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Consapevelezza

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SEMI DI CONSAPEVOLEZZA La saggezza di Sri Nisargadatta Maharaj - di Jean Dunn -

SEMI DI CONSAPEVOLEZZA La saggezza di Sri Nisargadatta Maharaj a cura di Jean Dunn -

Conversazionicon Maharaj

dal 7 Luglio 1979al 2 Aprile 1980

La saggezza contenuta in queste pubblicazioni di Jean Dunn emersa dai dialoghi con coloro che arrivarono da tutto il mondo per imparare i misteri della vita al cospetto di Sri Nisargadatta Maharaj, uno dei pi riveriti uomini santi in India.La residenza di questa guida spirituale era una minuscola stanza in una affollata e rumorosa strada di Bombay (ora Mumbai). Maurice Frydman immortal gli insegnamenti di Maharaj nella sua prima collezione dei dialoghi intitolata IO SONO QUELLO (1973), dove descrive in modo assolutamente vivido l'uomo e il suo ambiente circostante: Nella sua umile dimora, non fosse altro che per le luci elettriche e il rumore del traffico stradale, sarebbe impossibile sapere in quale epoca della storia umana ci si trovi. C' un'atmosfera senza tempo in quella stanzetta, l'oggetto della discussione senza tempo, valido per ogni tempo. E' senza tempo perfino il modo in cui sono esposte ed esaminate... Ci si occupa di questioni immensamente antiche ed eternamente nuove... Da dove vengo? Che cosa sono? Dove vado? Questo tipo di domande non hanno un inizio e non avranno mai fine. Ed assolutamente cruciale conoscere le risposte, perch la piena comprensione di se stessi, la piena comprensione che sia nel tempo che fuori dal tempo che la vita non che un sogno, impostaci da poteri che noi non conosciamo e per scopi che non siamo in grado di cogliere.L'ammonizione di Maharaj di essere e di sapere cosa uno - nel senso dell'essere senza tempo - emerge da questi dialoghi e toccher la vita di molti per lungo tempo e per molto tempo a venire. Le conversazioni registrate da Jean Dunn, una ardente seguace di Maharaj, in Semi di Consapevolezza e il libro che lo segue Prima della Coscienza, da un considerevole contributo al corpo centrale del suo testamento spirituale. Queste conversazioni continuano a fornire motivo di approfondimento all'uomo moderno per i suoi viaggi spirituali, allontanandolo dalla sofferenza e dal dolore.

APPUNTAMENTO CON LETERNITA Lode a te Nisargadatta Maharaj grande mistico di Bharat

Esteriormente egli appare come un qualsiasi capofamiglia che si esprime esclusivamente nella sua lingua natia, il Marathi, ma la saggezza delle sue spontanee esternazioni la stessa saggezza ritrovata nei Veda e nelle Upanishad. Egli era il fulgido esempio di colui che si trova nel perfetto stato di Consapevolezza Eterna. Ad un vero ricercatore spirituale - uno che voglia incontrare un saggio il cui modo di vivere rispecchi nella saggezza le sacre scritture - egli rappresenta il compimento delle sue pi intime aspettative.Sri Nisargadatta Maharaj non si pone come un Mahatma o Bhagavan o un Paramahamsa. Egli non pratica yoga, non offre alcun sistema filosofico o predica; tutto ci che conosceva e sperimentava era la Vera Natura - quella Vera Natura comune a tutti i suoi ascoltatori e anche a se stesso. Egli diede lo stesso vibrante appello che da tempo immemorabile l'India sta dando all'intera umanit: Conosci il tuo vero Se.Per oltre quarant'anni questo grande uomo non fece altro che ripetere: Siate consapevoli del vostro stato di essere (senso della presenza) - puro e semplice essere - senza essere questo o quello o l'altro. Egli sollecitava il suo ascoltatore a porre delle domande, ma le sue risposte non erano mai delle mere risposte. Ogni volta la risposta era una sfida all'interlocutore affinch egli stesso si interrogasse su cosa fosse la sua reale natura.

Introduzione

Quando mi venne chiesto di presentare Sri Nisargadatta Maharaj ai lettori di questo libro, fui seriamente tentato di tirarmi indietro, in quanto non credevo sarei stato in grado di assolvere questo onorabilissimo compito ma venni a conoscenza del fatto che Maharaj desiderava lo facessi io, quindi iniziai a riordinare mentalmente gli argomenti ed i punti da trattare nelle righe che seguono. Io ho sempre creduto nell'esistenza in qualcosa di pi profondo della religione, pregare che uno degli Dei ci desse la felicit o ci togliesse dalla miseria. Ho letto una ragionevole quantit di testi che riguardano la filosofia Advaita: quando per la prima volta, mi avventurai nella lettura del libro IO SONO QUELLO, contenente i dialoghi raccolti dall'ultimo Maurice Frydman fra Sri Nisagadatta Maharaj e i vari visitatori, fui profondamente sorpreso dal fatto che un Maestro potesse vivere, non sull'Himalaya, ma in una casa nel centro di Bombay (ora Mumbai). Quando fui al suo cospetto per la prima volta (non ebbi molta fortuna nell'incontrarlo prima di allora, nonostante il mio profondo interesse per l'argomento), trovai Maharai seduto in un angolo della sua stanza che accendeva e sistemava bastoncini d'incenso.Mi inchinai a lui in segno di saluto e lasciai la mia offerta di frutta. Lui rivolse a me il suo sguardo penetrante, mi sorrise e disse: Ah, alla fine sei venuto, vero? Siediti! Si rivolse a me come se mi stesse aspettando... Mi chiese se avessi delle particolari domande da rivolgergli. Io risposi che mi sarebbe piaciuto stare seduto ad assorbire le sue parole e l'atmosfera spirituale. Lui sorrise ed annu. Da quel momento io andai a trovare Maharaj regolarmente. Imparai che Maharaj non amava parlare di se come individuo, era molto riservato. Non era un sadhu o un sannyasi. Era un uomo semplice, vestito con semplici abiti, un normale padre di famiglia come tantissimi altri. Durante i suoi colloqui egli sottolineava spesso di non aver studiato e che quindi i suoi racconti scaturivano esclusivamente dalla sua personale esperienza o conoscenza dei fatti e che tutto ci che lui era stato in grado di conoscere sul suo vero essere poteva essere applicato a tutti gli altri. Non potr mai dimenticare una sua particolare frase: Un tempo mi consideravo un normale essere umano maschio marito e padre. Poi ho incontrato il mio guru e con la sua guida e il suo insegnamento ho scoperto di essere l'Assoluto.Prima di proseguire il racconto della mia personale esperienza con Maharaj vorrei citare un'importante episodio della sua vita. Occasionalmente Maharaj faceva riferimento al momento della morte descrivendola come un evento traumatico per le persone mentre come una grande estasi per uno Jnani. Lui raccontava di avere avuto esperienza di questo come testimone del suo stesso decesso! Indagai sull'accaduto e scoprii ci che segue: Alcuni anni fa, ogni domenica sera, per le Bhajan ci si recava nella residenza di Sri Bhainath Maharaj (Sri Sabnis), uno dei discepoli di Maharaj. Sri Nisargadatta Maharaj era immancabilmente atteso. Una domenica un discepolo giunto a casa sua trov Maharaj gravemente malato. L'intera famiglia era seriamente preoccupata. Lui non volle essere visitato da alcun medico. Sugger al discepolo di raggiungere il luogo dell'appuntamento per seguire il solito programma. Alla fine della giornata, Maharaj, stava benissimo. Egli raccont, in uno dei suoi colloqui di essere stato testimone della sua morte e che fu un momento di completa estasi per lui.La routine quotidiana di Maharaj sempre stata semplice e regolare: dialoghi con gli ospiti della durata di circa 90 minuti al mattino e nel pomeriggio e Bhajans (canti devozionali) quattro volte al giorno come il suo Guru aveva dato istruzione di fare. Considerando il piccolo spazio a disposizione, il numero di persone accolte a colloquio era normalmente una ventina, al massimo venticinque alla domenica e durante le vacanze. Una buona parte erano stranieri che avevano percorso grandi distanze, non per una vacanza particolare, ma per avere il suo Darshan e ascoltare le sue parole. Moltissimi dopo aver letto il libro IO SONO QUELLO non potevano fare a meno di incontrarlo. Molti dei suoi ospiti, sia stranieri che indiani, erano persone intelligentissime e colte, leader di successo nei loro paesi d'origine. Non un miracolo della Grazia del mio Guru - diceva Maharaj - che queste persone eminenti, normalmente inavvicinabili da un piccolo uomo come me, vengano qui con le mani giunte per sentire queste parole? Vengono a trovare me in quanto individuo o vengono a sentire l'effusione della grazia del mio guru?La residenza di Maharaj attirava occasionalmente personaggi che volevano soltanto esibire la loro cultura o che cercavano di portarlo in discussioni infruttuose. Lui non esitava a tagliare corto con questo tipo di personaggi mentre si tratteneva prestando molta attenzione a coloro che si approcciavano a lui con umilt, semplicit e sincero desiderio di capire, con loro mostrava un'infinita pazienza e tolleranza. Qualsiasi cosa Maharaj diceva, veniva fuori con una tale spontaneit, tranquillit, sapienza da cui si poteva percepire la presenza del Maestro e riconoscere la Verit anche se ancora non era in grado di capire come. Egli non ha mai citato alcuna autorit, nemmeno i Veda, per giustificare o supportare le sue affermazioni. Lui parlava, ovviamente, da un livello al di l delle parole, che i Veda erano incapaci di raccontare.Maharaj spesso metteva in chiaro che i suoi discorsi non servivano a coloro che volessero avere benefici di tipo materiale o che desiderassero guarire da una disabilit fisica o malattia mentale. Forse per questa ragione, Maharaj, non divenne mai un guru popolare. Coloro che si aspettavano di avere conferma delle loro convinzioni o forme di religione non solo avrebbero avuto una grande delusione ma sarebbero anche stati offesi e frustrati da alcune delle affermazioni di Maharaj, per esempio: Tutte le scritture dicono che prima del mondo fosse, il creatore fu. Ma chi conosce il creatore? Lui solo era prima del creatore - il tuo senso di esistenza, di esistere - la Sorgente di tutti i Mondi e i loro Creatori. L'insegnamento di Maharaj non ha basi in alcuna religione ufficiale. Maharaj poneva loro questa domanda: Qualcuno di voi sa dirmi quale sia la religione di ognuno dei cinque elementi?Qual'era l'insegnamento di Maharaj dunque? Come egli stesso pi volte diceva, tutto ci che lui faceva era presentarci uno specchio spirituale in cui avremmo potuto, se realmente avessimo desiderato farlo, vedere la nostra vera immagine. Qualora ci si volesse avventurare a farlo, il suo insegnamento di base potrebbe, forse, essere riassunto come segue:

L'intero Universo esiste solo nella Coscienza, mentre il Jnani si trova nell'Assoluto - pura Essenza - non c' Coscienza dell' Io sono; prima dei pensieri e delle parole.

Quindi, senza un'apparente ragione la Coscienza si insinua spontaneamente nell'esistenza. Nella Coscienza il mondo appare e scompare. Tutto ci che , Io, tutto cio che , Mio, prima di ogni inizio e dopo ogni fine Io sono.

Qualsiasi cosa accada, io sar l a testimoniarla, nonostante il mondo non esista. Il mondo un'apparizione nella Coscienza che la totalit del conosciuto nell'immensit dell'ignoto. Ci che inizia finisce mera apparenza. Il mondo pu essere considerato l'apparire e non l'essere.

