newscoldirettivarese 2013

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GENNAIO 2013 MARZO 2013 GENNAIO 2013 Florovivaismo, il made in Varese sviluppa i mercati MARZO 2013 LA TERRA FRANA, VA VALORIZZATA L’ATTIVITÀ AGRICOLA DI PRESIDIO VARESE - In Italia la terra frana perché sono dimezzati gli agricoltori nelle aree marginali che se ne prendono cura negli ultimi 30 anni, durante i quali 3 milioni di ettari di terreno coltivato sono stati abbandonati in montagna e collina o cementi- ficati in pianura. Un fenomeno che riguarda anche la provincia di Varese, dove negli ultimi anni gli smottamenti di terreno non sono mancati. Il dato è emerso nella conferenza nazionale sul rischio idrogeologico che si è svolta a Roma nella sede dell’organizzazione agricola nel sottolineare che una attenta azione di prevenzione non puo’ che partire dalla difesa dei 12,8 milioni di ettari di terreno coltivato dei quali ben i 2/3 si trova- no in collina ed in montagna. Più di un milione di agricoltori sono stati costretti ad abbandonare queste aree nell’ultimo trentennio per la mancanza di concrete opportunità economiche e sociali sulle quali occorre prioritariamente intervenire se si vuo- le realizzare una concreta opera di prevenzione in una situazione in cui si aggrava la crisi economica e si moltiplicano gli eventi estremi e catastrofici. Sono ben 6.633 i comuni italiani in cui sono pre- senti aree a rischio idrogeologico, l’82% del tota- le. Una fragilità che risulta particolarmente elevata in 29.517 Kmq, il 9,8% del territorio nazionale. VARESE - Fiori a chilometro zero anche al supermercato: è l’obiettivo di un progetto che la Coldiretti di Varese, insieme ai propri produttori florovivaisti, sta costruendo in queste settimane, con l’avvio di una prima serie di contatti fina- lizzati a “promuovere la filiera della floricoltura “made in Varese” dalla produzione alla grande distribuzione”. «Una prima riunione con le imprese, tenuta- si nei giorni scorsi, ci ha convinti della validità dell’idea, che continueremo a perseguire» sotto- linea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori, anch’egli produttore ortoflorovivaistico. La coltivazione di piante e fiori rappresenta un segmento importante per l’agricoltura della pro- vincia prealpina, purtroppo alle prese con i ben noti problemi che gravano sul comparto: “C’è la crisi e il comparto florovivaistico non vive giorni sereni: il mercato è in calo e la concorrenza con l’estero è sempre più serrata. Per di più, le impre- se debbono fare i conti con i continui rincari dei costi di produzione, in primis quello del gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre”. Eppure il “made in Varese” ha grandi potenzia- lità: in molti, infatti, hanno affollato i vivai della provincia prealpina lo scorso mese per il primo importante “banco di prova” della stagione, ovve- ro la festa degli innamorati di San Valentino. «Nonostante le difficoltà economiche l’omaggio floreale ha resistito e ha saputo diversificarsi» aggiunge il direttore della Coldiretti provinciale Francesco Renzoni. Non secondario è l’aspetto della rintracciabilità di filiera: i fiori varesini a “chilometri zero” sono col- tivati nel rispetto delle norme ambientali e sociali mentre quelli importati devono spesso percorrere migliaia di chilometri con mezzi inquinanti ma sono stati anche denunciati ripetuti casi di sfrutta- mento del lavoro e di uso di pesticidi pericolosi. L’INIZIATIVA Una prima riunione con le imprese florovivaistiche, tenutasi nei giorni scorsi, convince sulla validità del progetto che mira a promuovere la filiera della floricoltura made in Varese anche nella grande distribuzione Valli del Verbano, adottato il piano d’indirizzo forestale VARESE - Il Pif e il Piano Vasp - viabilità agro silvo pastorale - della Comunità Mon- tana Valli del Verbano - redatti ai sensi del- la DGR 7728 del 24 luglio 2008 “criteri e procedure per la redazione e l’approvazione dei piani di indirizzo forestale” e della Dgr VII/14016 del 8 agosto 2003 - sono stati adottai con deliberazione assembleare n. 5 del 31 gennaio 2013. La documentazione (relazioni, regolamenti, rapporto ambientale ecc) è consultabile e scaricabile in allegato. Lacartografia relativa al Pif è visionabile sul portale web gis.valli- delverbano.va.it La docuemntazione è altresì depositata pres- so l’ufficio Agricoltura e Foreste della Comu- nità Montana Valli del Verbano. Con la procedura di deposito, chiunque ab- bia interesse può prendere visione del Pif dal 13 febbraio 2013 al 29 marzo 2013, nei giorni di apertura al pubblico (dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dal lunedì al venerdì), previo appuntamento, e presentare le proprie osser- vazioni entro i 45 giorni stabiliti. Rintracciabilità, nuovo servizio di Coldiretti Varese VARESE - Le norme sulla sicurezza ali- mentare, tra gli altri obblighi a tutela della salute dei consumatori, prevedono l’appo- sizione dell’etichetta sui prodotti di origine agricola, come fonte di informazioni corret- te che possano anche favorire una migliore commercializzazione del prodotto italiano. Presto non sarà più possibile esporre alimen- ti, nemmeno se privi di confezione, senza etichetta o almeno un cartello che indichi l’origine, le modalità e i tempi di conser- vazione, i lotti di produzione e tante altre informazioni a seconda del tipo di alimento in vendita. La Federazione Coldiretti di Varese invita tutti gli operatori del settore alimentare (pro- duzione, manipolazione, confezionamento, ecc) a rivolgersi presso l’Ufficio tecnico di- sposto per ricevere informazioni ed il servi- zio di realizzazione delle etichette, compre- so l’eventuale studio grafico dei loghi scelti per identificare le proprie produzioni. Contattare telefonicamente lo 0332.291123 o scrivere a [email protected] Più in generale, va sottolineato come l’Italia sia all’avanguardia nella coltivazione di fiori e pian- te a livello internazionale e comunitario dove il Tricolore è al posto d’onore dopo l’Olanda che spesso è però solo il crocevia di triangolazioni commerciali fra altri e più lontani Paesi. la riunione con i florovivaisti

