NORMATIVE IN VIGORE PER IL CALCOLO DELL ... compenso massimo di 970,42 Euro x 2 = 1940,84 Euro....

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Documento redatto dall’ing. Massimo Montrucchio (c.t.u. del Tribunale di Ferrara) 1 NORMATIVE IN VIGORE PER IL CALCOLO DELL’ONORARIO DEL C.T.U. D.P.R. 30 MAGGIO 2002, N. 115 (per i criteri di calcolo) D.M. 30 MAGGIO 2002 (per determinare la misura degli onorari) ART. 4 DELLA LEGGE N. 319 DEL 8 LUGLIO 1980 (per applicare le vacazioni)

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Documento redatto dall’ing. Massimo Montrucchio (c.t.u. del Tribunale di Ferrara) 1

NORMATIVE IN VIGORE PER IL CALCOLODELL’ONORARIO DEL C.T.U.

D.P.R. 30 MAGGIO 2002, N. 115(per i criteri di calcolo)

D.M. 30 MAGGIO 2002(per determinare la misura degli onorari)

ART. 4 DELLA LEGGE N. 319 DEL 8 LUGLIO 1980(per applicare le vacazioni)

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L’ONORARIO DEL C.T.U. PUO’ ESSERE:

A) FISSO (solo per alcune materie specifiche)

B.1) TRA MINIMO E MASSIMOB) VARIABILE oppure

B.2) A PERCENTUALE(consente di conseguire gli onorari più alti)

C) DETERMINATO CON LE VACAZIONI(solo quando non é diversamente determinabile)

POSSONO APPLICARSI LE TARIFFE PROFESSIONALI (O DIMERCATO) SOLO NEL CASO DI CONCILIAZIONE TRA LEPARTI IN AMBITI OVE ESSA NON E’ PREVISTA.IN TAL CASO IL C.T.U. SARA’ SALDATO DALLE PARTI,SENZA PRESENTARE LA RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE.

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QUALI ELEMENTI OCCORRONOPER CALCOLARE L’ONORARIO?

INNANZI TUTTO L’ARGOMENTO DELLA CONSULENZATECNICA

IL D.M. 30 MAGGIO 2002 ELENCA LE MATERIE DELLACONSULENZA E PER OGNUNA STABILISCE L’ONORARIOSPETTANTE AL C.T.U.

Se nell’elenco non è ricompresa la materia della consulenza tecnicabisogna applicare il criterio delle vacazioni (spesso penalizzante,considerata l’inadeguata - per usare un eufemismo - tariffa oraria).

Segue l’elenco delle materie del D.M. 30 MAGGIO 2002 (ingrassetto le materie che riguardano solitamente gli ingegneri civili)

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MATERIA:

