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Isole Flegree ISCHIA, PROCIDA E IL GOLFO DI NAPOLI A nche senza la Coppa America, il Golfo di Napoli resta il miglior palcoscenico d’Italia per andare in barca a ve- la. Navigare in bolina verso Ischia con fresco Maestra- le, scorrendo sulla dritta Santa Lucia, Chiaia, il Vomero, Posilli- po, Nisida, Capo Miseno e Procida, con la Penisola Sorrentina e Capri che da sottovento completano il lato mancino, è un’e- sperienza di sfavillante bellezza. Stesse sensazioni al ritorno, quan- do sulla prua l’inconfondibile sagoma del Vesuvio guida il na- vigante verso l’ormeggio di Borgo Marinari o Mergellina. Me- glio se in inverno o primavera, quando luce e sole possono - an- che se per poche ore - diventare abbaglianti e il Golfo non è trop- po trafficato, se non per i traghetti e i gozzi dei pescatori che insidiano le prede sulle secche davanti a Baia. L’intensa urba- nizzazione della costa fino a Castellammare di Stabia, il gran- de porto commerciale, i quartieri eleganti a ridosso di Capo Po- sillipo, il Parco Virgilio sopra la Gaiola distolgono continuamente lo sguardo, almeno fino a che non compare la piccola Procida, splendida nella sua intensa densità marinara. Un’autentica oasi di mezzogiorno, dove il borgo di Corricella, appena doppiato il Castello con la Chiesa di San Michele, inebria i sensi del na- vigante, con i suoi colori e l’indimenticabile puzza di umanità, mentre i pescatori locali rassettano all’infinito le loro reti. Più avanti la mole dell’Epomeo e la nobile forma del Castello Ara- gonese annunciano Ischia, l’isola delle terme e della dolce vita che fa innamorare da secoli inglesi e tedeschi. Poi il lento ca- botaggio fino a Forìo e all’irripetibile Sant’Angelo. Chi ha tem- po può arrivare fino alla minuscola Ventotene, prima di dirige- re per il ritorno verso Napoli, vera capitale del Mediterraneo. Mete ideali per un week-end velico tra inverno e primavera, le isole Flegree offrono atmosfere indimenticabili tra splendida natura e ricca umanità. Il Golfo più scenografico d’Italia diventa così una rotta alla ricerca dei piaceri sul mare NAVIGARE IN MEDITERRANEO Isole Flegree Vita di porto e di pescatori a Corricella, splendido scalo di Procida. Sulla destra appare Giuseppe, l’ormeggiatore locale

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Isole FlegreeISCHIA, PROCIDA E IL GOLFO DI NAPOLI

Anche senza la Coppa America, il Golfo di Napoli restail miglior palcoscenico d’Italia per andare in barca a ve-la. Navigare in bolina verso Ischia con fresco Maestra-

le, scorrendo sulla dritta Santa Lucia, Chiaia, il Vomero, Posilli-po, Nisida, Capo Miseno e Procida, con la Penisola Sorrentinae Capri che da sottovento completano il lato mancino, è un’e-sperienza di sfavillante bellezza. Stesse sensazioni al ritorno, quan-do sulla prua l’inconfondibile sagoma del Vesuvio guida il na-vigante verso l’ormeggio di Borgo Marinari o Mergellina. Me-glio se in inverno o primavera, quando luce e sole possono - an-che se per poche ore - diventare abbaglianti e il Golfo non è trop-po trafficato, se non per i traghetti e i gozzi dei pescatori cheinsidiano le prede sulle secche davanti a Baia. L’intensa urba-nizzazione della costa fino a Castellammare di Stabia, il gran-de porto commerciale, i quartieri eleganti a ridosso di Capo Po-sillipo, il Parco Virgilio sopra la Gaiola distolgono continuamentelo sguardo, almeno fino a che non compare la piccola Procida,splendida nella sua intensa densità marinara. Un’autentica oasidi mezzogiorno, dove il borgo di Corricella, appena doppiatoil Castello con la Chiesa di San Michele, inebria i sensi del na-vigante, con i suoi colori e l’indimenticabile puzza di umanità,mentre i pescatori locali rassettano all’infinito le loro reti. Piùavanti la mole dell’Epomeo e la nobile forma del Castello Ara-gonese annunciano Ischia, l’isola delle terme e della dolce vitache fa innamorare da secoli inglesi e tedeschi. Poi il lento ca-botaggio fino a Forìo e all’irripetibile Sant’Angelo. Chi ha tem-po può arrivare fino alla minuscola Ventotene, prima di dirige-re per il ritorno verso Napoli, vera capitale del Mediterraneo.