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Florovivaismo,il made in Varesesviluppa i mercati

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LA TERRA FRANA,VA VALORIZZATA

L’ATTIVITà AGRICOLADI PRESIDIO

VARESE - In Italia la terra frana perché sono dimezzati gli agricoltori nelle aree marginali che se ne prendono cura negli ultimi 30 anni, durante i quali 3 milioni di ettari di terreno coltivato sono stati abbandonati in montagna e collina o cementi-ficati in pianura. Un fenomeno che riguarda anche la provincia di Varese, dove negli ultimi anni gli smottamenti di terreno non sono mancati.Il dato è emerso nella conferenza nazionale sul rischio idrogeologico che si è svolta a Roma nella sede dell’organizzazione agricola nel sottolineare che una attenta azione di prevenzione non puo’ che partire dalla difesa dei 12,8 milioni di ettari di terreno coltivato dei quali ben i 2/3 si trova-no in collina ed in montagna. Più di un milione di agricoltori sono stati costretti ad abbandonare queste aree nell’ultimo trentennio per la mancanza di concrete opportunità economiche e sociali sulle quali occorre prioritariamente intervenire se si vuo-le realizzare una concreta opera di prevenzione in una situazione in cui si aggrava la crisi economica e si moltiplicano gli eventi estremi e catastrofici.Sono ben 6.633 i comuni italiani in cui sono pre-senti aree a rischio idrogeologico, l’82% del tota-le. Una fragilità che risulta particolarmente elevata in 29.517 Kmq, il 9,8% del territorio nazionale.

