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NEWS LETTER N 16 POLITICA ESTERI CRONACA CULTURA NEWS WEB TV 25 MAGGIO 2014: ELEZIONI EUROPEE

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NEWS LETTER N 16

POLITICA ESTERI CRONACA CULTURA NEWS WEB TV

25 MAGGIO 2014: ELEZIONI

EUROPEE

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Europee: al voto per 73 eurodeputati

Si sono aperti stamattina alle 7 i seggi per le elezioni

europee e sono 49 milioni gli elettori chiamati al voto

per scegliere i nuovi 73 europarlamentari che

spettano all’Italia. Quando sono noti i dati relativi al

10% dei comuni sul totale di 8.057, l’affluenza alle

urne per le elezioni europee, rilevata alle ore 12 di

oggi, va attestandosi sopra al 16%. Nelle europee del

2009 l’affluenza alla prima rilevazione, le 22 di sabato

6 giugno era stata del 17,8%, alle ore 12 di domenica

7 giugno del 30,7%. I seggi resteranno aperti fino alle

23 e subito dopo comincerà lo spoglio delle schede.

Si vota anche per 4.086 Comuni e due Regioni, il

Piemonte e l’Abruzzo. Inevitabile sarà la ricaduta sul

piano interno del voto europeo a cui si arriva dopo

una accesissima campagna elettorale. Nonostante

sia vietato l’accesso ad i sondaggi alcune linee di

tendenza del voto si sono delineate e si intravede un

corpo a corpo Renzi-Grillo. A Largo del Nazareno si è

sicuri del successo finale, anche se il primato di

adesioni sulle piazze lo detiene Grillo. Berlusconi

appare distaccato. Il risultato potrà essere

sensibilmente influenzato dall’astensionismo che

cresce sensibilmente da elezioni ad elezioni,

passando dal record dell’85,6% dei votanti del 10

giugno 1979 al 66,4% del 7 giugno 2009. Potrebbe

giocare a favore del non astensionismo la parità di

genere, che va di fatto a vantaggio delle candidature

femminili e che, probabilmente, incontrerà molto

assenso nelle elettrici. Vediamo ora i voti eccellenti: il

presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si é

recato, accompagnato dalla signora Clio, nel seggio

allestito in una scuola del quartiere Monti a Roma. Il

Capo dello stato non ha risposto ai cronisti che hanno

provato ad interpellarlo: “buona giornata a voi tutti”,

ha detto loro avviandosi verso l’uscita. Il presidente

del Consiglio Matteo Renzi ha votato nel seggio

elettorale della scuola ‘De Amicis’ a

Pontassieve. Renzi si è presentato al seggio con la

moglie Agnese e i tre figli. Uscito dalla cabina

elettorale ha salutato gli scrutatori e, soffermandosi

spesso con i concittadini, si è poi allontanato dalla

scuola, dirigendosi alla messa.

Si va a votare,non si sa per cosa

Un Italia distratta da una campagna elettorale feroce in cui non si e’ parlato di Europa