Maharaj ci disse che ogni volta che un singolo individuo sogna ha la reale esperienza del mondo creato nella coscienza. Quando una persona non completamente sveglia la coscienza pervade, lui sogna e nel suo sogno, in questa piccola espressione di coscienza, in un secondo, viene creato un intero mondo esattamente uguale al mondo dello stato di veglia . In questo mondo (creato durante il sonno), si possono vedere: la terra, il sole, le colline ed i fiumi, le persone - compreso il sognatore - muoversi e vivere esattamente come nel mondo fuori dallo stato di sonno. Mentre la persona sogna il mondo dei sogni molto reale: le sue sensazioni - sia piacevoli che spiacevoli - sono estremamente realistiche. Al risveglio l'intero mondo dei sogni torna nella Coscienza dove stato creato. Nello stato di veglia - disse Maharaj - il mondo emerge a causa dell'ignoranza (Maya) e ti trasporta in uno stato di sogno ad occhi aperti o sogno da sveglio. Entrambi, il sogno e la veglia, sono definizioni errate, in quanto tu stai solo sognando, tu sogni di essere sveglio o addormentato. Il punto focale da afferrare che tu vieni proiettato nel tuo mondo dalla tua immaginazione, basata su ricordi, desideri e paure; sii consapevole del fatto che tu tieni te stesso prigioniero. Realizza questo, rompi l'incantesimo e sii libero.

Nella Creazione del Mondo, l'apparizione della Coscienza si ha sotto molteplici forme o aspetti: il principio creatore il potere del S che dimora nel cuore di ogni cosa; maschile e femminile rappresentano la dualit; la materia creatrice l'essenza (sattva) dai cinque elementi; Sattva agisce attraverso gli altri due Guna o qualit: Rajas che rappresenta l'energia e Tamas che rappresenta l'inerzia e l'ego. Un individuo pu credere di essere egli stesso ad agire, ma in verit tutte le sue attivit sono compiute dai cinque elementi attraverso i tre Guna. E' Sattva che si sveglia nella Coscienza, Rajas che ci spinge nelle nostre attivit quotidiane, Tamas che ci fa credere di gestire le attivit.

Per lo studente serio, l'approccio di Maharaj diretto, vigoroso, semplice, profondo e minuzioso:(A) Immagina una pozza d'acqua, dopo qualche tempo nell'acqua si sviluppa la larva di un insetto che inizia a muoversi, lui sa di esistere; Immagina un pezzo di pane caduto in un angolo e lasciato l. Dopo qualche tempo un verme compare e inizia a muoversi, lui sa di esistere. L'uovo, dopo essere stato covato, si spacca e appare un pulcino, inizia a muoversi, lui sa di esistere.Lo spermatozoo di un uomo feconda la cellula uovo di una donna dopo nove mesi arriva un bambino che inizia ad andare attraverso gli stati di sonno e veglia, svolge le sue funzioni fisiche; dopo qualche mese lo stesso spermatozoo ora nella forma di un infante, inizia a capire di esistere, acquisisce informazioni dalla madre: che maschio o femmina etc.(B) In questi quattro esempi - l'insetto, il verme, il pollo e il corpo umano - sono veramente nati? Disse Maharaj: Non vero che la consapevolezza dell' Io Sono realmente nata insieme agli stati di sonno e veglia? La Coscienza identica in tutti e 4 i casi - immediatamente apparsa in ciascuno delle quattro forme di vita, trovandosi priva di alcun supporto si stabilisce in una particolare forma fisica e si identifica in essa. In altre parole, ci che era in origine senza corpo e senza forma, il messaggio IO SONO - il mero sapere generico di esistere, ha erroneamente identificato se stesso con un particolare corpo e, accettata la sua nascita, da quel momento in poi, vive accompagnato costantemente dal terrore della morte.(C) Questo senso della presenza, questa coscienza senza la quale, come disse Maharaj, uno potrebbe non sapere di esistere - che tutti amano molto e cercano di salvaguardare ad ogni costo il pi a lungo possibile, il solo capitale con cui uno nasce: questa coscienza non pu esistere senza una forma fisica; la mera conseguenza della fecondazione di un ovulo femminile - che esso stesso l'essenza del cibo consumato dai genitori. Questa l'analisi del processo che ha come risultato la nascita di un corpo umano contenente una coscienza ed un processo per cui l'individuo non stato consultato! Ci pu essere spazio per una personalit individuale di cui andare fieri, se si vede chiaramente il processo di come si venga alla luce, fieri di qualcosa che soltanto un mucchio di ricordi e di abitudini senza alcuna sostanza?(D) Se, quindi, non esiste alcuna personalit individuale, sorge la domanda: per chi esiste la liberazione? Questo esiste solo per il genere umano, in quanto nessun'altra forma di vita ha l'intelligenza per interrogarsi sulla sua esistenza e sulla sua origine. La liberazione arriva quando si realizza la conoscenza dell' Io sono.Questa illimitata e completamente gratuita; la causa stessa di tutta la creazione, se non ci fosse la coscienza il mondo stesso non esisterebbe;

Ha creato lei stessa la catena della sua schiavit, limitandosi nell'identificarsi in un corpo umano;

Tutto questo non ha una forma ne un disegno: la qualit dell'essenza del cibo che ha preso la forma del corpo; come la qualit della dolcezza nello zucchero;

Quando l'essenza del cibo (il corpo) diventa vecchio e muore, oltre alla sua qualit di corpo anche l' Io sono si dissolve. L'essenza non si trova pi nei tre guna, diventa Nirguna, si fonde con la Realt: chi muore?

Maharaj ripete il suo insegnamento chiedendo ai suoi ascoltatori di andare oltre le parole: Tornate alla Sorgente e restate l. La Sorgente la Realt, il solo vero stato, prima dell'arrivo della Coscienza, quando non ci sono bisogni di alcun tipo, lo stato che precede l'illusione creata dal film degli eventi (come una malattia in un corpo normalmente sano); concepimento, nascita del corpo, vita e infine la morte del corpo. Tu sii sempre separato dall'intero accadere, la mera testimonianza di questo che cessa alla fine degli avvenimenti: chi muore?

Per conoscere con profonda convinzione che tu non sei n il corpo n la mente sufficiente essere consapevoli dell'esistenza di entrambi conoscendo se stessi. La liberazione non una sorta di acquisizione ma questione di fede e la convinzione che tu sei sempre stato libero ed questione di coraggio agire con questa convinzione. Non c' nulla da cambiare; solo quando la reale idea di cambiamento viene vista come falsa allora e solo allora il vero cambiamento arriva.

Gli ascoltatori di Maharaj restavano colpiti dal suo insegnamento. Per esempio, relativamente al soggetto amore, l'usuale insegnamento sosteneva che non ci potesse essere alcun progresso spirituale senza uno sviluppo del sentimento dell'amorep er gli altri. Questo approccio spesso provocava frustrazione in coloro che non riuscivano ad amare gli altri come loro stessi. Che sollievo quando Maharaj diceva: Sii sincero con te stesso. Ama te stesso totalmente. Non pretendere di amare gli altri come te stesso. A meno che tu non realizzi che gli altri sono uno con te stesso, non riuscirai ad amarli. Non cercare di essere ci che non sei, non rifiutare di essere te stesso. Il tuo amore per gli altri il risultato della conoscenza di te stesso, non la causa. Infine, quale incoraggiamento, diceva: Ci che hai imparato qui il seme. Puoi anche dimenticarlo, apparentemente. Lui continuer a vivere e con il passare delle stagioni germoglier, crescer producendo fiori e frutti. Tutto accade comunque. Tu non devi fare nulla: solo non devi impedirlo.

Ramesh BalsekarMarzo 1980

7 Luglio 1979Maharaj: In Nisarga (natura) ogni cosa vincolata nel tempo (stagioni, semina, raccolto etc) ma la natura stessa, per, non vincolata dal tempo. La natura non femminile o maschile n viene influenzata dai diversi avatar che arrivano e poi se ne vanno. La storia della natura proviene dalle immagini che restano impresse nella mente fin dalla nostra nascita. Se studiate semplicemente ci che successo in natura, come la storia, la vita dei grandi personaggi ecc, non vi aiuter a realizzare il vero S. Finch si resta aggrappati ai ricordi non ci sar coscienza del S. Dovete cercare dentro di voi. Qualunque grande evento accada in natura, per quanto potente, scompare. Gli eventi appaiono e scompaiono. Tutto questo , in poche parole, effimero. Ci che concreto qui, la conoscenza dell Io sono. Ci che viene visto e il vedere scompaiono. Dico questo soltanto per coloro che sono pronti ad ascoltarlo. Qualunque cosa appaia destinata a scomparire. La pi grande apparizione la conoscenza dell Io sono. E invisibile prima della nascita e dopo la morte del corpo e - mentre esso visibile - una cosa concreta. Molti grandi saggi sono apparsi e scomparsi a causa del potente seme dell Io sono. Quando il prana lascia il corpo, tutta la conoscenza del corpo-mente non ha pi nulla a cui attaccarsi quindi scompare, diviene invisibile. Ci che sto esponendo molto profondo. Voi potreste anche percepire Brahma ma anche questa esperienza non rimarr. Tutte le esperienze sono generate dallo stato dell' Io sono. Lo stato e lesperienza scompariranno. Anche il vostro ricordo pi bello un giorno svanir. La consapevolezza dell' Io sono senza tempo, tutto il vostro sapere germoglia dal concetto che voi siete (Io sono). Milioni di saggi sono venuti e se ne sono andati: hanno esperienza dello stato dell Io sono adesso? Essi non hanno avuto alcun potere per perpetuare il loro senso dell'esistenza; il loro senso dell'Io sono diventato invisibile. I saggi non possono fare un briciolo di cambiamento nel mondo. Tutto ci che deve accadere, accade.Domanda: Ma Maharaj ha detto che il mondo trae benefici dalla presenza di un Jnani.M: E stato detto a un ignorante, uno che si aggrappa al corpo-mente. Quando non c il senso dell'Io sono di cosa hai bisogno?D: Mi sono perso.M: Chi sta parlando? A chi?D: A me stesso.M: Se tu (cio lIo sono) sei realmente perso, come fai a sapere dellesistenza del senso dellessere perso? Sei trasportato dai concetti. Il seme infinitesimale contiene luniverso. Tu perdi il punto focale, non riesci a capire in modo appropriato ci che voglio dirti. Questo principio dell Io sono te lo ripeter ancora e ancora. Scopri la tua identit. Qualsiasi cosa appaia destinata a scomparire. Cosa possono fare Roosevelt o Gandhi adesso? Ovunque essi hanno guidato le genti, i cambiamenti hanno avuto luogo. Perch non parlano? Quando il prana lascia il corpo perfino i grandi saggi non possosno parlare.D: Nella Gita, Sri Krishna dice che ovunque ci sia una calamit e non esiste alcun dharma, egli arriver a ripristinarlo.M:, E' ciclico, come le stagioni . In questo essere ciclico si deve comprendere il profondo significato del S. Tutte le domande scompariranno quando avrai risolto lindovinello dell Io sono.D: A volte mi sento bene altre volte no, a volte mi sento appagato a volte depresso. Io so che il gioco della mente; i Veda dicono che la mente nasce dalla luna e quindi cambia.M: Fammi la cortesia, prima di tornare qui, lascia la mente da parte. Il bene e il male sono solo del regno della mente. Rinnega qualsiasi cosa provenga dalla mente.D: Chi mi dice che devo tornare qui ai tuoi piedi?M: Non si pu definire a parole, tu puoi chiamarlo come ti pare. Luna significa mente, la mente come una sostanza liquida che fluisce senza sosta. Osserva il flusso della mente in modo neutrale, con onest, non fare tuo il flusso della mente. Sii nello stato Io sono senza parole. Tu dai significato alle parole e alla fine le parole svaniscono; lo stato del percettibile e dellosservabile divengono limpercettibile e linosservabile. Scoprilo! Tu capirai gradualmente e troverai pace e riposo. Non devi fare nulla. Semplicemente succede. Tu parli di conoscenza, quella conoscenza che hai sentito e letto da altri. non hai fiducia nel tuo S e devi attingere alla competenza degli altri, invece io ti parlo dal mio stato interiore, reale; come Io ho avuto l'esperienza di questo, come Io lo sperimento e come lo vedo. Io non ho la necessit di citare la sapienza della Gita o Mahabharata. Ci di cui si parla nella Gita, si riferisce a te, ogni parola scritta in essa si riferisce al tuo vero S.

