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LO STRILLO Periodico del Liceo “Don Carlo La Mura” Anno I, numero 1 - Angri, Giugno 2018 UNA SCUOLA CHE SI FA COMUNITÀ a pagina 2 INCONTRI CON... Il 15 Aprile 2018 si è conclusa l’iniziativa del Liceo Don Carlo La Mura “Incontri con…”, volta alla promozione della lettura tra i banchi di scuola. “Incontri con…” è un progetto che si propone di sensibilizzare, attraverso incontri con autori, l’avvicinamento degli studenti ad una lettura consapevole. Il contatto diretto con l’autore lascia nei ragazzi il ricordo di una giornata speciale che li vede protagonisti ed attori di un dialogo con lo scrittore, aprendo in loro spunti di riflessione personale e di discussione, il che contribuisce alla loro formazione e allo sviluppo di un loro personale pensiero critico. a pagina 3 Nasce oggi Lo Strillo, il periodico del Liceo “La Mura”. Nasce per condividere con la cittadinanza tutta il patrimonio culturale di cui il nostro Istituto, da anni, è depositario. Questo primo numero, insieme agli altri che seguiranno, stravolge, intenzionalmente, la strutturazione canonica di un notiziario d'Istituto e accarezza la pretesa di valicare le barriere architettoniche e naturali delle mura dell’edificio scolastico attraverso il potere della “parola” scritta, parola che, capace di “volare”, entrerà nelle case di tutti gli angresi e di tutti coloro che avranno la possibilità di “ascoltare” Lo Strillo del Liceo “La Mura”. Come la Fama tra i Romani – mostro alato gigantesco, capace di spostarsi con grande velocità, coperto di piume sotto le quali si aprivano tantissimi occhi per vedere ed un numero iperbolico di orecchie per ascoltare, con le sue infinite bocche diffondeva tutto ciò che accadeva – così oggi Lo Strillo del Liceo “La Mura” vuole far riecheggiare il suo urlo ovunque. Il nostro è un urlo che sa di speranza, che sa di idee per il futuro, che sa di aspettative, che sono quelle dei “nostri” ragazzi – nel senso più affettivo e sociale del termine –, quelli che, sui banchi di scuola, cominciano ad imparare anche cosa significhi essere cittadini. È l’urlo della cultura, che cerca affermazione in un mondo che, troppo spesso, dimentica cosa ha significato in passato e cosa può significare ancora oggi per l'intera umanità. È un urlo che dice umanizzazione, nuova umanizzazione intorno ai valori perenni della classicità, ma anche della nuova società della conoscenza più apertamente tecnologica e digitale. Lo Strillo servirà ad informarvi sulle nostre iniziative, sui progetti che abbiamo attuato ed attueremo, sulle “buone nuove” di tutta la nostra comunità scolastica. prof. Filippo Toriello Dirigente Scolastico Liceo “Don Carlo La Mura” UNO STRILLO CHE SA DI SPERANZA Una “Scuola del fare concreto” e dei “Saperi” per fare comunità a pag. 2 Un progetto per avvicinare i ragazzi alla lettura attraverso l’incontro con gli autori a pag. 3 PON LA MURA INCONTRI CON... Un dialogo vivo tra gli studenti del “La Mura” e la blogger e saggista Marika Borrelli a pag. 3 FELICITÀ Due studentesse del Liceo “La Mura” premiate in gare nazionali di traduzione a pag. 3 ECCELLENZE Il “La Mura” in trasferta ai festival teatrali di Altomonte (CZ) e Siracusa a pag. 3 TEATRO Grazie agli studenti del Liceo “La Mura”, arrivano ad Angri il Debate e il primo Ted-Ed Club a pag. 4 SPERIMENTAZIONI Musica e tecnologia per un suggestivo “viaggio nel viaggio” a pag. 4 CULTURA&SPETTACOLO Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali Direzione Generale per interventi in materia di Edilizia Scolastica per la gestione dei Fondi Strutturali per l’Istruzione e per l’Innovazione Digitale Ufficio IV PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO (FSE) Liceo Classico, Linguistico, Scientifico e delle Scienze applicate “Don Carlo La Mura” – Angri “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche” ASSE I-ISTRUZIONE-FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE) OBIETTIVO SPECIFICO: 10.1 - AZIONE 10.1.1A CODICE PROGETTO: FESPON-CA-2017-359 “ORA IL TEMPO DI…”

