- Numero 2 Giugno 2012Anno 5 Anno Scolastico 2011/2012 … · 2015. 6. 10. · Comenius 8-13 maggio...
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SCHOOL NEWS
Giugno 2012 Anno 5 - Numero 2
Ist ituto Comprensivo
“Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it
[email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~
Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta
Anno Scolast ico 2011/2012
ALUNNI
tutti gli alunni
dell’Istituto Comprensivo
“G. Verga”
di Fiumefreddo di Sicilia
INSEGNANTE CAPOREDATTORE
Strazzeri Sabrina
INSEGNANTI COLLABORATORI
DI REDAZIONE
La Spina Venera
Nicosia Giovanna
Pennisi Roberta
A scuolA di legAlitA’
CARNEVALE IN ALLEGRIA
L‟ADOLESCENZA…un‟età
ingrata
IL VALORE DEL TEMPO TRA
I GIOVANI
FARE SCUOLA SCOPRENDO IL TERRITORIO
UNO SGUARDO AL MONDO
SPORT A SCUOLA
scuolA e pRogettuAlitA’
PROGETTO COMENIUS
PREMI E SUCCESSI
LA VOCE DEL TERRITORIO
Borsa di studio “Ambra
Giannetto”
unA scuolA … tAnti linguaggi
LA REDAZIONE
L’EUROPA A FIUMEFREDDO
Comenius 21-25 marzo 2012
Il 21 Marzo 2012, la nostra scuola è stata attivamente
coinvolta nel progetto Comenius dal titolo “Healthy
Europe, Happy Europe” cui ha aderito già dallo scorso
anno, ospitando un gruppo di circa 70 persone tra docenti
ed alunni provenienti da nove paesi della Comunità Euro-
pea: Polonia, Bulgaria, Lituania, Turchia, Inghilterra, Sco-
zia, Francia, Portogallo, Italia (Trapani). Sin dall‟inizio si
era capita la grande opportunità data ai nostri alunni ed
alla nostra scuola e il coinvolgimento di tutto l‟istituto, a
partire dalla scuola dell‟infanzia fino alla secondaria, delle
famiglie e di tutto il territorio, ha reso questa esperienza
indimenticabile. Il lavoro che ha preceduto l‟arrivo degli
ospiti ha coinvolto tutte le classi dove gli insegnanti han-
no affiancato gli studenti nell‟attività di ricerca di informa-
zioni sui paesi partners (le loro culture e tradizioni e i mo-
di in cui affrontano i temi del progetto) e nella realizza-
zione di cartelloni e creazione di depliants. Infatti sono
state realizzate delle semplici guide turistiche di Fiume-
freddo, con i suoi monumenti e le sue bellezze naturalisti-
che (Riserva, Etna), di Taormina e di Catania.
Continua a pag.29
UNA MERAVIGLIOSA
ESPERIENZA A MANCHESTER
Comenius 8-13 maggio 2012
All‟inizio di maggio, la Preside della nostra scuola
ha individuato quattro ragazze, tra coloro che ave-
vano ospitato gli alunni stranieri a marzo per anda-
re a Manchester, in Inghilterra, a vivere
un‟esperienza di scambio culturale con la scuola di
Shavington. Le ragazze indicate siamo state noi:
Alessia Cavallaro, Diana D‟Agostino, Fabiana Via-
li e Morena Dovara. Le due insegnanti che ci han-
no accompagnato in questa fantastica avventura
sono state la prof.ssa Nicita e la prof.ssa Strazzeri.
Continua a pag.33
BENVENUTI A FIUMEFREDDO
PAGINA 2 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
IL GIORNO
DELLA
MEMORIA
27-01-2012
Quest‟anno, nel giorno
della Memoria, abbiamo
conosciuto la storia di
una bambina giappone-
se, di nome Sadako, che
è stata vittima della
guerra e precisamente della bomba atomica lancia-
ta dagli americani sulla città di Hiroshima e Naga-
saki. In quel periodo lei era piccola; subì le conse-
guenze delle radiazioni e per questo motivo si am-
malò e morì a soli 13 anni. Ha lasciato però un
messaggio di pace a tutto il mondo e la sua statua è
stata posta nel parco della Pace di Hiroshima a
testimonianza della sua volontà.
„‟PEACE IN THE WORLD‟‟
Classe 3ª C Scuola primaria
PREMIO
“Donna per la Legalità”
2012
Giorno 7 febbraio 2012, la FIDAPA (Federazione Italiana Donna Arti Pro-fessioni Affari) di Fiumefreddo e l'As-sociazione Fiumefreddese antiracket “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, hanno assegnato il Premio “DONNA PER LA LEGALITA‟” 2012 a Francesca Cannizzo, Prefetto di Catania, con la seguente motivazione: “Per la deter-minazione con la quale ha contribuito a promuovere e favorire azioni volte a tutelare e valorizzare il senso e la cul-tura della legalità nel territorio catane-se; per l‟esempio di Istituzioni vicine al cittadino, ai giovani, alle donne, al mondo del Volontariato e dell‟Associazionismo; per la sensibili-tà, l‟autorevolezza e le capacità deci-sionali dimostrate nell‟ambito delle importanti, eterogenee competenze del Prefetto: dall‟attenzione al "sociale", alla tutela della sicurezza, alla com-plessità dell‟opera tesa a rafforzare le intese e la cooperazione tra il tessuto amministrativo statale periferico e tra questo ed il sistema dei poteri e delle autonomie locali.” La cerimonia si è svolta nella multisala del cinema Ma-cherione alla presenza delle massime autorità militari e civili di Fiumefred-do di Sicilia e del territorio e degli alunni delle classi seconde e terze dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di Fiumefreddo.Erano presenti: il Dott. A. Cufalo, Questore di Catania, il Dott. G. La Gala, Comandante Prov. dei Carabinieri di Catania, il Dott. F.
Comandante Prov. della Guardia di
Finanza di Catania, la Dott.ssa M. Aca-
gnino, Magistrato del Tribunale di Ca-
tania, la Dott.ssa E. Bono, Presidente
della fondazione Fidapa, la Dott.ssa L.
Chisari Santoro, Revisore dei Conti
Fidapa Nazionale, la Dott.ssa M. C.
Oliveri, Presidente Fidapa Distretto
Sicilia, T. Grasso, Presidente Onorario
Fai, M. Magnano, coordinatore Fai
Sicilia, i Presidenti delle Associazioni
antiracket Fai Sicilia, S. Nucifora, allo-
ra Sindaco del Comune di Fiumefred-
do, la Prof.ssa M. L. Leotta, Dirigente
Scolastico dell'I. C."G. Verga". Prima
della cerimonia di premiazione il Co-
ro Rapsody in blue Sorelle d'Italia,
diretto dalla prof.ssa G. Correnti, Vice
Presidente Fidapa, ha omaggiato gli
intervenuti e la Prefetta con musica e
canti. Inoltre, gli studenti dell'Istituto
Comprensivo "G. Verga" hanno letto
alcuni elaborati prodotti nell'ambito del
progetto "Legalità al sud".
Prima della premiazione, infine, è stato
proiettato il Docufiction "Giovanni
Falcone - La mente e il cuore" prodotto
dall'AFA di Fiumefreddo, ideato e sce-
neggiato dalla Prof.ssa M. Fiume, pre-
sidente FIDAPA-AFA. La giornata
vissuta dai nostri alunni all‟insegna
della legalità ha rappresentato un
momento importante di riflessione su
quello che deve essere il giusto atteg-
giamento da tenere in una società civile
in cui anche il gesto più banale può
divenire espressione del rispetto della
legalità.
LA GUERRA
La guerra... Forse non so cosa sia veramente la guerra, ma credo sia qualcosa da com-
battere. Qualcosa per cui vale la pena lottare. Io sono contro di essa perché credo che sia
una cosa inutile; tutto si può risolvere, non per forza combinando stragi, distruggendo
paesi e sterminando popolazioni. Nel corso di una guerra muoiono tantissimi soldati e
civili e gran parte di essi ha una famiglia che li aspetta, sperando che loro ritornino. Non
lo trovo affatto giusto. Perché tutte queste persone devono perdere la vita per qualcosa
che si può risolvere anche solo discutendo? Abbiamo la parola, sfruttiamola! Quanti
disastri si potevano evitare, quante vite potevano continuare il loro corso. Secondo me il
mondo sarebbe migliore se solo fossimo in grado di evitare tutto ciò. La Prima e la Se-
conda Guerra Mondiale ne sono due esempi evidenti. A causa della bomba atomica
sono stati sterminati migliaia di donne e bambini, una popolazione completamente inno-
cente che non meritava la morte. In classe abbiamo letto tantissime letture e lettere e
tutte hanno suscitato in me un senso di tristezza e rabbia poiché hanno spezzato la vita a
coloro che desideravano ancora vivere. Con quelle tristi parole riuscivo a percepire il
loro terrore e la loro angoscia, come se io, in prima persona, avessi vissuto quegli orribi-
li momenti. Impariamo dalla guerra ad amarci e rispettarci, la pace è l'unico modo per
combattere la guerra, quindi insegniamo la pace!
Stefany Donzuso 3ªF
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3
Lo Stato siamo noi. Siamo noi l‟Italia. Quali
parole migliori possono spiegare la situazio-
ne attuale?
Noi siamo parte integrante del nostro Stato,
che oggi si trova in difficoltà economica e
ciò ci fa riflettere sull‟importanza di ognuno
nella società.
Quando si parla di uno stato libero e demo-
cratico come il nostro, bisognerebbe sempre
ricordare che lo stato non è un‟entità distac-
cata ed estranea, ma che lo stato siamo noi,
perché non esisterebbe senza i suoi cittadini,
pertanto le sue sorti riguardano tutti.
Prepotentemente è entrata nelle nostre case
la parola “SPREAD”: fino a poco tempo fa
era un termine sconosciuto, solo pochi ne
conoscevano il significato, attualmente è la
parola di moda in tutti i telegiornali e in tutti
i dibattiti televisivi e anche noi abbiamo cer-
cato di capirne il significato.
Lo spread è “la differenza tra il prezzo più
basso a cui un venditore è disposto a vendere
un titolo e il prezzo più alto che un compra-
tore è disposto ad offrire per quel titolo”.
Possiamo notare che ci sono stati e ci sono
ancora molti tagli ai servizi pubblici (tagli di
fondi agli ospedali, alle scuole e opere pub-
bliche) e disoccupazione.
Questi problemi sono causati da molti citta-
dini che evadono le tasse. E‟ accaduto infatti,
che lo Stato spenda più di quanto incassi
attraverso i pagamenti delle tasse. Deve allo-
ra scegliere tra la riduzione delle spese e
l‟aumento delle tasse richiesto ai cittadini.
Nel nostro caso c‟è stato un aumento di tas-
se, che era già alto prima della crisi e che ha
provocato molto malcontento tra la popola-
zione. Speriamo in un miglioramento econo-
mico dell‟Italia, a noi non resta che sperare
ed impegnarci per un futuro migliore, perchè
noi ragazzi siamo l‟Italia del futuro.
Francesco Barbagallo, Luca Grasso
e Rosario Zappalà
2ªB
INAUGURAZIONE
LARGO MARIA
GRAZIA CUTULI
Martedì 20 Marzo 2012, noi alunni
delle classi terze dell‟I.C. G.Verga,
accompagnati dalla Dirigente scola-
stica e da alcuni docenti, ci siamo
recati in via Principe di Piemonte, per
partecipare all‟inaugurazione di una
nuova piazzetta fiumefreddese.
A questa manifestazione hanno parte-
cipato diverse autorità civili e religio-
se, tra gli altri padre Lucio, l‟allora
sindaco Sebastiano Nucifora,
l‟assessore alle pari opportunità Ma-
riella Spoto, l‟ing. Giannetto, che ha
progettato i lavori e Mario Cutuli,
fratello della giornalista del
“Corriere della sera” uccisa nel 2001.
La piazzetta si trova in un‟area che
prima era adibita a stazione di servi-
zio; oggi lo slargo è stato recuperato
alla fruizione dei cittadini: al centro
della piazza è stata posizionata una
scultura che rappresenta un delfino
che fuoriesce dalla pietra lavica, mo-
dellata a forma di onda.
Ci sono inoltre alcune panchine ed
una fontanella.
Questo spazio è stato dedicato alla
giornalista Maria Grazia Cutuli, il cui
nome è stato inciso su un cartello, e
noi alunni delle terze abbiamo appun-
to avuto un ruolo attivo nella scelta di
questo nominativo.
In occasione della festa della donna,
infatti abbiamo partecipato ad un
concorso proposto dall‟amministra-
zione comunale per scegliere una
donna che si fosse distinta in ambito
sociale, culturale, scientifico o arti-
stico, a cui intitolare la piazzetta.
Le classi hanno proposto diverse
figure femminili, ma a raccogliere
un maggiore numero di preferenze è
stata la giornalista uccisa in Afgani-
stan nel 2001.
L‟abbiamo scelta non solo in quanto
donna siciliana ma, soprattutto, co-
me simbolo culturale di emancipa-
zione femminile e di amore per il
proprio lavoro oltre che di coraggio.
In occasione dell‟ inaugurazione, il
fratello della donna ha parlato della
fondazione dedicata alla giornalista
catanese e di varie iniziative per
ricordare il significato del lavoro
della Cutuli e l‟impegno speso nel
raccontare la vita in paesi martoriati
come l‟Afganistan.
E‟stato un momento commovente
che ci ha lasciato un po‟ tristi pen-
sando alla giornalista morta a 39
anni e ai tanti che, come lei, sacrifi-
cano la vita per raccontare a noi
spettatori le tragiche storie della
guerra.
Classe 3ª B
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 4
SICILIA TERRA DI
TRADIZIONI E DI
LEGALITA’
In ottemperanza alla legge regionale n°9
del 31 maggio 2011 per la ”Promozione,
valorizzazione ed insegnamento della
storia, della letteratura e del patrimonio
linguistico siciliano nelle scuole”,
quest‟anno il nostro Istituto ha program-
mato una serie di interventi didattici tra-
sversali alle discipline che, attraverso lo
studio del patrimonio culturale della no-
stra regione e delle problematicità del
nostro territorio, non soltanto accrescano
nei nostri alunni la consapevolezza della
identità regionale ma facciano anche
comprendere loro che la nostra terra og-
gi, come ieri, ha un importante ruolo di
mediazione tra Nord e Sud, tra Occidente
e Oriente.
A tal fine, nei giorni 26 e 27 aprile, gli
alunni delle classi terze e seconde della
scuola secondaria hanno assistito alla
proiezione dei film “Il giudice ragazzino”
e “Giovanni Falcone”.
Alla visione dei film, preparata dai docen-
ti di Lettere, è seguito un dibattito-
confronto nelle classi con i rispettivi inse-
gnanti per riflettere sul bisogno di legalità
e sull‟impegno quotidiano a cui ciascuno
di noi è chiamato in un‟ottica di cittadi-
… ma anche terra di uomini e
donne che con coraggio sono
stati e sono di esempio per tutti
“Grazie al film di Giovanni Falcone, che ho
visto a scuola giorno 27 aprile, ho capito
che la mafia si nutre del nostro silenzio co-
me fosse ossigeno e che Giovanni Falcone
l‟ha combattuta con tutte le sue forze pur
sapendo che ciò gli sarebbe costato la vita”.
Francesco Girgenti 2ªD
“La mafia è una cosa spregevole e si può
combattere prima di tutto non essendo o-
mertosi e cercando di essere leali”.
Davide Sabatino 2ªD
“Giovanni Falcone è stato uno dei tanti che
ha lottato per la legalità e se noi crescendo
seguiremo il suo esempio, sconfiggeremo la
mafia”
Ennio Cuppone 2ªD
SICILIA, TERRA MIA
In occasione della festa dell‟Autonomia della Sicilia, che si è celebrata il 15
Maggio, noi alunni della classe 5ª G, guidati dalla nostra insegnante di italiano,
attraverso lo studio dell‟inno ufficiale della nostra Regione, “ Madreterra”, di
Vincenzo Spampinato, un nostro conterraneo, abbiamo approfondito la storia
della Sicilia, realizzando un cartellone e cantando l‟Inno agli alunni delle altre
classi che hanno molto apprezzato la nostra iniziativa.
Questo momento, oltre ad averci fatto riflettere sulla nostra Terra piena di pace e
amore, ricca di risorse, di bellezze artistiche e naturali, ha rafforzato le nostre
radici e ci ha consentito di comprendere che da questa Terra non bisogna fuggire,
ma con l‟impegno di ognuno di noi può diventare una Terra ricca di opportunità.
Roberta Di Mauro, Cristina Murabito
Classe 5ª Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5
GIORNATA DELLA
LEGALITA’ A
FIUMEFREDDO
Giorno 10 maggio 2012, l‟Istituto Com-
prensivo “Giovanni Verga” di Fiumefred-
do di Sicilia ha organizzato una giornata
all‟insegna della legalità; la manifestazio-
ne è stata anche la giusta conclusione del
Progetto Operativo Nazionale , “Leg@li
al Sud. Lavoro, valore di cittadinanza e
legalità”, per non dimenticare Giovanni
Falcone, Paolo Borsellino e tutte le vitti-
me della Mafia.
All‟incontro, organizzato nella Chiesa
Maria SS della Catena di Fiumefreddo di
Sicilia, sono intervenuti: il capitano della
Finanza, dott. Sergio Cerra; il presidente
dell‟AFA (Associazione Fiumefreddese
Antiracket e Antiusura “Carlo Alberto
dalla Chiesa”) la prof.ssa Marinella Fiu-
me; un imprenditore di Scordia, il sig.
Mario Caniglia; il neoeletto sindaco, dott.
Marco Alosi; il parroco della Chiesa, pa-
dre Giuseppe; il Dirigente Scolastico
dell‟Istituto Comprensivo Verga, la
prof.ssa Maria Luisa Leotta.
Hanno partecipato alla manifestazione
anche gli alunni delle classi seconde e
terze della scuola secondaria di primo
grado, che in onore delle vittime della
mafia e soprattutto di Giovanni Falcone,
hanno sfilato per le vie di Fiumefreddo
portando in mano “dei segnali stradali di
legalità”, di obbligo e di divieto, realizzati
precedentemente durante il progetto.
Hanno concluso la manifestazione gli
interventi di due alunne, Laura Belfiore e
Valeria Huang, le quali hanno relazionato
rispettivamente sulle attività svolte nel
modulo “Orti di pace” e sulla visita didat-
tica alla cooperativa “Beppe Montana” di
Motta Sant‟Anastasia. Sicuramente co-
munque rimarranno scolpite nella mente
dei ragazzi le parole di testimonianza di
Mario Caniglia, l‟imprenditore di Scordia
che con toni durissimi ha raccontato la
sua esperienza di vittima di estorsione
mafiosa, dicendo che se ce l‟ha fatta lui a
opporsi alla malavita, ce la possono fare
tutti gli altri, basta avere fiducia nella
legalità e non sottomettersi alla legge del
più forte, anche se talvolta si ha paura per
se stessi e per la propria famiglia.
Il pensiero dominante di questa giornata è
stato che “l‟uomo è nato libero e deve
rimanere tale; pertanto non bisogna mai
smettere di lottare a difesa della propria
libertà e di quella altrui”.
Gli alunni dell‟Istituto Comprensivo “G.
Verga” hanno vissuto davvero una gran
giornata all‟insegna della legalità.
PON Leg@li al sud
Nell'ambito dei PON, finanziati dall'U.E.,
l'IC Verga ha realizzato un progetto dal tito-
lo "Leg@li al sud. Lavoro, valore di cittadi-
nanza e legalità". Si tratta di un progetto di
100 ore, in collaborazione con le associazio-
ni operanti sul territorio e articolato in tre
moduli: il primo in collaborazione con
l‟ICEA (Istituto per la Collaborazione Etica
e Ambientale); il secondo in collaborazione
con SIKANIA; il terzo in collaborazione
con l‟A.F.A.( Associazione Fiumefreddese
Antiracket e Antiusura). Attraverso gli in-
contri con i membri delle associazioni, le
attività pratiche, le visite guidate e le lezioni
frontali, gli alunni hanno compreso l'impor-
tanza che il rispetto delle regole e il lavoro
pulito rivestono nella costruzione e nel mi-
glioramento della società civile. Nel primo
modulo, grazie all'indispensabile supporto
dei tutor ICEA, Fabio Strano, Raffaella
Strongoli e il dott. Salomone, i ragazzi si
sono occupati della coltivazione biologica
di un orto allestito a scuola e hanno effettua-
to visite guidate presso aziende che produ-
cono prodotti “Bio”. Nel secondo modulo,
grazie all'artista Michele Patanè, fondatore
dell'associazione Sikania e ideatore della
"Carta Papiro Fiumefreddo", i corsisti han-
no realizzato un “albero sempreverde", in
ricordo di Falcone, Borsellino e di tutte le
vittime della Mafia. Nel terzo modulo gli
alunni, grazie al supporto del tutor
dell'A.F.A., la prof.ssa Daniela Vecchio
Ruggeri, hanno riflettuto sui temi di legali-
tà, racket, usura e lavoro regolare; hanno
incontrato un gruppo scout di Giarre, il pre-
fetto dott.ssa Cannizzo, il capitano della
Finanza Sergio Cerra e un imprenditore di
Scordia, Mario Caniglia, che ha lottato vit-
toriosamente contro la Mafia. Inoltre, per
mettere in pratica le conoscenze apprese, i
ragazzi hanno realizzato dei segnali di lega-
lità di obbligo e divieto, che possano guida-
re non solo il loro cammino, ma di tutta la
società civile. Infine hanno visitato la coo-
perativa sociale "Beppe Montana" di Motta
Sant'Anastasia. Qui hanno potuto vedere un
terreno confiscato alla Mafia e le attività
illecite gestite dal clan mafioso ma hanno
anche verificato la presenza e l'intervento
dello stato nella lotta alla Mafia e nella dife-
sa delle fasce più deboli della popolazione,
mediante la confisca di tali terreni ai clan
mafiosi e l'istituzione, in collaborazione con
l‟associazione Libera, di una cooperativa
agricola che offre lavoro anche a ex detenu-
ti, diversamente abili o tossicodipendenti.
