novembre 013 - Fidal VenetoCampionati Italiani Assoluti - Individuali, a Staffetta e di Società - e...

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novembre 013

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novembre 013

Avrete senz'altro avuto modo di prendere visio-ne della nuova veste del sito internet del

Comitato Regionale, opera del vicepresidenteAlessandro Marcon che ne curerà anche la gestione,sicuramente molto più accattivante rispetto alla prece-dente e concepita per favorire l'interattività tra utentie Comitato. Questa innovazione rientra nell'ambito diuna diversa strategia di comunicazione volta innanzi-tutto a stimolare il dialogo e lo scambio di idee all'in-terno del nostro mondo, interessando e coinvolgendomass media, enti, istituzioni, mondo economico edopinione pubblica in generale. Il sito del Comitato,oltre a svolgere la fondamentale funzione volta allatempestiva divulgazione di dati e notizie inerentiall'attività, dovrà favorire la trasformazione del nostromovimento, costituito da tante entità a sé stanti (socie-tà, atleti, tecnici, dirigenti, giudici), in una comunitàinterattiva (una “community” nel linguaggio del mar-keting) che diventi determinante nella realizzazionedi un'immagine complessiva dell'Atletica Veneta chesia capace di attirare l'interesse di quelle componen-ti della società civile il cui coinvolgimento può favori-re lo sviluppo della nostra attività.

Sul nuovo sito certamente avrete avuto anchemodo di seguire le fasi della realizzazione della pistadel nuovo Palaindoor di Padova. Ci stiamo avvicinan-do al tanto atteso momento dell'entrata in funzione diquesto impianto che, se tutto andrà per il verso giusto,ospiterà la prima gara ufficiale sabato 11 gennaio.Per la prossima stagione indoor la struttura non saràancora completa; mancheranno le tribune, la gabbiaper il lancio del peso, alcuni importanti locali di ser-vizio quali la segreteria gare, le postazioni per i cro-nometristi e lo speaker. Dovranno inoltre essere stu-diate ed individuate soluzioni organizzative che, a

fronte di una prevedibile massic-cia partecipazione di atleti, con-sentano comunque uno svolgi-mento regolare e snello dellemanifestazioni. L'entrata in funzione di questo impian-to tanto atteso compenserà comunque ampiamentequalche inconveniente che si presenterà nella primastagione di attività.

Sabato 8 e domenica 9 marzo il Veneto ospiterà iCampionati Italiani Assoluti - Individuali, a Staffetta edi Società - e i Campionati Italiani Individuali e perRegioni Cadetti di corsa campestre. È la prima voltache tutte queste manifestazioni vengono accorpateper dare vita alla “Festa del cross italiano”, un'ideache in Veneto è stata realizzata a partire dal 2006,tanto che la Festa regionale del cross nel 2014 man-derà in scena la 9^ edizione. Sarà indubbiamenteuna manifestazione di grande spessore che si svilup-perà su due giornate di gara: sabato 8 una manife-stazione promozionale scolastica al mattino ed ilCampionato Italiano per staffette di società assolutenel pomeriggio; domenica, tutte le gare del settoreassoluto e della categoria cadetti per l'assegnazionedei titoli italiani individuali, di società e per regioni.

Tutta questa attività organizzativa trova senso serappresenta il momento di sintesi predisposto per con-sentire agli atleti di esprimere le potenzialità tecnico-agonistiche sviluppate attraverso la preparazione egli allenamenti. Risulta quindi evidente che la qualifi-cazione dei tecnici, a tutti i livelli, costituisce uno deipresupposti indispensabili a dare significato ad attivi-tà, iniziative e progetti quali quelli sopra citati. In que-sto ambito il Comitato Regionale si è sempre impe-gnato con iniziative specifiche di aggiornamento eformazione che quest'anno, nel periodo fine ottobre-

metà dicembre, hanno visto ilSettore Tecnico Regionale impegna-to nella programmazione e realizza-zione di una serie di incontri dicarattere tecnico/metodologico dialto livello che affiancheranno il con-vegno “ATLETICAmente”, giuntoquest'anno alla nona edizione, tra-dizionale appuntamento program-mato come di consueto presso l'au-ditorium Fidia ad Abano Terme.

Paolo ValentePresidente Comitato Regionale

della Fidal

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EDITORIALE

QUANDO IL FUTURO E' GIA' PRESENTE

Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983

DirettorePaolo Valente ([email protected])

Direttore responsabileMauro Ferraro ([email protected])

FotografieMatteo Bertolin, Filippo Calore, Giancarlo

Colombo/FIDAL, Giancarlo Marchetto, GabrieleMarsura, Antonio Muzzolon. Archivio:Venicemarathon, Vicenza Marathon.

RedazioneFidal - Comitato Regionale VenetoVia Nereo Rocco - 35135 PADOVATel. 049-8658350 - Fax: 049-8658348www.fidalveneto.it - [email protected]

In copertina Alcuni dei protagonisti veneti dei campionatiitaliani allievi di Jesolo

Questo numero è stato chiuso il 5 novembre 2013

Paolo Valente

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LA GARA DEL MESE

GARA DEL MESENovembre di corsa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3Riecco “Atleticamente ” . . . . . . . . . . . . . . . 3

PRIMO PIANOCadetti, argento che vale . . . . . . . . . . . . . . 4Jesolo, un mare di parole (e ricordi) . . . . . 8

A BORDO CAMPOMarcia, veneto ottavo . . . . . . . . . . . . . . . 14Nasce il College del Mezzofondo . . . . . . . 15Un vicepresidente con la stella . . . . . . . . . 15

VENETO, ITALIAVeneto, è un 2014 tricolore . . . . . . . . . . . 16Ad Ancona gli Assoluti indoor. . . . . . . . . . 16Tre veneti per l'Europa. . . . . . . . . . . . . . . 17Societari under 23, Padova e Vicenza ok . 17

ON THE ROADVenicemarathon, corre anche l'indotto . . . 18

MONDO MASTERBortolozzi, oro senza età. . . . . . . . . . . . . 21Mazzenga regina d'Europa . . . . . . . . . . . 21

IL PERSONAGGIOLuciano, l'Uomo-gambero . . . . . . . . . . . . 22

L'INIZIATIVAQuando lo sport è integrazione. . . . . . . . 23

ATLETICAMENTE . . . . . . . . . . . . . . . . 24

IN QUESTO NUMERO

No v e m b r e ,tempo di

mezze maratone. Ilcalendario veneto,questo mese, preve-de solo due appunta-menti su strada,entrambi sulla classi-ca distanza dei21,097 km.

Domenica 10novembre, a Paese,nel Trevigiano, va inscena la sesta edizio-ne della Maratonina di SanMartino (www.maratoninasan-martino.com), gara valida anchecome campionato provincialeFidal (in palio i titoli assoluti, pro-messe, juniores e master) e cam-pionato regionale Csi per tutte lecategorie.

La corsa toccherà i luoghi più

caratteristici del Comune diPaese, valorizzando anche lepiazze e le frazioni di Padernello,Porcellengo e Castagnole.

La manifestazione, organizza-ta dall'Atletica Mastella Quinto evalida come penultima tappa delcircuito Trivenetorun, scatterà alle9.30 dal BHR Treviso Hotel per

concludersi in via degli ImpiantiSportivi a Paese.

La domenica successiva, inve-ce, appuntamento nel Vicentino,dov'è in programma la MezzaMaratona dei 6 Comuni(www.maratona6comuni. i t ) ,anch'essa giunta alla sesta edi-zione.

Partenza da Villaverla e arrivoa Malo, dopo essere transitati perThiene e Marano Vicentino.Partenza alle 10, organizzazionecurata dal Team Italia RoadRunners. Per il Veneto sarà pro-prio un novembre di corsa.

NOVEMBRE DI CORSA

Il calendario veneto, questo mese, propone solo due mezze maratone: domenica appuntamento a Paese, il 17 a Malo

Domenica si corre sulle strade trevigiane di Paese

RIECCO “ATLETICAMENTE”Anche quest'anno - sabato 9 e domenica 10 novembre - torna

ATLETICAmente-SPORTIVAmente, appuntamento promosso edorganizzato ormai da 10 anni dai Comitati Regionali della Fidal e delConi con la Scuola Regionale dello Sport e, quest'anno, anche dalCentro Studi della Fidal, al fine di approfondire tematiche riguardan-ti vari ambiti della pratica sportiva.

La collaborazione del Coni regionale ha dato ulteriore impulsoall'iniziativa che, in questa edizione, è inserita nel Corso NazionaleSpeciailisti della Fidal Nazionale e vede coinvolto anche il ComitatoRegionale della Fipav.

Il Convegno sarà ospitato ad Abano Terme presso l'Auditorium,gentilmente messo a disposizione da Fidia Farmaceutici.

Nel panorama dell'Atletica Leggera e dello sport regionale enazionale, “ATLETICAmente-SPORTIVAmente” ha ormai raggiunto unposto di assoluta evidenza per quanto riguarda l'aggiornamento el'approfondimento della scienza e della tecnica applicate allo sport ingenerale e all'atletica leggera in particolare.

“ATLETICAmente-SPORTIVAmente 2013” potrà rappresentareun'occasione di ulteriore crescita culturale degli operatori del mondodello sport, i tecnici in particolare, e degli insegnanti di educazionefisica. Appuntamento, dunque, ad Abano Terme, sabato 9 e domeni-ca 10 novembre.

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PRIMO PIANO

Lombardia prima, Veneto secondo. Il campionatoitaliano cadetti, a Jesolo, ha ribadito gerarchie

note da tempo, quasi immutabili. Questa volta, laKinder+Sport Cup è finita in Lombardia, mentre laselezione di casa, dopo il titolo vinto nel 2012, si èdovuta accontentare di un comunque ottimo argento(l'ottavo negli ultimi dieci anni, il resto sono vittorie),che ha confermato la grande tradizione dei vivaiveneti.

La Lombardia haprimeggiato sia incampo maschile chein quello femminile,totalizzando com-plessivamente 590punti. Il Veneto -secondo con lecadette e terzo con icadetti - si è fermatoa 529, precedendo -in una classifica cor-tissima dal terzo alsesto posto - Toscana(496), Piemonte(493), Friuli (490) eLazio (489).

