Numero 1 22 Dicembre 2015 - Istituto Comprensivo "Luigi ... · no a sé delle persone che ci ... ni...

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Qualche anno fa un politi- co di chiara fama, ministro della Repubblica, ebbe ad affermare che la Cultura è inutile. Questo assunto sollevò un gran numero di opinioni, tra loro discordi, ma ebbe il merito di susci- tare in quegli anni anche un dibattito all'interno del mondo della scuola, con l'effetto di un colpo di fru- sta, a seguito del quale non si poteva rimanere passivi. In alcuni momenti del no- stro vissuto scolastico, credo tutti abbiamo oltre- passato una fase in cui ci chiedevamo con insistenza "che ci vado a fare a scuo- la..." o qualcosa di molto simile. Una minima capa- cità di lettura dell'approc- cio di alcuni docenti ci fa- ceva intuire che questo presupposto mattutino non albergava esclusiva- mente nelle nostre menti adolescenziali, ma si era impossessato anche di qualche animo non coevo! Fortunatamente la com- prensione dell'importanza del valore della Conoscen- za lungo il cammino della nostra vita, il "fare rete" tra gli adulti, consapevoli del fatto di non essere solo delle comparse per i propri studenti, ma di poter esse- re elementi cardine di uno sviluppo responsabile e consapevole, sono tra gli elementi che ci impedisco- no un nichilismo che viene percepito come diffuso nel mondo scolastico. Nelle rare e frettolose chiacchierate che riesco ad avere con i nostri studenti, in una recente occasione abbiamo parlato dell'im- portanza della Conoscen- za, ed ho riportato un'ispi- razione derivata dalla let- tura di un libro di Nuccio Ordine "L'utilità dell'Inu- tile" (edito da Bompiani), di cui consiglio la lettura. Semplicemente riportavo l'idea dominante che tutto si può comprare, dai parla- mentari ai giudici, dal po- tere al successo: ogni cosa ha il suo prezzo. Ma la La paura Ero dentro la mia stanza Premeva un forte un istinto di paura Il chiar di luna era già scomparso Da lì dentro intravedevo Nubi scure come fossero arrabbiate Udivo i corvi che si mimetizzavano Il vento soffiava così tanto Che sembrava volesse scappare Io chiusi le finestre ma fu… tutto inutile Perché il sole era già tornato Christian Domenicone, V D “G. Rodari” Editoriale 1-2 La nuova di Fonte Nuova 2-3 Scuola & Solidarietà 3-5 Dal mondo e cronaca 6-9 Sport 10 Arte, Cultura & Turismo 11- 12 Musica & Libri 13 Sommario Nelle comunità educative le premesse di scelte di vita consapevoli Il valore della Conoscenza La Gazzetta della Pirandello 22 Dicembre 2015 Numero 1

Transcript of Numero 1 22 Dicembre 2015 - Istituto Comprensivo "Luigi ... · no a sé delle persone che ci ... ni...

Qualche anno fa un politi-co di chiara fama, ministrodella Repubblica, ebbe adaffermare che la Cultura èinutile. Questo assuntosollevò un gran numero diopinioni, tra loro discordi,ma ebbe il merito di susci-tare in quegli anni ancheun dibattito all'interno delmondo della scuola, conl'effetto di un colpo di fru-sta, a seguito del qualenon si poteva rimanerepassivi.In alcuni momenti del no-stro vissuto scolastico,credo tutti abbiamo oltre-passato una fase in cui cichiedevamo con insistenza"che ci vado a fare a scuo-la..." o qualcosa di molto simile. Una minima capa-

cità di lettura dell'approc-cio di alcuni docenti ci fa-ceva intuire che questopresupposto mattutinonon albergava esclusiva-mente nelle nostre mentiadolescenziali, ma si eraimpossessato anche diqualche animo non coevo!Fortunatamente la com-prensione dell'importanzadel valore della Conoscen-za lungo il cammino dellanostra vita, il "fare rete"tra gli adulti, consapevolidel fatto di non essere solodelle comparse per i propristudenti, ma di poter esse-re elementi cardine di unosviluppo responsabile econsapevole, sono tra gli

elementi che ci impedisco-no un nichilismo che vienepercepito come diffuso nelmondo scolastico.Nelle rare e frettolosechiacchierate che riesco adavere con i nostri studenti,in una recente occasioneabbiamo parlato dell'im-portanza della Conoscen-za, ed ho riportato un'ispi-razione derivata dalla let-tura di un libro di NuccioOrdine "L'utilità dell'Inu-tile" (edito da Bompiani),di cui consiglio la lettura.Semplicemente riportavol'idea dominante che tuttosi può comprare, dai parla-mentari ai giudici, dal po-tere al successo: ogni cosaha il suo prezzo. Ma la

La pauraEro dentro la mia stanzaPremeva un forte un istinto di pauraIl chiar di luna era già scomparsoDa lì dentro intravedevoNubi scure come fossero arrabbiateUdivo i corvi che si mimetizzavanoIl vento soffiava così tantoChe sembrava volesse scappareIo chiusi le finestre ma fu… tutto inutilePerché il sole era già tornato Christian Domenicone, V D “G. Rodari”

Editoriale 1-2

La nuova di FonteNuova

2-3

Scuola& Solidarietà

3-5

Dal mondoe cronaca

6-9

Sport 10

Arte, Cultura &Turismo

11-12

Musica & Libri 13

Sommario

Nelle comunità educative le premesse di scelte di vita consapevoli

Il valore della Conoscenza

La Gazzetta della Pirandello

22 Dicembre 2015Numero 1

Conoscenza no; il prezzo da pagareper conoscere è di natura ben diversada quella economica. Niente e nessu-no può consentirci di acquisire mec-canicamente ciò che è esclusivo frut-to di uno sforzo individuale e di unainesauribile passione. Nessuno puòfare al nostro posto quel percorso checi permetterà di apprendere e di ren-derci pienamente consapevoli e re-sponsabili delle nostre azioni e dellenostre scelte di vita. Questo percorsoci porterà, al tempo stesso, ad essereunici e universali. E sin dagli alboridi questo lungo percorso, accompa-gnati sempre dalle figure familiari diriferimento, ognuno di noi trova vici-no a sé delle persone che ci hannodonato il loro sapere, che sono cre-sciuti con noi dando vita ad un"miracoloso processo virtuoso, in cuisi arricchisce, nello stesso tempo, chidona e chi riceve (cit.)".Sottolineo l'importanza di quantotutti possiamo ottenere in termini diequità sociale, nel momento in cui lestrutture pubbliche e statali riesconoa "rimuovere gli ostacoli di ordineeconomico e sociale, che, limitando difatto la libertà e la uguaglianza deicittadini, impediscono il pieno svilup-po della persona umana (art. 3 Costi-tuzione Italiana)". Questo compitopuò essere assolto solo ed esclusiva-mente quando gli scopi e gli obiettividel nostro operare di educatori siano

