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NOTE OPERATIVE DI RELEASE Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release. Integrazione alla guida utente 1 REDDITI - RELEASE Versione 2010.1.3 Applicativo: GECOM REDDITI Oggetto: Aggiornamento procedura Versione: 2010.1.3 (Update) Data di rilascio: 25.05.2010 COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2010.3.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2010.1.1 GECOM MULTI Versione 2010.1.0 GECOM PDC STANDARD Versione 2010.8.0 GECOM STUDIO 2010.0.4 Requisiti minimi per il software di base specifici per l’applicativo SysInt/W TeamPortal SysIntGateway INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione. 1. Modulo autoscompattante “autoinst”: Selezionare il bottone “installa” 2. CDROM applicativi TeamCD: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare l’avvio dell’installazione AVVERTENZE AVVERTENZE Leggere attentamente le note a tergo.

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

Integrazione alla guida utente

1

REDDITI - RELEASE Versione 2010.1.3 Applicativo: GECOM REDDITI

Oggetto: Aggiornamento procedura

Versione: 2010.1.3 (Update) Data di rilascio: 25.05.2010

COMPATIBILITA’ GECOM F24 Versione 2010.3.0 GECOM STUDI DI SETTORE Versione 2010.1.1 GECOM MULTI Versione 2010.1.0 GECOM PDC STANDARD Versione 2010.8.0 GECOM STUDIO 2010.0.4

Requisiti minimi per il software di base specifici per l’applicativo

SysInt/W

TeamPortal SysIntGateway

INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX

L’applicativo potrà essere installato a seconda della modalità di distribuzione.

1. Modulo autoscompattante “autoinst”: • Selezionare il bottone “installa”

2. CDROM applicativi TeamCD: • Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione

Dalla console, come super-utente (root), digitare il comando AGGTAR. Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando saranno: • CD-ROM: Inserire il CD-ROM nel drive del server e

confermare l’avvio dell’installazione • EXE: Scaricare i file in arrivo da TeamCast e confermare

l’avvio dell’installazione AVVERTENZE

AVVERTENZE Leggere attentamente le note a tergo.

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AVVERTENZE

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I M P O R T A N T E

Visti i ritardi che si stanno protraendo circa la p ubblicazione di GERICO 2010 versione definitiva, che come preannunciato dall’Agenzia del le Entrate doveva essere pubblicato approssimativamente il giorno 20 del mese di maggio , non essendo ancora ad oggi disponibile, si è ritenuto opportuno agevolare l’ut ente consentendo di effettuare il calcolo degli Studi di Settore per determinare comunque la congruità utilizzando la versione BETA di GERICO distribuita nel sito dell’Agenzia de lle Entrate il 19/05 u.s.. Quindi, con la presente versione è stato attivato i l calcolo degli Studi ma i quadri d’impresa ed i quadri RH rimangono ancora in modali tà “Bozza”; sarà nostra cura, non appena disponibile GERICO definitivo inviarlo in mo do da rendere definitivo il calcolo dello studio e la compilazione dei quadri interessa ti. Pertanto, poiché GERICO è ancora in versione BETA, non è consentita la compilazione definitiva dei quadri d’impresa e dei quadri RH che quindi restano in “Bozza”.

Con il presente aggiornamento viene dunque attivato il calcolo non defintivo della congruità (normale e multiattività) utilizzante GERICO 2010 versione BETA del 19/05/2010 per i 206 Studi di Settore in vigore per il periodo d’imposta 2009. Viene inoltre attivato il trasferimento per le ditte con Annotazione separata (Multiattività).

A T T E N Z I O N E

Il presente aggiornamento deve essere obbligatoriam ente installato in concomitanza alla procedura Studi di Settore 2010.1.1 ed alla procedu ra STSCALC10 versione 20100100 in spedizione (contenente il motore di calcolo GERICO2 010 versione BETA del 19/05/2010) che consente il calcolo non definitivo, visto che GERIC O è ancora in versione BETA, della Congruità (normale e multiattività) per i 206 Studi di settore in vigore per il periodo d'imposta 2009.

Inoltre si precisa che, indipendentemente dalla suc cessione d’installazione, l’importante è che tutti e tre gli aggiornamenti delle suddette ve rsioni dei Redditi, degli Studi di settore e di STSCALC siano installati, pena l’impossibilità, per la procedura, di eseguire il calcolo degli Studi di Settore.

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AVVERTENZE

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Agenzia delle Entrate: Risoluzione n.40/E del 18/05 /2010 Per quanto concerne il tributo 6494 “Adeguamento Iva agli Studi di Settore ”, la Risoluzione n.40/E del 18/05 dell’Agenzia delle Entrate ne ha modificato il formalismo prevedendo che, sia nella stampa della delega che nel file generato per l’invio telematico, sia indicata l’eventuale rata di versamento ed il numero totale delle relative rate. Prima della suddetta risoluzione, anche se il tributo 6494 poteva essere rateizzato, sia nella stampa della delega che nel file telematico, non era richiesto il numero rata tanto che, se indicato, non veniva comunque riportato. Ora, con la suddetta risoluzione, è richiesta l’indicazione sia della rata che si sta versando che del numero totale delle rate (in caso di non rateizzazione del tributo sarà riportato in automatico “0101” nel campo in cui richiesta l’indicazione della rata). A tal proposito si precisa che già l’applicativo DIRED10 genera in F24 il tributo con l’indicazione del numero rata e del numero delle rate totali; per far sì che tali informazioni siano automaticamente riportate sia nella stampa della delega che nel file telematico l’utente dovrà aggiornare il formalismo nella Tabella “Tributi e causali ” di F24 e quindi dovrà entrare in F24 nella suddetta Tabella, richiamare nella sezione I “Erario ” il tributo “6494” ed attivare il check nel flag “Indicazione numero rate ” come da videata sottostante.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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IMPLEMENTAZIONI

