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I torrenti Arno, Rile e Tenore fanno parte del reticolo idrografico minore e costituiscono un sistema di tipo endoreico, ossia senza recapito finale, che ha funzionato storicamente attraverso lo spaglio delle portate su vaste aree nei tratti finali e lo smaltimento delle stesse tramite l'infiltrazione in falda in terreni di natura alluvionale. Il notevolissimo aumento dell'urbanizzazione sui bacini idrografici drenati ha cambiato sostanzialmente l'assetto idrologico del sistema, comportando una forte artificializzazione dei corsi d'acqua e un notevole aumento dei deflussi a causa del forte aumento delle superfici impermeabili e del ruolo dei sistemi di drenaggio delle acque meteoriche dei centri urbani. Torrente Arno Nel tratto in corrispondenza dell'abitato di Gazzada il torrente Arno è tombinato per una lunghezza di 1.350 m e, per i restanti 1.000 m circa, è attraversato più volte da ponti stradali, compresi i sottopassi della S.S. 341 e dell'autostrada A8. La tombinatura si trova in precario stato di conservazione, con deterioramento sia della volta che delle pareti. Il tratto tombinato e quello libero sono inadeguati rispetto a piene anche modeste. Nel tratto da Gazzada a Castronno il torrente ha alcuni brevi tratti con sezioni rivestite in massi; l'alveo è insufficiente anche per piene di modesta entità e le esondazioni interessano i boschi e i prati circostanti. Nel tratto in Castronno, dopo aver sottopassato l'autostrada, il torrente corre a lato della strada S.S. 341, attraversa la statale stessa, la ferrovia Gallarate-Varese e riceve l'immissione del torrente Scirona. Ad accezione del tratto in vicinanza del campo sportivo di Castronno l'alveo è rivestito in massi. Nel tratto a lato della SS 341 di recente è stato parzialmente riattivato un ramo secondario, che si riunisce a quello principale a valle del sottopasso della statale, al fine di aumentare la capacità di deflusso. 1.1 Caratteri geomorfologici 1 TRATTO: intere aste NODO CRITICO: VA01 Arno- Rile-Tenore CORSO D’ACQUA: T. Arno, T. Rile, T. Tenore COMUNI INTERESSATI Albizzate, Besnate, Brunello, Busto Arsizio, Cairate, Cardano al Campo, Carnago, Caronno Varesino, Cassano Magnago, Castelseprio, Castronno, Cavaria con Premezzo, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gazzada Schianno, Jerago Con Orago, Lonate Pozzolo, Oggiona con Santo Stefano, Samarate, Solbiate Arno. Castano Primo, Nosate, Vanzaghello. LUNGHEZZA DEL TRATTO: 33,5 km T. Arno 10,0 Km T. Rile 15,6 Km T. Tenore SUPERFICIE FASCIA FLUVIALE B: 6,0 km 2 T. Arno 0,2 km 2 T. Rile 1,8 km 2 T. Tenore * (riferiti all’intero territorio dei Comuni interessati - fonte dati Istat 1991) ABITAZIONI TOTALI* : 101.093 POPOLAZIONE RESIDENTE* : 265.693 NUMERO U.L. IMPRESE* : 19.844 NUMERO ADDETTI IMPRESE* : 102.685 NUMERO ISTITUZIONI* : 278 NUMERO ADDETTI ISTITUZIONI* : 10.738 SAU (ha)* : 4.470,38 MILANO TORINO

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Page 1: NODO CRITICO: VA01 - adbpo.it - Relazione generale/1.3 - All.1- Analisi dei... · Ad accezione del tratto in vicinanza del campo sportivo di Castronno l'alveo è rivestito in massi.

I torrenti Arno, Rile e Tenore fanno parte del reticolo idrografico minore e costituiscono un sistema di tipo endoreico,ossia senza recapito finale, che ha funzionato storicamente attraverso lo spaglio delle portate su vaste aree nei trattifinali e lo smaltimento delle stesse tramite l'infiltrazione in falda in terreni di natura alluvionale.

Il notevolissimo aumento dell'urbanizzazione sui bacini idrografici drenati ha cambiato sostanzialmente l'assettoidrologico del sistema, comportando una forte artificializzazione dei corsi d'acqua e un notevole aumento dei deflussia causa del forte aumento delle superfici impermeabili e del ruolo dei sistemi di drenaggio delle acque meteorichedei centri urbani.