chiari e condivisi dall'intera Comuni-tà.Ecco quindi che una rinascita forte edecisa di concreta autorevolezza el'importanza valoriale espressa daglielementi che costituiscono una Co-munità Educativa (alunni, genitori,docenti, personale scolastico), ognu-no con il suo ruolo e funzione, è ele-mento fondante per la costruzione diuna società sempre di più proiettataalla realizzazione delle aspettativedei suoi cittadini.(P.S. Vorrei dedicare queste righe aMarisa, la mia maestra d'asilo, conla quale ancora oggi ci scambiamoidee ed opinioni sulla vita...)

Antonio Sansotta,Dirigente ScolasticoIstituto Comprensivo "Pirandello"

"Verranno documentati alla cittadi-nanza il percorso della tutela dellasalute pubblica e la congruità e tra-sparenza degli atti amministrativicirca la questione della casetta del-l'acqua - ha dichiarato il primo citta-dino, Fabio Cannella - Fiducioso nel-l'azione giudiziaria, tengo a precisareche l'esclusiva motivazione delle miedimissioni è legata alla verifica dellamia maggioranza".Il 10 dicembre il sindaco ha però riti

rato le dimissioni, dopo la necessariaverifica di maggioranza. La nuovaGiunta guidata da Cannella vedràalcune conferme e alcune novità: traqueste, sembra che il vicesindaco eassessore all'Ambiente DonatellaIbba verrà sostituita da Rita Salomo-ne, attuale consigliere comunale aGuidonia.

Alessia Rossi, II B

Il sindaco: “La tutela della salute pubblica prima di tutto”

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La nuova di Fonte Nuova

Pagina 2

Festa di Nataleper il Corso di Lingua

e Civiltà RomenaNelle foto sopra, due momentidella festa organizzata allaPrimaria “Gianni Rodari” cometappa del Corso di Lingua eCiviltà Romena promosso perla prima volta quest’anno allescuole Primaria (dove sono 21gli alunni iscritti) e dell’Infan-zia (8 iscritti) dell’I.C.Pirandello e coordinato dallaprof. Daniela Bolzoni.

Continua la polemica in seguito alladenuncia scattata dopo un'inchiestadi "Report" di domenica 15 novem-bre, al centro della quale c'era la ca-setta dell'acqua di Piazza delle Rosea Fonte Nuova gestita dalla societàAnyacquae.In quella occasione erano state ricor-date una prima chiusura della caset-ta, avvenuta il 7 giugno scorso, e lesuccessive analisi effettuate dallaAsl che avevano rilevato valori diarsenico alti e quindi dichiarato l'ac-qua non potabile.Nell'intervista trasmessa durante"Report" un esperto della Asl rivela-

va che nell'acqua che entrava nellacasetta l'arsenico era intorno allo 0,1microgrammi per litro mentre il va-lore schizzava a 17 microgrammi inuscita. A peggiorare la situazione poiè stata una conversazione registrata

fra il sindaco e Felice Maniero, in cuisi farebbe riferimento a sponsorizza-zioni mancate e a garanzie personaliper il pagamento dell'impianto.Nel paese polemiche e critiche neiconfronti della Giunta comunale nonsi sono fatte attendere tanto che il 23novembre il sindaco, Fabio Cannella,si è dimesso.Sul caso adesso sta indagando laMagistratura che assieme ai Nas staverificando anche la salubrità del-l'acqua dei comuni vicini.

Sofia Di Massimo, II B

Andrea Parracciani, I B

Arsenico e vecchie… casette

Un'altra "opera di beneficenza" au-spicata è il "tutoring" ossia, comenelle scuole inglesi, un sostegno vo-lontario da parte degli alunni piùportati della classe, che potrebberomettere a disposizione un po' del lorotempo per aiutare i meno bravi astudiare e approfondire, senza biso-gno di insegnanti di ripetizioni.Inoltre, la scuola ha adottato dueragazzi indiani, Bikram Thakur e

Nihal Rai, che hanno mandato alcu-ne lettere agli alunni del nostro Isti-tuto, grazie alla collaborazione conl'associazione "La fionda di Davide".I ragazzi sono ospiti della "Casa del-la Gioia" nella città di Darjeeling, alconfine con il Nepal.I nostri coetanei (Nihal, che ha 14anni, è stato adottato dalla nostrascuola nel 2007 mentre Bikram nel2014) raccontavano di come hannosuperato i loro esami scolastici, diquanti nuovi amici hanno incontratoe di come hanno trascorso la loroestate.Si tratta di ragazzi adottati a distan-za per essere sostenuti economica-mente fino a quando non si lauree-ranno e non lavoreranno. Intantocontinueranno a mandarci lettereperiodiche nelle quali ci terrannoaggiornati della situazione.

Veronica Riva, II B

Le iniziative di solidarietà di que-st'anno alla Pirandello sono la me-renda solidale e il mercatino di Nata-le. Intervistando alcuni alunni dell'i-stituto, è venuto alla luce che si po-trebbero tenere altre attività, comead esempio l'orchestra di beneficen-za, che consiste nel riunire gli stu-denti più bravi in musica e nel farlisuonare una o due volte al mese, cosìda raccogliere fondi per i bisognosi.

