Nelle crisi ci sono opportunità, e noi sapremo coglierle · tutto dalle rette a carico del...

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P er gli italiani il 2012 è stato un anno intenso e a tratti dif- ficile. Lo stesso vale per il non profit. La Lega del Filo d’Oro lo ha affrontato con grinta, chiu- dendo il bilancio in positivo, sia per l’aspetto economico sia per le attività e i traguardi raggiunti. L’as- semblea dei soci ha fatto il punto sull’anno passato e disegnato il cammino futuro: proprio il presi- dente ha rilanciato l’impegno della Lega del Filo d’Oro verso il suo cinquantesimo compleanno, il 20 dicembre 2014. «La parola crisi de- riva dal greco e significa cambia- mento, che a sua volta vuol dire opportunità», ha ricordato l’inge- gnere Francesco Marchesi. «Nei cambiamenti così profondi come quelli che stiamo vivendo ci sono opportunità straordinarie, basta sa- perle cogliere. E noi sapremo farlo». > A PAGINA 2 Maggio - Giugno n.3/2013 Notiziario ufficiale della LEGA DEL FILO D’ORO Lega del Filo d’Oro - ONLUS via Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN) Dal 1964 Una lunga storia di solidarietà per i sordociechi Cari Amici, con grande soddisfazione pos- siamo annunciare che hanno avuto inizio i lavori per realizza- re la nuova sede di Osimo, in zona Linguetta. Di questo pro- getto parleremo approfondita- mente a partire dal prossimo numero: è un progetto grande, innovativo sotto il profilo tecni- co e molto oneroso sotto quello economico, che potremo portare a termine solo con l’aiuto dei nostri sostenitori. Gli stessi che indicando la Lega del Filo d’Oro nella loro dichiarazione dei red- diti del 2010 quale destinataria del loro 5 per mille, ci hanno fatti entrare tra le prime 10 on- lus a livello nazionale. Per esprimere direttamente la nostra gratitudine e stringere con tutti loro un rapporto sem- pre più forte, abbiamo organiz- zato la VI Giornata del Sosteni- tore. È stato un incontro emo- zionante per loro, che hanno po- tuto vedere le nostre strutture, incontrare gli ospiti e conoscere il lavoro che svolgiamo da quasi 50 anni a favore delle persone sordocieche ma anche per noi, che abbiamo toccato con mano il loro affetto. Su questo contia- mo per vincere le sfide future. di Rossano Bartoli L’editoriale Nelle crisi ci sono opportunità, e noi sapremo coglierle UNA SINTESI DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI E DEL BILANCIO 2012 L’Associazione è cresciuta per attività e donazioni, e così si è potuta impegnare in importanti progetti PRIMO PIANO Il 24 e 25 maggio i centri della Lega del Filo d’Oro hanno aperto le porte ai so- stenitori più fedeli. In cin- quecento hanno risposto al- l’invito: segno che questa iniziativa, giunta alla sesta edizione, è un appuntamen- to atteso. Gli ospiti dei cen- tri hanno potuto mostrare con orgoglio il lavoro fatto, mentre per i genitori è stata l’occasione per ringraziare chi, con il suo generoso contributo, aiuta la “Lega” a garantire un servizio di qualità elevata. I so- stenitori, i protagonisti della giornata, hanno potuto verificare come vengono spesi i loro soldi, ma soprattutto si sono lasciati conquistare dai nostri ragazzi e dalle loro famiglie. Le foto, i racconti e le testimonianze di questa fantastica due giorni. > ALLE PAGINE 4 E 7 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi con le preferenze espresse dagli italiani per la destinazione del 5 per mille 2011 (redditi 2010). La Lega del Filo d’Oro è la settima onlus a livello nazionale. Ringraziamo tutti co- loro che ci hanno scelto, permettendoci di potenziare le nostre attività, migliorare i servizi e creare nuove strutture. Per alcune categorie di contribuenti, per il 5 per mille 2013 (redditi 2012) c’è ancora tempo: continuate a sup- portarci con la vostra firma, abbiamo bisogno di voi. Porte aperte a cinquecento amici 5 per mille, un grandissimo grazie GIORNATA DEL SOSTENITORE DAI CENTRI E DALLE SEDI DALL’ASSOCIAZIONE Lei si chiama Mattia, ha 19 anni e seppur con difficoltà fre- quenta il liceo linguistico. Lui si chiama Michelangelo, ha 16 anni e fa ragioneria. Sono due fratelli di Manfredonia, nati entrambi molto prematuri e quindi con gravi problemi. Dal 2004 hanno incontrato la Lega del Filo d’Oro, dove pe- riodicamente fanno il punto sul loro programma educativo e riabilitativo. La mamma dice: «La “Lega” per noi è l’uni- versità migliore che ogni genitore sogna per i propri figli». > A PAGINA 5 I quattro moschettieri e l’università STORIE DI VITA NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN) Sfide. Vedere le possibilità nascoste e farle fiorire è ciò che alla Lega del Filo d’Oro si fa ogni giorno

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Per gli italiani il 2012 è statoun anno intenso e a tratti dif-ficile. Lo stesso vale per il

non profit. La Lega del Filo d’Orolo ha affrontato con grinta, chiu-dendo il bilancio in positivo, siaper l’aspetto economico sia per leattività e i traguardi raggiunti. L’as-semblea dei soci ha fatto il puntosull’anno passato e disegnato ilcammino futuro: proprio il presi-dente ha rilanciato l’impegno dellaLega del Filo d’Oro verso il suocinquantesimo compleanno, il 20dicembre 2014. «La parola crisi de-riva dal greco e significa cambia-mento, che a sua volta vuol direopportunità», ha ricordato l’inge-gnere Francesco Marchesi. «Neicambiamenti così profondi comequelli che stiamo vivendo ci sonoopportunità straordinarie, basta sa-perle cogliere. E noi sapremofarlo». > A PAGINA 2

Maggio - Giugno

n.3/2013

Notiziario ufficialedella LEGA DEL FILO D’ORO

Lega del Filo d’Oro - ONLUSvia Montecerno, 1 - 60027 Osimo (AN)

Dal 1964Una lunga storiadi solidarietà

per i sordociechi

Cari Amici,con grande soddisfazione pos-siamo annunciare che hannoavuto inizio i lavori per realizza-re la nuova sede di Osimo, inzona Linguetta. Di questo pro-getto parleremo approfondita-mente a partire dal prossimonumero: è un progetto grande,innovativo sotto il profilo tecni-co e molto oneroso sotto quelloeconomico, che potremo portarea termine solo con l’aiuto deinostri sostenitori. Gli stessi cheindicando la Lega del Filo d’Oronella loro dichiarazione dei red-diti del 2010 quale destinatariadel loro 5 per mille, ci hannofatti entrare tra le prime 10 on-lus a livello nazionale.Per esprimere direttamente lanostra gratitudine e stringerecon tutti loro un rapporto sem-pre più forte, abbiamo organiz-zato la VI Giornata del Sosteni-tore. È stato un incontro emo-zionante per loro, che hanno po-tuto vedere le nostre strutture,incontrare gli ospiti e conoscereil lavoro che svolgiamo da quasi50 anni a favore delle personesordocieche ma anche per noi,che abbiamo toccato con manoil loro affetto. Su questo contia-mo per vincere le sfide future.

di Rossano BartoliL’editoriale

Nelle crisi ci sono opportunità,e noi sapremo coglierle

UNA SINTESI DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI E DEL BILANCIO 2012

L’Associazione è cresciuta per attività e donazioni, e così si è potuta impegnare in importanti progetti

PRIMO PIANO

Il 24 e 25 maggio i centridella Lega del Filo d’Orohanno aperto le porte ai so-stenitori più fedeli. In cin-quecento hanno risposto al-l’invito: segno che questainiziativa, giunta alla sestaedizione, è un appuntamen-to atteso. Gli ospiti dei cen-tri hanno potuto mostrarecon orgoglio il lavoro fatto,mentre per i genitori è stata

l’occasione per ringraziare chi, con il suo generoso contributo,aiuta la “Lega” a garantire un servizio di qualità elevata. I so-stenitori, i protagonisti della giornata, hanno potuto verificarecome vengono spesi i loro soldi, ma soprattutto si sono lasciaticonquistare dai nostri ragazzi e dalle loro famiglie. Le foto, iracconti e le testimonianze di questa fantastica due giorni.

