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Nostradamus

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Nostradamus (disambigua).

Nostradamus in un dipinto del figlio César de Nostredame.

Nostradamus, al secolo Michel de Nostredame in francese o Miquèl

de Nostradama in occitano (Saint-Rémy-de-Provence, 14 o 21

dicembre 1503[1] – Salon-de-Provence, 2 luglio 1566), è stato un

astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese.

È considerato da molti, assieme a san Malachia, come uno tra i più

famosi ed importanti scrittori di profezie della storia. È famoso

principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine

in rima, raccolte in gruppi di 100, nel libro Centuries et prophéties

(1555).

I sostenitori dell'attendibilità di queste profezie attribuiscono a

Nostradamus la capacità di aver predetto un incredibile numero di

eventi nella storia del mondo tra cui la rivoluzione francese, la

bomba atomica, l'ascesa al potere di Adolf Hitler, e gli attentati

dell'11 settembre 2001. Nessuno tuttavia ha mai dimostrato di

poter ricavare dalle quartine di Nostradamus dati attendibili per la

previsione del futuro[2].

Si rileva infatti che queste predizioni altro non sono che esempi di

chiaroveggenza retroattiva. In altri termini, le quartine sono

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scritte in un modo così ambiguo che chiunque, a posteriori, può

leggere o interpretare in esse ciò che meglio crede.[3]

«Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento

futuro. Infatti le uniche tre volte in cui ha indicato una data

precisa per le sue profezie si è clamorosamente sbagliato: in una

prevedeva nel 1792 il culminare di una lunga e selvaggia

persecuzione religiosa che non c'è mai stata, in un'altra la totale

distruzione della specie umana per il 1732 e nella terza la fine del

mondo per il 1999»[3].

Indice [nascondi]

1 Biografia

1.1 La famiglia

1.2 Istruzione

1.3 Ad Agen

1.4 Il presunto soggiorno a Torino

1.5 Origini delle Centuries

1.6 La morte

2 Le profezie

2.1 Profezie "precise"

2.2 Esempi di interpretazioni di quartine

3 Opere principali di Nostradamus

4 Nostradamus nella cultura di massa

4.1 Televisione

4.2 Film

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4.3 Musica

4.4 Romanzi ispirati alla vita di Nostradamus

4.5 Videogiochi

4.6 Fumetti

4.6.1 Disney

4.6.2 Altri fumetti

5 Note

6 Bibliografia

7 Voci correlate

8 Altri progetti

9 Collegamenti esterni

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia[modifica | modifica wikitesto]

La casa natale di Nostradamus a Saint-Rémy-de-Provence.

Nostradamus nacque il 14 o 21 dicembre del 1503[1] a

Saint-Rémy-de-Provence nel sud della Francia: il padre fu Jaume

(o Jacques) de Nostredame (commerciante di cereali e ricco

notaio), la madre Reynière (o Renée) de Saint-Rémy. Jaume era il

primo dei sei figli di Pierre de Nostredame e Blanche de

Sainte-Marie. Il nome Pierre de Nostredame venne dato all'ebreo

Guy de Gassonet (figlio di Arnauton de Velorges) in occasione

della sua conversione al cattolicesimo, probabilmente intorno al

1455[4][5]. Documenti degli archivi di Avignone e di Carpentras,

che spesso fanno riferimento agli ebrei presenti nelle rispettive

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zone e in altre regioni, suggeriscono la possibilità che l'origine del

nome Nostredame sia stato imposto da Pierre de Foix, allora

arcivescovo di Arles[6]. Il nonno di Nostradamus, Guy de

Gassonet, visse così intensamente la propria conversione da

ripudiare la compagna Benastruge Gassonet, restia ad

abbandonare l'ebraismo.

Resta traccia di alcuni dei fratelli di Michel: Delphine, Jean (circa

1507-1577), Pierre, Hector, Louis, Bertrand, Jean II (nato nel

1522) e Antoine (nato nel 1523)[2][5][7]. Della sua infanzia si sa

poco: si ritiene sia stato educato dalla bisnonna Jean de St.

Rémy[8], circostanza tuttavia smentita da altre fonti[9].

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

A quindici anni Nostradamus entrò all'università di Avignone per

conseguire il baccalaureato. Dopo circa un anno, iniziato a

studiare matematica, retorica, astronomia e astrologia fu costretto

a lasciare l'università poiché questa chiuse a causa della peste.