AMMINISTRATIVA, CONTABILE, FISCALE (ART. 2): ONORARIO A PERCENTUALE VALUTAZIONE DI AZIENDE, ENTI PATRIMONIALI, ECC. (ART. 3): ONORARIO A PERCENTUALE BILANCIO (ART. 4): ONORARIO A PERCENTUALE INVENTARI, RENDICONTI, SITUAZIONI CONTABILI (ART. 5): ONORARIO TRA MIN E MAX AVARIE COMUNI E PARTICOLARI (ART. 6): ONORARIO A PERCENTUALE RICOSTRUZIONE DI SITUAZIONI PREVIDENZIALI O CONTRIBUTIVE, PRESTITI, NUDE PROPRIETA’, USUFRUTTI,AMMORTAMENTI FINANZIARI, ECC. (ART. 7): ONORARIO TRA MIN E MAX ANALISI TECNICHE SU BILANCI CONSUNTIVI O PREVENTIVI, ECC. (ART. 8): ONORARIO A PERCENTUALE PITTURA, SCULTURA (ART. 9): ONORARIO TRA MIN E MAX ACCERTAMENTO DI RETRIBUZIONI, CONTRIBUTI PREVIDENZIALI, ECC. (ART. 10): ONORARIO TRA MIN E MAX COSTRUZIONI EDILIZIE, IDRAULICHE, ECC. (ART. 11): ONORARIO A PERCENTUALE VERIFICA DI RISPONDENZA TECNICA, TOPOGRAFIA (ART. 12): ONORARIO TRA MINIMO E MASSIMO ESTIMO (ART. 13): ONORARIO A PERCENTUALE CAVE E MINIERE, MINERALI, ECC. (ART. 14): ONORARIO A PERCENTUALE VALUTAZIONE, RIPARAZIONE E TRASFORMAZIONI DI AEREI, NAVI, ECC. (ART. 15): ONORARIO A PERCENTUALE FUNZIONI CONTABILI AMMINISTRATIVE DI CASE E BENI RUSTICI, ECC. (ART. 16): ONORARIO A PERCENTUALE INFORTUNISTICA DEL TRAFFICO E DELLA CIRCOLAZIONE (ART. 17): ONORARIO A PERCENTUALE ESPLOSIVI, ARMI, PROIETTILI, ECC. (ART. 18): ONORARIO TRA MIN E MAX GEOMORFOLOGIA APPLICATA, IDROGEOLOGIA, ECC. (ART. 19): ONORARIO TRA MIN E MAX MEDICO-LEGALE (ART. 20): ONORARIO FISSO ACCERTAMENTI MEDICI, DIAGNOSTICI, ECC. (ART. 21): ONORARIO TRA MIN E MAX ESAME ALCOLIMETRICO (ART. 22): ONORARIO FISSO ESAME CARBOSSIEMOGLOBINEMICO (ART. 23): ONORARIO FISSO PSICHIATRIA, CRIMINOLOGIA (ART. 24): ONORARIO TRA MIN E MAX BIOLOGIA (ART. 25): ONORARIO TRA MIN E MAX ACCERTAMENTI DIAGNOSTICI SU ANIMALI (ART. 26): ONORARIO FISSO TOSSICOLOGICA (ART. 27): ONORARIO TRA MIN E MAX CHIMICA-TOSSICOLOGICA, INQUINAMENTO ACUSTICO (ART. 28): ONORARIO TRA MIN E MAX

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CASO A)COME CI SI DEVE COMPORTARE NEL CASO DIONORARIO FISSO?

Si assume semplicemente l’onorario indicato nello specifico articolodel D.M. 30 MAGGIO 2002.

Dopodiché (caso molto raro) in base all’art. 51 del D.P.R. 30Maggio 2002 gli onorari fissi “possono essere aumentati, sino alventi per cento, se il magistrato dichiara l’urgenzadell’adempimento con decreto motivato”.

Inoltre, in base all’art. 52 del D.P.R. 30 Maggio 2002, “Per leprestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà glionorari possono essere aumentati sino al doppio.”(questo è l’articolo più importante della normativa)

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CASO B.1)COME CI SI DEVE COMPORTARE NEL CASO DIONORARIO VARIABILE TRA MINIMO E MASSIMO?

Si richiede al Giudice l’onorario considerando che, in base all’art.51 del D.P.R. 30 Maggio 2002, “Nel determinare gli onorarivariabili il magistrato deve tener conto delle difficoltà, dellacompletezza e del pregio della prestazione fornita”.

Inoltre, sempre in base all’art. 52 del D.P.R. 30 Maggio 2002, “Perle prestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà glionorari possono essere aumentati sino al doppio.”

Per esempio, per una consulenza tecnica d’ufficio, in materia ditopografia (art. 12), complessa, completa, e di pregio si può chiedereun compenso massimo di 970,42 Euro x 2 = 1940,84 Euro.

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CASO B.2)COME CI SI DEVE COMPORTARE NEL CASO DIONORARIO VARIABILE A PERCENTUALE?

Art. 1 del D.M. 30 Maggio 2002: “Per la determinazione deglionorari a percentuale si ha riguardo per la perizia al valore delbene o di altra utilità oggetto dell’accertamento determinato sullabase di elementi obiettivi risultanti dagli atti del processo e per laconsulenza tecnica al valore della controversia; se non è possibileapplicare i criteri predetti gli onorari sono commisurati al temporitenuto necessario allo svolgimento dell’incarico e sonodeterminati in base alle vacazioni.”

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PERTANTO:

NELLA PERIZIA IL VALORE DEL BENE E’ QUELLO STIMATO DALC.T.U.

