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Natale Renato Fazio Carmela Pascucci Intervento su “Le esportazioni dei sistemi produttivi locali di piccole e medie imprese nel 2005: i risultati dell’utilizzo di nuove metodologie e fonti statistiche”. L’informazione statistica ufficiale per l’analisi economica dell’internazionalizzazione delle imprese Roma, 12 giugno 2008

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Natale Renato Fazio

Carmela Pascucci

Intervento su “Le esportazioni dei sistemi produttivi locali di piccole e medie imprese nel 2005: i risultati dell’utilizzo di nuove metodologie e fonti statistiche”.

L’informazione statistica ufficiale per l’analisi economica dell’internazionalizzazionedelle imprese

Roma, 12 giugno 2008

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Indice

Roma, 12 giugno 2008

Obiettivi

Le informazioni territoriali disponibili

La metodologia

Classificazioni e indicatori

Creazione di un panel di imprese – Anni 2005-2007

Principali risultati

Conclusioni

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per l’analisi economica dell’internazionalizzazione

delle imprese

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Obiettivi

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Si presentano i primi risultati dell’implementazione di una nuova metodologia per la territorializzazione delle esportazioni nazionali di beni in base ai Sistemi Locali del Lavoro (SLL).

La metodologia si basa sull’integrazione di diverse banche dati già disponibili in Istat e rilasciate annualmente (Commercio estero, Archivio Statistico delle Imprese Attive e Archivio delle Unità Locali).

La scelta di utilizzare i SLL come unità di analisi per le elaborazioni di informazioni territoriali permette di superare i limiti delle ripartizioni di tipo amministrativo propri delle statistiche di commercio con l’estero, aventi come unità territoriale di analisi più disaggregata la provincia.

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Le informazioni territoriali disponibili

Archivio delle statistiche del commercio estero (Anni 2005-2007)

Il Regolamento (CE) N°638/2004 del Parlamento europeo definisce la regione di origine alla spedizione come: “la regione dello stato membro di spedizione in cui le merci sono state prodotte oppure hanno costituito l’oggetto di operazioni di montaggio, assemblaggio, trasformazione, riparazione o manutenzione; diversamente la regione d’origine è la regione da cui le merci sono state spedite, oppure in cui si è svolta l’attività di commercializzazione.”

Circa il 98% dei flussi commerciali con l’estero è attribuito alle province di origine.

ASIA 2005

E’ l’Archivio Statistico delle Imprese Attive aggiornato al 2005. ASIA-Unità Locali 2005

A partire dal 2004 l’Istat produce, a cadenza annuale, dati sulle unità locali delle imprese e sui relativi addetti.

L’ultimo aggiornamento disponibile è al 2005.

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La metodologia - Introduzione

La metodologia implementata riprende e aggiorna quella sviluppata in Istat nel 2002, elaborata in base ai Sistemi Locali definiti sul Censimento del 1991.

Vengono presi in considerazione diversi criteri riconducibili a due differenti approcci:

1) Attribuzione deterministica dei valori delle esportazioni: le esportazioni degli operatori sono attribuite alla singola unità locale in modo diretto (in caso di imprese unilocalizzate, o in caso di imprese con più unità locali tutte localizzate in comuni appartenenti allo stesso SLL), oppure indirettamente attraverso una opportuna combinazione delle informazioni territoriali disponibili nell’archivio delle unità locali e nella base dati di commercio con l’estero

2) Stima dei flussi di export: questo approccio è impiegato residualmente al primo ed utilizza come variabile ausiliaria il numero di addetti per unità locale. In particolare, la stima è realizzata in relazione all’intero territorio nazionale o vincolata ai valori delle esportazioni a livello provinciale.

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La metodologia – Criteri di classificazione delle imprese

1. Unilocalizzate perché assenti in ASIA_Unita_locali

2. Unilocalizzate in ASIA_Unità_locali

3. Plurilocalizzate ma considerate come unilocalizzate nel SLL

4. Plurilocalizzate ma considerate unilocalizzate in un unico SLL all’interno della provincia di export

5. Plurilocalizzate in più SLL inclusi nelle province di export

6. Plurilocalizzate in più SLL non inclusi nelle province di export

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La metodologia - Imprese unilocalizzate

1. Unilocalizzate perché assenti in ASIA_Unita_locali [Attrib. – % val.exp. 0,02]

2. Unilocalizzate in ASIA_Unità_locali [Attrib. – % val.exp. 39,9]

Exp prov.=1.000 €

Exp SLL=1.000 €

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La metodologia – Imprese pluri to uni nel SLL