Stando al racconto tradizionale, Nostradamus viaggiò per otto

anni alla ricerca di erbe che potessero fungere da rimedi alla

peste. Nel 1529, dopo alcuni anni come speziale entrò

all'Università di Montpellier per conseguire il dottorato in

medicina. Fu espulso poco dopo quando scoprirono il suo passato

da speziale, figura espressamente vietata all'interno della

struttura universitaria[10]. Il documento di espulsione (BIU

Montpellier, Register S 2 folio 87) è oggi conservato nella libreria

dell'università[2]. Tuttavia ottiene la toga rossa alla terza

iscrizione nel 1532[10]. e viene in seguito appellato come

"dottore". Nostradamus continuò a viaggiare, visitando Avignone,

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Bordeaux e Tolosa e raggiunse la notorietà creando una pillola

rosa che si supponeva proteggesse dalla peste.[11]

Ad Agen[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1531 fu invitato da Giulio Cesare Scaligero, considerato una

delle somme menti del Rinascimento, a recarsi nella città occitana

di Agen[5]. Lì Nostradamus sposò una donna il cui nome è ancora

oggetto di discussione (forse Henriette d'Encausse), dalla quale

ebbe due figli. Nel 1537 la moglie ed i figli morirono,

presumibilmente di peste.

Dopo la loro scomparsa egli continuò a viaggiare, attraversando

Francia ed Italia[5]. Nel 1545 cercò di aiutare Louis Serre nella

lotta contro la peste a Marsiglia e poi, da solo, in altre zone della

Francia. Nel 1547 si stabilì a Salon, dove sposò una ricca vedova

di nome Anne Ponsarde, e da lei ebbe tre figli e tre figlie[5]. Iniziò

ad allontanarsi dalla medicina e a interessarsi dell'occulto. Stando

al racconto tradizionale, scrisse un Almanacco nel 1550 decidendo

anche di scriverne uno ogni anno. Si ritiene che quegli almanacchi

contenessero almeno 6.338 profezie[2][12]. Probabilmente per il

successo degli almanacchi molti notabili dell'epoca cominciarono a

chiedergli amuleti e oroscopi[7][9][13].

Il presunto soggiorno a Torino[modifica | modifica wikitesto]

Corrado Pagliani, nel 1934,[14] in un articolo ricostruisce il

possibile passaggio di Nostradamus a Torino. Tale passaggio

sarebbe stato attestato da una lapide collocata sull'androne della

cascina Domus Morozzo, appartenente alla omonima famiglia

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risiedente presso villa Vittoria di Via Lessona in borgata Parella, e

demolita negli anni sessanta[15].

Nel suo articolo, Pagliani riportò la riproduzione di un dagherrotipo

ottocentesco presunta fotografia dell'originale, quindi a sua volta

fotografata con tecniche attuali a partire solo dal 1922. Scritta in

franco-provenzale, la lapide recitava: «ISS6 Nostre Damvs aloge

ici on ilia le paradis lenfer le pvrgatoire ie ma pelle la victoire qvi

mhonore avrala gloire qvi me meprise ovra la rvine hntiere»[16].

Nel tempo, anche prima dell'articolo di Pagliani, si sono poi

succeduti diversi scritti che davano come avvenuta la permanenza

di Nostradamus a Torino, tuttavia mancano delle prove certe di

tale passaggio[15].

Origini delle Centuries[modifica | modifica wikitesto]

Egli iniziò il suo progetto di scrivere 1000 quartine (poesie di

quattro versi) in lingua francese[17], che formano le supposte

predizioni per le quali oggi è famoso; le quartine effettivamente

pubblicate furono tuttavia 942. Per il timore di rendersi vulnerabile

ai fanatismi religiosi[2] oscurò i suoi versi utilizzando giochi di

parole e vari linguaggi insieme, come il provenzale, il greco, il

latino, l'italiano, l'ebraico e l'arabo[2].

Le quartine, raccolte in un libro intitolato Les Propheties,

ricevettero diverse reazioni dopo la pubblicazione. Alcuni

pensarono che Nostradamus fosse un servo del diavolo, un

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impostore, o un pazzo, mentre gran parte dell'élite credeva che le

sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente.

La tomba di Nostradamus nella Collégiale Saint-Laurent, a

Salon-de-Provence, in Francia.

