Nato nel 1863 a Pescara morto nel 1938 a Gardone Riviera (BS) 1) FAMIGLIA Temperamento sanguigno,...

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nato nel 1863 a Pescara nato nel 1863 a Pescara morto nel 1938 a Gardone Riviera morto nel 1938 a Gardone Riviera (BS) (BS) 1) 1) FAMIGLIA FAMIGLIA Temperamento sanguigno, passione per le donne e Temperamento sanguigno, passione per le donne e disinvoltura nel contrarre debiti , doti ereditate dal disinvoltura nel contrarre debiti , doti ereditate dal padre , e fine sensibilità di influenza materna padre , e fine sensibilità di influenza materna Terzo di 5 fratelli Terzo di 5 fratelli Intelligente e vivace, infanzia felice Intelligente e vivace, infanzia felice 2) 2) STUDI STUDI Liceali Liceali a Prato (Collegio Cicognini) (1874 – 1881) a Prato (Collegio Cicognini) (1874 – 1881) a Chieti (Real Ginnasio G.B.Vico) (1881) a Chieti (Real Ginnasio G.B.Vico) (1881) PERIODO PERIODO ROMANO ROMANO 1881-1891 1881-1891 Decisivo per la formazione dello stile comunicativo Decisivo per la formazione dello stile comunicativo Si formò il nucleo centrale della sua visione del mondo Si formò il nucleo centrale della sua visione del mondo Lavoro da giornalista - “Star system” ante litteram Lavoro da giornalista - “Star system” ante litteram Matrimonio con la duchessa di Gallese da cui ebbe tre figli Matrimonio con la duchessa di Gallese da cui ebbe tre figli ) FINE FINE PERIODO PERIODO ROMANO ROMANO 1891-1897 1891-1897 Vita movimentata in Abruzzo ed in Grecia (lungo viaggio) Vita movimentata in Abruzzo ed in Grecia (lungo viaggio) Eletto deputato della destra, passò subito dopo alla sinistra Eletto deputato della destra, passò subito dopo alla sinistra Visse a Napoli (1981 – 1983) – Primo approccio agli scritti di Nietzsch Visse a Napoli (1981 – 1983) – Primo approccio agli scritti di Nietzsch

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nato nel 1863 a Pescara nato nel 1863 a Pescara morto nel 1938 a Gardone Riviera (BS)morto nel 1938 a Gardone Riviera (BS)

1) 1) FAMIGLIAFAMIGLIA Temperamento sanguigno, passione per le donne e disinvoltura Temperamento sanguigno, passione per le donne e disinvoltura nel contrarre debiti , doti ereditate dal padre , e fine sensibilità di nel contrarre debiti , doti ereditate dal padre , e fine sensibilità di influenza maternainfluenza maternaTerzo di 5 fratelliTerzo di 5 fratelliIntelligente e vivace, infanzia feliceIntelligente e vivace, infanzia felice

2) 2) STUDISTUDI Liceali Liceali a Prato (Collegio Cicognini) (1874 – 1881)a Prato (Collegio Cicognini) (1874 – 1881) a Chieti (Real Ginnasio G.B.Vico) (1881)a Chieti (Real Ginnasio G.B.Vico) (1881)

3) 3) PERIODOPERIODO ROMANOROMANO 1881-18911881-1891

Decisivo per la formazione dello stile comunicativoDecisivo per la formazione dello stile comunicativoSi formò il nucleo centrale della sua visione del mondoSi formò il nucleo centrale della sua visione del mondo

Lavoro da giornalista - “Star system” ante litteramLavoro da giornalista - “Star system” ante litteramMatrimonio con la duchessa di Gallese da cui ebbe tre figliMatrimonio con la duchessa di Gallese da cui ebbe tre figli

4) 4) FINEFINE PERIODOPERIODO ROMANOROMANO 1891-18971891-1897

Vita movimentata in Abruzzo ed in Grecia (lungo viaggio)Vita movimentata in Abruzzo ed in Grecia (lungo viaggio)Eletto deputato della destra, passò subito dopo alla sinistraEletto deputato della destra, passò subito dopo alla sinistra

Visse a Napoli (1981 – 1983) – Primo approccio agli scritti di NietzscheVisse a Napoli (1981 – 1983) – Primo approccio agli scritti di Nietzsche

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1863 – 19381863 – 1938

6) 6) ESILIO INESILIO IN FRANCIAFRANCIA 1910-19151910-1915

Inizio relazione con Eleonora Duse (1897)Inizio relazione con Eleonora Duse (1897)5) 5) PERIODOPERIODO FIORENTINOFIORENTINO 1897-19101897-1910

Rifiuto della cattedra di PascoliRifiuto della cattedra di PascoliIntensa propaganda interventista – Discorso di QuartoIntensa propaganda interventista – Discorso di QuartoArruolamento volontario – Volo su ViennaArruolamento volontario – Volo su Vienna

Perdita di un occhio a seguito di incidente aereoPerdita di un occhio a seguito di incidente aereo

7) 7) ARRUOLAMENTOARRUOLAMENTO 19151915

Trasferimento a Settignano (FI) – Villa “La Capponcina”Trasferimento a Settignano (FI) – Villa “La Capponcina”

Fuga in Francia per sfuggire ai vari debitoriFuga in Francia per sfuggire ai vari debitori Frequentazioni mondane e dissipato stile di vitaFrequentazioni mondane e dissipato stile di vita Collaborazione al dibattito prebellicoCollaborazione al dibattito prebellico

Dopo Parigi si ritirò ad Arcachon sulla costa atlanticaDopo Parigi si ritirò ad Arcachon sulla costa atlantica

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1863 – 19381863 – 1938

Esistenza solitaria a Gardone RivieraEsistenza solitaria a Gardone Riviera9) 9) ULTIMI ANNIULTIMI ANNI ESILIO AESILIO A GARDONEGARDONE RIVIERARIVIERA 1897-19101897-1910

Il Vittoriale degli ItalianiIl Vittoriale degli Italiani

8) 8) IMPRESAIMPRESA DI FIUMEDI FIUME 19191919

Clamoroso colpo di mano paramilitareClamoroso colpo di mano paramilitare

Occupazione di Fiume eOccupazione di Fiume e instaurazione del comando del “Quarnaro liberato”instaurazione del comando del “Quarnaro liberato”

Trattato di Rapallo – Fiume città liberaTrattato di Rapallo – Fiume città libera

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1863 – 19381863 – 1938

• POESIAPOESIA Espressione della forza e dell’energia della vitaEspressione della forza e dell’energia della vitaattraverso il potenziamento delle sensazioni attraverso il potenziamento delle sensazioni Sperimentazione e ricerca dell’effettoSperimentazione e ricerca dell’effetto

10) 10) POETICAPOETICA

• ““IL POETAIL POETA ARTIFEX ARTIFEX GLORIOSUS”GLORIOSUS”

È capace di esprimere tuttoÈ capace di esprimere tuttoDi sentire tuttoDi sentire tuttoInterprete della naturaInterprete della naturaCreatore attraverso la parolaCreatore attraverso la parola

• TEMI PREZIOSI TEMI PREZIOSI RAFFINATIRAFFINATI

• METRICA METRICA

• LINGUAGGIOLINGUAGGIO Prezioso, aulico,letterario, sensualePrezioso, aulico,letterario, sensuale

Sperimentazione e combinazioneSperimentazione e combinazionedi nuove forme metrichedi nuove forme metricheAnticipazione del “verso libero”Anticipazione del “verso libero”

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1863 – 19381863 – 1938

Il poeta è per d'Annunzio Il poeta è per d'Annunzio l'Artifex gloriosusl'Artifex gloriosus, cui è affidata la , cui è affidata la capacità eccedente di tutto sentire, di tutto esprimere.capacità eccedente di tutto sentire, di tutto esprimere.

