 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

PROGETTO

QUALITA’

E MERITO

Si è conclusa nel me-

se di Maggio la se-

conda annualità del

PQM, il Piano Quali-

tà e Merito, a cui il

nostro istituto ha ade-

rito allo scopo di potenziare e recuperare

le abilità linguistiche.

Le classi interessate, la II A e la II C, sono

state suddivise in due gruppi, uno di po-

tenziamento e uno di recupero, seguiti

alternativamente dalle docenti di lettere,

le professoresse Nicosia e Cantarella col

supporto della professoressa Sardo.

Sei i moduli proposti di 15 ore ciascuno, 3

per ogni gruppo. I primi due moduli

“Parafrasare” e “Il linguaggio figurato”

sono stati proposti ad entrambi i gruppi.

Nel modulo “Parafrasare” è stata trattata

la parafrasi come momento di studio im-

portante per aiutare gli alunni a riconosce-

re e comprendere il significato letterale e

figurato di parole ed espressioni e per

ricostruire il significato globale del testo.

Nel modulo “Il linguaggio figurato” sono

state analizzate le principali figure retori-

che del significato, del suono e del senso

in vari tipi di testo, dal manifesto

pubblicitario al logo, alla poesia tradizio-

nale e visiva, ai proverbi fino ad arrivare

ai test i d i canzoni proposte

dall‟insegnante o scelti dagli alunni.

Queste attività hanno aiutato ad individu-

are, descrivere e spiegare il livello figura-

le della lingua.

Infine il gruppo del potenziamento ha

svolto il modulo “Raccontare storie di

paura”: dalla lettura di brani di genere

horror e dalla visione di brevi filmati ine-

renti il genere fantasy, si è passati

all‟analisi della struttura del racconto di

paura e infine alla produzione di una bre-

ve storia di paura.

Il gruppo di recupero ha invece sviluppato

il modulo “Raccontare e descrivere”:

dalla prima fase di lettura, comprensione

e analisi delle principali caratteristiche di

brevi testi descrittivi si è passati alla fase

di produzione personale di brevi e sempli-

ci testi narrativi sulle proprie esperienze

personali, emozioni e sentimenti.

Caratteristica comune ai 2 gruppi e a tutti

i moduli è stata la metodologia di lavoro

basata sul cooperative learning, sul lavoro

in piccoli gruppi, sull‟uso della LIM e del

computer.

Classi 2ªA e 2ªC

L’EUROPA A FIUMEFREDDO

Comenius 21-25 marzo 2012

… I ragazzi hanno così messo in pratica quanto

imparato, visto che hanno tradotto questi opu-

scoli in Inglese, Francese e Spagnolo.

Anche la realizzazione delle bandiere dei paesi

ospiti, di vari cartelloni relativi all‟ideatore

della filosofia per cui “ tutti hanno il diritto di

istruirsi……di ricercare il sapere lungo tutta la

vita”(lifelong learning) ,il pedagogista Komsky

( Comenius), sono stati vissuti con grande entu-

siasmo e partecipazione. Gli ospiti sono arrivati

la sera del 21 marzo, provenienti da Trapani

dove si era svolta la prima parte della visita.

Ad attenderli all‟hotel c‟erano 19 dei nostri

alunni che avrebbero ospitato altrettanti ragazzi

stranieri, una rappresentanza dei docenti ed il

dirigente scolastico, Prof.ssa Maria Luisa Leot-

ta, che da sempre crede che queste attività rie-

scono laddove talvolta non arrivano le

“classiche” lezioni. Ogni plesso del nostro isti-

tuto ha dato il benvenuto agli ospiti in modo

diverso ma senza dubbio caloroso. L‟aria di

festa si percepiva in ogni angolo ed in

ogni gesto: dalla tarantella siciliana bal-

lata dai piccoli della scuola dell‟infanzia,

agli alunni di Via Badalà che si sono

esibiti con delle canzoni in lingua ingle-

se, fino all‟esecuzione degli inni Euro-

peo, Italiano e Siciliano alla quale hanno

partecipato tutti gli alunni della sede

centrale! Particolarmente apprezzati

sono stati i “Comenius Corners” o angoli

Comenius dove i nostri ospiti hanno

potuto ammirare tutti gli oggetti creati

dai nostri studenti utilizzando solo mate-

riali di riciclo. Infatti, la lotta

all‟inquinamento, il riutilizzo di materia-

li vari, la consapevolezza che bisogna

rispettare l‟ambiente, è stato il primo dei

temi oggetto del progetto.

Nei giorni seguenti sono state attivate

una serie di iniziative didattiche e cultu-

rali a cui hanno partecipato tutti i docen-

ti della scuola, volte a far conoscere il

nostro territorio e le sue potenzialità, la

nostra cultura, assieme ad attività prati-

che durante le quali i ragazzi hanno dato

Page 30: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 30 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

sfogo alla loro creatività, attraverso

la realizzazione di piccoli oggetti

con materiali riciclati. L‟attenta

guida dei docenti ha fatto sì che

tutto si svolgesse nel migliore dei

modi. L‟escursione sull‟Etna ha

entusiasmato docenti ed alunni,

sebbene inizialmente timorosi; lo

spettacolo della montagna coperta

di neve e cenere (nei giorni prece-

denti il vulcano aveva sbuffato un

po‟) ha superato i loro timori e ve-

derli giocare nella neve è stato bel-

lissimo.

In queste situazioni ci si rende con-

to che per i ragazzi non esistono

barriere di alcun genere, infatti,

anche se con incertezza e timidezza,

si sono aperti ai loro coetanei sfor-

zandosi di comunicare in lingua

inglese. I momenti conviviali non

sono mancati: la cena la sera

dell‟arrivo, il pranzo all‟agriturismo

“ Serra San Biagio”, la cena a scuo-

la offerta dai genitori che non si

sono risparmiati, le passeggiate a

Taormina e Giardini Naxos. Le fa-

miglie ospitanti hanno accolto i

ragazzi stranieri con entusiasmo,

consapevoli che questa esperienza

avrebbe arricchito i loro figli non

solo a livello culturale ma anche in

termini di crescita personale. Infatti

i ragazzi hanno vissuto intensamen-

te la convivenza con i nuovi amici,

anche se, solo per pochi giorni.