NELLA CONSULENZA IL VALORE DI RIFERIMENTO E’ QUELLO DELLACAUSA

Secondo la S.C.C. (Cass. Sez II 19 marzo 2007, n. 6414) glielementi per stabilire il valore della causa sono solo quellidisponibili fin dall’introduzione del giudizio e non quelli acquisitinel corso dell’istruttoria.(Nel caso il valore della causa non sia esplicitato negli atti di causa,può essere desunto in funzione del CONTRIBUTO UNIFICATO)

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Secondo la S.C.C. (Cass. Sez II 10 aprile 1999, n. 3509) in un a.t.p.,in mancanza di domanda su cui individuare il valore dellacontroversia, il Giudice può ritenere congruo quello indicato dalc.t.u. nella sua richiesta di liquidazione.

COSA FARE, QUINDI, QUANDO IL VALORE DELLACAUSA E’ MOLTO CONTENUTO ED IL COMPENSOCALCOLATO A PERCENTUALE RISULTA INIQUORISPETTO AL LAVORO SVOLTO?

APPLICARE L’AUMENTO DEGLI ONORARI COMESTABILITO DALL’ART.52 DEL D.P.R. 155/2002; EVENTUALMENTE RICORRERE ALLE VACAZIONI; EVENTUALMENTE PROPORRE IL CALCOLODELL’ONORARIO SULLA BASE DEL VALORE DELLACAUSA DETERMINATO DAL C.T.U.

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Le tabelle di riferimento riportano un’aliquota minima e massima.

Si richiede al Giudice l’applicazione di una determinata aliquota(minima, media o massima) considerando che, in base all’art. 51 delD.P.R. 30 Maggio 2002, “Nel determinare gli onorari variabili ilmagistrato deve tener conto delle difficoltà, della completezza e delpregio della prestazione fornita”.

Inoltre, in base all’art. 52 del D.P.R. 30 Maggio 2002, “Per leprestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà glionorari possono essere aumentati sino al doppio.”

Per esempio, per una consulenza tecnica d’ufficio, in materia dicostruzioni edilizie (art. 11) con valore della causa di 100.000 Eurosi può richiedere un compenso da 2.798,04 Euro a 5.601,81 Euro(media 4.199,93 Euro) ed eventualmente una maggiorazione ai sensidell’art. 52.

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Ulteriore esempio, per una consulenza tecnica d’ufficio, in materiadi costruzioni edilizie (art. 11) con valore della causa di 3.000.000Euro, complessa, completa, e di pregio.

Considerando come valore della causa quello massimo previstodall’art. 11 (516.456,90 Euro), l’onorario risulta 9.851,73 Euro(applicando l’aliquota massima poiché il valore della causa supera,di molto, quello massimo della tabella).Dopodiché, teoricamente, se il Giudice ritenesse la prestazione dieccezionale importanza, complessità e difficoltà l’onorario potrebbeessere maggiorato fino al 100 per cento (art. 52).

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CASO C)COME CI SI DEVE COMPORTARE NEL CASO DIONORARIO A TEMPO?

Si calcolano le vacazioni considerando che non ne possono essereliquidate più di 4 al giorno (la vacazione comprende due ore dilavoro; trascorsi 75 minuti se ne computa una; per operazioniinferiori a 5 giorni si raddoppiano).

Inoltre, in base all’art. 52 del D.P.R. 30 Maggio 2002, “Per leprestazioni di eccezionale importanza, complessità e difficoltà glionorari possono essere aumentati sino al doppio.”

Per esempio, per una c.t.u. che ha impegnato il consulente per 60 gg.(escludendo sabato e domenica) si potranno computare 240vacazioni (la prima d’importo 14,68 Euro, tutte le altre 8,15 Euro).Si richiederà un onorario di 1.962,53 Euro, oltre all’eventualemaggiorazione ai sensi dell’art. 52.

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PRASSI APPLICATIVA:

SI DETERMINA IL COMPENSO A TEMPO (con l’applicazionedell’art. 4 della Legge n° 319 del 08/07/1980 e dell’art. 1 del D.M. 30maggio 2002) NON SOLO QUANDO IL VALORE DELLACAUSA E’ INDETERMINATO OPPURE QUANDOL’ACCERTAMENTO RICHIESTO DAL GIUDICE NON RIENTRIIN ALCUNA DELLE FATTISPECIE PREVISTE NEL D.M. 30MAGGIO 2002,

MA ANCHE QUANDO, APPLICANDO IL CRITERIODELL’ONORARIO A PERCENTUALE, BASANDOSI SU UNVALORE DELLA CAUSA MOLTO CONTENUTO, ILCOMPENSO NON È ADEGUATO ALLA PRESTAZIONESVOLTA, SEPPUR RICHIEDENDO L’APPLICAZIONEDELL’ART. 52.