Queste esperienze rimarranno indelebili nel
ricordo di accompagnatori e alunni che han-
no piantato dei "semi" di legalità per la co-
struzione di una società migliore.
PAGINA 6 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Le 16 Janvier 2012, nous les élèves de
quatrième du collège “G. Verga” de
Fiumefreddo de Sicile avec ceux du
collège “G. Galilei” de Piedimonte Et-
neo, nous sommes allés au théâtre
“Metropolitan” de Catane et nous avons
vu une comédie de Molière: “L‟Avare”.
Avant d‟aller au théâtre, nous avons lu
en classe la vie de l‟Auteur et l‟intrigue
de l‟oeuvre.
L‟histoire se passe à Paris, dans la
maison d‟Harpagon, un riche homme
très avide et père de deux enfants,
Cléante et Élise. Les deux fils sont
amoureux: Élise est secrètement fiancée
à Valère, un jeune homme qui s‟est
introduit chez Harpagon en qualité de
valet pour rester près de son amoureuse;
Cléante, lui, voudrait épouser Marianne,
une pauvre jeune fille, mais son père,
lui aussi, il a l‟intetion de l‟épouser.
SFILATA IN MASCHERA
Quest‟anno il periodo di Carnevale è stato mol-
to freddo e piovoso, ma noi alunni della scuola
primaria non ci siamo lasciati spaventare e ab-
biamo sfilato in maschera per le vie del paese,
ma solo il giovedì e la domenica, perché il mar-
tedì ha proprio diluviato impedendoci di uscire.
Siamo partiti dalla P.zza XXV Aprile con il no-
stro gruppo denominato “I Burattini di Mangia-
fuoco”, vestiti da burattini con le guance rosse,
le gambe e le braccia marroni come il legno e gli
abitini colorati proprio come i burattini amici di
Pinocchio. Insieme a noi hanno sfilato gli altri
gruppi della scuola primaria: la classe prima
con “I pirati dell‟isola che non c‟è”, la classe
quinta con “Carnevale in geografia – Le ma-
schere italiane” e le due sezioni di scuola
dell‟infanzia con “Etna innevata…tarantellando
…di mungibeddu tutti figghi semu”.
L‟automobile di una maestra, come al solito, è
stata trasformata in un mini carro allegorico con
le musiche per tutti i nostri gruppi. Il tragitto è
stato un po‟ stancante, forse perché siamo stati
molto ad aspettare che sfilassero tutti, ma ci
siamo divertiti a ballare con le nostre maestre
che sembravano delle ragazzine come noi. Dopo
la sfilata, abbiamo continuato a ballare in piazza
con gli altri partecipanti dei gruppi mascherati e
infine stanchissimi e felici siamo tornati a casa.
Classe 3ªG Scuola primaria
Les deux enfants d‟Harpagon craignent
chacun pour leurs amours respectifs car
l‟avarice de leur père risque de mettre
en péril leurs projets de mariage.
Tout est bien qui finit bien: l‟histoire
termine avec le mariage des deux
ménages sans l‟aide économique
d‟Harpagon.
Après avoir retrouvé sa “chère
cassette”, il préfère rester tout seul avec
son argent.
À la fin du spectacle il y a eu la
rencontre avec les acteurs auxquels
nous avons posé quelques questions en
langue française. Ce jour-là nous nous
sommes amusés beaucoup.
Cette expérience merveilleuse nous ne
l‟oublierons jamais.
Di Bartolo Carmelo
3ªE
PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
IL RISCALDAMENTO
GLOBALE: una minaccia per il
nostro futuro
Giorno 11 Febbraio 2012 noi alunni delle classi
terze abbiamo incontrato i volontari della sede di
Catania di Greenpeace, l‟associazione ambientali-
sta indipendente a carattere non violento che si
occupa di salvaguardare la natura. I volontari ci
hanno mostrato un filmato introduttivo in cui ab-
biamo anche visto lo spot “I pazzi siete voi” diffu-
so in occasione del referendum sul nucleare del
2011. Durante l’incontro ci hanno parlato di un
problema molto grave: il riscaldamento globale.
La Terra è ricoperta da un involucro molto sottile
e fragile, chiamato atmosfera. Essa è indispensa-
bile per la vita sul nostro pianeta, perché trattiene
i raggi solari, che regolano la temperatura terre-
stre. Questo fenomeno è detto effetto serra natura-
le. Ma a causa dell‟eccesso di anidride carbonica,
i raggi vengono trattenuti in quantità maggiore, e
questo ce lo dimostrano alcuni dati: negli ultimi
150 anni la temperatura sulla superficie della
Terra è aumentata di 0,8°C. Se dovesse aumentare
ancora, il riscaldamento globale sarebbe così alto
che il nostro pianeta sarebbe a rischio: si scioglie-
rebbero i ghiacciai con conseguente innalzamento
del livello dei mari, e molti animali potrebbero
morire. Ultimamente sono stati adottati dei proto-
colli, cioè leggi a favore della riduzione
dell‟effetto serra, ad esempio il protocollo di Kyo-
to, ma non tutti gli stati lo hanno firmato, come ad
esempio gli Stati Uniti d‟America, che più di tutti
immettono nell‟atmosfera anidride carbonica. A
causa dell'industrializzazione l'uomo ha sfruttato
tutte le risorse per migliorare il modo di vivere
abituandosi sempre di più al benessere. Tuttavia
con un po‟ di buona volontà siamo ancora in tem-
po per rimediare. La soluzione è semplice: basta
sfruttare le fonti di energia alternativa: solare,
eolica e idroelettrica. Fare questi cambiamenti
non dipende certo da noi, ma da chi è competen-
te, ma non per questo dobbiamo stare con le mani
in mano, anzi è necessario passare all'azione attra-
verso l'informazione. Infatti tutto quello che sap-
piamo dobbiamo condividerlo con altri amici per
migliorare le nostre abitudini, anche le più sem-
plici. E‟ importante convincere la gente che si può
fare a meno delle cose superflue, perché mentre
per noi non cambia niente, per il nostro pianeta
significa permettere la continuità della VITA.
Chiara Nobile 3ªA
Martina Morabito e Martina Petralia 3ªB
OGM
Giorno 03/03/2012 ha avuto luogo
l‟ultimo incontro con i volontari di
Greenpeace riguardante la campagna
sugli OGM (Organismi Genetica-
mente Modificati), organismi il cui
DNA è stato trasformato tramite la
tecnica del DNA ricombinante. Gre-
enpeace si oppone all‟utilizzo degli
OGM solo nell‟ambito
dell‟agricoltura, perché in campo
biomedico ci sono organismi OGM
utili come i batteri che producono l‟
insulina. Gli alimenti OGM più dif-
fusi sono: soia, mais, cotone, colza
(dalla quale si ricava l’ olio) e riso.
In Europa solo l‟0,01% della produ-
zione è OGM e proviene per lo più
dalla Spagna e dal Portogallo. Gli
agricoltori spesso sono obbligati ad
usare sementi della ditta Monsanto,
l‟industria più importante che produ-
ce OGM e non possono né conserva-
re né utilizzare le sementi ottenute
per l‟anno successivo, inoltre separa-
re le colture OGM da quelle naturali
richiede un costo molto elevato.
Greenpeace dal 2002 si sta occupan-
do della campagna “Parmigiano
Reggiano”: il parmigiano si fa con il
latte che viene prodotto dalle muc-
che, ma esse vengono nutrite con
mangimi OGM.
Quindi il Parmigiano Reggiano
contiene tracce di OGM! In Italia
dal 2004 è in vigore una legge
che impone di indicare
nell‟etichetta se un alimento con-
tiene OGM, ma la normativa pre-
vede che lo si debba segnalare
solo se la percentuale supera lo
0,08%, quindi non possiamo ave-
re la certezza di mangiare cibi
sani, in particolare nelle uova e
nel latte bisognerebbe indicare se
gli animali sono stati nutriti con
mangimi OGM.
Con i nostri acquisti noi possiamo
promuovere modelli di consumo
più sostenibili, puntando sul con-
sumo di prodotti locali e stagio-
nali. A nostro parere la produzio-
ne di OGM e il loro consumo,
non sono così convenienti; il
90% di prodotti OGM diventa
mangime per animali, soprattutto
la soia. Inoltre non sempre possiamo co-
noscere le caratteristiche del cibo
che giunge sulla nostra tavola; è
importante avere la certezza di
consumare prodotti naturali.
Le interazioni fra il gene e il
DNA dell‟organismo nel quale
viene inserito non sono prevedibi-
li, così come sono imprevedibili
gli effetti degli organismi modifi-
cati nell‟ambiente, quindi gli
OGM possono essere pericolosis-
simi per la nostra salute e per le
generazioni future. Pertanto…
FACCIAMOCI SENTIRE !!!
Ilaria Girgenti , Elisa Borzì
e Martina Petralia
3ªB
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 8
"MARI E OCEANI"
Il 18 Febbraio 2012 abbiamo partecipato
alla seconda conferenza di Greenpeace sui
mari e gli oceani. L'istituzione di una rete
di riserve marine che protegge le specie e
gli ecosistemi marini, può contrastare la
crisi del patrimonio ittico. All'interno delle
riserve marine possono esserci delle zone
che fungono da aree scientifiche o dove ci
sono habitat e specie particolarmente sen-
sibili. In altre zone costiere, invece, può
essere autorizzata una pesca su piccola
scala, non distruttiva. Parlando del Medi-
terraneo, abbiamo compreso che nel no-
stro mare c'è molta BIODIVERSITA'.
Il nostro tonno è uno dei pesci più man-
giati al mondo e a livello globale le popo-
lazioni di tonno sono a rischio. Esso costi-
tuisce una parte fondamentale della dieta
di milioni di persone, ma è anche alla base
del lussuoso mercato giapponese del SA-
SHIMI. Il tonno può sopravvivere a con-
dizioni ambientali molto diverse ma non
riesce a sopravvivere alla pesca industria-
lizzata. La situazione è peggiorata dalla
sempre più diffusa PESCA PIRATA e
l'utilizzo di metodi di pesca che causano la
cattura di una moltitudine di specie
"ACCESSORIE" tra cui esemplari giovani
di tonni. La pesca "PIRATA" è un'attività
che comporta degli enormi mancamenti di
fauna e flora. Molto spesso all'interno di
questo sistema, i pesci "SCARTO", ovve-
ro quelli non venduti vengono rigettati in
mare, ma morti. Questo fenomeno provo-
ca l'inquinamento del mare perché i pesci
in decomposizione rilasciano delle sostan-
ze dannose per l'ambiente. Ultimamente,
per pescare i pescispada si è iniziato ad
usare le "RETI SPADARE" che sono del-
le enormi reti non selettive. La caccia
commerciale è un pericolo che le balene
devono fronteggiare, ma anche il cambia-
mento climatico, l'inquinamento chimico e
acustico, l'aumento del traffico marittimo,
lo sfruttamento eccessivo delle risorse
ittiche mettono a repentaglio la sopravvi-
venza delle popolazioni di balene rimaste.
Il Giappone, ricorrendo al pretesto della
caccia effettuata ai fini scientifici, viola
ogni anno il santuario dell'oceano antarti-
co. Nel nostro piccolo possiamo contribui-
re chiedendo dove e come è stato pescato
il pesce che compriamo e aiutare Greenpe-
ace a salvare le balene. Tra i filmati che i
volontari ci hanno fatto vedere ci ha colpi-
to quello della pesca pirata a Catania,
questo ci fa comprendere che dobbiamo
salvaguardare il mare cominciando pro-
prio dal nostro territorio.
Classi 3ªC e 3ªD
VISITA ALL’ACQUARIO
DI GIARRE
Il 21 Marzo, primo giorno di primavera,
sono andato a visitare l‟acquario di
Giarre con le mie maestre e con i miei
compagni. Siamo partiti da Liberto con
lo scuolabus.
Durante il tragitto abbiamo visto il mare,
le barche e tanti pescatori. Appena arri-
vati ci siamo fermati a fare merenda
vicino alla stazione di Giarre-Riposto.
Finalmente siamo entrati all‟acquario!
Per prima cosa abbiamo visto il filmato
del pesciolino Alfio. Alfio ci ha spiegato
che bisogna rispettare il mare e non si
devono lasciare i rifiuti sulla spiaggia
perché finiscono nel mare e fanno mori-
re i pesci soffocati.
Dopo il film siamo andati a conoscere le
specie di pesci: c‟erano il pesce civetta,
il pesce pappagallo, la cernia, la spigola,
le murene, le triglie, la donzella pavoni-
na, le damigelle blu, lo squalo gattuccio
e il famoso “Nemo”. Una guida ci spie-
gava tutto sulla vita di ogni pesce. Poi
siamo scesi in un sotterraneo dove
c‟erano le tartarughe d‟acqua dolce, il
polpo, che non si è fatto vedere, il pesce
balestra, la stella cornuta, i piranha car-
nivori ed erbivori, il pesce ventosa con
la bocca a ventosa, i gamberi killer e lo
storione. Tra i vari tipi di pesce, quello
che mi è piaciuto maggiormente è stato
il pesce pagliaccio che mi ha fatto ricor-
dare le avventure di “Nemo”. Infine
siamo ritornati sul pullman per avviarci
verso la nostra scuola. Mi sentivo tanto
felice perché ero stato con i miei compa-
gni e avevo imparato nuove cose sul
meraviglioso mondo marino e sui suoi
abitanti.
Luca Selgi Classe 2ª G
CONOSCIAMO
GREENPEACE
Sabato 24 marzo 2012, le maestre del-
la mia scuola hanno organizzato una
lezione sull‟ambiente e per questo
motivo ci hanno fatto incontrare delle
persone che hanno particolarmente a
cuore questo tema: si tratta
dell‟organizzazione di Greenpeace! Di
mattina ci siamo spostati dalla scuola
di Via Badalà a quella di Liberto dove
ci aspettavano quattro ragazzi di Gre-
enpeace, i quali ci hanno fatto vedere
delle fotografie di foreste, animali e
piante.
Ci hanno parlato della deforestazione
cioè di quella irresponsabile azione
dell‟uomo che mira ad abbattere gli
alberi delle foreste per fare i suoi inte-
ressi.
Abbiamo così potuto vedere come le
foreste, che un tempo occupavano una
gran parte del nostro pianeta, si sono
molto ridotte a causa di un incontrolla-
to disboscamento che ha provocato,
per esempio, la distruzione delle tane
degli animali con la conseguente loro
morte e, in alcuni altri casi, anche
PAGINA 9 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
essere unito ad altre trecce, ottenute
nello stesso modo, per formare una
corda molto resistente. A quel punto
della giornata, in attesa che la pressa ci
restituisse il foglio di papiro pronto,
Michele Patanè ci ha intrattenuti can-
tando una canzone, composta da lui e
dedicata al fiume Fiumefreddo, accom-
pagnandosi con la chitarra. Tutti conti-
nuavamo a guardarci intorno osservan-
do gli oggetti presenti nel laboratorio e,
tra un quadro e l‟altro, una mia compa-
gna ha notato una barca con una strana
forma. Incuriosita ha chiesto al signor
Patanè chi l‟avesse ideata. Quel model-
lino di barca, ha risposto il signor Pa-
tanè, era stato costruito da alcuni suoi
amici seguendo un disegno che lui stes-
so aveva fatto ispirandosi ad una barca
simile che, un tempo, utilizzava suo
nonno per trasportare la farina da una
sponda all‟altra del fiume in modo da
poter sfuggire ai briganti che spesso lo
attaccavano per derubarlo. Prima di
lasciare quel posto, giunti ormai al ter-
mine della nostra visita, il signor Pata-
nè ci ha mostrato il foglio di papiro,
estratto dalla pressa e finalmente pron-
to per essere utilizzato. È stata una
giornata molto bella per me, ho impa-
rato come un prodotto della natura può
essere trasformato in un foglio di carta
e servire ad un altro scopo. Sono molto
soddisfatto dell‟iniziativa delle mie
insegnanti e spero di poter trascorrere
altre giornate così, diverse dalla solita
giornata a scuola, ma nello stesso tem-
po molto istruttive.
Giovanni Beccaria
Classe 4ª C Scuola primaria
delle disastrose frane.
Con l‟aiuto delle fotografie proiettate al
muro abbiamo conosciuto una delle più
grandi foreste ancora esistenti, cioè la
foresta dell‟ Amazzonia. In questo luogo
esistono tantissime piante e bellissimi
animali.
Tra le piante ne ricordo una in particola-
re, è altissima, molto colorata ed emette
uno sgradevole odore per attirare a sè gli
insetti di cui si nutre.
Riguardo alla fauna, i nostri insegnanti
ci hanno fatto vedere il giaguaro,
l‟orangutan, una scimmia enorme che
pesa 90 kg., il lupo, animale quasi in via
d‟estinzione, l‟uccello Paradiso, così
chiamato perché emette un suono molto
dolce, un serpente lunghissimo, una
rana con una macchia sulla schiena che
usa per mimetizzarsi tra le foglie e
scampare ai suoi predatori, una farfalla
30 cm., l’orso bruno e anche elefanti e
rinoceronti.
Alla fine della lezione gli organizzatori
ci hanno fatto giocare con un gioco da
tavolo simile al gioco dell‟oca ma che, a
differenza di questo, raffigura il mondo
e nelle caselle dove si transita, sono de-
scritti dei modi corretti di comportarsi
nei riguardi della natura e dell‟ambiente.
Per salutarci, uno dei nostri amici di
Greenpeace, si è travestito da scimmia
facendo ridere tutti i bambini presenti
che, come me, penso siano rimasti molto
contenti della giornata trascorsa perché
tutti abbiamo imparato molte cose che
prima non sapevamo.
Davide Beccaria
Classe 3ª C
Scuola primaria
DAL PAPIRO ALLA
CARTA
Giovedì 15 marzo 2012, insieme agli
alunni della IV G, siamo andati a vedere
la lavorazione del papiro nel laboratorio
di Michele Patanè. Per l‟evento mi sono
“armato” di macchina fotografica e di
tanto entusiasmo! Appena arrivati, le
insegnanti ci hanno fatto sedere su delle
panchine di legno; io, guardandomi in-
torno, ho iniziato subito a fotografare
dei quadri che mi sono piaciuti. Dopo
qualche minuto, Michele Patanè ha co-
minciato la sua lezione sulla tecnica di
lavorazione del papiro. Prima ci ha mo-
strato un arbusto di papiro facendo toc-
care a me e a tutti i miei compagni la
pianta. Quindi ha continuato descriven-
doci le fasi di lavorazione: dalla separa-
zione del papiro dalla corteccia, alla
formazione di strisce che, disposte sia in
senso verticale che orizzontale, vengono
coperte da un panno e sistemate sotto
una pressa per rimuovere l‟acqua in
eccesso, fino all‟asciugatura del foglio
ottenuto. Il signor Patanè ci ha nel frat-
tempo spiegato che il foglio così ricava-
to, con il passare del tempo, si sarebbe
ingiallito e, solo in alcuni casi di insuc-
cesso del procedimento, avrebbe prodot-
to della muffa rendendolo inutilizzabile.
Un‟altra cosa che ci ha mostrato il no-
stro insegnante è l‟utilizzo della parte
esterna del papiro rimossa nella fase
iniziale della lavorazione. Infatti, questo
scarto, inizialmente rigido, viene sfilac-
ciato per renderlo più flessibile e, dopo,
attorcigliato come una treccia, può
PAGINA 10 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
INSIEME AL WWF
Giorno 24 marzo 2012 noi alunni delle
classi seconde ci siamo recati nel salone
parrocchiale della Chiesa Madre per
assistere ad una conferenza con i volon-
tari del WWF sull' importanza dell' ac-
qua nel nostro paese.
Essi, per rendere meno noiosa e pesante
la spiegazione, hanno deciso di impo-
starla attraverso una presentazione con
immagini e video.
L' acqua è importante soprattutto perché
le prime forme di vita nacquero appunto
in acqua; una goccia d'acqua per arriva-
re nelle nostre case impiega due anni e
quindi non dobbiamo farne cattivo uso
perchè essa ormai è diventata una risor-
sa strategica e non deve essere sprecata
in quanto è un bene comune.
Secondo un'indagine dell'OMS, ogni
anno muoiono oltre 200 milioni di bam-
bini perchè bevono acqua non potabile.
L‟acqua del nostro ambiente ha uno
scopo importante, infatti, oltre a far “da
casa” a molti uccelli e animali, rappre-
senta anche un rifugio temporaneo per
gli uccelli migratori.
Nella nostra zona avviene uno strano
fenomeno che si chiama effetto stau, in
pratica il vento trasporta il vapore ac-
queo alle pendici dell' Etna e per questo
motivo nella nostra zona ci sono fre-
quenti precipitazioni.
Un tempo l'acqua in campagna veniva
immagazzinata nella “gebbia”, nelle
cisterne e nei pozzi dai quali poi veniva
incanalata nella “saia” per irrigare i
campi.
I volontari ci hanno anche parlato delle
neviere che potevano essere costruite
come tacche murate o sfruttando grotte
naturali, e visto che una volta non c'
erano i frigoriferi, servivano a conser-
vare la neve per fare gelati, sorbetti e
granite.
Infine si è toccato un argomento molto
discusso negli ultimi tempi: il futuro
della Terra.
L‟inquinamento e le guerre minano il
nostro pianeta, “la nostra unica casa”,
per non parlare dello spreco da parte dei
“Paesi Ricchi” a danno dei “Paesi Pove-
ri” che non hanno acqua.
Ma l‟esperienza più entusiasmante è
stata quella di giorno 28 aprile quando
abbiamo avuto l‟occasione di poter am-
mirare con i nostri occhi la flora e la
fauna del parco dell‟Etna, abbiamo visi-
tato una vecchia neviera ormai invasa
dalle piante, mentre all‟orizzonte ci
appariva il bellissimo scenario dell‟Etna
ancora leggermente innevata.
