News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13...

20
STUDIO CONSICUR di Fanesi Luca Vincenzo SICUREZZA LAVORO – QUALITÀ – FORMAZIONE CENTRO DI FORMAZIONE ACCREDITATO (Regione Piemonte n. 1273/001 del 26/11/2014) Via Valdarello 8, Cervasca (CN) 12010 – C.F. FNSLVN66P28D205I – P.IVA 03365350044 tel/fax 0171687588 - [email protected] - [email protected] [email protected] www.studioconsicur.it 1 News Consicur n. 02– maggio 2017. INAIL: FINANZIAMENTO BANDO ISI L’incentivo rivolto alle imprese viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 65% delle spese sostenute al netto di IVA. Le spese per la realizzazione del progetto devono essere comprese tra un minimo di 5.000 € ed un massimo di 130.000 €. (approfondimento pg. 2). UNI EN ISO 7010:2017 – NUOVI SEGNALI DI SICUREZZA PER LA PREVENZIONE DI INFORTUNI E’ entrata in vigore, lo scorso 2 febbraio 2017, la norma UNI EN ISO 7010:2017, che contiene una raccolta di simboli armonizzati e prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di emergenza. (approfondimento pg. 4). IMPIANTI ELETTRICI A BORDO MACCHINA: PUBBLICATA LA NUOVA IEC 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety of machinery – Electrical equipment of machines. (approfondimento pg. 5). AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA SULLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV) Con intesa della Conferenza Stato Regioni del 10 novembre 2016 è stato aggiornato il testo “Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – (approfondimento pg. 10). LAVORARE NELLE ORE NOTTURNE PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE, ANCHE IN MODO GRAVE. A dirlo è uno studio americano, parte di un più ampio progetto partito nel 1976 e condotto da un team internazionale. L’indagine ha analizzato per un ventennio la salute di un gruppo di 75 mila infermiere americane; secondo gli autori, ciò non costituirebbe un limite ma, al contrario, il riferirsi ad una sola professione, permettendo di escludere le variabili legate alla diversità di occupazione, rafforzerebbe i risultati ottenuti, comunque considerati estendibili alla popolazione generale (approfondimento pg. 11). GRUPPI A RISCHIO ACCRESCIUTO – INDICAZIONI DAL RAPPORTO OSHA Il Rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA) “La diversità della forza lavoro e la valutazione dei rischi: garantire che tutti siano inclusi”, pubblicato nel 2009, mette in evidenza un aspetto della valutazione dei rischi sul lavoro su cui pongono l’accento anche la normativa comunitaria e nazionale. (approfondimento pg. 13). I RISCHI PER LA SALUTE DELLE APPARECCHIATURE ABBRONZANTI Secondo un parere di un comitato europeo l’utilizzo di lettini/apparecchiature abbronzanti aumenta significativamente il rischio di contrarre tumori. Rischio che aumenta per numero e frequenza delle sessioni abbronzanti. (approfondimento pg. 17). CASSAZIONE PENALE: COME PROVARE L’AVVENUTA FORMAZIONE Un Datore di Lavoro è stato condannato dal Tribunale di Terni per il reato contravvenzionale – accertato nell’aprile 2012 – di cui all’articolo 37, comma 1, in relazione all’articolo 55, comma 5, lettera c), del D. Lgs. 81/08 per la Mancata Erogazione della Formazione ai Lavoratori. (approfondimento pg. 20).

Transcript of News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13...

Page 1: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

STUDIO CONSICUR di Fanesi Luca Vincenzo

SICUREZZA LAVORO – QUALITÀ – FORMAZIONE CENTRO DI FORMAZIONE ACCREDITATO

(Regione Piemonte n. 1273/001 del 26/11/2014)

Via Valdarello 8, Cervasca (CN) 12010 – C.F. FNSLVN66P28D205I – P.IVA 03365350044

tel/fax 0171687588 - [email protected] - [email protected]

[email protected] www.studioconsicur.it

1

News Consicur n. 02– maggio 2017.

INAIL: FINANZIAMENTO BANDO ISI

L’incentivo rivolto alle imprese viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto nella

misura del 65% delle spese sostenute al netto di IVA. Le spese per la realizzazione del progetto

devono essere comprese tra un minimo di 5.000 € ed un massimo di 130.000 €. (approfondimento pg. 2).

UNI EN ISO 7010:2017 – NUOVI SEGNALI DI SICUREZZA PER LA PREVENZIONE DI INFORTUNI E’ entrata in vigore, lo scorso 2 febbraio 2017, la norma UNI EN ISO 7010:2017, che contiene una

raccolta di simboli armonizzati e prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare nella prevenzione degli

infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli alla salute e nelle evacuazioni di

emergenza. (approfondimento pg. 4).

IMPIANTI ELETTRICI A BORDO MACCHINA: PUBBLICATA LA NUOVA IEC 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety of

machinery – Electrical equipment of machines. (approfondimento pg. 5).

AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA SULLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV) Con intesa della Conferenza Stato Regioni del 10 novembre 2016 è stato aggiornato il testo “Le

Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – (approfondimento pg. 10).

LAVORARE NELLE ORE NOTTURNE PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE, ANCHE IN MODO GRAVE. A dirlo è uno studio americano, parte di un più ampio progetto partito nel 1976 e condotto da un

team internazionale. L’indagine ha analizzato per un ventennio la salute di un gruppo di 75 mila

infermiere americane; secondo gli autori, ciò non costituirebbe un limite ma, al contrario, il riferirsi

ad una sola professione, permettendo di escludere le variabili legate alla diversità di occupazione,

rafforzerebbe i risultati ottenuti, comunque considerati estendibili alla popolazione generale

(approfondimento pg. 11).

GRUPPI A RISCHIO ACCRESCIUTO – INDICAZIONI DAL RAPPORTO OSHA Il Rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA) “La diversità della

forza lavoro e la valutazione dei rischi: garantire che tutti siano inclusi”, pubblicato nel 2009, mette

in evidenza un aspetto della valutazione dei rischi sul lavoro su cui pongono l’accento anche la

normativa comunitaria e nazionale.

(approfondimento pg. 13).

