n°1 marzo 2015 · fratelli e annunciamo loro quanto ... re al mondo la sua Mi-sericordia e...

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Bolleƫno Parrocchiale - Anno XXI° Numero 1 - Marzo 2015 - Aut. Tribunale di Pordenone n. 434 del 16 luglio 1997 IL SALUTO DEI FRATI PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO Sclavons - Cordenons (PN) FAMIGLIA PARROCCHIALE Tel. 0434.40030 e-mail: [email protected] www.facebook.com/parrocchiasanpietrosclavons Buona Pasqua! I frati Marco, Bruno, Marcelliano e Lino P er chi ama le passeggiate, o per chi viaggia affidando- si ai cartelli stradali più che al navigatore, sarà facile pensare all’importanza che ha trovare nel percorso una freccia, un’indicazio- ne: è un simbolo che ci indi- ca il senso cui spostarsi, una strada da seguire, la meta da raggiungere. Nell’espe- rienza della fede, ciò diven- ta un invito a non fermarci alla strada già battuta, ma ad allargare lo sguardo, e chissà quale panorama ci aspetta un poco più in là. In questo cambio di prospetti- va, l’andare oltre la tomba vuota per scorgervi la vitto- ria della vita sulla morte, il trionfo dell’amore sul pec- cato è ridare giusto valore alle cose terrene per tornare ad occuparsi della relazione con Dio. Nei Vangeli che nar- rano la risurrezione di Gesù, è significativo come il Risor- to esorti le donne e i disce- poli ad andare, ad annun- ciare, insomma a muoversi e a mettersi in movimento. Anche noi, come discepoli del Risorto, siamo invitati ad andare oltre lo stare seduti in chiesa ad ascoltare. Usciamo, diventiamo veri testimoni, chiamiamo altri fratelli e annunciamo loro quanto è bella la novità portata ancora oggi da Gesù! Come per i primi discepoli non è stato facile lascia- re un posto sicuro, una famiglia, gli amici, così di certo non è faci- le abbattere quegli ostacoli che ci fanno restare fermi. Sentiamo che come cristiani abbiamo la stessa responsabilità missionaria? Siamo consapevoli di essere “Comunità che annuncia e testimonia”, come ci esorta il Piano Pastorale Dioce- sano di quest’anno? È la vita delle nostre comunità cristiane che è chiamata a questo cambio di di- rezione partendo da piccoli gesti di conversione, gesti concreti e realizzabili: chiedere scusa, dire grazie, perdonare, ridare il saluto a chi lo si aveva tolto, evitare le chiacchiere superflue, non par- lare alle spalle. Anche questo è scegliere l’esempio del Maestro. Quando fare tutto questo? Subi- to! Subito è una delle parole che si ripetono più volte in tutto il vangelo: anche que- sta è una freccia di Gesù: su- bito lui chiama, subito i suoi discepoli rispondono e lo seguono. L’urgenza che ci segnala il Signore è l’urgenza che an- cora oggi è sottolineata da papa Francesco: “Gesù for- ma subito una comunità di discepoli che è una comuni- tà missionaria. Ma lo scopo non è socializzare, passare del tempo insieme, ma an- nunciare il regno di Dio. E annunciare il regno di Dio è urgente, anche oggi. Non c’è tempo da perdere in chiac- chiere, non bisogna aspet- tare il consenso di tutti, bi- sogna andare e annunciare. A tutti si porta la pace di Cristo, e se non la accolgo- no, si va avanti”. Allora, cari amici, usciamo anche noi come i disce- poli e come le donne; diciamo a tutti: il Signore è risorto e ti ama!

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Bolle no Parrocchiale - Anno XXI° Numero 1 - Marzo 2015 - Aut. Tribunale di Pordenone n. 434 del 16 luglio 1997

IL SALUTO DEI FRATI

PARROCCHIA SAN PIETRO APOSTOLO Sclavons - Cordenons (PN)

FAMIGLIAPARROCCHIALE

Tel. 0434.40030 e-mail: [email protected]/parrocchiasanpietrosclavons

Buona Pasqua!

I frati Marco, Bruno, Marcelliano e Lino

Per chi ama le passeggiate, o per chi viaggia affidando-si ai cartelli stradali più che

al navigatore, sarà facile pensare all’importanza che ha trovare nel percorso una freccia, un’indicazio-ne: è un simbolo che ci indi-ca il senso cui spostarsi, una strada da seguire, la meta da raggiungere. Nell’espe-rienza della fede, ciò diven-ta un invito a non fermarci alla strada già battuta, ma ad allargare lo sguardo, e chissà quale panorama ci aspetta un poco più in là. In questo cambio di prospetti-va, l’andare oltre la tomba vuota per scorgervi la vitto-ria della vita sulla morte, il trionfo dell’amore sul pec-cato è ridare giusto valore alle cose terrene per tornare ad occuparsi della relazione con Dio. Nei Vangeli che nar-rano la risurrezione di Gesù, è significativo come il Risor-to esorti le donne e i disce-poli ad andare, ad annun-ciare, insomma a muoversi e a mettersi in movimento. Anche noi, come discepoli del Risorto, siamo invitati ad andare oltre lo stare seduti in chiesa ad ascoltare. Usciamo, diventiamo veri testimoni, chiamiamo altri fratelli e annunciamo loro quanto è bella la novità portata ancora oggi da Gesù! Come per i primi discepoli non è stato facile lascia-