IL VERSO E’ TUTTOIL VERSO E’ TUTTO

“Il verso Il verso (il verso di un testo poetico)(il verso di un testo poetico) è tutto. Nella imitazion è tutto. Nella imitazion della Natura nessuno istrumento d'arte è più vivo, agile, acuto, della Natura nessuno istrumento d'arte è più vivo, agile, acuto, vario, moltiforme, plastico, obediente, sensibile, fedele. Più vario, moltiforme, plastico, obediente, sensibile, fedele. Più compatto del marmo, più malleabile della cera, più sottile compatto del marmo, più malleabile della cera, più sottile (etereo)(etereo) d'un fluido, più vibrante d'una corda, più luminoso d'una gemma, d'un fluido, più vibrante d'una corda, più luminoso d'una gemma, più fragrante più fragrante (odorante, profumato)(odorante, profumato) d'un fiore, più tagliente d'una d'un fiore, più tagliente d'una spada, più flessibile d'un virgulto, più carezzevole d'un murmure, spada, più flessibile d'un virgulto, più carezzevole d'un murmure, più terribile d'un tuono, il verso è tutto e può tutto. Può rendere i più terribile d'un tuono, il verso è tutto e può tutto. Può rendere i minimi moti del sentimento e i minimi moti della sensazione; può minimi moti del sentimento e i minimi moti della sensazione; può definire l'indefinibile e dire l'ineffabile definire l'indefinibile e dire l'ineffabile (tutto ciò che non è (tutto ciò che non è esprimibile con parole)esprimibile con parole); può abbracciare l'illimitato e penetrare ; può abbracciare l'illimitato e penetrare l'abisso può avere dimensioni d'eternità; può rappresentare il l'abisso può avere dimensioni d'eternità; può rappresentare il sopraumano, il soprannaturale, l'oltramirabile; può inebriare come sopraumano, il soprannaturale, l'oltramirabile; può inebriare come un vino, rapire come un'estasi; può nel tempo medesimo un vino, rapire come un'estasi; può nel tempo medesimo possedere il nostro intelletto, il nostro spirito, il nostro corpo; può, possedere il nostro intelletto, il nostro spirito, il nostro corpo; può, infine, raggiungere l'Assoluto”.infine, raggiungere l'Assoluto”.

POETICAPOETICA

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1863 – 19381863 – 1938

Anche in questo breve passo riportato, d'Annunzio attribuisce Anche in questo breve passo riportato, d'Annunzio attribuisce al verso, alla poesia, la capacità di tutto esprimere, tutto al verso, alla poesia, la capacità di tutto esprimere, tutto conoscere: la parola poetica diviene uno strumento totale e conoscere: la parola poetica diviene uno strumento totale e ogniassorbente. D'altra parte il passo è un saggio di quel ogniassorbente. D'altra parte il passo è un saggio di quel manipolatore della forma che è d'Annunzio, della sua abilità di manipolatore della forma che è d'Annunzio, della sua abilità di offrirci una cascata di parole che (e qui sta il suo limite) si offrirci una cascata di parole che (e qui sta il suo limite) si succedono in maniera torrentizia, senza incidere in profondità. succedono in maniera torrentizia, senza incidere in profondità.

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1863 – 19381863 – 1938

Un verso perfetto è assoluto, immutabile, immortale; tiene in sé le parole con Un verso perfetto è assoluto, immutabile, immortale; tiene in sé le parole con la coerenza la coerenza (impenetrabilità)(impenetrabilità) d'un diamante; chiude il pensiero come in un cerchio d'un diamante; chiude il pensiero come in un cerchio preciso che nessuna forza mai riuscirà a rompere; diviene indipendente da ogni preciso che nessuna forza mai riuscirà a rompere; diviene indipendente da ogni legame e da ogni dominio; non appartiene più all'artefice, ma è di tutti e di legame e da ogni dominio; non appartiene più all'artefice, ma è di tutti e di nessuno, come lo spazio, come la luce, come le cose immanenti nessuno, come lo spazio, come la luce, come le cose immanenti (assolute)(assolute) e e perpetue. Un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero perpetue. Un pensiero esattamente espresso in un verso perfetto è un pensiero che già esisteva che già esisteva preformatopreformato (in nuce, in germe)(in nuce, in germe) nella oscura profondità della nella oscura profondità della lingua. Estratto dal poeta, sèguita ad esistere nella conscienza degli uomini. lingua. Estratto dal poeta, sèguita ad esistere nella conscienza degli uomini. Maggior poeta è dunque colui che sa discoprire, disviluppare, estrarre un Maggior poeta è dunque colui che sa discoprire, disviluppare, estrarre un maggior numero di codeste preformazioni ideali. Quando il poeta è prossimo alla maggior numero di codeste preformazioni ideali. Quando il poeta è prossimo alla scoperta d'uno di tali versi eterni, è avvertito da un divino torrente di gioia che gli scoperta d'uno di tali versi eterni, è avvertito da un divino torrente di gioia che gli invade d'improvviso tutto l'essere.invade d'improvviso tutto l'essere.

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1863 – 19381863 – 193811) 11) OPEREOPERE

o 1879 1879 –– PRIMO VEREPRIMO VEREo 1882 – 1882 – CANTO NOVOCANTO NOVO

RACCOLTE POETICHERACCOLTE POETICHE

o 19031903 1912 1912

o 1893 – 1893 – POEMA PARADISIACOPOEMA PARADISIACO

o 1889 – 1889 – IL PIACEREIL PIACERE

o 1882 – 1882 – TERRA VERGINETERRA VERGINE

o 1891 – 1891 – GIOVANNI EPISCOPOGIOVANNI EPISCOPO

– – LAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROILAUDI DEL CIELO, DEL MARE, DELLA TERRA E DEGLI EROI

RACCOLTE POETICHERACCOLTE POETICHE

RACCONTIRACCONTI

ROMANZIROMANZI

o 1892 – 1892 – L’INNOCENTEL’INNOCENTEo 1894 – 1894 – IL TRIONFO DELLA MORTEIL TRIONFO DELLA MORTEo 1895 – 1895 – LE VERGINI DELLE ROCCELE VERGINI DELLE ROCCEo 1900 – 1900 – IL FUOCOIL FUOCOo 1910 – 1910 – FORSE CHE SI, FORSE CHE NOFORSE CHE SI, FORSE CHE NO