Molti nobili giunsero a lui per oroscopi e consigli. Caterina de'

Medici, la regina consorte di Enrico II di Francia, fu una delle

ammiratrici di Nostradamus: dopo aver letto Le profezie lo invitò

alla corte reale a Parigi per ottenere spiegazioni sulle

recentemente pubblicate Centurie (e, secondo alcuni, anche circa

le quartine intorno alla prossima morte del marito), e per

elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois. Dopo

quest'incontro, la regina Caterina divenne una fidata sostenitrice

di Nostradamus[18], e poco prima della sua morte, avvenuta nel

1566, lo nominò consigliere e medico del Re Enrico III Valois.

Taluni ritengono che Nostradamus avesse il timore di essere

perseguitato per eresia dall'inquisizione, ma né le profezie né la

sua attività astrologica furono oggetto di attenzione da parte

dell'inquisizione. I rapporti con la chiesa cattolica come medico e

guaritore furono eccellenti e la sua breve prigionia nel 1561

avvenne solo in relazione al fatto che un almanacco fu pubblicato

senza previa approvazione del vescovo violando così un decreto

reale[19].

La morte[modifica | modifica wikitesto]

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Nostradamus a Salon-de-Provence, in Francia.

Dal 1566 la gotta di Nostradamus, che gli fece patire sofferenze

per molti anni e gli rese molto difficili i movimenti, si tramutò in

idropisia. La tradizione racconta che una notte di luglio fece

sapere di voler trascorrere l'ultima notte da solo, e quando il suo

segretario Chavigny lo congedò con un «Fino a domani,

Signore?», Nostradamus gli rispose «Non mi troverai vivo

all'alba». La mattina successiva Chavigny condusse amici e

familiari allo studio (che era stato convertito in una camera da

letto) e trovò il corpo di Nostradamus che giaceva al suolo fra il

letto e una panca improvvisata[2][12]. Fu seppellito nella locale

cappella ma poi, durante la rivoluzione francese, la salma fu

trasferita nella Collégiale Saint-Laurent, a Salon-de-Provence, nel

sud della Francia, dove si trova tuttora[5].

Le profezie[modifica | modifica wikitesto]

Nostradamus affermò di basare le proprie profezie sull'astrologia

giudiziaria, ma fu aspramente criticato da altri astrologi dell'epoca

come Laurens Videl[2] per l'incompetenza e le tesi relative

all'oroscopo comparativo (cioè la comparazione della

configurazione futura dei pianeti con quella che era presente

durante eventi del passato)[9].

Copia di una traduzione inglese di Garencières del 1672,

conservata alla Nixon Medical History Library della University of

Texas Health Science Center at San Antonio.

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Recenti ricerche suggeriscono che gran parte del suo lavoro

profetico non è altro che la parafrasi di elementi escatologici

principalmente derivati dalla Bibbia, integrati da eventi storici e da

antologie riportanti presagi, il tutto mescolato dall'oroscopo

comparativo. Per questo le molte predizioni coinvolgono antiche

figure come Lucio Cornelio Silla, Nerone, Gaio Mario e altri, così

come descrizioni di battaglie tra le nuvole e rane che cadono dal

cielo. L'astrologia in sé è menzionata solo due volte nella

prefazione e 41 volte nelle centurie. Nell'ultima quartina della

sesta centuria egli esplicitamente attacca gli astrologi.

Le fonti storiche da cui ha attinto sono facilmente identificabili in

Tito Livio, Svetonio, Plutarco e altri autori classici, così come ha

attinto da cronisti medievali come Goffredo di Villehardouin e Jean

Froissart. Gran parte delle citazioni astrologiche sono prese parola

per parola da Livre de l'estat et mutations des temps di Richard

Roussat.[20]

Una delle maggiori fonti per le profezie fu il Mirabilis liber del

1522, un testo anonimo che contiene una larga raccolta di

profezie derivate dall' Apocalisse di Pseudo-Methodius, dalla

"sibilla tiburtina", da Savonarola e da Gioacchino da Fiore e

altri[21]. Questo testo ebbe molto successo negli anni che

seguirono la sua pubblicazione e venne edito in circa sei edizioni,

ma tale successo non perdurò nel tempo plausibilmente perché

era scritto in latino con caratteri gotici e abbreviazioni difficili da

capire. Nostradamus fu uno dei primi a rielaborare queste profezie

in lingua francese, il che spiega perché la paternità di tali

predizioni fu attribuita proprio a lui.