I RISCHI PER LA SALUTE DELLE APPARECCHIATURE ABBRONZANTI Secondo un parere di un comitato europeo l’utilizzo di lettini/apparecchiature abbronzanti

aumenta significativamente il rischio di contrarre tumori. Rischio che aumenta per numero e

frequenza delle sessioni abbronzanti.

(approfondimento pg. 17).

CASSAZIONE PENALE: COME PROVARE L’AVVENUTA FORMAZIONE Un Datore di Lavoro è stato condannato dal Tribunale di Terni per il reato contravvenzionale –

accertato nell’aprile 2012 – di cui all’articolo 37, comma 1, in relazione all’articolo 55, comma 5,

lettera c), del D. Lgs. 81/08 per la Mancata Erogazione della Formazione ai Lavoratori.

(approfondimento pg. 20).

Page 2: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

2

INAIL: FINANZIAMENTO BANDO ISI

Il Bando ISI mette a disposizione consistenti contributi a fondo perduto a favore di

imprese che investono su progetti di miglioramento del livello di salute e sicurezza nei

luoghi di lavoro. L’obiettivo del bando promosso è quello di incentivare le imprese in

questo importante aspetto della gestione aziendale.

Il progetto deve essere completato entro un anno dalla data di ricezione della

comunicazione di esito positivo della verifica tecnico amministrativa condotta dall’INAIL.

Chi sono i destinatari dell’incentivo?

Le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera

di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, ad esclusione delle micro e piccole

imprese agricole operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, e per

le quali è già stato riservato il bando ISI Agricoltura 2016.

Quali sono i progetti ammessi a contributo?

Sono ammessi a contributo:

progetti di investimento in attrezzature e macchinari;

progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (copertura eternit, sostituzione di

materiali in amianto);

progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (con codici

ATECO: 56.10.11, 56.10.12, 56.10.20, 56.10.30, 56.10.41, 56.10.42, 56.10.50, 56.21.00,

56.29.10, 56.29.20, 56.30.00, 47.11.40, 47.29.90).

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva

e per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate.

Qual è la misura del finanziamento concesso?

L’incentivo rivolto alle imprese viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto

nella misura del 65% delle spese sostenute al netto di IVA.

Le spese per la realizzazione del progetto devono essere comprese tra un minimo di 5.000

€ ed un massimo di 130.000 €.

Quali sono i requisiti per accedere al bando ISI INAIL 2016?

I requisiti che l’impresa deve possedere al momento della presentazione della

domanda e fino alla rendicontazione del progetto ci sono:

avere attiva nel territorio della Regione in cui si svolge l’attività, l’unità produttiva per

la quale si intende realizzare il progetto (nel caso di aziende con più unità produttive

gestite in forma accentrata la domanda deve essere presentata presso la Sede INAIL

dove è attiva la PAT accentrante a prescindere, quindi, da dove ha sede l’unità

produttiva per la quale si richiede il finanziamento);

essere iscritta nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;

essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;

non essere sottoposto ad alcuna procedura concorsuale;

essere in regola con gli adempimenti contributivi e assicurativi;

non aver chiesto e non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto

della domanda, ad esclusione di quelli concessi dal Fondo di Garanzia;

non aver beneficiato di altri contributi INAIL nei tre anni precedenti la presentazione

della domanda;

non aver riportato condanne penali.

Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli

organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato alcun limite minimo di finanziamento.

Per i progetti di micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività invece il

finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000 €, mentre il finanziamento minimo

ammissibile è pari a 2.000 €.

Page 3: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

3

Quali sono le spese non ammesse al contributo?

A titolo esemplificativo non sono ammesse a finanziamento le spese relative

all’acquisto o alla sostituzione di:

dispositivi di protezione individuale;

veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del D.lgs.

17/2010;

hardware, software e sistemi di protezione informatica che non rientrano tra gli

impianti o macchine oggetto del progetto di miglioramento delle condizioni di salute

e sicurezza;

mobili e arredi;

ponteggi fissi.

Inoltre non sono ammessi:

il costo del trasporto di beni;

la sostituzione di macchinari e attrezzature non di proprietà dell’azienda;

la costruzione di immobili o l’ampliamento della cubatura preesistente;

la consulenza per la predisposizione del progetto di finanziamento;

i costi relativi alla valutazione dei rischi di cui agli articoli 17, 28 e 29 del d.lgs. 81/2008

s.m.i.;

i costi di manutenzione;

acquisizioni tramite leasing;

l’acquisto di beni usati o di quelli essenziali per avviare l’attività di impresa;

i costi del personale;

i costi autofatturati;

compensi vari.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e

non in corso di realizzazione alla data del 5 giugno 2017.

Come presentare la domanda, modalità e scadenze

La domanda per accedere al contributo a fondo perduto del 65% va presentata

online a partire dal 19 aprile 2017 e fino al 5 giugno 2017 attraverso il sito dell’INAIL,

seguendo 3 fasi:

ottenere le credenziali d’accesso ai servizi online dell’INAIL;

compilare la domanda ISI 2016, effettuare le simulazioni, verificare il raggiungimento

dei 120 punti, salvare la domanda e confermare;

dal 12 giugno 2017 effettuare il download del proprio codice identificativo;

inviare la domanda definitiva con tutti gli allegati.

E’ possibile chiedere un’anticipazione del contributo?

Se l’impresa presenta un progetto il cui ammontare è pari o superiore a 30.000 €, può

richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del finanziamento stesso e dietro

stipula di una fidejussione bancaria o assicurativa a favore dell’INAIL.

Page 4: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

4

UNI EN ISO 7010:2017 – NUOVI SEGNALI DI SICUREZZA PER LA PREVENZIONE DI INFORTUNI

E’ entrata in vigore, lo scorso 2 febbraio 2017, la norma UNI EN ISO 7010:2017, che

contiene una raccolta di simboli armonizzati e prescrive i segnali di sicurezza da utilizzare

nella prevenzione degli infortuni, nella protezione dal fuoco, per l'informazione sui pericoli

alla salute e nelle evacuazioni di emergenza.

