Nucleo operativo piani di emergenza · 2017-05-21 · UNIONE EUROPEA Fondo europeo per lo sviluppo...

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N N U A U IO E E ROPE Fo do e pe p r lo svi u o r gion e n uro o e l pp e al S E N EUROPÄI CH UNIO E pä sch r F nd für gi na e E t i kl ng uro i e o s re o l nwc u S e i r eg io n i u n o biettiv o S echs R e g io n e n e i n Z i e l a e o i n a Realizz to nell'ambito del Prog tt R MaComm fi anzi to con e o e A fondi d l Pr gramma Operativo Int rreg IV Italia - ustria Nucleo operativo piani di emergenza via Natisone 43 PALMANOVA [email protected] 0432 926 812/842/843

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Nucleo operativo piani di emergenza

via Natisone [email protected] 926 812/842/843

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Il è una regione soggetta a pericoli naturali ed antropici come

terremoti, alluvioni, frane, valanghe, incendi ed incidenti industriali. Compito

fondamentale della nostra comunità è prendere coscienza delle caratteristiche del

territorio e dei pericoli presenti e predisporre opere di prevenzione e piani di

emergenza capaci di ridurre fino ad annullare i rischi per la vita, l'ambiente ed il

patrimonio.

Quando le grandi calamità naturali si verificano, anche le società più progredite e

preparate sono scosse dagli eventi e talvolta paiono incapaci di reagire. Nel nostro

paese al verificarsi di un evento calamitoso che richieda di essere fronteggiato con

l'impiego di mezzi e poteri straordinari, la dichiarazione dello stato di emergenza

(art.5 della L. 225/1992) fa partire la macchina dei soccorsi e della solidarietà

organizzata attraverso il coordinamento della Protezione civile nazionale e delle

colonne mobili delle regioni.

Il Friuli Venezia Giulia, che ha vissuto l'esperienza del terremoto del 1976, ben

conosce questa organizzazione avendo fortemente contribuito alla costruzione del

moderno modello organizzativo della Protezione civile. Da allora, migliaia di

volontari del Friuli Venezia Giulia hanno preso parte attiva in diverse missioni in

aiuto delle popolazioni colpite da analoghe gravi calamità, sia in Italia che all'estero

raggiungendo, in modo efficacie e tempestivo, le aree colpite per portare soccorso

agli abitanti di paesi sepolti dal fango o ridotti in macerie ed avviare il lungo percorso

della ricostruzione.

Friuli Venezia Giulia

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La realizzazione di questo raccoglitore rappresenta un piccolo tassello nel percorso

avviato dall'Amministrazione regionale per la costruzione del Sistema integrato di

protezione civile. Il lavoro svolto in questi ultimi anni per la realizzazione del Piano

regionale delle emergenze di protezione civile ha consentito di integrare attraverso

le moderne tecniche di condivisione delle informazioni geografiche territoriali tutti i

217 Piani comunali di emergenza della regione.

Le informazioni utili per gestire le situazioni di emergenza sono oggi condivise in

rete dai diversi enti: il Dipartimento nazionale, la Protezione Civile della Regione, le

Prefetture, le Forze dell'ordine e i comuni. I dati possono essere in ogni momento

consultati ed aggiornati attraverso il portale

utilizzando le credenziali assegnate ai diversi operatori.

Nelle possibili situazioni anche temporanee di black-out dell'energia elettrica o

della rete Internet potrà risultare ancora necessario disporre delle informazioni

contenute nel Piano di emergenza consultando il tradizionale supporto cartaceo.

Sarà dunque buona cosa tenere periodicamente aggiornate due stampe del piano

da conservare presso l'Ufficio tecnico e la Sede comunale di protezione civile, anche

ad uso di eventuali soccorritori esterni.

Per ottenere una stampa aggiornata del piano e di sue singole parti sarà sufficiente

entrate nel sito internet e seguire le seguenti istruzioni

http://pianiemergenza.protezionecivile.fvg.it

Il direttore centraleGuglielmo Berlasso

L’assessorePaolo Panontin

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Il presente raccoglitore è stato realizzato dalla Protezione Civile della Regione con i fondi del progetto n. 4904

RIMACOMM, “Risk management and Communications on Local and Regionale Level”, nell’ambito del

programma operativo Interreg IV Italia-Austria 2007-2013. E’ destinato a tutti i comuni come strumento pratico

per disporre del proprio piano di emergenza.