Ecco le iniziative solidali “pirandelliane”

Numero 1

Scuola & Solidarietà

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Pupazzi realizzati dalla V Ddella Primaria per il Mercati-no di Natale

“Lavori in corso” nella V Ddella Scuola Primaria invista della Festa d’Inverno

sitopreferito.it

Il giorno 22 dicembre si terrà nellanostra scuola la "Festa d'Inverno".È una giornata speciale e divertenteperché sono in programma i mercati-

ni del riciclo e un rinfresco dedicatoalle diverse Nazioni dell'Europa, incui si prepareranno piatti tipici deivari territori. A questa festa potran-no partecipare tutti, studenti e non.Durante l'evento alcuni alunni sele-zionati canteranno e suonerannodiversi brani e melodie in tema nata-lizio. L'intero ricavato dell'iniziativaverrà donato a dei bambini bengalesiche la scuola ha adottato a distanzae a cui teniamo molto.

Serena Vitale, II B

Nella foto in basso, alcune crea-zioni degli alunni della ScuolaPrimaria “Gianni Rodari” per ilMercatino Solidale

È tempo di “Festa d’Inverno”

la terra con il suo papà. La sua fami-glia abitava in campagna e durantela guerra Natalina ha patito la man-canza di cibo e quindi la vera fame.La seconda signora si chiama Natali-na,ha 86 anni come l'altra Natalina!Lei ha raccontato ai ragazzi la vita infamiglia di quando era giovane. Na-talina abitava in periferia e ognimattina doveva prendere due auto-bus diversi per raggiungere una me-ta lontana da casa sua. Guadagnavacirca 50 centesimi, in lire, e visto chei genitori stavano sempre a casa,Natalina dava a fine mese tutti i sol-di alla madre. Ha ricordato inoltre

che, quando andava in campagna araccogliere le olive, una sua amicainvece di raccogliere olive raccoglievaescrementi di pecora!La terza e ultima signora che ha par-tecipato all'incontro si chiama Laurae ha 82 anni e ai ragazzi ha raccon-tato un bel po' di storie. Una riguar-dava la scarsità di lavoro e la pover-tà diffusa negli anni '40. L'altra erail fatto che si vedevano i bombarda-menti dalla finestra durante la guer-ra.

Elisa Dominici, I B

Presso la scuola "Luigi Pirandello", aSanta Lucia, il 10 dicembre sono ve-nute alcune signore anziane che han-no raccontato ai ragazzi della scuolasecondaria le loro storie del passato,soprattutto quanto hanno vissutodurante la Seconda Guerra Mondia-le.Accompagnate da tre assistenti dellaComunità di Sant’Egidio, le signorehanno raccontato il loro passato e acominciare è stata Natalina, 86 anni,che ha raccontato un breve periododella sua vita. Lei è abruzzese, figliadi contadini, e ogni giorno si sveglia-va alle cinque per andare a coltivare

Il progetto “Enea incontra Anchise” con il Nomentana Hospital

La Storia si studia anche attraverso la memoria dei nonni

Numero 1

Scuola & Solidarietà

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Una “Tombolata” tra gli studenti e gliospiti del Nomentana Hospital

Il “Torneo di scacchi” organizzatoalla Pirandello

dreamstime.com

Minori.it

L'11 novembre, presso il nostro Isti-tuto, si è svolto un incontro dedicatoa una grave problematica per noiragazzi: il cyberbullismo, o bullismovirtuale. La dott.ssa Di Pasquale,della Croce Rossa Italiana, ci ha in-fatti spiegato in maniera dettagliatacome e dove è praticato e ci ha forni-to utili indicazioni per poterci difen-dere. Il cyberbullismo è praticatonelle scuole (80%), nei luoghi di ag-gregazione (67%), in internet e attra-verso i cellulari (53%). Le vittimesono prese di mira per la loro timi-dezza o per le caratteristiche fisiche(67%), l'orientamento sessuale (56%),

la disabilità (31%), la diversa nazio-nalità (43%), l'estrazione sociale(34%). È possibile riconoscere uncyberbullo da diverse caratteristiche:un'età compresa tra 10 e 16 anni,un'immagine di bravo studente; unacompetenza informatica superiorealla media; l'incapacità di valutare lagravità delle azioni compiute on-line;l'uso di internet. Il bullismo virtualesi manifesta a partire da molestie (ilbullo invia a qualcuno frasi volgari) eprosegue con la denigrazione (il bullodiffonde cioè opinioni e commenti cheminano la reputazione della vittima),l'isolamento (la vittima viene esclusada blog, chat o altro), violazioni dellaprivacy (il bullo ruba "nickname" epassword altrui e li usa impropria-mente) e, infine, la persecuzione (lemolestie si ripetono nel tempo). Imezzi che il cyber bullo adotta perintimorire le sue vittime sono telefo-nate, messaggi, chat sincrone, socialnetwork, siti di domande e risposte(per esempio Ask.fm), siti di giochion-line, forum on-line.All'incontro con la CRI è emerso an-che che è importante saper sceglieresu quali siti navigare. Fra quelli a

più alto tasso di rischio ricordiamoAsk.Fm e Sexting. La prima è unachat che si basa sull'interazione do-manda/risposta e si attua attraversomessaggi con informazioni, immaginio video imbarazzanti. Sexting vieneusato "rubando" il profilo o l'identitàdi altri per costruirne di falsi. Perdifendersi dal cyberbullismo è indi-spensabile parlare con qualcuno chesia in grado di fornire aiuto (genitori,insegnanti, ecc.), non rispondere alleminacce, cambiare nickname,password e numero di cellulare; an-notare tutto in maniera minuziosa econtattare la polizia. Bisogna evitaredel tutto i siti anonimi e non comuni-care il numero di cellulare o l'indiriz-zo; occorre insomma cercare di nonnavigare "per passare il tempo".Fra tutti, il dato più sconvolgente èquesto è che il cyberbullismo in ita-lia, solo nel 2014, ha toccato diretta-mente oltre il 50% dei minorenni.Non e'un gioco: molti adolescenti sisono tolti la vita, vittime di cyberbul-li.