> ALLE PAGINE 4 E 7

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli elenchi con lepreferenze espresse dagli italiani per la destinazione del5 per mille 2011 (redditi 2010). La Lega del Filo d’Oro èla settima onlus a livello nazionale. Ringraziamo tutti co-loro che ci hanno scelto, permettendoci di potenziare lenostre attività, migliorare i servizi e creare nuove strutture.Per alcune categorie di contribuenti, per il 5 per mille2013 (redditi 2012) c’è ancora tempo: continuate a sup-portarci con la vostra firma, abbiamo bisogno di voi.

Porte aperte a cinquecento amici

5 per mille, un grandissimo grazieGIORNATA DEL SOSTENITORE

DAI CENTRI E DALLE SEDI DALL’ASSOCIAZIONE

Lei si chiama Mattia, ha 19 anni e seppur con difficoltà fre-quenta il liceo linguistico. Lui si chiama Michelangelo, ha16 anni e fa ragioneria. Sono due fratelli di Manfredonia,nati entrambi molto prematuri e quindi con gravi problemi.Dal 2004 hanno incontrato la Lega del Filo d’Oro, dove pe-riodicamente fanno il punto sul loro programma educativoe riabilitativo. La mamma dice: «La “Lega” per noi è l’uni-versità migliore che ogni genitore sogna per i propri figli».

> A PAGINA 5

I quattro moschettieri e l’universitàSTORIE DI VITA

NESSUNO È AUTORIZZATO A RISCUOTERE CONTRIBUTI in nome o per conto della Lega del Filo d’Oro. Chi intende effettuare donazioni può farlo mediante il c/c postale 358606 intestato a: Lega del Filo d’Oro - Osimo (AN)

Sfide.Vedere le possibilità nascoste e farle fiorire è ciò che alla Lega del Filo d’Oro si fa ogni giorno

PAGINA 2

PRIMO PIANO

> DA PAGINA 1

Le relazioni integrali delPresidente e del Segre-tario generale sono sca-

ricabili dal sito www.legadel-filodoro.it.

Il 2012 in breveNonostante il contesto poco

favorevole, nel 2012 la Legadel Filo d’Oro ha aperto nuoveimportanti sfide: l’avvio dell’at-tività del Centro di Modena,l’inizio dei lavori per la nuovasede di Osimo in via Linguetta(il cantiere è raccontato a pa-gina 6), il potenziamento del-l’attività nelle Sedi di Napoli eRoma. Un altro appuntamentoimportante è stato il 7^ Forumnazionale dei volontari a Mo-dena, a cui hanno partecipato136 volontari. Tante anche lemanifestazioni a cui la Lega delFilo d’Oro ha preso parte, dalGiro d’Italia al Progetto B Soli-dale alla prima edizione dellaPasta della Bontà. L’attività or-dinaria dei centri e delle sedi,vero cuore pulsante della Legadel Filo d’Oro, ha coinvolto682 persone sordocieche epluriminorate psicosensoriali,che nel 2012 hanno ricevutoservizi. L’attività dei centri re-sidenziali ha visto un numerodi giornate di ricovero pari a51.062, mentre i servizi e lesedi territoriali sono stati di ri-ferimento per 376 utenti. AOsimo, il Centro diagnosticoha trattato 108 persone, di cui35 bimbi sotto i 4 anni: la mag-gior parte degli utenti prove-niva dal Centro-Sud e presen-tava almeno tre minorazioni.

Le personeIl grande sviluppo dell’As-

sociazione, che ha portato consé bilanci sempre più impe-gnativi, ha richiesto anche l’av-vio di un riesame del modelloorganizzativo, l’utilizzo di piùadeguati strumenti gestionali,un crescente impegno nelle at-tività di Comunicazione e Rac-colta Fondi. Ma ciò su cui ilpresidente Marchesi ha volutomettere l’accento sono le per-sone: «Vorrei sottolineare ilruolo fondamentale del nostropersonale, che continua a di-mostrare impegno, professio-nalità e attaccamento all’Entee dire quanto troviamo straor-dinariamente bello che i nostrivolontari continuino a crescere

di numero, portandoci la lorocarica di freschezza ed entu-siasmo. Personale e volontarisono la forza della nostra As-sociazione, su cui puntiamo,e che ci fa guardare con fiduciaai progetti futuri, nonostantela difficoltà del momento». Afine 2012 la Lega del Filo d’O-ro contava 491 dipendenti,nella stragrande maggioranzadonne e con contratti a tempoindeterminato. Accanto ai di-pendenti i volontari: 465 quel-li attivi nel 2012, con un’etàmedia di 37 anni; hanno pre-stato 25.420 ore di servizio, acui vanno aggiunte 943 gior-nate solo per i soggiorni estivi.

Qualche numeroNel bilancio della Lega del

Filo d’Oro, la voce “entrate” è

fatta, per il pubblico, soprat-tutto dalle rette a carico delServizio Sanitario Nazionale.La maggior parte delle risorsederiva dall’attività di Comuni-cazione e Raccolta Fondi cheda sola genera circa il 70% del-le risorse, rivelandosi così stra-tegica. Il bilancio d’esercizio èstato illustrato nel dettaglio daRossano Bartoli, segretario ge-nerale dell’Associazione. Nel corso del 2012 l’attività

istituzionale ha visto cresceresia i costi (per l’aumento delnumero dei dipendenti, dovu-to all’apertura del nuovo cen-tro di Modena e l’aumento deicosti dei servizi) sia i ricavi(per l’ncremento dei servizi),ma stando solo all’attività isti-tuzionale, il bilancio della Legadel Filo d’Oro è in perdita: una

perdita che - ha spiegato Bar-toli - «deriva dall’offrire serviziche richiedono l’utilizzo di fi-gure professionali in numerodi gran lunga maggiore rispet-to agli standard di riferimen-to». È qualcosa che la Lega delFilo d’Oro mette in conto dasempre: «il disavanzo vienecoperto dalla raccolta fondi,che nel 2012 ha registrato unincremento del 13,49%», hacontinuato il segretario gene-rale. Due voci particolarmenteimportanti sono quelle del 5per mille e dei lasciti testamen-tari. Grazie ai contributi pri-vati, pertanto, anche il 2012si è chiuso con il segno più.

