NUMERO 1506 DI LUNEDI 19 OTTOBRE 2015 A CURA DELLA ... · carcere a un agente di polizia...

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-----------------------------------------------ALLEANZA SINDACALE POLIZIA PENITENZIARIA------------------------------------------- NUMERO 1506 DI LUNEDI 19 OTTOBRE 2015 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI Agente di polizia penitenziaria scompare nel nulla. Allarme dei famigliari, ritrovata l’auto SPOLETO – Da tre giorni i famigliari hanno perso ogni contatto. Scomparso nel nulla senza lasciare traccia. Nessun biglietto trovato, cellulare staccato e, forse, con la pistola di servizio dietro. Soltanto oggi, tarda mattinata, è stata ritrovata l’auto abbandonata fuori città. Si tratta di un agente della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Spoleto. Giovane, apparentemente senza particolari problemi. Lo stanno cercando i vigili del fuoco oltre a volontari legati da amicizia. Da stamattina anche alcuni colleghi stanno mettendo sottosopra le zone fuori Spoleto nella speranza di trovare qualche indicazione. I famigliari hanno denunciato la scomparsa. Ieri mattina e temono per la vita del giovane agente. Con l’arrivo del buio tutto può diventare più difficile. Lettere al boss detenuto: un agente della polizia penitenziaria al soldo del clan LECCE Un agente della polizia penitenziaria al soldo del clan Nisi. L’ennesimo retroscena viene svelato ancora una volta dal collaboratore di giustizia Gioele Greco nel memoriale depositato giorni fa nel processo di primo grado ribattezzato “Network”. La presunta divisa sporca avrebbe dovuto recapitare una lettera scritta dal 28enne leccese e indirizzata al boss Roberto Nisi detenuto a Borgo “San Nicola” poi sequestrata il 19 marzo di due anni fa. Scrive nel suo memoriale di 19 pagine Greco: “la lettera non avrebbe dovuto superare i controlli dell’istituto penitenziario in quanto non la dovevo spedire con la posta ma recapitargliela tramite un appuntato della polizia penitenziaria del quale si serviva spesso per lo stesso motivo”. Greco riporta i contatti avuti anche con un gruppo attivo su Melendugno (personaggi già coinvolti in altre inchieste) per lo smercio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente: “Successivamente lo … mi portò a Melendugno e mi presentò … nella sua azienda dove cominciai a rifornire il … di un chilo alla volta di cocaina; lui mi pagava in contanti con tutte banconote da 500 euro”. E poi Greco ricostruisce i legami con l’organizzazione, i rapporti con gli altri sodali, i viaggi a Milano per approvvigionarsi di droga. Le trasferte nella capitale meneghina dove il clan faceva la bella vita. Il collaboratore, infatti, svela: “Portavamo in giro … a volte solo a volte con sua moglie e noi con le nostre fidanzate in giro per Milano a mangiare ai ristoranti e fare shopping nei negozi del centro”. Il processo “Network” è ormai giunto alle battute finali. La sentenza a carico di 45 imputati era prevista per ieri ma la camera di consiglio è stata rinviata per un impedimento del giudice Annalisa De Benedictis. Nell’udienza del 19 marzo scorso il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Guglielmo Cataldi, aveva invocato oltre quattro secoli di carcere. Ora agli atti processuali è stato allegato anche un memoriale bis di Greco (dopo quello depositato nel processo d’Appello scaturito dell’operazione “Speed Drug”) in cui il collaboratore svela i contatti del clan con una divisa “sporca”. L’Alsippe scrive al Dipartimento della Funzione Pubblica per il mancato funzionamento del protocollo informatico presso la Casa Circondariale di Santa Maria maggiore a Venezia

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NUMERO 1506 DI LUNEDI 19 OTTOBRE 2015 A CURA DELLA SEGRETERIA GENERALE AD USO INTERNO APERTO AL CONTRIBUTO DÌ TUTTI

Agente di polizia penitenziaria scompare nel nulla. Allarme dei famigliari, ritrovata l’auto

SPOLETO – Da tre giorni i famigliari hanno perso ogni contatto. Scomparso nel nulla senza lasciare traccia. Nessun biglietto trovato, cellulare staccato e, forse, con la pistola di servizio dietro. Soltanto oggi, tarda mattinata, è stata ritrovata l’auto abbandonata fuori città. Si tratta di un agente della Polizia Penitenziaria in servizio al carcere di Spoleto. Giovane, apparentemente senza particolari problemi. Lo stanno cercando i vigili del fuoco oltre a volontari legati da amicizia. Da stamattina anche alcuni colleghi stanno mettendo sottosopra le zone fuori Spoleto nella speranza di trovare qualche indicazione. I famigliari hanno denunciato la scomparsa. Ieri mattina e temono per la vita del giovane agente. Con l’arrivo del buio tutto può diventare più difficile.