VARESE - Fiori a chilometro zero anche al supermercato: è l’obiettivo di un progetto che la Coldiretti di Varese, insieme ai propri produttori florovivaisti, sta costruendo in queste settimane, con l’avvio di una prima serie di contatti fina-lizzati a “promuovere la filiera della floricoltura “made in Varese” dalla produzione alla grande distribuzione”.«Una prima riunione con le imprese, tenuta-si nei giorni scorsi, ci ha convinti della validità dell’idea, che continueremo a perseguire» sotto-linea il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori, anch’egli produttore ortoflorovivaistico.La coltivazione di piante e fiori rappresenta un segmento importante per l’agricoltura della pro-vincia prealpina, purtroppo alle prese con i ben noti problemi che gravano sul comparto: “C’è la crisi e il comparto florovivaistico non vive giorni sereni: il mercato è in calo e la concorrenza con l’estero è sempre più serrata. Per di più, le impre-se debbono fare i conti con i continui rincari dei costi di produzione, in primis quello del gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre”.Eppure il “made in Varese” ha grandi potenzia-lità: in molti, infatti, hanno affollato i vivai della provincia prealpina lo scorso mese per il primo importante “banco di prova” della stagione, ovve-ro la festa degli innamorati di San Valentino.«Nonostante le difficoltà economiche l’omaggio floreale ha resistito e ha saputo diversificarsi» aggiunge il direttore della Coldiretti provinciale Francesco Renzoni.Non secondario è l’aspetto della rintracciabilità di filiera: i fiori varesini a “chilometri zero” sono col-tivati nel rispetto delle norme ambientali e sociali mentre quelli importati devono spesso percorrere migliaia di chilometri con mezzi inquinanti ma sono stati anche denunciati ripetuti casi di sfrutta-mento del lavoro e di uso di pesticidi pericolosi.

L’INIZIATIVA

Una prima riunionecon le imprese florovivaistiche,tenutasi nei giorni scorsi,convince sulla validitàdel progetto che miraa promuovere la filieradella floricoltura made in Vareseanche nella grande distribuzione

Valli del Verbano,adottato il pianod’indirizzo forestale VARESE - Il Pif e il Piano Vasp - viabilità agro silvo pastorale - della Comunità Mon-tana Valli del Verbano - redatti ai sensi del-la DGR 7728 del 24 luglio 2008 “criteri e procedure per la redazione e l’approvazione dei piani di indirizzo forestale” e della Dgr VII/14016 del 8 agosto 2003 - sono stati adottai con deliberazione assembleare n. 5 del 31 gennaio 2013. La documentazione (relazioni, regolamenti, rapporto ambientale ecc) è consultabile e scaricabile in allegato. Lacartografia relativa al Pif è visionabile sul portale web gis.valli-delverbano.va.it La docuemntazione è altresì depositata pres-so l’ufficio Agricoltura e Foreste della Comu-nità Montana Valli del Verbano.Con la procedura di deposito, chiunque ab-bia interesse può prendere visione del Pif dal 13 febbraio 2013 al 29 marzo 2013, nei giorni di apertura al pubblico (dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dal lunedì al venerdì), previo appuntamento, e presentare le proprie osser-vazioni entro i 45 giorni stabiliti.

Rintracciabilità,nuovo serviziodi Coldiretti Varese VARESE - Le norme sulla sicurezza ali-mentare, tra gli altri obblighi a tutela della salute dei consumatori, prevedono l’appo-sizione dell’etichetta sui prodotti di origine agricola, come fonte di informazioni corret-te che possano anche favorire una migliore commercializzazione del prodotto italiano. Presto non sarà più possibile esporre alimen-ti, nemmeno se privi di confezione, senza etichetta o almeno un cartello che indichi l’origine, le modalità e i tempi di conser-vazione, i lotti di produzione e tante altre informazioni a seconda del tipo di alimento in vendita.La Federazione Coldiretti di Varese invita tutti gli operatori del settore alimentare (pro-duzione, manipolazione, confezionamento, ecc) a rivolgersi presso l’Ufficio tecnico di-sposto per ricevere informazioni ed il servi-zio di realizzazione delle etichette, compre-so l’eventuale studio grafico dei loghi scelti per identificare le proprie produzioni.Contattare telefonicamente lo 0332.291123 o scrivere a [email protected]