Progetti futuriGuardando al futuro, le sfi-

de in cui l’Associazione si è già

impegnata sono tante. Innan-zitutto c’è, ha spiegato Mar-chesi, «la realizzazione dellanuova sede di via Linguetta, aOsimo, che ci darà la possibi-lità di disporre di strutture ido-nee, di incrementare i posti let-to e quindi di dare una rispo-sta alle tante famiglie che sonoin attesa». Di recente un gran-de gruppo bancario italiano haaccettato l’accensione di unmutuo per il progetto Linguet-ta: una soddisfazione in sé maanche per «aver passato unesame importante sulla soste-nibilità del progetto e sull’affi-dabilità della nostra Associa-zione». Con l’avvio dei lavoridi recinzione dell’area, il “Pro-getto Linguetta” è entrato nelvivo, a breve partiranno le di-verse gare d’appalto. Un secondo fronte di impe-

gno è quello che porterà l’As-sociazione a radicarsi in nuoviterritori: nel 2012 sono statiavviati contatti in cinque re-gioni per l’apertura di nuovesedi e una prima ipotesi - haanticipato il Presidente nel cor-so dell’Assemblea dei Soci - «sista concretizzando in Veneto».In generale, per gestire una si-tuazione di sempre maggiorecomplessità, l’Associazione haavviato al proprio interno unariorganizzazione importante,ma il presidente Marchesi ciha tenuto a ricordare che «lasfida è quella di cambiare lanostra organizzazione per sup-portare al meglio una realtà inevoluzione, ma facendo atten-zione a non modificare i nostrivalori fondanti». •

Anche il Comitato dei Familiariha espresso il proprio punto divista all’interno dell’Assembleadei soci. Per Valentino Cavalca (infoto), presidente del Comitatostesso, la prima, doverosa, sotto-lineatura è «il vivo apprezzamentoper lo sforzo fatto dalla Lega delFilo d’Oro, che anche in un periododi crisi ha saputo aumentare laraccolta fondi, in modo da ga-rantire il mantenimento del ser-vizio di qualità tipico dell’Asso-ciazione in tutte le nuove sedi che aprono. Quando c’èuno sviluppo veloce c’è il pericolo che venga annacquatala qualità, vediamo che ciò non accade alla “Lega”».Una preoccupazione, aggiunge Rosa Francioli, membro

del Comitato, «viene invece dallecrescenti difficoltà che le Asl pon-gono nell’autorizzare nuove presein carico da parte della Lega delFilo d’Oro o nel riconfermarequelle già in atto. Abbiamo lasensazione di un arretramentoculturale molto pericoloso, percui si mette in dubbio che valgala pena spendere tutti questisoldi per disabili così gravi». Infineun impegno, preso come familiari:stimolare ancora più famiglie al-

l’attivismo, per far conoscere la Lega del Filo d’Oro suiterritori, sentendosi sempre meno utenti e semprepiù co-protagonisti. Sul prossimo numero di Trilli nel-l’Azzurro il resconto dell’Assembela dei familiari.

IL COMITATO DEI FAMILIARI

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È un gesto che a te non costa nulla,ma che per tante persone sordociechesignifica un futuro di speranza.Per informazioni 071 7231763

Firma e inserisciil codice fiscale 80003150424

Sempre meno utenti,sempre più protagonisti

Assemblea. Da sinistra, Rosa Francioli,Francesco Marchesie Rossano Bartoli. A destra, MarcoMorroni, presidentedel Collegio deiRevisori dei Conti,con il Presidente

BILANCIO ESERCIZIO 2012

21,7%

1,5%

45,0%

6,4%

2,5%

0,8%

17,8%

1,2%

3,0%Beni di consumoServiziCosti per godimento di beni di terziPersonaleAmmortamentiAccantonamenti per rischiOneri diversi di gestioneComunicazione e raccolta fondiImposte e tasse

Altri accantonamenti 0,0%Oneri finanziari e straordinari 0,0%

BILANCIO ESERCIZIO 2012 - INCIDENZA DEI COSTI

STATO PATRIMONIALE 2012 2011

33,50%

0,55%

65,95%

IstituzionaliComunicazione e raccolta fondiProventi finanziari e straordinari

Il Bilancio d’esercizio della Lega del Filo d’Oro al 31 dicembre 2012 è stato certificato dalla PricewaterhouseCoopers Spa

BILANCIO ESERCIZIO 2012 - INCIDENZA DEI RICAVI

ATTIVITÀ ISTITUZIONALEA) RICAVI

1) Trasferimenti e convenzioni 11.460.304,99 10.763.310,055) Altri ricavi 453.342,82 448.790,31

di cui Ricavi connessi 49.874,90 55.888,32Totale ricavi 11.913.647,81 11.212.100,36

B) COSTI6) Costi per beni di consumo 1.021.618,21 1.021.420,247) Costi per servizi 7.442.688,56 6.839.709,738) Costi per godimento di beni di terzi 515.953,58 370.195,549) Costo del personalea) Salari e stipendi 11.493.376,19 10.816.089,07b) Oneri sociali 3.070.263,84 2.881.397,65c) Trattamento fine rapporto 889.581,82 859.729,90

10) Ammortamenti e svalutazioni 2.200.227,61 2.015.130,6012) Accantonamenti per rischi 873.144,69 202.000,0013) Altri accantonamenti 1.957,70 1.127,1914) Oneri diversi di gestione 258.179,34 207.618,58

di cui Costi connessi 12,50 0,00Totale costi 27.766.991,54 25.214.418,50

PERDITA ISTITUZIONALE (a) -15.853.343,73 -14.002.318,14

CONTO ECONOMICO 2012 2011

COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDIC) RICAVI

1) Liberalità ed offerte 14.297.075,80 14.132.400,342) Eredità e lasciti testamentari 9.028.929,09 6.477.220,023) Altri ricavi 129.350,61 57.630,87

Totale ricavi 23.455.355,50 20.667.251,23

D) COSTI 6) Costi per beni di consumo 18.778,74 13.289,497) Costi per servizi 5.007.810,79 5.397.490,948) Costi per godimento di beni di terzi 67.477,58 56.058,679) Costo del personalea) Salari e stipendi 445.863,59 424.351,32b) Oneri sociali 122.649,06 109.765,55c) Trattamento fine rapporto 34.580,92 35.095,90

10) Ammortamenti e svalutazioni 27.876,24 27.372,8512) Accantonamenti per rischi 116.546,79 67.000,0014) Oneri diversi di gestione 271.707,57 104.738,36

Totale costi 6.113.291,28 6.235.163,08

DISPONIBILITÀ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI (b) +17.342.064,22 +14.432.088,15

DISPONIBILITÀ LORDE (a-b) +1.488.720,49 +429.770,01E) Proventi ed oneri finanziari 161.131,22 157.234,94F) Proventi ed oneri straordinari 34.676,30 230.646,59

DISPONIBILITÀ ANTE IMPOSTE +1.684.528,01 +817.651,54G) Imposte e tasse 425.000,00 370.000,00

DISPONIBILITÀ +1.259.528,01 +447.651,54

DESTINAZIONE DISPONIBILITA’ DELL’ESERCIZIOCapitale dell’associazione 0,00 0,00Fondo di dotazione dell’ente 1.259.528,01 447.651,54

DISPONIBILITÀ FINALE 0,00 0,00

ATTIVOB) IMMOBILIZZAZIONI

I) Immobilizzazioni immateriali1) Costi di Impianto ed ampliamento 8.345.273,48 8.896.443,153) Diritto di brevetto industriale e diritto diutilizzazione delle opere dell’ingegno 55.954,61 76.008,047) Altre 0,00 109.526,99

