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Newsletter n. 02 del 02 febbraio 2016 NOTIZIE 3 MARTINA, ITALIA: RICERCA E PIANO BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI 3 COMMERCIO ESTERO 4 ORGANIZZAZIONE MONDIALE COMMERCIO: ESITI CONFERENZA DI NAIROBI 4 ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO 5 UNIONE EUROPEA VIETNAM 5 MERCOSUR: DICHIARAZIONE SUL NEGOZIATO CON L’UE 6 CINA: ENTRATA IN VIGORE DELL’ACCORDO CON L’AUSTRALIA 6 COMMISSIONE EURPOEA: NUOVE PRIORITA’ 2016 7 MERCATI 8 INDIA: BOZZA REGOLAMENTO ADDITIVI ALIMENTARI 8 CANADA: VINI LOCALI NEI PRIVATE STORES IN ONTARIO 9 CANADA: LIBERALIZZAZIONE IN VISTA NEL SASKATCHEWAN? 10 BRASILE: REGOLAMENTO SUGLI ADDITIVI ALIMENTARI 10 ETICHETTATURA ALIMENTI: LA CE PENSA A UN DATABASE 11 FISCALITA’ 12 CODICE DI NOMENCLATURA COMBINATA ATTRIBUITO AL MCR 12 NOMENCLATURA COMBINATA 2016 13 COLOMBIA: AUMENTATE LE ACCISE SUL VINO 13 UCRAINA: MODIFICA DELLA ALIQUOTA ACCISE 14

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Newsletter n. 02 del 02 febbraio 2016

NOTIZIE 3

MARTINA, ITALIA: RICERCA E PIANO BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI 3

COMMERCIO ESTERO 4

ORGANIZZAZIONE MONDIALE COMMERCIO: ESITI CONFERENZA DI NAIROBI 4

ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO 5

UNIONE EUROPEA – VIETNAM 5

MERCOSUR: DICHIARAZIONE SUL NEGOZIATO CON L’UE 6

CINA: ENTRATA IN VIGORE DELL’ACCORDO CON L’AUSTRALIA 6

COMMISSIONE EURPOEA: NUOVE PRIORITA’ 2016 7

MERCATI 8

INDIA: BOZZA REGOLAMENTO ADDITIVI ALIMENTARI 8

CANADA: VINI LOCALI NEI PRIVATE STORES IN ONTARIO 9

CANADA: LIBERALIZZAZIONE IN VISTA NEL SASKATCHEWAN? 10

BRASILE: REGOLAMENTO SUGLI ADDITIVI ALIMENTARI 10

ETICHETTATURA ALIMENTI: LA CE PENSA A UN DATABASE 11

FISCALITA’ 12

CODICE DI NOMENCLATURA COMBINATA ATTRIBUITO AL MCR 12

NOMENCLATURA COMBINATA 2016 13

COLOMBIA: AUMENTATE LE ACCISE SUL VINO 13

UCRAINA: MODIFICA DELLA ALIQUOTA ACCISE 14

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NORMATIVA EUROPEA 14

PROROGATI AL 2016 ALCUNI MASSIMALI DI ANTICIPI DEL REG. 555/08 14

NORMATIVA NAZIONALE 14

LEGGI, DECRETI E CIRCOLARI 14

MODIFICATO IL REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETÀ DI VITE 14

AGEA: PROROGA TERMINE DOMANDE RISTRUTTURAZIONI VIGNETI 15

DOC ROMA: PROPOSTA MODIFICA DISCIPLINARE 15

NORMATIVA REGIONALE 16

FRIULI VENEZIA GIULIA: MISURA INVESTIMENTI PER IL 2016 16

LAZIO: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE 16

PUGLIA: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE 16

PUGLIA: MISURA INVESTIMENTI 17

SARDEGNA: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE 18

SARDEGNA: MISURA INVESTIMENTI 18

VENETO: RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI 19

NOTIZIE REGIONALI 19

BASILICATA: AFFIDAMENTO CENTRO PRODUZIONE VINI DI BARILE 19

LAZIO: MANIFESTAZIONE D'INTERESSE PER VINITALY 2016 20

FIERE ED EVENTI 20

9 - 11 MAGGIO 2016: PIANO EXPORT SUD III ANNUALITÀ - PARTECIPAZIONE

COLLETTIVA SIRHA BUDAPEST 20

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NOTIZIE

MARTINA, ITALIA: RICERCA E PIANO BIOTECNOLOGIE SOSTENIBILI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono stati

registrati nel registro nazionale delle varietà di vite 10 nuovi vitigni sviluppati

dall'Università di Udine e dall'Istituto di genomica applicata di Udine.

Si tratta di 5 uve a bacca bianca e 5 a bacca rossa così denominati: fleurtai, soreli,

sauvignon kretos, sauvignon nepis, sauvignon rytos, cabernet eidos, cabernet volos,

merlot khorus, merlot kanthus, julius. La caratteristica principale è la loro maggiore

resistenza alle malattie, ottenuta grazie a studi e incroci condotti dal 1998 ad oggi.