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1863 – 19381863 – 1938

o 1899 1899 –– LA CITTA’ MORTALA CITTA’ MORTAo 1899 – 1899 – LA GIOCONDALA GIOCONDA

o 1905 1905 o 1901 – 1901 – FRANCESCA DA RIMINIFRANCESCA DA RIMINI

o 1911 – 1911 – LE MARTYRE DE SAINT SLE MARTYRE DE SAINT SÉÉBASTIENBASTIENo 1903 – 1903 – LA FIGLIA DI IORIOLA FIGLIA DI IORIO

o 1912 – 1912 – CONTEMPLAZIONE DELLA MORTECONTEMPLAZIONE DELLA MORTE

– – LA FIACCOLA SOTTO IL MOGGIOLA FIACCOLA SOTTO IL MOGGIO

TRAGEDIETRAGEDIE

DRAMMIDRAMMI

PROSEPROSE

o 1916 – 1916 – NOTTURNO NOTTURNO (autobiografica)(autobiografica)o 1928 – 1928 – IL COMPAGNO DAGLI OCCHI SENZA CIGLIIL COMPAGNO DAGLI OCCHI SENZA CIGLIo 1935 – 1935 – LE CENTO E CENTO E CENTO PAGINELE CENTO E CENTO E CENTO PAGINE DEL LIBRO SEGRETO DI GABRIELE D’ANNUNZIODEL LIBRO SEGRETO DI GABRIELE D’ANNUNZIO TENTATO DI MORIRE TENTATO DI MORIRE (autobiografica)(autobiografica)

o 1908 – 1908 – LA NAVELA NAVE

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1863 – 19381863 – 1938

LAUDILAUDI

Tra il 1899 e il 1904, e quindi nel momento di pieno fervore per la Tra il 1899 e il 1904, e quindi nel momento di pieno fervore per la morale del superuomo, D'Annunzio progetta il più ambizioso morale del superuomo, D'Annunzio progetta il più ambizioso programma della sua lirica: programma della sua lirica: Laudi del cielo, del mare, della terra e Laudi del cielo, del mare, della terra e degli eroidegli eroi. La raccolta comprende quattro libri che prendono il nome . La raccolta comprende quattro libri che prendono il nome dalle costellazioni delle Pleiadi, le mitiche figlie di Atlante che Giove dalle costellazioni delle Pleiadi, le mitiche figlie di Atlante che Giove trasformò in stelle: trasformò in stelle: Maia, Elettra, Alcyone, MeropeMaia, Elettra, Alcyone, Merope. Un quinto libro, . Un quinto libro, AsteropeAsterope, è a parte e celebra le vicende della Grande Guerra. , è a parte e celebra le vicende della Grande Guerra. Veramente importanti, nella storia della poesia dannunziana, sono i Veramente importanti, nella storia della poesia dannunziana, sono i primi tre libri.primi tre libri.

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1863 – 19381863 – 1938

LAUDILAUDI

MaiaMaia (1903, o (1903, o Laus VitaLaus Vita e, e, Lode della VitaLode della Vita) è un lungo poema di 8400 ) è un lungo poema di 8400 versi che, incarnando i miti dell'Ellade, celebra la nuova morale degli versi che, incarnando i miti dell'Ellade, celebra la nuova morale degli eroi e dei superuomini. Vi si canta la gioia di vivere come esuberanza eroi e dei superuomini. Vi si canta la gioia di vivere come esuberanza sensuale, come libero disfrenarsi dei sensi in intima comunione con .la sensuale, come libero disfrenarsi dei sensi in intima comunione con .la natura, rigeneratrice di energia, gioia vitale al di là del bene e del natura, rigeneratrice di energia, gioia vitale al di là del bene e del male., Le esperienze estetiche e superomistiche, la retorica esaltata e là male., Le esperienze estetiche e superomistiche, la retorica esaltata e là tonalità oracolare, l'impressionismo .descrittivo di un ambizioso tonalità oracolare, l'impressionismo .descrittivo di un ambizioso disegno, mascherano un sostanziale vuoto, una estrema povertà e disegno, mascherano un sostanziale vuoto, una estrema povertà e superficialità di vita interiore. Molti i versi ricchi di sonorità, ma pochi superficialità di vita interiore. Molti i versi ricchi di sonorità, ma pochi gli accenti di profonda poesia.gli accenti di profonda poesia.

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1863 – 19381863 – 1938

LAUDILAUDI

ElettraElettra (1904). E' il libro dove si celebrano gli eroi e si esalta, sempre in (1904). E' il libro dove si celebrano gli eroi e si esalta, sempre in sintonia col mito estetico e superumano, la ,grandezza e la bellezza sintonia col mito estetico e superumano, la ,grandezza e la bellezza dell'eroismo. E' l'esaltazione degli eroi della guerra, del pensiero e dell'eroismo. E' l'esaltazione degli eroi della guerra, del pensiero e dell'arte, l'esaltazione anche delle città italiane cariche di gloria passata, dell'arte, l'esaltazione anche delle città italiane cariche di gloria passata, le città del silenziole città del silenzio. Chiude questo secondo libro delle . Chiude questo secondo libro delle LaudiLaudi un un Canto Canto augurale per la nazione elettaaugurale per la nazione eletta, presagio è incitamento alla riscossa , presagio è incitamento alla riscossa dell'Italia: dell'Italia: Così veda tu un giorno il mare latino coprirsi / di strage alla Così veda tu un giorno il mare latino coprirsi / di strage alla tua guerra / e per le tue corone piegarsi i tuoi lauri e i tuoi mirti, / o tua guerra / e per le tue corone piegarsi i tuoi lauri e i tuoi mirti, / o Semprerinascente, / o fiore di tutte le stirpi, / aroma di tutta la terra, Semprerinascente, / o fiore di tutte le stirpi, / aroma di tutta la terra, ( Italia,. Italia, / sacra alla nuova Aurora / con l'aratro e la prora!( Italia,. Italia, / sacra alla nuova Aurora / con l'aratro e la prora! Qui Qui D'Annunzio è veramente la voce delle aspirazioni" nazionalistiche e D'Annunzio è veramente la voce delle aspirazioni" nazionalistiche e imperialistiche' delle classi egemoni italiane ed europee che già stanno imperialistiche' delle classi egemoni italiane ed europee che già stanno scatenando quella politica di potenza che porterà alla prima guerra scatenando quella politica di potenza che porterà alla prima guerra mondiale e poi all'affermazione dei fascismi.mondiale e poi all'affermazione dei fascismi.