re un posto sicuro, una famiglia, gli amici, così di certo non è faci-le abbattere quegli ostacoli che ci fanno restare fermi. Sentiamo che come cristiani abbiamo la stessa responsabilità missionaria? Siamo

consapevoli di essere “Comunità che annuncia e testimonia”, come ci esorta il Piano Pastorale Dioce-sano di quest’anno? È la vita delle nostre comunità cristiane che è chiamata a questo cambio di di-rezione partendo da piccoli gesti di conversione, gesti concreti e realizzabili: chiedere scusa, dire

grazie, perdonare, ridare il saluto a chi lo si aveva tolto, evitare le chiacchiere superflue, non par-lare alle spalle. Anche questo è scegliere l’esempio del Maestro. Quando fare tutto questo? Subi-

to! Subito è una delle parole che si ripetono più volte in tutto il vangelo: anche que-sta è una freccia di Gesù: su-bito lui chiama, subito i suoi discepoli rispondono e lo seguono. L’urgenza che ci segnala il Signore è l’urgenza che an-cora oggi è sottolineata da papa Francesco: “Gesù for-ma subito una comunità di discepoli che è una comuni-tà missionaria. Ma lo scopo non è socializzare, passare del tempo insieme, ma an-nunciare il regno di Dio. E annunciare il regno di Dio è urgente, anche oggi. Non c’è tempo da perdere in chiac-chiere, non bisogna aspet-tare il consenso di tutti, bi-sogna andare e annunciare. A tutti si porta la pace di Cristo, e se non la accolgo-

no, si va avanti”. Allora, cari amici, usciamo anche noi come i disce-poli e come le donne; diciamo a tutti: il Signore è risorto e ti ama!

2 Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015

ore 9.15 presso piazzetta della Beorcia: benedizione dell’ulivo e processione fino in chiesa dove sarà ce-lebrata la S. Messa con la lettura della Passione di Nostro Signore.

ore 15.00 PASQUA DEL MALATO E DELL’ANZIANO: recita del rosario (con possibilità di confessarsi)S. Messa con conferimento dell’Unzione degli Infermiore 16.30 festa conviviale in oratorio con Nella.

Sono attese tutte le persone anziane della Comunità: chi avesse problemi di trasporto,

telefoni in parrocchia (0434.40030).

Adorazione Eucaristica (40 Ore):ore 9.00 S. Messa. Al termine, esposizione del Santissimo e Adorazione Eucaristica fino alle 11.45

ore 16.00 Esposizione del Santissimo e Adorazione Eucaristica ore 18.30 S. Messa

Giovedì Santo 2 aprile:ore 9.00 Recita comunitaria delle Lodi e Ufficio delle Letture.

ore 9.30 In cattedrale S. Marco di Pordenone: Messa del Crisma presieduta dal Vescovo Mons. Giuseppe Pellegrini, che benedirà l’Olio dei Catecumeni, l’Olio degli Infermi e l’Olio Crismale.

ore 17.30 Messa “in Cena Domini” per bambini e ragazzi: lavanda dei piedi; raccolta dei salvadanai “un pane per amor di Dio”.

ore 21.00 Messa “in Cena Domini”: lavanda dei piedi; raccolta dei salvadanai “un pane per amor di Dio”; riposizione del Santissimo Sacramento. Adorazione del Santissimo Sacramento fino alle ore 23.00.

SETTIMANA SANTA E PASQUA 2015Domenica delle Palme e della Passione

del Signore - 29 marzo:

Durante le ore di adorazione, è presente un sacerdote per le confessioni

TRIDUO PASQUALE DEL SIGNORE MORTO, SEPOLTO E RISORTO

Venerdì Santo 3 aprile: Giornata di digiuno e astinenza. ore 9.00 Recita comunitaria delle Lodi e Ufficio delle Letture.ore 15.00 Celebrazione della Passione del Signore: liturgia della Parola; adorazione della Croce; Santa Comunione.ore 20.30 Via Crucis cittadina: partenza dalla chiesa di S. Maria Maggiore e arrivo nella nostra chiesa di S. Pietro. (In caso di pioggia si svolgerà nelle rispettive chiese).

CONFESSIONI: dalle ore 9.30 alle 11.45 e dalle ore 15.00 alle 18.00

Il Signore della vita era morto; ma ora, vivo, trionfa.

Cristo, nostra speranza, è risorto! Alleluia!

AUGURI DI BUONA PASQUA!

Lunedì dell’Angelo 6 aprile:Le SS. Messe seguono l’orario festivo: 7.30 - 9.30 - 11.00 - 18.30.Durante la S. Messa delle ore 11.00: Rito del Battesimo

DOMENICA DI PASQUA NELLA RISURREZIONE DEL SIGNORE

Sabato Santo 4 aprile: ore 9.00 Recita comunitaria delle Lodi e Ufficio delle Letture.

DOMENICA DI PASQUA 5 aprile:ore 7.30 S. Messaore 9.30 S. Messa animata dal Piccolo Coro Sclavonsore 11.00 S. Messa animata dalla Corale S. Pietroore 18.30 S. Messa

Sabato Santo 4 aprile ore 21.00 VEGLIA PASQUALE

L’ulivo benedetto è disponibile sui tavolini in fondo alla chiesa.

