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scuola e giovani 10 VENERDÌ 6 OTTOBRE 2017 A Teatro con la “Carta del docente” Accreditato pure il Municipale di Casale Pedibus, il servizio è stato riattivato CASALE MONFERRATO È ricominciata, a Casale, l’attività di Pedibus, il progetto di mo- bilità alternativa che permette di mandare i bambini a scuola a piedi in piena sicurezza. Come un vero autobus, il Pedibus ha fermate, stazioni di partenza e capolinea. Il viaggio a piedi avviene lungo un percorso predefinito, studiato e concordato con il Comando della Polizia Locale, sotto la guida attenta di adulti volontari che vestono i ruoli di autisti e controllori. Pro- motrice dell’iniziativa è stata la delegazione monferrina della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione e all’Ambiente del Comune e con il sostegno economico di AMC e del Comune di Casale. Il progetto era stato avviato in modo sperimentale nel 2015 e aveva coin- volto le scuole San Paolo e IV Novembre con la partecipazione di circa 40 bambini. Visto il successo dell’iniziativa, il Pedibus era stato riproposto in modo continuativo nello scorso anno scolastico alle stesse scuole con l’aggiunta della XXV Aprile e, nel mese di maggio, in via sperimentale anche della Bistolfi. L’esperienza aveva coinvolto oltre 80 bambini e una trentina di volontari . Per partecipare come volontari o aderire come utenti sono attivi i numeri 3481252594 - 3381198205. Alcuni bambini casalesi che partecipano al progetto Pedibus CASALE MONFERRATO L’aggiornamento culturale dei docenti passa anche dal teatro. Da quest’anno, tra gli acqui- sti che si possono effettuare con la “Carta del docente” (strumento varato dal Governo Renzi per favorire l’aggiornamento degli insegnati e che mette a disposizione di ciascun docente 500 euro all’anno) è contemplato anche l’ab- bonamento alla stagione del Teatro Municipale di Casale. Per il direttore del teatro casalese, Fabrizio Scagliotti, si tratta di un’opportunità finalmente sfruttabile: «Lo scorso hanno aveva- mo ricevuto moltissime richieste, nell’ordine di alcune centinaia, che purtroppo non avevamo potuto soddisfare in quanto il nostro teatro non rientrava negli elenchi ministeriali. Da questa stagione, invece, sarà possibile farlo». Una buona notizia non solo per il teatro ma anche per la città, visto che in tempi di cre- scenti difficoltà economiche e con contributi pubblici sempre più risicati mantenere enti culturali di un certo prestigio è sempre più difficile e oneroso per i Comuni, ma d’altro canto offrire spettacoli di buon livello è indi- spensabile se non si vuole perdere pubblico. La stagione del teatro Municipale si aprirà il 14 ottobre e proprio questa settimana è stata aperta la campagna per la vendita dei nuovi abbonamenti. Come funziona la “Carta del docente”? La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tem- po indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parzia- le, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova. Con questo strumento si possono acquistare libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiorna- mento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Miur. Altre info su cartadeldocente. istruzione.it Salute e scuola Nel 2016 immunizzato il 95% della popolazione: «Puntiamo al 97%» Vaccini, Piemonte in regola Saitta: «Stiamo migliorando il livello della copertura» Editoria Presentato il libro di Elio Gioanola al Balbo Fenoglio e Pavese, il 25 aprile a Casale TORINO «In Piemonte stiamo miglioran- do il livello della copertura vac- cinale, che già in partenza era decisamente più elevato della media nazionale. Non è quin- di in atto nessuna emergenza e non c’è alcun particolare pro- blema riguardante le manca- te vaccinazioni. Al contrario, il Piemonte resta abbondante- mente al di sopra della soglia di sicurezza». Lo precisa l’assesso- re regionale alla Sanità Anto- nio Saitta in merito ad alcune imprecise ricostruzioni che at- tribuirebbero al Piemonte una difficoltà nell’applicazione del decreto vaccini. La quota delle coperture vac- cinali in Piemonte, secondo i dati relativi al 2016, oscilla fra il 91 e il 95% della popolazione, una percentuale decisamente superiore alla media italiana. Ogni anno si stima che ci sia- no non più di 1.500 mancate vaccinazioni fra i bambini della nostra regione. «Il nostro obiet- tivo è di innalzare ulteriormente questa quota, arrivando fino a un massimo del 97% di coper- tura dove già oggi si registrano dei picchi positivi - ha aggiun- to Saitta - Ricordiamo, infatti, che le convocazioni che stanno