NOTIZIARIO PARROCCHIALE N MARZO STAMPATO IN … parrocchiali... · 4-bellissime Qui, però, mi...

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So che cercate Gesù, il Crocifisso. Non è qui. E’ risorto, E’ risorto, E’ risorto, E’ risorto, E’ risorto, BUONA PASQUA N OTIZIARIO TIZIARIO TIZIARIO TIZIARIO TIZIARIO P P P P P ARR ARR ARR ARR ARROCCHIALE OCCHIALE OCCHIALE OCCHIALE OCCHIALE N. . . . . 20 20 20 20 20 - M M M M MARZO ARZO ARZO ARZO ARZO 200 200 200 200 2008 e e e ampane ampane ampane ampane ampane d d d d d i i i V V V illazzano illazzano illazzano illazzano illazzano L L L L L C C C C C Annuncio Celebrazione Testimonianza STAMPATO IN PROPRIO - e-mail: [email protected] come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.”

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So che cercate Gesù,il Crocifisso. Non è qui.

”””””E’ risorto,E’ risorto,E’ risorto,E’ risorto,E’ risorto,

BUONAPASQUA

NNNNN OOOOO T I Z I A R I OT I Z I A R I OT I Z I A R I OT I Z I A R I OT I Z I A R I O P P P P P A R RA R RA R RA R RA R R O C C H I A L EO C C H I A L EO C C H I A L EO C C H I A L EO C C H I A L E NNNNN. . . . . 2020202020 ----- M M M M MARZOARZOARZOARZOARZO 2 0 0 2 0 0 2 0 0 2 0 0 2 0 0 88888

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come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.” come aveva detto.”

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Gli studiosi della Bibbia par-lano talora di autorivelazione neiconfronti di Gesù. Cosa intendanocon tale parola è presto detto. Gliapostoli, le folle, i guariti, i suoi ne-mici spesso manifestano una qual-che valutazione su Gesù: è il Mes-sia, è il figlio di Davide, è un inde-moniato, è un amico dei pubblicani,è un profeta… Però frequentamenteGesù stesso afferma qualcosa sullasua persona o sulla sua opera: ‘Iosono la via, la verità, la vita ’; ‘Iosono il Buon Pastore’; ‘Io sono laluce del mondo’; ‘Io sono la risur-rezione’; ‘Io sono la vite’…In questo secondo caso siparla di autorivelazione,perché è Lui stesso che af-ferma qualcosa di sé. Ve-nendo all’immagine ‘Agnel-lo di Dio’ si nota subito cheGesù non usa questa imma-gine per manifestare la suapersona, anche se risultaparticolarmente idonea allasua opera. Nei vangeli Solo Giovan-ni per due volte fa riferimen-to diretto a Gesù comeagnello. Al principio del suo scrittoè il Battista che vedendo Gesù veni-re verso di lui proclama: “Eccol’agnello di Dio, ecco colui che to-glie il peccato del mondo!” (Gv.1,29).Al termine del suo vangelo narran-

Ecco l’Agnello di Dio ( G v, 1 , 2 9 )

do la crocifissione fa riferimento adun comportamento nei confronti del-l’agnello pasquale quando riferendo-si all’Esodo afferma”Non gli saràspezzato alcun osso” (Gv.19.36). Sipotrebbe affermare che l’immaginedell’agnello è la cornice dentro la qua-le il quarto evangelista situa gli even-ti della vita di Gesù. Negli altri scrittineotestamentari i riferimenti direttia Gesù come agnello si limitano agliAtti degli Apostoli che riprendono leparole di Isaia (At.8,31 e seg.) e alla Pri-ma Lettera di Pietro che afferma che“si è sacrificato per voi come un

agnello puro e senza mac-chia” (Pt.1,19)..Più ampisono invece i riferimentinell’Apocalisse, come di-remo più avanti.Più ricca è senz’altro

l’iconografia cristiana chesi riferisce all’agnello:porticine dei tabernacoli,paramenti sacri, opere dipittori e di mosaicisti,immaginette devozionaliecc. Recentemente ho avu-to la gioia di ammirare unosplendido agnello nella ba-

silica del Monastero di S. Caterinapresso il Sinai. Sull’arco trionfalecampeggiano ai lati due angeli cheoffrono ognuno all’agnello situato alcentro i segni regali: una sfera e unoscettro.

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Ma qual è la radice di questo temadell’agnello? Senza ombra di dub-bio il Primo Testamento. Vi sono in-fatti in esso due diversi nuclei chepropongono il tema di cui stiamo ra-gionando : il servo di Jahvè e la Pa-squa.

Servo di JahvèGesù nel dialogo con i

due discepoli di Emmaus, “comin-ciando da Mosè e da tutti i profetispiegò loro in tutte le Scritture ciòche si riferiva a lui” (Lc.24,27). Lastessa cosa avviene nella prima co-munità cristiana, come cidicono gli Atti, 8,31-35.Qui viene decodificata l’an-tica immagine dell’agnelloleggendo in essa la presen-za della sofferenza del Si-gnore Gesù. E in questocontesto balza in primo pia-no il profeta Isaia con i suoiquattro canti del Servo diJahvè (capp.42, 49, 50, 52-53).Per il nostro scopo risulta-no essenziali le seguenti pa-role del profeta Isaia:

“Maltrattato,si lasciò umiliaree non aprì la sua bocca;era come agnellocondotto al macello,come pecora mutadi fronte ai suoi tosatori,e non aprì bocca. (Is.53,7).

Da questo testo in particolaredilaga l’idea di Gesù,agnello immo-

lato, che dona la vita per i suoi di-scepoli e non solo. L’immagine saràraccolta particolarmente dall’autoredella Apocalisse.

Agnello PasqualeQuando Dio decise di li-

berare il suo popolo schiavo degliEgiziani, ordinò agli Ebrei di immo-lare per ogni famiglia un agnello“senza difetto, maschio, nato nel-l’anno” (Es.12,5), di mangiarlo allasera e di segnare con il sangue glistipiti delle loro porte. Grazie a que-sto segno, essi sarebbero stati rispar-

miati dall’angelosterminatore che avreb-be ucciso i primogenitidegli Egiziani. E’ quin-di grazie al sangue del-l’agnello pasquale che ilpopolo ebraico fu libe-rato dalla schiavitùd’Egitto e dalle mani delFaraone.La tradizione cristiana havisto nel Cristo il veroagnello pasquale, im-molato per la nostra li-berazione spirituale:grazie al sangue di Cri-

sto–agnello siamo stati liberati daSatana, faraone del male e introdot-ti, come figli, nel regno di Dio. Que-sta concezione, che vede nel Cristoil vero Agnello pasquale, risale alleorigini del Cristianesimo. Lecatechesi battesimali dei Padri del-la Chiesa hanno al riguardo pagine

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bellissime Qui, però, mi limito a due cita-zioni prese dalla liturgia pasquale.Alla vittima pasquale,si innalzi oggi il sacrificio di lode.L’agnello ha redento il suo gregge…(Sequenza Messa di Pasqua)Alla cena dell’Agnello,Avvolti in bianche vesti,attraversato il Mar Rossocantiamo a Cristo Signore, ……Mite Agnello immolato,Cristo è la nostra Pasqua;il suo corpo adorabileè il vero pane azzimo.( Inno vespri tempo pasquale)

Nell’ultimo libro della Bibbia l’agnel-lo pasquale debole e vittima diventare vittorioso in forza della suarisurrezione: “(le forze delmale) combatteranno con-tro l’Agnello, ma l’Agnello livincerà, perché è il Signoredei Signori e il Re dei re” (Ap.17,14). Nella nuovaGerusalemme“l’Agnello che fu immolatoè degno di ricevere potenza ericchezza,sapienza e forza,onore, gloria e benedizione.”(Ap.5,12).

Il Cristo Vittorioso èl’omega della salvezza a cuitutto il creato tende e verso cui

è incamminato. Riprendendo alcuniversi di un canto del passato possia-mo dire:Christus vincit, Christus regnat,Christus imperat.

Tale vittoria ha solo una di-mensione, quella dell’amore.L’amore secondo Gesù non vuo-le vincere, ma convincere, non in-tende imporre, ma proporre, nondecide di servirsi degli altri, madi servirli, è convinto che una in-giustizia è meglio subirla checommetterla.

Vorrei concludere questa rifles-sione sulla figura dell’agnello met-tendo in luce alcune caratteristicheche ben rispecchiano l’atteggia-mento di Gesù nel suo vivere e nel

suo morire. Intendo parla-re dell’agnello muto,sgozzato, mite. Agnello muto

Di fronte al sacri-ficio supremo Gesù tace,si chiude nel silenzio. E’ ter-minato il tempo della pa-rola. Il Verbo ora diventaazione silenziosa, E’ nel si-lenzio che possonogerminare grandi cose, ènel buio silenzioso della ter-ra che il chicco di grano ini-zia il suo cammino di tra-sformazione, è nelle tene-bre del sepolcro che il cor-

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po di Cristo si prepara alla risurrezio-ne. Silenzio fecondo che nella liturgiadel Venerdì Santo trova la sua consa-crazione.

Agnello sgozzatoImmolato, sacrificato, cro-

cifisso: la vita diventa dono. Scorreun rivo di sangue dalla croce, ma nonfa paura, perché è chiamato a diven-tare un torrente d’amore. Il dolore ela sofferenza diventano feconde e ilsangue di Gesù irrora le zolle dellanostra umanità. Dalla sua morte sca-turisce la vita per noi. La morte è su-perata e la bandiera della vita cantavittoria sui pennoni della storia inattesa che tutto sfoci là dove il prin-cipio e la fine ,l’alfa e l’omega si in-contrano fuori dai limiti del tempo. Agnello mite

Mite non è il codardo chetace di fronte al male, mite non è ilrassegnato che si chiude in se stessoscuotendo la testa, mite non è il de-bole che per paura è incapace di agi-re. Mite è l’uomo che usa laforza del diritto, che brandisce unasola spada, quella della non violen-za. Mite è Gesù che spinge a vince-re il male con il bene, mite è Giovan-ni Battista che usa parole feroci ver-so i potenti del suo tempo. Ecco l’agnello mite è icona ditutto questo e talora il suo silenzio è ungrido che lacera le coscienze più delrombo dei cannoni o dei superjet chesuperano la barriera del suono.