Lunedì, Martedì, Mercoledì Santo30 - 31 marzo - 1 aprile:

Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015 3

FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIAFu istituita da Papa Giovanni Paolo II

La prima Domenica dopo Pasqua, tradizionalmente chiamata Do-menica “in albis”, dal 2000 viene

anche detta domenica “della Divina Misericordia”. A cosa si deve questo nuovo nome? Il culto della Divina Mi-sericordia è legato a S. Faustina Ko-walska, mistica polacca canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000. Fau-stina Kowalska nacque in Polonia nel 1905. Chiamata da Dio, abbandonò la propria fa-miglia e nel 1925 entrò nel convento delle Suore della Beata Vergine Ma-ria della Misericordia. Visse in convento tredi-ci anni, lavorando come cuoca, giardiniera e por-tinaia. Il Signore le donò la grazia di una vita mi-stica particolarmente ricca, Gesù le apparve diverse volte dandole la missione di far conosce-re al mondo la sua Mi-sericordia e chiedendo che venisse istituita una festa della Divina Miseri-cordia. Nel Diario di Fau-stina possiamo leggere quello che Gesù le disse: “Figlia Mia, parla a tut-to il mondo della Mia Misericordia. Desidero che la festa della Miseri-cordia sia riparo per tutte le anime e specialmente per i peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della Mia Misericordia, riverserò un mare di grazie sulle anime che si avvici-nano a me. L’anima che si accosta alla confessione ed alla santa Comunio-ne, riceve il perdono totale delle col-pe e delle pene. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me, anche se i suoi peccati fossero come lo scarlat-to. Desidero che la festa della Miseri-cordia venga celebrata solennemen-te la prima domenica dopo Pasqua”. Suor Faustina chiese a Gesù il dono di avere un direttore spirituale che la guidasse: lo trovò in don Michele Sopoćko nel 1933 a Vilnius (Lituania). Gesù le disse: “Ecco l’aiuto visibile per te sulla terra. Egli ti aiuterà a fare la Mia volontà”. Don Michele si sentì responsabile della crescita spiritua-

le di questa suora. Prima di morire (1938), Suor Faustina confidò a Don Michele le parole di Gesù che da ora in poi il suo compito sarebbe stato quello di dedicarsi completamente alla diffusione del culto alla Divina Misericordia anche suggerendo ai ve-scovi e alla Santa Sede di istituirne la Festa nella prima domenica dopo Pasqua. Far istituire ufficialmente

nella Chiesa una nuo-va festa non era certo cosa di poco conto, perciò don Michele la-vorò moltissimo come teologo a questo sco-po. Ma nel 1959 la Santa Sede proibì di diffondere tutto ciò che riguardava suor Faustina che non era ancora stata proclama-ta santa. Don Miche-le morì in Polonia nel 1975 obbediente alla proibizione della Santa Sede. Sembrava vano tutto il suo impegno. Mentre don Michele era al termine della sua vita, Karol Wojtyla, vescovo di Cracovia, leggeva privatamente

gli scritti di suor Faustina rimanen-done profondamente colpito. La proibizione della Santa Sede terminò il 15 aprile 1978 e mezzo anno dopo Karol Wojtyla divenne Papa. Non per-se tempo: scrisse l’enciclica “Dives in Misericordia” nel 1980, poi proclamò santa suor Faustina e nel 2000 stabi-lì la Festa della Divina Misericordia. Ecco alcune sue parole: “Questa se-conda Domenica di Pasqua prenderà il nome di «Domenica della Divina Misericordia». Da sempre la Chiesa predica la misericordia di Dio. Sem-bra, tuttavia, che oggi sia partico-larmente chiamata ad annunciare al mondo questo messaggio. Non può trascurare questa missione, se ad essa la chiama Dio stesso con la testi-monianza di Santa Faustina. Bisogna far risuonare il messaggio dell’amore misericordioso: il mondo ha bisogno di quest’amore. È giunta l’ora in cui il messaggio della Divina Misericor-

dia diventi scintilla di una nuova ci-viltà: la civiltà dell’amore”. Alla Festa della Divina Misericordia, la Chiesa ha associato l’indulgenza plenaria con decreto della Santa Sede del 29 giugno 2002.

CENTRO DI ASCOLTO CARITAS Sabato 9.30 - 11.30 presso il convento di via Sclavons 113un operatore Caritas ascolta e aiuta famiglie bisognose della parrocchia

Lunedì, Mercoledì e Venerdìdalle 9.30 alle 11.30dalle 16.00 alle 18.00

Tel. 0434.40030 e-mail: [email protected]/parrocchiasanpietrosclavons

salvo imprevisti, impegni o urgenze

ORARIO UFFICIO PARROCCHIALE

ORATORIO SAN PIETRO

Informazioni: Padre Bruno cell: [email protected]

oppure rivolgiti al volontario in Sala Accoglienza

Tel. 0434.540024Da lunedì a sabato dalle 14.00 alle 19.00Domenica 14.30 - 18.00

SCUOLA MATERNA SAN PIETROOrario segreteria dalle 8.30 alle 12.00 tel. 0434.532007 e-mail: [email protected]

