Noi e la nostra terra, uno sguardo sul clima e sulla risorsa acqua del territorio apuo-versiliese

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Documentazione dell'Unità di competenza: “Noi e la nostra terra, uno sguardo sul clima e sulla risorsa acqua del territorio apuo-versiliese” Istituto scolastico: IIS Chini- Michelangelo -Liceo “Michelangelo” Forte dei Marmi LU Destinatari: alunni del primo biennio del liceo scientifico Ore dedicate al percorso: 26 (per due classi)

Transcript of Noi e la nostra terra, uno sguardo sul clima e sulla risorsa acqua del territorio apuo-versiliese

Documentazione dell'Unità di competenza:

“Noi e la nostra terra, uno sguardo sul clima e sulla risorsa acqua del territorio apuo-

versiliese”

Istituto scolastico: IIS Chini-Michelangelo -Liceo “Michelangelo” Forte dei Marmi LU

Destinatari: alunni del primo biennio del liceo scientifico

Ore dedicate al percorso: 26 (per due classi)

Descrizione della genesi del percorso didattico Il progetto è nato dalla collaborazione di due docenti che

hanno frequentato il Corso sui cambiamenti climatici.

QUATTRO CLASSI, DELL'IIS CHINI-MICHELANGELO E DEL IIS DAN LAZZERI-STAGI, AFFRONTANO LO STUDIO DI DATI CLIMATICI E DELLA RISORSA ACQUA, RIFERITI AL TERRITORIO VERSILIESE, PROCEDENDO A RIELABORAZIONI ED APPROFONDIMENTI IN BASE ALLE LINEE SCELTE DAGLI ALUNNI RIUNITI, SECONDO CRITERI COLLABORATIVI E DELIBERATIVI. I LAVORI MANO A MANO EFFETTUATI SARANNO CONDIVISI TRA CLASSI E DISCUSSI DURANTE L'ATTUAZIONE DELLE UNITA' DI COMPERENZA PER ARRIVARE AD UN DIBATTITO IN PLENARIA, CON IL COINVOLGIMENTO ANCHE DELLE FAMIGLIE, SULLE CARATTERISTICHE DEL CLIMA DELLLA VERSILIA, LA DISPONIBILITA' DELLA RISORSA ACQUA, LA PROPRIA IMPRONTA IDRICA, LE VARIAZIONI CLIMATICHE, GLI EFFETTI SUL TERRITORIO E LE TESTIMONIANZE DEL CAMBIAMENTO

Il percorso didattico qui descritto si riferisce ad una delle unità didattiche del Liceo Scientifico che si è inserito nel curricolo scolastico di Scienze Naturali. Gli studenti della classe seconda su sollecitazione del docente e grazie alla collaborazione con due guide ambientali GAE hanno fornito gli input necessari affinché i ragazzi intraprendessero una fase di ricerca e documentazione che ha compreso un'uscita didattica volta a rilevare sul territorio ciò che era emerso dalle loro indagini. Durante il lavoro oltre ad una ricerca bibliografica sono stati analizzati grafici e interpretati dati termo-pluviometrici, sono anche state effettuate ricerche su quanto il Comune di Forte dei Marmi sta operando dopo la firma del patto dei sindaci.

Descrizione del percorso didattico

Il percorso è qui descritto attraverso alcuni lavori dei ragazzi.

Il materiale qui rappresentato rappresenta solo una parte della più ampia documentazione raccolta. Gli studenti hanno lavorato in gruppi secondo le modalità del cooperative learning ed ogni gruppo ha presentato il proprio lavoro in plenaria con il resto della classe.