3. Plurilocalizzate ma considerate come unilocalizzate nel SLL

[Attrib. – % val.exp. 12,6]

Exp prov.=1.000 €

Exp SLL=1.000 €

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La metodologia – Imprese pluri to uni nel SLL della provincia

4. Plurilocalizzate ma considerate unilocalizzate in un unico SLL all’interno della provincia di export [Attrib. – % val.exp. 34,9]

Exp prov.=1.000 €

Exp SLL=1.000 €

Exp SLL=0 €

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La metodologia – Imprese plurilocalizzate nella provincia

5. Plurilocalizzate in più SLL inclusi nelle province di export

[Stima. – % val.exp. 9,6]

Exp prov.=1.000 €

Add=10

Add=20

Add=70

Add=30

Exp SLL=700 €

Exp SLL=300 €

Exp SLL=0 €

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La metodologia – Imprese plurilocalizzate non nella provincia

6. Plurilocalizzate in più SLL non inclusi nelle province di export

[Stima. – % val.exp. 2,4]

Exp prov.=1.000 €

Add=30

Add=70

Exp SLL=300 €

Exp SLL=700 €

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La metodologia – Criteri di attribuzione

Tav. 1- Criteri impiegati per la determinazione delle esportazioni dai sistemi locali del lavoro – Anno 2005 (contributo percentuale al valore delle esportazioni nazionali)

Tipo di riattribuzione

Percentuale in termini di valore

Criteri di attribuzione: 87,4

Unilocalizzate assenti in ASIA_Unita_locali 0,02

Unilocalizzate in ASIA_Unita_locali 39,9

Plurilocalizzate ma unilocalizzate nel SLL 12,6

Plurilocalizzate ma unilocalizzate nella provincia di export appartenente ad un solo SLL (attribuite indirettamente) 34,9 Criteri di stima 12,6 Plurilocalizzate in più SLL (con stima per addetti all’interno della provincia di export) 9,6

Plurilocalizzate in più SLL non inclusi nelle province di export (con stima per addetti) 2,4 Plurilocalizzate in più SLL a rischio sovrastima sede amministrativa 0,6

Totale 100,0

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Classificazioni

I dati di commercio con l’estero sono stati territorializzati in base ai 686 sistemi locali del lavoro definiti dall’Istat per il 2001. Un sottoinsieme particolarmente significativo ai fini di analisi socio-economiche sono i 156 distretti industriali.

La natura merceologica dei prodotti scambiati con l’estero è definita, a livello europeo, sulla base della nomenclatura combinata ad otto posizioni (circa 10.000 prodotti), ma per sintetizzare i risultati prodotti è stata utilizzata la classificazione dei prodotti associati alle attività economiche (CPAteco) che permette il confronto con le altre statistiche economiche prodotte dall’Istat.

Inoltre alcuni dati sono riportati in modo più aggregato in base alla classificazione ufficiale delle attività manifatturiere per intensità tecnologica definita da Eurostat e OCSE, che individua partendo dalle tre cifre della CPAteco i settori ad Alta tecnologia, Medio-alta tecnologia, Medio-bassa tecnologia e Bassa tecnologia.

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Indicatori

Gli indicatori statistici ed economici utilizzati per la rappresentazione e l’analisi dei risultati delle elaborazioni sono i seguenti:

- coefficienti di localizzazione (LQ): impiegati per misurare la concentrazione territoriale delle esportazioni nazionali di prodotti trasformati e manufatti. E’ ottenuto come rapporto tra il contributo del k-esimo prodotto alle esportazioni complessive del j-esimo sistema locale del lavoro e l’analogo contributo calcolato a livello nazionale

IT

ITk,

j

jk,

j k,

Exp

Exp Exp

Exp

LQ

- rapporti di composizione: impiegati per misurare il contributo percentuale dei singoli sistemi locali del lavoro alle esportazioni nazionali in complesso o dei prodotti trasformati e manufatti

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Indicatori

- indicatore locale di performance all’esportazione (EP): definito come rapporto tra il valore delle esportazioni per addetto del j-esimo sistema locale e l’analogo valore calcolato a livello nazionale, evita le distorsioni indotte dalla differente dimensione geografica dei SLL

IT

IT

j

j

Add

Exp

Add

Exp

EPj

valori superiori all’unità identificano sistemi locali caratterizzati da un’intensità delle attività esportative superiore alle media nazionale e viceversa

- indicatore di dimensione relativa: tiene conto della rilevanza all’export dei sistemi locali del lavoro per i singoli macro-settori considerati, è ottenuto dal rapporto fra le esportazioni del settore k-esimo per il SLL j-esimo e la media delle esportazioni per SLL

686IT

kjkj Exp

ExpQ

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Creazione di un panel di imprese

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Partendo dalla base elaborata per il 2005, si è anche creato un panel di imprese persistenti all’export nel periodo 2005-2007, al fine di supportare la stima delle esportazioni per SLL e per distretti industriali anche per gli anni più recenti.