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VITA IN PARROCCHIA

A sostegno dei bambini malati

IL PRESEPE DEI MAGREDI

Dal 24 dicembre al 25 gennaio è stato possibile ammirare in chiesa l’opera realizzata dal

gruppo “Amici del presepe” della par-rocchia. Le idee per rendere sempre più unico e apprezzato questo sim-bolo natalizio si susseguono già dalla scorsa estate quando nonno Euge-nio, uno dei volontari del gruppo, si è avvicinato al parroco nel bel mezzo della Sagra, per suggerirgli il partico-lare predominante di quest’occasio-ne: la radice d’albero raccolta sul gre-to del Meduna. È nata così l’unione bizzarra ma efficace tra il territorio più caratteristico di Cordenons, la grava, e la festa del Natale. Al centro si presenta la steppa sassosa dei ma-

gredi con acqua corrente. Davvero un piccolo capolavoro arricchito di det-tagli e particolari: dalle casupole che formano i paesini ai lati della scena alla sagoma del sacerdote che cele-bra Messa all’interno della chiesina. La radice ricorda la profezia di Isaia: dal tronco di Iesse e dalla radice di David nascerà un virgulto, Cristo il salvatore. Assieme alla steppa sas-sosa e alla spazialità del paesaggio,

Gli Amici del Presepe con Omar Leone, insieme per sostenere la pediatria domiciliare

è la meticolosità dei particolari ad essere l’elemento vincente del pre-sepe artistico di quest’anno, oggetto di numerosi apprezzamenti e forse tra i migliori della zona. Le offerte raccolte quest’anno sono state con-segnate a Omar Leone, presidente dell’Associazione Maruzza FVG e referente dell’assistenza domicilia-re pediatrica, che mira a portare la pediatria a casa. Il progetto, antesi-gnano in Regione, prevede infatti la cura dei piccoli pazienti a casa con la stessa qualità nelle cure che avreb-bero in ospedale. Tale progetto, nato nel 2011, ha permesso di curare ben 68 bambini direttamente a casa. La generosità e la fiducia della gente ha superato ogni aspettativa: grazie a 2617 Euro di offerte, la parrocchia è riuscita a sostenere l’ambito pro-getto. Malvolentieri il 26 gennaio è stato smontato il presepe perché la capacità di colpire piccoli e grandi non ha pari. Gli artigiani degli “Amici del presepe” ogni anno creano con così tanta fantasia e arte questo pic-colo capolavoro che meriterebbe di continuare a stupire per tutto l’anno.

Matteo Cervesato

Nell’attesa che sia pronto il sito internet della parroc-chia, manteniamo costantemente aggiornata la pagina

facebook della parrocchia dove sono pubblicate le inizia-tive parrocchiali e diocesane, i riferimenti degli appunta-menti comunitari, materiali utili, le foto degli eventi, le proposte ricreative, formative, le attività della scuola ma-terna e dell’oratorio, celebrazioni, incontri e molto altro...www.facebook.com/parrocchiasanpietrosclavons Accedi alla pagina e metti il tuo “MI PIACE”

DIVENTA UNA “SENTINELLA” NELLA TUA VIA,

NEL TUO CONDOMINIO...

Forse c’è un anziano solo, una famiglia in emergenza, una persona che attende di essere coinvolta. Essere

cristiani vivi significa farsi attenti, essere come una sen-tinella o come un’antenna... Fai presente in parrocchia le situazioni di bisogno. Aiutiamoci a costruire insieme, per quanto possibile, una rete di attenzione e di solidarietà perché nessuno si senta abbandonato.

LA PARROCCHIA IN FACEBOOK

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VITA IN PARROCCHIA

EMERGENZA CHIERICHETTILa necessità di scegliere

Viviamo tempi difficili, segnati da numerose emergenze socia-li, educative ed economiche. Ce

n’è una che ci riguarda e di cui voglio parlarvi perché mi preoccupa forte-mente: l’emergenza chierichetti. Di che si tratta? Molti di voi ricordano e raccontano tempi gloriosi in cui il gruppo ministranti (o chierichetti) era numeroso e viveva con entusia-smo varie iniziative, tra cui il campo chierichetti. Ora questo gruppo si sta squagliando. L’anno scorso l’elen-co ufficiale contava 20 chierichetti, quest’anno ne conta 10: giusto la metà. Gli effettivi sono ancora meno. Il prossimo anno ce ne saranno an-cora? Cosa capita? Ammiro i ragazzi che ancora compiono questo servi-zio dribblando tanti impegni scola-stici, sportivi, sanitari, turistici… Gli altri proprio non ce la fanno: sono impegnatissimi, oberati di attività e di appuntamenti. E ritorna l’antifona: “Non possono fare tutto! Nella vita bi-sogna fare delle scelte!”. Proprio qui

sta il punto: bisogna fare delle scelte! Quale futuro costruiamo per i nostri figli con quello che li aiutiamo a sce-gliere oggi? Cosa ci sta più a cuore della loro crescita? Spesso mi ritor-na alla mente un commento su certe esibizioni televisive: “Sono bambini ammaestrati”. Rischiamo di avere ra-gazzi bravissimi calciatori, che non sbagliano un canestro, che nuotano meglio dei delfini, che cantano mera-vigliosamente, che hanno una pagella sopra la media, e… Cosa vuoi di più? Sinceramente preferisco che i nostri ragazzi siano meno campioni e più capaci di fare qualcosa per gli altri. Il servizio di chierichetti è un concreto stile di servizio ai fratelli e al Signo-re, adatto a tutte le età. Quanto mi piacerebbe che la Messa festiva fosse in cima alla lista degli impegni per un ragazzo, perché lui e i suoi genitori lo considerano il momento più im-portante e decisivo della settimana. E quanto mi piacerebbe che tutti i ra-gazzi fossero protagonisti della litur-

gia, vivendola attivamente sull’altare attorno al sacerdote. E quanto mi sembra importante che qualche ra-gazzo più cresciuto testimoni la bel-lezza di questo servizio continuando il servizio di ministrante anche dopo la terza media! Non mi illudo che queste righe risolvano l’emergenza chierichetti, ma spero che siano una sana provocazione. Frate Bruno

