NotizieAiri - Airi / Nanotec IT di registri pubblici dei prodotti realizzati con nanomateriali...

7
Notizie Airi Informazione e aggiornamento sui problemi della R&S industriale Airi Anno XXX 2015 Notizie Airi | Quadrimestrale Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 216 del 29.4.1986 Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Roma Euro 40,00 abb. annuo Euro 25,00 abb. Soci Redazione Airi 00198 Roma | Viale Gorizia 25/C Tel. +39 068848831-068546662 Fax +39 068552949 email: [email protected] | www.airi.it 186 6 Favorire il passaggio a una economia “pienamente industriale” che abbia al centro la R&S 10 I cittadini europei e le nanotecnologie: l’indagine NanoDiode 16 Grafene: il materiale delle meraviglie 31 Accordo quadro CNR-AIRI per la ricerca e innovazione responsabile

Transcript of NotizieAiri - Airi / Nanotec IT di registri pubblici dei prodotti realizzati con nanomateriali...

NotizieAiriInformazione e aggiornamento sui problemi della R&S industriale

AiriAnno XXX 2015Notizie Airi | QuadrimestraleAutorizzazione del Tribunale di Roma n. 216 del 29.4.1986

Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale 70% DCB Roma Euro 40,00 abb. annuo Euro 25,00 abb. Soci

Redazione Airi00198 Roma | Viale Gorizia 25/C Tel. +39 068848831-068546662 Fax +39 068552949 email: [email protected] | www.airi.it 186

6Favorire il passaggio a una economia “pienamente industriale” che abbia al centro la R&S

10I cittadini europei e le nanotecnologie: l’indagine NanoDiode

16Grafene: il materiale delle meraviglie

31Accordo quadro CNR-AIRI per la ricerca e innovazione responsabile

10 | NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 TECNOLOGIE

I cittadinieuropei e le nanotecnologie l’indagine NanoDiode

Quadro (7°PQ), per la durata di 3 anni, che ha l’obiettivo di mettere a punto un approccio innovativo per la comunicazione, coinvolgimento e dialogo con i diversi stakeholders, al fine di promuovere una Ricerca e Innovazione Responsabile (RRI) nelle nanotecnologie. Per RRI si intende un approccio volto ad assicurare che le innovazioni e i relativi prodotti commerciali siano

Il coinvolgimento ed il dialogo tra

i diversi portatori di interesse è un

fattore essenziale per garantire

uno sviluppo responsabile delle

nuove tecnologie e delle loro

applicazioni.

AIRI è coinvolta attivamente in questo processo di dialogo aderendo al progetto NanoDiode, avviato nel 2013 nell’ambito del programma NMP del Settimo Programma

A cura di ELVIO MANTOVANI

e ANDREA PORCARI

AIRI / Nanotec IT

NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 | 11TECNOLOGIE

delle quali i cittadini sono più prudenti o diffidenti, le possibili azioni per promuovere la RRI, le tipologie di comunicazione e informazione preferite.

Come emerso da una delle domande introduttive al sondaggio, che ha richiesto ai partecipanti di (auto) valutare la propria conoscenza sulle nanotecnologie, il campione dei rispondenti risulta distribuito

di interviste per conoscere le opinioni di oltre 1500 cittadini europei2, 250 dei quali italiani. Dall’indagine sono emerse indicazioni riguardo: il grado di conoscenza delle nanotecnologie, le aree applicative verso le quali c’è un atteggiamento più favorevole e quelle nei confronti

2 I paesi coinvolti nell’indagine sono: Francia,

Italia, Polonia, Germania, Paesi Bassi, Austria,

Regno Unito, Spagna, Norvegia e Belgio.

eticamente accettabili, sostenibili e socialmente desiderabili e per raggiungere tale obiettivo una informazione corretta ed un dialogo tra tutti coloro che sono coinvolti dal processo di innovazione è essenziale.Per rispondere a questi obiettivi, tra marzo e settembre 2014, è stata condotta una indagine dedicata alle nanotecnologie e alle sue applicazioni, mediante un sondaggio online ed un ciclo