Durante il cammino abbiamo visto le
orchidee selvatiche, l‟ombelico di vene-
re e una pianta che un tempo usavano
per tingere i jeans. Infine siamo scesi,
muniti di caschi e corde, nella grotta dei
ladroni!
E‟ stata un‟esperienza unica, non capita
tutti i giorni di entrare in una grotta
naturale!
Laura Belfiore, Francesco Barbagallo
Torrisi Valeria e Torrisi Irene
2ªB
PAGINA 11 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
LA DIFFERENZA
TRA MIELE E
ZUCCHERO
Anticamente, presso i popoli
del Mediterraneo, il miele
aveva una grande rilevanza e
straordinarie erano le valenze
mitico-religiose attribuite ad
esso e alla sua intermediaria,
l ‟ape. Success ivamente
l‟addomesticamento delle api
ha direzionato la produzione
del miele verso le necessità
alimentari e farmacologiche,
attribuendo a questo alimento
proprietà medicamentose.
O g g i i l m i e l e
nell‟alimentazione contempo-
ranea ha un ruolo marginale e
molti giovani preferiscono
utilizzare altri dolcificanti.
Al contrario di quanto molti
credono, il miele è abbastanza
simile allo zucchero.
Rispetto al più tradizionale dei
dolcificanti il miele è più ricco
di alcune sostanze particolar-
mente utili all'organismo: vita-
mine, sali minerali ed antibio-
tici naturali ed inoltre è più
dolce e ciò consente di impie-
garne quantità inferiori rispet-
to allo zucchero da cucina.
Pertanto il miele, in virtù del
suo contenuto vitaminico e
minerale, è sicuramente un
alimento migliore dello
zucchero.
Il grande vantaggio del miele
è di poter fornire all'organi-
smo calorie prontamente di-
sponibili, senza richiedere
processi digestivi e senza ap-
portare, nel contempo, sostan-
ze indigeribili o dannose.
Da questo deriva il suo valore
sia per le persone sane che
ammalate.
Nell'alimentazione degli atleti,
o comunque di chiunque stia
svolgendo un esercizio fisico,
è consigliabile subito prima,
durante e anche dopo lo sfor-
zo, per favorire il recupero.
MOSTRA
SCIENTIFICA
Giorno 15 marzo 2012
siamo andati al Liceo
Classico “M. Amari” a
Giarre per vedere i vari
esperimenti illustrati da
ragazzi di tutte le scuole. Arrivati lì, ci hanno divi-
so in gruppi e ci hanno assegnato una guida che ci
ha poi condotti a vedere i vari esperimenti. Tra le
diverse scuole c‟era anche la nostra. In particolare
la nostra classe aveva preparato l‟esperimento del
“Disco Girevole”, cioè un disco di legno in cui su
una parte era raffigurato un pesciolino con delle
bollicine, dall‟altra, invece, un acquario. Girando
velocemente il disco, il nostro occhio vedeva due
figure sovrapposte, questo perché la prima figura
rimaneva impressa nella retina dell‟occhio e poi
sovrapposta all‟altra. Gli esperimenti che ci sono
piaciuti di più, perché più belli e originali, sono
stati “il robot ecologico”, “il maialino imprendibi-
le”, “lo specchio antigravità”, “il caleidoscopio” e
“la cabina dello spet-
tro”. Anche gli altri ci
sono piaciuti ma que-
sti erano i più sorpren-
denti: “il robot ecolo-
gico”, grazie ai suoi
sensori programmati
dai ragazzi, raccoglie-
va i sacchi di spazza-
tura e li portava alla
raccolta rifiuti, rap-
presentata da una scatola di cartone; “il maialino
imprendibile”, invece, era un maialino riflesso da
due specchi che sembrava vero, ma quando si cer-
cava di prenderlo scompariva; “lo specchio anti-
gravità” era un‟ illusione ottica, perché appoggian-
do un piede a terra e alzando l‟altro, il piede alzato
veniva riflesso e sembrava di galleggiare a
mezz‟aria; “il caleidoscopio” era l‟esperimento più
strano perché entrando in un caleidoscopio si vede-
va la propria immagine riflessa infinite volte grazie
a tre specchi. “La cabina dello spettro” comunque
rimane l‟esperimento che ci è piaciuto di più: una
persona dentro una cabina veniva riflessa in uno
specchio attraverso la luce e sembrava di vedere
uno specchio in una sedia vuota. Alla fine del tour
sperimentale, prima di rientrare nella nostra scuola,
abbiamo anche avuto la possibilità di mangiare alla
mensa scolastica.
Mariele Arcidiacono, Francesco Girgenti, Mirko
Bucolo e Sofia Sciacca
2ªD
Anche per chi non lavora di braccia
ma di cervello il miele può essere
utile: è noto infatti che il sistema ner-
voso può svolgere regolarmente le
proprie funzioni solo se sufficiente-
mente nutrito grazie a un costante
apporto di glucosio con la circolazio-
ne sanguigna.
Lontano dai pasti il calo del tenore di
glucosio nel sangue può farci perdere
di lucidità, attenzione, efficienza in-
tellettuale: un cucchiaino di miele può
ripristinare all'istante la funzionalità
mentale.
Nelle persone anziane, inappetenti o
malate le stesse proprietà divengono
molto più preziose: quando un mala-
to, per diversi motivi, non è in grado
di nutrirsi a sufficienza, una piccola
quantità di miele sciolto in un po'
d'acqua può ridargli le forze.
Per chi ha la tendenza a ingrassare il
miele può essere utilizzato come dol-
cificante. Inoltre il fruttosio conferi-
sce al miele alcune proprietà che gli
altri alimenti dolci non hanno e, a
differenza del glucosio che viene bru-
ciato immediatamente, resta disponi-
bile per l'organismo un po' più a lun-
go. Anche riferendoci alla sola com-
posizione zuccherina troviamo nume-
rosi vantaggi del miele rispetto allo
zucchero, ciò comporta un piccolo
risparmio di calorie, che può comun-
que essere utile per chi è a dieta.
Classe 2ªC
PAGINA 12 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
NOI ADOLESCENTI Il principale bisogno di un adolescente è
l'essere capito!
I genitori a volte si scordano che sono
stati ragazzi pure loro e anche loro come
noi volevano uscire, volevano passare le
serate andando a ballare o semplicemente
andando al cinema!
La gente pensa che noi adolescenti siamo
in una fascia d'età ribelle. Da una parte è
vero dall'altra no!
Noi siamo in un fascia d‟età piena di
cambiamenti; questi cambiamenti provo-
cano nei nostri genitori sentimenti di
scontentezza: non usciamo più con loro,
non li ascoltiamo più come prima e i no-
stri "creatori" incominciano a vedere i
propri figli crescere, diventare man mano
più grandi e indipendenti, maturare di
più, ci vedono indifesi e fragili per af-
frontare il mondo esterno e incominciano
a diventare possessivi, a darci divieti.
Questo è quello che poi porta noi adole-
scenti alla ribellione. A noi basterebbe
solo un po' di comprensione e un po' di
libertà!!
Eccoli i principali bisogni e desideri di un
adolescente. In fondo " sbagliando s'im-
para" e quindi… lasciateci sbagliare!
Pettersson Claudia
3ª F
GIORNATA
DELL’AFFETTIVITA’
Giovedì 2 Febbraio 2012, presso i
locali comunali di via Quasimodo, si
è svolta la conferenza sui problemi
adolescenziali.
Erano presenti il Sindaco Sebastiano
Nucifora, l‟ex Assessore alle Pari
Opportunità Prof.ssa Mariella Spoto,
la dott.ssa Pina Ferraro, la dott.ssa
Lucia Brischetto, la Preside, Prof.ssa
Maria Luisa Leotta, la dott.ssa Santa
Sicali, il Prof. Francesco Murabito e
l'autrice del libro “Difficili Confessio-
ni”, Manuela Sapienza.
La conferenza ha trattato delle rela-
zioni d'amicizia e d'amore tra i giova-
ni, prendendo spunto dal libro della
giovane autrice Manuela Sapienza,
con riferimento alla famiglia, agli
amici, al ricatto emotivo.
Il libro parla di una relazione d'amore
tra due ragazzi: Ermes e Antonio.
Questi è talmente possessivo nei con-
fronti della ragazza da non permetter-
le di uscire senza lui, e si giustifica
dicendo che da solo a casa soffrireb-
be troppo pensando che lei è fuori a
divertirsi.
L'amore di Antonio è quindi un amo-
re sbagliato.
La Preside Leotta è poi intervenuta
parlando delle amicizie, dei ragazzi
che spesso sono disposti a cambiare
pur di entrare a far parte di un
gruppo.
Infine la dottoressa Pina Ferraro,
attraverso la proiezione di diapositive
sulle statistiche delle donne violenta-
te o uccise da mariti, fidanzati o ex
fidanzati, ha sottolineato come la
violenza fisica o verbale venga spes-
so proprio da quelle persone che do-
vrebbero volerci più bene di tutti.
La conferenza è stata molto interes-
sante e ci ha fornito una bella occa-
sione per riflettere sul rapporto uomo
-donna e sul nostro modo di vivere le
relazioni d'amicizia e d'amore, che
devono sempre essere impostate sul
rispetto reciproco.
Marta Lupo
3ªF
SMILE, please !
Se parla un adulto riguardo alla nostra età,
l‟adolescenza, è facile sentirgli dire che
siamo fortunati e dobbiamo goderci questi
anni, perché non abbiamo nessuna grande
preoccupazione.
Ma è davvero un‟età felice e spensierata
l‟adolescenza?
Per la maggior parte di noi, no: le ragazze
iniziano ad essere ossessionate dalla bel-
lezza fisica e chi ha qualche chilo di trop-
po o magari un problema di acne, tipico
dell‟età, viene emarginata per non parlare
del fatto che iniziano le prime delusioni
d‟amore che ci fanno tanto soffrire.
I ragazzi sembrano essere più “freddi” e
razionali delle ragazze, ma poi spesso
capita che per stare al centro
dell‟attenzione o per farsi accettare dal
gruppo, finiscono per assumere atteggia-
menti sbagliati, iniziando a fumare o fa-
cendosi anche coinvolgere in atti di bulli-
smo. Quasi tutti, maschi e femmine, ci
sentiamo incompresi dai genitori e non
sappiamo apprezzare quello che abbiamo.
Insomma... proprio una bella età la no-
stra!!! Forse, però, anziché piangerci ad-
dosso e lamentarci di ciò che abbiamo,
dovremmo iniziare a pensare – come di-
cono i vecchi proverbi - che: ”il bicchiere
è mezzo pieno e non solo “mezzo vuoto”,
“si chiude una porta e si apre un portone”,
“da un male nasce un bene”....
Insomma, dovremmo imparare ad essere
ottimisti, a sorridere ogni tanto.
Se poi si pensa che, secondo uno studio
dell‟Università del Maryland, 15 minuti di
risate equivalgono a 30 minuti di attività
fisica con conseguente produzione di en-
dorfine, allora varrebbe la pena di sforzar-
si a rintracciare il buon umore!
Inoltre un neurologo dice che proprio il
sorriso e l‟ottimismo producono
nell‟ipotalamo l‟ossitocina, la sostanza
del buon umore. Quindi più si sorride, più
si sorriderà e allora ..... SMILE!
Sergi Ramona, Di Bartolo Sofia,
Gambino Simona, Famà Serena e
Stan Denisia
2ªA
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 13
GIOVANI E SPORT
I giovani di oggi s‟impegnano in nume-
rose attività come ad esempio la lettura,
l‟utilizzo di mezzi elettronici e la pratica
di uno o più sport.
Oggi è in continuo aumento il numero
dei ragazzi che praticano un‟attività
sportiva, grazie al progressivo migliora-
mento delle condizioni di vita della po-
polazione e all‟evoluzione della cultura.
Le origini dello sport possono essere
attribuite ai greci, che nel 776 a.c. isti-
tuirono le prime Olimpiadi.
In questa manifestazione si sono affer-
mati i valori morali della lealtà e della
fratellanza sportiva.
Lo sport è praticato per migliorare
l‟aspetto fisico e sentirsi in forma ma
aiuta anche in campo psicologico. Infatti
lo sport può servire per scaricare le ten-
sioni che si accumulano durante la gior-
nata rendendo, chi lo pratica, più sereno.
Inoltre da un‟indagine è emerso che gli
alunni più sportivi sono anche i più bra-
vi a scuola, infatti da questa ricerca si è
evidenziato che chi fa sport ha un cer-
vello più irrorato dal sangue e quindi più
attivo, inoltre è meno stressato, più abi-
tuato alle regole e a concentrarsi.
Classe 1ªE
IL TEMPO HA L’ORO IN
BOCCA…
NON SCIUPARLO !
L’altro come risorsa
A quale bambino non piace stare a
casa con la propria famiglia? A tutti i
bambini piace farlo!
Oggi è sempre più ristretto il tempo che
i bambini trascorrono in famiglia con
parenti ed amici, perché i genitori, la-
vorando spesso tutto il giorno, sono
costretti a lasciare i figli da soli facen-
doli sentire” abbandonati”.
Osservando gli adulti si nota che quasi
nessuno ha più il tempo per discutere e
nemmeno per ascoltare l‟altro: ormai si
comunica con Internet o al telefono per-
sino con i vicini di casa.
In passato, invece, le famiglie erano più
unite e si trascorreva più tempo insieme
per dialogare, per giocare e per riunirsi
non solo per le feste.
E‟ bello ritornare a casa e poter raccon-
tare ciò che è accaduto a scuola, le diffi-
coltà incontrate o le cose piacevoli.
Nei casi in cui questo non avviene, pur-
troppo, i bambini manifestano disagio,
diventando a volte aggressivi, a volte
chiudendosi in se stessi. Anche parlare
con i nonni è utile perché loro hanno
tanto da insegnarci.
Ascoltandoli, possiamo imparare molte
cose dei loro tempi, di come vivevano e
come trascorrevano il loro tempo in
famiglia e con gli amici; in questo modo
si potrebbe sperare in un maggior dialo-
go tra generazioni distanti tra loro.
E‟ anche molto importante dialogare e
trascorrere del tempo con gli amici .
Tutti i rapporti, veri, di amicizia, de-
vono basarsi sull‟affetto, sul rispetto e
l‟ascolto reciproco.
Anche la creatività nella vita dei bam-
bini va a diminuire rispetto a quella di
un tempo.
Oggi i bambini trascorrono pomeriggi
isolati nella propria stanza, in compa-
gnia di giochi elettronici, senza dialo-
gare con la propria famiglia.
Per i giovani è importante l‟ascolto
dell‟altro per costruire un rapporto
d‟affetto e di amicizia in cui è fonda-
mentale l‟unione della famiglia, dei
parenti e degli amici.
RAGAZZI E TELEVISIONE
Il tempo è un' importante risorsa e non
andrebbe sprecato. Da una rapida inda-
gine fatta nelle nostre classi è emerso
che passiamo gran parte della nostra
giornata davanti ad un apparecchio elet-
tronico che trasmette immagini colorate
e in movimento: la televisione. Non
riusciamo ad immaginare la nostra gior-
nata senza di essa e spesso non ci accor-
giamo di quante ore trascorriamo in sua
compagnia. Ha sicuramente un grande
potere, ci intrattiene ore ed ore a guarda-
re ciò che trasmette e se i genitori ci
dicono di spegnerla lo facciamo malvo-
lentieri. E' vero che la TV ci informa, ci
intrattiene, ci fa divertire, ci fa compa-
gnia, ci insegna, ma può anche veicolare
messaggi sbagliati, oltre ad impadronirsi
del nostro tempo che alcune volte po-
trebbe essere speso meglio. Quando
eravamo piccoli ci interessavano solo i
cartoni animati, ora le nostre preferenze
si sono allargate ad altri programmi:
film dell'orrore, documentari, telenove-
le, programmi che ci tengono informati
sull'attualità e il telegiornale che spesso
seguiamo più volte durante la giornata
soprattutto se interessa ai nostri genitori.
Gli esperti dicono che un' esposizione
prolungata alla TV, in particolare alle
scene di violenza, induce comportamenti
aggressivi e violenti e noi siamo gli u-
tenti maggiormente a rischio perchè per
i ragazzi l'imitazione è il modo più facile
per apprendere. La televisione può in-
fluenzare le scelte e le abitudini della
gente. Alcuni programmi propongono
dei veri e propri modelli da seguire.
Molti ragazzi considerano i personaggi
della TV come simboli del successo,
accade così che il sogno di molti è solo
quello di apparire sullo schermo. La TV
è comunque solo uno strumento, sta a
noi farne buon uso. Se dopo lo studio è
un grande sollievo prendere il teleco-
mando e cercare un programma che ci
piace, non dobbiamo passare tutto il
nostro tempo libero davanti ad essa,
oltretutto gran parte dei programmi in
TV sono finti e possono allontanarci
dalla realtà. Alcune volte è meglio leg-
gere un libro, giocare con gli amici, pra-
ticare uno sport... fare le cose piuttosto
che guardarle!
Classi 1ªC e 1ªB
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 14
IL TEMPO TRASCORSO
DINANZI AI VIDEOGIOCHI
Noi ragazzi siamo molto attratti dai video-
giochi e durante il tempo libero ne approfit-
tiamo per piazzarci davanti allo schermo e
trascorrere alcune ore a cimentarci in batta-
glie, gare e combattimenti simulati.
Il tempo passa senza che ce ne accorgiamo
ma… siamo sicuri che ciò non faccia male
alla nostra salute?
In effetti, molte volte abbiamo gli occhi
rossi che ci lacrimano e anche un leggero
mal di testa. Se questo tipo di attività ludica
e ricreativa aiuta a migliorare la concentra-
zione e la capacità di coordinazione oculo-
manuale, è anche vero che essa produce
delle conseguenze nocive su di noi.
Spesso siamo infatti tentati ad imitare i
comportamenti violenti ed aggressivi che
vediamo nel gioco e inoltre questo mondo
virtuale ci impedisce di svolgere attività
fisica ma soprattutto ci isola dai nostri coe-
tanei. Quindi divertiamoci pure con i video-
giochi ma con moderazione!
Classe 1ªF
I GIOVANI E
Sono sempre di più i ragazzi della
nostra età che trascorrono il pro-
prio tempo libero su Facebook, il
re dei social network, il sito web
più frequentato dopo Google.
Per iscriversi basta avere o soltan-
to dichiarare di avere 12 anni.
Tanti sono i lati positivi: è il meto-
do più immediato ed economico
per comunicare in tempo reale con
qualsiasi punto del mondo, con-
sente di scambiare con la massima
facilità foto e video e permette di
fare facilmente nuove conoscenze.
Diversi però sono anche i lati ne-
gativi: innanzi tutto il cosiddet-
to“analfabetismo di r itor-
no” (l‟abitudine ad esprimersi in
modo abbreviato impoverisce il
nostro vocabolario e peggiora la
nostra capacità di comunicare cor-
rettamente in lingua italiana), sen-
za parlare del rischio di violazione
della privacy (spesso immagini
riprese con i telefonini vengono
messe sul sito all‟insaputa dei
soggetti ripresi), di possibili cono-
scenze pericolose fino ad arrivare
al “cyberbullismo”, una forma di
bullismo virtuale fatto di insulti,
immagini, foto e video minacciosi
via web.
Insomma se da un lato è vero che
ormai difficilmente potremmo fare
a meno del nostro “mitico FB”,
dall‟altro non dobbiamo dimenti-
carne gli eventuali rischi e soprat-
tutto dobbiamo renderci conto che
il mondo reale, fatto di famiglia,
incontri “veri”, giochi all‟aria a-
perta, sport, non può e non deve
mai essere sostituito dal mondo
virtuale.
Classe 1ªA
IL TEMPO SPRECATO
Per noi il tempo sprecato dovrebbe esse-
re “organizzato”, cioè per ogni nostro
momento di libertà dovremmo praticare
un‟attività.
Per attività intendiamo impegni sportivi
come il tennis, calcio e palestra; interessi
culturali come il collezionismo, i viaggi
e la lettura.
Esistono anche attività di carattere socia-
le come il volontariato verso gli anziani
soli, i bambini orfani o i senza tetto e
anche verso le persone disabili.
A tal proposito a Fiumefreddo di Sici-
lia poco tempo fa è nata un‟associazione
di nome“ Banca del Tempo”.
Questa iniziativa è nata per dedicare il
proprio tempo alle persone che lo richie-
dono. Se ad esempio una persona sa
cucinare, offre la propria esperienza ad
altre persone; così succede per chi sa
suonare, sa fotografare o sa tagliare i
capelli e così via.
Anche i pionieri, volontari della Croce
Rossa, impiegano il loro tempo ad aiuta-
re persone malate o inferme e portano
loro i medicinali fino a domicilio.
Altro gruppo di volontari, come i Ran-
gers, collaborano con le forze
dell‟ordine, e impiegano il proprio tem-
po libero a favore della cittadinanza.
Per noi andare a scuola e fare i compiti
sono “pillole” contro il tempo perso, ma
se avessimo tempo libero, sicuramente
lo doneremmo a coloro che ne hanno più
bisogno.
Classe 1ªD
Siamo tutti d‟accordo con il progresso
della tecnologia, ma senza mai dimenticare
che la creatività, la fantasia e la compagnia
sono gli ingredienti principali per un sano
divertimento e una sana crescita.
Un bambino chiede dalla vita molte cose,
ma le più importanti sono: l‟amore, la fami-
glia, l‟amicizia, la felicità, la libertà e
l‟affetto dei propri cari.
Classi 5°C e 5°G
Scuola primaria
PAGINA 15 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
VISITA AL QUOTIDIANO
LA SICILIA
Giorno 15 marzo 2012 noi alunni delle
classi prime della scuola media G. Ver-
ga, siamo andati a visitare lo stabili-
mento ETIS dove si stampa il giornale
più importante della nostra regione, “La
Sicilia”.
Appena arrivati, ci ha accolti una signo-
ra molto simpatica che ci ha spiegato la
funzione di tutti gli attrezzi da stampa
che vedevamo.
