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1 Newsletter riservata agli iscritti al sito web del Collegio Ipasvi di Roma - www.ipasvi.roma.it 11 Per un’etica della responsabilità Appalti irregolari e falsificazione della contabilità relativa alla gestione di pasti e di servizi di lavanderia a beneficio di società senza scrupoli: questa l’ennesima vicenda della sanità romana di cui si sta occupando la Giustizia in questi giorni. Le imputazioni sono corruzione, falso ideologico e truffa ai danni del Servizio sanitario regionale, ma i nomi dei funzionari, dei dirigenti aziendali e degli imprenditori arrestati in questi giorni a Roma li lasciamo alle pagine della cronaca… Come professionisti e come cittadini, ci assale un senso di profondo disagio e di indignazione di fronte all’ennesima manifestazione di quel che i media hanno etichettato col termine “malasanità”. Parola inflazionata, che non ci piace perché usata troppo spesso a sproposito, ma che purtroppo non perde di attualità. Il rischio, semmai, è che finisca per produrre assuefazione e per ingenerare una sorta di indifferenza e di rassegnazione, inducendo alcuni di noi a considerare “normale quotidianità” ciò che invece è reato. Un reato i cui responsabili devono essere perseguiti con assoluto rigore: non si può tollerare che qualcuno, strumentalizzando una posizione di potere, continui a rubare sulla pelle dei cittadini. E non si può nemmeno tollerare che il comportamento di alcuni soggetti “marci” getti discredito sull’intero sistema sanitario nazionale e regionale. Un sistema che molti Paesi ci invidiano non solo per i principi di solidarietà ed equità sociale che persegue, ma anche per la qualità delle prestazioni che eroga: una realtà che noi infermieri sosteniamo quotidianamente con la nostra professionalità, con la nostra correttezza e con il nostro impegno, operando anche nelle condizioni più difficili. A fronte dei sacrifici che ci sono richiesti per fronteggiare l’emergenza determinata dal disavanzo dei bilanci, pretendiamo però maggiore trasparenza, lotta alla corruzione, più controlli e una nuova etica della responsabilità soprattutto da parte dei vertici aziendali e delle amministrazioni. Anche la lotta agli spechi e all’illegalità diffusa può contribuire in maniera determinante al risanamento economico del nostro Servizio sanitario regionale. Il Presidente Gennaro Rocco Scriveteci a [email protected] Newsletter Quindicinale 17 giugno 2009 Rm D: assunzioni per emergenza estate L’ Asl Rm D ha comunicato che sono state autorizzate nuove assunzioni di infermieri al Grassi di Ostia. “Le varie richieste della Direzione generale dell'Azienda e della Rsu aziendale – si legge nella nota – hanno avuto una prima risposta. La Regione Lazio, con lettera prot. 46753 del 22/5/09, ha risposto con un’autorizzazione per 15 infermieri e un logopedista alle richieste di assunzioni fatte dalla Direzione aziendale. Si potrà quindi procedere alle sostituzioni del personale assente in maternità ed affrontare più serenamente l'emergenza prevista per l'arrivo dell'estate. La proroga della Convenzione con i Mmg, che assicurerà fino al mese di settembre l'apertura dell'ambulatorio dei codici bianchi e verdi all'interno del Grassi, alleggerendo quindi le attese dei cittadini al Pronto soccorso, insieme alla decisione assunta dalla Regione, consentiranno alla popolazione del Litorale romano di fruire dei necessari servizi sanitari". S. Camillo: iniziative a tutela delle donne vittime di violenza È stato inaugurato il 29 maggio presso il Pronto soccorso generale, ostetrico e pediatrico dell’ Ao San Camillo Forlanini il primo Sportello donna h24 della Regione Lazio, rivolto alle donne, italiane e straniere, vittime di violenza. L’iniziativa è nata con la collaborazione dall'Azienda regionale di emergenza sanitaria Ares 118. Si tratta della prima fase di un progetto più articolato e ampio che prevede anche un importante impegno nella formazione del personale sanitario ed amministrativo, passando attraverso il coinvolgimento degli altri ospedali romani. L’obiettivo è di includere l’esperienza nel prossimo Piano sanitario regionale. Nelle attività dello Sportello sono coinvolti medici, infermieri, ostetriche, psicologi, assistenti sociali individuati dalla Direzione del Dea come elementi costitutivi di una rete territoriale che assicuri la presa in carico delle vittime di violenza. Il Presidente Rocco confermato in Commissione Ecm Il Presidente della Giunta del Lazio il 6 aprile 2009 ha deliberato il rinnovo della Commissione regionale per la formazione continua del personale del SSR. La Commissione ha il compito di rilevare i fabbisogni formativi, di individuarne gli obiettivi, di accreditare i progetti di formazione e di predisporre il Piano formativo triennale. Della Commissione fanno parte i rappresentanti di 9 professioni sanitarie e il delegato della Direzione regionale del settore. Il determinante contributo di Gennaro Rocco nella precedente Commissione Ecm, ne ha determinato la riconferma nell’incarico. In tale occasione il Presidente Rocco ha voluto sottolineare alcune priorità: “L’offerta formativa è insufficiente e disomogenea sul territorio. Inoltre devono essere risolti con urgenza i problemi dei congedi e dei permessi

