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… Non è un corteo come gli altri perché a partecipare sono i familiari delle vittime della mafia, una mafiamafia che è come la pesteche si espande come un cancro per tutto il Paese. Per combatterla non basta Per combatterla non basta

commuoversi, bisogna muoversi.commuoversi, bisogna muoversi.

Firenze, 16 marzo 2013

La Giornata della Memoria

e dell'Impegno in ricordo

delle vittime delle mafie

È la manifestazione pubblica

nazionale organizzata da Libera.

Associazioni, nomi e numeri contro

le mafie e Avviso Pubblico per ribadire il no alla criminalità e per ricordare le tante vittime innocenti delle mafie.

Un appuntamento che dal 1996 si rinnova ogni 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolo di speranza e di rinascita.

Ogni anno in una città diversa, con una partecipazione sempre crescente di uomini e donne, giovani e adulti, provenienti da ogni parte d’Italia, associazioni e istituzioni locali e nazionali.

Una manifestazione in crescita: le città che hanno

ospitato la Giornata della Memoria e dell’Impegno

1996 – Roma: 2.000 partecipanti

1997 - Niscemi (CL)

1998 - Reggio Calabria

1999 - Corleone (PA)

2000 - Casarano (LE)

2001 - Torre Annunziata (NA)

2002 – Nuoro

2003 – Modena

2004 – Gela

2005 – Roma

2006 – Torino

2007 – Polistena (RC)

2008 – Bari

2009 – Napoli

2010 – Milano

2011 – Potenza

2012 – Genova

2013 – Firenze: 150.000 partecipanti

2014 - Latina

Semi di giustizia, Fiori di corresponsabilità

La XVIII^ edizione a Firenze nel 2013

La voce delle istituzioni

“Siamo grati a Libera per la straordinaria attività di stimolo alle coscienze che rappresenta l’argine principale contro il diffondersi delle illegalità”

Stella Targetti

Vicepresidente della Regione Toscana

“Le istituzioni e la politica debbono portare un contributo forte per mettere in campo gli antidoti necessari”

Andrea Barducci

Presidente della Provincia di Firenze

Il messaggio del

Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano

[…] Voglio esprimere oggi la mia vicinanza ai familiari delle vittime delle barbarie mafiosa che vent’anni fa colpì la vita di questa città e, tramite loro, a tutti i familiari degli uomini e delle donne che hanno perso la vita per colpa delle mafie. È anche grazie al loro impegno, unito a quello costante e coraggioso dell’Associazione Libera, che la fiducia nei principi di legalità e di giustizia vive e cresce nel nostro Paese. Soprattutto tra le giovani generazioni, come dimostra la presenza di tanti ragazzi e ragazze a questa iniziativa e a tutte quelle che si svolgeranno il 21 marzo nelle piazze italiane…

[…] Ricordiamo il sacrificio di chi è morto per le istituzioni e per questa democrazia. Anche con questo spirito siamo

idealmente vicini a chi oggi a Firenze, assieme a Luigi Ciotti, ricorda tutti i morti per mano mafiosa. Al loro

sacrificio ciascuno di noi e questo Paese devono molto.

Laura Boldrini

Dal discorso di insediamento alla Camera - 16 marzo ‘13

[…] Oggi inoltre migliaia di giovani a Firenze hanno partecipato alla Giornata della Memoria e dell’Impegno

in ricordo delle vittime delle mafie e mi è molto dispiaciuto non poter essere con loro come ogni anno. Hanno pronunciato e ascoltato gli oltre 900 nomi di vittime della criminalità organizzata. Nomi di cittadini, appartenenti alle forze dell’ordine, sindacalisti, politici, amministratori locali, giornalisti, sacerdoti, imprenditori, magistrati, persone innocenti uccise nel pieno della loro vita. Il loro impegno, il loro sacrificio, il loro esempio dovrà essere il nostro faro.

Pietro Grasso

Dal discorso di insediamento al Senato - 16 marzo ‘13

XIX^ edizione a Roma, Latina e in tutto il Lazio

Cento passi verso il 21 marzo nella Regione Lazio

•Iniziative di preparazione alla giornata, organizzate a livello territoriale già a partire dal mese di dicembre 2013.