Più in generale, va sottolineato come l’Italia sia all’avanguardia nella coltivazione di fiori e pian-te a livello internazionale e comunitario dove il Tricolore è al posto d’onore dopo l’Olanda che spesso è però solo il crocevia di triangolazioni commerciali fra altri e più lontani Paesi.

la riunione con i florovivaisti

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Quote latte, gli ultimi giorniper scongiurare lo sforamento VARESE - Sono giorni decisivi quelli che se-parano gli allevatori italiani dalla data del 31 marzo, quando si chiuderà la campagna del latte e si faranno i conti sulla produzione annuale e sull’eventuale sforamento delle quote.L’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) ha pubblicato i dati produttivi del mese di dicem-bre 2012, che registrano un aumento dello 0,65% nei confronti dello stesso periodo della campagna precedente, ma in netta diminuzione rispetto al dato dei mesi precedenti (settembre + 1,95%, ot-tobre + 1,50% e novembre + 1,11%). L’impressione è, dunque, che gli allevatori abbiano raccolto l’invito a contenere la produzione per evi-tare lo splafonamento e il conseguente arrivo delle sanzioni. Serve ora un ultimo sforzo per chiudere la campagna e rimanere nei livelli consentiti.Questa è la terz’ultima campagna lattiera in cui vige il regime delle quote che, secondo l’Unione Europea, sparirà nel 2015. La questione quote latte è iniziata 30 anni or sono nel 1983 con l’assegnazione ad ogni Stato mem-bro dell’Unione di una quota nazionale che poi doveva essere divisa tra i propri produttori. All’Italia fu assegnata una quota molto inferiore al consumo interno di latte. Il 1992, con la legge 468, poi il 2003, con la legge 119, e infine il 2009, con la legge 33, sono state le tappe princi-pali del difficile iter legislativo per l’applicazione delle quote latte.Per ultimo con la legge di stabilità è stata introdot-

Territorio e azione sindacale

SVILUPPO RURALE, A VARESEARRIVANO 131.000 EUROPER L’INSEDIAMENTO DEI GIOVANI

ta una efficace norma per la riscossione coattiva, che prevede di affiancare all’Agea (Agenzia per l’erogazioni in agricoltura) l’esperienza e la ca-pacità operativa di Equitalia e della Guardia di Finanza.

VARESE - Ammonta a 2.343.770 euro l’assegnazione dei fondi approvata dalla Regione Lombardia per il quarto periodo di applicazione della Misura 112 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007/2013, che sostiene l’insedia-mento dei giovani imprenditori agricoli e forestali. La quarta tranche di finanziamenti va a 112 beneficiari, che hanno presentato domanda di contributo tra il 1 agosto e il 14 dicembre 2012. Sale dunque a quota 1.279 il numero dei giovani agricoltori che, dal 2007 a oggi, hanno avviato la propria attività in Lombardia, beneficiando del premio di primo insediamento. In totale sono stati impegnati 29,5 milioni di euro. Per la Regione Lombardia resta quindi un obiettivo strategico sostenere le nuove leve del mondo agricolo.

Il riparto per province, numero di domande e importo finanziato: Varese - 5 - 131.220 euroBergamo - 14 - 336.000 euroBrescia - 17 - 298.550 euroComo - 10 - 191.000 euroCremona - 7 - 118.000 euroLecco - 11 - 229.000 euroLodi - non ha presentato domandeMantova - 9 - 122.000 euroMilano - non ha presentato domandeMonza e Brianza - 2 - 20.000 euroPavia - 25 - 465.000 euroSondrio - 12 - 433.000 euro

