Notizie dall’interno - ingegneria ferroviaria...di iniziare il lavoro”. (Comunicato stampa...

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NOTIZIARI INGEGNERIA FERROVIARIA – 861 – 11/2016 TRASPORTI SU ROTAIA Provincia Autonoma di Trento: consegnati i primi Coradia Meridian “Jazz” Consegnati i primi tre dei sei nuovi treni Coradia Meridian “Jazz” (fig. 1) per la Provincia Autonoma di Trento. Con questi nuovi treni, pro- dotti da Alstom Ferroviaria in tempi record, sale a 100 il numero di Cora- dia Meridian “Jazz” in servizio com- merciale in Italia. I treni sono stati presentati al Go- vernatore del Trentino U. ROSSI, al- l’Assessore Provinciale alle Infra- strutture e all’Ambiente M. GILMOZZI, al dirigente alle Infrastrutture e Mo- bilità R. DE COL e al dirigente del Servizio Trasporti Pubblici, R. AN- DREATTA, dal direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, O. IACONO e dal Direttore Provinciale Trento, R. HOPFINGER. Le consegne dei nuovi treni per la Provincia autonoma di Trento, ordi- nati ad Alstom da Trenitalia a luglio 2015, saranno completate entro no- vembre 2016. Coradia Meridian per la Provin- cia autonoma di Trento ha 6 casse ed è in grado di viaggiare a una velocità massima di 160 km orari e può tra- sportare fino a 300 passeggeri. Come tutti i treni della famiglia Coradia Meridian di Alstom, i nuovi convogli rispondono alla politica di sostenibi- lità ambientale di Alstom, e sono ri- ciclabili per il 95%. La trazione ri- partita ottimizza le fasi di frenatura e accelerazione di ogni vettura, per- mettendo di diminuire il livello di consumo di energia. Il treno è progettato secondo nuovi standard di comfort, sicurezza e accessibilità. Il nuovo treno presen- ta allestimenti interni capienti e adatti al trasporto regionale. Le se- dute saranno caratterizzate dal tes- suto «Loden» non solo in omaggio alla tradizione regionale, ma anche per facilitare la pulizia e la manuten- zione; infatti la lana tipica del Tirolo storico dà maggiore garanzie «gestio- nali» (idrorepellenza, pulizia, durata) rispetto ad altri materiali. Una novità che sicuramente sarà apprezzata dagli appassionati di viaggi a due ruote: si potranno tra- sportare fino a 24 biciclette. Un pas- so importante per una migliore inte- grazione dei mezzi di trasporto, nel- l’ottica di una mobilità sostenibile. L’ingresso alle carrozze “a raso” del marciapiede facilita la salita dei passeggeri, mentre le pedane retratti- li, installate su ogni porta, eliminano il gap tra il treno e le banchine di sta- zione, permettendo un accesso age- vole anche ai passeggeri a ridotta ca- pacità motoria. Molti i servizi a bordo: impianto di video sorveglianza “live”, schermi luminosi interni visibili da ogni pun- to del treno per le informazioni, im- pianto di sonorizzazione, scritte in braille, prese di corrente a 220 V per l’alimentazione di cellulari e PC por- tatili. I treni, progettati e realizzati da Alstom Ferroviaria in Italia, nei cen- tri d’eccellenza di Savigliano (CN), Bologna e Sesto San Giovanni (MI), sono destinati a migliorare la qualità e il comfort di viaggio dei pendolari (Comunicato stampa Provincia Auto- noma di Trento-Alstom, 21 ottobre 2016). Attivato l’impianto di segnalamento di Ponte Gardena per RFI Sirti annuncia l’attivazione del- l’impianto ACC per il cliente Rete Ferroviaria Italiana (RFI) per la sta- zione di Ponte Gardena (BZ), sulla li- nea ferroviaria Verona-Brennero. L’impiego dell’apparato di ultima ge- nerazione consentirà una gestione e un controllo più efficienti della circo- lazione ferroviaria e una maggiore affidabilità dell’infrastruttura, garan- tendo anche il miglioramento degli standard di puntualità e regolarità dei treni. Notizie dall’interno Dott. Ing. Massimiliano BRUNER (Fonte: Provincia Autonoma di Trento) Fig. 1 - Lo stabilimento Alstom di Savigliano (CN) con un esemplare del nuovo treno Coradia Meridian Jazz per la provincia autonoma di Trento. 04_IF_11_2016 pag_861_870__ 23/11/16 12:28 Pagina 861

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NOTIZIARI

INGEGNERIA FERROVIARIA – 861 – 11/2016

TRASPORTI SU ROTAIA

Provincia Autonoma di Trento:consegnati i primi Coradia

Meridian “Jazz”

Consegnati i primi tre dei seinuovi treni Coradia Meridian “Jazz”(fig. 1) per la Provincia Autonoma diTrento. Con questi nuovi treni, pro-dotti da Alstom Ferroviaria in tempirecord, sale a 100 il numero di Cora-dia Meridian “Jazz” in servizio com-merciale in Italia.

I treni sono stati presentati al Go-vernatore del Trentino U. ROSSI, al-l’Assessore Provinciale alle Infra-strutture e all’Ambiente M. GILMOZZI,al dirigente alle Infrastrutture e Mo-bilità R. DE COL e al dirigente delServizio Trasporti Pubblici, R. AN-DREATTA, dal direttore della DivisionePasseggeri Regionale di Trenitalia, O.IACONO e dal Direttore ProvincialeTrento, R. HOPFINGER.

Le consegne dei nuovi treni per laProvincia autonoma di Trento, ordi-nati ad Alstom da Trenitalia a luglio2015, saranno completate entro no-vembre 2016.

Coradia Meridian per la Provin-cia autonoma di Trento ha 6 casse edè in grado di viaggiare a una velocitàmassima di 160 km orari e può tra-sportare fino a 300 passeggeri. Cometutti i treni della famiglia CoradiaMeridian di Alstom, i nuovi convoglirispondono alla politica di sostenibi-lità ambientale di Alstom, e sono ri-ciclabili per il 95%. La trazione ri-partita ottimizza le fasi di frenaturae accelerazione di ogni vettura, per-mettendo di diminuire il livello diconsumo di energia.