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Page 1: New Lo Strillo - n.1 - giugno 2018 - definitivo · 2018. 11. 13. · LO STRILLO Periodico del Liceo “Don Carlo La Mura” Anno I, numero 1 - Angri, Giugno 2018 UNA SCUOLA CHE SI

LO STRILLOPeriodico del Liceo “Don Carlo La Mura”

Anno I, numero 1 - Angri, Giugno 2018

UNA SCUOLACHE SI FA COMUNITÀ

a pagina 2

INCONTRI CON...Il 15 Aprile 2018 si è conclusa l’iniziativa del Liceo Don Carlo La Mura “Incontri con…”, volta alla promozione della lettura tra i banchi di scuola.

“Incontri con…” è un progetto che si propone di sensibilizzare, attraverso incontri con autori, l’avvicinamento degli studenti ad una lettura consapevole. Il contatto diretto con l’autore lascia nei ragazzi il ricordo di una giornata speciale che li vede protagonisti ed attori di un dialogo con lo scrittore, aprendo in loro spunti di ri�essione personale e di discussione, il che contribuisce alla loro formazione e allo sviluppo di un loro personale pensiero critico.

a pagina 3

Nasce oggi Lo Strillo, il periodico del Liceo “La Mura”. Nasce per condividere con la cittadinanza tutta il patrimonio culturale di cui il nostro Istituto, da anni, è depositario. Questo primo numero, insieme agli altri che seguiranno, stravolge, intenzionalmente, la strutturazione canonica di un notiziario d'Istituto e accarezza la pretesa di valicare le barriere architettoniche e naturali delle mura dell’edi�cio scolastico attraverso il potere della “parola” scritta, parola che, capace di “volare”, entrerà nelle case di tutti gli angresi e di tutti coloro che avranno la possibilità di “ascoltare” Lo Strillo del Liceo “La Mura”. Come la Fama tra i Romani – mostro alato gigantesco, capace di spostarsi con grande velocità, coperto di piume sotto le quali si aprivano tantissimi occhi per vedere ed un numero iperbolico di orecchie per ascoltare, con le sue in�nite bocche di�ondeva tutto ciò che accadeva – così oggi Lo Strillo del Liceo “La Mura” vuole far riecheggiare il suo urlo ovunque. Il nostro è un urlo che sa di speranza, che sa di idee per il futuro, che sa di aspettative, che sono quelle dei “nostri” ragazzi – nel senso più a�ettivo e sociale del termine –, quelli che, sui banchi di scuola, cominciano ad imparare anche cosa signi�chi essere cittadini. È l’urlo della cultura, che cerca a�ermazione in un mondo che, troppo spesso, dimentica cosa ha signi�cato in passato e cosa può signi�care ancora oggi per l'intera umanità. È un urlo che dice umanizzazione, nuova umanizzazione intorno ai valori perenni della classicità, ma anche della nuova società della conoscenza più apertamente tecnologica e digitale. Lo Strillo servirà ad informarvi sulle nostre iniziative, sui progetti che abbiamo attuato ed attueremo, sulle “buone nuove” di tutta la nostra comunità scolastica.

prof. Filippo TorielloDirigente Scolastico Liceo “Don Carlo La Mura”

UNO STRILLOCHE SA DI SPERANZA

Una “Scuola del fareconcreto” e dei “Saperi”

per fare comunità

a pag. 2

Un progetto per avvicinare i ragazzi alla

lettura attraverso l’incontro con gli autori

a pag. 3

PON LA MURA INCONTRI CON...Un dialogo vivo tra gli studenti del “La Mura” e la blogger e saggista

