NIDYON, UN SISTEMA A PROVA DI TAVOLA VIBRANTE - 2012-ottobre.pdfda scegliere a catalogo, seduti sul...

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NIDYON, UN SISTEMA A PROVA DI TAVOLA VIBRANTE o delle necessità termoacustiche dell’inter- vento. I moduli vengono prodotti con gli oppor- tuni dimensionamenti e i relativi fori porta e fori finestra, così da poter essere trasportati in cantiere e facilmente montati nel giro di pochi giorni, spesso senza nemmeno l’ausi- lio di una gru, creando una sorta di scatola rigida ma elastica. Anche la predisposizione degli impianti è molto semplice e non richiede particolari competenze della manodopera in cantiere: grazie a phon industriali viene ricavato all’in- terno dei moduli, posti in opera, lo spazio per i corrugati e tutto il lavoro di impiantistica viene completato in pochi giorni già in fase di edificio al grezzo. Il sistema Nidyon è innovativo e essibile: nonostante l’ingegnerizzazione in fabbrica infatti, sono possibili - e molto rapide - le modifiche in opera, quali ad esempio lo spostamento di una porta o di una nestra. Grazie a queste caratteristiche, la tecnologia Nidyon - selezionata anche nell’ambito del premio Italia degli Innovatori facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - è stato l’unico al mondo tra i sistemi di questa categoria ad essere testato su tavola vibrante presso l’Eucentre di Pavia mediante scosse sismiche applicate su un edificio di 3 piani in scala reale. Il risultato è stato sorprendente: a onde pari al doppio di quelle abruzzesi del 2009 nemmeno una cavillatura! Sviluppato da un team di ingegneri italiani e prodotto completamente nel nostro paese, Nidyon è un sistema costruttivo che risponde perfettamente sia alle norme di edilizia antisi- smica, sia alle esigenze di risparmio energe- tico combinando il meglio della tecnologia con costi di realizzazione molto ridotti rispetto ell’edilizia tradizionale. Nidyon è stato ampliamente utilizzato anche a L’Aquila, dopo il terremoto del 2009, per la ricostruzione di edifici (anche palazzine di 3 o 4 livelli fuori terra) e, come sistema di costruzione, prevede l’uso di moduli costituiti da reti di acciaio elettrosaldate e di EPS. Non unico tra i cosiddetti sistemi ad armatura distribuita, Nidyon ha seguito il lungo iter burocratico per la certicazione (con i dipar- timenti DICAM e DIENCA dell’Università di Bologna, il Politecnico delle Marche) e può essere utilizzato per la costruzione di edifi ci completamente antisismici e facilmente certificabili in Classe A (ricordiamo infatti che la classe energetica di un edificio è data anche dalla scelta dei serramenti, degli impianti e dallo stesso orientamento spaziale) sia con il pannello doppio sia - unico caso in Italia - con il pannello singolo. I moduli Nidyon vengono prodotti in stabili- menti industriali dopo un accurato lavoro di ingegnerizzazione e possono avere spessori diversi sia in caso di elementi verticali (muri o tramezzi) sia in caso di elementi orizzontali (solai), a seconda delle valutazioni statiche 1 - IL PANNELLO SINGOLO PORTANTE Fiore all’occhiello dell’azienda permette di realizzare edifi ci fino a 3 piani fuori terra ed è l’unico di questo tipo ad essere commercializzato in Italia. 2 - IL PANNELLO DOPPIO PORTANTE Pannello a cassero viene gettato in opera con il calcestruzzo: questa tipologia di pannello è già presente sul mercato dai primi anni Novanta. 3 - IL PANNELLO SOLAIO Grazie a questo pannello, l’edificio viene composto come una vera e propria scatola chiusa e per questo rimane compatto anche in caso di onde sismiche molto intense. Cerca su Youtube il test a cui è stato sottoposto il sistema Nidyon presso l’Eucentre di Pavia. I.P. Nidyon Costruzioni srl Santarcangelo di Romagna (RN) Via del Gelso, 13 T 0541 623654 T 345 851 6279 [email protected]m (Per il Veneto) Nidyon Veneto srl Bolzano Vicentino (VI) T 335 185 3885 inf[email protected]m 1 2 3