Lettere al boss detenuto: un agente della polizia penitenziaria al soldo del clan

LECCE – Un agente della polizia penitenziaria al soldo del clan Nisi. L’ennesimo retroscena viene svelato ancora una volta dal collaboratore di giustizia Gioele Greco nel memoriale depositato giorni fa nel processo di primo grado ribattezzato “Network”. La presunta divisa sporca avrebbe dovuto recapitare una lettera scritta dal 28enne leccese e indirizzata al boss Roberto Nisi detenuto a Borgo “San Nicola” poi sequestrata il 19 marzo di due anni fa. Scrive nel suo memoriale di 19 pagine Greco: “la lettera non avrebbe dovuto superare i controlli dell’istituto penitenziario in quanto non la dovevo spedire con la posta ma recapitargliela tramite un appuntato della polizia penitenziaria del quale si serviva spesso per lo stesso motivo”. Greco riporta i contatti avuti anche con un gruppo attivo su Melendugno (personaggi già coinvolti in altre inchieste) per lo smercio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente: “Successivamente lo … mi portò a Melendugno e mi presentò … nella sua azienda dove cominciai a rifornire il … di un chilo alla volta di cocaina; lui mi pagava in contanti con tutte banconote da 500 euro”. E poi Greco ricostruisce i legami con l’organizzazione, i rapporti con gli altri sodali, i viaggi a Milano per approvvigionarsi di droga. Le trasferte nella capitale meneghina dove il clan faceva la bella vita. Il collaboratore, infatti, svela: “Portavamo in giro … a volte solo a volte con sua moglie e noi con le nostre fidanzate in giro per Milano a mangiare ai ristoranti e fare shopping nei negozi del centro”. Il processo “Network” è ormai giunto alle battute finali. La sentenza a carico di 45 imputati era prevista per ieri ma la camera di consiglio è stata rinviata per un impedimento del giudice Annalisa De Benedictis. Nell’udienza del 19 marzo scorso il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Guglielmo Cataldi, aveva invocato oltre quattro secoli di carcere. Ora agli atti processuali è stato allegato anche un memoriale bis di Greco (dopo quello depositato nel processo d’Appello scaturito dell’operazione “Speed Drug”) in cui il collaboratore svela i contatti del clan con una divisa “sporca”.

L’Alsippe scrive al Dipartimento della Funzione Pubblica per il mancato funzionamento del protocollo informatico presso la Casa Circondariale di Santa Maria maggiore a Venezia

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Segreteria Generale

Altra aggressione in carcere a un agente di polizia penitenziaria

L’altro giorno un detenuto straniero ha improvvisamente dato in escandescenze e ha aggredito un Agente della Polizia Penitenziaria, in servizio nel carcere di Ca del Ferro a Cremona , l’agente e’ stato ricoverato al pronto soccorso dell’Ospedale cittadino. Al collega aggredito la Segreteria Genrale augura una pronta guarigione

Segreteria Generale Detenuto scappa dall'ospedale e si rifugia in una palestra: preso

PADOVA. Detenuto fuggito dall'ospedale: caccia all'uomo in città. E' successo in mattinata, attorno alle 9. Si è rifugiato in una palestra in via Nazareth: preso dalla polizia attorno alle 10.Sono stati attimi di tensione a Padova in mattinata. Si tratterebbe di un detenuto leccese che avrebbe dovuto scontare la sua pena fino al 2023.Si è lanciato da una finestra del secondo piano del monoblocco del policlinico. Un agente penitenziario ha provato a trattenerlo per la mano

sfilandogli la felpa ma il fuggiasco si è buttato comunque, finendo in una rete di protezione posta a piano terra, probabilmente per evitare i suicidi. Si è poi rifugiato in un giardino privato a ridosso dell'ospedale prima di essere arrestato dalla stessa polizia penitenziaria nella palestra.Dal carcere Due Palazzi sono usciti per la ricerca dell'evaso circa 50 agenti penitenziari.La polizia lo cercava nei quartieri a ridosso del policlinico. Il detenuto si era rifugiato nella palestra Fit One di via Nazareth. Indossava solo pantaloni della tuta e un paio di sneakers nere con molle verdi nella suola.Alle 9:45 il fuggiasco ha suonato al campanello della palestra, gli è stato aperto ed è entrato, correndo verso la sala pesi. In quel momento nella palestra c'erano solo il titolare e un istruttore. Pochi minuti dopo sono arrivati i poliziotti che, entrando da una finestra, sono riusciti ad arrestarlo.

