Navimagazine

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Navimagazine PERIODICO INFORMATIVO PER LA NAVIGAZIONE DA DIPORTO Anno 2005 · Numero 11 AUTUNNO IN QUESTO NUMERO · 15 ANNI DI NAVIGAZIONE METEOROLOGICA 4 / IL BAROMETRO 8 / NAVIBLU E LE QUALITÀ DI UN COMANDANTE 10 / CORSI DI METEOROLOGIA MARINA 12 / IL CAPITANO D’ALBERTIS E LE CROCIERE DEL CORSARO 14 POLIZZA PER UNITÀ DA DIPORTO Naviblu WWW.AURORAASSICURAZIONI.IT WWW.NAVIMETEO.IT INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA urora Navimeteo

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A magazine created by Claudio Maria Lerario for Aurora Assicurazione, an Unipol Group insurance company. For this magazine Aliaperte's members provided editorial strategy, graphic design, photo-reportages and many articles.

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NavimagazineP E R I O D I C O I N F O R M A T I V O P E R L A N A V I G A Z I O N E D A D I P O R T O

Anno 2005 · Numero 11

AUTUNNO

IN QUESTO NUMERO · 15 ANNI DI NAVIGAZIONE METEOROLOGICA 4 / IL BAROMETRO 8 / NAVIBLU

E LE QUALITÀ DI UN COMANDANTE 10 / CORSI DI METEOROLOGIA MARINA 12 / IL CAPITANO

D’ALBERTIS E LE CROCIERE DEL CORSARO 14

P O L I Z Z A P E R U N I T À D A D I P O R T O

N a v i b l u

W W W . A U R O R A A S S I C U R A Z I O N I . I T — W W W . N A V I M E T E O . I T

INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

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info: www.navimeteo.it

EDITORIALE NEWS

Anno 3

N° 11 – Autunno 2005

Autorizzazione del Tribunale di

Milano n° 284 del 06.05.2003

Direttore responsabileCesarina Tavani

CoordinatoreCarla Anselmi

Hanno collaboratoAnna Giulia d’Albertis

Alessandro Casarino

Luciana Ingrassia

Gianfranco Meggiorin

Vincenzo Melidona

Progetto graficoClaudio Maria Lerario

www.lerario.net

EditoreAurora Assicurazioni Spa

Via della Unione Europea n.3

20097 San Donato Milanese (MI)

Tel. 02 518.15.199

Fax 02 518.15.252

www.auroraassicurazioni.it

Sito internetwww.navimeteo.it

[email protected]

La giusta rotta, un orizzonte sereno.

L’elemento caratterizzante dell’estate 2005, dal punto di vista della navigazione

da diporto, è stato il meteo. Questo numero di Navimagazine approfondisce,

quindi, tale argomento attraverso la presentazione di una serie di servizi e

iniziative proposte dal nostro centro Aurora Navimeteo.

Con lo sguardo attento, rivolto verso l’orizzonte, Aurora Assicurazioni ha

saputo in questi anni cogliere l’esigenza dei diportisti di avere a disposizione

servizi assicurativi e informativi che li accompagnassero lungo le proprie rotte,

rendendole più sicure e tranquille.

Per Aurora rivolgersi al settore della nautica non significa solo offrire Naviblu,

prodotto completo e competitivo, ma dar vita ad un laboratorio permanente

di idee, dedicato alla sicurezza della navigazione, che faccia convergere in un

solo progetto le diverse professionalità degli specialisti del settore nautico.

L’esprit d’équipe, questo è il senso del nostro lavoro che ha coinvolto, ognuno

per le proprie competenze, le autorità marittime, i cantieri, i porti, gli esperti

di navigazione, le società del settore dei servizi, i nostri esperti di navigazione

e dei servizi assicurativi e, naturalmente, i nostri agenti Aurora presenti sul

territorio, che hanno saputo dialogare con un cliente nautico sempre più

attento, preparato ed esigente.

Un grazie, quindi, a tutti i nostri clienti per la fiducia riposta in noi e nel

progetto nautico di Aurora.

Cesarina Tavani

Aurora - Marketing

Responsabile Iniziative Commerciali

Aurora Navimeteo al Salone Nautico di Genova. Sabato 8 ottobre ha

aperto i battenti la 45ma edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova,

grande vetrina del mondo della nautica. Navimeteo ha l’onore di essere ospite

presso il padiglione espositivo della Regione Liguria, situato proprio all’ingresso

della fiera. Lo staff Navimeteo dà l’appuntamento, dall’8 al 16 ottobre, a tutti

coloro che desiderino conoscere da vicino il mondo dell'informazione meteo-

marina. Vengono qui presentati i servizi Navimeteo e il calendario dei corsi di

formazione meteomarina per i naviganti.