comprano nonsanno nemme-no di che drogasi tratti. Percompiacere glialtri ed essereaccettati dalgruppo, alcunigiovani le assumono. Dopo lo"sballo", però, si deve ritornare a ca-sa e così avviene l'incidente stradale.Secondo gli esperti i giovani vanno

Il 55% dei giovani romani ha avutonella propria vita almeno un inciden-te stradale con ritiro della patentecausato dall' assunzione di sostanzestupefacenti o alcoliche.I dati, relativi a un campione di milleragazzi e al mese di giugno 2015,provengono dal Centro italiano disolidarietà di don Mario Picchi. Lesostanze stupefacenti vengono acqui-state, per la maggior parte, viainternet e spesso i ragazzi che le

aiutati dagli adulti a saper dire dino, ad essere se stessi anche in grup-po, al confronto con le proprie debo-lezze e difetti senza fuggire dallavita, dal dolore e dai rifiuti.

Asher Bottiglieri, I B

Cyberbullismo, il pericolo è on-line

Allarmanti i dati del Centro don Picchi sullo “sballo” tra i giovani

Saper dire no a droghe e alcol

Numero 1

Scuola & Solidarietà

Pagina 5

Minori.it

KEEP CALMAND

SAY NOTO DRUGS

RiflessioneSono triste perché sto vedendo tuttiquei corpi a terra senza vita e le fa-miglie che hanno perso i propri pa-renti senza preavviso, e sono ancorapiù triste per Valeria Solesin che erauna ragazza veneta, gentile e moltostudiosa e ho ancora il cuore a pezzi.

Christian Domenicone, V D “Rodari”

L'attentato del 13 novembre a Parigiè stato eseguito da un gruppo armatodello Stato Islamico, comunementenoto come Isis, e ha causato la mortedi 137 persone inclusi 7 attentatori e352 feriti di cui 99 gravi. Gli attenta-tori sono stati responsabili di treesplosioni nei pressi dello stadio e disei sparatorie in diversi luoghi pub-blici della capitale francese, la piùsanguinosa è avvenuta presso il tea-tro "Bataclan", dove sono rimasteuccise 89 persone.Le prime sparatorie sono state se-gnalate tra Rue Bichat e Rue Alibertintorno alle 21:20.I luoghi colpiti sono Saint-Denis (lo

stadio dove si stava svolgendo la par-tita tra Francia e Germania), l'incro-cio tra Rue Bichat e Rue Alibert, Ruede la Fontaine au Roi, BoulevardVoltaire e Rue de Charonne.Mentre gli attacchi erano in corso, inun discorso televisivo il presidentefrancese François Hollande, ha an-nunciato la temporanea chiusuravicino a Canal Saint-Martin dellefrontiere.In seguito si sono incontrati il presi-dente russo Vladimir Putin e Franç-ois Hollande per discutere sul dafarsi.-I fatti di Parigi hanno innescato unaserie di azioni militari o di polizia

atte a colpire individui direttamentecoinvolti o in qualche modo ricondu-cibili all'organizzazione degli atten-tati.All'alba del 18 novembre le forze del-l'ordine francesi hanno assediato,nella banlieue parigina di Saint-Denis, alcuni appartamenti occupatida terroristi, che sarebbero stati inprocinto di organizzare nuovi attac-chi nella città di Parigi: cinque indi-vidui sono stati arrestati e due sonomorti.Andrea BaroneFlavio DominiciArianna LucenteGiulia Parri

Tra le vittime una ragazza italiana,Valeria Solesin, colpita da una delleprime raffiche sparate dai terroristial Bataclan mentre era assieme alfidanzato. Per giorni non c'era statacertezza della morte della ricercatri-ce di Venezia tanto che gli amici ave-vano postato sui social network unappello, che in poche ore aveva avutodecine di migliaia di condivisioni.Da Facebook a Twitter, era statoinfatti rilanciato un breve testo, cor-

A Parigi il 13 novembre si è verifica-ta una serie di attacchi terroristicisferrati da un gruppo di terroristidello stato islamico dell'Iraq e dellaSiria.Gli attacchi sono stati compiuti daalmeno otto uomini responsabili diesplosioni nei pressi dello stadio diParigi e di diverse sparatorie in luo-ghi pubblici, la più grave avvenutanel teatro Bataclan, dove si tenevaun concerto di musica rock.

redato dalle foto della giovane:"Valeria Solesin, borsista a Parigi.28 anni, veneziana. Era al concerto.Non abbiamo notizie. Fate girare".

Federico Lato, I B

Negli attacchi dei fondamentalisti hanno perso la vita 137 personeTerrorismo a Parigi

La strage è targata Isis

Anche una ricercatrice italianatra le vittime

Valeria Solesin, veneziana, assisteva ad un concerto al Bataclan

PoesiaOgni momento era di gioiaogni momento ora è di dolorequando una parte di Francia si èspentaQuando ho sentito il colpo di pistolae ho iniziato a barcollaree a vedere la forza del maleFinché sono cascata a terrae portata in ospedaledove farò l’ultimo respiroe mi condurrà in Paradiso.Ciao Valeria! Christian Domenicone David Bocu, V D “G. Rodari”

Numero 1

Dal mondo e cronaca

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Cosa è l’IsisLa sua forza è il terrore

L'Isis è un'organizzazione che uc-cide in nome di Allah, in nomedella religione, portando il terrorein tutto il mondo.L'Isis uccide e semina il panicosenza motivo, invece la religioneislamica non richiede questo.

Valerio Liso, I B

te molte mani-festazioni divicinanza allaFrancia e allevittime, come ifiori lasciatidavanti all'in-gresso del ri-storante "LePetit Cambo-dge" o il radu-no spontaneo dicittadini davanti al ristorante "LeCarillon" ma anche, il 15 novembre,una messa da Requiem nella catte-drale di Notre-Dame, alla presenza

delle autorità statali. La messa èstata così affollata da costringeremoltissime persone a restare fuoridalla cattedrale. Le indagini sullestragi sono coordinate dal procurato-re della Repubblica di Parigi Franç-ois Molins e mirano all'identificazio-ne dei terroristi e alla ricostruzionedei loro percorsi. Il procuratore hatenuto una conferenza stampa il 14novembre, in cui ha precisato i primielementi raccolti, ha fornito una ini-ziale ricostruzione ufficiale dell'acca-duto e ha aggiornato il numero prov-visorio delle vittime. Al momentodella ricostruzione, erano stati indi-viduati sette terroristi morti; fraquesti, uno degli assaltatori era statoidentificato formalmente come uncittadino francese di circa 30 anninato nella banlieue della capitalefrancese e schedato per la sua"radicalizzazione".