Marika Borrellia pag. 3

FELICITÀDue studentesse del

Liceo “La Mura” premiate in gare

nazionali di traduzionea pag. 3

ECCELLENZEIl “La Mura” in trasferta

ai festival teatrali di Altomonte (CZ) e

Siracusaa pag. 3

TEATROGrazie agli studenti del

Liceo “La Mura”, arrivano ad Angri il Debate e il primo Ted-Ed Club

a pag. 4

SPERIMENTAZIONIMusica e tecnologia per un suggestivo

“viaggio nel viaggio”

a pag. 4

CULTURA&SPETTACOLO

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per la programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali

Direzione Generale per interventi in materia di Edilizia Scolastica per la gestione dei Fondi Strutturali per l’Istruzione e per l’Innovazione DigitaleUfficio IV

PER LA SCUOLA - COMPETENZE E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO (FSE)

Liceo Classico, Linguistico, Scientifico e delle Scienze applicate “Don Carlo La Mura” – Angri“Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”

ASSE I-ISTRUZIONE-FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE) OBIETTIVO SPECIFICO: 10.1 - AZIONE 10.1.1ACODICE PROGETTO: FESPON-CA-2017-359 “ORA � IL TEMPO DI…”

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I 7 MODULI DEL PROGETTO PON DEL LICEO “DON CARLO LA MURA”LA MUSICA E LA DANZA

Le arti sorelle, come da tutti sono de�nite, musica e danza sono state le protagoniste di questo progetto che ha visto la creatività applicata al linguaggio del corpo. Danza e musica: un rapporto dialettico, in quanto la danza presuppone la musica, ma agisce su di essa prendendone possesso.Ed è proprio quello che gli alunni hanno dimostrato attraverso le loro coreogra�e, in cui danza moderna e hip hop si sono perfettamente armonizzate tra loro.

LABOR@RTE Labor@arte, ovvero laboratorio d’arte, un progetto incentrato sulla creatività, questa volta artistica, che ha visto gli allievi del Liceo “La Mura” cimentarsi nello studio e nell’analisi di campioni signi�cativi del Patrimonio Culturale locale, in particolare del centro storico di Angri. Dettagli decorativi, vedute d’insieme di luoghi caratteristici sono stati osservati e analizzati per poi essere riprodotti gra�camente con diverse tecniche pittoriche.

PAROLE E STELLEL’allegria della creatività e dell’immaginazione, la ri�es-sione che diventa storia attraverso la scrittura rappresen-tano il cuore pulsante del progetto “Parole e stelle”. Agli allievi è stata o�erta la possibilità di esprimere il proprio sé, il proprio universo a�ettivo, le proprie opinioni, le paure e le emozioni attraverso il leggere, lo scrivere, l’ascolto e la visione di �lmati volti a stimolare il loro mondo interiore. Un corso, come dai ragazzi è stato de�nito, “terapeutico”, perché il gioco creativo delle parole permette di esplorare gli in�niti signi�cati del mondo. Mettere su carta la fantasia (o a�darla alla tastiera di un computer) è uno dei modi privilegiati per comprendere la cose intorno a noi, per conoscere e comprendere la realtà. Il progetto si concluderà con la scrittura della sceneggiatura di un cortometraggio su una tematica individuata dai ragazzi stessi (“La parola che condanna”) e la sua realizzazione.

DIETRO LE QUINTESe ogni ragazzo deve avere nella scuola, come nella vita, la possibilità di esprimere la sua unicità e le sue potenzialità, il Progetto legato al teatro si è proposto di trarre fuori proprio quelle potenzialità intrinseche ad ogni alunno, anche a quello più timido e riservato. Il coinvolgimento emotivo che l’attività teatrale genera, infatti, con la possibilità di identi�carsi in uno o più personaggi nelle diverse situazioni rappresentative, consente a tutti di esprimere creatività e fantasia, insegna a socializzare e a cooperare proprio in funzione della messinscena, facendo di un gruppo eterogeneo, per età e classi, una vera squadra. Ai primi di giugno la compagnia, nata con il progetto, è andata in scena con la rappresentazione teatrale della esilarante commedia del commediografo latino Plauto “Miles gloriosus”, storia di un soldato fanfarone e vanesio che, di certo, regalerà momenti di puro divertimento e sano riso agli spettatori.