La flotta Aurora Navimeteo. Per i nostri operatori l'estate appena conclusasi

è stata molto impegnativa ma altrettanto ricca di straordinarie soddisfazioni:

oltre 800 imbarcazioni hanno usufruito del servizio personalizzato di assistenza

meteomarina. Navimeteo, anno dopo anno, risponde sempre più accuratamente

all'esigenza della clientela che deve confrontarsi ogni giorno con condizioni

meteomarine più o meno avverse. L'estate 2005, una delle più perturbate degli

ultimi anni, ha dimostrato come un'accurata informazione meteomarina sia un

fattore di primaria importanza per poter navigare in maggiore sicurezza e

trascorrere le vacanze in tranquillità.

Navimeteo e Marina Chiavari. Nell’ambito delle iniziative che Navimeteo

rivolge ai porti turistici, a iniziare da quelli del proprio comprensorio, sta

nascendo una nuova collaborazione tra il nostro servizio di assistenza meteo-

marina e il Marina Chiavari. Navimeteo interagirà con i diportisti del Marina

Chiavari che, oltre ad usufruire dei rinnovati servizi del porto, potranno ricevere

un'accurata assistenza meteomarina per poter navigare in maggiore sicurezza.

A loro sarà offerta la partecipazione ai corsi didattici sul tema della “Navigazione

Meteorologica”.

Navimeteo est un service qui assure

une information utile météo marine

adaptée pour la navigation à voile ou à

moteur. L’information Navimeteo pro-

pose des prévisions et des observations

ponctuelles et localisées sur votre zone

de navigation.

La communication entre Navimeteo et

l’utilisateur du service se fait:

par téléphone (dialogue direct avec

l’expert Navimeteo):

par e-mail (vous pouvez recevoir un

mail avec l’information météo sur votre

route).

Navimeteo est un service, opérationnel

tous les jours, qui couvre toute la Médi-

terranée et les routes atlantiques.

Navimeteo is a private weather service

specialized in custom marine forecast

for sailing and motor boats. Navimeteo

operators offer accurate weather pre-

dictions, and the latest observations for

your marine zone.

Communication between Navimeteo

and the boat/ship captain works: byphone (you talk directly with Navime-

teo operators),

by e-mail (you receive an e-mail with

accurate information for your weather

navigation).

Navimeteo service is active seven days

a week and covers the Mediterranean

Sea and the principal atlantic routes.

FotografieCopertina e pag. 3, 4, 6, 10/11, 12

Claudio Maria Lerario

Pag. 3: Salone Nautico di Genova

Pag. 14, 15: archivio D’Albertis

i g r a z i o n i

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L’autunno 2005 coincide con il mio quindicesimo anno di operatività nel settore dell’informazione meteo

marina. Questa esperienza mi offre lo spunto per fare alcune considerazioni riguardanti l’argomento della

comprensione del tempo sul mare.

Dopo alcuni anni trascorsi, come istruttore di vela e skipper, in navigazione lungo le rotte del Mediterraneo o nelle

traversate atlantiche, durante i quali la comprensione del tempo sul mare aveva rappresentato per me, oltre che un’esigenza

anche un aspetto davvero interessante e affascinante, nel 1990 sono approdato ai servizi meteo con l’idea di poter realizzare

un moderno osservatorio dedicato alla nautica.

Ho ricordi bellissimi di quelle navigazioni, vissute a bordo scrutando l’orizzonte, senza il GPS, senza il telefono portatile

e senza tutti i moderni sistemi informativi, dei quali oggi non sapremmo privarci. Le decisioni di rotta si fondavano oltre

che sui bollettini soprattutto sulla capacità di capire il tempo attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni.

In realtà, sono convinto che ancora oggi, nonostante le moderne tecnologie, saper osservare e prevedere rappresenti

una delle principali qualità per il comandante di un’imbarcazione da diporto o di un’unità professionale.

Tantissime cose sono cambiate durante questi anni, altre sono rimaste decisamente immutate. Non si può paragonare

la quantità e la qualità delle informazioni meteo e dei bollettini diffusi via radio di allora agli attuali standard. Poter ricevere

una carta sinottica era un privilegio riservato a pochi specialisti e la comprensione della meteorologia marina era considerato

dai più un argomento riservato solo agli addetti ai lavori. Al corso per il conseguimento della patente nautica il meteo era

rappresentato, il più delle volte, da poche e superficiali nozioni, quasi che questo non fosse un argomento sufficientemente

tecnico e importante da approfondire.

Oggi vi è una consapevolezza diversa, molto è cambiato per il navigante, almeno per quello più attento e responsabile;

e la meteorologia marina è divenuta un vero e proprio strumento di navigazione, da ragionare, capire, studiare e utilizzare

per le proprie scelte di rotta.

In navigazione, in quegli anni, ho incontrato delle situazioni che, probabilmente, oggi interpreterei in un’ottica assai

diversa, forse scegliendo rotte diverse… Per quanto cercassi di essere informato, di capire, di dedurre, con l’attenzione in

primo luogo rivolta alla sicurezza dell’equipaggio e del mezzo, devo ammettere che il meteo era per me un argomento

tutto da scoprire, per certi versi indecifrabile.