Torrente ArnoNel tratto in corrispondenza dell'abitato di Gazzada il torrente Arno è tombinato per una lunghezza di 1.350 m e,per i restanti 1.000 m circa, è attraversato più volte da ponti stradali, compresi i sottopassi della S.S. 341 e dell'autostradaA8. La tombinatura si trova in precario stato di conservazione, con deterioramento sia della volta che delle pareti.Il tratto tombinato e quello libero sono inadeguati rispetto a piene anche modeste.

Nel tratto da Gazzada a Castronno il torrente ha alcuni brevi tratti con sezioni rivestite in massi; l'alveo è insufficienteanche per piene di modesta entità e le esondazioni interessano i boschi e i prati circostanti.Nel tratto in Castronno, dopo aver sottopassato l'autostrada, il torrente corre a lato della strada S.S. 341, attraversala statale stessa, la ferrovia Gallarate-Varese e riceve l'immissione del torrente Scirona.

Ad accezione del tratto in vicinanza del campo sportivo di Castronno l'alveo è rivestito in massi. Nel tratto a latodella SS 341 di recente è stato parzialmente riattivato un ramo secondario, che si riunisce a quello principale a valledel sottopasso della statale, al fine di aumentare la capacità di deflusso.

1.1 Caratteri geomorfologici

1

TRATTO: intere aste

NODO CRITICO: VA01 Arno- Rile-TenoreCORSO D’ACQUA: T. Arno, T. Rile, T. Tenore

COMUNI INTERESSATI Albizzate, Besnate,Brunello, Busto Arsizio, Cairate, Cardano al Campo,Carnago, Caronno Varesino, Cassano Magnago,Castelseprio, Castronno, Cavaria con Premezzo,Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Gazzada Schianno,Jerago Con Orago, Lonate Pozzolo, Oggiona conSanto Stefano, Samarate, Solbiate Arno.

Castano Primo, Nosate, Vanzaghello.

LUNGHEZZA DEL TRATTO: 33,5 km T. Arno 10,0 Km T. Rile 15,6 Km T. Tenore

SUPERFICIE FASCIA FLUVIALE B: 6,0 km2

T. Arno 0,2 km

2 T. Rile

1,8 km2

T. Tenore

* (riferiti all’intero territorio dei Comuni interessati - fonte dati Istat 1991)

ABITAZIONI TOTALI* : 101.093

POPOLAZIONE RESIDENTE* : 265.693

NUMERO U.L. IMPRESE* : 19.844

NUMERO ADDETTI IMPRESE* : 102.685

NUMERO ISTITUZIONI* : 278

NUMERO ADDETTI ISTITUZIONI* : 10.738

SAU (ha)* : 4.470,38

MILANO

TORINO

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Dalla confluenza del T. Scirona al ponte della SP 34, nei comuni di Albizzate e Solbiate Arno, il torrente interessa,oltre ad aree agricole e boschive, un'area industriale, un impianto di depurazione industriale, l'abitato di Tarabaraed un centro commerciale di recente realizzazione. L'alveo è rivestito in alcuni tratti su entrambe le sponde, in altrisu una sola sponda ed in altri ancora con argini in terra vegetati.

Da Solbiate Arno a Oggiona il tracciato si sviluppa circa parallelamente all'autostrada, sottopassandola due voltee lambendo lo svincolo di Cavaria. Sono interessate principalmente due zone industriali e la località Molinello diSolbiate Arno. L'alveo è rivestito per un primo tratto con massi su una sola sponda, poi, verso valle, con massi suentrambe le sponde ed infine presenta sezioni con sponde in terra.

In corrispondenza di Cavaria il corso d'acqua attraversa il centro urbano, interessando aree abitative, industriali eartigianali ad elevata vulnerabilità per inondazione (per altro verificatasi anche nel 1995). Nella parte terminale ilpercorso è stato recentemente rettificato secondo un tracciato parallelo all'autostrada. L'alveo è generalmenterivestito in massi su una sola sponda. Proseguendo verso valle il torrente Arno scorre in aree agricole (territorio diCassano Magnago) fino alle porte della città di Gallarate.

Il tratto urbano di Gallarate ha un'estensione di circa 4,0 km, è continuamente attraversato da ponti (23) e per lunghitratti delimitato da muri di sostegno di abitazioni e insediamenti industriali; per circa 170 m risulta anche tombinato.Le sezioni sono con sponde in calcestruzzo nel centro urbano, mentre a monte sono rivestite in massi su una solasponda e a valle su entrambe le sponde (zona di Arnate). L'alveo presenta buone capacità di portata, limitate inalcuni tratti dalla presenza di ponti (p.e. quello di via Ronchetti sotto il quale si immette in Arno la roggia Sorgiorile).