Nel presente anno ci accompagniverso la Pasqua Cristo-agnello mite,muto, sgozzato che ci indica l’unicastrada percorribile per generare l’uomonuovo sulla misura del Risorto. E’ que-sto l’unico augurio possibile per chi,come noi, vede la vita alla luce di unsepolcro vuoto con gli angeli che an-nunciano gioiosi: “E’ risorto! Non èqui” (Mc.16,6).

Buona Pasqua in compagnia deldivino Agnello!

Ciao! Don Guido

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Immagine dell’Agnello - Particolare mosaicoTrasfigurazione -Sinai VI secolo d.C.

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T E R R AT E R R AT E R R AT E R R AT E R R A S A N T S A N T S A N T S A N T S A N T AAAAAEro ancora bambino, quando mihanno donato una piccola immaginecon alcuni fiori della Terra Santache per anni ho conservato congrande rispetto come fosse uncimelio. Tali fiori avevano in séqualcosa di meraviglioso, di sacro,che non saprei esprimere a parole.Mi sembrava che fossero latori diquei grandi misteri della fede checominciavo a intravedere nella miavita. Pensavo istintivamente allaPalestina al tempo di Gesù. Mitornavano alla mente i nomi diGerusalemme, Betlemme, Nazaret,Galilea, Giudea, Calvario, lago diGenezaret…, anche se non sapevoancora situare geograficamente talilocalità. A dire il vero mi sembrava-no nomi celestiali, fuori del tempo,quasi scampoli di eternità forsepiovuti sulla terra. Associavo laTerra Santa all’idea di Terra Pro-messa con chiaro riferimento adAbramo, al figlio Isacco, aGiacobbe: “ Alla tua discendenza iodarò questo paese” (Gen.12,6).Penso che anche ora molti hanno leidee confuse non dico come quelbambino, ma quasi.Ritornano oggi espressioni come‘Pellegrinaggio in Terra Santa’,‘Custodia di Terra Santa’…, ‘libe-rare la Terra Santa o il Santosepolcro’, come si diceva la tempodelle Crociate. Si parla di luoghisanti, della Santa Gerusalemme.Tutte espressioni queste che siriferiscono alle medesime realtà, macon una certa limitazione del sensodella espressione TERRA SANTA.

Dove e come è nato questo binomio‘terra santa’? Basta sfogliare laBibbia per rendercene conto. Mosèper primo nel deserto del Sinai haavuto la esperienza di calpestare unaterra santa, quando si è avvicinato alroveto ardente che bruciava senza chesi consumasse. Sentiamo la voce diDio che parla a Mosè: “Non avvicinar-ti! Togliti i sandali dai piedi, perché illuogo nel quale tu stai è una terrasanta” (Es.3,5). Quindi l’espressione‘terra santa’ è nata nel deserto delSinai ed indica un luogo in cui Dio inqualchemodo si èfattopresente.Proprio perquesto findal quarto-quintosecolo unpellegri-naggio inTerraSantacompren-deva non solo la Palestina, ma anche ilSinai. Per Terra Santa si intendonoallora tutti quei luoghi che hanno unqualche riferimento con la Bibbia econ i quali la storia della salvezza haavuto un qualche legame. Lì, fin dallaantichità, i primi cristiani solevanorecarsi e leggere i corrispondenti branidella Bibbia: anche oggi ci si compor-ta così! Egeria, la prima pellegrina checi ha lasciato una memoria scritta delsuo viaggio, alla fine del quinto secoloha visitato l’Egitto, il Sinai e laPalestina. Ecco le sue parole sul Sinai.

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“… giungemmo in un punto dove imonti, fra cui procedevamo, siaprivano e formavano una vallesconfinata… e, al di là della valle,si stagliava la sacra montagna diDio, il Sinai…..E’ questa la valle,immensa e completamente pianeg-giante, in cui soggiornarono i figlidi Israele nei giorni in cui il santoMosè salì sul monte del Signore esi trattenne quaranta giorni equaranta notti.. E’ questa la vallein cui fu costruito il vitello d’oro…Ed è infine questa la valle, al-l’estremità della quale c’è il luogodove, mentre il santo Mosè pasco-lava le pecore di suo suocero, apiù riprese Dio gli parlò dal rovetoardente…Fu fatta però la preghie-ra… nel giardino presso il roveto;fu letto, ilpasso del libro di Mosè, come diconsueto…..” (Egeria, Pellegrinag-gio in terra santa, Nardin Editorepp.67-83 passim).Lo stile di questa nobildonna(forse una monaca) di visitare iluoghi del Primo e SecondoTestamento, leggendo i corri-spondenti passi biblici nei luoghidescritti, costituisce ancora lamodalità con cui i cristiani oggisi recano in Terra Santa. Costi-tuirà anche la nostra, quando nelprossimo maggio ci recheremonella terra di Gesù. Vangelo allamano percorreremo la Terra Santaimmaginando di essere al seguitodi Gesù, come i discepoli, come gliapostoli, come le folle. Vogliamovivere l’esperienza di collocare leparole e gli eventi della salvezza,che Gesù ci ha portato, nel loroambiente geografico per dare loro

maggior risalto e poter più facilmentefarli nostri, interiorizzarli e crescerenella fede e nell’amore verso Dio e ilprossimo.Recentemente, nel mio pellegrinare nellaregione del monte Sinai, ho fatto lamedesima esperienza di Egeria leggendoi brani biblici sui luoghi corrispondenti emi ha colpito il mio compagno di viaggioPaolo che al ritorno ha divorato il librodell’Esodo nelle pagine che parlano diMosè al monte Sinai, del roveto ardente,dei dieci comandamenti, del vitellod’oro, degli Amaleciti e via discorrendo.I cristiani, che si sono insediati in quel-l’area fin dal terzo secolo, hanno costrui-to piccole chiese, ricoveri per eremiti,sedi episcopali e poi nel sesto secoloquello splendido tesoro che è il Monaste-ro di Santa Caterina. Alla dimensionebiblica si è aggiunta così quella cristianache ha fatto di quella località un unicumper bellezze naturali, artistiche e cultura-li. Non mancano le suggestionialpinistiche con numerose cime chesuperano i 2000 metri di altezza, tra cui ilSinai con i suoi 2285 metri e il SantaCaterina, la più alta cima della regionecon i suoi 2642 metri. Là, tra quei monti,lontani dale strade degli uomini Dio si èfatto presente nel passato e continua achiamare anche gli uomini di oggi. Toccaa noi dare la nostra risposta.

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Incontro quaresimale “Lettura spirituale della Bibbia”a cura di don Lauro Tisi.a cura di don Lauro Tisi.a cura di don Lauro Tisi.a cura di don Lauro Tisi.a cura di don Lauro Tisi.

Si può leggere la bibbia come un interessante libro di letteratura, sipuò cercare di trovare in essa precise indicazioni morali o piuttosto leg-gerla nella speranza di farsi un forte quadro ideale, su cui basare il nostromodus vivendi. Sia la ricerca etica sia l’ispirazione di nobili ideali possonoperò portare ad una lettura semplicistica e incompleta del testo sacro.Una lettura “spirituale” della Bibbia è invece la lettura compiuta in comu-nione con lo Spirito Santo, inteso come presenza concreta che porta “amo-re, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, domi-nio di sé” (Galati 5). Ecco dunque che la lettura spirituale rende l’uomopieno di gioia, conforto, misericordia, pronto a sopportare tutto e privodi giudizio. È dunque importante predisporre il cuore ad ascoltare la pa-rola di Dio e non chiederci “cosa mi dice di fare questo testo?” , mapiuttosto “Voglio vedere Dio, come mi appare in questo brano? Cosadice Dio?”.

Questo concetto era stato evidenziato daGiovanni Paolo II, che nella “contemplazione delvolto di Cristo” aveva visto la grande eredità delgiubileo del 2000 (cfr. Novo millennio ineunte1):credere è prima di tutto relazione con la perso-na di Gesù Cristo.

Don Lauro ha scelto tre brani del Vangeloper spiegarci meglio la differenza tra lettura morale e lettura spirituale deitesti sacri.

Se per esempio leggiamo il brano delle tentazioni (Matteo 4, 1-11) inchiave etica, poniamo la nostra attenzione solo sul fatto di “dover resi-stere alle tentazioni” oppure di “dover usare la parola di Dio per resisterealle tentazioni”. Se invece proviamo a leggere in chiave spirituale questotesto, ecco che tutto acquista una luce diversa: “Non di solo pane vivràl`uomo” significa che l’uomo è grandissimo, che è stato creato ad imma-gine di Dio e per questo va “oltre” il pane: l’uomo vale per quello che è enon per quello che fa.

Da questo brano si evince poi che Dio non ha bisogno di dare spet-tacolo, sono solo gli uomini piccoli che hanno bisogno di apparire po-tenti.

Il terzo spunto di riflessione che questo testo ci propone è poi il mi-stero della condizione umana. Si può dire che Gesù è il vero uomo (Ecce

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homo), è il modello a cui noi dobbiamo ispirarci per completare la no-stra umanità. Come lui anche noi siamo grandi e liberi, dotati di liberoarbitrio e dunque in grado di non prostrarci al sistema che la societàsembra imporci.

L’uomo non ha l’obbligo del digiuno fine a se stesso, ma può sce-gliere di digiunare per dimostrare che non è obbligato ad adattarsi al“sistema”. L’uomo non prega per adempiere ad una prescrizione, masceglie di pregare perché sente il bisogno di relazionarsi con Dio. Si puòdunque affermare che la lettura spirituale della Bibbia non esclude lacomponente etica, ma la rende autentica. Bella è la citazione di unanziano sacerdote, che don Lauro ci ha riportato: “Dio mentre parla disé, rivela te”.

Anche la lettura in chiave morale del discorso delle Beatitudini(Matteo 5, 1-12) può portare il lettore ad un senso di angoscia, perché sipuò sentire escluso dal senso di gratitudine indirizzato ai non autoreferenti,ai puri di cuore, agli operatori di pace. C’è inoltre il rischio di ricorrere aduna interpretazione semplicistica di questo passo del Vangelo, quella chevede nei “beati” i cristiani che stanno soffrendo nell’esperienza terrena,perché un domani verranno ricompensati.