IL COMENIUS NELLE

NOSTRE CASE

This year, our school, has been in-

volved into the European project

Healty Europe, Happy Europe or-

ganized primate intercultural ex-

changes . I hosted a Portuguese boy:

Tomàs, from Porto. For the first

day, we waited our friends at the

Atlantis Hotel. When they arrived,

we eating a pizza in the restaurant.

At the end of the dinner, Tomàs

went to my home . On Thursday we

visited first the three schools of our

institute. After this, we went to the

reserve of river Fiumefreddo when

the guide explained the history of

the river, animals, and characteristic

of Fiumefreddo. For the lunch, we

went to the restaurant “Serra San

Biagio” and after we went to the

school for the laboratory. In the

evening, we ate at the school with

typical Sicilian foods, prepared

from the students mothers.

IL COMENIUS A CASA MIA

In March, our school hosted Comenius pro-

ject partners. The childrens coming from

Turkey, Lithuania, France, Portugal, Russia,

United Kingdom, Poland and Bulgaria. I

have hosted a Turkish girl. She‟s 13 years old

her name is Aleyna, she was very funny, so

even if we didn‟t speak English very well, we

understand.

Together we did beautiful experience , and

activities at school teachers and all employ-

ees have arranged to let them feel at home.

My parents were worried to host a fire but, at

the sometime, very proud, as they realized it

was an important experience for me. In the

morning we went to school together.

The evening, before her heaving, we went

out for a walk and we bought a gift for

Aleyna. She was very happy! After we went

to Giardini on took a lot of photos. Aleyna

left at 2:00 a.m. and we took her to hotels

where, schoolmates and teachers were wait-

ing for her ! When she got an taxi, she was

sad and me too, even we live in different

countries, we will remain. “he-he friends”!

L’obiettivo principale di queste attività, quel-

lo cioè di incrementare la dimensione europea

dell‟istruzione, promuovendo la cooperazione

ed il confronto tra diversi istituti scolastici è

stato raggiunto a giudicare dalle e-mails con

cui i nostri partners e le famiglie dei ragazzi

ospitati hanno voluto ringraziarci per la di-

sponibilità, l‟accoglienza e lo spirito di parte-

cipazione dimostrati.

Alunni e docenti hanno avuto la possibilità di

scambiarsi esperienze, esplorare aspetti della

diversità culturale, sociale, scolastica ed eco-

nomica dell‟Europa, migliorare la propria

cultura generale, imparare a comprendere

meglio ed apprezzare i reciproci punti di vi-

sta. In particolare questa esperienza è servita

ai nostri alunni per stimolare la motivazione

e la capacità a comunicare in altre lingue e

quindi di apprenderle o migliorarle, a favorire

la socializzazione e lo spirito di gruppo, ad

u t i l i z z a r e l e n u o v e t e c n o l o g i e

dell‟informazione e della comunicazione.

Tutti i ragazzi hanno potuto così scoprire che

non ci sono “borders to friendship”.

Il Progetto aiuterà inoltre i nostri alunni ad

accrescere la propria capacità di lavorare in

gruppo, di relazionarsi con gli altri (nel rap-

porto alunno-alunno e alunno-insegnante), di

programmare, di intraprendere attività in col-

laborazione, oltre che di utilizzare le tecnolo-

gie dell'informazione e della comunicazione.

I prossimi lavori del nostro progetto avranno

lo scopo di stimolare i ragazzi

all‟apprendimento attraverso attività ludiche

che prevedono l‟uso delle moderne tecnolo-

gie.

On Friday, we went to Etna mountain

where we visited the “Silvestri” vulca-

noes. After this, we went to the insti-

tute IPSAA “A. Mazzei” for lunch. In

the afternoon, we went to the school

for a little choral laboratory. After this,

we have the evening free and Tomàs,

my parents, my brother and I, went to

Taormina and Acireale‟s Mac Donald.

On Saturday, tomàs left with his teach-

ers and schoolmates, but we continued

the visits. We went to Catania where

we saw Bellini park, the central place

and the cathedral, the church S. Sebas-

tiano and the museum of the Sicilians

puppets. At the 20:00 we come back to

Fiumefreddo. The experience has been

very beautiful and I hope to go to Por-

tugal to meet Tomàs. But, even if we

live in two different countries, we send

mails each others and talk about our

new friendship, our schooltime . I think

this expensive has helped me to meet

new people, to compare our life-

shigles, our territories, our natural

beauties, to share habits and stipends

backgrounds!

Page 31: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 31 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

BENVENUTI, AMICI

DEL COMENIUS

La nostra scuola, quest‟anno, ha aderito

al Progetto Comenius, uno scambio cul-

turale che avviene tra alcune scuole euro-

pee, provenienti da Francia, Inghilterra,

Scozia, Polonia, Bulgaria, Lituania, Tur-

chia e Portogallo. Quattro alunni delle

classi quinte elementari, prime e seconde

medie, sono stati scelti, attraverso un

sorteggio, per partecipare alle attività che

i nostri ospiti avrebbero svolto nella pri-

ma loro giornata a Fiumefreddo.

La giornata è iniziata con un benvenuto

ricco di canzoni e saluti, nei plessi di

Liberto, via Badalà e alla scuola media.

Dopo il caloroso benvenuto, noi e i ra-

gazzi stranieri ci siamo recati alla Riser-

va Naturale Fiumefreddo, dove la guida,

ci ha spiegato come si è formata l‟Etna,

cosa sono le “quadare” e come il papiro

sopravviva con il Ranuncolo a pennello;

inoltre la professoressa Nicita ha gentil-

mente tradotto in inglese tutte le spiega-

zioni per i nostri ospiti.

In seguito, ci siamo recati nei pressi della

foce del fiume, per ammirare il suo sboc-

co in mare.

Nel pomeriggio, siamo andati alla scuola

media, dove abbiamo creato una corni-

cetta con del cartoncino ondulato, fiori

secchi e nastrini colorati.

Dopo, il professore Michele Patanè ci ha

spiegato come poter realizzare la carta

papiro. Proprio con una pianta del papiro,

che coltiva personalmente, ci ha mostrato

tutte le varie fasi, per la fabbricazione

della carta, alla maniera degli antichi

egizi.