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1863 – 19381863 – 1938

LAUDILAUDI

AlcyoneAlcyone (1903). Alcyone, il terzo libro delle (1903). Alcyone, il terzo libro delle LaudiLaudi, è, per giudizio , è, per giudizio unanime, considerato la vetta dell'opera poetica di D'Annunzio. unanime, considerato la vetta dell'opera poetica di D'Annunzio. Eppure in esso è tutto del D'Annunzio precedente: dal sensualismo, Eppure in esso è tutto del D'Annunzio precedente: dal sensualismo, all'estetismo, alla morale eroica e superomistica, all'artifex gloriosus; all'estetismo, alla morale eroica e superomistica, all'artifex gloriosus; ma ora tutti questi elementi paiono meno esasperati, depurati dalle ma ora tutti questi elementi paiono meno esasperati, depurati dalle eccedenze, dagli umori più ossessivi. eccedenze, dagli umori più ossessivi. In In AlcyoneAlcyone, il canto della divina Estate, il poeta cerca allora di far , il canto della divina Estate, il poeta cerca allora di far venire alla luce le esigenze più remote e segrete dell'animo, venire alla luce le esigenze più remote e segrete dell'animo, sfoltendo, alleggerendo, decantando la pagina dai giochi di sfoltendo, alleggerendo, decantando la pagina dai giochi di bravura, dalla febbre della parola, dall'ossessione del possesso bravura, dalla febbre della parola, dall'ossessione del possesso e della lussuria, dalla violenza sanguigna ed esasperata delle e della lussuria, dalla violenza sanguigna ed esasperata delle immagini.immagini.

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1863 – 19381863 – 1938

LAUDILAUDI

Da ALCYONE: La pioggia nel pineto – La sera fiesolanaDa ALCYONE: La pioggia nel pineto – La sera fiesolana

I nuclei I nuclei tematicitematici

Le voci misteriose della natura

La metamorfosi

Il panismo

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LALAPIOGGIAPIOGGIA

NEL PINETONEL PINETO

Taci. Su le soglieTaci. Su le sogliedel bosco non ododel bosco non odoparole che diciparole che diciumane; ma odoumane; ma odoparole più nuoveparole più nuoveche parlano gocciole e foglieche parlano gocciole e foglielontane.lontane.Ascolta. PioveAscolta. Piovedalle nuvole sparse.dalle nuvole sparse.Piove su le tamericiPiove su le tamericisalmastre ed arse,salmastre ed arse,piove sui pinipiove sui piniscagliosi ed irti,scagliosi ed irti,piove su i mirtipiove su i mirtidivini,divini,su le ginestre fulgentisu le ginestre fulgentidi fiori accolti,di fiori accolti,su i ginepri foltisu i ginepri foltidi coccole aulenti,di coccole aulenti,piove su i nostri voltipiove su i nostri voltisilvani,silvani,piove su le nostre manipiove su le nostre maniignude,ignude,su i nostri vestimentisu i nostri vestimentileggeri,leggeri,su i freschi pensierisu i freschi pensieriche l'anima schiudeche l'anima schiudenovella,novella,su la favola bellasu la favola bellache ieriche ierit'illuse, che oggi m'illude,t'illuse, che oggi m'illude,o Ermione.o Ermione.

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LALAPIOGGIAPIOGGIA

NEL PINETONEL PINETO

Odi? La pioggia cadeOdi? La pioggia cadesu la solitariasu la solitariaverduraverduracon un crepitio che duracon un crepitio che durae varia nell'aria secondo le frondee varia nell'aria secondo le frondepiù rade, men rade.più rade, men rade.Ascolta. RispondeAscolta. Rispondeal pianto il cantoal pianto il cantodelle cicaledelle cicaleche il pianto australeche il pianto australenon impaura,non impaura,né il ciel cinerino.né il ciel cinerino.E il pinoE il pinoha un suono, e il mirtoha un suono, e il mirtoaltro suono, e il gineproaltro suono, e il gineproaltro ancora, stromentialtro ancora, stromentidiversidiversisotto innumerevoli dita.sotto innumerevoli dita.E immersiE immersinoi siam nello spirtonoi siam nello spirtosilvestre,silvestre,d'arborea vita viventi;d'arborea vita viventi;e il tuo volto ebroe il tuo volto ebroè molle di pioggiaè molle di pioggiacome una foglia,come una foglia,e le tue chiomee le tue chiomeauliscono comeauliscono comele chiare ginestre,le chiare ginestre,o creatura terrestreo creatura terrestreche hai nomeche hai nomeErmione.Ermione.

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LALAPIOGGIAPIOGGIA

NEL PINETONEL PINETO

Ascolta, Ascolta. L'accordoAscolta, Ascolta. L'accordodelle aeree cicaledelle aeree cicalea poco a pocoa poco a pocopiù sordopiù sordosi fa sotto il piantosi fa sotto il piantoche cresce;che cresce;ma un canto vi si mescema un canto vi si mescepiù rocopiù rocoche di laggiù sale,che di laggiù sale,dall'umida ombra remota.dall'umida ombra remota.Più sordo e più fiocoPiù sordo e più fiocos'allenta, si spegne.s'allenta, si spegne.Sola una notaSola una notaancor trema, si spegne,ancor trema, si spegne,risorge, trema, si spegne.risorge, trema, si spegne.Non s'ode voce dal mare,Non s'ode voce dal mare,or s’ode su tutta la frondaor s’ode su tutta la frondacrosciarecrosciarel'argentea pioggial'argentea pioggiache monda,che monda,il croscio che variail croscio che variasecondo la frondasecondo la frondapiù folta, men folta.più folta, men folta.Ascolta.Ascolta.La figlia dell'ariaLa figlia dell'ariaè muta: ma la figliaè muta: ma la figliadel limo lontana,del limo lontana,la rana,la rana,canta nell'ombra più fonda,canta nell'ombra più fonda,chi sa dove, chi sa dove!chi sa dove, chi sa dove!E piove su le tue ciglia,E piove su le tue ciglia,Ermione.Ermione.

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LALAPIOGGIAPIOGGIA

NEL PINETONEL PINETO

Piove su le tue ciglia nerePiove su le tue ciglia neresì che par tu piangasì che par tu piangama di piacere; non biancama di piacere; non biancama quasi fatta virente,ma quasi fatta virente,par da scorza tu esca.par da scorza tu esca.E tutta la vita è in noi frescaE tutta la vita è in noi frescaaulente,aulente,il cuor nel petto è come pescail cuor nel petto è come pescaintatta,intatta,tra le palpebre gli occhitra le palpebre gli occhison come polle tra l'erbe,son come polle tra l'erbe,i denti negli alveolii denti negli alveolison come mandorle acerbe.son come mandorle acerbe.E andiam di fratta in fratta,E andiam di fratta in fratta,or congiunti or discioltior congiunti or disciolti( e il verde vigor rude( e il verde vigor rudeci allaccia i malleolici allaccia i malleolic'intrica i ginocchi)c'intrica i ginocchi)chi sa dove, chi sa dove!chi sa dove, chi sa dove!E piove su i nostri voltiE piove su i nostri voltisilvani,silvani,piove su le nostre manipiove su le nostre maniignude,ignude,su i nostri vestimentisu i nostri vestimentileggeri,leggeri,su i freschi pensierisu i freschi pensieriche l'anima schiudeche l'anima schiudenovella,novella,su la favola bellasu la favola bellache ieriche ierim'illuse, che oggi t'illude,m'illuse, che oggi t'illude,o Ermione.o Ermione.