Si evidenzia che la forma e il colore di ogni segnale di sicurezza sono conformi alla norma

ISO 3864-1 (la norma europea che stabilisce i colori di identificazione e principi di

progettazione per la segnaletica di sicurezza da utilizzare nei luoghi di lavoro) e la

progettazione dei segni grafici è conforme alla norma ISO 3864-3 (norma che dà i principi,

i criteri e le linee guida per la progettazione di simboli grafici per l'uso in segnali di

sicurezza come definito nella norma ISO 3864-1, e per i simboli delle etichette di sicurezza

del prodotto, come definito nella norma ISO 3864-2); altresì è doveroso segnalare che, da

un confronto con il D.Lgs. 81/2008, ed in particolare con l’allegato XXV del D.Lgs. 81/2008

(cfr. allegato) e la Direttiva 92/58/CEE, sono evidenti alcune differenti rappresentazioni

grafiche, anche se il significato rimane palesemente equivalente. Ne discende che le

differenze grafiche evidenziate non equivocano il significato, rendendo quindi

equivalenti, al fine del loro utilizzo in ambito nazionale, i simboli. Si specifica nel merito che

fino ad eventuale adeguamento dei simboli alla Norma tecnica, prevale il rispetto della

simbologia riportata nella legge italiana.

La nuova norma si applica a tutti i luoghi di lavoro in cui la cartellonistica di sicurezza deve

essere installata. Dalla norma sono esclusi i segnali utilizzati nel traffico ferroviario, stradale,

fluviale, marittimo e aereo e, in generale, in quei settori la cui regolamentazione può

differire in alcuni punti della presente norma e della serie ISO 3864.

La norma inoltre specifica che gli originali dei segnali di sicurezza possono essere ridotti o

ingranditi a seconda delle esigenze di riproduzione e di applicazione.

Page 5: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

5

IMPIANTI ELETTRICI A BORDO MACCHINA: PUBBLICATA LA NUOVA IEC 60204-1:2016

Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety of

machinery – Electrical equipment of machines.

Tale edizione, attualmente, non è ancora recepita dal CENELEC come norma EN e

pertanto non è ancora armonizzata ai sensi della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Tuttavia

i tempi di recepimento dovrebbero essere brevi, fino ad allora rimane valida la quinta

edizione pubblicata nel 2005 a livello internazionale dalla IEC e approvata a livello

europeo a giugno 2006.

Le principali novità della sesta edizione riguardano i seguenti aspetti:

• nuovi requisiti riguardanti alimentazione elettrica, ambiente circostante e compatibilità

elettromagnetica (EMC)

• nuovi requisiti riguardanti modalità di collegamento e requisiti dei dispositivi di

sezionamento

• nuovi requisiti riguardanti protezione contro le tensioni residue e su protezione mediante

interruzione automatica dell’alimentazione

• nuovi requisiti riguardanti protezioni di sovracorrente e per la determinazione della

corrente di corto circuito

• nuovi requisiti riguardanti terminologia e installazione di apparecchi con elevate

dispersioni verso terra

• nuovi requisiti riguardanti comandi senza fili, arresto di emergenza, realizzazione circuiti

aventi funzioni di sicurezza, protezione contro il malfunzionamento dei circuiti di controllo

• nuovi requisiti riguardanti simboli per dispositivi di comando (alimentazione e

funzionamento macchina)

• nuovi requisiti riguardanti effetti del riscaldamento

• nuovi requisiti riguardanti prevenzione delle correnti parassite

• nuovi requisiti riguardanti protezione delle prese di servizio

• nuovi requisiti riguardanti marcatura involucri dell’equipaggiamento elettrico

• nuovi requisiti riguardanti contenuti e forma della documentazione tecnica

• nuovi requisiti riguardanti le prove di sicurezza elettrica

• nuove specifiche sull’applicazione dei PDS (Power Drive Systems, per esempio inverter)

Nell’attesa di applicazione delle nuove regole di progettazione dell’equipaggiamento

elettrico delle macchine, si raccomanda, per il fabbricante di seguire le informazioni

fornite dall’utilizzatore a cui è destinato l’equipaggiamento, attraverso l’acquisizione dei

dati indicati nell’allegato B della CEI EN 60204-1:2006 (cfr. allegato).

Page 6: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

6

Page 7: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

7

Page 8: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

8

Page 9: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

9

Page 10: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

10

AGGIORNAMENTO DELLE LINEE GUIDA SULLE FIBRE ARTIFICIALI VETROSE (FAV) Con intesa della Conferenza Stato Regioni del 10 novembre 2016 è stato aggiornato il

testo “Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – Linee guida per l’applicazione della normativa

inerente ai rischi di esposizioni e le misure di prevenzione per la tutela della salute”.

L’aggiornamento si è reso necessario per recepire le ultime novità comunitarie in materia

di etichettatura dei prodotti e attribuzione del codice CER ai rifiuti.

Le principali modifiche riguardano il contenuto delle procedure di classificazione della

pericolosità delle FAV (capitolo 3) e le procedure di gestione delle fasi di rimozione e

conferimento dei rifiuti (capitolo 9).

In merito alla pericolosità, il testo risultante conferma il ruolo delle Note Q e R del

Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP): è sufficiente la conformità ad una sola delle due

affinché le fibre siano classificate non pericolose: Nota Q: la fibra ha superato con successo un test di biosolubilità, in particolare è possibile

dimostrare, attraverso uno di quattro test, svolti su animali vertebrati l’assenza di biopersistenza

delle fibre.

Nota R: la fibra ha un diametro medio ponderato superiore a 6 micron A tal riguardo, una novità

importante introdotta dalla nuove Linee Guida è che la Nota R dovrà essere verificata

analiticamente, mentre la Nota Q dovrà essere verificata per via documentale, essendo in tal caso

sufficiente quanto contenuto nelle schede di sicurezza che accompagnano i prodotti in lana

minerale.