UNO SCAMBIO

CULTURALE

UNICO

Giovedì 22 Marzo, alle ore 10.00 abbiamo

accolto nel plesso di via Badalà insegnanti e

ragazzi di altre Nazioni Europee, con i quali

abbiamo avuto uno “scambio culturale.”

Li aspettavamo tutti con trepidazione perché

con ansia e attesa abbiamo, nei giorni prece-

denti, colorato bandierine e frasi di benvenu-

to per abbellire la nostra scuola e renderla

viva e accogliente.

E finalmente eccoli!!!Appena entrati, li ab-

biamo fatti accomodare nell‟atrio della scuo-

la, quindi, con la maestra Vera, che ha diretto

il coro, abbiamo cantato delle canzoni in in-

glese. Per l‟occasione ci ha accompagnati

con la tastiera il signor Michele Patanè.

Dopo aver finito di cantare, tutti i bambini

OSPITARE PER IL

COMENIUS…

UNA MERAVIGLIOSA E-

SPERIENZA

In this year our Comprensive School

“G.Verga” has hosted 7 europen coun-

tries like: Poland, Bulgaria, England,

Portugal,

Lituania, France and Turkey.

It has opened the Comenius progect.

We have hosted those cheldren in aur

home , the reason of this progect was for

knowing other culture and for knowing at

other countries our territory.

This experience was very amazing and

fantastic.

Diana D’Agostino

2ªD

All‟ora di cena, siamo scesi

nell‟atrio della scuola, dove ci

aspettava una quantità enorme e

varia di cibo. Infatti l‟atrio, è

stato trasformato in un grande

ristorante!

I genitori degli alunni dei tre

plessi, infatti, hanno preparato

per i nostri ospiti gustose pietan-

ze; si andava dalle lasagne, alle

frittelle di spinaci, dall‟insalata

di riso alla pizza. E non manca-

vano dolci buonissimi. Eravamo

tutti molto confusi ed affamati.

Infatti non sapevamo, sia per la

fame che per le meraviglie sotto

i nostri occhi, su cosa avventarci

per prima.

Alla fine dell‟abbondante e colo-

ratissima cena, e anche allegris-

sima, abbiamo potuto vedere i

nostri ospiti con la felicità negli

occhi.

È stata una bellissima giornata,

ed anche un‟esperienza molto

significativa.

È stato davvero interessante e

stimolante conoscere ragazzi

della nostra età, che provengono

da luoghi lontani e anche molto

diversi, per usi e costumi, dal

nostro paese. Ma infine, vale

anche la pena di sottolineare

come fossero molto carini alcuni

ragazzini biondi con gli occhi

azzurri.

R. Di Mauro, E. Grancagnolo,

F. Strazzeri e A. Vecchio

Classe 5ª G Scuola primaria

della nostra scuola sono rientrati

nelle loro rispettive classi mentre

i ragazzi stranieri hanno iniziato

a fotografare tutti i nostri lavo-

retti fatti con materiale riciclato.

In seguito, alcune delle inse-

gnanti con alcuni ragazzi hanno

visitato le diverse classi

dell‟Istituto. Quando sono entrati

nella mia classe una di loro ci ha

fatto delle domande nella sua

lingua, il francese.

Purtroppo, non abbiamo saputo

rispondere perché siamo riusciti

a tradurre in italiano solo parte

di quello che veniva chiesto.

Poi è stata la volta di un‟ inse-

gnante che, per fortuna, riusciva

a dire anche qualche parola in

italiano, la quale si è proposta

per farci una piccola lezione di

All‟ora di cena, siamo scesi

nell‟atrio della scuola, dove ci

aspettava una quantità enorme e

varia di cibo. Infatti l‟atrio, è

stato trasformato in un grande

ristorante!

I genitori degli alunni dei tre

plessi, infatti, hanno preparato

per i nostri ospiti gustose pietan-

ze; si andava dalle lasagne, alle

frittelle di spinaci, dall‟insalata

di riso alla pizza. E non manca-

vano dolci buonissimi. Eravamo

tutti molto confusi ed affamati.

Infatti non sapevamo, sia per la

fame che per le meraviglie sotto

i nostri occhi, su cosa avventarci

per prima.

Alla fine dell‟abbondante e colo-

ratissima cena, e anche allegris-

sima, abbiamo potuto vedere i

nostri ospiti con la felicità negli

occhi.

È stata una bellissima giornata,

ed anche un‟esperienza molto

significativa.

È stato davvero interessante e

stimolante conoscere ragazzi

della nostra età, che provengono

da luoghi lontani e anche molto

diversi, per usi e costumi, dal

nostro paese. Ma infine, vale

anche la pena di sottolineare

come fossero molto carini alcuni

ragazzini biondi con gli occhi

azzurri.

R. Di Mauro, E. Grancagnolo,

F. Strazzeri e A. Vecchio

Classe 5ª G Scuola primaria

Page 32: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 32 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CRONOSTORIA DI

UN’ESPERIENZA

INDIMENTICABILE

L`istituto comprensivo Giovanni

Verga quest`anno ha aderito al

progetto Comenius. Ha ospitato

diversi ragazzi di alcune nazio-

nalità: Francia, Lituania, Polonia,

Scozia, Portogallo, Bulgaria e

Turchia. La nostra preside, qual-

che settimana prima del loro arri-

vo, ha invitato le famiglie ad

ospitare nelle proprie case alcuni

di questi ragazzi, e della classe 5ª

G sono state proprio le nostre

famiglie ad accogliere l‟invito.

E così, dopo giorni di lunga atte-

sa e ansia, il 21 marzo i nostri

ospiti sono arrivati a Fiumefred-

do e noi li abbiamo accolti in

albergo, dove alcuni di loro sa-

rebbero rimasti lì a pernottare.

Eravamo molto emozionati, non

sapevamo bene cosa avremmo

fatto, ma dobbiamo dire che è

stato davvero entusiasmante ve-

dere tutti quei bambini di diversi

paesi dell‟Europa che cercavano

di comunicare fra di loro e con

tutti noi che li accoglievamo in

lingua Inglese.

francese. Infine, il mio compa-

gno Pierangelo, intimidito e con

la voce tremante, ha chiesto ai

ragazzi presenti il loro nome.