Tecnologie

12 | NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 TECNOLOGIE

I RISULTATI EUROPEI

Considerando i risultati del sondaggio nel loro insieme, emerge che a livello europeo gli intervistati hanno una percezione essenzialmente positiva delle nanotecnologie, ma entrando nel dettaglio, considerando singolarmente le risposte date alle varie domande del questionario utilizzato per l’indagine, risulta quanto segue:La prima domanda permette di intercettare le preferenze

evidente interesse verso le nanotecnologie), i risultati non possono essere considerati statisticamente rappresentativi della popolazione europea, ma in molti casi esiste una rispondenza con l’unica analisi quantitativa ad oggi disponibile riguardo alla percezione delle nanotecnologie in Europa data dal rapporto 2010 di Eurobarometro (a cui si ispirano alcune delle domande del sondaggio NanoDiode).

tra: soggetti con una buona conoscenza delle nanotecnologie (35%), una conoscenza parziale (31%), ed un restante 34% di rispondenti che afferma di avere una conoscenza minima o nulla delle nanotecnologie. Non vi sono differenze di rilievo tra i vari Paesi.Dato il campione relativamente limitato e la tipologia di partecipanti all’indagine (in prevalenza persone con una conoscenza pregressa o un

0 20 40 60 80 100

Non soMolto positivamentePositivamente

Né negativamente né positivamenteNegativamenteMolto negativamente

Tecnologie per l'ambientee per l'energia

Prodotti elettronici

Vernici

Tessile ed abbigliamento

Cosmetici

Mobilità e trasporti

Costruzioni

Imballaggio, confezionamentoe conservazione alimenti

Alimentare e agricoltura

MedicinaEU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

Figura 1: Risposte (in %) del campione europeo ed italiano alla domanda “Come vede l’uso delle nanotecnologie nelle seguenti aree di innovazione? (in %)”

NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 | 13TECNOLOGIE

la persistenza di un certo scetticismo, prevale un’immagine positiva sugli effetti che le nanotecnologie possono apportare nel nostro quotidiano. Su questo argomento non emergono differenze tra i Paesi coinvolti o delle discrepanze in base ai gruppi di età.La seconda domanda, strettamente legata alla precedente, chiede agli intervistati in quali settori vorrebbero che le nanotecnologie

positivo alle economie nazionali, un dato molto simile a quanto riscontrato dall’Eurobarometro del 2010, in cui risulta che il 45% dei cittadini si dimostrava fiducioso sui vantaggi apportati dalle nanotecnologie alle economie dei propri Paesi. Un atteggiamento più diffidente si ha invece per il possibile vantaggio che le nanotecnologie potrebbero avere riguardo all’ambiente e alla sicurezza della società.In generale, nonostante

del pubblico sull’uso delle nanotecnologie. Agli intervistati è stato chiesto di riflettere sul possibile impatto che tali tecnologie possono avere in ambiti diversi quali, ad esempio, il nostro modo di vivere, l’economia nazionale, l’ambiente, la sicurezza della società e delle generazioni future. Dalle risposte si può dedurre che per il 48% dei cittadini europei coinvolti, le nanotecnologie potrebbero dare un impulso

TecnologieFigura 2: Risposte (in %) del campione europeo ed italiano alla domanda “Al fine di assicurare una Ricerca ed Innova-zione Responsabile (RRI) quanto ritiene importanti le seguenti azioni?

0 20 40 60 80 100

Non lo soMolto importanteImportante

Né importante né inutilePoco importanteInutile

Promozione della responsabilitàsociale di impresa

Introduzione di sistemi di etichettaturaper prodotti realizzati secondo i principi

della Ricerca e Innovazione Responsabile

Creazione di registri pubblici deiprodotti realizzati con nanomateriali

Etichettatura di prodottirealizzati con nanomateriali

Sviluppo dei meccanismiregolatori pubblici

Aumento del finanziamentopubblico alla ricerca

Comunicazione delle preferenzedei consumatori ai decisori politici

Coinvolgimento dei consumatoricomuni nei processi di innovazione

Coinvolgimennto delle organizzazioniambientaliste e delle associazioni

dei consumatori nei processi di innovazione

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

EU

ITA

14 | NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 TECNOLOGIE

I risultati variano con la fascia di età degli intervistati, ma si può comunque affermare che per raggiungere uno spettro della popolazione molto ampio è ancora necessario fare ricorso alla comunicazione tradizionale.