Mete ideali per un week-end velico tra inverno

e primavera, le isole Flegree offrono atmosfere

indimenticabili tra splendida natura e ricca

umanità. Il Golfo più scenografico d’Italia diventa

così una rotta alla ricerca dei piaceri sul mare

N AV I G A R E I N M E D I T E R R A N E O

Isole Flegree

Vita di porto e di pescatori a Corricella,splendido scalo di Procida. Sulla destraappare Giuseppe, l’ormeggiatore locale

Mauro
Casella di Testo
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mente con l’orografia costiera, rinforzando poinei canali tra Capo Miseno, Procida e Ischia. Ipericoli sono pochi e, peraltro, ben segnalati, siadi giorno che di notte. In fase di atterraggio not-turno a Napoli (probabile, se si è scelto unweek-end invernale) occorrerà prestare atten-zione al notevole traffico commerciale, che pro-cede ad alta velocità fino all’imboccatura del por-to, e riconoscere attentamente i molti fari e fa-nali, spesso confusi con le luci della retrostantecittà, come nel caso del faro guida (4 lampi in15 sec, 18 miglia) che segnala l’entrata del por-to commerciale.Il nostro itinerario, terrà conto di un fine setti-mana “lungo”, con tappe a Procida, Ischia e unsalto a Ventotene, peraltro inseribile in una rot-ta alle Pontine con partenza dai porti del bas-so Lazio.Usciti da Borgo Marinari, approdo sto-rico del diporto partenopeo dove sorgono icircoli Savoia e Italia, si lascia a dritta Castel del-l’Ovo (che è già un bel vedere) per dirigere ver-so sud ovest. La brezza inviterà subito ad alzarele vele per dei piacevoli bordi verso Capo Po-sillipo, con virate “tattico-scenografiche”primaal largo di Via Caracciolo e poi tra Chiaia e Mer-gellina.Facile incrociare navi (sia militari che com-merciali) alla fonda, incappare in qualche rega-ta organizzata dagli attivi circoli locali o in de-rive in allenamento,per cui è bene evitare le boee ricordarsi i principi delle precedenze e degliabbordi in mare. La costa posillipina è un con-tinuo susseguirsi di seducenti ville e giardini fi-no a Marechiaro. Qui si dovrà prolungare ilbordo mure a dritta per scapolare le secche (3)della Cavallara e della Gaiola, segnalate da un fa-nale (scintillante 6 più un lampo in 15 sec,5 mi-glia).Nisida (proibito l’accesso nel rotondo Por-to Paone, zona militare) segna l’inizio del Gol-fo di Pozzuoli, chiuso a ponente da Capo Mi-

seno (faro 2 lampi in 10 sec, 16 miglia). DallaGaiola solo 7 miglia separano da Procida.

Procida, prototipo della città sul marePiccola (appena 4 kmq per neanche 2 migliadi lunghezza), l’isola di Arturo e del postino diNeruda è splendida. I quasi 11.000 abitanti nefanno uno degli insediamenti insulari piùcuriosi e integri del Mediterraneo. Procida èautentica, piena di vita, ben oltre le possibilitàche il visitatore distratto immaginerebbe peruno scoglio di tufo d’origine vulcanica altoappena una novantina di metri. Il continuoandirivieni di traghetti e aliscafi ne fannoquasi un prolungamento geografico del vicinoMonte di Procida. Eppure le 2 miglia delCanale non bastano ad attenuarne l’insularità,assoluta e ancora indenne dall’omologazioneturistica. Qui si approda e si viene proprio pertrovare la tranquillità un po’ caotica di unacittadina sul mare, in cui c’è tutto, dalpescatore al venditore ambulante dimozzarelle di giornata. Non è un controsensoperché a Procida la vita trionfa, partendo dairitmi pacati e sapienti dei pescatori fino aquelli dei marittimi che vanno a navigarealtrove per tornare alle loro colorate earabeggianti casette da cui pendono gliimmancabili panni stesi, come se le donne delluogo fossero alle prese con un lungo einterminabile bucato.Doppiata Punta dei Monaci, sovrastata