Le bande di colore lo renderanno riconoscibile in tutti gli uffici tecnici e in tutte le sedi comunali di protezione civile

del Friuli Venezia Giulia.

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Accesso al sito

Alla pagina le

informazioni di interesse generale sono accessibili ai cittadini senza bisogno di

password né di registrazione.

Per gli operatori abilitati alla consultazione o alla modifica dei dati di specifico

interesse, l'accesso al sistema dovrà essere preceduto dal login utilizzando le

credenziali assegnate ai diversi soggetti.

http://pianiemergenza.protezionecivile.fvg.it

La schermata iniziale presenta alcune

informazioni di base sul sistema regionale di

Protezione Civile, cliccando sul pulsante

“Login” (evidenziato in verde nell’immagine

accanto) vengono richieste le credenziali di

accesso.

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Istruzioni per la stampa

Nella parte sinistra della pagina compare il

riquadro di accesso ai singoli piani comunali di

emergenza selezionando il nome del comune dalla

lista a tendina (pulsante evidenziato in verde nella

figura accanto).

Le informazioni contenute nel piano sono ricavate da diverse banche dati

collegate al sistema informatico e aggregate all'istante nel documento.

I contenuti stampabili sono segnalati dall'icona . Cliccando il tasto è possibile

scaricare i file in formato PDF relativi alle varie sezioni del Piano comunale di

Emergenza da conservare nel presente raccoglitore utilizzando la foratrice o

buste trasparenti e i separatori già presenti all'interno del raccoglitore.

I formati di stampa utilizzabili sono i seguenti:

stampa in fronte/retro a colori o b/n?formato carta A4?nessun ridimensionamento della pagina?

seleziona un comune

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1Quaderno 1

Quaderno 2

Il primo quaderno è destinato alle sezioni

Ogni sezione può essere salvata in PDF e stampata indipendentemente

cliccando sull'icona accanto al titolo della relativa sezione presente nel menù laterale.

I documenti prodotti conterranno in calce l'indicazione della data dell'ultimo aggiornamento effettuato.

Il secondo quaderno è destinato agli allegati, come per le sezioni del piano

questi possono essere esportati in unico file cliccando sull'apposita icona accanto alla sezione degli allegati.

Il documento così prodotto è composto da una prima pagina che elenca gli allegati divisi per tipologia seguita da tutti gli allegati veri e propri.

A - PARTE GENERALE

B - LINEAMENTI DELLA PIANIFICAZIONE

C - MODELLO D'INTERVENTO

ALLEGATI

CARTOGRAFIA

M - MODULISTICA

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MoPiCI piani comunali di emergenza per dispositivi mobili

Per facilitare la diffusione dei contenuti dei piani comunali di emergenza è

stata realizzata l'app “MoPiC”: un'applicazione per dispositivi mobili rivolta agli utenti facenti parte delle organizzazioni di protezione civile e ai cittadini per le informazioni di interesse generale.

Attraverso MoPic l'utente può accedere in modo semplice ai principali

contenuti dei piani di emergenza organizzati secondo il “Metodo Augustus”.

Il componente principale dell'app è la mappa che permette di esplorare il

territorio con l'evidenza dei vari tematismi (aree di attesa, edifici strategici e rilevanti, presidi territoriali, … ) con un costante collegamento ai rischi presenti nel territorio e le relative misure di autoprotezione.

Le allerte in regione diramate dalla PCR vengono messe in evidenza

unitamente ai relativi modelli di intervento e misure di autoprotezione.

I contenuti cartografici, le descrizioni dei rischi, le procedure operative e le

regole di autoprotezione vengono aggiornati costantemente dal personale dalla Protezione Civile della Regione e possono essere scaricati tramite il pulsante aggiorna dati.

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E’ possibile utilizzare l'app anche senza la connessione di rete o la posizione

GPS per consentire l'accesso ai piani di emergenza con funzionalità limitate in tutte le situazioni.

Nella sua versione iniziale l'applicativo è stato sviluppato per le due

principali piattaforme mobili: Android e iOS dalle quali l’applicativo è scaricabile gratuitamente.

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Realizzato dai tecnici della Protezione Civile della RegioneSara ZanollaStefano SalvadorMichele PotlecaFrancesco MiorinDamiano Giordani

Coordinatore del ProgettoFabio Di Bernardo