Se invece noi leggiamo le Beatitudini, imprimendoci nella mente ladomanda “Chi è il mio Signore?”, troviamo risposte gioiose e di grandeconforto. Questo è il volto di Dio: Dio non è autoreferente, ma è relazio-ne e dono. È un Dio che incarnandosi in Gesù ha provato il coraggiodelle lacrime, ha dimostrato la sua forza nella vulnerabilità. È un Dio chenon sente il bisogno di un verdetto, è puro di cuore, credibile e affidabile.È un Dio così forte, che perdona; ha permesso di farsi umiliare e schiac-ciare pur di rimanere coerente con se stesso fino alla fine. Tutto questo èbellissimo, è dimostrazione che Dio è l’unico beato pieno e che noi nonpossiamo che innamorarci di questo Amore e lasciarci cambiare da esso.Ecco allora che ci sentiamo malmessi, se ci dimostriamonarcisisti, siamo malcontenti se falsi. L’etica c’è, ma èuna conseguenza intrinseca di una visione ben piùvasta e gratificante. Ci sforziamo di comprenderechi è Cristo ed è poi Cristo che svela l’uomo al-l’uomo.

Questa chiave di lettura si può estendere adogni brano del Vangelo: ecco allora che il punto focale della parabo-la del Seminatore non è la presenza delle diverse tipologie di terreno, mail fatto che il Seminatore (Dio) sparge le sementi ovunque (ad ogni uomoviene data la possibilità di salvezza). Analogamente il messaggio della

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parabola dei talenti è che Dio dona a tutti se stesso nella persona di GesùCristo e non che persone diverse hanno ricevuto diverse qualità.

Il cuore del cristianesimo si manifesta nella passione e morte diGesù. La nostra religione non è infatti un pensiero ideologico o una filoso-fia, ma si basa su un ben preciso evento storico, la morte straordinariadel Cristo. Oggi si tende a nascondere la storia della passione, come se diquesto i cristiani dovessero vergognarsi. In realtà è questo il vero trionfo:la sofferenza che il Padre compie con il Figlio, la più alta rappresentazio-ne della fedeltà di Dio a se stesso.

Cristo resiste nel dono di sé nell’ora della morte per poi risorgere. Ilrisorto conserva però il segno delle piaghe, per ricordare che è dietrol’apparente debolezza che si nasconde l’esplosione della potenza divi-na.

Il credente è chi ha visto e sperimentato l’amore di Dio in GesùCristo. Credere altro non è che appassio-narsi ed affezionarsi a lui. Per questo la fedesi trasmette attraverso i gesti d’amore ele esperienze dirette, non certo attraversodogmi o fotocopie!

La serata si è conclusa con un inte-ressante scambio di domande e rispostetra pubblico e relatore e con la richiestadi approfondire alcune tematiche. In par-ticolare è stato messo in evidenza che stia-mo vivendo in un’epoca complessa, in cui il cristiano è tenuto ad averesempre più inventiva e discernimento rispetto al passato, quando forseera più facile individuare “il prossimo”. I testi sacri ci suggeriscono un oriz-zonte a cui tendere, ma spetta ad ognuno di noi concretizzare questopercorso. L’importante è conservare nel cuore l’idea che Dio è sì felicitàperfetta, ma soprattutto è eterna condiscendenza. E questa è la verabuona notizia da comunicare a chi ci sta accanto!

Ilaria Errigo

(Footnotes)1 15. Ma se volessimo ricondurre al nucleo essenziale la grande eredità che essa

ci consegna, non esiterei ad individuarlo nella contemplazione del volto di Cristo: luiconsiderato nei suoi lineamenti storici e nel suo mistero, accolto nella sua molteplicepresenza nella Chiesa e nel mondo, confessato come senso della storia e luce del nostrocammino.

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Nella Parrocchia di S. Stefano di Villazzano, da molti anni èpresented l’Azione Cattolica.E’ un gruppo “al femminile”, dato che le associate sono solodonne! L’AC lavora in modo silenzioso e discreto.Qualcuno non la conosce nemmeno, ma per le associate e lesimpatizzanti...l’AC è il gruppo della parrocchia “più bello chec’è!”.Ci si incontra il primo ed il terzo lunedì del mese, grosso modo

dalle 14,30 alle 16,00.Si aspetta volentieri il giorno dell’incontro; per stare insieme, ciascuno con la propriaquotidianità; i problemi di ogni giorno...in un clima di grande rispetto reciproco, ma anchedi affetto, per camminare insieme lungo il cammino della vita.Ognuno ha i propri carismi e le proprie storie; la propria esperienza e le proprie ideepersonali, ma ognuno si sente unito all’altro, verso il traguardo comune, che ci attendelassù.Cerchiamo, infatti, di mettere al centro della nostra vita Gesù e lo facciamo anche neinostri incontri, leggendo il Vangelo della domenica successiva.Alla lettura segue poi un momento di dialogo e di confronto fra tutte noi, per continuare,nella riflessione, la nostra formazione cristiana, che è uno dei “pilastri” dell’azione cattolica,che ci fornisce — al riguardo - anche dei bei testi su cui riflettere.Quello che ci interessa è cercare di attualizzare la Parola di Dio nella vita di ogni giorno,confrontandola con le problematiche che più toccano da vicino questo nostro mondo.Iniziamo dalle nostre famiglie, per poi passare alla nostra società ed ai diversi ambitilavorativi, studio e politica compresi.In questo periodo di Quaresima, ci troviamo tutti i lunedì del mese per cercare di vivere almeglio questo periodo liturgico così importante — e talvolta così “misterioso” per noi -che ci conduce alla Resurrezione di Gesù.Non solo leggiamo il Vangelo. Adesso, ad esempio, stiamo guardando il film “Il grandesilenzio”...ed è bello utilizzare anche altri strumenti, oltre ai libri.Quello che ci interessa maggiormente è cercare di condurre ad unità quella che è lanostra vita, con ciò che ci insegna il Vangelo: tradurre la vita con la fede.Certo non è facile; specialmente in un mondo in cui tutto sembra “negoziabile”. Ma noi,con buona volontà e determinazione, confidiamo nella misericordia del Signore e cerchiamodi andare avanti, seppur con le nostre miserie.Noi ci proviamo...anche se, alle volte, è difficile!Se anche tu sei curiosa (o curioso!) di vedere cosa “combiniamo”, ti aspettiamo al gruppocon affetto e cuore aperto, come potrai constatare di persona, visto il bel clima che si“respira” ai nostri incontri.Ora poi, che possiamo usufruire di tanti servizi della nuova Casa Parrocchiale, concludiamoi nostri incontri con un breve momento conviviale.Anche tu sei il benvenuto o la benvenuta. Suona il campanello e non avere paura di ciòche non conosci! Gesù ti aspetta a braccia aperte e...anche noi. Vieni, cammineremoinsieme nella Chiesa e nel Mondo!

Anna Maria Casagrande

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La pace del Signore sia con voi !“Lampada per i miei passi e’ la tua Parola, Signore, luce sul mio

cammino”, dice il salmo (Salmo 118, 105).

Carissimi Amici,

per quest’anno dedicato alla Bib-bia colgo l’occasione per proporvi questo spunto di riflessione che, for-se, potrà – accanto ad altri contributi - suscitare un maggior interessee stimolare così a prendere in mano e a leggere di più la Bibbia, peraccogliere con gioia questa “luce” interiore che ci fa scoprire la presen-za di Dio nel nostro cuore. Nella Dei Verbum troviamo che la Chiesa hasempre venerato le Divine Scritture come ha fatto per il corpo stesso diCristo. Insieme con la Sacra Tradizione, ha sempre considerato e consi-dera le Divine Scritture come la regola suprema della propria fede. LaChiesa, ammaestrata dallo Spirito Santo, si preoccupa di raggiungereuna intelligenza sempre più profonda delle Sacre Scritture, per poternutrire di continuo i suoi figli con la divina parola. E quanti attendonoal ministero della Parola debbono avere un contatto continuo con leScritture, mediante una lettura spirituale assidua e uno studio accura-to perché: “non diventi un vano predicatore della Parola di Dio all’esternocolui che non l’ascolta dentro di sé” (S. Agostino). Anche tutti i fedelidebbono apprendere “la sublime scienza di Gesù Cristo” (Fil 3,8) con lafrequente lettura della Sacra Scrittura accompagnata dalla preghiera.“L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo” (S. Girolamo).

Attraverso la sua Parola Dio rivela il suo Amore e la sua Misericordia, ilsuo piano di salvezza. Proprio questo cercheremo insieme di compren-dere, invocando sempre l’assistenza dello Spirito, perché “solo lo Spiri-to di Dio può scrutare le profondità di Dio” (1 Cor 2, 10).

Se meditiamo con amore la Sacra Scrittura conosceremo le intenzionidi Dio riguardo all’umanità, ma comprenderemo anche meglio noi stessie in che modo, nella nostra vita quotidiana, potremo collaborare piùefficacemente con il Signore, offrendo la nostra sincera testimonianza.La Bibbia è storia, storia della presenza e dell’azione di Dio in mezzo alsuo popolo.

Per me personalmente lo studio, la meditazione della Sacra Scritturaprocura in maniera crescente gioia, pace e una grande riconoscenzanei confronti di Dio che non dimentica nessuna delle sue creature.

Non voglio dire altro al momento, ma vi offro volentieri la testimonian-za di sant’Efrem al riguardo, e auguro di cuore a tutti voi buon cammi-

no in compagnia della Parola di Dio.

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Testimonianza di Sant’Efrem, diacono, sulla Scrittura

La Parola di Dio è sorgente inesauribile di vita!

Chi è capace, Signore, di comprendere tutta la ricchezza di una soladelle tue parole?

E’ molto di più ciò che ci sfugge di quanto riusciamo a comprendere.

La tua parola offre molti aspetti diversi: il Signore ha colorato la suaparola di bellezze svariate, perché coloro che la scrutano possano con-templare ciò che preferiscono.

Ha nascosto nella sua parola tutti i tesori, perché ciascuno di noi troviuna ricchezza in ciò che contempla.

La sua parola è un albero di vita che da ogni parte ti porge frutti bene-detti. Essa è come quella roccia aperta nel deserto, che divenne perogni uomo da ogni parte, una bevanda spirituale. Essi mangiarono,dice l’Apostolo, un cibo spirituale ebevvero una bevanda spirituale (cfr.1 Cor 10, 2).