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CUMULABILITA’ DEI COMPENSIQuando si applica?Quando al c.t.u. sono demandati accertamenti plurimi tra loro distintied autonomi, che implicano diverse attività (per esempio quandoviene richiesto di stimare due immobili, uno si trova a Ferrara, mentrel’altro a Bologna, oppure quando i due immobili sono di natura ecarattere diversi).

E’ possibile cumulare i compensi quando i quesiti implichino distinteed autonome attività.

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IN TUTTI I CASI:

In base all’art. 49 del D.P.R. 30 Maggio 2002 spettano anche“l’indennità di viaggio e di soggiorno, le spese di viaggio e ilrimborso delle spese sostenute per l’adempimento dell’incarico.”

Perciò è molto importante chiedere in sede di conferimentod’incarico (oppure successivamente con apposita istanza)l’autorizzazione, se necessario: ad avvalersi del mezzo proprio; ad avvalersi dell’ausilio specialistico.

Nella richiesta di liquidazione tutte le spese sostenute devono esseremotivate (il Giudice esclude dal rimborso quelle non necessarie),suddividendole in spese imponibili (sono quelle non documentabili)e non imponibili (sono quelle documentate).

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INOLTRE, E’ UTILE SAPERE CHE:

nel caso di incarichi collegiali, il compenso complessivospettante ai consulenti è quello spettante al singolo consulenteaumentato del 40% per ciascun altro consulente;

nel caso la relazione sia depositata in ritardo, per gli onorari atempo non si tiene conto del periodo successivo alla scadenza deltermine (gli altri sono ridotti di un quarto);

nel caso di mancato pagamento dell’acconto, laddoveconcesso, il c.t.u. non può interrompere le operazioni peritali, madeve dare immediato avviso al Giudice;

il decreto di liquidazione è un atto esecutivo.

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TRIBUNALE CIVILE DI FERRARA

G. I. Dott. *****

R.G. *****

Parte opponente:

CONDOMINIO ***** (Avv. *****)

Parte opposta:

IMPRESA***** (Avv. *****)

* * * * *

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DI COMPENSI

PER CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO

Il sottoscritto dott. ing. *****, nato a *****, libero professionista con studio *****,

PREMESSO CHE

è stato nominato c.t.u. nel procedimento indicato in epigrafe ed il giorno 4

maggio 2010 ha prestato il giuramento di rito e ricevuto l’incarico di rispondere

al quesito: “Letti gli atti e i documenti di causa, esperita ogni opportuna indagine,

indichi il consulente tecnico d’ufficio se sussistano i vizi e le imperfezioni lamentati

dalla parte opponente nell’atto introduttivo del giudizio, specificando, anche alla

luce dei prevedibili costi di ripristino, l’eventuale minor valore delle opere eseguite

rispetto ai parametri convenzionalmente definiti; chiarisca inoltre il consulente

tecnico d’ufficio se i ritardi addotti dalla parte opponente possano giustificarsi, ed

in quale misura, alla luce delle varianti in corso d’opera richieste dalla parte

committente”;

il giorno 25 maggio 2010 ha iniziato le operazioni peritali presso il suo studio;

ha proseguito le attività con le parti nelle seguenti giornate: 10 giugno 2010 (in

loco), 13 giugno 2010 (in studio), 22 giugno 2010 (in studio), 8 luglio 2010 (in

studio), 19 luglio 2010 (in studio), 24 agosto 2010 (in loco), 26 agosto 2010 (in

studio);

il giorno 10 ottobre 2010 (entro il termine originariamente stabilito dal Giudice)

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ha depositato presso la Cancelleria del Tribunale il proprio elaborato peritale

composto di n° 49 pagine dattiloscritte e degli allegati (complessivamente 260

pagine);

RITENENDO CHE

1. l'incarico evaso sia stato contraddistinto da un particolare impegno

professionale poiché:

ha interessato anche gli ambiti dell’ingegneria geotecnica e strutturale;

per acquisire gli elementi necessari per l’espletamento dell’incarico ed esperire il

tentativo di conciliazione le attività con le parti si sono svolte in otto diverse

giornate (sei in studio, due in loco);

è stato necessario il reperimento presso le pubbliche amministrazioni di

documenti non inclusi nei fascicoli delle parti in causa che ha richiesto un

impiego di tempo supplementare;

si è reso assolutamente necessario eseguire sondaggi particolari, avvalendosi

della collaborazione di ausiliari e ditte specializzate.

