NE PARLA “LA REPUBBLICA” DI OGGI NELLA …...nali: Mara Carfagna e Anna Maria Bernini che stanno...

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MARTEDÌ 26 MAGGIO 2020 - NUMERO 50 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Paolo Berizzi firma un pezzo dal titolo “Diversamente”, criticando il voto in aula Niente da fare, nemmeno per la “Festa dei giovani” di Roverchiara. Che, a metà giugno, avrebbe dovu- to tenere la propria ventunesima edizione. Ma le prescrizioni dovute all’emergenza Coronavirus hanno costretto il locale comitato festeg- giamenti “La Trave” a desistere dall’organizzare la manifestazione, molto sentita dai ragazzi del paese, ma anche da quelli dei centri limi- trofi. «Abbiamo atteso fino all'ulti- mo - scrive il gruppo dirigente del comitato sulla propria pagina Facebook - per valutare l'evolversi della situazione, ma purtroppo le disposizioni ad oggi non permetto- no lo svolgimento di manifestazio- ni. Siamo pertanto costretti ad annullare la 21a “Festa dei giovani” di Roverchiara. Torneremo più forti di prima. Vi aspettiamo l'anno pros- simo». Una scelta dolorosa ma ine- vitabile, dunque, e probabilmente anche attesa, vista la serie di mani- festazioni annullate di recente. La festa dello scorso anno di Federico Zuliani Assume carattere nazionale, la vicenda che ha visto protagoni- sta - non proprio suo malgrado - il consigliere comunale legna- ghese Simone Tebon, espo- nente della “Lista Lorenzetti”, gruppo civico che fa parte della maggioranza a sostegno dell’Amministrazione guidata dal sindaco Graziano Lorenzetti. Nell’odierna edizio- ne, infatti, il noto quotidiano “la Repubblica” ha ripreso la vicen- da della frase, in odor di omofo- bia, che il consigliere Tebon ha rivolto all’ex membro del Cda della Casa di riposo, Rosario Messina, noto attivista per i diritti civili, in una polemica scoppiata su Facebook. E così, quel “diversamente etero”, dopo essere stato lungamente dibat- tuto sui social e, soprattutto, nel- l’aula di Palazzo de’ Stefani, è finito nella rubrica “Pietre”, con un editoriale a firma di Paolo Berizzi intitolato non a caso “Diversamente”. L’autore ha ricostruito quanto avvenuto in Consiglio comunale, seppur con qualche imprecisione, dato che Tebon non è stato “salvato” nel voto in aula - come asserito - perché non vi è votazione su una richiesta di dimissioni (sem- mai, “salvato” dal punto di vista politico giacché, con l’eccezione del suo capogruppo Loris Bisighin, la coalizione non ha preso le distanze da lui). Legnago, quindi, torna alla ribal- ta, ma ancora in negativo. ROVERCHIARA Il “caso Tebon” è nazionale L’articolo apparso sull’odierna edizione de “la Repubblica” Daniele Priori Intervista a pag. 2 Niente “Festa dei giovani” Carlo Calenda Sono diverse settimane che, se c’è uno che riesce sempre a dire la cosa giusta, è lui. La conferma è sugli “assistenti civici”, quando afferma che se li avesse proposti Salvini... Francesco Boccia L’ex “lettiano” poi “emilianiano” min- istro per gli Affari regionali e le Autonomie è il “padre” della geniala- ta degli “assistenti civici”. Nemmeno Tafazzi avrebbe potuto fare peggio. KO OK NE PARLA “LA REPUBBLICA” DI OGGI NELLA RUBRICA “PIETRE”

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MARTEDÌ 26 MAGGIO 2020 - NUMERO 50 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

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Quotidiano della sera

Paolo Berizzi firma un pezzo dal titolo “Diversamente”, criticando il voto in aula