Totale immobilizzazioni immateriali 8.401.228,09 9.081.978,18

II) Immobilizzazioni materiali1) Terreni e fabbricati 37.880.243,48 29.013.767,102) Impianti e macchinario 231.617,26 331.722,364) Altri beni 1.227.772,10 1.362.107,965) Immobilizzazioni in corso 1.687.808,95 11.870.364,75

Totale immobilizzazioni materiali 41.027.441,79 42.577.962,17

III) Immobilizzazioni finanziarie1) Partecipazioni 10.225,85 10.225,852) Crediti 2.312.459,48 2.558.021,713) Polizze assicurative 621.000,22 611.211,73

Totale immobilizzazioni finanziarie 2.943.685,55 3.179.459,29

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 52.372.355,43 54.839.399,64

C) ATTIVO CIRCOLANTEI) Rimanenze

4) Beni ed attività destinate alla vendita 580.413,42 0,00Totale Rimanenze 580.413,42 0,00

II) Crediti1) verso clienti 7.262.538,12 6.837.368,995) verso altri 44.952,68 50.038,505.01) esigibili oltre l’esercizio 0,00 0,00

di cui Crediti connessi 1.773,60 5.137,64Totale Crediti 7.307.490,80 6.887.407,49

IV) Disponibilità liquide1) Depositi bancari e postali 9.955.233,10 8.416.406,752) Assegni 41.658,00 23.416,003) Denaro e valori in cassa 25.537,82 20.731,024) Altri titoli 2.225.000,00 1.780.716,78

Totale Disponibilità liquide 12.247.428,92 10.241.270,55

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 20.135.333,14 17.128.678,04

D) RATEI E RISCONTI ATTIVI 166.455,74 133.202,16

TOTALE ATTIVO 72.674.144,31 72.101.279,84

PASSIVOA) PATRIMONIO NETTO

I) Capitale dell'associazione1) Capitale dell'associazione 44.000.000,00 44.000.000,002) Quote associative 70.680,49 67.410,493) Fondo di dotazione dell’Ente 9.831.316,11 9.383.664,57

Totale 53.901.996,60 53.451.075,06

VII) Altre Riserve1) Contributi c/capitale Lesmo 2.272.410,37 2.375.701,752) Contributi c/capitale Molfetta 666.666,68 800.000,014) Fondi vincolati destinati da terzi 249.900,02 249.900,02

Totale 3.188.977,07 3.425.601,78

IX) Disponibilità nette d'esercizio 1.259.528,01 447.651,54

Totale patrimonio netto 58.350.501,68 57.324.328,38

B) FONDI PER RISCHI ED ONERI2) Fondo Imposte Future 3.371,67 1.413,973) Altri 4.086.285,72 3.522.460,95

Totale Fondi per Rischi ed oneri 4.089.657,39 3.523.874,92

C) FONDO TFR 3.587.755,76 3.680.354,27

D) DEBITI6) Debiti verso fornitori 2.834.215,60 4.272.307,9411) Debiti tributari 645.911,40 570.967,4612) Debiti verso enti previdenziali 888.648,09 840.856,5013) Altri debiti 730.725,50 424.651,1814) Debiti verso dipendenti 1.546.699,30 1.463.939,19

di cui Debiti connessi 5.000,00 534,11

Totale debiti 6.646.199,89 7.572.722,27

E) RATEI E RISCONTI PASSIVI 29,59 0,00

TOTALE PASSIVO 72.674.144,31 72.101.279,84

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DAI CENTRI E DALLE SEDI

«A lessandro, Valentina, An-gelo, Milena, Laura… vo-gliono conoscerti»: iniziava

così la lettera d’invito all’edizione 2013della “Giornata del Sostenitore”. Hannorisposto in tantissimi, oltre cinquecento.Per poterli accogliere tutti, quest’annola giornata ha fatto il bis e i cinque centridella Lega del Filo d’Oro hanno apertole loro porte per ben due giorni: venerdì24 e sabato 25 maggio. L’evento è giuntoormai alla sua sesta edizione e dal suodebutto, nel 2008, ha fatto moltissimastrada: basti pensare che alla prima edi-zione parteciparono solamente 19 soste-nitori! Le ragioni, tuttavia, restano le stes-se di allora: far toccare con mano ai so-stenitori come vengono utilizzati i lorosoldi, ringraziare chi è particolarmenteaffezionato all’Associazione e stringereancora di più il legame con loro, attra-verso una conoscenza personale e diretta. Il programma è rodato, ma le persone

lo riempiono ogni anno di sorprese edemozioni nuove. Dopo un momento diaccoglienza e registrazione, i sostenitori divisi in piccoli grup-pi hanno visitato il centro, accompagnati da un operatoreche ha illustrato la funzione di tutti gli spazi e spiegato levarie attività che vi si svolgono: tanta è stata la curiosità deivisitatori dinanzi alle attrezzature, agli accorgimenti archi-tettonici pensati per facilitare la mobilità e l’orientamentodegli ospiti, ai diversi strumenti per comunicare con loro.Con un’idea più chiara di “cosa si fa” dentro un centro dellaLega del Filo d’Oro, i sostenitori hanno poi incontrato i fa-miliari, il personale e i volontari, che con la loro testimonianzahanno regalato dei momenti di vera commozione e spiegatoche cosa significhi, nella vita di una persona sordocieca edella sua famiglia, aver incontrato la Lega del Filo d’Oro. Ildirettore del centro ha poi risposto alle domande e ringraziatoi sostenitori perché è proprio grazie al loro prezioso contri-buto che la Lega del Filo d’Oro può offrire un servizio constandard qualitativi così elevati.

Porte aperte a cinquecento amiciGRANDE SUCCESSO PER LA SESTA EDIZIONE DELLA GIORNATA DEL SOSTENITORE

Da Lesmo a Termini Imerese, tutti i centri hanno accolto i sostenitori più affezionati in un appuntamento di grandi emozioni

Accoglienza. I sostenitori in visita al centro riabilitativo di Osimo

GENITORI IN GIOCO

Giuliano Giampaolini è diMontefano, vicino a Osimo.È un papà che nella giornata

del sostenitore si è messo in gioco,accettando di raccontare qualcosadella sua vita. Suo figlio Simone, 17anni, è seguito dalla Lega del Filod’Oro da quando aveva tre anni eora frequenta il centro in diurno,dalle 9 alle 17. «All’inizio è difficile,poi con gli anni ti fai più forte, sicu-ramente anche grazie alla “Lega”.Raccontiamo la nostra quotidianità,naturalmente, per quello che siamo.Mi è piaciuto che in tanti ci abbianofatto domande, in maniera sponta-nea: sulle attrezzature che hanno vi-sto, sulla nostra storia...». E raccon-

ta con un sorriso di come in tantisostenitori siano rimasti sorpresi du-rante la loro visita: «sorpresi perquello che i nostri figli possono fare,erano estasiati a vedere i loro lavori.“Ma come fanno?”, ripetevano quasi

increduli». Giampaolini come tutti igenitori sa che sono proprio le do-nazioni dei sostenitori a renderepossibile l’elevatissima qualità delservizio che i loro figli ricevono: «echi meglio di noi può far capire aisostenitori che i loro soldi sono spe-si bene?», si chiede. «Dare la nostratestimonianza è anche un modo perringraziare la Lega del Filo d’Oro diciò che fa per noi e ricambiare unpo’. Ho visto molte persone con lelacrime agli occhi. Se per loro dona-re ancora sarà un piacere, perchéper loro come per noi la Lega delFilo d’Oro è diventata una secondafamiglia, noi genitori non possiamoche essere felici». •