Trascorrendo in mare gran parte dell’anno, i bollettini mi riservavano talvolta inaspettate sorprese, condizioni avverse,

difficoltà e rischi che molto probabilmente oggi, con un’informazione più accurata, avrei potuto evitare. Mi resi conto che

ascoltare il bollettino non bastava, non era sufficiente; volevo saperne di più, poter utilizzare altre informazioni per

prevedere e anticipare per quanto possibile le variazioni del tempo a favore della mia rotta. La discordanza tra la previsione

e il tempo osservato era talvolta molto netta e mi pareva addirittura che quel bollettino poco avesse a che fare con la realtà

che in quel momento stavo incontrando in mare.

Con il tempo e l’esperienza capii che i limiti nella comprensione del tempo non erano solo imputabili all’approssimazione

di un’informazione generica e poco puntuale, ma anche alla mia incapacità di adattare la situazione prevista al preciso

contesto della mia rotta, con tutte quelle variabili che, specie nel Mediterraneo, bisogna saper considerare.

Non avendo intrapreso in ambito meteorologico un percorso accademico o militare, ed essendo il mio un approccio molto

pratico, decisi di mettermi in contatto con la persona che sapevo essere tra i maggiori esperti di questa materia: il meteorologo

francese Pierre Lasnier di MétéoMer. A lui devo molto, soprattutto per avermi trasmesso alcuni principi che considero alla

base di un corretto atteggiamento rispetto all’informazione meteo: il rispetto delle fonti ufficiali e l’elaborazione di

un’informazione utile personalizzata. Ho iniziato seguendo nel suo centro un percorso di formazione che mi ha permesso

di entrare nel vivo delle tematiche legate alla navigazione meteorologica, partendo dai dati in forma numerica fino

all’acquisizione delle immagini satellitari e all’elaborazione delle analisi sinottiche.

di Gianfranco MeggiorinINFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

15ANNI d i NAVIGAZIONE METEOROLOGICA

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Joshua Slocum

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La sua attività era, ed è tuttora,

rivolta prevalentemente ai trasporti

e all’industria marittima, mentre

da parte mia l’intento era quello

di sviluppare un servizio rivolto

innanzitutto ai diportisti.

Da questa idea nacque nel 1990,

nella stupenda e dominante Torre

del Castello Brown di Portofino,

Meteo Mursia, un centro finanziato

da Mursia Editore e pensato per

diffondere delle informazioni me-

teo personalizzate.

Tra le persone che mi aiutarono

tecnicamente in questa mia prima

avventura vi fu principalmente

Franco Pozzo, un meteorologo che

dopo aver compiuto la sua carriera

in vari centri di assistenza

dell’Aeronautica Militare, era rima-

sto per diversi anni al servizio Re-

gionale dell’Aeroporto di Aosta.

Volendo cogliere l’opportunità

di tornare in un osservatorio sul

mare, egli decise di accettare la

proposta di collaborare al nostro

progetto avviando alcuni sistemi

di acquisizione dati decisamente

all’avanguardia per quei tempi,

anche in relazione alle risorse e alle

tecnologie per noi accessibili. Inter-

net era per tutti noi ancora una

parola totalmente sconosciuta.

L’idea di quell’osservatorio si ispi-

idee scivolarono nel vento dello

scetticismo e della burocrazia e così,

con l’automatizzazione dei fari, si

arenò quello straordinario progetto

di una rete di “sémaphores” italia-

ni. Anche alcuni giornalisti specia-

lizzati di mare, quali l’esperto ra-

dioamatore Eolo Pratella sempre

in collegamento con i navigatori

oceanici, Lucio Petrone, Sergio Ma-

lingher e Luciano Pedulli tragica-

mente scomparso in mare, contri-

buirono, attraverso gli articoli

tecnici pubblicati sulle riviste di

nautica e le testimonianze di tanti

navigatori ad animare l’argomento

che riscosse sempre più interesse

nel settore del diporto.

Fino al 2000 coordinai quindi

l’attività, prevalentemente stagio-

nale, del centro di Portofino, alter-

nando al servizio estivo telefonico

i corsi per la divulgazione

dell’argomento e alcune navigazio-

ni a vela in Mediterraneo e in

Atlantico.

Nel 1993, dopo qualche anno di

studio del meteo, rendendomi con-

to di come le semplici nozioni e

informazioni acquisite a terra e in

mare, mi avessero chiarito alcuni

principi, quelli che io definisco le

lettere dell’alfabeto meteo, scrissi

il mio primo libro “Capire il tempo

e conoscere il mare”. Non con il

linguaggio di un professore (quale

certo non sono) ma con quello

estremamente pratico e marinaro

di un navigante. Scrissi solo ciò che

avevo capito del vento e del mare,

nulla di più.