Colui al quale tocca una di questericchezze non creda che non vi siaaltro nella parola di Dio oltre ciòche ha trovato. Si renda conto piut-tosto che egli non e’ stato capacedi scoprirvi se non una sola cosafra molte altre.

Dopo essersi arricchito della paro-la, non creda che questa venga da ciò impoverita. Incapace di esaurir-ne la ricchezza, renda grazie per la immensità di essa.

Rallegrati dunque perché sei stato saziato, ma non rattristarti per ilfatto che la ricchezza della parola ti superi. Colui che ha sete è lieto dibere, ma non si rattrista perché non riesce a prosciugare la sorgente:piuttosto ringrazia perché potrai bervi di nuovo ogni volta che ne avraibisogno.

Sii riconoscente per quanto hai ricevuto e non ti preoccupare per quan-to resta inutilizzato. Ciò che non hai potuto ricevere subito a causadella tua debolezza, lo potrai ricevere in altri momenti con la tua per-severanza.

Dio è Amore e Misericordia e la sua generosità non ha confini.

Con amicizia,Alfredo, diacono

Messa domenicale presso il Santuario della Grotta

C’è soddisfazione: la messa presso il nostro santuario è stata ripristinata, almenoper ora. Insieme alla gioia ci deve essere però un sano realismo, perché le difficol-tà non mancano. Basti pensare al fatto che la celebrazione dipende da tre diversecomunità religiose. Può darsi che sia possibile celebrare per poco o per moltotempo: non lo sappiamo! Per ora certamente solo fino a giugno.Ci sembra importante evidenziare che questa soluzione è provvisoria; per evitare,oggi, eccessivi entusiasmi e domani, magari, tristi delusioni.

ALCUNE OSSERVAZIONI IN AMBITO PARROCCHIALE:1. In linea con l’obiettivo del nostro progetto pastorale, che è quello di

favorire la crescita nella fraternità tra tutti i parrocchiani, il CPP e donGuido hanno accolto, con qualche perplessità, la richiesta di un gruppodi nostri parrocchiani della località Grotta, costituendo un comitato forma-to da alcuni rappresentanti del gruppo promotore e di membri del CPP,giungendo a questa soluzione transitoria condivisa pacificamente da ambole parti.

2. Così per questo periodo possiamo usufruire di quattro Messe; ognunadelle quali con la sua specificità ed originalità ma, tutte finalizzate allacrescita nella comunione fraterna e nell’unità. E’ bene ricordare che laMessa principale è quella delle ore 10,00 celebrata nella chiesa SantoStefano a beneficio di tutta la comunità. L’altro caposaldo e fiore all’oc-chiello della comunità è la Messa prefestiva del sabato sera alle ore19,00 caratterizzata come celebrazione per le famiglie con una partico-lare catechesi per i ragazzi e dal clima festoso e ricco di brio.

3. La celebrazione della Messa al santuario con il suo richiamo mariano, hacomportato la scelta di un orario flessibile a motivo dell’impossibilità diaffidarla ad un solo sacerdote, per cui avrà questa impostazione: per lemesse celebrate da don Guido l’orario resterà alle ore 8,30 mentre perquelle degli altri sacerdoti sarà alle ore 11,00. Motivazione importante perla ripresa della celebrazione eucaristica è stata la volontà di favorirespecificatamente le persone con problemi legati all’età.

RIPORTIAMO ANCHE ALCUNI DATI OGGETTIVI DELLA REALTA’ DIOCESANA:

• La diminuzione del numero dei sacerdotied il loro invecchiamento; fattore questomolto influente e determinante per il futuro– già presente - delle celebrazionieucaristiche. Come sappiamo ci sono re-altà parrocchiali con un solo parroco a ser-vizio di 3 o 5 parrocchie, qualche parrococon addirittura 8 parrocchie !! Non dob-biamo neanche andare troppo lontano per-ché da poco tempo nel nostro decanatodi Povo, la parrocchia di Montevaccino èstata accorpata a quella di Martignano !

• Il contrarsi – la scarsità – del numero deifedeli partecipanti alla celebrazione dome-nicale è ormai un dato costante ed acqui-sito…

• Le sante Messe periferiche infrasettimanali o domenicali sono, purtrop-po, destinate a scomparire!!

• Data la situazione attuale e anche considerato il senso comunitario devediventare chiara a tutti la seguente indicazione:”Meno Messe, più Messa”nella logica che una diminuzione del numero delle Messe crei celebrazionipiù significative e più coinvolgenti!!

C’è approvazione: alla luce di questo nuovo modo di fare dialogo, seppur nellaoggettiva constatazione della realtà non certo rosea, ci sentiamo spronati e moti-vati ad essere più corresponsabili ed uniti al nostro parroco don Guido ed al CPP,consapevoli che molto - e tanto - dipenderà dal nostro impegno se vogliamo che lanostra comunità sia viva.

Per il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) : don Guido LimontaPer la Commissione Grotta : Sig.ra Moira LeonardiSig. Alfredo Rubino

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RITIRO COMUNICANDI IV° ELEMENTARE

ELENCO COMUNICANDI 13 APRILE 2008

Abbasciano AlessioAbbasciano AlessioAbbasciano AlessioAbbasciano AlessioAbbasciano Alessio

AvanciniAvanciniAvanciniAvanciniAvancini SimoneSimoneSimoneSimoneSimone

Avesani CeciliaAvesani CeciliaAvesani CeciliaAvesani CeciliaAvesani Cecilia

Bertotti IlariaBertotti IlariaBertotti IlariaBertotti IlariaBertotti Ilaria

BoniciolliBoniciolliBoniciolliBoniciolliBoniciolli SaraSaraSaraSaraSara

Carner GianlucaCarner GianlucaCarner GianlucaCarner GianlucaCarner Gianluca

Cavada LorenzoCavada LorenzoCavada LorenzoCavada LorenzoCavada Lorenzo

Conte JacopoConte JacopoConte JacopoConte JacopoConte Jacopo

Decarli ChristianDecarli ChristianDecarli ChristianDecarli ChristianDecarli Christian

FacchinelliFacchinelliFacchinelliFacchinelliFacchinelli MarcoMarcoMarcoMarcoMarco

Faustini PietroFaustini PietroFaustini PietroFaustini PietroFaustini Pietro

FolgheraiterFolgheraiterFolgheraiterFolgheraiterFolgheraiter Francesca Francesca Francesca Francesca Francesca

Gecele DavideGecele DavideGecele DavideGecele DavideGecele Davide

Gennari EleonoraGennari EleonoraGennari EleonoraGennari EleonoraGennari Eleonora

Gisonni FedericoGisonni FedericoGisonni FedericoGisonni FedericoGisonni Federico

Guerra ClaraGuerra ClaraGuerra ClaraGuerra ClaraGuerra Clara

Lamperti MaddalenaLamperti MaddalenaLamperti MaddalenaLamperti MaddalenaLamperti Maddalena

Miorandi AlessiaMiorandi AlessiaMiorandi AlessiaMiorandi AlessiaMiorandi Alessia

Nicolussi ValentinaNicolussi ValentinaNicolussi ValentinaNicolussi ValentinaNicolussi Valentina

Pilati IlariaPilati IlariaPilati IlariaPilati IlariaPilati Ilaria

Pontalti StefaniaPontalti StefaniaPontalti StefaniaPontalti StefaniaPontalti Stefania

Prati FrancescoPrati FrancescoPrati FrancescoPrati FrancescoPrati Francesco

Reverdito Bove MaddalenaReverdito Bove MaddalenaReverdito Bove MaddalenaReverdito Bove MaddalenaReverdito Bove Maddalena

Sperotto KarinSperotto KarinSperotto KarinSperotto KarinSperotto Karin

Talbi SoniaTalbi SoniaTalbi SoniaTalbi SoniaTalbi Sonia

Tezzele RiccardoTezzele RiccardoTezzele RiccardoTezzele RiccardoTezzele Riccardo

Torregiani MatteoTorregiani MatteoTorregiani MatteoTorregiani MatteoTorregiani Matteo

Trentini LindaTrentini LindaTrentini LindaTrentini LindaTrentini Linda

Zonta ValentinaZonta ValentinaZonta ValentinaZonta ValentinaZonta Valentina

Zotta GiovanniZotta GiovanniZotta GiovanniZotta GiovanniZotta Giovanni

Domenica 17 febbraio unbell’incontro con i ragazzi di IV°Elementare.

Riflessione, preghiera, attività egioco in tale contesto sonoscaturite le seguenti riflessioni

che con piacere vogliamo fare partecipe la comunità.

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Elenco ragazzi/e che ricevono la I° Comunione il 15 aprile

• Secondo noi la Comunione è un simbolo di pace verso Dio e verso il nostroprossimo. Linda e Francesca• Questi anni di catechesi ci sono piaciuti perché abbiamo imparato cose nuovee preghiere nuove. Francesco e Alessio• Quando ci siamo confessati abbiamo sentito togliersi da noi un grosso peso,quello dei nostri peccati. Riccardo e Matteo• Io e Davide siamo molto felici di fare la Comunione anche se poche volteandiamo a Messa. Siamo contenti perché ci stiamo avvicinando a Dio e a Gesù.Anche a catechesi ci siamo avvicinati molto a Dio con l’aiuto di Barbara, Carla eRoberto. Davide e Gianluca• Noi pensiamo che la Comunione sia un momento importante per incontrare ilSignore e per avvicinarsi di più al suo Regno. Durante il periodo di Quaresima noibambini di IV ci stiamo preparando per la Comunione. Valentina N. e Stefania• La catechesi è bella perché impariamo tante cose. La catechesi ci piace perchéi catechisti sono bravi e simpatici. Ilaria B., Martina e Sonia• Noi quando facciamo catechesi ci divertiamo molto perché parliamo di coseimportanti su Dio. Pietro e Christian• Quando noi siamo a catechesi tiriamo fuori dal cuore un sentimento di amiciziae di felicità che ci avvicina di più a Dio. Karin e Valery• Dopo esserci confessati siamo stati molto felici perché ci siamo confessati conil parroco e abbiamo detto i nostri peccati più gravi. Questi momenti prima dellaComunione ci rendono molto felici perché ci avvicinano di più a Dio e a Gesù.Federico e Simone• Siamo molto emozionate per la Prima Comunione perché riceviamo il corpo diGesù per la prima volta. La catechesi ci piace molto perché i catechisti ci hannoinsegnato molte cose sulla vita di Gesù. Ci piace andare a Messa perché impariamocose nuove sulla vita di Gesù. Cecilia e Maddalena R.• Per noi la Comunione è un periodo in cui ci avviciniamo al Signore, ricevendolonel nostro cuore e conservandolo con amore. Eleonora e Sara• Noi pensiamo che la Comunione sia un passo importante verso il Signore Gesùe ci stiamo preparendo con molto impegno per questo importante passo andandoa Messa e a catechesi e facendo la Confessione. Lorenzo e Marco

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COMUNICANDI V° ELEMENTARE

Nel contesto della catechesisono scaturite riflessioni dicu i facc iamo partec ipe

anche la comunità.

