Novità sull’uso dei prodotti · PDF fileInfine per tutte le tre tipologie la...
Transcript of Novità sull’uso dei prodotti · PDF fileInfine per tutte le tre tipologie la...
9Agricoltura 79
Novità sull’uso dei prodotti fitosanitariMaggiori tutele per l’ambiente e la salute
A livello comunitario sono stati emanati numerosi provvedimenti
allo scopo di perseguire l’armonizzazione delle norme sull’impie-
go dei prodotti fitosanitari. Le nuove normative (elencate nella
tabella 1) mirano a garantire una più elevata tutela della salute
pubblica e la salvaguardia dell’ambiente, riducendo i rischi e gli
impatti negativi globali provocati dall’impiego degli agrofarma-
ci e prevedendo la loro applicazione contestuale in tutti gli Stati
membri. A livello nazionale proprio quest’anno sono stati emanati
decreti che recepiscono le direttive comunitarie e segnano cam-
biamenti rilevanti nel quadro normativo italiano.
Il regolamento 1107/2009, relativo all’immissione sul mercato dei
prodotti fitosanitari, che abroga la direttiva 91/414, si integra con il
Decreto del Presidente della Repubblica n. 55/2012, che modifica il
decreto 290/2001. La direttiva 128, recepita in Italia con il Decreto
legislativo 150/2012, prevede, a partire dal 1 gennaio 2014, l’ob-
bligo della applicazione della difesa integrata e dal 26 novembre
2015 un sostanziale cambiamento delle norme per il rilascio delle
autorizzazioni alla vendita, all’acquisto e all’uso degli agrofarmaci.
I punti salienti di questo decreto riguardano:
1. la formazione
2. l’informazione agli hobbisti e ai consumatori
3. il controllo funzionale e la taratura delle macchine ir-
roratrici di agrofarmaci
4. la tutela dell’ambiente acquatico e delle acque potabi-
li o dei rischi in aree specifiche
5. il trasporto, stoccaggio, manipolazione e distribuzione
degli agrofarmaci
6. l’applicazione della difesa integrata e biologica
7. misure di supporto, ricerca e sperimentazione dei si-
stemi di controllo e sanzioni
In attuazione della direttiva 128 del Parlamento europeo, si at-
tende entro l’anno l’iter conclusivo del Piano nazionale di Azio-
ne che deve definire le modalità applicative della stessa.
Alba Cotroneo - Settore Fitosanitario Sergio De Caro - Settore Servizi alle Imprese
nuove norme
Tab. 1 Riepilogo normativa sui prodotti fitosanitari
Registrazione, immissione in
commercio
Reg. 1107 /09 – DPR 55/2012
Classificazione ed etichettatura Reg. 1272/2008
Produzione, vendita, acquisto
e impiego
Direttiva 127/2009 Direttiva 128/2009
DPR 150/2012
Residui Reg. 396/05 – Reg.178/2006- Reg.
260/2008- Reg.149/2008- Reg.
299/2008 – Reg. 839/2008-D. Lgs
152/2006
Agricoltura_79.indd 9 05/12/12 19.53
10 Agricoltura 79
nuove norme
FormazioneLa formazione coinvolge tutti gli operatori del settore, dagli uti-
lizzatori professionali, ai distributori, ai consulenti. Tutti dovranno
dimostrare di essere in possesso di una adeguata conoscenza,
costantemente aggiornata attraverso corsi nelle materie elencate
nell’allegato I del decreto stesso, ovvero: legislazione riguardante i
prodotti fitosanitari ed il loro utilizzo, pericoli e rischi associati (pro-
dotti illegali, tossicità ecc.), rischi ambientali, uso, stoccaggio e smal-
timento, dispositivi di protezione individuale, distribuzione dei pro-
dotti, manutenzione attrezzature e sistemi di irrorazione, strategie
e tecniche di difesa integrata e biologica, registro dei trattamenti.
A decorrere dal 26 novembre 2015 sono previste tre tipologie di
certificati (i “patentini”):
vendita
acquisto ed utilizzo
attività di consulente
Il certificato di abilitazione alla vendita viene rilasciato dalle
Regioni alle persone in possesso dei seguenti requisiti: diplomi o
lauree in discipline agrarie, forestali, biologiche, ambientali, chi-
miche, mediche, veterinarie; frequenza di corsi con valutazione
finale (esame) sulle materie dell’Allegato I del Decreto.