GINNASTICA AL CASTELLOIl profondo senso educativo del gioco-sport ha rappresentato il cuore del progetto “Ginnastica al castello”. Gli allievi sono stati stimolati ad avvicinarsi allo sport, interiorizzandone i principi e i valori educativi quali: ra�orzare le capacità volitive e di controllo delle emozioni; aumentare la sicurezza personale; ridurre inibizioni e incertezze; conoscere meglio le proprie capacità. In un momento socio-culturale come quello che stiamo vivendo oggi, in cui scarseggiano le occasioni di incontro e di conoscenza reciproca, dove l’individualismo è crescente, dove crescono muri e divisioni, ma soprattutto dove spesso non ci si sa divertire, il progetto, attraverso un gioco-sport sano e aggregativo, di certo ha fatto emergere la parte migliore dei nostri allievi, favorendo lo spirito di squadra e il senso di cameratismo, dunque il senso di amicizia.

MATEMATICA E GIOCOSi può insegnare la Matematica giocando? Ebbene sì! È quello che ci si è proposti con questo progetto in cui si è lanciata una s�da alla mente degli allievi giocando, però, con le loro emozioni. Gli allievi, giocando, hanno messo in atto strategie, si sono concentrati, hanno intuito, dedotto, insomma stimolato e mantenuto in forma le loro menti.A riceverne bene�cio di certo sono stati il pensiero logico e il ragionamento!

RIMANERE A GALLAAncora all’attività sportiva si collega il progetto “Rimanere a galla”, che si è proposto di avviare gli allievi alla pratica sportiva del nuoto. Da sempre de�nito lo sport più completo sia se lo si pratica per divertimento, per tenersi in forma o semplicemente per rilassarsi, di certo c’ è sempre una ragione per buttarsi in acqua. Ed è quello che i nostri allievi hanno fatto, imparando il rispetto per le regole e, soprattutto, l’impegno costante che questo sport richiede.

UNA SCUOLA CHE SI FA COMUNITÀUN PROGETTO IN 7 AZIONI PER UNA SCUOLA PIÙ APERTA, INCLUSIVA, INNOVATIVA

I 7 moduli previsti dal PON 10.1.1 “Inclusione sociale e lotta al disagio” vertono sui temi chiave per la crescita delle istituzioni scolastiche e degli studenti.L’intero progetto si è articolato in una serie di attività (corrispondenti ai vari moduli) che hanno puntato a sviluppare negli allievi il senso dell’appartenenza a una comunità, grazie alla quale si possono acquisire competenze signi�cative per la crescita personale e il successo formativo. Le attività sono state tutte pensate prevalentemente in una modalità laboratoriale, per trasmettere un'immagine alternativa della scuola che, da luogo di ricezione passiva e valutazione, si trasforma in un'occasione di valorizzazione di sé e della propria capacità di pensare il futuro insieme. Una “Scuola del fare concreto” oltre a quella dei “Saperi”, dunque, che, attraverso la partecipazione attiva degli allievi a rischio a Laboratori di Teatro, di Danza, di Scrittura creativa, di Arte, di Gioco applicato alla Matematica e Sport, fa sì che possa nascere in ciascuno la passione, l’attrattiva per una realtà che, troppe volte, si ritiene avulsa dalla vita personale e che invece ne fa parte. L’ obiettivo generale del Progetto è stato quello di presentare la scuola come