Il treno è progettato secondonuovi standard di comfort, sicurezzae accessibilità. Il nuovo treno presen-ta allestimenti interni capienti eadatti al trasporto regionale. Le se-dute saranno caratterizzate dal tes-suto «Loden» non solo in omaggio

alla tradizione regionale, ma ancheper facilitare la pulizia e la manuten-zione; infatti la lana tipica del Tirolostorico dà maggiore garanzie «gestio-nali» (idrorepellenza, pulizia, durata)rispetto ad altri materiali.

Una novità che sicuramente saràapprezzata dagli appassionati diviaggi a due ruote: si potranno tra-sportare fino a 24 biciclette. Un pas-so importante per una migliore inte-grazione dei mezzi di trasporto, nel-l’ottica di una mobilità sostenibile.

L’ingresso alle carrozze “a raso”del marciapiede facilita la salita deipasseggeri, mentre le pedane retratti-li, installate su ogni porta, eliminanoil gap tra il treno e le banchine di sta-zione, permettendo un accesso age-vole anche ai passeggeri a ridotta ca-pacità motoria.

Molti i servizi a bordo: impiantodi video sorveglianza “live”, schermiluminosi interni visibili da ogni pun-to del treno per le informazioni, im-pianto di sonorizzazione, scritte inbraille, prese di corrente a 220 V perl’alimentazione di cellulari e PC por-tatili.

I treni, progettati e realizzati daAlstom Ferroviaria in Italia, nei cen-tri d’eccellenza di Savigliano (CN),Bologna e Sesto San Giovanni (MI),sono destinati a migliorare la qualitàe il comfort di viaggio dei pendolari(Comunicato stampa Provincia Auto-noma di Trento-Alstom, 21 ottobre2016).

Attivato l’impianto di segnalamento di Ponte

Gardena per RFI

Sirti annuncia l’attivazione del-l’impianto ACC per il cliente ReteFerroviaria Italiana (RFI) per la sta-zione di Ponte Gardena (BZ), sulla li-nea ferroviaria Verona-Brennero.L’impiego dell’apparato di ultima ge-nerazione consentirà una gestione eun controllo più efficienti della circo-lazione ferroviaria e una maggioreaffidabilità dell’infrastruttura, garan-tendo anche il miglioramento deglistandard di puntualità e regolaritàdei treni.

Notizie dall’interno

Dott. Ing. Massimiliano BRUNER

(Fonte: Provincia Autonoma di Trento)

Fig. 1 - Lo stabilimento Alstom di Savigliano (CN) con un esemplare del nuovo trenoCoradia Meridian Jazz per la provincia autonoma di Trento.

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NOTIZIARI

L’impianto ACC della stazione diPonte Gardena è un esempio di per-fetta organizzazione e collaborazioneproattiva con RFI. L’integrazione traprogrammazione, progettazione edesecuzione dei lavori garantisce unrisultato di grande qualità.

L’attivazione di questo impianto,la quinta in ordine cronologico, con-siderando anche la recente attivazio-ne in Polonia, costituisce un caso diparticolare rilevanza per Sirti. Sitratta infatti del primo impianto rea-lizzato dalla società utilizzando ilmodello architetturale ideato persupportare il processo di internazio-nalizzazione di RFI “Categorico”. Ta-le modello fungerà da punto di riferi-mento per i prossimi impianti di tec-nologia Sirti che RFI realizzerà inautonomia (Comunicato stampa Sir-ti, 19 ottobre 2016).

TRASPORTI URBANI

Urbanizzazione sostenibile con gli ascensori del futuro

Il rapido processo di urbanizza-zione che sta avvenendo negli ultimianni, sta determinando uno svilup-po delle città sempre più verticale. Il75% della popolazione vive ormainei principali centri urbani, un nu-mero destinato ad aumentare neiprossimi decenni (3 miliardi entro il2050) che comporterà di conseguen-za un aumento nel consumo dienergia. Si stima che entro il 2030 cisarà un incremento a livello mon-diale del 27%, mentre in Italia del25,2%. È essenziale quindi sfruttarele potenzialità della tecnologia perridurre il sovraffollamento e tra-sportare le persone nella manierapiù efficiente.

“Riteniamo che l’industria degliascensori possa svolgere un ruoloimportante per rendere le città piùefficienti e dare un contributo signi-ficativo per un processo di urbaniz-zazione sempre più sostenibile” – af-ferma L. RAMOS, Direttore della Co-municazione di Thyssenkrupp Eleva-tor AG – “Ecco perché siamo chia-mati come Thyssenkrupp a fornire

soluzioni capaci di accelerare e sem-plificare la mobilità delle persone al-l’interno degli edifici, aumentare lecapacità di trasporto, diminuire ilconsumo di energia e ridurre lo spa-zio occupato dagli ascensori negliedifici”.

L’impiego di tecnologia innovati-va consente all’industria ascensori-stica di migliorare le performance el’efficienza energetica: un ascensoreefficiente, realizzato cioè con le tec-nologie standard, consuma il 27%in meno di energia, ma un ascenso-re “moderno”, realizzato con mate-riali ultra leggeri, elettronica intelli-gente che lo mette in standby seinutilizzato e dotato di sistemi cherecuperano l’energia in frenata, per-mette un risparmio energetico del50%.

È stato stimato che gli ascensoriconsumano circa il 10% dell’energiatotale di un edificio e considerandoche ogni giorno un miliardo di per-sone è trasportato da circa 12 milio-ni di ascensori a livello mondiale,l’impatto sull’efficienza energetica ènotevole. Ecco perché la loro manu-tenzione, quotata oltre 44 miliardi didollari/anno, riveste un ruolo impor-tante, per garantire il movimento e lasicurezza degli utenti.

In Italia, in particolare, sono atti-vi circa 1 milione di ascensori, il 60%dei quali ha oltre 20 anni, che causa-no un costo di 2,3 milioni di chiama-

te all’anno per interventi di ripara-zione.

“Il nostro obiettivo è quello dicontinuare a garantire i più alti stan-dard di efficienza introducendo lepiù moderne tecnologie – continuaRAMOS – Non ultima la partnershipcon Microsoft per l’impiego dellarealtà aumentata, applicata alla ma-nutenzione degli ascensori, presenta-ta all’One World Trade Center di NewYork, a settembre. L’impiego dellatecnologia HoloLens riduce fino a 4volte i tempi di lavorazione dei tecni-ci (da due ore a 20 minuti) e rendepiù sicuro ed efficiente il loro inter-vento. I tecnici inoltre sono in gradodi visualizzare e identificare gli even-tuali problemi agli ascensori primadi iniziare il lavoro”. (Comunicatostampa Thyssenkrupp Elevator, 26 ot-tobre 2016).