effettuando i servizi vaccinali delle Asl riguardano un numero estremamente ridotto di fami- glie, all’incirca il 5%, proprio in virtù dell’alta copertura re- gistrata in Piemonte. Di con- seguenza, anche la quota degli inadempienti rispetto al totale sarà decisamente minima». Sarà realizzato un pacchetto con le attività del “Laboratorio Amianto” Visita di Casale in inglese: test per il turismo scolastico (a.m.) - Nei giorni scorsi a Casale l’associazione culturale “Il Mondo di Tels”, in collaborazione con l’Istituto Superiore Balbo, ha organizzato una visita del centro storico della città totalmente in inglese. Si tratta di un primo test per provare sul campo un’attività che potrebbe essere riproposta in futuro a studenti di altre scuole e a gruppi stranieri. La parola chiave della visita è stata «cottura», come ci ha spiegato Elena Mazzucco, insegnante del Balbo e tra le responsabili dell’iniziativa: «“Cottura” dei mattoni che sono serviti per realizzare la maggior parte dei monumenti che costituiscono il cuore della nostra città e “cottura” necessaria per realizzare i krumiri, biscotti che caratterizzano Casale e che ne portano il nome in tutto il mondo». Ciceroni della prima prova - alla quale hanno partecipato una ventina di persone - sono stati Ivan Fowler e Wendy Dunstan, membri dell’associazione di Pavia. Il percorso, invece, è stato messo a punto da Ivan in collaborazione con il prof. Dionigi Roggero. «Si tratta di un’iniziativa inedita e curiosa - ha spiegato Mazzucco - che, associata alle offerte del Laboratorio Amianto, permette di costruire pacchetti con contenuti apparentemente molto lontani fra di loro ma dal forte senso formativo. Uno stimolo alla trasversalità che speriamo di poter presto offrire ad un ampio turismo scolastico e non solo». Per info: 338 5332535 - [email protected] Al centro, Elio Gioanola, con il preside Calvo, gli insegnanti e allievi dell’Istituto Balbo CASALE MONFERRATO Era affollata giovedì l’aula ma- gna dell’Istituto Superiore Bal- bo per la presentazione del li- bro di Elio Gioanola intitola- to “Fenoglio. Il libro ‘grosso’ in frantumi” , pubblicato dalla Jaca Book. Accolto da un applauso degli studenti delle classi quar- te e quinte del Classico, lo scrit- tore e critico monferrino è stato presentato dal preside Riccar- do Calvo, che ha lo ha ringra- ziato per la squisita disponibi- lità ad accogliere le richieste della scuola in un percorso di indagine che quest’anno è par- ticolarmente importante per il personaggio, che ha offerto una testimonianza centrale nel- la memoria del nostro Paese ed è oggetto di una crescente attenzione critica. In un viva- ce e serrato dialogo con Paola del Giudice e Dionigi Rogge- ro, Gioanola ha composto una mappa approfondita e com- pleta dello scrittore di Alba, a partire dal successo giunto solo dopo la scomparsa nel 1963 a poco più di quarant’anni, per sottolineare poi il suo travaglio, indipendente dalla sua scrittu- ra ma da oscuri giochi editoria- li. Rivendicando la grandezza della sua opera, forse anche su- periore a quella di Cesare Pave- se (entrambi presenti a Casale il 25 aprile 1945), il relatore ha spiegato il titolo soffermandosi sul quel “libro grosso” , di cui re- sta testimonianza nella lettera del 1957 indirizzata a Calvino, redattore dell’Einaudi, la casa editrice dalla quale non ebbe accoglienza, così come da quel- la di Livio Garzanti. Stimolato dalle numerose domande dei giovani, Gioanola si è soffer- mato su altri aspetti suggeriti dalla narrativa fenogliana. Dal- le caratteristiche della lettera- tura contemporanea, al tema dell’amore impossibile e asso- luto, a quello della donna fatale, delle condizioni dei contadini delle Langhe, del paesaggio e del colorismo delle sue ope- re. Oltre al tema fondamentale della lingua, dalla prima stesu- ra dell’opera in inglese (che ha suggerito l’efficace etichetta di “fenglese”) e al suo stretto le- game con il dialetto (usato per dare fondamento alle pulsioni interiori), entrambi obbedien- ti al desiderio di trascendere i limiti. Gli studenti del Leardi in costume durante le attività di “Palazzo Treville: il tempo si rinnova” Iniziativa In scena un curioso e innovativo progetto dell’Istituto Leardi A Palazzo tra storia e... pettegolezzi CASALE MONFERRATO Uno storytelling culturale e un modello innovativo di presentare i ricchi contenuti storico-artistici di Casale. È quanto andato in scena a Palazzo Gozzani Treville, una delle dimore storiche più suggestive della città, grazie a un progetto dell’Istituto Su- periore Leardi. “Palazzo Treville: il tempo si