dall’imponente castello (4), esplodono i sensialla vista di Corricella, borgo di pescatoriassolutamente intatto che entra di diritto neipiù affascinanti scali del Tirreno. Le case,cubiche e accese nei più vari colori pastello,circondano e sovrastano, in perfettascenografia, la banchina, protetta a sud da unascogliera frangiflutti. Approdo classico deipescherecci procidani, Corricella è praticabileagli yacht fino a 2 metri di pescaggio. La Calaè segnalata da una boa gialla (di notte,luminosa fissa) posta a circa 200 metridall’ingresso di destra (5), l’unico praticabile.Si entra adagio, con fondale di 4 metriall’ingresso, largo appena una trentina dimetri. Con un po’ d’attenzione ai numerosigavitelli per le barche da pesca, si arriva subitoa portata di voce con l’ormeggiatore,Giuseppe (tel. 081 8969063), un simpaticoragazzone che si farà in quattro per trovarvi unposto tra i gozzi. Si ormeggia di prua, in 2,5metri d’acqua, con corpo morto locale. C’è lapossibilità di avere energia elettrica e acqua. Ilprezzo varia a seconda della stagione, ma finoa Pasqua non vi costerà più di 15 euro.Perfettamente ridossata dalle termiche e dalNW, Corricella è invece impraticabile conforte Scirocco o Mezzogiorno.La cupola della Chiesa di Santa Maria delleGrazie domina il luogo. Sulla banchina è tuttoun brulicare di operosità, pescatori, reti, gozzi,gatti. Quadro perfetto per un porto

A Procida (sopra reti al sole nella cala dei pescatori) la pesca vanta una lungatradizione.A sinistra: notturno a Corricella (pescaggio max ormeggio 2 m).A destra: il castello aragonese di Ischia

E cco una di quelle rotte che, almenouna volta, devono necessariamente farparte del libro di bordo di ogni navi-

gante. Nulla di complicato, per carità, solo untuffo di poche miglia nel Golfo di Napoli, ma-re celebrato in infinite pagine ma sempre vivis-simo e tanto attraente da farci subito capire per-ché fu il preferito dalle più diverse civiltà.C’è unpunto, tra Capo Posillipo e Capo Miseno, doveovunque si guardi si resta attoniti da ciò che si ve-de.270° di di imbarazzanti bellezze,un’intero uni-verso dove dirigere la prua: la sagoma unica peroriginalità e fascino di Capri, la penisola sorren-tina dei dolci sapori fino al Vesuvio, una metro-poli marittima con pochi eguali al mondo, Ca-stel dell’Ovo, la collina del Vomero, le ville e i ri-storanti di Marechiaro, Posillipo, Nisida, Poz-zuoli,Baia,Capo Miseno con l’alto e bianco fa-ro, Procida con il ponte che la collega alla rigo-gliosa Vivara, Ischia con il Castello Aragonese ele alte e verdi scogliere da cui salgono, appenavisibili, le fumarole di terme antichissime.L’acqua del Golfo, accarezzata dall’onda dellabrezza da Ponente, non nasce però azzurra.L’attivo porto commerciale, affascinante quan-to basta, il traffico di navi e traghetti e gli sca-richi cittadini lasciano inevitabilmente le tra-sparenze mediterranee ai tratti più aperti a po-nente di Ischia e Capri.Non importa,però,per-ché qui non si viene per trovare isole deserte o

calette incontaminate.Qua si salpa per veleggiaretra porticcioli di varia umanità, dove i ritmidei pescatori ancora resistono al pur imponen-te turismo.Per godere di condizioni climatiche- sia per temperature che per vento - davverouniche;di una solarità,nel senso dei rapporti per-sonali, che invita a tornare; di una cultura ga-stronomica ormai talmente conosciuta da co-stituire essa stessa motivo di viaggio.Si parte perconcedersi lunghe pause all’ombra di un ten-dalino o per girovagare tra i gozzi dei pescato-ri in cerca di pesce di giornata.Mare e vela sono sempre stati una delle molte-plici facciate del caleidoscopio Napoli. I mari-nai di Procida hanno navigato in tutti i mari delmondo, portando i loro cognomi ad arricchirealtri porticcioli in tutto il Tirreno, su fino al-l’Argentario. Dal Golfo di Napoli sono passatitutti.Addirittura è stato l’unico braccio di ma-re italiano a poter vantare le Olimpiadi. Era il1960:mentre l’Ammiraglio Straulino sfidava letermiche locali, a Capri e Ischia la borghesia dimezza Europa faceva a gara per abitare le villeBelle Epoque, ispirati scrittori vi ambientava-no le loro storie e le banchine di Borgo Mari-nari ospitavano alcune delle più belle barche delMediterraneo. Navigare qui, quindi, non è so-lo ricerca di qualche ora di libertà, è un salto nel-la storia, un’integrazione con una cultura e unasocietà che non passa mai inosservata.Un com-pendio umano e paesaggistico tale, da trasfor-mare una bolina in un’intera esperienza vitale.