PROGETTO 66 NOI E LA NOSTRA TERRA, UNO SGUARDO SUL CLIMA E SULLA

RISORSA ACQUA DEL TERRITORIO APUO-VERSILIESE

IIS CHINI-MICHELANGELO -Liceo “MICHELANGELO” Forte dei Marmi

Coordinatore del progetto: prof.ssa Rossana PoliDocente della classe : prof.Gianluca Barreca

Classe seconda liceo scientifico

Progetto compilato con il formulario 2014

Per il cambiamento climatico alcuni esempi di ricerca:

I ghiacciai di Appennino e Alpi Apuane

Misurazione del livello del mare e altezza delle coste

in Toscana → Pisa

Distribuzione della vegetazione → specie relitte

Specie faunistiche aliene

Speleotemi → Antro del Corchia

COMPETENZE E OBIETTIVI Saper raccogliere, analizzare e sintetizzare dati meteo, climatici e relativi al ciclo

dell'acqua dell'area apuo-versiliese, attraverso fonti di dati bibliografiche, statistiche e storiche

Comprendere le relazioni ecologiche tra ambiente abiotico e biotico

Individuare le modalità di approvvigionamento e sfruttamento della risorsa idrica sul territorio e comprendere il proprio ruolo nei confronti della risorsa idrica

Responsabilizzarsi nel confronto della risorsa idrica

Metodo: lavoro di gruppo, dibattito, osservazione diretta, analisi di documenti, lezioni di esperti, uscita sul terrotorio

UNITA' DI COMPETENZA: LA RISORSA ACQUA NEL TERRITORIO

APUO-VERSILIESE

Saper lavorare in gruppo, saper relazionare e condividere informazioni e comunicare risultati anche con mezzi multimediali

Attivare percorso di apprendimento induttivo, Saper selezionare, raccogliere, rielaborare e trarre conclusione da fonti di dati dirette e indirette

COMPETENZE TRASVERSALI

Prima di tutto: quale differenza traClima & Tempo

Condizioni meteorologiche

medie registrate a lungo termine

(minimo 30 anni) in una determinata

area

Meglio parlare di CONDIZIONE

METEOROLOGICA:Insieme di proprietà

fisiche della troposfera, misurate per un dato

luogo in un tempo limitato. Tali proprietà

sono: temperatura, umidità, pressione, radiazione solare,

precipitazioni, ecc...

Alla base degli studi per il Cambiamento

Climatico

E' davvero così complicato? La Terra è un sistema aperto in cui fluisce materia ed energia: non ci sono scomparti separati tra loro, ma

elementi interagenti.E l'Uomo fa parte di questo sistema

Le domande che non fanno dormire la notte:

- è Scienza o Fantascienza?- come viene

studiato/riscontrato il cambiamento climatico?- ci sono problematiche

ambientali che riguardano anche me e la zona in cui vivo?

- le mie azioni hanno ripercussioni nel tempo?

Antro del Corchia:un archivio storico di milioni di anni!!!

Altri esempi di studio per problematiche ambientali del territorio:

Inquinamento idrico da tallio → Valdicastello Carducci

Dissesto idrogeologico nelle aree collinari → frane, smottamenti,

alluvione Versilia 1996

Miniere e cave → dissesto idrogeologico, inquinamento delle acque

Diffusione in mare d'inquinanti micro-biologici → stop alla balneazione,

bloom algali, morte ittica

Bonifica di siti interessati da attività industriali

Erosione delle coste → Marina di Massa

Salinizzazione della falda idrica e desertificazione

“TOCCARE CON MANO” - UN APPROCCIO INDUTTIVO

“TOCCARE CON MANO” - UN APPROCCIO INDUTTIVO

Un ruolo particolare ha avuto il contatto diretto con il territorio.

Accompagnati da due guide ambientali (GAE) i ragazzi si sono recati sul versante ovest dellle Alpi Apuane con méta l'Orto Botanico “Pietro Pellegrini”.