Per la selezioneguidata dal fiducia-rio tecnico EnzoAgostini è stato unfine settimana daincorniciare. Allabella prova di squadra, il Veneto ha infatti abbinato13 medaglie: tre ori, cinque argenti e cinque bronzi.Un risultato comunque sofferto perché, come ha detto

La veronese Tomasi, oro nei 2000 metri

La squadra veneta che ha partecipato al campionato italiano cadetti 2013

CADETTI, ARGENTOCHE VALE

Bel secondo posto della rappresentativa veneta di categoria nel campionato italianoper regioni, andato in scena a Jesolo. Vittoria alla Lombardia. E noi festeggiamoanche 13 medaglie individuali

Gioi Spinello, talento emergente degli ostacoli

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PRIMO PIANO

Agostini, “non era così scontatoarrivare secondi”.

Nella prima giornata di gareè giunta la bella vittoria dellaveronese Francesca Tommasi,che ha tenuto fede al pronosti-co, dominando i 2000 metri. Laveronese, argento 2012 allespalle dell'inarrivabile Reina, siè dimostrata nettamente supe-riore alla avversarie, ma nonper questo ha corso al rispar-mio: il suo 6'14”77, oltre alrecord personale migliorato dicirca 2” e al primato regionale,significa la conferma del quartoposto nella graduatoria italianadi tutti i tempi. Un talento di cuirisentiremo parlare.

Poi, la domenica, il Venetoha festeggiato altri due ori,entrambi targati Fiamme OroPadova. Gioi Spinello ha vinto i300 ostacoli in 44”60, soffren-do più del previsto l'opposizione dell'emiliana (difamiglia nigeriana) Desola Oki, sconfitta per soli 6centesimi. Alice Lunardon ha confermato nel penta-thlon, con un bottino totale di 4.262 punti, una supre-mazia delineatasi chiaramente già nella prima partedi gara.

Gli argenti? Nella prima giornata applausi perFabio Camattari (triplo), Andrea Marin (asta) eMargherita Rizzetto(martello); nella secon-da, gloria per AlbertoDal Sasso (1000) e la4x100 femminile, com-posta da AnnamariaScarpis, EmmaGirardello, RebeccaBorga e MoilletKouakou.

Simone Busnardo(alto), la già citataGirardello (300), IlariaFantinel (1000) e la4x100 maschile (conFederico Florio, NicolaMartorel, DavideMassaro ed EliaZordan) si sono invecepiazzati al terzo posto,così come MartinaCuogo (disco) avevafatto il giorno prima.

Dopo cinque giorna-te di gara si è così con-cluso un doppio appun-tamento tricolore che,

nell'arco di due week-end, hafatto di Jesolo la capitale del-l'atletica giovanile. Al terzoappuntamento tricolore conse-cutivo, dopo due stagioni in cuilo stadio Picchi aveva ospitato ilcampionato italiano cadetti, ilbilancio è ancora una voltapositivo. “Quanto siamo riuscitia fare in questi anni ci ponecome un partner sicuro e affida-bile nei confronti del mondosportivo e, in particolare, dellaFederatletica - ha commentatoEnnio Valiante, assessore alloSport del Comune di Jesolo epresidente di un comitato orga-nizzatore che comprendevaanche il Comitato provincialedella Fidal e l'Atletica JesoloTurismo -. Per il futuro stiamovalutando iniziative che consen-tano a Jesolo di porsi all'avan-guardia della proposta sporti-

va. Abbiamo la volontà di realizzare eventi nuovi elegati ad un'area internazionale che ci comprende ealla quale siamo molto legati, penso in particolare aGermania e Austria. Stiamo ragionando su un formatorganizzativo inedito, che porti i giovani e non soloa cimentarsi in competizioni valide sotto l'aspettosportivo, ma anche della socializzazione. Intantogodiamoci il successo di questi due week-end”.

PRIMO PIANO

La padovana Lunardon, regina delle prove multiple

La veneziana Rizzetto, seconda nel martello

Il versatile Camattari, argento nel triplo

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

I risultati dei campionati italianicadetti individuali e per regioni(Jesolo, 12-13 ottobre).

1^ GIORNATA. CADETTI. 80(0.0): 1. Filippo Tortu (Lombardia)9”09, 5. Nicola Martorel(Veneto/Lib. Tonon Vittorio Veneto)9”37, 6. Federico Florio(Veneto/Gs La Piave 2000 – Bl)9”44, 7. Simone Tarantino(Veneto/Csi Fiamm Vicenza)9”45, 11. Davide Massaro(Veneto/Assindustria SportPadova) 9”57 (+0.2). 2000: 1.Samuele Nava (Lombardia)5’43”47, 9. Daniel Turco(Veneto/Selva Bovolone – Vr)5’56”34, 10. Matteo Rossa(Veneto/Ana Feltre – Bl) 5’56”94,15. Darko Viel (Veneto/GsQuantin – Bl) 5’59”67, 28. MirkoCocco (Veneto/Atl. OvestVicentino) 6’15”77. 100 hs(+1.1): 1. Marco Bigoni(Lombardia) 13”17, 5. EliaZordan (Veneto/Atl. Nevi – Vi)13”80, 6. Pietro Vicentini(Veneto/Baldo Garda CaprinoVeronese) 13”92. Asta: 1. MaxMandusic (Friuli Venezia Giulia)4.40, 2. Andrea Marin(Veneto/Gs Marconi Cassola – Vi)3.85, 12. Matteo Zappia(Veneto/Ana Feltre) 3.40. Lungo:1. Emanuele Pomponi (Lazio) 6.51(-0.6), 11. Marco Scremin(Veneto/Atl. Mogliano – Tv) 6.03(-0.3). Triplo: 1. Mauro D’Ambra(Campania) 13.63 (+0.6), 2.Fabio Camattari (Veneto/BioteknaMarcon – Ve) 13.51 (-1.7), 9.Diego De Mattia (Veneto/BioteknaMarcon – Ve) 12.38 (-1.0).Martello: 1. Marco Leone(Lombardia) 57.85, 5. GianlucaBison (Veneto/Biotekna Marcon –Ve) 50.61, 12. Adrian Moreira DaSilva (Veneto/Cus Padova) 45.66,14. Edy Nichele (Veneto/MarconiCassola – Vi) 44.17.Giavellotto: 1. Giacomo Biserna

(Lazio) 57.79, 8. Manjinder Singh(Veneto/Atl. Ovest Vicentino)48.74. Marcia (4 km): 1. PietroZabbeni (Lombardia) 18’09”16,25. Marco Franchin (Veneto/VisAbano – Pd) 20’46”75.

CADETTE. 80 (+0.5): 1. ZaynabDosso (Emilia Romagna) 9”87,13. Annamaria Scarpis(Veneto/Lib. Tonon Vittorio Veneto)10”60 (-0.7), 17. MoilletKouvakou (Veneto/Atl. OvestVicentino) 10”64/-0.5 (batt.).2000: 1. Francesca Tommasi(Veneto/Insieme New Foods – Vr)6’14”77. 80 hs (+1.6): 1.Alessandra Realdon (Alto Adige)11”56, 10. Alessia Piacenza(Veneto/Atl. Villafranca – Vr)12”17 (+1.5), 12. Irene Piazza(Veneto/Atl. Veneto BancaMontebelluna – Tv) 12”36 (+1.5).Alto: 1. Erica Marchetti (Toscana)1.65, 4. Nicole Arduini(Veneto/Lib. Rossetto Lugagnano –Vr) 1.55, 4. Anna Tronchin(Veneto/Atl. Roncade – Tv) 1.55.Lungo: 1. Adriana Pizzuti (FriuliVenezia Giulia) 5.59 (+1.2), 7.Lucrezia Contiero(Veneto/Assindustria Rovigo) 5.00(+0.4), 13. Gloria Gollin(Vene to/Marcon iCassola – Vi) 4.75 (-1.1). Triplo: 1. SaraBiricotti (Toscana)11.71 (+1.0), 6.Ilaria Bettin( V e n e t o / C u sPadova) 11.13(+1.0), 10. MartinaC h e r n y a k(Veneto/Verona UsPindemonte) 10.97 (-0.8), 15. AnnaF e r r i g h e t t o(Veneto/Gs La Piave2000 – Bl) 10.82(+0.9), 21.Francesca Gomiero( V e n e t o / C u s

Padova) 10.67 (+0.9), 22. SaraAiani (Veneto/Atl. Valpolicella –Vr) 10.64 (+1.1). Disco: 1. ElenaVarriale (Toscana) 39.44, 3.Martina Cuogo (Veneto/SportingClub Noale – Ve) 34.31, 9. GretaTriches (Veneto/Gs La Piave 2000– Bl) 27.76, 13. MaristellaGrosselle (Veneto/Cus Padova)26.88. Martello: 1. AlessiaBeneduce (Abruzzo) 52.63, 2.Margherita Rizzetto (Veneto/LaFenice 1923 Mestre) 49.30, 7.Francesca Miglioranzi(Veneto/Atl. Valpolicella – Vr)42.85, 16. Julia Nardini(Veneto/Riviera del Brenta – Ve)34.37. Marcia (3 km): 1.Angelica Mirabello (Lazio)14’56”35, 7. Erika Pontarollo(Veneto/Marconi Cassola – Vi)15’33”13.

2ˆ GIORNATA. CADETTI. 300:1. Samuele Puca (Abruzzo)36”18, 12. Andrea Chemello(Veneto/Asi Breganze – Vi)37”34. 1000: 1. LeonardoCuzzolin (Lombardia) 2’35”38, 2.Alberto Dal Sasso (Veneto/AnaFeltre – Bl) 2’35”79, 6. StefanoBernardi (Veneto/Gs Quantin –Trattoria I Novembre – Bl)

TOMMASI, SPINELLO, LUNARDON:GLI ORI VENETI PROFUMANO DI ROSA

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Il quartetto veneto di bronzo nella staffetta

PRIMO PIANO

2’41”25, 22. Giovanni Marenda(Veneto/Atl. Schio – Vi) 2’48”41.300 hs: 1. Antonio Cellamare(Puglia) 39”00, 4. GiovanniSchievano (Veneto/Cus Padova)39”86, 8. Gift Nwachukwu(Veneto – Csi Fiamm Vicenza)41”26. Alto: 1. Stefano Sottile(Piemonte) 1.98, 3. SimoneBusnardo (Veneto/Gs MarconiCassola – Vi) 1.92, 17. RiccardoMiglietta (Veneto/Gs MarconiCassola – Vi) 1.75, 18. SamueleEbert (Veneto/Pol. Lib. Lupatotina -Vr) 1.75, 20. Sebastiano Corrò(Veneto/Lib. Mirano – Ve) 1.70.Peso: 1. Andrea Proietti (Lazio)17.64, 8. Giuseppe Pietrangeli(Veneto/Mastella Quinto - Tv)14.13, 13. Marco Lenzoni(Veneto/La Fenice 1923 Mestre)12.62. Disco: 1. Edoardo Bertolli(Toscana) 45.07, 8. SamueleCorrocher (Veneto/Lib. Sanp – Pd)

33.81. 4x100: 1.Friuli Venezia Giulia(Michael Fichera,Ferdinand U. Egbo,Sebastian Simonetti,Andrea Variola)43”28, 3. Veneto(Federico Florio,Nicola Martorel,Davide Massaro, EliaZordan) 44”30.Pentathlon: 1.Michele Brini (EmiliaRomagna) 3.920punti, 15. CostantinDragos Gheorghie(Veneto/Fiamme OroPadova) 2.826 punti

(15”87/100 hs; 1.58/alto;32.65/giavellotto; 5.06/lungo;3 ’ 0 2 ” 0 8 / 1 0 0 0 ) .Rappresentative: 1. Lombardia293, 2. Lazio 271, 3. Veneto253.