"L'Italia si conferma punto di riferimento per la ricerca in campo agroalimentare -

commenta il Ministro Maurizio Martina - ma possiamo fare ancora di più. Gli studi

condotti dai centri della Regione Friuli Venezia Giulia dimostrano che abbiamo grandi

professionalità, in grado non solo di cogliere le opportunità, ma di anticipare le sfide di

mercato. Aver iniziato già nel 1998 un lavoro attento ed efficace su vitigni più resistenti

e quindi che contribuiscono alla sostenibilità della nostra agricoltura ne è evidente

dimostrazione. Ora siamo pronti a fare un salto di qualità ulteriore, attraverso il nostro

piano per lo sviluppo delle biotecnologie sostenibili. Con pratiche come il genome

editing e la cisgnesi, infatti, risultati come quelli presentati oggi si potranno ottenere

anche in tempi meno lunghi e tutelando la nostra biodiversità con ancora più

strumenti. La vite sarà uno dei punti centrali del piano, perché mantenere la leadership

in un settore che vale per l'Italia oltre 14 miliardi di euro significa investire con

convinzione in ricerca pubblica. Siamo stati protagonisti, insieme alla Francia, del

sequenziamento del genoma della vite e ora siamo pronti a sviluppare filoni di studio

per ottenere vitigni più resistenti alle malattie, in grado di resistere ai cambiamenti

climatici e a salvaguardare il profilo qualitativo delle uve. Sono obiettivi ambiziosi sui

quali investiremo a fondo nei prossimi tre anni".

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COMMERCIO ESTERO

ORGANIZZAZIONE MONDIALE COMMERCIO: ESITI CONFERENZA DI NAIROBI

Nel 2001, l’Organizzazione Mondiale del Commercio ha lanciato il ciclo di negoziati del

Doha Round e introdotto l’Agenda di Sviluppo di Doha (Doha Development Agenda –

DDA) con l’obiettivo di promuovere alcune riforme del sistema del commercio

internazionale, mediante l’introduzione di barriere al commercio più basse e di nuove

regole sugli scambi.

Lo scorso 15 dicembre 2015, ha avuto luogo a Nairobi (in Kenya) la decima conferenza

dei Ministri dell’WTO. Nonostante la conferenza abbia segnato alcuni risultati positivi,

in particolare in agricoltura, l’accordo è ben distante dagli impegni assunti dalle parti

all’interno della DDA.

Negoziati

In via generale, la Conferenza di Nairobi non ha dato un impulso significativo

all’Agenda di Doha, a causa delle forti divergenze esistenti tra i membri dell’OMC.

Alcuni Paesi sembrano determinati a completare i dialoghi lanciati a Doha, altri

auspicherebbero un cambio di approccio, inserendo, all’interno dell’agenda, nuovi

temi di discussione. Gli Stati Uniti hanno chiaramente indicato che se le divergenze

dovessero continuare, sarà necessario promuovere una nuova fase per il WTO.

Le recenti iniziative in ambito di commercio bilaterale o regionale (accordi di libero

scambio negoziati da UE, USA e TPP) confermerebbero tale approccio.

Accordo in materia di agricoltura

Il maggior risultato in tema di agricoltura è la Decisione Ministeriale sulla concorrenza

all’export (in allegato) che prevede l’impegno dei contraenti a ridurre i propri sussidi

alle esportazioni, in qualsiasi forma (sussidi diretti, crediti, garanzie, programmi di

assicurazione per le esportazioni agricole).

Tale istanza è da sempre auspicata dalle economie in via di sviluppo, che considerano

tali sussidi la forma più significativa di distorsione al commercio globale.

I Paesi sviluppati hanno, pertanto, assunto l’impegno di eliminare tali misure nel breve

periodo e i Paesi in via di sviluppo entro il 2018. L’accordo prevede, inoltre, che gli Stati

dovranno assicurare che altre politiche di promozione all’export non siano utilizzate

come forma di sussidio indiretto.

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Impatto sul commercio vitivinicolo

L’accordo non ha un impatto immediato sul settore vitivinicolo, in quanto i sussidi

all’export sono stati da tempo eliminati dall’Unione Europea.

Tuttavia, bisognerà valutare eventuali effetti indiretti di tale accordo, in particolar

modo per quanto riguarda altre politiche che incoraggiano le esportazioni, comprese le

misure di promozione dei prodotti agricoli e del vino (incluse nel piano nazionale di

sostegno) implementate nell’Unione Europea.

Esiti Conferenza WTO (in lingua inglese)

Documento WTO (in lingua inglese)

ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO

UNIONE EUROPEA – VIETNAM

Come già stato precedentemente segnalato, l’Unione Europea e il Vietnam sono giunti

alla conclusione di un accordo di principio sul testo del trattato di libero scambio. Il

testo dell’accordo, tuttavia, doveva essere rapidamente finalizzato prima del termine

dell’anno 2015.

Lo scorso due dicembre, la Commissione Europea ha annunciato che la finalizzazione

del testo dell’accordo con le autorità negoziali del Vietnam ha avuto finalmente luogo.

Può aprirsi ora, pertanto, il processo di analisi giuridica degli atti, di traduzione e di

ratifica da parte di Consiglio e Parlamento UE.

Si ricorda che, per quanto concerne i vantaggi per il settore vitivinicolo, il trattato di

libero scambio porterà alla progressiva eliminazione dei dazi doganali (che ammontano

attualmente al 50% per i vini UE) così come alla protezione delle principali indicazioni

geografiche.

Si fa presente, infine, che il Vietnam ha recentemente presentato un piano di riforma

del regime di accise (special consumption tax – SCT). L’aumento considerevole della

tassazione sui vini e le bevande spiritose potrebbe, di fatto, vanificare nel lungo

periodo i risultati ottenuti nell’ambito del trattato di libero scambio con l’abolizione

dei dazi doganali.

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MERCOSUR: DICHIARAZIONE SUL NEGOZIATO CON L’UE

L’Unione Europea ha da tempo avviato un negoziato per un accordo di libero scambio

con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela). Tuttavia

i dialoghi si trovano in una fase di stallo; l’ultimo round risale, infatti, al 2012.

I Presidenti degli Stati membri del Mercosur si sono riuniti lo scorso 21 dicembre, al

fine di valutare le strategie in materia di relazioni esterne dell’area economica latino

americana e hanno convenuto sulla necessità di dare nuovo impulso ai negoziati

commerciali con i Paesi terzi.