Redditi 2010 DIRED10

Gerico 2010 versione BETA del 19/05/2010 – Calcolo non definitivo Anche quest’anno nei modelli è prevista la richiesta di nuove informazioni necessarie per l’applicazione dei correttivi anti-crisi. Trattasi di informazioni che fanno scattare i fattori di adeguamento approvati dalla commissione degli esperti, tipo il costo del carburante, il costo del venduto e per la produzione dei servizi nonché l’ammontare dei ricavi 2007 e 2008 necessari ai fini della congruità. I suddetti dati, necessari per l’applicazione dei correttivi congiunturali, sono contenuti nel quadro ”X” del modello degli studi che è stato predisposto per accogliere dunque anche altre informazioni rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Per consentire l’applicazione dei correttivi anti-crisi a tutti gli studi di settore, nel quadro “X” viene richiesta l’indicazione del dato relativo all’ammontare dei ricavi o compensi dichiarati dal contribuente ai fini della congruità negli anni 2007 e 2008, così che in presenza di una diminuzione dei ricavi dichiarati nel 2009 rispetto al dato riferito agli anni precedenti, si può applicare, ai soggetti non congrui, l’apposito correttivo individuale. Pertanto, è possibile avere un doppio risultato e cioè la stima dei ricavi in una situazione di normalità e quella dei ricavi corretti per effetto della crisi in quanto i correttivi applicati abbattono il ricavo minimo e puntuale determinati in base agli indicatori di normalità economica. Inoltre, come negli anni scorsi, il motore di calcolo GERICO, oltre a rilasciare maggiori informazioni rispetto agli anni precedenti, permette anche al contribuente di interagire sul risultato ottenuto dal calcolo consentendogli di scegliere di non applicare o di modificare gli indicatori che risultano non normali, ricalcolando quindi il ricavo minimo e puntuale sulla base dei valori ricalcolati. Si tiene comunque a precisare che il ricavo che determina la “congruità ” è sempre e solamente quello calcolato da GERICO utilizzando i valori effettivi tenendo conto anche dei correttivi anti crisi e che quello ricalcolato è solamente una simulazione che permette al contribuente di analizzare la propria posizione ed eventualmente di comunicare, nel file telematico, oltre ai dati effettivi anche quelli ricalcolati. Tutte le informazioni che risultano dal conteggio eseguito con la nostra procedura rispecchiano le stesse che si possono visualizzare utilizzando “GERICO VISUALE” distribuito da SOGEI. Per quanto concerne il “Tipo di adeguamento” ed in relazione ad esso, nei quadri d’impresa, in corrispondenza del rigo “Ricavi non annotati”, apparirà una descrizione concernente il tipo di adeguamento scelto e quindi sarà visualizzata, nel suddetto rigo, una tra le seguenti descrizioni:

• Adeguamento al ricavo puntuale con normalità • Adeguamento al ricavo minimo con normalità • Adeguamento al ricavo puntuale ricalcolato • Adeguamento al ricavo minimo ricalcolato

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Una volta elaborato lo Studio di settore, alla conferma del quadro di reddito la procedura, in presenza di un maggior ricavo, effettua la richiesta di adeguamento in cui, oltre alle opzioni “S” o “N”, è presente anche l’opzione “Non impostare ” che, se selezionata, fa sì che non sia impostato in automatico il flag di “Adeguamento ” per rimandare la scelta ad un momento successivo; di conseguenza, all’uscita, il quadro di reddito non sarà “Confermato ” e quindi rimarrà in modalità “Previsto ” ed ogni qual volta si confermerà il quadro di reddito, sino a quando non si darà una risposta affermativa o negativa alla richiesta di adeguarsi al maggior ricavo, uscendo dal quadro apparirà la videata con la richiesta di adeguamento e quindi solamente una volta accettato o non accettato la procedura non visualizzerà più tale richiesta ed il quadro, in uscita, sarà “Confermato ”. Si precisa che con la presente versione i quadri d’ impresa ed i quadri RH rimangono ancora in “Bozza” in attesa di poter eseguire il ca lcolo degli Studi di settore con GERICO 2010 definitivo. Trattiamo ora dell’operatività di GERICO. Accedere innanzitutto con il bottone “Studi di settore ” all’elaborazione dello Studio ed eseguire il bottone “Calcolo ” per avviare il calcolo del ricavo minimo e puntuale; apparirà la videata con l’esito del conteggio effettuato da GERICO. La videata che appare è suddivisa in tre folder:

Nel folder “Esito ” sono innanzitutto visualizzate alcune informazioni basilari, tra le quali quella che indica se si sta elaborando uno Studio di settore evoluto del 2007/2008 o del 2009. Si precisa che, per tutti gli Studi la “Congruità ” si ha nel caso in cui ci si adegua al ricavo puntuale con normalità. La prima volta che si accede al calcolo viene proposto di adeguarsi al ricavo puntuale con indicatori e quindi la procedura si posiziona sul corrispondente valore se in TAB740 , nella Tabella di “Personalizzazione procedura ”, nel flag “Tipo adeguamento Studi di settore” è indicato che si opta per l’adeguamento al ricavo puntuale.

A fondo pagina sono presenti le funzioni “Gruppi ”, “Discr .”, “Var. reg. ” e “Cambia adeguamento ”. La prima, “Gruppi ”, permette di determinare il presunto “Gruppo ” di appartenenza. Ovvero, sulla base dei dati extra-contabili ed il codice attività esercitato, è possibile conoscere a quale gruppo, secondo le procedure di controllo ministeriale il contribuente deve appartenere. Tale funzione può tornare utile in caso di contenzioso a seguito di accertamento.

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REDDITI - IMPLEMENTAZIONI

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La seconda “Discr ” visualizza l’elenco delle variabili che rientrano nel calcolo della discriminante. La terza “Var. reg. ” visualizza l’elenco delle variabili che rientrano nel calcolo della regressione.