Gli italiani andranno a votare senza sapere bene per che cosa. La maggior parte pare sia convinta che ci sia di mezzo il Governo Renzi, con i partiti che lo sostengono, dall’altra i suoi avversari, tra tutti, il piu’ agguerrito e determinato a mandarlo a casa, in caso di un insuccesso elettorale, e’ il M5S di Grillo e Casaleggio, per non parlare della minoranza interna al Pd .Altri sono convinti che il bersaglio vero dei grillini sia il Quirinale. Ma in tutto questo nessuno sembra essersi accorto che si va votare per il Parlamento Europeo, ed al riguardo siamo l’unico, tra fgli Stati dell’Unione, in cui la campagna elettorale ha assunto i connotati di un’elezione per il rinovo del Parlamento Nazionale, il tutto grazie alla miopia della classe politica e ad una situazione, tutta singolarmente italiana, in cui , a distanza di poco piu’ di un anno dalle elezioni politiche, ci siamo trovati con due governi, entrambi guidati da due Premier che non hanno ricevuto la leggittimazione popolare e con un Parlamento eletto con una legge elettorale che la Corte Costituzionale ha ritenuto non conforme alla Costituzione.Gli unici a parlare di Europa sono i piccoli partiti,sia europeisti che antieuropeisti, ma a loro non viene data voce dai media. Eppure di Europa si doveva parlare, di quella idea nata sulle mcerie del secondo confltto mondiale , in nome d’una solidarieta’ fra i popoli europei e di cui l’Italia fu uno degli stati fondatori.Solo che strada facendo alla solidarieta’ si e’sostituito l’egoismo e i partiti antieuropei hanno avuto buon gioco, mentre gli altri sembrano essersi trincerati in un atteggiamento puramente difensivo, con lo scopo di salvare l’esistente ma rinunciando a progettare il futuro. Non si parla piu’ di Costituzione Europea , ed e’un errore , perche solo con essa i popoli europei potranno ottenere un’identita’comune.Ma ci si puo’ consolare col fatto che questa volta i trcento milioni di cittadini sparsi in 28 Paesi voteranno per eleggere il prossimo presidente della Commissione Europea.Questo e’l'effetto di un accordo fra i partiti europei che finalmente hanno iniziato a ragionare sul concetto di popolo europeo, rivendicando,cosi’ anche il primato del Parlamento sulle altre istituzioni. Morale del discorso, o l’Europa sapra’ guardare avanti, o finira’ per rimanere vittima della sua miopia e restera’solo un sogno.

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Europee al via in Olanda

Al via le elezioni europee in Olanda. Si sono aperti stamane i seggi, che chiuderanno alle 21. Gli elettori europei nei diversi Paesi sono chiamati a scegliere 751 deputati del Europarlamento di Strasburgo per i prossimi cinque anni di mandato. Il voto nei 28 Paesi dell’Unione Europea si sviluppa in quattro giorni. Secondo i sondaggi, le elezioni potrebbero vedere i partiti degli euroscettici e populisti ottenere un risultato storico in alcuni

stati chiave.

Genovese ai domiciliari

Accolto il ricorso dei legali di Francantonio

Genovese. Il parlamentare messinese sarà

sottoposto agli arresti domiciliari e già stamattina

si trova a casa sua a Ganzirri. Dopo il via libera

della Camera, Genovese era stato arrestato

giovedì scorso ma stamattina il gip Giovanni De

Marco ha stabilito l’attenuazione della misura

preventiva per il deputato siciliano che, quindi, ha

trascorso in carcere sei notti. Va ricordato

che Genovese è indagato per associazione a

delinquere, truffa e frode fiscale nell’ambito

dell’inchiesta sulla formazione in Sicilia e che

venerdì il Gip dovrà decidere se ammettere come

prova d’accusa un centinaio di intercettazioni

telefoniche del deputato.

Per le Tue Indagini e la Tua Sicurezza

[email protected]

Stop al numero chiuso a Medicina

Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini anticipa su Facebook che metterà in un cassetto il test che ogni anno mette alla porta migliaia di aspiranti camici bianchi. Ovvero, l’accesso alla Facoltà di Medicina sarà modificato con una accesso alla “francese”, che sarà libero per il primo anno, con selezione a fine anno di corso su base meritocratica. Con il test in vigore sono stati esclusi, quest’anno, 54.000 giovani. Dal nuovo anno accademico 2015/2016 niente test a crocette e domande. La selezione vera avverrà alla fine del primo anno e riguarderà tutte le materie studiate scremando i pretendenti che passeranno al secondo anno a numero chiuso. In funzione del piazzamento questi ultimi potranno scegliere tra medicina, odontoiatria e ostetricia. Coloro che non riusciranno a superare la selezione potranno orientarsi verso la facoltà di Biologia.

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Arrestato ex presidente Carige Berneschi

GENOVA. Il vicepresidente dell’Abi ed ex presidente

di Banca Carige Giovanni Berneschi è agli arresti

domiciliari per presunta truffa e riciclaggio ai danni

della banca. Ai domiciliari anche l’ex amministratore di

Carige Vita Nuova Fernando Menconi. La Guardia di

finanza ha eseguito altre cinque ordinanze di custodia

e sequestrato beni per 22 milioni. L’ordinanza del gip

del tribunale di Genova ipotizza a vario titolo i reati di

associazione a delinquere, truffa aggravata,

riciclaggio.