La visita, giunta quasi al termi-

ne, è continuata con i nostri ospi-

ti che hanno girato da cima a

fondo tutta la scuola.

A questo punto i ragazzi e le loro

insegnanti, dopo averci salutato,

sono saliti sul pullman che li

avrebbe accompagnati a far visi-

ta alla scuola media e di lì alla

riserva naturale di Fiumefreddo.

Anche questa, come le altre

fatte di recente, è stata una bella

esperienza, un modo per cono-

scere altre persone con altre cul-

ture e ad altre tradizioni diverse

dalle mie.

Sarebbe bello potere avere dei

contatti più frequenti con perso-

ne che parlano una lingua diver-

sa. Spero, quando sarò più gran-

de, di avere tante di queste op-

portunità.

Giovanni Beccaria

Classe 4ª C Scuola primaria

Ma sempre prevaleva la propria lingua

madre ed allora è stato curioso ascoltare

in sottofondo diverse lingue! Quando

abbiamo finito con le varie presentazioni

e dopo aver cenato tutti quanti insieme,

siamo andati a casa portandoci i nostri

ospiti, Talha e Utku, provenienti dalla

Turchia. Certo, ritrovarci a casa nella

stessa stanza con dei ragazzini che non

avevamo mai visto era davvero strano,

entrambi eravamo un po‟ intimiditi, ma i

nostri genitori ci hanno aiutato tanto a

farli sentire subito a proprio agio, a dar

loro fiducia nel girare nelle nostre case e

nei nostri spazi. E così, la prima notte è

trascorsa tranquilla e l‟indomani tutti i

ragazzi e i professori hanno visitato i

nostri plessi dove gli alunni li hanno

accolti con balli siciliani e canti.

L‟emozione è stata grande ed è stato

meraviglioso vedere le loro facce sorpre-

se. Dopo di che li abbiamo portati a visi-

tare i luoghi tipici della nostra zona, a

partire dalla riserva naturale di Fiume-

freddo, dove hanno ammirato il nostro

papiro, le nostre quadare e hanno persi-

no succhiato numerose campagnole!

Dopo il pranzo, offerto dal sindaco, tutti

noi ragazzi ci siamo ritrovati alla scuola

media per un mega laboratorio di papiro!

Che emozione lavorare tutti insieme e

capirci pure! La giornata si è conclusa

con una grandiosa cena a buffet organiz-

zata dai genitori e con il ritorno a casa

coi nostri ospiti. La seconda serata è

andata molto meglio della prima: abbia-

mo giocato insieme con la WII, abbiamo

parlato aiutandoci anche con il traduttore

perché tutti e quattro eravamo curiosi di

capire se avevamo interessi comuni. Ma

alla fine siamo crollati per la troppa

stanchezza. Il terzo giorno siamo andati

sull‟Etna, con una guida che ci ha spie-

gato molto bene la flora e la fauna, e a

visitare un‟azienda di Zafferana che pro-

duce miele. A mezzogiorno siamo stati

ospitati dall‟ Istituto agrario di Giarre

dove ci hanno preparato un ottimo pran-

zo. Il primo pomeriggio è stato dedicato

allo shopping e subito dopo siamo tor-

nati a casa con Talha e Utku e, con i

nostri genitori, siamo andati a visitare

Giardini Naxos e a mangiare un pizza.

Ritornare a casa con questo nuovo amico

stava diventando ormai un‟abitudine. Il

quarto giorno non potevamo non portarli

a visitare la città di Catania. Ormai il

grande gruppo si era rimpicciolito per-

ché erano quasi tutti andati via. Abbia-

mo visto la chiesa di Sant`Agata , il mu-

nicipio, piazza Università, la tomba di

Vincenzo Bellini, la pescheria all‟aperto,

che nemmeno noi avevamo mai visto.

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UNA MERAVIGLIOSA

ESPERIENZA A

MANCHESTER Comenius 8-13 maggio 2012

... Questa esperienza interculturale in In-

ghilterrra è durata sei giorni, dall‟otto al

tredici Maggio. Nel viaggio di andata ab-

biamo fatto scalo a Bergamo e ne abbiamo

approfittato per fare un veloce giro della

città. Arrivati a destinazione, la prima

notte abbiamo dormito in un hotel che si

trovava vicino all'aeroporto che si chiama-

va ''Primier Inn'' dove la mattina seguente

abbiamo fatto la tipica colazione inglese.

Abbiamo anche visitato la fantastica città

di Manchester: il municipio, gli innumere-

voli monumenti e anche l''HARD ROCK

CAFE''. Durante il pomeriggio siamo

andati all'incontro con le altre scuole degli

altri paesi del Comenius nell'hotel

''Whichwood car park''. I paesi erano:

Turchia, Polonia, Portogallo, Francia,

Scozia, Bulgaria e Lituania e, oltre alla

nostra scuola di Fiumefreddo, a rappre-

sentare la Sicilia vi era anche la scuola di

Trapani. Giovedì 10 Maggio abbiamo

visitato la scuola di ''Shavington'', lì abbia-

mo assistito ad uno spettacolo d'accoglien-

za e abbiamo visitato la scuola insieme

alle nostre guide Max, Maddie e Mark. A

pranzo abbiamo mangiato alla mensa della

scuola e abbiamo giocato nel giardino

stringendo amicizia con molte ragazzine

della nostra età. Il pomeriggio abbiamo

preparato dei tramezzini con salmone e

uova e abbiamo anche decorato dei cupca-

ke. La sera siamo andati a Nantwich, una

PAGINA 33 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

Dopo di che siamo andati ad Acitrezza

per il pranzo e ad Acireale, dove abbia-

mo visto l‟opera dei Pupi, visitato alcu-

ne chiese, anche se loro non sembravano

molto interessati, forse perché la loro

religione è diversa dalla nostra, ma, no-

nostante ciò, scattavano fotografie fra di

loro e con noi perché quello sarebbe

stato l‟ultimo giorno che avremmo tra-

scorso insieme. La sera ci hanno fatto

capire che volevano mangiare del Kebab

e così li abbiamo accontentati portandoli

in un ristorante. È stato fantastico vedere

i nostri genitori, che non avevano mai

mangiato il Kebab, ritrovarsi davanti

un‟enorme focaccia piena di carne e

roba varia. Ci siamo messi tutti a ridere

nel vedere le loro facce, sembravamo

una grande famiglia composta da fratelli

e sorelle, sembrava che ci conoscevamo

da sempre. Talha e Utku erano molto so-

cievoli e noi non volevamo finisse mai

quella serata.