Infine, la funzione “Cambia adeguamento ” permette al contribuente di adeguarsi ad un valore diverso rispetto a quello calcolato e proposto dalla procedura consentendo la scelta solamente tra i ricavi puntuali con indicatori.

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Una volta selezionato il tipo di adeguamento desiderato, la procedura memorizza tale valore tanto che se si conferma l’uscita dal quadro per poi rientrare nel calcolo del medesimo verrà proposto sempre l’ultimo tipo di adeguamento accettato. Nel caso in cui ci si adegui ad un valore che è il più basso tra il ricavo puntuale netto ed il ricavo minimo con indicatori, la procedura invia una segnalazione per evidenziare che ci si sta adeguando ad un valore inferiore a quello consentito.

Nel folder “Indici coerenza ” sono dettagliati gli indici relativi allo studio di settore elaborato ed evidenziate eventuali incoerenze rispetto a quelle calcolate da GERICO.

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Nel folder “Normalità ” sono visualizzati i diversi indicatori previsti per lo Studio di settore in elaborazione, e per ciascuno di essi viene riportato il “valore calcolato”, il “valore di riferimento” e il “maggior ricavo” e, se previsto per lo specifico indicatore, anche il “valore normale”, il “coefficiente” derivante dalla condizione di “non normalità” prevista per quell’indicatore.

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A fondo pagina, oltre al bottone “Gruppi ” che permette di determinare il presunto “Gruppo ” di appartenenza, sono attivi anche altri due prospetti, richiamabili dai bottoni “Analisi normale ” e “Risultati congrui ”. Per quanto concerne la prima funzione relativa all’Analisi di normalità, il bottone “Analisi normale ” ci permette di visualizzare una specie di conto economico bilancio CEE riclassificato con i valori estrapolati dallo Studio di settore.

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Riportiamo di seguito i prospetti di raccordo, rispettivamente per le imprese e per i professionisti, con riferimento ai righi del quadro degli elementi contabili degli Studi di settore ed utili all’utente per individuare la provenienza dei valori automaticamente riportati dalla procedura nel prospetto di cui sopra “Prospetto riepilogativo dei dati contabili ”.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Quadro degli Elementi Contabili Studi di Settore

Ricavi dichiarati ai fini della congruità F00101 + (F00201-F00202) + (F00701-F00702) - (F00601-F00602) 1

Adeguamento agli Studi di Settore F00301 2

Aggi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o ricavo fisso F00801 -

MAX(0,F00901+F01101-F01001) 3

TOTALE RICAVI DA GESTIONE CARATTERISTICA A=1+2+3

Costo del venduto e costo per la produzione di servizi (F01201+F00602) - (F01301+F00702) + (F01401+F01501) 4

Spese per acquisti di servizi F01601 5

Altri costi per servizi F01701 + F02202+F02203 6

Costi per il godimento di beni di terzi F01801 7

Oneri diversi di gestione ed altre componenti negative

F02201 - (F02202+F02203) + (F02301-F02302) 8

VALORE AGGIUNTO B=A-(4+5+6+7+8)

Spese per lavoro dipendente F01901 9

MARGINE OPERATIVO LORDO C=B-9

Ammortamenti ed accantonamenti F02001 + F02101 10

Risultato della gestione finanziaria e straordinaria (F00202+F00401+F00501) + (F02401+F02601) - (F02501+F02701) 11

Utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro F02302 12

REDDITO D'IMPRESA F02801 D=C-10+11-12

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ALTRI ELEMENTI UTILI PER LA CONGRUITA'

Valore dei beni strumentali mobili in proprietà F02901 - F02902 - F02903 Valore dei beni strumentali mobili relativo a beni acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria F02903

Canoni per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria F01803

Costi per carburanti e lubrificanti UG68U

Costi per carburanti UG72A (D00701)

Percorrenza chilometrica annua UG72A (D02101)

Numero ore lavorate dagli addetti non dipendenti UK08U

Contributi ordinari in conto esercizio UG72B (D01401) A fianco dei valori che hanno determinato degli indici di “non normalità” vengono visualizzate delle segnalazioni a cui è possibile accedere in modo tale da avere un dettaglio dell’indice che risulta “non normale”. Selezionare, pertanto, il bottone a fondo pagina “Segnalazioni ” e, una volta posizionati sull’indice di cui si vuole visualizzare il dettaglio utilizzare l’apposita funzione “F4=Vedi dettaglio ”.

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Saranno esplosi i valori dell’indice e del maggior ricavo di normalità economica.

A N N O T A Z I O N I

Una precisazione va fatta in merito al dettaglio degli indicatori in questione. Tale dettaglio, che in parte è la risultanza di valori presi dal calcolo e quindi presenti nel file telematico e parte la risultanza di valori presi dai quadri degli Studi di settore, è stato realizzato da Teamsystem sulla base delle specifiche tecniche fornitegli da SOGEI, specifiche che si riferiscono a casi comuni per i quali le risultanze di Teamsystem e quelle di GERICO dovrebbero combaciare. Non si è però in grado di sapere se, in situazioni particolari o per indici particolari presenti in alcuni Studi di settore, si possono verificare delle differenze tra quanto visualizzato da Teamsystem e quanto da GERICO. Eventuali discordanze di valore nei dati di dettaglio, ad esclusione dei maggiori ricavi che devono risultare di uguale importo in entrambe le elaborazioni, sono comunque limitate alla sola visualizzazione dei dati ma non incidono né nel calcolo della congruità né nei dati inviati nel file telematico.

La seconda funzione, relativa al risultato di congruità, ed a cui si accede tramite il bottone “Risultati congrui ”, evidenzia i ricavi dichiarati ai fini della congruità e, nel contempo, anche i ricavi puntuali e minimi senza indicatori. Ai medesimi valori sono poi applicati gli indicatori, ottenendo quindi gli stessi ricavi minimo e puntuale visualizzabili dal primo folder “Esito ”.