Flaminia Funari, II B

Il piccolo Comune di Fonte Nuova èvicino alla Francia e a tutti coloroche piangono per la perdita dei lorocari, rimasti vittime degli attentatidel 13 novembre scorso. Fonte Nuovaesprime attraverso un messaggio delsindaco Fabio Cannella la sua vici-nanza ai parenti e agli amici di Vale-ria Solesin, la ragazza morta nel tea-tro Bataclan mentre assisteva al con-certo di un gruppo rock americano."Ancora una volta l'Europa piange,ancora una volta è stata scenario diuna serie di esecuzioni barbare. IlComune di Fonte Nuova, Ammini-strazione e cittadini, si unisce in cor-doglio attorno a tutte le famiglie col-pite, agli amici, ai parenti, ai mariti,alle moglie, ai figli che piangono leloro perdite e che si stanno doman-dano il perché di un simile gesto sen-za ancora riuscire a trovarvi unarisposta".Lo ha dichiarato il Sindaco di FonteNuova, Fabio Cannella, a seguitodegli attacchi terroristici per i qualiil bilancio è di 7 sparatorie, 129 vitti-me e 100 feriti.Valeria Solesin 28 anni di Venezia,viveva a Parigi dove era dottorandaborsista in Demografia alla Sorbona.Il 13 novembre si trovava all'internodel Bataclan al momento dell'attacco.Assieme a Valeria c'erano il fidanza-to Andrea Ravagnani, 30 anni di Dro(Trento), rimasto leggermente ferito,Chiara Ravagnani, 25 anni sorella diAndrea, e Stefano Peretti di Verona,tutti e due rimasti illesi. Ci sono sta-

Il sindaco Cannella e la Giunta si uniscono al cordoglio per tutte le vittime

Fonte Nuova vicina a Parigi

Il sindaco:“Siamo vicini

a quantisono colpiti

da una tragediacosì insensata”

Numero 1

Dal mondo e cronaca

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Nella foto, un manifestoopera degli alunni dellaScuola Primaria “G. Rodari”

comuni-italiani.it brandingcity.wordpress.com

Il terrorismo non ci abbatte

Liberté, egalité, fraternitétanto odio allora perché?

Terrore, paura, ingiustiziachiudiamo le frontiere alla mestizia

blu, bianco, rosso,sangue a più non posso;colori pieni di speranza

anche se rinchiusi in una stanza,stanza senza uscita,

fine della vita,apriamone le finestreAiuto! Son bloccate

da armi e grida son circondate.Fuori dalla porta

sofferenza di innocentiproiettili a dirotto,

su cuori ormai spenti.Onore al cuore di chi combatte il terrorismo non ci abbatte.

Sofia Cherubini e Diana Spaccatrosi, III B

Versi per la FranciaIl terrorismo non ci abbatte

Numero 1

Dal mondo e cronaca

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Paura di nessunoCanzone rap per la Francia

Oh Isis tu te ne devi andare Ti devi dileguare.

No, noi non ti vogliamo Te ne devi andare lontano. La Francia per il bene lotta E contro di voi complotta.

Ma il mondo non ha paura, avete fattoun errore

Avete creato solo attimi di terrore. Noi non ci inchiniamo al vostro volere

Non riuscirete ad avere il potere. Oh Isis via dovete andare

terrore non dovete seminare La Marsigliese noi canteremo

E alla fine vinceremo. Allah non vuole questo Ma voi lo fate lo stesso

130 persone morte ingiustamente Per colpa di criminali pazzi di mente.

I raid aerei hanno usato Per vendicarsi dell'attentato.

Oh Isis via dovete andareTerrore non dovete seminare

La Marsigliese urleremo E alla fine vinceremo.

Noi per Parigi preghiamoE l'Islam non predichiamo.

Voi siete dei barbari I vostri intenti sono chiari.

Oh terroristi ascoltatemi beneNon avrete né la nostra testa né le nostre

vene.Voi non comandate, siete solo buffoni

Fatti schiavi, presi a ceffoni.Non siete accettati

Siete solo mostri accecati. Oh Isis via dovete andare

Terrore non dovete seminareLa Marsigliese noi urleremo

E alla fine vinceremo.Non sono solo Musulmani

Sono Belgi, Inglesi, Italiani. Non avete capito

Che Allah avete tradito Avete ucciso tanta gente

Senza coscienza nella menteBasta ci siamo stufati!

Qua siete rifiutati! La Francia tranquilla sarà

E vedremo se Allah vi perdonerà.

Riccardo Di Fabio, III B

“Venerdì sera avete rubato la vita diuna persona eccezionale, l’amoredella mia vita, la madre di mio figlio,eppure non avrete il mio odio. Non sochi siete e non voglio neanche saper-lo. Voi siete anime morte. Se questoDio per il quale ciecamente uccideteci ha fatti a sua immagine, ogni pal-lottola nel corpo di mia moglie saràstata una ferita nel suo cuore. Perciònon vi farò il regalo di odiarvi. Sareb-be cedere alla stessa ignoranza cheha fatto di voi quello che siete. Voivorreste che io avessi paura, cheguardassi i miei concittadini con dif-fidenza, che sacrificassi la mia liber-tà per la sicurezza. Ma la vostra èuna battaglia persa.L’ho vista stamattina. Finalmente,

dopo notti e giorni d’attesa. Era bellacome quando è uscita venerdì sera,bella come quando mi innamorai per-dutamente di lei più di 12 anni fa.Ovviamente sono devastato dal dolo-re, vi concedo questa piccola vittoria,ma sarà di corta durata. So che leiaccompagnerà i nostri giorni e che ciritroveremo in quel paradiso di anime libe-re nel quale voi non entrerete mai.Siamo rimasti in due, mio figlio e io,

ma siamo più forti di tutti gli esercitidel mondo. Non ho altro tempo dadedicarvi, devo andare da Melvil chesi risveglia dal suo pisolino. Ha appe-na 17 mesi e farà merenda come ognigiorno e poi giocheremo insieme, co-me ogni giorno, e per tutta la suavita questo petit garçon vi farà l’af-fronto di essere libero e felice. Perchéno, voi non avrete mai nemmeno ilsuo odio”.Antoine Leiris