I RISULTATI NAZIONALI

Nel caso specifico italiano, l’indagine dimostra che gli intervistati hanno un giudizio positivo o molto positivo circa i vantaggi che possono portare le nanotecnologie nei diversi ambiti proposti: il nostro modo di vivere, l’economia nazionale, l’ambiente, la sicurezza della società e delle generazioni future. I dati sono in linea con il trend europeo, emerge solo una fiducia lievemente minore circa gli effetti potenzialmente positivi delle nanotecnologie sull’economia nazionale. I cittadini italiani sono favorevoli, quasi all’unanimità, all’uso delle nanotecnologie in aree quali la medicina, l’elettronica, le tecnologie ambientali ed energetiche e mostrano una fiducia maggiore, rispetto al campione europeo, riguardo all’uso delle nanotecnologie nel campo degli alimenti, dell’agricoltura e dei cosmetici (tutti settori strategici a livello dell’economia nazionale).Gli intervistati hanno confermato una richiesta

secondi di essere informati sulle preferenze e le aspettative del pubblico. E’ noto che l’opinione pubblica ritiene generalmente importante il tema della responsabilità sociale (come emerso da diverse indagini Eurobarometro). L’indagine NanoDiode conferma come questa tematica sia ritenuta importante anche quando considerata nel contesto della ricerca ed innovazione. Nel quarto quesito si chiede quali modalità e tipologia di informazione i cittadini vorreb-bero che venissero utilizzate per ampliare la propria conoscenza sulle nanotecnologie. Circa due terzi degli intervistati predilige le informazioni fornite da istituzio-ni pubbliche (73,2%), importan-te è inoltre ritenuta l’informazio-ne fornita dalle aziende private (58.2%) e dalle organizzazioni non governative (ambientalisti, consumatori, etc.) (49.3%). Fra i diversi media elencati, gli intervistati preferiscono la diffusione delle informazioni su carta stampata (54,4%), attraverso programmi televisivi e radiofonici (46,7%), mentre, contrariamente alle aspettative, relativamente basso è l’interesse per l’uso delle nuove tecnologie, quali le applicazioni per smartphone e social media (20,4%), i blog o forum di discussione su internet (19,6%).

fossero utilizzate. La maggior parte dei partecipanti (84,6%) ne predilige l’uso nell’ambito dell’elettronica, delle tecnologie ambientali (75,5%), delle costruzioni (69,1%). Emerge invece una fiducia minore verso l’uso delle nanotecnologie in ambito cosmetico (60.9%), nella conservazione e l’imballaggio degli alimenti (53,9%) e agroalimentare (40,6%). Il dato conferma quanto emerso anche da altri studi dedicati alle tecnologie emergenti, che mostrano un approccio precauzionale riguardo all’utilizzo di tali tecnologie per i settori e le applicazioni che coinvolgono direttamente la persona.Nella terza domanda si elencano una serie di azioni che possono favorire la Ricerca e Innovazione Responsabile. Tutti gli approcci suggeriti sono stati considerati positivamente. L’opzione preferita è risultata essere l’aumento del finanziamento pubblico alla ricerca (81%), seguita dal coinvolgimento dei consumatori nei processi di innovazione (74%) e dal coinvolgimento dei decisori politici (71,5%).I cittadini europei auspicano un’interazione maggiore fra la società civile e gli esperti, per permettere ai primi di approfondire le proprie conoscenze in questo ambito e ai

NOTIZIE AIRI 186 GENNAIO APRILE 2015 | 15TECNOLOGIE

Tecnologie

fiducia del cittadino nelle attività e nei prodotti della ricerca ed innovazione.