Nel tratto a valle di Gallarate il torrente sottopassa la S.S. 336 della Malpensa ed entra nel territorio di Samarate.Procedendo verso valle la sezione del torrente si riduce di circa il 30%, nonostante gli elevati apporti degli scarichifognari di Gallarate, Cardano al Campo e di Samarate. A valle della frazione di Verghera il torrente attraversa unterritorio agricolo lambendo l'abitato di San Macario, di Lonate Pozzolo e di S. Antonino Ticino.

L'andamento dell'alveo è per lunghi tratti rettilineo, interrotto da brusche curve a 90°, con l'aspetto tipico di un canaleartificiale. Dal ponte della strada Cardano - Samarate al ponte della strada per Cascina Costa l'alveo è rivestito inmassi su entrambe le sponde, mentre più a valle il rivestimento è su una sola sponda; procedendo ancora versovalle il torrente ha sezione pressoché trapezia in terra e rivestimento su una sola sponda nelle curve. Il tratto terminadove è ubicato l'impianto di depurazione consortile di S. Antonino Ticino; più a valle, dopo circa 500 m, inizia lazona di spagliamento.

Torrente RileIl tratto di monte termina in corrispondenza della stazione di grigliatura, nel comune di Cassano Magnago, pocopiù a valle della confluenza con il torrente Riofreddo. Si tratta di un percorso di 6,9 km in cui l'alveo ha conservatoper lo più la sua configurazione naturale e, solamente nel tratto in prossimità della foce del Riofreddo, è stato oggettodi interventi di risagomatura delle sponde con difese in massi di cava per circa 200 m.

Il tratto urbano inizia in corrispondenza della stazione di grigliatura localizzata in via Trieste e termina all'imboccodella tombinatura, in concomitanza della griglia manuale di valle, per un percorso di 665 m.

L'alveo ha un andamento piuttosto regolare, caratterizzato da sezioni trapezie nella parte di monte e rettangolari avalle. Per un tratto di circa 35 m in prossimità dello svincolo di via Trieste, il Rile sottopassa via Kennedy tramiteuna tubazione ad ampia sezione.

Il tratto tombinato è lungo 1820 m, di forma poliedrica, con sezioni a diversa geometria. La sua realizzazione risaleagli inizi degli anni '30 ed ha sempre costituito un elemento di strozzatura per il normale deflusso delle acque dipiena.

A valle del tratto tombinato il torrente scorre in una sezione aperta di forma trapezia. Per circa 300 m l'alveo è statorecentemente ricalibrato, con rivestimento di entrambe le sponde in massi di cava. Per la maggior parte della sualunghezza scorre in vicinanza di aree urbane e di insediamenti industriali; dopo avere sottopassato l'autostradaA8 Milano - Varese termina in vasche di accumulo e disperdimento.

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NODO CRITICO: VA01 Arno- Rile-Tenore

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Torrente TenoreNel tratto di monte, con lunghezza di circa 13 km, il torrente scorre in una valle piuttosto stretta e profonda, lontanoda centri abitati; solamente in corrispondenza delle frazioni Peveranza e Bolladello del comune di Cairate passain adiacenza di insediamenti abitativi ed industriali ed è protetto con un rivestimento spondale in massicciata(lunghezza circa 1.600 m). La sezione terminale (in corrispondenza del ponte della strada Cassano Magnago-Cairate) corrisponde anche con la chiusura del bacino idrografico.

Il tratto di valle, dal ponte strada Cassano Magnago -Cairate alle vasche di accumulo e disperdimento, ha estensionedi circa 6 km ed interessa i territori dei comuni di Cairate, Fagnano Olona e Cassano Magnago; in alcuni tratti passaa ridosso di zone urbane ed industriali (la frazione Fornaci di Fagnano Olona e la zona sud-est di Cassano Magnago).In corrispondenza degli abitati di Bolladello e Cassano Magnago l'alveo ha le sponde rivestite i massi per un'estensionedi circa 1.300 m .

1.2 Caratteri geografici e territorialiI torrenti Arno, Rile e Tenore si sviluppano nella parte meridionale della provincia di Varese e costituiscono la strutturaprincipale della rete idrica superficiale del territorio compreso fra l'anfiteatro morenico del lago di Varese a nord, iltorrente Strona ed il fiume Ticino a ovest, il canale Villoresi a sud ed il fiume Olona ad est.

Gran parte del territorio drenato è densamente urbanizzato e i corsi d'acqua svolgono sostanzialmente la funzionedi rete di convogliamento e smaltimento delle acque meteoriche provenienti dai centri abitati. Oltre agli elementi dipressione costituiti degli insediamenti, numerosi problemi sono posti dalla viabilità e dalle opere di attraversamento,per la gran parte inadeguate per luce e franco.(vedi Tav. “Caratteri fisiografici e territoriali”).