Diamo la nostra testimonianzaper ringraziare di tutto ciò che riceviamo

VISTI IN TV

Da Lorella Cuccarini la bella amicizia di Valentinacon Luna e Stella Anche Lorella Cuccarini ha par-lato della Lega del Filo d’Oro. Loha fatto il 19 maggio, nella pun-tata conclusiva di Domenica In edè stata una bellissima occasioneper farci conoscere al grandepubblico di Rai1. Ospiti in studiosono stati Donata e Fabrizio, ge-nitori di Valentina, insieme ailoro due cani, Stella e Luna: latrasmissione infatti ha voluto rac-contare le tante storie di amiciziafra l’uomo e il cane. «È stata la Lega del Filo d’Oro

a suggerirci di prendere un caneper Valentina, dopo che lei all’I-stituto aveva iniziato l’attività conun cane e avevano visto alcuniprogressi. È finita che ne abbia-mo presi due», ha raccontato intv mamma Donata. Valentina ha16 anni, non vede e ha impor-tanti difficoltà motorie: un caneper lei è uno stimolo potentissi-mo a stabilire una relazione. «PerValentina, come tutti i padri, sa-rei disposto ad andare sulla luna:ecco perché le abbiamo chiamatecosì», ha aggiunto Fabrizio.Alla Lega del Filo d’Oro si fa

attività con animali da moltissimianni, sia con i bambini sia con gliadulti. Si lavora soprattutto con icani, qualche utente va a cavallo,alla “casetta” di Osimo allevanoporcellini d’India per insegnareanche un certo senso di respon-sabilità nel gestire gli animali.L’attività con gli animali, spiegaPatrizia Ceccarani, direttore edu-cativo riabilitativo del centro diOsimo, «aiuta a far accettare uncontatto fisico importante, dàl’occasione di apprendere sensa-zioni nuove e attraverso sensazio-ni piacevoli stimola reazioni ecomportamenti attivi: per esem-pio alcuni ragazzi con gravi diffi-coltà motorie per accarezzare uncane si sforzano anche di alzare ilbraccio». Poi vengono il fidarsidell’animale e il relazionarsi conl’animale per gestirlo. •

L’incontro con le famiglie è uno dei momenti più emozionanti

Ma il momento più emozionante doveva ancora venire: èl’incontro con gli ospiti sordociechi, che come ogni annohanno consegnato ai visitatori un piccolo dono, realizzatoda loro. È questo un incontro particolarmente intenso, ancheper gli stessi utenti, che in questa occasione possono rac-contare - anche con un pizzico di legittimo orgoglio - unanormalità conquistata con fatica, grazie all’impegno, alla pas-sione e alla professionalità di chi lavora alla Lega del Filod’Oro. Giovanna per esempio ha detto: «è stata una bellaesperienza, perché ho potuto far conoscere quel che faccioogni giorno». A questo punto i saluti sono stati quelli fraamici, con la promessa di rivedersi presto. Non c’è bisognodi aspettare l’anno prossimo, perché i centri e le sedi dellaLega del Filo d’Oro sono sempre pronti ad accogliere chivuole conoscere dal vivo la sua attività, è sufficiente prendereaccordi con il centro. Di certo per la Giornata del Sostenitore2014 saremo ancora di più. •

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STORIE DI VITA

Uno per tutti, tutti peruno: Giovanni, Anto-nia, Mattia (che al

contrario di quel che sembradal nome è una ragazza) e Mi-chelangelo sono i quattro mo-schettieri di Manfredonia. Èla mamma, la signora Anto-nia, a raccontare così la suafamiglia speciale: «siamo co-me i quattro moschettieri,sempre insieme. Se ne man-casse uno, crollerebbe tutto».Mattia e Michelangelo, i suoidue figli, hanno 19 e 16 anni.Entrambi sono nati prematurie per questo motivo sono nonvedenti e con una disabilitàintellettiva, più grave in Mi-chelangelo. Sono stati inseritinella scuola, seppur con per-corsi non sempre positivi,«soprattutto per Mattia, cheha imparato a scrivere solo inprima media, quando final-mente ha incontrato un’inse-gnante di sostegno che ha sa-puto rassicurarla», dice Anto-nia. «In tanti si stupisconodella serenità della nostra fa-miglia», continua: «noi però

un figlio normale non sappia-mo cosa sia. La normalità pernoi è questa».

Siamo feliciIn casa loro tutto ruota at-

torno ai figli, ogni giorno, tut-to il giorno. «Quando Mattiaè nata, a 23 settimane, ci ècambiata la vita», ricorda lamamma. Quando lei ha treanni, mamma e papà pensanodi regalarle un fratellino:«speravamo potesse esserled’aiuto», dice. Anche Michelangelo nasce

molto prematuro e sta quattromesi in incubatrice: «abbiamorivissuto un incubo». Si vaavanti, un giorno dopo l’altro,con fede. Antonia non lavora,sarebbe impossibile altrimentiseguire i ragazzi. «Non abbia-mo mai potuto contare sul-l’aiuto dei nonni, sono mortipresto. È una croce che ab-biamo portato soli, per questosiamo così uniti». Si appog-giano all’Uic e ad alcuni centririabilitativi della loro zona,che negli anni hanno tutti

chiuso. «Qui non c’è niente,davvero», sospira Antonia. E racconta di come è orga-

nizzata la loro settimana, ri-gorosamente senza variazioniperché Mattia detesta i cam-biamenti di programma e adogni intoppo va in crisi, di-ventando autoaggressiva: «imiei ragazzi sono bombe aorologeria, potrebbero esplo-dere da un momento all’altro.Con Mattia basta una frasemale interpretata e da dentrodi lei sembra venir fuori un’al-tra persona. Michelangelo in-vece è epilettico, per fortunafino ad oggi le crisi sono sem-pre successe quando noi era-vamo presenti». La settima-na-tipo è la seguente: il mar-tedì e il venerdì Mattia prende

lezioni di musica (suona ilpianoforte a orecchio, Ramaz-zotti e Tiziano Ferro sono isuoi cantanti preferiti), un po-meriggio alla settimana esco-no con i volontari di un’asso-ciazione, un altro vanno in pi-scina. La domenica è sempre spe-

ciale: «andiamo al mare o incampagna, con amici chehanno anche loro figli conproblemi: negli anni ci siamomolto stretti a loro, gli amiciche avevamo prima li abbia-mo persi di vista, perché que-sto dolore lo può capire soloun genitore con lo stesso pro-blema», dice. In quei giorni isorrisi di Michelangelo e l’as-senza delle crisi di Mattia so-no la prova del loro stare be-

ne. E allora, dice mamma An-tonia, «siamo felici». Alla Lega del Filo d’Oro

Mattia e Michelangelo sono ar-rivati nel 2004, attraverso ilpassaparola fra genitori. Si ap-poggiano al centro di Osimoper dei trattamenti a termine,tre soggiorni di tre settimanein nove anni, in cui gli specia-listi della “Lega” fanno il puntodel percorso e aggiornano ilprogramma riabilitativo.