2. l'opera svolta sia completa, avendo dettagliatamente esposto (anche avvalendosi

di disegni, tabelle, fotografie, fogli elettronici allegati alla perizia) ed avendo

compiutamente illustrato le posizioni dei cc.tt.pp. in merito all'oggetto delle

indagini, debitamente confutandole e replicando con cognizione di causa alle

osservazioni presentate ai sensi dell'art. 195, III comma, c.p.c.

3. per la determinazione del compenso possa applicarsi l’art. 11 (tariffa a

percentuale) del D.M. 30 maggio 2002, considerato il quesito posto al c.t.u.

Infatti, in materia di accertamenti e verifiche su costruzioni edilizie e parti di

esse è applicabile la tariffa dell'art. 11 o dell'art. 12 del D.M. 30 maggio 2002 e,

secondo i pronunciamenti della S.C.C., si applica l'art. 12 (tariffa da un minimo

ad un massimo) nel caso l'attività del c.t.u. riguardi esclusivamente l'indagine

sull'accertamento della rispondenza dell'opera alle prescrizioni di progetti e di

collaudi o l'aggiornamento e la revisione dei prezzi, mentre può applicarsi l'art.

11 (tariffa a percentuale) se il quesito richieda l'accertamento di vizi e

dell'importo necessario alla loro eliminazione, la determinazione del minor valore

delle opere eseguite.

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CHIEDE

venga esaminata la richiesta di liquidazione del proprio onorario a percentuale

(la cui determinazione è stata effettuata riferendosi all’art. 11 delle tabelle

allegate al D.M. 30 maggio 2002), rimettendo alla valutazione della S.V. Ill.ma la

possibilità di veder riconosciuta l’applicazione dell’aliquota media tenendo conto

delle difficoltà, della completezza e del pregio della prestazione fornita (ai sensi

dell'art. 51, comma 1, del D.P.R. n° 115 del 30 maggio 2002);

venga esaminata la richiesta di liquidazione delle spese sostenute.

CALCOLO ONORARIO A PERCENTUALE

Si calcola l’onorario considerando il valore della causa dichiarato nell’atto di

citazione: Euro 102.500,00.

Aliquota media Onorario medio1° scaglione (fino a € 5.164,57) 9,8609% € 509,272° scaglione (da € 5.164,58 a € 10.329,14) 7,0424% € 363,713° scaglione (da € 10.329,15 a € 25.822,84) 5,6370% € 873,384° scaglione (da € 25.822,85 a € 51.645,69) 4,2238% € 1.090,715° scaglione (da € 51.645,70 a € 103.291,38) 2,8185% € 1.433,336° scaglione (da € 103.291,39 a € 258.228,45) 1,4053% € 0,007° scaglione (da € 258.228,46 a € 516.456,90) 0,3529% € 0,00

Somma € 4.270,00

COMPUTO SPESE

SPESE NON IMPONIBILI

Ditta ***** € 752,00

(come documentazione giustificativa si allega la fattura n° 33 del 16/06/2010)

Ditta ***** € 418,00

(come documentazione giustificativa si allega la fattura n° 802/F del 15/06/2010)

Laboratorio ***** € 302,40

(come documentazione giustificativa si allega la fattura n° 829 del 15/06/2010)

Spese per accesso agli atti (Comune di Ferrara) € 30,00

(come documentazione giustificativa si allega la fotocopia della ricevuta del

bollettino postale del 29.06.2010)

Spese per riproduzione elaborati € 37,00

(come documentazione giustificativa si allega la fattura n°301 del 08/07/2010 della

copisteria *****

Somma spese non imponibili € 1.539,40

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4

SPESE IMPONIBILI

L’elaborato peritale è composto di 309 pagine, di cui circa un quinto a colori

(documentazione fotografica), e ne sono state stampate almeno 3 copie (una copia

per il deposito, due sono servite nel corso delle operazioni peritali)

Spese per stampe € 92,70

(3x309 pagine x € 0,10/pagina *)

Spese per tre rilegature a spirale € 10,50*

Somma spese imponibili € 103,20

(* prezzo medio delle copisterie di Ferrara, considerando l’incidenza delle copie a

colori)

RIEPILOGO

Viene, di seguito, presentato il riepilogo degli importi di parcella:

ONORARIO A PERCENTUALE € 4.270,00 +

SPESE NON IMPONIBILI € 1.539.40 =

SPESE IMPONIBILI € 103.20 =

€ 5.912.60 –

Si intendono esclusi gli oneri di legge.