CADETTE. 300: 1. SofiaBonicalza (Lombardia) 40”86, 3.Emma Girardello(Veneto/Rhodigium Team) 41”07,4. Rebecca Borga(Veneto/Biotekna Marcon) 41”29.1000: 1. Marta Zenoni(Lombardia) 2’52”69, 3. IlariaFantinel (Veneto/Ana Feltre – Bl)2’58”35, 8. Giulia Schiff(Veneto/Atl. Riviera del Brenta –Ve) 3’05”25, 10. Deborah Zilli(Veneto/Sernaglia Villanova – Tv)3’05”86, 17. Mariachiara Celato(Veneto/Athletic Club Belluno)3’10”37, 18. Nikol Marsura(Veneto/Trevisatletica) 3’10”41,

24. Veronica Camerin(Veneto/Lib. Tonon Vittorio Veneto)3’18”30. 300 hs: 1. GioiSpinello (Veneto/Fiamme OroPadova) 44”60, 4. Teresa Gatto(Veneto/Mastella Quinto - Tv)46”67, 6. Anna Polinari(Veneto/Us Intrepida - Vr) 46”95,10. Angela Brandstetter(Veneto/Asi Atl. Breganze - Vi)47”19. Asta: 1. GaiaGuadagnini (Piemonte) 3.50, 12.Beatrice Cappellozza (Veneto/VisAbano – Pd) 2.70. Peso: 1.Sydney Giampietro (Lombardia)14.93, 8. Tatiana Corso(Veneto/Atl. Valpolicella – Vr)11.23. Giavellotto: 1.Francesca Bolpagni (Lombardia)47.38, 4. Cristina Corona(Veneto/Marciatori Calalzo – Bl)42.56, 6. Celestine D’Ademo(Veneto/Pol. Lib. Lupatotina – Vr)41.41. 4x100: 1. Lombardia(Camilla Maestrini, SofiaBonicalza, Giulia Preda, AlessiaPavese) 48”31, 2. Veneto(Annamaria Scarpis, EmmaGirardello, Rebecca Borga,Moillet Kouakou) 48”80.Pentathlon: 1. Alice Lunardon(Veneto/Fiamme Oro Padova)4.262 punti (12”10/80 hs;1.54/alto; 34.77/giavellotto;5.40/lungo; 1’47”72/600 m), 9.Stefanì Barbiero (Veneto/Atl.Riviera del Brenta – Ve) 3.668.Rappresentative: 1. Lombardia297, 2. Veneto 276, 3. Toscana263. Rappresentative (cadet-ti + cadette): 1. Lombardia 590,2. Veneto 529, 3. Toscana 496.

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LE VOSTRE LETTEREAtletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassio-nati. Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più gene-rale saranno pubblicate nei prossimi numeri della rivista. Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai1.500 caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, viaNereo Rocco, 35135 Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected].

Le ragazze venete argento nella 4x100

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PRIMO PIANO

Quando, domenica 13 ottobre, mi sono presen-tato allo stadio per il ritiro del pettorale face-

vo fatica ad allacciarmi la cerniera della divisa, tal-mente ero agitato... Ho incontrato un sacco di perso-ne, amici e avversari che mi facevano l'in bocca allupo per la gara e che in quel momento mi hannofatto sentire importante… non potevo fare brutta figu-ra!!!

La cosa che mi è rimasta più impressa è stato ilcalore del pubblico: tutti tifavano tutti e, quandodurante la mia gara ho imboccato il rettilineo dell'ar-rivo, ho sentito un boato provenire dalle tribune, matra tutte le persone che urlavano, non so come, horiconosciuto la voce di mio padre che mi incitava e midiceva: “Vai a prenderli, ora… oraaaa!!!”.

Poi, ovviamente, è stato bellissimo perché ho cono-sciuto persone nuove, provenienti da tutte le regionipartecipanti. Inoltre, una cosa a cui tenevo molto erapoter salire sul “palco” ed essere premiato, per poterdire “ce l'ho fatta!”. Ed è stato così: sono arrivatosesto, non ho vinto, ma per me è stata come una vit-toria. Ogni volta che riguardo la mia medaglia miviene il sorriso e penso che quella di Jesolo sia statauna delle esperienze sportive più belle di tutta la miavita.

Al di fuori delle gare, infine, ringrazio i miei com-pagni-amici. Mi sono divertito moltissimo. Il sabato horiso tutto il giorno: facevamo battute, scherzi, di tutto,ma quando c'era da stare seri per la gara, eravamopronti.

Stefano Bernardi (1000)Gs Quantin Trattoria I Novembre

E' stata una delle migliori esperienze che abbiafatto. La gara non è andata come mi aspettavo:

il primo salto è stato un nullo e da lì ho cominciato anon rischiare più frenando nella rincorsa, anche per-ché avevo la responsabilità del punteggio di rappre-sentativa, e perciò i salti erano meno lunghi del soli-to. Però posso dire di averci provato fino alla fine,sono entrata in finale e ho saltato come potevo. Maal di là della gara, sono contenta perché mi sonodivertita. Vorrei anche ringraziare il mio allenatoreAdriano Benedetti che mi ha sostenuta e spronata adare il massimo. Non sarei arrivata fino a qui senzail suo aiuto!

Ilaria Bettin (salto triplo)Cus Padova

Con la primavera, iniziano le gare outdoor.L'obiettivo è il “minimo” per il campionato

Italiano. A maggio obiettivo centrato: 1,78 nel nostrostadio, a Cassola.

Con il prosieguo della stagione arriva qualche pro-blema, ma i miei allenatori comprendono e conpazienza mi fanno uscire dalle difficoltà. A settembrefaccio le prove multiple, nuovo personale: 1,84. Poi ilcampionato regionale, una giornata da incorniciare:ottengo un 1,94 che vale il primo posto e il recordprovinciale (a casa, davanti allo specchio, mi sonofatto i complimenti). Conseguenza: la convocazioneper i campionati italiani.

Giorno della partenza: ritrovo allo stadio, parten-za per Vicenza Ovest, dove abbiamo appuntamentocon la comitiva. Dico abbiamo perché siamo in seidel Gs Marconi. Arriviamo a destinazione, ci conse-gnano la divisa veneta e ci accompagnano alla ceri-monia di apertura: brividi.

Torniamo in albergo, si cena, faccio qualche cono-scenza, ci scambiamo i numeri di cellulare. Domenicasveglia alle 5, doccia e colazione leggera, il mistermi accompagna allo stadio, tocca a me, stretching eriscaldamento. La tensione sale.

Quando arriva l'ora X, non riesco a star seduto,continuo a simulare salti, entro in gara e raggiungo,con qualche errore, 1,92. E' la misura che vale ilbronzo, speravo nel personale, ma sono contentissi-mo lo stesso. Ringrazio mister Toni e Alberto e via allepremiazioni.

Bellissima esperienza. Voglio ringraziare anche imiei compagni, tutto il Gs Marconi e il misterMichele, e non posso dimenticare i miei genitori. Soche l'asticella si alzerà, ma spero di riuscire a rincor-rerla.

Simone Busnardo (salto in alto)Gs Marconi Cassola

E' stata un'esperienza fantastica e indimenticabi-le che mi ha permesso di conoscere nuovi

avversari, ma soprattutto nuovi amici. Gli alloggierano molto ospitali e belli, anche l'organizzazione èstata di buon livello. Auguro ai prossimi atleti che par-teciperanno a questa manifestazione di provareun'esperienza bellissima e unica come questa.

Fabio Camattari (salto triplo)Atl. Biotekna Marcon

Il racconto di un fine settimana indimenticabile, scritto dai protagonisti

JESOLO, UN MARE DI PAROLE (E RICORDI)

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PRIMO PIANO

AJesolo ho avuto una grandesoddisfazione: mi darei dieci,

anche se il quarto posto rode a tutti.In pedana ero più tranquilla del previ-sto, pensavo solo a fare quello che midiceva Vanni Rodeghiero. Fatto ilprimo lancio a 39.14 mi sono detta:“Il personale l'ho fatto, adesso vedia-mo se vado in finale”. Ho fatto cinquelanci oltre il personale che avevoprima di arrivare a Jesolo. Pensavo diavere un'arma in più rispetto allealtre, in questi sette mesi ho imparatoa gestire l'ansia e l'agitazione: piùvedevo le altre tese, più mi sentivotranquilla... Sarò forse forse pocosportiva, ma è così”.

Cristina Corona (lancio del giavellotto)

Marciatori Calalzo

AJesolo ho rappresentato ilVeneto nella marcia, ho lavora-

to sodo per poter vestire quellamaglia ai Campionati Italiani e quan-do è arrivata la convocazione ero contentissimoanche se avevo una paura terribile. Uno: di fare unafiguraccia. Due: di non trovare nessuno che mi fosseamico visto che ero uno dei più "piccoli" della comi-tiva.

Mi sono sbagliato su tutti i fronti: certo, non sonotra i più forti in Italia, ma in gara ho dato tutto e fattoil primato personale. La soddisfazione più grande,però, è stata quella di entrare a far parte della squa-dra. In tutti i sensi: ho conosciuto ragazzi e ragazze,non solo del Veneto. State certi che anche per la pros-sima stagione lavorerò sodo: prima di tutto perchè mipiace marciare ma anche perché il mio obbiettivo èdi partecipare nuovamente al Campionati Italiani evestire la maglia del Veneto (che intanto fa la suabella figura appesa nell'ingresso di casa!), condivi-dendo con altri giovani la stessa passione. Grazie atutti (famiglia, amici, allenatori e la Fidal naturalmen-te!)