La copertura delle esportazioni attivate dalle imprese appartenenti al panel sul totale delle esportazioni nazionali risulta elevata per tutti gli anni considerati, mostrando quindi una ridotta perdita del contenuto informativo del panel.

Tavola 2 - Copertura all'export del panel di imprese persistente-mente attive all'export - Anni 2005-2007

2005 2006 2007 (a)

Contributo % all'export totale 91,7 91,8 89,8

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Creazione del panel di imprese – Criteri di attribuzione

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Tavola 3 - Criteri impiegati per la determinazione delle esportazioni dai sistemi locali del lavoro – Anno 2005-2007 (valori in milioni di euro e contributo percentuale al valore delle esportazioni nazionali)

2005 2005

(panel) 2006

(panel) 2007

(panel) (a)

Esportazioni nazionali di prodotti trasformati e manufatti 288.253

288.253

319.771

345.219

Esportazioni prodotti trasformati e manufatti calcolata per la base dati COE_ASIA_UNITA_LOCALI 274.676 267.163 296.578 313.352

Copertura del valore della base dati COE_ASIA_UNITA_LOCALI sul totale nazionale di prodotti trasformati e manufatti 95,3 92,7 92,7 90,8

Contributo % della componente stimata 12,6 13,0 13,0 13,3 di cui nella provincia di export 9,9 10,0 10,0 9,7

Contributo % della componente stimata per i distretti industriali 13,1 13,4 13,1 13,6 di cui nella provincia di export 11,2 11,6 11,5 11,3

Contributo % per distretto sulle esportazioni totali dei prodotti trasformati e manufatti 37,5 37,3 37,8 37,5

(a) Dati provvisori

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Principali risultati aggregati

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Tavola 4 - Esportazioni di prodotti trasformati e manufatti dei sistemi locali del lavoro e dei distretti industriali (valori in milioni di euro, variazioni percentuali e quote)

2005 totale 2005 panel 2006 panel 2007 panel (a)

Valori

Totale Italia 288.253 319.771 345.219

Riattribuiti ai SLL 274.676 267.163 296.578 313.352

Distretti 102.873 99.570 112.195 117.508

Variazioni percentuali

Totale Italia 5,3 10,9 8,0

Riattribuiti ai SLL n.d. n.d. 11,0 5,7

Distretti n.d. n.d. 12,7 4,7

Quote percentuali

Totale Italia 100,0 100,0 100,0 100,0

Riattribuiti ai SLL (*) 95,3 92,7 92,7 90,8

Distretti (**) 37,5 37,3 37,8 37,5 (a) Dati provvisori(*) Calcolata rispetto alle esportazioni di prodotti trasformati e manufatti nazionali.(**) Calcolata rispetto alle esportazioni di prodotti trasformati e manufatti attribuiti ai SLL.

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Principali risultati per divisioni CPATECO

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Tavola 5 - Contributo dei distretti industriali alle esportazioni nazionali di manufatti per attività economica - Anno 2005 (valori in milioni di euro e composizioni percentuali)

Divisione Ateco SLL Distretti Comp. %Contributo alle esp. nazionali

Prodotti alimentari e bevande 15.683 4.544 5,7 29,0

Prodotti a base di tabacco 14 7 0,0 48,1

Prodotti tessili 13.526 8.506 4,9 62,9

Articoli di abbigliamento; pellicce 11.280 5.193 4,1 46,0

Cuoio, articoli da viaggio, borse, marocchineria, selleria e calzature 12.298 7.335 4,5 59,6Legno e prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); articoli in materiali da intreccio 1.341 640 0,5 47,7