Il certificato di abilitazione all’attività di consulente viene
rilasciato dalle Regioni alle persone in possesso dei seguenti re-
quisiti: diplomi o lauree in discipline agrarie, forestali, frequenza
di corsi come sopra.
Il certificato di abilitazione all’acquisto ed all’utilizzo vie-
ne rilasciato dalle Regioni alle persone in possesso dei seguenti
requisiti: maggiorenni, frequenza di corsi, utilizzo del patentino
per motivi professionali.
Il “patentino” pertanto diviene obbligatorio per tutti gli utilizzatori
professionali indipendentemente dalla classificazione tossicologica
dei prodotti fitosanitari, i quali potranno essere acquistati solo da-
gli utilizzatori professionali in possesso del certificato di abilitazione
all’acquisto ed al loro utilizzo, mentre gli hobbisti possono acqui-
stare prodotti che recano in etichetta la specifica dicitura “prodotto
fitosanitario destinato esclusivamente agli utilizzatori non professio-
nali”. Infine per tutte le tre tipologie la validità del patentino è di 5
anni con rinnovo previa partecipazione a corsi di aggiornamento.
Informazione agli hobbisti e ai consumatori Devono essere previsti programmi di informazione e sensibilizzazio-
ne sui rischi derivanti dall’uso dei prodotti fitosanitari e sui loro po-
tenziali effetti sulla salute umana, sugli organismi “non bersaglio”
e sull’ambiente, nonché sull’utilizzo di metodi di difesa alternativi,
con particolare riferimento alla produzione integrata e biologica.
Verranno realizzati siti web istituzionali di informazione rivolti ad
utilizzatori professionali e non professionali nonchè ai consumatori.
e’ obbligatoria un’informazione preventiva della popolazione po-
tenzialmente esposta, con la segnalazione dell’impiego di prodot-
ti fitosanitari in ambiti extra-agricoli come ad esempio in parchi
o in giardini pubblici, ai bordi o alle alberature stradali ecc. La
popolazione deve essere informata dagli utilizzatori professionali
dell’esecuzione del trattamento con indicazioni ai bordi delle zone
interessate che riportino avvertenze su data e ora del trattamento,
su tipologia dei prodotti utilizzati, sui tempi di rientro.
Controllo e taratura delle macchine irroratrici All’art. 12 il DPR 150/2012 prevede il controllo funzionale delle
macchine irroratrici, che persegue l’obiettivo sia di una corretta
distribuzione ed applicazione dei prodotti fitosanitari che di au-
mentare la loro efficacia consentendo l’impiego di una quantità
inferiore dei prodotti stessi. e’ previsto il controllo funzionale ob-
bligatorio delle macchine irroratrici in uso almeno una volta entro
il 26 novembre 2016; l’intervallo tra i controlli non deve superare
i 5 anni fino alla fine del 2020 e i 3 anni successivamente. Le
attrezzature nuove devono essere ispezionate almeno una volta
entro 5 anni dall’acquisto. La Regione Piemonte, nell’ambito del
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, ha già previsto, nell’a-
zione 214.1, l’obbligo per i beneficiari di sottoporre a verifica
funzionale le attrezzature per la distribuzione dei fitofarmaci due
volte nel periodo di adesione al programma. L’irrorazione aerea è
vietata salvo deroghe in casi speciali.
Tutela dell’ambiente acquatico e delle acque potabili Occorre adottare misure per tutelare l’ambiente acquatico e le
fonti di approvvigionamento di acqua potabile, dando la prefe-
Agricoltura_79.indd 10 05/12/12 19.53
11Agricoltura 79
nuove norme
renza a prodotti fitosanitari che non sono classificati pericolosi per
l’ambiente acquatico e che non contengano sostanze pericolose
prioritarie; utilizzando attrezzature a bassa dispersione; ricorrendo
a misure di mitigazione quali la creazione di aree di rispetto per
la tutela degli organismi acquatici e di aree di salvaguardia delle
acque utilizzate per l’estrazione di acqua potabile nelle quali sia
vietato trattare o stoccare agrofarmaci; riducendo o meglio elimi-
nando l’uso dei prodotti fitosanitari lungo le strade, le linee ferro-
viarie o in prossimità di acque superficiali o sotterranee.
nelle aree utilizzate dalla popolazione (parchi, giardini pubblici,
campi sportivi, cortili delle scuole e parchi giochi per bambini,
nelle aree protette, comprese le aree natura 2000, nelle aree
trattate di recente frequentate dai lavoratori agricoli o a essi ac-
cessibili, nelle aree di conservazione speciale - Direttiva Habitat
e Direttiva uccelli) è vietato o limitato l’uso degli agrofarmaci e
devono venire adottate misure di gestione del rischio, in primo
luogo con l’uso di agrofarmaci meno impattanti.