L’Istituto che curava ibimbi talassemici piùpoveri fermato da unosfratto

L’Istituto mediterraneo di ematolo-gia (Ime) guidato dal professor GuidoLucarelli, centro all’avanguardia peril trapianto ai bambini talassemicicon sede nell’Università romana diTor Vergata, ha curato per anni peranni rapporti di diplomazia sanitariacon i Paesi di Medio Oriente e Africa.Nonostante si fossero trovati i fondiper farlo sopravvivere, ne è stata direcente decisa la chiusura.Per dieci anni, l’ematologo Lucarelliè stato a capo dell’Istituto dove sitrapianta il midollo osseo a bambiniche arrivano da tutte le parti delmondo. Il lavoro dell’Istituto è inizia-to nel 2004 e finora, secondo i datiracconti dallo stesso ente, ha per-messo di salvare 300 minori prove-nienti dai Paesi più poveri. L’attivitàè andata avanti fino allo scorso mesedi agosto, quando è arrivato all’Imelo sfratto esecutivo e pertanto si de-vono riconsegnare i locali entro il 31dicembre 2015 concludendo così ipercorsi di cura.“Si tratta di una grande perdita perl’umanità, ancora l’ennesimo taglioalla sanità italiana”, commentano inmolti, tra pazienti e familiari, radu-nati all’esterno del centro.

Federico Le Donne, I B

Lettera di un padre ai terroristi di Parigi“Vous n’aurez pas ma haine”

Antoine Leiris ha perso la moglie negli attentati al BataclanLe sue parole indirizzate agli attentatori hanno fatto il giro del mondo

“Odiarvi sarebbecedere alla

stessa ignoranzache ha fatto divoi quello che

siete”

Numero 1

Dal mondo e cronaca

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askanews.it

Si è giocata poche settimane fa unanuova sfida calcistica tra Fonte Nuo-va e Savio.Conducono magnificamente con ungrande possesso palla per tutta lapartita i rossoblu di Giampiero Ali-vernini.Dei veri e propri leoni in campo con-tro il Savio segnano magnifici goal.In difesa il grande scudo di nome e difatto! Sulla punta Bernardini, sullefasce Crecco e Parracciani, Le Donnein centrocampo.Insomma una partita molto combat-tuta, con uno splendido goal di Simo-ne D'Antoni e tanto spettacolo daparte di tutta la squadra.Grande tristezza per Federico Ber-nardini che tira una palla fuori dipochissimo e sfiora la rete. La partitasi conclude con il pareggio e tantiapplausi pubblico sugli spalti.

Federico Bernardini, I B

L'11 dicembre a Roma, alle Terme diCaracalla, c'è stata una manifesta-zione sportiva intitolata "I più velocidi Roma", a cui hanno partecipato glialunni della Pirandello che sannocorrere più velocemente. Tra i pre-miati, Andrea Colistra della classeII E, Andrea Ielapi della I E e Ga-briel Tariciotti della III A.I professori di educazione fisica dellascuola avevano cronometrato i ragaz-zi mentre correvano nel cortile dellascuola media, nei pressi della pale-stra, e avevano fatto una selezionedei ragazzi più agili che successiva-mente hanno partecipato alla corsa.Hanno partecipato ragazzi di prima,di seconda e di terza della scuola

secondaria. I sele-zionati erano ac-compagnati dalprofessori France-sco Arcuri, dallaprofessoressa An-tonella Visini edalle professores-se Claudia DiGiacomo e Raffa-ella Carbone.La partenza perlo stadio era prevista per le 7:30 delmattino presso il centro commerciale"La Fonte" di Santa Lucia.

Alle 9 i corri-dori sono arri-vati allo sta-dio di Cara-calla e si sonoriscaldati perpoi affrontarela gara dei 60metri. Verso

le ore 11 è iniziata la competizionefra gli studenti di più scuole di Ro-ma. La persona che arrivava primain una corsa si classificava tra i fina-listi. Dopo le premiazioni, gli studen-ti sono tornati sui pullman e alle 15si è fatto ritorno a casa.L'evento è stato organizzato dai do-centi Arcuri e Visini con due perso-nalità del mondo dello sport qualiFranco Ravoni e Gianni Lucarelli. Losport è molto importante per ogniessere umano, aiuta il nostro corpo amantenersi in forma, ci fa svagare

Anche quest'anno all’istituto com-prensivo “Pirandello” sono cominciatii campionati giovanili maschili efemminili di pallavolo dell'ICS. Lasocietà si è formata nel 1983, quandola pallavolo italiana era uno sportminore; negli anni è diventata unasocietà molto attiva e conosciuta, siaa livello provinciale che regionale enazionale.Dalle iniziali dei nomi di tre profes-sori di educazione fisica, Imelda,Ciambella e Siniscalco, nasce il nomeICS, ufficializzato nel 1997. I succes-si più grandi sono stati quelli ottenu-ti nella stagione agonistica 2000-/2001.A dicembre la nostra squadra comin-

cerà a partecipare al campionatounder 12, guidata dalla coach More-na Chiappetta e noi ci metteremopassione e impegno per fare bellafigura.Il nostro desiderio non è tanto quellodi essere i primi della classifica,quanto di sviluppare nella nostracittadina una pallavolo divertente eprofessionale, per unire con veri in-tenti sportivi ed educativi i ragazzi ei genitori: un modo pulito per viveree appassionarsi a una disciplinasportiva che, negli anni, è divenutauna delle più praticate al mondo.