Pasta da carta, carta, cartone e prodotti di carta 4.527 1.752 1,6 38,7

Prodotti dell'editoria e della stampa e supporti registrati 1.552 509 0,6 32,8

Coke, prodotti petroliferi raffinati e combustibili nucleari 9.310 136 3,4 1,5

Prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali 25.646 6.002 9,3 23,4

Articoli in gomma e materie plastiche 10.886 4.279 4,0 39,3

Prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 8.696 2.450 3,2 28,2

Prodotti della metallurgia 16.681 7.068 6,1 42,4

Prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 12.895 6.866 4,7 53,2

Macchine ed apparecchi meccanici 57.658 24.562 21,0 42,6

Macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici 1.934 296 0,7 15,3

Macchine ed apparecchi elettrici n.c.a. 10.427 4.180 3,8 40,1

Apparecchi radiotelevisivi e apparecchiature per le comunicazioni 7.040 972 2,6 13,8

Apparecchi medicali, apparecchi di precisione, strumenti ottici e orologi 7.098 1.945 2,6 27,4

Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 23.245 5.547 8,5 23,9

Altri mezzi di trasporto 8.590 1.477 3,1 17,2

Mobili e altri prodotti delle industrie manufatturiere n.c.a. 14.351 8.605 5,2 60,0

Totale 274.676 102.873 100,0 37,5

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Principali risultati – Performance all’esportazione per SLL

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Cartogramma 1 - Performance all’esportazione dei sistemi locali del lavoro - Anno 2005 (valore delle esportazioni per addetto, normalizzato alla media nazionale, Italia=1)

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Principali risultati – Prodotti ad alta tecnologia

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Cartogramma 2 – Specializzazione e competitività dei sistemi locali del lavoro nelle esportazioni di prodotti ad alta tecnologia - Anno 2005 (Coefficienti di localizzazione e Indicatore di dimensione relativa di export)

Milano (25,7%)

Busto Arsizio (2,6%)

Roma (6,7%)

Latina (4,1%)

Napoli (2,9%)

Bologna (2,4%)

Agordo (2,2%)

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Principali risultati - Prodotti a medio-alta tecnologia

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Cartogramma 3 – Specializzazione e competitività dei sistemi locali del lavoro nelle esportazioni di prodotti a medio-alta tecnologia - Anno 2005 (Coefficienti di localizzazione e Indicatore di dimensione relativa di export)

Milano (10,8%)

Torino (8%)

Bergamo (3,7%)

Brescia (2,1%)

Modena (2,3%)

Bologna (3,6%)

Atessa (1%)

Vasto(0,3%)Napoli (1,2%)

Avellino (0,4%)

Bari (0,6%)

Brindisi (0,3%)

Melfi (0,5%)

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Principali risultati - Prodotti a medio-bassa tecnologia

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Cartogramma 4 – Specializzazione e competitività dei sistemi locali del lavoro nelle esportazioni di prodotti a medio-bassa tecnologia - Anno 2005 (Coefficienti di localizzazione e Indicatore di dimensione relativa di export)

Siracusa (5,9%)

Cagliari (4,3%)

Sassuolo (3,6%)Taranto (2,6%)

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Principali risultati - Prodotti a bassa tecnologia

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Cartogramma 5 – Specializzazione e competitività dei sistemi locali del lavoro nelle esportazioni di prodotti a bassa tecnologia - Anno 2005 (Coefficienti di localizzazione e Indicatore di dimensione relativa di export)

Firenze (3,2%)

Prato (3%)

Como (2,4%)

Arzignano (2,4%)

Treviso (2,4%)

Verona (2,3%)Busto Arsizio (2,3%)

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ConclusioniVantaggi della metodologia:– aumenta il potenziale informativo delle fonti statistiche già disponibili

minimizzando il ricorso a nuove indagini– oltre ai dati strutturali relativi agli anni di compresenza di tutte le fonti,

può consentire di ottenere anche stime più aggiornate, anche se parziali, sulla base di un panel rappresentativo di imprese esportatrici

Futuri sviluppi:– analisi e soluzione dei casi contrastanti, o problematici, tra le diverse

fonti utilizzate;– gestione delle imprese commerciali, ipotizzandone diverse modalità di

trattamento;– gestione delle imprese unilocalizzate che esportano da province diverse

rispetto a quelle dove risiedono;– analisi per area geografica di sbocco delle esportazioni;– analisi di coerenza fra il codice dell’attività dell’unità locale e il codice

merceologico dei prodotti esportati;– gestione delle imprese che appartengono ad un gruppo e che dichiarano

di esportare da una provincia in cui non hanno unità locali.– gestione delle imprese che non si linkano nelle 3 basi dati.– analisi sui livelli medi di qualità dei prodotti esportati a livello di sistema

locale.

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