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Per un’etica della responsabilità Appalti irregolari e falsificazione della contabilità relativa alla gestione di pasti e di servizi di lavanderia a beneficio di società senza scrupoli: questa l’ennesima vicenda della sanità romana di cui si sta occupando la Giustizia in questi giorni. Le imputazioni sono corruzione, falso ideologico e truffa ai danni del Servizio sanitario regionale, ma i nomi dei funzionari, dei dirigenti aziendali e degli imprenditori arrestati in questi giorni a Roma li lasciamo alle pagine della cronaca… Come professionisti e come cittadini, ci assale un senso di profondo disagio e di indignazione di fronte all’ennesima manifestazione di quel che i media hanno etichettato col termine “malasanità”. Parola inflazionata, che non ci piace perché usata troppo spesso a sproposito, ma che purtroppo non perde di attualità. Il rischio, semmai, è che finisca per produrre assuefazione e per ingenerare una sorta di indifferenza e di rassegnazione, inducendo alcuni di noi a considerare “normale quotidianità” ciò che invece è reato. Un reato i cui responsabili devono essere perseguiti con assoluto rigore: non si può tollerare che qualcuno, strumentalizzando una posizione di potere, continui a rubare sulla pelle dei cittadini. E non si può nemmeno tollerare che il comportamento di alcuni soggetti “marci” getti discredito sull’intero sistema sanitario nazionale e regionale. Un sistema che molti Paesi ci invidiano non solo per i principi di solidarietà ed equità sociale che persegue, ma anche per la qualità delle prestazioni che eroga: una realtà che noi infermieri sosteniamo quotidianamente con la nostra professionalità, con la nostra correttezza e con il nostro impegno, operando anche nelle condizioni più difficili. A fronte dei sacrifici che ci sono richiesti per fronteggiare l’emergenza determinata dal disavanzo dei bilanci, pretendiamo però maggiore trasparenza, lotta alla corruzione, più controlli e una nuova etica della responsabilità soprattutto da parte dei vertici aziendali e delle amministrazioni. Anche la lotta agli spechi e all’illegalità diffusa può contribuire in maniera determinante al risanamento economico del nostro Servizio sanitario regionale. Il Presidente Gennaro Rocco Scriveteci a [email protected]

Newsletter Quindicinale 17 giugno 2009

Rm D: assunzioni per emergenza estate L’Asl Rm D ha comunicato che sono state autorizzate nuove assunzioni di infermieri al Grassi di Ostia. “Le varie richieste della Direzione generale dell'Azienda e della Rsu aziendale – si legge nella nota –hanno avuto una prima risposta. La Regione Lazio, con lettera prot. 46753 del 22/5/09, ha risposto con un’autorizzazione per 15 infermieri e un logopedista alle richieste di assunzioni fatte dalla Direzione aziendale. Si potrà quindi procedere alle sostituzioni del personale assente in maternità ed affrontare più serenamente l'emergenza prevista per l'arrivo dell'estate. La proroga della Convenzione con i Mmg, che assicurerà fino al mese di settembre l'apertura dell'ambulatorio dei codici bianchi e verdi all'interno del Grassi, alleggerendo quindi le attese dei cittadini al Pronto soccorso, insieme alla decisione assunta dalla Regione, consentiranno alla popolazione del Litorale romano di fruire dei necessari servizi sanitari".