Tornando a casa li abbiamo aiutati a pre-

parare la valigia, abbiamo dato loro dei

souvenir, sentivamo un po‟ di tristezza nei

nostri cuori.

Mentre aspettavamo che si facesse l‟1,15

del mattino per portarli in albergo per la

partenza, abbiamo parlato ancora un po‟

di noi, ci siamo messi a cercare alcune

parole in lingua turca e abbiamo visto un

film. In albergo i loro professori ci hanno

ringraziano tantissimo.

Vederli andare via è stato davvero brutto.

Ci eravamo abituati alla convivenza e

affezionati a loro.

Alla fine dobbiamo dire che è stata una

magnifica esperienza, divertente e interes-

sante.

Non sapevamo bene a cosa stavamo

andando incontro, ma non siamo per

niente pentiti di aver aderito a questo

progetto.

Loro hanno rispettato noi e noi loro, in

tutto e per tutto. Abbiamo capito che

anche se si appartiene a diverse cultu-

re e religioni, non è per niente difficile

convivere. Ci teniamo a dire grazie alla

preside e agli insegnanti che ci hanno

seguito in questa avventura ovunque,

dandoci una esperienza rara. E un gra-

zie di cuore ai nostri genitori che sono

stati davvero grandi!

GÜLE GÜLE (arrivederci), TALHA

E UTKU.

Vincenzo Giusa e Samuele Rizzo

classe 5ª G

Scuola primaria

Page 34: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 34 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

città vicino Manchester dove abbiamo

visitato molti monumenti e chiese e sia-

mo andati in hotel a cenare insieme a

tutti gli altri gruppi. Giorno 11, nella

scuola di Shavington, abbiamo parteci-

pato alle Olimpiadi, ove ciascun paese

aveva la propria squadra formata dagli

alunni della Shavington School.

Le Olimpiadi consistevano nell‟eseguire

giochi organizzati dal preside della Sha-

vington School, nei quali hanno vinto: la

Sicilia (sia Fiumefreddo e Trapani),la

Lituania e la Bulgaria. Appena finite le

Olimpiadi, c‟è stato l‟incontro dei do-

centi e poi un‟ assemblea generale di

tutta la scuola.

Alle ore dodici, abbiamo pranzato nella

Shavington School, e successivamente

visitato. Poi ci siamo recati al campo da

calcio di Manchester.

Giorno12 abbiamo visitato la città di

Chester, poi abbiamo fatto una gita in

barca lungo il fiume e siamo anche saliti

sopra un top bus, dove c‟era una guida

che ci raccontava della città di Chester.

Il resto della giornata è stato dedicato

allo shopping e alla cena in un caratteri-

stico pub inglese.

Giorno 13, dopo aver finito di fare cola-

zione, abbiamo preso le valigie e ci sia-

mo recati all‟aeroporto per affrontare il

viaggio di ritorno, contente di avere

vissuto una magnifica esperienze ma

anche con tanta nostalgia all‟idea di

lasciare posti e persone che non avrem-

mo più rivisto.

Infine arrivati a Catania, abbiamo riab-

bracciato i nostri familiari e siamo ritor-

nati alla vita normale di una volta!

LEZIONE D’ INGLESE …

GIOCANDO

Per il quarto anno consecutivo si è con-

cluso con successo il progetto di lingua

inglese per gli alunni di cinque anni fre-

quentanti la scuola dell‟infanzia del

plesso di Liberto.

Il progetto ha voluto offrir loro

l‟opportunità di familiarizzare con una

lingua e una cultura differente dalla pro-

pria, allo scopo di accrescere i loro oriz-

zonti umani, sociali e culturali e di crea-

re solide basi per il futuro apprendimen-

to della lingua straniera, punto di parten-

za indispensabile per crescere come cit-

tadini europei e del mondo.

E così, un‟ ora a settimana, i “leoncini”

della sezione arancione e della sezione

azzurra si sono riuniti per tutto l‟anno

scolastico e, attraverso il gioco, i canti, il

mimo, l‟espressione corporea e le

attività sul quaderno, hanno avuto un

primo approccio con la lingua inglese,

che consentirà loro di ritrovarsi il prossi-

mo anno nelle prime classi della scuola

primaria predisposti a riprendere e ap-

profondire quanto già imparato.

GIORNALISMO

TELEVISIVO

Per il terzo anno consecutivo, il nostro

Istituto ha proposto agli alunni di tutte le

classi della scuola secondaria un corso di

Giornalismo Televisivo con gli esperti

esterni di Prima TV, Carmelo Puglisi e

Maria Bella. Durante le 15 lezioni labo-

ratoriali e interattive del corso non solo

gli alunni hanno approfondito la storia

del giornalismo ma hanno acquisito una

maggiore consapevolezza che qualsiasi

informazione scritta o televisiva si basa

su una notizia, un argomento che si vuo-

le condividere. I ragazzi con grande en-

tusiasmo hanno lavorato ricercando noti-

zie, facendo interviste e conferenze

stampa, facendo riprese televisive, en-

trando così nel viso del giornalismo tele-

visivo e a conclusione delle 30 ore di

attività giornalistica hanno montato un

vero e proprio telegiornale.

Page 35: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 35 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

CONCORSO

“ROSARIA ARDITA”

Il Liceo artistico “Guttuso” di Giarre

ha indetto un concorso in memoria del-

la professoressa Rosaria Ardita rivolto

agli alunni delle scuole medie e a quelli

interni dello stesso liceo, che

quest‟anno è giunto alla sua terza edi-

zione.

Il concorso era diviso in due sezioni,

quella grafica in cui i partecipanti dove-

vano attenersi alla tematica “Alla sco-

perta degli artisti siciliani” e quella

letteraria in cui gli studenti dovevano

FESTA DI PREMIAZIONE

NEWSPAPERGAME 2012

Giovedì 24 maggio 2012 una rappresentanza

di 23 alunni dell‟Istituto Comprensivo “G.