Marco Franchin (marcia)Vis Abano

Solo il pensiero di partire per il mio primo cam-pionato italiano mi rendeva felice; era da un

anno che aspettavo questo momento, ma poi nonsono riuscita a gestire la gara.

L'unica cosa che devo fare ora è pensare all'annoprossimo e impegnarmi ancora di più di quanto hofatto quest'anno, sperando che tutto vada per il versogiusto.

La gara è stata da dimenticare, ma il resto no: lasquadra e i tecnici sono stati fantastici. Un gruppodavvero stupendo, ragazzi fantastici che nel momen-to del bisogno c'erano. Un'esperienza indimenticabi-le, tre giorni veramente stupendi con una squadra fan-

tastica. Le emozioni non finivano mai. Fuori dalcampo abbiamo scherzato, riso, e ci siamo conosciu-ti meglio.

Non scorderò mai questo campionato italiano,soprattutto non scorderò loro, la squadra che mi haaiutata quando avevo bisogno. Grazie a tutti, un salu-to e all'anno prossimo.

Gloria Gollin (salto in lungo)Gs Marconi Cassola

L'idea di andare ai campionati italiani all'iniziomi spaventava, ma una volta arrivata in campo,

oltre a provare una soddisfazione immensa, grazieall'aiuto dei miei amici e del mio fantastico allenato-re, Adriano Benedetti, sono scesa in pedana sicurache avrei dato il meglio di me. Non avrei mai pensa-to di poter provare così tante emozioni in un'unicagara, eppure adesso parlare di Jesolo 2013 mi fasentire una felicità che non riesco a spiegare. Sarà unricordo indimenticabile e spero di ripetere l'esperien-za anche l' anno prossimo.

Francesca Gomiero (salto triplo)Cus Padova

La notte prima dei campionati italiani non riusci-vo a chiudere occhio perché il mio pensiero

ricorrente era il campo con tutte le emozioni che miavrebbe procurato. La mattina dopo ero felice di par-tire finalmente per Jesolo ed ero impaziente di gareg-giare.

Una volta entrata in campo insieme a tutte le altreatlete, dopo la call room, mi ero autoconvinta di esse-re tranquilla, in realtà non lo ero per niente!!! Cosìcome non lo erano le altre concorrenti, la tensione sileggeva sui volti di tutte e si percepiva l'importanza

dell'evento anche dal numeroso pubblico sulle tribu-ne, dal maxischermo e dai tabelloni elettronici dovecomparivano i nomi delle partecipanti.

In conclusione, la mia gara sarebbe potuta anda-re molto meglio, ma sono soddisfatta ugualmente per-ché per me era già una grande vittoria essere lì avivere un'esperienza indimenticabile insieme alle piùbrave di tutta Italia. Per tutto ciò un grazie anche amio padre, che è il mio allenatore, e al Cus Padova.

Maristella Grosselle (disco)Cus Padova

Quest' anno sono stata convocata ai campiona-ti italiani cadetti nella rappresentativa veneta

e già questo per me è stato un grande traguardo. Hoavuto l' opportunità quindi di confrontarmi con tutte leatlete d'Italia e vivere un' esperienza unica con tuttala squadra del veneto che è stata molto unita e disostegno fuori e dentro il campo.

Ho vissuto ogni piccolo momento di quest'espe-rienza dalla partenza all'arrivo! Innanzitutto, la seraprima della gara la tensione si faceva sentire, per nonparlare della mattina prima del grande momento…

Una volta entrata in campo ho sentito una scaricadi adrenalina tremenda, tanto che una volta posizio-nata sui blocchi di partenza per la prima gara degli80 ostacoli ho fatto falsa partenza. Infatti il momentodi massima tensione l'ho provato quando il giudiceha detto: “Pronti…” e poi subito dopo lo sparoun'esplosione di energia... Non sono stata molto sod-disfatta di quella prima prova, ma, grazie alla miaallenatrice Lara Rocco, alla mia famiglia e anche allasquadra sono riuscita a reagire e ad affrontare lagara successiva a testa alta! La concentrazione nondoveva mancare, c'erano altre quattro prove da supe-rare: salto in alto e giavellotto nella prima giornata esalto in lungo e i 600 metri nella seconda. Dopo averconcluso la prima gara mi aspettava la pedana delsalto in alto e fortunatamente la tensione era legger-mente calata: questo mi ha permesso di affrontare almeglio questa specialità che richiede tecnica e con-centrazione.

Non sono riuscita ad eguagliare il mio personalema ho ottenuto ugualmente un soddisfacente 1,54.Era quindi il momento del giavellotto, il primo lancionon è andato come sarebbe dovuto andare, così hoscaricato tutta l'energia che avevo nel secondo lancioottenendo la misura di 34,77, il mio personale.

Il giorno seguente ho affrontato il salto in lungo incui, anche se preoccupata per un fastidioso dolorealla caviglia, riuscii a saltare 5,40, anche qui il miopersonale. Ed ecco l' ultima prova da superare cioèi 600 metri la prova da me più temuta, la salivazio-ne diminuiva sempre più, la tensione saliva, i battitiaumentavano e l'attesa era ancora lunga.Consapevole che nelle prove multiple non bisognamai mollare la presa, una volta che il giudice ha spa-rato tutto ciò è svanito e ho cominciato a correre alseguito di due mie concorrenti che riuscii a superarenegli ultimi cento metri, in cui la fatica si faceva sen-tire ma la determinazione aumentava, con l'obiettivo

di arrivare al traguardo!Questa lunga gara era terminata ed era giunto il

momento di godersi la grande soddisfazione di salirenella prima posizione del podio ed essere premiatadal direttore tecnico della mia squadra, il GruppoSportivo Fiamme Oro… In quel momento ho avutoun'esplosione di emozioni indescrivibili, ma la cosapiù emozionante è stata quella di vedere negli occhidella mia allenatrice, di mia mamma, di mio papà, dimia sorella, e di tutti quelli che mi sono stati vicino, lagioia e l'emozione per quella vittoria!

Alice Lunardon (prove multiple)Gs Fiamme Oro

11ottobre, sono a scuola, ma penso solo allegare: finalmente alle 15 si parte per

Vicenza. Passa il pullman, carichiamo le aste e si va.Conosco diversi atleti della rappresentativa, capiscosubito che sarà un'esperienza indimenticabile.Arrivati a Jesolo ci consegnano la felpa del Veneto,finalmente ce l'ho. Quanto l'ho desiderata!

Alla sera ci rechiamo alla sfilata: eleggono i capi-tani che andranno sul palco; il prossimo anno potreiessere anch'io tra quelli.

12 ottobre, primo giorno di gare, apro la finestra:piove a dirotto, oggi ho la gara, che sfiga. Alla mat-tina ci rechiamo al campo, troviamo un posto alcoperto, piove tantissimo.

Passo la giornata ridendo senza pensare all'asta,il cielo si apre: è tutto azzurro.

Alle 12.15 comincio a riscaldarmi, entro incampo, è il mio esordio tricolore: che emozione.Faccio pochi salti per provare la rincorsa, ho vogliadi spaccare il mondo; aspetto tanto prima di entrarein gara, faccio tutti i salti giusti fino a 3.70, dove miirrigidisco un po': due nulli. Passo la misura. Poi, alprimo colpo, supero 3.75. Il 3.85 lo faccio bene,esco a 3.90 insieme all'atleta lombardo; arrivo secon-do; vado ad abbracciare i miei compagni del Venetoe a ringraziare i miei allenatori. Piango dalla gioia.

Alle premiazioni quando chiamano il mio nomesalto sul podio e guardo la medaglia che ho al collo:che emozione! Mi congratulo con gli altri e lancio ilmazzo di fiori ai miei allenatori sugli spalti. Neglispogliatoi scambio la maglietta con un atleta dellaToscana. Il giorno seguente faccio il tifo per i compa-gni di squadra. Arriviamo secondi, ma so che i mieiamici sono i migliori di tutta Italia. Il ritorno in pullmanè stato divertentissimo, ormai conoscevo tutti. Sonostati i tre giorni più belli della mia vita. Devo ringra-ziare tutti i compagni di squadra del Veneto e i mieiallenatori: Marco Chiarello, Antonio Mocellin, masoprattutto Alberto Lazzaro che mi accompagnava aPadova per allenarmi e ha sempre creduto in me.

Andrea Marin (salto con l'asta)Gs Marconi Cassola

Jesolo 2013: che dire, una delle tante belle espe-rienze che mi regala l'altletica; un'esperienza

unica, fantastica. Lo spirito di squadra, il sostegno da

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parte di tutti i compagni... insomma un'esperienzaindescrivibile; ancor di più se penso che un meseprima mi trovavo rinchiusa in un ospedale a causa diun'appendicite acuta.

Inizialmente l'operazione aveva fatto svanire lasperanza di partecipare ai campionati Italiani, madentro di me sentivo che, nonostante tutto, in qualchemodo dovevo farcela. Tre settimane senza indossarele mie scarpe da corsa. La settimana prima dell'even-to avevo fatto una serie di accertamenti e il medico miaveva detto che avrei potuto partecipare. Mi ricorde-rò per il resto della mia vita le sue parole: "Se te lasenti vai!".

Tra me pensavo: "Se me la sento?!.. non sonodomande da fare, io me la sento, ovvio. Io ci vado ebasta, non importa il risultato". Mi hanno sempredetto che l'importante è partecipare e divertirsi; ed èquello che ho fatto io. Un po' di tensione c'era comun-que, penso sia normale. Non so come avrei fatto astare in tribuna ad assistere alla mia gara senza viver-la in prima persona. E invece ce l'ho fatta: ho parte-cipato, ed è stata la più bella gara con la quale hochiuso la stagione delle gare in pista. Certo, vedendoi risultati, mi resta un po' di rammarico perché potreiessere arrivata nelle prime posizioni. Ma vabbé, quel-lo poco importa, io lì ci sono andata, ho provatoun'emozione che molti altri non hanno potuto prova-re. Mi rifarò il prossimo anno. Lo prometto.

Nikol Marsura (1000)Trevisatletica

Dall'inizio della stagione non vedevo l'ora diandare ai campionati italiani a Jesolo. Ma per

far parte degli atleti che sarebbero andati serviva un“minimo.” Dalle prime gare sembrava impossibile,ma più avanti andavo e più mi sentivo vicino al tra-guardo, e quando sono riuscito ad ottenere la presta-zione che mi avrebbe permesso di andare a Jesolo

non stavo più nella pelle. In più, ero felice perché cisarei andato con i miei amici di allenamento cheerano riusciti ad ottenere il “minimo”. Qualche setti-mana prima del grande evento non riuscivo a stareattento né a scuola né in altri luoghi, perché non riu-scivo a smettere di pensare a come sarebbe andatala gara. Finalmente, poi, è arrivato il giorno di parti-re, ero veramente emozionantissimo. Ma la cosa percui ho provato l'emozione più grande è stata la con-segna agli atleti delle magliette del Veneto. Appenami è stata data sono rimasto senza parole, ero felicis-simo. La domenica, la gara non è andata come miaspettavo, forse l'emozione ha giocato un bruttoscherzo, ma in fin dei conti, in quei tre giorni, hoconosciuto persone veramente speciali. Ma soprattut-to ho vissuto una delle esperienze più belle della miavita.