Le distanze brevi - 15 miglia da Santa Lucia alPorto d’Ischia, altrettante fino a Punta Campa-nella - consentono di programmare facilmen-te un week-end in barca. I numerosi approdi of-frono buone possibilità di ormeggio se solo sidecide di evitare luglio e agosto. Niente di piùfacile, visto che il sole - come da stereotipo - ba-cia questa terra per buona parte dell’anno e ilvento è quasi sempre presente, consentendo fe-lici veleggiate e poco motore.Chi vuol conce-dersi giorni supplementari, può facilmente ar-rivare alla piccola Ventotene, geograficamentepontina ma culturalmente assai “napoletana”,di-stante solo 21 miglia da Forio d’Ischia.Napoli Charter, dinamica società con barche aBorgo Marinari (1) a Santa Lucia (al Marina Vi-gliena di San Giovanni a Teduccio (2) in inverno),offre la possibilità di un charter immediato e ve-loce verso le isole del Golfo o le Pontine.Tregiorni per veleggiare senza fretta tra Ischia e Pro-cida.Tempi analoghi per Capri (che già abbia-mo trattato nell’itinerario pubblicato su Fare Ve-la di settembre 2002) e Costiera.7 giorni per sa-lire come detto a Ventotene o scendere fino al-le Eolie.La gamma Dufour (dal 35 al 44 piedi)consente una navigazione veloce e divertente an-che a vela, in modo da sfruttare al meglio le idea-li condizioni meteo del Golfo. Il regime dibrezza porta in tarda mattinata un vento da SW(210°-240°) in rotazione verso W-WNW tra i10 e i 15 nodi, che segue il Levantino del pri-mo mattino. Intorno ai capi il vento va ovvia-

mediterraneo. In banchina alcuni ottimiristoranti (La Gorgonia,Tel. 081 8101060) e lescalinate che, tra vicoli, archi e balconi convista, portano alla borgata superiore, attornoalla Piazza dei Martiri (quelli dellaRivoluzione del 1799) da dove si apre unosplendido panorama sulla sottostante CalaSant’Antonio e su Capri. In poco meno di 10minuti a piedi si arriva a Marina di Procida. Inbarca l’attracco (fondale 3 metri) è possibile alpontile attrezzato in legno, gestito da Sail Italiaper la parte più interna e dalla Lega Navaleper quella più esterna, situato nella parte est(6) del porto commerciale, a ovest dedicato atraghetti e aliscafi. L’adiacente porto turistico èancora soggetto a insabbiamento e l’ormeggioè libero, con ancora propria, ma possibile soloa metà della diga di levante (7), in 2,5/3 metridi fondale. Il distributore di carburante è acavallo tra i due bacini. Acqua, riparazioni erifornimenti non sono un problema.Il lungomare è animato assai, con una serie dilocali (per la colazione pasticceria Dal Cava-liere, Tel. 081 8101074, per aperitivi e dopocena Bar Capriccio Tel. 081 8969506) e unaserie di negozi per tutti i gusti (c’è anche uncinema). Anche qui colori e vita sono unpiacere dei sensi. C’è sempre movimento, conle case marinare che fanno da sfondo a unabella gamma umana. Da qui partono le strade

