Newsletter n. 7

Convegno finale di progetto Flexibly Beyond “Modelli e strumenti per il prolungamento della vita lavorativa:

esperienze a confronto”

Il giorno 7 febbraio 2009 presso Villa Foscarini Rossi si è tenuto il convegno finale del progetto Flexibly Beyond: Modelli e strumenti sperimentali di organizzazione del lavoro per un efficace prolungamento della vita lavorativa. Flexibly Beyond, è un progetto transnazionale finanziato dal programma “Articolo 6” del Fondo Sociale Europeo. Flexibly Beyond è intervenuto sul tema della gestione del cambiamento demografico e dell’invecchiamento attivo in particolare nei settori tessile e calzaturiero. Il progetto ha sperimentato modelli innovativi per incentivare la permanenza al lavoro del lavoratore “anziano”, valorizzandone le elevate competenze di tipo artigianale, difficilmente reperibili sul Mercato del Lavoro e facilitando il trasferimento di tali abilità ed esperienze ai lavoratori più giovani. Al convegno sono intervenuti i rappresentanti delle autorità istituzionali a livello comunitario, nazionale e locale ed i partners nazionali e transnazionali del progetto. In apertura del convegno ha preso la parola il Parlamentare Europeo, l’Onorevole Iles Braghetto «Mi auguro che questo progetto, che interessa settori di punta del nostro territorio, sia di esempio per tante altre realtà sia per i suoi effetti in termini economici e sociali, sia perché nasce dalla consapevolezza che il nostro futuro è all’interno di un contesto europeo. Non solo è stato, infatti, pensato in un’ottica transnazionale e in linea con gli obiettivi occupazionali fissati dalla strategia di Lisbona, ma mette in campo fattori suggeriti dalla stessa UE per far fronte alla difficile crisi che stiamo attraversando: formazione continua, innovazione, flessibilità, innalzamento della vita lavorativa, valorizzazione delle risorse umane; ottimizzando quella presenza di lavoratori anziani che costituisce un valore aggiunto per il mercato del lavoro e per la crescita delle nuove generazioni». È intervenuto Giuseppe Scaboro, l’Assessore all’Industria, Artigianato e PMI della Provincia di Venezia – che ha sottolineato: “La crisi economica in atto sta colpendo ormai un po’ tutti i settori ed espellendo forza lavoro, a cominciare dalle categorie meno protette. Donne, immigrati e sempre più spesso persone over55. È una preoccupazione grave perché come Provincia riceviamo nei nostri Uffici del Lavoro un flusso sempre maggiore di persone che è molto difficile reimmettere nei processi produttivi, malgrado la professionalità e l’esperienza che portano alle spalle.

Età degli occupati della Regione Veneto - percentuale -

Lavoratori over 45 anni

30%

Lavoratori sotto 45 anni

70%

Mi pare particolarmente importante allora riprendere, dal lato opposto, questa situazione: le indicazioni europee sul recupero delle conoscenze acquisite nei processi produttivi e nella loro valorizzazione. E’ un processo certamente innovativo e come Provincia di Venezia vogliamo incoraggiarlo proprio in questo momento di difficoltà per il sistema produttivo del Paese”. Giudizi favorevoli sono stati espressi dalle rappresentanze a livello nazionale e locale del sistema delle

imprese calzaturiere. Franco Ballin, vicepresidente dell’ANCI ha asserito che: “In un settore caratterizzato da una capacità manuale di altissimo livello stilistico, l’obiettivo di prolungare la vita attiva dei lavoratori senior al fine di trasferire le proprie competenze ai lavoratori più giovani, costituisce un fattore di primaria importanza per le imprese italiane. Questo vale in ogni momento, in ogni situazione economica anche in quelle più difficili, perché i lavoratori esperti sono una risorsa da valorizzare”. Giuseppe Baiardo, presidente

ACRIB, ha inoltre aggiunto: “Il progetto ha avuto il merito di affrontare il problema del prolungamento della vita lavorativa in modo concreto e pragmatico entrando nel vivo dell’organizzazione delle aziende prospettando soluzioni facilmente applicabili anche a quelle di ridotte dimensioni”. Dopo i saluti di benvenuto delle autorità sono intervenuti i rappresentati degli Enti che gestiscono programmi comunitari volti allo sviluppo dell’age-management per introdurre la questione relativa all’invecchiamento della popolazione e le strategie risolutive messe in atto per farvi fronte. Nel corso della prima sessione dei lavori ha preso la parola il Direttore di Unioncamere - Eurosportello del Veneto, il Dott. Gian Angelo Bellati, per descrivere i cambiamenti demografici in Italia ed Europa. Il Dott. Bellati ha inoltre aggiunto che l’Italia presenta la percentuale più alta di persone anziane in Europa ed è caratterizzata da un 29, 1% di persone occupate con età superiore ai 55 anni di età. Il Dott. Bellati ha concluso il suo intervento descrivendo il contesto regionale veneto che, nello specifico, è contraddistinto dal 30% di lavoratori che hanno più di 45 anni. Sullo scenario demografico descritto dal Dott. Bellati si è inserito il Dott. Santo Romano che, in rappresentanza della Direzione Regionale Formazione, ha descritto la prossima pianificazione regionale per la formazione continua. Di seguito è intervento il Dott. Guido Dal Miglio, chiamato per esprimere le evidenze e le raccomandazioni dell’Isfol in merito alle programmazioni FSE per i lavoratori over. L’Isfol ha il ruolo di favorire il passaggio dalla sperimentazione alla messa a regime dei risultati dei progetti, tramite la definizione delle linee guida utili alla successiva gestione del FSE.