L’ultima edizione del Concerto S. Pietro, sabato 22 novembre 2014, ha visto protagonisti il

nostro Piccolo Coro Sclavons, che ci ha entusiasmato con canzoni di musica leggera ed un fantastico bal-letto sulle note dei Bee-Gees, ed il Coro “Primo Vere” di Porcia, che ci ha deliziato con brani sapientemente armonizzati dal maestro Mario Scara-mucci. La raccolta fondi che avviene ad ogni “Concerto S. Pietro” è stata dedicata all’Assistenza Domiciliare Pediatrica: si tratta di una équipe di medici e infermieri dell’Ospedale Civile di Pordenone che si reca nelle case dei bambini affetti da malattie oncologiche, croniche ed inguaribili. È stato emozionante ascoltare la te-stimonianza della mamma di Giovan-ni, un bambino, nostro parrocchiano, che, grazie a questo Progetto di Assi-stenza, viene curato a casa. Commo-vente poi sentire la voce di Giovanni

che leggeva la poesia da lui scritta per spiegare cosa significa essere curati nella propria abitazione, piut-tosto che in una stanza d’ospedale.

PICCOLO CORONote di solidarietà

Grazie alla bravura dei coristi e alla generosità dei presenti, la serata è stata un successo musicale e solidale!

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VITA IN PARROCCHIA

Battezzati nel 2014Domenica 11 gennaio,

festa del Battesimo di Gesù, i genitori dei bambini battezzati nel 2014 hanno partecipato alla S. Messa e hanno recitato una preghie-ra conclusiva per chiedere al Signore di essere buoni educatori dei propri figli.

Campo invernale dei cresimandiQuattro giorni per staccarsi dagli

impegni quotidiani e accogliere dentro di sé l’esempio di due gran-di santi: Pietro e Francesco! E così una quindicina di animatori per la catechesi e venticinque cresimandi si sono ritrovati a Cave del Predil dal 26 al 29 dicembre per camminare in-sieme. Esperimento riuscito! La neve, caduta abbondante proprio in quei giorni, ha dato un’atmosfera quasi fatata all’esperienza del campo in-vernale. Animatori, cuochi e parroco ringraziano il Signore per il futuro di questi giovani.

Anche quest’anno si è svolto in oratorio il consueto corso in

preparazione al matrimonio, allieta-to dalla partecipazione di 13 coppie coinvolte e motivate. Il corso è sta-to apprezzato per gli interventi dei relatori, la presenza di un’equipe di coppie di sposi, il confronto in cop-pia e a gruppi e il piacevole momento conviviale a chiusura di ogni serata, occasione per conoscersi meglio.

Corso fidanzati

Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015 7

VITA IN PARROCCHIA

La parrocchia desidera essere vicina e solidale verso malati ed anziani della Comunità,

celebrando la tradizionale Pasqua del malato nella domenica delle Palme.

Per questo invita i fedeli a comunicare alle persone anziane del vicinato questo evento.

Questo il programma:ore 15.00: recita del rosario

(con possibilità di confessarsi)ore 15.30: S. Messa con il conferimento

dell’Unzione degli Infermi

ore 16.30: festa conviviale in oratorio con NellaSi può partecipare anche

ad uno solo di questi eventi. Sono attese le persone anziane della Comunità:

chi avesse problemi di trasporto, telefoni in parrocchia (0434.40030)

PASQUA DEL MALATO E DELL’ANZIANO

Domenica delle Palme 29 marzo

Per valorizzare ulteriormente questa perla della parrocchia tanto cara a mol-

ti fedeli, la chiesetta S. Pietro sarà aperta nei giorni feriali da lunedì a venerdì 8.30-12.00 e 16.00-19.00 dal 13 aprile al 29 maggio. In tutto questo periodo la Messa delle 9.00 e 18.30 sarà celebrata in chie-setta. Confermato, come da tradizione, il fioretto mariano in maggio da lunedì a venerdì ore 20.30 e animato da bambini e ragazzi del catechismo. Un grazie sincero a tutti i volontari che si prodigano per la pulizia, il decoro e l’apertura della chie-setta.

Memoria del Battesimo

Chiesetta apertain aprile e maggio

In occasione del battesimo dei piccoli Ariela e Samuele, i bambini che si stanno preparando alla loro Prima Confessione hanno ricordato il proprio battesimo partecipando alla celebrazione battesimale in chie-

sa assieme ai catechisti e ai loro genitori. Questi ultimi hanno riacceso la candela al cero pasquale e hanno rinnovato con gioia l’impegno ad alimentare con la parola e l’esempio la fiamma della fede nei figli.