ELENCO COMUNICANDI 20 APRILE 2008Anzel in i E l i saAnzel in i E l i saAnzel in i E l i saAnzel in i E l i saAnzel in i E l i sa

Bertot t i A less ioBertot t i A less ioBertot t i A less ioBertot t i A less ioBertot t i A less io

Bette l in i Margher i taBette l in i Margher i taBette l in i Margher i taBette l in i Margher i taBette l in i Margher i ta

Bias io l Beatr iceBias io l Beatr iceBias io l Beatr iceBias io l Beatr iceBias io l Beatr ice

B o n e t t i E d o a r d oB o n e t t i E d o a r d oB o n e t t i E d o a r d oB o n e t t i E d o a r d oB o n e t t i E d o a r d o

Brol l S imoneBrol l S imoneBrol l S imoneBrol l S imoneBrol l S imone

Brugnara I reneBrugnara I reneBrugnara I reneBrugnara I reneBrugnara I rene

B u f f a F r a n c e s c oB u f f a F r a n c e s c oB u f f a F r a n c e s c oB u f f a F r a n c e s c oB u f f a F r a n c e s c o

Busacca Ar iannaBusacca Ar iannaBusacca Ar iannaBusacca Ar iannaBusacca Ar ianna

C o n t e F e d e r i c oC o n t e F e d e r i c oC o n t e F e d e r i c oC o n t e F e d e r i c oC o n t e F e d e r i c o

Corona Giul iaCorona Giul iaCorona Giul iaCorona Giul iaCorona Giul ia

D e m a t t è F e d e r i c oD e m a t t è F e d e r i c oD e m a t t è F e d e r i c oD e m a t t è F e d e r i c oD e m a t t è F e d e r i c o

Gelp i VeronicaGelp i VeronicaGelp i VeronicaGelp i VeronicaGelp i Veronica

Giovannin i A less ioGiovannin i A less ioGiovannin i A less ioGiovannin i A less ioGiovannin i A less io

Maccaferr i V i rg in iaMaccaferr i V i rg in iaMaccaferr i V i rg in iaMaccaferr i V i rg in iaMaccaferr i V i rg in ia

Mart in L isaMart in L isaMart in L isaMart in L isaMart in L isa

Massenzana Cec i l iaMassenzana Cec i l iaMassenzana Cec i l iaMassenzana Cec i l iaMassenzana Cec i l ia

Paterno MircoPaterno MircoPaterno MircoPaterno MircoPaterno Mirco

Peter lana AlbertoPeter lana AlbertoPeter lana AlbertoPeter lana AlbertoPeter lana Alberto

Ponta l t i G iadaPonta l t i G iadaPonta l t i G iadaPonta l t i G iadaPonta l t i G iada

Povol i Sof iaPovol i Sof iaPovol i Sof iaPovol i Sof iaPovol i Sof ia

R a n z i F r a n c e s c oR a n z i F r a n c e s c oR a n z i F r a n c e s c oR a n z i F r a n c e s c oR a n z i F r a n c e s c o

Sartor i SamueleSartor i SamueleSartor i SamueleSartor i SamueleSartor i Samuele

Serra Cassano TeresaSerra Cassano TeresaSerra Cassano TeresaSerra Cassano TeresaSerra Cassano Teresa

Torregiani TommasoTorregiani TommasoTorregiani TommasoTorregiani TommasoTorregiani Tommaso

Zanlucchi BenedettaZanlucchi BenedettaZanlucchi BenedettaZanlucchi BenedettaZanlucchi Benedetta

Zenatt i Va ler ioZenatt i Va ler ioZenatt i Va ler ioZenatt i Va ler ioZenatt i Va ler io

Sono contenta di prepararmi alla Messa di prima Comunione e di ricevere ilCorpo di Cristo. BeatriceFare la Prima Comunione vuol dire ricevere Gesù. Non vedo l’ora che arrivi quelgiorno, perché finalmente potrò riceverlo nel mio cuore, parlare con lui e chiederglidi proteggere me e la mia famiglia, e tutte le persone che soffrono. MircoPartecipo volentieri alla catechesi e sono contento perché il 20 aprile riceveròGesù nel mio cuore per la prima volta. Alessio G.

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Per me la prima comunione è una tappa molto importante, perché ricevo il Corpodi Cristo, che è venuto in mezzo a noi per salvarci. CeciliaSiamo emozionate in attesa della Prima Comunione! Dall’incontro con Gesù ciaspettiamo di diventare più buone con tutti, e di poter migliorare la nostra vita cristiana.Chiediamo a Gesù di portare la pace nel mondo , di aiutare i bambini che muoiono difame e di consolare le persone tristi. Vorremo condividere il momento bello e felicedella Prima Comunione con i nostri parenti ed amici . Teresa e MargheritaAlla catechesi ho imparato a conoscere Gesù e ho scoperto come aiutava,consolava, guariva, sfamava le persone che incontrava. AriannaPer me la Prima Comunione è un momento speciale, perché Gesù finalmenteentra nel mio cuore. Francesco B.Per me la Comunione è ricevere il Corpo di Gesù che si è sacrificato per salvaregli uomini; quindi ci vuole un mondo di bene. Benedetta ed ElisaNon vedo l’ora che arrivi il giorno della mia prima Comunione, perché potrò ricevereil Corpo di Gesù che ci ha amati fino a morire in croce per noi. GiadaPensiamo che il giorno della Prima Comunione sarà un giorno bello, anche sedobbiamo impegnarci e prepararci per incontrare Gesù che si è sacrificato pernoi e per tutti gli uomini. Samuele e Francesco R.Per me la Prima Comunione è ricevere il Corpo di Cristo. Secondo me Gesù hafatto una cosa bellissima. cioè ha offerto la vita per tutti noi. Non vedo l’ora chearrivi questo giorno! Mi sto preparando dicendo tutte le sere il Padre nostro e l’AveMaria e poi lo ringrazio sempre per aver dato la sua vita per noi. SofiaNella catechesi ho capito che Gesù è una persona veramente buona e credoche quello che ha fatto donando la propria vita , è stata una cosa stupenda perl’umanità.Sono contento di quanto ho scoperto e non vedo l’ora di incontrarlonella Prima Comunione. TommasoHo capito che Gesù ci attende “nel segno della Particola” e quindi sono eccitato,perché mi immagino che un’ ondata di Spirito Santo discenda su di me e miprotegga. Aspetto da tanto questo momento. ValerioLa Prima Comunione è ricevere il Corpo di Gesù che si è offerto in sacrificio per noi,perché ci vuole molto bene! Dato che ci vuole molto bene io non vedo l’ora di riceverela Santa Comunione. La catechista ci prepara molto bene dando schede molto bellea colori che ci fanno comprendere quanto è grande l’amore di Dio. GiuliaLa prima Comunione, per me, è attesa e importante, perché mi avvicina di più aGesù. Lisa

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Grazie Gesù, perché ci hai donato la tua vita sulla croce e perché hai volutorestare con noi tutti i giorni nell’Eucaristia. VeronicaPer me la Santa Comunione è un sacramento molto importante che mi avvicina aDio e mi fa diventare un bravo cristiano. SimoneIl periodo di quaresima è importante per un bambino di quinta come me, che siprepara alla prima Comunione, ed è in attesa di ricevere Gesù nel cuore. Questoè il Corpo di Cristo che si dona a noi nell’Eucaristia ogni volta che lo riceviamo.AlbertoLa prima Comunione per me è un momento di gioia e di felicità da condividerecon la mia famiglia, ed è un momento di grande festa. Questo avvenimentomolto atteso è importante perché rappresenta un grande passaggio per la miavita cristiana. IreneUna cosa che mi è piaciuta molto degli ultimi incontri di catechesi è stata la letturadal Vangelo di Luca sull’Ultima Cena. La lettura mi ha fatto pensare tra l’altro chefra poco tempo anch’io potrò partecipare alla “mensa” di Gesù perché farò laComunione. Sono molto contenta di farla insieme ai miei compagni di scuolaperché sto molto bene con loro. VirginiaQuest’anno il percorso della catechesi mi è servito per capire meglio che cos’è laPrima Comunione. Credo che con la Prima Comunione Gesù entrerà nel mio cuoree segnerà l’inizio di un cammino di amicizia che durerà tutta la vita. Alessio B. La Prima Comunione è uno dei momenti essenziali nella vita dei bambini checrescono con un credo cristiano. E’ la “condivisione” per eccellenza. Noi bimbi allanascita veniamo iniziati alla vita cristiana attraverso il Battesimo. La PrimaComunione è il sacramento istituito da Gesù nell’imminenza della sua morte,durante l’ultima cena. Durante l’ultima cena Gesù infatti usa il pane e il vino comesegni del suo corpo e del suo sangue sangue e li condivide distribuendoli aisuoi discepoli per fare memoria di se stesso. La Chiesa ha deciso di celebrarequesto atto sacramentale dell’Eucaristia come impegno lasciato da Gesù. Il popolodei fedeli entra con questo gesto in comunione con Gesù. Io sono emozionatoperché non so cosa succederà in me quel giorno. La mia speranza è di avvicinarmidi più a Dio e riconoscere i suoi segni perché per me è difficile riconoscerli. Perme la Prima Comunione è anche un momento di festa perché tutti i miei parentiverranno da lontano apposta per festeggiare me. Non posso nascondere la miagrande emozione, inoltre siccome devo assentarmi con la mia famiglia quandoi miei amici celebreranno la comunione, il giorno in cui la farò io sarò solo equindi ho anche un pò di timore! Spero che tutto vada bene e ringrazio sr. Leoniae don Guido per il loro affetto ed insegnamento. Edoardo B.