Poi ci ha fatto vedere la stanza dove si
trovano i colori per stampare il giornale
ovvero delle cartucce gigantesche; ogni
colore prende il proprio nome da un
fatto accaduto, ad esempio il rosso vie-
ne chiamato “magenta” per il sangue
versato durante la battaglia di Magenta.
Dopo siamo andati a vedere come si
realizzavano tanti anni fa delle pagine
di giornale, mediante delle stampe fatte
in rame.
E‟ stato molto interessante osservare la
differenza nel modo di stampare il gior-
nale un tempo.
“PERCORSO
VERGHIANO” Se c‟è stata un‟uscita didattica in cui ci
siamo divertiti e nello stesso tempo ab-
biamo appreso nuove e interessanti noti-
zie, questa è proprio l‟uscita fatta con la
nostra classe per conoscere i luoghi
verghiani.
Siamo partiti di buon mattino e verso le
ore 10,00 siamo arrivati a Vizzini,
all‟appuntamento con la guida.
Quest‟ultima ci ha dapprima dato delle
informazioni sul paese e poi ci ha gui-
dato lungo il “percorso verghiano”. Ci
siamo recati alla casa Trao, oggi museo,
di cui parla Verga nel romanzo “Mastro
Don Gesualdo” e la guida ci ha indicato
la finestra dalla quale Ninì Rubiera,
cugino di Bianca Trao, è stato visto da
Nanni l‟Orbo, quando è scappato duran-
te l‟incendio.
Per le strade del paese abbiamo inoltre
visitato i luoghi in cui è stata ambientata
la novella “Cavalleria Rusticana”.
Ci siamo fermati davanti alle abitazioni
della gnà Lola e di comare Santuzza e
di fronte all‟osteria della madre di
Abbiamo anche visto un video che ci
mostrava la nuova tecnica di stampa del
giornale, subito dopo siamo andati a
vedere la macchina con cui viene mon-
tato il giornale.
Dopo, la guida ci ha fatto indossare i
giubbotti perché stavamo entrando nella
stanza più fredda, la stanza delle bobi-
ne, dei grandi rotoli di carta che pesano
circa 3.900 Kg.
Le bobine vengono tenute ad una bassa
temperatura per evitare che la carta si
rovini. Sono rimasto davvero impres-
sionato dalla grandezza dei rotoli di
carta su cui viene stampato il giornale.
Infine la nostra brava guida ci ha fatto
vedere un altro video dove abbiamo
potuto osservare le macchine in funzio-
ne perché il giornale si fa la sera, men-
tre la mattina si puliscono le macchine.
E alla fine abbiamo ricevuto in regalo il
giornale del giorno, un‟agenda e un
album.
Questa esperienza è stata davvero inte-
ressante e mi ha fatto capire quanto
lavoro c‟è dietro la creazione di un
giornale.
Giuseppe Pafumi 1ªE
compare Turiddu abbiamo assistito a una
rappresentazione teatrale tratta dalla stes-
sa novella.
La rappresentazione si è conclusa con
l‟urlo: “Hanno ammazzato compare Tu-
riddu!”.
Siamo andati poi a vedere da un belvede-
re la “Cunziria”, dove è avvenuto lo scon-
tro tra i due protagonisti.
Dopo la pausa abbiamo ripreso il percor-
so per le strade di Vizzini e siamo arrivati
ai luoghi in cui è ambientata la novella
“Yeli il pastore”. Infine abbiamo visitato
alcune bellissime chiese di Vizzini.
Quest‟uscita è stata molto istruttiva e,
visitando i luoghi Verghiani, abbiamo
consolidato le nostre conoscenze su Ver-
ga, personaggio a cui è dedicata la nostra
scuola.
Oltre al percorso Verghiano, nella matti-
nata abbiamo avuto la possibilità di visi-
tare il parco eolico, dove la guida ci ha
fornito tante informazioni utili e ha rispo-
sto alle nostre curiosità.
A. Denaro e C. Nobile
3ªA
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 16
IN GIRO PER LE VIE
DELLA SPLENDIDA
NOTO, CITTA’ BAROCCA
Giorno 20 Aprile 2012 tutte le classi
seconde siamo andati alla scoperta di
Noto, magnifica espressione del baroc-
co siciliano. Ritrovarci a classi aperte è
sempre una gioia e anima anche il viag-
gio più lungo.
La nostra guida ci ha raccontato che
Noto è stata fondata su un colle, chia-
mato Alvario. Siamo entrati nella città
attraverso la Porta Reale, monumentale
ingresso a forma di arco di Trionfo.
La porta è sormontata da un pellicano,
simbolo dell'abnegazione nei confronti
di Re Ferdinando. Ai due lati abbiamo
osservato una torre, simbolo di fortez-
za, e un cirneco, antica razza canina
siciliana, simbolo di fedeltà.
Camminando camminando ci siamo
trovati a visitare la chiesa di S. France-
sco, annessa al convento delle suore
Benedettine. Accanto c‟è il convento
delle Clarisse, insieme alla chiesa di S.
Chiara.
Entrambi i conventi sono ora in disuso
e quello delle Benedettine è stato tra-
sformato in un museo. Andando avanti
siamo rimasti colpiti dall‟imponenza
della Cattedrale di S. Corrado, patrono
di Noto.
Nel momento in cui era illuminata dal
sole, la cattedrale sembrava d‟oro. En-
trando però siamo rimasti stupiti dal
fatto che era tutta bianca e priva di di-
pinti; solo nella cupola e nella cappella
di S. Corrado c‟erano affreschi religio-
si.
La guida ha subito soddisfatto la nostra
curiosità e ci ha spiegato che poiché le
colonne della chiesa non erano costrui-
te con materiale resistente e dovevano
sostenere troppo peso, una notte una
colonna è crollata e per effetto domino
ha fatto crollare tutte le colonne della
campata centrale, sono rimasti intatti
solo la cappella di S. Corrado, la cam-
pata sinistra e la facciata della Chiesa.
GITA A CEFALU’
Giorno 16 aprile 2012 ci siamo radunati in
piazza XXV aprile insieme alle altre classi
terze per attendere i pullman che ci avreb-
bero portato a Cefalù, una cittadina vicino
Palermo. Noi ragazzi, un po' assonnati,
abbiamo trovato il modo per passare le tre
ore in pullman scherzando e divertendoci
insieme. Durante il viaggio abbiamo fatto
una breve pausa per consumare la colazio-
ne, dopo siamo saliti sul pullman e dopo
un'oretta siamo arrivati a Cefalù.
Entusiasti siamo scesi portando con noi la
curiosità di visitare questo centro turistico.
In piazza Duomo abbiamo incontrato la
nostra guida che ci ha fatto visitare una
magnifica chiesa gotica arricchita da un
mosaico che raffigura il cristo pantocratore,
quindi abbiamo visitato il lavatoio che ve-
niva usato nell'antichità.
Ci siamo soffermati ai piedi di quella mera-
vigliosa chiesa, già visitata, per consumare
il nostro pranzo.
Successivamente abbiamo passeggiato sul
lungo mare, scattato foto e acquistato qual-
che souvenir nei negozi circostanti.
Verso le 16.00 siamo risaliti sull'autobus
per fare rientro a Fiumefreddo. Ritornando
a casa stanchi, abbiamo cercato di passare
queste ultime ore canticchiando e giocando
un po'.
Di questa gita ricorderemo la bellezza del
paesino, le ore di viaggio e la voglia di di-
vertimento di noi giovani!
Patanè Giulia e Pettersson Claudia
3ªF
La cupola è stata poi affrescata nuo-
vamente.
Dopo un simpatico pranzo a sacco tra
risate, scherzi e giochi, abbiamo avu-
to anche un pò di tempo per fare
shopping tra negozietti di souvenir,
infine, abbiamo continuato la nostra
passeggiata per le vie di Noto con la
testa all‟insù perché non potevamo
staccare gli occhi dai meravigliosi
balconi, in particolar modo quelli di
Palazzo Nicolaci.
A conclusione del nostro tour barocco
la guida ci ha portati a vedere anche
la strada dove i Natini festeggiano
l‟infiorata. Insomma, è stata una gior-
nata all‟insegna della cultura e
dell‟arte, arricchita sicuramente dal
piacere di stare insieme tra di noi con
spensieratezza e dalla gioia di fare
scuola nel modo che apprezziamo di
più.
Francesco Girgenti, Davide
Sabatino e Sofia Sciacca
2ªD
PAGINA 17 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
ALLA SCOPERTA DELLA
DUCEA DI NELSON
Giorno 23 Aprile 2012 tutti noi alunni
delle classi prime ci siamo radunati, alle
ore 8:15, presso la piazza XXV Aprile con
le nostre rispettive professoresse, per an-
dare a visitare le chiese più importanti di
Castiglione di Sicilia ed il Castello di Nel-
son a Bronte. Alle ore 8:30,dopo aver
fatto l‟appello, siamo partiti e alle 9:30
circa siamo arrivati a Castiglione ed ab-
biamo camminato sino alla piazza Lauria,
dove ci ha accolto la guida che ci ha fatto
visitare i monumenti più importanti del
paese tra cui la Chiesa della Madonna
della Catena, che prende il nome da una
leggenda che narra di due ladruncoli inca-
tenati, che si pentirono ed, affidandosi alla
Madonna, furono liberati all‟alba; la Chie-
sa di Sant‟Antonio e quella di San Pietro e
Paolo con un Crocifisso ligneo e la meri-
diana sul pavimento, raffigurante i mesi e
le ore; la fortezza greca Castelluccio,
paleocristiana o bizantina, eretta con
bellissimi mosaici basiliani, che risalgo-
no al settimo secolo.
Successivamente con l‟autobus ci siamo
spostati a Bronte, dove dovevamo visi-
tare il castello di Nelson, chiamato an-
che ducea di Nelson, fondato dalla regi-
na Margherita di Navarra nel dodicesi-
mo secolo. In seguito venne donato,
insieme al feudo, nel 1799 da Ferdinan-
do di Borbone all‟ammiraglio inglese
Horatio Nelson. Sfortunatamente, a cau-
sa di lavori di ristrutturazione interna, lo
abbiamo potuto visitare solo all‟esterno.
Abbiamo pranzato lì vicino e dopo le
insegnanti ci hanno portato in un parco
giochi dove abbiamo giocato sino alle
ore 15:30 circa. Dopo un buon gelato,
siamo saliti in autobus per rientrare a
Fiumefreddo. E‟ stata un‟esperienza
meravigliosa e molto interessante, sicu-
ramente resterà nei nostri cuori.
Alessandra e Simona Lembo
1ªE
L’ESPERIENZA ALLA
BIBLIOTECA COMUNALE
Il 12 Aprile 2012, noi alunni delle classi II
G e II C siamo andati a visitare la Biblio-
teca Civica “Luigi Pirandello”. Siamo
partiti dalla nostra scuola con il pulmino e
lungo la strada abbiamo potuto osservare
un bellissimo paesaggio primaverile.
Quando siamo arrivati, ci hanno accolto
tre signore e quando siamo entrati abbia-
mo incontrato un‟altra signora, di nome
Angela Torrisi. Lei ci ha spiegato come si
fa a prendere in prestito i libri; inoltre, ha
riferito che ogni libro ha una sua posizione
ben precisa, segnata con numeri e lettere,
che corrispondono allo scaffale, alla men-
sola e al numero del libro. Quando si va a
prendere un libro, lo si chiede alla
tantissimo. Infine, ci ha dato un libric-
cino con la storia della biblioteca e
anche gli orari. Tutti siamo rimasti
entusiasti di questa esperienza e io
voglio ritornarci al più presto con i
miei genitori.
Gabriele Puglisi
Classe 2ª G Scuola Primaria
LA SICILIA
IN MINIATURA
Lunedì 28 Maggio, gli alunni della scuola
primaria, dai più piccoli di classe prima ai
grandi di quinta, si sono recati, accompa-
gnati dalle loro insegnanti, a Zafferana
Etnea, a visitare la Sicilia in Miniatura.
Suddivisi in gruppi e accompagnati da
guide, hanno compiuto un viaggio itine-
rante all‟interno della nostra Isola, sco-
prendo i più importanti monumenti: il Ca-
stello Ursino di Catania, San G. degli Ere-
miti (Palermo), i Mulini e le Saline di Tra-
pani, il Tempio della Concordia
(Agrigento), il Castello di Donna Fugata
bibliotecaria, che fa una tessera al
computer per registrare il prestito del
libro e anche la data, perché il libro si
può tenere solo per venti giorni. La
signora, però, ci ha spiegato che non si
possono portare a casa né le enciclo-
pedie, né i libri antichi: questi si pos-
sono consultare in biblioteca e si pos-
sono copiare o fare delle fotocopie,
solo dopo aver chiesto il permesso alla
bibliotecaria. Dopo, la signora Torrisi
ci ha fatto vedere i libri che erano si-
stemati in due stanze, su diversi scaf-
fali, in base al genere e agli argomenti:
c‟erano libri di storia, di fantascienza,
di medicina, di musica, di poesie e
anche per noi bambini c‟erano libri di
favole e di narrativa, come quelli di
Geronimo Stilton, che a me piace
(Ragusa), il Teatro greco di Siracusa, il
Duomo di Messina. Hanno poi viag-
giato nel passato all‟interno dei musei
“Antichi Mestieri” e delle “Antichità”;
hanno approfondito il mondo delle api
e l‟importanza del miele all‟interno
della “Casa dell‟Ape”; hanno scoperto
la miriade di animali che popolano il
parco dell‟Etna, fino ad assistere ad un
teatro animato narrante la leggenda di
Sicilia. La visita d‟istruzione si è poi
conclusa con la degustazione del miele
e con una passeggiata lungo il corso
principale della cittadina alle pendici
dell‟Etna.
Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 18
IL NAUFRAGIO DELLA
NAVE “CONCORDIA”
Sul naufragio della nave Concordia,
trascrivo ciò che Alessandra, un‟amica
di mia mamma, a bordo con il suo fi-
danzato, mi ha raccontato in prima per-
sona. “Il 13-1-2012, alle 19:00, io ed il
mio fidanzato salpammo dal porto di
Civitavecchia sulla “Costa Concordia”
diretta a Savona. Prima di cena ci tro-
vammo al teatro e fu lì che iniziammo
ad avvertire qualche instabilità, tanto
che pensavamo vi fosse il mare agitato.
Verso le ore 21:00 ci siamo diretti al
pontile 3 presso il ristorante “Milano”;
ordinata la cena, alle 21:35 sentimmo
un primo spaventoso boato seguito da
un black-out e la successiva inclinazio-
ne della nave, che portò ad un trambu-
sto generale con scivolamento di stovi-
glie, sedie, tavoli, mobili.
Il personale di bordo, poco organizzato,
cercava di mantenere la calma ma fu
impossibile, dato che non si capiva cosa
stesse accadendo.
La gente correva, urlava e piangeva ed
io rimasi sotto shock nel vedere quello
scompiglio, con la convinzione di mori-
re a soli 24 anni. Dagli altoparlanti ci
veniva ordinato di tornare nelle nostre
cabine perché erano prossimi alla siste-
mazione dell‟impianto elettrico.
LA MORTE DI
WHITHNEY HOUSTON
Tra l‟11 e il 12 febbraio 2012 è venuta a
mancare una grande stella, una diva, una
bravissima cantante, di nome Whitney
Houston, morta a soli 48 anni. Lei è
stata una grande interprete, con una vo-
ce stupenda ed ha venduto molti cd. Sin
da piccola ascoltavo le sue canzoni. La
cantante da diverso tempo faceva uso di
stupefacenti, di alcool e droga, poiché
era entrata in depressione, specialmente
per il fallimento del suo matrimonio.
Come altre volte, di fronte a queste mor-
ti, ci chiediamo perché delle persone
che, all‟apparenza, hanno tutto, bellez-
za, successo e ricchezza, non sono felici.
Mi rattristo al pensiero di sua figlia di
19 anni ormai senza mamma.
Fabio ed io non lo abbiamo fatto in quanto
la nostra cabina si trovava nel pontile 1, il
lato sommerso dall‟acqua.
D‟istinto, ci siamo recati al ponte 4 dove
trovammo le scialuppe e indossammo i
giubbotti di salvataggio.
Attorno a noi si verificavano scene indele-
bili.
Solo dopo un‟ora e mezza hanno annun-
ciato l‟abbandono della nave e noi dopo
vari spintoni, siamo riusciti a salire sulla
lancia abbassata fino al livello del mare,
dopo essere rimasta sospesa trasversal-
mente.
Finalmente tirai un sospiro di sollievo,
dopo che essa toccò il mare, per
l‟intervento di un marinaio, naufrago
anch‟egli.
Arrivammo all‟ Isola Del Giglio.
Sulla terra ferma, fummo ben accolti dalle
autorità e dagli abitanti, che ci aiutarono
con coperte, vestiti, farmaci e mettendoci
a disposizione le loro case.
Noi fummo stipati nella chiesa dell‟isola.
Faceva molto freddo, essendo rimasti con
i soli vestiti leggeri della cena.
Molte “stelle” che ieri brillavano in cielo,
oggi non brillano più, si spengono e
scompaiono. Viene da pensare che tutto
avvenga per colpa dei troppi soldi o del
tipo di vita stressante che gli artisti condu-
cono. Viene in mente il cantante Michael
Jackson che si è sottoposto a diversi inter-
venti per migliorare il suo aspetto fisico,
stressando il suo corpo fino a morire. Pen-
so che, spesso, le persone famose non
sanno come spendere i soldi guadagnati e
non riescono a controllare il successo.
Probabilmente, non basta essere ricchi e
famosi per sentirsi appagati e sereni. Nel
caso di questa cantante, si resta sconvolti
leggendo come si era trasformata a causa
della droga: era diventata l‟ombra della
bellissima interprete del film The bo-
dyguard. Il successo e il denaro non basta-
vano a darle la serenità e la sua vita era
diventata un inferno. Se potessi gover-
nare l‟Italia, metterei la legge secondo
la quale chi guadagna tanto ogni mese
dovrebbe donare un po‟, anche una
minima parte, del suo stipendio ai biso-
gnosi ed alle associazioni di beneficen-
za. I ricchi dovrebbero fare almeno 15
minuti di riflessione al giorno, ragio-
nando sui loro privilegi; al loro posto
mi commuoverei pensando a tutte quel-
le persone che non hanno un tetto o che
non hanno nulla da mangiare…
Certo, di fronte a queste morti di perso-
ne famose, giovani e dotate di talento,
resta una grande tristezza…forse
l‟unico insegnamento che possiamo
ricavare è che bisogna affrontare i pro-
blemi senza ricorrere alla droga e
all‟alcol.
cati su un traghetto diretto a porto San-
to Stefano.
Ci trasferirono all‟aeroporto di Fiumi-
cino e da lì rientrammo a casa, reduci
da una tragedia beffarda, che ci ha
restituito solo una coperta per riscal-
darci ma, soprattutto, la VITA!”.
Ipsale Cristian
2ªC
PAGINA 19 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PIERMARIO MOROSINI:
non è l’unico caso
Sabato 14 Marzo 2012, un giorno tragi-
co per il calcio italiano e internazionale
e per il mondo dello sport in genere: un
giovane di 25 anni, Piermario Morosini,
ex giocatore del Livorno, improvvisa-
mente si accascia a terra all‟Adriatico di
Pescara e muore stroncato da un arresto
cardiocircolatorio. Non è stato l‟unico
caso di morte sul campo: il primo inci-
dente avvenne nel 1926 e fino ad oggi
se ne contano altri 10.
Era possibile evitarne qualcuno?
Sì, innanzitutto, come nel caso di Moro-
sini, sarebbe bastato avere a bordo cam-
po un defibrillatore, uno strumento che
può salvare la vita in questi casi e il cui
costo di 1500-1800 euro. Per società
calcistiche di serie A sarebbe davvero
irrisorio.
E poi c‟è da chiedersi se queste morti
improvvise non possano anche dipende-
re dallo sforzo eccessivo a cui sono
sottoposti oggi i calciatori professioni-
sti. Se si mettono a confronto un calcia-
tore degli anni ‟70 e uno dei giorni no-
stri, si calcola che una volta un calciato-
re correva per 6 km, mentre oggi in
media ne fa 12 e lo sforzo in campo
negli anni 70 era solo il 30% di quello
attuale.
Negli anni ‟70, infatti, si giocavano
mediamente 4 partite al mese mentre
oggi se ne possono giocare anche 3 in
una settimana e sembra che un atleta
per il 20% del tempo superi l‟80% delle
sue potenzialità.
Un cardiologo sportivo ha perfino di-
chiarato che spesso i medici subiscono
pressioni dall‟allenatore per mettere in
campo un certo atleta che in quel mo-
mento non dovrebbe giocare.
Questo accade perché, più che alla salu-
te dei giocatori, si guarda agli interessi
degli sponsor e delle reti televisive che
hanno comprato l‟esclusiva di una de-
terminata partita.
Senza dire che una volta c’era più tem-
po per allenarsi e d‟estate le squadre
passavano un paio di mesi in montagna
per la preparazione, mentre oggi gli
impegni europei finiscono all‟inizio del
mese di Luglio e 20 giorni dopo inizia
già il raduno e magari capita in mezzo
un‟amichevole di lusso a cui non si può
e non si deve rinunciare.
Insomma – come dice un giornalista-
“gli stadi di calcio sembrano assomi-
gliare sempre di più alle arene dei gla-
diatori”: quaranta anni fa un giocatore
Ciao,
LUCIO…
« Ah sì, è la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto,
anzi si sentiva felice e rico-
minciò il suo canto... »
(Lucio Dalla, Caruso)
Giorno 1 marzo 2012, stroncato da un infar-
to, è morto uno dei maggiori cantautori italia-
ni: Lucio Dalla. La sua carriera durata 50
anni è segnata da moltissime e toccanti can-
zoni, alcune delle quali più che canzoni, po-
tremmo definirle delle vere e proprie poesie.