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Il flag “Presenza di cause del non adeguamento ” va barrato nel caso in cui si intenda simulare il calcolo escludendo dalla congruità eseguita da GERICO uno o più indici, tenendo conto del fatto che è consentito escludere dal calcolo stesso uno o più indicatori. Pertanto, una volta barrato il suddetto flag, nella colonna “Ricalcolati” saranno visualizzati gli indici così come indicati nella colonna “effettivi” ad eccezione di quelli per i quali si è optato per l’esclusione dal calcolo di congruità e per i quali è stato dunque barrato il flag “Non applico ”.

A N N O T A Z I O N I

Si precisa che attivando il flag “Presenza di cause del non adeguamento ” i valori ricalcolati, così come evidenziati nell’apposita colonna “Ricalcolati”, saranno riportati nel file telematico e quindi comunicati all’Amministrazione finanziaria in un’apposita sezione; viceversa i valori effettivi sono invece sempre riportati indipendentemente dal’eventuale ricalcolo. Qualora effettuato il ricalcolo non si voglia comunicare i dati ricalcolati ma solamente quelli effettivi è necessario rimuovere il flag “Presenza di cause del non adeguamento ” in modo che siano memorizzati solamente i valori del calcolo effettivo.

Una volta posto manualmente il check “Non applico ” sugli indici che si intende escludere, al fine di far ricalcolare il ricavo minimo e puntuale sulla base degli indici desiderati, è necessario confermare l’operazione di elaborazione selezionando il bottone “Conf./ricalcolo ”.

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I M P O R T A N T E

Si precisa ancora una volta che la congruità si rag giunge solamente ai calcoli effettivi di GERICO e che l’eventuale valore ricalcolato non può determinare la congruità.

Qualora venga rimosso il check dal flag “Non applico ”, per consentire a GERICO di ricalcolare i valori effettivi è necessario selezionare nuovamente il bottone “Conf./ricalcolo ”. All’interno di tale funzione è possibile optare per la non applicabilità di alcuni degli indicatori previsti per lo studio (“Non applico ”) oppure è possibile anche optare per la variazione delle singole voci che compongono l’indice al fine di ricalcolare l’indice stesso. In tal caso, dopo aver attivato il flag “Presenza di cause del non adeguamento ”, selezionare il valore della colonna “Ricalcolato” che si intende variare e selezionare la funzione “F4=Dettaglio variabili ” per accedere alle componenti che entrano nel calcolo dell’indice.

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Una volta all’interno del dettaglio, tramite il bottone “Varia ” posizionarsi sulla variabile ed intervenire in modifica della stessa. Il valore modificato verrà asteriscato.

Una volta modificati i valori delle singole variabili, per visualizzare l’esito dell’indicatore modificato è necessario eseguire il bottone “Ricalcola ”. In tal caso la procedura segnala che si sta eseguendo il ricalcolo dello studio di settore con i dati modificati.

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Selezionare il bottone “Uscita ” se si accetta il valore ricalcolato e quindi i valori modificati sono riportati nel file telematico assieme ai valori effettivi ed il nuovo valore riportato nella colonna “Ricalcolati” viene asteriscato con il simbolo del pallino rosso.

Per ripristinare invece i valori effettivi è prevista la funzione “Ripristina ” che esclude le modifiche apportate alle singole variabili dell’indicatore ed anche il risultato viene ripristinato quello calcolato sulla base dei valori effettivi. Infine, se si accetta il ricalcolo tramite la funzione “Ricalcola ”, anche i valori puntuali e minimo sono ricalcolati e nella pagina successiva saranno visualizzati anche i nuovi adeguamenti elaborati sulla base dei valori ricalcolati. Accettando il ricalco dello Studio di settore sarà visualizzato l’esito con gli indicatori ricalcolati. I dati modificati saranno riportati nel file telematico assieme agli effettivi e ciò indipendentemente dall’eventuale adeguamento e dalla sua modalità. Selezionando il bottone “Pag.avanti ” si passa alla videata in cui sono visualizzati sia i correttivi relativi alla crisi economica 2009 che gli adeguamenti all’IVA e al reddito. Come si può vedere dalla videata seguente, il valore a cui ci si adegua corrisponde al ricavo puntuale o minimo tenuto conto dei correttivi i quali agiscono sia sui valori effettivi che sui ricalcolati. I valori ricalcolati entrano in gioco nel momento in cui si esclude uno o più indicatori di normalità.

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Nella colonna “Effettivi” sono visualizzati gli adeguamenti calcolati sui dati reali mentre nella colonna “Ricalcolati” si ha l’adeguamento considerando eventuali esclusioni o ricalcolo degli indici di normalità economica, esclusione applicata nella pagina precedente tramite l’apposito flag. Una volta visualizzati i valori dell’adeguamento, se nella pagina precedente non si è intervenuti in variazione di alcun dato, per l’uscita dal calcolo dello Studio è possibile utilizzare indifferentemente i bottoni “Uscita ” oppure “Conf./ricalcolo ” viceversa, se si è intervenuti operando una variazione nei dati base di calcolo poiché, in tal caso, è necessario eseguire il ricalcolo dei valori dell’adeguamento, per uscire dal calcolo stesso sarà obbligatorio selezionare il bottone “Conf./ricalcolo ”. Nel caso in cui si sia optato per il ricalcolo, in tale sezione i valori presenti saranno anch’essi adeguati ai ricavi ricalcolati. A fondo pagina è presente anche il bottone “Adegua al ricalcolo ” che va selezionato nel caso in cui il contribuente non intenda adeguarsi ai ricavi effettivi calcolati da GERICO ma a quelli ricalcolati. Tale funzione non è prevista da GERICO ma è un’utility interna prevista per coloro che intendono adeguarsi ai valori ricalcolati che ribadiamo non determinano la congruità; quindi è il contribuente che se ne assume la responsabilità. Eseguendo pertanto la funzione “Adegua al ricalcolo ” si accetta di adeguarci ai valori ricalcolati e non agli effettivi di GERICO e quindi, nel quadro di reddito, nel rigo riservato al “Maggior ricavo” verrà riportato il valore ricalcolato. I valori ricalcolati saranno riportati anch’essi nel file telematico in un’apposita sezione. Una volta selezionato il bottone “Adegua al ricalcolo ” appare la videata dell’esito ottenuto con gli indicatori ricalcolati.