Niente da fare, nemmeno per la “Festa dei giovani” di Roverchiara. Che, a metà giugno, avrebbe dovu-to tenere la propria ventunesima edizione. Ma le prescrizioni dovute all’emergenza Coronavirus hanno costretto il locale comitato festeg-giamenti “La Trave” a desistere dall’organizzare la manifestazione, molto sentita dai ragazzi del paese, ma anche da quelli dei centri limi-trofi. «Abbiamo atteso fino all'ulti-mo - scrive il gruppo dirigente del

comitato sulla propria pagina Facebook - per valutare l'evolversi della situazione, ma purtroppo le disposizioni ad oggi non permetto-no lo svolgimento di manifestazio-ni. Siamo pertanto costretti ad annullare la 21a “Festa dei giovani” di Roverchiara. Torneremo più forti di prima. Vi aspettiamo l'anno pros-simo». Una scelta dolorosa ma ine-vitabile, dunque, e probabilmente anche attesa, vista la serie di mani-festazioni annullate di recente.La festa dello scorso anno

di Federico Zuliani Assume carattere nazionale, la vicenda che ha visto protagoni-sta - non proprio suo malgrado - il consigliere comunale legna-ghese Simone Tebon, espo-nente della “Lista Lorenzetti”, gruppo civico che fa parte della maggioranza a sostegno dell’Amministrazione guidata dal sindaco Graziano Lorenzetti. Nell’odierna edizio-ne, infatti, il noto quotidiano “la Repubblica” ha ripreso la vicen-da della frase, in odor di omofo-bia, che il consigliere Tebon ha rivolto all’ex membro del Cda della Casa di riposo, Rosario

Messina, noto attivista per i diritti civili, in una polemica scoppiata su Facebook. E così, quel “diversamente etero”, dopo essere stato lungamente dibat-tuto sui social e, soprattutto, nel-l’aula di Palazzo de’ Stefani, è finito nella rubrica “Pietre”, con un editoriale a firma di Paolo Berizzi intitolato non a caso “Diversamente”. L’autore ha ricostruito quanto avvenuto in Consiglio comunale, seppur con qualche imprecisione, dato che Tebon non è stato “salvato” nel voto in aula - come asserito - perché non vi è votazione su una richiesta di dimissioni (sem-mai, “salvato” dal punto di vista

politico giacché, con l’eccezione del suo capogruppo Loris Bisighin, la coalizione non ha preso le distanze da lui). Legnago, quindi, torna alla ribal-ta, ma ancora in negativo.

ROVERCHIARA

Il “caso Tebon” è nazionale

L’articolo apparso sull’odierna edizione de “la Repubblica”

Daniele Priori Intervista a pag. 2

Niente “Festa dei giovani”

Carlo CalendaSono diverse settimane che, se c’è uno che riesce sempre a dire la cosa giusta, è lui. La conferma è sugli “assistenti civici”, quando afferma che se li avesse proposti Salvini...

Francesco BocciaL’ex “lettiano” poi “emilianiano” min-istro per gli Affari regionali e le Autonomie è il “padre” della geniala-ta degli “assistenti civici”. Nemmeno Tafazzi avrebbe potuto fare peggio.

KOOK

NE PARLA “LA REPUBBLICA” DI OGGI NELLA RUBRICA “PIETRE”

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la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

INTERVISTA ESCLUSIVA A DANIELE PRIORI, SEGRETARIO POLITICO DI GAYLIB

«Il consigliere Tebon venga in pellegrinaggio con me sulla tomba di Pim Fortuyn»di Federico Zuliani “la Cronaca” ha chiesto un’opinione sul “caso Tebon” a Daniele Priori, segretario politico nazionale di GayLib. Cos'è e come nasce GayLib? GayLib è una associazione libera, liberale, libertaria. Nata e pensata per la Rete veloce, quando ancora ci si connette-va col modem 56k. Un gruppo che fonda il proprio avvenire sulla forza necessaria della memoria, anche in ambito lgbt, in un Paese di smemorati cronici. L’associazione è nata tra il Pride di Venezia - di cui Enrico Oliari, il fondatore e ancora presidente di GayLib, fu tra gli organizzatori - e il carrarmato dei Serenissimi, che proprio Enrico si trovò di fronte in piazza San Marco. Enrico era tesserato di An, con una storia che nasceva nel Msi, dal quale fu prima cacciato perché gay e poi riammesso da Gianfranco Fini, sebbene fosse gay. A 23 anni non era facile - per non dire che era quasi impossibile - essere gay dichiarati in un partito di destra. Franco Grillini, allora presidente di Arcigay, colse la potenza, o meglio il potenziale di questo cortocircuito ideologico e sug-gerì a Enrico di dare vita a GayLib. Siamo stati i primi nel mondo a utilizzare questo nome poi ripreso da associa-zioni gemelle in Francia, in Canada e persino in Australia. Perché la necessità di una associazione per le perso-ne Lgbt "di centrodestra"? Perché si dava e si dà ancora per scontato quello che è in realtà un falso storico (a pro-posito di memoria), che immagina la sinistra storica-mente vicina alle battaglie per