22 Luglio 1979

D: La coscienza e il testimone sono la stessa cosa?M: Per ogni cosa visibile, la coscienza il testimone. C un altro principio in cui si testimonia la coscienza, principio che va oltre il mondo.D: Come puoi testimoniare la coscienza?M: Come puoi testimoniare il fatto che stai seduto? Compi uno sforzo o no per farlo?D: Senza sforzo.M: Allo stesso modo ogni volta che tu compi uno sforzo dal punto di vista corporeo. La conoscenza dell Io sono l'anima dellintero mondo. Il testimone della conoscenza dell' Io sono viene prima della conoscenza Io sono. Cerca di capire te stesso cos come sei, non aggiungere aggettivi. Cos come prepari i piatti con i soli ingredienti necessari, vuoi fare qualcosa. La consapevolezza e la testimonianza, sono come se osservassi il sonno profondo. Proprio cos. D: Io non capisco.M: Infatti impossibile capire, devi contemplare te stesso. Qualsiasi cosa appaia sullo schermo della contemplazione scomparir sicuramente. Colui che contempla rimane. D: Colui che contempla, il testimone, non un concetto della mente anche questo?M: Concetti e mente sono fasci di luce che provengono da colui che contempla (il testimone n.d.r).D: L Io sono la somma totale di tutto ci che percepiamo?M: Si, l' Io sono appare e scompare spontaneamente, non ha dimora. E come il mondo dei sogni. Non cercare di essere qualcosa, nemmeno una persona spirituale. Tu sei il manifestato. Lalbero gi nel seme. Allo stesso modo questo Io sono. Osservalo cos com. Non cercare di interferire con ci che osservi. Una volta capito questo concetto, di cosa puoi avere bisogno?D: Niente.M: Devi stabilizzarti in questa convinzione. La conoscenza (jnana) lo spirito dellintero universo. Non lasciarti coinvolgere dai poteri spirituali (siddhi). Sebbene non si vada in cerca delle siddhi di proposito, molti miracoli accadranno. Non rivendicare la loro paternit. Un devoto che sta a chilometri di distanza potrebbe avere il tuo darshan. Ogni volta che un tuo devoto loda la tua sapienza, essa prende forma concreta. Non pensare che sia tu a fare qualcosa. Il suono riempie lintero spazio; allo stesso modo la conoscenza dellIo sono riempie qualsiasi luogo. Una volta capito questo non ci sar morte per te. Se pensi a te stesso come ad un individuo, sicuramente morirai. Tu, cercatore spirituale che vuoi essere qualcosa ma ti basta essere come sei. Se le persone vengono da te, spontaneamente le parole usciranno da te. Per quanto tu possa non aver studiato i Veda, qualsiasi cosa venga fuori da te sar la stessa che quella scritta nei Veda o nelle Upanishad. Nel momento in cui parli potresti non avere la minima idea di essere un jnani o una persona sapiente.D: Sento il peso dell' Io sono, come posso liberarmene?M: Dov il problema di liberarsi di esso quando non lo hai piantato?D: Lo so, ma la mia mente sente che me ne devo sbarazzare.M: La mente pu riconoscere un principio pi alto? Non seguire la mente; essa segue il suo corso naturale. Ti identifichi con la mente e parli per lei. Ma con quanta frequenza la mente pu fare cambiamenti nello spazio o nel cielo? Lo spazio il cannocchiale attraverso cui l' Io sono osserva il mondo. I cinque sensi non ti conoscono, tu, invece, li conosci. D: Con tu cosa intendi? Quale tu?M: Finch tu proverai la dualit, io intendo lascoltatore.D: Io non sono fuori dalla coscienza.M: In effetti tu sei fuori dalla coscienza, e lo riconosci. Se dici di essere coscienza allora sei lintero mondo. Tu sei separato dall Io sono. L' Io sono anchesso unillusione. La conoscenza Io sono e il mondo sono trucchi di Maya (illusione). Non c sostanza in essi. In effetti non ci sono parole, tu parli per tua soddisfazione. Tu sai che ci sono la fame, la sete, la veglia e il sonno. Senza di essi, cosa sei? Tu pensi che siano i tuoi bisogni eterni; questo un trucco di Mulamaya (l'illusione primaria). L' Io sono ha un certo lasso di tempo. Per quanto tempo vorrai essere associato a questo?D: La memoria fa apparire il mondo reale. A meno che la memoria non registri il colore verde, non esiste alcun colore verde.M: La memoria all'interno dell' Io sono. Replicare il gioco di Maya. Se non dovessi riuscire a dormire per otto giorni potresti sopravvivere?D: No.M: Ecco, sarai al di l degli stati di sonno e di veglia, in breve, lillusione svanirebbeD: Quando mi alzo la mattina da dove viene la coscienza dell Io sono ?M: Non riesci a capirlo. Come in un film, gi l e si riproduce. Questa alchimia il pi grande principio dei Veda; il Hiranyagarbha (il grembo dorato). Il senso della presenza viene dimenticato nello stato di sonno profondo e appare negli stati di veglia e di sogno.D: In che modo ricordo le cose precedenti?M: E' l'abilit dell' Io sono. Quale identit vuoi tenere per te?D: Io sono il testimone.M: Di cosa?D: Di tutte le attivit del mio corpo-mente.M: Questa la qualit del corpo-mente e non la conoscenza del S. I vermi compaiono nel cibo avariato. Allo stesso modo, il corpo cibo avariato; il S si contorce in esso. Quando il corpo va in decomposizione, il verme Io sono al lavoro. Il gusto l'Io sono che gusta senza una lingua. Noi siamo molto appagati nel gustare questo cibo avariato. Quale conoscenza vuoi?D: Il mio vero S.M. Se continui a credere che il tuo corpo sia tu, non otterrai la vera conoscenza. In Marathi diciamo Moglie in prestito, lei deve essere restituita. Allo stesso modo, questo corpo una cosa in prestito; lo devi restituire. Questa identit con il corpo deve andare.D: Come si riesce a liberarsi da questa identificazione?M: Cerca di esplorare gli stati di sonno profondo e di veglia. Essi sono legati al tempo. Cerca di spiegare cosa sei, senza lesperienza degli stati di veglia e sonno profondo.D: A questo punto sono senza parole.M: Sei sicuro? I Veda dissero Non questo, non quello e alla fine tacquero, come se il resto fosse oltre le parole. Senza lesperienza dello stato di sonno profondo o di veglia tu sai di essere, o fai lesperienza dell Io sono ?D: No.M: Cosa nato: tu o i due stati? Sarai liquidato presto se vieni qui... Cosa pensi di scegliere fra i due stati come te stesso?D: Niente.