Per comprendere meglio tale classificazione si riporta lo schema sottostante:

Con questo ultimo aggiornamento è ora chiaro che la conformità alla Nota Q

(certificata da EUCEB, ente terzo che verifica la conformità della fibra nel tempo)come

dichiarata nelle schede di sicurezza dei materiali isolanti, è sufficiente per garantire,

anche al fine vita, la totale sicurezza delle lane minerali. Per quanto riguarda la gestione

del rifiuto, la novità più importante delle nuove Linee Guida riguarda le modalità per

l’attribuzione del codice CER ai rifiuti costituiti da FAV. L’identificazione del corretto

codice (17.06.03*, rifiuto pericoloso, o 17.06.04, rifiuto non pericoloso), segue ora i

medesimi criteri contenuti nel Regolamento CLP: se la fibra è conforme alla Nota Q o R, il

rifiuto avrà codice CER 17.06.04 (rifiuto non pericoloso), altrimenti avrà codice CER

17.06.03* (rifiuto pericoloso). Le nuove Linee Guida confermano altresì che per

l’istallazione e la rimozione di lane minerali conformi alla Nota Q o R è sufficiente

l’applicazione delle norme base di prudenza: maschera protettiva, guanti, occhiali e

indumenti da lavoro. Per le FAV classificate pericolose, invece, sono necessarie maggiori

precauzioni.

Page 11: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

11

LAVORARE NELLE ORE NOTTURNE PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE, ANCHE IN MODO

GRAVE.

Lavorare nelle ore notturne può nuocere alla salute, anche in modo grave.

Una vita al contrario, conseguenza di una società frenetica, sempre connessa, abituata

ad avere tutto in ogni istante, può avere effetti devastanti sul corpo umano, se non si

adottano le necessarie precauzioni.

A dirlo è uno studio americano, parte di un più ampio progetto partito nel 1976 e

condotto da un team internazionale. L’indagine ha analizzato per un ventennio la salute

di un gruppo di 75 mila infermiere americane; secondo gli autori, ciò non costituirebbe un

limite ma, al contrario, il riferirsi ad una sola professione, permettendo di escludere le

variabili legate alla diversità di occupazione, rafforzerebbe i risultati ottenuti, comunque

considerati estendibili alla popolazione generale. Oggi, infatti, oltre agli operatori sanitari,

sono molti i lavoratori costretti a lavorare con turni, dai call center a chi deve fare i conti

con i fusi orari nello svolgimento delle proprie mansioni.

I risultati, pubblicati nel 2012 sull'American Journal of Preventive Medicine, riportano che

un’alterazione dei regolari ritmi del sonno, anche se per un periodo limitato di cinque

anni, accresce il rischio di cancro al polmone e di malattie cardiovascolari con

un aumento complessivo della mortalità dell'11%. Nel dettaglio, i ricercatori hanno visto

che le donne che avevano lavorato con turni per un periodo dai 6 ai 14 anni, avevano un

rischio di morte per malattie cardiovascolari maggiore del 19%, che arrivava al 23% per

periodi lavorativi più lunghi di 15 anni.

Per spiegare i meccanismi alla base della maggior vulnerabilità alle malattie oncologiche

e cardiovascolari dei turnisti bisogna fare riferimento alla melatonina, ormone dalla

funzione protettiva per l’organismo e coinvolto nella regolazione del ciclo sonno veglia.

Alterare il ritmo circadiano riduce i livelli di melatonina secreti dall’organismo, la cui

funzione oncoprotettrice è confermata da decenni di studi sull’uomo e sull’animale; la

melatonina è un antiossidante che contrasta quei fenomeni di danneggiamento del DNA

che possono portare allo sviluppo dei tumori.

Per quanto riguarda l’aumento della mortalità cardiovascolare emersa dallo studio, la

melatonina avrebbe un effetto stabilizzante sulla membrana dei vasi. Ciò determina una

riduzione della reazione infiammatoria alla base della produzione delle cosiddette

placche endovasali, tra cui quelle coronariche che portano alle patologie ischemiche

cardiache.

Il rischio di sviluppare certe malattie in seguito a turni di lavoro notturni è un sorvegliato

speciale da tempo, tanto che già dal 2007 l'International Agency for Research on Cancer

(lo IARC) di Lione ha inserito il “lavoro su turni che comporta un’alterazione dei ritmi

circadiani” fra i possibili fattori che agevolano la carcinogenesi. Nel suo rapporto

(Monografia IARC sulla valutazione del rischio cancerogeno per l’essere umano nr.98”)

del 2010 ha classificato il rischio di tumore legato al turno notturno come “possibile-2A”

(probabile cancerogeno per l'uomo).

Anche il nostro cervello risente del lavoro notturno, in particolare con un peggioramento

nelle prestazioni delle principali facoltà cognitive, come memoria, attenzione, velocità di

Page 12: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

12

reazione. Lo ha dimostrato uno studio franco-britannico che ha seguito per dieci anni

3000 lavoratori nel sud della Francia fra i 32 e i 62 anni, impiegati nei più diversi settori ma

con almeno 50 giorni all'anno con orari notturni. I risultati sono chiari: dieci o più anni da

turnisti portano ad un’accelerazione del declino cognitivo. L'impatto negativo, inoltre, pur

reversibile, persiste per almeno cinque anni dopo la fine del lavoro a turni.

Come ci si può proteggere, dunque? A seguire le principali raccomandazioni dei

ricercatori:

Quando cambiare lavoro non è una strada perseguibile, si devono adottare delle

strategie che riguardano l’organizzazione del lavoro volte a minimizzare il danno. Eccone

alcuni:

- Preferire rotazioni in senso orario piuttosto che antiorario (mattina, pomeriggio, notte

piuttosto che mattina, notte, pomeriggio);

- Evitare che i turni della mattina inizino eccessivamente presto. Evitare turni molto lunghi

(di 9-12 ore) se non adeguatamente strutturati, con pause e interruzioni per evitare

l’accumulo eccessivo di fatica o l’esposizione a sostanze tossiche;

- Programmare turni il più possibile regolari, lasciando liberi i fine settimana;

- Lavorare di notte in modo permanente è accettabile solo in situazione lavorative

particolari e comunque l’inversione del ciclo sonno-veglia va mantenuta anche nelle

giornate non lavorative e l’esposizione alla luce del sole va evitata quando si stacca e nel

viaggio verso casa (indossare occhiali da sole mentre si rientra a casa);

- Lasciare tra un turno e l’altro un tempo sufficiente al recupero delle ore di sonno e dalla

fatica, evitando due turni nelle 24ore e inserendo il giorno di pausa dopo un turno di

notte;

- Lasciare ai lavoratori una certa flessibilità di orario per permettere loro di gestire al

meglio impegni personali, famigliari e sociali.