Gli Allievi agenti di Polizia penitenziaria del 170° Corso chiudono il periodo di tirocinio negli istitui penitenziari

I trecentosettantasei allievi agenti di polizia penitenziaria hanno concluso stamane il tirocinio “on the job” presso le vari istituti penitenziari sul territorio nazionale e faranno rientro presso le Scuole di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia penitenziaria per terminare il periodo formativo iniziato il 13 maggio scorso Ricordiamo che i trecentosettantasei allievi suddivisi in duecentosettantatre uomini e centotre donne, stanno svolgendo il corso presso le Scuole di Formazione di Catania Parma Roma e Sulmona.Il 170°Corso terminera’ verso la fine di novembre con gli esami finali e vedra’ le assegnazioni degli agenti ai reparti nella prima settimana di dicembre

Segreteria Generale

Polizia penitenziaria ferma anziana madre che porta eroina in carcere

Ha portato la droga ai figli detenuti nel carcere di Uta. Una donna di 70 anni è stata sorpresa dagli agenti della polizia penitenziaria dopo aver consegnato dell'eroina. L'anziana è stata "puntata" dal cane antidroga Lorenza e poi perquisita: nel reggiseno nascondeva una siringa. I poliziotti hanno quindi perquisito la cella dei due detenuti, sempre con l'ausilio dell'unità cinofila, recuperando l'eroina negli armadietti. Soltanto pochi giorni fa gli agenti avevano sequestrato altra droga all'interno del carcere. Si impicca in carcere, muore in ospedale, altro detenuto si suicida inalando del gas

Aveva tentato il suicidio impiccandosi nella sua cella del carcere di Uta e gli agenti della polizia penitenziaria erano riusciti a slegarlo in tempo, purtroppo però in ospedale il suo cuore ha smesso di battere. E' morto così oggi, a 31 anni, un detenuto in attesa di giudizio. Il caso ripropone il problema della carenza di organico nell'istituto di Uta, ma in generale nelle carceri sarde, più volte denunciato da sindacati e da politici, in prima fila il deputato di Unidos Mauro Pili.

Nella serata di ieri, giovedì 15 ottobre, un detenuto di 41 anni si è tolto la vita nel carcere dell’Arginone di Ferrara.L’allarme è stato dato verso le

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20,30 quando gli agenti di polizia penitenziaria si sono accorti dell’accaduto e hanno richiesto immediatamente l’ausilio dei sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza e l’auto medica, ma non c’è stato niente da fare.Secondo le scarsissime informazioni trapelate (dal carcere non vengono al momento fornite informazioni) l’uomo – M.A.P. le sue iniziali – si sarebbe tolto la vita inalando del gas, ma sul caso è in corso l’indagine della polizia penitenziaria. Non sono noti i motivi che hanno spinto l’uomo – la cui identità è al momento coperta dal massimo riserbo – a compiere il tragico gesto

Rinnovo contratti Pubblica Amministrazione legge di stabilità 2016

Ultime novita’ agli statali 8 euro lordi in più al mese

Con queste briciole il Governo Renzi si è messo al sicuro sulla sentenza n. 178/2015 della Consulta sull’illegittimità del blocco dei contratti.Il rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego varato nella Legge di Stabilità 2016 dal Governo Renzi produrrà un aumento di stipendio di appena 8 euro lordi al mese, corrispondenti a meno di 6 euro netti.E’ il quotidiano economico Italia Oggi a fornire il calcolo sulla base dello stanziamento di 300 milioni di euro per il rinnovo contrattuale previsto nella Manovra votata ieri, 15 ottobre. Lo stesso quotidiano rivede, dunque, al ribasso il calcolo fatto appena qualche giorno fa, quando la previsione era di un aumento di 10 euro lordi mensili, che al netto delle tasse corrispondono a 7 euro.Aumento busta paga dei dipendenti pubblici: mossa Governo per ritardare vera trattativaL’obiettivo di un così modesto incremento è evidente: il Governo ha voluto rientrare nellasentenza della Corte costituzionalenumero 178 del 2015 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 30 dello scorso 29 luglio, con la quale la Consulta aveva dichiarato illegittimo il blocco degli stipendi disciplinato dal Decreto legge numero 78 del 2010.Infatti, con lo stanziamento dei 300 milioni l’Esecutivo getta le basi per consentire all’Aran di avviare le contrattazioni con i sindacati ed eseguire, in questo modo, quanto disposto dalla sentenza della Corte costituzionale.A ben vedere si tratta di una mossa strategica che permetterà al Governo di prendere tempo e di rimandare la vera trattativa al 2016.Rinnovo contratto dipendenti PA: ecco perché l’aumento è di 8 euro mensili