Il libro, venduto in diverse miglia-

ia di copie proprio tra i diportisti,

ebbe un successo per me insperato,

apprezzato da coloro che, come

me, si trovavano a dover decidere

una rotta, scegliere il momento di

andare o di restare, capire in quale

approdo ancorare.

Se da un lato questo progetto

professionale, per certi versi insoli-

to, mi stava allontanando dalla vita

di mare, quella vissuta a bordo,

attraverso i servizi meteo proposti,

mi ritrovavo “virtualmente” su ogni

imbarcazione che contattava il no-

stro centro. Nello stesso tempo,

attraverso il dialogo diretto telefo-

nico, potevamo condividere con

ognuno dei naviganti, a bordo di

barche a vela o a motore, su piccoli

o maestosi yacht italiani o stranieri,

uno stato d’animo e una situazione

di mare diversi.

Ancora oggi, in tutto ciò, vi è

certamente una straordinaria va-

lenza tecnica, poiché poter avere

un riscontro tra il tempo realmente

di un comune progetto dedicato

alla sicurezza della navigazione, di

cui l’informazione meteo rologica

è sicuramente un importante fat-

tore.

Aurora Navimeteo, questo è be-

ne sottolinearlo, non si sostituisce

alle fonti principali di riferimento

ma rappresenta un ausil io,

un’informazione utile per le deci-

sioni di navigazione che sempre si

prendono a bordo. Navimeteo oggi

è leader di settore e può contare

su nuove e qualificate professiona-

lità, nell’ambito della meteorologia

e dell’oceanografia ma soprattutto

su una consolidata clientela italiana

e straniera. L’interesse per

l’argomento è diffuso e molti han-

no capito che non è necessario es-

sere degli scienziati per saperne di

più sul tempo.

L’atteggiamento è cambiato, le

strumentazioni di bordo hanno fat-

to progressi enormi e, grazie ai

modelli di previsione, lo sguardo

del navigante è in grado di esten-

dersi e scrutare il tempo ben al di

là dell’orizzonte.

Impadronirsi delle tecniche della

navigazione meteorologica signifi-

ca acquisire la consapevolezza che

non sempre la rotta diretta è la più

favorevole e sicura.

in atto e la previsione era, ed è, la

più interessante esperienza

nell’ambito della meteorologia ma-

rina. Il riscontro tra la previsione e

il tempo osservato è un patrimonio

di esperienza di grande utilità.

In alcuni momenti questo mestie-

re, vissuto con senso di responsabi-

lità, arriva a coinvolgerti in modo

straordinario, specie quando le si-

tuazioni meteo si fanno più delicate

e difficili da delineare ed entrano

in gioco le problematiche legate

alla sicurezza dell’andar per mare.

Un servizio meteo privato deve

potersi strutturate per operare in

modo continuativo.

Il 2001 è quindi il momento di

fare un salto di qualità verso la

professionalità; i tempi sono maturi

per la nascita anche in Italia, di un

centro dedicato alla meteorologia

marina e all’oceanografia.

Nasce così Navimeteo, il servizio

che oggi coordino, marchio derivato

dai termini Navigazione e Meteo-

rologia, sicuramente un passo avan-

ti nel nostro paese verso lo sviluppo

dei moderni servizi meteo di sup-

porto alle attività marittime da

tempo operanti all’estero.

La solida partnership avviata da

alcuni anni con Aurora Assicurazio-

ni esprime quindi il rafforzamento

rava ai sémaphores delle coste fran-

cesi, mediterranee e atlantiche,

straordinari punti di osservazione

e di rilevamento sul mare. Contat-

tavamo spesso questi centri della

Marine Nationale Française per ave-

re riscontri sulla situazione del tem-

po locale sulle zone di Capo Corso,

Capo Pertusato (bocche di Bonifa-

cio), Cap Camarat e così via.

I riscontri di interesse furono im-

mediati e il traffico telefonico si

intensificò rapidamente.

La necessità di poter contare su

un’informazione più dettagliata e

localizzata era fortemente sentita

dai naviganti tanto che, qualche

tempo prima, il Comandante Gava-

gnin, oggi scomparso, di Portosole

Sanremo, aveva avviato un servizio

meteo specifico e molto accurato,

per la Liguria e le zone limitrofe,

ancora oggi operativo grazie

all’impegno di un esperto come

Achille Pennellatore.

Alcuni faristi davvero appassio-

nati, consapevoli dell’importanza

di trovarsi in strutture che sono

anche degli straordinari punti di

osservazione sul mare, (vorrei ricor-

dare il Sig. Retali, farista di Capo

Mele), proposero un più attivo uti-

lizzo meteo dei fari delle coste ita-

liane. Purtroppo molte di quelle

Conoscere le leggi che governano i venti ed essere con-sapevole di conoscerle, darà sicurezza al vostro viaggio...

INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

Gianfranco Meggiorin

Un buon marinaio non può cambiare il tempo masa capire quando è il momento di cambiare rotta…

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Colori compositi

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Sicuramente il barometro, che registra le variazioni della pressione

atmosferica, è lo strumento meteo più utile a bordo.

Le variazioni della pressione sono indice dei cambiamenti del tempo e del

flusso dei venti, è quindi chiaro che un buon marinaio deve sempre tenere

sott’occhio questo silenzioso compagno di navigazione.

Ancora più pratico del barometro è il barografo (ne esistono di tipo meccanico

o digitale) strumento che permette di visualizzare meglio su un tracciato la

tendenza barometrica. Questi ultimi sono molto sensibili e misurano anche il

decimo di hPa.

Ecco alcune nozioni molto generali che ne faciliteranno il corretto utilizzo:

A. Il barometro deve essere tarato sul giusto valore della pressione al livello

del mare, coerentemente con la pressione misurata in quella zona, in quel

momento. Per una verifica esistono vari sistemi:

1. potete contattare la più vicina stazione meteo (non sempre è così facile);

2. confrontare il valore della pressione indicato dalla stazione costiera più vicina

durante la lettura delle osservazioni meteo costiere del bollettino Meteomar

(attenzione all’ora di riferimento);

3. confrontare il valore indicato dal vostro strumento con il valore indicato da

una carta sinottica (attuale) per una data ora di riferimento, se vi sono significative

discordanze bisogna effettuare una verifica più accurata.

B. Bisogna accertarsi che lo strumento sia ben funzionante (specie se si tratta

di una barca a noleggio). Un valore di pressione che non presenta la benché

minima variazione nell’arco di 24 ore va letto con le dovute precauzioni poiché,

generalmente, anche in condizioni di tempo buono e anticiclonico si dovrebbe

osservare una seppur leggera ondulazione giornaliera dei valori.

C. Va ricordato che la taratura del valore della pressione del barometro di

bordo è più agevole e precisa in condizioni anticicloniche a debole gradiente

poiché la pressione tende a rimanere quasi stazionaria. Tarare lo strumento al

passaggio di un sistema perturbato, quando il valore di pressione varia con

rapidità, può rendere più difficoltosa l’individuazione del valore corretto.

A destra, ecco uno specchietto indicativo delle variazioni barometriche,

molto utile a bordo soprattutto per la navigazione in Mediterraneo (in oceano,

a parità di variazione si verificano generalmente fenomeni più significativi)

durante la quale si presuppone che la lettura del valore della pressione avvenga

almeno ogni 3 ore.

Naturalmente queste sono indicazioni molto generiche, derivano

dall’esperienza pratica e non possono tenere conto delle numerose variabili

che interessano le diverse zone di mare.

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Variazioni barometriche. Prime 3ore / Successive 3 ore. Probabileevoluzione

- 0,5/-1,2 hPa / + 0,5/+1,2 hPa. Condi-zioni stazionarie. Normale ondulazionegiornaliera, specie in estate. Non ci sonosignificative variazioni meteo.

- 1,3/- 1,5 hPa / - 1,3/- 1,5 hPa. Gra-duale peggioramento. C’è una modestama indicativa flessione del campo dipressione con venti moderati di gradien-te. Il tempo peggiora gradualmente.

- 1,6/- 2,5 hPa / - 1,6/- 2,5 hPa. Ventiforti. Il peggioramento è significativo,i venti di gradiente sono da moderatia localmente forti. I bollettini annun-ciano venti forti e possibili burrasche.

- 2,6/ - 4 hPa / - 2,6/ - 4 hPa. Burrasche.Il rischio di burrasca forte o di tempestaè molto alto. L’attenzione del navigantesi rivolge alla scelta del ridosso più sicurorispetto ai venti e al moto ondoso do-minanti.

- 3 hPa / + 3 / + 4 hPa. Passa il frontefreddo. Quando la variazione si invertebruscamente è segno che è passato ilminimo depressionario e, trovandosi asud dello stesso, i venti sono moltoforti,fino a burrasca, ruotano da SW aWNW. La rotazione è generalmenteaccompagnata dal passaggio del frontefreddo. È un momento in cui le condi-zioni meteomarine sono avverse.

+ 2 / + 3 hPa / + 1,5. Miglioramento.Dopo i forti venti le condizioni miglio-rano lentamente e i venti tenderannoad attenuarsi progressivamente. Il calodel moto ondoso è solitamente piùlento e graduale.

+ 2 hPa / + 2 hPa. Netto miglioramento.Le condizioni, ancora ventose, si rista-biliscono.