A Milano la prima Share’ngo

service station presso un supermercato

Ora si va a fare la spesa in auto-bus e si torna in macchina, si guada-gnano 30 minuti di sosta ad ognispesa e si scambiano 50 minuti dicorsa in Share’ngo ogni 1.000 puntiPayback accumulati. Con Shop’ngola mobilità sostenibile cambia lacittà … e semplifica la vita (fig. 2).

INGEGNERIA FERROVIARIA – 862 – 11/2016

(Fonte: Share’ngo)

Fig. 2 - Il parcheggio delle City-Car di Share’ngo presso il supermercato milanese.

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Si parte a Milano con un super-market che inaugura la prima Sha-re’ngo Service Station presso un suopunto vendita, offrendo 30 minuti disosta ai clienti condivisi. Quella consupermarket è anche la prima di ol-tre 50 partnership previste entro fineanno dai programmi Shop’ngo,Sport’ngo, Show’ngo che prevedonofacilitazioni e vantaggi nell’uso delleauto elettriche di Share’ngo per loshopping, la pratica sportiva (pale-stre, percorsi di running) e la parte-cipazione a iniziative culturali e dispettacolo (teatri, musei, cinema,concerti).

Non a caso il primo dei program-mi di partnership siglato da Share’n-go è con una nota serie di super-market retailer europeo e protagoni-sta nell’innovazione della distribuzio-ne in Italia con una rete di oltre1.100 punti vendita, di cui 455market, e 4,9 miliardi di € di fattura-to nel 2015.

L’accordo siglato prevede la crea-zione entro fine anno delle prime 8Share’ngo Service Station all’internodi altrettanti market di Milano con30 postazioni di ricarica e fino a 40posizioni di parcheggio complessivi.Le stazioni saranno aperte ai marketdi via Farini Baggio, Corso Lodi, ViaUruguay, Via Bezzi, Via Ripamonti,Viale dei Missaglia e Viale San Gimi-gnano. E il programma proseguirànel 2017 con altre aperture sia a Mi-lano che a Roma.

Grazie all’iniziativa di Share’ngo,si potrà quindi raggiungere unmarket a piedi o in autobus e tornarecon la spesa settimanale a casa (leauto di Share’ngo hanno un baga-gliaio di ben 300 litri) oppure andaree tornare da casa in Share’ngo utiliz-zando il bonus di 30 minuti di sostagratuita offerti dal supermarket, bo-nus che verrà accreditato automati-camente da Share’ngo il giorno doposul profilo dei clienti che abbiano so-stato c/o un qualsiasi market di Mila-no dotato di parcheggio proprio peralmeno 5 minuti.

“La nostra ambizione è trasfor-mare la mobilità urbana elettrica econdivisa in un’esperienza alla porta-ta di tutti, ogni giorno nuova e più

gratificante – ha dichiarato E. NICCO-LAI, amministratore delegato di Sha-re’ngo – un obiettivo che può essereraggiunto più velocemente con l’im-pegno delle destinazioni a contribui-re alla convenienza del car sharingrispetto all’uso dell’auto privata, of-frendo, piccoli privilegi, sconti, mi-nuti di corsa o minuti di sosta gratui-ti qualsiasi sia il nostro bisogno o ilnostro desiderio: fare acquisti, anda-re in palestra o andare a teatro incentro… essendo certi di trovare l’au-to alla fine dello spettacolo per tor-nare a casa”.

“Siamo molto orgogliosi di que-sta partnership che rispecchia a pie-no la visione della nostra catena disupermarket ed il nostro impegnoverso la sostenibilità ambientale -spiega un Direttore della nostra cate-na di supermarket. - È importantesecondo noi, partendo pioneristica-mente da una grande città come Mi-lano, incentivare le persone a cam-biare e migliorare le proprie abitudi-ni, in un’ottica di una sempre piùforte responsabilità verso il luogo do-ve si vive. Unire innovazione allasemplificazione della vita, sono tra ivalori centrali che guidano l’impegnoquotidiano della nostra azienda,sempre più attento alle esigenze dellepersone e vicino con il cuore ai pro-pri clienti”. (Comunicato stampaShare’ngo, 25 ottobre 2016).

INDUSTRIA

FS Italiane incontrai suoi stakeholder

FS Italiane ha incontrato i propristakeholder per raccogliere suggeri-menti, idee e spunti utili a migliora-re il servizio e ad aumentarne i livel-li qualitativi, nell’ambito della quar-ta edizione del Panel degli Stakehol-der.

All’iniziativa, nata nel 2013 conl’esigenza di instaurare un rapportodiretto e trasparente con i propri“portatori di interessi”, hanno parte-cipato circa 50 interlocutori, internied esterni all’azienda, con l’obiettivodi confrontarsi ed elaborare proposte

di miglioramento dei servizi offertidal Gruppo.

Cinque le aree strategiche indivi-duate, su cui è stata chiesta un’opi-nione agli stakeholder:

– qualità dei servizi per i viaggiato-ri a ridotta mobilità, con un focussulle modalità di erogazione deiservizi di assistenza e sulle poten-zialità delle partnership per l’in-termodalità;

– trasporto locale, con il nuovo bi-glietto regionale e la lotta all’eva-sione e all’elusione;

– formazione del personale per mi-gliorare l’esperienza del cliente,con i nuovi modelli di ascolto delcliente e la progettazione di ri-sposte personalizzate partendodai suoi bisogni;

– servizi di mobilità delle merci,con il sistema degli incentivi e losviluppo di soluzioni integrate;

– salute e sicurezza sul lavoro, conun approfondimento anche suifornitori.

Gli stakeholder, suddivisi percompetenze e interessi e rappresen-tativi di diverse realtà (aziende, pub-bliche amministrazioni, enti di ricer-ca, mondo imprenditoriale, univer-sità, associazioni di consumatori e dicategoria, organizzazioni della so-cietà civile, cittadini), hanno coltol’opportunità offerta dal Gruppo perscambiarsi informazioni, raccontarele proprie esperienze, proporre ideeper sviluppare le aree di business delGruppo FS.

