Numero 19 - Montignoso 5 Stelle

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12 Agosto 2013 Discarica e turismo Abbiamo letto con stupore quello che evidentemente Buffoni ha tratto dal “libro dei sogni”, e cioè di un comune che non alza le tasse, garantisce i servi- zi e non accende mutui. Ricordiamo che nel 2012 Buffoni ha ritoccato al rialzo l’aliquota IRPEF e la TARSU in misura del 5% e che un’ulteriore rincaro di qualsiasi tassazione sarebbe insosteni- bile per i cittadini ormai allo stremo. Come vogliamo ricordare che non sono pervenute le royalties, né quelle dovute per la discarica né quelle per la gestio- ne del porto canale, né si sia riusciti a recuperare almeno parte del credito vantato nei confronti di Gaia, segnali questi del poco impegno profuso nel far rispettare gli accordi e le convenzioni. Anche sulla gestione delle concessioni (spiagge comunali e punti ristoro) nu- triamo seri dubbi sulla convenienza economica, in quanto sono anni che il comune non predispone un bando pub- blico per la loro gestione. Non avendo liquidità di cassa e seri problemi sulla spesa corrente nel 2013 è stato anche acceso un mutuo trentennale per pagare le ditte che vantavano crediti nei confronti del comune, impegnando così anche le future generazione. Sulla questione della discarica di ex Cava Fornace l’assessore all’ambiente di rifonda- zione Gabrielli, forse non ricorda che sulla sua riclassificazione pende un ri- corso al consiglio di stato e che l’inchie- sta pubblica ha chiaramente evidenzia- to che quel sito, fragile sotto molti aspetti, non è idoneo ad alcun tipo di discarica. Ci meravigliamo dei dirigenti di rifondazione comunista, inizialmente una forza contraria alla riclassificazio- ne, tanto che nel 2007 firmò anche un ricorso al TAR toscana, ma sopratutto della sua base, dalla quale non si leva- no critiche per scelte che certo non si possono reputare coerenti. Sarebbe op- portuno e di buon senso, in attesa della sentenza del consiglio di stato, non con- cedere per la discarica permessi per il conferimento di ulteriori codici di rifiuto, tanto meno si dovrebbe continuare a conferirci l’amianto che ricordiamo è un rifiuto pericoloso. Per l’amianto si do- vrebbe, come tra l’altro già proposto 1° Settembre 2013 Urbanistica? Nel constatare che i piani di recupero approvati per zone di Capanne, Gabbia- no e Sant’Eustachio, come confermato dalle parole dell’assessore Petracci, sono stati sostanzialmente fallimentari, visto che a oggi nessuna delle opere previste ha visto la luce il M5S è preoc- cupato per quanto l’assessore lascia in- tendere su ulteriori variazione a quanto già adottato. Ci sembra di capire che la giunta Buffoni sarebbe intenzionata a concedere ancora altre facilitazioni pur di vedere realizzate queste opere, ma non si comprende se per queste facili- tazioni siano previste ulteriori verifiche di sostenibilità ambientale, viaria, strut- turale e tecnica o sconti sugli oneri con- cessori, né se sia-no applicabili per tutti i progetti indicati nel piano di recupero. Ci domandiamo se il territorio di Monti- gnoso ha necessità reale di un mulino, quando non ci sembra che questo co- mune abbia mai manifestato sostegno a politiche agri-cole e ambientali visto anche l’elevato consumo del territorio ancora in atto. Ricordiamo che l’asses- sore – vice sin-daco Petracci è figlia di un già vice sindaco dell’eterno Buffoni, che approvò in quell’amministrazione il piano strutturale vigente, che ha pro- dotto sul nostro territorio le volumetrie attuali. A questo riguardo chiediamo all’assessore Petracci, in quota Sel, non di celebrare la sua giunta sui recuperi con una nostra mozione respinta, prov- vedere a fare un’opportuno censimento di quello esistente sul territorio. Bisogne- rebbe poi attivarsi a livello comunitario per reperire risorse economiche per la rimozione e lo smaltimento con tecniche innovative che escludono il conferimen- to in discarica per l’amianto. Program- ma Ambiente Apuane sono anni che non paga le royalties e vista la situazio- ne economica in cui versa l’ASM di Prato che la controlla, abbiamo seri dubbi che riesca a pagare gli arretrati come del resto la quota annuale, infatti quella in scadenza il 30 giugno 2013 ancora non è stata pagata. Grabrielli annuncia a mezzo stampa la nuova con- venzione con Programma Ambiente Apuane, che prevede un ricalcolo al ribasso delle royalties, quindi minori introiti per il comune, il tutto senza un passaggio nelle commissioni di compe- tenza, attività produttive e controllo di- scarica, né in consiglio comunale, veri- ficheremo se questo passaggio è legale, sicuramente non è di buon senso. Di certo le politiche alle quali dovrebbe ambire il nostro comune non sono per noi quelle di sostenerci con le royalties di una discarica, che se non fermata sarà riempita di rifiuti speciali fino a quota 110 mt dal livello del mare. Per noi l’unico sviluppo sostenibile e sensato per il nostro territorio è quello che punta al turismo, all’agroalimentare di qualità, alla cultura e alla valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico. montignoso5stelle wordpress.com . n° 19 stampato in proprio news dal Blog SCRIVICI E PARTECIPA [email protected]