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NIDYON, UN SISTEMAA PROVA DI TAVOLA VIBRANTE

o delle necessità termoacustiche dell’inter-vento.I moduli vengono prodotti con gli oppor-tuni dimensionamenti e i relativi fori porta e fori fi nestra, così da poter essere trasportati in cantiere e facilmente montati nel giro di pochi giorni, spesso senza nemmeno l’ausi-lio di una gru, creando una sorta di scatola rigida ma elastica.Anche la predisposizione degli impianti è molto semplice e non richiede particolari competenze della manodopera in cantiere: grazie a phon industriali viene ricavato all’in-terno dei moduli, posti in opera, lo spazio per i corrugati e tutto il lavoro di impiantistica viene completato in pochi giorni già in fase di edifi cio al grezzo.Il sistema Nidyon è innovativo e fl essibile: nonostante l’ingegnerizzazione in fabbrica infatti, sono possibili - e molto rapide - le modifi che in opera, quali ad esempio lo spostamento di una porta o di una fi nestra.Grazie a queste caratteristiche, la tecnologia Nidyon - selezionata anche nell’ambito del premio Italia degli Innovatori facente capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - è stato l’unico al mondo tra i sistemi di questa categoria ad essere testato su tavola vibrante presso l’Eucentre di Pavia mediante scosse sismiche applicate su un edifi cio di 3 piani in scala reale. Il risultato è stato sorprendente: a onde pari al doppio di quelle abruzzesi del 2009 nemmeno una cavillatura!

Sviluppato da un team di ingegneri italianie prodotto completamente nel nostro paese,Nidyon è un sistema costruttivo che rispondeperfettamente sia alle norme di edilizia antisi-smica, sia alle esigenze di risparmio energe-tico combinando il meglio della tecnologiacon costi di realizzazione molto ridottirispetto ell’edilizia tradizionale.Nidyon è stato ampliamente utilizzato anchea L’Aquila, dopo il terremoto del 2009, perla ricostruzione di edifi ci (anche palazzinedi 3 o 4 livelli fuori terra) e, come sistema dicostruzione, prevede l’uso di moduli costituitida reti di acciaio elettrosaldate e di EPS.Non unico tra i cosiddetti sistemi ad armaturadistribuita, Nidyon ha seguito il lungo iterburocratico per la certifi cazione (con i dipar-timenti DICAM e DIENCA dell’Università diBologna, il Politecnico delle Marche) e puòessere utilizzato per la costruzione di edifi cicompletamente antisismici e facilmentecertifi cabili in Classe A (ricordiamo infattiAche la classe energetica di un edifi cio èdata anche dalla scelta dei serramenti, degliimpianti e dallo stesso orientamento spaziale)sia con il pannello doppio sia - unico caso inItalia - con il pannello singolo.I moduli Nidyon vengono prodotti in stabili-menti industriali dopo un accurato lavoro diingegnerizzazione e possono avere spessoridiversi sia in caso di elementi verticali (murio tramezzi) sia in caso di elementi orizzontali(solai), a seconda delle valutazioni statiche

1 - IL PANNELLO SINGOLO PORTANTEFiore all’occhiello dell’azienda permette di realizzare edifi ci fi no a 3 piani fuori terra ed è l’unico di questo tipo ad essere commercializzato in Italia.

2 - IL PANNELLO DOPPIO PORTANTEPannello a cassero viene gettato in opera con il calcestruzzo: questa tipologia di pannello è già presente sul mercato dai primi anni Novanta.

3 - IL PANNELLO SOLAIOGrazie a questo pannello,l’edifi cio viene compostocome una vera e propriascatola chiusa e perquesto rimane compattoanche in caso di ondesismiche molto intense.

Cerca su Youtubeil test a cui èstato sottoposto il sistema Nidyon presso l’Eucentredi Pavia.

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Geom. Piero StefaniDirettore commercialeCASAFLOWER

Cell. 346 3023001commerciale@casafl ower.it

CASAFLOWER: NUOVE SINERGIENEL SETTORE DELL’EDILIZIA TECNOLOGICAIn un momento come questo, in cui ifatturati del comparto edilizia toccanoi minimi storici, il progetto Casafl owersta registrando un grande successo siatra il pubblico, che tra i professionistidell’immobiliare. Il marchio, nato nelmarzo di quest’anno da una sinergiatra alcune imprese venete operanti nelsettore, propone un catalogo di progetticompleti (architettonico, capitolati,computi metrici...) elaborati sulla basedelle richieste più frequenti registratestatisticamente nelle commesse di unitàresidenziali indipendenti (case unifamiliario villette).“Abbiamo presentato l’iniziativa alla nostrarete di collaboratori nell’aprile scorso - hacommentato Piero Stefani, direttore venditenazionale del progetto - e abbiamo giàoltre un centinaio di trattative in corso, inVeneto, ma anche in Emilia nelle zonecolpite dai recenti terremoti”. Antisismica e certifi cata in Classe A,Casafl ower è una vera novità nel compartocostruzioni perchè - grazie ad alcune

importanti economie di scala - permette di offrire un prodotto di qualità superiore a un prezzo certo e decisamente inferiore a quello dell’edilizia tradizionale.Per questo motivo, Casafl ower si confi gura anche come un’interessante proposta di collaborazione per quei professionisti della progettazione che vogliono accontentare clienti con un budget extra small. “Abbiamo già creato diverse sinergie con agenzie immobiliari e investitori, e - allo stesso tempo - riceviamo quotidianamente richieste di informazioni da parte di giovani coppie che pensano di mettere su casa. Vorremmo ampliare la nostra rete di collaborazioni ed essere ancora più presenti sul territorio visto che il nostro prodotto è tra i pochissimi che risponde perfettamente alle tre principali richieste del mercato odierno...ossia la certifi cazione antisismica (ben al di sopra degli standard previsti per legge), la prestazione energetica da classe A e il risparmio (anche del 20%) rispetto ad altre tecnologie costruttive”.

