Natale 2003 finale

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NATALE Festa dei Cristiani

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NATALEFesta dei Crist iani

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Il Natale è la festività cristiana che celebra la nascita di Gesù ("Natività"). Cade il 25 dicembre (il 7 gennaio nelle Chiese ortodosse slave e copte che adottano il calendario giuliano).

Il termine deriva dal latino natalis, che significa "relativo alla nascita".

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ABITUDINI NATALIZIE IN ITALIA• Il Natale è una festa accompagnata da diverse tradizioni, sociali e religiose, spesso

variabili da paese a paese.

• Tra i costumi, le pratiche e i simboli familiari del Natale è possibile ricordare il presepe, l'albero natalizio, la figura di Babbo Natale, il calendario dell'Avvento, lo scambio di auguri e di doni

• Il presepe Il presepe (o presepio) è una rappresentazione della nascita di Gesù, derivata da tradizioni medievali. Il termine deriva dal latino praesaepe, composto da prae (innanzi) e saepes (recinto), ovvero luogo che ha davanti un recinto. Il presepe varia da regione a regione, per ovvi motivi culturali. Possiamo ricordare a tal proposito il presepe genovese che si realizza con personaggi in legno, il presepe pugliese che utilizza la carta pesta, il presepe siciliano realizzato con l'aggiunta di prodotti tipici siciliani come rami d'arancio e di mandarino tutti tipici della Sicilia.

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Babbo Natale, presente in molte culture, è un vecchio con la barba bianca che distribuisce i doni ai bambini , di sol ito la sera del la v igi l ia di Natale.

L'albero di Natale (di sol ito un abete), addobbato con piccoli oggetti colorati , luci , festoni, dolciumi, piccol i regali impacchettati e altro. Le origini vengono in genere fatte r isal ire al mondo tedesco nel XVI secolo, sul la base di preesistenti tradizioni cristiane e pagane.

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• l Panettone ѐ un tipico dolce milanese, associato alle tradizioni gastronomiche del Natale ed ampiamente diffuso in tutta Italia. È ottenuto da un impasto lievitato a base di acqua, farina, burro, uova o anche tuorli, al quale si aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro in parti uguali, e uvetta.

• Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu incaricato di preparare un sontuoso pranzo di Natale a cui erano stati invitati molti nobili del circondario, ma il dolce, dimenticato nel forno, quasi si carbonizzò. Vista la disperazione del cuoco, Toni, un piccolo sguattero, propose una soluzione: «Con quanto è rimasto in dispensa – un po' di farina, burro, uova, della scorza di cedro e qualche uvetta – stamane ho cucinato questo dolce. Se non avete altro, potete portarlo in tavola. Da allora è il "pane di Toni", ossia il "panettone“.

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• Il pandoro è un tipico dolce veronese, che viene consumato soprattutto durante le festività natalizie. Insieme al panettone è uno dei dolci natalizi più tipici in Italia. La pasta è soffice e di colore dorato per la presenza delle uova, e profuma di vaniglia. La forma è a tronco di cono, con rilievi a forma di stella, di solito ad otto punte. Fra gli ingredienti si annoverano: farina, zucchero, uova, burro, burro di cacao e lievito.

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Molte tradizioni natalizie sono infine legate alla musica (canti natalizi come Tu scendi dalle stelle e Jingle Bells), a particolari piante (l'agrifoglio, il vischio, la stella di Natale) e pietanze sia dolci (panettone, pandoro e altri dolci natalizi) che salati (zampone, cotechino), spesso con forte variabilità da regione a regione.

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Le abitudini nataLizie dei Serbi

A Natale i Cristiani seguono molti culti religiosi. Gli ortodossi di mattina hanno la liturgia, con la comunione, per poi ritornare a casa dove gli aspetta un pranzo Natalizio abbondante. Questo giorno trascorre in compagnia di un “inserviente” (un ospite scelto- spesso un bimbo maschio battezzato).

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• Бадњак

• La celebrazione del Natale, per gli ortodossi a come predecessori Туциндан e Бадњи дан. Туциндан e il girono quando si prepara la печеница. Бадњи дан (la Vigilia di Natale) ha preso il nome dal бадњак (quercia) che si taglia il giorno della Vigilia e si porta a casa.

• Il giorno della Vigilia ci si alza presto, mentre le donne preparano il pranzo Natalizio, abbeliscono la casa e prepramano la cena senza carne, visto che questa e richiesto dalla tradizione. Si mangiа pesce piu che altro con pane la cui grandezza simbolizza la prosperita nell’anno a venire. Tempo fa, gli uomini mettevano la legna da ardere e nutrivano gli animali. Dopo cena si va alla liturgia della mezzanotte dove si aspetta il Natale.

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• Божићно дрвце (Albero di Natale)• Јаслице (Una sorta di presepe)• Anche se il decoramento dell’albero Natalizo e una

tradizione anticha, in alcune localita non era diffuso fino alla metà del XIX secolo, quando si espande l’impatto della cultura tedesca per ragioni politiche. Nonostante il fatto che la decorazione non era molto diffusa, le case alla Vigilia erano sempre abbelite con fiori e frutti, specialmente con erbe, in maggior parte a merito dei bambini. Nella maggior parte dei casi attorno all’albero si posavano candele,ritratti di Dio e altri accessori del genere. Piu tardi saranno usati cotone e cera per rappresentare la neve. Le famiglie benestanti potevano anche usare figurine e decorazioni più belle e splendenti.

• Sotto l’albero si mettevano quasi sempre le “jaslice”, una sorta di presepe. All’ inizio si potevano trovare solo nelle chiese e dalle persone più ricche, e spesso si competeva per avere il presepe più bello.

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• Чесница e un dolce considerato molto importante. Preparato da farina bianca, con acqua e grasso senza lievito. Чесница si impastava il primo giorno di Natale, solo dopo quando la prima campana avesse suonato nella chiesa. Il nome è da solo interessante perchè deriva da più parole: "чест",(virtuoso) "део“ (parte), "срећа“(felicità), perche si divideva tra gli ospiti in base al loro numero, per predirre loro la loro fortuna. Чесница simbolizza la nascita di Gesù bambino, donato dai pastori.