PON COMPETENZE E AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

una comunità di cui gli allievi fanno parte, e nella quale possono trovare dei supporti che li aiutino a sviluppare pienamente se stessi, in cui si sentano soggetti attivi e non ricettori passivi di contenuti loro semplicemente proposti/imposti.L'intero Progetto è stato articolato in modo da soddisfare una vasta gamma di richieste espresse dall’utenza, a partire dai bisogni cognitivi e di socializzazione, �no allo sviluppo di competenze trasversali diversi�cate sulla base degli stili di apprendimento degli studenti. Tutti i moduli, dunque, hanno o�erto strumenti di base che rendessero più di�cile l’abbandono scolastico, ma anche che agevolassero la messa a fuoco di un progetto di vita personale. Sono stati pensati, in�ne, per far vivere la scuola come una comunità di appartenenza cosi che essa cessi di essere un luogo “altro da sé” dove si è oggetto di una valutazione (numerica) per diventare un luogo di crescita in cui, attraverso l’attività laboratoriale e ludica, si possano scoprire e mettere in gioco competenze che, nella quotidiana attività in classe, rischiano di non riuscire a emergere.

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Il 15 Aprile 2018 si è conclusa l’iniziativa del Liceo Don Carlo La Mura “Incontri con…”, volta alla promozione della lettura tra i banchi di scuola.

“Incontri con…” è un progetto che si propone di sensibilizzare, attraverso incontri con autori, l’avvicinamento degli studenti ad una lettura consapevole. Il contatto diretto con l’autore lascia nei ragazzi il ricordo di una giornata speciale che li vede protagonisti ed attori di un dialogo con lo scrittore, aprendo in loro spunti di ri�essione personale e di discussione, il che contribuisce alla loro formazione e allo sviluppo di un loro personale pensiero critico.Anche quest’anno la partecipazione entusiasta degli alunni ha confermato la positività dell’iniziativa. Ogni incontro si rivela, infatti, occasione di crescita fondata sul confronto e di motivazione per gli stessi studenti, che vivono questo momento con emozione e viva partecipazione.Ma “Incontri con…” non consiste nella tradizionale presentazione del libro, come si potrebbe immaginare: ciò risulterebbe sterile e più adatto al contesto di un circolo letterario tra intellettuali, che scambiano le loro idee, che ad una scuola. Non si tratta di questo. Alunni protagonisti innanzitutto, lettori consapevoli appunto che, dopo aver letto il libro proposto, ne traggono un prodotto da presentare all’autore, che è chiamato a presentare il suo romanzo in modo indiretto, attraverso gli spunti che ciascuna classe coinvolta gli suggerisce.Un confronto, dunque, basato sul dialogo, in cui il rapporto tra le parti è biunivoco e, come testimoniato da tutti gli autori che hanno sperimentato tale formula, un confronto che arricchisce anche chi è sul palco ad ascoltare.Incontro umano, perciò, che trae alimento proprio dalla diversità delle personalità che si alternano di volta in volta, ciascuna con il proprio carisma.Per l’anno scolastico 2017/2018 il nostro Liceo ha ospitato autori quali Marco Marsullo (“I miei genitori non hanno �gli”, il 20 Novembre); la giornalista Marika Borrelli (“#Felicità”, il 20 dicembre); il giornalista Giancarlo Visitilli (“E la felicità prof?”, il 29 Gennaio); il Dirigente Scolastico Aniello Milo (“La confessione di Tommaso”, il 12 Marzo).I primi tre incontri sono stati riservati anche agli alunni

delle scuole secondarie di primo grado del territorio in un confronto allargato e nell’ottica della continuità tra i due ordini di scuola. Partecipando ad una attività del Liceo, infatti, gli studenti delle classi terze delle scuole medie hanno avuto non solo l’opportunità di incontrare un autore, di cui avevano letto il libro, ma anche la possibilità concreta di sperimentare e avere il primo impatto con la realtà scolastica che di lì ad un anno incontreranno.Dal problema attualissimo del con�itto tra �gli e genitori separati, raccontato da un diciottenne ancora incerto sul futuro della sua esistenza, presentato nel romanzo di Marsullo, al saggio �loso�co sulla Felicità analizzata in tutte le sue sfaccettature a mo’ di ricetta di vita della giornalista Borrelli al racconto sentito e profondamente umano di Visitilli, che descrive i giovani d’oggi attraverso lo sguardo dei suoi alunni, alla descrizione di una Napoli noir tra vicoli bui e case stile liberty, tra amori e delitti del romanzo di Milo, ogni incontro ha lasciato nel cuore degli alunni partecipanti tante emozioni, come si è