Con osservanza.

Ferrara, *****

Il c.t.u. ing.*****

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1

TRIBUNALE CIVILE DI FERRARA

Giudice Dott. *****

R.G. *****

Parte opponente:

IMPRESA ***** (Avv. *****)

Parte opposta:

IMPRESA ***** (Avv. *****)

* * * * *

RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE DI COMPENSI

PER CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO

Il sottoscritto dott. ing. *****, nato a *****, libero professionista con studio

*****,

PREMESSO CHE

è stato nominato c.t.u. nel procedimento indicato in epigrafe ed il giorno

24 settembre 2009 ha prestato giuramento e ricevuto l’incarico di

rispondere al quesito: “Descrivere la natura dei lavori in contestazione e

determinare i costi necessari per la loro realizzazione, da espletare previa

lettura ed esame degli atti e documenti di causa ed esperita ogni indagine

ritenuta opportuna.”;

è stato incaricato di pronunciarsi entro 90 giorni dall’inizio delle

operazioni peritali;

ha chiesto ed ottenuto un fondo spese di € 500 + oneri;

ha depositato presso la cancelleria del Tribunale, il giorno 11 gennaio

2010, il proprio elaborato peritale composto di n° 52 pagine dattiloscritte

e degli allegati (479 pagine), rispettando il termine fissato dal Giudice.

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2

TENENDO CONTO CHE

il lavoro svolto dallo scrivente è stato contraddistinto da un particolare

impegno professionale poiché ha comportato un esame approfondito di

innumerevoli documenti contabili (oltre 300 pagine);

CHIEDE

sia esaminata la richiesta di liquidazione del proprio onorario a vacazione (la

cui determinazione è stata effettuata riferendosi all’art. 4 della legge n° 319

dell’8 luglio 1980 con le tariffe dettate dall’art. 1 del D.M. 30 maggio 2002),

rimettendo alla valutazione della S.V. Ill.ma la possibilità di veder

riconosciuta una maggiorazione (ai sensi dell'art. 52 del D.P.R. n° 115 del 30

maggio 2002), e delle spese sostenute.

CALCOLO ONORARIO A VACAZIONE

Conteggio vacazioni:

n° 30 per lo studio dei fascicoli delle parti;

n° 20 per lo studio della documentazione tecnica integrativa;

n° 20 per la valutazione e l’analisi di tutti gli elementi raccolti;

n° 40 per la rielaborazione dei dati contabili e la stesura di grafici;

n° 60 per la stesura della relazione comprensiva delle repliche alle

osservazioni dei consulenti tecnici di parte;

n° 4 per l’impaginazione degli allegati;

n° 4 per la partecipazione ad un’udienza, per la presentazione delle

istanze, per il deposito della c.t.u. presso la Cancelleria del Tribunale;

n° 6 per le riunioni;

n° 6 per le comunicazioni alle parti;

per un totale di n° 190 vacazioni.

Calcolando la prima vacazione a € 14,68 e le restanti 189 vacazioni a € 8,15

l'onorario complessivo ammonta a:

14,68 € + 169 vacazioni x 8,15 €/vacazione = € 1.555.03

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3

Aumento per complessità e difficoltà (40%) € 622.01

Somma € 2.177.04

CALCOLO SPESE

SPESE NON IMPONIBILI

Nessuna.

SPESE IMPONIBILI

Spese per scansioni € 100.00

(si allega la relativa fattura)

RIEPILOGO

Viene, di seguito, presentato il riepilogo degli importi di parcella:

ONORARI A VACAZIONE € 2.177.04 +

SPESE IMPONIBILI € 100.00 =

€ 2.277.04 –

Si intendono esclusi gli oneri di legge.

Con osservanza.

Ferrara, *****

Il c.t.u. ing. *****