Produzioni bio,il compartonon conosce crisi VARESE - Niente crisi per i prodotti bio nel 2012 con una spesa aumentata del 7,3%, dopo il +9% messo a segno nel 2011. Lo conferma l’ultima rilevazione Ismea/Gfk-Eurisko riferita agli acquisti di prodotti presso i punti di vendita della grande distribuzione organizzata, che indica andamenti partico-larmente favorevoli in valore per biscotti, dolciumi e snack (+22,9%) e bevande anal-coliche (+16,5%); bene anche pasta, riso e sostituti del pane (+8,9%), frutta e ortaggi (+7,8%), e lattiero-caseari (+4,5%), mentre chiudono con -1,9% le uova che comunque restano i prodotti più consumati con il 13% della spesa complessiva.Ismea registra una forte concentrazione degli acquisti, con 20 prodotti che coprono quasi tre quarti della spesa totale. I più gettonati sono confetture con l’8,8% di incidenza e +15,7% della spesa e latte, rispettivamente con e +9%; fuori dal podio lo yogurt, con l’8,2% di quota in calo del 4,1%. La maggiore propensione al consumo bio si registra al Nord pari al 70% del mercato.Tra esportazioni e consumi interni il giro d’af-fari complessivo ammonta a circa 3 miliardi di euro, un fatturato che pone l’Italia al quar-to posto al livello europeo dietro Germania, Francia e Regno Unito e in sesta posizione nella classifica mondiale.

Miele, in arrivoi fondi regionali VARESE - Via libera dalla Regione al pa-gamento di 74.000 euro agli imprenditori del miele. Si tratta dei fondi resi disponibili dal bando 2012 per l’ammodernamento dei laboratori di smielatura e delle sale di lavo-razione. Su 61 domande giudicate ammissi-bili, saranno trenta gli apicoltori interessati dalla prima tranche di pagamento.

vacche al pascolo

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Tecnica, CAA, Misure

Sì definitivoall’AutorizzazioneUnica Ambientale VARESE - Il Consiglio dei ministri ha ap-provato il provvedimento che disciplina l’au-torizzazione unica ambientale (Aua) e la sem-plificazione degli adempimenti amministrativi in materia ambientale per imprese ed impian-ti che non rientrano nelle previsioni relative all’autorizzazione integrata ambientale.L’autorizzazione unica rappresenta uno stru-mento di semplificazione delle procedure di autorizzazione ambientali, sostituendo con un unico provvedimento autorizzativo almeno sette diversi titoli abilitativi (comunicazione inizio attività per utilizzazione agronomica, autorizzazione allo scarico, autorizzazio-ne emissioni in atmosfera, l’autorizzazione all’impiego dei fanghi di depurazione, ecc). è riconosciuta alla Regioni la possibilità di estendere ulteriormente l’elenco delle au-torizzazioni richiedibili con la procedura dell’Aua. Sarà sufficiente presentare un’uni-ca domanda in via telematica allo Sportello Unico per le attività produttive (Suap).è previsto che il rilascio dell’Aua avvenga entro 90 giorni, salvi i casi in cui sia neces-saria la convocazione di una Conferenza di Servizi tra le amministrazioni competenti.

Dop e Igp, nuove regole in vigore a livello comunitario VARESE - Il nuovo anno appena iniziato ha portato novità a livello europeo nel comparto delle produzioni di qualità: dal 3 gennaio è en-trato in vigore il Regolamento Ue 1151/2012 del Parlamento Ue e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, che ha abrogato i Regolamenti 510 e 509 del 2006 sui prodotti Dop, Igp e Stg.Una delle principali innovazioni introdotte dal Regolamento consiste nella possibilità di rico-noscere nuovi termini facoltativi di qualità e di modificare le condizioni di utilizzo di quelli esi-stenti. In questo ambito, viene da subito prevista una nuova categoria – quella dei “prodotti di montagna” – realizzati in determinate condizio-ni, illustrate in dettaglio nel Regolamento. Con il Regolamento 1151/2012 vengono poi sostanzialmente ridotti i tempi tecnici necessari per ottenere il riconoscimento delle Dop e Igp da parte dell’Ue, attraverso procedure di re-gistrazione più veloci e di dimezzamento dei termini per l’opposizione (da sei a tre mesi); diventa anche obbligatorio per i prodotti di ori-gine comunitaria l’utilizzo dei loghi Dop e Igp a partire dal 4 gennaio 2014. Ma, soprattutto, viene finalmente chiarito il cosiddetto “obbligo ex officio”, ossia l’obbligo che hanno gli Stati membri di mettere in atto le necessarie azioni