Nella dichiarazione finale dei Presidenti, gli Stati membri hanno ricordato l’importanza

della conclusione di accordi regionali, tra cui quello con l’Unione Europea e

sottolineato di essere pronti a offrire delle concessioni in materia di accesso al

mercato. Una nuova fase dei negoziati, sembra, dunque, aprirsi per questo importante

free trade agreement. Spetta alla Commissione Europea raccogliere il segnale dei

partner sud americani e rinvigorire l’agenda dei dialoghi commerciali.

Dichiarazione Presidenti Mercosur (in lingua spagnola)

CINA: ENTRATA IN VIGORE DELL’ACCORDO CON L’AUSTRALIA

Mediante la ratifica da parte del Senato australiano, l’accordo di libero scambio tra

Repubblica Popolare Cinese e Australia è definitivamente entrato in vigore, come

annunciato dal Ministro del Commercio cinese lo scorso 16 dicembre.

Le prime due serie di abolizioni dei dazi al commercio tra i due Paesi ha avuto luogo,

rispettivamente, il 20 dicembre 2015 e il primo gennaio 2016.

Per i vini e bevande spiritose australiani importati in Cina questo traguardo significa un

processo che condurrà alla completa liberalizzazione degli scambi a partire dal 2019,

come illustrato dalla tabella in basso:

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COMMISSIONE EURPOEA: NUOVE PRIORITA’ 2016

Oltre agli accordi di libero scambio già avviati (TTIP, TPP, India, Mercosur), la

Commissione Europea prevede di lanciare, nei prossimi mesi, i dialoghi per nuovi

accordi commerciali preferenziali con alcuni Paesi terzi, Filippine, Colombia, Messico,

Cile, Australia, Nuova Zelanda.

Filippine:

Attualmente, si tratta di un mercato relativamente piccolo per i vini europei (11 milioni

di euro). Tuttavia, secondo gli analisti, le vendite fisiche sono destinate a crescere a

ritmi molto interessanti di circa il 10% annuo fino al 2019, arrivando secondo questa

previsione a quota 408 milioni di dollari di fatturato entro fine decennio (+45% in

termini di litri). Le principali problematiche che riguardano il vino sono le seguenti:

Barriere tariffarie: attualmente al 5% per i vini spumanti e al 7% per i vini tranquilli;

Protezione delle indicazioni geografiche;

Regole di origine: necessario tener conto dell’organizzazione logistica degli esportatori

(hub commerciale Singapore)

Tracciabilità: protezione delle informazioni tracciabili.

Messico:

si tratta del mercato dove i vini europei sono maggiormente commercializzati (€ 106

milioni), con la Spagna che, da sola, rappresenta il 50% delle vendite. La Commissione

Europea vorrebbe aggiornare l’accordo di libero scambio in vigore dal 1997 che già

rappresenta un importante punto di partenza, tenuto conto dell’assenza di barriere

tariffarie per i prodotti vitivinicoli.

Nuova Zelanda:

I negoziati saranno aperti entro il 2016. La bilancia commerciale del vino pende a

favore dei neozelandesi: 313 milioni di euro contro 21 milioni di euro di export UE.

Restano barriere tariffarie da entrambe le parti.

Australia:

I negoziati saranno aperti entro il 2016. Esiste già un accordo sul commercio di vino tra

UE e Australia firmato nel 1994 e aggiornato nel 2008. Export UE : 170 M€ vs AUS

export : 427 M€. Restano barriere tariffarie da entrambe le pari.

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MERCATI

INDIA: BOZZA REGOLAMENTO ADDITIVI ALIMENTARI

Lo scorso 23 dicembre, l’Autorità per la Sicurezza Alimentare e per gli Standard

dell’India (FSSAI) ha pubblicato un Avviso denominato “Notice for operationalization of

standards of Food Addives for use in various Food Categories”, che detta nuove regole

in materia di additivi alimentari. La Notice sembrerebbe avere effetto immediato.

Tale iniziativa crea preoccupazioni per l’accesso al mercato da parte degli esportatori

italiani di vino.

Contrariamente alla bozza di Regolamento denominata “Draft food Safety and

Standard (Food Products Standards and Food Additives) Amendment Regulation,

2015”, notificata dall’India presso l’Organizzazione mondiale del Commercio lo scorso

agosto 2015, il documento pubblicato a dicembre:

- Non rappresenta una modifica di quella proposta, ma una “Notice” (un avviso,

dunque) il cui valore giuridico non è chiaro,

- Non sembra voler abolire la parte 3.1 del “Food Safety and Standard (Food Products

Standards and Food Additives) Amendment Regulation, 2011” attualmente in vigore,

creando, di fatto, due disposizioni normative incoerenti tra loro.

L’immediata entrata in vigore della Notice crea una situazione di incertezza per tutti i

produttori che operano nel mercato indiano, sia domestici che stranieri, rispetto alla

norma da applicare.

Inoltre, per quanto concerne il vino, la lista degli additivi inserita nella Notice del 23

dicembre è identica all’elenco proposto nella bozza di Regolamento notificato

dall’India presso il WTO.

Entrambi i testi hanno proposto una lista di additivi autorizzati nell’elaborazione dei

prodotti vitivinicoli che si basa esclusivamente sul Codex Alimentarius (il codice

internazionale sugli standard in materia di additivi), il quale, non ancora finalizzato

rispetto alle sostanze che possono essere impiegate nella produzione vinicola,

riconosce al momento soltanto quattro additivi (dimetildicarbonato; Lisozima; Acido

sorbico, Caldio e Sorbato di Potassio, solfiti).