Il 20 gennaio 2018 si è tenuto, nell’ Aula Magna del Liceo “Don Carlo La Mura” di Angri, un incontro tra l’autrice, blogger e saggista Marika Borrelli e gli studenti.Al centro di questa giornata scolastica alternativa c’ è stata la presentazione del libro dal titolo “#FELICITÀ”, pubblicato nel 2017 da L’Iguana e scritto dall’ autrice avellinese. Ha introdotto l’evento il Prof. Robustelli, seguito dalla Prof.ssa Ferraioli. Nel libro in questione si fa riferimento alla �loso�a occidentale e alle varie visioni di felicità, de�nita anche come uno stato d’animo che scaturisce dal riuscire ad esprimere appieno una propria abilità e comunque raggiungibile grazie a guide a buon mercato come lo Stoicismo. Le prime parole dell’autrice sono state accolte da un coro di applausi da parte degli studenti. Marika Borrelli si è de�nita una “docente mancata”, nonostante i due concorsi vinti e l’amore per i ragazzi. Ella ha de�nito la felicità non solo come una questione antropologica, ma anche diversa per ogni popolazione terrestre. In questo frangente, ha rivelato, esplicitamente, uno degli scopi del libro: riportarci alle nostre origini mediterranee. Durante quest’incontro ha raccontato vari aneddoti, tra cui quello della copertina, per la quale si è scelto il sole poiché anti-depressivo. Non solo quest’aspetto, ma anche altri sono stati oggetto di approfondimento da parte degli alunni delle classi III °As, IV As, IV Ac, V Bc. In una delle risposte che ha fornito l’autrice, il pubblico è stato colpito dal concetto dell’“anyway”, intercalare americano corrispondente all’italiano “comunque”, utilizzato ogni volta che ci si ritrova in una situazione problematica. “Di certo, - ha a�ermato la scrittrice - ci sono momenti in cui non può bastare dire anyway. Situazioni come una tragedia, eventi non ordinari, come per me è stato seppellire un �glio. In queste situazioni puoi dirtelo dopo che è passato del tempo e, nell’assurdità della meccanica quantistica, ho trovato un anyway e sto qui a raccontarvelo”. L’ autrice, inoltre, ha citato vari personaggi, tra cui autori e psicoanalisti come Oliver Sacks, Victor Franck e Primo Levi, per ribadire e chiarire, agli occhi degli studenti, il suo concetto di felicità. Lo scopo principale del libro si è rivelato non essere la ricerca o l’insegnamento della felicità, bensì come riconoscere la felicità. Il tutto si è concluso in un’aria di festa, nella quale alcuni alunni si sono fermati a fare un sel�e con la scrittrice e a ricevere un suo autografo.

Emanuel Tomas Di Dato - classe III As

CHE COS’È LA FELICITÀINCONTRI CON…

Il Liceo “La Mura” ha partecipato quest’anno a due gare nazionali di traduzione dal Latino e dal Greco (certamina): il Certamen Virgilianum, che si è tenuto ad Acerra, e il Certamen Hippocraticum, che si è svolto presso il Liceo “Tasso” di Salerno. Nei due concorsi sono stati raggiunti ottimi risultati dalle alunne del nostro Liceo classico Marianna Giordano e Francesca Sorrentino (della classe IV Bc), che si sono distinte per l’ottima traduzione e per la eccellente contestualizzazione dei testi proposti. Alle due ragazze e ai loro insegnanti la Dirigenza e il corpo docente hanno rivolto i più sentiti ringraziamenti e complimenti vivissimi.