1.3 Caratteri idrologici e idraulici

Le elaborazioni idrologiche contenute nel PAI forniscono in prossimità del nodo le seguenti portateriferite ai diversi tempi di ritorno.

Bacinoidrografico

Corsod’acqua

Sezione Q10 Q100Denominazione m /s3 m /s3

Arno Gazzada 5,4 6,7

Castronno(a monte del bacino di laminazione)

4,6 20,0

4,7 12,2

Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Arno Arno

Castronno(a valle del bacino di laminazione)

Albizzate(a valle del bacino di laminazione)

Albizzate(a monte del bacino di laminazione) 28,3 37,0

36,0 25,0

78,0 79,6

5,0 25,0

47,4 91,7

49,5 55,0

33,4 55,0

33,4 45,0

Gallarate(a valle del bacino di laminazione)

Gallarate(a monte del bacino di laminazione)

Cardano al Campo(a valle del bacino di laminazione)

Cardano al Campo(a monte del bacino di laminazione)

Samarate(a valle del bacino di laminazione)

Samarate(a monte del bacino di laminazione)

Lonate Pozzolo S. Antonino 16,6 45,0

22,6 15,0

34,0 39,0

Tenore Tenore Cairate Loc. Peveranza

Fagnano Olona Loc. Fornaci

Cassano Magnago

Tenore Tenore

Tenore Tenore 34,0 39,0

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NODO CRITICO: VA01 Arno- Rile-Tenore

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1.4 Fenomeni di dissesto nel corso di piene recenti

Il fenomeno di piena ha interessato in modo marginale l'area del nodo critico senza produrre dissesti di rilievo.

Nel corso di un evento meteorico intenso del settembre 1995 i tre torrenti Arno, Rile e Tenore hanno dato luogo adestesi allagamenti sia di aree urbane ed industriali che di aree agricole.

Le più rilevanti situazioni di criticità riscontrabili riguardano i seguenti aspetti:

insufficiente capacità di deflusso soprattutto nei tratti di valle dei tre torrenti, soprattutto in corrispondenzadegli attraversamenti urbani (torrente Arno: da Gallarate a S. Antonino; torrenti Rile e Tenore a valle dell'abitato di Cassano Magnago) e delle opere di difesa;

carente manutenzione sulle opere idrauliche e degli alvei;

insufficiente dimensionamento idraulico e stato manutentivo di numerose opere di attraversamento (soprattutto ponti);

insediamenti residenziali e produttivi, di dimensioni anche rilevanti, ubicati in adiacenza dell'alveo, in posizioni ad elevata vulnerabilità da allagamento, che esercitano un forte condizionamento sull'assetto geometrico ed idraulico dell'alveo stesso e limitano le possibilità di laminazione e di espansione.

Lo schema di funzionamento idraulico del sistema è rappresentato dall'utilizzazione di tutte le aree disponibili perla funzione di casse di laminazione di piena e dalla canalizzazione dei tratti di collegamento e di attraversamentodei centri urbani. Nei punti terminali sono previste vasche di accumulo e disperdimento dei volumi di piena.

La portata di progetto rispetto alla quale dimensionare il sistema difensivo è quella a tempo di ritorno di 100 anni.

3.1 Assetto morfologico e idraulico di progetto

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NODO CRITICO: VA01 Arno- Rile-Tenore

Ottobre 2000

Novembre 1995

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3. 2 Interventi principali di piano

L'assetto di progetto è conseguito attraverso gli interventi di seguito elencati.

Torrente Arno

completamento o adeguamento degli argini esistenti nel territorio dei Comuni di Gazzada Schianno, Castronno e Solbiate Arno per una lunghezza complessiva di circa 1,0 km;

ricalibratura dell'alveo per tratti nei territori dei comuni di Gazzada Schianno, Brunello, Castronno, Albizzate,Gallarate (loc. Arnate), Cardano al Campo, Samarate, Ferno e Lonate Pozzolo, per una lunghezza complessivadi circa 8,8 km;

realizzazione di vasche di laminazione controllata sull'asta principale:

- a monte dell'abitato di Castronno (volume utile pari a 87.000 m³),

- in località Tarabara di Albizzate, suddiviso in tre sottobacini (volume utile pari a 225.000 m³),

- a monte di Gallarate, nei territori di Gallarate e Cassano Magnago (volume utile pari a 1.070.000 m³),