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Altro materiale Nostradamus lo attinse dal De honesta disciplina

del 1504 di Pietro Baldi del Riccio,[9] che a sua volta includeva

estratti dal De daemonibus di Michele Psello e dal De Mysteriis

Aegyptiorum, un libro sulla magia di Giamblico.

Solo nel XVII secolo la gente cominciò a prendere in

considerazione il ruolo che le fonti, principalmente classiche,

ebbero per Nostradamus.

Nostradamus rigettò sempre l'etichetta di "profeta", sebbene lo

stesso titolo del libro contrasti con questo[2].

Profezie "precise"[modifica | modifica wikitesto]

In generale, le quartine profetiche di Nostradamus hanno pochi

riferimenti oggettivamente identificabili. In pochi casi egli fornisce

profezie con una data ben precisa. Tra questi in una quartina

avrebbe previsto il culminare di una lunga e selvaggia

persecuzione religiosa per il 1792 (che non c'è mai stata); la

distruzione totale della specie umana per il 1732 e un evento

catastrofico per l'anno 1999[3]. Nostradamus nel suo libro Le

Profezie afferma che le sue predizioni si estendono fino all'anno

3797, anche se la data non viene fornita come una fine del

mondo.[22]

Esempi di interpretazioni di quartine[modifica | modifica wikitesto]

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A parte le quartine con una data precisa, per tutte le altre le

interpretazioni sono varie e spesso discordanti e, da sottolineare,

post eventum.

Per individuare gli scritti nostradamiei si utilizzano "C" per centuria

e "Q" per quartina.

« Il giovane leone il vecchio sormonterà

Nel campo bellico in singolar tenzone

Nella gabbia d'oro gli occhi perforerà

Due ferite (o "flotte") in una, poi morire, morte crudele. »

(C1Q35)

È opinione di alcuni[23] che Nostradamus volesse parlare del re di

Francia Enrico II: nel 1559, anche se avvisato dal veggente Luca

Gaurico, che lo dissuadeva dall'intraprendere singolar tenzoni, il re

si avviò a giostrare in un torneo indetto per celebrare i matrimoni

di sua sorella Margherita con il duca di Savoia, e di sua figlia

Elisabetta con il re di Spagna. Sia Enrico II che il suo giovane

opponente, conte di Montgomery, avevano leoni a sbalzo incisi sui

loro scudi. Il re perse: molteplici ferite sulla faccia e la gola

portarono ad una terribile agonia durata dieci giorni e poi morì.

Opere principali di Nostradamus[modifica | modifica wikitesto]

Vaticinia Michaelis Nostredami de Futuri Christi Vicarii ad Cesarem

Filium (VE 307; Vaticinia di Nostradamus Manoscritto nella

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)

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Interpretation des Hyeroglyphes de Horapollo. (Interpretazione dei

geroglifici di Horapollo)

Traité des Fardements et Confitures (Trattato dei Condimenti e

Conserve), Lyon 1556.

Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus

(Le vere centurie e profezie del maestro Michel de Notre-Dame),

edizione originale di Avignone 1556, Lione 1558.

Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel

Nostradamus, Lione 1568 edizione (postuma con dieci centurie),

Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel

Nostradamus, Troyes 1610 (edizione delle stamperie reali

costituita da dodici centurie)

Nostradamus nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Nella serie televisiva Reign, Nostradamus è il veggente della corte

francese

La serie televisiva Alias mette in risalto il personaggio di Milo

Rambaldi, un profeta fittizio simile a Nostradamus.

Nella serie di fantascienza First Wave, i protagonisti utilizzano le

quartine di Nostradamus per combattere un'invasione aliena.

Nella serie animata Sekimatsu Occult Gakui, i protagonisti devono

trovare la "Chiave Di Nostradamus" per impedire la venuta del re

del terrore Angol Mois, predetta appunto da Nostradamus.

Nella serie animata Huntik - Secrets & Seekers, Nostradamus

viene citato come il veggente della famiglia Casterwill.

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Nella miniserie TV Zodiaco (di Eros Puglielli) e Zodiaco - Il libro

perduto (di Tonino Zangardi), Nostradamus viene rappresentato

come l'antenato di una famiglia di un serial killer, e come

l'insegnante di un collegio.