Accrescere la conoscenza della scienza e tecnologia nella società è fondamentale per facilitare scelte consapevoli, sia quando i cittadini sono chiamati a confrontarsi con decisioni politiche e strategiche riguardo alle nuove tecnologie, sia quando, come consumatori, devono scegliere riguardo prodotti ad alto contenuto tecnologico.Questo approccio dovrebbe diventare una pratica abituale per il conseguimento di uno sviluppo sostenibile e responsabile, in grado di rispondere ai bisogni e alle aspettative delle persone.

RIFERIMENTI

· Il progetto NanoDiode: www.nanodiode.eu (Inglese); http://www.airi.it/attivita-ed-eventi/progetti-speciali/nanodiode-developing-innovative-outreach-and-dialogue-on-responsible-nanotechnologies-in-eu-civil-society/ (Italiano)

· Grobe A., Rissanen M et al (2014) NanoDiode report of the citizens’ survey and in-depth interviews, NanoDiode Project: http://www.nanodiode.eu/publication/towards-responsive-research-policy-report-nanodiode-citizens-survey-depth-interviews/

· Gaskell, G. et al. (2010): Europeans and biotechnology in 2010. Winds of change? European Commission, Directorate- General for Research: http://ec.europa.eu/research/science-society/document_library/pdf_06/europeans-biotechnology-in- 2010_en.pdf

Musei della Scienza, portati come esempio di buone pratiche). Anche in Italia, i media tradizionali sono considerati fondamentali per informare, in particolare per fornire conoscenze di base sulle nanotecnologie. Secondo gli intervistati, le organizzazioni di ricerca dovrebbero stabilire un nuovo tipo di relazione e comunicazione con i giornalisti, i quali non sempre riescono a trasmettere con efficacia le informazioni di tipo scientifico. Un altro aspetto che riceve poca attenzione è l’informazione riguardo all’applicazione delle normative esistenti ed alle modalità di verifica e controllo (spesso molto severe) a cui vengono sottoposti i prodotti che raggiungono il mercato, incluse ovviamente le applicazioni delle nanotecnologie.In sintesi, gli elementi principali emersi dall’indagine NanoDiode a livello nazionale sono:· Le persone hanno una

percezione generalmente positiva delle nanotecnologie e del loro impatto su diversi settori produttivi;

· La conoscenza e l’informazione riguardo alle nanotecnologie è relativamente limitata. L’attività di ricerca a livello nazionale è generalmente ricondotta all’ambito pubblico, più che a quello industriale;

· Il tema della comunicazione della scienza e tecnologie dovrebbe ricevere una attenzione maggiore da parte di tutti i portatori di interesse;

· Il riconoscimento del ruolo sociale della ricerca, pubblica e privata, ed il riconoscimento professionale dei ricercatori, sono un aspetto fondamentale per favorire l’interesse e la

generale di informazione, di trasparenza e precauzione nella sperimentazione e lo sviluppo dei processi e prodotti realizzati con le nanotecnologie. Ciò conferma, anche a livello nazionale, l’importanza del concetto di RRI e della sua diffusione in ogni ambito scientifico-tecnologico.In maniera praticamente unanime i cittadini italiani hanno sottolineato la necessità di aumentare il finanziamento della ricerca pubblica. Un tema prioritario per l’Italia e molto sentito dagli attori della ricerca e dell’innovazione.Dai risultati del sondaggio emerge che il tema della ricerca è essenzialmente ricondotto all’ambito pubblico, più che a quello privato. Le Istituzioni pubbliche sono i primi soggetti dai quali i cittadini si aspettano di ricevere informazioni sulla ricerca e quelli sui quali ripongono la loro fiducia nel ricevere informazioni complete ed affidabili.Molto importante è considerato anche il ruolo (e la responsabilità) delle imprese nel diffondere informazioni chiare e trasparenti sui loro prodotti (inclusi quindi i risultati delle attività di ricerca ed innovazione).In conclusione, dall’indagine emerge la necessità di favorire una maggiore conoscenza della scienza e della tecnologia da parte della società. A tal fine, le iniziative di comunicazione e informazione dovrebbero essere rafforzate a tutti i livelli, a partire da nuovi programmi nelle scuole e mediante iniziative di divulgazione scientifica in grado di coinvolgere un pubblico vasto (anche mediante attività pratiche e sperimentali, quali quelle dei