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Spiegazione Spiegazione

““La pioggia nel pineto” è una tra le La pioggia nel pineto” è una tra le più belle poesie di D’Annunzio. E’ più belle poesie di D’Annunzio. E’ rivolta alla donna amata, Ermione. rivolta alla donna amata, Ermione. La scena si svolge in un bosco, nei La scena si svolge in un bosco, nei pressi del litorale toscano, sotto la pressi del litorale toscano, sotto la pioggia estiva. Il poeta passeggia pioggia estiva. Il poeta passeggia con la sua donna, Ermione e la con la sua donna, Ermione e la invita a stare in silenzio per sentire invita a stare in silenzio per sentire la musica delle gocce che cadono la musica delle gocce che cadono sul fogliame degli alberi. Inebriati sul fogliame degli alberi. Inebriati dalla pioggia e dalla melodia della dalla pioggia e dalla melodia della natura, il poeta e la sua donna si natura, il poeta e la sua donna si abbandonano al piacere delle abbandonano al piacere delle sensazioni con un’adesione così sensazioni con un’adesione così totale che a poco a poco subiscono totale che a poco a poco subiscono una metamorfosi fiabesca e si una metamorfosi fiabesca e si trasformano in creature vegetali.trasformano in creature vegetali.La poesia è ricca di enjambement e La poesia è ricca di enjambement e similitudini. Le rime sono libere e similitudini. Le rime sono libere e sono presenti molte onomatopee.sono presenti molte onomatopee.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Taci (il poeta si rivolge a Ermione). Sulle Taci (il poeta si rivolge a Ermione). Sulle soglie del bosco non sento parole umane; soglie del bosco non sento parole umane; ma sento parole più nuove, suoni prodotti ma sento parole più nuove, suoni prodotti dalle prime gocce di pioggia sulle foglie. dalle prime gocce di pioggia sulle foglie. Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove Ascolta. Piove dalle nuvole sparse. Piove sugli arbusti in riva al mare, piove sui pini sugli arbusti in riva al mare, piove sui pini con la corteccia ruvida, piove sui mirti divini con la corteccia ruvida, piove sui mirti divini (nell’antichità era sacro a Venere), sulle (nell’antichità era sacro a Venere), sulle ginestre spendenti grazie ai fiori ora ginestre spendenti grazie ai fiori ora rinchiusi per la pioggia, sui ginepri folti di rinchiusi per la pioggia, sui ginepri folti di bacche profumate, piove sui nostri volti che bacche profumate, piove sui nostri volti che sembrano diventare elementi della selva, sembrano diventare elementi della selva, piove sulle nostre mani, sui nostri abiti piove sulle nostre mani, sui nostri abiti leggeri, sui freschi pensieri che l’anima leggeri, sui freschi pensieri che l’anima nuova schiude, sulle illusioni della vita e nuova schiude, sulle illusioni della vita e dell’amore che ieri t’illuse, che oggi dell’amore che ieri t’illuse, che oggi m’illude, o Ermione. m’illude, o Ermione.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Senti? La pioggia cade sul fogliame con un Senti? La pioggia cade sul fogliame con un crepitio che dura e varia nell’aria a seconda crepitio che dura e varia nell’aria a seconda delle chiome degli alberi. Ascolta. Risponde delle chiome degli alberi. Ascolta. Risponde alla pioggia il canto delle cicale che il pianto alla pioggia il canto delle cicale che il pianto dell’austro (vento del sud) non impaurisce dell’austro (vento del sud) non impaurisce neanche il cielo grigio. E il pino ha un neanche il cielo grigio. E il pino ha un suono, e il mirto un altro suono, e il ginepro suono, e il mirto un altro suono, e il ginepro un altro ancora, gli alberi sembrano degli un altro ancora, gli alberi sembrano degli strumenti musicali suonati dalla pioggia. E strumenti musicali suonati dalla pioggia. E noi siamo immersi nello spirito della selva noi siamo immersi nello spirito della selva (il poeta e la sua compagna si sentono (il poeta e la sua compagna si sentono penetrati dalla vita vegetali: è incominciata penetrati dalla vita vegetali: è incominciata la loro metamorfosi), come gli alberi; e il la loro metamorfosi), come gli alberi; e il tuo volto inebriato di felicità è tutto bagnato tuo volto inebriato di felicità è tutto bagnato come una foglia, e i tuoi capelli profumano come una foglia, e i tuoi capelli profumano come le chiare ginestra, o creatura terrestre come le chiare ginestra, o creatura terrestre che hai nome Ermioneche hai nome Ermione.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Ascolta, ascolta. Il canto delle cicale a poco Ascolta, ascolta. Il canto delle cicale a poco a poco viene sovrastato dalla pioggia che a poco viene sovrastato dalla pioggia che cade più fitta; ma un canto vi si mescola più cade più fitta; ma un canto vi si mescola più roco che sale, nell’umida ombra lontana. roco che sale, nell’umida ombra lontana. Più sordo più fioco diventa più debole e poi Più sordo più fioco diventa più debole e poi sparisce. Non si sente il suono del mare. Si sparisce. Non si sente il suono del mare. Si sente il crosciare della pioggia sugli alberi sente il crosciare della pioggia sugli alberi che purifica il croscio che varia secondo la che purifica il croscio che varia secondo la grandezza della chioma dell’albero. Ascolta. grandezza della chioma dell’albero. Ascolta. La cicala è muta; ma la figlia del fango, la La cicala è muta; ma la figlia del fango, la rana canta nell’ombra più fonda, chi sa rana canta nell’ombra più fonda, chi sa dove, chi sa dove! E piove sulle tue ciglia dove, chi sa dove! E piove sulle tue ciglia Ermione.Ermione.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Piove sulle tue ciglia nere, tanto che Piove sulle tue ciglia nere, tanto che sembra che stai piangendo ma di sembra che stai piangendo ma di piacere; sembra che tu esca dalla piacere; sembra che tu esca dalla corteccia. E tutta la vita è in fresca corteccia. E tutta la vita è in fresca aulente, il cuore è come una pesca aulente, il cuore è come una pesca non ancora colta, tra le palpebre gli non ancora colta, tra le palpebre gli occhi sono come delle sorgenti, i denti occhi sono come delle sorgenti, i denti nelle gengive sono come mandorle nelle gengive sono come mandorle acerbe. E andiamo da una macchia acerbe. E andiamo da una macchia all’altra tra gli arbusti o abbracciati o all’altra tra gli arbusti o abbracciati o disciolti (e gli sterpi aggrovigliati ci disciolti (e gli sterpi aggrovigliati ci impediscono il movimento alle impediscono il movimento alle caviglie) chi sa dove, chi sa dove! E caviglie) chi sa dove, chi sa dove! E piove sui nostri volti che sembrano piove sui nostri volti che sembrano diventare elementi della selva, piove diventare elementi della selva, piove sulle nostre mani, sui nostri abiti sulle nostre mani, sui nostri abiti leggeri, sui freschi pensieri che leggeri, sui freschi pensieri che l’anima nuova schiude, sulla illusioni l’anima nuova schiude, sulla illusioni della vita e dell’amore che ieri t’illuse, della vita e dell’amore che ieri t’illuse, che oggi m’illude, o Ermione.che oggi m’illude, o Ermione.