Basti pensare ad "Ayrton" ( dedicata al cele-
bre pilota brasiliano di F1, Ayrton Senna,
scomparso in seguito ad un grave incidente
durante il GP di Imola) ,"4 marzo", “Piazza
Grande", "Attenti al lupo", "Anna e Marco",
"Se io fossi un angelo", "Nuvolari" e tante
altre ancora, tutte canzoni dedicate a perso-
ne, cose, eventi...Come dimenticare "Caruso"
scritta in un solo quarto d‟ora e dedicata al
celebre cantante lirico morto in America do-
po appena aver trovato la sua anima gemella?
E pensare che Lucio Dalla non sapeva le note
musicali, infatti lui diceva: "Io non conosco
la musica io suono la musica". Egli, pur sem-
brando all‟apparenza una persona rude, era,
invece, un grande giocherellone, un ironico,
un uomo dalla grande sensibilità, come è
evidente dai testi delle sue canzoni e -come
dice chi ha avuto la fortuna di conoscerlo
personalmente- una persona che metteva
sempre al primo posto i valori veri e impor-
tanti come l‟amicizia. In un'intervista, nella
quale si parlava dei politici, alla domanda
della giornalista:" Lo sa che al suo funerale ci
saranno e diranno è stata la colonna sonora
della nostra vita?”, Dalla rise e rispose: "Una
buona ragione per non morire". Adesso pur-
troppo non c‟è più, ma con le sue canzoni e
la sua musica rimarrà per sempre nei nostri
cuori. CIAO LUCIO !
Bucolo Giuseppe,Caltabiano Sebastiano,
Guarrera Giovanni,Scalia Eliseo,
Sillaro Michele,Turrisi Antonino
e Vadalà Antonino
2ªA
non aveva un fisico eccezionale,
oggi il suo fisico è costruito per
affrontare sfide estreme, ma a volte
non regge… ne vale la pena? Se-
condo noi no, anche perché lo sport
significa salute, benessere fisico e
non rischio fino ad arrivare alla
morte.
Raffaele Sicali, Gemmellaro
William e Dammone Kevin
1ª A
UN MONDO DI
POPOLI
Sebbene ormai da molto tempo
viviamo in una società multietnica,
molte persone ancora credono
nell‟esistenza di razze diverse e
mettono in atto comportamenti
xenofobi, intolleranti e talvolta
persino violenti contro la
“diversità”.
E‟ vero che gli esseri umani differi-
scono fra loro per alcune caratteri-
stiche somatiche e per il colore
della pelle ma ciò non deve essere
visto come segno di inferiorità,
bensì come elemento caratteristico
di un dato ambiente e clima. Studi
sul DNA, infatti, hanno provato
che le razze non esistono, quello
che esiste è l‟unica razza umana
discendente dal ceppo comune
dell‟Homo Sapiens Sapiens.
Anche la diversità culturale, di
religione e di lingue parlate deve
essere vissuta come un‟opportunità
di arricchimento reciproco.
Nel mondo si parlano circa 6000
lingue appartenenti a vari gruppi
quali: le lingue indoeuropee, le
lingue semitiche, le lingue bantu-
sudanesi, le lingue uralo-altaiche e
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 20
IL VALORE DELLA
DIVERSITA’ TRA
UOMINI E DONNE
Uomini e donne, quali differenze? Que-
sta è una domanda che molti scienziati
si sono posti. E‟ scientificamente prova-
to che gli uomini sono più forti delle
donne, perché più portati per i lavori
pesanti.
Questo non vuol dire che gli uomini
siano migliori delle donne, infatti, le
donne sono più sensibili e dolci degli
uomini. Inoltre, gli uomini si vergogna-
no di più a manifestare il loro affetto,
mentre le donne manifestano i loro sen-
timenti con più facilità anche in pubbli-
co, senza preoccuparsene; gli uomini,
invece, hanno paura di essere presi in
giro, e giudicati omosessuali.
Tutte queste differenze tra uomini e
donne, che a volte possono condurre a
facili incomprensioni, non è detto che
siano negative.
Spesso, però, accade che questi due
mondi differenti si fraintendano: i com-
portamenti dell‟uno e dell‟altro assu-
mono significati opposti, tanto da dover
pensare a un vero e proprio dizionario
per tradurre nel linguaggio corretto le
esigenze di entrambi.
Tuttavia, dal momento in cui si stabili-
sce un dialogo vero con l‟altro e si rie-
scono a imparare ed apprezzare le diffe-
renze tra i due sessi, tutto diventa più
facile, le incomprensioni svaniscono e i
rapporti si rafforzano.
In molte parti del mondo la donna vie-
ne considerata inferiore all'uomo ed è
lui ad avere il controllo; inoltre, molte
donne subiscono maltrattamenti e sono
punite anche con la morte.
le lingue sino-tibetane.
L‟inglese però rimane la lingua più dif-
fusa, infatti, è la prima lingua comunita-
ria oltre che quella maggiormente usata
nell‟informatica; all‟inglese seguono il
francese e lo spagnolo, anche se ultima-
mente anche il russo e il cinese si stan-
no imponendo per il continuo sposta-
mento di popoli dall‟est verso l‟ovest.
Nel mondo ci sono anche tante religio-
ni: monoteiste, politeiste, animiste…
In passato molte persone sono state per-
seguitate a causa della diversità religio-
sa, basti pensare agli ebrei e ancora oggi
negli Stati confessionali dell‟oriente
sono tante le donne che vengono perse-
guitate o discriminate per motivi reli-
giosi. Nella maggior parte dei casi la
persecuzione religiosa è provocata dal
LA PUBBLICITA’
La pubblicità ha radici antiche, almeno
sotto forma di propaganda.
Con la rivoluzione industriale, iniziaro-
no a diffondersi le prime pubblicità.
La pubblicità è un mezzo di informa-
zione che, con l‟aiuto di artisti e attori
che con la loro fantasia e simpatia in-
vogliano la gente a comperare il prodot-
to pubblicizzato, influenza le scelte dei
consumatori.
Come ad esempio “la storia secondo
TIM” che con la storia del risorgimento
italiano, oltre che pubblicizzare il pro-
dotto, incuriosisce i ragazzi a saperne di
più sulla storia d‟Italia.
I protagonisti dello spot immaginano
Oggi l‟Unione Europea cerca di preser-
vare in tutti i paesi il diritto delle donne
e noi speriamo che ci riesca, perché la
diversità non è sinonimo di inferiorità
ma ricchezza e completamento gli uni
degli altri.
Francesco Girgenti, Andrei Anuta
e Mariele Arcidiacono
2ªD
fanatismo frutto di ignoranza e intolle-
ranza, atteggiamenti che non dovrebbe-
ro esistere più nelle società civili ma
non è sempre così, infatti, spesso alla
televisione sentiamo che il nostro grado
di civiltà è sempre più basso e non solo
verso le persone di diversa cultura o
religione.
La diversità è un “valore” e con le per-
sone di cultura, lingua, religione o colo-
re di pelle diversa, che ormai sono parte
della nostra vita quotidiana, dobbiamo
imparare a convivere pacificamente nel
rispetto reciproco, abbattendo qualsiasi
forma di pregiudizio.
Paolo Pennisi e Andrea Nicolosi
3ªC
che le vicende della storia d‟Italia siano
tecnologicamente avanzate cioè avve-
nute con la presenza di social network e
telefoni.
Un altro esempio di pubblicità è quella
di Alice in cui si afferma che con la
connessione internet ad Alice si poteva-
no scoprire altre cose interessanti sulla
storia d‟Italia. Ma la pubblicità ha sem-
pre ragione?
Non sempre, perché quando esce un
nuovo prodotto la pubblicità lo fa cre-
dere un prodotto migliore anche se die-
tro esso non c‟è nulla di diverso del
modello precedente e costa molto di
più.
Quindi non bisogna farsi influenzare
dalle pubblicità che invogliano le per-
sone a comprare e comprare, sapendo
anche che alcuni prodotti inquinano
l‟ambiente circostante. Quindi cerchia-
mo di comprare solo le cose che ci ser-
vono di più. Infine dalle informazioni
che abbiamo appreso abbiamo capito
che nonostante le grandi pubblicità,
dietro si nascondono grandi falsità,
anche se i filmati pubblicitari ci fanno
davvero ridere.
Grasso Luca, Irene Torrisi
e Valerie Torrisi
2ªB
PAGINA 21 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
BENVENUTI A TAVOLA:
nord vs sud
In queste ultime settimane stiamo seguendo
con interesse e divertimento una fiction
televisiva dal titolo “Benvenuti a tavola:
nord vs sud”.
I protagonisti sono infatti i proprietari di
due ristoranti vicini che hanno ingaggiato
una battaglia a colpi di ricette: del nord
Italia uno, del profondo sud l‟altro. Il primo
propone piatti dalla preparazione complica-
ta e dalla presentazione raffinata, mentre il
secondo preferisce cibi più semplici e ge-
nuini cucinati secondo le ricette tradiziona-
li. Ma quali sono realmente le differenze
culturali e gastronomiche tra il nord e il sud
dell‟Italia?
Forse al nord le persone conducono una
vita più frenetica, ci sono molte più donne
in carriera che non hanno tanto tempo da
passare ai fornelli e utilizzano spesso per il
pranzo prodotti già pronti da scongelare nel
microonde o acquistati in rosticceria. E
talvolta anche il momento del pranzo si
riduce ad un veloce spuntino in piedi al bar
o al fast-food.
FACEBOOK O TWITTER ?
Tutti conosciamo Facebook, il social ne-
twoork che ha rivoluzionato il nostro modo
di comunicare, ma non è ormai l' unico: a
Fb negli ultimi anni si è infatti aggiunto
Twitter, un altro social netwoork che alla
fine del 2011 contava già 200 milioni di
tweep, di seguaci, di cui 2,4 milioni in Ita-
lia.
Iscriversi è facile: basta avere un computer,
uno smartphone o una tavoletta, andare sul
sito www.twitter.com, inserire l' indirizzo e
-mail, la password e con un solo clic si
viene catapultati nella schermata "home",
la centrale di controllo del social netwo-
ork .
A quel punto basta prendere un po‟ di con-
fidenza con la barra del menù e .... si inizia
a "cinguettare"! Il 65 % degli iscritti su
twitter usa il social netwoork uno o più
volte al giorno e tra i tweep ci sono cantan-
ti, attori, giornalisti, agenzie di stampa e
persone in genere che vogliono informare e
informarsi in modo nuovo.
L' elemento vincente è la velocità e per
seguirlo basta avere un telefonino.
Ogni tweet non può contenere più di 140
caratteri e quindi il modo di esprimersi
deve essere essenziale e sintetico e si utiliz-
zano i simboli @ per citare qualcuno e #
per etichettare gli argomenti di cui si vuole
twittare.
Al sud è concesso più tempo alla cucina,
sedersi assieme a tavola è uno dei momenti
più importanti della giornata. Soprattutto
nei periodi festivi si comincia a preparare
con diversi giorni di anticipo e nessuno
rinuncerebbe mai ai maccheroni fatti in
casa col ferro da calza e conditi con il sugo
cucinato per ore a fiamma bassissima o alla
incocciatura del grano per la preparazione
del couscous. Tra i piatti tipici del sud ri-
cordiamo la nostra inimitabile granita, i
cannoli alla ricotta, la cassata, la pasta alla
norma, il pane fratau, la pastiera napoletana
e la pizza, il capocollo, la mozzarella di
bufala, le orecchiette alle cime di rapa. Il
nord a sua volta propone piatti deliziosi
come la fonduta, il risotto allo zafferano e
le cotolette alla milanese, salsicce e fagioli,
le trenette al pesto, la piadine, il pandoro, i
tortellini, i ravioli e le lasagne, il parmigia-
no e i prosciutti. Tutti questi piatti sono
ovviamente accompagnati da ottimi vini
bianchi e rossi e dal nostro spumante. Ce
n‟è veramente per tutti i gusti e in qualsiasi
caso…complimenti allo chef!
Gabriele Panarello
1ª F
A differenza degli sms, su Twitter si
scrive bene, il linguaggio è migliore
e non sono ammesse forme lessicali
abbreviate.
Facebook è una rappresentazione di
se stessi, ha la funzione di esprime-
re stati d'animo e idee, Twitter inve-
ce è come un telegiornale sempre
aggiornato che con i suoi messaggi
brucianti parla e informa.
Allora, Facebook o Twitter? Che
vinca il migliore e…w i social
network!
Gaia Torrisi, Erika Paternicò,
Isabella Anelli,
Lazar Denisa e Alessia Scuderi
1ªA
PAGINA 22 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Inoltre, in pochi abbiamo supe-
rato alcune prove di resistenza
alla fatica e allo sforzo, questo
per dare solo ai più bravi e ai
più resistenti l'opportunità di
aggiudicarsi un posto da titola-
re nella squadra che avrebbe
rappresentato il nostro Istituto
nel torneo distrettuale. Siamo
rimasti in 10, formando così
due squadre e nei successivi
allenamenti, ci si scontra-
va l'una contro l'altra. Il 7 Feb-
braio, sempre nel campetto di
Liberto, si è svolto un triango-
lare tra le scuole Ungaretti,
Macherione e la nostra natural-
mente. Ha arbitrato le partite il
prof. Perdichizzi. Il primo in-
contro è stato tra l'Ungaretti e il
Macherione e hanno vinto gli
studenti di quest'ultimo Istituto.
Dopo una breve pausa, per dare
il tempo ai ragazzi dell'Unga-
retti di recuperare un pò di fia-
to, abbiamo giocato insieme.
Vincere questa partita era mol-
to importante per noi, perchè ci
dava la possibilità di passare in
finale contro il Macherione. La
partita iniziata un pò male, ma
dopo un grande impegno e
molti sforzi e soprattutto grazie
alle numerose parate del nostro
portiere, ci siamo aggiuducati
la partita. Carichi di entusia-
smo per la vittoria, abbiamo
giocato un buon primo tempo
contro il Macherione, che si è
chiuso con un pareggio.
Ma il secondo tempo non è
andato come speravamo, data
la nostra stanchezza e la bravu-
ra degli avversari, abbiamo
perso.
Questa partita per noi era im-
portante vincerla perchè ci a-
vrebbe permesso di giocare alle
provinciali, invece abbiamo
dovuto dire addio al torneo.
Grazie a questo sport abbiamo
conosciuto altri ragazzi della
nostra età, abbiamo condiviso
una nostra comune passione,
ma soprattutto ci siamo molto
divertiti.
Giovanni Luca
3ªF
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
La Pallavolo
Quest‟inverno è iniziata l‟ennesima avventura
con la squadra di pallavolo maschile
dell‟Istituto Comprensivo Giovanni Verga,
allenata dal prof. Leonardi e dalla prof.ssa
Correnti.
Il primo incontro l‟abbiamo sostenuto con
successo il 7 marzo a Linguaglossa, la gara di
ritorno si è disputata il 9 Marzo sempre a Lin-
guaglossa e grazie alla bevanda energetica del
Prof. Leonardi, ( tè caldo con miele, offerta
anche ai nostri avversari ), abbiamo siglato
un‟ altra vittoria passando così al turno suc-
cessivo.
Alla fine della partita, abbiamo festeggiato
con un breve rinfresco, condividendo anche
con i nuovi amici le crostate cucinate per
l‟occasione dalle nostre mamme. Passato così
il girone, i nostri prossimi avversari sono stati
gli alunni della scuola di Gravina di Catania e
l‟incontro è avvenuto nella palestra della no-
stra Scuola.
Per rendere maggiormente significativo
l‟evento, la Prof.ssa Correnti ha invitato due
arbitri della Federazione che normalmente
giudicano gli incontri della locale squadra di
pallavolo, i quali hanno così reso il nostro
gioco più ufficiale e importante, garantendo
anche un giudizio imparziale. All‟inizio della
partita, avevamo un po‟ sottovalutato i nostri
avversari che alla fine del primo set si sono
invece rivelati degli ottimi giocatori.
Quella mattina tutta la scuola è venuta a soste-
nerci con applausi e tifo da vero stadio, il 2°
set è stato di gran lunga migliore, infatti siamo
riusciti a conquistarlo. Rimaneva quindi il
terzo ed ultimo set decisivo per la successiva
qualificazione ma sfortunatamente abbiamo
perso! Anche questa volta abbiamo condiviso
con i nostri nuovi amici delle buonissime torte
fatte in casa e la speciale bevanda del Proff !
Dopo un paio di settimane, i nostri amici della
Scuola di Gravina di Catania ci hanno manda-
to una lettera di ringraziamento per la bella
partita e il piccolo rinfresco, congratulandosi
con noi per la bella esperienza vissuta insie-
me. Per alcuni di noi questo è stato l‟ultimo
torneo della Scuola Media, in quanto, si spera,
molti di noi alunni di terza lasciamo il nostro
Istituto per andare alle Superiori, ma comun-
que resterà sempre nei nostri cuori il diverti-
mento e la piacevole giornata passata a gioca-
re con gli altri a pallavolo.
Giovanni Luca, Davide Lombardo
e Andrea Tomarchio
IL CALCIO Tra i vari sport proposti, quello che mi è
piaciuto di più è stato il calcio a 5. L'allena-
mento era nel pomeriggio di ogni venerdì,
presso il campetto di Liberto.
Ci siamo allenati per migliorare le nostre
capacità e affinare la tecnica di gioco, cer-
cando di utilizzare al meglio i consigli del
prof. che si è trasformato nel no-
stro amatissimo MISTER.
All'inizio, il gruppo era molto consistente,
infatti così come me, in molti amano il cal-
cio, poi si è assottigliato dato che gli alle-
namenti si facevano sempre più pesanti.
PAGINA 23 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
LE LIBERTIADI
3ª EDIZIONE
Giorno 29 Maggio, nel plesso scolasti-
co di Liberto, si è svolta la 3ªedizione
delle “Libertiadi”.
La manifestazione, che vede coinvolti
gli alunni uscenti della scuola
dell‟infanzia, consiste nello svolgi-
mento di esercizi di psicomotricità
preceduta dall‟accensione della fiac-
cola olimpica.
Quest‟anno l‟iniziativa ha visto coin-
volti non solo i nostri alunni, ma an-
che alunni di altre scuole accompa-
gnati dai rispettivi referenti: gli alunni
del 2° Circolo Didattico di Giarre,
dell‟istituto comprensivo Galilei di
Piedimonte Etneo, dell‟Istituto Parita-
rio Sacro Cuore di Giarre, della scuola
Paritaria Il paese delle meraviglie di
Riposto e della scuola dell‟infanzia
privata Betty‟s Garden di Fiumefred-
do, presente sin dalla prima edizione.
Che gioia vedere più di cento bambini
cimentarsi in salti, esercizi di equili-
brio, eseguire un percorso palleggian-
do, rotolarsi su un tappetino, strisciare
sotto un‟asse, mettere la palla nel ca-
nestro, il tutto alla presenza di un
CORSA CAMPESTRE
Giorno 18 febbraio 2012, io, Alessia
Cavallaro, Martina Morabito, Isabella
Anelli, Giulia Patanè e Carla Alosi
abbiamo rappresentato la nostra scuo-
la gareggiando ad Adrano nella corsa
campestre insieme a tutte le altre ra-
gazze delle diverse scuole della pro-
vincia, che erano pronte a competere
contro di noi.
I professori che ci hanno accompagna-
to e sostenuto in questa gara sono: la
professoressa Correnti ed i professori
Leonardi e Bracci.
Il comune di Adrano ci ha offerto,
inoltre, delle squisite aranciate fornite
da un‟azienda locale produttrice di
agrumi.
Noi ragazze eravamo molto agitate e
ansiose per la gara da svolgere, essen-
do la prima volta che provavamo que-
sta esperienza.
Per gareggiare ci hanno diviso in di-
versi gruppi in base alla nostra età, le
ragazze del „98 e del „99 dovevano
percorrere 800 m di corsa, mentre le
ragazze del 2000 e del 2001 dovevano
percorrerne circa 600 m.
Essendo tante siamo state divise in varie
“batterie” così abbiamo anche socializza-
to con altre ragazze della nostra stessa
età.
Un po‟ prima della gara, ci siamo riscal-
date, seguite dai nostri professori, i quali
ci hanno consigliato anche diverse strate-
gie.
Appena arrivato il momento della gara ci
hanno dato dei pettorali e ci siamo prepa-
rate sulla linea della partenza. Correre
per la nostra scuola e per noi stesse è
stata un‟emozione grande, anche se alla
fine della gara nessuno di noi ha vinto.
L‟amministrazione del comune di Adra-
no, dopo le gare, ci ha anche invitato a
visitare il castello della città che si trova
nel centro cittadino, ma purtroppo noi
dovevamo ritornare a Fiumefreddo.
Eravamo fiere e contente perché ognuno
di noi aveva dato il meglio di se stessa
per rappresentare al meglio la nostra
scuola e soprattutto perchè abbiamo
compreso il vero senso della competizio-
ne e cioè che l‟importante è partecipare e
non necessariamente vincere.
Martina Caratozzolo
2ªD
vasto pubblico di genitori.
E poi vedere i bambini schierati con gran-
de serietà per cantare l‟inno nazionale è
stata veramente una grande emozione.
A conclusione della manifestazione la
preside ha consegnato gli attestati di par-
tecipazione agli alunni e alle scuole inter-
venute, seguito da un rinfresco offerto dai
genitori degli alunni della nostra scuola
dell‟infanzia.
Aprirsi al territorio, accogliere, condivi-
dere e socializzare con gli altri è il nostro
modo di operare, condiviso e incentivato
dalla nostra dirigente, che porta al rag-
giungimento di obiettivi sempre più note-
voli e l‟offerta formativa sempre varia e
variegata.