Film[modifica | modifica wikitesto]

Nostradamus e le sue profezie sono stati usati come spunti

narrativi in diversi film, tra cui:

Catastrofe (Prophecies of Nostradamus) film del 1975 di Toshio

Masuda (coproduzione USA-Giappone).

L'uomo che vide il futuro (1981) [1] di Robert Guenette,

commentato da Orson Welles.

(EN) Nostradamus (film del 1994) con F. Murray Abraham, Daniel

Auteuil e Rutger Hauer.

(EN) Reine Margot, La (1994) di Patrice Chéreau, basato sul testo

di Alexandre Dumas (padre) con Isabelle Adjani, Jean-Hugues

Anglade, Asia Argento, Miguel Bosé, Daniel Auteuil e Virna Lisi.

Lupin III - Le profezie di Nostradamus, lungometraggio animato

della serie giapponese di Lupin III.

Dèmoni, film horror di Lamberto Bava.

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Il cantautore inglese Al Stewart scrisse una canzone Nostradamus,

concernente le profezie, nel 1973 per il suo album Past, Present,

and Future.

Gli Stratovarius, band finlandese di Power metal, gli dedicarono un

intero album, Visions.

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I Judas Priest, hanno prodotto un concept album dal titolo

Nostradamus, incentrato appunto sulla storia di quest'uomo.

Il secondo album del gruppo metal tedesco Haggard, Awaking the

Centuries, è incentrato sulla figura e sull'epoca di Nostradamus.

Il quarto album dei Mastodon, Crack the Skye, narra la storia di

un ragazzo che incrocerà la sua storia con Nostradamus.

Winston McAnuff, cantante reggae roots di origine jamaicana ha

lavorato ad un album, uscito nell'ottobre 2008, intitolato

"Nostradamus".

Antonello Venditti, cantautore romano, lo cita nella canzone

Shake, nell'album Goodbye Novecento del 1999, anno in cui

Nostradamus aveva previsto un evento catastrofico.

Viene anche citato nel brano Papa nero del gruppo reggae

veneziano Pitura Freska.

Romanzi ispirati alla vita di Nostradamus[modifica | modifica

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Trilogia di Nostradamus di Valerio Evangelisti

Magus: Il Presagio 1999 Mondadori

Magus. L'Inganno 1999

Magus: L'Abisso 1999

Magus: Il Romanzo di Nostradamus 2000 Mondadori

Jerome Nobecourt e Dominique Nobecourt: L'uomo che leggeva le

stelle 2008 Corbaccio

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

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La profezia di Nostradamus della fine del mondo nel 1999 appare

come storia in un videogioco per la console Super Nintendo di

nome Chrono Trigger, creato dalla Squaresoft nel 1995.

Nel MMORPG World of Warcraft, il giocatore in una missione deve

infiltrarsi in un culto che prevede la fine del mondo, usando un

nome falso ispirato a Nostradamus (-Nome-damus)[24].

In Assassin's Creed Unity il protagonista Arno deve cimentarsi

nella risoluzione di una serie di enigmi, identificati nel gioco

proprio come "enigmi di Nostradamus", che porteranno poi a

sbloccare un abito speciale.

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Disney[modifica | modifica wikitesto]

In una storia Disney italiana intitolata Topolino e il ritorno al

passato (pubblicata originariamente su Topolino nº 1672 e poi

ristampata in altre testate), Topolino e Pippo viaggiano con una

macchina del tempo nel passato e per un contrattempo un

giovane ragazzo li segue fino al futuro. Il ragazzo poi ritorna fino

al proprio tempo e la sua memoria del futuro viene cancellata ma

alla fine risulta che aveva strappato alcune pagine di libri. Il

ragazzo ovviamente diventò Nostradamus e le pagine strappate

dai libri spiegano le sue visioni del futuro. La storia è stata creata

da Massimo Marconi e Massimo De Vita.[25] È stato anche edito,

sempre dalla Disney Italia, un volumetto a fumetti che propone

una parodia di Nostradamus: Paperadamus[26].

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Un evidente riferimento a Nostradamus si ha anche nella storia

Zio Paperone e la maledizione di Nostrildamus, di Don Rosa.

Altri fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Nostradamus appare in un'avventura di Tex Willer ambientata in

una comunità di conquistadores spagnoli dispersi nel deserto (Tex

numero 43 "Lotta per la vita" maggio 1964).