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Trent’anni di presenza in ParrocchiaTrent’anni di presenza in ParrocchiaTrent’anni di presenza in ParrocchiaTrent’anni di presenza in ParrocchiaTrent’anni di presenza in Parrocchiadel Gruppo Donne.del Gruppo Donne.del Gruppo Donne.del Gruppo Donne.del Gruppo Donne.

Il Gruppo Donne nasce più di trent’anni fa con la funzione di collaboratriciparrocchiali, in un momento di particolare bisogno.Il nostro compito è sempre stato quello di metterci a disposizione per aiutarenei bisogni e nelle iniziative della Parrocchia.In primo piano è sempre stata la Chiesa: pulizia con turni settimanali, bianche-ria, fiori e tuniche per la Prima Comunione.Un grosso impegno per noi è l’allestimento della mostra-vendita pro Missioni eaiuto alla Parrocchia. Questo ci tiene impegnate quasi tutto l’anno. A novembre festeggeremmo i Trent’anni di Mostra Missionaria.Un altro appuntamento è la “Giornata dell’Ammalato”: in collaborazione con ilParroco ed i Ministri dell’Eucaristia si organizza una domenica con S. Messa e,per chi lo desidera, il Sacramento dell’Unzione degli Infermi. Dopo la S.Messaun momento conviviale con un piccolo rinfresco in Casa Parrocchiale per passa-re un momento assieme, far loro compagnia ed ascoltare i loro bisogni: allafine a tutti viene consegnato un fiore offerto dalla nostra Circoscrizione. An-diamo, inoltre a visitare tutte le persone che non possono muoversi da casa,portando loro un omaggio floreale.Altri nostri impegni:• La distribuzione dei bollettini parrocchiali• Collaborazione con la Commissione Caritas per l’Osservatorio dei bisogni• Per la Festa di Primavera aiuto distribuzione pasti e allestimento mostre• Per circa quattro domeniche all’anno “Bancarella del Dolce” (ricavato pro

debito Casa Parrocchiale)• Per i giorni 8 e 9 marzo p.v. allestiremo la bancarella del dolce e lavoretti

pasquali : vi aspettiamo numerosi.Da sempre ci troviamo il primo ed il terzo lunedì di ogni mese alle ore 14,30 inParrocchia assieme alle donne dell’Azione Cattolica per un momento di rifles-sione e formazione sulla Parola del Vangelo: tali incontri ci danno la carica percontinuare la nostra attività.Eventuali persone che si sentono in grado di aderire ad una o all’altra di questeiniziative saranno ben accettate.Per informazioni rivolgersi:

Canonica �� 0461 920293 - Tullia �� 0461 931362

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Da Khartoum Suor Giuseppina Margoni

.. Ringrazio tanto il Gruppo Missionario della grande offerta.. Ringrazio tanto il Gruppo Missionario della grande offerta.. Ringrazio tanto il Gruppo Missionario della grande offerta.. Ringrazio tanto il Gruppo Missionario della grande offerta.. Ringrazio tanto il Gruppo Missionario della grande offertache mi mandaste di Euro 2000.00, raccolti con sacrificioche mi mandaste di Euro 2000.00, raccolti con sacrificioche mi mandaste di Euro 2000.00, raccolti con sacrificioche mi mandaste di Euro 2000.00, raccolti con sacrificioche mi mandaste di Euro 2000.00, raccolti con sacrificiodella vendita dei lavori, brave donne di Villazzano, tantedella vendita dei lavori, brave donne di Villazzano, tantedella vendita dei lavori, brave donne di Villazzano, tantedella vendita dei lavori, brave donne di Villazzano, tantedella vendita dei lavori, brave donne di Villazzano, tantemie amiche ... Il Signore vi ricompensi con tante grazie emie amiche ... Il Signore vi ricompensi con tante grazie emie amiche ... Il Signore vi ricompensi con tante grazie emie amiche ... Il Signore vi ricompensi con tante grazie emie amiche ... Il Signore vi ricompensi con tante grazie ebenedizioni.benedizioni.benedizioni.benedizioni.benedizioni.

Unisco i miei lieti e fervidi auguri per la S.Pasqua. IlUnisco i miei lieti e fervidi auguri per la S.Pasqua. IlUnisco i miei lieti e fervidi auguri per la S.Pasqua. IlUnisco i miei lieti e fervidi auguri per la S.Pasqua. IlUnisco i miei lieti e fervidi auguri per la S.Pasqua. IlRisorto Gesù vi doni tutte le grazie e benedizioni cheRisorto Gesù vi doni tutte le grazie e benedizioni cheRisorto Gesù vi doni tutte le grazie e benedizioni cheRisorto Gesù vi doni tutte le grazie e benedizioni cheRisorto Gesù vi doni tutte le grazie e benedizioni cheil vostro cuore desidera. Preghiamo e speriamo per lail vostro cuore desidera. Preghiamo e speriamo per lail vostro cuore desidera. Preghiamo e speriamo per lail vostro cuore desidera. Preghiamo e speriamo per lail vostro cuore desidera. Preghiamo e speriamo per lapace del Darfur, Eritrea e a tutti i continenti inpace del Darfur, Eritrea e a tutti i continenti inpace del Darfur, Eritrea e a tutti i continenti inpace del Darfur, Eritrea e a tutti i continenti inpace del Darfur, Eritrea e a tutti i continenti inguerra. Solo Lui può donarci la vera pace.guerra. Solo Lui può donarci la vera pace.guerra. Solo Lui può donarci la vera pace.guerra. Solo Lui può donarci la vera pace.guerra. Solo Lui può donarci la vera pace.

Grazie don Guido del giornale “Le Campane diGrazie don Guido del giornale “Le Campane diGrazie don Guido del giornale “Le Campane diGrazie don Guido del giornale “Le Campane diGrazie don Guido del giornale “Le Campane diVillazzano”: veramente mi ha fatto piacere. Spero diVillazzano”: veramente mi ha fatto piacere. Spero diVillazzano”: veramente mi ha fatto piacere. Spero diVillazzano”: veramente mi ha fatto piacere. Spero diVillazzano”: veramente mi ha fatto piacere. Spero diriuscire a sentire il 26 c.m. la trasmissione al computerriuscire a sentire il 26 c.m. la trasmissione al computerriuscire a sentire il 26 c.m. la trasmissione al computerriuscire a sentire il 26 c.m. la trasmissione al computerriuscire a sentire il 26 c.m. la trasmissione al computerdella spiegazione del Santuario della Madonna delladella spiegazione del Santuario della Madonna delladella spiegazione del Santuario della Madonna delladella spiegazione del Santuario della Madonna delladella spiegazione del Santuario della Madonna dellaGrotta, è a me tanto cara la Madonna di Loreto ...Grotta, è a me tanto cara la Madonna di Loreto ...Grotta, è a me tanto cara la Madonna di Loreto ...Grotta, è a me tanto cara la Madonna di Loreto ...Grotta, è a me tanto cara la Madonna di Loreto ...

Tanti saluti e auguri a tutti i Parrocchiani.Tanti saluti e auguri a tutti i Parrocchiani.Tanti saluti e auguri a tutti i Parrocchiani.Tanti saluti e auguri a tutti i Parrocchiani.Tanti saluti e auguri a tutti i Parrocchiani.

Con affetto e riconoscenza,Con affetto e riconoscenza,Con affetto e riconoscenza,Con affetto e riconoscenza,Con affetto e riconoscenza,

Sr. Giuseppina Margoni.Sr. Giuseppina Margoni.Sr. Giuseppina Margoni.Sr. Giuseppina Margoni.Sr. Giuseppina Margoni.

Khartoum 12-02-2008

In un villaggio una bambina ha trovato Johnun bel maschietto destianto a morire perchéabbandonato. L’ha portato alle Suore e poiall’Ospedale e l’hanno salvato. Ora è dalleSuore di Madre Teresa, con una donna chesi presta a curarlo e poi lo terrà come figlio.Lei ha 7 figli grandi, è felice di poter far damamma anche a John.Noi cerchiamo di aiutarlo finchè crescabene e bravo cristiano.

Sr. Giuseppina

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GRUPPO SECONDA – TERZA MEDIA…andiamo col corpo, andiamo di corpo…

Da ottobre 2007 una quindicina di ragazzi e ragazze di seconda e terza media si ritrova tutti imartedì in casa parrocchiale, dalle 18 alle 19. In realtà, alcuni arrivano un po’ prima delle 18, pergiocare insieme, altri arrivano un po’ in ritardo ed è raro che finiamo proprio alle 19… se nesaranno accorti i genitori che li aspettano per cena!!! E cosa faranno questi ragazzi, tutti insieme,con noi tre animatori, per un’ora? Parlano, giocano, creano, riflettono del-sul-col loro corpo, quelcorpo che tante volte, alla loro età, fanno fatica ad accettare e di cui non riconoscono la bellezza.Stiamo facendo, infatti, un percorso per capire che il corpo non è legato – come invece spessosembra, guardandosi intorno – alla violenza e all’apparenza. Il corpo è dono, è ricchezza, èquello che c’è fuori e quello che c’è dentro, è rispetto, è unicità.

Alternando un incontro ricreativo ad un incontro formativo, abbiamo trattato il corpo in generale(la creazione, la sua bellezza,…), passando poi alle mani, alla testa (cervello-volto), ai piedi ealle gambe e termineremo con cuore-emozioni-sessualità. Agli incontri ricreativi (i più apprezzatidai ragazzi) solitamente giochiamo, balliamo, camminiamo, prepariamo qualcosa (ad esempio, lacena), mentre agli incontri formativi partiamo da un brano di vangelo o da articoli di giornale perun confronto comune su temi legati al corpo e vicini ai ragazzi, proponiamo canzoni, testimonian-ze, lavori manuali, gesti significativi (ad esempio, la lavanda dei piedi).

I ragazzi sono un bel gruppo e vanno d’accordo tra di loro. Alcuni sono vivaci ed esuberanti, mapartecipano tutti volentieri agli incontri, con l’allegria tipica della loro età. È molto bello vedere chei ragazzi vengono a gruppo non perché viene loro imposto, ma per stare insieme agli amici esoprattutto perché si divertono.