I lavori, condotti grazie al contri-buto di Fondaca (Fondazione per laCittadinanza Attiva), si sono svolticon momenti sia di plenaria sia diriunione ai singoli tavoli e si sonoconclusi con la presentazione di 20proposte, che si aggiungono alle 65raccolte fin dal 2013: ad oggi circa 30tra queste sono state già realizzate.Tutti i dettagli sono disponibili nellasezione Stakeholder engagement. IlGruppo fornirà risposte puntuali emotivate alle osservazioni deglistakeholder entro febbraio 2017 (Co-municato stampa FSI, 25 ottobre2016).

NOTIZIARI

INGEGNERIA FERROVIARIA – 863 – 11/2016

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NOTIZIARI

“School of Management”(PoliMi): Alstom tra i vincitoridi Smart Working Award 2016

Ad Alstom Italia è stato assegnatolo “Smart Working Award” per il2016 dall’Osservatorio SmartWorking della “School of Manage-ment” del Politecnico di Milano(www.osservatori.net) nel corso delconvegno “(Smart) Work in pro-gress!” (figg. 3 e 4). Unica aziendapremiata del settore ferroviario, tra ifattori distintivi di Alstom che hannoportato al conferimento di questopremio è l’implementazione del pro-getto “Lavorare SMART@AlstomIta-lia”, introdotto, con successo, dalfebbraio 2016 nei siti pilota di Al-stom di Bologna, Bari, Sesto SanGiovanni e Guidonia.

“Siamo molto onorati di riceverequesto importante riconoscimento.L’introduzione dello Smart Workingin azienda contribuisce a rafforzareuna cultura manageriale che pro-muove il lavoro per obiettivi, la re-sponsabilizzazione dei dipendentisui risultati, la fiducia e la delega deimanager verso i propri collaboratori.– ha dichiarato M. VIALE, ammini-stratore delegato Alstom Italia - Il la-voro agile rappresenta una delle mo-dalità più semplici, grazie alle nuovetecnologie, di conciliazione tra vitaprivata e lavorativa migliorando lagestione del rapporto tra tempo pro-

fessionale e personale, con grandesoddisfazione e motivazione dellosmart worker.”

Tra gli altri vincitori dello SmartWorking Award 2016, Philips per ilprogetto “Io Lavoro Smart”, Sisal peril progetto “Volta Smart Working inSisal”, Subito per il progetto “SmartWorking in Subito” e Zurich. Men-zione Speciale al progetto “EdiliziA-gile” del Comune di Torino.

In Italia il lavoro è sempre più“agile”: un terzo delle grandi impresefa smart working, oltre 250mila lavo-ratori smart circa il 7% del totale diimpiegati, quadri e dirigenti, cresciu-ti del 40% rispetto al 2013. Il lavora-tore “smart” tipo è un uomo (nel69% dei casi) con un’età media di 41anni, che risiede al Nord (nel 52%dei casi, solo nel 38% nel Centro enel 10% al Sud) e rileva benefici nel-lo sviluppo professionale, nelle pre-stazioni lavorative e nel work-life ba-lance rispetto ai lavoratori che ope-rano secondo modalità tradizionali.Ben il 30% delle grandi imprese nel2016 ha realizzato progetti struttura-ti di Smart Working, con una cresci-ta significativa rispetto al 17% delloscorso anno, a cui si aggiunge l’11%che dichiara di lavorare secondo mo-dalità “agili” pur senza aver introdot-to un progetto sistematico. Sono al-cuni dei risultati della ricerca del-l’Osservatorio Smart Working dellaSchool of Management del Politecni-

co di Milano (www.osservatori.net),presentato al convegno “(Smart)Work in progress!”. La ricerca hacoinvolto 339 manager delle funzioniIT, HR e Facility, oltre a un panelrappresentativo di 1.004 lavoratori(in collaborazione con Doxa) per ri-levare le attuali modalità di lavorodelle persone (Comunicato stampaAlstom, 12 ottobre 2016).

Anie Confindustria: G. BUSETTO

designato nuovo presidente dal consiglio generale

Il Consiglio Generale di ANIEConfindustria, Federazione Naziona-le delle Imprese Elettrotecniche edElettroniche, settore altamente tec-nologico e leader per gli investimentiin ricerca e innovazione, ha designa-to G. BUSETTO come prossimo presi-dente della Federazione.

BUSETTO guida dal 2008 il settoreindustriale di Siemens Italia nelle suediversificate organizzazioni, con re-sponsabilità allargata ad alcuni paesidell’area mediterranea, conducendo leattività - oggi strutturate nelle due di-visioni Digital Factory e Process Indu-stries and Drives - ai primi posti pervolumi e performance nel rankingmondiale del Gruppo. Ha inoltre va-sta esperienza associativa, in quantopresidente dal 2010 di ANIE Automa-zione, l’associazione che in ANIE Fe-derazione rappresenta il punto di rife-rimento italiano per le imprese forni-trici di tecnologie per l’automazionedi fabbrica, di processo e delle reti.

G. BUSETTO ha ottenuto la fiduciadel Consiglio Generale di ANIE con

INGEGNERIA FERROVIARIA – 864 – 11/2016

(Fonte: Alstom)

Fig. 3 - La premiazione durante l’evento al Politecnico di Milano.

(Fonte: Alstom)

Fig. 4 - La targa consegnata ad Alstom.

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un programma che punta su tre te-matiche fondamentali per l’intera in-dustria italiana e trasversali al vastoambito delle imprese ANIE:

1. Le infrastrutture intelligenti: il loropotenziamento, insieme a quellodei trasporti, la migrazione versole tecnologie digitali per il con-trollo degli edifici intelligenti edelle reti, la progressiva evoluzio-ne verso la mobilità elettrica sononodi chiave per la realizzazione dismart building e smart city, tema-tiche per le quali le aziende ANIEhanno il dominio delle tecnologiee dell’impiantistica;

2. L’energia: produzione, trasmissio-ne e distribuzione di energia sonoelemento portante della politicaindustriale del Paese; le impreseANIE sono attore di primo pianonel nuovo paradigma della gene-razione distribuita, con un ruolosempre crescente delle rinnovabi-li. In quest’ottica efficienza ener-getica, sostenibilità ambientale ecircular economy diventano am-biti sempre più importanti, anchein vista dei prossimi sviluppi a li-vello europeo;

3. La digitalizzazione del manifattu-riero: è l’elemento cardine percontribuire in maniera determi-nante a rafforzare l’industria ita-liana e a mantenere in Italia uncomparto produttivo competitivoe di eccellenza a livello globale: letecnologie già oggi presenti inANIE e in fase di ulteriore inno-vazione tecnologica sono necessa-rie e imprescindibili per lo svilup-po di Industria 4.0.

