Issue #62 August 3rd 2016

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Dsquared2 fa il bis a Parigi

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I 30 anni di JF ReyIl brand francese festeggia la terza decade con la collezione esclusiva “1985”

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Delocalizzazione, detassazione e nuovi accordi strategici tra le opportunità per il mercato italiano

Brexit e Italia

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| Issue #62 | August 6th 2016

Livio Vaninetti, Direttore Italia di Frost & Sullivan - azienda statunitense di consulenza - analizza i possibili scenari sul mercato italiano della Brexit.

“In Italia c’è ampio consenso in merito all’impatto negativo che la Brexit avrà sull’economia britannica ed europea nel breve così come nel lungo periodo, ma molta divergenza riguardo alla dimensione ed intensità di tale impatto.L’Italia è fra i paesi che risultano meno vulnerabili rispetto all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, tenuto conto di fattori quali ad esempio le esportazioni di beni e servizi verso il Regno Unito – attualmente attorno al 3% del Pil nazionale, i flussi bidirezionali di emigrazione, ed i crediti del settore finanziario.È però naturale aspettarsi un impatto sulle quotazioni delle aziende italiane in borsa, nonchè sullo spread nel breve e medio periodo, dovuto alla generale instabilità dei mercati legata alle conseguenze politiche della Brexit, ed alla maggiore debolezza dovuta al debito pubblico italiano. Bisogna inoltre considerare il potenziale rischio di effetti emulativi da parte di altri stati dell’Unione Europea.Le principali opportunità che la Brexit potrebbe generare per le imprese italiane sono tre:1) Nei prossimi anni, è probabile che si verifichi una parziale delocalizzazione di realtà internazionali dal Regno Unito verso l’Unione Europea – in particolare le attività produttive che si avvalgono del Regno Unito quale porta d’accesso all’UE. Ad esempio, le piattaforme digitali operanti nell’e-commerce e nella e-economy difficilmente potranno rimanere fuori dall’Unione Europea e continuare ad avere accesso alle preziose garanzie della BCE. La presenza dei distretti tecnologici in Italia, ricchi di aziende particolarmente innovative nella propria nicchia, possibili accordi governativi di detassazione per le aziende internazionali che si

volessero trasferire in Italia, nonchè la qualità della vita nel nostro Paese, potrebbero essere carte vincenti in questo processo.2) Gli effetti a lungo termine della Brexit potrebbero essere paradossalmente positivi, con un’Europa più unita ed orientata a garantire migliori prospettive di crescita e di occupazione. L’Italia avrebbe tutte le carte in regola per giocare un ruolo determinante in questo nuovo scenario. Inoltre, con un concorrente politico in meno sul tavolo dell’Europa, l’Italia sarebbe in grado di spingere accordi e condizioni ancora più favorevoli per le aziende italiane nel contesto dell’Unione Europea.3) Il ruolo dell’Italia nelle esportazioni e nei piani di sviluppo dei paesi periferici dell’UE potrebbe essere ancora maggiore di prima, soprattutto in Est Europa. La Brexit potrebbe portare ad una rivitalizzazione dei rapporti con la Russia e ad un ulteriore processo di

espansione dell’Unione nell’Europa dell’Est. Gli impatti per l’Italia sarebbero certamente positivi, soprattutto in settori forti come ad esempio il Made in Italy, lusso, trasporti, navale, farmaceutico e food & beverage.Cosa devono dunque fare le aziende italiane per cogliere queste opportunità? Pur non tralasciando i rischi e costi nel medio termine, l’essenziale di queste sfide è la velocità con cui le nostre aziende ed il nostro governo sapranno rispondere. Molte aziende dovranno rivedere i propri piani strategici e valutare attentamente gli impatti diretti ed indiretti. Dovranno inoltre tener conto di cosa cambierà al di fuori dell’UE, per esempio con paesi con cui la Gran Bretagna ha stretto patti attraverso l’UE e che in futuro non avranno più valore. Di certo, chi vuole approfittare di queste nuove dinamiche deve muoversi subito ed analizzare tutti i diversi scenari, per poter prendere rapidamente decisioni basate su un’informazione approfondita ed a 360 gradi.”

Brexit e Italia

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In occasione di Milano Moda Uomo, per la primavera/estate 2017, Saturnino Eye Wear ha sfilato con il brand Pal Zileri.Gli occhiali, a completamento di alcuni dei look, sono frutto della collaborazione tra il marchio di abbigliamento maschile e Saturnino Eye Wear che per l’occasione ha reinterpretato due dei suoi modelli: Meta Jupiter e Meta Venus. L’alta qualità dell’acetato si fonde con dettagli di ispirazione musicale: l’estremità dell’asticella disegna la sagoma di un plettro e la corda del basso funge da ponte tra le due lenti. I due modelli sono proposti nei colori black, green, havana e cool gray e montano lenti flashate silver e lenti demo.