In aprile intendiamo proporre una giornata comune ai ragazzi e alle loro famiglie, cioè una gitaall’AcroPark di Centa; inoltre, un’importante possibilità di incontro e confronto, sarà il campeggioa malga Tedon, dal 13 al 20 luglio, anche coi ragazzi di prima media.

Noi animatori siamo soddisfatti di come sta andando il nostro percorso, del modo in cui i ragazzivivono quanto viene loro proposto e dell’entusiasmo che ci regalano. Speriamo che quest’av-ventura del gruppo di seconda e terza media, che è iniziata con passi titubanti l’anno scorso e chesi sta rafforzando sempre più, continui per lungo tempo, aiutando tutti noi a maturare e a crescereinsieme.

Elisa, Oliviero scj, Sara

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USCITA A SANTA GIULIANA

Sabato 9 e domenica 10 febbraio il Gruppo Giovani della parrocchia è andato a S. Giuliana diLevico per un’altra uscita.Tema dei due giorni è stato il sesso, argomento affrontato attraverso giochi e discussioni. I 16ragazzi hanno partecipato con interesse e gioia alle proposte e… anche i nuovi ragazzihanno interagito bene con i veterani!!Come la altre volte la parola passa ai protagonisti di quest’uscita…

Ciao sono Matteo, volevo dire che è stato molto bello anche se eravamo in pochie la maggior parte del gruppo non è venuta, questo mi molto dispiaciuto peròsiamo riusciti a divertirci nonostante la palla sgonfia. Originalissima l’idea delluna park e anche la possibilità di comprare al bar! Infatti abbiamo compratotutto! Non vedo l’ora ci sia un’altra uscita! Grazie a tutti ciao! Matteo

Wei!!!!!!Eccoci nuovamente qui a fare un bilancio di una nuova entusiasmante uscita. Citenevo a dire che il weekend trascorso a S. Giuliana di Levico è stato moltodivertente e interessante. Il tema era molto vicino al mondo di noi giovani ed èstato trattato in modo non imbarazzante, pur essendo un argomento piuttostodelicato. Inoltre a questa due giorni si sono aggiunti alcuni ragazzi nuovi, sim-patici e divertenti e così l’uscita si è trasformata in un’occasione per conoscer-ci meglio, dato che prima d’ora ci eravamo solo incrociati in giro per Villazzano.Ciao a tutti. Michele B.

È stato bello, lo rifarei 1000 volte. Divertenti le attività, molto piacevole lacompagnia. � Roberta

Il ritiro del 9-10 è stato molto bello dal punto di vista delle attività. La compa-gnia sfortunatamente era composta solo da una piccola parte dei ragazzi chepartecipano al venerdì, quindi ci si è divertiti. Tuttavia se ci fosse stata piùgente, indubbiamente il divertimento sarebbe stato maggiore. You now man,more people more fun! AleCiao!!!In quest’uscita mi sono divertita..però le altre volte c’era qualche cosa in piùche rendeva il tutto perfetto..forse perchè eravamo in poche ragazze…Le atti-vità sono state belle anche se....un po imbarazzanti per certi versi.... Elena

Gli animatori del Gruppo Giovani ricordano che l’appuntamento è ognivenerdì alle 20.30 in casa parrocchiale.Alla prossima!!!!

Gianni, Luca, Luisa, Simonetta

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PROSSIMI APPUNTAMENTI…per giovani, ragazzi & bambini…

Aspettando l’estate...30 mar. - 06 apr. settimana comunitaria a Trento per gli animatori.5 apr. ore 15.00 GRANDE GIOCO per i bambini delle elementari,

ritrovo in casa parrocchiale.19 - 20 apr. dopo le Sante Messe: il gruppo giovani venderà, per

autofinanziamento, i prodotti del Mandacarù.20 apr. i ragazzi di II° e III° media, con le loro famiglie sono

invitati ad un’uscita all’AcroPark.

27 apr. ore 20.30 terzo incontro di formazione animatori.

18 mag. ore 20.30 quarto incontro di formazione animatori.

Vivendo l’estate... con grest e campeggi12-18 giugno GREST, attività diurne per i bambini delle elementari

(esclusi sabato e domenica).

19-25 giugno GREST, attività diurne per i bambini delle elementari(esclusi sabato e domenica)..

29 giugno Campeggio per i bambini delle elementari a Dovena.- 6 luglio

3-20 luglio CAMPEGGIO per i ragazzi delle medie a Malga Tedon.

2-12 agosto CAMPEGGIO per i ragazzi delle superiori a Eraclea Mare

Informazioni e iscrizioni presso Associazione BAOBAB - tel.0461-920293

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I l 20 o t tobre 1982 i n u na s a l a gent i lmente concessadall ’Oratorio parrocchiale una trentina di soci del costituendoCircolo Anziani s i è r iunita per dar inizio a questo magnificomovimento scaccia solitudine. I fatti lo dimostrano che ce l ’hannofatta prima di tutto per il numero. Dai trenta iniziali ora siamo 650,regolarmente tesserati e partecipi a l le moltepl ic i attiv ità inprogramma.

Il Direttivo non si dà sosta : sempre in movimento come unamacchina a ciclo continuo, specialmente in questi ultimi mesi perfesteggiare il 25°.

Ancora in settembre abbiamo dato inizio alle nostre usciteabituali: a Vicenza per il pesce e a Cison di Valmarino per unavisita al mitico “Bosco delle penne mozze”.

Il pranzo sociale con festa dei compleanni ci ha visti tutti unitiil 31 ottobre in un locale della Vigolana con la partecipazione dioltre 230 soci.

La castagnata di novembre ed il ballo del 25° in dicembre ciha molto impegnati nell ’organizzazione per un esito migliore. Moltolavoro ancora in dicembre con l’assemblea sociale, l’incontro natalizioper gli auguri e l ’ultima festa per i compleanni mensili .

Fine anno in compagnia con cenone e ballo finale.La gita presepio in quel di Tesero e Varena ha dato inizio alle

nostre uscite annuali.Non poteva mancare un applaudito concerto offertoci dal Coro

Bindesi della Sezione SAT di Villazzano in un pomeriggio di sanaallegria.

E ora iniziamo il 2008 compiendo 26 anni … di attività … semprepiù impegnati per combattere la solitudine.

SANDRO Presidente

25 Son Passati ...... Verso i 26 ...... ...... e oltre

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Sono tornati alla Casa del PadreSANDRI NORINAGROPPO ROSAMARIAFAVA ANGIOLINO

GIORNATA DELL’AMMALATOCome da tradizione vogliamo dedicare una giornata ainostri ammalati che salutiamo con fraternità.

E’ stata scelta domenica 18 maggio p.v.E’ un momento di incontro , di gioia e di preghiera a cuisiete già tutti invitati.

M E R C AT I N O D E L L’ U S ATO

Il gruppo donne della parrocchia di Villazzano, in collaborazione con l’AssociazioneBomporti intende organizzare SABATO 5 e DOMENICA 6 Aprile prossimo un mercatinodell’usato, del collezionismo e di altri oggetti che nelle nostre case, talvolta sono di troppoma che per altri sarebbero utili e piacevoli.Vi invitiamo pertanto, confidando nella Vostra sensibilità a visitare questo mercatino nelquale troverete sicuramente qualche oggetto interessante . Questa iniziativa ha lo sco-po di raccogliere fondi che serviranno per ammortizzare il debito della casa parroc-chiale.Sarà questo anche un momento per stare in compagnia e non mancheranno le sorprese.L’appuntamento è persabato 5 aprile dalle ore 10 alle ore 17 e Domenica 6 Aprile dalle ore 9 alle 17presso il piazzale della casa parrocchiale in via dei Colli n. 1. In caso di pioggia il mercatino siterrà nei locali interni.Per informazione rivolgersi a

CHIOGNA LUIGINA telefono 0461- 921110DALRI’ DANIELA telefono 0461- 920771

Sono diventati figli di Dio conil battesimo:

FAIT GIANFRANCOMARTIGNONI ALDOCOSER INES

ALICE FAES

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BILANCIO PARROCCHIALE ANNO 2007Approvato dal Consiglio per gli Affari Economici il 20/02/2008ENTRAENTRAENTRAENTRAENTRATETETETETE ImportoAVANZO CASSA anno precedente 21.913,25Rendite: immobili e interessi 4.351,48Rifusioni 3.781,21Elemosine e offerte libere 32.407,81Offerte con specifica destinazione -Mutuo 58.604,21Contributi CEI 70.000,00Capitali presi a prestito dalla banca 170.000,00 Totale entrate Euro 361.057,96361.057,96361.057,96361.057,96361.057,96USCITEUSCITEUSCITEUSCITEUSCITEFabbricati: manutenzione/assicurazioni 184.225,78Imposte e tasse 3.742,94Personale: parroco 3.036,00Spese per attività pastorali e Curia 7.122,67Spese elettricità, acqua, riscaldamento locali uso pastorale 18.058,45Cancelleria 212,86Rate estinzione mutuo (Euro 300.0000+170.000) 107.866,34 Totale Uscite Euro 324.265,04324.265,04324.265,04324.265,04324.265,04

EntrateEntrateEntrateEntrateEntrate EuroEuroEuroEuroEuro 361.057,96Uscite EuroUscite EuroUscite EuroUscite EuroUscite Euro 324.265,04

Fatture da saldareFatture da saldareFatture da saldareFatture da saldareFatture da saldare (ristruttur. casa parrocchiale) EuroEuroEuroEuroEuro 18.500,00Saldo EuroSaldo EuroSaldo EuroSaldo EuroSaldo Euro 18.292,9218.292,9218.292,9218.292,9218.292,92

Situazione al 31 dicembre impegni Cassa Rurale di Trento:Residuo

Ottobre 2006 Mutuo Euro 300.000 Euro 271.855,76Aprile 2007 Sovvenzione Euro 170.000 Euro 114.023,10

Debito residuo Euro 385.878,86

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OFFERTE PRO DEBITO CASA PARROCCHIALE*Totale debito Euro 470.000,00*Interessi passivi maturati su mutui a febbraio 2008 Euro 26.184,11

Totale Euro 496.184,11Sono stati raccolti :Anno 2006 Euro 20.053,63Anno 2007 Euro 128.604,21

148.657,84Gennaio 2008 Euro 2.480,00Febbraio 2007 Euro 1.315,00

3.795,00Totale raccolto al 29/02/2008 Euro 152.452,84

Rimanenza debito Euro 343.731,27

Si ringraziano le persone che in qualche modo (impegno mensile, con offertelibere o versamento continuativo in banca) si sono impegnate.L’impegno naturalmente continua, per cui un caldo invito a tutti a farsi carico conperseveranza di questo debito.L’obbiettivo nostro sarebbe di arrivare ad una raccolta mensile di quote checoprissero la rata mutuo di circa 3.250 Euro meserata mutuo di circa 3.250 Euro meserata mutuo di circa 3.250 Euro meserata mutuo di circa 3.250 Euro meserata mutuo di circa 3.250 Euro mese.