12 Agosto 1979

M: Sei soddisfatto?D: Qualche volta c' soddisfazione altre volte no.M: Chi dice questo? Chi ti ha detto questo? D: Io vedo soddisfazione, un sentimento della coscienza. Io sono indifferente. Qualunque cosa accada, qualunque cosa appaia nella mia coscienza, non mi riguarda, non sono interessato. Non ho nulla a che vedere con esso.M: Non si chiama indifferenza ma distacco. Non esiste niente come l'infelicit. Non devi preoccuparti di nulla. Questo il vero stato. Non provi alcuna attrazione verso qualcosa in questo mondo?D: Non c' nulla da guadagnare n da perdere in qualsiasi cosa accada.M: Quando ti successo questo?D: Non lo so.M: Non cambiare il tuo comportamento semplicemente perch altri ti dicono di farlo. Dopo aver sentito questi insegnamenti potresti comportarti come un dio o come un re. Ma questo dovrebbe essere il tuo comportamento sia esteriormente che interiormente. Aham Brahmasmi, Io sono Dio. Hai capito o no?D: Non lo so.M: Vuoi chiedermi qualcos'altro?D: C' una forte sensazione di essere consapevole di me stesso. E' sempre accompagnata da una forte pressione alla testa.M: Dovresti essere testimone di questo. Tu sei consapevole della coscienza quindi sei gi oltre. Tu sei il testimone.D: Questa sensazione presente in ogni momento.M: La tua coscienza non nel tuo corpo. C' ancora attrazione per questo corpo quindi la sensazione non l'ha ancora abbandonato. La tua coscienza sente ancora attrazione, come un sentimento d'amore per il tuo corpo, per questo percepisci la pressione. Tu sai come funziona la tua coscienza, sii il testimone della tua coscienza adesso! Formalmente prima non era possibile in quanto consideravi te stesso come un corpo. Ora tu sai di non essere il corpo. Tu sai anche di non essere la coscienza. Prima di udire queste parole, prima del tuo arrivo in India, con il termine coscienza tu intendevi la mente. Ora tu per coscienza intendi conoscenza (Jnana). M: (rivolgendosi ad un altro ospite): Quindi il tuo proposito raggiunto, sei soddisfatto?D: Oh si! Lo ero gi molto tempo fa, al rientro dal mio ultimo viaggio qui.M: Dopo essere passato attraverso tante esperienze, sei arrivato alla conclusione che tutte le manifestazioni della vita vengono create nello stesso modo. Non vieni coinvolto dalle manifestazioni che si susseguono in questo mondo? D: Si, sono giunto a questa conclusione.M: Tutte le attrazioni del nostro mondo sono solo cose insignificanti per te? Non ne vieni coinvolto? Hai raggiunto questo stato? Oppure stai ancora cercando di ottenere rispetto e considerazione dagli altri, stai ancora cercando sapienza e conoscenza?D: Non posso trattenerlo oltre, quindi non lo desidero. Non ho nulla con cui mantenerlo ma chiss, qualora trovassi qualcosa da trattenere, forse potrei.M: Desiderare significa che tu trai un qualche beneficio o cerchi un' occasione.D: Tutto vano, tutto alla fine viene rimosso quindi inutile.M: Quindi hai visto tutto e capito tutto. Cosa prevale alla fine? D: Prevale l'impercettibile.M: Cos' primario? Cosa c' alla base di tutto?D: Ci che si trova alla base di tutto non un oggetto.M: Hai realizzato questo?D: No, non l'ho realizzato, pi grande di me. Come potrei raggiungerlo?M: Quando sarai passato attraverso diverse esperienze, realizzerai che c' qualcosa che sin dall'inizio ha sempre prevalso di cui non sei stato consapevole. Sei diventato consapevole di una cosa molto pi grande di tutte queste esperienze. Se hai trovato questo, riesci a stare con questo? O stai ancora facendo esperienze diverse?D: No, non sto facendo altre esperienze e s, riesco a stare con questo. E' come quando stai su una barca, non pensi che l'acqua si stia muovendo - tu sai che la barca si muove - ma tu sei consapevole di essere sull'acqua. Non hai bisogno di ripeterti Oh si, sto galleggiando sull'acqua quello che c' si muove e ci che sta sotto a spostarlo...M: Quando hai provato l'esperienza di tutto questo, hai realizzato che tutto artificiale, che non c' nulla di reale? Cosa provi?D: Sento di passare attraverso la proiezione della mia creazione.M: Non ti accorgi che ci vedi un'illusione? La proiezione non altro che una minuscola modifica del tuo stesso S.D: Oh si...M: Nel momento in cui tu realizzi questo, non hai l'apparizione di uno scorcio di qualcosa di pi antico? Dell'Illimitato?D: Non mi sento limitato dall'esperienza ne da limitazioni di altre esperienze.M. Il mondo cambia continuamente, sempre nuovo, ma niente come i pensieri dell'antico, il trucco dell'antico, quindi dov' il problema del tuo non essere limitato? Stai negando la sua esistenza?D: No, non sto negando la sua esistenza. Sto negando il suo essere reale.M. Immagina di avere un bambino e che questo bambino vada a Timbuktu e ne divenga il re. Egli continuer ad essere il tuo bambino, non trovi? Qualsiasi cosa accada, il testimone di questo avvenimento deve essere l per poter raccontare ci che accaduto. Il progenitore di tutte le azioni deve essere l per vedere l'azione e poterla raccontare.D: Dunque questo testimone, l'Assoluto o anch'esso nella coscienza? Deve pur esserci qualcuno che possa testimoniare questa esperienza?M. Non sto parlando del testimone. Sto parlando dell'anima, della nostra anima progenitrice. Oltre la bacca, oltre tutte le foreste di arbusti, di bacche, dove tutti questi arbusti sono germogliati dal crescere di una singola bacca. Cosa c'era in principio che osservava la creazione e lo stato prima della creazione? L'Assoluto. Lo stato del non-essere, soltanto lo stato di non coscienza sa che esiste una coscienza. Quello stato del non senso dell'Io sono. Molte persone ti parleranno della tua inclinazione mentale, il flusso mentale, delle attivit nel regno della coscienza. Quindi se tu fai questo, otterrai questo; ma qualcuno ti ha mai parlato dello stato prima della coscienza? Lo stato pi interno, nel percorso spirituale, si chiama mumukshu. Il mumukshu colui che ha iniziato la sua ricerca spirituale e si identifica con il corpo-mente. Lui cerca sempre di ottenere benefici o guadagni o perdite dal suo corpo-mente. Un giorno incontra un guru che gli dice: Tu non sei il corpo-mente, tu sei la manifestazione del senso dell' Io sono. L' Io sono il mondo manifesto e ci che realizzato. Lui rimane l e capisce di non essere il corpo-mente, lui la manifestazione; dopo qualche tempo realizza anche che Io non sono quel senso dell' Io sono, io non sono quella coscienza n il mondo manifestato, ma sono l'Assoluto. Perch stai zitto? Il tuo silenzio il risultato della confusione o il risultato della non-confusione?D: E' questo lo stato di distacco del senso dell' Io sono manifesto?M: Che cosa intendi con senso dell'Io sono?D: La coscienza.M: Sai cos' la coscienza? Sei testimone della coscienza?D: Non lo so.M: A quale principio assegni questo nome?D: A qualsiasi cosa io percepisca o conosca. Qualsiasi cosa.M: Chi conosce la coscienza?D: Non lo so.M: Quello che non conosci la maggior parte delle cose.D: Sembra che, nella coscienza, le esperienze siano in continuo cambiamento e nello stesso tempo tutto rimanga uguale.M: Nell'ignoranza la chiamavi mente, ma essa stessa la conoscenza della manifestazione, questo il potere della manifestazione, questa conoscenza. E' la sorgente della manifestazione (Mulamaya). E' Mahesvara, il pi alto principio di Ishvara il cui nome Atman.D: Il cui nome?M: La sensazione che hai del senso dell'io sono, Io Sono senza parole, questo Atman. E' molto dinamico e movimentato. La coscienza la mente dell'Assoluto; il potere della conoscenza, il potere del ricordo, il messaggio dello stato senso dell'Io sono.D: Lo stato di manifestazione, uno stato di attaccamento?M: La sua creazione o il suo accadere spontaneo, senza attaccamento, ma dal momento in cui appare, l'attaccamento inizia. Siete tutti seduti qui in silenzio non avete il coraggio di porre delle domande.D: Le domande che avevo preparato prima di arrivare qui sono svanite.M: Nel grembo dell'ignoranza esiste il sapere e questo sapere, nella maturit, diventato questa manifestazione, e prima dell'ignoranza c'era il grande progenitore. Tu hai la conoscenza di sapere solo sulle basi del non-conosciuto. Prima di tutto, non sai; su questa base del non sapere germoglia tutto, la base sempre l'ignoranza. Tuttavia quando l'ignoranza si trasforma in maturit, diviene conoscenza profusa nella sua manifestazione, nonostante il suo antenato fosse solo ignoranza. Prima dell'ignoranza c' lo stato ancestrale dell'Assoluto.D: Quali sono i segni per riconoscere uno Jnani? M: Poter pensare di riconoscere la saggezza e la pienezza di un Jnani da dei segni distintivi una enorme sciocchezza! Pensare di essere completo e saggio significa solo essere in cerca di riconoscimenti, di volere uno status: una sciocchezza! Chi un Jnani? Lo stesso Jnani non sa di esserlo e chi deve essere riconosciuto da chi? Dal non-movimento, spontaneamente, miliardi di creazioni accadono ogni istante e c' solo molto caos. Uno Jnani potr consentire che una cosa del genere accada? Lo Jnani capisce che dall'ignoranza venuta la conoscenza e che nel processo tutto sta accadendo. Dal momento che la base l'ignoranza egli non interferisce in quanto anche lui non sa di essere. Lui non pu focalizzare la sua attenzione perch non vi attenzione.TRADUTTORE: Ci che Maharaj chiama il conoscitore l'Assoluto, non presta attenzione a nulla. Il testimoniare accade, Egli non testimonia. E' al di l dell'attributo e dell'attenzione. Tu coscienza, non puoi dare attenzione a questo. Non pu essere conosciuto.D: Maharaj pu testimoniare il suo stato di sonno profondo?M: Oh si, l'ho testimoniato molto bene.D: Com' stata questa esperienza, sia il corpo che la mente erano l e allo stesso tempo c'era il nulla?M: Questa ancora un'esperienza. Colui che fa l'esperienza differente dall'esperienza stessa. Le esperienze possono essere descritte in centinaia di modi, ma colui che prova quell'esperienza non pu essere descritto.TRADUTTORE: Maharaj dice di non poter descrivere l'Assoluto, pu parlare solo di ci che appare. Non pu essere detto Lui sa. E' l, non si tratta di sapere.M: Gli stati di veglia e di sonno non sanno cosa ci fosse prima di loro. La coscienza non conosce questi stati, in quanto non era l. L'Assoluto sa, ma non appartiene al conosciuto. Inconsapevolmente e spontaneamente iniziato il sapere. Quando la conoscenza scompare c' il nulla. Il sapere da origine ai cinque-elementi. Quando il sapere scompare, tu rimani. Fintanto che presente il sapere, usalo e informati. Io vengo punto da uno scorpione, cosa mi ha punto? Mi ha punto il senso dell'Io sono. Il tuo correre da un posto all'altro causato dal fatto che non riesci ad accettare la puntura del senso dell'Io sono. Per annullare l'effetto del veleno, guarda il senso dell' Io sono, osserva il tuo senso della conoscenza. Gli effetti di questo morso sono: lo stato di veglia, lo stato di sonno, la fame, la sete ecc. Afferra quel morso, quel senso della conoscenza.D: La schiavit necessaria per divenire liberi?M: Prima di tutto devi capire cos' la schiavit. Osserva te stesso per ventiquattr'ore. Quando avrai realizzato Io non posso essere un corpo o una mente, sarai arrivato, naturalmente. Dopo tutta questa chiacchierata, senti ancora il bisogno del suono delle parole? Che bisogno c' delle parole? Per una spiritualit vera, c' realmente bisogno di parole?D: No.13 Agosto 1979