Il programma del Presidente desi-gnato, che prevede anche altri temicaratterizzanti - tra cui il rafforza-mento dei rapporti con le impresecommittenti, gli enti e le associazionidi clienti e mercati affini ad ANIE,l’internazionalizzazione, il supportosul nuovo Codice degli appalti pub-blici, la Ricerca e Sviluppo, l’Educa-tion – verrà realizzato con una squa-dra di 5 vice presidenti, che verrannopresentati all’assemblea della Federa-zione convocata per il mese di no-

vembre (Comunicato stampa AnieConfindustria, 10 ottobre 2016).

VARIE

Lione-Torino: Telt lancia a Chiomonte “Tunnel Art

Work”

TELT lancia a Chiomonte “TunnelArt Work”: una galleria ferroviaria di-venta galleria d’arte nel cuore dellamontagna, facendo dialogare il mon-do delle infrastrutture e quello dellacreatività artistica contemporanea. Ilprogetto artistico curato da L. BEA-TRICE, ideato ad hoc per il tunnel geo-gnostico (fig. 5) di Chiomonte, inau-gurato in questo periodo (fig. 6), vedecoinvolti writer, pittori e streeter ita-liani e francesi rispecchiando lo spiri-to binazionale di TELT.

Per l’Italia è S. FUGAZZOTTO (fig. 7)ad aver realizzato un murale di 10 min una nicchia all’altezza del km 2.800della galleria: il suo lavoro richiamal’universo animale per affrontare pro-blematiche insite nell’essere umano.La pioggia d’informazioni cui siamoquotidianamente sottoposti è qui tra-dotta in un grande cruciverba dove siintrecciano le parole chiave della Tori-

no-Lione (velocità, controllo, sotto-suolo). La figura della scimmia, ar-chetipo umano che si mette al riparoda tutto nascondendosi sotto un om-brello, sottolinea lo stato d’animo piùattuale, che al caos collettivo rispondecon la solitudine del singolo.

Dalla Francia arriva invece LUDO,con un intervento artistico declinatosecondo il suo alfabeto iconograficoche mescola temi e soggetti d’attua-lità con immagini del mondo natura-le; un mix dall’effetto inatteso e tal-volta paradossale, in un luogo comequello della galleria di Chiomontedel tutto insolito. Due disegni, realiz-zati all’ingresso del cunicolo e in gal-leria, per i quali l’artista sceglie lefrasi latine Dulce Bellum Inexpertis eCasus Belli, utilizzandole in un’acce-zione positiva che guarda al futuro erestituisce speranza per il domani.Due monumentali lavori, rispettiva-mente di 12 e oltre 6 m, nei quali siintrecciano parole a elementi florea-li, filo spinato e all’immagine di unagrande farfalla robotica.

A completare infine il progetto diTunnel Art è il lavoro di LAURINA PAPE-RINA che sui due vagoni del convoglioutilizzato per il trasporto del pubblicoe del personale all’interno della galle-ria traduce la realtà contemporanea

NOTIZIARI

INGEGNERIA FERROVIARIA – 865 – 11/2016

(Fonte: Tunnel Euralpin, Lyon Turin)

Fig. 5 - In cantiere dell’Euro Tunnel.

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NOTIZIARI

in un mondo fantasioso e coloratoabitato da personaggi ironici, a voltedissacranti, tratti dal suo ricco baga-glio iconografico che guarda all’im-maginario pop degli anni ‘80 e ‘90.

Il cunicolo esplorativo di Chio-monte in Valsusa serve per conoscerela geologia della montagna in cui vie-ne realizzato il tunnel di base dellaTorino-Lione. Lo scavo è stato avvia-to nel 2012, prima con metodo tradi-zionale poi con l’ausilio di Gea, lafresa che ha scavato finora 6.130 msui 7500 totali. Quando il tunnel dibase entrerà in funzione nel 2029, la

galleria della Maddalena verrà utiliz-zata come condotto di ventilazione,manutenzione e passaggio di sicurez-za. Il cantiere occupa 150 persone, dicui il 40% maestranze locali.

La Torino-Lione è una linea ferro-viaria per merci e passeggeri che sitrova nel cuore del Corridoio mediter-raneo, uno dei 9 collegamenti dellarete TEN-T, la rete transeuropea deitrasporti. Si estende per 270 km, dicui il 70% in Francia e il 30% in Italia.La parte fondamentale è la sezionetransfrontaliera che, 150 anni dopol’inaugurazione del tunnel del Frejus,

trasforma l’attuale linea di montagnain una linea di pianura grazie alla rea-lizzazione del tunnel di base del Mon-cenisio, che con i suoi 57,5 km colle-gherà le stazioni internazionali di Su-sa e Saint-Jean-de-Maurienne.

• Cultura dell’UndergroundIl progetto “Tunnel Art” si inseri-

sce nella cultura dell’underground.Anche la comunicazione è coinvoltain questa nuova impostazione, chepunta a rendere i cantieri luoghi aper-ti e “parlanti”: accedervi significa en-trare nell’opera, nel progetto, nei lavo-ri, nella storia e nel futuro. A Saint-Martin-la-Porte, in Francia, TELT harealizzato il suo prototipo di cantiere“parlante”, che verrà replicato neglialtri siti di lavoro della Torino-Lione.

A Chiomonte il “Tunnel ArtWork” sarà aperto al pubblico tutti igiovedì, previa richiesta di accreditoa [email protected].

“TELT con questa iniziativa di-mostra la sua sensibilità che va aldilàdel mandato tecnico e dimostra lavolontà di lavorare per la promozio-ne anche culturale del territorio”,sottolinea H. DU MESNIL, presidentedi TELT. “La Torino-Lione è un’op-portunità ideale di sperimentazioneanche nel campo artistico e della co-municazione – dichiara M. VIRANO,direttore generale di TELT – Questaprima esperienza di “Tunnel Art”vuole valorizzare il territorio offren-do una prospettiva inedita sulla cul-tura del sotterraneo”.