Occorre inoltre ridurre i fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo della patologia:

- Per il tumore al polmone: dire basta al fumo e no all’esposizione a cancerogeni

polmonari certi (amianto, idrocarburi policiclici aromatici, Cromo esavalente, Nickel,

Arsenico, Berillio, Cadmio, Silice, Radon);

- Per le malattie cardiovascolari: dire basta al fumo obesità, ipertensione e adottare

abitudini di vita salutari (attività fisica, dieta).

Page 13: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

13

GRUPPI A RISCHIO ACCRESCIUTO – INDICAZIONI DAL RAPPORTO OSHA Il Rapporto dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (OSHA) “La

diversità della forza lavoro e la valutazione dei rischi: garantire che tutti siano inclusi”,

pubblicato nel 2009, mette in evidenza un aspetto della valutazione dei rischi sul lavoro su

cui pongono l’accento anche la normativa comunitaria e nazionale.

A confermare l’esigenza di considerare fra le caratteristiche del soggetto anche le sue

condizioni, l’art.18, comma 3, del D.Lgs. 81/2008 definisce che datore di lavoro e dirigente

hanno l’obbligo di, “nell’affidare i compiti ai lavoratori, tenere conto delle capacità e

delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza”. L’art. 28 dello

stesso decreto ribadisce poi che la valutazione dei rischi deve riguardare anche i fattori

“connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi

alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro”.

In tal senso, anche grazie agli approfondimenti consentiti dalla sorveglianza

sanitaria, risulta fondamentale il ruolo del medico competente che, in alcuni casi, può

essere il soggetto promotore dell’input per l’adeguamento delle condizioni di lavoro alle

caratteristiche dei diversi gruppi e soggetti particolarmente vulnerabili che fanno il loro

ingresso in azienda.

Di seguito sono evidenziate alcune delle particolari vulnerabilità che caratterizzano

i gruppi presi inconsiderazione sia dal D.Lgs. 81/2008 che dal Rapporto OSHA, insieme alle

relative misure di controllo dei rischi particolari ad esse associati.

Lavoratori anziani

Le caratteristiche del gruppo in esame che possono andare a definire condizioni di

vulnerabilità possono essere:

- maggiore vulnerabilità fisica (riduzione della forza, agilità, elasticità ed equilibrio,

resistenza fisica);

- rallentamento dei riflessi;

- maggiore incidenza di patologie di qualsiasi genere, soprattutto del rachide e delle

articolazioni, dovute a esposizioni croniche;

- riduzione delle capacità di percezione sensoriale in particolare di quella visiva;

- tendenziale minore capacità di adeguamento ai cambiamenti;

- possibile diminuzione della capacità di concentrazione;

- possibile riduzione della memoria a breve termine.

Gli approcci specifici che l’azienda dovrebbe prendere in considerazione per la corretta

gestione della vulnerabilità sono:

- verifica scrupolosa delle problematiche di salute e delle esigenze individuali, ma anche

delle competenze possedute dai lavoratori;

- formazione anche mirata a rendere più efficace il ricorso all’esperienza e alle

competenze accumulate e all’aggiornamento;

- particolare attenzione alle esigenze di capacità fisica del lavoro (limiti differenti per la

movimentazione manuale dei carichi per gli over 45 – valutazione specifica nella sezione

D.5.1), alle caratteristiche delle turnazioni, ai carichi di lavoro, al lavoro in condizioni di

temperatura elevata, al rumore e alle vibrazioni;

- più accurata analisi e massimo miglioramento delle condizioni ambientali dei luoghi di

lavoro (illuminazione, microclima, ecc.);

- promozione di abitudini di vita più salutare;

- trasferimento a mansioni di livello non inferiore anche diverse in modo da stimolare

Page 14: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

14

maggiore interesse al lavoro;

- attribuzione di compiti di tutoraggio e affiancamento nei confronti dei neoassunti;

- attribuzione di una maggiore autonomia nello svolgimento dell’abituale mansione

lavorativa.

Lavoratori giovani

Le caratteristiche del gruppo in esame che possono andare a definire condizioni di

vulnerabilità possono essere:

- minore esperienza e maturità fisica e psicologica complessive;

- minori competenze lavorative in generale in materia di SSL;

- minore consapevolezza dei rischi e maggiore tendenza ad esporvisi;

- carenza di informazione, formazione e addestramento;

- minore conoscenza del sistema di diritti, responsabilità e obblighi in materia di salute e

sicurezza sul lavoro, compresi quelli specifici rivolti alla tutela dei lavoratori giovani;

- tendenziale maggiore riluttanza nell’esprimere richieste e lamentele sul lavoro anche in

materia di SSL.

Gli approcci specifici che l’azienda dovrebbe prendere in considerazione per la corretta

gestione della vulnerabilità sono:

- applicazione di tutti gli obblighi in materia di tutela di lavoratori giovani;

- assicurare un’adeguata supervisione del loro lavoro e affiancamento da parte di

persona esperta con adeguata formazione anche in materia di SSL;

- rendere la SSL parte integrante e significativa della formazione durante il periodo di

inserimento sul posto di lavoro;

- assicurare un’adeguata informazione ef formazione in particolare anche sui concetti di

base della SSL (pericoli e loro individuazione, rischio e sua percezione, esposizione,

prevenzione e protezione) e informazione sul sistema di diritti, responsabilità e obblighi in

materia di salute e sicurezza sul lavoro;

- privilegiare metodi di apprendimento attivi e partecipativi, possibilmente sul luogo di

lavoro effettivo;

- consultazione e partecipazione attiva dei giovani lavoratori anche con scopi formativi e

sollecitando la proposta di soluzioni concrete di problematiche di SSL;

- individuare eventuali divieti di accesso ad aree a maggior rischio e regolamentarli.

Lavoratori disabili

Le caratteristiche del gruppo in esame che possono andare a definire condizioni di

vulnerabilità possono essere, in relazione alle diverse tipologie di disabilità:

- maggiore vulnerabilità fisica o psicofisica, vincoli nei movimenti, nella forza, nella

percezione sensoriale, nelle capacità cognitive e/o relazionali;

- possibile maggiore incidenza di patologie;

- possibile attribuzione di mansioni di scarsa rilevanza;

- maggiore possibilità di subire pressioni relazionali (prevaricazioni, discriminazione,

trattamenti scorretti).