Pm: Scajola e Matacena in sistema mafioso

REGGIO CALABRIA. Claudio Scajola e Amedeo Matacena risultano “inseriti in un circuito criminale ben più ampio, visto il ruolo di Matacena in ambito ‘ndranghetistico ricostruito dalla sentenza di condanna”. Lo scrivono i pm di Reggio Calabria nell’appello al riesame, chiedendo che sia contestata all’ex ministro l’aggravante di mafia. Scajola, con l’aiuto a Matacena,secondo i pm, anche esercitando la “sua influenza su Berlusconi per ottenere la candidatura alle europee”, avrebbe agevolato le cosche.

Tigre fugge da circo nel Vesuviano

NAPOLI. É fuggita una tigre del gruppo di animali del Circo Lidia Togni in questi giorni a San Giuseppe Vesuviano. Lo rende noto l’ufficio stampa della Questura di Napoli. Sono in corso ricerche per catturare l’animale. Il circo rimarrà nel comune fino a domani in via Vasca al Pianillo.

Armi e tritolo in casa, un arresto

MELITO PORTO SALVO (REGGIO CALABRIA). Un uomo, Bruno Iaria, 37 anni, è stato arrestato dai carabinieri a Melito Porto Salvo per detenzione di armi e 200 grammi di tritolo. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione di Iaria e, all’interno di alcuni fusti e tubi interrati, hanno trovato 2 mitragliette Uzi, 5 pistole, 5 fucili, una carabina di precisione e 10 panetti di esplosivo con detonatore già inserito. L’esplosivo è compatibile con quello trovato nel relitto della nave Laura C.

Mediatrade, i pm:tre anni e due mesi per Pier

Silvio Berlusconi

Al termine della sua requisitoria il pm di Milano,

Fabio De Pasquale, ha chiesto la condanna a tre

anni e due mesi di carcere per il vicepresidente di

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi e a tre anni e quattro

mesi per il presidente della stessa societa’, Fedele

Confalonieri, nell’ambito del processo sul ‘caso’

Mediatrade Entrambi sono accusati di frode fiscale.

Complessivamente i pm Fabio De Pasquale e Sergio

Spadaro hanno chiesto condanne tra i due e i cinque

anni di reclusione nel processo Mediatrade, nato da

una ‘costola’ di quello sui diritti televisivi che ha

portato alla condanna definitiva per Silvio Berlusconi

a quattro anni. Tre anni e otto mesi sono stati

sollecitati per Frank Agrama, ritenuto dalla Procura il

“socio occulto” dell’ex premier nella compravendita

dei diritti per il piccolo e grande schermo e tre anni e

due mesi sono stati chiesti per l’ex manager di

Finivest Daniele Lorenzano.

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A Trento pianoforti a disposizione dei

passanti

Ritornano nelle vie del centro storico di Trento, in

occasione della nona edizione del Festival

dell’Economia, gli otto artistici pianoforti a

disposizione dei passanti. Gli strumenti, collocati in

angoli strategici della città, avranno lo scopo di

promuovere e diffondere una creatività attiva e

partecipata.

Ennio Morricone malato

Niente concerti e tournée per l’85 maestro Ennio

Morricone che non dirigerà più orchestre per le

lunghe trasferte da affrontare essendo affetto già da

qualche mese da una noiosa ernia del disco. Su

tassativa indicazione dei medici Morricone ha

dovuto rifiutare molte offerte di lavoro formulate da

impresari italiani e stranieri. Continua sempre il suo

impegno per la composizione di colonne sonore per

il cinema sperando che un ristabilimento delle sue

condizioni di salute, che comunque non si prevede a

breve scadenza, potrà consentirgli la partecipazione

futura a tre concerti, da tenersi nella sola città di

Roma.