amministrative e giuridiche sul proprio territo-rio, per prevenire o bloccare l’uso improprio delle indicazioni geografiche (mentre finora occorreva una denuncia di parte, come nel “caso Parmesan” in Germania).Infine, viene aumentato da 25 a 30 anni il tempo minimo della presenza di un prodotto sul mercato, necessario per poterne chiedere il riconoscimento come Dop, Igp o Stg; inoltre, per le Stg viene eliminata la facoltà di rico-noscimento senza riserva del nome (è il caso della nostra mozzarella Stg e pizza napoleta-na Stg) ed è consentito solo il riconoscimento con riserva di nome, allo scopo di favorirne il rafforzamento sul mercato.Con queste regole il nuovo regime di qualità a livello europeo potrà fare un primo passo verso la realizzazione di un settore agricolo più forte e più dinamico. Ma solo se ci saran-no altre iniziative nelle quali venga assicurata la possibilità di comunicare al consumatore in modo trasparente gli elementi distintivi del-la qualità dei prodotti italiani, come da tempo sostiene Coldiretti. Solo così le imprese agrico-le potranno avere degli strumenti efficaci per combattere la crisi, la concorrenza mondiale e la concentrazione del potere contrattuale nel settore della distribuzione.

Castagno, la lotta al cinipidecontinua nel 2013 VARESE - è in fase di definizione tra il mini-stero delle Politiche agricole e le Regioni il pro-gramma 2013 di lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus), parassita di origine orientale, particolarmente dannoso per i castagneti da frutto e purtroppo presente anche sul territorio della fascia prealpina e della pro-vincia di Varese.Il programma si basa sulle attività di lotta bio-logica al cinipide attraverso la moltiplicazione ed i lanci del parassitoide Torymus sinensis, antagonista naturale del cinipide, utilizzato con successo anche in Giappone. Si ricorda che nel corso del 2012 sono stati atti-vati 15 centri di moltiplicazione e realizzati oltre 130 lanci dell’insetto antagonista del cinipide. Nel 2013 verranno continuate le attività di svi-luppo dei centri di moltiplicazione del paras-sitoide predisposti sul territorio e dei lanci del materiale ottenuto dai centri di moltiplicazione e dall’Università di Torino.

CAMERA DI COMMERCIO DI VARESE,C’è IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTIDI INNOVAZIONE TECNOLOGICA VARESE - La Camera di Commercio di Va-rese sostiene le imprese nell’innovazione tecno-logica, recependone le istanze ed aiutandole nell’aggiornamento dei propri sistemi informa-tici. L’ente camerale ha quindi pubblicato sul pro-prio sito il bando “Aiuti alle piccole e medie imprese agricole per gli investimenti in materia di innovazione tecnologica”, rendendo altresì disponibile la procedura telematica mediante la quale deve essere compilata e trasmessa la domanda di contributo.L’intervento della Camera di Commercio mette a disposizione contributi per complessivi euro 50.000 per finanziare:• l’acquisto di hardware e software;• spese generali correlate agli acquisti di cui

sopra nel limite del 10% del costo degli ac-quisti.

Il contributo riconoscibile è pari al 40% dei co-sti relativi agli acquisti di hardware e software

e delle spese ad essi correlate fino ad un massi-mo di euro 1.000,00. Può essere concessa una maggiorazione di die-ci punti percentuali nel caso di investimenti rea-lizzati da giovani agricoltori, con età inferiore a 40 anni, entro 5 anni dall’insediamento.La domanda di contributo può essere presentata entro il 20 dicembre 2013.Sono ammissibili a contributo le spese ricondu-cibili agli interventi di cui ai punti 1) e 2) soste-nute dopo il provvedimento di concessione di contributo da parte della Camera di Commercio e fino al 30 giugno 2014. La rendicontazione finale delle spese può essere presentata dopo l’effettuazione degli acquisti e fino al 30 settembre 2014.Gli uffici della Coldiretti provinciale di Varese sono a disposizione delle imprese per ulteriori informazioni e per la predisposizione e l’inol-tro delle domande di contributo e dei successivi adempimenti.