“Con questo esperimento di artesotterranea, la pittura ritorna allasua condizione primaria di speri-mentazione – commenta L. BEATRICE,curatore - Linguaggi giovani, ricchidi immagini e di colori, si misuranocon un luogo evocativo e potente-mente espressivo. Il risultato è sor-prendente e inatteso”.

Elenco delle opere• LUDO

- Casus Belli, 2016, intervento sitespecific, tecnica mista, cm 270x670 (hxb);

- Dulce Bellum Incexpertis, 2016,intervento site specific, tecnicamista, cm 370x1000 (hxb);

INGEGNERIA FERROVIARIA – 866 – 11/2016

(Fonte: Tunnel Euralpin, Lyon Turin)

Fig. 6 - L’inaugurazione.

(Fonte: Tunnel Euralpin, Lyon Turin)

Fig. 7 - L’opera di FUGAZZOTTO.

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• Laurina PAPERINA

- Little Trains, 2016, intervento si-te specific, colori a spray, di-mensioni reali;

• Simone FUGAZZOTTO

- (Silenzio di un cruciverba),2016, intervento site specific,pittura acrilica, cm380/270x1000 (hxb).

Gli Artisti S. FUGAZZOTTO nasce a Milano nel

1983, dove vive e lavora. Il suo per-corso artistico prende il via da un’e-sperienza newyorkese decennale, pe-riodo in cui sperimenta pittura, scul-tura e animazione lasciandosi con-quistare dalla street art. Nel 2009apre il suo studio milanese; da alloradivide il suo tempo fra l’Italia, l’Afri-ca e l’Asia dove approfondisce lo stu-dio delle scimmie e dei primati, ilsuo soggetto esclusivo, utilizzato co-me metafora per rappresentare l’es-sere umano e la società che lo cir-conda.

LUDO nasce a Saint Germain EnLaye nel 1976; vive e lavora a Parigi.Con il suo lavoro mette in cortocircui-to la poesia della natura con la durez-za della contemporaneità. Girasoli, tu-lipani, farfalle si fondono con elemen-ti tecnologici o simboli legati alla fu-gacità di oggi: fucili, elicotteri, teschi.“Non li vedo come immagini di morte– spiega il writer francese – piuttostodi speranza e futuro, come una rifles-sione su ciò che può arrivare dopo”.

L. PAPERINA vive e lavora a Rove-reto (Trento), dove è nata nel 1980.Con una formazione da writer si av-vicina al disegno, alla pittura, allascultura e negli ultimi anni all’instal-lazione e alla video art, manipolandotutto con la sua impronta scanzonata(Comunicato stampa Tunnel Eural-pin, Lyon Turin, 10 Ottobre 2016).

Workshop “ManagementSystems: esperienze italiane

nel settore ferroviariointernazionale”

L’Associazione Italiana CulturaQualità - AICQ, costituita nel 1955, èun’organizzazione senza fini di lucrola cui missione fondamentale è la

diffusione della cultura della Qualità.Una missione che si è realizzata neltempo con l’evolversi dell’idea stessadi Qualità nelle Organizzazioni. Nel-la cultura della Qualità, oggi sonoparte integrante e sostanziale la cul-tura della sicurezza, la cultura am-bientale, l’etica e la responsabilità so-ciale.

Nell’ambito dei Settori Tecnologi-ci di AICQ, il Settore Trasporto suRotaia operativo dal 1992, promuovela diffusione, lo sviluppo, l’applica-zione delle metodologie per la qua-lità, il miglioramento e la gestionedei processi operativi nelle industrieed organizzazioni interessate al tra-sporto su rotaia. L’informazione e laformazione con un orientamentospiccatamente “applicativo” sono tragli scopi specifici del Settore. In taleottica, la gestione dei sistemi qualità,ambiente, salute e sicurezza, nell’am-bito delle attività di progettazione,realizzazione e messa in servizio diprodotti e sistemi ferroviari in cam-po internazionale, rappresenta il co-mune denominatore che può contri-buire allo scambio di esperienze traAziende e/o Enti del Settore.

Attività che può anche costituireuna valida prospettiva per la forma-zione di giovani e risorse che posso-no contribuire attivamente all’inno-vazione ed alla crescita delle Aziendein questo settore. Durante l’incontro,Professionisti che da anni operanoin Italia e/o all’estero su importanti ecomplesse commesse con grandiaziende multinazionali del settoreferroviario, si sono alternati illu-strando argomenti specifici e le pro-prie esperienze operative più signifi-cative. La partecipazione al Semina-rio è stata gratuita; AICQ SettoreTrasporto su Rotaia, ha ringraziatola Facoltà di Ingegneria dell’Univer-sità di Genova per la collaborazione,Relatori ed Aziende per la professio-nalità e la disponibilità, fattori deter-minanti per la realizzazione del pro-getto.

Ulteriori workshop sono in fasedi programmazione c/o le sedi delleprincipali Università Italiane. Il pro-gramma dei prossimi eventi saràconsultabile sul Sito Aicq - Settore

Trasporto su Rotaia. (ComunicatoPreside Sezione CIFI Genova, 28 otto-bre 2016).

“IN BIBLIOTECA”Architettura e progetti

delle stazioni italiane…dall’Ottocento

all’Alta Velocità

È stata completata la stampa, inprima edizione, della prestigiosapubblicazione (fig. 8), in un volumecurato dai soci architetti M. GERLINI,P. MORI e R. PAIELLA. Il lavoro è ilfrutto della loro profonda conoscen-za della materia, delle competenzematurate nel corso della loro vitaprofessionale e, soprattutto, dell’a-more che nutrono verso queste opereinfrastrutturali che mettono in co-municazione la ferrovia con le città erappresentano l’inizio e la fine diogni viaggio in treno.

Il libro disegna la storia delle sta-zioni dalle origini, illustrando la lorointegrazione nel contesto del tessutourbano, e successivamente ci fa rivi-vere il corso degli eventi che via viahanno influenzato queste opere diarchitettura e ingegneria dalla nasci-ta delle ferrovie in Italia, nel 1839,con la prima Stazione “di testa”, Na-poli, con la prima Stazione “passan-te”, Portici, fino all’unità d’Italia(1861), alla costituzione delle attualiFS (1905) ad oggi, passando dalledue guerre mondiali, la ricostruzio-ne, gli anni del boom economico finoall’Alta Velocità.