Enel: nomina di Francesco Starace ad Amministratore Delegato

Si è riunito oggi a Roma per la prima volta, sotto la presidenza di Patrizia Grieco, il Consiglio di Amministrazione dell’Enel SpA nominato dall’Assemblea svoltasi lo scorso 22 maggio. Il Consiglio ha nominato Francesco Starace quale Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società. Il Consiglio ha inoltre approvato l’assetto dei poteri, riconoscendo al Presidente Patrizia Grieco un ruolo di supervisione sulle attività di audit, ferma restando la dipendenza gerarchica del responsabile di tale funzione dal Consiglio di Amministrazione, di impulso e supervisione sull’applicazione delle norme di corporate governance riguardanti le attività del Consiglio di Amministrazione, nonché l’incarico di intrattenere, d’intesa e in coordinamento con l’Amministratore Delegato, rapporti con organi istituzionali e autorità. All’Amministratore Delegato sono stati attribuiti, in linea con l’assetto precedente, tutti i poteri per l’amministrazione della Società, ad eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla normativa applicabile, dallo statuto sociale o mantenuti dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito delle proprie competenze.

Apple e Google con tregua sui brevetti

Apple e Google siglano una tregua clamorosa,

sancendo per il momento la fine di tutti i ricorsi

legali ancora pendenti e creando le condizioni per

una collaborazione ed un accordo che regoli il

mercato mondiale degli smartphone. Le cause

miliardarie tra i due giganti dell’hi-tech sono state

circa 200 dal 2010.

La dolce vita sbarca a Londra

A Marcello Geppetti, storico paparazzo in sella ad

una vespa, ed al suo obiettivo la Estorick Collection

of Modern Italian Art di Londra ha affidato il compito

di raccontare “Gli anni della Dolce Vita” esportandola

per la prima volta in Inghilterra: la mostra resterà

aperta fino al 29 giugno nei locali della palazzina di

Canonbury Square nel raffinato quartiere di Islington.

80 fotografie ‘on the road’ provenienti dagli archivi di

Geppetti e dal ‘backstage’ del film ‘La dolce vita’,

rubate da Arturo Zavattini, cameramen di Fellini, ci

riportano negli anni Sessanta, epoca d’oro del cinema

italiano, quando le stelle di Hollywood andavano a

girare negli studi romani e la sera si spostavano nei

bar e nei ristoranti di via Veneto trasformando con le

loro eccentricità le strade della capitale in un grande

set a cielo aperto. “E’ la storia di un periodo incantato

quello che ci raccontano le foto esposte nella mostra.

Gli attori, ben più controllati nei loro comportamenti

quando si trovavano nei Paesi d’origine, a Roma si

lasciavano andare, come se a Roma tutto fosse

permesso”, dice Roberta Cremoncini, direttrice della

Estorick Collection. “Gli inglesi conoscono il film di

Fellini, ma noi vogliamo presentare la vita di quegli

anni che ha portato anche alla nascita del culto della

celebrità”.

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Putin ritira le truppe al confine con l’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la fine

delle esercitazioni militari nelle regioni di Rostov,

Belgorod e Briansk, al confine con l’Ucraina, e il ritiro

delle truppe dislocate in queste aree. Lo fa sapere il

Cremlino. Mosca intanto torna a chiedere al governo

ucraino di mettere fine all’operazione militare contro gli

insorti filorussi armati nelle regioni orientali di Donetsk e

Lugansk.

Egitto: leader Jahidista ucciso

IL CAIRO – Le forze di sicurezza egiziane hanno

ucciso il leader di un gruppo jahidista con base nel Sinai, Ansar Beit al-Maqdess, e altri tre suoi componenti, secondo quanto riferito dalle autorita’ egiziane. Diversi responsabili di alto livello hanno confermato la morte di Shadi el-Menei, considerato il capo di Ansar Beit al-Maqdess, i Partigiani di Gerusalemme, un gruppo ispirato ad al Qaida che ha lanciato una serie di attacchi contro le forze di sicurezza dopo la destituzione del presidente islamista Mohamed Morsi.