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Caf - Epaca - Impresa Verde

News Coldiretti VareseFoglio di informazione alle imprese a cura dell’Ufficio Stampa Coldiretti Varese

Responsabile di edizione: Francesco Renzoni, direttore provinciale Coldiretti Vice direttore: Paolo Frigo - Consulente di comunicazione: Jacopo Fontaneto

Redazione presso la Federazione Provinciale Coldiretti, via Piave 9 - Varese, tel. 0332. 291111Siamo anche su internet all’indirizzo www.varese.coldiretti.it - e-mail [email protected]

Voucher lavoro,via al restyling che tutelacittadini e imprese agricole

VARESE - La recente legge di stabilità ha previsto che le pubbliche amministrazione utiliz-zino il canale telematico per l’invio di comuni-cazioni e certificazioni al cittadino allo scopo di abbattere tempi e costi di consegna. Da quest’anno, quindi, l’Inps renderà disponibi-le in solo in modalità telematica la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (Cud).Quindi, i pensionati potranno richiedere diretta-mente sul sito dell’inps il cud o chiedere, per chi ne è provvisto, l’invio su casella Pec.Per coloro che ne faranno richiesta sarà, comun-que, possibile ottenere il Cud in formato carta-ceo attraverso uno dei seguenti canali:· Spedizione Cud a domicilio: l’Inps garantisce, comunque, l’invio del Cud a domicilio ai cittadi-ni che ne facciano specifica richiesta attraverso il Contact Center al numero 803164.· Sportelli veloci delle Agenzie dell’Istituto: in tutte le strutture territoriali dell’Inps - comprese quelle ex Inpdap ed ex Enpals - durante il primo trimestre dell’anno almeno uno sportello veloce verrà dedicato al rilascio del Cud cartaceo, in-dipendentemente dalla gestione previdenziale.· Postazioni informatiche self service: gli utenti in possesso del pin potranno stampare i certificati reddituali utilizzando le postazioni self service, istituite presso tutte le strutture territoriali, ricor-rendo - se necessario - all’aiuto del personale di supporto.· Posta elettronica: tutti i cittadini possono otte-nere gratuitamente l’attribuzione di una casella di posta certificata attraverso i servizi disponibi-li sul sito www.postacertificata.gov.it.

Notizie dal Patronato

Una volta ottenuto l’indirizzo Pec potranno fare richiesta di ricevere il certificato reddituale sulla propria casella di posta scrivendo al seguente indirizzo [email protected].· Centri di assistenza fiscale: per ottenere il Cud i cittadini possono rivolgersi e dare mandato ad un Centro di assistenza fiscale nel momento in cui verrà compilato il mod. 730 o Unico. · Uffici postali: è possibile ottenere il Cud anche presso lo “Sportello Amico” degli uffici postali aderenti al progetto “Reti Amiche”. Per questo servizio Poste Italiane prevede il pagamento di una somma pari ad euro 2,70 più iva. Gli sportelli aderenti all’iniziativa sono distribuiti su tutto il territorio nazionale e sono compresi in un elenco consultabile sul sito dell’istituto.· Sportello mobile per utenti ultraottantacinquen-ni e pensionati residenti all’estero: per alcune categorie di utenti particolarmente disagiati ed impossibilitati ad avvalersi dei canali fisici e te-lematici l’Inps ha attivato presso tutte le strutture territoriali uno “Sportello mobile”. Si tratta di un servizio dedicato al rilascio con modalità agevolate di alcuni prodotti istituziona-li. Gli utenti ultraottantacinquenni titolari di in-dennità di accompagnamento possono richiede-re telefonicamente, all’operatore dello Sportello Mobile della propria sede Inps l’invio a domici-lio del certificato reddituale. I pensionati residenti all’estero potranno richie-dere il Cud contattando direttamente i seguen-ti numeri telefonici dedicati: 06.59054403 - 06.59053661 - 06.59055702, attivi dalle 8,00 alle 19,00 (ora italiana) e fornendo i pro-pri dati anagrafici e il codice fiscale.