La lista degli additivi proposta dall’India è, pertanto, troppo restrittiva rispetto alla lista

internazionale del Codice delle Pratiche Enologiche dell’Organizzazione Mondiale della

Vigna e del Vino (OIV - della quale l’India è peraltro membro) e che attualmente è

utilizzato come riferimento per la normativa dell’Unione Europea – e degli altri Stati

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terzi aderenti a questa organizzazione internazionale – in materia di pratiche

enologiche.

In tale contesto, se dovesse essere confermato che la Notice del 23 dicembre è entrata

definitivamente in vigore nella forma proposta dal governo di New Delhi, essa avrebbe

un impatto pesante sulle importazioni di vino, in quanto i nostri prodotti sono

elaborati a partire da pratiche enologiche “apparentemente” non autorizzate nel

territorio indiano.

Alla luce delle conseguenze che tale Regolamento avrebbe potuto avere rispetto

all’accesso al mercato, il settore vitivinicolo europeo si è mobilitato nei confronti

dell’Ambasciata italiana di Nuova Delhi, chiedendo un intervento immediato presso la

FSSAI che porti a:

- Un chiarimento del legame tra la Notice del 23 dicembre 2015 e il “Food Addives

Regulation” del 2011, sia da un punto di vista giuridico che da un punto di vista

operativo.

- Una risposta ai commenti inviati dal settore vitivinicolo italiano ed europeo e dalla

Commissione Europea

- La concessione di un congruo periodo transitorio per gli operatori, al fine di

implementare il nuovo quadro giuridico.

- Ogni opportuna azione al fine assicurare alle nostre aziende che il mercato indiano

resti aperto e privo di ulteriori barriere al commercio.

CANADA: VINI LOCALI NEI PRIVATE STORES IN ONTARIO

Il Primo Ministro del Canada ha recentemente dichiarato di voler implementare una

nuova misura discriminatoria contro i vini europei, ovvero autorizzare i soli vini di

qualità dell’Ontario (c.d. “VQA”) ad essere commercializzati al di fuori del regime di

monopolio, attraverso le catene di negozi di alimentari del Paese. Tale possibilità non

sarebbe concessa ai prodotti vitivinicoli degli altri Paesi.

Si tratterrebbe di una norma contraria al principio di “non discriminazione” sancito

dall’Organizzazione Mondiale del Commercio e alle disposizioni del trattato di libero

scambio denominato CETA che il Canada ha da poco concluso con l’Unione Europea.

Leggi l’articolo (in lingua inglese)

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CANADA: LIBERALIZZAZIONE IN VISTA NEL SASKATCHEWAN?

In un recente articolo apparso sulla stampa canadese, è stata riportata la notizia della

dismissione, da parte del Governo del Saskatchewan (provincia del Canada

occidentale) di 40 dei 75 liquore stores di sua proprietà, al fine di privatizzare le

vendite e concedere la possibilità a questi esercizi commerciali di operare come negozi

autonomi all’interno di strutture commerciali già esistenti, come le catene di prodotti

alimentari. Tale proposta sarà implementata soltanto dopo le prossime elezioni

provinciali del Saskatchewan, previste ad aprile 2016. Tuttavia, l’orientamento delle

autorità canadesi sembrerebbe offrire un tentativo di liberalizzazione all’interno di

questo importante mercato.

BRASILE: REGOLAMENTO SUGLI ADDITIVI ALIMENTARI

Il Brasile ha recentemente notificato, presso il WTO, una bozza di Regolamento sugli

additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici autorizzati nell’elaborazione dei prodotti

vitivinicoli.

Brasilia, inoltre, sta lavorando a una riforma della sua normativa quadro sugli standard

in materia di produzione e commercializzazione di vino per i quali ha ricevuto

numerosi commenti nel corso dell’ultimo comitato TBT (barriere tecniche al

Commercio) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, svoltosi a novembre 2015.

Bozza di regolamento

SVEZIA: IL VINO BIOLOGICO È SEMPRE PIÙ AMATO DAGLI SVEDESI

Un recente studio mostra che gli svedesi, più degli altri cittadini europei, tendono a

scegliere sempre più spesso i vini biologici. Il rispetto per la natura prevale

sull’importanza data alla qualità e al prezzo.

In particolare lo studio condotto da Ipsos per l’organizzazione francese SudVinbio dal

nome “Gli Europei e il vino biologico” evidenzia come il vino biologico cresce sia come

popolarità che come presenza sul mercato svedese.

Lo studio analizza quattro paesi europei – Francia, Svezia, Gran Bretagna e Germania e

da esso emerge che i consumatori svedesi si classificano costantemente tra i più

interessati; in particolare infatti il 74% degli svedesi conosce il vino biologico rispetto al

63% della media e consuma vino biologico in maggiori quantità, il 51% contro una

media del 35%; in Gran Bretagna invece solo il 21% della popolazione consuma vino

bio.

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Il 57% degli svedesi dichiara di avere acquistato vino biologico almeno una volta,

contro la media del 42% degli altri Paesi.

Un altro fatto interessante che emerge dallo studio è che il parametro più importante

per gli svedesi nella scelta di un vino è il rispetto per l’ambiente e le varie certificazioni

presenti in etichetta, a differenza dei consumatori degli altri Paesi oggetto dell'analisi

che basano le proprie scelte di acquisto sul rapporto qualità/prezzo.

(Fonte: ICE Stoccolma)

ETICHETTATURA ALIMENTI: LA CE PENSA A UN DATABASE

La Commissione europea sta lavorando alla creazione di un database on-line (“Food

Labelling Information System” o “FLIS”) contenente tutta la legislazione, sia

comunitaria che statale, concernente i requisiti di etichettatura degli alimenti.