LE ECCELLENZE CLASSICHEDEL LICEO “LA MURA”

La cultura al “La Mura” è a 360°, veicolata con passione ed amore attraverso vari canali, primo su tutti quello delle rappresentazioni teatrali, che, già da anni, corredano il lavoro svolto in classe.Ed in questo 2018 sono arrivati due riconoscimenti: la partecipazione a due festival del teatro, il 10 Maggio alla XXI edizione del “Festival Teatro scuola” in collaborazione con il comune di Altomonte (CZ) per la messa in scena della “spassosa” commedia di Aristofane “Lisistrata” e il 22 Maggio al “Festival Nazionale del Dramma Antico” in collaborazione con l’associazione INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico) di Siracusa per la rappresentazione del “Mito della caverna” di Platone.L’impegno profuso da docenti ed alunni è stato ampiamente ripagato dalla bellissima esperienza vissuta dagli stessi, che nel confronto con altre istituzioni scolastiche hanno trovato motivo di crescita umana e culturale.

LA CULTURASI FA SPETTACOLO

Il nostro Liceo ha un giornalino d’Istituto: @d maiora. Dopo il numero 0, cartaceo, del 2014, il giornalino è online, consultabile sul sito www.liceolamura.gov.it alla sezione Attività, Le nostre iniziative. Comprende 4 rubriche: Cronache di scuola; Storie dal mondo; Zona creativa; L’ angolo della cultura.Basta cliccare sulla rubrica oggetto di interesse e si apre un menù a tendina con gli articoli scritti dai nostri alunni.In Cronache di scuola sono illustrate le più importanti iniziative a cui partecipa il nostro Liceo.Storie dal mondo è una �nestra su ciò che accade intorno a noi.Zona creativa è lo spazio in cui gli allievi possono dare libera espressione al loro estro con ri�essioni, racconti e poesie.In�ne L’ angolo della cultura è una occasione per ri�ettere sulla cultura in senso globale, dall’ambito scienti�co all’archeologia, alla musica.

AD MAIORAIL GIORNALINO D’ISTITUTO

percepito dai loro sguardi a volte velati di lacrime, a volte pieni di sorriso.Il 15 Aprile è stata la volta di una scrittrice ormai “di casa” al Liceo “La Mura”, Letizia Vicidomini, con il suo giallo ancora ambientato a Napoli “Notte in bianco”, che il bravo commissario, nato dalla sua penna, Andrea de Martino, si accingerà a svelare.Ultimo emozionante incontro in attesa del nuovo anno scolastico!

3CULTURA EVENTI ECCELLENZE

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UN TUFFO NELLA CULTURAIl 17 febbraio 2018, presso il liceo “Don Carlo La Mura” di Angri, è stata messa in scena la rappresentazione teatrale “Il mare, il mito, il viaggio”, curata dalla prof.ssa Esmeralda Petrosino. Con grande soddisfazione da parte di tutti per il lavoro svolto, lo spettacolo è stato riproposto giovedì 1 Marzo presso il teatro parrocchiale della chiesa di Maria Santissima di Costantinopoli. Lo spettacolo si presenta come un vero e proprio “excursus” che, partendo dall’antichità, mostra tutte le sfaccettature del viaggio, �no a giungere ad una sorta di viaggio virtuale con l’ausilio della tecnologia. Un susseguirsi di poesie, canzoni e balli arricchiscono la rappresentazione, il tutto coordinato dagli interventi di due presentatori.

La parte cruciale e più signi�cativa è sicuramente quella �nale, in cui si a�rontano due temi di scottante attualità: l’immigrazione e la tecnologia che, purtroppo, sta prendendo il controllo sulle nostre vite. La prima tematica è a�rontata con un monologo molto toccante sulla condizione e sui sentimenti di quelle migliaia di persone che, ogni giorno, abbandonano le loro terre per andare incontro all’ignoto, nella speranza di una vita migliore. La colonna sonora è la canzone “Isole del sud” di Claudio Baglioni. La seconda tematica, invece, è a�rontata in due momenti; innanzitutto in una scena tra una professoressa ed un’alunna che discutono del fatto che oggigiorno è possibile visitare luoghi comodamente da casa, possedendo semplicemente uno smartphone. In questo modo, però, si perde il vero signi�cato del viaggio, cioè arricchirsi e scoprire cose nuove addentrandosi nella cultura e nelle tradizioni del luogo visitato, non limitandosi ad osservare semplicemente i monumenti. Il problema degli smartphone viene poi ripreso in un monologo tratto dal repertorio del comico Crozza, che descrive una scena osservata su una metropolitana in cui tutti hanno lo sguardo basso sui propri cellulari, senza accorgersi di ciò che accade attorno a loro.