S. Camillo: iniziative a tutela delle donne vittime di violenza È stato inaugurato il 29 maggio presso il Pronto soccorso generale, ostetrico e pediatrico dell’Ao San Camillo Forlanini il primo Sportello donna h24 della Regione Lazio, rivolto alle donne, italiane e straniere, vittime di violenza. L’iniziativa è nata con la collaborazione dall'Azienda regionale di emergenza sanitaria Ares 118. Si tratta della prima fase di un progetto più articolato e ampio che prevede anche un importante impegno nella formazione del personale sanitario ed amministrativo, passando attraverso il coinvolgimento degli altri ospedali romani. L’obiettivo è di includere l’esperienza nel prossimo Piano sanitario regionale. Nelle attività dello Sportello sono coinvolti medici, infermieri, ostetriche, psicologi, assistenti sociali individuati dalla Direzione del Dea come elementi costitutivi di una rete territoriale che assicuri la presa in carico delle vittime di violenza.

Il Presidente Rocco confermato in Commissione Ecm Il Presidente della Giunta del Lazio il 6 aprile 2009 ha deliberato il rinnovo della Commissione regionale per la formazione continua del personale del SSR. La Commissione ha il compito di rilevare i fabbisogni formativi, di individuarne gli obiettivi, di accreditare i progetti di formazione e di predisporre il Piano formativo triennale. Della Commissione fanno parte i rappresentanti di 9 professioni sanitarie e il delegato della Direzione regionale del settore. Il determinante contributo di Gennaro Rocco nella precedente Commissione Ecm, ne ha determinato la riconferma nell’incarico. In tale occasione il Presidente Rocco ha voluto sottolineare alcune priorità: “L’offerta formativa è insufficiente e disomogenea sul territorio. Inoltre devono essere risolti con urgenza i problemi dei congedi e dei permessi

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necessari a svolgere l’attività di aggiornamento; devono essere superate le difficoltà di accreditamento dei provider e, soprattutto, il costo dei corsi non deve gravare più sui singoli professionisti in modo insopportabile. Per tali problemi esistono soluzioni che vanno dalla destinazione di risorse specifiche per l’Ecm all’attivazione di Piani formativi aziendali e ad un uso intelligente e controllato della Fad. Il nostro impegno è quello di rendere l’Ecm una vera opportunità per i professionisti elevandone il livello delle prestazioni. Alla Commissione spetta il compito di creare le condizioni perché questo si realizzi”.

Allo Spallanzani nuove sale e Reparto trapianti Il 12 giugno, presso l'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani sono state inaugurate due sale operatorie e la nuova Chirurgia generale e dei Trapianti del Centro S. Natoli - Polo Osp.liero Interaziendale Trapianti”. La struttura è gestita congiuntamente dallo Spallanzani e dal San Camillo Forlanini. La realizzazione di un Dipartimento a gestione comune per l'attività dei trapianti è stata voluta per realizzare positive sinergie tra le competenze delle due Aziende. La trapiantologia, infatti, ha forti connessioni con le malattie infettive sotto il profilo della diagnosi e della clinica, ma anche per gli aspetti terapeutico-assistenziali e della prevenzione delle complicanze nel decorso post operatorio. Assieme al Centro trapianti è stata potenziata, nello stesso Spallanzani, la Banca biologica per la conservazione dei campioni. L'équipe trapiantologica ha effettuato dal 2007, data del suo insediamento al San Camillo, 61 trapianti di fegato, 75 di rene e 1 di pancreas, oltre a quasi 2.000 interventi di chirurgia generale.

Un Centro Antea contro il dolore E’ stato inaugurato il nuovo Centro Antea, specializzato nella lotta al dolore e nelle cure palliative. Situato nel Parco di S. Maria della Pietà, è composto da un hospice di 25 stanze e si occupa di cure palliative domiciliari, di formazione e di ricerca insieme all'Università di Tor Vergata e al Campus Biomedico. Offre la reperibilità di medici e infermieri 24 ore su 24, assistenza psicologica e sociale ai familiari dei pazienti; un ambulatorio chirurgico; una palestra per la riabilitazione e le tecniche di rilassamento; un'area per attività musicali, arti decorative, recitazione e giardinaggio ed una ludoteca.