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12 Agosto 2013

Discarica e turismoAbbiamo letto con stupore quello che evidentemente Buffoni ha tratto dal “libro dei sogni”, e cioè di un comune che non alza le tasse, garantisce i servi-zi e non accende mutui. Ricordiamo che nel 2012 Buffoni ha ritoccato al rialzo l’aliquota IRPEF e la TARSU in misura del 5% e che un’ulteriore rincaro di qualsiasi tassazione sarebbe insosteni-bile per i cittadini ormai allo stremo. Come vogliamo ricordare che non sono pervenute le royalties, né quelle dovute per la discarica né quelle per la gestio-ne del porto canale, né si sia riusciti a recuperare almeno parte del credito vantato nei confronti di Gaia, segnali questi del poco impegno profuso nel far rispettare gli accordi e le convenzioni. Anche sulla gestione delle concessioni (spiagge comunali e punti ristoro) nu-triamo seri dubbi sulla convenienza economica, in quanto sono anni che il comune non predispone un bando pub-blico per la loro gestione. Non avendo liquidità di cassa e seri problemi sulla spesa corrente nel 2013 è stato anche acceso un mutuo trentennale per pagare le ditte che vantavano crediti nei confronti del comune, impegnando così anche le future generazione. Sulla questione della discarica di ex Cava Fornace l’assessore all’ambiente di rifonda-zione Gabrielli, forse non ricorda che sulla sua riclassificazione pende un ri-corso al consiglio di stato e che l’inchie-sta pubblica ha chiaramente evidenzia-to che quel sito, fragile sotto molti aspetti, non è idoneo ad alcun tipo di discarica. Ci meravigliamo dei dirigenti di rifondazione comunista, inizialmente una forza contraria alla riclassificazio-ne, tanto che nel 2007 firmò anche un ricorso al TAR toscana, ma sopratutto della sua base, dalla quale non si leva-no critiche per scelte che certo non si possono reputare coerenti. Sarebbe op-portuno e di buon senso, in attesa della sentenza del consiglio di stato, non con-cedere per la discarica permessi per il conferimento di ulteriori codici di rifiuto, tanto meno si dovrebbe continuare a conferirci l’amianto che ricordiamo è un rifiuto pericoloso. Per l’amianto si do-vrebbe, come tra l’altro già proposto

1° Settembre 2013

Urbanistica?Nel constatare che i piani di recupero approvati per zone di Capanne, Gabbia-no e Sant’Eustachio, come confermato dalle parole dell’assessore Petracci, sono stati sostanzialmente fallimentari, visto che a oggi nessuna delle opere previste ha visto la luce il M5S è preoc-cupato per quanto l’assessore lascia in-tendere su ulteriori variazione a quanto già adottato. Ci sembra di capire che la giunta Buffoni sarebbe intenzionata a concedere ancora altre facilitazioni pur di vedere realizzate queste opere, ma non si comprende se per queste facili-tazioni siano previste ulteriori verifiche di sostenibilità ambientale, viaria, strut-turale e tecnica o sconti sugli oneri con-cessori, né se sia-no applicabili per tutti i progetti indicati nel piano di recupero. Ci domandiamo se il territorio di Monti-gnoso ha necessità reale di un mulino, quando non ci sembra che questo co-mune abbia mai manifestato sostegno a politiche agri-cole e ambientali visto anche l’elevato consumo del territorio ancora in atto. Ricordiamo che l’asses-sore – vice sin-daco Petracci è figlia di un già vice sindaco dell’eterno Buffoni, che approvò in quell’amministrazione il piano strutturale vigente, che ha pro-dotto sul nostro territorio le volumetrie attuali. A questo riguardo chiediamo all’assessore Petracci, in quota Sel, non di celebrare la sua giunta sui recuperi

con una nostra mozione respinta, prov-vedere a fare un’opportuno censimento di quello esistente sul territorio. Bisogne-rebbe poi attivarsi a livello comunitario per reperire risorse economiche per la rimozione e lo smaltimento con tecniche innovative che escludono il conferimen-to in discarica per l’amianto. Program-ma Ambiente Apuane sono anni che non paga le royalties e vista la situazio-ne economica in cui versa l’ASM di Prato che la controlla, abbiamo seri dubbi che riesca a pagare gli arretrati come del resto la quota annuale, infatti quella in scadenza il 30 giugno 2013 ancora non è stata pagata. Grabrielli annuncia a mezzo stampa la nuova con-venzione con Programma Ambiente Apuane, che prevede un ricalcolo al ribasso delle royalties, quindi minori introiti per il comune, il tutto senza un passaggio nelle commissioni di compe-tenza, attività produttive e controllo di-scarica, né in consiglio comunale, veri-ficheremo se questo passaggio è legale, sicuramente non è di buon senso. Di certo le politiche alle quali dovrebbe ambire il nostro comune non sono per noi quelle di sostenerci con le royalties di una discarica, che se non fermata sarà riempita di rifiuti speciali fino a quota 110 mt dal livello del mare. Per noi l’unico sviluppo sostenibile e sensato per il nostro territorio è quello che punta al turismo, all’agroalimentare di qualità, alla cultura e alla valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio storico.