+ 1 hPa / + 1 hPa. Condizioni meteo-marine buone. Si ristabiliscono condi-zioni anticicloniche.

di Vincenzo Melidona

IL BAROMETRO

INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

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Colori compositi

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tracciare la rotta più favorevole e sicura

essere al tempo stesso determinato e prudente

reagire con prontezza agli imprevisti

navigare sempre su una barca a punto

infondere fiducia al proprio equipaggio

organizzare la navigazione e la vita di bordo

avere cura dei particolari

conoscere i propri limiti

saper prevedere e decidere

non rischiare inutilmente

capire il tempo, conoscere il mare

scegliere il giusto partner assicurativo

e le qualità di un comandante

www.auroraassicurazioni.it

A bordo di una piccola barcacome al timone di una grande nave

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NAVIBLU: LA POLIZZA PER LE UNITÀ DA DIPORTO

Naviblu

Naviblu. La giusta rotta. Un orizzonte sereno

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di Alessandro Casarino

CORSI DIMETEOROLOGIAMARINA PERNAVIGANTI

INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

Con l’inizio dell’autunno riprendono i corsi di meteorologia marina Navimeteo.

L’estate 2005 ha costretto spesso i diportisti a importanti cambiamenti del

proprio programma di navigazione, a causa dei frequenti peggioramenti delle

condizioni meteo marine. A brevi intervalli di condizioni meteomarine maneg-

gevoli si sono alternati periodi con vento e mare sostenuti. Per gran parte di

luglio e di agosto la definizione di “mare calmo” è scomparsa dai bollettini

delle diverse fonti del Mediterraneo e spesso i diportisti hanno dovuto affrontare

condizioni davvero impegnative. A conferma dell’insolita configurazione meteo,

in quegli stessi mesi, un anticiclone posizionatosi molto a nord rispetto al

consueto, manteneva sulle coste atlantiche della Bretagna condizioni di

navigazione eccezionalmente tranquille.

I ripetuti episodi perturbati che si sono susseguiti nell’arco dei due mesi hanno

fatto emergere ancora una volta l’esigenza del navigante di poter selezionare,

e utilizzare con metodo, le diverse informazioni e i numerosi dati.

Una maggior conoscenza della meteorologia è la condizione necessaria per

poter utilizzare in modo pratico e con più alto livello di sicurezza le diverse

fonti meteo, spesso discordanti le une dalle altre.

Solo al comandante, infatti, spetta il compito di decidere il momento della

partenza e la rotta, ma spesso, quando la situazione meteo è in evoluzione e

soprattutto quando vi sono dei sistemi perturbati, l’abbondanza di informazioni

meteo può rappresentare un fattore poco utile nella decisione da prendere a

bordo, quanto la loro mancanza.

La conoscenza da parte del diportista degli elementi di meteorologia marina

e l’utilizzo di un metodo pratico di navigazione meteorologica diventa pertanto

un elemento importantissimo per la sicurezza dell’andar per mare.

Proprio per rispondere a questa esigenza, da diversi anni, Navimeteo propone

a coloro che desiderano approfondire le loro conoscenze su questo tema, la

partecipazione ad uno degli stage full immersion di un solo giorno che vengono

organizzati durante l’anno secondo il calendario pubblicato sul sito. Attraverso

le simulazioni di rotta, il partecipante acquisisce la conoscenza dei principi che

regolano i fenomeni meteorologici, si abitua all’analisi tecnica dei bollettini di

previsione e, attraverso l’osservazione diretta dei segni del tempo, può arricchire

la propria esperienza riuscendo a utilizzare al meglio le previsioni in suo possesso.

Ogni bollettino fornisce un’indicazione sulla probabile evoluzione del tempo

sul mare che deve essere puntualmente interpretata e verificata in relazione

alla propria rotta applicando alcune semplici regole e nozioni di navigazione

meteorologica, un metodo che dovrebbe essere conosciuto da ogni diportista.

La sicurezza è il tema cardine dei corsi e ogni argomento, anche quello più

complesso, viene sviluppato con estrema chiarezza con il supporto di audiovisivi.

I gruppi sono di massimo 10 persone e si tengono generalmente il sabato. Sono

previsti su richiesta corsi individuali anche infrasettimanali.

NAVIMETEO UNO. Per coloro che, a prescindere dalla loro espe-

rienza, desiderano acquisire un metodo di interpretazione del tempo.

Principi di base. Si tratta di acquisire la conoscenza delle regole

di base, per così dire le poche “lettere” dell’alfabeto meteo che

poi andranno a comporre le diverse “parole” che rappresentano

le innumerevoli situazioni che il navigante si troverà ad affrontare.

Circolazione generale dell’atmosfera. Avere una conoscenza

globale sui principi che regolano la macchina termica del nostro

pianeta è importante per cogliere e spiegare i movimenti dei

grandi sistemi del tempo quali gli anticicloni e le depressioni.

Oceanografia. Il moto dell’aria e quello dei mari e degli oceani

sono correlati. Il marinaio deve conoscere le caratteristiche del

moto ondoso, saper calcolare le correnti, individuare quei fattori

che possono avere un effetto sul moto ondoso e che quindi

riguardano direttamente le condizioni di navigazione.

