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Andrea Barabino Nicoletta Marini

LEGGERE I SCRIVERE I ASCOLTARE I PARLARE

letture e percorsi didattici facilitati 1

Le pietre bianche

Le pietre biancheletture e percorsi didattici facilitati

A. Barabino N. Marini

Le pietre biancheA. Barabino N. Marini

Nella � aba di Pollicino una scia di pietruzze bianche cadute dalle tasche di un bambino tracciava un cammino che conduceva con sicurezza attraverso un mondo sconosciuto; allo stesso modo, i testi proposti da questa antologia tracciano una strada che intende condurre i ragazzi a diventare buoni lettori. Il progetto si basa sul coinvolgimento diretto degli studenti, che a partire dai testi, guidati in modo opportu-no, possono imparare a comprenderne e descriverne le caratteristiche.La � nalità primaria del lavoro è lo sviluppo delle abilità di base (leggere, scrivere, ascoltare, parlare ), ma si è posta grande attenzione anche alla multiculturalità e alle educazioni.Il corso, inoltre, � n dalla classe prima allena gli studenti alla pratica della Prova Invalsi prevista dall’Esame di Stato. L’antologia Le pietre bianche è disponibile in due confezioni di vendita:

978-88-05-07059-6 Vol. 1 Mito ed Epica Laboratorio delle competenze 1978-88-05-07060-2 Vol. 2 Letteratura Laboratorio delle competenze 2978-88-05-07061-9 Vol. 3 Racconti del Novecento italiano Laboratorio delle competenze 3

978-88-05-07113-5 Vol. 1 Mito ed Epica 978-88-05-07114-2 Vol. 2 Letteratura 978-88-05-07115-9 Vol. 3 Racconti del Novecento italiano

978-88-05-07207-1 Letteratura

Corredano l’opera: • Letture e percorsi didattici facilitati 1• Letture e percorsi didattici facilitati 2• Letture e percorsi didattici facilitati 3

• Materiali per il docente + CD-ROM

LIBRO + MULTIMEDIAtradizione e innovazione

Quest’opera è integrata, secondo le disposizioni di legge, da materiali multimediali utilizzabili anche per la didattica su LIM (Lavagna Interattiva Multimediale)

On line sul sito www.seieditrice.com:• Percorsi interdisciplinari• Oltre 30 brani antologizzati e didatticizzati• 3 Laboratori delle competenze• 3 Quaderni di Letture e percorsi didattici facilitati

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EDIZIONE FUORI COMMERCIO

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Questo libro elettronico può essere stampato su carta oppure può essere letto e annotato direttamente a monitor con gli strumenti dell’interfaccia di lettura, su computer o su LIM.A questo fine si consiglia di salvare il file sul proprio dispositivo, di aprirlo successivamente con il programma gratuito Adobe Reader e di intervenire sulle pagine con i comandi “Commento” e “Marcatura” disponibili nella barra dei comandi. Tutte le annotazioni personali potranno così essere salvate e conservate insieme al testo.

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Andrea Barabino Nicoletta Marini

LEGGERE I SCRIVERE I ASCOLTARE I PARLARE

SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - TORINO

Le pietre bianche

letture e percorsi didattici facilitati 1

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© 2010 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torinowww.seieditrice.com

Prima edizione: 2010

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Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa conqualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazioneelettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto.

Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15%di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68,commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633.

Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o com-merciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate aseguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana n. 108, Milano 20122, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org.

L’Editore dichiara la propria disponibilità a regolarizzare errori di attribuzione o eventuali omissioni sui detentori di diritto di copyright non potuti reperire.

Bona - Torino

Coordinamento editoriale: Lia FerraraProgetto editoriale: Vania PanfiliRedazione: Paola CottoCoordinamento tecnico: Francesco StacchinoProgetto grafico: Sabrina MossettoImpaginazione: LIV - Cascine Vica (TO)Disegni: Bluedit - TorinoCopertina: Piergiuseppe Anselmo

La riduzione per gli stranieri di alcuni brani de Le pietre bianche è stata curata dallaprofessoressa ELISABETTA ALESSANDRA MEROLLA, che ringraziamo per il preziosocontributo.