D: Il guru il pi grande potere, controlla il mondo esterno tanto quanto l'interno. Lui ha pi potere di un re. Lui il pi esperto illusionista capace di farti credere di aver perso tutto con l'illusione del nulla.M: E' abbastanza appropriato che questa sia la tua esperienza. In lui (guru) viene compreso tutto, anche tu. Questo sta a significare che tu non sei una entit differente rispetto a lui.D: L'amore fa di lui il pi grande illusionista. M: L'amore viene dato a ciascuno in base alle sue necessit. Se non esiste necessit, pu esserci amore?D: Da questa prospettiva no: ma l'Assoluto sempre stato associato a questo concetto. Perch lo descriviamo come amore?M: Lui non conosce se stesso, non sa di essere, non ha bisogno di nulla, non ha bisogno di dire a se stesso Io Sono. L'Assoluto viene definito Jnani solo dagli ignoranti, non definisce se stesso n Assoluto n Jnani.D: Perch gli ignoranti lo hanno idealizzato come amore?M: Per gli ignoranti c' una buona dose di convenienza a fare questo. Infatti fintanto che la persona ignorante non ha raggiunto la consapevolezza dello stato dell'Assoluto, deve avere un p di forza motrice per andare avanti e per ottenerla si illude che sia pieno d'amore, di compassione, di gentilezza etc. che sono confermati o imposti dagli ignoranti.D: Questo il corretto punto di vista, dal punto di osservazione degli ignoranti?M: Si, per l'ignorante si. C' un idolo a Vithobha, le persone vanno a pregarlo dicendo: E' grazie alla tua bont che io sopravvivo, etc. L'ignoranza sta parlando, lei vuole perpetuare il suo senso dell'io sono per continuare ad esistere. Questa la ragione per cui lui adora quella pietra: la necessit di essere.D: Non anche uno dei modi in cui la volont divina riconduce gli ignoranti ai piedi dell'Assoluto?M: Si, gli ignoranti necessitano di molti modi o vie per arrivarci.D: L'amore incondizionato potrebbe essere una forma di fede, no?M: Visto dalla mia posizione l'amore una qualit dell' essere. Il senso dell'essere amore. Solo quando appare il senso dell' Io sono c' amore. L'amore pu prevalere se il senso dell' Io sono non c'? Tu senti la spinta ad essere, persistere nel tuo senso dell'essere che l'amore. Tutta questa manifestazione l'oceano di quell'essere. Puoi chiamarlo l'oceano di Brahma o l'oceano di Maya. D: Oltre Maya, oltre l'oceano?M: Dov' il problema di andare al di l? Non c' da andare oltre niente. C' necessit di un aereo, un Boeing, per andare da qualche parte? Da dove si viene e dove si va? Tu sei prima di ogni venire e di ogni andare, quel senso dell' Io sono sta pulsando Io Sono - Io Sono. La sensazione del senso dell' Io sono esiste dell'essenza del corpo-cibo e del soffio vitale. Quando l'essenza del cibo e il soffio vitale vanno via, la pulsazione del senso dell' Io sono non c'. Il senso dell'essere va nel non-senso di essere. Perch il seme germogli l'acqua necessaria. Allo stesso modo, perch la conoscenza dell' Io Sono germogli, l'acqua e l'essenza del cibo sono necessari. Nell'essenza del cibo il senso dell' Io sono in letargo. L'Atman - il profondo S - vede il senso dell'Io sono attraverso l'essenza del cibo.D: La coscienza comune a tutti, universale, spontanea. Perch appare in cos tante forme diverse?M: Questa la qualit originaria: nonostante l'essenza sia una, si manifesta in tante moltitudini.D: Qual' Sattva guna?M: La quint'essenza dell'essenza del cibo quel senso dell'Io sono che Sattva guna, il senso dell'essere. La coscienza manifesta viene attivata nel mondo manifesto attraverso rajas e tamas. Rajas attivit mentre tamas il coraggio di prendere la paternit. Sattva guna solo senso dell'essere, solo essere. Questi tre guna sono derivati dall'essenza del cibo. Se non c' cibo il senso di essere scompare con tutte le qualit.D: La fiamma del senso di essere che noi vediamo, nell'attuale condizione, con l'aiuto dell'intelletto, sembra essere in fase di sviluppo, come se fosse in atto una sorta di evoluzione. Cosa pensa di questo Maharaj, in quale direzione si muove?M: Verso la distruzione. Qualora dovesse esserci evoluzione, alla fine di tutto si avrebbe la totale dissoluzione. Tornando a ci di cui parlavamo prima: c' qualcosa che tu vuoi o non vuoi proteggere?D: Non lo so.M: Tutto questo dipende dalla coscienza e tu non vuoi lasciare la coscienza.D: Neanche la coscienza della coscienza fa ci che voglio. Sto pensando di prendere del cotone e tapparmi le orecchie ogni volta che Maharaj parla del S.M: Chi rimane in questo?D: Non lo so, perch dovrebbe essere qualcuno?M: Chi dice questo?D: Parole, solo parole. M: A che serve usare le parole se la coscienza non c'?D: La coscienza l. Perch sottintendi che la coscienza non lo sappia?M: Cosa significa questo? Spiegati meglio.D: Qual' la necessit di associare un qualsiasi concetto a quello che c'?M: Se hai la sensazione dovrebbe essere o non dovrebbe essere: cosa c' alla base di questo?D: Qualsiasi cosa sia, c'.M: E' evidente che tu percepisci di essere e germoglia in te. Quando senti di essere, iniziano tutti i problemi. Se questa sensazione non esiste, non esistono i problemi.D: Perch dovrebbe provocare dei problemi? Tu colleghi nomi e concetti a ci che . Potresti lasciar perdere?M: Chi dice questo?D: La comprensione che appare nella coscienza.M: Quindi, cosa ti da fastidio? E' il mondo che ti infastidisce oppure la coscienza che appare in te?D: Niente mi infastidisce se sto nel silenzio.M: Questo tuo stare seduto qui, in s, ti crea il problema. E' questo il tuo fastidio. Non ci sono le condizioni perch tu possa sostenere questa coscienza e non riesci a sopportarlo. Quando il corpo non c'era, che cos'eri? Non riesci a capire questo.D: Ero ci che ero, prima che il corpo fosse e che la coscienza apparisse.M: Ora sei consapevole che tu sei. Questa condizione avviene spontaneamente e automaticamente o sei tu a volerla?D: Il suo accadere spontaneo.M: Sei cosciente adesso, spontaneamente, non perch tu vuoi che sia. Questo il fatto, giusto?D: Si, penso che quest'idea di spiritualit - nel voler dare un significato alla coscienza - solo un impiccio, quando la coscienza vuole espandersi ed essere tutte le cose.M: No, questo non sgradevole per te. Ci che noioso la coscienza che appare in te. Per questo motivo stai assegnando o no nomi, facendo o no qualcosa. Questa tutta immaginazione.D: E' molto semplice. Tutte le esperienze che noi chiamiamo vita sono solo esperienze della coscienza. Questo tutto. La coscienza alla fine non pu semplicemente specchiarsi?M: Puoi stare in questo?D: Ci che non mi permette di stare in questo vuoto cercare, osservare, provare a fare questo o quello.M: Quando c' la coscienza, c' anche la forza vitale. I pensieri fluiscono e arrivano molte parole. Questa solo la mente. Devi solo capire che tu non hai nulla a che vedere con la coscienza. Lei continuer ad essere, lei vorr continuare a perpetuarsi, tu non devi identificarti con essa dicendo Io sono questo o io sono quello. Questo non dovrebbe essere difficile in quanto il fatto stesso che tu sei evidente. Perch non ti fermi in quel punto? Osserva che cos' questo stato.TRADUTTORE: Maharaj vuole sapere se tu capisci ci che lui sta dicendo alle altre persone. Tu! (rivolto ad un altro visitatore n.d.r.)D: Si, lui parla della coscienza.M: Hai capito il significato di coscienza?D: La coscienza ogni cosa che appare.M: Chi sta dicendo questo?D: La percezione dell' Io sono.M: Chi sta provando questa esperienza?D: La coscienza sta sperimentando se stessa.M: Si. Ascolta questi discorsi ancora per un p. Nonostante tu stia andando avanti bene, continua ad ascoltarli. Pensare Ho capito tutto correttamente in se il primo errore. Lo spazio creato e con lui la coscienza, ci che in realt non un corpo diventa una persona, limitata dal corpo e dalla mente. Tu senti che la coscienza limitata dal corpo e dalla mente, ma se accetti la coscienza come non incarnata, a questo punto non vi pi il problema se la conoscenza dell' Io Sono presente mentre svolgiamo tutte le altre attivit. Alla mattina quando ti svegli, hai la sensazione della esistenza dell' Io Sono. Poi, siccome non sei in grado di sostenere o tollerare il senso dell'Io sono, ti agiti. Ti alzi e le tue attivit iniziano con te che giri andando avanti e indietro. Ti lasci coinvolgere dalle attivit in quanto vuoi sostenere quel senso dell'Io sono. Pi tardi quel senso dell'Io sono dimentica se stesso nel sonno profondo: solo allora tu sei in pace.D: C' pace nella meditazione?M: Perch devi meditare? Per tranquillizzare il senso dell'Io sono. Con il senso dell'Io sono sono iniziate tutte le sofferenze. Devi sentire in modo spontaneo la superficialit del senso dell'Io sono.D: Come?M: Questa attenzione, questo senso dell'Io sono, sempre l durante lo stato di veglia, ma noi non siamo pronti a guardarlo. Non c' altra attenzione da seguire. State attenti all' Io sono.D: C' qualcosa che rimane nello stato di sonno profondo?M: Tutto ci che c' nello stato di veglia si fonde nel sonno profondo ed in uno stato latente.D: Qual' la giusta azione?M: Lascia che le azioni accadano attraverso te. Non assumerti la paternit delle azioni. Le azioni accadranno per mezzo di te; non dire che queste azioni sono buone o che altre sono cattive. Non sotto la tua responsabilit. Colui che pensa di essere padrone delle sue azioni uno schiavo delle inclinazioni mentali, dei condizionamenti mentali. Il saggio testimonia l'agire della coscienza; lui non ha alcun coinvolgimento nell'agire della coscienza.D: Sembra essere una dipendenza della coscienza, il preoccuparsi delle cose che le stanno attorno.M: Si, dipendenza e anche intrattenimento. Supponi che io rovesci l'acqua. Immediatamente prendo uno strofinaccio e la asciugo, non penso di aver fatto qualcosa di sciocco. E' successo. Cos come lo strofinaccio ha assorbito l'acqua senza pensare cosa stesse facendo.D: Che strano amore per questo senso dell'Io sono.M: Nonostante sia strano si manifesta in forma concreta. Siamo tutti aggrappati al concetto di salvare il mondo facendo del bene. Con tutti i grandi concetti e le idee che le persone hanno avuto, dove sono i salvati e i salvatori oggi? Tu laggi (rivolgendosi ad un visitatore) cosa vorresti fare?D: Vorrei che tutto fosse in armonia, non caotico.M: Non aggrapparti a nomi o forme. Liberati da nomi e da forme.D: Perch cos difficile capire questa semplice cosa?M: Perch quando arrivate a capire qualcosa vi aggrappate, la abbracciate. Sbarazzatevene. Qualsiasi cosa abbiate capito di questo mondo la state abbracciando. Liberatevene. Sbarazzatevi anche del modo in cui capite.

14 Agosto 1979

M: Quanti anni sei stato con il tuo guru?D: Quasi sei anni.M: Qual'era lo scopo di questo saggio, yogi o qualsiasi cosa fosse?D: Lui insegna che l'umanit pronta per fare un grande passo avanti nella coscienza. Un'era di illuminazione pu essere creata adesso. Fino ad ora tutti i saggi, santi, sapienti che il mondo ha avuto, hanno lavorato su idee. Le idee non possono fare questo cambiamento, ma se una piccola parte dell'umanit aumenta il suo livello di coscienza attraverso il tipo di meditazione che lui ha proposto, l'effetto sar un pi alto livello di consapevolezza generale. M: L'intera coscienza c' sempre stata, quindi cosa state cambiando? Come state cambiando?D: E' un fatto che questo cambio di coscienza pu avvenire in qualsiasi forma. M: Si, pu essere cambiata, ma non riesce a rimanere permanente.D: Va bene, non riesce a rimanere permanente; questa la ragione per cui il miglioramento nella coscienza non pu essere fatto?M: Tu puoi cambiarla per il meglio, ma chi godr di questo?D: Questo un punto molto importante da chiarire, un punto difficile, capisci. Noi sappiamo che il mondo sta per andare in pezzi, e alcune persone dicono: Lasciate che si autodistrugga, impermanente. Le persone non permetteranno che questo cambiamento avvenga. M: Stai cercando di fermare quel qualcosa di spontaneo, quel qualcosa che arriva senza alcuna ragione? Chi ha fatto la totalit delle cose? Scopri da dove questo parlare viene emanato. Qual' la sorgente? La sorgente il piccolo tocco del senso dell'Io sono, la puntura di spillo che non ha dimensioni. Se solo vedeste cosa ha creato una manifestazione, come quella parola fuoriesce e non da dove... Dalla piccola puntura di spillo, quel tocco senza dimensione del senso dell'Io sono. Tu sei in collera con me e lo senti. Cosa succeder? Tu non puoi uccidermi. Io aumenter sempre di pi, un milione di volte, io aumenter. Io sto parlando da questo angolo. Puoi distruggermi? Tutto ci che morto, vedi, il cibo di questa illusione, la mente. Lei pu assorbire innumerevoli morti. Lei non muore mai. Maya sar ancora l.D: E' sorprendente per noi che Maharaj non sembri avere amore per questo senso dell'Io sono. Sembra essere da qualche altra parte, non coinvolto da questo.M: Tu intendi dire che io dovrei amare questo tormento? Che cosa succederebbe se io l'amassi? Io soffrirei molte pene o guadagnerei pi soldi. Qual' l'utilit di questo?TRADUTTORE: Maharaj dice, se tu prendessi tantissimo denaro e lo dessi a lui, che cosa succederebbe? Ci sar un monumento, bellissime pietre, decorate e adorate. Questo non di nessuna utilit per lui. D: Forse non per lui, ma potrebbe essere utile per qualcun altro.M. Questo sar utile solo per altri esseri umani, ecco tutto.D: Dove trova Maharaj il coraggio per stare completamente da solo?M: Chi richiede coraggio? E' la tua natura. Perch mi devo preoccupare di questo corpo? Appena ieri notte venticinquemila persone sono morte in Gujarat, in solo una notte. Perch mi dovrei preoccupare di questo corpo? Io ho avuto fede, devozione, e tante altre cose... Questa coscienza, questa puntura di spillo, conosco la sua completa natura. Niente rimane, nessuna fede, nessuna devozione, niente di niente. Qualsiasi cosa io avessi a quel tempo, tutto andato.TRADUTTORE: L' Io che incontr il suo Guru e l' Io che sta parlando adesso sono due livelli differenti.D: Qual' l'utilit del mondo manifesto quindi?M: Non un problema di utilit o non utilit. Questa la natura della coscienza in cui appare il mondo. Il mondo ha utilit per colui che si considera solo un corpo. Attraverso i tuoi sensi il mondo sembra essere reale, ma solo temporaneo, di breve durata. E' proprio come una malattia, quando ti senti male. E' la malattia di questa illusione: maya.D: Noi siamo incarnati in un corpo, quindi, come possiamo non essere il corpo?M: Se consideri te stesso come un corpo hai molto da perdere e poco da guadagnare. Quindi cosa puoi dire di essere?D: Ma se tu mi tagli le gambe io urlo. (Maharaj sbatte il portacenere sul contenitore di metallo producendo un suono).M: Guarda, anche questo sente dolore, sta anche urlando, ora in silenzio! Ti stai erroneamente identificando con il corpo. Tu non sei quello. E' per te stesso che lo devi realizzare.D: Ci sono dei momenti in cui io non percepisco il corpo: il tempo non c'. E' senza tempo.M: Giusto, nonostante molto del tuo tempo tu lo trascorra identificandoti con il corpo, se per un breve lasso di tempo senti di non essere solo un corpo, gi abbastanza. Oltre l'ignoranza la conoscenza dell' Io sono diviene essenza; nell'ignoranza, dove lei non conosce se stessa, si dissolve. Dopo aver capito questo puoi andare, non preoccuparti di ci che fai, tutta opera di Dio. Tu non sei mai l'artefice e non lo sarai mai. Quando il set televisivo brucia o viene distrutto, le persone nel film sentono la paura e muoiono? Tu non hai forma ne dimensione, sei come il cielo. Il soffio vitale che hai dentro te, prover paura quando morirai? Verr assorbito nell'aria, cos come era in origine. Questo non pu avvenire semplicemente stando seduto qui ad ascoltare, devi meditare.