(servizio autobus 081 8101241, taxi 0818968785) per visitare l’isola, praticamente unaltopiano con pareti a picco e ampi tratti traboschivo e coltivazioni. Tornati in mare,superata Punta Pioppeto (faro, 3 lampi in 10sec, 11 miglia) e un tratto di scogliera fino aPunta Serra, si scorre lungo la spiaggia diCiraccio e Ciracciello (8), purtroppo sempreaperta al Ponente dominante.Da Corricella verso SW, invece, si percorreprima l’ampia Cala Sant’Antonio (possibilitàdi ancoraggio alla ruota in 7/10 m suposidonie e sabbia) per poi superare PuntaSolchiaro prestando attenzione a un impiantodi piscicoltura (9) sottocosta e arrivareall’ingresso della Cala di Chiaiolella, sede diun riparato porticciolo con diversi gestori(Procida Yachting sulla destra, Tel. 0818101481, cellulare ormeggiatori Salvatore eRaimondo 330 811972), tutti i servizi efondale di 2/3,5 metri. Da qui si può visitare(meglio informarsi sulla praticabilità delponte) l’isolotto-oasi naturale di Vivara. Sitratta della parete ovest di uno degli antichivulcani dei Campi Flegrei, invaso dal mare. Siancora in 7/10 metri (10) su sabbia e alghe,anche se si avverte spesso una fastidiosarisacca. Da qui appena un miglio e mezzosepara da Ischia, con il castello aragonese già (eanche questa è una bella vista) sulla prua.

Ischia, l’isola degli oziSesta per dimensioni (46 kmq) tra le isoleminori italiane, Ischia è di gran lunga la piùpopolata (44.000 abitanti) e cosmopolita.Dedita da sempre più ai piaceri che alla pesca(tradizionalmente presente solo a IschiaPonte), l’isola vive in una realtà tutta sua,racchiusa tra una lunga stagione turistica(marzo-novembre) e la ricchezza raggiuntagrazie alle Terme e alla fertilità del suolo.Riccamente coltivata e sfrutata, racchiude unagran varietà di ambienti, tanto da essereconsiderata un mondo a parte, spesso buenretiro per migliaia di tedeschi (che la adorano)o di borghesi napoletani. Dominata dai 789metri del verdissimo Monte Epomeo, Ischiapropone storia, cultura, terme, approdi,gastronomia e panorami da favola. Giàl’atterraggio a Castello d’Ischia (11) èsuperbo. Si può tranquillamente costeggiarel’isolotto sul quale sorge il castello aragonesedal lato nord (il fondale è sicuro fin sottocosta, non così dal lato sud, a causa delloscoglio Sant’Anna) (12) per poi dar fondo aridosso del ponte che lo collega all’isola, anord con venti da Sud, a sud con il classicoPonente estivo. In entrambi i casi si va dai 4 ai9 m su alghe e sabbia. La borgata dei pescatori(13), raggiungibile con il tender, è affasci-nante, così come la salita al Castello,

incredibilmente composito e sede, nei secolidelle incursioni saracene, dell’intera comunitàischitana. Proseguendo verso Ischia Porto sinotano subito le prime fumarole provenientidagli impianti termali che sfruttano l’intensaattività vulcanica dell’isola, la cui ultimaeruzione risale al 1301. Già la morfologia diIschia porto è sintomatica. Si tratta di uncratere perfettamente circolare, apertoartificialmente al mare che ne ha invaso sin daepoca romana i 12 metri di profondità.L’ingresso (14) è assai stretto (una trentina dimetri) e occorre prestare la massimaattenzione al traffico dei traghetti, che vitransitano “a misura”. L’ingresso è riparato dalNW da una diga con faro (un lampo in 3 sec,15 miglia con settore rosso che copre unulteriore frangiflutti). All’interno si ormeggiaai pontili sulla sinistra, proprio davanti ai localinotturni, anche se in estate è pressochéimpossibile trovar posto (ormeggiatori Tel.081 981419). Il successivo porto di Casamic-ciola, meno attraente, è più ampio, con fondalitra i 3 e i 6 metri e pontili gestiti da privati.AIschia occorre valutare sempre se attraccare aipontili, visto che in alta stagione i gestoripossono arrivare a chiedere cifre sui 110-150euro al giorno per un 40 piedi. Il notevoleafflusso di motoscafi d’altura, senza limiti dispesa, da Napoli, spiega tale offerta. Incompenso, in inverno e primavera si puòusufruire dei servizi di banchina a prezzi assaiminori o attraccare gratuitamente. In ognicaso, meglio chiedere in anticipo ai gestori.Uscendo da Casamicciola verso W, occorreprestare attenzione alla Secca del Santuario (a0,4 miglia sulla congiungente il fanale verdedella diga con Punta di Monte Vico), concappello a 2,5 metri (15). La secca, tra l’altrosede di una riserva marina, dovrebbe esseresegnalata dalle quattro canoniche boe gialle,ma nel novembre 2003 in zona non vi eraalcun tipo di segnalazione. A Lacco Amenol’ormeggio è difficile ed è preferibile sostarealla ruota in 7/8 metri appena a levante delcaratteristico scoglio Il Fungo (curiose le bittedi epoca romana scavate nel tufo). Qui, comedel resto in tutto il Tirreno centrale, esistespesso un’onda lunga e complessa che risentedei venti sinottici dei giorni precedenti.Superata la punta si apre lo splendidoancoraggio di Cala San Montano (16).Ridosso perfetto dallo Scirocco e dalLibeccio, offre ricche terme a terra e una bellaspiaggia in uno scenario superbo. Si ancora in4/5 metri su sabbia. Doppiata Punta delCaruso si scopre l’ampio anfiteatro ove sorge