Il metodo del foglio trasparente. Chi partecipa a un corso

Navimeteo si abitua ad interpretare il tempo in mare secondo due

diverse prospettive: a bordo si scruta l’orizzonte cercando di

cogliere i segni visivi del tempo mentre, al tavolo da carteggio,

attraverso una rappresentazione grafica (sinottica) cerca di imma-

ginare, come se osservasse dall’alto, la propria barca che naviga

su un mare fatto di isobare, fronti, alte e basse pressioni.

Il posizionamento meteo. Chi mette in pratica le semplici

tecniche della navigazione meteorologica sa quanto sia importante

posizionarsi non solo geograficamente, attraverso il proprio punto

nave, ma anche rispetto al movimento dei sistemi del tempo.

Oceano e Mediterraneo. La navigazione atlantica delle medie

latitudini (30°- 40° di Latitudine Nord) rispecchia bene le teorie

della manualistica classica, nel Mediterraneo però le leggi fonda-

mentali sembrano non valere più. I fronti si spezzettano, le

depressioni si formano all’improvviso, i venti ruotano all’impazzata.

Tutto ciò è dovuto all’orografia; ecco perché il tempo sul Mediter-

raneo e quello sull’Atlantico sono due diversi capitoli che vanno

analizzati con criteri distinti.

Analisi delle carte sinottiche. La carta sinottica diventa uno

strumento importante per la comprensione del tempo in mare. Il

navigante deve saper rappresentare attraverso l’ascolto del bol-

lettino, seppur in modo approssimativo, una situazione sinottica

anche in mancanza di un ricevitore di carte meteo.

Radioascolto e tecnologie. L’acquisizione dei dati e

dell’informazione meteo è un aspetto basilare della navigazione

meteorologica. L’esercizio e la pratica di radio-ascolto e di analisi

dei documenti permette ai partecipanti dei corsi Navimeteo di

interpretare l’informazione in modo più tecnico ed efficace.

NAVIMETEO DUE. Il corso di II livello rappresenta l’occasione per

approfondire, attraverso l’esercizio. gli elementi della meteorologia

marina di base introdotti in NAVIMETEO I. Tuttavia, seppur consi-

gliato come seguito del corso precedente, la partecipazione a

NAVIMETEO II è consigliata soprattutto a coloro che sanno inter-

pretazione i bollettini italiani o stranieri, che hanno capacità di

analisi delle carte sinottiche e buona pratica nella simulazione di

rotta meteorologica.

Case studied – Parte I. Riprendendo le “lettere” dell’alfabeto

meteo si prendono in esame alcune situazioni reali di particolare

interesse analizzandole secondo i principi di base ed introducendo

elementi di analisi più avanzati.

La circolazione generale dell’atmosfera – Parte II. Il tempo

al suolo è il risultato dell’interazione dei moti atmosferici a tutte

le quote, conoscerne i meccanismi costituisce la base per la com-

prensione dell’evoluzione delle condizioni meteo marine.

Oceanografia – Parte II. Si approfondiscono i temi legati al

comportamento del moto ondoso, alla sua osservazione attraverso

le boe ed i satelliti ed alla sua previsione in mare aperto e lungo

la fascia costiera.

I modelli per la previsione del tempo in mare. L’avvento di

calcolatori sempre più potenti ha avuto un grosso impatto sullo

studio dell’evoluzione delle condizioni meteo marine, comprendere

i principi su cui si basano i modelli di previsione consente di poterne

sfruttare al meglio le potenzialità oggi disponibili sul web.

I sistemi di osservazione della terra dallo spazio. Una pano-

ramica su quanto è oggi disponibile sul fronte dell’osservazione

delle condizioni meteorologiche, i satelliti geostazionari, polari,

l’osservazione del vento e del mare dallo spazio.

La navigazione meteorologica in relazione alle caratteristiche

dell’imbarcazione. Analisi dei diagrammi polari, vento apparente,

comportamento dello scafo rispetto al moto ondoso.

Case studied – Parte II. Vengono analizzate situazioni reali di

navigazione in particolari condizioni meteorologiche. Alla luce

delle nozioni apprese sarà possibile comprendere i ragionamenti

che hanno determinato da parte dei naviganti scelte talvolta

vincenti talvolta sbagliate, apprendendo automatismi di ragiona-

mento fondamentali nella pratica della navigazione meteorologica.

Simulazioni. Esercizi, rotte meteo, elaborazione di bollettini di

previsione a partire dalle carte, rappresentazione grafica di situa-

zioni sinottiche a partire dai bollettini

Navimeteo propone anche un program-

ma personalizzato da studiare di volta

in volta in funzione dell’interesse, delle

esigenge e delle conoscenze dei parte-

cipanti.

NAVIMETEO RACE: la preparazione

meteo alla regata. La strategia della

regata costiera e d’altura.