Come accogliere gli infermieri stranieri L’Ait (Associazione Infermieristica Transculturale) il 30 maggio ha organizzato presso l’ Umberto I un convegno dedicato a Riflessioni etiche per la transculturalità. A livello nazionale, oltre il 10% degli infermieri iscritti agli Albi dei Collegi Ipasvi è costituito da stranieri. Questa percentuale sale al 12,5% nel Collegio di Roma che, su un totale di circa 27.100 iscritti, ne conta oltre 3.400 stranieri (1.964 comunitari e 1.471 extracomunitari - al 31/12/2008). La rilevante presenza di stranieri impone a ciascuno di noi e agli organismi di rappresentanza della professione un’attenta riflessione sul fenomeno e sulle modalità di affrontarlo. Come facilitare l’inserimento lavorativo e l’integrazione di questi colleghi? Come garantire la massima qualità delle prestazioni infermieristiche anche da parte degli infermieri stranieri? Quali sono le principali criticità da affrontare? Invitiamo tutti coloro che desiderano intervenire sul tema o raccontare un’esperienza a scrivere a: [email protected]

Jessica Faroni presidente dell’Aiop È Jessica Veronica Faroni il nuovo presidente dell'Aiop Lazio (Associazione italiana ospedalità privata) per il triennio 2009-2012. Medico e manager sanitario, la Faroni è a capo del Gruppo Ini (Istituto neurotraumatologico italiano), presente con 11 strutture accreditate con il Ssn nel Lazio e in Abruzzo. L'Aiop Lazio rappresenta 106 case di cura, di cui 84 accreditate. Rm F: uno studio sugli adolescenti L’Asl Roma F, nell’ambito del Progetto Itaca, ha condotto e presentato un’indagine che ha riguardato un campione di oltre 1.100 studenti adolescenti tra i 14 e i 16 anni. L'intento è stato quello di acquisire specifiche conoscenze sui comportamenti a rischio dei giovani, la dimensione temporale, i tratti di personalità, l'autostima, gli indicatori di benessere percepito e rete di sostegno socio-affettivo. L'intero percorso - si legge in una nota dell'Asl romana - partiva dalla necessità di individuare fattori di protezione e fattori di rischio nei giovani, proprio in chiave propedeutica per attuare interventi preventivi”. Lo studio è di particolare interesse per chi vuole orientarsi verso una nuova operatività nel campo della salute mentale.

Ares 118, ambulanze ad hoc per bambini L'Ares ha messo a punto un progetto, denominato 118 bimbi, che prevede unità di soccorso mobile specifiche per l’età pediatrica: con pareti colorate e attrezzate con giocattoli. Lo ha annunciato il Direttore generale dell’Ares 118 Marinella D'Innocenzo. Il progetto ha un costo di 130 mila euro ed è rivolto ai bambini dai sei mesi fino a dieci anni.

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DOCUMENTI

SEAR - Estate 2009: Sorveglianza Eventi Avversi fra gli ospiti delle RSA del Lazio

Nei mesi estivi condizioni climatiche molto sfavorevoli, temperature e tassi di umidità elevati, possono determinare effetti particolarmente negativi sulla salute in alcuni gruppi di popolazione come i bambini, gli anziani, i soggetti portatori di patologie croniche. In particolar modo gli anziani istituzionalizzati costituiscono un sottogruppo particolarmente fragile e vulnerabile in caso di ondate di calore, per la presenza di diversi fattori di rischio: età avanzata, pluripatologie e conseguenti terapie farmacologiche multiple, immobilizzazione, disidratazione.

L’ Agenzia di Sanità Pubblica ha attivato, a partire dall’estate 2004 un programma di Sorveglianza degli Eventi Avversi nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della Regione Lazio (cfr. Tabella). Per l’estate 2009 il monitoraggio, attivo dal 25 maggio al 13 settembre e realizzato in collaborazione con i Distretti Sanitari delle 12 ASL, prevede:

• Diffusione di raccomandazioni cliniche ed organizzative per prevenire e fronteggiare eventuali emergenze sanitarie (vedi documento allegato));

• Un sistema di notifica settimanale del numero di decessi avvenuti nella RSA e trasferimenti in ospedale tra gli ospiti della struttura allo scopo di monitorare l’occorrenza di tali eventi;

• Diffusione di bollettini meteorologici in occorrenza di condizioni climatiche sfavorevoli.

• La pubblicazione sulla pagina WEB del SEAR del numero giornaliero di eventi avversi occorsi nel Comune di Roma e nelle altre 7 ASL della Regione (i risultati saranno pubblicati dalla prima settimana di giugno).

Il programma di sorveglianza s’inserisce nell’ambito del Piano Operativo Regionale di Intervento per la Prevenzione degli Effetti sulla Salute delle Ondate di Calore.