15 Agosto 1979

M: Durante lo stato di esistenza ci sono due stati principali, sonno e veglia. Cosa c'era prima di questi stati? Sei nato tu o i due stati di veglia e di sonno? Lo stato di veglia il ricordo che Io sono e lo stato di sonno profondo dimentica l' Io sono. Cos'altro c' oltre la nascita di questi due stati? Perch non mi parli di questo, di questi stati di memoria non-memoria? Se questi non ci sono, cosa vuoi? Per acquisizione quale conoscenza sei arrivato qui? Sei d'accordo con me perch vuoi venire qui domani? A fare cosa?D: Non voglio guadagnare o acquisire, voglio perdere. Voglio liberarmi da questo labirinto di concetti. M: Se questi due stati non ci sono, possono esserci concetti?D: Senza stati di veglia e di sonno cosa rimane?M: Tutto ci che Quello - senza ricordi e non-ricordi - tutto ci che Quello rimane. Gli stati di sonno e veglia sono impermanenti. Questa tutta la grandiosit di questa chimica, quel grande Spirito. Su questo principio questi stati e manifestazioni, questo mondo arriva. Tu non sei il sonno profondo e lo stato di veglia ma senza questi tu non sei. Se continui a vagare, questo discorso si ripresenter, ancora ed ancora. Nel grembo di questo senso dell'Io sono l sotto forma di ignoranza. Il bimbo nato e dopo un paio d'anni quell'ignoranza diventa conoscenza Io Sono. Prima di capire questo senso dell'Io sono, c' Balakrishna, l'ignoranza del bambino. Aver capito se stessi, questa conoscenza. Questa conoscenza cancella l'ignoranza del fanciullo. In questa stato di Krishna, il Dio Krishna estende la conoscenza, dopo questo si fonde nel suo stato originale, l'Assoluto. Fintanto che ignoranza e conoscenza vengono impartite, una annuller l'altra. Come questa fiamma, fintanto che questa ignoranza esiste, la fiamma della conoscenza esiste. Quando questa ignoranza sar esaurita, finita, la fiamma della conoscenza sar finita. Chi ti ha mandato qui?D: Anandamayi, Krishnabai ed alcuni amici del Ramanashram.M: Dove sei nato?D: Noi siamo francesi.M: Hai eseguito tutte queste discipline mentali e fisiche, cosa vuoi essere?D: Il mio stesso S.M: Il tuo guru ti ha indicato che cosa il tuo S?D: E' qualcosa che gi presente e dobbiamo trovarlo.M: Chi lo sta cercando?D: Devo rimuovere tutti gli ostacoli che mi impediscono di vivere realmente il presente.M: Chi sta cercando di rimuovere gli ostacoli?D: Io.M: Chi sei?D: C' un elemento della coscienza che cerca di trovarlo.M: Questa coscienza: chi ti ha parlato della coscienza?D: Sono da tempo su questo percorso, c' qualcosa che guida qualcuno, che porta su questo cammino.M: Perch fai tutto questo giro di parole? Tu sai di essere. Nessuno ti ha detto che tu esisti, lo sai automaticamente.D: Gli ostacoli impediscono a questa coscienza...M: Affronteremo il discorso ostacoli (samskara) pi tardi. Parliamo del S, della conoscenza dell' Io Sono. Questo senso dell'Io sono, viene per primo, no? Quell' Io Sono doveva essere l prima che tu ricevessi questa malattia di samskara. Quanto ti tratterrai a Bombay?D: Solo altri cinque giorni.M: Se sei gi in fila ed hai gi preso il numero per avere questa conoscenza spirituale, ogni ostacolo sar spazzato via. Se invece non sei in in fila, dovrai vagare ancora qua e l. Inizialmente devicapire che la conoscenza Io Sono il prodotto dell'essenza del cibo. Quando sai che tu sei, anche il mondo . Come il sale nell'acqua di mare nel corpo, in combinazione con il soffio vitale appare la coscienza. E' la coscienza che sente paura o piacere, non il corpo o il soffio vitale. Una volta che sai di non essere il corpo, tutti i concetti di paura o piacere scompaiono. Sei convinto che questa sia la verit?D: Si.M: Qui ottieni la conoscenza di ci che sei, ora devi sperimentarla da solo stesso. Stare in silenzio e guardarsi dentro viene chiamata meditazione. Rimanere centrato su ci che hai sentito qui si chiama pratica spirituale. Il Guru, Dio, e la tua conoscenza, queste tre sono uno. Se sai questo, sei tranquillo. Guru significa conoscenza e conoscenza significa Io Sono. Il senso dell'Io sono esso stesso il Guru.

16 Agosto 1979

M: Quando le persone iniziano la ricerca spirituale non pensano a se stessi ma ai concetti che hanno imparato. Molti di coloro che vengono qui hanno letto Io sono quello spinti dalla curiosit, vogliono solo vedere chi sia questa persona, danno uno sguardo e vanno via. Se, per, vuoi scoprire qualcosa di pi siediti in silenzio ed ascolta attentamente quanto pi puoi, cercando di capire cosa viene detto. Ci che deve essere interpretato, hai capito?D: Io trovo difficolt ad accettare. Vedo un'incredibile resistenza.M: Chi dice questo?D: La difficolt stessa.M: Tutto ci che dev'essere interpretato l, l'Uno. Lo in cui eri prima di aver acquisito la conoscenza Io sono lo stato reale. Soltanto dopo aver raggiunto questa conoscenza ti identifichi con il corpo-mente. Tutto andr via, tutto inutile, compreso il concetto del corpo-mente. Rimarr solo il tuo stato originale, quello che esisteva prima che tu avessi un corpo, la Verit, lo stato Reale. Ci che si deve capire che tutto scomparir. L'infanzia si trasforma in giovent, mezza et, vecchiaia, anche le fasi della vita scompariranno. tutto effimero, anche il piacere di sentirsi vivi.D: Riguardo all'andare e venire di cui Maharaj parla, sono esperienze del corpo o della coscienza?M: Attraverso cosa trai le esperienze?D: Attraverso i sensi.M: Cosa origina la tua esistenza, un miscuglio di che cosa?D: La mia esistenza questa coscienza, e tutti gli eventi sono gi contenuti nella coscienza. Non sono d'accordo che la si possa perdere, come tu dici. Il corpo pu morire, ma tutte le esperienze della coscienza e la coscienza stessa restano. Ci che passa la particolare forma di questo corpo, ma la conoscenza, che la coscienza stessa, resta. Riappare successivamente in un'altra forma.M: Come hai avuto la tua forma? Come nasce la tua forma?D: Questo un'altro discorso.M: Non ci sono altri discorsi. Io sto parlando a te. Questo riguarda te, ti sto chiedendo di parlarmi di quel primo momento di miscuglio. Questo corpo, questa forma qui. Qual' la radice? D: Due persone stanno insieme. Queste due persone che stanno insieme, non sono la stessa conoscenza che si protrae? La coscienza stessa conserva questo movimento.M: Voglio sapere il nome e la forma di questo miscuglio.D: Tutti i nomi e tutte le forme.M: Non stai ascoltando, il mio discorso non ti arricchisce. Silenzio! Conosci il motivo per cui chiami alcune persone genitori? Si tratta di corpi o dell'essenza dei corpi?D: L'essenza.M: Che cosa successo esattamente?D: Non lo so.M: Tu pensi di essere diventato un Jnani e di scrivere un libro, vero?D: No, per presumo che potrei iniziare a scriverlo. Affronto questa discussione perch sto incontrando un Jnani.M: Sposta la tua attenzione nello stato in cui la mente non c'. Presta la tua attenzione a questo stato. Siete tutti uguali a quelli che visitano molti negozi spirituali solo per il gusto di assaggiare molte delizie, assaggiando poco e piano.D: Se Maharaj ha risposto a tutte le sue domande perch ha tutte queste domande che attraversano la mente?M: Io sono al di l di queste domande. D: Sono discorsi ma non la soluzione.M: Ti sembra cosi? Presta attenzione e lo vedrai accadere. Devi imparare a vivere senza identificarti con il corpo. Tutte le attivit, compreso il flusso mentale, vengono dal soffio vitale, presta attenzione alla coscienza. Questa meditazione.D: I pensieri ci afferrano e ci portano via.M: I pensieri hanno cos tanto potere a causa dell'identificazione con il corpo.D: Il dolore molto difficile da guardare: mi fa paura.M: Tu sei ci che sta guardando la paura. Con la coscienza mantieni la coscienza. Fai attenzione a questa tendenza dell'Io. Non prestare attenzione alla paura, sposta l'attenzione su ci che sei. Una volta che conosci ci che sei, diventi senza paura. Cancella il concetto di morte dalla tua mente. Non esiste la morte come tale. Io sono sicuro che non stai morendo. Esiste solo il concetto, una tua idea. La tua identificazione con il corpo va avanti fin dalla tua infanzia, quindi per riuscire a liberarsene ci vuole un p di tempo. Per la coscienza manifesta sostenere se stessa un'occupazione. Ogni cosa che guadagni non ha valore, anche chi guadagna non ha valore. Arriverai a capire i trabocchetti di questo gioco. Solo nella tua fase ignorante e lo consideri cos importante. Diamo troppa importanza alle cose passeggere. Sto parlando dalla posizione in cui non so di me stesso, ci che sono. Io non appartengo n al regno della veglia n a quello del sonno. Come posso supporre di essere questo o quello? Tu supponi che io sia qualcosa o qualcuno.D: Maharaj potrebbe parlare un pochino della postura Hatha Yoga?M: Non sono d'accordo con alcuna disciplina fisica e nemmeno con ci che si ottiene da essa. Ci che sto cercando di esporre solo che tu sei me ed io sono te. Io lo so, ma tu no: cos sto cercando di darti questa conoscenza. Nel praticare esercizi yoga asanas troverai sicuramente soddisfazione ma non conoscenza spirituale.D: Le persone possono acquisire poteri attraverso la pratica yoga?M: Nella pratica yogica si possono acquisire poteri ma sono una cosa finita. Non il Supremo, l'Eterno. Questo Assoluto, questo Eterno non si ottiene in modo istantaneo. Le persone che hanno poteri si lasciano coinvolgere e si dilettano con questi, si impegnano in attivit che non sono il Supremo.

