TECNOLOGIE SUL PDV

Non è soloquestionedi sicurezzaLE DIFFERENZE INVENTARIALI SONO UNA

PROBLEMATICA SEMPRE PIÙ ATTUALE.

LE NUOVE TECNOLOGIE, DAI VIDEO HD

ALLA COMUNICAZIONE VIA MOBILE,

AIUTANO A LIMITARE I DANNI E A GESTIRE

MEGLIO PUNTI VENDITA E MAGAZZINO

di Anna Muzio

Furti nel retail, un pro-blema antico che lacrisi economica nonmitiga, anzi. Cambia

la tipologia dei taccheggiatori(più italiani, anche anziani) eil furto di massa, per rivendita,anche da parte della criminalitàorganizzata.Ma cambiano anche gli obietti-vi. Le classiche rapine in bancasono in declino: troppo rischio-se e difficili. Dal 2007 a oggi,secondo l'Ossip, il Centro diRicerca dell'ABI sulla Sicurez-za Anticrimine, si sono più chedimezzate (-59%). Aumentanoinvece i furti verso esercizi me-no protetti come supermercati,farmacie, tabaccherie e tutte leattività che prevedono la gestio-ne di contante.I dati più recenti del BarometroMondiale dei Furti nel Retailrisalgono al 2011, anno in cui si èregistrata una decisa impennata:

in tutto il mondo le differenzeinventariali (le perdite causateda furti di clienti e dipendenti maanche da errori amministrativi)sono aumentate del 6,6% (7% inItalia per 3,5 miliardi di Euro).In Italia sono aumentati i furticommessi da parte dei clienti(bande organizzate o ladri nonprofessionisti): sono infatti il52,7% (erano il 52% nel 2010),un valore più alto rispetto allemedie europee (47,7%) e mon-diali. Anche i furti ad opera deidipendenti sono aumentati, pas-sando dal 25% del 2010 al 25,9%.

Più furti,meno investimenti«Va detto che i dati sono spessosottostimati anche dalle stesseaziende, che vogliono apparirepiù efficienti e sicure di quel chesono in realtà - spiega AndreaNatale, Marketing Manager diTyco Integrated Fire & Security,

società del gruppo Tyco che si oc-cupa di sicurezza. - Un dato credi-bile è che le differenze inventarialiincidano per l'I-2% del fatturato.Le differenze inventariali sono inaumento per vari motivi: la crisicertamente, che ha aumentato ilfurto per necessità, ma anche i

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furti di prodotti specifici su ordi-nazione, che vengono rivendutinei mercati rionali o online: chifa fatica ad arrivare a fine mese èpiù propenso ad acquistare mercéa prezzo ribassato senza chiedersida dove provenga. Poi ci sono lenuove tecnologie, che consentono

LE TECNICHE UTILIZZATE OGGI

La sorveglianza elettronica degli articoli (Electronic Artide Surveillance, EAS) impiegavarie tecnologie- magnetoacustica la sola in grado di coprire aperture ampie degli ingressi- a radio frequenza (RF) Le etichette flessibili sono le sole adatte ad essere inseriteall'interno delle confezioni di alimenti freschi, anche a contatto con l'alimento.Utilizzate per beverage, carni rosse e beauty. Vengono introdotte dal produttore allafonte- Rfid - l'unica che identifica con precisione il singolo articolo, e puòquindi aggiornare il magazzino in tempo reale sulla vendita e conseguenteriposizionamento; l'etichetta è ingombrante e per ora è usata solo nell'abbigliamento;consente vari tipi di interazione (ad es. con gli specchi intelligenti che consentono diprovarsi i capi virtualmente o visualizzano informazioni sul prodotto, musiche adatte,video di sfilate ecc).

1-2%l'incidenzadelle differenzeinventariali sulfatturato

di rilevare meglio le differenzeinventariali e quindi anche ifurti. E il disinvestimento sullasicurezza delle aziende per pro-blemi di budget»

La tecnologia tagliail personale«II problema vero oggi è il costodel personale - continua Nata-le-: le catene stanno cercando diridurre gli addetti nel punto ven-dita, e di conseguenza assegnanopiù compiti a una stessa persona.

Il retail dispone di sistemi antitaccheggio,videosorveglianza, controllo

accessi, analisi delle transazioni

Fino a cinque anni fa nei grandisupermercati c'era una salaregiacon un addetto che controllavale telecamere; oggi questa figuratende a sparire, ma la tecnologia,anche la più avanzata, senza ilcontrollo è un investimento afondo perso. È fondamentaleanche la corretta formazione delpersonale. Certo, le possibilitàsono ampie, a partire dall'au-

tomatizzazione del processodi identificazione di personesospette. Si è visto ad esempioche chi pianifica un furto seguepercorsi particolari rispetto alcliente che fa la spesa, e questopuò essere identificato auto-maticamente. Un addetto che sitrovi in qualsiasi punto del pdvpuò essere avvisato su disposi-tivo mobile di questi movimentisospetti».

Integrazionetra repartiI dispositivi a disposizione deiretailer sono l'antitaccheggio,utile soprattutto per frenare ilfurto d'impulso, ad opera dinon professionisti, la video-sorveglianza, il controllo degliaccessi, anche sulle uscite disicurezza, e l'analisi delle tran-sazioni, che mettono in evidenzale operazioni anomale, o che siripetono con troppa frequenzain una data postazione. La legge300/1970 (statuto dei lavoratori)prevede infatti che il dipendentenon possa essere controllato inremoto; alcune aree non posso-no essere videosorvegliate, adesempio gli spogliatoi o la zonadove la cassiera riceve il denaropresso la barriera casse.«Più i sistemi interagiscono tra ••!