rinnova” è stato selezionato dai membri di Fondazione Accenture, Associazione Dimore Storiche e Trame di Monferrato e ha avuto come protagonisti gli alunni del Leardi, scelti per un percorso formativo pilota del Ministero dell’Istruzione in am- bito di Alternanza Scuola-Lavoro, che ha permesso l’acquisizione di competenze specifiche nel campo della valorizzazione del patrimonio storico-artistico presente sul territorio, coniugandole con capacità tecniche specifiche spendibili nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito del marketing territoriale, del web marketing e della gestione dei beni culturali. Per- correndo due secoli di storia, gli studenti della 5ªA Turismo hanno interpretato, con dialoghi scritti in linguaggio dell’epoca, i grandi personaggi che hanno animato il cosiddetto “Palazzo delle Muse”: l’ar- chitetto moncalvese Giovanni Battista Scapitta che, sporco di calce e branden- do la pergamena del progetto, contempla il capolavoro da lui creato; l’esuberante ed ironico pittore casalese Pierfrancesco Guala; il poliedrico e tiepolesco Francesco Lorenzi (un veronese in Monferrato); la dama sabauda, che in sala Carlo Alberto rievoca trame e misteri carbonari; gli al- tezzosi Marchesi di Treville, riverenti solo davanti al Monferrato, impersonificato in una giovane dalla luminosa bellezza. Gli splendidi abiti settecenteschi indossati dai giovani attori, opera della maestria di Beppe Puglia, erano in perfetta armonia con la scenografia di Palazzo delle Muse. Il pubblico, divertito e anche sorpreso per l’inconsueta modalità di visita, è stato condotto in un percorso lungo la storia, l’arte e anche i pettegolezzi del Palazzo, fino ad una festosa chiusura musicale nel Salone d’onore, con le melodie suggestive di un flauto traverso. L’interpretazione storico–artistica ha ri- chiesto un serio impegno agli allievi del Leardi ed un robusto lavoro preparatorio ai docenti che hanno seguito il progetto: il prof. Adriano Antonioletti, creatore della trama dello storytelling e del canovaccio dalla prosa settecentesca, e la prof.ssa Giuliana Boschi, referente dell’evento. Festeggiati i 25 anni del Linguistico Si è svolta sabato scorso la cerimonia per i festeggiamenti del 25esimo anniversario del Liceo Linguistico dell’Istituto Superiore Balbo di Casale. All’evento hanno partecipato molti ex studenti e docenti della scuola oltre che le rappresentanze territoriali delle istituzioni scolastiche, civili, politiche e militari, tra quali il senatore Federico Fornaro. La manifestazione stata aperta da alcuni interventi, dalla lectio magistralis dell’economista Angelo Miglietta e dal saluto del vescovo di Casale Alceste Catella. Tanti i momenti “amarcord” che hanno riempito il programma della giornata, tra cui il ricordo della docente Laura Silvestri tracciato dalle insegnanti Patrizia Rabitti e Marcella Perfumo. ALLA CERIMONIA MOLTI EX ALUNNI ED EX INSEGNANTI Evento Organizzata con la collaborazione del Gruppo Scout Agesci Valenza1 Con barche di fortuna sul fiume È piaciuta la “River Trophy” Un momento di navigazione sul Tanaro a Rivarone VALENZA (m.c.) - Buona partecipazione nei giorni scorsi a Rivarone per “Rivarone River Trophy”, iniziativa promossa grazie al- la collaborazione del Grup- po Scout Agesci Valenza1 che ha supportato le associazioni Arca e Soms di Rivarone. Si è trattato di una sfida tra zattere auto costruite che ha radu- nato molti appassionati. Do- po la bella discesa sul fiume Tanaro, vinta dal gruppo di Rivarone davanti alla rappre- sentativa dei Vigili del Fuoco Volontari di Valenza, il gruppo scout Agesci Valenza1, attual- mente presieduto da Stefa- no Scaglione, ha presentato il ‘Volo d’angelo sul Tanaro’. «Abbiamo teso una corda lun- ga centocinquanta metri da una parte all’altra della spon- da fluviale - ha commentato Stefano Scaglione - e davvero in tanti si sono cimentati nella traversata agganciati alla car- rucola: anche delle famiglie e un signore del 1949». Soddi- sfazione quindi tra i promo- tori della giornata sul fiume, giunta una settimana dopo un altro evento fluviale, la sesta edizione del randonnée sul fiume Po, voluto a Valenza, da località ponte di ferro con trasferta a Bassignana, sempre dagli Scout, che ha portato in acqua, con imbarcazioni ori- ginali e fai da te, circa cento- sessanta persone. «In questo periodo, terminati i due ap- puntamenti al fiume, non ab- biamo più iniziative pubbli- che in cantiere - ha aggiunto il capogruppo Scaglione - se non la cerimonia di passag- gio interna che si terrà pros- simamente nella nostra sede, in strada al Po».