17 Agosto 1979

M: L'esperienza della coscienza avviene attraverso il corpo e quando inizi a osservare il corpo ti accorgi che non nient'altro che cibo.D: Ci sono cos tante propensioni in me - del cibo, dei sensi, di attaccamento, di pensiero - chiamali come vuoi. Io ascolto Maharaj come una sorta di musica intellettualizzata, qualcosa che non intelletto, ma la musica che viene fuori dall'intelletto. Posso ignorare questo? No, non posso, presente in ogni momento. Io so che tutto viene dal cibo, ma ci che era prima di me non era cibo; quasi come un fiore.M: Che cosa che ha queste propensioni?D: Io sento la musica come un io sociale perfettamente integrato. Come posso ignorarla?M: Qual' il principio di base per tutte queste esperienze? Devi scoprirlo! Nel momento in cui ti svegli dal sonno ti sembra di conoscere l'intero mondo. Questo spettacolo, che che fluisce costantemente, viene considerato come una fotografia sul tuo senso dell'essere. Un'illusione ci fa credere che Io sia una personalit separata, che Io sia un s separato. La coscienza che tutto pervade non ha la percezione del senso dell'essere limitato. Questa coscienza non ha n conoscenza n ignoranza, ma entrambe nascono in lei. Quando uso l'accendino per le sigarette tu capisci che far una fiamma, lo metto via e sai che non ci sar la fiamma. Cos la fiamma della conoscenza c' e non c'. Finch non avrai messo fine alle parole ci sar significato. Non c' niente nel significato delle parole. Il significato stesso non ha senso.D: Se le parole non avessero significato come potremmo ascoltarti?M: Non ascoltate me, ascoltate il vostro S e scoprite quanto state bene in compagnia di voi stessi.D: Noi non riusciamo a stare con il nostro S. E' cosi sgradevole che cerchiamo sempre di allontanarci da lui.M: Ma sei coinvolto in lui. Anche se dici di essere brutto e non ti piace la compagnia di te stesso, puoi decidere se tagliare fuori il cibo e lasciarlo? Il seme che viene piantato piccolo ma pu far crescere fiori, frutti, alberi e ogni cosa che pu scaturire. Io mangio tutto, io mangio il seme che serve per la mia forza, soddisfazione e sostentamento. Quando io divengo il mio S, capisco che il senso dell'essere con me. In questo corpo che conosce l' Io sono arrivano cos tanti desideri, cos tanti sogni... Questo senso dell'essere ha ricevuto il suo corpo dai cinque elementi. Devi trovare ci che sta sostenendo se stesso nel corpo, che il suo cibo. Morte e nascita sono solo dei termini. Quando la morte arriva, significa semplicemente che l'esperienza chiamata nascita finita.D: Quando ascoltiamo Maharaj ci viene in mente l'idea della morte come meravigliosa e che possa arrivare presto e durare per sempre.M: Quando la morte per sempre significa Eterno Immutabile Parabrahman.D: Oltre all'insegnamento di Maharaj, ne esiste qualcun'altro che invita alla morte?M: Se decidi di non essere questo corpo per la morte la fine, la morte morir. Quindi cerca di vivere senza la coscienza del corpo e della mente. Il corpo dipende dall'essenza del cibo. Il cibo dipende dai cinque elementi, e i cinque elementi sono la vita di ci che non ha nome. Se cercassi di trovare il tuo senso dell'essere - quella fonte da cui sei venuto - non ci sarebbero nomi, forme e nessuna identit per te stesso.D: Sto facendo un nuovo esperimento. Qualsiasi cosa io sia, non ho bisogno di descriverla: nessun nome, nessuna domanda. Ci che sono, sono. Questo tutto. Nessuna ricerca di qualcosa cos separata da me, solo essere.M: Se riesci a gestire questo con tutto ci che comporta... Se trovi pace e riesci a capire la Verit in questo modo, va molto bene.

18 agosto 1979

D: Perch la comprensione cos transitoria, mutevole?M: Dipende dal livello sensoriale del corpo. Tutti riceviamo la conoscenza da qui, ma l'atteggiamento di ognuno di noi diverso l'uno dall'altro.D: Io mi sto avvicinando alla stessa coscienza, e la conoscenza che si riflette nella coscienza stessa sta cambiando di giorno in giorno.M: Oh si. La conoscenza Io sono, nel campo mentale, dei concetti, non rimane la stessa. Tutto cambia continuamente. Non potr mai stabilizzarsi su un concetto.D: Quindi non esiste una comprensione finale?M: L'inizio e la fine di questo concetto la conoscenza dell' Io Sono. L'inizio dei concetti parte dal concetto primario: Io Sono. Dopo aver vagato attraverso tutti i concetti e averli rinnegati, devi sbarazzarti del primo cos come dell'ultimo. D: Il rinnegare arriva con la scomparsa dell'ultimo concetto o solo ponendo l'attenzione sul rinnegare?M: Vedi la fiamma di questo accendino? Appare e scompare. Semplicemente cos. La fiamma ha un qualche concetto? Ci che senza concetto perfetto, il pi appropriato. La testimonianza avviene quando cerchi di concentrarti su un obiettivo. Supponi di volerti concentrare su Rama, Krishna, o su Cristo allora c' il problema di concentrazione o di visione. Questo la sola conoscenza dell' Io sono.D: Il problema che pi attenzione do alla coscienza e pi grande il concetto che appare nella mente.M: Come puoi focalizzare l'attenzione sulla coscienza? E' la coscienza stessa che focalizza!D: Questo ci che intendevo.M: Capisci la coscienza e giungi alla conclusione che la coscienza non sei tu.D: Io non posso. Non riesco.M: Lascia perdere, qualsiasi cosa tu chieda, non si va da nessuna parte. Non sto cercando di venire incontro alle tue esigenze, non sto cercando di darti qualsiasi cosa tu voglia. Sto solo cercando di dirti ci che sei. Tu vuoi convertire e trasformare te stesso in qualcosa: Io voglio diventare questo, sto cercando di fare quello. Io sto cercando di dirti qual' la tua radice la parte pi intima e profonda di ci che sei. Io non sono uno scultore, lo hai capito? Non creo immagini per te in modo che tu possa diventare quell'immagine.D: Da dove viene la necessit della coscienza di vedere se stessa in qualsiasi cosa?M: Impara ci che tu sei e amalo. Questa la sola necessit. Anche se dici di aver capito, io credo ci siano ancora dubbi, non vero?D: Una carta, devo trattenere una carta.M: Buttala via! Dov' la perdita? Abbandona il gioco. Hai ascoltato le mie parole o no? Sei venuto qui o no? Io so cosa sei, cosa eri prima del tuo senso dell' Io sono. Io ti conosco prima che i tuoi genitori si incontrassero. Conosco il tuo senso della conoscenza dopo l'incontro tra i tuoi genitori, come si evoluto nei vari stadi, come si sviluppato nelle diverse immagini. Io conosco tutto questo. Supponi che una persona abbia 125 anni: sin dalla fanciullezza ha imparato molte cose sbagliate. Ora, qualsiasi cosa abbia imparato o guadagnato, passata. Egli ora sta disteso in un letto. Cosa gli rimasto? Nulla, solo quella coscienza infantile, l'ignoranza infantile rimane. Andr in paradiso o all'inferno? No, l'ignoranza lo ha fatto germogliare e l'ignoranza lo far scomparire.D: Dunque la domanda : questa ignoranza pu scomparire solo attraverso quel processo nel tempo o pu essere fermata ora?M: Anche in mezzo. E' sostenuta da cibo e acqua. Se non viene sostenuta va via, scompare.D: Ma successo nel caso di Maharaj e viene fornita di cibo e acqua. Quindi ci che voglio chiedere : questo processo inevitabile o pu anche finire ora?M: Devi meditare. Non disponibile gratuitamente. La soglia solo attraverso la coscienza. Devi assorbire ed essere coscienza. Nel processo di esistenza nella coscienza, tu vieni fuori da l e la vedrai. Meditare la sola cura. D: Pi rimani nella coscienza pi sembra impossibile da trascendere.M: Dagli un giusto processo. Sii nell'essenza, cerca di stare nell'essenza. Non sar possibile ottenerlo qui e ora. Passo numero uno: sii te stesso, sii solo nella tua essenza. Potresti iniziare anche con, Io sono lo Spirito Immanente Io Sono, devi rimanere in quell'essenza senza il senso del corpo. Tu senti di essere il corpo ora, ma quando abiti in quell'essenza saprai quindi come sei senza quel corpo. Ma non dimenticare, allo stesso tempo, che il corpo e il soffio vitale sono necessari. Quando conoscerai queste tre identit correttamente (corpo, soffio vitale e il messaggio Io Sono), tu sarai oltre. Colui che conosce queste tre identit non verr catturato dal progenitore.D: Quando Maharaj era immerso nella sua essenza, cosa esattamente ha capito che gli ha fatto trascendere la coscienza?M: Conosci la tv? Medita e saprai quanto tangibile sia ci che vedi in tv. Vedrai quindi che io non sono lo schermo della tv, che l'osservatore della tv non nel set televisivo. Nel processo meditativo, molte conoscenze diverranno consapevolezze, realizzate da te, e nello stesso procedimento capirai che qualsiasi cosa tu abbia capito di essere, non sei.D: Ecco perch prima dicevo che la gran parte della coscienza era cosciente di se stessa, ampliando il concetto di conoscenza.M:Si, succede, un cosmo vivente, miliardi di universi sono nella tua coscienza.D: Parliamo del conoscitore.M: Il conoscitore assieme a qualsiasi cosa venga conosciuta, scomparir. Niente rimane stabile, niente permanente. Questo triangolo, padre, madre e te, come avvenuto? Interrogati su questo, medita su questo. D: Non la stessa cosa, padre, madre ed io? Solo un flusso della coscienza?M: Non parlare, cerca di capire. Solo il parlare di mangiare non riempie il tuo stomaco, devi realmente mangiare. Non avrai pace eterna con la conoscenza derivata dalle parole. L'avrai invece con la conoscenza del S, con la realizzazione del S.