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CASA,COME PROTEGGERE CIÒ CHE CI È PIÙ CAROProteggere noi stessi e le cose che ci sonopiù care appare sempre più come unanecessità, sia per l’aumento statistico dellecalamità che si è registrato negli ultimi anni,sia perchè - nel recente dibattito istituzionale- sembra che lo Stato voglia privatizzare lagestione del rischio, anche in caso di sisma. Poco prima dei terremoti emiliani, infatti,era stato approvato il D. Lgs 59/2012che introduceva (art. 2) l’obbligatorietà diuna polizza assicurativa per la coperturadei rischi derivanti dalle calamità naturalicomprensive dei terremoti escludendo ancheparzialmente “l’intervento statale per i dannisubiti dai fabbricati”.Negli ultimi anni i danni provocati in Italiada calamità naturali ammontano a circa35 miliardi di euro e solo nell’ultimo decen-nio, per tamponare gli effetti di terremoti,alluvioni e frane, lo Stato si è esposto percirca due miliardi di euro all’anno, a cui vaaggiunto un altro miliardo e mezzo di eurocomplessivo di interventi minori realizzatidagli Enti locali. Nel complesso, i danneg-giamenti ad abitazioni civili sono circa il30% del totale.A pochi giorni dal terremoto emiliano, che

ha trovato impreparati soggetti pubblici e privati, l’attuazione del Decreto 59 è stata bloccata e la riforma normativa è stata parcheggiata in un limbo indefi nito dove si trova ancora oggi. A prescindere dal dibattito politico rinviato ai prossimi mesi e dalle scelte che verranno chiarite successivamente dal legislatore, la tendenza rimarrà quella di una crescente attenzione verso le tecnologie costruttive avanzate. Il principio al quale si adegue-ranno leggi e contratti assicurativi distinguerà tra edilizia tradizionale e BAT (che riprende l’acronimo inglese Best Available Technolo-gies). In altre parole, coloro che dimostre-ranno di aver realizzato un immobile adottando le migliori tecniche costruttive a disposizione sul mercato godranno di condizioni assicurative più vantaggioserispetto a tutti gli altri. In questo senso, come assicuratore, mi sento di suggerire a chiun-que stia valutando la possibilità di realizzare una casa di valutare attentamente il sistema di costruzione da utilizzare e i partner di riferimento, i quali dovranno essere qualifi -cati e certifi cati dalle istituzioni.

Un esclusivo pacchetto protezione fi rmato UNIQAMentre si attendono le evoluzioni normative, il pacchetto UNIQA Protezione offre la possibilità di salvaguardaretutti i beni personali (casa ed arredamento domestico) da molte tipologie di rischio, quali incendio, fulmine,esplosione e scoppi, danni da correnti e scariche elettrice, atti vandalici e dolosi, danni da bagnamento per rotture accidentali di tubi di acqua e gas, danni da acqua condotta ed allagamento, ricerca del guasto,gelo, eventi atmosferici (uragani, bufere, tempeste e grandine), sovraccarico di neve, caduta alberi, spese per demolizione e sgombero di materiali, rottura accidentale di lastre di vetro e cristallo. E’ prevista una coperturaanche per gli oneri comunali, onorari di periti e ricorso eventuale di terzi. Inoltre in caso di inagibilità dellacasa viene garantito anche il pernottamento in albergo o appartamento equivalente per un massimo di un annocomprese le eventuali spese di trasloco.La garanzia Uniqa può essere estesa anche a furto, rapina ed estorsione senza richiedere mezzi di chiusuraparticolare o impianti di allarme; vengono risarciti anche i danni provocati dai ladri nel tentativo di entrarenell’abitazione, nonchè il furto dei fi ssi ed infi ssi. La protezione assicurativa esce dall’ambito strettamentedomestico e copre anche l’uso fraudolento e/o clonazione di bancomat o carte di credito, nonché scippo eborseggio e furto di effetti personali nel bagagliaio dell’auto in uso all’assicurato o suoi familiari.La Società estende la garanzia anche alla Responsabilità CiviIe del capofamiglia per danni a terzi provocatidai componenti familiari nel tempo libero (bicicletta, scii, campeggio, giardinaggio, bricolage, ecc.) inclu-dendo anche l’uso di veicoli a motore da parte di fi gli minorenni, danni provocati da colf, badanti e animalidomestici anche dati in uso e/o custodia a terzi. Si tratta di una serie di coperture che mettono al sicuro lafamiglia moderna offrendo tutela legale e assistenza 24h al giorno (invio di fabbro, elettricista, idraulico per leemergenze...) per garantire la massima tranquillità anche nel tempo libero.