Questo libro si attiene alle norme POLITE, pertanto nell’uso del genere maschileintende rivolgersi sia agli studenti sia alle studentesse.

a Francesco e Valerio

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III

Indice

il tema accoglienzaIl mio nome è Rania di Rania Hammad 2Qui - Lì di Elisabetta Lodoli 4

il genere favolaChe cos’è una favola? 7La gallina dalle uova d’oro di Esopo 7Il corvo e la volpe di Fedro 10La giraffa e la scimmia favola della tradizione africana 12

il genere fiabaChe cos’è una fiaba? 15La scelta del fidanzato fiaba popolare cecena 15La Bella del Mondo fiaba della tradizione campana 18

il tema ce la posso fareAffrontare le difficoltà 20Il meglio di sé di Yuri Chechi 20Problemi di autostima di Charles M. Schulz 22Confrontiamo e riflettiamo 24

il genere pauraChe cos’è una storia di paura? 25Il piede della mummia di Théophile Gautier 25L’avvocato e lo spettro di Charles Dickens 29

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INDICEIV

il genere avventuraChe cos’è una storia d’avventura? 33Indiana Jones in trappola di James Kahn 33La bussola impazzita di Jules Verne 37

il tema amiciziaChe cos’è l’amicizia? 40Il segreto dell’amicizia di Antoine de Saint-Exupéry 40Una prova di amicizia di Astrid Lindgren 44

il genere poesiaChe cos’è una poesia? 50A caccia di poesie 50OperativaMENTE Che cos’è una poesia? 52

È tutto chiaro? 52Istruzioni per coltivare la poesia di Tony Mitton 53Ricapitoliamo… 54

il genere teatroChe cos’è il teatro? 55Dal quaderno delle vacanze di Làlage Pau di Bianca Pitzorno 55OperativaMENTE Che cos’è il teatro? 58Un novellatore molto furbo di Giuliana Poggiani 59

il tema io e il rispettoNoi e l’ambiente 62Oceani di plastica di Chiara Palmerini 62I tre corvetti di Mauro Corona 65

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2 IL TEMA ACC0GLIENZA

Il mio nome è Rania di Rania Hammad

leggere

scrivere

I nomi delle persone, nelle varie lingue delmondo, hanno un significato diverso. Rania,per esempio, la giovane protagonista delbrano seguente, quando conosce il significatodel suo nome, si sente orgogliosa.

Le mie amiche mi chiedevano sempreperché mi chiamavo Rania. Le mie ami-che erano tristi per me quando gli altri

ragazzini mi chiamavano “ragnatela” o “rana”. Il soprannome1 piùbrutto era “Uomo ragno”. Un giorno tornai a casa piangendo e do-mandai a mia madre perché mi aveva dato quel nome così ridicolo.Lei mi rispose: “In arabo ha un significato bellissimo: sguardo pro-fondo”. Da allora fui orgogliosa del mio nome e quando qualche ra-gazzino mi prendeva in giro mi vendicavo: trovavo un soprannomeanche per lui.

rid. e adatt. da R. Hammad, Palestina nel cuore, Sinnos

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� Rania Hammad

(1970)Giornalista e scrittrice pale-stinese, documenta la difficilerelazione tra Israele e la Pale-stina. È docente universitariapresso l’Università AmericanaSt. John’s a Roma; ha scrittoPalestina nel cuore (2002).

1 soprannome: non è il nomevero, è un nome riferito a unacaratteristica della persona.

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 A quale lingua appartiene il nome Rania?AraboFranceseCineseItaliano

2 Che cosa significa Rania?Luce degli occhiSguardo profondoSguardo serenoLuce del viso

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3 Che cosa prova Rania, quando conosce il verosignificato del suo nome?