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I nuclei I nuclei tematicitematici

Il poeta e la donna amata si trovano in una Il poeta e la donna amata si trovano in una pineta della Versilia sotto la pioggia estiva pineta della Versilia sotto la pioggia estiva e, vagando senza meta, si immedesimano e, vagando senza meta, si immedesimano nella natura e nelle sue voci. Nella lirica si nella natura e nelle sue voci. Nella lirica si intrecciano i temi della metamorfosi, intrecciano i temi della metamorfosi, dell'amore, della funzione musicale ed dell'amore, della funzione musicale ed evocatrice della parola poetica. evocatrice della parola poetica. Le voci misteriose della naturaLe voci misteriose della natura.. Il poeta Il poeta invita Ermione a tacere e ad ascoltare la invita Ermione a tacere e ad ascoltare la musica della pioggia. Egli è attento a musica della pioggia. Egli è attento a cogliere le sfumature più diverse e le varie cogliere le sfumature più diverse e le varie modulazioni che le gocce di pioggia modulazioni che le gocce di pioggia producono sulle piante del bosco. A questo producono sulle piante del bosco. A questo concerto della pioggia partecipano anche le concerto della pioggia partecipano anche le cicale con il loro canto e le rane, il cui cicale con il loro canto e le rane, il cui verso sordo e roco si spegne nell'ombra di verso sordo e roco si spegne nell'ombra di un luogo lontano e indeterminato (il chi sa un luogo lontano e indeterminato (il chi sa dove, chi sa dove vuole creare dove, chi sa dove vuole creare un'impressione di lontananza favolosa). un'impressione di lontananza favolosa).

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I nuclei I nuclei tematicitematici

La metamorfosiLa metamorfosi. . La sinfonia dei suoni La sinfonia dei suoni conduce gradualmente l'uomo e la donna conduce gradualmente l'uomo e la donna in una dimensione di sogno, entro la quale in una dimensione di sogno, entro la quale awengono i riti metamorfici. Dapprima si awengono i riti metamorfici. Dapprima si confondono con il bosco (piove su i nostri confondono con il bosco (piove su i nostri vòlti silvan,), poi Ermione è paragonata agli vòlti silvan,), poi Ermione è paragonata agli elementi della natura (il volto come una elementi della natura (il volto come una foglia, le chiome come le ginestre), diventa foglia, le chiome come le ginestre), diventa quasi una ninfa del bosco (virente), infine si quasi una ninfa del bosco (virente), infine si fondono entrambi con gli elementi della fondono entrambi con gli elementi della natura, sentendosi parte viva e integrante natura, sentendosi parte viva e integrante di essa: il cuore è come una pèsca, gli di essa: il cuore è come una pèsca, gli occhi sono come sorgenti, i denti sono occhi sono come sorgenti, i denti sono mandorle acerbe. La lirica si chiude con la mandorle acerbe. La lirica si chiude con la ripresa del tema della pioggia, quasi a ripresa del tema della pioggia, quasi a prolungare quello stato di estasi cui sono prolungare quello stato di estasi cui sono pervenuti il poeta e la sua compagna. pervenuti il poeta e la sua compagna.

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I nuclei I nuclei tematicitematici Il panismoIl panismo.. La metamorfosi è uno dei temi La metamorfosi è uno dei temi

di Alcyone e viene definita panismo (da di Alcyone e viene definita panismo (da Pan, dio greco della natura, una sorta di Pan, dio greco della natura, una sorta di satiro certi barba, corna e zampe di capro), satiro certi barba, corna e zampe di capro), cioè identificazione dell'uomo con la vita cioè identificazione dell'uomo con la vita vegetale. Il panismo dannunziano tende ad vegetale. Il panismo dannunziano tende ad umanizzare la natura, a coglierne il umanizzare la natura, a coglierne il richiamo attraverso gli organi di senso; in richiamo attraverso gli organi di senso; in essa l'individuo si espande gioiosamente essa l'individuo si espande gioiosamente con una identificazione prima fisica e poi con una identificazione prima fisica e poi spirituale.spirituale.L'amoreL'amore.. li poeta non esprime sentimenti li poeta non esprime sentimenti profondi, l'amore è sentito come profondi, l'amore è sentito come un'illusione e la vita appare fuggevole. La un'illusione e la vita appare fuggevole. La "favola bella" illuse e continua ad illudere i "favola bella" illuse e continua ad illudere i due protagonisti, il loro "ieri" ed il loro due protagonisti, il loro "ieri" ed il loro "oggi" sono distinti anche se identici "oggi" sono distinti anche se identici (t'illuse..., m'illude, m'illuse... t'illude), l'or (t'illuse..., m'illude, m'illuse... t'illude), l'or congiunti or disciolti indica che tra loro si congiunti or disciolti indica che tra loro si alterna l'unione all'estraneità dei alterna l'unione all'estraneità dei sentimenti.sentimenti.

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Le Le caratteristiche caratteristiche

dello stiledello stileLa parola evocativaLa parola evocativa.. Il lessico è semplice Il lessico è semplice ma costellato qua e là di termini ricercati ma costellato qua e là di termini ricercati (tamerici, mirti) e di registro alto, per l'uso (tamerici, mirti) e di registro alto, per l'uso particolare degli aggettivi (salmastre ed particolare degli aggettivi (salmastre ed arse, scagliosi e irti, divini, folti di coccole arse, scagliosi e irti, divini, folti di coccole aulenti, solitaria verdura). li linguaggio aulenti, solitaria verdura). li linguaggio poetico traduce in parola i suoni della poetico traduce in parola i suoni della natura, la parola è la formula magica che natura, la parola è la formula magica che rivela l'essenza della realtà. rivela l'essenza della realtà. La parola è usata più per la sua musicalità La parola è usata più per la sua musicalità che per il significatò referenziale e la che per il significatò referenziale e la corrispondenza parola-natura è realizzata corrispondenza parola-natura è realizzata in un accordo di suoni, di rime interne in un accordo di suoni, di rime interne (mane, lontane; canto, pianto; dita, vita), di (mane, lontane; canto, pianto; dita, vita), di assonanze (parole... nuove; illuse... illude), assonanze (parole... nuove; illuse... illude), consonanze (secondo... fronde), consonanze (secondo... fronde), allitterazioni (piove..., pini... ginestre... allitterazioni (piove..., pini... ginestre... ginepri) e termini onomatopeici (salmastre ginepri) e termini onomatopeici (salmastre ed arse, fulgenti, coccole, crepitìo, croscio), ed arse, fulgenti, coccole, crepitìo, croscio), che privilegiano il suono sul senso. che privilegiano il suono sul senso.