Forio, alle falde del Monte Epomeo.Da qui si può dirigere fino a Ventotene,distante appena 21 miglia. Lì si ormeggerà nelseducente Porto Romano (l’ormeggiatore èEnrico Tel. 077 185122), in caso di pescaggiofino a 2,5 metri, o nel porto nuovo.Tornandoa Forio, prestare attenzione alla Secca dellaCampanella e agli scogli Cammarata (17), aponente dell’ingresso del porto, proprio sullarotta da e per l’isola pontina. La rotta franca èdi 170° in entrata. Di notte il settore rosso (danon confondere con il rosso 3 sec, 2 migliasulla sinistra dell’ingresso) del fanale verde (3sec, 4 miglia) della bocca del porto copre dettipericoli. All’interno il porto offre scarsapossibilità di ormeggio, anche se si puòaccostare per la sola notte ai 10 metri del latominore della banchina a L degli aliscafi(fondale 2,5 m). La spiaggia di Citara con iGiardini Poseidon annuncia Punta Imperatore(splendido il faro, alto ben 164 metri sullascogliera, 2 lampi in 15 sec, 22 miglia), chesegna l’inizio del tratto più spettacolaredell’isola, dove sono evidenti i contorcimentigeologici seguiti alle eruzioni vulcaniche. Unpeccato che la risacca impedisca di accostare lepareti scoscese, con fondali tra i 15 e i 20 m,tra Punta dello Schiavo e Capo Negro. Quitroverete l’acqua più pulita dell’isola.Bell’ancoraggio (6 metri su roccia, leggera

risacca) è Sorgeto (18), dove sulla spiaggia diciottoli si trovano delle vasche di acquatermale calda, liberamente fruibili. Si puòsostare, prestando attenzione ai giri di vento,per concedersi anche un pranzo al ristorantesulla spiaggia (La Sorgente, Tel. 081 907837).La vista è già su Sant’Angelo, lo scalo piùspettacolare dell’isola tra l’istmo omonimo e ilvillaggio-salotto di pescatori ora trasformatisiin imprenditori turistici. Lo scenario è sedu-cente, con le casette colorate, la spiaggia, lasagoma di Capri e le alte scogliere chesovrastano la spiaggia dei Maronti. Esclusivo inestate, Sant’Angelo è splendido in una solaregiornata d’inverno, quando un tranquillopranzo in uno dei ristoranti locali (Il Pescatoreo dalla simpatica signora Teresa di “daPeppino”,Tel. 081 999283), con la barca benein vista nella bella banchina dell’approdo(corpi morti, 3/5 metri, ormeggio 081999102) cosituirà l’apice della crociera. Pertaxi e motorini si può chiamare Liborio (3336017216). Dopo la lunga Spiaggia dei Maronti(19) e prima di Punta San Pancrazio, estremitàSE di Ischia, appare un bell’ancoraggio (suroccia, 4/6 m) al centro (20) o sulla destra diun anfiteatro selvaggio con spiaggia di ciottoli.Ischia finisce qui. A questo punto, lo skipperavrà già deciso che è ora di tornare a Napoli.Facilissimo, basta mettere la prua sul Vesuvio.