Gli approcci specifici che l’azienda dovrebbe prendere in considerazione per la corretta

gestione della vulnerabilità sono:

- verifica scrupolosa delle particolari esigenze fisiche, cognitive e relazionali, ma anche

delle capacità possedute dai lavoratori, ove necessario utilizzando competenze esterne;

- miglioramento dell’ergonomia dei luoghi di lavoro, con particolare riferimento a:

Page 15: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

15

disposizione dei locali, accessi e collocazione delle postazioni rispetto ad essi,

caratteristiche dei percorsi orizzontali e verticali, sistemi di apertura di porte, portoni e

finestra, segnaletica di salute e sicurezza e segnalazione degli ostacoli, condizioni

ambientali (illuminazione, microclima, ricambio aria indoor, ecc.), agenti fisici e chimici

presenti, in relazione alle disabilità individuali e alle esigenze di lavoro;

- miglioramento dell’ergonomia delle attrezzature, degli impianti e delle postazioni di

lavoro, compresi i lo9ro accessi anche attraverso tecnologie e strumenti di ausiliazione (ad

esempio tastiere in Braille, telefoni viva voce, software di riconoscimento vocale, di

ingrandimento testi e immagini, linguaggio dei segni, ecc.) in relazione alle disabilità e alle

esigenze del lavoro;

- miglioramento dell’organizzazione del lavoro, ad esempio tramite la semplificazione dei

compiti di lavoro, la loro suddivisione in parti più semplici da eseguire, in relazione alle

disabilità ed esigenze del lavoro;

- affiancamento o assistenza da parte di persona esperta con adeguata formazione

anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro e, se necessario, di comunicazione con

persone disabili;

- concessione di maggiore flessibilità per consentire permessi per terapie, esami medici,

riabilitazioni;

- adeguamento dei sistemi di allerta e comunicazione dell’allarme e delle relative

istruzioni in caso di emergenza, della strutturazione e dotazione dei percorsi di uscita, dei

mezzi e delle procedure per l’assistenza (dettaglio contenuto all’interno del piano di

emergenza ed evacuazione), guida e trasporto dei lavoratori in casi emergenza, in

relazione alle disabilità ed esigenze individuali ad esempio tramite l’installazione di

dispositivi ottici o vibranti in aggiunta a quelli acustici;

- informazione, formazione, addestramento, istruzioni e procedure fornite tramite mezzi e

sistemi che ne assicurino la ricezione e comprensione, in relazione alle disabilità ed

esigenze individuali.

Lavoratori temporanei/part-time

Le caratteristiche del gruppo in esame che possono andare a definire condizioni di

vulnerabilità possono essere:

- lavoro in mansioni o ambienti poco conosciuti e più probabili cambiamenti nelle une e

negli altri, spesso per compiti meno qualificati;

- impiego in attività non previste;

- maggiore possibilità di informazione, formazione e addestramento inadeguati per

qualità ed esaustività;

- maggiore possibilità di mancata effettuazione della sorveglianza sanitaria;

- maggiore possibilità di misure di prevenzione e protezione non adatte al gruppo e agli

individui;

- possibile minore conoscenza del sistema di diritti, responsabilità e obblighi in materia di

salute e sicurezza sul lavoro;

- possibile minore conoscenza del sistema delle relazioni e dei meccanismi aziendali;

- minore tendenza a segnalare situazioni di pericolo o incidenti;

- maggiore difficoltà nell’assimilare istruzioni e procedure;

- minore possibilità di controllo delle modalità di lavoro, con potenziali ricadute anche sui

livelli di stress;

- eventuale suddivisione non chiara degli obblighi di tutela fra più figure datoriali (es.

datore di lavoro utilizzatore e somministratore nella somministrazione di lavoro);

- difficile rappresentatività a livello sindacale e tendenziale minore rappresentanza da

Page 16: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

16

parte degli RLS.

Gli approcci specifici che l’azienda dovrebbe prendere in considerazione per la corretta

gestione della vulnerabilità sono:

- pianificazione dell’uso di lavoro temporaneo in modo da evitare o ridurre cambiamenti

frequenti durante il suo svolgimento;

- pianificazione dell’uso di lavoro temporaneo, con attività di coordinamento fra i diversi

datori di lavoro coinvolti e i relativi SPP, integrando la SSL nell’elaborazione e gestione dei

contratti di lavoro, in modo da garantire un’adeguata tutela dei lavoratori in

somministrazione, distacco, ecc., con particolare riferimento a formazione,

addestramento, sorveglianza sanitaria e alla loro tempestività;

- affiancamento da parte di lavoratori esperti;

- definizione precisa degli incarichi da svolgere, con la partecipazione di tutti i soggetti

coinvolti (es. somministratore e utilizzatore, distaccatario e distaccante).

Lavoratori stranieri

Il Rapporto OSHA evidenzia alcune delle particolari vulnerabilità che possono

caratterizzare il gruppo di lavoratori preso in considerazione:

- difficoltà di comprensione della lingua e di comunicazione scritta, parlata o di altro tipo;

- possibile minore consuetudine e attenzione alle problematiche di rischio sul lavoro;

- possibile minore conoscenza del sistema di diritte, responsabilità e obblighi in materia di

salute e sicurezza sul lavoro;

- possibile minore conoscenza del sistema delle relazioni e dei meccanismi aziendali;

- minore tendenza a riportare situazioni di pericolo o incidenti;

- maggiore possibilità di subire pressioni relazionali (prevaricazioni, discriminazione,

trattamenti scorretti);

- possibile minore livello di formazione scolastica;

- difficoltà nel riconoscimento da parte delle aziende delle competenze e tendenziale

loro minore considerazione;

- possibili influenze culturali sulla percezione dei rischi da parte dei soggetti esposti e quindi

sul loro comportamento nei confronti degli stessi.