i diritti Lgbt. La sinistra italia-na, in particolare il Pci è quel-la che ha messo all’angolo Pier Paolo Pasolini e Luchino Visconti in quanti omosessuali. Le battaglie civi-li gay originano in ambito radi-cale, liberale e socialista rifor-mista. Ma quest’anno solo GayLib, tra le associazioni Lgbt, ha avuto il coraggio e la forza di commemorare Bettino Craxi. Orgogliosamente”. Ha letto del “caso Tebon”? Da persona omosessuale di centrodestra che ne pensa? E cosa si sente di dire al consigliere Tebon? “Diversamente etero” non si può sentire. Soprattutto per-ché non traspare nessuna iro-nia ma solo la voglia di mar-chiare senza nemmeno il coraggio di dirla tutta come la si pensa fino in fondo. Viene da dire che un tempo la Lega ce l’aveva duro. Oggi è diver-samente buonista lo stile. Scherzi a parte, consiglierei a questo consigliere comunale di valutare l’operato delle per-sone in quanto persone capa-ci o meno. L’orientamento sessuale e affettivo o l’identità di genere di un lavoratore devono rimanere uno spazio

inviolabile. Con poche ironie da fare. Però, rimanendo nel bellissimo Nordest, un invito al consigliere Tebon lo faccio. Noi di GayLib siamo di casa a Provesano in Friuli dove dal 2002 riposa il leader della destra olandese, Pim Fortuyn. Della sua memoria si occupa l’amico Bruno Ambrosio della “Pim Fortuyn Foundation”, e molti amici leghisti che hanno capito, gra-zie a Pim, il senso della pari dignità che può esistere se e solo se si mettono da parte i pregiudizi che spesso prendo-no la forma visicida delle allu-sioni finto-ironiche. Che sono anche peggio di una offesa diretta, chiara e netta a volte. In ogni caso se il consigliere Tebon avrà tempo, si potrà andare insieme a visitare la tomba di Pim in Friuli. Conoscerà leghisti che non hanno bisogno di attingere al fiume del repertorio omofobi-co per militare nel loro partito. Sarebbe un pellegrinaggio molto utile. Perché si ha spesso l'im-pressione che, nonostante l'impegno di molti, la destra sia ancora quella di Storace che grida "A froci"? Cosa si può fare per migliorare la

situazione? Storace ha più volte smentito quell’episodio. Io metterei la firma a una destra oggi guida-ta da Storace. La classe diri-gente di influencer in voga non ha nulla neppure della tradizione Msi. Hanno preso solo il peggio della ‘fogna’, luogo evocativo di una certa destra giovanile Anni ‘80, rimodellandola in salsa social. Il bel piatto che ci propinano lo vede tutti i giorni nelle varie piazze reali, televisive o vir-tuali d’Italia. Ci indichi una personalità politica di centrodestra che sia differente dallo stereoti-po alla Storace. Ci sono due donne eccezio-nali: Mara Carfagna e Anna Maria Bernini che stanno lot-tando insieme a noi con coraggio e visibilità. Ma il pro-blema è semmai un altro. Pur convinto e ben conscio del fatto che vi siano sensibilità liberali anche nella Lega e Fratelli d’Italia, quello che pur-troppo convintamente e a puro fine propagandistico manca agli influencer alla guida di questa destra sovra-nista, è la volontà politica di affrontare in qualsivoglia modo la questione Lgbt. Di fronte a un rifiuto tanto chiaro e netto non si può fare altro che dichiarare la morte politi-ca del centrodestra a trazione liberale che abbiamo cono-sciuto 27 anni fa. In politica oltre alle convinzioni serve pure una dote vitale di reali-smo. Oggi la parte liberale che vuole fare politiche liberali in materia di tematiche civili, non troverà spazi in Lega e FdI. Se qualche amministrato-re leghista in Veneto smentis-se queste dichiarazioni, non solo a parole però, con i fatti, sarei la persona più felice del mondo.