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Le Le caratteristiche caratteristiche

dello stiledello stile Le simmetrie sintatticheLe simmetrie sintattiche.. Ogni strofa Ogni strofa comprende più periodi e la sintassi, con comprende più periodi e la sintassi, con proposizioni coordinate brevi, è spezzata proposizioni coordinate brevi, è spezzata dagli enjambements, che dagli enjambements, che contemporaneamente dilatano il verso. La contemporaneamente dilatano il verso. La struttura è basata sulla enumerazione, ad struttura è basata sulla enumerazione, ad esempio la ripetizione della parola-chiave esempio la ripetizione della parola-chiave piove costruisce una simmetria sintattica, piove costruisce una simmetria sintattica, esprime fonicamente il ritmo uguale della esprime fonicamente il ritmo uguale della pioggia e si arricchisce di immagini nuove, pioggia e si arricchisce di immagini nuove, che comunicano la partecipazione alla vita che comunicano la partecipazione alla vita della natura. della natura. Piove..., su elementi naturali (tamerici, pini, Piove..., su elementi naturali (tamerici, pini, mirti, ginestre, ginepri); mirti, ginestre, ginepri); piove..., su elementi umani (i nostri volti piove..., su elementi umani (i nostri volti siivani, le nostre mani, i nostri vestimenti); siivani, le nostre mani, i nostri vestimenti); piove..., su elementi sentimentali (i freschi piove..., su elementi sentimentali (i freschi pensieri, la favola bella).pensieri, la favola bella).

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Fresche le mie parole ne la serati sien come il fruscío che fan le fogliedel gelso ne la man di chi le cogliesilenzioso e ancor s'attarda a l'opra lentasu l'alta scala che s'anneracontro il fusto che s'inargentacon le sue rame spogliementre la Luna è prossima a le sogliecerule e par che innanzi a sé distenda un veloove il nostro sogno si giacee par che la campagna già si sentada lei sommersa nel notturno geloe da lei beva la sperata pacesenza vederla.

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FIESOLANAFIESOLANA

Laudata sii pel tuo viso di perla,o Sera, e pè tuoi grandi umidi occhi ove si tacel'acqua del cielo!

Dolci le mie parole ne la serati sien come la pioggia che bruivatepida e fuggitiva,commiato lacrimoso de la primavera,su i gelsi e su gli olmi e su le vitie su i pini dai novelli rosei ditiche giocano con l'aura che si perde,e su 'l grano che non è biondo ancórae non è verde,e su 'l fieno che già patì la falcee trascolora,e su gli olivi, su i fratelli oliviche fan di santità pallidi i clivie sorridenti.

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FIESOLANAFIESOLANA

Laudata sii per le tue vesti aulenti,o Sera, e pel cinto che ti cinge come il salceil fien che odora! Io ti dirò verso quali reamid'amor ci chiami il fiume, le cui fontieterne a l'ombra de gli antichi ramiparlano nel mistero sacro dei monti;e ti dirò per qual segretole colline su i limpidi orizzontis'incúrvino come labbra che un divietochiuda, e perché la volontà di direle faccia belleoltre ogni uman desiree nel silenzio lor sempre novelleconsolatrici, sì che pareche ogni sera l'anima le possa amared'amor più forte. Laudata sii per la tua pura morteo Sera, e per l'attesa che in te fa palpitarele prime stelle!

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Questa poesia, composta nel 1889, Questa poesia, composta nel 1889, descrive una sera di inizio giugno. È divisa descrive una sera di inizio giugno. È divisa in tre strofe, tre quadri diversi, i tre in tre strofe, tre quadri diversi, i tre momenti della sera (la fine del pomeriggio, momenti della sera (la fine del pomeriggio, la sera, e l’inizio della notte). Si percepisce la sera, e l’inizio della notte). Si percepisce la presenza di due figure: una maschile, un la presenza di due figure: una maschile, un uomo che coglie le foglie di un gelso, e una uomo che coglie le foglie di un gelso, e una femminile, l’amante del poeta, a cui femminile, l’amante del poeta, a cui D'Annunzio si rivolge durante tutta la D'Annunzio si rivolge durante tutta la poesia. Le strofe sono separate da tre poesia. Le strofe sono separate da tre versi, i quali iniziano a tutti con la fase versi, i quali iniziano a tutti con la fase “laudata si”, parole tratte dal cantico delle “laudata si”, parole tratte dal cantico delle creature di San Francesco, a cui tutta la creature di San Francesco, a cui tutta la poesia è ispirata. Ci sono analogie e poesia è ispirata. Ci sono analogie e differenze tra le due opere: Francesco, in differenze tra le due opere: Francesco, in chiave cristiana, esaltava l'unità tra di Dio chiave cristiana, esaltava l'unità tra di Dio e le sue creature, D'Annunzio, laico, quella e le sue creature, D'Annunzio, laico, quella tra la natura e i suoi elementi.tra la natura e i suoi elementi.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

E' la più antica lirica di Alcyone. Sono gli E' la più antica lirica di Alcyone. Sono gli stati d'animo suscitati dall'apparire della stati d'animo suscitati dall'apparire della sera nella campagna fiesolana, presso sera nella campagna fiesolana, presso Firenze, in compagnia di un'amica (la Duse) Firenze, in compagnia di un'amica (la Duse) presente solo per discretissimi cenni. Sera presente solo per discretissimi cenni. Sera e natura sono protagoniste, indagate con e natura sono protagoniste, indagate con intenzione antropomorfica: ogni aspetto intenzione antropomorfica: ogni aspetto naturale è dolcemente umanizzato. Altra naturale è dolcemente umanizzato. Altra connotazione è la devozione francescana connotazione è la devozione francescana per cui la lode alla sera riecheggia (per per cui la lode alla sera riecheggia (per linguaggio, soluzioni metriche e immagini) linguaggio, soluzioni metriche e immagini) il Cantico delle Creature di San Francesco.il Cantico delle Creature di San Francesco.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi Questa poesia fa parte del libro Alcyone, terzo dei sette Questa poesia fa parte del libro Alcyone, terzo dei sette