Riccardo Miglietta (salto in alto)Gs Marconi Cassola

Dico che per alcuni versi è un anno un po' dadimenticare, anche perchè non mi è stato giu-

stamente permesso di gareggiare per la rappresenta-tiva delò Veneto, ma grazie ai due minimi ottenuti sianel martello che nel disco, ho avuto la possibilità digareggiare come individuale ai campionati italiani diJesolo, scegliendo la gara da me preferita e cioè ilmartello.

La gara anche se non è andata benissimo per latensione che sentivo, mi è comunque piaciuta moltis-simo, perché ho vissuto l'emozione di un eventoimportante a cui non ero abituato, e in conclusionedevo considerare notevoli i miei risultati perchè faccioatletica da meno di un anno e sono anche convinto dicrescere atleticamente dal momento che riuscirò amigliorare i miei problemi tecnici abbastanza eviden-ti.

Oltre che alla mia società, il Cus Padova, vorrei

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ringraziare il mio allenatore Stefano Grosselle che miha accompagnato fino a questo punto, comportando-si come un secondo padre.

Adriano M. Da Silva (lancio del martello)Cus Padova

AJesolo non ci sono stato molto, però posso direche è stata una bella esperienza. Il campo

sportivo dove si sono svolti i campionati era moltobello, le gare sono state interessanti e, anche se nonsono riuscito a fare una bella gara, posso dire diessermi divertito.

Inoltre ho visto che dovrò impegnarmi di più, se iprossimi anni voglio tornare lì. Sto per cambiare dicategoria e, di certo, dovrò lavorare di più.

Edy Nichele (lancio del martello)Gs Marconi Cassola

Cosa ha rappresentato per me Jesolo 2013?Innanzitutto è stato il mio primo campionato

italiano e devo dire che è stato anche meglio dicome lo immaginavo.

Essere in squadra mi ha dato ancora più voglia difar bene perché, oltre che per me stessa, gareggiavoanche per la squadra, e questa era sì una responsa-bilità, ma anche una gioia e un motivo d'orgoglio.

Di certo, non immaginavo il legame che si è crea-to tra il gruppo, noi ci incontriamo spesso alle garema se prima ci consideravamo solo rivali, ora primadi tutto siamo diventati amici. E questa unione si sen-tiva molto anche in gara perché mentre gareggiavi ilresto dei tuoi compagni era lì a fare il tifo per te e,una volta terminata la gara, era pronto a gioire seera andata al meglio o a consolarti se non era anda-ta come ti aspettavi.

Tra la cerimonia di inaugurazione e le gare possodire di aver vissuto a pieno i tre giorni trascorsi aJesolo. Sono sicura che i ricordi creati nei momenti digara e di svago vissuti con la squadra e anche con lealtre regioni d'Italia, insieme a tutte le emozioni pro-vate, saranno per sempre nel mio cuore ed in quellodi tutti coloro che come me possono dire: "Jesolo2013, io c'ero!".

Erika Pontarollo (marcia)Gs Marconi Cassola

(….) Per la prima volta in vita mia, a Jesolo, hosentito che non potevo fare di meglio e questo per meconta veramente molto. Sono stato contentissimo diaver partecipato e della mia prestazione cronometri-ca.

Sarei potuto forse arrivare terzo, ma non conta,sento che alla fine ce l'ho fatta. Ora, finita la parteseria, posso dire che… me ga piasuo per davero!! PsBuoni soprattutto i calamari fritti del ristorante di fron-te allo stadio

Giovanni Schievano (300 ostacoli)Cus Padova

Eccomi qui, un mese dopo i CampionatiItaliani... Non mi sembra vero sia passato così

tanto tempo, se penso a quel guazzabuglio di emo-zioni che ho provato nella magica Jesolo...

La tensione è tanta, le gambe fremono dalla vogliadi gareggiare, ma allo stesso tempo sembra che nonrispondano agli stimoli.

Durante il riscaldamento pare che il lavoro di mesidi allenamento sia stato inutile e dimenticato, maappena entro in pista le tensioni svaniscono e lascia-no il posto alla voglia di gareggiare. Ricordo bene ilmomento in cui lo starter ha dato gli ordini, io e lapista eravamo una cosa sola e il primo ostacolo miguardava da lontano ansioso di essere superato. Ecosì, decisa, mi metto in posizione per vivere a pienoquesto momento...

La gara non me la ricordo bene, ricordo solo gliultimi 30 metri in cui ho messo tutta me stessa. Io sonoriuscita a realizzare uno dei miei sogni ma, ragazzi,sarebbe stata dura affrontare tutto ciò senza la pre-senza del mio allenatore Gianluca, e senza il suppor-to di tanti amici.

Già perché atletica non è solo correre, è anchecondividere una passione che infonde forza ed ener-gia. Atletica non è solo uno sport, è voglia di vivereallo stato puro e voglia di lottare per ciò in cui sicrede. E' un mondo a parte fuori dal comune e dal-l'immaginabile... È IL MIO MONDO. Grazie di cuorea tutti.

Gioi Spinello (300 ostacoli)Fiamme Oro Padova

Icampionati italiani di Jesolo sono stati la miaprima vera esperienza sportiva. Ho provato diver-

se emozioni, il più delle volte contrastanti tra loro: horicevuto la mia prima vera delusione, non restandofedele alle aspettative prefissate, ma ho anche cono-sciuto ragazzi meravigliosi che mi hanno insegnato avedere anche dei lati positivì. Infatti tutte le esperien-ze sono lezioni di vita e portano sempre con se uninsegnamento che sta a noi cogliere. Ho provatol'emozione di indossare la maglia della regione, quel-la maglia che ho sempre desiderato avere e per cuiho fatto molti sacrifici. Indossarla mi ha ripagato daiduri allenamenti e mi ha fatto sentire orgogliosa di mestessa e di tutto il lavoro sportivo che ho svolto que-st'anno.

Oltre ad aver gareggiato in un campo meraviglio-so con atleti di tutte le regioni, legati dall'amore perl'atletica, ho alloggiato con la squadra della rappre-sentativa nel villaggio. Avendo gareggiato come indi-vidualista per il salto in alto, non ho portato punti allasquadra, ma mi sono sentita comunque parte di essa.Vivendo due interi giorni insieme con i miei compa-gni, mi sono resa conto quanto importante è per lamia vita questo “mondo”, condividere con loro fati-che e successi mi ha aperto prospettive nuove lon-tane da protagonismi individuali .

Devo ringraziare il mio allenatore perché senza dilui non sarei mai riuscita a vivere tutto ciò, e i tecnicidella regione Veneto che mi hanno seguita e accom-

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pagnata in questa meravigliosaesperienza.

Anna Tronchin (salto in alto)

Nuova Atletica Roncade

All'inizio della stagionenon avrei mai pensato

che sarei riuscito a raggiungereuno degli obbiettivi per memolto importanti: il “minimo”per i campionati italiani cadetti.

I miglioramenti sono staticostanti fin da subito. Già dallecampestri sono riuscito ad arri-vare tra i primi conquistandouno dei dieci posti che permet-tevano di partecipare aiTricolori di corsa campestre.Purtroppo, però, questa garanon è andata al meglio ma èservita a farmi maturare eacquisire esperienza.

La seconda mèta che ho rag-giunto è stata quella di essereconvocato dal Comitato regio-nale per il meeting di Fidenza,dove ho siglato il personale nei 1000 metri(2'43”71). In agosto ho avuto anche la soddisfazio-ne di essere convocato per una settimana al radunoregionale di Asiago, uno stimolo in più per ottenerequesto “benedetto” minimo.

Capendo che la gara più adatta alle mie caratteri-stiche erano i 2000 metri, io e il mio allenatoreabbiamo deciso di puntare di più su questa distanza.Dopo alcuni tentativi per ottenere il minimo, trovandosolo gare in cui il ritmo era troppo basso, si è

presa la decisione di provare a fare una garadove impostavo io l'andatura e, a Chiari, ho raggiun-to l'obiettivo tanto atteso: il minimo per partecipareai Campionati Italiani, con il tempo di 5'59”05. Ilmiglioramento è arrivato anche nei 1000 metri airegionali individuali cadetti di Caprino Veronese,dove ho corso in 2'40”82. Anche questo risultatovaleva come minimo di partecipazione ai campiona-ti. Il giorno successivo ho corso i 2000 sotto una piog-gia torrenziale, sfiorando il mio personale e arrivan-do secondo. Dopo tre giorni è arrivata la convocazio-ne dal Comitato Regionale per rappresentare ilVeneto ai Campionati Italiani dei 2000. Non stavopiù nella pelle, non ci potevo credere: avevano sceltoproprio me!

Arriva il giorno fatidico, il 12 ottobre. La notteprima, sia per il discorso fatto dai dirigenti e tecniciper responsabilizzarci, sia per la tensione, ho dormi-to poco. Stranamente quel giorno mi sembrava di nonessere teso ma, per il mio allenatore invece, ero tesocome una corda di violino. Forse aveva ragione lui!

Al momento dello sparo mi ha sfiorato un pensie-ro: “Sono qui con i più forti d'Italia, mi devo impegna-

re al massimo!” E così è stato. Ho tagliato il traguar-do al nono posto con il tempo di 5'56”34, nuovo pri-mato personale. Devo dire che un po' d'amaro inbocca mi è rimasto perchè, tra emozione, spintoni esgambetti (uno anche a 100 metri dal traguardo)avrei potuto fare meglio. Di sicuro, questa bellissimaesperienza mi ha fatto maturare, sia come personache come atleta. Questo per me non deve essere unpunto d'arrivo ma di partenza, per nuovi migliora-menti. Ringrazio la mia società, l'Atletica SelvaBovolone, Doriana, Marcello e Claudio per avermidato la possibilità di fare queste bellissime esperien-ze. P.S. Il mio allenatore è anche il mio papà.