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Il bottone “Coerenza/norm. ” permette di tornare alla visualizzazione degli indicatori di coerenza e di normalità. Il bottone “Adeguamento puntuale ricalcolato ” va invece utilizzato per confermare l’adeguamento al ricavo puntuale ricalcolato; confermando e rientrando la procedura accede automaticamente alla presente videata di adeguamento ricalcolato, non permettendo più la visualizzazione della videata con l’adeguamento ai valori effettivi. Ribadiamo come già detto nelle pagine precedenti ch e in entrambi i casi di adeguamento al ricavo minimo/puntuale ricalcolato verrà segnalato che tal i adeguamenti non determinano la congruità e che quindi se accettati se ne assume la responsabilità l’utente.

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Anche in caso di adeguamento al ricavo ricalcolato nel quadro di reddito, nel rigo riservato ai “Maggiori ricavi” saranno riportati i dati relativi ad esso.

Volendo tornare all’esito di normalità, è possibile utilizzare il bottone “Escludi adeguamento ricalcolo ” che rimuove il flag di adeguamento al valore ricalcolato e va a predisporre l’adeguamento ai valori effettivi.

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DIRED09

La semplificazione degli obblighi di Annotazione se parata L’obbligo di annotazione separata, limitato ai soli ricavi conseguiti, riguarda le imprese che esercitano due o più attività purché almeno una di esse sia soggetta agli Studi di settore. Il criterio prevede che, in presenza di più attività d’impresa sia applicato lo Studio di settore relativo all’attività prevalente, considerando tale quella da cui deriva nel periodo d’imposta il maggior ammontare dei ricavi, tenendo conto che per attività prevalente si deve considerare il complesso delle attività, anche se identificate da diversi codici, rientranti nel medesimo Studio di settore. Pertanto, al fine di valutare quelli che sono i ricavi prevalenti il contribuente deve sommare i ricavi delle attività che rientrano nello stesso Studio di settore. In tutti i modelli degli Studi di settore è presente il prospetto “Imprese Multiattività ”, che va compilato soltanto se l’importo dei ricavi relativi alle attività non rientranti nello Studio applicato supera il 30% del totale. In tale prospetto vanno separatamente indicati anche i ricavi relativi alle attività ad aggio o a ricavo fisso. Facendo qualche esempio pratico, se un contribuente svolge più attività dovrà determinare innanzitutto qual è l’attività prevalente, cioè quella con ricavi maggiori, e sulla base di ciò potrà decidere se applicare gli Studi di settore oppure i Parametri oppure esserne esentato per tutte le attività esercitate. Se, ad esempio, svolge tre attività e la prevalente va soggetta agli Studi di settore, si applicherà anche alle altre due attività lo stesso Studio di settore della prevalente e quindi nel prospetto “Studi di settore ” si indicheranno i dati contabili ed extra-contabili di tutte e tre le attività. Se, poi, le attività non prevalenti superano il 30% del totale, oltre ad applicare lo Studio di settore dell’attività prevalente dovranno essere indicati in dettaglio nel prospetto “Imprese Multiattività ” i ricavi di tutte le attività. Per poter accedere alla sua compilazione è necessario barrare, innanzitutto, l’apposito flag previsto nei dati di testata del quadro d’impresa, ovvero “Multiattività ”. Selezionare, poi, il bottone “Studi di settore ” e, una volta all’interno del quadro “F” degli Studi di settore, portarsi sino all’ultima pagina.

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Nel primo rigo, riservato all’attività prevalente, la procedura riporta in automatico il “Codice attività” e la “Descrizione” dell’attività a cui è intestato il quadro d’impresa e quindi per tale rigo vanno inseriti manualmente solamente i ricavi. Per le attività secondarie, inserire manualmente tutte le informazioni richieste, e cioè “Codice attività”, “Descrizione” e “Ricavi”. E’ stato previsto un ulteriore rigo, “Altre attività soggette a studi”, da compilare nel caso in cui, oltre alle tre attività secondarie sopra dettagliate, ve ne siano altre esercitate dallo stesso contribuente. Per le “Altre attività non soggette a studi” è stata prevista la possibilità di dettagliare sino a tre diversi codici attività, in modo tale da individuare se vi sono attività soggette ai Parametri. Il rigo “Altre” va compilato per eventuali attività non soggette agli Studi di settore mentre il rigo “Aggi e ricavi fissi” è riservato all’indicazione dei ricavi derivanti dalle attività di vendita di generi ad aggio o a ricavo fisso. A conclusione dell’argomento in questione riportiamo di seguito la sequenza operativa consigliata per una gestione corretta delle imprese Multiattività:

1) Verificare, innanzitutto, la compilazione del quadro d’impresa (RF/RG) che indifferentemente può essere avvenuta tramite trasferimento del quadro (TRA740/750/760) o mediante compilazione manuale del medesimo (QUA740/750/760).

2) Eseguire, separatamente, il trasferimento per l’impresa che gestisce la multiattività optando per l’apposita scelta presente in TRA740/750/760 “Trasferimento quadri multiattività ”.

3) Si consiglia di eseguire tale trasferimento solamente per le ditte che sono imprese multiattività e, data la pluralità delle casistiche in materia, è bene sempre ricontrollare la corretta esposizione dei dati riportati nel relativo prospetto “Imprese multiattività ” ed in particolare si consiglia di verificare la correttezza dello studio di settore trascritto nella testata del quadro di impresa.