Saturnino Eye Wearin passerella con Pal Zileri

Nel 2015 il fatturato complessivo di Vista Eyewear, ha sfiorato i 5 milioni di euro e il marchio Mad in Italy ha superato di oltre il 14% l’incremento sul mercato italiano rispetto al 2014. “Nel primo semestre di quest’anno abbiamo ottenuto una crescita sulle vendite Italia del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”, ha commentato il direttore commerciale Italia Luca Marinello (foto). “L’obiettivo è di chiudere il 2016 con un +25% nonostante il contesto globale, attentati terroristici e situazione instabile delle banche, stia condizionando la spesa dell’utente finale rendendo il mercato dell’occhiale fortemente variabile”. L'azienda ha inoltre ampliato la rete vendita con l'obiettivo di conquistare il 10% dei quasi 10.000 centri ottici presenti sul territorio italiano. Marinello, infine, ha svelato in anteprima il lancio a settembre della nuova collezione Mad in Italy UP, che si caratterizzerà per materiali all’avanguardia come il nylon e il titanio, sistemi confortevoli come le cerniere senza viti, assenza di saldature e nikel.

Vista Eyewear continua a crescere

Una capsule per Jean Michel Basquiat

Due modelli unici di Fiat 500 elettrica, personalizzati da Garage Italia Customs e FCA per focalizzare l’attenzione sulle conseguenze disastrose del riscaldamento globale, sono stati messi all’asta il 20 luglio durante il Gala di beneficenza organizzato a St. Tropez dalla Leonardo DiCaprio Foundation. Le vetture, Sea Ice e Wild, realizzate con materiali ecosostenibili e riciclabili, sono state battute all’asta rispettivamente per 300.000 e 250.000 euro. Per l'occasione Italia Independent ha realizzato una linea di occhiali in edizione limitata, dalla forma classica e realizzati in materiale 100% riciclato che sono stati consegnati a tutti gli invitati. Gli occhiali presentano un frontale tinta unita e sono caratterizzati da una finitura opaca. Sulle aste sono presenti pattern in digital printing che rievocano tre tematiche ambientali per le quali la Leonardo DiCaprio Foundation è impegnata: la salvaguardia degli oceani, la tutela della biodiversità e la salvaguardia delle foreste.

Etnia Barcelona, brand made in Spain che ha creato la propria storia attraverso collaborazioni con personaggi iconici del mondo dell’arte e della fotografia, dedica una capsule collection a Jean Michel Basquiat, writer e pittore statunitense che è stato uno dei maggiori esponenti del graffitismo americano.Etnia Barcelona ha mescolato il mondo dei graffiti alla cultura popolare musicale americana, fatta di jazz, rap e punk traducendoli in una collezione esclusiva di occhiali da sole, composti da tre modelli che raffigurano tre opere originali dell’artista statunitense: Fallen Angel (1981), Glenn (1984) e In this case (1983).La collezione è caratterizzata da un unico comune denominatore, il dettaglio della corona a tre punte, eredità artistica del writer della Grande Mela.

Asta benefica per Italia Independent

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Giro poltrone

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Marco Dall'Oglio President (confimed) Camera Italiana Buyer ModaGiacomo Ferraris CEO Roberto CavalliWendy Kahn CEO & Brand President Stuart WeitzmanTimothy Mayhew CEO Luxury Optical HoldingsRaf Simons Creative Director Calvin KleinDiane von Furtstenberg President (confirmed) Council of Fashion Designers of America

Area98 sta rafforzando la distribuzione in alcuni Paesi europei. In UK e Irlanda l'azienda ha avviato una collaborazione con Funk Designs per Coco Song, La Matta e Oliviero Contini. Il brand Kaos viene temporaneamente gestito da Area98 headquarters. Nelle aree di lingua tedesca e francese della Svizzera l’agente esclusivo Hermann Geiger - che già opera con Coco Song e Robert Rüdger - a partire dal 1° luglio ha ampliato il portfolio con La Matta, Kaos, Oliviero Contini e Genesis Easy. L’area del Ticino è gestita da Antonella Marzo, agente esclusivo per Coco Song, La Matta e Oliviero Contini. Marina Palacios Fernandez è agente in esclusiva per Kaos, La Matta, Oliviero Contini e Genesis Easy in Catalogna e per tutte le linee in Andorra. In Spagna Coco Song e Robert Rüdger sono distribuiti attraverso Vision Lent. Le stesse due linee sono proposte in Turchia dal distributore Naturel Optik. Infine, in Francia, Coco Song

e Robert Rüdger sono gestiti direttamente da 7 agenti attivi su tutto il territorio francese e delle terre d’oltremare (Dom-Tom), mentre Kaos, La Matta, Genesis Easy, Oliviero Contini continuano a essere distribuiti da Art Monium.

Gli scatti della nuova linea di Mykita + Maison Margiela sono espressione di pura alta moda: linee pulite e radicali si fondono all'estetica grezza delle forme classiche attraverso superfici incompiute. Modello di punta della collezione è il Transfer 003. La geometria rotonda si contrappone alla texture irregolare e al pattern ispirato alle venature delle pietre naturali, incisi e meticolosamente laccati a mano sopra la montatura in acciaio inox. Le lenti piatte contribuisco all’estetica d’avanguardia di questa linea di occhiali pensata per l’Haute Couture.