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scuola e giovani10 venerdì 6 ottobre 2017

A Teatro con la “Carta del docente”Accreditato pure il Municipale di Casale

Pedibus, il servizioè stato riattivato�� CAsAle MonferrATo

È ricominciata, a Casale, l’attività di Pedibus, il progetto di mo-bilità alternativa che permette di mandare i bambini a scuola a piedi in piena sicurezza. Come un vero autobus, il Pedibus ha fermate, stazioni di partenza e capolinea. Il viaggio a piedi avviene lungo un percorso predefinito, studiato e concordato con il Comando della Polizia Locale, sotto la guida attenta di adulti volontari che vestono i ruoli di autisti e controllori. Pro-motrice dell’iniziativa è stata la delegazione monferrina della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), in collaborazione con gli assessorati all’Istruzione e all’Ambiente del Comune e con il sostegno economico di AMC e del Comune di Casale. Il progetto era stato avviato in modo sperimentale nel 2015 e aveva coin-volto le scuole San Paolo e IV Novembre con la partecipazione di circa 40 bambini. Visto il successo dell’iniziativa, il Pedibus era stato riproposto in modo continuativo nello scorso anno scolastico alle stesse scuole con l’aggiunta della XXV Aprile e, nel mese di maggio, in via sperimentale anche della Bistolfi. L’esperienza aveva coinvolto oltre 80 bambini e una trentina di volontari . Per partecipare come volontari o aderire come utenti sono attivi i numeri 3481252594 - 3381198205.Alcuni bambini casalesi che partecipano al progetto Pedibus

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L’aggiornamento culturale dei docenti passa anche dal teatro. Da quest’anno, tra gli acqui-sti che si possono effettuare con la “Carta del docente” (strumento varato dal Governo Renzi per favorire l’aggiornamento degli insegnati e che mette a disposizione di ciascun docente 500 euro all’anno) è contemplato anche l’ab-bonamento alla stagione del Teatro Municipale di Casale. Per il direttore del teatro casalese, Fabrizio Scagliotti, si tratta di un’opportunità finalmente sfruttabile: «Lo scorso hanno aveva-mo ricevuto moltissime richieste, nell’ordine di alcune centinaia, che purtroppo non avevamo potuto soddisfare in quanto il nostro teatro non rientrava negli elenchi ministeriali. Da questa stagione, invece, sarà possibile farlo». Una buona notizia non solo per il teatro ma anche per la città, visto che in tempi di cre-scenti difficoltà economiche e con contributi pubblici sempre più risicati mantenere enti