FelicitàVergognaTristezzaOrgoglio

4 Quali soprannomi usavano i ragazzini per prenderein giro Rania? Scrivi i soprannomi sul quaderno.

5 Quale di questi soprannomi dava più fastidio aRania?

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

6 A quale lingua appartiene il nome Rania?7 Che cosa significa?8 Quale sentimento prova Rania, quando cono-

sce il vero significato del suo nome?9 Con quali nomignoli storpiavano il nome “Ra-

nia” gli altri ragazzini?10 Quale di questi nomignoli dava più fastidio a

Rania?

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

11 Rania ha fatto un pasticcio. Ha confuso i nomi dei suoi compagni. Prova a mettere ordine.Collega il nome con una freccia.

Io sono RaniaTu sei la mia compagna. Sei GiuseppeLui è LuciaLei è Rania e MarcoNoi siamo YasmineVoi siete i miei compagni Silvia e ChiaraEsse sono Ahmed e Filippo

Ora prova a ripetere lo stesso esercizio con il nome dei tuoi compagni di classe. Scrivi sui puntini.Io sono ................................................................................. ..............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................... .............................................................................................................

12 È capitato a tutti di vedere qualcuno preso in giro a causa del nome, nella realtà o nella finzionedi un testo narrativo o di un film. Racconta in un breve testo la tua esperienza e la tua opinionein proposito.

il mio nome è Rania

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Qui - Lì di Elisabetta Lodoli

4 IL TEMA ACC0GLIENZA

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Alcuni di noi sono nati in un luogo e lì sono cresciuti. Altri sono andativia dal loro Paese. Sewa, una ragazza dello Sri Lanka si è trasferita inItalia. In questo racconto Sewa racconta il suo stato d’animo e le suedifficoltà nel nuovo Paese.

Sewa pensa, pensa in italiano. Sewa non sa di pensare in italiano.Questo mare qui non è bello come il mare al paese mio. Lì al paese mionon è mare. È oceano. Trasparente a riva, poi azzurro, blu, sempre

più blu come il cielo. La sabbia è bianca, granulosa, luccicante.Sewa cammina sul bagnasciuga1 di Ostia. C’è il sole, ma l’aria è fredda.E in Sri Lanka2 non è mai freddo così.Sewa non vede il suo mare da tanto tempo. Da quanto tempo?Due anni? No… sono da tre anni lontana dal mio paese.Sewa non era in Sri Lanka quan -do c’è stato il maremoto3. Ilsuo ricordo è fermo al marecalmo dell’infanzia. Sewa havisto le immagini orribilidel maremoto in televi-sione e ha sentito i rac-conti. La nonna è salvaperché la sua casa è lon-tana dal mare.Il mare è davanti a lei.Ogni tanto Sewa ha vo-glia di vedere il mare. Èuna necessità.È bello essere qui questamattina e non in classe.Oggi per Sewa è stata unavera fortuna. Gli studenti dellaserale4 hanno lasciato aperti irubinetti del bagno per allagarela scuola. Sewa pensa: “La fortuna è doppia”. Era il giorno del compito d’ita-liano, una prova molto difficile, come sempre, per lei. Oggi Sewa nonha sofferto davanti a un foglio bianco da riempire in una lingua nonsua. Mancano pochi mesi alla fine dell’anno. Sewa pensa ogni giorno:“Mi promuoveranno?” Oggi Sewa è davanti al mare e non vuole pen-sare alla scuola. Domani Sewa penserà al compito.

rid. e adatt. da E. Lodoli, Questo mare non è il mio mare, Fabbri Editori

� Elisabetta Lodoli

(Bologna, 1955)Regista e sceneggiatrice, conil suo primo cortometraggio(Off Season) ha vinto il Gab-biano d’Argento al festival diBellaria 1989. Dalla sceneg-giatura di un suo film hatratto il romanzo per ragazziQuesto mare non è il miomare (2007).

leggere

scrivere

1 bagnasciuga: è la parte dispiaggia coperta parzialmentedall’acqua. Il nome più cor-retto in italiano è “battigia”.2 Sri Lanka: un tempo chia-mato Ceylon, è la nazione asud est della penisola indiana.3 maremoto: quando il marecopre d’acqua la costa, le case,le persone, gli animali.4 della serale: i ragazzi chevanno a scuola di sera.