•Incontri nelle scuole, seminari pubblici, momenti di formazione, con il coinvolgimento di circa 300 Comuni del Lazio (in attesa di conferme), le associazioni e coordinamenti locali.

La XIX^ Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di mafia a Roma e Latina

•Venerdì, 21 marzo, accoglienza di 500 familiari e veglia di preghiera interreligiosa per le vittime delle mafie a Roma.

•Sabato, 22 marzo, corteo per le vie del centro della città di Latina, lettura degli oltre 900 nomi delle vittime di mafie, interventi dei familiari e dei presidenti di Libera e Avviso pubblico, seminari tematici nelle sale centrali della città di Latina.

Con il patrocinio della Presidenza e del Consiglio regionale del Lazio, Comune di Roma e Comune di Latina

Il programma dettagliato delle iniziative èdisponibile su memoriaeimpegno.it

Nel Lazio sono state accertate 2.800

infrazioni, che rappresentano l’8,2% del

totale nazionale, con un aumento di 463

infrazioni accertate rispetto al 2011

(quando erano 2.463), ossia una infrazione in più al giorno.

Preoccupa il balzo in avanti fatto dalla

provincia di Roma per numero assoluto di

infrazioni, con 787 illegalità in più rispetto all’anno precedente, così come l’escalation

del reatino in tema di reati nel ciclo dei

rifiuti.

Questa è la fotografia che emerge dal Rapporto Ecomafie 2013 di Legambiente, che vede il Lazio piazzarsi stabilmente in

quinta posizione nel Paese per numero

assoluto di illegalità ambientali, appena sotto al podio dopo le Regioni a tradizionale presenza mafiosa nella triste classifica nazionale delle ecomafie, elaborata sulla base dei dati delle Forze dell’Ordine.

Perché il 22 marzo a Latina e nel Lazio - 1

In Italia sono nel complesso 34.120 i reati, 28.132 le persone denunciate, 161 le ordinanze di custodia cautelare, 8.286 i sequestri, per un giro di affari di 16,7 miliardi di euro gestito da 302 clan e il 45,7% dei reati concentrato nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa (Campania, Sicilia, Calabria e Puglia).

(.. )È la mafia che avviluppa con i propri tentacoli Roma e il Lazio. Non ha ancora un nome proprio ma la sua presenza si fa sentire. Sugli esercenti, nei cantieri, nelle gare d’appalto, per le strade e nelle sale giochi. Un mix di colletti bianchi, mafie tradizionali, delinquenti locali che ha acquisito un potere crescente nella regione fino a diventare una realtà autonoma e distinta dalle altro quattro mafie tradizionali (Cosa nostra, Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra corona unita). A rimetterci , come sempre accade quando le mafie prendono piede sul territorio, è soprattutto l’ambiente…(estratto da “Libera:Roma e il Lazio nelle mani di una quinta mafia” di Andrea Degl’Innocenti)

Perché il 22 marzo a Latina e nel Lazio - 2

“La mafia nel Lazio è una mafia che cambia pelle, che crea un intreccio tra le diverse cosche, che unisce tante competenze. Dobbiamo fare di più con più continuità. Oggi le mafie rischiano di essere forti perché la politica è più debole. Più debole è la democrazia, più forti sono le mafie. […] Noi viviamo un coma etico nel nostro paese, è necessaria una rivolta delle coscienze contro il pericolo

della rassegnazione”don Luigi Ciotti

22 MARZO 2014: cosa ci aspettiamo

Per l’iniziativa del 22 marzo ci aspettiamo da tutte le

regioni italiane:

•80.000 persone, di cui 40.000 ragazzi delle scuole

medie e superiori

•400 pullman da extra regione e treni speciali

•500 familiari delle vittime di mafia

e oltre

150 giovani volontari impegnati durante

il 21 e 22 marzo 2014

22 MARZO 2014: budget e necessità di fondi

I costi dell’iniziativa ammontano a 200.000 euro

Al momento l’associazione ha reperito fondi per

coprire circa l’80% del totale.

Stiamo cercando di coprire i 40.000 euro mancanti.

Saremmo lieti di avervi al nostro fianco.