Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava...

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Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico.

Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era

preoccupato, ogni anno aspettava che portasse frutto ma ogni anno rimaneva

deluso.

Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico.

Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era

preoccupato, ogni anno aspettava che portasse frutto ma ogni anno rimaneva

deluso.

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Il monaco propose al priore del convento di innestarlo.

La proposta fu accettata e al tempo giusto venne praticato l’innesto. Come conseguenza,

il pero stava per diventare un pero di qualità.

Il monaco propose al priore del convento di innestarlo.

La proposta fu accettata e al tempo giusto venne praticato l’innesto. Come conseguenza,

il pero stava per diventare un pero di qualità.

Page 6: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

Si aspettò con ansia che questo innesto avesse successo,

il che avvenne alla seconda primavera.

Il pero si rivestì meravigliosamente:

tante foglie ma niente frutti!

Si aspettò con ansia che questo innesto avesse successo,

il che avvenne alla seconda primavera.

Il pero si rivestì meravigliosamente:

tante foglie ma niente frutti!

Page 7: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

“Adesso è ancora presto” disse il monaco al priore,

“vedremo il prossimo anno.”Nel frattempo il pero riceveva il concime e veniva regolarmente

zappato a dovere.Gli anni passarono ma i frutti

non arrivarono.

“Adesso è ancora presto” disse il monaco al priore,

“vedremo il prossimo anno.”Nel frattempo il pero riceveva il concime e veniva regolarmente

zappato a dovere.Gli anni passarono ma i frutti

non arrivarono.

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Al monaco venne in mente un’altra bella idea:”Ne possiamo fare un

santo!” “Bella pensata” disse il priore.Con l’accordo di tutti il monaco tagliò il pero, lo portò nel suo

laboratorio, si mise all’opera e ne fece una

statua,Più la guardava e più era stupito di se stesso: sembrava proprio viva !

Page 9: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

Fecero costruire un bell’altare dal muratoree ci collocarono sopra la nuova statua cheavevano fatto.

Il monaco falegname guardava la sua opera finitae collocata, era soddisfatto, era venuta proprio bene!

Il monaco del campo, che aveva piantato altrecose al posto del pero che non portavafrutto, voleva anche lui vedere eammirare il nuovo santo sul suo altare.

Fecero costruire un bell’altare dal muratoree ci collocarono sopra la nuova statua cheavevano fatto.

Il monaco falegname guardava la sua opera finitae collocata, era soddisfatto, era venuta proprio bene!

Il monaco del campo, che aveva piantato altrecose al posto del pero che non portavafrutto, voleva anche lui vedere eammirare il nuovo santo sul suo altare.

Page 10: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

E vi andò! Mentre guardava stupito il nuovo santo sul suo altare, una

donna in ginocchio davanti all’altare , con le lacrime agli occhi pregava

accoratamente: “Aiutami tu, tu solo mi puoi aiutare, tu solo puoi

fare questo miracolo”.

E vi andò! Mentre guardava stupito il nuovo santo sul suo altare, una

donna in ginocchio davanti all’altare , con le lacrime agli occhi pregava

accoratamente: “Aiutami tu, tu solo mi puoi aiutare, tu solo puoi

fare questo miracolo”.

Page 11: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

Ascoltando le parole della donna, il monaco cominciò a sorridere, dal sorriso

passò alla risata, e stava ridendo così forte che la donna si girò di colpo e gli

disse: “Mi vuole dire perchè sta ridendo?Il monaco mentre cercava di trattenere la

risata le disse: “Non posso dirglielo altrimenti si offende!”

Ascoltando le parole della donna, il monaco cominciò a sorridere, dal sorriso

passò alla risata, e stava ridendo così forte che la donna si girò di colpo e gli

disse: “Mi vuole dire perchè sta ridendo?Il monaco mentre cercava di trattenere la

risata le disse: “Non posso dirglielo altrimenti si offende!”

Page 12: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

“Me lo dica, non mi offenderò!”La donna insistette diverse volte e alla fine Il monaco, serio, senzapiù ridere, le disse:“Questo era un pero selvatico e non portavafrutto, l’abbiamo innestato a pero ma continuava a nonprodurre pere, ne abbiamo fatto un santo e lei s’aspetta che faccia i miracoli ?Ne avrà tempo da aspettare!”

“Me lo dica, non mi offenderò!”La donna insistette diverse volte e alla fine Il monaco, serio, senzapiù ridere, le disse:“Questo era un pero selvatico e non portavafrutto, l’abbiamo innestato a pero ma continuava a nonprodurre pere, ne abbiamo fatto un santo e lei s’aspetta che faccia i miracoli ?Ne avrà tempo da aspettare!”

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“C’è uno la cui occupazione è di tagliar cedri; ed egli prende una certa specie d’albero,

ne prende dunque una parte per riscaldarsi. Infatti accende il fuoco ed effettivamente cuoce il pane.

Lavora anche a un dio cui possa inchinarsi. Ne ha fatto un’immagine scolpita, e le si prostra.

Ne brucia effettivamente una metà nel fuoco. Su metà d’esso arrostisce bene la carne che mangia …

e si sazia. Inoltre si riscalda e dice:

‘Aha! Mi sono riscaldato. Ho visto la luce del fuoco.’

“C’è uno la cui occupazione è di tagliar cedri; ed egli prende una certa specie d’albero,

ne prende dunque una parte per riscaldarsi. Infatti accende il fuoco ed effettivamente cuoce il pane.

Lavora anche a un dio cui possa inchinarsi. Ne ha fatto un’immagine scolpita, e le si prostra.

Ne brucia effettivamente una metà nel fuoco. Su metà d’esso arrostisce bene la carne che mangia …

e si sazia. Inoltre si riscalda e dice:

‘Aha! Mi sono riscaldato. Ho visto la luce del fuoco.’

Page 14: Nel campo di un convento di monaci francescani, vi era un pero selvatico. Il monaco che si occupava del campo lo osservava da alcuni anni ed era preoccupato,

Ma di ciò che rimane fa effettivamente un dio stesso, la sua immagine scolpita.

Gli si prostra e si inchina e lo prega e dice: ‘Liberami, poiché tu sei il mio dio’.

E nessuno si sovviene in cuor suo o ha conoscenza o intendimento, dicendo:

‘Ne ho bruciato una metà nel fuoco,e sui suoi carboni ho anche cotto il pane; arrostisco la carne e mangio.

Ma del resto ne farò io una semplice cosa detestabile? Mi prostrerò io all’essiccato legno di un albero?’

Egli si pasce di ceneri. Il suo proprio cuore sedotto l’ha sviato. E non libera la sua anima, né dice:

‘Non c’è una falsità nella mia destra?’” - Isaia 44: 14-20 -

Ma di ciò che rimane fa effettivamente un dio stesso, la sua immagine scolpita.

Gli si prostra e si inchina e lo prega e dice: ‘Liberami, poiché tu sei il mio dio’.

E nessuno si sovviene in cuor suo o ha conoscenza o intendimento, dicendo:

‘Ne ho bruciato una metà nel fuoco,e sui suoi carboni ho anche cotto il pane; arrostisco la carne e mangio.

Ma del resto ne farò io una semplice cosa detestabile? Mi prostrerò io all’essiccato legno di un albero?’

Egli si pasce di ceneri. Il suo proprio cuore sedotto l’ha sviato. E non libera la sua anima, né dice:

‘Non c’è una falsità nella mia destra?’” - Isaia 44: 14-20 -

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