Scuola dell’infanzia
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 24
NUOTANDO S’IMPARA
Anche quest‟anno l‟Istituto “ Giovanni-Verga” ha proposto il progetto “Nuotando s‟impara”, riscuotendo enor-me successo. Il corso si è tenuto presso la piscina “ Mareneve” di Linguaglossa con istrutto-ri qualificati. Hanno partecipato alcuni alunni delle medie e delle elementari e il progetto si è svolto durante l‟orario scolastico con la collaborazione dei loro insegnanti di sostegno. La scelta del Nuoto come proposta mo-toria nasce dalla consapevolezza che questa disciplina, tra le più complete nel panorama dei molti sport possibili, in quanto consente di esercitare in assoluta libertà ogni parte del proprio corpo, è particolarmente efficace se esercitata già nei primi anni di vita. Grazie al nostro progetto, gli alunni non solo imparano a non avere paura dell'acqua, a galleggiare, a nuotare, ma imparano anche a relazionarsi con am-bienti, spazi, situazioni e persone nuove
per una diversa e migliore percezione di se stessi. L‟educazione attraverso l‟acqua (sfera cognitiva, affettiva e sociale della perso-nalità) si pone diverse finalità. Il superamento della paura dell‟acqua, la risoluzione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale terrestre, la conquista di nuovi equilibri, l‟arricchimento della percezione, l‟autostima, la coscienza dei propri limiti, hanno infatti una influenza estremamente positiva sulle altre aree della personalità. L‟ampliamento della stima di sé, della sicurezza, la padronanza del proprio corpo rappresentano infatti stabili acqui-sizioni, ben trasferibili in altri campi. Inoltre, i ragazzi hanno avuto, soprattut-to, la possibilità di divertirsi con i propri compagni di scuola in un ambiente sano e sportivo, sviluppando passione e cu-riosità. Insomma, anche per quest‟anno il pro-getto “Nuotando s‟impara” è stato un successo e ha fatto divertire e crescere bene i nostri giovani alunni.
PASSEGGIATA IN
BICICLETTA
Giorno 09/06/12 si è svolta a Fiumefred-
do la terza edizione della "Passeggiata in
bicicletta", manifestazione non competi-
tiva organizzata dall'Istituto Comprensi-
vo "G. Verga" di Fiumefreddo di Sicilia
a conclusione del progetto di Educazio-
ne Stradale, allo scopo di sensibilizzare i
ragazzi al rispetto del codice della strada.
Il percorso si è sviluppato per le vie del
paese riscuotendo enorme successo tra i
cittadini. Hanno partecipato circa 200
alunni, numerosi genitori e un folto grup-
po di docenti con a capo il Dirigente
Scolatico Maria Lusia Leotta.
La manifestazione è stata patrocinata dal
comune di Fiumefreddo che inoltre ha
organizzato un rinfresco e una premia-
zione a conclusione della passeggiata
presso la villa comunale.
Il Dirigente scolastico ha premiato tutti i
partecipanti e in particolare la bicicletta
più estrosa di Joshua Affronzio, la bici-
cletta più originale di Federica Strazzeri,
il più rispettoso del codice della strada
Gabriele Panarello e infine la partecipan-
te più piccola di anni sei Rossana Pafu-
mi.
ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO
PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PROGETTO RICAMO
Nei giorni 17 e 18 marzo, in occa-
sione della festa di S. Giuseppe,
patrono del nostro paese, presso il
casale“ Papandrea” alla presenza
delle Autorità Civili e Religiose, si
è svolta l‟apertura della 2° “Fiera
dell‟ Artigianato” organizzata dalla
confraternita San Giuseppe della
parrocchia di Castello.
L‟Istituto Comprensivo “G. Verga”
ha partecipato alla mostra, esiben-
do i lavori artigianali realizzati da
un gruppo di mamme all‟interno
della stessa scuola attraverso un
progetto di 30 ore che la scuola
attua già da 3 anni.
Il corso di ricamo, la cui tutor è la
professoressa Anna Maria Vasta, è
stato tenuto dalla professoressa
Giuseppina Crisafulli e ha visto
impegnate circa 20 mamme
“laboriose“ che hanno imparato
“PER CIASCUNO IL SUO…
PROGETTO”
Per il secondo anno consecutivo l‟Istituto Com-
prensivo “G.Verga” è stato scuola-capofila
nell‟attuazione del Progetto in Microrete “Per
ciascuno il suo… Progetto” rivolto ad una tipolo-
gia di allievi con difficoltà didattiche e finalizzato
alla realizzazione di una azione formativa avente
come obiettivo quello di promuovere il successo
scolastico, le pari opportunità e l‟inclusione socia-
le di quei soggetti particolarmente bisognosi. Il
progetto, nella sua attuazione, intendeva raggiun-
gere contenuti che prevedevano la conoscenza di
sé, la capacità di sapersi esprimere e relazionare
con gli altri, imparare a leggere, ragionare e far di
conto. Il Progetto ha avuto inizio il 27 Maggio
2011 e si è concluso il 23 Marzo 2012. La docen-
za del corso è stata svolta da n°4 insegnanti: uno
di italiano, uno di matematica e due di sostegno.
Gli alunni partecipanti al Modulo di Italiano Azio-
ne 1 sono stati complessivamente in numero 75 ed
hanno frequentato quasi tutti con una certa costan-
za; quelli partecipanti al Modulo di Matematica
Azione 2 sono stati complessivamente in numero
di 91 ed hanno frequentato quasi tutti; gli alunni
partecipanti al Modulo Sostegno sono stati com-
plessivamente in numero 18.Tutti gli operatori del
progetto si sono adoperati a facilitare i processi di
apprendimento degli allievi. Nello svolgimento
dei moduli gli allievi hanno acquisito competenze
di strategie comunicative attraverso mezzi espres-
sivi diversificati; hanno mostrato di aver acquisito
abilità riguardanti l‟uso della dizione, di un lin-
guaggio più ricco, appropriato e spontaneo; hanno
acquisito competenze matematiche, di calcolo e di
ragionamento. Inoltre hanno acquisito e migliorato
la capacità di esprimersi e di relazionarsi con gli
altri in modo più sicuro, superando le forme di
timidezza. I ragazzi sono stati attratti dalla sempli-
cità e dal modo coinvolgente, e nello stesso tem-
po hanno mostrato curiosità nel conoscere ed ap-
prendere tecniche disciplinari nuove. Tutti questi
motivi hanno favorito negli allievi un approccio
più spontaneo, più sereno e più sicuro nelle attivi-
tà svolte, favorendo in tutti gli alunni il migliora-
mento ed il raggiungimento degli obiettivi pro-
grammati, con una ricaduta positiva anche nelle
attività curriculari. Il prodotto finale del modulo è
stato la realizzazione di un Opuscolo che ha rac-
colto i lavori più significativi realizzati dagli alun-
ni. Tale opuscolo è stato particolarmente attenzio-
nato da parte del Funzionario dell‟Ufficio Scola-
stico Provinciale Dott.ssa Rosita D‟Orsi che si è
complimentata con i ragazzi, i docenti, il tutor e
con il nostro Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria
Luisa Leotta per il metodo educativo e didattico
con il quale è stato espletato il modulo.
OSSERVO, SCOPRO …
IMPARO
Una giornata davvero speciale…
Gli alunni della nostra scuola,
quest‟anno, nell‟ambito di un pro-
getto d‟integrazione scolastica deno-
minato: ”Osservo, scopro e imparo“,
hanno trascorso una giornata un po‟
speciale: un‟uscita didattica al ma-
neggio di” Ponte Boria” a Fiume-
freddo di Sicilia che si è svolta il 5
giugno 2012 in orario scolastico,
accompagnati dai loro insegnanti di
sostegno e dal Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Luisa Leotta. Qui
hanno avuto modo di conoscere un
mondo ricco di moltissime sensazio-
ni: le scuderie che hanno un odore
particolare (il fieno, la lettiera, il
cavallo …).
I cavalli nei box e al lavoro, il maneggio che ci ha fornito: immagini, ru-
mori e tante emozioni. I cavalli sono stati buoni, morbidi da toccare, i
ragazzini li hanno spazzolati, pettinati e coccolati.
Gli alunni hanno visitato le scuderie, conoscendo i cavalli mentre trottano,
galoppano, saltano e il lavoro che si svolge in un maneggio.
Poi sono stati coinvolti nell‟attività con un cavallo femmina molto doci-
le, spazzolandolo e imparando a salire a cavallo, conoscendo il passo ed il
trotto facendo un percorso gioco in sella al cavallo, guidati amorevolmen-
te dagli istruttori.
I ragazzi insieme ai più piccoli delle elementari conserveranno nella me-
moria ciò che hanno visto, toccato e ciò che li ha emozionati veramente !
PAGINA 26 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
OLIMPIADI DI
PROBLEM SOLVING
Anche quest‟ anno abbiamo avuto
l‟opportunità di partecipare alle Olimpia-
di di Problem Solving, insieme alle classi
5ªG, 4ªC e G. Per partecipare a questa
competizione di informatica sono stati
scelti 4 ragazzi di ogni classe. Il primo
giorno di allenamento sono state formate
quattro squadre: Le Coccinelle, Le Tarta-
rughine, Gli Invincibili e I Sapientini. In
questo percorso ci hanno seguito le inse-
gnanti Leda Musumeci e Maria Rita
Maimone. Il primo allenamento è stato
facile per noi della classe quinta, perché
questa esperienza l‟avevamo già vissuta
lo scorso anno.
lavori d‟altri tempi, quali sfilati con
tessitura su lino, hardanger su etamine
di cotone e lino, punto croce e tanti
altri, ottenendo tanta ammirazione da
parte dei visitatori. Grati della bella
opportunità che la scuola offre, con a
capo la nostra dirigente professoressa
Maria Luisa Leotta, ci auguriamo che
questa iniziativa continui anche per i
prossimi anni.
Poi, pian piano, grazie agli allenamenti
ed altre gare, le nostre capacità sono
migliorate. Alla fine, nell‟ ultima gara
regionale ci siamo impegnati al massi-
mo, con tutte le nostre forze, per rap-
presentare il nostro Istituto e ci siamo
classificati quinti! Non siamo stati
ammessi alla finale a Roma ma siamo
contenti lo stesso. Per noi questa è
stata un esperienza faticosa, ma anche
molto bella perché in fondo abbiamo
anche imparato ancora di più a cono-
scere l‟ informatica.
G. Cantale, R. Latini, S. Russo
e S. Raciti
Classe 5ªC Scuola primaria
TRAGEDIA GRECA
E PRINCIPI DI
CIVILTA’ E CITTADINANZA
Giorno 31 maggio 2012, 18 alunni indi-
viduati dai rispettivi Consigli di Classe
nel mese di Aprile quali eccellenze di
classe all‟interno delle nostre sei prime
medie, sono andati al Teatro Greco di
Siracusa per assistere alla rappresentazio-
ne della Tragedia Greca PROMETEO.
Il progetto di merito, già da tre anni, ha
reso felici i nostri alunni più giovani, i
quali per tutto l‟anno si sono impegnati
con costanza al fine di poter beneficiare
dell‟Offerta Formativa della nostra scuo-
la, che ha voluto regalare loro questa
esperienza. Il progetto Tragedia Greca
vuole istillare gradualmente nei nostri
giovani alunni il piacere per il teatro clas-
sico e la conoscenza dei personaggi che
hanno fatto la cultura e la storia del mon-
do greco, inoltre, esprime il desiderio
della nostra Dirigenza affinchè i suoi
alunni fin dal primo anno di scuola media
prendano sempre più coscienza di quei
valori di civiltà e cittadinanza che ri-
mangono sempre attuali nonostante il
trascorrere del tempo e che affondano le
loro radici nel mondo classico.
PAGINA 27 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
ORTI DI PACE
Progetto PON
Obiettivo C3 MODULO 1
Già da diversi anni la nostra scuola assolve il
compito di condurre gli alunni verso il pro-
cesso di riappropriazione e di esplorazione
emotiva fornendo un‟azione di guida nelle
scelte e nei consumi, avviando un processo
di reale cambiamento dei comportamenti
delle giovani generazioni. Quest‟anno, utiliz-
zando i Fondi Strutturali Europei_ Azione
3 Interventi di educazione ambientale, in-
terculturale, sui diritti umani, sulla legalità
e sul lavoro_MODULO 1 e grazie alla colla-
borazione con Enti esterni quali l‟ICEA e
L‟Università di Catania _ Facoltà di Scienze
della Formazione, gli insegnanti e i giovani
sono stati coinvolti nello sforzo di intrecciare
e riannodare i “fili” che collegano i valori
del paesaggio con il radicamento territoriale.
In questo progetto gli alunni sono stati avvi-
cinati alla terra coltivando ortaggi al fine di
educarli alla varietà, alla stagionalità, ai me-
todi di coltivazione biologica, al rispetto
della natura e di tutte le creature viventi,
stimolando la loro curiosità per ciò che è
diverso e assaggiando ciò che loro stessi
hanno scelto di coltivare. L‟orto è stato uti-
lizzato come strumento per far diventare il
piccolo consumatore un coproduttore, cioè
un cittadino consapevole che mediante le
proprie scelte d‟acquisto determina delle
ripercussioni sul mondo che lo circon-
da. Una parte del progetto, inoltre, ha per-
messo ai ragazzi di approfondire le cono-
scenze sulle realtà artigianali del territorio.
In particolare i ragazzi hanno seguito la la-
vorazione della carta papiro, sapientemente
preparata dal Maestro Michele Patanè che ha
seguito i giovani allievi durante le diverse
fasi laboratoriali. La lavorazione della carta
papiro è stata utilizzata nell‟area del Medi-
terraneo sin dal II_III millennio a. C. ed oggi
è valorizzata a scopo culturale e permette di
mantenere la memoria dell'antica lavorazio-
ne. Pertanto, attraverso un percorso formati-
vo integrato, basato sulla formazione teorica
e sull‟applicazione pratica, sono stati speri-
mentati meccanismi di cittadinanza attiva e
gestione condivisa che hanno coinvolto i
soggetti alla partecipazione/appartenenza al
territorio ed all‟assunzione di responsabilità
sociali attraverso la creazione di uno spazio
comune che attiva le interazioni con le pro-
prie realtà sociali e produttive.
ORTI IN FESTA
3ª EDIZIONE
Siamo giunti alla 3ª edizione di
“Orti in festa” manifestazione col-
legata al progetto Orti di pace.
Un pezzo di terra incolta, annessa
al plesso scolastico di Liberto, da
ben tre anni è diventato un orto
importante.
Quest‟anno la ricca collaborazione
è stata data da nonni e genitori.
L‟ampio fazzoletto di terra è stato
pulito, zappato, concimato e sono
state messe a dimora tante piante.
I piccoli alunni delle sezioni, aran-
cione, azzurra e verde, sotto la
guida dei nonni, hanno pulito, zap-
pettato, seminato e piantato tanti
ortaggi.
A mani nude, per il piacere di toc-
care la terra, strappare le erbacce,
annaffiare e curare.
I più grandi, gli alunni delle classi
prime della scuola Primaria, hanno
PAGINA 28 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
TRINITY 2012
Even this year, our school, which
is a “Trinity Center”, has organ-
ized a spoken English Examination
(GESE four).
In January, our English teachers
have chosen the best students at
English coming from the third
classes of scuola media for the
Trinity examination, grade four.
In February we started our lessons
in the afternoon with our expert
Miss Licia Arcidiacono and our
teacher as tutor. During the les-
sons, we have reinforced, in a very
pleasant way, vocabulary, struc-
tures and functions already stud-
ied, using English and avoiding to
speak Italian. Each of us has cho-
sen a topic about something we are
good at, or a place we have vis-
ited ,a particular sport or hobby.
On May 25th , we took the exami-
nation ;it started at 9.00 in the
morning when Mr. Callie Ramsey,
a very friendly examiner, arrived.
We welcomed him in our school,
and talking to him we discovered
he came from a small village in the
south of Wales but his English was
clear for us as he spoke in a very
quiet way.
It has been a great experience :
some of us were nervous and went
up and down the corridor repeating
words, verbs and useful expres-
sions.
delimitato e recintato alcune zone
dove sono state seminate spezie e
piante odorose come la salvia, il
prezzemolo, il basilico, il peperon-
cino e la menta. Nei giorni di sole
gli alunni hanno potuto assaporare
la gioia di lezioni all‟aperto: i più
piccoli verificare la crescita delle
piantine, i più grandi godere delle
spiegazioni di scienze. Quante
domande, quanta curiosità, quanta
allegria! E la festa è stata un trion-
fo di manicaretti preparati dai ge-
nitori e dai nonni. Torte dolci e
salate, biscotti, pandolci, crocchet-
te a base di ortaggi. Gli addobbi
per arricchire la tavola, preparati
dai bambini con la supervisione di
nonna Angela che, con grande
maestria, ha insegnato agli alunni
come trasformare piccoli e grandi
ortaggi in bambole, animaletti,
alberi e giardini fioriti.
Il tutto è stato preceduto da un
convegno sul progetto “Orti di
pace” presieduto dalla Preside alla
presenza di genitori e di docenti.
La proiezione di alcune diapositi-
ve dei bambini a “lavoro” e la
visita all‟orto è stata molto gradita
dai presenti.
E poi canti, attestati di partecipa-
zione e regalini donati ai bimbi
della scuola privata “Betty‟s
Garden” e agli alunni della scuola
dell‟infanzia.
Scuola dell’infanzia
The exam lasted about 10 minutes
during which the examiner asked
about ourselves, hobbies, families
and friends; of course it has been
more difficult than last year be-
cause even if the topic was about
something we knew, the questions
the examiner ask us were a lot and
linked to our personal experiences.
Talking to a native English
speaker, interact with him, ask
and answer questions has been
very exiting for all of us.
At the end of the session, Mr Ram-
sey said our teacher how satisfied
he was of his daily work, of the
students, and of the friendship
showed towards him.
We will know our marks on June
8th during a ceremony in front of
our schoolmates, teachers and par-
ents when Mrs Leotta , our head-
master, will give us a sheet of the
“Trinity College of London” certi-
fying our success…………!!!!!!!!
Alunni del Trinity
PAGINA 29 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PROGETTO
QUALITA’
E MERITO
Si è conclusa nel me-
se di Maggio la se-
conda annualità del
PQM, il Piano Quali-
tà e Merito, a cui il
nostro istituto ha ade-
rito allo scopo di potenziare e recuperare
le abilità linguistiche.
Le classi interessate, la II A e la II C, sono
state suddivise in due gruppi, uno di po-
tenziamento e uno di recupero, seguiti
alternativamente dalle docenti di lettere,
le professoresse Nicosia e Cantarella col
supporto della professoressa Sardo.
Sei i moduli proposti di 15 ore ciascuno, 3
per ogni gruppo. I primi due moduli
“Parafrasare” e “Il linguaggio figurato”
sono stati proposti ad entrambi i gruppi.
Nel modulo “Parafrasare” è stata trattata
la parafrasi come momento di studio im-
portante per aiutare gli alunni a riconosce-
re e comprendere il significato letterale e
figurato di parole ed espressioni e per
ricostruire il significato globale del testo.
Nel modulo “Il linguaggio figurato” sono
state analizzate le principali figure retori-
che del significato, del suono e del senso
in vari tipi di testo, dal manifesto
pubblicitario al logo, alla poesia tradizio-
nale e visiva, ai proverbi fino ad arrivare
ai test i d i canzoni proposte
dall‟insegnante o scelti dagli alunni.
Queste attività hanno aiutato ad individu-
are, descrivere e spiegare il livello figura-
le della lingua.
Infine il gruppo del potenziamento ha
svolto il modulo “Raccontare storie di
paura”: dalla lettura di brani di genere
horror e dalla visione di brevi filmati ine-
renti il genere fantasy, si è passati
all‟analisi della struttura del racconto di
paura e infine alla produzione di una bre-
ve storia di paura.
Il gruppo di recupero ha invece sviluppato
il modulo “Raccontare e descrivere”:
dalla prima fase di lettura, comprensione
e analisi delle principali caratteristiche di
brevi testi descrittivi si è passati alla fase
di produzione personale di brevi e sempli-
ci testi narrativi sulle proprie esperienze
personali, emozioni e sentimenti.
Caratteristica comune ai 2 gruppi e a tutti
i moduli è stata la metodologia di lavoro
basata sul cooperative learning, sul lavoro
in piccoli gruppi, sull‟uso della LIM e del
computer.
Classi 2ªA e 2ªC
L’EUROPA A FIUMEFREDDO
Comenius 21-25 marzo 2012
… I ragazzi hanno così messo in pratica quanto
imparato, visto che hanno tradotto questi opu-
scoli in Inglese, Francese e Spagnolo.
Anche la realizzazione delle bandiere dei paesi
ospiti, di vari cartelloni relativi all‟ideatore
della filosofia per cui “ tutti hanno il diritto di
istruirsi……di ricercare il sapere lungo tutta la
vita”(lifelong learning) ,il pedagogista Komsky
( Comenius), sono stati vissuti con grande entu-
siasmo e partecipazione. Gli ospiti sono arrivati
la sera del 21 marzo, provenienti da Trapani
dove si era svolta la prima parte della visita.
Ad attenderli all‟hotel c‟erano 19 dei nostri
alunni che avrebbero ospitato altrettanti ragazzi
stranieri, una rappresentanza dei docenti ed il
dirigente scolastico, Prof.ssa Maria Luisa Leot-
ta, che da sempre crede che queste attività rie-
scono laddove talvolta non arrivano le
“classiche” lezioni. Ogni plesso del nostro isti-
tuto ha dato il benvenuto agli ospiti in modo
diverso ma senza dubbio caloroso. L‟aria di
festa si percepiva in ogni angolo ed in
ogni gesto: dalla tarantella siciliana bal-
lata dai piccoli della scuola dell‟infanzia,
agli alunni di Via Badalà che si sono
esibiti con delle canzoni in lingua ingle-
se, fino all‟esecuzione degli inni Euro-
peo, Italiano e Siciliano alla quale hanno
partecipato tutti gli alunni della sede
centrale! Particolarmente apprezzati
sono stati i “Comenius Corners” o angoli
Comenius dove i nostri ospiti hanno
potuto ammirare tutti gli oggetti creati
dai nostri studenti utilizzando solo mate-
riali di riciclo. Infatti, la lotta
all‟inquinamento, il riutilizzo di materia-
li vari, la consapevolezza che bisogna
rispettare l‟ambiente, è stato il primo dei
temi oggetto del progetto.