Trasporto, stoccaggio, manipolazione e distribuzione Tutte le operazioni di stoccaggio, manipolazione, miscela, ge-
stione degli imballaggi vuoti e dei residui di agrofarmaci, smal-
timento delle miscele rimanenti nei serbatoi, pulizia delle at-
trezzature non devono rappresentare pericoli per la salute delle
persone e per l’ambiente. Le aree destinate allo stoccaggio degli
agrofarmaci devono essere predisposte in modo da evitare fuo-
riuscite indesiderate.
Applicazione della difesa integrata e biologicaTra le misure più importanti, vi è quella relativa alla difesa inte-
grata (IPM - Integrated Pest Management), che in ordine tempo-
rale è anche la prima a dover essere applicata (1 gennaio 2014). I
Principi generali di difesa integrata (allegato III - 2009/128/Ce) da
sviluppare consistono nell’applicazione di: pratiche agronomiche
(rotazioni, tecniche colturali, cultivar resistenti, fertilizzazioni e
irrigazioni equilibrate, protezione e accrescimento di popolazioni
di organismi utili ecc.), utilizzo di sementi e di materiale di mol-
tiplicazione certificati, controllo delle attrezzature agricole, me-
todi alternativi alla difesa chimica, studio degli effetti collaterali
dei prodotti fitosanitari.
Occorre inoltre garantire e sviluppare un’ assistenza tecnica qua-
lificata e l’applicazione di servizi di supporto quali ad esempio:
servizio meteorologico, servizi di previsioni e avvertimento sullo
sviluppo epidemiologico dei parassiti, servizio di monitoraggio
dei parassiti, coordinamento dell’assistenza tecnica e redazioni
di bollettini territoriali, piano di comunicazione per le aziende
agricole. Tante di queste azioni sono già da tempo applicate sul
nostro territorio, bisognerà ulteriormente diffonderle attraverso
un’informazione ancora più puntuale. L’applicazione del Rego-
lamento 1107/2009 restringe notevolmente la disponibilità di
agrofarmaci e l’applicazione del nuovo Regolamento 1278/2008
- GHS (Globally Harmonised System ) renderà più restrittiva la
classificazione degli agrofarmaci per cui in alcuni casi le uniche
alternative di difesa diventano quelle di tipo biologico.
Ricerca e sperimentazione sistemi di controllo e sanzioniLa direttiva impone una qualificazione del sistema agricolo na-
zionale: si rende pertanto necessario introdurre soluzioni valida-
te scientificamente, prevedendo azioni di ricerca con riferimento
a metodi e strumenti adeguati di monitoraggio degli organismi
nocivi, alla messa a punto di modelli per la realizzazione e/o ot-
timizzazione di sistemi di allerta, previsione e diagnosi precoce,
alla riduzione del rischio di esposizione per gli operatori.
e’ possibile individuare gli indicatori di rischio utilizzando dati stati-
stici sull’uso dei prodotti fitosanitari rilevando le tendenze dell’uso
di alcune sostanze attive. La Commissione Ue calcola gli indicatori
a livello comunitario e utilizza tali dati per comprendere i progressi
realizzati per raggiungere gli obiettivi della Direttiva.
Tab. 2 Riepilogo tempi di applicazione
1 gennaio 2014 Applicazione obbligatoria, per gli utilizzatori professionali, dei principi generali di difesa integrata
26 novembre 2015 Certificato di abilitazione alla vendita, all’attività di consulente e all’acquisto ed utilizzo
26 novembre 2015 Al momento della vendita deve essere presente almeno una persona titolare o dipendente in possesso del certificato di
abilitazione alla vendita
Entro il 2015 Classificazione ed etichettatura GHS (Globally Harmonised System)
Entro il 26 Novembre 2016 Controllo attrezzature almeno una volta: l’intervallo tra i controlli non deve superare i 5 anni fino alla fine del 2020 e i 3
anni successivamente
Agricoltura_79.indd 11 05/12/12 19.53