Daniel Turco (2000)Selva Bovolone

Quando sono andato agli Italiani di Jesolo tuttimi dicevano: “Chissà che emozione! Che

bello!...”, e altre frasi di questo tipo. Sinceramente, ionon l'ho vissuta così. Punto primo: avevo fatto il mini-mo solo la settimana precedente. Punto secondo: ero,giustamente, nella batteria dei più “scarsi”. Quindi sì,c'era la tensione della gara, ma attutita da questi duefattori e dalla gran fame che avevo prima della par-tenza.

Ovviamente il pre e il post gara sono stati moltodivertenti: soprattutto andare in giro con gli amici e icompagni di squadra e conoscere nuove persone. Infin dei conti è stato molto interessante partecipare aiCampionati di Jesolo, nonostante fosse una gara inpista, che io non sopporto...

Darko Viel (2000) Gs Quantin Trattoria I Novembre

La veroneseS a r a

Montresor, quartanella categoriaragazze, ha realiz-zato il miglior piaz-zamento venetonella finale deiTrofei giovanili dimarcia, andata inscena sulle stradedi Casalmaggiore(Cremona) in abbi-namento al 27°Memorial “BrunoTartari”. Ottavo,sempre tra gliunder 14, il bellu-nese Luca Olivotto.La classifica perrappresentative èstata vinta dalla Lombardia,davanti a Lazio e Toscana. Ottavoil Veneto. Un'utile esperienza inuna specialità in cui i momenti diconfronto, a livello giovanile, nonabbondano.

I risultati individuali.Cadetti (4 km): 28. MarcoFranchin (Vis Abano) 24'49”, 33.Michele Disarò (Fiamme OroPadova) 26'56”; Pier Paolo Corà(Csi Fiamm Vicenza) non classifi-cato. Cadette (3 km): 16. ErikaPontarollo (Gs Marconi Cassola -Vi) 19'02”, 29. Chiara Tomasi(Idealdoor Lib. S. Biagio - Tv)20'04”, 30. Beatrice Andreose(Fiamme Oro Padova) 20'12”.Ragazzi (2 km): 8. LucaOlivotto (Pol. Vodo di Cadore - Bl)

12'36”, 27. Elia Arieti (InsiemeNew Foods - Vr) 13'51”, 30.Filippo Polesana (Gs La Piave2000 - Bl) 14'01”, 40. AlbertoCappellina (Csi Fiamm Vicenza)14'51”. Ragazze (2 km): 4.Sara Montresor (Insieme NewFoods - Vr) 12'45”, 18. MariaVian (Audace Noale - Ve) 13'41”,27. Ilenia Galante (Fiamme OroPadova) 14'00”, 40. EmmaRuzzon (Fiamme Oro Padova)14'46”.

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A BORDO CAMPO

Maria Vian ed Emma RuzzonIlenia Galante

I tecnici Zambaldo (a sinistra) e Calore

Sara Montresor

Atleti e tecnici veneti a Casalmaggiore

Luca Olivotto

MARCIA, VENETO OTTAVO

A Casalmaggiore utile esperienza dei giovani specialisti del “tacco e punta” nel 27° memorial “Bruno Tartari”

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Tre atlete venete nel nuovoCollege Universitario di

Atletica Leggera per ilMezzofondo: sono le bellunesiElisa Bortoli e Ilaria Dal Magro ela vicentina Silvia Pento.

Al Collegio “Carlo Cattaneo”dell'Università degli Studidell'Insubria, a Varese, il presiden-te della FIDAL Alfio Giomi ha pre-sentato gli atleti partecipanti edato il via al progetto: “Portareavanti l'attività sportiva senza tra-lasciare il proprio percorso distudi è una grande opportunitàche viene offerta agli atleti sele-zionati per il College delMezzofondo. Un'iniziativa chesperiamo anticipi un nuovo model-lo di vivere l'atletica che vadaoltre alla sua dimensione pretta-mente agonistica. Questa - hacontinuato Giomi - è la lezioneche ci ha lasciato anche un gran-de come Pietro Mennea, campio-ne nello sport che l'amore per lostudio ha condotto brillantementea raggiungere più volte il traguar-do della laurea”.

La collaborazione tra Fidal,Cus del Laghi Varese-Como el'Università dell'Insubria ha loscopo di supportare alcuni giova-ni promesse del mezzofondonazionale, aiutandoli a coniugarenel migliore dei modi il propriopercorso universitario e l'attivitàagonistica.

Gli atleti ammessi per l'annoaccademico 2013-14 sono sei:Alex Baldaccini (G.S. Orobie,iscritto al corso di laurea fisiotera-pia), Elisa Bortoli e Ilaria DalMagro (entrambe dell'AtleticaDolomiti Belluno, iscritte rispettiva-mente a Scienze e Tecnologie bio-logiche e a Informatica), AndreaElia (Atletico Lecco Colombo

C o s t r u z i o n i ,Informatica), StefanoMigliorati (CS SanRocchino, ScienzeMotorie) e Silvia Pento(Atletica Vicentina,Scienze della media-zione interlinguistica).

Il protocollo preve-de agevolazioni dicarattere economico,a copertura della contribuzioneuniversitaria e delle spese di vittoe alloggio, nonché la possibilitàdi risiedere nel CollegioUniversitario inaugurato nel 2012a Varese. Lo studio sarà persona-lizzato con lezioni e sessioni diesami adattate al calendario degliimpegni sportivi di ciascuno stu-dente.

Per mantenere l'ammissione alCollege federale è richiesto aglistudenti di ottenere almeno 20crediti all'anno. L'attività sportivapreparatoria sarà assistita da tec-

nici federali. Garantito anche ilsostegno medico e psicologicograzie a un team di professionistiprovenienti dal corso di laurea inMedicina e Chirurgia dell'Ateneo,coordinati dal professor FabioD'Angelo, professore associato diOrtopedia dell'Universitàdell'Insubria, e dalle federazioni,quali il dottor Stefano Righetti,medico dello sport, e la dottoressaMichela Girgi, psicologa dellosport. A supportare i ragazzi dalpunto di vista tecnico sarà il tecni-co federale Silvano Danzi.

A BORDO CAMPO

La presentazione del College del Mezzofondo di Varese

NASCE IL COLLEGEDEL MEZZOFONDO

Presentata a Varese la nuova iniziativa che coinvolgerà anche tre atlete venete:Elisa Bortoli, Ilaria dal Magro e Silvia Pento

UN VICEPRESIDENTE CON LA STELLAMezzo secolo nell'atletica. Prima come atleta,

poi come dirigente e giudice di gara. LucianoCestaro è stato insignito dal Coni della Stella di Bronzoal merito sportivo. Un riconoscimento che si aggiungealla Quercia di 1° grado, assegnatagli nel 2000 dalla Fidal, e allaBenemerenza di 3° grado, massima onoreficenza del Gruppo Giudicidi Gara, ricevuta nel 2003.

Montebellunese, classe 1946, Cestaro è uno dei punti di riferimen-to dell'atletica trevigiana. Attualmente è vicepresidente vicario delComitato regionale della Fidal, oltre a continuare l'apprezzata attivitàdi giudice di gara.

Ma la sua carriera dirigenziale è iniziata nel 1970, quando, smes-si i panni di atleta, diventò Fiduciario provinciale Fidal del SettorePropaganda. La prima tappa di un impegno senza sosta, ora suggel-lato dall'assegnazione della Stella di Bronzo al merito sportivo, comu-nicata dal presidente del Coni, Giovanni Malagò.

Luciano Cestaro

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Per il Veneto si annuncia un 2014 tricolore.L'ennesima stagione da vivere in prima fila

anche sul fronte organizzativo, oltre che per i risulta-ti del campo.

Quattro tra le principali rassegne federali dellaprossima annata, secondo quanto deciso dalConsiglio federale riunitosi a metà ottobre, si svolge-ranno infatti nella nostra regione, proponendo uninteressante mix tra cross, strada e attività su pista.

Si comincerà il 25 e 26 gennaio con i campiona-ti italiani indoor di prove multiple, che troverannoospitalità nel nuovo impianto coperto di Padova, lacui inaugurazione è prevista con l'avvio della stagio-ne 2014 (prima gara, sotto forma di test event adinvito, l'8 gennaio).

Il 16 febbraio, a Verona, si svolgeranno i campio-nati italiani assoluti, promesse e juniores di mezzamaratona. L'8 e il 9 marzo, a Nove, nel Vicentino,andrà in scena il campionato italiano assoluto, indivi-duale e di società, di corsa campestre, abbinato allaneonata rassegna tricolore di staffette e al campiona-to italiano individuale e per regioni cadetti.

Il 20 e 21 settembre, infine, Jesolo si vestirà del tri-colore per il quarto anno consecutivo, ospitando icampionati italiani assoluti di società master su pista.

Di particolare rilevanza l'assegnazione a Novedel campionato italiano di corsa campestre. L'areagolenale del fiume Brenta, per un fine settimana,diventerà il baricentro del movimento crossistico

nazionale, ospitando una rassegna che, insieme aldebutto di una gara tricolore di staffette e al ritornodel campionato italiano cadetti (già disputato a Novenel 2011), proporrà l'inedito abbinamento tra i cam-pionati italiani assoluti individuali e quelli di società.

Ufficializzata l'assegnazione alla nostra regione di quattro campionati italianitra cross, pista e strada

VENETO, ITALIA

Nove, nell'inverno 2014, tornerà ad ospitare una rassegna tricolore di cross

AD ANCONA GLI ASSOLUTI INDOORLe principali date e sedi dei campionati federali 2014: 25-26 gennaio: Padova,

Campionati Italiani indoor di prove multiple. 8-9 febbraio: Ancona, Campionati Italiani indoorJuniores e Promesse. 15-16 febbraio: Ancona, Campionati Italiani Allievi indoor. 16 febbraio: Verona,Campionati Italiani Assoluti, Juniores e Promesse di mezza maratona. 22-23 febbraio: Ancona,Campionati Italiani Assoluti indoor. 22-23 febbraio: Lucca, Campionati Italiani Assoluti, Promesse e gio-vanili di lanci invernali. 7-9 marzo: Ancona, Campionati Italiani Master indoor e di Lanci invernali Masteroutdoor. 8-9 marzo: Nove (VI), Campionati Italiani individuali Assoluti di società e di staffette di cross,Campionati Italiani individuali e per Regioni Cadetti di cross. 6 aprile: Milano, Campionati Italiani Assolutie Master di maratona. 6-8 giugno: Torino, Campionati Italiani individuali Juniores e Promesse. 20-22giugno: Rieti, Campionati Italiani individuali Allievi. 4-6 luglio: Modena, Campionati Italiani individualiMaster. 18-20 luglio: Rovereto (TN), Campionati Italiani individuali Assoluti. 20-21 settembre: Jesolo(VE), Campionati Italiani di società su pista Master. 27-28 settembre: Milano, Campionati Italiani disocietà Assoluti, Finale A Oro. 4-5 ottobre: Imola (BO), Campionati Italiani di società Allievi, Finale A.11-12 ottobre: sede da destinare, Campionati Italiani individuali e per Regioni Cadetti.