Il progetto rientra tra le azioni previste dallo European Retail Action Plan (ERAP)

approvato nel 2013 (azione n. 9) e ha lo scopo di semplificare la commercializzazione

dei prodotti alimentari nel mercato unico e costituire una guida che indichi, in

dettaglio, le modalità corrette di etichettatura di ciascun tipo di prodotto.

La DG SANTE (ex DG SANCO) è titolare del progetto ed ha il compito di creare il

database, sulla base di contenuti forniti da un soggetto esterno, e di realizzare

l’interfaccia per la sua consultazione. Il lavoro sarà iniziato a breve e dovrebbe

concludersi nel 2017 (18 mesi).

Nel progetto, verranno create delle liste di alimenti per i quali mostrare i requisiti di

etichettatura, con l’aggiunta, per ciascuno Stato membro, di ulteriori alimenti

particolarmente significativi. Gli alimenti che popoleranno le liste potranno essere

scelti sulla base del volume dei loro scambi comunitari, della molteplicità o complessità

dei requisiti di etichettatura previsti, o dei volumi di scambio realizzati dalle sole medie

e piccole imprese.

Il database dovrebbe comprendere anche i requisiti di etichettatura di prodotti non

preimballati.

Annesso A: lista alimenti progetto DG SANTE

Annesso B: specificazioni progetto DG Sante

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FISCALITA’

CODICE DI NOMENCLATURA COMBINATA ATTRIBUITO AL MCR

L’Agenzia elle Dogane ha recentemente risposto a un quesito concernente il codice di

nomenclatura combinata attribuito al prodotto “mosto di uva concentrato rettificato”

(definito dalla normativa UE, Reg. 1308/2013, Allegato VII, parte II, punto 14), in

particolare, se il mosto concentrato rettificato debba essere annoverato all’interno del

Capitolo 17 della Nomenclatura Combinata “Zuccheri e prodotti a base di zuccheri” alla

voce 1702 “Altri zuccheri”, ovvero all’interno del Capito 22 “Bevande, liquidi alcolici ed

aceti”, voce 2204 “Vini di uve fresche, compresi i vini arricchiti d’alcole; mosti di uva

diversi da quelli della voce 2009” e in particolare alla voce 2204 30 "altri mosti di uva".

L’attribuzione del codice ha, infatti, conseguenze ai fini della determinazione della

aliquota IVA. L’Agenzia, con nota del 13.01.2016, ha chiarito che Il mosto di uve

concentrato rettificato è uno sciroppo di zucchero d’uva non aromatizzato, né colorato

ottenuto depurando il mosto d’uva da tutte le sue componenti eccetto lo zucchero ed

è prevalentemente utilizzato a fini alimentari. Ragion per cui, l’Agenzia ha ritenuto che

nel caso il prodotto di cui trattasi possegga tali requisiti, esso possa essere classificato,

nel rispetto delle Regole Generali per l’Interpretazione della Nomenclatura Combinata

(in particolare Regole 1 e 6), nell’ambito del Capitolo 17 della Tariffa Doganale:

“Zuccheri e prodotti a base di zuccheri”, alla voce 1702: “Altri zuccheri, compresi il

lattosio, il maltosio, il glucosio e il fruttosio (levulosio) chimicamente puri, allo stato

solido; sciroppi di zuccheri senza aggiunta di aromatizzanti o di coloranti; succedanei

del miele, anche mescolati con miele naturale; zuccheri e melassi caramellati”. La

classificazione del prodotto in oggetto alla voce 1702 è, inoltre, supportata dal

Regolamento (CEE) n. 3513/92 della Commissione. Tale Regolamento determina la

classificazione al Codice NC 17029090 (predecessore dell’attuale Codice NC 17029095)

di una sostanza commercializzata con il nome di “mosto di uva concentrato rettificato”

e descritta come uno sciroppo di zucchero invertito, incolore, limpido, zuccherato,

senza gusto di frutti particolari. La classificazione in questa voce è motivata dal fatto

che, il prodotto, privato da tutti gli elementi ad eccezione degli zuccheri, ha perso tutte

le caratteristiche di un mosto d’uva concentrato della voce 2009. In ragione delle

conclusioni rese note dall’Agenzia delle Dogane, ai fini del calcolo dell’aliquota IVA

attribuibile a un Mosto Concentrato Rettificato, è pertanto opportuno fare riferimento

all’aliquota che si applica alla categoria “Zuccheri e prodotti a base di zuccheri”.

Nota Agenzia Dogane

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NOMENCLATURA COMBINATA 2016

La nomenclatura combinata europea (NC8) per le categorie relative ai prodotti

vitivinicoli (capitolo 2204.10, .21 e .29) resterà immutata nel 2016.

La Commissione Europea – DG Taxud sta lavorando a un processo di modifica e

semplificazione della stessa che dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2017,

con l’introduzione del nuovo capitolo 2204.22, per i vini in confezioni da 2 a 10 litri

(bag in box).

COLOMBIA: AUMENTATE LE ACCISE SUL VINO

Il Ministerio de Hacienda y Crédito Público colombiano ha ufficializzato lo scorso 21

dicembre le nuove imposte sulla vendita degli alcolici, in vigore per l’anno 2016.

Le nuove tariffe, calcolate in funzione dell’inflazione prevista per l’anno in corso, sono

superiori a quelle precedenti e riguardano vino, liquori, aperitivi e prodotti assimilabili,

sia di produzione nazionale che estera.

Le aliquote sono state fissate per unità di 750 centimetri cubici (75 cl). Per alcolici con

gradazione alcolica fino a 35% vol. l’imposta peserà per 306 peso colombiani per ogni

grado alcolico (circa € 0,084 euro), mentre per alcolici con gradazione superiore a 35%

vol. l’accisa sarà di 506 peso colombiani per grado alcolico (circa € 0,14).