Gli approcci specifici che l’azienda dovrebbe prendere in considerazione per la corretta

gestione della vulnerabilità sono:

- verifica delle competenze linguistiche, sia verbali che scritte;

- assicurare e verificare, tramite personale posto in affiancamento, la sufficiente

comprensione dell’informazione, formazione, addestramento su salute e sicurezza sul

lavoro, istruzioni operative tramite appositi strumenti (uso di più lingue, semplificazione

della comunicazione parlata o tramite testi, uso di immagini o pittogrammi piuttosto che

di testi scritti, individuazione di mediatori linguistici fra i lavoratori, ecc.);

- assicurare e verificare, tramite personale posto in affiancamento, la comprensione dei

concetti base della salute e sicurezza sul lavoro , in particolare per quanto riguarda

pericoli e loro individuazione, rischio e sua percezione, esposizione, prevenzione e

protezione, e sul sistema dei diritti, responsabilità e obblighi in materia di salute e sicurezza

sul lavoro (aspetti curati durante le attività di formazione specifica per i lavoratori e nei

momenti di aggiornamento della stessa);

- fornire il miglioramento della conoscenza della lingua (anche tramite affiancamento da

parte di lavoratori stranieri esperti, già adeguatamente formati in materia di salute e

sicurezza sul lavoro, che conoscano la lingua del paese ospite).

Page 17: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

17

I RISCHI PER LA SALUTE DELLE APPARECCHIATURE ABBRONZANTI Secondo un parere di un comitato europeo l’utilizzo di lettini/apparecchiature

abbronzanti aumenta significativamente il rischio di contrarre tumori. Rischio che

aumenta per numero e frequenza delle sessioni abbronzanti.

Luxembourg, 16 Mar – Già nel 2009 e 2012, l’Agenzia IARC (International Agency for

Research on Cancer) aveva classificato la radiazione ultravioletta emessa da

apparecchiature abbronzanti come cancerogeno per l’uomo (Gruppo 1), in seguito alla

valutazione di studi clinici ed epidemiologici. E sulla base di altri studi epidemiologici il

Codice Europeo contro il Cancro raccomanda che le apparecchiature abbronzanti non

dovrebbero essere utilizzate.

Per questo motivo l’Unione Europea – come ricorda il Report n.1/17 del Portale Agenti

Fisici (PAF) - ha richiesto al Comitato Scientifico su Salute, Ambiente e Rischi Emergenti

(SCHEER) di redigere un documento nel quale venissero analizzati gli effetti sulla salute

legati all’utilizzo di apparecchiature abbronzanti, con particolare attenzione agli effetti

biologici della radiazione ultravioletta. E dunque tale Comitato ha aggiornato e rivisto i

precedenti documenti emanati in materia ed ha redatto il documento in oggetto, che è

stato definitivamente approvato il 17 novembre 2016.

Nel documento del Comitato, che riportiamo integralmente, si evidenzia che la

radiazione ultravioletta, compresa quella delle apparecchiature abbronzanti, è

cancerogena ed agisce sia come fattore attivatore che promotore del cancro. E –

continua il Report – “il rischio di contrarre un tumore cutaneo aumenta se la prima

esposizione avviene in età giovanile. Inoltre sussiste una evidenza moderata (i dati

disponibili indicano una causalità, ma sono necessari ulteriori studi di conferma) che

l’esposizione a Radiazione Ultravioletta, compresa quella delle apparecchiature

abbronzanti, aumenta il rischio di carcinoma baso-cellulare e melanoma oculare”. In

definitiva “gli effetti benefici dell’utilizzo di apparecchiature abbronzanti, così come la

stimolazione alla produzione di vitamina D, sono largamente superati dagli effetti nocivi.

Per questo motivo l’utilizzo di apparecchiature solari ad uso estetico volto ad indurre la

produzione di vitamina D è immotivato”. E “non esiste alcun limite che possa garantire

una esposizione sicura alla radiazione ultravioletta prodotta dalle apparecchiature

abbronzanti”.

Parere del Comitato scientifico su salute, ambiente e rischi emergenti (SCHEER) su

effetti biologici rilevanti per la salute indotti da radiazione ultravioletta con particolare

attenzione alle apparecchiature abbronzanti ad uso estetico - novembre 2016

Il parere dello SCHEER si riferisce a tutte le apparecchiature per abbronzatura a scopo

estetico (lettini, docce, facciali); mentre esclude tutte le apparecchiature che emettono

UV per scopi medici.

Lo spettro di emissione delle Radiazioni Ultraviolette differisce in modo significativo

dalla luce naturale con una irradianza molto superiore in special modo nelle frequenze

corrispondenti agli UV-A.

Nel periodo compreso tra il 2008 e il 2009, in dieci stati membri dell’Unione Europea è

stata promossa una campagna di sorveglianza sulle apparecchiature abbronzanti. I

risultati della campagna sono stati i seguenti: l’informativa all’uso non era regolarmente

consegnata al cliente; l’etichettatura non era in accordo con la normativa in almeno il

20% dei casi; le apparecchiature non a norma erano tra il 10% e il 90% del totale (a

seconda del paese membro). Questa situazione e crescenti preoccupazioni sugli effetti

Page 18: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

18

nocivi sulla salute hanno portato la Commissione Europea a richiedere il parere dello

SCHEER, aggiornato con le nuove evidenze scientifiche.

Quadro Normativo europeo ed extraeuropeo

La normativa varia nei differenti stati membri, in particolare gran parte di essi (Italia

inclusa n.d.r.) vieta l’utilizzo delle apparecchiature abbronzanti ai minori di 18 anni ed ai

soggetti di fototipo chiaro.

La Norvegia consente l’utilizzo di lettini di tipo 3 (classificazione nella norma IEC60335-2-

27). A livello mondiale il Brasile è stato il primo stato a vietare l’uso di apparecchiature

abbronzanti ad uso estetico, seguito dallo stato australiano del Nuovo Galles del Sud.

Effetti sulla salute: tumori cutanei

La radiazione ultravioletta proveniente da qualsiasi sorgente può produrre danni alle

cellule e ai tessuti.

L’esposizione a radiazione ultravioletta è generalmente collegata a tumori cutanei. I

principali tipi di tumori cutanei sono il melanoma maligno e due tumori cutanei non-

melanoma, rispettivamente il carcinoma baso-cellulare e il carcinoma squamoso.

Non esiste differenza nella risposta biologica alla radiazione ultravioletta,

indipendentemente che la sorgente sia naturale o artificiale. Negli ultimi anni è stata

confermata l’evidenza che gli UVA, come gli UVB, inducono mutazioni genetiche. Le

mutazioni genetiche da UV possono indurre e/o favorire lo sviluppo di tumori cutanei.