8 Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015

midway chorus

Sono Marta, ho 16 anni e la mia passione per il canto è iniziata frequentando il coro delle Scuo-

le Medie di Torre. Grazie a Martina, una corista del Midway Chorus, sono

entrata a far parte di questo gruppo per proseguire il per-corso canoro intrapreso. Da circa un anno partecipo alla messa, agli eventi dei Pueri

Cantores e dell’Usci infine a dicem-bre ho cantato a “Serata con… il Grande Cinema” al Teatro Verdi di Pordenone. Per me sono state due serate importanti, mi sono impegna-

ta molto nelle prove e calcare quel palco è stato difficile, ma ho ottenu-to una gran soddisfazione. Con il no-stro canto, i ballerini e i musicisti ab-biamo raccolto una somma notevole per aiutare l’area giovani del CRO di Aviano. Le ragazze del Midway sono simpatiche e mi hanno accolta subito con grande gioia. La direttrice Laura è molto preparata e ci insegna le tec-

niche per migliorare vocalmente. L’agenda per il 2015 è ricca di impegni, quest’anno presenteremo nuova-mente la serata “Mu-sica e parole” per aiu-tare il gruppo del do-poscuola coordinato dall’associazione “In-sieme si può”. Per chi volesse intraprendere questa stupenda av-ventura, ci potete tro-vare ogni sabato alle 14 in oratorio. Buo-na Pasqua a tutti voi dal Midway Chorus!

Marta

Doppio appuntamento con la festa dell’Adesione per gli aderenti dell’Azione Cattolica.

In dicembre infatti ci siamo incontra-ti innanzitutto alla Messa delle 9.30 a Sclavons nel giorno dell’Immacola-ta per poi continuare in processione dietro alla statua della Madonna fino alla chiesetta della Beorcia. Il secon-do appuntamento si è tenuto il 21 dicembre presso la parrocchia di S.

Maria Maggiore dove, dopo la Messa delle 11, ha avuto luogo il pranzo co-munitario e la consegna delle tesse-re. In entrambi gli appuntamenti cen-trale è stata la celebrazione eucaristi-ca, nella quale abbiamo voluto dare particolare importanza al momento della benedizione delle tessere. Que-ste rappresentano in modo visibile il nostro sì ad un impegno costante nella formazione nostra personale e

dei fratelli, ad un servizio fedele alla vocazione missionaria della Chiesa e ad una fedeltà alla Chiesa locale. Per questo abbiamo chiesto che in en-trambe le Messe le tessere fossero benedette, proprio perché sappiamo che questi nostri impegni sarebbero vani se affidati alle sole nostre forze ma che riteniamo possano essere raggiunti con l’importante sostegno di tutti nella preghiera al Padre. Ottaviano

Una festa. UN TORNEO. Una palla. Una schiacciata. Un goal. Un ritmo che segna la giornata. Voglia di stare insieme. Passione. Tanto sport e tanta buona musica. Folpi!!! Domenica 26 Aprile 2015 dalle 15.00 alle 19.00 Oratorio del Pasch

Azione Cattolica di Cordenons: STIAMO ARRIVANDO Info: Andrea 345.4096645

FOLPLAY GAMES 3° edizione

AZIONE CATTOLICA Il valore della tessera

Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015 9

A tavola con i profughi

IL DOVERE DELLA FRATERNITÀ

Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza

e devono agire gli uni verso gli altri in uno spirito di fraternità. Queste sono le parole con cui si apre la Dichiara-zione universale dei diritti dell’uomo (1948). Libertà, dignità, diritti, ragio-ne, coscienza, spirito di fraternità: tutti termini che riteniamo impor-tanti e sui quali concordiamo fino a quando non ci chiedono di impe-gnarci concretamente e in prima per-sona, fino a quando ciò che accade nel nostro quotidiano e nel nostro territorio non ci interroga e ci chie-de di rispondere alla domanda: che cosa significa “agire in spirito di fra-ternità” qui ed ora? Questa domanda è risuonata nel nostro gruppo adulti di Azione Cattolica, quando abbiamo saputo che nel nostro Comune sono ospitati 11 profughi. Abbiamo prova-to a metterci nei loro panni, provan-do ad immaginare le loro storie, le motivazioni della loro scelta di scap-pare e lasciare il loro Paese, la loro vita, le loro famiglie. Ci siamo chiesti: che cosa vorremmo noi se fossimo al loro posto? Sicuramente ci piacereb-

be essere accolti come persone, per-ché al di là del termine “profugo” o “rifugiato” c’è una persona da acco-gliere, conoscere e scoprire. Agire in spirito di fraternità, allora, significa mettere in atto il comandamento del Signore “ama il prossimo tuo come te stesso”, perché il prossimo è come te stesso e questo porta a far cade-re la barriera dell’estraneità e rende ragione di un’uguaglianza profonda che c’è tra tutti gli uomini per il sem-plice fatto che al di là delle diverse provenienze, culture e religioni, sia-mo fratelli e sorelle nella stessa uma-nità. Così ci siamo attivati e insieme alla Caritas diocesana e alle Caritas parrocchiali abbiamo proposto due incontri: uno per capire che cosa sia e che cosa significhi lo status di pro-fugo e rifugiato in Italia e l’altro per conoscere i “nostri” ospiti. Ma qual è il luogo per eccellenza dove si pos-sono costruire relazioni? A tavola! E così dopo un attento studio della cu-cina mediorientale, domenica 4 gen-