BRASILE: SCATTA L’AUMENTO DELLE ACCISE SUGLI ALCOLICI

Nel mese di settembre 2015, Dilma Rousseff, Presidente del Brasile, aveva annunciato

un prossimo aumento dell’imposta federale IPI (Imposto sobre Produtos

Industrializados) per alcune bevande alcoliche, tra cui il vino. Nelle previsioni il nuovo

sistema di tassazione, le cui specifiche furono pubblicate su di un numero speciale

della Gazzetta Ufficiale brasiliana (il “Diário Oficial da União”) già lo scorso 31 agosto,

sarebbe dovuto entrare in vigore nel mese di dicembre, scadenza poi rimandata al

primo di gennaio 2016, quando la nuova tassazione è effettivamente entrata in vigore.

Il nuovo sistema di calcolo dell’imposta IPI è ad valorem, mentre prima vi era una

quota fissa per litro (per il vino si trattava di 0,73 Real per litro).

L’imposta IPI varia oggi dal 10 al 30% per bevande quali vino fermo, spumanti, whisky,

vodka, cachaça, liquori, acquavite, gin, vermut etc… (vino e sidro sono ad esempio

tassati del 10%).

Si stima che il nuovo sistema porterà nelle casse dello stato circa un miliardo di Real

nel 2016 (circa 233 milioni di euro).

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UCRAINA: MODIFICA DELLA ALIQUOTA ACCISE

La bozza del Codice Fiscale in Ucraina è stato adottato dal Consiglio Supremo

(Verkhovna Rada) lo scorso 24 dicembre 2015. Le nuove aliquote a partire dal primo

aprile saranno:

Vini liquorosi e vermouth: 7.16 UAH / litro

Vini spumanti: 10.4 UAH / litro

Vini fermi: 0.01 UAH / litro

Alla data del 27 gennaio 2016, 1 € = 26,9736 UAH

NORMATIVA EUROPEA

PROROGATI AL 2016 ALCUNI MASSIMALI DI ANTICIPI DEL REG. 555/08

Il regolamento n. 2016/38 della Commissione del 14 gennaio 2016(Gu n. L 11 del 16

gennaio 2016) ha modificato alcuni articoli del regolamento n. 555/2008 della

Commissione per quanto riguarda il massimale degli anticipi per il sostegno a favore

degli investimenti e dell'innovazione nel quadro dei programmi nazionali di sostegno

nel settore vitivinicolo.

In particolare sono stati variati l'articolo 19, paragrafo 2, secondo comma e l'articolo

20 quater, paragrafo 2, con la proroga, anche al 2016, del massimale del 50%.

L'aumento è temporaneo rispetto al massimale normale del 20% e verrà applicato nel

2016 per agevolare l'attuazione delle misure investimenti e dell'innovazione alla luce

della difficile situazione finanziaria che perdura tuttora in molti Stati membri.

Regolamento UE 2016/38

NORMATIVA NAZIONALE

LEGGI, DECRETI e CIRCOLARI

MODIFICATO IL REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETÀ DI VITE

Il 21 gennaio 2016 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministero delle

Politiche agricole, alimentari e forestali del 30 dicembre 2015 relativo a modifiche ed

integrazioni al registro nazionale delle varietà di vite.

In particolare, viene modificato l’allegato 1 del Registro come segue:

Alla sezione I – vitigni ad uve da vino, vengono inserite le seguenti nuove varietà:

– Grand Noir N. codice varietà 847;

– Mourvedre N. codice varietà 848.

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Alla sezione I - vitigni ad uve da vino, alla varietà n. 254 Verdicchio bianco B. viene

aggiunto il sinonimo «Peverella» con l'utilizzo limitato alla provincia autonoma di

Trento.

Decreto

AGEA: PROROGA TERMINE DOMANDE RISTRUTTURAZIONI VIGNETI

Come già anticipato nel precedente numero 01 della newsletter, con circolare di Agea

Coordinamento prot ACIU.2016.19 del 15 gennaio 2016, a seguito delle richieste di

proroga pervenute da alcune Regioni e da alcuni Organismi pagatori, il termine per la

presentazione delle domande relative alla misura riconversione e ristrutturazione

vigneti per la campagna 2015/2016, è stato prorogato al 29 febbraio 2016.

Organismo Pagatore Agea, con propria successiva circolare prot. UMU.2016.072 –

Istruzioni Operative n. 2 del 19 gennaio 2016 ha recepito tale proroga ed ha disposto lo

spostamento al 15 aprile 2016 della data per l’inizio delle operazioni di estirpazione.

Circolare OP Agea – Istruzioni Operative n. 2 Circolare Agea Coordinamento n. 19

DOC ROMA: PROPOSTA MODIFICA DISCIPLINARE

Il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi del decreto

ministeriale 7 novembre 2012, relativo alla procedura a livello nazionale per l’esame

delle domande di protezione dei vini Dop e Igp e di modifica dei disciplinari, dopo aver

acquisito il parere favorevole del Comitato Nazionale vini Dop ed Igp, espresso nella

riunione del 15 dicembre 2015 sulle proposte di modifica, ha pubblicato sulla gazzetta

ufficiale la proposta di modifica del disciplinare di produzione della DOC Roma

(comunicato pubblicato sulla Gu 12 del 16 gennaio 2016 e sito Mipaaf).

Le eventuali istanze e controdeduzioni alla suddetta proposta di modifica della

denominazione e del disciplinare di produzione dovranno essere inviate dagli

interessati al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – ufficio PQAI IV,

via XX Settembre n. 20, 00187 Roma, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione

nella Gazzetta ufficiale della predetta proposta.