All’universitàL’ultima volta è stata questa

primavera: «È così bello ve-dere i ragazzi apprendere tan-te nuove cose in così pocotempo e vederli così tranquil-li, sereni, felici di essere lì»,dice Antonia. «Pensi che perla prima volta lì ad Osimo iragazzi hanno mangiato dasoli con gli operatori, senzadi noi, non era mai successoprima». Sono tornati a casacon nuovi stimoli per l’auto-nomia personale e tanti sug-gerimenti per far comunicaredi più Michelangelo, che haanche alcuni problemi di lin-guaggio: «Li vedo più sicuri,e anche noi vediamo un rag-gio di luce», dice la mamma. La Lega del Filo d’Oro per

loro «è un’oasi, il top. Ognigenitore sogna la migliore uni-versità per i propri figli, per inostri questa università è laLega del Filo d’Oro», spiega.In effetti, ora che Mattia staper finire le superiori e com-piere 18 anni, questa “univer-sità” potrebbe essere più vici-na. Antonia si concede unamezza confidenza: «Abbiamofatto domanda per il centro diMolfetta. E chissà che lì possainiziare un nuovo capitolodella nostra vita». •

I moschettieri di Manfredonia che sognano l’università

LA STORIA DI MATTIA E MICHELANGELO E DEI LORO GENITORI CORAGGIOSI

Due figli nati prematuri, entrambi con grandi difficoltà. Ma nonostante tutto dicono «siamo felici»

Inseparabili. Due bei sorrisi per Michelangelo e papà Giovanni

Allegria. Lapassione per lamusica e per legite fuori portariempiono dimomenti gioiosil’album di famigliadi Mattia eMichelangelo.

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DALL’ASSOCIAZIONE

AGENDA

Giro d’Italia Una colazione due volte buonaPer il quinto anno con-secutivo la Lega del Filod’Oro ha seguito il Girod’Italia con un suo mezzoe con i suoi volontari.Da Napoli a Brescia, perquasi 3.500 km, ha por-tato la testimonianza delproprio impegno nell’as-sistenza, educazione, ria-bilitazione e reinserimen-to nella società di bam-bini, giovani e adulti sor-dociechi e pluriminoratipsicosensoriali. La novitàdi questa edizione è statala partnership con Baloc-co, lo sponsor ufficialedella maglia rosa: l’attivitàdell’Associazione ha tro-vato così spazio anchesui tanti materiali pro-mozionali distribuiti adogni partenza di tappainsieme a una golosa “co-lazione” firmata Balocco.Un momento due voltebuono. •

Cibi d’Italia Con questa pastac’è più gustoLa Pasta della Bontà ètornata in piazza. La Legadel Filo d’Oro è stata pre-sente con un suo stand a“Cibi d’Italia”, la mostra-mercato organizzata a Mi-lano da Coldiretti, perfar conoscere il megliodei sapori autentici delmade in Italy. Anche Ren-zo Arbore, da anni testi-monial della Lega del Filod’Oro, ha fatto visita alnostro stand per promuo-vere le attività dell’Asso-ciazione. Si rafforza cosìla collaborazione con Col-diretti, che proseguirà neipunti Campagna Amicanel prossimo autunno,nella nuova edizione dellaPasta della Bontà. •

Un gesto che rimane anche oltre la vita

L’IMPORTANZA DEI LASCITI TESTAMENTARI PER DARE CONTINUITÀ AI NOSTRI SERVIZI

Tanti italiani destinano al non profit una parte del loro patrimonio. Ma si può fare ancora di più

Un po’ per cultura, unpo’ per scaramanzia,un po’ perché si tende

a pensare che sia una “cosa perricchi”, secondo una recentericerca condotta da GFK Euri-sko su un campione di over55, solo l’8% degli italiani fatestamento. Solo il 2% degliitaliani, poi, ha fatto (o sicura-mente farà) un “lascito soli-dale”, destinando cioè al nonprofit il proprio patrimonio (oparte di esso): pochissimi, an-che in conseguenza del fattoche ben il 44% degli italiani di“lasciti solidali” non ha maisentito parlare. Invece il testa-mento è una bellissima oppor-tunità per continuare anche ol-tre la vita il proprio impegnosolidale: la Lega del Filo d’Oroè stata tra i primi in Italia adavviare un’attività di sensibi-

lizzazione sui lasciti testamen-tari e proprio di recente, con-vinta della preziosità di questostrumento, è stata tra i promo-tori del network “Testamentosolidale”. Su queste pagine, sulsito http://lasciti.legadelfilo-doro.it e con altre comunica-zioni gli amici dell’Associa-zione hanno visto più volteaffrontare un argomento tantodelicato, maturando una con-sapevolezza e una sensibilitàpiù elevate della media italiana.

Opere straordinarie«Senza questa forma di soste-gno non avremmo potuto rea-lizzare opere così straordina-rie», spiega Rossano Bartoli,segretario generale della Legadel Filo d’Oro. Negli anni gra-zie ai lasciti l’Associazione hapotuto far nascere, ad esempio,

il Centro diagnostico di Osimo,dove si mette a punto un pro-gramma personalizzato perogni persona sordocieca o plu-riminorata psicosensoriale, o leforesterie che accolgono le fa-miglie degli utenti. «Negli ul-timi dieci anni anche grazie ailasciti abbiamo aperto i nuovicentri di Lesmo, Modena, Mol-fetta e Termini Imerese», con-tinua Bartoli, «mentre in partevanno a finanziare anche l’atti-vità istituzionale, per garantirestandard qualitativi più viciniai bisogni reali degli ospiti eper questo nettamente supe-riori agli standard ricono-sciuti». Tanto negli anni è statofatto grazie ai lasciti, ma tantoresta ancora da fare, a comin-ciare dal grande progetto dellaLinguetta, che riunirà in un’u-nica sede tutte le attività della

Lega del Filo d’Oro a Osimo eamplierà ulteriormente le pos-sibilità di accoglienza degliutenti: «i lasciti sono fonda-mentali per finanziare questoprogetto», sottolinea Bartoli.

Ancora accanto Ogni contributo è prezioso,non è necessario avere grandipatrimoni. Gianluca de Tollis,responsabile Comunicazione eRaccolta Fondi precisa che «sipuò decidere di destinare allaLega del Filo d’Oro anche solouna parte del proprio patrimo-nio, un oggetto, un quadro, ungioiello, una polizza vita, deititoli. Il testamento è semprerevocabile e rivedibile, farlonon è complicato e nemmenocostoso come si crede. È pos-sibile chiedere il nostro opu-scolo informativo e un legale èa disposizione per risponderea ogni dubbio e affiancare chivolesse fare questa scelta».Quel che è importante ribadireè il grande valore di questo ge-sto di solidarietà: un gesto checontinua a vivere, rimane neltempo, si trasforma in servizie in strutture visibili, che sipossono fin da ora vedere etoccare con mano: «chiunquepuò venire a visitare i nostricentri e vedere prima in cosasi trasformeranno i suoi beni»,conclude de Tollis. «Per chi ciha accompagnato per tantianni è un bel modo per conti-nuare a camminarci accanto,oltre la stessa vita». •