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5Qui - Lì

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Dove vive Sewa?In Sri LankaA ZanzibarIn ItaliaIn Arabia

2 Da dove arriva Sewa e da quanto tempo è lon-tana dal suo Paese?

Sewa arriva dall’Arabia. Sewa è lontana dalsuo Paese da tre anniSewa arriva da Ceylon. Sewa è lontana dal suoPaese da un annoSewa arriva dalle Filippine. Sewa è lontana dalsuo Paese da tre anniSewa arriva dallo Sri Lanka. Sewa è lontanadal suo Paese da tre anni

3 Che cosa è successo nel Paese di Sewa quan-do lei è partita?

Un terremotoUn maremotoUna tempesta tropicaleUn uragano

4 Che cosa è successo alla nonna di Sewa?La nonna di Sewa è ammalataLa nonna di Sewa è mortaLa nonna di Sewa è salvaLa nonna di Sewa è salva in ospedale

5 Perché Sewa è sulla spiaggia anziché a scuola?Vuole vedere il mareVuole vedere la spiaggiaVuole vedere il tramontoVuole vedere le onde

6 Perché Sewa è contenta di non essere a scuola?Era il giorno del compito di ingleseEra il giorno del compito di matematicaEra il giorno del compito d’italianoEra il giorno del compito di scienze

7 La frase iniziale del brano: “Sewa pensa, pen-sa in italiano. Sewa non sa di pensare in italia-no”, che cosa significa?

Sewa capisce di stare bene in ItaliaSewa è confusa Sewa inizia a dimenticare la sua lingua e il suoPaese d’origineSewa inizia a dimenticare il suo Paese d’origine

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

8 Dove vive Sewa?9 Qual è il suo Paese d’origine e da quanto tem-

po lo ha lasciato?10 Quale sciagura ha colpito il Paese di Sewa quan-

do lei è partita?11 Che cosa è successo alla nonna di Sewa?12 Perché Sewa si trova sulla spiaggia anziché a

scuola?13 Perché Sewa è contenta di non essere a scuola?14 Sewa parla del mare dello Sri Lanka e del mare

italiano. Cerca nel testo la descrizione dei duemari e completa la tabella.

IN ITALIA NELLO SRI LANKA

Il mare

La sabbia

Il clima

Secondo te, Sewa quale mare preferisce?15 La frase iniziale del brano: “Sewa pensa, pen-

sa in italiano. Sewa non sa di pensare in ita-liano”, che cosa significa?

Sewa capisce di stare bene in ItaliaSewa è confusa Sewa inizia a dimenticare la sua lingua e ilsuo Paese d’origineSewa inizia a dimenticare il suo Paese d’ori-gine

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6 IL TEMA ACC0GLIENZA

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16 Sei arrivato in Italia, un Paese lontano. Com-pleta la tabella per imparare anche tu, comeSewa, a pensare in italiano.

17 Fai una crocetta sulle parole della scuola:interrogazione pastasciuttamartello compitopapà cattedraalunno professoregomma mammavoto zioinsalata libroquaderno lavagnazia borsettaallievo bancolezione gelato

18 Le parole della scuola sono tante. Ci sono pa-role della scuola scritte in modo diverso macon lo stesso significato. Scrivi degli esempiper ognuna delle parole:• Aula = classe• Valutazione = voto = giudizio• Professore = insegnante = docente • Allievo = studente = alunno = scolaro• Lezione = spiegazione

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

19 Sei arrivato in Italia, un Paese lontano. Descriviche cosa ti ha colpito di più dell’Italia e che cosati manca del tuo Paese.

NEL MIO PAESE IN ITALIA

Sono nata/o il ………………… Sono arrivata/o in Italia nel

…………………

Sono nata/o a ………….…….. Sono arrivata/o in Italia nel

…………………

La mia lingua madre è

……..........................................….