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NORMATIVA REGIONALE

FRIULI VENEZIA GIULIA: MISURA INVESTIMENTI PER IL 2016

Con deliberazione n. 2553 del 22 dicembre 2015, la regione Friuli ha adottato la misura

“Investimenti” per l’anno 2016, prevista dal Piano nazionale di sostegno per il settore

vitivinicolo.

La misura prevede un contributo fino al 40% per l’acquisto di nuovi contenitori in legno

per l’affinamento e l’invecchiamento dei vini. La spesa massima ammessa è di €

100.000, quella minima è di € 5.000, ridotti a € 3.000 per gli investimenti realizzati in

Provincia di Trieste. Le domande per beneficiare del premio dovranno essere

presentate informaticamente all’Organismo Pagatore Agenzia per le erogazioni in

Agricoltura entro e non oltre il termine del 29 febbraio 2016 e dovranno essere

consegnate alla Regione Friuli Venezia Giulia in forma cartacea, corredate di tutti gli

allegati, entro e non oltre il termine del 7 marzo 2016.

Delibera 2553

LAZIO: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE

Con determinazione n. G00238 del 21 gennaio 2016 e relativo allegato la regione Lazio

ha disposto l’avviso pubblico concernente Il Programma nazionale di sostegno del

settore vitivinicolo, disposizioni regionali attuative della misura ristrutturazione e

riconversione vigneti (R.R.V.) per la campagna 2015/2016.

Il termine ultimo per la presentazione delle domande iniziali e di modifica per la

campagna 2015/2016 è fissato al 29 febbraio 2016.

Determinazione G00238

PUGLIA: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE

Con la determinazione n. 4 del 19 gennaio 2016 del Dirigente della sezione agricoltura,

pubblicata nel Bollettino ufficiale regionale n. 5 del 21 gennaio 2016, la regione Puglia

ha approvato, con riferimento alle risorse finanziarie della campagna 2015/2016 e a

quelle che saranno assegnate per la campagna 2016/2017, le disposizioni regionali per

la presentazione delle domande di aiuto relative alla misura “Ristrutturazione e

riconversione dei vigneti”, per il sostegno alla vitivinicoltura pugliese. Beneficiari della

misura sono persone fisiche o giuridiche, che conducono vigneti con varietà di uve da

vino, che rispondono ai requisiti del bando e che risultano operativi sul territorio

regionale. Le domande di aiuto possono riferirsi sia ad un progetto singolo che ad un

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progetto collettivo. Le domande per beneficiare dell'aiuto devono essere presentate

all’AGEA OP, utilizzando la modulistica e secondo le modalità operative stabilite dalla

Circolare AGEA Coordinamento ACIU.2008.1497 del 17/10/2008 e s.m.i., dalle

Istruzioni Operative AGEA O.P. n. 51 prot. n. UMU.2015.1884 del 25/11/2015 e dalla

Circolare AGEA Coordinamento ACIU.2016.19 del 15/01/2016 avente ad oggetto “Reg.

(UE) n. 1308/2013 - misura della riconversione e ristrutturazione dei vigneti – modifica

del termine di presentazione delle domande 2016”. La compilazione e presentazione

delle domande di aiuto è effettuata esclusivamente in via telematica, utilizzando le

funzionalità on-line messe a disposizione dall’AGEA OP sul portale SIAN a partire dal

giorno 28 gennaio 2016. Il termine ultimo per il rilascio delle domande di aiuto nel

portale SIAN è fissato alle ore 24.00 del giorno 29 febbraio 2016. La copia cartacea

della domanda di aiuto, rilasciata nel portale SIAN, sottoscritta dal richiedente e

corredata della documentazione prevista dalle suddette disposizioni regionali, deve

pervenire in plico chiuso alla Regione Puglia presso il protocollo del Servizio Provinciale

dell’Agricoltura competente per territorio, entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 7

marzo 2016.

Il responsabile del procedimento amministrativo relativo alla ammissibilità all’aiuto per

la misura degli Ristrutturazione e riconversione vigneti è il Servizio Provinciale

dell’Agricoltura, competente per territorio, salvo diversa disposizione per delega.

Il responsabile del procedimento amministrativo è l’Ufficio OCM Vino e altri aiuti di

Agea.

Determinazione 4

PUGLIA: MISURA INVESTIMENTI

Con determinazione dirigenziale n. 3/2016 della Sezione Agricoltura, pubblicato nel

Bollettino ufficiale regionale n. 5 del 21 gennaio 2016, la regione Puglia ha approvato il

bando per la presentazione delle domande di aiuto relative alla misura “Investimenti”

– Campagna 2015/2016, nell'ambito del Piano nazionale di sostegno vitivinicolo.

Possono accedere ai benefici i soggetti operanti nel settore vitivinicolo, che rispondono

ai requisiti normativi indicati nel bando. L’accesso alla misura “Investimenti” è

riservato esclusivamente alle imprese che hanno sede operativa nella Regione Puglia.

Le imprese interessate all'aiuto per gli investimenti devono in primo luogo costituire o

aggiornare il proprio fascicolo aziendale presso l'Organismo pagatore competente in

relazione alla residenza del richiedente, se persona fisica, ovvero alla sede legale, se

persona giuridica. La compilazione e presentazione della domanda di aiuto è effettuata

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in via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall'OP AGEA

sul portale SIAN. Il termine ultimo per il rilascio informatico delle domande di aiuto nel

portale SIAN è fissato al 29/02/2016.