Strutture SEAR

ASL DENOMINAZIONE POSTI LETTO RM A Nuova Regina

Policlinico Italia Srl

10 60

RM B Alessandrino Appia Felice Castello della Quiete Madonna del Divino Amore RSA Mendicini S. Michele Arcangelo Villa Lucia Villa Tuscolana

55 20 40 50 20 63 56 56

RM C S. Michele Toti

40

RM D Corviale Merry House - Centro Geriatrico Romano Spa Parco delle Rose Villa delle Magnolie Villa Giulia Villa Maria Immacolata

60 40 86 80 40 68

RM E Ancelle Francescane del Buon Pastore Don Orione Nostra Signora del Sacro Cuore Santa Lucia dei Fontanili Villa Chiara Villa Monica Villa Morelli Villa Verde

100 80 110 80 70 60 40 60

ASL

DENOMINAZIONE

POSTI LETTO

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RM F Bellosguardo Le Querce-Casa dei Nonni Livia Tiberina Madonna del Rosario Oasi Tabor RSA Flaminia S. Raffaele Trevignano S.Luigi Gonzaga Santo Volto N.S.

58 36 35 60 40 58 56 111 80

RM G Albergo Aurora Gli Annali INI srl Divisione Medicus Hotel Italian Hospital Group RSA Anziani Italian Hospital Group RSA Disabili Rio Oasi Valle dei Corsi A c/o Nomentana Hospital Valle dei Corsi B c/o Nomentana Hospital Villa Luana

60 114 100 120 120 94 76 60 120

RM H Casa dei SS. Angeli Custodi

Consorzio Ri.Rei La Teresiana Mater Dei S. Giovanni di Dio RSA S. Raffaele di Velletri S. Raffaele Rocca di Papa Villa dei Pini Villa delle Querce 1 Villa delle Querce 2 Villa Gaia Villa Nina

100 30 80 90 120 58 80 80 120 40 70 60

Viterbo Giovanni XXIII

L'Assunta Myosotis Padre Luigi Monti Residenza Cimina Residenza Villa Rosa Santa Rita CRA Villa Benedetta Villa Faleria - Sorrentino Villa Immacolata Villa Serena

60 60 40 120 68 80 80 35 70 80 80

Latina Villa Carla Villa Silvana

100 80

Frosinone Clinica S. Antonio INI Città Bianca Madonna delle Grazie Ospedale S. Croce S. Germano S. Raffaele di Cassino Salus - Broccostella Salus - Isola Liri Santa Maria Sant'Elisabetta Villa degli Ulivi Villa S. Francesco

40 118 95 14 110 60 20 60 70 40 120 30

Consulta qui il programma di sorveglianza

http://www.asplazio.it/asp_online/tut_soggetti_deb/tutela_anziani_new/sear/sear_index.php?menu=s47&anziani=attivita

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Centro Nazionale per la Prevenzionee il Controllo delle Malattie

ESTATE SICURA 2008COME VINCERE IL CALDO

Raccomandazioni per i responsabili e il personale delle strutture che ospitano anziani

non autosufficienti per la prevenzione dei problemi di salute legati alle ondate di calore

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ESTATE SICURA 2008 COME VINCERE IL CALDO

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Gli anziani ospiti di istituti e strutture residenziali rappresentano un gruppoparticolarmente fragile per l’età media molto avanzata,la rilevante perditadi autonomiae la presenza di più patologie

Il caldo estremo può esserepericoloso per tutti

Durante le ondate di calore, quando le temperature permangono alte in modo anomalo per più giorni consecutivi, si possono verifi-care anche eventi fatali.Nell’estate del 2003, quando in Europa si sono raggiunte condizio-ni climatiche molto sfavorevoli per temperature e umidità elevate, si è osservato anche tra gli anziani della nostra nazione un dram-matico aumento della mortalità e del ricorso all’ospedalizzazione. Gli effetti più gravi si sono osservati, soprattutto in Francia, proprio tra gli anziani ospiti di istituti e strutture residenziali. Infatti, questi soggetti rappresentano un gruppo particolarmente fragile per l’età media molto avanzata, la rilevante perdita di autonomia e la pre-senza di più patologie (con conseguente polifarmacoterapia).Questa fragilità, anche se controllata in un ambiente protetto come quello di una struttura residenziale, rappresenta un fattore di elevata suscettibilità verso condizioni meteorologiche estreme, che può ulteriormente aggravarsi se non si effettuano controlli clinici routinari o si staziona in ambienti sprovvisti di adeguata climatizzazione.Questo opuscolo è rivolto ai responsabili e agli operatori delle strutture residenziali per gli anziani.