Tullio FornasaAssicuratoreTreeffe Sas

Agenzia di ThieneVia Gorizia, 24T 0445 [email protected]

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99Costruendo

mento di due fi gure professionali nella proget-tazione delle costruzioni: il

g pg pgeologo e l’

ppinge-

gnere. Il geologo deve fornire i parametri g g g

geotecnici e sismici del sottosuolo mediante g g g pp

indagini in situ. In particolare, si rendeg

necessaria la caratterizzazione sismica p

del sottosuolo per valutare l ’effetto della risposta sismica locale mediante speci-

p

fi che analisi (3.2.2 NTC08) in modo p pp p

da fornire, tra gli altri, il parametro vs 30 (velocità di propagazione delle

g pg p

onde di taglio nei primi 30 m di p p gp p g

sottosuolo) e i coeffi cienti dig pg p

amplifi cazione del terreno.Inoltre è importante valutare

pp

la possibile manifestazionepp

di effetti cosismici quali la pp

liquefazione di terreni sabbiosi qq

o torbosi, come abbiamo visto q

succedere in Emilia. Tali studi e parametri permettono all’ingegnere

di dimensionare ottimamente le fonda-p p g gp p g g

zioni e le strutture in elevazione delle opereedili-civili ed idrauliche.A livello di tecnologie costruttive, dall’emana-zione delle NTC08 si è assistito ad un proli-

gg

ferare di sistemi elastici, materiali e metodi,pp

fi no a prima poco conosciuti, con i quali sicerca di risolvere il problema della sismicità

p p qp p

creando strutture molto elastiche. pp

Oggi è possibile costruire edifi ci i quali, in caso di evento sismico importante, non

gg p qp

subiscono alcun danno strutturale permet-pp

tendo la loro immediata fruibilità, senza p

dover sostenere costi di “riparazione” rispetto a quanto accade, invece per le strutture

p pp

tradizionali. In defi nitiva, quindi, il mercato q pq p

è aperto e offre moltissime soluzioni costrut-qq

tive, con un occhio molto attento ai costi e aip

tempi di realizzazione. L’importante è che gli studi condotti, la progettazione effettuata e

p p gp p

le costruzioni vengano realizzate con pieno p gp g

rispetto delle normative antisismiche.gg

Gli ultimi eventi sismici che hanno colpitol’Emilia Romagna e parzialmente il Veneto

p

hanno risvegliato in noi una latente inquietu-g pg p

dine. Le nostre case, le scuole dove mandiamog qg q

i nostri fi gli, e, in generale, tutte le strut-ture dove passiamo gran parte

g g

della nostra vita sono sicurep g p

dal punto di vista sismico?Come ben sappiamo nel

p

modenese, diversamenteppp

quanto accadde a l’Aquila nel 2009, sono state coinvolte q q

moltissime costruzioni recenti.A confermare sospetti e timori,una recentissima indagine

p

condotta dall’Enea sul terri-g

torio nazionale, fa emergereuna situazione inquietante: il

g

70% degli edifi ci non è in regola conq

le normative antisismiche (anche perchég gg g

costruiti in epoche precedenti) e di pp

conseguenza a rischio crollo.p pp

A livello istituzionale è di grande attualità ilgg

dibattito che vorrebbe privatizzare la gestionegg

del rischio sismico prevedendo l’obbligo dip gp g

una polizza assicurativa per la copertura inp gp

caso di terremoti (come previsto dal D.lgs.p p pp p

59/2012).Mentre questo tavolo di discussione tra priva-tizzazione e garanzia pubblica dal rischio è

q pp

ancora aperto, come può un cittadino tutelarsig p

di fronte a questo diffuso rischio sismico?p pp p

Le recenti Norme Tecniche sulle Costruzioniq

(DM del 14.01.08) prevedono il coinvolgi-

Pa

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UA F

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gle individuano isolee quali è necessariavalutazione ad hoc

orazione: aprile 2004

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0.050 - 0.00.075 - 0.0.100 - 0.0.125 - 0.

< 0.025 0.025 - 0.0

Nell’immagine: mappa di pericolosità sismicadel territorio italiano a cura dell’ Istituto Nazio-nale di Geofi sica e Vulcanologia: dal grigiochiaro al viola vengono evidenziate le zone diminore e maggiore accelerazione del suolo.(Fonte: Ordinanza PCM del 28 aprile 2006n.3519, All.1b)