Nei giorni seguenti sono state attivate
una serie di iniziative didattiche e cultu-
rali a cui hanno partecipato tutti i docen-
ti della scuola, volte a far conoscere il
nostro territorio e le sue potenzialità, la
nostra cultura, assieme ad attività prati-
che durante le quali i ragazzi hanno dato
PAGINA 30 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
sfogo alla loro creatività, attraverso
la realizzazione di piccoli oggetti
con materiali riciclati. L‟attenta
guida dei docenti ha fatto sì che
tutto si svolgesse nel migliore dei
modi. L‟escursione sull‟Etna ha
entusiasmato docenti ed alunni,
sebbene inizialmente timorosi; lo
spettacolo della montagna coperta
di neve e cenere (nei giorni prece-
denti il vulcano aveva sbuffato un
po‟) ha superato i loro timori e ve-
derli giocare nella neve è stato bel-
lissimo.
In queste situazioni ci si rende con-
to che per i ragazzi non esistono
barriere di alcun genere, infatti,
anche se con incertezza e timidezza,
si sono aperti ai loro coetanei sfor-
zandosi di comunicare in lingua
inglese. I momenti conviviali non
sono mancati: la cena la sera
dell‟arrivo, il pranzo all‟agriturismo
“ Serra San Biagio”, la cena a scuo-
la offerta dai genitori che non si
sono risparmiati, le passeggiate a
Taormina e Giardini Naxos. Le fa-
miglie ospitanti hanno accolto i
ragazzi stranieri con entusiasmo,
consapevoli che questa esperienza
avrebbe arricchito i loro figli non
solo a livello culturale ma anche in
termini di crescita personale. Infatti
i ragazzi hanno vissuto intensamen-
te la convivenza con i nuovi amici,
anche se, solo per pochi giorni.
IL COMENIUS NELLE
NOSTRE CASE
This year, our school, has been in-
volved into the European project
Healty Europe, Happy Europe or-
ganized primate intercultural ex-
changes . I hosted a Portuguese boy:
Tomàs, from Porto. For the first
day, we waited our friends at the
Atlantis Hotel. When they arrived,
we eating a pizza in the restaurant.
At the end of the dinner, Tomàs
went to my home . On Thursday we
visited first the three schools of our
institute. After this, we went to the
reserve of river Fiumefreddo when
the guide explained the history of
the river, animals, and characteristic
of Fiumefreddo. For the lunch, we
went to the restaurant “Serra San
Biagio” and after we went to the
school for the laboratory. In the
evening, we ate at the school with
typical Sicilian foods, prepared
from the students mothers.
IL COMENIUS A CASA MIA
In March, our school hosted Comenius pro-
ject partners. The childrens coming from
Turkey, Lithuania, France, Portugal, Russia,
United Kingdom, Poland and Bulgaria. I
have hosted a Turkish girl. She‟s 13 years old
her name is Aleyna, she was very funny, so
even if we didn‟t speak English very well, we
understand.
Together we did beautiful experience , and
activities at school teachers and all employ-
ees have arranged to let them feel at home.
My parents were worried to host a fire but, at
the sometime, very proud, as they realized it
was an important experience for me. In the
morning we went to school together.
The evening, before her heaving, we went
out for a walk and we bought a gift for
Aleyna. She was very happy! After we went
to Giardini on took a lot of photos. Aleyna
left at 2:00 a.m. and we took her to hotels
where, schoolmates and teachers were wait-
ing for her ! When she got an taxi, she was
sad and me too, even we live in different
countries, we will remain. “he-he friends”!
L’obiettivo principale di queste attività, quel-
lo cioè di incrementare la dimensione europea
dell‟istruzione, promuovendo la cooperazione
ed il confronto tra diversi istituti scolastici è
stato raggiunto a giudicare dalle e-mails con
cui i nostri partners e le famiglie dei ragazzi
ospitati hanno voluto ringraziarci per la di-
sponibilità, l‟accoglienza e lo spirito di parte-
cipazione dimostrati.
Alunni e docenti hanno avuto la possibilità di
scambiarsi esperienze, esplorare aspetti della
diversità culturale, sociale, scolastica ed eco-
nomica dell‟Europa, migliorare la propria
cultura generale, imparare a comprendere
meglio ed apprezzare i reciproci punti di vi-
sta. In particolare questa esperienza è servita
ai nostri alunni per stimolare la motivazione
e la capacità a comunicare in altre lingue e
quindi di apprenderle o migliorarle, a favorire
la socializzazione e lo spirito di gruppo, ad
u t i l i z z a r e l e n u o v e t e c n o l o g i e
dell‟informazione e della comunicazione.
Tutti i ragazzi hanno potuto così scoprire che
non ci sono “borders to friendship”.
Il Progetto aiuterà inoltre i nostri alunni ad
accrescere la propria capacità di lavorare in
gruppo, di relazionarsi con gli altri (nel rap-
porto alunno-alunno e alunno-insegnante), di
programmare, di intraprendere attività in col-
laborazione, oltre che di utilizzare le tecnolo-
gie dell'informazione e della comunicazione.
I prossimi lavori del nostro progetto avranno
lo scopo di stimolare i ragazzi
all‟apprendimento attraverso attività ludiche
che prevedono l‟uso delle moderne tecnolo-
gie.
On Friday, we went to Etna mountain
where we visited the “Silvestri” vulca-
noes. After this, we went to the insti-
tute IPSAA “A. Mazzei” for lunch. In
the afternoon, we went to the school
for a little choral laboratory. After this,
we have the evening free and Tomàs,
my parents, my brother and I, went to
Taormina and Acireale‟s Mac Donald.
On Saturday, tomàs left with his teach-
ers and schoolmates, but we continued
the visits. We went to Catania where
we saw Bellini park, the central place
and the cathedral, the church S. Sebas-
tiano and the museum of the Sicilians
puppets. At the 20:00 we come back to
Fiumefreddo. The experience has been
very beautiful and I hope to go to Por-
tugal to meet Tomàs. But, even if we
live in two different countries, we send
mails each others and talk about our
new friendship, our schooltime . I think
this expensive has helped me to meet
new people, to compare our life-
shigles, our territories, our natural
beauties, to share habits and stipends
backgrounds!
PAGINA 31 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
BENVENUTI, AMICI
DEL COMENIUS
La nostra scuola, quest‟anno, ha aderito
al Progetto Comenius, uno scambio cul-
turale che avviene tra alcune scuole euro-
pee, provenienti da Francia, Inghilterra,
Scozia, Polonia, Bulgaria, Lituania, Tur-
chia e Portogallo. Quattro alunni delle
classi quinte elementari, prime e seconde
medie, sono stati scelti, attraverso un
sorteggio, per partecipare alle attività che
i nostri ospiti avrebbero svolto nella pri-
ma loro giornata a Fiumefreddo.
La giornata è iniziata con un benvenuto
ricco di canzoni e saluti, nei plessi di
Liberto, via Badalà e alla scuola media.
Dopo il caloroso benvenuto, noi e i ra-
gazzi stranieri ci siamo recati alla Riser-
va Naturale Fiumefreddo, dove la guida,
ci ha spiegato come si è formata l‟Etna,
cosa sono le “quadare” e come il papiro
sopravviva con il Ranuncolo a pennello;
inoltre la professoressa Nicita ha gentil-
mente tradotto in inglese tutte le spiega-
zioni per i nostri ospiti.
In seguito, ci siamo recati nei pressi della
foce del fiume, per ammirare il suo sboc-
co in mare.
Nel pomeriggio, siamo andati alla scuola
media, dove abbiamo creato una corni-
cetta con del cartoncino ondulato, fiori
secchi e nastrini colorati.
Dopo, il professore Michele Patanè ci ha
spiegato come poter realizzare la carta
papiro. Proprio con una pianta del papiro,
che coltiva personalmente, ci ha mostrato
tutte le varie fasi, per la fabbricazione
della carta, alla maniera degli antichi
egizi.
UNO SCAMBIO
CULTURALE
UNICO
Giovedì 22 Marzo, alle ore 10.00 abbiamo
accolto nel plesso di via Badalà insegnanti e
ragazzi di altre Nazioni Europee, con i quali
abbiamo avuto uno “scambio culturale.”
Li aspettavamo tutti con trepidazione perché
con ansia e attesa abbiamo, nei giorni prece-
denti, colorato bandierine e frasi di benvenu-
to per abbellire la nostra scuola e renderla
viva e accogliente.
E finalmente eccoli!!!Appena entrati, li ab-
biamo fatti accomodare nell‟atrio della scuo-
la, quindi, con la maestra Vera, che ha diretto
il coro, abbiamo cantato delle canzoni in in-
glese. Per l‟occasione ci ha accompagnati
con la tastiera il signor Michele Patanè.
Dopo aver finito di cantare, tutti i bambini
OSPITARE PER IL
COMENIUS…
UNA MERAVIGLIOSA E-
SPERIENZA
In this year our Comprensive School
“G.Verga” has hosted 7 europen coun-
tries like: Poland, Bulgaria, England,
Portugal,
Lituania, France and Turkey.
It has opened the Comenius progect.
We have hosted those cheldren in aur
home , the reason of this progect was for
knowing other culture and for knowing at
other countries our territory.
This experience was very amazing and
fantastic.
Diana D’Agostino
2ªD
All‟ora di cena, siamo scesi
nell‟atrio della scuola, dove ci
aspettava una quantità enorme e
varia di cibo. Infatti l‟atrio, è
stato trasformato in un grande
ristorante!
I genitori degli alunni dei tre
plessi, infatti, hanno preparato
per i nostri ospiti gustose pietan-
ze; si andava dalle lasagne, alle
frittelle di spinaci, dall‟insalata
di riso alla pizza. E non manca-
vano dolci buonissimi. Eravamo
tutti molto confusi ed affamati.
Infatti non sapevamo, sia per la
fame che per le meraviglie sotto
i nostri occhi, su cosa avventarci
per prima.
Alla fine dell‟abbondante e colo-
ratissima cena, e anche allegris-
sima, abbiamo potuto vedere i
nostri ospiti con la felicità negli
occhi.
È stata una bellissima giornata,
ed anche un‟esperienza molto
significativa.
È stato davvero interessante e
stimolante conoscere ragazzi
della nostra età, che provengono
da luoghi lontani e anche molto
diversi, per usi e costumi, dal
nostro paese. Ma infine, vale
anche la pena di sottolineare
come fossero molto carini alcuni
ragazzini biondi con gli occhi
azzurri.
R. Di Mauro, E. Grancagnolo,
F. Strazzeri e A. Vecchio
Classe 5ª G Scuola primaria
della nostra scuola sono rientrati
nelle loro rispettive classi mentre
i ragazzi stranieri hanno iniziato
a fotografare tutti i nostri lavo-
retti fatti con materiale riciclato.
In seguito, alcune delle inse-
gnanti con alcuni ragazzi hanno
visitato le diverse classi
dell‟Istituto. Quando sono entrati
nella mia classe una di loro ci ha
fatto delle domande nella sua
lingua, il francese.
Purtroppo, non abbiamo saputo
rispondere perché siamo riusciti
a tradurre in italiano solo parte
di quello che veniva chiesto.
Poi è stata la volta di un‟ inse-
gnante che, per fortuna, riusciva
a dire anche qualche parola in
italiano, la quale si è proposta
per farci una piccola lezione di
All‟ora di cena, siamo scesi
nell‟atrio della scuola, dove ci
aspettava una quantità enorme e
varia di cibo. Infatti l‟atrio, è
stato trasformato in un grande
ristorante!
I genitori degli alunni dei tre
plessi, infatti, hanno preparato
per i nostri ospiti gustose pietan-
ze; si andava dalle lasagne, alle
frittelle di spinaci, dall‟insalata
di riso alla pizza. E non manca-
vano dolci buonissimi. Eravamo
tutti molto confusi ed affamati.
Infatti non sapevamo, sia per la
fame che per le meraviglie sotto
i nostri occhi, su cosa avventarci
per prima.
Alla fine dell‟abbondante e colo-
ratissima cena, e anche allegris-
sima, abbiamo potuto vedere i
nostri ospiti con la felicità negli
occhi.
È stata una bellissima giornata,
ed anche un‟esperienza molto
significativa.
È stato davvero interessante e
stimolante conoscere ragazzi
della nostra età, che provengono
da luoghi lontani e anche molto
diversi, per usi e costumi, dal
nostro paese. Ma infine, vale
anche la pena di sottolineare
come fossero molto carini alcuni
ragazzini biondi con gli occhi
azzurri.
R. Di Mauro, E. Grancagnolo,
F. Strazzeri e A. Vecchio
Classe 5ª G Scuola primaria
PAGINA 32 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CRONOSTORIA DI
UN’ESPERIENZA
INDIMENTICABILE
L`istituto comprensivo Giovanni
Verga quest`anno ha aderito al
progetto Comenius. Ha ospitato
diversi ragazzi di alcune nazio-
nalità: Francia, Lituania, Polonia,
Scozia, Portogallo, Bulgaria e
Turchia. La nostra preside, qual-
che settimana prima del loro arri-
vo, ha invitato le famiglie ad
ospitare nelle proprie case alcuni
di questi ragazzi, e della classe 5ª
G sono state proprio le nostre
famiglie ad accogliere l‟invito.
E così, dopo giorni di lunga atte-
sa e ansia, il 21 marzo i nostri
ospiti sono arrivati a Fiumefred-
do e noi li abbiamo accolti in
albergo, dove alcuni di loro sa-
rebbero rimasti lì a pernottare.
Eravamo molto emozionati, non
sapevamo bene cosa avremmo
fatto, ma dobbiamo dire che è
stato davvero entusiasmante ve-
dere tutti quei bambini di diversi
paesi dell‟Europa che cercavano
di comunicare fra di loro e con
tutti noi che li accoglievamo in
lingua Inglese.
francese. Infine, il mio compa-
gno Pierangelo, intimidito e con
la voce tremante, ha chiesto ai
ragazzi presenti il loro nome.
La visita, giunta quasi al termi-
ne, è continuata con i nostri ospi-
ti che hanno girato da cima a
fondo tutta la scuola.
A questo punto i ragazzi e le loro
insegnanti, dopo averci salutato,
sono saliti sul pullman che li
avrebbe accompagnati a far visi-
ta alla scuola media e di lì alla
riserva naturale di Fiumefreddo.
Anche questa, come le altre
fatte di recente, è stata una bella
esperienza, un modo per cono-
scere altre persone con altre cul-
ture e ad altre tradizioni diverse
dalle mie.
Sarebbe bello potere avere dei
contatti più frequenti con perso-
ne che parlano una lingua diver-
sa. Spero, quando sarò più gran-
de, di avere tante di queste op-
portunità.
Giovanni Beccaria
Classe 4ª C Scuola primaria
Ma sempre prevaleva la propria lingua
madre ed allora è stato curioso ascoltare
in sottofondo diverse lingue! Quando
abbiamo finito con le varie presentazioni
e dopo aver cenato tutti quanti insieme,
siamo andati a casa portandoci i nostri
ospiti, Talha e Utku, provenienti dalla
Turchia. Certo, ritrovarci a casa nella
stessa stanza con dei ragazzini che non
avevamo mai visto era davvero strano,
entrambi eravamo un po‟ intimiditi, ma i
nostri genitori ci hanno aiutato tanto a
farli sentire subito a proprio agio, a dar
loro fiducia nel girare nelle nostre case e
nei nostri spazi. E così, la prima notte è
trascorsa tranquilla e l‟indomani tutti i
ragazzi e i professori hanno visitato i
nostri plessi dove gli alunni li hanno
accolti con balli siciliani e canti.
L‟emozione è stata grande ed è stato
meraviglioso vedere le loro facce sorpre-
se. Dopo di che li abbiamo portati a visi-
tare i luoghi tipici della nostra zona, a
partire dalla riserva naturale di Fiume-
freddo, dove hanno ammirato il nostro
papiro, le nostre quadare e hanno persi-
no succhiato numerose campagnole!
Dopo il pranzo, offerto dal sindaco, tutti
noi ragazzi ci siamo ritrovati alla scuola
media per un mega laboratorio di papiro!
Che emozione lavorare tutti insieme e
capirci pure! La giornata si è conclusa
con una grandiosa cena a buffet organiz-
zata dai genitori e con il ritorno a casa
coi nostri ospiti. La seconda serata è
andata molto meglio della prima: abbia-
mo giocato insieme con la WII, abbiamo
parlato aiutandoci anche con il traduttore
perché tutti e quattro eravamo curiosi di
capire se avevamo interessi comuni. Ma
alla fine siamo crollati per la troppa
stanchezza. Il terzo giorno siamo andati
sull‟Etna, con una guida che ci ha spie-
gato molto bene la flora e la fauna, e a
visitare un‟azienda di Zafferana che pro-
duce miele. A mezzogiorno siamo stati
ospitati dall‟ Istituto agrario di Giarre
dove ci hanno preparato un ottimo pran-
zo. Il primo pomeriggio è stato dedicato
allo shopping e subito dopo siamo tor-
nati a casa con Talha e Utku e, con i
nostri genitori, siamo andati a visitare
Giardini Naxos e a mangiare un pizza.
Ritornare a casa con questo nuovo amico
stava diventando ormai un‟abitudine. Il
quarto giorno non potevamo non portarli
a visitare la città di Catania. Ormai il
grande gruppo si era rimpicciolito per-
ché erano quasi tutti andati via. Abbia-
mo visto la chiesa di Sant`Agata , il mu-
nicipio, piazza Università, la tomba di
Vincenzo Bellini, la pescheria all‟aperto,
che nemmeno noi avevamo mai visto.
UNA MERAVIGLIOSA
ESPERIENZA A
MANCHESTER Comenius 8-13 maggio 2012
... Questa esperienza interculturale in In-
ghilterrra è durata sei giorni, dall‟otto al
tredici Maggio. Nel viaggio di andata ab-
biamo fatto scalo a Bergamo e ne abbiamo
approfittato per fare un veloce giro della
città. Arrivati a destinazione, la prima
notte abbiamo dormito in un hotel che si
trovava vicino all'aeroporto che si chiama-
va ''Primier Inn'' dove la mattina seguente
abbiamo fatto la tipica colazione inglese.
Abbiamo anche visitato la fantastica città
di Manchester: il municipio, gli innumere-
voli monumenti e anche l''HARD ROCK
CAFE''. Durante il pomeriggio siamo
andati all'incontro con le altre scuole degli
altri paesi del Comenius nell'hotel
''Whichwood car park''. I paesi erano:
Turchia, Polonia, Portogallo, Francia,
Scozia, Bulgaria e Lituania e, oltre alla
nostra scuola di Fiumefreddo, a rappre-
sentare la Sicilia vi era anche la scuola di
Trapani. Giovedì 10 Maggio abbiamo
visitato la scuola di ''Shavington'', lì abbia-
mo assistito ad uno spettacolo d'accoglien-
za e abbiamo visitato la scuola insieme
alle nostre guide Max, Maddie e Mark. A
pranzo abbiamo mangiato alla mensa della
scuola e abbiamo giocato nel giardino
stringendo amicizia con molte ragazzine
della nostra età. Il pomeriggio abbiamo
preparato dei tramezzini con salmone e
uova e abbiamo anche decorato dei cupca-
ke. La sera siamo andati a Nantwich, una
PAGINA 33 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Dopo di che siamo andati ad Acitrezza
per il pranzo e ad Acireale, dove abbia-
mo visto l‟opera dei Pupi, visitato alcu-
ne chiese, anche se loro non sembravano
molto interessati, forse perché la loro
religione è diversa dalla nostra, ma, no-
nostante ciò, scattavano fotografie fra di
loro e con noi perché quello sarebbe
stato l‟ultimo giorno che avremmo tra-
scorso insieme. La sera ci hanno fatto
capire che volevano mangiare del Kebab
e così li abbiamo accontentati portandoli
in un ristorante. È stato fantastico vedere
i nostri genitori, che non avevano mai
mangiato il Kebab, ritrovarsi davanti
un‟enorme focaccia piena di carne e
roba varia. Ci siamo messi tutti a ridere
nel vedere le loro facce, sembravamo
una grande famiglia composta da fratelli
e sorelle, sembrava che ci conoscevamo
da sempre. Talha e Utku erano molto so-
cievoli e noi non volevamo finisse mai
quella serata.
Tornando a casa li abbiamo aiutati a pre-
parare la valigia, abbiamo dato loro dei
souvenir, sentivamo un po‟ di tristezza nei
nostri cuori.
Mentre aspettavamo che si facesse l‟1,15
del mattino per portarli in albergo per la
partenza, abbiamo parlato ancora un po‟
di noi, ci siamo messi a cercare alcune
parole in lingua turca e abbiamo visto un
film. In albergo i loro professori ci hanno
ringraziano tantissimo.
Vederli andare via è stato davvero brutto.
Ci eravamo abituati alla convivenza e
affezionati a loro.
Alla fine dobbiamo dire che è stata una
magnifica esperienza, divertente e interes-
sante.
Non sapevamo bene a cosa stavamo
andando incontro, ma non siamo per
niente pentiti di aver aderito a questo
progetto.
Loro hanno rispettato noi e noi loro, in
tutto e per tutto. Abbiamo capito che
anche se si appartiene a diverse cultu-
re e religioni, non è per niente difficile
convivere. Ci teniamo a dire grazie alla
preside e agli insegnanti che ci hanno
seguito in questa avventura ovunque,
dandoci una esperienza rara. E un gra-
zie di cuore ai nostri genitori che sono
stati davvero grandi!
GÜLE GÜLE (arrivederci), TALHA
E UTKU.
Vincenzo Giusa e Samuele Rizzo
classe 5ª G
Scuola primaria
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città vicino Manchester dove abbiamo
visitato molti monumenti e chiese e sia-
mo andati in hotel a cenare insieme a
tutti gli altri gruppi. Giorno 11, nella
scuola di Shavington, abbiamo parteci-
pato alle Olimpiadi, ove ciascun paese
aveva la propria squadra formata dagli
alunni della Shavington School.