Claudia Messere, I B

Sono loro “I più veloci di Roma”!Anche gli alunni del nostro Istituto tra i migliori

Inizia il campionato under 12Al via i campionati di pallavolo dell’ICS

Calcio: Fonte Nuova-SavioUn pareggio etanto spettacolo

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Sport

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I velocistidella Scuola

Quando si vuole visitare la città diNapoli, si pensa a visitare i monu-menti, le strade,le piazze e il celebrelungomare; ma esiste anche quellaparte di Napoli che nasce nel sotto-suolo, cioè la Napoli sotterranea.La Napoli "nascosta" è un insieme diresti scavati nella roccia di tufo del-l'antica città.Sono presenti acquedotti e cisterneche si possono visitare attraversopercorsi talvolta avventurosi: in unaparte dell'acquedotto, per esempio,

Inaugurato a Romaun percorso espositivocon le creazionidi Nathan Sawaya

Mattoncino dopomattoncino,le sculture si ispiranoa vari temi

sfruttando il freddo e l'umidità delposto.Durante la Seconda Guerra Mondia-le i cunicoli della città sotterraneasono stati utilizzati come rifugio an-tiaereo; ci sono infatti molti restidelle divise dei soldati e parecchioggetti lasciati dalle persone che sirifugiavano in quei posti.Subito dopo la guerra le cisterne diNapoli sotterranea vennero usatecome discarica.

Stefano Scivoletto, I B

si deve passare in fila indiana tenendouna candela in mano per fare luce.In una parte della Napoli sotterraneasi trova perfino una piantagione dibasilico, che cresce senza essere an-naffiata ma viene alimentata solo conl'umidità; però le piantine, per potercrescere, hanno anche bisogno di luceartificiale e questa viene prodotta dapotenti lampade.In una cella i visitatori possono notareun vassoio su cui è stata adagiata pa-sta di pizza perché possa lievitare

Ecco la Napoli che non ti aspetti

gioso". In effetti, la mostra fa diverti-re e ispira il visitatore a fare di tutto.Ognuna delle sculture presentate daNathan Sawaya ha un proprio senso,ora giocoso ora drammatico. Vedreteil Partenone, la Sfinge, un dinosauro,persone e molto altro.La visita sarà piena di sorprese dal-l'inizio alla fine ed è in grado di su-scitare anche emozioni contrastanti,dalla felicità alla tristezza, dalla rab-bia alla calma. Insomma, è una mo-stra che sorprende mattoncino permattoncino, infatti girando per ilmuseo si possono ascoltare espressio-ni di meraviglia, prima tra tutte"wow" o "che bello".Durante la visita incontrerete unalastra di vetro con sopra scritto "Set".Al di là di una porta vedrete un mo-saico ancora incompleto, se chiedeteallo staff vi proporranno di farne unpezzo. Dopo che voi e gli altri visita-tori lo avrete finito verrà attaccato auna parete e la sera sulla paginaFacebook della mostra ci sarà l'im-magine completa e vi sentirete orgo-

gliosi di averne fatto un pezzo.Arrivati alla fine del percorso, incon-trerete un area dedicata alla costru-zione libera con i Lego e quattro vi-deogame da giocare da soli o in com-pagnia. Vicino c'è un mini shop conLego e accessori. Superata la cassasarete usciti dalla mostra e vi sem-brerà durata molto poco ma non ècosì, e vi verrà voglia di tornare in-dietro, per rivedere tutto ma nonpotrete allora tornerete a casa mera-vigliati dalle opere lì presenti e visentirete molto ma molto fortunati.Spazio Eventi SET, via Tirso 14,00198 RomaAperta dal 28 ottobre 2015 al 14 feb-braio 2016.Orario: dalle 10 alle 20, venerdì esabato dalle 10 alle 23, domenicadalle 10 alle 21Info: +39 366 30 44 [email protected]

Edoardo Rosati, I B

“Yellow”

La mostra "The art of the brick" cheè stata allestita al SET (Spazio E-venti Tirso) di Roma è stata definitauna delle dieci mostre da non perde-re dall'emittente statunitense CNN.Si tratta infatti di un evento imper-dibile, firmato dall'artista NathanSawaya che, con creatività e anchemolta pazienza, ha pensato e realiz-zato tutte le sculture esposte usandopiù di un milione di mattoncini Lego.La più conosciuta è "Yellow", un uo-mo giallo che si sta aprendo in due iltorace.Ma prima di ammirare "Yellow" pas-serete in una stanza dedicata ai piùsvariati oggetti, dalle matite ai pia-neti, ispirati a diversi temi, come"Maestri del passato", "Ritratti" emolti altri.Un articolo del "New York Times" hascritto che "Il divertimento è conta-

“The art of the brick”Fino a febbraio una mostra dedicata ai Lego

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Arte, Cultura & Turismo

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Un tesoro nascostotra rocce di tufo e cunicoli

“Buonasera a tutti dal Tg delle 20. laprima notizia della serata è l’avveni-mento accaduto questa mattina nelbosco. Una bambina vi si aggirava,per portare un cesto di frittelle allanonna. Andava tutto bene ma incon-trò un lupo, che la fece proseguireper la strada più lunga, così lui pote-va correre a mangiare la nonna. Ap-pena la bambina arrivò dalla nonna,il lupo mangiò anche lei. Fortunata-mente un cacciatore, che aveva vistoil tutto, liberò la bambina e la nonnamentre il lupo sonnecchiava. Per

maggiori informazioni, vi lascio allamia collega Tayra in diretta dal bo-sco”.“Grazie Elena, siamo in diretta dalbosco dove stamattina ha avuto luo-go la storia del lupo. Possiamo con-fermare tutto, perché pochi minuti faabbiamo trovato una piccola scia difrittelle che forse ha lasciato la bam-bina per poi ritrovare la via di casa,un gesto molto astuto!Per ora è tutto, ci vediamo dopo‘Dolci frittelle’ per i prossimi aggior-