culturali di un certo prestigio è sempre più difficile e oneroso per i Comuni, ma d’altro canto offrire spettacoli di buon livello è indi-spensabile se non si vuole perdere pubblico. La stagione del teatro Municipale si aprirà il 14 ottobre e proprio questa settimana è stata aperta la campagna per la vendita dei nuovi abbonamenti.

Come funziona la “Carta del docente”?La Carta è assegnata ai docenti di ruolo a tem-po indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parzia-le, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova. Con questo strumento si possono acquistare libri, riviste, ingressi nei musei, biglietti per eventi culturali, teatro e cinema o iscriversi a corsi di laurea e master universitari, a corsi per attività di aggiorna-mento, svolti da enti qualificati o accreditati presso il Miur. Altre info su cartadeldocente.istruzione.it

salute e scuola Nel 2016 immunizzato il 95% della popolazione: «Puntiamo al 97%»

Vaccini, Piemonte in regolaSaitta: «Stiamo migliorando il livello della copertura»

editoria Presentato il libro di Elio Gioanola al Balbo

Fenoglio e Pavese,il 25 aprile a Casale

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«In Piemonte stiamo miglioran-do il livello della copertura vac-cinale, che già in partenza era decisamente più elevato della media nazionale. Non è quin-di in atto nessuna emergenza e non c’è alcun particolare pro-blema riguardante le manca-te vaccinazioni. Al contrario, il Piemonte resta abbondante-mente al di sopra della soglia di sicurezza». Lo precisa l’assesso-re regionale alla Sanità Anto-nio Saitta in merito ad alcune imprecise ricostruzioni che at-tribuirebbero al Piemonte una difficoltà nell’applicazione del decreto vaccini.La quota delle coperture vac-cinali in Piemonte, secondo i dati relativi al 2016, oscilla fra

il 91 e il 95% della popolazione, una percentuale decisamente superiore alla media italiana. Ogni anno si stima che ci sia-no non più di 1.500 mancate vaccinazioni fra i bambini della nostra regione. «Il nostro obiet-tivo è di innalzare ulteriormente questa quota, arrivando fino a un massimo del 97% di coper-tura dove già oggi si registrano dei picchi positivi - ha aggiun-to Saitta - Ricordiamo, infatti, che le convocazioni che stanno effettuando i servizi vaccinali delle Asl riguardano un numero estremamente ridotto di fami-glie, all’incirca il 5%, proprio in virtù dell’alta copertura re-gistrata in Piemonte. Di con-seguenza, anche la quota degli inadempienti rispetto al totale sarà decisamente minima».

sarà realizzato un pacchetto con le attività del “laboratorio Amianto”

Visita di Casale in inglese: test per il turismo scolastico(a.m.) - Nei giorni scorsi a Casale l’associazione culturale “Il Mondo di Tels”, in collaborazione con l’Istituto Superiore Balbo, ha organizzato una visita del centro storico della città totalmente in inglese. Si tratta di un primo test per provare sul campo un’attività che potrebbe essere riproposta in futuro a studenti di altre scuole e a gruppi stranieri. La parola chiave della visita è stata «cottura», come ci ha spiegato Elena Mazzucco, insegnante del Balbo e tra le responsabili dell’iniziativa: «“Cottura” dei mattoni che sono serviti per realizzare la maggior parte dei monumenti che costituiscono il cuore della nostra città e “cottura” necessaria per realizzare i krumiri, biscotti che caratterizzano Casale

e che ne portano il nome in tutto il mondo». Ciceroni della prima prova - alla quale hanno partecipato una ventina di persone - sono stati Ivan Fowler e Wendy Dunstan, membri dell’associazione di Pavia. Il percorso, invece, è stato messo a punto da Ivan in collaborazione con il prof. Dionigi Roggero. «Si tratta di un’iniziativa inedita e curiosa - ha spiegato Mazzucco - che, associata alle offerte del Laboratorio Amianto, permette di costruire pacchetti con contenuti apparentemente molto lontani fra di loro ma dal forte senso formativo. Uno stimolo alla trasversalità che speriamo di poter presto offrire ad un ampio turismo scolastico e non solo». Per info: 338 5332535 - [email protected] Al centro, Elio Gioanola, con il preside Calvo, gli insegnanti e allievi dell’Istituto Balbo