Le modalità per contribuire alla riduzione del debito sono le seguenti:– Versamenti su c/c bancario con le seguenti coordinate:

EUR IBAN IT38 R083 0401 8010 0000 0002 862EUR IBAN IT38 R083 0401 8010 0000 0002 862EUR IBAN IT38 R083 0401 8010 0000 0002 862EUR IBAN IT38 R083 0401 8010 0000 0002 862EUR IBAN IT38 R083 0401 8010 0000 0002 862Intestato a Parrocchia S.Stefano presso la Cassa Rurale di Trento fil.Villazzano

––––– Ogni prima domenica del mese con raccolta buste durante le messe––––– Versamenti presso gli Uffici Parrocchiali Baobab

ogni mercoledì ore 14.30-17.00 e sabato 15.00-17.00 in CasaParrocchiale.

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Con la domenica delle Palme - l’ingresso diGesù in Gerusalemme - si apre la Set-

LLLLLEEEEE CELEBRAZIONICELEBRAZIONICELEBRAZIONICELEBRAZIONICELEBRAZIONIDELLADELLADELLADELLADELLA

SSSSSETTIMANETTIMANETTIMANETTIMANETTIMANAAAAA S S S S SANTANTANTANTANTAAAAA

timana Santa, la principale di tutto l’anno liturgico. Essa è la più ricca dellememorie dei misteri della redenzione: la passione, la morte, la risurre-zione del Signore.Il Triduo pasquale si colloca tra i quaranta giorni della Quaresima e i cin-quanta giorni del Tempo pasquale, tra preparazione e compimento, diven-tando sintesi perfetta di tutta l’esperienza cristiana di vita.Il Triduo liturgico, calandosi in questo contesto, offre alla comunità cristianal’occasione di rivivere, nel memoriale sacramentale, gli eventi fondanti del-la sua storia e della sua fede. Noi partecipiamo «realmente» alla morte-risurrezione del Signore e veniamo così coinvolti in un dinamismo di trasfor-mazione della nostra esistenza personale. Riviviamo il nostro personale«battesimo», l’immersione nella morte del Signore per rinascere a vitanuova.Ognuno dovrebbe fare il possibile per non mancare soprattutto alle cele-brazioni serali del sacro triduo pasquale.

� CONFESSIONI IN PARROCCHIA

Lunedì 17 marzo: Ore 20,30 Confessione comunitaria giovani e adultiin parrocchia

Martedì 18 marzo ore 17.00 confessioni ragazzi/e medie

ORARIO CONFESSIONI TRIDUO PASQUALE:Giovedì 20 marzo dal le ore 17,00 al le 18.00Venerdì 21 marzo dal le ore 15,45 al le 17.00Sabato 22 marzo dal le ore 10,00 al le 11.00

dal le ore 15,00 al le 18.00

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Pomeriggio :

ORE DI ADORAZIONE

ore 15.00 - 16.00 Adorazione guidata

ore 16.00 - 17.00 Adorazione guidata

ore 17.00 - 18.00 Adorazione guidata

ore 18.00 - 19.00 Vespro con adorazionee bendizione eucaristica.

D O M E N I CD O M E N I CD O M E N I CD O M E N I CD O M E N I CA D E L L E PA D E L L E PA D E L L E PA D E L L E PA D E L L E PA L M EA L M EA L M EA L M EA L M E1 6 m a r z o1 6 m a r z o1 6 m a r z o1 6 m a r z o1 6 m a r z o

Benediz ione dei rami d i o l ivoProcess ione

Messa del la Pass ione

Ore 9,45 ri trovo Vil la de Mersi(presso fontana)

Osanna al figlio di Davide!Benedetto colui che viene nel nome del Signore!Osanna nel più alto dei cieli! (Mt 21,9)

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PIO ESERCIZIO DELLE QUARANTORE

LLLLLUNEDÌUNEDÌUNEDÌUNEDÌUNEDÌ 17 17 17 17 17 MARZOMARZOMARZOMARZOMARZO

Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30 S. MessaSegue Adorazione per tutti animatadall’Avulss e dalla Caritas parrocchiale

Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30 Confessione comunitaria Giovani e Adulti

MMMMMARTEDÌARTEDÌARTEDÌARTEDÌARTEDÌ 18 18 18 18 18 MARZOMARZOMARZOMARZOMARZO

Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30 S.Messa segue Adorazione Eucaristica pertutti animata dai catechisti /e.

Ore 18.00Ore 18.00Ore 18.00Ore 18.00Ore 18.00 Confessione ragazzi/e medie

MMMMMERCOLEDÌERCOLEDÌERCOLEDÌERCOLEDÌERCOLEDÌ 19 19 19 19 19 MARZOMARZOMARZOMARZOMARZO

Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30Ore 8,30 S.Messa segue Adorazione Eucaristicaper tutti animata dall’ Azione Cattolicae dai gruppi parrocchiali.

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“”

“UN PANE PER AMOR DI DIO”

Durante la messa si consegnano al momentodell’offertorio le buste ed i salvadanai con lapropria offerta, frutto del “digiuno quaresimale”e segno di condivisione con chi è più overo.Quanto raccolto sarà devoluto al CentroMissionario Diocesano per combattere la “Famenel Mondo”.

Eucaristia - sacerdozioDio Padre ti invita a partecipareal dono del suo Figlio Gesùnell'Eucaristia

Vi sarà la lavanda dei piedi per un gruppo diragazzi/e della I° Comunione.

G IOVED I ’ SAG IOVED I ’ SAG IOVED I ’ SAG IOVED I ’ SAG IOVED I ’ SA NTONTONTONTONTO

Ore 21,30 - 23,00 Continua la preghiera di ringraziamentoe di adorazione.

In duomo: al mattino celebrazione del Vescovo von tutti i Sacerdoti econsacrazione degli oli per l’amministrazione dei sacramentio.

In parrocchia:Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30Ore 20,30 Solenne S.Messa nel ricordoSolenne S.Messa nel ricordoSolenne S.Messa nel ricordoSolenne S.Messa nel ricordoSolenne S.Messa nel ricordo

dell 'Ultima Cena e reposizionedell 'Ultima Cena e reposizionedell 'Ultima Cena e reposizionedell 'Ultima Cena e reposizionedell 'Ultima Cena e reposizionedel Santissimo.del Santissimo.del Santissimo.del Santissimo.del Santissimo.

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PASQUA DI RISURREZIONE

Sepoltura - Risurrezione

Ore 8,30 Preghiera di Lodi.Ore 9.00 - 18 Visita alla Chiesa

e meditazione personale

ORE 20,30SOLENNE VEGLIA PASQUALE

Liturgia della LuceLiturgia della ParolaBenedizione dell’Acquae Liturgia Eucaristica

L’attesa. Egli ci farà rivivere.SABASABASABASABASABATO SATO SATO SATO SATO SANTONTONTONTONTO

Pa s s i o n e - M o r t e

Ore 20,30 - Solenne funzione liturgicacon lettura del Passioe Adorazione della Croce

Dio accetta che suo Figlio muoia affinché tutti abbiano la Vita.

Ore 08,30 - Preghiera di Lodi.Ore 15,00 - Via Crucis per tutti.

Digiuno e astinenza

VENERD I ’ SAVENERD I ’ SAVENERD I ’ SAVENERD I ’ SAVENERD I ’ SANTONTONTONTONTO

La Chiesa in preghiera attende la risurrezione di Gesù.

con battesimo diPiccinini Umberto

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SS.MESSE:

ALLA GROTTA : ore 8,30IN PARROCCHIA : ore 10 solenne

DOMENIca -

Ore 12 BENEDIZIONE PASQUALE DELLE FAMIGLIEnel la casa da parte del capofamigl ia.

(Fornirsi dell’acqua benedetta in chiesa nella veglia pasquale)

LUNEDÌ dell’LUNEDÌ dell’LUNEDÌ dell’LUNEDÌ dell’LUNEDÌ dell’ ANGELO:ANGELO:ANGELO:ANGELO:ANGELO:

S.Messa : Chiesa Parrocchiale ore 9

E ’ r i s o r t oE ’ r i s o r t oE ’ r i s o r t oE ’ r i s o r t oE ’ r i s o r t oE T E R N O I L S U O A M O R E P E R N O IE T E R N O I L S U O A M O R E P E R N O IE T E R N O I L S U O A M O R E P E R N O IE T E R N O I L S U O A M O R E P E R N O IE T E R N O I L S U O A M O R E P E R N O I

a l l e l u i a !a l l e l u i a !a l l e l u i a !a l l e l u i a !a l l e l u i a !

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Dai Sacerdotidal Consiglio Pastorale

Parrocchialee da tutti i Gruppi

giunga allaComunità di Villazzano

l’augurio di

BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIENel nome del Padre, del Figlio, e dello SpiritoSanto. AMEN.Pace a questa casa e ai suoi abitanti.Preghiamo insieme: PADRE NOSTRO…Signore, benedici la nostra casa perché siaun luogo di amore e di accoglienza. Guardaalla nostra famiglia perché in essa regni lapace. Donaci il tuo Santo Spirito, perché cimantenga uniti. Veglia su ognuno di noi

perché camminiamo nella verità e nella carità. Accogli il nostrolavoro perché ci procuri il pane e sia un servizio ai fratelli.Benedici tutti noi perché arriviamo nel tuo Regno. AMEN.Invochiamo la Benedizione:Ci benedica il Signore e ci protegga . AMENFaccia brillare il suo volto su di noi e ci sia propizio. AMENRivolga su di noi il suo volto e ci conceda la pace. AMEN

Buona PBuona PBuona PBuona PBuona Pasquaasquaasquaasquaasqua