La Redazione tiene a sottolineare chei fatti raccontati nella telecronacadel “Tg Cappuccetto Rosso” nonsignificano che i lupi siano cattivi o,peggio, che vadano uccisi! Anzi, laNatura ha davvero molto da insegna-re a noi uomini.Siamo però un gruppo di reporterdi cronaca e dobbiamo riferire glieventi così come accadono, senzainterpretarli o comunque sempredistinguendoli dalle nostreopinioni…

Giornalisti in erba/1Va in onda… il “Tg Cappuccetto Rosso”, a cura della Primaria

dai lupi

Giornalisti in erba/2Per chi preferisce il cartaceo, in edicola il “Bosco Messaggero”

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Arte, Cultura & Turismo

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A sinistra,la prima paginadel “Bosco Messaggero”,un lavorodi Michela Cusimano,Alice Petrillo,Ginevra Di Giacomo,Elisa Ciprianie Giordana TaglioneV D “G. Rodari”

A causadi un fungo velenoso,una bambina sviene

in un bosco.Si risveglia

con il viso “baciato”

Negli anni Novanta a Santa Lucia,nel comune di Fonte Nuova, nasce ungruppo musicale chiamato "Taxi".La band si forma quando quattroragazzi del posto iniziano a suonaremusica rock.A causa della tragica scomparsa diuno di loro, Francesco, il gruppo cam-bia nome in "Giuda" e accoglie duenuovi ragazzi. Oggi la band è forma-ta da cinque elementi: Lorenzo Mo-retti (chitarrista/cantante); Ntenda-rere Damas (cantante principale);Danilo Valeri (basso); Michele Mala-gnini (chitarrista); Daniele Tarea(batterista).Tre componenti del gruppo sono diSanta Lucia e sono andati a scuolanel nostro Istituto Comprensivo"Luigi Pirandello". Sono cresciuti ehanno studiato proprio nel nostropaese , tra i nostri banchi di scuola!La professoressa Imelda Buccilli,storica insegnante e vicepreside dellanostra scuola, è stata la loro inse-gnante di educazione fisica e li havisti crescere proprio negli anni delloro iniziale successo.Ho intervistato la professoressa Buc-cilli che mi ha raccontato della pas-sione per la musica dei ragazzi chefanno parte della band. I Giuda tuttii giorni si incontravano e si incontra-no per provare e suonare insieme.

Da lororibattezzata“Santafè”,

Santa Luciaè stata

la prima verasala prove

“I sogni spessosi avverano.

Vannoinseguiti

con costanzae passione”

“Letti per voi”Libri recensiti dai ragazzi

per i ragazzi

“La forte fibra dei Terralba avevaresistito. Adesso era vivo e dimezza-to”. Così si legge nel coinvolgenteracconto di Italo Calvino intitolato“Il visconte dimezzato”. Il viscon-te Medardo, in guerra contro l’eserci-to turco, è colpito i pieno da una pal-la di cannone. I medici del luogo rie-scono a guarirlo ma salvano solo me-tà del suo corpo. Medardo, una voltatornato a casa da suo nipote (chenarra in prima persona gli avveni-menti), solo dopo duelli, uccisioni,amori e molte peripezie, aiutato daldottor Trelawney riesce a condurrela sua esistenza più saggio e più“intero” di prima.

Manuel Santi, Marika Cossu, Simone Cossu, Roberto Melchiorre II B

Santa Lucia , chiamata da loro"Santafe" , è la prima sala prove e laloro dedizione, la loro testardagginee il duro lavoro li hanno premiati.Con il passare degli anni, la band hatrovato l'ispirazione e la strada giu-sta che li ha portati oggi a tenereconcerti in tutto il mo-ndo. Hannopubblicato finora tre album che con-tengono canzoni scritte e musicatedirettamente da loro. Cantano ininglese e hanno subito conquistato ilpubblico americano anche perché ilgenere rock, punk e glam ha già ungrande successo negli Stati Unitid'America.I primi di dicembre si sono esibiti aLondra e ora è partito il tour promo-zionale del loro terzo album di gene-re rock .I sogni spesso si avverano. E' neces-sario inseguirli con costanza e pas-sione.

Tre componenti della band hanno studiato a Santa Lucia e la prof. Buccilli ne ricorda la grinta

Il successo internazionale dei Giuda,Dalla “Pirandello” ai palchi di Londra

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Musica & Libri

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Numero 1, Dicembre 2015Periodico Bimestrale della Scuola

La Redazione è compostada tutti gli Alunni

Sede della Redazione scolasticaI.C. Luigi Pirandello

Via Appennini, 5300013 Fonte Nuova (Roma)

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Codice scuola: RMIC875009Indirizzo Quinte Primaria e SecondariadiI grado: Via Appennini 53;

Primaria e Infanzia: via Appennini, 51;Infanzia: v. Campania, 7.

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Numero di telefono: 06/90531964(oppure 06/9050116)

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La Gazzettadella Pirandello

Il presente numero della “Gazzetta della Pirandello” si ègiovato del contributo di volontari che hanno appoggiato conentusiasmo il lavoro dei bambini e ragazzi.Un ringraziamento particolare va a quanti, oltre ai redattori,hanno inviato fotografie e immagini di vario tipo: lo stessoDirigente Scolastico, prof. Antonio Sansotta, i DocentiAlessandra Arbia, Francesco Arcuri, Anastasia Marinie Ileana Ludusan, la Signora Claudia Nicoleta ObrejanToma.Un sentito grazie va a tutti i docenti della Scuola Primaria eSecondaria e, in particolare, al Dirigente e alle professoresseLaura Bartocci e Patrizia Piconi, per aver promosso ilprogetto insieme con le ideatrici “storiche” della Gazzetta,Norma Fabri e Silvia Parachinetto.Un ringraziamento speciale va a Davide Naso Romildo, per ilpaziente lavoro di impaginazione e per la veste grafica.Grazie di cuore, infine, alla dott.ssa Mirella Taranto per ilcostante supporto e i consigli più che preziosi.Tutti, con il loro contributo, hanno incoraggiato le classi esostenuto la gestazione e la nascita di queste pagine.

Red.