Verga” di Fiumefreddo di Sicilia insieme a

tre insegnanti è stata invita alle ore 17.30 al

Teatro ABC di Catania per partecipare alla

FESTA DI PREMIAZIONE NEWSPA-

PERGAME 2012.

La manifestazione è andata in onda sabato 26

maggio 2012 alle ore 20.50 su Antenna Sici-

lia e domenica 27 maggio alle ore 20.45 su

Telecolor.

Il quotidiano LA SICILIA come ogni anno,

vista la costante e attiva partecipazione dei

nostri alunni alle varie iniziative rivolte ai

giovani della scuola (INPAGINA – IO NON

CORRO IL RISCHIO -PROMOSSI A TA-

VOLA ), ci ha invitati a condividere la gran-

de festa di fine anno della Sicilia Multimedia.

I nostri alunni, dalle classi quarte e quinte di

scuola primaria alle classi terze di scuola

secondaria, sono stati entusiasti di partecipare

a questa simpatica iniziativa.

Durante la festa di premiazione, inoltre, si

sono esibiti cantanti e comici famosi ed i

nostri ragazzi si sono lasciati coinvolgere dal

ritmo di una festa che ha visto la confluenza

di giovani alunni provenienti da tutte le parti

della Sicilia.

Quest‟anno, inoltre, la nostra scuola ha rice-

vuto in omaggio anche 10 biglietti per assi-

stere giorno 5 giugno allo spettacolo “ Sal-

timbanco” del CIRQUE DU SOLEIL al

Palasport di Acireale, uno spettacolo di porta-

ta mondiale che per la prima volta scende nel

sud dell‟Italia e in cui le danze acrobatiche e

la comicità si uniscono ad una musica mera-

vigliosa.

Gli alunni delle classi seconde e terze

della nostra scuola hanno partecipato

con entusiasmo e nella giornata di pre-

miazione, avvenuta l‟11 maggio

nell‟aula magna del liceo, abbiamo

avuto la sorpresa più bella: Maria Anna

Foti della classe II F è arrivata al secon-

do posto nella sezione letteraria con la

poesia dal titolo “La fata Morgana”,

mentre Simone Maugeri della classe III

F si è aggiudicato il primo posto nella

sezione grafica con un disegno che

riproduceva un celebre quadro di Gut-

tuso.

Complimenti ai vincitori!

Page 36: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 36 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

SERATA DI

PREMIAZIONE

CONCORSO

ANGELO D’ARRIGO

Venerdì 25 maggio 2010, nell‟atrio

della nostra scuola, si è tenuta la

premiazione della quarta edizione

del concorso “Sulle ali della liber-

tà”, dedicato alla memoria di Ange-

lo d‟Arrigo. Quest‟anno il tema del

concorso parlava di silenzio e ascol-

to. Prendendo spunto dalle parole

dello stesso D‟Arrigo che definiva il

silenzio una stanza vuota in cui po-

tere ritrovare se stesso, il concorso

chiedeva infatti ai partecipanti di

produrre un elaborato grafico o let-

terario in cui sviluppare il pensiero

del nostro concittadino scomparso.

Il concorso era diviso in due sezioni:

la prima riservata agli alunni esterni

alla nostra scuola che hanno parteci-

pato con lavori di grafica, prosa e

poesia; la seconda riservata agli

alunni della nostra scuola che hanno

partecipato soltanto alla sezione di

prosa. Tutti i lavori, sia quelli della

sezione esterna sia quelli della se-

zione interna, sono stati valutati da

una giuria esterna.

CONCORSO ANGELO

D’ARRIGO

Anche quest‟anno è arrivato

l‟appuntamento con uno dei momen-

ti più sentiti dal nostro istituto: il

concorso dal titolo “Sulle ali della

libertà” ispirato alla figura dello

scomparso Angelo D‟Arrigo. La

tematica scelta per quest‟edizione

intendeva fare riflettere i giovani

sull‟importanza del silenzio e

dell‟ascolto come momento non di

comunicazione tra gli esseri umani.

Il concorso è riservato sia alle scuole

della provincia che possono parteci-

pare con elaborati inediti letterari e

grafici, sia agli alunni della classe

quinta della scuola primaria e a tutti

gli alunni della secondaria di primo

grado. Per loro è previsto un giorno

dedicato in cui devono sviluppare il

tema scelto dalla commissione.

La prova si è svolta sabato 10 mar-

zo, gli alunni partecipanti sono stati

riuniti in quattro aule e in tre ore

hanno svolto l‟elaborato in cui si

chiedeva loro di riflettere

sull‟importanza del silenzio e, dopo

avere ascoltato un brano musicale,

esprimere tutte le sensazioni e le

emozioni, di vagare con la fantasia

là “dove ti porta il cuore”.

Alla fine della prova gli alunni era-

no sì stanchi ma anche contenti di

avere affrontato una prova diversa

da quelle svolte solitamente in clas-

se.

Tutti gli elaborati sono stati valutati

da una giuria esterna e finalmente

abbiamo conosciuto il nome dei

primi classificati che sono stati pre-

miati nella manifestazione finale

del 25 maggio.

Nella cerimonia di premiazione i

vincitori delle scuole partecipanti

hanno ricevuto diversi premi e rico-

noscimenti. La cerimonia ha visto la

partecipazione di tutti gli alunni

vincitori e dei rappresentanti delle

scuole che hanno partecipato; essa,

dopo un canto introduttivo del coro

dell‟istituto, è stata introdotta nostra

Preside, Maria Luisa Leotta, che ha

spiegato le motivazioni del concorso

e ringraziato tutti i presenti.

Si è quindi proceduto alla premia-

zione dei terzi e secondi classificati

che hanno ricevuto in premio una

cornice digitale e un lettore mp4:

per la nostra scuola abbiamo avuto

al terzo posto una bambina di VG,

Federica Strazzeri e al secondo po-

sto Giulia Di Bartolo di II D. Un

evento importante è stata la premia-

zione delle associazioni ambientali-

ste “Greenpeace” e WWF per

l‟attività di sensibilizzazione svolta

nella nostra scuola.