Una linea senza tempo

Area98 rafforza la distribuzione diretta in Europa

Jean-François Rey festeggia 30 anni di creatività con una collezione esclusiva: 1985. Per l’occasione vengono riproposti i suoi modelli più emblematici che, trent’anni dopo, sono ancora attuali e senza tempo. Il DNA e l’ispirazione vintage della linea sono stati mantenuti e aggiornati grazie al comfort e alla tecnologia. “Negli anni ‘80 gli artisti erano acclamati e godevano di un’ampia libertà creativa senza limiti e senza alcun vincolo: tutto era possibile ed era ammessa ogni eccentricità. La vita notturna e i leggendari club parigini come il Palace e il Bains Douches, che frequentavo, davano una carica alla creatività. Sono stato fortunato a vivere durante la New Wave e l’epoca delle discoteche”, ha affermato il designer Jean-François Rey. La collezione è composta da 25 modelli, 8 da vista e 17 occhiali da sole.

Nuova campagna Mykita-Maison Margiela

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Design, fashion & lifestyle

Dopo l’opening del primo flagship nel 2011 a Parigi, Dsquared2 ha aperto il suo secondo monomarca nell’esclusiva nel cuore della Ville Lumière, sulla sofisticata Rive Gauche. Il progetto della boutique rispecchia il nuovo concept ideato da Dean e Dan Caten, fondatori e direttori creativi del brand in collaborazione con lo studio di architettura milanese storageassociati.La struttura di 225 mq si sviluppa su due piani e i dettagli d’arredo includono mensole degli espositori in vetro champagne con profilo nero. L’area donna è caratterizzata da poltrone in velluto rosa e tappeti in lana e seta giallo ocra mentre la zona uomo da poltrone in pelle nera e tappeti in lana e seta marrone. Colori luminosi e caldi illuminano l'interno della boutique, mentre quadri con immagini di Parigi sono affissi sulle pareti della scalinata.

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Unicità, artigianalità e del colore sono il segno distintivo di Ultra Limited, il marchio tutto italiano che con i suoi coloratissimi occhiali da sole e da vista è emerso pochi anni or sono sul panorama dell'eyewear. Forte del successo ottenuto, ha deciso di ampliare il portafoglio prodotti con

la sua prima linea di pelletteria. Attualmente sono tre i modelli proposti in pelle di vitello pieno fiore (Gina, Marcello e Sofia), che sono stati affidati alle storiche concerie venete. Le borse sono state concepite per soddisfare un pubblico esigente, alla ricerca di oggetti status symbol unici nel loro genere. Attualmente la collezione è disponibile esclusivamente presso i migliori centri ottici selezionati di tutto il mondo.

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La gomma riciclata da pneumatici fuori uso entra nell’avanguardia dell’architettura internazionale al Maxxi di Roma, con l’installazione vincitrice di Yap 2016, Young Architects Program, il programma di promozione e sostegno alla giovane architettura - organizzato dal Maxxi. Quest’anno ha decretato vincitore il collettivo milanese di architettura Parasite 2.0, con l'installazione Maxxi Temporary School: The museum is a school. A school is a Battleground, realizzata in collaborazione con Ecopneus. Per crearla sono stati recuperati oltre 300 pneumatici fuori uso, riciclati sotto forma di granuli di gomma, utilizzati per realizzare le pavimentazioni e i fantasiosi scenari. Questa scenografia ospiterà fino al 28 ottobre gli eventi romani nella piazza museale del Maxxi, riproducendo una natura ormai scomparsa come strumento di riflessione e critica sui temi più importanti della nostra contemporaneità.

Inserita tra gli eventi progettuali del padiglione 1 - The Italian Stone Theatre - la mostra 50 Years of Living Marble, che andrà in scena dal 28 settembre al 1 ottobre nell'ambito della fiera Marmomacc a Verona, si propone come rassegna storico-antologica del design di prodotto litico italiano. Dagli anni Sessanta a oggi, numerosi oggetti di marmo sono stati inseriti nei cataloghi delle più rinomate marche italiane di design con la firma di autori prestigiosi come Tobia Scarpa, Gae Aulenti, Angelo Mangiarotti, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Sergio Asti, Sottsass Associati, Michele De Lucchi, Mario Bellini, Enzo Mari, Karim Rashid, Zaha Hadid, Alessandro Mendini, Antonia Astori, Paolo Ulian, Claudio Silvestrin, Raffaello Galiotto e altri. L’esposizione è curata dall’architetto Vincenzo Pavan e sarà arricchita da un catalogo, un video e una iniziativa convegnistica.

Un DNA multicolor

Gomma riciclata da pneumatici simbolo d’avanguardia

Parigi val bene una seconda boutique

Libreria Comb di Paolo Ulian 2014, per Robot City ©enricoamici_Robot City

50 anni di storia del marmo in mostra a Verona