VENETO, E' UN 2014TRICOLORE

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VENETO, ITALIA

Tre veneti agli Europei dicross. Alla rassegna conti-

nentale di di Belgrado mancaancora un mese, ma per treatleti della nostra regione ilconto alla rovescia è già inizia-to.

Il bellunese Gabriele DeNard, la trevigiana GiuliaAlessandra Viola (under 23) ela vicentina Federica Del Buono(juniores) fanno parte di unalista di 17 atleti pre-convocatidai direttori tecnici MassimoMagnani e Stefano Baldini perla partecipazione alla manife-stazione continentale, in pro-

gramma nella capitale serbal'8 dicembre.

Si tratta di atleti che, perrisultati conseguiti, affidabilità,prospettive e condivisione dellaprogrammazione tecnico-ago-nistica, possono considerarsigià selezionati.

Il resto della squadra (sinoad un massimo di sei atleti perciascuna categoria) verrà inve-ce definito sulla base dei risulta-ti di due gare inserite nel calen-dario nazionale: il Cross dellaVolpe, in programma domeni-ca, e il cross della Valsugana,del 24 novembre.

Il veterano De Nard, l'under 23 Viola e la junior Del Buono sono stati pre-selezionati per la rassegna continentale sui prati che si terrà l'8 dicembre a Belgrado

Gabriele De Nard, un veterano degli Europei di cross

TRE VENETI PER L'EUROPA

SOCIETARI UNDER 23, PADOVA E VICENZA OKUn doppio sesto posto per

le formazioni veneteimpegnate, il 12 e 13 ottobre, aModena, nella finale del cam-pionato italiano under 23 disocietà, l'ultima rassegna trico-lore di club della stagione supista.

L'Assindustria Sport Padovasi è ben comportata in campomaschile, guadagnando quattroposizioni rispetto alla classificadi partenza. A trascinare ilgruppo gialloblù soprattutto ilanciatori: Tommaso Parolo,secondo nel peso (17.26), eNicola Copetti, che ha centratoil medesimo piazzamento nelgiavellotto (57.20). Podioanche per lo junior Lodovico

Cortelazzo, terzo nei 100(10”96/-0.8).

Tre posizioni più indietrorispetto ai padovani è giuntal'Atletica Vicentina, arrivata allavittoria con il lunghistaFrancesco Turatello(7.26/+0.5) e brillante con ilvelocista Tidjane Minougu,secondo nei 200(21”95/+1.3), oltre che quartonei 400. Alla formazione beri-ca, pur priva di due assi comela versatile Ottavia Cestonaro ela mezzofondista Federica DelBuono, è andata meglio a livel-lo femminile, dove il club diChristian Zovico ha potutofesteggiare un bel sesto posto.A medaglia, la 4_400, formata

da Martina Ortolani, SilviaPento, Valentina Reginato eLaura Marotti, seconda in3'54”37, e la stessa Marotti,bronzo nei 400 (56”97).

A proposito di risultati indivi-duali, da segnalare anche la vit-toria della pesista FrancescaStevanato: la veneziana, tesse-rata per l'Atletica Brescia1950, si è imposta con un bel14.57. Scudetti, per il terzoanno consecutivo, aStudentesca Cariri (uomini) eAcsi Italia Atletica (donne), chehanno così bissato il titolo asso-luto vinto due settimane fa aRieti.

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Oltre sei milioni e mezzo dieuro, che superano i sette

milioni considerando anche glialtri eventi sportivi organizzati nelcorso della stagione 2012-13.Pur con un lieve calo rispetto alleedizioni precedenti dovuto allacrisi, si conferma di assoluto spes-sore l'indotto economico prodottosul territorio dalle manifestazionisportive promosse dall'A.S.D.Venicemarathon Club, a partiredalla Maratona più affascinanteal mondo, che domenica 27 otto-bre ha visstuto la sua ventottesimaedizione.

È quanto emerge dalla ricerca“L'indotto economico sul territorioveneziano di manifestazioni spor-tive. Analisi dei dati relativiall'edizione 2012 diVenicemarathon e 2013 diMoonlight Half Marathon eVenice Running Day”, sviluppataa cura dell'Ente organizzatoredella celebre corsa con il suppor-to della Camera di Commercio diVenezia, che sostiene da anniquest'evento, con un contributo di25mila euro, proprio in virtù dellesue consistenti ricadute economi-che, di visibilità e promozione delVeneziano e delle sue attività, eche finanzia (con 15 mila euro)anche questo studio, reputandolouno strumento di valutazioneessenziale per misurare non solola straordinaria portata dellamanifestazione, ma anche l'effi-cacia della propria azione istitu-zionale e del suo intervento sulterritorio a vantaggio del sistemadelle imprese.

I risultati di questo lavoro sonostati presentati ai giornalisti nelcorso di una conferenza stampatenutasinella sede camerale diMestre, e a cui sono intervenuti ilvice Presidente dell'A.S.D.Venicemarathon Club e curatoredella ricerca, Stefano Fornasier, ilvice Presidente dell'Ente cameraleveneziano, Giuseppe Molin, e ilvice Segretario Generale vicario,Mario Feltrin.

Dall'indagine risulta che lespese sostenute dai partecipantinel 2012 hanno sfiorato i 5 milio-ni di euro, più precisamente 4milioni 998mila euro: le voci prin-cipali sono date dall'alloggio(906mila euro spesi dagli atleti eaccompagnatori italiani, 959miladagli atleti e accompagnatoristranieri, 22mila dagli standisti diExposport); dal trasporto (rispetti-

vamente, 506mila, 874mila e24.600 euro); dalla ristorazione(258mila, 571mila, 14.700) edagli acquisti individuali(222mila, 347mila, 3.200). Lastragrande maggioranza di que-ste spese, 4 milioni 482mila euro,sono state sostenute nel territoriodi riferimento, cioè in provincia diVenezia: all'appello manca, inparticolare, una percentuale dellespese di trasporto, soprattuttoquelle effettuate dagli stranieri.Ne consegue che, mediamente,ogni persona giunta a Veneziaper Venicemarathon (in tutto18.509) ha speso nel territorioprovinciale 242,15 euro, pocomeno della somma pro capite(248,25) registrata nell'edizione2011, e che ogni atleta, con l'ag-giunta degli accompagnatori chel'hanno seguito, ha portato un

ON THE ROAD

Oltre 7 milioni di euro: è l'indotto generato dalle manifestazioni marchiate Venicemarathon

VENICEMARATHON,CORRE ANCHE L'INDOTTO

Uno studio della Camera di Commercio lagunare ha quantificato i benefici per il territorio determinati dalla maratona e dagli eventi collaterali

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valore pro capite sulterritorio di 540,32euro: un dato, quest'ul-timo, in calo più sensi-bile rispetto alle prece-denti edizioni (in quel-la del 2011 erano 747euro), in ragione delladiminuzione degliaccompagnatori edella crisi.

A questi 5 milionivanno poi sommate lespese organizzativedirette, 1 milione 506mila euro (di cui 1milione 321mila euronell'area di riferimento)e i 79mila euro dispese indirette.

Come già ricordato,la crisi si è fatta sentire,costringendo anche gliorganizzatori a opera-zioni di razionalizza-zione delle attività(anche i costi diretti di realizza-zione sono lievemente scesi) espingendo i partecipanti a sceltepiù razionali per il trasporto, unadelle voci di spesa che più si ècontratta rispetto all'edizione pre-cedente, laddove invece sonoaumentate le spese di ristorante edi vitto in genere. Ciò nonostante,e pur accusando una flessione diquasi il 10% rispetto al 2011,l'indotto totale prodotto dall'edi-zione 2012 di Venicemarathon siè mantenuto a un livello conside-revole, attestandosi sui 6 milioni573mila euro, quasi tutti (5 milio-ni 852mila euro) generati nel-l'area di riferimento.

L'attività di A.S.D.Venicemarathon Club, tuttavia,non si limita alla Maratona diVenezia, ma negli ultimi anni si èallargata all'organizzazione dialtre importanti manifestazionisportive, che sono state parimentioggetto dell'indagine.Innanzitutto la Moonlight HalfMarathon, mezza maratona natanel 2011 grazie alla collabora-zione dei Comuni di Cavallino-Treporti e Jesolo, attraversati dalsuo percorso, e che di fatto apre,a maggio, la stagione turistica

del litorale. Un appuntamento chesta crescendo in modo interessan-te e che nell'edizione 2013, laterza, ha visto al via ben 2.720atleti, di cui 188 stranieri, con alseguito 5.147 accompagnatori:di queste 7.867 persone, 3.263(1.116 atleti e 2.147 accompa-gnatori) hanno pernottato almenouna notte, per lo più (oltre l'80%)in una struttura alberghiera.L'indotto economico totale prodot-to è calcolato in oltre mezzomilione, precisamente 518.020euro: 337.520 euro di spese deipartecipanti e 180.500 euro dispese organizzative. Dunque,ogni persona (atleti e accompa-gnatori) giunta a Jesolo e aCavallino per la Moonlight HalfMarathon ha speso in media42,24 euro, e ogni iscritto, con-tando anche gli accompagnatori,ha portato un valore pro capitesul territorio di ben 122,16 euro.

Infine, la Venice Running Day,nata proprio quest'anno comeevento di running a tutto campo enel cui ambito è stata incorporatala Corri Mestre. La prima edizio-ne, disputata il 28 aprile nelparco di San Giuliano, a Mestre,ha visto alla partenza 1.398 atle-ti (per lo più veneti) che hanno

portato con sé 2.623 accompa-gnatori. Pur trattandosi di unevento che punta a svilupparesoprattutto un positivo indottosociale, esso ha comunque gene-rato un indotto economico calco-lato nell'ordine dei 121.178euro, tra spese dei partecipanti(77.808) e spese organizzativedirette (43.370 euro).