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dei sottotetti, visto che questa possibi-lità è data da una legge regionale, solamente acqui-sita dal Comune di Montignoso, ma di spiegare come mai si intende verificare la possibilità di togliere il vincolo ASIP sul tratto montignosino del Fescione, ovvero eliminare la zona di rispetto prevista in 10 metri da questo in cui al momento non si può costruire.Il Fescione, puntualmente ogni anno, crea allagamenti e provoca danni e disagi, derivanti principalmente dalla tombatura di una sua parte e dall’im-provvisata bonifica della zona umida di espansione. Non riteniamo che lo svin-colo della zona di rispetto, anche in prospettiva di una deviazione del tratto finale del Fescione, sia allo stato attuale da vagliare, visto che tale analisi dovrebbe essere ragionevolmente affrontata a lavori eseguiti e a verifiche idrauliche reali e non su studi di fattibilità. Non vorremmo che questa urgenza fosse dettata da impellenti necessità di alcuni frontisti della zona interessata.Inoltre, senza voler entrare in polemica con la neo giunta Volpi, ci sembra alquanto inopportuna una ipotesi di de-viazione del Fescione che preveda un percorso non lineare, con curve e insenature, visto che un siffatto progetto non realizza un deflusso

ta che raccoglie le famiglie e i parteci-panti si sarebbe dovuta svolgere come d’abitudine nel giardino di villa Schiff, salvo che nella mattina del 29/08, giorno dell’iniziativa già calendarizzata da più di un mese, i responsabili dell’associazione, fino a quel momento rassicurati sulla presenza del materiale necessario, si sono trovati nell’imbaraz-zo dei funzionari comunali, senza gran parte dei supporti. L’iniziativa è stata salvata dai maestri di Cip e Ciop che hanno spostato la manifestazione sul parco del Cinquale, portato la propria attrezzatura e avvertito con ogni mezzo e a proprie spese tutte le famiglie dei ragazzi. Nel ritenere scorretto e super-ficiale l’atteggiamento tenuto dall’am-ministrazione, quasi a considerare superflua questa forma di educazione dei nostri giovani, vogliamo comunque evidenziare, che a seguito di questo increscioso incidente è emerso che materiali di proprietà del comune, co-me un mixer audio, risultano spariti da almeno 8 giorni e al momento nessuno pur non sapendo dove questo apparec-chio si trovi ha denunciato il fatto.L’incuria e la leggerezza nel ammini-strare la cosa pubblica comporta spre-co di risorse, che vogliamo ricordare ancora una volta, sempre più limitate. Inoltre è stata negata, ai cittadini, la possibilità materiale della diretta streaming sulle sedute del consiglio comunale per una carenza di mezzi e facendo un banale conto della serva, il mixer audio che si dovrà riacquistare costerà circa quanto la webcam per diretta. Riteniamo preoccupante che questo mixer, conservato nei locali comunali ad oggi non si trovi e che nessuno si preoccupi di ciò, come se fosse normale non vigilare sulla cosa pubblica da parte di un’amministra-zione a ciò deputata.

regolare in caso di piena.Non vorremmo che queste deviazioni siano necessarie per impegnare nel tratto di sbocco in mare l’ultima spiaggia libera di quella zona.

3 Settembre 2013

Ladri in ComuneAnche quest’anno si è concluso positi-vamente per i bimbi e i ragazzi di Monti-gnoso il percorso del centro estivo, che dai commenti raccolti tra i partecipanti si è confermato come iniziativa diver-tente ed educativa. Il M5S nel 2012 aveva presentato la mozione che ha per-messo l’estensione della fascia di età per la partecipazione al centro estivo, da 12 anni a 14 anni come limite massi-mo, facendola coincidere con la chiusu-ra del ciclo scolastico obbligatorio. Questa mozione ha trovato fondamento nell’analisi del contesto sociale del no-stro territorio, che evidenzia forti caren-ze di punti di aggregazione e trova attra-zione solo nei bar e nell’ozio. Dobbiamo comunque rimarcare che a fronte del-l’impegno dei coordinatori dell’associa-zione Cip e Ciop, è mancata nella serata conclusiva, in cui storica-mente vengono proiettate foto e video del percorso fatto dai ragazzi durante i mesi di luglio e agosto, l’attenzione da parte dell’am-ministrazione comunale. Infatti la sera-

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