Il Dufour 38 di Napoli Charter nel porticciolo di Sant’Angelo d’Ischia.Affollato (e caro) in luglio e agosto, è invece deserto (e gratuito) ininverno. Lo scalo è il più suggestivo dell’isola. Un miglio a ponente si trova la Cala di Sorgeto, con le pozze di acqua termale sulla spiaggia

Il celebre scoglio del “fungo” a Lacco Ameno. Si notano le bitte di epoca romana scavatenel tufo. Con Casamicciola e Forio è la località ischitana più frequentata per le terme

I N F O R M A Z I O N I U T I L IBIBLIOGRAFIA ESSENZIALE• Italia, porti e approdi

Rod Heikell - Imray Laurie Norie & Wilson - Edizioni Il Frangente• Guida ai mari d’Italia meridionale, Malta e Tunisia

Jacques Angles - Zanichelli

CARTOGRAFIA ESSENZIALE• IIM 914 (Da Fiumicino a Punta Licosa) 1:250.000• IIM 9 (Dal Circeo a Ischia) 1:100.000• IIM 10 (Da Ischia a Punta Licosa) 1:100.000• IIM 126 (Isole di Ventotene e Santo Stefano) 1:30.000• IIM 127 (Golfo di Napoli) 1:60.000 • IIM 129 (Canali di Ischia e Procida) 1:30.000

INTERNETwww.isoladiprocida.it - www.procida.netwww.ischia.it - www.ischiaonline.it

BOLLETTINI METEO68 Vhf

METEO E CORRENTINel Tirreno centrale settore est, l’autunno-inverno può vedere il susseguirsidi diverse perturbazioni con forti venti da Scirocco e Libeccio, a cuiseguono periodi di intenso Grecale. In primavera ed estate, ma anche neiperiodi invernali di alta pressione, si stabilisce invece sul Golfo di Napoli unregime di brezza ideale per navigare a vela. Al Levante delle prime ore del

mattino, segue un vento da SW in rotazione a W tra i 10 e i 16 nodi diintensità. Notevole la percentuale di insolazione, che rende piacevoli anche iweek end fuori stagione.

TURISMO E SERVIZICircomare Procida 081 8967381Carabinieri Procida 081 8967160Ospedale Procida 081 8967641Azienda Turismo Procida 081 8101968Circomare Ischia 081 991417Locamare Casamicciola 081 980175Locamare Forio 081 5071272Azienda Turismo Ischia 081 5074211Compamare Napoli 081 206231

CHARTER

DISTANZE FONDAMENTALI

NOTE

Pontile nel porto commerciale gestito da Sail Italia e Lni. Ormeggio libero nei tratti banchinati nel porto turistico. Acqua, carburante, rifornimenti, riparazioni.

Porticciolo da pesca. Acqua, energia elettrica, ristoranti, rifornimenti.

Porticciolo privato gestito da Procida Yachting, Yachting S.Margherita (081 8968074) e Meditur (081 8101934). Acqua, carburante, energia elettrica, tutti i servizi.

Porto municipale. Acqua, carburante, energia elettrica, negozi, ristoranti,meccanico, officine, gru alaggio, parcheggio barche a terra.

Porto municipale con pontili gestiti da privati (Cala degli Aragonesi, 91 posti) o dalcomune (Vhf 8). Acqua, energia elettrica. Carburante in paese. Rifornimenti. Scivolo.

Porticciolo municipale con alcuni tratti di banchina in concessione.Acqua, energia elettrica. Carburante in paese. Ristoranti, rifornimenti.

Porto municipale. Ormeggio difficile, possibilità solo in 90 m sul lato E del molo degli aliscafi. Carburante in paese. Rifornimenti, ristoranti.

Porticciolo turistico, affollatissimo in estate, deserto in inverno.Acqua, energia elettrica, meccanico, scivolo, rifornimenti, ristoranti.