libri delle Laudi del cielo, del mare e degli eroi. L’ambiente libri delle Laudi del cielo, del mare e degli eroi. L’ambiente è la campagna di Fiesole, tipico paesaggio collinare è la campagna di Fiesole, tipico paesaggio collinare toscano.toscano.Divisa in tre strofe, seguite da una ripresa di tre versi, Divisa in tre strofe, seguite da una ripresa di tre versi, sotto forma di lodi. E’ una sera di fine primavera, appena sotto forma di lodi. E’ una sera di fine primavera, appena finito di piovere. Nella prima strofa è tutto il paesaggio finito di piovere. Nella prima strofa è tutto il paesaggio che circonda l’autore, quando il sole cala ed inizia la sera. che circonda l’autore, quando il sole cala ed inizia la sera. C’è il contadino raccoglie le foglie di gelso, e nonostante C’è il contadino raccoglie le foglie di gelso, e nonostante la sera continua lentamente il lavoro; la luna che sbuca la sera continua lentamente il lavoro; la luna che sbuca dall’orizzonte, causa un cambiamento di colori sia sugli dall’orizzonte, causa un cambiamento di colori sia sugli oggetti (la scala s’annera) sia sul paesaggio (il fusto oggetti (la scala s’annera) sia sul paesaggio (il fusto s’inargenta). s’inargenta). Nella seconda strofa, la protagonista è la pioggia, caduta Nella seconda strofa, la protagonista è la pioggia, caduta prima di sera. Ci sono tutti i particolari della campagna: prima di sera. Ci sono tutti i particolari della campagna: alberi che giocano con il vento, grano non ancora maturo, alberi che giocano con il vento, grano non ancora maturo, fieno già mietuto, colline sorridenti.fieno già mietuto, colline sorridenti.Nella terza strofa, infine, si parla del fiume, degli alberi Nella terza strofa, infine, si parla del fiume, degli alberi immersi nel silenzio dei monti e delle colline incurvati per immersi nel silenzio dei monti e delle colline incurvati per racchiudere un segreto.racchiudere un segreto.Infine, nelle lodi, si parla della sera, personificata nelle Infine, nelle lodi, si parla della sera, personificata nelle sembianze di una donna. Questi versetti, inoltre, sembianze di una donna. Questi versetti, inoltre, riprendono il Cantico di Frate Sole di san Francesco riprendono il Cantico di Frate Sole di san Francesco d’Assisid’Assisi.

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SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

Nel primo e nel diciottesimo verso sono presenti Nel primo e nel diciottesimo verso sono presenti due sinestesie: fresche le mie parole (tatto-udito) e due sinestesie: fresche le mie parole (tatto-udito) e dolci le mie parole (gusto-udito).D’Annunzio si dolci le mie parole (gusto-udito).D’Annunzio si serve delle parole per descrivere la natura che lo serve delle parole per descrivere la natura che lo circonda e per testimoniare che lui ne fa parte. circonda e per testimoniare che lui ne fa parte. Nella terza strofa, invece, utilizza le parole ti dirò, Nella terza strofa, invece, utilizza le parole ti dirò, parlami, in una forma un po’ misteriosa come per parlami, in una forma un po’ misteriosa come per voler dire e non dire qualcosa. Il testo è indirizzato voler dire e non dire qualcosa. Il testo è indirizzato a Eleonora Duse che gli è accanto a Settignano, a Eleonora Duse che gli è accanto a Settignano, dove è stata scritta la poesia: più volte compare “ti dove è stata scritta la poesia: più volte compare “ti sien” (si rivolge alla sua amata). Le laudi di tre sien” (si rivolge alla sua amata). Le laudi di tre versi che si alternano alle tre strofe, riprendono il versi che si alternano alle tre strofe, riprendono il Cantico di Francesco d’Assisi che iniziava con Cantico di Francesco d’Assisi che iniziava con laudato sii…, ma non in modo sacro ma laudato sii…, ma non in modo sacro ma assolutamente profano. Qui si contrappone una assolutamente profano. Qui si contrappone una personificazione della sera con sembianze personificazione della sera con sembianze femminili. E’ infatti una donna che ha il viso femminili. E’ infatti una donna che ha il viso perlaceo, le vesti profumate e che odora di fieno. perlaceo, le vesti profumate e che odora di fieno.

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FIESOLANAFIESOLANA

SpiegazioneSpiegazionedei versi dei versi

D’Annunzio prende da Nietzsche il mito del D’Annunzio prende da Nietzsche il mito del superuomo e quindi egli rivendica una identità superuomo e quindi egli rivendica una identità superiore agli altri uomini. In questa poesia, superiore agli altri uomini. In questa poesia, invece, il “superuomo”, entra in contatto con la invece, il “superuomo”, entra in contatto con la natura ed è capace di ascoltarne la voce, di natura ed è capace di ascoltarne la voce, di immedesimarsi nel paesaggio e di scoprirne i suoi immedesimarsi nel paesaggio e di scoprirne i suoi segreti; non descrive il paesaggio ma lo esprime segreti; non descrive il paesaggio ma lo esprime con un suo stato d’animo. Tutta la natura viene con un suo stato d’animo. Tutta la natura viene personificata, come la primavera che se ne va personificata, come la primavera che se ne va piangendo, i pini che giocano con il vento e le piangendo, i pini che giocano con il vento e le colline che si incurvano come delle labbra e colline che si incurvano come delle labbra e racchiudono in sè dei segreti. Tecnica chiaramente racchiudono in sè dei segreti. Tecnica chiaramente simbolistica, dove si evidenzia il rapporto tra simbolistica, dove si evidenzia il rapporto tra natura e uomo. Nella sera fiesolana, d’Annunzio natura e uomo. Nella sera fiesolana, d’Annunzio descrive la sua stagione preferita: l’estate, il descrive la sua stagione preferita: l’estate, il periodo della pienezza vitale, il momento che periodo della pienezza vitale, il momento che favorisce la fusione tra uomo e natura circostante. favorisce la fusione tra uomo e natura circostante. Il tema dominante è il panismo, dal dio Pan, Il tema dominante è il panismo, dal dio Pan, venerato dagli antichi greci, come dio delle foreste venerato dagli antichi greci, come dio delle foreste e della vita dei campi, in cui l’autore si identifica e e della vita dei campi, in cui l’autore si identifica e si fonde con la natura.si fonde con la natura.

Page 37: Nato nel 1863 a Pescara morto nel 1938 a Gardone Riviera (BS) 1) FAMIGLIA Temperamento sanguigno, passione per le donne e disinvoltura nel contrarre debiti,

1863 – 19381863 – 1938

LALASERASERA

FIESOLANAFIESOLANA

MetricaMetrica

Una strofa di 14 versi è seguita da un terzetto Una strofa di 14 versi è seguita da un terzetto a mo' di antifona (riecheggiante le sequenze a mo' di antifona (riecheggiante le sequenze ritmiche del francescano Cantico di Frate ritmiche del francescano Cantico di Frate Sole).Sole).Tale schema base è ripetuto tre volte.Tale schema base è ripetuto tre volte.Gli endecasillabi (21 in tutto la metà esatta di Gli endecasillabi (21 in tutto la metà esatta di tutti i versi del componimento) sono tutti i versi del componimento) sono liberamente associati a novenari (5), settenari liberamente associati a novenari (5), settenari (3), quinari (6), nonché a versi eccedenti (3), quinari (6), nonché a versi eccedenti l'endecasillabo.l'endecasillabo.