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Era affollata giovedì l’aula ma-gna dell’Istituto Superiore Bal-bo per la presentazione del li-bro di Elio Gioanola intitola-to “Fenoglio. Il libro ‘grosso’ in frantumi”, pubblicato dalla Jaca Book. Accolto da un applauso degli studenti delle classi quar-te e quinte del Classico, lo scrit-tore e critico monferrino è stato presentato dal preside Riccar-do Calvo, che ha lo ha ringra-ziato per la squisita disponibi-lità ad accogliere le richieste della scuola in un percorso di indagine che quest’anno è par-ticolarmente importante per il personaggio, che ha offerto una testimonianza centrale nel-la memoria del nostro Paese ed è oggetto di una crescente attenzione critica. In un viva-ce e serrato dialogo con Paola del Giudice e Dionigi Rogge-ro, Gioanola ha composto una mappa approfondita e com-pleta dello scrittore di Alba, a partire dal successo giunto solo dopo la scomparsa nel 1963 a poco più di quarant’anni, per sottolineare poi il suo travaglio, indipendente dalla sua scrittu-ra ma da oscuri giochi editoria-li. Rivendicando la grandezza della sua opera, forse anche su-periore a quella di Cesare Pave-se (entrambi presenti a Casale il 25 aprile 1945), il relatore ha spiegato il titolo soffermandosi sul quel “libro grosso”, di cui re-sta testimonianza nella lettera del 1957 indirizzata a Calvino, redattore dell’Einaudi, la casa editrice dalla quale non ebbe accoglienza, così come da quel-la di Livio Garzanti. Stimolato dalle numerose domande dei giovani, Gioanola si è soffer-mato su altri aspetti suggeriti dalla narrativa fenogliana. Dal-le caratteristiche della lettera-tura contemporanea, al tema dell’amore impossibile e asso-luto, a quello della donna fatale, delle condizioni dei contadini delle Langhe, del paesaggio e del colorismo delle sue ope-re. Oltre al tema fondamentale della lingua, dalla prima stesu-ra dell’opera in inglese (che ha suggerito l’efficace etichetta di “fenglese”) e al suo stretto le-game con il dialetto (usato per dare fondamento alle pulsioni interiori), entrambi obbedien-ti al desiderio di trascendere i limiti.

Gli studenti del Leardi in costume durante le attività di “Palazzo Treville: il tempo si rinnova”

iniziativa In scena un curioso e innovativo progetto dell’Istituto Leardi

A Palazzo tra storia e... pettegolezzi�� CAsAle MonferrATo

Uno storytelling culturale e un modello innovativo di presentare i ricchi contenuti storico-artistici di Casale. È quanto andato in scena a Palazzo Gozzani Treville, una delle dimore storiche più suggestive della città, grazie a un progetto dell’Istituto Su-periore Leardi. “Palazzo Treville: il tempo si rinnova” è stato selezionato dai membri di Fondazione Accenture, Associazione Dimore Storiche e Trame di Monferrato e ha avuto come protagonisti gli alunni del Leardi, scelti per un percorso formativo pilota del Ministero dell’Istruzione in am-bito di Alternanza Scuola-Lavoro, che ha permesso l’acquisizione di competenze specifiche nel campo della valorizzazione del patrimonio storico-artistico presente sul territorio, coniugandole con capacità