Daniele Priori con Mara Carfagna, vicepres. della Camera

“Diversamente etero” non si può sentire

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4 • 26 maggio 2020

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LA GIUNTA MIRANDOLA VARA DELLE MISURE A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA

I plateatici verranno resi gratuiti, posticipato il pagamento della prima rata dell’ImuL'Amministrazione comunale di Bovolone, guidata dal sin-daco Emilietto Mirandola, ha deciso di adottare una serie di provvedimenti diretti ad aiutare le famiglie e le imprese costrette a fare i conti con le pesanti conse-guenze della crisi sanitaria – ed economica – generata dal Covid-19. «Come Comune, abbiamo cercato di attuare quanto più possibile per veni-re incontro alle difficoltà che i cittadini e le nostre attività economiche stanno affron-tando a causa dell’emergen-za Coronavirus», afferma il sindaco Mirandola. «Siamo vicini alle persone che, pur tra tante incertezze, hanno ria-perto la propria attività e vogliono tonare a lavorare e

produrre. Senza dimenticare l'attenzione alla sicurezza di lavoratori e cittadini», aggiun-ge. Tra i provvedimenti adot-tati dal Comune vi è la deci-sione di rendere gratuiti i pla-teatici delle attività commer-

ciali per tutto il 2020. Per accelerare le richieste di ampliamento di plateatici esi-stenti e le nuove domande, gli uffici hanno predisposto un percorso semplificato; grazie ad esso la domanda può essere presentata in via tele-matica, dando la possibilità di autorizzare più rapidamente le occupazioni già previste lo scorso anno e quelle ex-novo. Sul fronte delle scaden-ze fiscali il pagamento della prima rata dell’Imu, di compe-tenza comunale, è stato posticipato al 30 settembre. Per quanto riguarda la Tari, invece, l’Amministrazione ha scelto di non aumentare le tariffe rispetto al 2019, facen-dosi carico di coprire gli ulte-riori costi derivanti diretta-

mente e indirettamente dal-l’emergenza Covid-19. Inoltre, è previsa la proroga della prima scadenza al 30 settembre. Sono stati infine decisi sconti sulla tariffa variabile per tutte le attività (tariffe non domestiche) costrette alla chiusura forzata durante il periodo di lock-down. Per i mercati ambulanti viene prevista l’esenzione da Cosap e Tari, relativamente alle giornate di assenza for-zata. Parallelamente alle misure fiscali, il Comune ha fornito alle attività che hanno riaperto dopo lo stop forzato un kit gratuito di dispositivi per la protezione, contenente liquido igienizzante per le mani e mascherine da distri-buire ai clienti.

Emilietto Mirandola

Un piano per aiutare famiglie e aziende

BOVOLONE, GESTO DEPRECABILE CHE DENOTA SCARSO SENSO CIVICO

Ai piedi di alcuni contenitori di abiti usati sono stati lasciati mobili, scarpe e valigieTrolley, mobili di legno, vec-chie paia di scarpe. C’è vera-mente di tutto ai piedi dei tre contenitori – utilizzati dall’as-sociazione umanitaria “Humana people to people” allo scopo di raccogliere abiti per le persone meno fortuna-te – che si trovano nei pressi del piazzale Aldo Moro, persi-no la tastiera di un computer. Chi ha abbandonato questi oggetti ha compiuto un gesto incivile, che denota scarso rispetto per la comunità.

Ignoti incivili abbandonano di tutto

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Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

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I comuni di Legnago e Cerea lanciano congiuntamente “Ci sto? Affare fatica!”, un proget-to rivolto ai ragazzi residenti nelle due cittadine, di età compresa tra i 14 e i 19 anni, che intendano recuperare il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno e della fatica, andando a valo-rizzare al meglio il tempo esti-vo attraverso attività concrete di volontariato, cittadinanza attiva e cura dei beni comuni. I giovani saranno coinvolti dal 6 luglio al 7 agosto, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 12.30, in sva-riate attività all’aperto: dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, alla manuten-zione dei parchi giochi all’im-pregnatura e alla tinteggiatura di giostre, staccionate, cortili di scuole, e moltissimo altro ancora. Una movimentazione ricca di entusiasmo e signifi-cato durante l’estate dei ragazzi, raggruppati in squa-dre miste di cinque ragazzi e guidati da un giovane tutor. Le attività saranno ospitate dai Comuni sopraelencati, da quartieri, associazioni e scuo-le del territorio. A ciascun par-tecipante sarà consegnato in omaggio un “buono fatica” settimanale dal valore di 50 euro, spendibile in abbiglia-mento, libri, cartoleria, spesa