Gli Autori hanno voluto offrire allettore, con questa notevole opera,una vista panoramica secondo unpregevole paradigma storico-archi-tettonico-sociale, passando in rasse-gna 135 stazioni “illustrate & raccon-tate”, che hanno caratterizzato que-sto nostro mondo ferroviario a caval-lo di ben tre secoli.

Si tratta di un testo che deve tro-vare collocazione nelle librerie di tut-ti coloro che operano e amano il tra-sporto ferroviario. In “confezione re-galo” personalizzata, a richiesta, puòessere un gradito ed importanteomaggio che è possibile far recapita-

NOTIZIARI

INGEGNERIA FERROVIARIA – 867 – 11/2016

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NOTIZIARI

re ad amici in occasione di qualsiasicircostanza, a partire dalle prossimefestività di fine anno.

Le dimensioni del libro sono 22 x31 cm ed è composto da 676 pagine;in allegato, a titolo illustrativo, sonostati inseriti le immagini della coper-tina e l’indice degli argomenti trattati.

Il prezzo del libro, fissato consconto per motivi promozionali, per isoci CIFI e per gli abbonati alle rivi-ste CIFI è di € 48,00 mentre per i nonsoci è di € 60,00 (Comunicato CIFI, 7ottobre 2016).

FSI: “Alla scoperta dei mestieri del ferroviere”

Si è conclusa l’iniziativa di duegiornate (martedì 4 e mercoledì 5 ot-tobre) organizzata dalla DirezioneRegionale Trenitalia, in collaborazio-ne con il Comune di Gemona delFriuli, il Comitato Pendolari AltoFriuli e l’Associazione Ferrovia Willy,che ha consentito a circa un centi-naio di allievi della Scuola Paritariadi Santa Maria degli Angeli e dell’I-stituto Comprensivo di Gemona dientrare nel cuore della ferrovia.

Si tratta di un progetto pilota perpromuovere la mobilità sostenibilemediante l’utilizzo del treno. Previstoil coinvolgimento delle scuole delFriuli Venezia Giulia con visite gui-date a bordo treno e in stazione, do-ve vengono illustrati agli alunni lemansioni delle figure chiave delmondo ferroviario: macchinista, ca-potreno e capostazione.

Gli studenti sono stati accompa-gnati dal Direttore regionale di Treni-talia, S. GORINI, dal Sindaco di Ge-mona, P. URBANI e i responsabili delComitato Pendolari Alto Friuli e del-l’Associazione Ferrovia Willy. A bor-do di un regionale Gemona-Carnia èstato spiegato il funzionamento deltreno e i compiti del personale dibordo. Nella stazione di Gemona ilpersonale Trenitalia ha dato una di-mostrazione pratica sull’uso dei ser-vizi automatici di acquisto dei bi-glietti e su come interagire con lenuove tecnologie online e l’app Treni-talia per smartphone e tablet. Glistudenti sono poi entrati nell’UfficioMovimento, la sala di controllo dellacircolazione, dove il capostazione haspiegato come viene gestito il trafficoferroviario. La visita è proseguita allaFerrovia Willy, nota “mini ferrovia”realizzata in scala 1:6 e lunga oltre 1km, lungo la quale circolano treni inminiatura, riprodotti fedelmente egestiti come veri, tramite complessiapparati elettrici che comandano se-gnali e scambi, regolando la circola-zione dei treni nello stesso modo chenella realtà. Particolari le locomotivea vapore, alimentate a carbone, cheriproducono il funzionamento dellevere locomotive.

Infine, al Museo di Palazzo Elti,gli alunni hanno visto in anteprimala mostra organizzata dal ComitatoPendolari Alto Friuli con la partner-ship dell’Amministrazione Comunaledi Gemona del Friuli, della Fondazio-ne Ferrovie dello Stato e del Messag-gero Veneto “La Ferrovia Pedemonta-na, tra storia e turismo”, che è statainaugurata ufficialmente sabato 8 ot-tobre alle 18.00 da L. CANTAMESSA, di-rettore della Fondazione FS (Comu-nicato stampa FSI, 5 ottobre 2016).

INGEGNERIA FERROVIARIA – 868 – 11/2016

(Fonte: CIFI)

Fig. 8 - La copertina del nuovo testo edito dal CIFI.

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Workshop: l’assile intelligente,evoluzione del prodotto

Lo scorso 26 ottobre, presso il Po-litecnico a Milano Bovisa si è tenutoil workshop organizzato da CIFI, Po-litecnico di Milano e LucchiniRS evolto ad illustrare le sfide tecnologi-che che un componente estrema-mente critico per la sicurezza comel’assile ferroviario sta affrontando.

Il Workshop ha visto l’attentapartecipazione di oltre 100 studenti etecnici del settore, provenienti datutta Italia, dalla Svizzera e dallaFrancia, a testimonianza dell’attua-lità del tema (fig. 9).

Il pomeriggio si è aperto con i sa-luti istituzionali dell’Ing. CARILLO,neoeletto segretario generale del CI-FI, il quale ha anche introdotto il te-ma della progettazione degli assili at-traverso un excursus storico del pro-pri trascorsi alla guida della presti-giosa Direzione tecnica di Trenitalia.

Successivamente il Prof. BERETTA,ordinario del Dipartimento di Mec-canica e membro rappresentante delSenato Accademico, ha salutato l’as-semblea presentando le ultime stati-stiche sul posizionamento del Poli-tecnico di Milano tra gli atenei di ec-cellenza nel mondo ed illustrando iprogetti di ulteriore crescita nel me-dio termine.

L’Ing. CANTINI, responsabile dellaDivisione prodotti ferroviari di Luc-chiniRS, ha aperto la sessione dellememorie tecniche con una presenta-zione che, dopo aver illustrato gli ar-gomenti che fanno di LucchiniRSun’eccellenza mondiale nel settore,ha focalizzato l’attenzione sull’evolu-zione tecnologica degli assili ferro-viari, illustrandone i passaggi princi-pali sia a livello di produzione che dicontrollo e manutenzione.

L’assile ferroviario, infatti, è pro-gettato a vita infinita ma, durante ilsuo esercizio, che può in alcuni casisuperare i 40 anni, è soggetto a feno-meni di danneggiamento che ne ri-ducono la capacità di resistere allesollecitazioni di esercizio.

Scopo del piano manutentivo è,quindi, accertare periodicamente lo

stato del componente, mediante con-trolli non distruttivi, e ripristinare lostato dello stesso riportandolo a con-dizioni pari al nuovo.