naio ci siamo trasformati in cuochi provetti e abbiamo preparato il no-stro primo pranzo afgano-pakistano condito da tantissime spezie e con-tinue risate. Dopo le presentazioni, il rito del pranzo ha fatto la “magia” e ci siamo confrontati sul cibo, ma, soprattutto, abbiamo conosciuto un po’ di più delle loro vite, di che cosa facevano quando erano a casa e li abbiamo sentiti, man mano, sempre meno “estranei” e sempre più perso-ne da continuare a conoscere. E poi naturalmente spazio ai giochi, tutti accomunati da uno stesso desiderio di esprimersi e divertirsi insieme. Un frutto piccolo, ma significativo, della domenica passata insieme è un nu-mero di telefono, che ci è stato la-sciato con la richiesta e la speranza di poterci rivedere in altre occasioni, perché il muro dell’altro, del diver-so è stato abbattuto e adesso siamo chiamati a continuare a far crescere questa rete di relazioni.

Silvia Bortolin

Le coppie che nell’anno ricordano il loro 25°, 50°, 60° e 65° anniversario di matrimoniosono invitate alla MESSA di ringraziamento DOMENICA 12 APRILE alle ore 11.00 in chiesa. Verranno benedette le fedi nuziali e insieme renderemo grazie al Signore per la testimonianza del loro reciproco amore.Subito dopo, un buffet e un brindisi in allegria in oratorio coronerà la festa. Non conoscendo tutte le coppie coinvolte in questo importante traguardo, si chiede, per ragioni organizzative, di comunicarlo in parrocchia entro la Domenica delle Palme.

Anniversari di Matrimonio

Domenica 12 aprile

10 Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015

Desideriamo esprimere la fede percorrendo le strade della nostra città

portando in processione l’Ostia consacrata. Per questo sentia-moci partecipi con tutte le altre Parrocchie alla festa del Corpus Domini, che quest’anno verrà celebrata giovedì 4 giugno alle ore 20.00 con la S. Messa solen-ne a S. Maria Maggiore; segue la processione col Santissimo Sacramento dal centro fino alla nostra chiesa. Invitati in special modo i bambini di Prima Comu-nione delle quattro Parrocchie di Cordenons con la vestina bianca.

CORPUS DOMINI giovedì 4 giugno

Messa e Processione cittadina

VISITA A SUOR LUIGINA

VITA IN PARROCCHIA

Ricordi ed emozioni

Ormai non sfugge a nessuno la gravità della crisi che ha investito non solo l’Italia,

ma l’intera Europa, soprattutto sul piano occupazionale e del reddito delle famiglie, specialmente quelle con figli piccoli e con un affitto da pagare. Gli ammortizzatori socia-li non bastano più e le Caritas, che svolgono un ruolo molto importante nel sostegno alle famiglie in diffi-coltà, non riescono più a soddisfare tutte le richieste. L’Anteas di Corde-nons, Onlus di volontari che si oc-cupa da 5 anni di trasporto anziani e bisognosi di cura, lo scorso anno ha organizzato una “Giornata della solidarietà” per la raccolta di fondi da destinare alle Caritas parrocchiali

di Cordenons, che ha dato un buon risultato. Quest’anno abbiamo deci-so di ripetere l’iniziativa, sempre in collaborazione con la Caritas ed altre associazioni, e sarà domenica 21 giu-gno presso l’area dei festeggiamenti di S. Pietro. Faremo il pranzo solidale a 15 euro con menù completo e nel pomeriggio ci divertiremo assieme con giochi, cabaret e altro. Un modo per stare insieme, divertirci, aiutare chi ha bisogno. Per quanti vogliano dimostrare concretamente la loro ge-nerosità, anche modesta, è aperto un C/C presso la BCC Pordenonese filiale di Cordenons, in Piazza della Vitto-ria. Ci aspettiamo quindi una parte-cipazione numerosa per un risultato sociale importante. Anteas Cordenons

PRANZO SOLIDALE DELL’ANTEASSi svolgerà domenica 21 giugno

Domenica 22 febbraio una pic-cola delegazione di “ragazzi e ragazze di una volta” si è reca-

ta a Crespano del Grappa per incon-trare Suor Luigina, figura significati-va e discreta che ha dedicato molti anni alla nostra comunità adoperan-dosi in varie attività prima come ma-estra d’asilo, poi catechista e sempre punto di riferimento per tanti par-rocchiani. La sua viva memoria ci ha aiutato a ricordare episodi passati, ha chiesto notizie di molte persone e tra una risata e l’altra, mescolando passato e presente, abbiamo vissuto un’intensa giornata insieme. Ha rice-vuto con emozione la lettera del par-roco e il DVD della parrocchia e ci ha raccomandato di portare i suoi saluti a tutti assicurando che tutti gli ami-ci di Sclavons sono sempre presenti nelle sue preghiere. Al momento del-la partenza il nodo alla gola si è sciol-to e ha lasciato sfuggire una lacrima: gioia e tristezza dell’amicizia!