Mal di testa

Vertigini

Nausea e vomito

Debolezza o crampi muscolari

Cute pallida

Polso debole

Temperatura elevata

I sintomi premonitori del rischiodi un incipiente colpo di calore

!

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COME VINCERE IL CALDO ESTATE SICURA 2008

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Il colpo di calore non trattato può avere esito in uno scompenso funzionale generale con conseguenti danni cerebrali o morte

Il colpo di calore non trattato può avere esito in uno scompenso funzionale generale con conseguenti danni cerebrali o morte.

Tuttavia, spesso, le temperature estreme determinano nelle per-sone anziane già in precarie condizioni di salute un aggravamento di patologie preesistenti, facendone precipitare il compromesso equilibrio biologico.

Per questo motivo, in questi soggetti è raro osservare il classico colpo di calore, e si osserva piuttosto un repentino peggioramento delle condizioni generali.

Confusione e disorientamento

Convulsioni

Perdita di coscienza

Accelerazione del battito cardiaco

Pelle calda e asciutta

Innalzamento rapido della temperatura corporea

Quali sono i pericoli delle ondate di calore?

Se questi sintomi non vengono individuati e trattati tempestiva-mente si può incorrere in un vero e proprio “colpo di calore”. Tutto ciò può anche accadere improvvisamente e senza segni premonitori.

I sintomi caratteristici del colpo di calore!

Interventi ambientali

■ verificare la possibilità di oscurare le finestre (con tende, persiane, ecc.) in tutte le camere degli ospiti e le superfici vetrate degli spazi collettivi

Azioni preventive da intraprendere prima dell’inizio della stagione estiva

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ESTATE SICURA 2008 COME VINCERE IL CALDO

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Prima dell’inizio della stagione estiva è opportuno prevedere interventi ambientali e organizzativi

■ identificare quali stanze sono più facili da mantenere fre-sche (ad esempio quelle orientate a nord, quelle mitigate dalla presenza esterna di alberi, ecc.) e quali lo sono meno e rivedere, di conseguenza, la distribuzione degli ospiti

■ controllare il corretto funzionamento dell’impianto di cli-matizzazione e assicurarsi che nella struttura sia disponibi-le almeno un luogo climatizzato o un ambiente sufficiente-mente fresco (con temperatura compresa tra 24° e 26°C) dove accogliere gli ospiti nelle ore più calde

■ installare termometri nei luoghi dove gli ospiti maggior-mente a rischio soggiornano più a lungo (camere da letto, aree comuni, sale da pranzo)

■ in assenza di un impianto di climatizzazione, investire nel miglioramento della qualità alberghiera offerta, definendo almeno un’area da climatizzare o garantendo in ogni stanza una ventilazione a pale a soffitto.

Interventi organizzativi

■ definire un protocollo scritto, da attivare in caso di segnalazione dello stato di allerta termico (per le strutture raggiunte dal sistema di allerta della Protezione Civile) o in presenza della combinazione di temperature e tasso di umidità elevati, che preveda:

▪ la sensibilizzazione del personale in servizio, la riorganizzazione dei turni di lavoro e l’eventuale richiamo del personale in ferie

▪ la collaborazione con i familiari degli ospiti

▪ la collaborazione con i volontari

▪ la definizione di rapporti con specialisti territoriali delle Asl per consulenze

▪ la definizione di rapporti con reparti ospedalieri per acuti per la gestione delle emergenze

■ identificare esplicitamente un referente interno per il coordina-mento delle operazioni connesse al protocollo e dotare la struttu-ra di un indirizzo e-mail per facilitare le comunicazioni in caso di emergenza

■ identificare i collegamenti con le strutture sanitarie territoriali di emergenza (118) e ospedaliere, da attivare in caso di necessità (percorsi privilegiati)

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COME VINCERE IL CALDO ESTATE SICURA 2008

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Le ondate di calore sono eventi prevedibilie si possono affrontare con una buona organizzazione Interventi organizzativi

■ seguire l’evoluzione dello stato di allerta (per le strutture rag-giunte dal sistema di allerta della Protezione Civile)

■ ricordare agli ospiti e ai loro familiari le regole base per proteg-gersi dal caldo

■ verificare che il personale di assistenza e gli altri operatori

Azioni da intraprendere in previsione di una ondata di calore

■ pianificare momenti formativi, rivolti a tutto il personale, sui con-tenuti del protocollo

■ disporre di un numero sufficiente di ventilatori, nebulizzatori e salviettine umide

■ prevedere, tenendo conto dei gusti degli ospiti, la possibilità di adattare il menù con pasti freddi ad alto contenuto di liquidi (frutta e verdura) e di frazionarne gli apporti

■ verificare le scorte di soluzioni per la reidratazione

■ assicurare un corretto approvvigionamento di acqua e ghiaccio

■ assicurare la distribuzione di bevande fresche (ma non ghiaccia-te) in occasione di ondate di calore.