Nasce il marchio “Im-presa solidale”, perringraziare e valoriz-

zare le tante aziende che scel-gono di sostenere la Lega delFilo d’Oro. Sono già diverse leaziende che hanno stretto unlegame con l’Associazione, convinte del-l’importanza di essere imprese socialmenteresponsabili, ma da oggi queste aziende ele nuove che si aggiungeranno avranno aloro disposizione tanti modi in più per co-municare il loro impegno: per la primavolta infatti la Lega del Filo d’Oro ha messoa punto una proposta mirata per quelle

piccole e medieimprese che sonola spina dorsaledel sistema econo-mico italiano, of-frendo loro diver-se occasioni di vi-

sibilità. «L’impegno sociale contribuisce adaumentare il valore alla marca, a differen-ziarsi rispetto ai competitors, a fidelizzareil cliente», spiega Gianluca de Tollis, re-sponsabile Comunicazione e Raccolta Fon-di della Lega del Filo d’Oro. «Soprattuttoin un momento di crisi, quando siamotutti più attenti ai valori della coesione so-

ciale e della solidarietà, poter comunicareun impegno in linea con i propri valoriaziendali è sicuramente un’occasione inpiù». Il contributo dato dalle aziende sitrasformerà in servizi per le persone sor-docieche e in strutture sempre più attrez-zate e diffuse sui territori, magari vicinoall’azienda stessa, mentre l’Associazione ri-cambierà questa generosità in modi diversi,che vanno dalla citazione dell’azienda sullapagina dedicata del proprio sito www.le-gadelfilodoro.it/come-sostenerci/azien-de/ e nella newsletter, fino ad arrivare, peruna donazione più significativa, a ricono-scere il logo di “Impresa solidale”. •

Donare per moltiplicare il valoreNASCE IL MARCHIO “IMPRESA SOLIDALE” PER LE AZIENDE CHE CI SOSTENGONO

Un nuovo progetto dedicato alle piccole e medie imprese

Ruspe all’operaalla Linguetta Il 6 maggio sono iniziati ilavori del cantiere perrealizzare la nuova sededi Osimo della Lega delFilo d’Oro, in zona Lin-guetta. Il cantiere è par-tito con i lavori di predi-sposizione del lotto, conla recinzione completadell’area e l’impostazionedella viabilità interna. Viracconteremo i lavoripasso a passo.

IL CANTIERE

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DALL’ASSOCIAZIONE

VISTI DA VICINO

Marco Pennacchio è un poliziotto.Da Roma, dove abita, è venuto a Osimo con tutta la famiglia

per la Giornata del Sostenitore. È unascelta che risale a cinque anni fa, quandovide una pubblicità della Lega del Filod’Oro su una rivista: «c’era Renzo Arborecon un bambino, mi colpì molto», ri-corda. Insieme a sua moglie Sabrina sidissero “perché non dare una mano anchea loro?” e iniziarono così a sostenere l’As-sociazione.

Cosa l’ha spinta a passare addiritturauna notte fuori casa con tutta la fami-glia per partecipare a questa Giornatadel Sostenitore?

La molla non è stata la voglia di control-lare come vengono usati i nostri soldi, mail desiderio di vedere con i nostri occhicome vivono nella quotidianità questepersone, una cosa che non riuscivamo aimmaginare. Leggiamo il materiale concui la “Lega” ci tiene informati, in partico-lare la newsletter, ma incontrare le per-sone è un’altra cosa. Non nascondo chequesta esperienza, molto bella e toccante,è stata a tratti anche un po’ forte.

Con voi c’era anche Alessandro, cheha 8 anni e mezzo. Com’è stato per luil’impatto?

Tutti noi incontravamo una disabilità cosìgrave per la prima volta. Nella scuola diAlessandro ci sono due bambini con lasindrome di Down, che però interagi-scono: lui infatti si era portato tre macchi-nine da regalare ai bambini. Però ho vistoche anche lui poi si è sciolto, lungo lastrada del ritorno mi ha parlato molto diPaola, “l’attrice”: era dispiaciuto solo del

fatto che alla fine, per l’emozione, le mac-chinine gli sono rimaste in tasca.

E per voi?La sofferenza c’è, però abbiamo vistoanche tanto amore. È stata un’esperienzaformativa, che ha lasciato il segno. Ci hacolpito soprattutto la testimonianza dellamamma di Margherita, toccante ma ancheincoraggiante. L’impressione che ho avutoè che questi genitori non sono affranti: af-frontano difficoltà enormi ma questo lifortifica, non li abbatte. Con mia moglieci siamo detti che abbiamo molto da im-parare come genitori, quando facciamouna tragedia per delle difficoltà che sonopiccolissime rispetto a quelle che ab-biamo visto lì.

Cosa vi ha sorpreso?Siamo rimasti positivamente sorpresidalla struttura, l’ho trovata molto acco-gliente, festosa. E organizzata nei dettagli.In particolare non immaginavo di trovareausili “fatti in casa”, mi ha sorpreso l’im-pegno e la professionalità di tutti, in ungioco di squadra, a personalizzare am-bienti e ausili per le esigenze di ogni sin-golo utente.

Voi avete iniziato a sostenere la Legadel Filo d’Oro proprio mentre comin-ciavano gli anni della crisi economica.È possibile, quindi, essere solidalianche in questo momento difficile?

Noi contribuiamo con un RID annuale,con una cifra che giudico abbordabile amolte famiglie: finché avrò la possibilità,andrò certamente avanti. Tra l’altro nonescludo di poter donare ancora qualcosadurante l’anno, magari in qualche occa-sione speciale, attraverso i vari gadget chevengono proposti. •

Per noi e per Alessandroè stata una lezione su che cos’è il coraggioLa famiglia Pennacchio sostiene da cinqueanni la Lega del Filo d’Oro. Sono venuti aOsimo con il desiderio di conoscerci

Pulcini in campo a Baricon le gambe e con il cuore

È un “mondiale” dei piccoliquello che si è giocato a Barinel mese di maggio. Più di1.200 bambini dagli 8 agli 11anni, provenienti da Puglia,Campania, Basilicata, Molise eCalabria sono scesi in campoper disputarsi il titolo di cam-pioni del Memorial FratelliMoretti, in una gara di bra-vura, lealtà e solidarietà. IlTorneo, organizzato dalla ASDFratelli Moretti Palese in col-laborazione con la FIGC Pu-glia, la famiglia Moretti e

l’ASD New Green Park, è natonel 1982 per ricordare Anto-nio e Domenico, due calcia-tori dilettanti scomparsi in un

incidente stradale. L’edizionedel trentennale è stata coro-nata da un successo di iscrittie di pubblico. «Nelle ultimesei edizioni abbiamo volutodevolvere in beneficenza tuttol’incasso, per una netta affer-mazione della solidarietà ab-binata allo sport», ha dettoFrancesco Moretti, Presidentedell’ASD Fratelli Moretti Pa-lese. L’intero incasso è andatoalla Lega del Filo d’Oro cheringrazia i piccoli campioni disport e di generosità. •

UN FILO D’ORO CON I GIOVANISSIMI

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Come comunicanole persone sordocieche

Le persone sordocieche, che non possono avvalersi del linguaggioverbale, utilizzano sistemi di comunicazione alternativi, sfruttandole proprie capacità residue per interagire con gli altri, capire e farsicapire. In ogni numero di Trilli nell’Azzurro approfondiamo uno traquesti sistemi.