VARESE - Sta per iniziare la campagna di rac-colta della documentazione per la predisposizio-ne delle Dichiarazioni Mod. 730 e Unico/2013, che terminerà per il modello 730 il 31 maggio e per il Modello Unico il 15 Luglio.

PENSIONI: LA RICONGIUNZIONE CONTRIbUTIVA PRESSO UNA GESTIONE

Come lo scorso anno, il servizio di compilazione delle dichiarazioni dei redditi viene svolto “in di-retta”, nel momento in cui ci si presenterà presso la sede di Coldiretti Varese. Per fissare il giorno e l’orario più comodi, è pos-

sibile concordare un appuntamento contattando i numeri 0332.291116 o 0332.291127 per concordare un appuntamento presso gli uffici di via Piave 9. In alternativa potrà recarsi per la sola consegna della documentazione presso i nostri sportelli di recapito nei seguenti giorni:

Angera: il 2° e 4° Giovedì del mese 9.30/11.00, in P.zza Repubblica, 14 C/o Sala Consigliare Comunale

Sesto Calende: il Mercoledì 9.30/11.00 in Via indipenden-za, 15 c/o Oratorio San Bernardino

Gerenzano: il Mercoledì 9.30/11.00 in Via risorgimento c/o Ristoro-Agriturismo “Al Focolare” di Bogani

Lonate Pozzolo: il 1° e 3° Venerdì del mese 9.30/11.00 in Via Cavour, 21 c/o Centro Anziani

Luino: il Martedì 9.30/11.00 in Via C. Battisti (sopra Con-sorzio Agrario)

Monvalle: il 1° e 3° Giovedì del mese 9.30/11.00, in Via xxv Aprile C/o Centro Parrocchiale

Sul sito internet www.varese.coldiretti.it è pub-blicata la nota informativa con l’indicazione dei documenti più comuni, indispensabili alla com-pleta compilazione della dichiarazione. Tutta la documentazione in Vostro possesso dovrà essere presentata sia in originale (per le opportune veri-fiche), sia già in foto (che verranno trattenute).Si precisa che sarà possibile anche richiedere, nel momento in cui sarà elaborata la dichiara-zione, la compilazione dell’Imu, dei mod.Red/Incric/Iclav/Acc AS-PS Inps, del Modello delle Detrazioni e dell’Isee. IMPORTANTE: per chi avesse la necessità che gli sia calcolata l’Imu è indispensabile venire muniti di tutti gli estremi catastali (visura o atti notari-li) di terreni (agricoli ed edificabili) e fabbricati (anche per quelli rurali, beni strumentali o inagi-bili). La richiesta è rivolta sia ai nuovi clienti sia a quelli vecchi. In caso contrario non possiamo assicurarne la compilazione.

Siamo in particolare a vostra disposizione per la compilazione delle seguenti dichiarazioni:

Mod. 730 Singolo Mod. 730 Congiunto Mod. 730 Precompilato Mod. Unico Persone Fisiche Mod. Unico Persone Fisiche Solo Invio Telematico Calcolo Imu Dichiarazioni Imu Compilazione Dsu/Ise/Iseu Modelli Red/Incric/Iclav/Acc AS-PS Inps Modelli Detrazioni Inps

I prezzi s’intendono Incluso Iva 21%. Sono pre-viste tariffe agevolate come da tariffario esposto presso i nostri locali.Si segnala che quest’anno, visto che i Pensio-nati non riceveranno il CUD dall’INPS, gli stessi potranno richiederlo in occasione della raccolta dati ai nostri operatori, che provvederanno a stamparne copia direttamente dal sito internet.

* il costo s’intende per singolo F24 e per comune. Per i tesserati Coldiretti Varese compilazione gratuita ad esclusione del primo immobile.