Interventi rivolti agli ospiti■ individuare i soggetti più a rischio e, se possibile, misurarne il peso corporeo (il peso costituisce un semplice indicatore di facile monitoraggio)

■ verificare lo stato di idratazione degli ospiti attraverso semplici segni clinici e con un controllo del bilancio idrico (secchezza delle mucose orali e della lingua, riduzione della diuresi, concentrazio-ne delle urine)

■ richiedere ai medici curanti di ciascun ospite informazioni in-dividuali specifiche, in particolare riguardo l’adattamento della terapia

■ far verificare dai familiari o chi per loro, che il vestiario disponi-bile sia adeguato per l’estate (abiti in cotone, leggeri e ampi).

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ESTATE SICURA 2008 COME VINCERE IL CALDO

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Molti interventi dovranno essere rivolti agli ospiti

abbiano una buona conoscenza del problema e delle misure da prendere per la protezione dai danni sulla salute del caldo

■ contattare i medici curanti delle persone maggiormente a ri-schio per adattare il piano di cura e la terapia in corso (ciò vale soprattutto per chi assume diuretici, antipertensivi, antidiabetici e psicofarmaci).

Interventi ambientali■ chiudere le finestre e le serrande, soprattutto quelle delle fac-ciate esposte al sole

■ mantenerle chiuse finché le temperatura esterna è superiore a quella interna

■ aprire gli infissi il più possibile e favorire il ricambio d’aria in tutto l’edificio quando la temperatura esterna è più bassa di quella interna

■ annullare ogni programma di attività fisica o di uscite durante le ore più calde

■ monitorare le temperature all’interno dell’edificio quattro volte al dì (ad esempio alle ore 10, 12, 14 e 16).

Interventi rivolti agli ospiti ■ monitorare temperatura e peso corporeo dei soggetti più a rischio

■ rilevare quotidianamente pressione arteriosa e frequenza cardiaca

■ controllare lo stato di idratazione degli assistiti attraverso semplici segni clinici e controllo del bilancio idrico (secchezza delle mucose orali e della lingua, riduzione della diuresi, urine concentrate, ecc.)

■ programmare la distribuzione d’acqua a intervalli regolari, per assi-curare l’assunzione di almeno 2 litri di liquidi al giorno in assenza di controindicazioni mediche, secondo le seguenti modalità:

▪ soggetti capaci di bere da soli: stimolarli e organizzare la sorve-glianza

▪ soggetti con necessità di un aiuto parziale o totale: organizzare l’aiuto

▪ soggetti con disturbi della deglutizione: utilizzare l’acqua in forma di ghiaccioli o in gel. Avvertire il medico qualora l’assun-zione non dovesse essere sufficiente per prevedere un’idrata-zione parenterale

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COME VINCERE IL CALDO ESTATE SICURA 2008

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Particolare attenzione ai segni clinici significativi e alle persone maggiormente suscettibili alle ondate di calore

Con età maggiore di 75 anni con gravi malattie in fase acuta o malattie cronico degenerative, come problemi cardiaci, dia-bete, insufficienza respiratoria o renale, malattia di Parkinson o gravi malattie mentali, malattia di Alzheimer e altre forme di demenza

In situazione di non autosufficienza o confinate a letto

■ secondo i gusti della persona, integrare la dieta anche con minestre fredde, yogurt, tisane a temperatura ambiente, ecc.