Il clima in questa zona è molto particolare in quanto Il clima in questa zona è molto particolare in quanto

Qui hanno potuto effettuare una piccola escursione naturalistica, ammirare la morfologia apuana e costiera, comprendere il ruolo delle montagne per le condizioni meso e microclimatiche e per la presenza dell'acqua su tutto il territorio apuo-versiliese;

Verificare il legame tra distribuzione delle piante, ambiente geopedologico ed edafico. Scoprire lo stretto legame tra adattamenti e clima, le specie endemiche e relitti di climi del passato.

globularia

campanulaorchidea

A seconda del tipo di roccia si ha un certo tipo di suolo a cui corrisponde un tipo peculiare di piante

E infine hanno visto com'è fatta una stazione di rilevamento meteo e come è utilizzata.

http://www.sir.toscana.it/

L'acqua Acqua bene comune

– Gestione più razionale

Utilizzo dell’acqua nelle varie attività

– Industria

– Agricoltura

– Turismo

– Privati

Problemi legati all’utilizzo dell’acqua

- Spreco

- Inquinamento

SALINIZZAZIONE delle FALDE ACQUIFERE

Un problema poco conosciuto: la salinizzzazione

Nasce dalle ingenti quantità di acqua utilizzate nell’industria e nell’agricoltura

Fenomeno dell’intrusione marina

Zone costiere

“galleggiamento” dell’acqua dolce

Mixing zone

Dequalificazione delle acque potabili e irrigue

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Schema dell’intrusione di acqua marina

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Salinizzazione delle acque costiere Risalita dell’interfaccia acqua dolce/acqua salata

Acque di origine marina a diverse profondità

Impoverimento della falda di acqua dolce

Risalita di acqua salata

Risalita del cuneo salino

Cause

Eccessivo emungimento della falda dolce

Principalmente uso industriale

Uso per irrigazione in agricoltura

Studi nella zona costiera di Viareggio

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Cuneo Salino Interfaccia naturale fra la superficie di

acqua dolce e quella di acqua salata

Densità acqua salata > acqua dolce

a causa di questa differenza si forma un cuneo di acqua salata sotto quella dolce

In condizioni normali c’è equilibrio

Essendo la superficie della falda superiore al livello del mare c’è il carico idraulico sufficiente per mantenere l’equilibrio

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La salinizzazione della falda acquifera causa una irreversibile salinizzazione del terreno

L’acqua delle falde acquifere viene utilizzata per l’irrigazione attraverso i pozzi

L’acqua è però fortemente salina

Si ha un progressivo aumento dei sali nel terreno

Formazione di creste saline nel terreno

Difficile germinazione dei semi

Abbandono delle colture meno resistenti

Anticamera della desertificazione

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Problemi connessi alla salinizzazione

Cresta salina del terreno

Utilizzo più razionale delle acque di falda riducendo gli emungimenti soprattutto a scopo produttivo

Eliminazione della risalita di acque marine lungo i canali ad esempio attraverso l’installazione di barriere

Ricerca di fonti idriche alternative come il riuso delle acque reflue delle industrie debitamente depurate

Possibili soluzioni

Zone del mondo interessate dalla salinizzazione delle acque e del suolo

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LAVORAZIONE DELLA PIETRA

Uso dell’acqua in tutte le fasi di lavorazione della pietra

Evitare il surriscaldamento degli utensili

Evitare abrasioni sulle lastre

Tutela degli operatori

Trattamento delle acque in circuito chiuso

Lavorare a lungo con la medesima acqua

Ricambio dell’acqua ogni 4-5- mesi

SETTORE LAPIDEO

telaio per taglio pietra

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FINE PROCESSO DI LAVORAZIONE

Ciclo di lucidatura

Acqua risultante molto sporca

Presenza di particelle in sospensione

Presenza di resine

Presenza di sostanze oleose

Processo successivo di lucidatura non ottimale

Esigenza di purificare l’acqua a fine processo

Renderla nuovamente pura e utilizzabile

Trattamenti specifici

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Settore Lapideo

Fiume inquinato dalla marmettola residuo della estrazione dei carbonati

Alpi Apuane ricche di cave

Territorio versiliese ricco di industrie lapidee

Luoghi

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200 mc/anno consumo medio di una famiglia italiana

Di questa solo poca per bere e cucinare

Italia meno attenta di altri paesi

Forte consumo di acqua potabile per usi non alimentari

Spreco di un bene prezioso

Spreco economico

UTILIZZO PRIVATO

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Quantità di acqua potabile limitata