ADORAZIONE EUCARISTICA NOTTURNAPer valorizzare silenzio e preghieraun sabato al mese dalle 21.00 alle 24.00 in Cripta

Date: 18 aprile 16 maggio 13 giugno

Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015 11

ORATORIO S. PIETRO

Direzione e amministrazione: via Sclavons, 113 - Cordenons (PN)

Tel. 0434/40030 e-mail: [email protected]

Famiglia Parrocchiale

Redazione a cura di:Mosé Grigolon e P. Marco Parroco

Impaginazione: Paola Polesel

Direttore Responsabile: Franco Trevisan

Photo editing: Giancarlo Polesel

GREST PARROCCHIALI

Campo scuola Animatori Grest: dal 16 al 23 agosto a Rocca Pietore (BL)

Per venire incontro alle esigenze dei genitori durante l’estate e

qualificare il servizio reso alle fami-glie, le Parrocchie di Cordenons pro-pongono i GREST secondo il seguen-te calendario:

S. MARIA MAGGIORE: 15 giugno - 4 luglio (3 settimane)

VILLA D’ARCO: 29 giugno - 11 luglio (solo il pomeriggio)

S. PIETRO: 6 luglio - 30 luglio (4 settimane)

Iscrizioni al Grest di Sclavons: dal 23 maggio dalle 15.00 alle 18.00, fino ad esaurimento posti.

Regolamento iscrizioni: sarà affisso nelle bacheche dell’oratorio e della chiesa a partire dalla Settimana Santa.

Informazioni:rivolgersi a padre Bruno (348.2314949) in oratorio, il pomeriggio dei giorni feriali dalle 15.00 alle 18.00. Ulteriori dettagli e comunicazioni: leggere gli avvisi affissi in oratorio.

CAMPI SCUOLA

FESTA DEGLI AQUILONI IN GRAVA

Domenica 19 aprile dalle 14.30 alle 18.00 in oratorio

costruiamo gli aquiloni che faremo volare assieme sabato 25 aprile in grava.

Ti aspettiamo!!! Vedi avvisi in bacheca oratorio

Un “Martedì Grasso” pieno di luce, coriandoli e sorrisi ha raccolto in oratorio circa

quattrocento persone tra bambini mascherati, genitori entusiasti, non-ni divertiti e animatori travestiti nei più svariati modi. L’animazione dal palco, la pioggia di coriandoli, le vo-tazioni per le maschere più belle e i tanti stands allestiti in palestra han-no offerto divertimento, scherzi e allegria a piccoli e grandi. A conclu-dere l’evento gli immancabili dolci e crostoli portati dalle mamme hanno coronato la festa riempiendo le pan-ce dei golosi.

Campo scuola Ragazzi (4a elementare-2a media):

dal 9 al 16 agosto a Rocca Pietore (BL)

FESTA DI CARNEVALE

12 Famiglia Parrocchiale - n. 1/2015

DALL’ALBA AL TRAMONTORINATI DAL BATTESIMO NEL RIPOSO ETERNOAnno 201434. DARISI Elena Sofia35. LAGRAVINESE Gioia Annamaria36. COMPARIN Marco37. DI PISA Martina

Anno 20151. ROMANIN RODRIGUEZ Marco2. MERAJ Ariela3. MERAJ Samuele4. MONACELLI Alberto

Anno 201454. SCIELZI Antonio55. JACOB Benito

Anno 20151. PERLIN Augusta2. NADAL Antonia3. SPAGNOL Luigia4. SNICHELOTTO Renato5. CALCHERUTTI Giancarlo6. SANTAROSSA Aldo7. BORIN Emma8. CAMATA Giacomo9. CRISTOFOLI Giuliana10. DE NARDO Giovanni11. DI VITO Nicola12. JABLANSCHEG Laura13. MORETTO Sergio14. CESCHEL Ilda

Maggio, mese del Rosario, dal lunedì al venerdì alle ore 20.30 recita del Rosario: in chiesetta S. Pietro con i bambini e ragazzi del catechismo che animano i misteri del Rosario al civico 12 di via Galilei, presso l’abitazione della famiglia Grigolon e al capitello dedicato a Maria, in via Aquileia

Date Prime Comunioni delle Parrocchie di Cordenons: Sclavons il 3 e il 10 maggio; Piazza e Pasch il 17 e il 24 maggio; Villa d’Arco il 10 maggio

Domenica 24 maggio: festa della Scuola Materna S. Pietro presso la località Parareit

Venerdì 29 maggio: conclusione del Mese Mariano e dell’Anno Catechistico in chiesa alle ore 20.30 con la recita del rosario e la benedizione delle rose portate da casa

Appuntamenti nel mese di Maggio

Giovedì 4 giugno, festa cittadina del Corpus Domini: alle ore 20.00 a S. Maria Maggiore, S. Messa e processione cittadina fino alla chiesa di S. Pietro con l’Ostia solennemente esposta (vedi pag. 10)

Festa di S. Antonio di Padova, sabato 13 giugno: alla Messa delle 7.00, 9.00 e 18.30 verrà distribuito il pane benedetto in onore del Santo

Domenica 21 giugno: presso il tendone dei festeggiamenti, pranzo solidale promosso dall’Anteas; il ricavato sostiene le famiglie in difficoltà del territorio (vedi pag. 11)

SAGRA S. PIETRO: dal 19 al 29 giugno. Triduo di S. Pietro: 26, 27 e 28 giugno in chiesa ore 18.30S. Messa solenne e processione con la statua del santo Patrono: lunedì 29 giugno ore 18.30

Appuntamenti nel mese di Giugno