In caso di ditte con attività iniziata o cessata in corso d’anno il programma, se sussistono le opportune condizioni, provvede sempre a trasferirle nel prospetto “Imprese multiattività ”; in questo caso è a cura dell’utente l’eventuale gestione della causa di esclusione per lo studio di settore in questione qualora non rientri nella gestione di un’impresa multiattività.

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Il trasferimento dei dati contabili per le Imprese Multiattività

I M P O R T A N T E

Si precisa che con il presente aggiornamento viene attivato il trasferimento dei dati contabili per le Imprese Multiattività ma che sia i programmi che le relative note operative sono riferite alla normativa dell’anno precedente i n quanto non ancora disponibile la nuova per l’anno corrente. Sarà nostra cura aggiornare programmi e note qualor a la normativa emanata fornisca indicazioni differenti da quelle al momento in nost ro possesso.

È attivo il trasferimento dati dalla contabilità MULTI alla sezione dello Studio di Settore “Imprese multiattività ” per le ditte che hanno più punti di produzione e vendita e/o che gestiscono più attività rientranti nelle condizioni di compilazione dell’apposito modello per l'annotazione separata dei componenti rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore. Il trasferimento prevede la lettura dei dati contabili di ditte Multiattività riconoscendole come tali dalle informazioni presenti nell’anagrafica ditta in MULTI, ovvero dalla compilazione della sezione 17 "Unità produttive degli studi di settore ". Tale trasferimento è possibile anche per le ditte che in MULTI risultano collegate tra loro in quater (due o più ditte con diverse attività ma collegate tra loro tramite i campi “Codice ditta precedente” e “Codice ditta successivo” della sezione “Dati relativi all'attività ” dell’Anagrafica ditta). Per poter eseguire il trasferimento delle ditte Multiattività è necessario che le ditte, nell’anno 2008, siano state gestite o collegate tra loro in quater oppure, che se in presenza di un’unica ditta, sia stata attivata la gestione Multiattività ovvero, che siano stati divisi i conti tra i vari punti di produzione all'atto della registrazione in prima nota o ancora che siano stati utilizzati conti distinti come da tabella 18 dell'anagrafica ditta (“Conti unità produttive studi di settore ”). Si consiglia di selezionare, in fase di trasferimento, solamente i codici delle anagrafiche che rientrano nelle condizioni precedentemente descritte e che sono interessate dalla gestione della Multiattività. Inoltre, si consiglia di controllare sempre i dati trasferiti, poiché ogni singola dichiarazione può presentare particolarità ed eccezioni. Prima di eseguire l’operazione di trasferimento per le ditte Multiattività è necessario effettuare alcuni controlli:

• Controllo personalizzazione dei moduli “ST” e “PA” Il trasferimento dati in oggetto prenderà in considerazione la personalizzazione dei moduli “ST” e “PA” (Studi di settore e Parametri per le Imprese) e quella del quadro RE (Studi di settore e Parametri per gli Esercenti arti e professioni); è pertanto necessario controllarne la corretta e completa compilazione.

• Controllo dei mastri e dei sottoconti personalizzati I mastri ed i sottoconti personalizzati in funzione di tale trasferimento devono avere obbligatoriamente indicati in MULTI, in Anagrafica Piano dei conti, in corrispondenza del campo “Gestione per studi di settore” o il codice “1” “Suddivisione in una o più unità produttive”, oppure il codice “2” “Non suddivisione”, anche se quest’ultimo solo per i conti indivisibili tra i vari punti di produzione.

• Controlli preliminari al trasferimento di ditte collegate in quater Le ditte collegate in modalità quater, con due o più attività, debbono necessariamente essere agganciate tra loro tramite i campi “Codice ditta precedente” e “Codice ditta successivo”.

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• Controlli preliminari al trasferimento di una ditta con Multiattività attivata Se invece di gestire le ditte in quater si gestisce un’unica Anagrafica ditta con Multiattività, nell’Anagrafica ditta di MULTI, alla Tabella 17 “Unità produttiva Studi di settore ”, occorre controllare che siano presenti i seguenti campi: • la “Descrizione attività”, • il “Codice attività”, • il “Codice ATECOFIN” e “ATECO2007”, • la “Data di inizio e/o fine validità” della gestione Multiattività, al fine di trasferire solo le

gestioni attive nel corso dell’anno 2008 (informazioni non obbligatorie ai fini del trasferimento, se l’attività è stata presente per l’intero anno).

È inoltre necessario che, nell’Anagrafica ditta in MULTI, nella Tabella 18 “Conti unità produttiva Studi di settore ”, siano stati dettagliati i conti inerenti a ciascun punto di produzione, a meno ché non siano già stati suddivisi i conti tra le varie attività, in fase di registrazione della prima nota.

• Trasferimento valore beni strumentali da archivio cespiti (CESP1) Per trasferire il valore dei beni strumentali nella sezione degli elementi contabili delle varie attività, occorre indicare, in ogni cespite, (Programma CESP1 di MULTI) il codice dell’“Unità produttiva ” di riferimento.

Una volta eseguiti tutti i controlli di cui sopra, si può procedere con il trasferimento dati. Selezionare quindi il programma TRA740 e scegliere la funzione “Trasferimento quadri Multiattività ”. Si ricorda ancora che, con tale operazione saranno trasferite solamente le ditte collegate tra loro (ditte quater) oppure le ditte con gestione Multiattività (se attivata nell’Anagrafica ditta alla scelta 17 “Unità produttiva Studi di settore ”). Il trasferimento sarà possibile solo se è già presente il quadro d’impresa (quadro RF o quadro RG), ed è comunque indipendente rispetto a quello dei quadri d’impresa. Nella videata di richiesta trasferimento si consiglia di indicare solamente i codici dei dichiaranti rientranti in questo tipo di operazione, anche se il programma effettuerà i controlli necessari per determinare se sussistono o meno le condizioni per procedere con il trasferimento dati della sezione “Imprese multiattività ”. Nel caso non sussistano tali condizioni, il programma non effettuerà alcun trasferimento; evidenzierà solamente, con apposita segnalazione, le situazioni per le quali non può sussistere il trasferimento e nel caso in cui risulti barrato nel quadro di reddito il flag “Multiattività ” provvederà automaticamente a rimuoverne il check.