NAVIMETEO OCEANO: preparazione

alle navigazioni oceaniche, prevalente-

mente atlantiche. Maggiori informazioni sul sito: www.navimeteo.it

CORSI PERSONALIZZATI

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Colori compositi

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Enrico d’Albertis amava autodefinirsi “un marinaio genovese”, ma lui stesso sapeva benissimo di essere molto

di più. Che il mare e la navigazione fossero le sue passioni più grandi è fuori di dubbio, ma non erano certo le uniche. Era

infatti anche viaggiatore, storico, naturalista, astronomo, gnomonista, appassionato di architettura e di storia dell’arte,

di archeologia e di speleologia, di sport, e la lista potrebbe continuare ancora.

Nato a Genova nel 1846 in una famiglia aristocratica e molto ricca, frequenta prima la Regia Scuola di Marina e

successivamente passa alla Marina Mercantile, per lasciare poi anche questa per “mettersi in pensione”, quando aveva circa

venticinque anni, per poter coltivare a tempo pieno i suoi interessi. Durante i suoi viaggi in Europa visita spesso l’Inghilterra,

dove viene a contatto con i primi Yacht Club e si appassiona alle regate di barche a vela. Tornato in Italia, è tra i fondatori

dello Yacht Club Italiano e si fa costruire il Violante, un cutter di 11 metri al galleggiamento, che è stata la prima barca da

diporto italiana, con la quale effettua campagne oceanografiche e naturalistiche, spingendosi sino a Costantinopoli.

Il motto dell’imbarcazione è “Utile Dulci” (utile e dilettevole), e non è un caso: le sue crociere hanno il duplice scopo di

divertirsi a veleggiare e quello di studiare la fauna marina, le correnti, le profondità del mare. Per questa ragione d’Albertis

e i suoi ospiti pescano, dragano, scandagliano, rilevano la temperatura dell’acqua. Con un po’ della solita autoironia: la

cabina di prua del piccolo “Violante” era pomposamente chiamata “Zoological Department”!

I suoi compagni d’avventura sono Giacomo Doria, Arturo Issel, Odoardo Beccari, Leonardino Fea, tutti eminenti studiosi

nei diversi rami delle scienze naturali. Successivamente d’Albertis commissiona il “Corsaro”, un cutter più grande, per poter

navigare al di fuori del Mediterraneo.

E per questa nuova imbarcazione aggiunge al motto del “Violante” “Consilio manuque” cioè “con conoscenza teorica

e abilità manuale”. Ed è proprio con il “Corsaro” che d’Albertis compie la sua impresa marinara più significativa: nel 1893

attraversa l’Atlantico ripercorrendo la rotta di Colombo, usando i mezzi di navigazione del XV secolo.

E se il viaggio verso l’America si svolge senza problemi, anche se, con grande rammarico, d’Albertis deve ammettere di

essere stato meno veloce di Colombo, è sulla via del ritorno che deve dimostrare le sue grandi capacità di uomo di mare.

Infatti, allettato dall’onore di viaggiare al traino di un convoglio della Marina Militare, parte con spaventose condizioni

di tempo: l’agosto del 1893 è ricordato come pessimo negli annali della meteorologia. Infatti poco dopo la partenza le

condizioni del mare lo costringono a tagliare il cavo di traino e a proseguire da solo. Incredibilmente il piccolo “Corsaro”

arriva a Tangeri incolume, e prima delle altre navi del convoglio.

Purtroppo pochi anni dopo il glorioso “yacht dalle bianche ali” viene speronato nella Manica e deve essere demolito.

La sua vita è sempre dinamica è interessante: frequenta personaggi di spicco, e di molti di essi è vero amico: solo per fare

qualche esempio si possono citare Giuseppe Verdi, Paolo Thaon di Revel, l’ammiraglio Magnaghi, Umberto Cagni di Bu

Meliana, Gabriele D’Annunzio, Luigi Salvatore d’Asburgo, il Sultano Abdul Amid, e ha persino una relazione sentimentale

con Margaret Brooke, la moglie di Charles Brooke, il rajah bianco di Sarawak, ben noto per le vicende salgariane.

D’Albertis continua a viaggiare freneticamente per tutta la vita: oltre a continui piccoli spostamenti in Italia, in Europa,

in Nord Africa e in Medio Oriente, fa tre giri del mondo e il periplo dell’Africa. E ovunque va, fotografa e acquista oggetti

di qualunque tipo, che sistema nel suo Castello di Montegalletto, su una collina che domina il porto di Genova. Quello

stesso Castello che, lasciato per testamento al Comune, ospita oggi il Museo della Culture del Mondo dove, accanto alle

affascinanti sale e arredi dell’abitazione ottocentesca, sono esposte con uno splendido allestimento moderno reperti

provenienti da tutto il mondo. Questo particolarissimo museo è aperto dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, e per

godersi un’anteprima e per ulteriori dettagli si può visitare il sito www.castellodalbertisgenova.it.

INFORMAZIONE METEO PERSONALIZZATA

urora Navimeteo

IL CAPITANO D’ALBERTIS E LE CROCIERE DEL CORSARO

di Anna Giulia d’Albertis