La copia cartacea della domanda di aiuto rilasciata nel portale SIAN - sottoscritta da

parte del titolare o del legale rappresentante del soggetto richiedente, con in allegato

copia del documento di riconoscimento incorso di validità - corredata di tutti i

documenti richiesti, deve essere contenuta in plico chiuso secondo le modalità indicate

nel paragrafo10 dell'avviso. Il plico deve essere indirizzato al Servizio provinciale

dell’Agricoltura competente per territorio e deve pervenire al protocollo dello stesso

entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 7 marzo 2016, a pena di irricevibilità.

Il responsabile del procedimento amministrativo relativo alla ammissibilità all’aiuto per

la misura degli investimenti è il Servizio provinciale dell’Agricoltura, competente per

territorio, salvo diversa disposizione per delega.

Il responsabile del procedimento amministrativo relativo alla erogazione dell’aiuto è

l’Ufficio OCM Vino e altri aiuti di Agea.

Determinazione 3

SARDEGNA: MISURA RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE

Con la determinazione n. 21699/1339 del 22 dicembre 2015, la regione Sardegna ha

approvato l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per

l’annualità finanziaria 2016 per la misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti. La

scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 29/02/2016.

Regione Sardegna, RRV Comunicato Regione Sardegna RRV

Determinazione 21699/1339

Allegato Modulistica

SARDEGNA: MISURA INVESTIMENTI

Con la determinazione n. 1373 del 29 dicembre 2015, la regione Sardegna ha

determinato l’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per

l’annualità finanziaria 2016 per la Misura “Investimenti”. La scadenza per la

presentazione delle domande è fissata al 29/02/2016.

Regione Sardegna Misura Investimenti Determinazione 22132/1373 Allegato

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VENETO: RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI

Con deliberazione n. 1936 del 23 dicembre 2015 la regione Veneto ha aperto il bando

del programma nazionale di sostegno vitivinicolo per la misura ristrutturazione e

riconversione dei vigneti, di cui al regolamento UE n. 1308/2013, art. 46. Le domande

di contributo possono essere presentate dalle imprese agricole del settore vitivinicolo

per una o più delle seguenti attività:

a) riconversione varietale, anche mediante sovrainnesto;

b) diversa collocazione/reimpianto di vigneti;

c) miglioramenti delle tecniche di gestione dei vigneti, in particolare l'introduzione di

sistemi avanzati di produzione sostenibile

Il termine per la presentazione delle domande è il 22 marzo 2016.

LINK REG. VENETO LINK REG. VENETO 2 Deliberazione 1936 Allegato A Allegato B LINK AVEPA

NOTIZIE REGIONALI

BASILICATA: AFFIDAMENTO CENTRO PRODUZIONE VINI DI BARILE

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca

Braia, ha approvato l’avviso pubblico per l’affidamento in gestione a titolo gratuito del

centro per la produzione di vini e spumanti di Barile (PZ).

Potranno produrre domanda le cooperative agricole e loro consorzi in grado di

assicurare la valorizzazione e la commercializzazione delle produzioni agricole sui

mercati nazionali ed esteri; le associazioni di produttori che abbiano come scopo

prevalente la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli; le società di

capitali che garantiscono obbligatoriamente a cooperative agricole o a consorzi la

possibilità di partecipare la proprio capitale sociale e che abbiano come scopo

preminente la realizzazione di iniziative produttive per la trasformazione,

commercializzazione, promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e loro derivati.

La concessione avrà durata di 20 anni. L’affidamento in gestione, a titolo gratuito,

dell’impianto sarà disciplinato da apposita convenzione.

Le domande dovranno essere inviate entro 30 giorni dalla data di pubblicazione

dell’avviso pubblico sul Bur e indirizzate al Dipartimento Politiche agricole e forestali,

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Ufficio Sostegno alle imprese agricole, alle infrastrutture rurali ed allo sviluppo della

proprietà.

“Dopo 20 anni - sottolinea l’assessore Braia - la sede della cantina pubblica sociale di

Barile, nell’area più prestigiosa per l’enologia lucana, sarà affidata a nuova gestione.

L’avviso pubblico rimette al centro il ruolo delle cantine pubbliche sociali sul territorio

come luogo strategico e fondamentale in cui tutti i produttori possono trovare la

possibilità di conferire il loro prodotto nella direzione della collettività e

dell’aggregazione. Il conferimento dell’uva e la successiva trasformazione in vini di

qualità sono passaggi essenziali per arrivare su mercati dal potenziale sempre più

significativo per l’economia della nostra Regione. Auspico quindi - conclude - una

ampia partecipazione dei soggetti interessati che ci consentirà di individuare, tra le

proposte che perverranno, il gestore e il piano di gestione che risponda meglio alla

logica dell’innovazione, della partecipazione e della collettività per quanto riguarda la

trasformazione, commercializzazione, promozione e valorizzazione del nostro vino e il

cui programma delle attività sarà comunque verificato con cadenza biennale”.

LAZIO: MANIFESTAZIONE D'INTERESSE PER VINITALY 2016

L'ARSIAL ha pubblicato sul proprio Sito la richiesta di manifestazione relativa all'evento

promozionale, approvato con DGR n. 463 del 9/9/2015, che si terrà a Verona dal 10 al

13 aprile 2016.

Documentazione

Manifestazione di interesse.

FIERE ED EVENTI

9 - 11 MAGGIO 2016: PIANO EXPORT SUD III ANNUALITÀ - PARTECIPAZIONE

COLLETTIVA SIRHA BUDAPEST

Nell’ambito della terza annualità del Piano Export sud, ICE Agenzia organizza la

Partecipazione collettiva alla Fiera SIRHA che si svolgerà a Budapest dal 9 all’11 maggio

2016. L’evento ha come focus il settore Agroindustria - Alimentari e Bevande e la

scadenza per l’iscrizione è il 15 febbraio p.v.

Manicesto ICE