PORTO

MARINA DI PROCIDAProcida

CORRICELLAProcida

CHIAIOLELLAProcida

ISCHIA PORTOIschia

CASAMICCIOLA TERMEIschia

LACCO AMENOIschia

FORIOIschia

SANT’ANGELOIschia

TELEFONO

081 8967381( Vhf 16)

081 8969063(ormeggiat. Cesare)

081 8101481(Procida Yachting)

081 981419 (Vhf 16-15)

081 980686(Vhf 16-9)

081 900685(Vhf 16-10)

081 5071272(Vhf 16)

081 999102(Vhf 16-9)

POSTI BARCA

50

30

230

200

210

70

40

50

LUNGHEZZAMAX

15

12

18

50

40

15

20

50

FONDALI m

2-3

2,5

2-5

2,5-3,5

3-5

3

1,5-2,5

2-5

LA ROTTA DEL GUSTOGastronomia-Golfo di Napoli:binomio superfluo, tanta è lavarietà e l’eccellenza della culturaculinaria partenopea.Dopo una tappa nei ristoranti diBorgo Marinari, Posillipo e Mare-chiaro, la crociera culinaria devenecessariamente far tappa a Cor-ricella di Procida al Ristorante

La Gorgonia (Tel. 081 8101060) per cucina a base di pesce. Illocale è situato scenograficamente proprio sulla banchina deipescatori in un ambiente autentico e genuino. Per la pizza convienedirigersi a Marina di Procida ed entrare nell’ultimo locale sulladestra (lato porto turistico) oppure attraccare a Forio d’Ischia ecercare La Tinaia (Via Matteo Verde, 39). Per un pranzo sotto ilsole, i locali migliosi si trovano a Sant’Angelo, sul lato sud dell’isolad’Ischia. Scenografico ma caro (più indicato quindi per un aperitivo)è il celebre Il Pirata (Tel. 081 999251, nella foto); da Il Pescatore(Tel. 081 999206) si ha una vasta scelta di pesce. Preferibile,secondo noi, percorrere il breve istmo è pranzare (sui 35 euro) daPeppino (Tel. 081 999283), in una terrazza con vista sul borgo.

Napoli S. Lucia-Procida 11 mgProcida-Ischia Porto 6 mgForio Ischia-Ventotene 21 mg

Napoli S. Lucia-S.Angelo 20 mgS.Angelo-Capri 19 mgGaeta-Ischia Porto 34 mg

Bolina davanti a Castel dell’Ovo e alla collina del Vomero (Napoli)

Cala San Montano (Lacco Ameno). Si nota il vapore delle terme L’isolotto di Santo Stefano visto da Ventotene. Sullo sfondo Ischia

Il faro (2 lam 15 sec, 15 miglia) di Punta Imperatore, a Ischia

Solitudine invernale a Ventotene. Il faro è lam 5sec 11 miglia Il porto romano (-2,5 m) di Ventotene è tutto scavato nel tufo

La spiaggia dei Maronti vista dal villaggio di Sant’Angelo d’Ischia

Alisei srVia Galliera 17, 40121 - Bolognawww.alisei.com [email protected]

Napoli e Isole Flegree

M

b

°

A

carburanti

acqua

spiagge/cale

punti panoramici

ancoraggionotturno

riferimenti nel testo

1

Capri e la CostieraAmalfitana sono già statitrattati nell’itinerariopubblicato su Fare Vela del settembre 2002

0

Capo Miseno

Marina di Procida

Ischia Porto

Ischia Sant’Angelo

IschiaProcida

Napoli

1

11 miglia

40° 35’ N

14° 00’ E

Golfo di Napoli

-12

A

°

M

b

0

Capri

Capo Posillipo

Baia

Nisida

Pozzuoli

Vivara

Portici

Torre del Greco

Torre Annunziata

Castellammare di Stabia

Canale di ProcidaCanale d’Ischia

PuntaImperatore

Ischia PortoCasamicciola

LaccoAmeno

Lago delFusaro

Lago d’Averno

Monte diProcida Bacoli

La Gaiola

Bagnoli

Borgo MarinariMergellina

Vesuvio(1.277 m)

Epomeo(788 m)

Forio

S.Angelo

Barano

PuntaS.Pancrazio

Citara

Maronti

Corricella

Punta Solchiaro

PenisolaSorrentina

PuntaCampanella

CampiFlegrei

Marina di Procida

Sorrento

2

3

Punta dei Monaci45

6 7

8

9

Chiaiolella10

1112

13

14

1516

17

18

1920

° °

° b

b

b

b

b

b

A

A

M

M

M

0

0

0 0

Spiaggia dei Maronti

Castello Aragonese

Forio

-3

-7

-5 -2,5

-6

-3

-7

-5

-3

19 miglia

20 miglia