19 Agosto 1979

D: Come posso raggiungere ci di cui parla Maharaj?M: Ricorda il tuo senso di essere. La conoscenza dell' Io Sono sorta dal tuo Sattva guna; questa la coscienza manifesta. Sattva, Rajas e Tamas: tre guna che agiscono nella manifestazione. La peculiarit di Sattva, l'essenza, sapere che tu sei, darti le basi sulle quali tu agisci. Rajas il fattore motivante, ti spinge ad agire e Tamas l'inerzia, il consolidamento. Questa conoscenza Io Sono arriva in te dopo la nascita del tuo corpo; quindi il corpo del fanciullo cresce e diventa vecchio. Cosa rimane dopo che tutte le ambizioni, tutti i desideri sono stati appagati? Tutte le azioni sono state svolte assecondando la naturale predisposizione? Ci che rimane alla fine solo una cosa, Io Sono. Quindi durante tutta la vita devi indagare su chi sia questo Io sono: nascita e morte non avranno significato per il tuo senso dell' essere, anch'esso sar dissolto dopo la morte del corpo.D: Il senso dell'essere verr dissolto dopo la morte del corpo?M: Il senso dell'essere la qualit dell'essenza del corpo cibo. In realt questo senso dell'essere sta vivendo nel cibo che il tuo corpo. Tutti i corpi sono cibo. Questo senso dell'essere appare nel corpo e si dissolve quando il corpo muore. Senso dell'essere significa amare quella sensazione di s. L'amore incluso nel senso dell'essere e cresce insieme al corpo. Sempre pi amore dev'essere dato a quel senso dell'essere, per appagare questa sete d'amore sono necessarie tantissime manifestazioni. Voglio questo in cambio di questa comodit la comodit per il corpo, l'amore per il senso dell'essere. Per soddisfare questa smania devi avere una moglie, devi avere una casa, devi avere vestiti, altre comodit e cos via. Questo senso dell'essere crea solo karma. In realt nessuno nasce e nessuno muore. Il dato di fatto che il senso dell'essere appare e scompare.D: Come pu agire il karma da vita a vita? Cosa pensa di Dio?M: Chi capisce il significato della parola Dio si rende conto di essere Dio egli stesso.D: Cosa rimane della conoscenza dopo che il senso dell'essere si dissolto?M: Guarda, l'accendino ora acceso, ora spento, ma questo significa che sia morto? Quando il senso dell'essere estinto, si dissolve nel Brahman, da dove venuto.D: Quando il senso dell'essere viene dissolto non vi pi karma?M: Se quel senso dell'essere non c', possono esserci azioni? Quando c' senso dell'essere, c' manifestazione e le azioni avvengono nel regno della coscienza. Non esiste l'artefice. Noi crediamo erroneamente di essere gli artefici. Quel senso dell' Io sono come il seme della bacca. In quel seme di bacca tutti gli alberi della foresta sono gi presenti nel loro completo potenziale. Allo stesso modo, questo senso dell' Io sono il seme di manifestazioni che avvengono nelle azioni e non c' alcun artefice. Come il seme forma il frutto? Il seme formato dall'essenza del succo di quel frutto. Cosa significa che il seme formato? E' la registrazione di tutte le immagini della formazione dell'albero gi registrata nell'albero stesso, che a tempo debito germoglia in un altro albero. Tutto questo registrato in un seme soltanto. Lo stesso procedimento viene applicato al seme umano. Quando il seme viene piantato, quando le registrazioni delle immagini dei genitori sono state fatte, in quel momento il seme assume l'immagine del padre e della madre prendendo una particolare forma corporea? Qual' il principio? Prendiamo ad esempio lo schermo tv. In quello schermo vedi tutte le azioni. Quelle immagini sono state gi registrate e vengono trasmesse ora. Non vengono interrotte anche se urliamo o gli chiediamo di farlo. Questo non un buon esempio. La registrazione del seme umano o naturale ha pi o meno le stesse immagini che sorgono spontaneamente, ma la tv non possiede le abilit dell'intelletto umano.D: Nell'insegnamento buddhista non esiste una completa soluzione. Ci sono degli aggregati rimanenti che formeranno una nuova esistenza.M: Qualsiasi fosse la filosofia di Buddha, ci sono diverse idee e vari concetti. In ogni persona nascono le idee e si comportano di conseguenza. Seguono queste idee perch gli piacciono. Io non ho l'inclinazione a seguire le idee o il giudizio degli altri. Fra i tanti giudizi il migliore venne dato dal Signore Krishna. Lui disse che noi siamo tagliati fuori dal nostro stesso giudizio, dai nostri concetti riferiti a noi stessi. Non dipende da nessuno. Ora ascolta queste parole e realizza qual' la tua posizione finale. La tua vera posizione, che non devi pi perdere. Stabilizzati l. Anche il mio guru mi indic quale fosse la mia posizione ed io mi stabilizzai l. La ottieni fissando l'attenzione sull'essere uno. Quando non si pone attenzione all'Uno c' il principio? Certo che c'. Lui prevale eternamente nella non-attenzione. E cosa significa, qualsiasi cosa venga acquisita offerta in carit al Brahman? Tutta questa conoscenza, tutto questo senso della conoscenza offerto a Brahman.D: Se il corpo cibo per il senso dell'essere, noi dovremmo sentirci insicuri nel corpo. Non ci sarebbero pace e silenzio perch potremmo sentirci in ansia per il senso di essere attraverso il corpo.M: Quando lasci il tuo corpo chi usufruisce di questa pace?D: Anche se non mi identifico con il corpo, quando penso che il corpo cibo per il senso dell'essere, mi sento in ansia.M: E' buono che tu sia premuroso e ansioso di proteggere il corpo, ricorda infatti che questo corpo manifesto dipende dall'essenza del cibo che mangi. Dall'essenza dei succhi vegetali tutte le specie si sono formate: insetti, animali, esseri umani etc. questa qualit del senso dell'essere si trova nei succhi vegetali in stato latente. In ogni specie c' questa intelligenza, c' solo senso dell'essere o senso della conoscenza.D: Esistono diversi tipi di senso dell'essere?M: La coscienza si esprime in modo differente attraverso corpi diversi, la forma del corpo diversa, la voce diversa, le idee sono differenti, i gusti sono diversi. Si esprime in modo infinitamente vario.D: Come possono esistere sensi dell'essere differenti? Il senso dell'essere solo uno.M: Il suono lo stesso ma la sua espressione attraverso strumenti differenti diversa. Dalla stessa coscienza, con la formazione del corpo di Krishna, Krishna nato, una scimmia si forma allo stesso modo. La coscienza la stessa. D: I guna sono dipendenti dal cibo che mangi, o esistono gi?M: Allo stadio iniziale, bene che tu capisca che tutto potenzialmente dipende dal valore del cibo. Tu parti da questo valore del cibo e soffio vitale, questa combinazione e quel senso dell'io sono; ma subito dopo, devi ricercare e capire come sia venuto il senso dell'io sono. Devi andare alla radice, la radice significa mula, mula significa bambino. Com' avvenuta la formazione di questo bambino? Nel processo, quando arrivi alla sorgente, realizzi che quel senso dell'io sono contiene questo universo manifestato, come il seme. Per capirci pi chiaramente, prendiamo ad esempio il mondo dei sogni. Sei nel sonno profondo ed immediatamente percepisci Io Sono, e quindi il senso dell'io sono crea il mondo dei sogni. Allo stesso modo crea questo mondo manifestato. Lo realizzerai pi tardi nel cercare la verit. Il prossimo progresso, sar per te, trascendere anche questo senso dell'io sono e stabilizzarti nella Sorgente. Non pensare che dopo aver sentito tutte queste parole di conoscenza tu abbia capito tutto e quindi tu sia pieno di saggezza. Qualsiasi cosa io ti abbia esposto, deve essere realizzato dal S. Sei sempre stato li anche prima che questo senso dell'essere venisse a te, ma non eri cosciente di questo. L'Assoluto non riconosce se stesso. Il nostro vero stato non la conoscenza ma prima della conoscenza.20 Agosto 1979

D: La tua filosofia inizia dove la scienza finisce. Ho studiato molto nel campo della medicina e altro, ma dopo aver letto il tuo libro mi sono umilmente posto ai tuoi piedi. Chi colui che tu chiami Atman? Chi il conoscitore e in quale punto del corpo si trova? Se ci sono ferite o lesioni al giocattolo, tu capisci, ma da dove arriva questa comprensione? Dalla testa ai piedi. C' qualcuno che sa dove questa conoscenza situata?M: Si trova nel Brahma-randhra (che si apre nella parte superiore della testa). Alcuni maestri yogi collegano tutto il loro soffio vitale l e si stabilizzano, ma non capiscono il principio fondamentale. Un grande uomo fece grandi penitenze per lungo tempo; alla fine gli apparve una visione. Il grande uomo era molto sporco e disse alla visione: Vado a lavarmi e quindi ci incontriamo. Quando l'uomo torn completamente pulito la visione lo mangi. Essi divennero uno, bellezza, beatitudine e gioia. Tutto ci che stai provando adesso ci che viene scartato come sporco, ed in ci che da scartare esiste quella conoscenza, il senso dell'essere.D: Cosa significa?M: Quel corpo dalla testa in gi solo fetore di cibi acidi, ma in questo corpo che l'anima segreta vive: non viene sporcata. Quell'Uno vive qui e la sua vita, la sua sensibilit, conoscenza si diffonde attraverso il corpo. Ti da qualsiasi cosa sia bella, qualsiasi cosa sia profumata. La tua esistenza completamente pervasa. Tutti e quattro i Veda non sanno come lodarti. In una goccia di senso dell'io sono contenuto tutto l'universo. Anche se riesci a capire questa parte, riesci ad essere quella parte? Il senso dell'Io sono indica il Parabrahman ma non il Parabrahman.D: La coscienza reale o irreale?M: Si tratta di una coscienza sognata. Tu sei irreale, ugualmente il mondo irreale. E' l'illusione, Maya. D: Perch l'illusione, Maya, la creazione di tutte queste vite incarnate?M: Il contadino produce grano per mangiarlo, Maya produce vite per alimentarsi. Maya non vive la vita ma la morte di quella vita, perch senza queste forme non pu sopravvivere. D: Secondo gli scienziati, la materia non pu essere distrutta, ma si trasforma sempre da uno stato in un altro.M: Qual' lo stato dove non esiste cambiamento, quell'immutabile condizione? Quello stato omogeneo dove non esiste alcun io, alcun tu - il niente l. Solo quella la verit eterna. Che cos' la tua vera natura? Come identifichi te stesso? Se ti identifichi con il corpo, morirai insieme al tuo corpo.D: Sto cercando di interrompere l'identit con l'ego.M: Sentire che tu sei un individuo di per s condizionante; anche colui che vuole distruggere un ego immaginario. Come puoi distruggere un ego che che non c'? La conoscenza Io Sono la prima ignoranza e qualsiasi conoscenza tu acquisisca con esso ignoranza. Torna indietro alla fonte della tua ignoranza. Con met della conoscenza noi crediamo di essere pieni di saggezza, questa la nostra presunzione. Realizza lo stato di libert del pensiero. Non preoccuparti di altre persone o di altre cose. Fai la tua ricerca, cerca di capire come ti sembra di essere. Il principio che capisce, il suo linguaggio la mente. Alla fine, qualsiasi cosa si sia capito e colui che ha capito, vengono liquidati entrambi. Moltissime persone che hanno capito sono giunti alla quiete.

21 Agosto 1979

M: La coscienza ovunque, latente o vigile. Prima c' la coscienza, poi ogni latra cosa: il cielo, la terra, tutto. D: Questa coscienza, non Io sono, la propria coscienza, giusto?M: Ogni volta che si pensa alla coscienza si pensa al corpo, un grande errore. Lo stato originale era l prima dello stato di sonno e di veglia.D: L' Io Sono si dissolve dopo la morte, quindi non lo stesso.M: Ora stai parlando della personalit individuale o della coscienza universale?D: Del S universale.M: La coscienza che prevale la coscienza universale. Il mondo nato da questa e non dal punto di vista della personalit individuale.D: Che relazione intercorre tra la coscienza universale e il senso della presenza (Io Sono)?M: La scintilla del bastoncino d'incenso e l'intero bastoncino: questa la relazione. La coscienza che prevale prima che tu sia consapevole dei due stati la coscienza universale. Non si pu imparare questo attraverso i pensieri, quando si medita, questa coscienza di essere si fonde nella coscienza universale, solo in questo modo riuscirai a capire. La coscienza universale sempre esistita, il suo potere sempre presente. Il suo potere della creazione ha fatto sorgere questo mondo, ha prodotto questo Prakhrti e Purusha, la sua anima la coscienza individuale. E' uno Spirito spontaneo, dinamico, manifesto. Non ha aspetto. Tutto pervade. Sto parlando di quel principio Vedico, cruda materia Vedica, da cui iniziato questo flusso. Quella forza universale penetra ogni cosa. Non ha personalit o individualit.D: Come si fa a testimoniare i pensieri, i concetti?M: Avviene automaticamente. Sei sempre conscio di quei concetti e pensieri.D: Lo conosco dopo ma non durante.M: Se improvvisamente ti viene voglia di andare da qualche parte, ti alzi e vai. Questo lo capisci? Quindi dove sta la questione di un altro testimone? Questa mattina eri seduto in meditazione, quando i bhajans sono iniziati, ti sei alzato e hai smesso di meditare. Questo quello che successo, giusto? Hai bisogno di qualche altra dimensione per testimoniare questo?D: Ancora la stessa domanda: possiamo essere testimoni della nostra stessa mente?M: Stamattina la tua mente di ha diretto nell'alzarti e lasciare la meditazione quindi tu l'hai fatto. Non testimonianza?D: Si, posso testimoniare un movimento, ma non posso essere testimone della formazione del pensiero.M: La coscienza agisce nell'intera azione, non c' altro artefice. Noi siamo convinti di essere gli artefici delle azioni, vorremo essere testimoni di ci che non possiamo essere. Quindi conformati alle parole del tuo guru che diceva: Tu sei completamente pervaso dal sottile principio, pi sottile dello spazio. Identificati con quello. D: Si vuole ottenere la pace attraverso la meditazione, samathi etc., ma una pace temporanea, perch come tu dici, il prodotto del corpo. Come si pu ottenere la pace eterna?M: Tu testimoni quella pace, quindi c' la pace ed il testimone. Sii l. A tempo debito sia questa pace che il testimone scompaiono. Ci che rimane l'Assoluto. Questo molto sottile, l'ultimo stadio. Non c' nulla di tangibile da capire l con i sensi grossolani. Si pu soltanto averne esperienza. Dopo aver sentito queste parole, lascerai questo posto e racconterai cos la tua esperienza: Per amore di Dio non andate l! Ora nella mia testa ho solo confusione, qualsiasi cosa io abbia capito e qualsiasi stato io abbia raggiunto ora completamente dissolta!D: Alcune persone assistono alle loro vite passate. Come avviene questo?M: Questo avviene perch ci credono. Sono solo parole, come le promesse fatte dai politici.D: I tibetani scelgono il loro lama in quanto una loro reincarnazione.M: E'