Inoltre, in un‟aula sono stati esposti

e messi in vendita degli oggetti crea-

ti da noi ragazzi con materiale da

riciclo e il ricavato è stato devoluto

a queste associazioni. Di ogni sezio-

ne sono stati premiati anche dei la-

vori segnalati dalla giuria che hanno

avuto in premio oggetti offerti

Page 37: - Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio 2012 All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola vano ospitato gli alunni

PAGINA 37 SCHOOL NEWS 2° NUMERO

dai numerosi sponsor della serata.

I vari momenti sono stati piacevol-

mente intervallati da canti del coro

del nostro istituto e da un balletto

eseguito da alcune ragazze di terza

media…E a fine serata, dopo tanta

attesa, sono stati finalmente premiati

i vincitori di questa quarta edizione,

per la nostra scuola Martina Morabi-

to della classe III B che ha vinto un

tablet.

Per la premiazione finale sono saliti

sul palco, oltre alla nostra preside, il

sindaco Marco Alosi con il Presi-

dente del consiglio e l‟assessore

D‟Anna che hanno ringraziato la

nostra scuola per l‟impegno costante

sul territorio di Fiumefreddo.

La Preside, dopo essersi complimen-

tata per la sua bravura con la presen-

tatrice, la professoressa Maria Leti-

zia Sardo, ha infine salutato il pub-

blico dando l‟arrivederci alla quinta

edizione di questo concorso.

SERATA FINALE

PROGETTI OPERATIVI NAZIONALI

Venerdì 8 giugno 2012 nel Plesso centrale

dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di

Fiumefreddo di Sicilia si è tenuta l‟annuale

manifestazione, a cura della prof.ssa Rita

Zito, per la conclusione dei progetti “Pon e

Pof”. Alla manifestazione hanno collabora-

to alcuni alunni come presentatori e ho-

stess. Durante la manifestazione, c‟è stata

la presentazione dei diversi progetti svolti a

scuola durante l‟anno scolastico, intercalata

da alcuni canti del Coro d‟Istituto. Infine è

stata consegnata a Martina Petralia della

3ªB, una borsa di studio, istituita già dallo

scorso anno, in memoria della giovane Am-

bra Giannetto. Infine è avvenuta la conse-

gna di attestati di partecipazione ai ragazzi

che si sono distinti nell‟ambito di alcuni

progetti curriculari ed extracurriculari.

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BORSA DI STUDIO

“AMBRA GIANNETTO”

Anche quest‟anno la nostra annuale

Festa dei Progetti Operativi Nazionali si

è arricchita di un ulteriore momento di

grande emozionalità grazie alla prof.ssa

Marinella Fiume e a suo marito dott.

Carlo Giannetto: l‟alunna Martina Pe-

tralia di 3ªB ha ricevuto la Borsa di Stu-

dio “Ambra Giannetto” donata al Talen-

to della nostra scuola.

La Borsa di Studio viene donata al no-

stro Istituto per il secondo anno conse-

cutivo per premiare il Talento di un

alunno/a indicata dai rispettivi consigli

di Classe per essersi distinto/a in una

disciplina o in un‟attività o in un ambito

disciplinare. Marinella e Carlo hanno

dichiarato che “ … l’intento di istituire

una Borsa di Studio dedicata alla loro

figlia Ambra è stato loro, ma quello di

conferirla al “talento” è stata della

prof.ssa di Lettere della Scuola Media

di Ambra, Sandra Dedola, che qualche

giorno dopo la scomparsa della loro

figliuola ha detto loro:” … Forse Am-

bra non era bravissima in tutte le mate-

rie, ma si impegnava caparbiamente in

tutte le discipline e spiccava in talune,

insomma, era "talentuosa". Marinella

Fiume e Carlo Giannetto, inoltre, ci

hanno raccontato che “ … Ambra sape-

va fare tante cose, era bravissima nel

nuoto, come sanno i frequentatori di

Marina di Cottone che lei non tradiva

p e r n e s s u n ’ a l t r a s p i a g g i a

dell’hinterland e sfidava le onde andan-

do al largo anche quando c’erano i

cavalloni, con grande batticuore dei

bagnini e dei vicini d’ombrellone. Ave-

va studiato il sax suonandolo per qual-

che tempo, ma poi aveva scoperto la

passione per il pianoforte che non ave-

va più abbandonato, adorava la sua

maestra di piano, Lilli Correnti.

Ma era soprattutto un genio nel calco-

lo, di una velocità e precisione strabi-

liante, come sanno bene tutte le cassie-

re dei supermercati e dei negozi di Fiu-

mefreddo che lei anticipava nel calco-

lo… senza calcolatrice…. Inoltre, nes-

suno la batteva nei giochi di carte come

il ramino, la scala quaranta, burraco

(che aveva imparato in un pomeriggio),

briscola e scopa e nei giochi da tavolo

di gruppo, come monopoli e risiko.

Si era diplomata con buoni risultati

presso l’Istituto Magistrale Sacro Cuo-

re di Giarre e per un breve periodo

aveva prestato la sua opera presso un

asilo privato, anche perché adorava i

bambini, infatti si era adottata a distan-

za una bambina di Haiti. Rischiare era

la sua passione e adorava giocare a

Bingo dove era anche molto fortunata,

mai una volta che non vincesse! La vita

per lei era una sfida nella quale si im-

pegnava fino a superare ogni ostacolo

anche dei più insormontabili. Adorava

gli animali, aveva imparato a cavalcare

e amava i cavalli anche se una volta era

caduta rovinosamente, rischiando gros-

so. Aveva sempre avuto un cagnolino

tutto per sé che trattava e accudiva co-

me un figlio: la più amata era stata una

yorkshire di nome Kelly che lei vestiva

con gli abitini Kikko appositamente

acquistati e che aveva alimentato pa-

zientemente anche quando la cagnetta

si era gravemente ammalata, perdendo

giornate intere per farle mangiare un

formaggino. Socializzava come pochi e

aveva più amici di noi anche perché in

famiglia si rendeva utilissima facendo

interminabili file dal medico, alla posta

e facendo ogni giorno la spesa nei su-

permercati e alla fiera il martedì.