L’utilizzo di lettini/apparecchiature abbronzanti aumenta significativamente il rischio di

contrarre un melanoma cutaneo. Tale rischio aumenta per numero e frequenza delle

sessioni abbronzanti e per esposizioni in età giovanile.

Il rischio derivante dall'esposizione aumenta indipendentemente dalla suscettibilità

individuale (colore dei capelli, tendenza a scottarsi), e dai comportamenti all’aperto. Si

stima che in Europa il 5,4% dei nuovi casi di melanoma diagnosticati ogni anno sia

attribuibile all’utilizzo dei lettini solari.

L’utilizzo di lettini abbronzanti aumenta anche il rischio di contrarre i carcinomi

squamosi e, in misura minore, i carcinomi baso-cellulari.

Effetti sulla salute: produzione di vitamina D

La radiazione UVB emessa da lettini solari può stimolare la produzione di vitamina D;

tuttavia, l’aumento di vitamina D è limitato e raggiunge un livello di equilibrio tra la sua

produzione e la sua degradazione, azioni entrambe dovute alla foto-esposizione. In più, la

quantità di radiazione UVB e la superficie di pelle esposta per ogni singola sessione di

abbronzatura sono molto superiori al necessario.

Pertanto l’utilizzo di lettini solari è sconsigliato per stimolare la produzione di vitamina

D: anche nella stagione invernale una dieta adeguata o integratori di vitamina D sono

alternative da preferire.

E’ importante sottolineare il fatto che la carenza cronica di vitamina D è uno stato

patologico e deve essere affrontato dal punto di vista sanitario.

Effetti sulla salute: Invecchiamento della pelle

Sia gli UVA che gli UVB contribuiscono all’invecchiamento della pelle e alla comparsa

di rughe. Questi effetti sono dovuti a una perdita di collagene e a depositi di elastina

deteriorata causati da una risposta immunitaria cronica alla radiazione ultravioletta.

Effetti sulla salute: Comportamento e umore

Page 19: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

19

L’esposizione a luce intensa viene usato in terapie contro la depressione stagionale,

soprattutto nei paesi nordici; è stato dimostrato che l'aggiunta dell'esposizione a

radiazione ultravioletta in questo tipo di fototerapia non apporta nessun beneficio

addizionale.

C'è inoltre evidenza che in taluni casi l’eccessivo uso di sedute abbronzanti possa

portare a comportamenti di dipendenza patologica.

Effetti sulla salute: Occhi

Nonostante non ci siano studi inerenti il rischio di lesione alla retina o al cristallino

associata all’esposizione a radiazione ultravioletta da apparecchiature abbronzanti, la

radiazione ultravioletta è associata con il rischio di cataratta.

Controversa risulta essere l’associazione tra degenerazione maculare senile ed

esposizione alla radiazione ultravioletta.

CONCLUSIONI

Il Comitato Scientifico su Salute, Ambiente e Rischi Emergenti (SCHEER) conclude che

le controindicazioni all’utilizzo di apparecchiature per abbronzatura comparate ai

benefici sono tali che ulteriori approfondimenti su tale argomento non sono da considerarsi una priorità per il futuro.

Page 20: News Consicur n · impianti elettrici a bordo macchina: pubblicata la nuova iec 60204-1:2016 Il 13 ottobre 2016 è stata pubblicata la SESTA edizione della norma IEC 60204-1 – Safety

20

CASSAZIONE PENALE: COME PROVARE L’AVVENUTA FORMAZIONE Un Datore di Lavoro è stato condannato dal Tribunale di Terni per il reato

contravvenzionale – accertato nell’aprile 2012 – di cui all’articolo 37, comma 1, in

relazione all’articolo 55, comma 5, lettera c), del D. Lgs. 81/08 per la Mancata Erogazione

della Formazione ai Lavoratori.

In particolare, “il teste P., in servizio presso la Asl Umbria 2, sezione sicurezza ambiente di

lavoro, riferiva che in data 14 aprile 2012, all’esito di un sopralluogo effettuato presso i

locali della ditta del ricorrente, come da prassi, aveva richiesto l’esibizione della

documentazione attestante la Formazione dei Lavoratori. Tuttavia, in data 23 aprile, solo

una parte della documentazione richiesta venne consegnata da un lavoratore, munito di

apposita delega. Rilevata, dunque, l'insufficienza della documentazione prevista

dalla Normativa in Materia di Sicurezza sul Lavoro, al ricorrente venne elevata regolare

contravvenzione”

Nello specifico, “erano stati consegnati agli ispettori solo i test di ingresso e, solo

successivamente, documentazione inconferente con quanto richiesto dall’articolo 37

del Decreto Legislativo n. 81 del 2008 o comunque Corsi di Formazione della durata

nettamente inferiore a quella richiesta dalla normativa vigente in materia.”

Il datore di lavoro ricorre in cassazione sollevando due motivi:

1) il ricorrente lamenta l'inosservanza e l'erronea applicazione dell'articolo 2 del codice

penale, dell'articolo 37, commi 1 e 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e

dell'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011;

2) il ricorrente deduce la mancanza, la contraddittorietà e la manifesta illogicità della

motivazione in relazione all'Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.

La Cassazione Penale considera infondati i due motivi dedotti dal ricorrente, rigettando il

ricorso: il Datore di Lavoro, con riferimento alla formazione pregressa, avrebbe potuto

provare di avere ottemperato all'obbligo in questione, in quanto tenuto a compilare

un Documento sulla Formazione del Lavoratore, contenente i riferimenti anagrafici di

costui, le ore di formazione dedicate ai rischi, la data della formazione medesima (Sez. 3,

n. 37312 del 03/07/2014, Rossi, non mass.), mentre il tribunale, con logica ed adeguata

motivazione in quanto fondata su prova testimoniale, ha escluso che gli Obblighi

Formativi fossero stati ottemperati nel corso della vigenza dell'Accordo, derivando da ciò

anche l'inammissibilità del secondo motivo di impugnazione per manifesta infondatezza e

per aspecificità sulla base della generica affermazione, che il tribunale non avrebbe

valutato la documentazione (peraltro parziale) prodotta ed acquisita.