Insomma, il signi�cato complessivo dello spettacolo è quello di non aver paura di osare e di andare incontro all’ignoto. Non bisogna mai smettere di sognare e inseguire con gioia i propri sogni, solo così si potranno scoprire le bellezze che ci circondano a cui spesso non prestiamo la dovuta attenzione, troppo presi ad osservare lo schermo del nostro cellulare.

Virginia Caputo – classe V As

Via Mont e Taccaro - Angri (SA)Tel/Fax: 081 513 2847 - Email : [email protected]

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Scuola aderente aLA NOTTE NAZIONALE

DEL LICEO CLASSICO

LICEO “DON CARLO LA MURA”

Dal DEBATEal TED-Ed ClubNuove sperimentazioni ericerche didattiche alLiceo “Don Carlo la Mura”

Quando a noi alunni della IVBc e della IVDs fu proposto dal prof. Enrico De Vivo di organizzare un Debate, restammo confusi: neanche sapevamo che cosa fosse un Debate.Tuttavia, avendo da poco studiato Torquato Tasso, il prof. ci invogliò a organizzare una discussione pubblica (ecco che cos’è il Debate!) su Amore e Onore. Le ragioni di Amore furono sostenute dalla 4Bc, quelle di Onore dalla 4Ds. Sentendoci un po’ come Cicerone in tribunale, ci preparammo in poche settimane e, dopo una selezione interna, le classi gareggiarono ciascuna con 4 speakers. Il Debate fu acceso e accanito, e ciascuno era motivato a far valere le proprie ragioni davanti alla giuria. Oltre a essere stato divertente, ci è servito a migliorare le nostre capacità espositive e argomentative, cosa di non poco conto. L’obiettivo, ovviamente, era ed è quello di poter partecipare in un futuro speriamo prossimo alle Olimpiadi Nazionali di Debate, che quest’anno si sono svolte per la prima volta a Roma.

Incoraggiati dal buon risultato ottenuto con questa esperienza, abbiamo formato un Ted-Ed Club. “Che cos’è TED?”, vi starete chiedendo. È quello che ci siamo chiesti anche noi quando, ancora una volta, il Prof. De Vivo ci ha indirizzati verso questa novità.TED è un marchio di conferenze statunitensi,

gestite dall'organizzazione privata non-pro�t �e Sapling Foundation. Il suo compito si riassume nella formula "ideas worth spreading", idee che val la pena di�ondere. Di questo si occupa TED e di questo ci occupiamo noi che facciamo parte del TED-Ed Club La Mura, iscritto u�cialmente alla piattaforma dell’organizzazione.

Che sia nella stanza di un’associazione o in un’aula del liceo, lo scopo delle nostre riunioni, che vanno avanti ormai da diversi mesi, è pensare a qualcosa di abbastanza innovativo, geniale e interessante da condividere con altri gruppi TED anche a livello mondiale. Abbiamo già fatto una prima prova: ogni membro ha registrato una conferenza inerente a una propria passione e l’ha condivisa con gli altri. Non è stato facile trovarsi davanti ad una telecamera ad argomentare intorno a un’idea, ma è stato molto stimolante.

Ora stiamo pensando a qualcosa di più grande: una manifestazione pubblica con conferenze TED realizzate dagli studenti del Liceo per far conoscere il progetto a quante più persone.Perché a volte manca solo l’occasione per comunicare un’idea: e noi vogliamo essere la vostra occasione.

Francesca Sorrentino – classe IV Bc

SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE 4