I M P O R T A N T E

Si precisa che non è ammessa la presenza di ricavi indivisibili tra le varie attività (ovvero la presenza di ricavi inseriti in contabilità nella sezione a destinazione promiscua); tali ricavi dovranno essere ripartiti manualmente dall'u tente tra i vari tipi di ricavo presenti nel prospetto “Imprese Multiattività”.

Una volta eseguito il trasferimento in questione, nei quadri d’impresa, verrà barrato il flag “Multiattività ”. Selezionare, poi, il bottone “Studi di settore ” e, una volta all’interno del quadro “F” degli Studi di settore, portarsi sino all’ultima pagina.

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Nel primo rigo, riservato all’attività prevalente, la procedura riporta in automatico il “Codice attività”, la “Descrizione” dell’attività a cui è intestato il quadro d’impresa ed i ricavi per i quali vengono trasferiti i valori dei conti personalizzati nel quadro ST secondo la seguente formula:

F01 + F02 campo 1 - F02 campo 2 + F07 campo 1 – F07 campo 2 – F06 campo 1 + F06 campo 2 Per le attività secondarie, inserire manualmente tutte le informazioni richieste, e cioè “Codice attività”, “Descrizione” e “Ricavi”. E’ stato previsto un ulteriore rigo, “Altre attività soggette a studi”, da compilare nel caso in cui, oltre alle tre attività secondarie sopra dettagliate, ve ne siano altre esercitate dallo stesso contribuente. Per le “Altre attività non soggette a studi” è stata prevista la possibilità di dettagliare sino a tre diversi codici attività, in modo tale da individuare se vi sono attività soggette ai Parametri. Il rigo “Altre” va compilato per eventuali attività non soggette agli Studi di settore mentre il rigo “Aggi e ricavi fissi” è riservato all’indicazione dei ricavi derivanti dalle attività di vendita di generi ad aggio o a ricavo fisso poiché la Circolare dell’Agenzia delle Entrate ha precisato che “ai fini della verifica della quota del 30% devono essere inclusi i ricavi relativi alle attività dalle quali derivano aggi o ricavi fissi considerati per l’entità dell’aggio percepito e del ricavo al netto del prezzo corrisposto al fornitore dei beni”. Trasferimento di ditte con presenza di ricavi sogge tti ad aggio Il trasferimento dati dalla contabilità avviene anche per le ditte che conseguono ricavi derivanti dalla vendita di generi soggetti ad aggio o a ricavo fisso. Tali ricavi devono essere evidenziati nel prospetto “Imprese Multiattività ” nello specifico rigo 5 riservato agli “Aggi o ricavi fissi”. Condizione indispensabile per neutralizzare automaticamente gli aggi è quella di aver personalizzato i righi F08, F09, F10, F11 degli studi di settore (Personalizzazione ST ) con l'indicazione di tutti i conti relativi ai ricavi soggetti ad AGGIO. Inoltre, sarebbe opportuno creare (GESARC, Anagrafica ditta, Tabella 17 “Unità produttiva studi di settore ”) un'unità produttiva denominata, nel codice attività, “RICAG”, da non creare in caso di ditte collegate in quater.

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Si ricorda all'utente che nel programma MULTI sono presenti, nelle procedure MSIT – MSITS, le stampe delle situazioni contabili divise per unità produttive. Studi con particolari disposizioni relative alle at tività complementari

• TM85U “Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco”: i soggetti che esercitano come attività quella di “Commercio al dettaglio di generi di monopolio (tabaccherie)” - 47.26.00 ed esclusivamente l’attività di “Ricevitorie del Lotto, SuperEnalotto, Totocalcio eccetera” 92.00.01 non dovranno compilare il prospetto relativo alle imprese multiattività. Nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento dell’attività oggetto dello studio TM85U e dell’attività complementare contraddistinta dal codice ATECO2007: 92.00.01.

• TG60U “Gestione stabilimenti balneari": i soggetti che esercitano l’attività di “Gestione di stabilimenti

balneari, marittimi, lacuali e fluviali”, codice attività 93.29.20 e, congiuntamente ad essa, esercitano esclusivamente una più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” – codice attività 56.10.11; • “Ristorazione con preparazione di cibi da asporto” – codice attività 56.10.20; • “Gelaterie e pasticcerie” – codice attività 56.10.30; • “Gelaterie e pasticcerie ambulanti” – codice attività 56.10.41; • “Ristorazione ambulante” – codice attività 56.10.42; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” – codice attività 56.30.00;

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività ”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento dell’attività di “Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali” - codice attività 93.29.20 e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11; 56.10.20; 56.10.30; 56.10.41; 56.10.42; 56.30.00.

• UD12U “Produzione panetteria e commercio pane”: i soggetti che esercitano come attività prevalente

una o più attività comprese nello studio di settore UD12U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Supermercati” 47.11.20; • “Discount di alimentari” 47.11.30; • “Minimercati e altri esercizi non specializzati di alimentari vari” 47.11.40; • “Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata” 47.21.02; • “Commercio al dettaglio di bevande” 47.25.00; • “Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari” 47.29.10; • “Commercio al dettaglio di caffè torrefatto” 47.29.20; • “Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici” 47.29.30; • “Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati

nca” 47.29.90 non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività”. Nel caso in cui vengano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio UD12U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 47.11.20, 47.11.30, 47.11.40, 47.21.02, 47.25.00, 47.29.10, 47.29.20, 47.29.30, 47.29.90.