Le Olimpiadi consistevano nell‟eseguire
giochi organizzati dal preside della Sha-
vington School, nei quali hanno vinto: la
Sicilia (sia Fiumefreddo e Trapani),la
Lituania e la Bulgaria. Appena finite le
Olimpiadi, c‟è stato l‟incontro dei do-
centi e poi un‟ assemblea generale di
tutta la scuola.
Alle ore dodici, abbiamo pranzato nella
Shavington School, e successivamente
visitato. Poi ci siamo recati al campo da
calcio di Manchester.
Giorno12 abbiamo visitato la città di
Chester, poi abbiamo fatto una gita in
barca lungo il fiume e siamo anche saliti
sopra un top bus, dove c‟era una guida
che ci raccontava della città di Chester.
Il resto della giornata è stato dedicato
allo shopping e alla cena in un caratteri-
stico pub inglese.
Giorno 13, dopo aver finito di fare cola-
zione, abbiamo preso le valigie e ci sia-
mo recati all‟aeroporto per affrontare il
viaggio di ritorno, contente di avere
vissuto una magnifica esperienze ma
anche con tanta nostalgia all‟idea di
lasciare posti e persone che non avrem-
mo più rivisto.
Infine arrivati a Catania, abbiamo riab-
bracciato i nostri familiari e siamo ritor-
nati alla vita normale di una volta!
LEZIONE D’ INGLESE …
GIOCANDO
Per il quarto anno consecutivo si è con-
cluso con successo il progetto di lingua
inglese per gli alunni di cinque anni fre-
quentanti la scuola dell‟infanzia del
plesso di Liberto.
Il progetto ha voluto offrir loro
l‟opportunità di familiarizzare con una
lingua e una cultura differente dalla pro-
pria, allo scopo di accrescere i loro oriz-
zonti umani, sociali e culturali e di crea-
re solide basi per il futuro apprendimen-
to della lingua straniera, punto di parten-
za indispensabile per crescere come cit-
tadini europei e del mondo.
E così, un‟ ora a settimana, i “leoncini”
della sezione arancione e della sezione
azzurra si sono riuniti per tutto l‟anno
scolastico e, attraverso il gioco, i canti, il
mimo, l‟espressione corporea e le
attività sul quaderno, hanno avuto un
primo approccio con la lingua inglese,
che consentirà loro di ritrovarsi il prossi-
mo anno nelle prime classi della scuola
primaria predisposti a riprendere e ap-
profondire quanto già imparato.
GIORNALISMO
TELEVISIVO
Per il terzo anno consecutivo, il nostro
Istituto ha proposto agli alunni di tutte le
classi della scuola secondaria un corso di
Giornalismo Televisivo con gli esperti
esterni di Prima TV, Carmelo Puglisi e
Maria Bella. Durante le 15 lezioni labo-
ratoriali e interattive del corso non solo
gli alunni hanno approfondito la storia
del giornalismo ma hanno acquisito una
maggiore consapevolezza che qualsiasi
informazione scritta o televisiva si basa
su una notizia, un argomento che si vuo-
le condividere. I ragazzi con grande en-
tusiasmo hanno lavorato ricercando noti-
zie, facendo interviste e conferenze
stampa, facendo riprese televisive, en-
trando così nel viso del giornalismo tele-
visivo e a conclusione delle 30 ore di
attività giornalistica hanno montato un
vero e proprio telegiornale.
PAGINA 35 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CONCORSO
“ROSARIA ARDITA”
Il Liceo artistico “Guttuso” di Giarre
ha indetto un concorso in memoria del-
la professoressa Rosaria Ardita rivolto
agli alunni delle scuole medie e a quelli
interni dello stesso liceo, che
quest‟anno è giunto alla sua terza edi-
zione.
Il concorso era diviso in due sezioni,
quella grafica in cui i partecipanti dove-
vano attenersi alla tematica “Alla sco-
perta degli artisti siciliani” e quella
letteraria in cui gli studenti dovevano
FESTA DI PREMIAZIONE
NEWSPAPERGAME 2012
Giovedì 24 maggio 2012 una rappresentanza
di 23 alunni dell‟Istituto Comprensivo “G.
Verga” di Fiumefreddo di Sicilia insieme a
tre insegnanti è stata invita alle ore 17.30 al
Teatro ABC di Catania per partecipare alla
FESTA DI PREMIAZIONE NEWSPA-
PERGAME 2012.
La manifestazione è andata in onda sabato 26
maggio 2012 alle ore 20.50 su Antenna Sici-
lia e domenica 27 maggio alle ore 20.45 su
Telecolor.
Il quotidiano LA SICILIA come ogni anno,
vista la costante e attiva partecipazione dei
nostri alunni alle varie iniziative rivolte ai
giovani della scuola (INPAGINA – IO NON
CORRO IL RISCHIO -PROMOSSI A TA-
VOLA ), ci ha invitati a condividere la gran-
de festa di fine anno della Sicilia Multimedia.
I nostri alunni, dalle classi quarte e quinte di
scuola primaria alle classi terze di scuola
secondaria, sono stati entusiasti di partecipare
a questa simpatica iniziativa.
Durante la festa di premiazione, inoltre, si
sono esibiti cantanti e comici famosi ed i
nostri ragazzi si sono lasciati coinvolgere dal
ritmo di una festa che ha visto la confluenza
di giovani alunni provenienti da tutte le parti
della Sicilia.
Quest‟anno, inoltre, la nostra scuola ha rice-
vuto in omaggio anche 10 biglietti per assi-
stere giorno 5 giugno allo spettacolo “ Sal-
timbanco” del CIRQUE DU SOLEIL al
Palasport di Acireale, uno spettacolo di porta-
ta mondiale che per la prima volta scende nel
sud dell‟Italia e in cui le danze acrobatiche e
la comicità si uniscono ad una musica mera-
vigliosa.
Gli alunni delle classi seconde e terze
della nostra scuola hanno partecipato
con entusiasmo e nella giornata di pre-
miazione, avvenuta l‟11 maggio
nell‟aula magna del liceo, abbiamo
avuto la sorpresa più bella: Maria Anna
Foti della classe II F è arrivata al secon-
do posto nella sezione letteraria con la
poesia dal titolo “La fata Morgana”,
mentre Simone Maugeri della classe III
F si è aggiudicato il primo posto nella
sezione grafica con un disegno che
riproduceva un celebre quadro di Gut-
tuso.
Complimenti ai vincitori!
PAGINA 36 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
SERATA DI
PREMIAZIONE
CONCORSO
ANGELO D’ARRIGO
Venerdì 25 maggio 2010, nell‟atrio
della nostra scuola, si è tenuta la
premiazione della quarta edizione
del concorso “Sulle ali della liber-
tà”, dedicato alla memoria di Ange-
lo d‟Arrigo. Quest‟anno il tema del
concorso parlava di silenzio e ascol-
to. Prendendo spunto dalle parole
dello stesso D‟Arrigo che definiva il
silenzio una stanza vuota in cui po-
tere ritrovare se stesso, il concorso
chiedeva infatti ai partecipanti di
produrre un elaborato grafico o let-
terario in cui sviluppare il pensiero
del nostro concittadino scomparso.
Il concorso era diviso in due sezioni:
la prima riservata agli alunni esterni
alla nostra scuola che hanno parteci-
pato con lavori di grafica, prosa e
poesia; la seconda riservata agli
alunni della nostra scuola che hanno
partecipato soltanto alla sezione di
prosa. Tutti i lavori, sia quelli della
sezione esterna sia quelli della se-
zione interna, sono stati valutati da
una giuria esterna.
CONCORSO ANGELO
D’ARRIGO
Anche quest‟anno è arrivato
l‟appuntamento con uno dei momen-
ti più sentiti dal nostro istituto: il
concorso dal titolo “Sulle ali della
libertà” ispirato alla figura dello
scomparso Angelo D‟Arrigo. La
tematica scelta per quest‟edizione
intendeva fare riflettere i giovani
sull‟importanza del silenzio e
dell‟ascolto come momento non di
comunicazione tra gli esseri umani.
Il concorso è riservato sia alle scuole
della provincia che possono parteci-
pare con elaborati inediti letterari e
grafici, sia agli alunni della classe
quinta della scuola primaria e a tutti
gli alunni della secondaria di primo
grado. Per loro è previsto un giorno
dedicato in cui devono sviluppare il
tema scelto dalla commissione.
La prova si è svolta sabato 10 mar-
zo, gli alunni partecipanti sono stati
riuniti in quattro aule e in tre ore
hanno svolto l‟elaborato in cui si
chiedeva loro di riflettere
sull‟importanza del silenzio e, dopo
avere ascoltato un brano musicale,
esprimere tutte le sensazioni e le
emozioni, di vagare con la fantasia
là “dove ti porta il cuore”.
Alla fine della prova gli alunni era-
no sì stanchi ma anche contenti di
avere affrontato una prova diversa
da quelle svolte solitamente in clas-
se.
Tutti gli elaborati sono stati valutati
da una giuria esterna e finalmente
abbiamo conosciuto il nome dei
primi classificati che sono stati pre-
miati nella manifestazione finale
del 25 maggio.
Nella cerimonia di premiazione i
vincitori delle scuole partecipanti
hanno ricevuto diversi premi e rico-
noscimenti. La cerimonia ha visto la
partecipazione di tutti gli alunni
vincitori e dei rappresentanti delle
scuole che hanno partecipato; essa,
dopo un canto introduttivo del coro
dell‟istituto, è stata introdotta nostra
Preside, Maria Luisa Leotta, che ha
spiegato le motivazioni del concorso
e ringraziato tutti i presenti.
Si è quindi proceduto alla premia-
zione dei terzi e secondi classificati
che hanno ricevuto in premio una
cornice digitale e un lettore mp4:
per la nostra scuola abbiamo avuto
al terzo posto una bambina di VG,
Federica Strazzeri e al secondo po-
sto Giulia Di Bartolo di II D. Un
evento importante è stata la premia-
zione delle associazioni ambientali-
ste “Greenpeace” e WWF per
l‟attività di sensibilizzazione svolta
nella nostra scuola.
Inoltre, in un‟aula sono stati esposti
e messi in vendita degli oggetti crea-
ti da noi ragazzi con materiale da
riciclo e il ricavato è stato devoluto
a queste associazioni. Di ogni sezio-
ne sono stati premiati anche dei la-
vori segnalati dalla giuria che hanno
avuto in premio oggetti offerti
PAGINA 37 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
dai numerosi sponsor della serata.
I vari momenti sono stati piacevol-
mente intervallati da canti del coro
del nostro istituto e da un balletto
eseguito da alcune ragazze di terza
media…E a fine serata, dopo tanta
attesa, sono stati finalmente premiati
i vincitori di questa quarta edizione,
per la nostra scuola Martina Morabi-
to della classe III B che ha vinto un
tablet.
Per la premiazione finale sono saliti
sul palco, oltre alla nostra preside, il
sindaco Marco Alosi con il Presi-
dente del consiglio e l‟assessore
D‟Anna che hanno ringraziato la
nostra scuola per l‟impegno costante
sul territorio di Fiumefreddo.
La Preside, dopo essersi complimen-
tata per la sua bravura con la presen-
tatrice, la professoressa Maria Leti-
zia Sardo, ha infine salutato il pub-
blico dando l‟arrivederci alla quinta
edizione di questo concorso.
SERATA FINALE
PROGETTI OPERATIVI NAZIONALI
Venerdì 8 giugno 2012 nel Plesso centrale
dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di
Fiumefreddo di Sicilia si è tenuta l‟annuale
manifestazione, a cura della prof.ssa Rita
Zito, per la conclusione dei progetti “Pon e
Pof”. Alla manifestazione hanno collabora-
to alcuni alunni come presentatori e ho-
stess. Durante la manifestazione, c‟è stata
la presentazione dei diversi progetti svolti a
scuola durante l‟anno scolastico, intercalata
da alcuni canti del Coro d‟Istituto. Infine è
stata consegnata a Martina Petralia della
3ªB, una borsa di studio, istituita già dallo
scorso anno, in memoria della giovane Am-
bra Giannetto. Infine è avvenuta la conse-
gna di attestati di partecipazione ai ragazzi
che si sono distinti nell‟ambito di alcuni
progetti curriculari ed extracurriculari.
PAGINA 38 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
BORSA DI STUDIO
“AMBRA GIANNETTO”
Anche quest‟anno la nostra annuale
Festa dei Progetti Operativi Nazionali si
è arricchita di un ulteriore momento di
grande emozionalità grazie alla prof.ssa
Marinella Fiume e a suo marito dott.
Carlo Giannetto: l‟alunna Martina Pe-
tralia di 3ªB ha ricevuto la Borsa di Stu-
dio “Ambra Giannetto” donata al Talen-
to della nostra scuola.
La Borsa di Studio viene donata al no-
stro Istituto per il secondo anno conse-
cutivo per premiare il Talento di un
alunno/a indicata dai rispettivi consigli
di Classe per essersi distinto/a in una
disciplina o in un‟attività o in un ambito
disciplinare. Marinella e Carlo hanno
dichiarato che “ … l’intento di istituire
una Borsa di Studio dedicata alla loro
figlia Ambra è stato loro, ma quello di
conferirla al “talento” è stata della
prof.ssa di Lettere della Scuola Media
di Ambra, Sandra Dedola, che qualche
giorno dopo la scomparsa della loro
figliuola ha detto loro:” … Forse Am-
bra non era bravissima in tutte le mate-
rie, ma si impegnava caparbiamente in
tutte le discipline e spiccava in talune,
insomma, era "talentuosa". Marinella
Fiume e Carlo Giannetto, inoltre, ci
hanno raccontato che “ … Ambra sape-
va fare tante cose, era bravissima nel
nuoto, come sanno i frequentatori di
Marina di Cottone che lei non tradiva
p e r n e s s u n ’ a l t r a s p i a g g i a
dell’hinterland e sfidava le onde andan-
do al largo anche quando c’erano i
cavalloni, con grande batticuore dei
bagnini e dei vicini d’ombrellone. Ave-
va studiato il sax suonandolo per qual-
che tempo, ma poi aveva scoperto la
passione per il pianoforte che non ave-
va più abbandonato, adorava la sua
maestra di piano, Lilli Correnti.
Ma era soprattutto un genio nel calco-
lo, di una velocità e precisione strabi-
liante, come sanno bene tutte le cassie-
re dei supermercati e dei negozi di Fiu-
mefreddo che lei anticipava nel calco-
lo… senza calcolatrice…. Inoltre, nes-
suno la batteva nei giochi di carte come
il ramino, la scala quaranta, burraco
(che aveva imparato in un pomeriggio),
briscola e scopa e nei giochi da tavolo
di gruppo, come monopoli e risiko.
Si era diplomata con buoni risultati
presso l’Istituto Magistrale Sacro Cuo-
re di Giarre e per un breve periodo
aveva prestato la sua opera presso un
asilo privato, anche perché adorava i
bambini, infatti si era adottata a distan-
za una bambina di Haiti. Rischiare era
la sua passione e adorava giocare a
Bingo dove era anche molto fortunata,
mai una volta che non vincesse! La vita
per lei era una sfida nella quale si im-
pegnava fino a superare ogni ostacolo
anche dei più insormontabili. Adorava
gli animali, aveva imparato a cavalcare
e amava i cavalli anche se una volta era
caduta rovinosamente, rischiando gros-
so. Aveva sempre avuto un cagnolino
tutto per sé che trattava e accudiva co-
me un figlio: la più amata era stata una
yorkshire di nome Kelly che lei vestiva
con gli abitini Kikko appositamente
acquistati e che aveva alimentato pa-
zientemente anche quando la cagnetta
si era gravemente ammalata, perdendo
giornate intere per farle mangiare un
formaggino. Socializzava come pochi e
aveva più amici di noi anche perché in
famiglia si rendeva utilissima facendo
interminabili file dal medico, alla posta
e facendo ogni giorno la spesa nei su-
permercati e alla fiera il martedì.
Leggeva molto, specialmente riviste, e
amava giocare a bigliardino e stare al
computer e alla televisione. Era molto
autonoma e amava uscire con i suoi
amici piuttosto che con noi. Era gene-
rosa e non badava a spese quando do-
veva fare dei regali accompagnandoli
con bigliettini molto originali!”.
La Borsa di Studio “Ambra Giannetto”,
quindi, vuole essere un augurio che
ogni anno Ambra e i suoi genitori faran-
no ai giovani alunni del nostro Istituto,
affinché spendano bene i loro “talenti”,
alimentino le loro passioni e si mettano
in gioco cercando di superare i propri
limiti e le difficoltà della vita quotidia-
na.
La Borsa di Studio “Ambra Giannetto”
sarà per i nostri alunni talentuosi uno
stimolo all‟impegno e un modo per sen-
tirsi vicini ad Ambra e non stancarsi
mai di dire “GRAZIE ALLA VITA
CHE MI HA DATO TANTO…”.
Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri
a Marinella Fiume e Carlo Giannetto
PAGINA 39 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
RETETNA,
INCONTRO FINALE
Ed eccoci giunti all‟incontro tanto atteso
dalle bambine e dai bambini di Retetna.
Giorno 11 giugno, come ogni anno, al Ca-
stagno dei cento cavalli di Sant‟Alfio, si
sono riuniti tutti i bambini di 5 anni delle
scuole dell‟infanzia in rete per un evento di
grande interesse. Quest‟anno l‟iniziativa ha
raggiunto un traguardo importante, dieci
anni insieme, “una storia di rete una rete di
storie”. In una giornata splendida i bambini
hanno cantato, recitato e danzato alla pre-
senza della dott.ssa Rosaria Zammataro,
Dirigente tecnico del Miur, dei dirigenti
scolastici delle scuole in rete e dei tanti ge-
nitori che con grande entusiasmo hanno
assistito alle performance di tutti i bambini.
Il momento più entusiasmante è stato la
presentazione dell‟annullo filatelico e la
cartolina illustrata dai bambini.
Scuola dell’infanzia
FESTA DI FINE ANNO
SCOLASTICO PER LA
SCUOLA DELL’INFANZIA
Siamo giunti alla fine di un nuovo anno
scolastico e gli alunni di cinque anni della
scuola dell‟infanzia si sono preparati al
saluto finale, con grande impegno e serie-
tà. Il momento più importante per gli alun-
ni, che il prossimo anno andranno in prima
elementare, è quello di esibirsi davanti ai
propri genitori, alla preside e a tutti gli
ospiti. I piccoli si sono cimentati in una
danza tipica siciliana indossando i costumi
caratteristici della tarantella. Quanti colori
al suono dei tamburelli seguito da passi di
danza precisi e ritmati! La consegna del
tocco e dell‟attestato di frequenza alla
scuola dell‟infanzia, da parte della preside,
è stato il momento più emozionante, se-
guito da un canto e dallo scrosciare degli
applausi da parte dei presenti.
Scuola dell’infanzia
IL GRAN TEATRO DEI
BURATTINI
Martedì 5 Giugno, presso il plesso di
Via Badalà, la compagnia dei
“Burattinai per caso”, composta dai
bambini di terza, quarta e quinta G
della scuola primaria, ha rappresenta-
to: Hansel e Gretel, Il Brutto Ana-
troccolo, Cenerentola e Biancaneve.
Il teatrino dei burattini è stato realiz-
zato a conclusione del progetto grafi-
co-pittorico ”Noi insieme… inventia-
mo, creiamo, costruiamo…”
Gli alunni, durante questo progetto,
hanno sperimentato le loro capacità
creative e interpretative inventando i
dialoghi delle fiabe, hanno realizzato
i burattini sviluppando le loro capaci-
tà manuali e hanno costruito gli sce-
nari disegnando le sequenze delle
storie.
Questa esperienza è stata un altro
tassello del loro cammino di crescita
che li ha aiutati ad affermare le loro
capacità e la loro personalità, diver-
tendosi e socializzando all‟interno
del gruppo.
Scuola primaria
PAGINA 40 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Giorno 7 giugno 2012 alle ore
20.00 presso la Villa Comunale
di Fiumefreddo di Sicilia, gli
alunni delle classi 1°-2°-3° della
scuola secondaria di primo grado
del l ‟I s t i tu to Co mprensivo
“Giovanni Verga” hanno presen-
tato il Recital “ Il gigante egoi-
sta“.
Attingendo a forme linguistico -
espressive e musicali, con canti e
coreografie particolari, i nostri
ragazzi hanno messo in scena
quello che hanno imparato grazie
alla formazione ricevuta ed in
particolar modo il rispetto per gli
altri e la solidarietà quali valori
che devono sempre essere parte
di ogni essere umano.
Il buon cittadino deve essere a-
perto alla diversità e collaborati-
vo per migliorare la qualità della
vita. Il rispetto e l‟accoglienza
sono valori fondamentali che tutti
gli insegnanti cercano di far sen-
tire ai nostri ragazzi.
Il nostro Coro d‟Istituto ha ac-
compagnato con grande maestria
l‟intero Recital e ogni anno spic-
cano delle voci soliste che non
soltanto evidenziano la bravura
dei nostri alunni ma la passione
per la musica e la pratica corale
che il nostro Istituto riesce a tra-
smettere loro.
La messa in scena del “Il gigante
egoista” ha voluto far riflettere
grandi e piccoli su quell‟egoismo
che spesso è dentro ognuno di
noi e talvolta può prendere il
sopravvento facendoci dimenti-
care i veri valori della vita quali
l‟amicizia, l‟armonia e il piacere
di stare insieme.
I ragazzi si sono esibiti con abiti
di svariati colori realizzati dalle
famiglie, le quali non fanno mai
mancare la loro pronta collabora-
zione.
Infine le coreografie e le danze
si sono intercalate con grande
eleganza e leggiadria all‟interno
dei momenti recitativi per cui
anche quest‟anno il laboratorio
linguistico-espressivo e musicale
ha concluso con successo un per-
corso didattico-educativo fatto di
una pluralità di linguaggi in cui
ogni alunno ha trovato il suo spa-
zio espressivo conseguendo il
successo formativo.