Proprio il tema della manutenzio-ne richiede, ai giorni nostri, un ap-proccio olistico che tenga conto didiversi aspetti tra i quali: l’analisidelle modalità di guasto, le caratteri-stiche del materiale e la sua capacitàdi resistere al danneggiamento, lemetodologie di controllo in esercizioe la loro affidabilità, il ritorno dall’e-sercizio, la facilità di manutenzione(manutenibilità) e la disponibilità diricambi, il costo della manutenzione,la disponibilità di soluzioni tecnolo-giche non presenti all’atto della defi-nizione iniziale del manuale di ma-nutenzione, e, non da ultimo, l’evol-versi del panorama normativo.

Queste ed altre tematiche sonooggetto dell’ultimo libro della collanadivulgativa LRS Techno di Lucchi-niRS (fig. 10), presentato alla fieramondiale di Berlino, Innotrans 2016lo scorso 21 settembre.

I partecipanti al workshop hannoquindi avuto la possibilità di ritirareuna copia del volume “A modern ap-proach to Wheelsets MaintenancePlan Optimization” che si indirizzaagli ingegneri della manutenzioneferroviaria ed include una pratica ap-pendice creata per gli operatori deivari depositi di manutenzione, dovevengono illustrati i più frequenti di-fetti rilevati durante le routinarie

operazioni di controllo di assili, ruo-te e sale montate.

L’Ing RONCHI, responsabile dell’uf-ficio progettazione di LucchiniRS,ha successivamente illustrato i diver-si approcci deterministici al calcolostrutturale degli assili, confrontandodiversi standard internazionali edevidenziando punti forti e carenzedei rispettivi approcci. Nella secondaparte della presentazione sono statianticipati alcuni aspetti legati allapossibilità di adottare, in parallelo,un approccio statistico al calcolo del-l’assile ed alla definizione del pianomanutentivo, introducendo il concet-to di progettazione orientata alla ma-nutenzione del componente.

Successivamente il Prof. CARBONI,ordinario del Dipartimento di Mec-canica del Politecnico di Milano, haillustrato le modalità di calcolo del-l’affidabilità dei controlli non distrut-tivi (curve POD), descrivendone l’ori-gine nel settore aerospaziale e soffer-mandosi sulle tecniche di controlloUT di assili ferroviari e sull’influenzadel fattore umano. Solo attraversoun approccio scientifico rigoroso èpossibile derivare curve POD chepossano costituire un affidabile stru-mento per determinare gli intervallidi controllo degli assili ferroviari.

Il Prof. BERETTA, ha avuto il com-pito di arricchire la discussione tec-nica con concetti ancora poco notied accettati nel settore ferroviario: loha fatto introducendo l’approccio

NOTIZIARI

INGEGNERIA FERROVIARIA – 869 – 11/2016

(Fonte: Cortesia dell’Ing. D. CARILLO)

Fig. 9 - La gremita sala della Conferenza.

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NOTIZIARI

statistico alla progettazione dell’assi-le. Partendo da quanto già in esserenei settori delle costruzioni (i.e. Eu-rocode) sono stati evidenziati i limitidell’attuale approccio deterministico,basato su dati sperimentali non sem-pre rappresentativi. Va segnalatoche, nella maggior parte dei casi, talilimiti sono ampiamente coperti dagliabbondanti coefficienti di sicurezzaimpiegati nel calcolo degli assili e co-muni a tutti gli standard attuali.

L’adozione di un approccio stati-stico è, quindi, un’opportunità di ot-timizzazione della progettazione delcomponente e della progettazionedel suo piano manutentivo. Una ap-plicazione pratica è stata fornita de-scrivendo il fenomeno della “fatigue-corrosion”: la combinazione di feno-meni di corrosione superficiale e difatica meccanica che costituisce unmodo di danneggiamento dell’assileparticolarmente critico, sviluppando-si molto lentamente ed anche in se-zioni normalmente non particolar-mente sollecitate. Proprio in merito atale fenomeno sono stati presentati iprimi dati di uno studio in corso conLucchiniRS che vedono il processodi rullatura del componente giocareun ruolo fondamentale nel ritardarelo sviluppo di fenomeni a fatica inpresenza di corrosione superficiale.

La giornata è proseguita con lapresentazione dell’Ing. CERVELLO, re-sponsabile del dipartimento R&D diLucchiniRS, il quale ha illustrato lasoluzione sviluppata da LucchiniRSper il monitoraggio in continuo dellesollecitazioni cui un assile è soggettoin esercizio. Tale soluzione, denomi-nata Smartset™, permette di rilevarequanto il veicolo è sollecitato percor-rendo una data tratta ma anche di ri-levare eventuali anomalie sull’infra-struttura, memorizzando la posizio-ne GPS del veicolo che la attraversa.

Le finalità di tale monitoraggio incontinuo sono diverse, dalla calibra-zione degli intervalli di controllo emanutenzione, adattati al reale uti-lizzo del veicolo (Manutenzione sucondizione), alla verifica dell’infra-struttura passando per il calcolo deldanneggiamento di veicolo e infra-struttura finalizzato alla definizione

delle tariffe di accesso alla stessa. Lasoluzione è brevettata ed industria-lizzata da LucchiniRS ed è attual-mente in esercizio controllato su unveicolo pilota di Trenitalia.

Il Workshop si è chiuso con la vi-sita ai laboratori del Dipartimenti diMeccanica del Politecnico ed in par-ticolare con l’illustrazione del banchiprova per assili e carrelli ferroviari.La notevole affluenza ha dimostratogrande attenzione e sensibilità al te-ma dell’assile ferroviario che, a metà

Ottocento, ha determinato la nascitadella disciplina della meccanica dellafrattura grazie alla quale l’uomo sa-rebbe poi andato nello spazio, ed orasta evolvendo adottando soluzioniproprie del settore aerospaziale e di-ventando sempre più intelligente.

Si ringrazia il Prof. Ing. MorrisBRENNA, del Politecnico di Milano, de-legato della Sezione CIFI di Milano,per l’organizzazione dell’evento (Co-municato della Sezione CIFI di Mila-no, 1 novembre 2016).

INGEGNERIA FERROVIARIA – 870 – 11/2016

(Fonte: Lucchini RS)

Fig. 10 - La copertina dell’ultimo lavoro editoriale di Lucchini RS.

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