alimentare, tempo libero. Il tutor avrà il ruolo di accompa-gnare una squadra assegna-tagli nello svolgimento delle attività, in stretta collaborazio-ne con la figura dell’handy-man (adulto esperto della realtà ospitante). Per potersi candidare come tutor, sono richieste buone capacità rela-zionali, di gestione di gruppo, di coinvolgimento e di pro-blem solving. A tal fine, è obbligatorio che i futuri tutor partecipino a degli incontri di formazione al ruolo che si ter-ranno prima dell’inizio del pro-getto. Alla figura di tutor verrà consegnato in omaggio un “buono fatica” settimanale dal valore di 100 euro spendibile in abbigliamento, libri, cartole-ria, spesa alimentare, tempo

libero, benzina. La domanda di partecipazione dovrà esse-re compilata e inviata, assie-me ad una copia del docu-mento di identità, alla mail [email protected] entro le 12 del 29 mag-gio 2020. Il candidato tutor dovrà possedere i prerequisiti specifici che sono elencati direttamente nella domanda di partecipazione. Le doman-de verranno vagliate dagli operatori responsabili del pro-getto “Ci sto? Affare fatica!”. ed entro il 4 giugno 2020 a tutti i partecipanti verrà comu-nicato l’esito della domanda e alle persone idonee verrà comunicato il giorno e l’orario in cui sostenere il colloquio on line che attesterà l’idoneità alla mansione.

Il modulo da compilare per candidarsi al ruolo di tutor

Giovani, estate “alternativa”I ragazzi tra i 14 e i 19 anni potranno impegnarsi in alcune attività per un mese, ottenendo un buono spesa da 50 euro

UN PROGETTO COMUNE TRA LEGNAGO E CEREACerea, quei

soldi sono già stati spesi

Nell’articolo dal titolo “La Giunta aumenta il fondo di solidarietà”, pubblicato nel numero de “la Cronaca del Basso Veronese” di ieri, è stata raccontata la discussio-ne che - in occasione della seduta del Consiglio comu-nale svoltosi giovedì 21 mag-gio - ha preceduto l’approva-zione del punto numero 3 dell’ordine del giorno. Nello specifico, tale punto consi-steva nella ratifica della variazione di bilancio (pari a 104.919,40 euro) approvata in via d’urgenza dalla Giunta comunale con deliberazione numero 45 del 31 marzo 2020. Nell’articolo si afferma che la variazione in questio-ne “consentirà di incrementa-re il fondo di solidarietà crea-to per sostenere le persone in difficoltà a causa del Coronavirus”, e che “tale cifra verrà destinata all’erogazione di buoni spesa”. Diversamente da quanto si evince dall’articolo, si fa presente che la cifra stanziata dal Governo è già stata spesa dal Comune di Cerea, e quindi non verrà uti-lizzata per finanziare nuovi buoni spesa in aggiunta a quelli già distribuiti ai cittadini ceretani. Nel segnalare l’er-rore, commesso in assoluta buona fede, chiediamo scusa ai nostri lettori, alla Giunta e al Consiglio comu-nale di Cerea. (A. F.)

ERRATA CORRIGE

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26 MAGGIO 2020 - NUMERO 2663 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Andrea RovelliniIl Cda del Banco BPM lo ha nominato Responsabile della funzione di ges-tione rischi. Dal maggio 2019 è stato vice direttore generale vicario di MPS. Prima era alla Popolare di Milano.

Lele MoraDichiarazioni choc sull’ex presidente della Camera Irene Pivetti, del popo-lare personaggio televisivo di Santa Lucia ai Monti: tira in ballo addirittura la banda della Magliana.

KOOK

IL GOVERNO “APRE” AL PUBBLICO SUGLI SPALTI DEGLI IMPIANTI

Stadio sì, Arena no?

Il virologo Fabrizio Pregliasco si dice possibilistà sull’ipotesi di avere da metà luglio una parte di tifosi in tribuna. Verona spinge per ottenere fino a 3 mila spettatori nell’anfiteatro, ma Palazzo Chigi frena. I lettori della Cronaca: “Sarebbe una vera ingiustizia”. A PAGINA 2

Foto Renzo Udali

COVID 19 Agenzie

di viaggio: parte SOS

A PAGINA 3

Reportage Le grandi epidemie:

la peste nera

A PAGINA 5 A PAGINA 17

Calcio Il sondaggio: Tricella super Savoia resiste