• UG36U “Ristorazione” (56.10.11; 56.10.20; 56.10.42): i soggetti che esercitano come attività

prevalente una o più attività comprese nello studio di settore TG36U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

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• “Gelaterie e pasticcerie” – 56.10.30; • “Gelaterie e pasticcerie ambulanti” – 56.10.41; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” – 56.30.00

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività ”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio TG36U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.30, 56.10.41 e 56.30.00.

• UG37U “Gelaterie e bar” (56.10.30; 56.10.41; 56.30.00): i soggetti che esercitano, come attività

prevalente, una o più attività comprese nello studio di settore TG37U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” - 56.10.11; • “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto” -

56.10.20; • “Ristorazione ambulante” - 56.10.42

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività ”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio TG37U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11, 56.10.20 e 56.10.42. Lo studio TG37U si applica anche se i ricavi derivanti da cessioni di beni soggetti ad aggio e ricavo fisso (ad esclusione di quelli derivanti dalla vendita, in base a contratti estimatori, di giornali, di libri e di periodici, anche su supporto audiovideomagnetico, dalla rivendita di carburanti nonché dalla cessione di generi di monopolio) risultano prevalenti. Pertanto, i contribuenti che rientrano nella previsione appena descritta applicano lo studio di settore TG37U.

• UG44U “Alberghi, affittacamere, ecc.”: i soggetti che esercitano come attività prevalente una o più attività comprese nello studio di settore UG44U e, congiuntamente ad esse, esercitano in via complementare esclusivamente una o più attività tra quelle di seguito elencate:

• “Ristorazione con somministrazione” 56.10.11; • “Gelaterie e pasticcerie” 56.10.30; • “Bar e altri esercizi simili senza cucina” 56.30.00

non dovranno compilare il prospetto relativo alle “Imprese multiattività ”. Nel caso in cui siano esercitate, con una percentuale di ricavi superiore al 30%, altre attività diverse da quelle sopra elencate, nel rigo 1 del prospetto in esame dovrà essere indicato l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dallo svolgimento delle attività oggetto dello studio UG44U e delle attività complementari contraddistinte dai codici ATECO2007: 56.10.11, 56.10.30 e 56.30.00.

• se l’impresa è interessata da uno dei seguenti studi di settore (la cui peculiarità è di essere caratterizzati da vendita di beni con aggi o ricavi fissi):

• TM80U “Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione” • UM13U “Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici” • TM85U “Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco”,

gli aggi ed i ricavi fissi, derivanti dalle attività incluse nei predetti studi, devono essere inclusi tra i “Ricavi” e non devono essere indicati nel rigo 5 “Aggi o ricavi fissi” del prospetto “Imprese multiattività ”. (quindi, questi 3 studi non contano neppure per la verifica del superamento della soglia del 30% da parte dei ricavi delle attività non prevalenti; sono ricavi a tutti gli effetti).

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REDDITI - ANOMALIE CORRETTE

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Gestione quadri DIRED10 QUA740-QUA750-

QUA760-CONS

Chiusura dichiarazione: solo utenti CON.TE In alcune situazioni in fase di esecuzione della “Chiusura ” della dichiarazione non veniva aggiornata la relativa scadenza nella procedura CON.TE. Affinché le scadenze vengano ora allineate in Console , per le dichiarazioni già “Chiuse ” è necessario eseguire il comando INICONS ed impostare i flag come da videata sottostante così che le scadenze siano aggiornate in CON.TE.

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NOTE OPERATIVE DI RELEASE

Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

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Gestione quadri DIRED10

QUA740

Quadro CM Se in DIRED09 è stato compilato il quadro CM e questo risultava a credito, credito già chiesto a rimborso nel quadro RX, la conversione di DIRED10 ha riportato erroneamente tale credito nel rigo CM15 senza tenere conto del rimborso già chiesto. A tal proposito è stata prevista la procedura ELDIC13 che, per le dichiarazioni “Aperte ” provvede a ricalcolare l'eccedenza, ad aggiornare la “Gestione Acconti ”, a togliere la "C" di compilato dal quadro RN ed a mettere la "P" di “Previsto ” nel quadro CM. Per le dichiarazioni già “Chiuse ”, la procedura ELDIC13 stampa invece le dichiarazioni che dovranno essere riaperte e per le quali occorrerà riconfermare la “Gestione Acconti ”.

Gestione acconti Inserendo manualmente un acconto di addizionale comunale 2009, questo non veniva riportato nel rigo RV11 col. F24. Il dato veniva invece correttamente riportato se proveniente da conversione.

Import dati da 730 DIRED10

IMP730

Import da 730 2009 Eseguendo la procedura IMP730 da anno precedente gli acconti Irpef venivano riportati con il valore moltiplicato per 100.

Gestione quadri DIRED10 QUA740-QUA750-

QUA760

Flag “Escludi modello Iva” Se nella “Gestione prospetti ”, nella sezione “Crediti e versamenti Iva ” è stato barrato il flag “Escludi modello Iva ” oppure, se relativamente al solo 740 è stato compilato il quadro CM, alla chiusura della dichiarazione dei redditi la procedura esegue, per errore, anche la chiusura della dichiarazione Iva e quindi di fatto si genera una dichiarazione Iva vuota e chiusa che non dovrebbe esserci. (Se la dichiarazione Iva non esiste, la prima volta che si chiude la dichiarazione redditi esce il messaggio “Errore aggiornamento F24, dichiarazione a debito con acconto di credito 6099 anno 2009 utilizzato”). Si consiglia di verificare se tra le proprie dichiarazioni sussiste la suddetta condizione poiché in tal caso occorre riaprire la dichiarazione Iva.

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Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.

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Quadro RU Nella sezione XXV del quadro RU, nel calcolo del valore da indicare nel campo “Residuo utilizzi per il 2010” la procedura non considerava l’utilizzo già fatto nel 2009 di quanto al codice tributo 6809.