■ evitare le bevande a forte tasso di caffeina (caffè, tè, cola), molto zuccherate o gassate

■ non far consumare bevande alcoliche

■ condurre in una zona climatizzata o fresca tutti i residenti almeno tre ore al giorno (ad esempio nelle ore più calde tra le 11 e le 14)

■ vestire le persone in modo più leggero possibile (abiti di cotone ampi e freschi)

■ rinfrescare il viso e le altre parti scoperte del corpo, con un nebuliz-zatore o con bombolette spray

■ eseguire spugnature di acqua fresca, in particolare a livello della nuca

■ applicare sul viso salviettine umide, eventualmente rinfrescate in frigorifero

■ umidificare la bocca con risciacqui o con nebulizzazione

■ se possibile, far fare agli ospiti docce e bagni freschi

■ porre attenzione alla presenza dei seguenti segni clinici:

crampi, mal di testa, significativa spossatezza, sensazione di svenimento, vertigini, malessere generalizzato, modifiche del comportamento e disorientamento, disturbi del sonno.

Persone maggiormente suscettibili alle ondate di calore

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Agire con tempestività in caso di sospetto colpo di calore

Modifica del comportamento abituale

Grande debolezza, grande stanchezza

Difficoltà insolita a muoversi

Stordimenti, vertigini, sincope

Alterazioni del livello di coscienza o convulsioni

Nausea, vomito, diarrea

Crampi muscolari

Temperatura del corpo elevata (>39°C)

Sete e mal di testa

Segni che possono far pensare a un malessere dovuto al calore o all’inizio di un colpo di calore

!

■ chiedere l’immediato intervento del medico o attivare il 118

■ far stendere la persona con le gambe sollevate, rilevare imme-diatamente la temperatura del corpo e monitorarla

■ se la temperatura del corpo è superiore a 39°C, cercare di abbassarla il più rapidamente possibile avvolgendo la persona con un accappatoio umido o facendole fare una doccia fresca o un bagno senza asciugarla

■ arieggiare il più possibile i locali in cui soggiorna la persona, o trasferirla in una zona della struttura che sia climatizzata

■ se la persona è cosciente e lucida far bere acqua fresca

■ non somministrare né aspirina né paracetamolo, se non si è prima consultato un medico

Azioni da realizzare in presenza di sintomi che possono far pensare a un malessere dovuto al calore o all’inizio di un colpo di calore

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COME VINCERE IL CALDO ESTATE SICURA 2008

▪ Farmaci che causano disordini dell’equilibrio elettrolitico e dell’idratazione

Diuretici, in particolare diuretici dell’ansa (furosemide) e ogni farmaco che causa diarrea o vomito (colchicina, antibiotici, codeina)

▪ Farmaci che possono alterare la funzionalità renale

Fans (compresi i salicilici > 500 mg/die, i Fans classici e gli inibitori selettivi della Cox-2), ciclosporina, sulfamidici, indinavir

▪ Farmaci che hanno un profilo cinetico che ha un qualche potenziale effetto sulla disidratazione

Sali di litio, diossina, antiepilettici, biguanidi e statine

▪ Farmaci che interferiscono con la termoregolazione attraverso:

azione centrale Neurolettici, agonisti serotoninergici

azione sulla sudorazione

Farmaci anticolinergici• atropina, antidepressivi triciclici,

ioscina (scopolamina)• antistaminici di prima

generazione• alcuni antiparkinson• alcuni antispastici, in particolare

quelli della sfera urinaria• neurolettici• disopiramide• agenti antiemicranici (pizotifene)

Vasocostrittori• agonisti e amine

simpaticomimetiche• alcuni antiemicranici

(derivati della segale, triplani)

Farmaci che riducono la gittata cardiaca• beta bloccanti• diuretici

modifica del metabolismo basale Tiroxina

▪ Farmaci che possono aggravare gli effetti da calore attraverso l’abbassamento della pressione arteriosa

Tutti gli antiipertensiviGli antianginosi

▪ Farmaci che alterano lo stato di vigilanza

Farmaci che possono indurre o aggravare la severità del colpo di calore

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I siti della Protezione Civile e del CCM possono fornire utili informazioni per gestire le ondate di calore eccessivo

Siti utili:

www.ccm-network.it

www.protezionecivile.it

Rielaborazione di testi e tabelle tratti da:

▪ Gruppo di lavoro nazionale per le emergenze climatiche

▪ “Heatwave - Supporting vulnerable people before and during a heatwave - Advice for residential and nursing home managers and staff "Department of Health” www.dh.gov.uk/publications

▪ Piano nazionale contro le ondate di calore del ministero della Sanità e della protezione sociale francese www.sante.gouv.fr

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Questo documento è stato messo a punto da un gruppo

di lavoro nazionaleper le emergenze climatiche

Supervisione e coordinamentoZadig srl

Progetto di comunicazionee realizzazione grafica

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