Necessità di limitare lo spreco

1,5 mld di persone senza sufficiente acqua potabile

1 mld di persone consumano acqua non sicura

3 milioni di vittime di malattie trasmesse da acqua contaminata

Protezione Civile in prima linea per la sensibilizzazione

Spreco di acqua

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Individuare le perdite

1 goccia al secondo perde 10.000 lt di acqua/anno

Chiudere i rubinetti e verificare che il contatore non giri

Rubinetto

Chiuderlo mentre ci si lava i denti

Inumidire le mani prima di lavarle

Doccia

Chiudere l’acqua mentre ci si insapona

Utilizzare un riduttore di flusso

Preferire la doccia alla vasca da bagno

Accorgimenti per diminuire lo spreco

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Scaldabagno : evitare di miscelare acqua calda e fredda

Regolare lo scaldabagno alla temperatura giusta non eccessiva

Installare lo scaldabagno vicino a bagno e cucina

Lavatrice

Utilizzare la lavatrice solo a pieno carico

Scegliere programmi a bassa temperatura (usa meno acqua)

Accorgimenti per diminuire lo spreco

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Lavare i piatti

Porre in ammollo le stoviglie prima di lavarli

Utilizzare la lavastoviglie solo a pieno carico

Cucinare

Lasciare a mollo frutta e verdura

Utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta per innaffiare

Non rinfrescare alimenti sotto l’acqua corrente

Giardino

innaffiare solo se necessario

Utilizzare acqua piovana

Lasciare l’erba tagliata sul prato

Automobile

Scegliere un autolavaggio ad acqua a circuito chiuso

Accorgimenti per diminuire lo spreco

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Esempio di recupero acque piovane

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Economia versiliese basata principalmente sul turismo balneare

Attività particolarmente idro-esigenti

Cambio biancheria degli alberghi

Utilizzo docce e piscine negli alberghi

Irrigazione campi da golf

Gestione delle cucine di alberghi e ristoranti

Differenza di quantità di acqua estate-inverno

Portata dei depuratori raddoppia in estate

IL TURISMO

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Consumo di acqua negli alberghi

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Inquinamento: alterazione di una delle caratteristiche dell’acqua

Contaminazione da mancata depurazione delle acque reflue

Contaminazione da immissione di sostanze chimiche e scarichi urbani

Danni alla salute dell’uomo

Alterazione degli ecosistemi

Inquinamento idrico

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Inquinamento civile

Scarichi delle città

Inquinamento industriale

Sostanze chimiche immesse in mari e fiumi

Presenza di sostanze tossiche molto pericolose

Inquinamento agricolo

Uso di fertilizzanti e pesticidi contaminano le falde acquifere

Sostanze organiche si riversano nelle falde attraverso la penetrazione dal terreno

Tipi di inquinamento

Scarico industriale

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Piogge acide

effetti devastanti per le foreste

Inquinamento marino

Acque contaminate scaricate nei fiumi che poi arrivano al mare

Sversamento di idrocarburi

Tipi di inquinamento

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●Non è più possibile vedere il territorio solo come “dispensa di risorse” per le attività antropiche, in quanto la salute dell'Essere Umano dipende strettamente

dall'Ambiente in cui vive

●Le certezze scientifiche su cosa sta avvenendo, a livello sia globale che locale, esistono e sono indiscutibili:

adesso occorre prendere decisioni, provvedimenti ed agire.

●Il dovere di ciascuno è informarsi ed essere documentato sui fatti, risultando così parte attiva e

consapevole di cosa lo circonda

IN CONCLUSIONE

Risultati ottenuti

Il progetto è stato valutato in base alla ricaduta sulle conoscenze e la consapevolezza della realtà complessa dell'ambente dell'importanza delle risorse del territorio e della sua conservazione. I ragazzi hanno appreso partecipando direttamente al processo di costruzione del sapere e ciò li ha resi volenterosi di approfondire ancora l'argomento.Ciò rappresenta per i docenti la migliore conferma del valore del progetto