- a Samarate, al confine con Cardano al Campo (volume utile pari a 195.000 m³),

- a Samarate, in località Fornace (volume utile pari a 280.000 m³);

adeguamento delle opere di attraversamento insufficienti per il deflusso della piena di riferimento;

destinazione ad aree di allagamento controllato, con funzioni di laminazione, di aree nei territori comunalidi Brunello e Castronno (lunghezza complessiva circa 1,5 km) e di Solbiate Arno, Jerago con Orago e Oggiona con S. Stefano (lunghezza complessiva circa 0,9 km);

realizzazione di vasche di laminazione controllata sugli affluenti principali:

- sul torrente Scirona, in corrispondenza dell'immissione nel torrente Arno (territorio comunale di Albizzate,Castronno e Caronno Varesino), con un volume utile pari a 106.000 m³,

- sul torrente Riale della Trenca, nel bacino di espansione del torrente Arno in località Tarabara di Albizzate,

- sul torrente Riale nella valletta a lato della circonvallazione di Solbiate Arno, di volume utile pari a 30.000 m³,

- sul fosso Tenore, nella valletta a monte dell'attraversamento della SP 34, in territorio di Albizzate, volumeutile pari a 58.000 m³,

- sul riale di Oggiona-Carnago, nella valletta a monte del ponte della SP 20, in territorio di Oggiona con S. Stefano, volume utile pari a 23.000 m³,

- sul torrente Sorgiorile, in corrispondenza della zona paludosa al confine fra i comuni di Besnate, Cavariacon Premezzo e Gallarate, volume utile pari a 170.000 m³;

opere per lo smaltimento per infiltrazione negli strati superficiali del sottosuolo dei deflussi, ubicate a valledi S. Antonino Ticino, per un volume di circa 1.400.000 m³:

- bacino impermeabilizzato di accumulo e sedimentazione per le acque di magra e di prima pioggia del torrente Arno,

- bacino impermeabilizzato di accumulo e sedimentazione per le acque di piena del torrente Arno,

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segue Torrente Arno

- bacino di accumulo e di disperdimento delle acque di magra e di prima pioggia del torrente Arno, in gradodi contenere tutti i deflussi primaverili/estivi da questo convogliati,

- canale di collegamento del torrente Arno ai suddetti bacini e proseguimento dello stesso fino allo scariconel canale Marinone e quindi al fiume Ticino, da attivarsi solo nel periodo autunnale/invernale in caso di completo riempimento dei bacini;

opere integrative per contenere i volumi di piena:

- accumulo per lo smaltimento in falda di circa 2.000.000 m³ nei bacini di laminazione di Gallarate e Samarate,mediante approfondimento della quota di fondo di 2,5 m,

- realizzazione di nuovi argini di altezza di 1,5 m da valle di S. Antonino Ticino al canale Villoresi, per la delimitazione di un'area di spaglio con superficie utile di 330 ha e altezza idrica media di 0,80 m.

Torrente Rile

realizzazione di 5 bacini di laminazione e di un'area di espansione a monte di Cassano Magnago, per un volume complessivo di 212.000 m³;

rialzo delle opere spondali in muratura per un tratto di circa 135 m nel tratto urbano di Cassano Magnago;

ricalibratura dell'alveo nel tratto terminale del torrente, per una lunghezza di circa 670 m;

sistemazione delle sponde e del fondo alveo del Riofreddo nel tratto terminale alla confluenza con il Rile;

adeguamento delle opere di attraversamento insufficienti per il deflusso della piena di riferimento;

realizzazione di vasche di accumulo e disperdimento (in comune con il torrente Tenore) nel territorio del comune di Cassano Magnago.

Torrente Tenore

realizzazione di 2 bacini di laminazione controllata a monte dell'abitato di Peveranza (fraz. di Cairate), per un volume complessivo di 200.000 m³, e sistemazione delle sezioni di deflusso fra i due bacini e dal bacinodi valle a Peveranza;

completamento o adeguamento degli argini esistenti in località Peveranza e Fornaci (comune di FagnanoOlona), per una lunghezza complessiva di circa 2,5 km;

adeguamento delle opere di attraversamento insuffcienti al deflusso della piena di riferimento;

ricalibratura dell'alveo nel tratto a lato della strada provinciale SP 22, per una lunghezza complessiva di circa 0,5 km, nel territorio di Cassano Magnago;

realizzazione di vasche di accumulo e disperdimento nel territorio del comune di Cassano Magnago, in comune con il torrente Rile, in un'area compresa fra la S.S. 336 della Malpensa e l'autostrada A8 Milano-Gallarate;

opere integrative di contenimento dei volumi di piena e disperdimento mediante realizzazione di nuovi argini di altezza 1,5 m, a delimitazione di un'area di circa 212 ha a valle dell'abitato di Cassano Magnago.

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