tecniche specifiche spendibili nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito del marketing territoriale, del web marketing e della gestione dei beni culturali. Per-correndo due secoli di storia, gli studenti della 5ªA Turismo hanno interpretato, con dialoghi scritti in linguaggio dell’epoca, i grandi personaggi che hanno animato il cosiddetto “Palazzo delle Muse”: l’ar-chitetto moncalvese Giovanni Battista Scapitta che, sporco di calce e branden-do la pergamena del progetto, contempla il capolavoro da lui creato; l’esuberante ed ironico pittore casalese Pierfrancesco Guala; il poliedrico e tiepolesco Francesco Lorenzi (un veronese in Monferrato); la dama sabauda, che in sala Carlo Alberto rievoca trame e misteri carbonari; gli al-tezzosi Marchesi di Treville, riverenti solo davanti al Monferrato, impersonificato in

una giovane dalla luminosa bellezza. Gli splendidi abiti settecenteschi indossati dai giovani attori, opera della maestria di Beppe Puglia, erano in perfetta armonia con la scenografia di Palazzo delle Muse.Il pubblico, divertito e anche sorpreso per l’inconsueta modalità di visita, è stato condotto in un percorso lungo la storia, l’arte e anche i pettegolezzi del Palazzo, fino ad una festosa chiusura musicale nel Salone d’onore, con le melodie suggestive di un flauto traverso. L’interpretazione storico–artistica ha ri-chiesto un serio impegno agli allievi del Leardi ed un robusto lavoro preparatorio ai docenti che hanno seguito il progetto: il prof. Adriano Antonioletti, creatore della trama dello storytelling e del canovaccio dalla prosa settecentesca, e la prof.ssa Giuliana Boschi, referente dell’evento.

festeggiati i 25 anni del linguisticoSi è svolta sabato scorso la cerimonia per i festeggiamenti del 25esimo anniversario del Liceo Linguistico dell’Istituto Superiore Balbo di Casale. All’evento hanno partecipato molti ex studenti e docenti della scuola oltre che le rappresentanze territoriali delle istituzioni scolastiche, civili, politiche e militari, tra quali il senatore Federico Fornaro. La manifestazione stata aperta da alcuni interventi, dalla lectio magistralis dell’economista Angelo Miglietta e dal saluto del vescovo di Casale Alceste Catella. Tanti i momenti “amarcord” che hanno riempito il programma della giornata, tra cui il ricordo della docente Laura Silvestri tracciato dalle insegnanti Patrizia Rabitti e Marcella Perfumo.

ALLA CerImonIA moLtI ex ALunnI ed ex InsegnAntIevento organizzata con la collaborazione del gruppo scout Agesci valenza1

Con barche di fortuna sul fiumeÈ piaciuta la “river trophy”

Un momento di navigazione sul Tanaro a Rivarone

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(m.c.) - Buona partecipazione nei giorni scorsi a Rivarone per “Rivarone River Trophy”, iniziativa promossa grazie al-la collaborazione del Grup-po Scout Agesci Valenza1 che ha supportato le associazioni Arca e Soms di Rivarone. Si è trattato di una sfida tra zattere auto costruite che ha radu-nato molti appassionati. Do-po la bella discesa sul fiume Tanaro, vinta dal gruppo di Rivarone davanti alla rappre-sentativa dei Vigili del Fuoco Volontari di Valenza, il gruppo scout Agesci Valenza1, attual-mente presieduto da Stefa-no Scaglione, ha presentato il ‘Volo d’angelo sul Tanaro’. «Abbiamo teso una corda lun-ga centocinquanta metri da una parte all’altra della spon-da fluviale - ha commentato

Stefano Scaglione - e davvero in tanti si sono cimentati nella traversata agganciati alla car-rucola: anche delle famiglie e un signore del 1949». Soddi-sfazione quindi tra i promo-tori della giornata sul fiume, giunta una settimana dopo un altro evento fluviale, la sesta edizione del randonnée sul fiume Po, voluto a Valenza, da località ponte di ferro con trasferta a Bassignana, sempre dagli Scout, che ha portato in acqua, con imbarcazioni ori-ginali e fai da te, circa cento-sessanta persone. «In questo periodo, terminati i due ap-puntamenti al fiume, non ab-biamo più iniziative pubbli-che in cantiere - ha aggiunto il capogruppo Scaglione - se non la cerimonia di passag-gio interna che si terrà pros-simamente nella nostra sede, in strada al Po».