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Il Dott. Dal Miglio, dopo aver descritto i risultati conseguiti dai progetti art.6 del Fondo Sociale Europeo, ha definito le strategie su cui innestare i prossimi progetti di Active Ageing:

- riconoscere e valorizzazione le competenze dei senior - analizzare i dei fabbisogni formativi degli over - individuare soluzioni didattiche adeguate agli stili di apprendimento e ai vissuti dei senior - definire le competenze professionali e progetti di vita dentro e fuori le aziende - realizzare azioni di accompagnamento per il reinserimento e accompagnamento .

Nel corso del convegno hanno preso parola i coordinatori, partner e consulenti che hanno presentato le metodologie e gli approcci di ricerca e i risultati che hanno interessato lavoratori ed imprese del settore calzaturiero veneto e del tessile abbigliamento dell’Emilia Romagna. Dopo un’analisi del contesto istituzionale e aziendale italiano ed europeo, il progetto ha portato all’ideazione di un modello di intervento che prevede un kit di strumenti e metodi facilmente applicabili in azienda per la valorizzazione del lavoratore senior, chiamato a trasferire ai giovani la propria competenza attraverso un’azione di coaching. All’interno delle imprese, “Flessibilmente Oltre” ha sperimentato scuole aziendali di competenze, elaborando modelli e approcci innovativi come l’attività di supporto al management per migliorare la pianificazione delle risorse umane, la flessibilità oraria, la banca delle ore e le isole di lavoro per un’organizzazione autonoma degli orari da parte del personale. Grande attenzione è stata riservata alla formalizzazione delle competenze di alcune figure professionali

è stata facilitata mediante l’utilizzo della videoregistrazione sequenziale di processi lavorativi per facilitare il trasferimento delle conoscenze. Le riprese dei lavoratori senior on the job non costituiscono solo una fonte di conoscenza per i nuovi assunti ma anche uno strumento didattico che il senior può utilizzare nella fase di affiancamento . Questo metodo è stato, inoltre, utilizzato in larga misura all’interno di un corso interaziendale appositamente predisposto per lo sviluppo nei lavoratori senior delle conoscenze per progettare, organizzare, gestire azioni formative in un quadro complessivo di

miglioramento delle performances lavorative di figure junior. Alcune azioni hanno interessato i responsabili d’azienda con l’obiettivo di fare acquisire al management consapevolezza sulla materia della piramide dell’età aziendale e sugli strumenti di valorizzazione dei lavoratori senior. Sono state avviate, in particolare, approfondite analisi delle politiche di gestione delle risorse umane aziendali attraverso l’implementazione di software innovativi per il knowledge management, quali: il FILO D’ARIANNA - che pianifica e valorizza le risorse umane archiviando tutte le informazioni della vita lavorativa dei dipendenti dal momento dell’inserimento in azienda – e la “CKS-Net”, Complex Knowledge Structure, che supporta le attività del problem solving attraverso la comparazione di episodi della vita lavorativa. A chiudere gli interventi della mattinata è stato il Prof. Angelo Ferro che ha portato la consolidata esperienza di una tra le più valide strutture a livello nazionale ed internazionale, proiettata a realizzare una

concreta politica della terza età attiva e della valorizzazione del lavoratore senior all’interno del settore socio-sanitario. Il Prof. Ferro, in qualità di presidente della Fondazione O.I.C., ha affrontato il tema della gestione degli over 45 dal punto di vista sociologico riconoscendo la longevità come risorsa in grado di creare valore non solo per l’impresa ma per l’intera società – la figura dell’anziano è strategica perchè possiede la capacità di creare reti sociali e di mettere insieme le persone apportando conoscenza e competenze derivanti dall’esperienza diretta. A chiusura della prima parte del convegno il senatore Maurizio Castro, alla luce delle proprie variegate ed

approfondite esperienze professionali, ha fornito il punto di vista dell’Esecutivo. Nel corso del pomeriggio sono stati proiettati due filmati che, attraverso la voce degli autentici protagonisti del progetto, hanno permesso di raccontare i processi produttivi dei settori del tessile e del calzaturiero e i risultati del progetto. La giornata seminariale si è conclusa con una tavola rotonda che, centrata sul tema della valorizzazione del lavoratore senior nell’impresa, è stata animata dagli interventi dei rappresentati del mondo universitario,

delle Organizzazioni Sindacali, delle Associazioni degli Industriali del Veneto. Ha moderato la Tavola Rotonda il Dott. Ugo Savoia, Direttore del Corriere del Veneto.

Per ulteriori informazioni Politecnico Calzaturiero S.c.a.r.l.

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