In una storia di Fantasmi del 1983 di Ulf Granberg e Jaime Vallvé

si raffigurava un'apparizione di Nostradamus.

Nei fumetti DC Comics Universe, Nostradamus era un antenato di

Zatara e Zatanna.

Nella striscia Dilbert di Scott Adams, "Nostradogbert" è un

sinonimo/gioco di ruolo di Dogbert.

Nel fumetto edito dalla Jade Comics, Solarlord, Nostradamus è

personaggio ispiratore delle vicende che compongono la prima

serie dell'opera (basata sulla celebre quartina x,72)

Uno dei libri di Geronimo Stilton, Il misterioso manoscritto di

Nostratopus, è incentrato sulle profezie di Nostradamus.

Note[modifica | modifica wikitesto]

^ a b Guinard, Dr Patrice, CURA Forum Errore nell'uso delle note:

Tag <ref> non valido; il nome "CURA_Forum" è stato definito più

volte con contenuti diversi

^ a b c d e f g h i Lemesurier, Peter, The Unknown Nostradamus,

2003.

^ a b c Nostradamus di Massimo Polidoro.

Page 18: Nostradamus DaWikipedia

^ Esiste traccia di un atto notarile del maggio 1455 tra un Pierre

de Nostredame e un Hugues Véran (Edgar Leroy, Nostradamus,

ses origines, sa vie, son œuvre, Bergerac, 1972, p. 14).

^ a b c d e f Edgar Leroy, Nostradamus, ses origines, sa vie, son

oeuvre, 1972, ISBN 2-86276-231-8.

^ Edgard Leroy, Nostradamus, ses origines, sa vie, son oeuvre, p.

24.

^ a b Peter Lemesurier, The Nostradamus Encyclopedia, 1997

ISBN 0-312-17093-9.

^ J. A. de Chavigny, La première face du Janus françois..., Lyon,

1594.

^ a b c d Pierre Brind'Amour, Nostradamus astrophile, 1993.

^ a b Benazra, R, Espace Nostradamus

^ Michel Nostradamus, Traite des fardemens et des confitures,

1555, 1556, 1557.

^ a b Bernard Chevignard, Présages de Nostradamus, 1999.

^ Elmar Gruber, Nostradamus: sein Leben, sein Werk und die

wahre Bedeutung seiner Prophezeiungen, 2003.

^ Corrado Pagliani, Di Nostradamus e di una sua poco nota

iscrizione liminare torinese, Rivista “Torino”, vol.14, n. 1, 1934.

^ a b Nostradamus a Torino?

^ Corrado Pagliani, Di Nostradamus e di una sua poco nota

iscrizione liminare torinese, Labirinto Ermetico. URL consultato il

10 agosto 2011.

^ Centuries of Nostradamus

Page 19: Nostradamus DaWikipedia

^ Guéraud, J., La chronique Lyonnaise (1536–1562), cited in

Leroy, Dr. E., Nostradamus, ses origines, sa vie, son oeuvre,

Bergerac, Trillaud, 1972, p.83

^ Lemesurier, P., The Unknown Nostradamus (O Books, 2003)

^ Vedi Profezie.

^ Vedi Savonarola e Nostradamus, confronto dei testi.

^ Michel de Nostredame, Prefazione in Les Propheties, 1555.

«... Ho composto libri di profezie, ognuna contenente cento

quartine o predizioni astronomiche, che ho cercato di rendere più

scure, e che costituiscono vaticini perpetui, da oggi (1557) fino

all'anno 3797.».

^ La quartina

^ Your New Identity, Wowhead

^ Topolino e il ritorno al passato

^ Paperadamus

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Manuel Sánchez, Caesarem de Nostradamus, ISBN

978-84-935672-1-7

Hogue, John, Nostradamus: The Complete Prophecies, ISBN

1-85230-959-8

Lemesurier, Peter, The Nostradamus Encyclopedia, ISBN

0-312-19994-5

James Randi, 'La maschera di Nostradamus', Avverbi, 2001, ISBN

9788887328257

Page 20: Nostradamus DaWikipedia

Frontenac Roger, La clef secrète de Nostradamus, Ed Denoel,

Paris 1950.

Vlaicu Ionescu, Nostradamus Aveva Ragione, (Corbaccio)

Gian Maria Ferretto, Dante e Nostradamus. L'enigma della lapide

di Torino, (Treviso, Edizioni G.M.F., 2001)