Complessivamente, quindi, enonostante le pesanti difficoltàche sta attraversando l'economiaglobale, le manifestazioni sporti-ve organizzate nel corso dellastagione 2012-13 da A.S.D.Venicemarathon Club hannogenerato un indotto economicocomplessivo di 7 milioni 212milae 198 euro. Una cifra ragguarde-vole e passibile di ulteriori margi-ni di crescita, soprattutto alla lucedel fatto che il numero chiuso dipartecipanti alla Venicemarathon,per quanto sia stato leggermenteaumentato, risulta ancora di granlunga inferiore alle richieste dipartecipazione. Non a caso l'or-ganizzazione sta lavorando perarrivare gradualmente a numerivicini alle 10mila unità, il che por-terebbe anche un indubbio incre-mento dell'indotto economicoprodotto.

ON THE ROAD

La Moonlight Half Marathon è un altro degli eventi organizzati da Venicemarathon

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La 28^ Venicemarathon, domenica 27 ottobre, haofferto uno spettacolo lungo 42 chilometri.

Partenza dalla Riviera del Brenta, all'ombra di VillaPisani (1). Poi via verso Venezia. Il passaggio sul Pontedella Libertà (2) è uno dei momenti più attesi e temutidella gara veneziana. Si corre sul ponte di barche (3),che per una domenica campeggia sul Canal Grande.Quindi arriva la passerella in Piazza San Marco (4).Vittoria al keniano Nixon Machichim, in 2h13'10” (5),ma sul podio è salito anche il debuttante Andrea Lalli(6). Grandi applausi pure per Alex Zanardi (7), unaffezionato ospite della classica lagunare che que-st'anno ha registrato circa 5.300 classificati.

FOTOGALLERY

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A76 anni salta ancora comeun grillo. La classe, si sa,

non è acqua. E a GiorgioBortolozzi il talento non ha maifatto difetto.

Figlio dell'indimenticato pro-fessor Menenio, pioniere dellosport trevigiano del dopoguerra,e papà di Mario, a sua volta otti-mo lunghista (7.55 di primatopersonale), Giorgio è stato unastella dell'atletica italiana neiprimi anni '60.

Otto volte azzurro, ha vintoanche due titoli tricolori assolutidi salto in lungo. Fisico da fuori-classe (in gioventù ha giocatopure a basket con la miticaDuomofolgore fondata dal papà),Bortolozzi - 76 anni compiuti il 4gennaio - è stato tra gli atleticopertina dei campionati mondia-li master indoor, andati in scena afine ottobre, a Porto Alegre, inBrasile.

Da incorniciare il suo bottino:due ori e un bronzo. Nel lungo,che può essere considerata la sua

specialità da parata, il miticoGiorgio - ora tesserato per laSilca Ultralite - ha saltato 4.25.Per lui, due soli salti - l'apertura a4.25, poi un 4.23 -, ma sufficien-ti per lasciarsi alle spalle il tede-sco Schmid (4.03), più giovanedi un anno, e il giapponeseKonoike (4.02).

Poi il bis nel triplo, dove l'atle-ta trevigiano è atterrato a 9.76,avvicinando, sia pur con il favoredi un vento oltre i limiti (+2.5), ilrecord italiano di categoria, dalui stesso detenuto (9.81 l'annoscorso a Comacchio).

Come già era successo nellungo, Bortolozzi non ha avutorivali neppure nel triplo, bastipensare che solo lui e il russoRoytman, secondo classificato,sono riusciti a superare i 9 metri.Tra un titolo e l'altro, inoltre,Bortolozzi ha avuto anche iltempo di vincere un bronzo nel-l'alto (1.33).

Grazie all'apporto del trevi-giano, la spedizione italiana inBrasile ha raggiunto le 31 meda-

glie (17 ori, 9 argenti e 5 bronzi).E per Bortolozzi è stato un trionfopersonale: oltre mezzo secolo favestiva la sua prima magliaazzurra a livello assoluto, oggi -da master - continua ad essereprotagonista sulle pedane di tuttoil mondo.

MONDO MASTER

BORTOLOZZI, ORO SENZA ETA'

Il settantaseienne trevigiano ha vinto due titoli ai Mondiali master di Porto Alegre

Il settantaseienne Bortolozzi, stella azzurra a PortoAlegre

Il Consiglio dell'AssociazioneEuropea Master (EVAA) ha

proclamato Emma Mazzenga“European Best Female Veteran2013”.

La padovana, classe 1933,nella sua carriera di atleta master,tra indoor e outdoor, ha conquista-to 6 titoli mondiali e 23 europei,stabilendo 8 record del mondo eattualmente detiene 4 europei e24 migliori prestazioni italiane dai60 agli 800 metri nelle categorieW70, W75 e W80.

Ex insegnante di Scienze e

Chimica, l'appassio-nata velocista venetaha portato a terminele sue ultime dueimprese da guinnessnel mese di settembrequando, correndo i400 metri in 1'31”21al Meeting di Padovae poi i 200 in 39”92a Marcon, ha riscrittoi rispettivi primati mon-diali W80.

Dopo questoimportante riconosci-

mento che ne pre-mia anche ladeterminazionesportiva, la porta-colori dell'AtleticaCittà di Padova èstata candidata altitolo di “WMABest MasterAthlete of theyear”, ovverol'atleta master del-l'anno a livellomondiale.

MAZZENGA REGINA D'EUROPA

La padovana Mazzenga è stata proclamataatleta europea master dell'anno

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E' un sopravvissuto. Forseproprio per questo guarda

la vita, e la corsa, da una pro-spettiva diversa. LucianoMorandin è l'Uomo-gambero diPadova. A 66 anni, tra il 19 e il20 ottobre, sulla pista diVoltabarozzo, ha corso per 24ore di seguito, mettendo insiemela bellezza di 83,638 chilometri.

Ci sarebbe già da restare abocca aperta, ma l'impresa diMorandin è stata un'altra: il pen-sionato dell'Arcella, sposato conGiuseppina, tre figli, ha corsol'intera prova all'indietro, stabi-lendo così il record mondiale diretrorunning. E qui la cosa si facuriosa, anche se per l'atletadella Foredil Macchine, la corsadi spalle è la normalità.

“Ho iniziato a correre a 30anni, nel 1977 - ha raccontato aFurio Zara, del Corriere delloSport -. Nel 2004 ero in compa-gnia di amici e mi hanno detto:proviamo? Mi sono girato, e hocominciato a correre all'indietro.Non è difficile, all'inizio gira unpo' la testa, poi ti abitui. Io miregolo con le righe della pista”.

Il record precedente gli appar-teneva già: 62,077 chilometri,due anni fa a Fano. “Correre nonè la mia vita. Io corro per vivere”.Morandin è malato ai polmoni.Ha lavorato per quasi trent'anniper le Officine MeccanicheStanga. “Ero addetto alle carroz-ze dei treni. Il mio compito eraquello di demolirle”.

A contatto con l'amianto.Giorno dopo giorno. Per trent'an-

ni. “Mi sento un sopravvissuto -ha continuato a raccontare alCorriere dello Sport - mi hannoricoverato tante volte. Nel 2009sono rimasto a letto cinque mesi.Ero paralizzato. Avevo un'ernialombosacrale. Un giorno ho chie-sto a Sant'Antonio di farmi star

bene. Mi ha fatto la grazia. E horipreso a correre”.

I record, in fondo, sono lamiglior medicina. E Luciano nonha intenzione di fermarsi: correall'indietro per guardare avanti. Econtinuare a vivere.

IL PERSONAGGIO

Il padovano Morandin, a 66 anni, ha stabilito il record mondiale di retrorunning: 83,638 km nell'arco di 24 ore. Correndo, ovviamente, all'indietro

LUCIANO, L'UOMO-GAMBERO

Luciano Morandin, l'Uomo-gambero di Padova (foto tratta dal sito del “Mattino di Padova”)

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L’INIZIATIVA

Pomeriggio di sport e dialo-go per una trentina di reclu-

si del carcere San Pio X diVicenza che per un paio d'orehanno potuto abbandonare glispazi ristretti della cella per unconfronto sportivo con un gruppodi studenti/atleti dell'Itis Rossi.

Circa cinquanta studenti dellostesso istituto il giorno precedenteavevano aderito al progetto di“carcere lungo”, ossia una gior-nata intera entro le mura in undialogo costruttivo sui temi dellalegalità con carcerati, poliziapenitenziaria e personale diretti-vo, quindi la giornata si è conclu-sa con una partita sul campo dicalcio. Altra sfida totalmente spor-tiva sempre tra i ragazzi e perso-nale docente del Rossi e ItisLampertico si è disputata sulcampo di calcio dell'istituto dipena che al mattino i volontaridel Centro Sportivo Italiano, daquasi tre lustri impegnato nelfavorire il dialogo con i reclusidella casa circondariale, e lasocietà sportiva locale delVicenza Est hanno trasformato inuna pista di atletica leggera inerba.

Il programma della giornataprevedeva sfide nello sprint sugli80 piani, nel getto del peso e nelmezzofondo sulla distanza di800 metri. Nella velocità, sugli80 piani, i reclusi hanno monopo-lizzato il podio con Wassif che in10”99 ha preceduto Major, stes-so tempo, e Arbri al terzo posto in12”10. Tutt'altra musica nel mez-zofondo dominato da MaicoScalco (Lampertico) in 2'35” sugli800 metri della pista in erbadavanti a Gentian e Elbarhmi,staccati di circa 20”. Nel gettodel peso il diciottenne Alessandro

Mariani ha vinto con 13,80davanti a Gentian (12,31) eMajor (11,70). Bravo anche ilprofessore e atleta master PaoloPellizzari del Lampertico e il pre-sidente del CSI di Vicenza EnricoMastella, quest'ultimo nella dupli-ce veste di organizzatore e atleta.

Per i detenuti si è trattato diuna giornata di dialogo e apertu-ra verso l'esterno in un momento

di grande crisi dell'apparato car-cerario che anche il San Pio X diVicenza, con circa 340 reclusi afronte di una capienza delle celle

di circa 150 reclusi, sta vivendocon estrema difficoltà.

Nelle diverse edizioni del mee-ting hanno preso parte anche leazzurre Laura Bordignon ed ElisaTrevisan e nella prima edizione diuna decina di anni or sono, la vit-toria nel “miglio verde” è stataconquistata dall'ex azzurroVittorio Fontanella. Al terminedella manifestazione con le pre-

miazioni e i saluti, la promessa ditener vivo il dialogo, non solosportivo, per tutta la stagione.

Giancarlo Marchetto

A Vicenza singolare sfida tra i reclusi del carcere San Pio X e gli studentidell'Itis Rossi. Nel segno dell'atletica e del dialogo

Una gara di peso nel carcere San Pio X: l'atletica è anche integrazione

QUANDO LO SPORTE' INTEGRAZIONE

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