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TECNOLOGIE SUL PDV

I sistemi di sicurezza sono anche un modo percontrastare l'emorragia di clienti verso

l'e-commerce perché rassicurano il consumatore

di loro, maggiore sarà la loroefficacia - spiega Natale. - Tra lenuove possibilità c'è il conteggiodelle persone con telecamere esensori termici: non visualizzanole persone ma possono determi-nare precisamente i flussi fuori edentro dal punto vendita. Questopermette di valutare con parame-tri sicuri l'efficacia delle vetrine,le aree dove c'è una maggioreconcentrazione di clienti (perpoterle "vendere" ai fornitori)e il conteggio automatico dellecode, per avvisare automatica-mente quando è necessario aprireun'altra cassa. Il tutto viene poiintegrato su un unico softwaregestionale che gestisce i datie restituisce immediatamenteinformazioni sintetiche e già"interpretate", per permettere diprendere azioni immediate» diceNatale.

Il futuro della videosorveglianzain negozio sembra proprio que-sto: studiare e valorizzare gli spa-zi, profilare il cliente, migliorarela shopping experience: aspettiche coinvolgono vari reparti aldi là della sicurezza, come mar-keting, IT, Produzione, Ammini-strazione e Risorse Umane, dan-do origine ad una convergenzadelle soluzioni di sicurezza coni processi aziendali. Il che au-menterà il budget a disposizioneper l'utilizzo delle tecnologie piùinnovative.La convergenza dei sistemi tra-mite reti Ethernet e protocolloTCP/IP richiederà poi che tutti gliaccessi ai singoli sottosistemi si-ano oltre che tecnicamente sicurie affidabili, conformi ad adempi-

menti di tipo legale, in particolareper quanto riguarda l'accesso e iltrattamento dei dati con strumentielettronici.

Alcolicitra i più rubatiII reparto alcolici è tra quelli datenere sotto stretta sorveglianza,perché - insieme a cosmetici e ab-bigliamento, che hanno subito unaumento dei furti nel 2011 del 30e del 15% rispettivamente, sonoin cime alla hit parade dei prodottipiù rubati. In generale comunquegli articoli più ambiti dai taccheg-giatori sono quelli in cima allaclassifica delle vendite, sia chesiano rubati per uso personale sia(soprattutto) per la rivendita. Unesempio recente sono ad esempioi liquori a base di rum ma anchebirra, whisky e vodka.

Far tornare al pdvInfine, i sistemi di sicurezza sonoun modo per contrastare l'emorra-gia di clienti verso l'e-commerce:su internet si trova quasi sempreciò che si cerca, non si torna a casaa mani vuote, non si perde tempo.Ma manca la shopping experien-ce, l'interazione con il commesso,la possibilità di toccare con manola mercé che si acquista.Il sistema di sicurezza non deveinterferire con l'esperienza diacquisto, e allo stesso tempo devegarantire la presenza costante diprodotti sugli scaffali. Evitandol'effetto doppio negativo: nonsolo si perde la mercé rubata,ma anche l'acquisto del poten-ziale cliente che non trova piùquel prodotto sullo scaffale. IH

I TREND DELLASICUREZZA SECONDOTYCO INTEGRATEDFIRE & SECURITY

• Videosorveglianza: fruizione in mobilitàpossibilità di inviare in tempo reale immaginie filmati via cellulare o e-mail per allertare glioperatori e ridurre i falsi allarmi. Ciò porteràa una progressiva diminuzione dei servizi divigilanza personale.• Videosorveglianza: alta risoluzioneaumenta la quantità e il dettaglio delleinformazioni a disposizione degli operatori;maggior affidabilità delle applicazioni chesi avvalgono di analitiche di analisi delcontesto (motion detection, intrusione,direzionalità, abbandono di oggetti)• Telecamere termiche: acquisizione diimmagini in condizioni di scarsa visibilità ocompleta oscurità.• Utilizzo di soluzioni di sicurezza perfunzioni intelligenti e domotica: il controlloremoto e l'ottimizzazione di illuminazione eriscaldamento dei locali consente risparmiodi energia, ma evita anche che l'edificiosembri abbandonato durante una lungaassenza, grazie all'accensione delle luciprogrammata in determinati momenti delgiorno.• RFID per gestione magazzino elogistica: l'impiego di tag RFID UHFnella catena logistica dei retailer si puòtradurre nell'abbattimento dei tempi diprocessamento della mercé in ingressonei punti vendita pari a 6 volte e con unaprecisione di inventario del 100%; consenteuna riduzione delle perdite dovute a dolo oerrori di processo.• Videosorveglianza per valutare emigliorare l'esperienza di acquisto deiclienti sensori ottici, termici o videocalcolano accessi, percorsi effettuati,direzione e tempo di permanenza per areadel pdv. Un sistema di riconoscimentofacciale profila i clienti e associa tipologiedi prodotti a un profilo di acquirente, perottimizzare le risorse e la superficie delnegozio e migliorare le vendite. Analizzandoil tempo di attesa in coda e alla cassa sipuò migliorare il servizio al cliente e laproduttività del personale.• Nuovi rischi nei social network leinformazioni che si condividono sui socialnetwork rappresentano una facile fonte diinformazioni per i criminali.

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