Chi ha un residuo visivopuò cercare di

apprendere un sistema dicomunicazione basato sulriconoscimento di immagini,chiamato appunto“pittografico”. Lo scambio deimessaggi avviene utilizzandodiversi cartellini disegnati cherappresentano oggetti, azionio situazioni rilevanti. Adesempio vi sono disegni cheraffigurano o simboleggianogiocattoli o capi di vestiario,l’attività di mangiare o lavarsile mani; luoghi come il parcogiochi o il negozio.

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PITTOGRAFICA

SISTEMI DI COMUNICAZIONE/3

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Per maggiori informazionisu come sostenere le nostre attività

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DIARIO

Egregio Signor Presidente, ho ricevuto il suo invito per la

Giornata del Sostenitore. La ringrazio,non sa come vorrei essere presente! Maio sono molto anziana, sono della classe1921 e ho quasi 92 anni, questo le fa ca-pire perché non posso partecipare. Vivosola, ma non sono abbandonata. Ho quidavanti a me la foto di Lisa, con il suosorriso: è tanto bella! La tengo vicinoalle foto dei miei nipoti e il suo sorrisomi fa compagnia. Il mio contributo èuna goccia nel mare, ma è fatto conamore. Auguro a tutto il personale e aivolontari ogni bene. A lei, signor presi-dente, una stretta di mano e un cordialesaluto.

Martina C., Bologna

Cara Martina, tutti noi siamo stati con-quistati dal sorriso di Lisa e delle suesorelle! Ci piace sapere che attraversole pagine di “Trilli” la sua storia sia ar-rivata dritta al suo cuore di nonna, alpunto da farle mettere la foto di Lisaaccanto a quella dei suoi nipoti. Grazieper il suo sostegno e per la sua vici-nanza: alla Giornata del Sostenitore c’èstata anche lei!

Carissimi, l’invito a visitare uno dei vo-

stri centri per conoscere da vicino la Legadel Filo d’Oro e le sue opere mi gratifica.Mi sento sempre più unita a voi, che fatemiracoli per quelle persone che altri-menti sarebbero forse prese dalla dispera-zione. Se non posso essere presente fisi-camente, lo sono però di certo con lospirito, il quale gioisce comunque. Sonoperciò sempre con voi con la preghiera eil sostegno economico. Grazie e un ab-braccio a tutti voi.

Rocca P., Roma

Cara Rocca, su questo numero di “Trilli”e sul sito pubblichiamo foto e testimo-nianze raccolte tra chi ha partecipatoalla Giornata del Sostenitore: speriamoche in questo modo possa arrivare anchea lei un po’ della gioia e dell’emozioneche abbiamo vissuto insieme. La aspet-tiamo il prossimo anno!

Ciao a tutti, mi chiamo Luana e sono una

ragazza disabile visiva, cieca dalla nascita.Vi scrivo per dirvi che ammiro molto il

lavoro che fate con i ragazzi sordociechi,che sono pluridisabili ma anche personestraordinarie, di buon cuore e di enormesensibilità. Vi mando un abbraccio forte,così che i vostri ragazzi possano sentirlotattilmente

Luana B., mail

Che bella sorpresa è stata la tua lettera,Luana! Ci ha fatto molto piacere il ca-lore con cui segui la nostra attività. Iltuo abbraccio è arrivato a tutti noi e ainostri ragazzi.

Carissimi tutti, vi seguo con la massima sim-

patia e ho appreso con piacere che aveteaperto un nuovo centro a Modena: auguritanti per la vostra attività! Mi preme an-che dirvi che domenica scorsa, in tv, hovisto per la prima volta leggere in Braille:è stato bello e commovente. Molti auguria voi dirigenti e a tutti i vostri assistiti.

Rosa C., Siena

Cara Rosa, i primi ospiti del nuovo cen-tro di Modena ormai si sentono a casa.Presto ci sarà un’inaugurazione ufficiale,le va di festeggiare con noi?

La vittoriatutta “di squadra” del basket giallobluSi è giocata l’8 maggio aPorto San Giorgio la Partitadella Solidarietà, a sostegnodella Lega del Filo d’Oro.In campo la Sutor Monte-granaro e i grandi nomi delbasket fermano. La partita,organizzata dalla ASDPFM, ha festeggiato la per-manenza in serie A dellaSutor, cinque giornateprima della fine del cam-pionato. La Sutor que-st’anno ha giocato senzamain sponsor, con il logodella Lega del Filo d’Orosulle maglie e sul campo.Le difficoltà sono state su-perate facendo “squadra”.

I giovani del Rotaractin azione per noiIl 27 aprile, ad Ancona, si ètenuto l’Interclub Zona

Marche “Benvenuti al Cen-tro” organizzato dal Rota-ract Club di Ancona. Il Ro-taract è un’associazionepromossa dal Rotary, pen-sata per i giovani fra i 18 e i30 anni, che vuole stare ac-canto alle varie organizza-zioni di volontariato, per lequali organizza raccoltefondi. La serata, a cui è in-tervenuta il direttore delcentro di riabilitazione diOsimo, Patrizia Ceccarani,prevedeva una cena di gala:il service distrettuale DaturOmnibus ha scelto di de-volvere il ricavato alla Legadel Filo d’Oro.

Tre giorni di festa per farci conoscerci meglio in VenetoIl signor Tagliapietra ha or-ganizzato la Seconda Festadella Lega del Filo d’Oro aMontorio Veronese (VR),con il patrocinio del Co-mune di Verona. Dal 10 al

12 maggio una splendidaarea verde ha accolto standgastronomici, giochi perbimbi e buona musica. Duedei nostri genitori, presentialla manifestazione, hannodistribuito materiale cono-scitivo e presentato le atti-vità della Lega del Filod’Oro. La manifestazione èstata ripresa anche dalla tvlocale.

Sulle orme di Belli nelle terre marchigianeManlio Baleani, già volon-tario della Lega del Filod’Oro, ha presentato il suoquarto libro su GioacchinoBelli, ognuno dei quali èabbinato a una onlus a cuiè andato il ricavato dellevendita del volume stesso.Belli, celebre per i suoi So-netti Romaneschi, ha sog-giornato più volte nelleMarche e Baleani ha rac-colto nel suo libro “Belli e

le Marche” i luoghi e i per-sonaggi marchigiani rac-contati dal poeta. La pre-sentazione del volume,dedicato questa volta allaLega del Filo d’Oro, è avve-nuta il 31 maggio.

A Romai bimbi cantanoe donanoSi chiama Forza cantatebimbi la rassegna canoraorganizzata dalla Parroc-chia Santa Maria della Spe-ranza di Roma. Una sortadi piccolo “zecchino d’oro”(le canzoni in gara vengonoproprio da lì), giunto allasua 14a edizione. L’interoincasso della manifesta-zione viene ogni anno datoin beneficenza a diverserealtà non profit: l’appunta-mento è stato il 4/5 maggioe ancora una volta, comeaccade dalla primissimaedizione, gli organizzatorihanno voluto sostenerci.

La mini maratonadelle famiglie Nemmeno la pioggia ha fer-mato Walking Families, lamaratonina non agonisticaorganizzata dalla PodisticaInterforze Avis di Porto SanGiorgio (FM), che la Legadel Filo d’Oro ha patroci-nato con gioia. La mattinadel 5 maggio si sono presen-tati in tantissimi ai nastri dipartenza. Protagonisti asso-luti della mini-maratona perfamiglie sono stati i bam-bini: negli zaini, nei passeg-gini, pronti a sgambettarefino al traguardo. Peccatoper il tempo!

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