Leggeva molto, specialmente riviste, e

amava giocare a bigliardino e stare al

computer e alla televisione. Era molto

autonoma e amava uscire con i suoi

amici piuttosto che con noi. Era gene-

rosa e non badava a spese quando do-

veva fare dei regali accompagnandoli

con bigliettini molto originali!”.

La Borsa di Studio “Ambra Giannetto”,

quindi, vuole essere un augurio che

ogni anno Ambra e i suoi genitori faran-

no ai giovani alunni del nostro Istituto,

affinché spendano bene i loro “talenti”,

alimentino le loro passioni e si mettano

in gioco cercando di superare i propri

limiti e le difficoltà della vita quotidia-

na.

La Borsa di Studio “Ambra Giannetto”

sarà per i nostri alunni talentuosi uno

stimolo all‟impegno e un modo per sen-

tirsi vicini ad Ambra e non stancarsi

mai di dire “GRAZIE ALLA VITA

CHE MI HA DATO TANTO…”.

Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri

a Marinella Fiume e Carlo Giannetto

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RETETNA,

INCONTRO FINALE

Ed eccoci giunti all‟incontro tanto atteso

dalle bambine e dai bambini di Retetna.

Giorno 11 giugno, come ogni anno, al Ca-

stagno dei cento cavalli di Sant‟Alfio, si

sono riuniti tutti i bambini di 5 anni delle

scuole dell‟infanzia in rete per un evento di

grande interesse. Quest‟anno l‟iniziativa ha

raggiunto un traguardo importante, dieci

anni insieme, “una storia di rete una rete di

storie”. In una giornata splendida i bambini

hanno cantato, recitato e danzato alla pre-

senza della dott.ssa Rosaria Zammataro,

Dirigente tecnico del Miur, dei dirigenti

scolastici delle scuole in rete e dei tanti ge-

nitori che con grande entusiasmo hanno

assistito alle performance di tutti i bambini.

Il momento più entusiasmante è stato la

presentazione dell‟annullo filatelico e la

cartolina illustrata dai bambini.

Scuola dell’infanzia

FESTA DI FINE ANNO

SCOLASTICO PER LA

SCUOLA DELL’INFANZIA

Siamo giunti alla fine di un nuovo anno

scolastico e gli alunni di cinque anni della

scuola dell‟infanzia si sono preparati al

saluto finale, con grande impegno e serie-

tà. Il momento più importante per gli alun-

ni, che il prossimo anno andranno in prima

elementare, è quello di esibirsi davanti ai

propri genitori, alla preside e a tutti gli

ospiti. I piccoli si sono cimentati in una

danza tipica siciliana indossando i costumi

caratteristici della tarantella. Quanti colori

al suono dei tamburelli seguito da passi di

danza precisi e ritmati! La consegna del

tocco e dell‟attestato di frequenza alla

scuola dell‟infanzia, da parte della preside,

è stato il momento più emozionante, se-

guito da un canto e dallo scrosciare degli

applausi da parte dei presenti.

Scuola dell’infanzia

IL GRAN TEATRO DEI

BURATTINI

Martedì 5 Giugno, presso il plesso di

Via Badalà, la compagnia dei

“Burattinai per caso”, composta dai

bambini di terza, quarta e quinta G

della scuola primaria, ha rappresenta-

to: Hansel e Gretel, Il Brutto Ana-

troccolo, Cenerentola e Biancaneve.

Il teatrino dei burattini è stato realiz-

zato a conclusione del progetto grafi-

co-pittorico ”Noi insieme… inventia-

mo, creiamo, costruiamo…”

Gli alunni, durante questo progetto,

hanno sperimentato le loro capacità

creative e interpretative inventando i

dialoghi delle fiabe, hanno realizzato

i burattini sviluppando le loro capaci-

tà manuali e hanno costruito gli sce-

nari disegnando le sequenze delle

storie.

Questa esperienza è stata un altro

tassello del loro cammino di crescita

che li ha aiutati ad affermare le loro

capacità e la loro personalità, diver-

tendosi e socializzando all‟interno

del gruppo.

Scuola primaria

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Giorno 7 giugno 2012 alle ore

20.00 presso la Villa Comunale

di Fiumefreddo di Sicilia, gli

alunni delle classi 1°-2°-3° della

scuola secondaria di primo grado

del l ‟I s t i tu to Co mprensivo

“Giovanni Verga” hanno presen-

tato il Recital “ Il gigante egoi-

sta“.

Attingendo a forme linguistico -

espressive e musicali, con canti e

coreografie particolari, i nostri

ragazzi hanno messo in scena

quello che hanno imparato grazie

alla formazione ricevuta ed in

particolar modo il rispetto per gli

altri e la solidarietà quali valori

che devono sempre essere parte

di ogni essere umano.

Il buon cittadino deve essere a-

perto alla diversità e collaborati-

vo per migliorare la qualità della

vita. Il rispetto e l‟accoglienza

sono valori fondamentali che tutti

gli insegnanti cercano di far sen-

tire ai nostri ragazzi.

Il nostro Coro d‟Istituto ha ac-

compagnato con grande maestria

l‟intero Recital e ogni anno spic-

cano delle voci soliste che non

soltanto evidenziano la bravura

dei nostri alunni ma la passione

per la musica e la pratica corale

che il nostro Istituto riesce a tra-

smettere loro.

La messa in scena del “Il gigante

egoista” ha voluto far riflettere

grandi e piccoli su quell‟egoismo

che spesso è dentro ognuno di

noi e talvolta può prendere il

sopravvento facendoci dimenti-

care i veri valori della vita quali

l‟amicizia, l‟armonia e il piacere

di stare insieme.

I ragazzi si sono esibiti con abiti

di svariati colori realizzati dalle

famiglie, le quali non fanno mai

mancare la loro pronta collabora-

zione.

Infine le coreografie e le danze

si sono intercalate con grande

eleganza e leggiadria all‟interno

dei momenti recitativi per cui

anche quest‟anno il laboratorio

linguistico-espressivo e musicale

ha concluso con successo un per-

corso didattico-educativo fatto di

una pluralità di linguaggi in cui

ogni alunno ha trovato il suo spa-

zio espressivo conseguendo il

successo formativo.