Napolitano esprime dolore per la morte di Andrea Rocchelli

Il fotografo italiano Andrea Rocchelli ed il suo interprete russo sono stati uccisi da colpi d’arma da fuoco nel Donetsk, regione orientale dell’Ucraina. Andrea “Andy” Rocchelli, trent’anni piacentino, lavorava per il collettivo fotografico Cesura.it, ed era da poco diventato padre di una bambina. La conferma definitiva sull’identità del giornalista arriverà con il riconoscimento della salma che è stata trasferita, insieme a quella dell’interprete russo, dall’ospedale di Andreevka a quello di Slaviansk, distante pochi chilometri. La famiglia del giovane reporter è stata in queste ore in contatto con il ministero degli Esteri e l’ambasciata italiana a Kiev, che l’assisterà al suo arrivo questo pomeriggio nella capitale ucraina “L’uccisione di un operatore dell’informazione, nello svolgimento dei suoi compiti, richiama a tutti la tragedia che insanguina un paese a noi vicino anche in questi giorni così importanti per l’Europa”, dice Giorgio Napolitano dopo aver appreso con costernazione e dolore dell’uccisione del reporter.

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Studio Legale Antonella Quarta

Piazza Grandi 6 Milano

www.studiolegalequarta.it

Montecarlo, Ferrari in terza fila, pole a Rosberg

Ci si era illusi dopo il primo posto nelle libere di Alonso, ma le qualifiche respingono le Ferrari. A Montecarlo le rosse scatteranno dalla terza fila, dietro le Mercedes e la Redbull. Nelle lotte interne la spuntano rispettivamente Rosberg e Ricciardo. Pole per il tedesco della Mercedes che, nonostante un errore nell’ultimo tentativo, ha avuto la meglio su Lewis Hamilton mentre l’australiano è riuscito a sopravanzare Sebastian Vettel. In casa Ferrari quinto posto per Alonso e sesto per Raikkonen seguiti da Vergne, Magnussen, Kvyat e Perez. Delusione, quindi, per i tifosi italiani dopo che le libere avevano fatto pensare a una Ferrari più competitiva ma che, invece, oggi vanifica verosimilmente il gran premio dal momento che a Montecarlo sorpassare è quasi impossibile.

Colpaccio Aru a Montecampione! In difficoltà Uran

Montecampione. Aru trionfa con un’azione pazzesca negli ultimi chilometri mentre pagano sia la maglia rosa Uran che arriva con 42 secondo di ritardo e ancor di più Evans e Pozzovivo. La Valdengo – Plan di Montecampione è caratterizzata dalla lunga fuga di Luca Paolini (Katusha), Simon Geschke (Giant), André Cardoso (Garmin), Damiano Cunego (Lampre), Fabio Felline (Trek), Adam Hansen (Lotto), Johan Le Bon (Fdj), Maxime Bouet (Ag2r), Daniele Ratto (Cannondale), Jackson Rodríguez (Androni), Enrico Barbin (Bardiani) e Rodolfo Torres (Colombia) a cui non è bastato un vantaggio di oltre sette minuti. Tappa praticamente pianeggiante fino alla salita di Montecampione: 19,350 km di ascesa con 1461 metri di dislivello. Una salita divisa in due tronconi da 8 km intervallati da un falsopiano all’altezza di Alpiaz. Pendenze attorno al 7,6% e punte del 12%. Fuochi d’artificio sulla salita finale con la gara che si infiamma ai meno nove con lo scatto di Rolland e Quintana subito ricucito mentre è Deignan della Sky che scappa dal gruppo e Basso perde le code. L’irlandese guadagna subito 30” ma dietro, dopo il solito scatto di Rolland, è Uran a rilanciare spaccando il gruppo maglia rosa che però, non appena il colombiano si sposta, si riunisce. Ma al terzo tentativo Rolland riesca a fare il vuoto. . Nel gruppo si muovono, uno dopo l’altro, uomini di seconda fascia prima della prima azione di Aru che mostra un Pozzovivo in difficoltà. Al secondo tentativo Aru va via e Uran paga il tentativo di stare alla ruota del sardo. Infatti la maglia rosa perde contatto da Aru ma soprattutto da Quintana. Il corridore dell’Astana riprende e salta immediatamente Rolland mentre Uran perde le ruote di Quintana ma non va alla deriva riuscendosi a gestire ottimamente. Finisce con le lacrime di Aru, lacrime di gioia, per una grande vittoria. Per lui 22” su Quintana e 42” su Uran a

cui si aggiungono dieci secondi di abbuono.

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