La somma stanziata nella Legge di Stabilità per il rinnovo dei contratti dovrà essere divisa, diagonalmente, per i 3 milioni e centomila dipendenti della

Pubblica amministrazione. Dunque a ciascuno spetterà un aumento lordo di 8 euro. Per quanto riguarda l’iter legislativo, occorrerà, comunque, attendere l’entrata in vigore deidecreti attuativi della legge delega numero 124 del 2015 relativi alla riforma della Pubblica amministrazione che contengono anche i criteri di valutazione risalenti alla riforma Brunetta. Dunque, l’aumento, per quanto modesto, tarderà anche ad arrivare.

Graduatorie del concorso per ruoli tecnici nel Corpo di Polizia penitenziaria

Le graduatorie dei concorsi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 31 gennaio 2014 - 4^ serie speciale per il reclutamento di

n. 4 posti di vice revisore tecnico del ruolo dei revisori tecnici

n. 5 posti di allievo agente tecnico del ruolo degli operatori tecnicidel Corpo di polizia penitenziaria per il laboratorio centrale per la banca dati nazionale del DNA con sede a Roma, saranno pubblicate nel Bollettino Ufficiale del Ministero della giustizia n. 21 del 15 novembre 2015.

Segreteria Generale

Circolari ministeriali e note D.A.P. ottobre 2015

Ministeriale GDAP-0343450 del 14.10.2015

Art. 8 legge 7 agosto 2015, n. 124. Forze di Polizia - Riorganizzazione dell'Amministrazione dello Stato

Richiedi la ministeriale a: [email protected]

Segreteria Generale

Convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto per gli iscritti Alsippe e propri familiari

La Segreteria Generale Alsippe ha definito con la Allianz una convenzione per la stipula di polizze assicurative RC auto e moto per gli iscritti Alsippe ed i propri familiari. Per eventuali preventivi e ulteriori informazioni chiamare al numero di telefono 081 0139841 oppure inviare la documentazione direttamente all’indirizzo mail [email protected] oppure al fax 081 0139841 la documentazione richiesta sotto.

Documenti richiesti per il preventivo

1)Fotocopia del libretto di circolazione fronte e retro

2)Fotocopia dell’attestato di rischio

3)Certificato di proprieta’ dell’auto da assicurare

4)Attestato di Servizio e fotocopia del tesserino di riconoscimento del Corpo di Polizia penitenziaria

5) Codice fiscale

6) Documento di riconoscimento

Nel caso in cui sia un familiare intestatario della polizza un autocertificazione che ne attesti la parentela ai sensi della normativa vigente, per altre informazioni contattare l’ufficio ai numeri indicati sopra

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Alitalia ,nuove tariffe agevolate per la Polizia Penitenziaria

Alitalia propone le proprie nuove tariffe agevolate per Militari e Polizia, dedicata a tutti i militari e agli appartenenti alle forze di polizia, in servizio (Arma dei Carabinieri, Esercito, Aeronautica, Marina, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che viaggiano per motivi personali e per vacanza. La tariffa, informa Alitalia, e' valida su tutti i voli diretti nazionali (esclusi quelli in continuità territoriale da/per la Sardegna perche' soggetti alle norme dettate dal bando della Regione con tariffe gia' dedicate) e tutti i voli diretti internazionali (Europa e Nord Africa, esclusi i voli da/per Francia e Olanda) operati da Alitalia (sono pertanto esclusi i voli operati da Air One Smart Carrier e dalle compagnie partner). Qui di seguito il link per ulteriori informazioni: www.alitalia.com/it_it/destinazioni/offertemilitari/index.htm

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Convenzioni Tirrenia Navigazione con Ministero della Giustizia- Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria

Sconto del 20% su tariffe passeggeri, auto, ... (esclusi i diritti di prenotazione) previa presentazione credenziale e tessera di riconoscimento attestante l'appartenenza Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Contattare per informazioni il Call Center Uffici passeggeri al numero di telefono n. 892.123

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Delega d’iscrizione Alsippe 2016

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