La mia nuova lingua è

……..........................................….

La scuola inizia alle ore

……..........................................….

La scuola inizia alle ore

……..........................................….

Nella mia classe ci sono

…….............................…. alunni

Nella mia classe ci sono

…….............................…. alunni

Ho ……......………. professori Ho ……......………. professori

La mia materia preferita è

…………………………..........……

La mia materia preferita è

…………………………..........……

Il mio sport preferito è

…………………………..........……

Il mio sport preferito è

…………………………..........……

La/Il mia/o amica/o prefe-

rita/o è ……………….....……….

La/Il mia/o amica/o prefe-

rita/o è ……………….....……….

Mi manca del mio Paese

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

Mi piace dell’Italia

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

…………………………..........……

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Che cos’è una favola?

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La parola “favola” significa racconto, storia narrata. Leggiamo alcunefavole e cerchiamo di capire le caratteristiche.

La gallina dalle uova d’oro di Esopo

Un uomo ha una bella gallina. La gallina fa le uova d’oro. L’uomo pensa: “la gallina ha tanto oro in pancia”.L’uomo uccide la gallina. L’uomo apre la pancia della gallina e vede che la gallina è come le altregalline. Così, l’uomo perde la gallina che è la sua piccola ricchezza.Devi essere felice delle cose che hai.Stai attento a non essere insaziabile1.

rid. e adatt. da Esopo, Favole, trad. di E. Ceva Valla, Rizzoli

� Esopo

(620-560 a.C. ca.)Scrittore greco, vissuto aSamo in Asia Minore; autoredi circa quattrocento favole, icui protagonisti sono quasisempre animali.

leggere

scrivere

1 insaziabile: aggettivo; persona che non è mai felice delle cose che ha.

IL GENERE FAVOLA

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IL GENERE FAVOLA

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi sono i protagonisti, cioè i personaggi prin-cipali, della favola?

L’uomo e l’uovoL’uovo e la gallinaL’uomo e la gallina

2 Che cosa succede nella favola?L’uomo apre con un coltello la pancia alla gal-linaL’uomo lascia vivere la gallinaL’uomo cucina la gallina e le uova

3 Perché l’uomo uccide la gallina?Per vedere che cosa ha in panciaPer trovare più oroPer mangiare la gallina

4 Come si conclude la vicenda?Il contadino scopre che la gallina è piena d’oroIl contadino scopre che la gallina era malataIl contadino scopre che la gallina è come tut-te le altre galline

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

5 Quali sono i personaggi della favola?

6 Perché il proprietario della gallina la uccide?Per curiositàPer la speranza di trovare più oroPer mangiarlaPer rabbia

7 Che cosa scopre il contadino alla fine?La gallina è piena d’oroLa gallina è malataLa gallina è come tutte le altreLa gallina è piena di uova

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

8 Completa il testo utilizzando le parole giustein elenco.Un ……........…….. ha una ……........…….. …………..........…...La ……..........……. fa le uova d’oro.L’……........…….. pensa: “la gallina ha ……………… oroin pancia”. L’uomo ………………. la gallina. L’uomo…………………….....….. la pancia della gallina e vedeche la gallina è come le ……….......…… galline. Così,l’uomo perde la gallina che è la ………...........………..

piccola ……...........………...• uomo, bambino, donna• gallo, gallina, pulcino• brutta, graziosa, bella• poco, tanto, molto• uccide, vive, cura• apre, chiude, spalanca• stesse, altre, diverse• tua, nostra, sua• povertà, ricchezza, tesoro

9 Scrivi il contrario delle seguenti parole. I con-trari sono nell’elenco dell’esercizio 8.• Il contrario di brutta è BELLA

• Il contrario di tanto è ……………..............……………..

• Il contrario di chiude è …………………...............……..

• Il contrario di povertà è ……………….............……….

10 Dove avviene la storia?A MilanoIn AfricaEsopo non lo dice

11 Quando avviene la storia?Anni faEsopo non lo diceDomani

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9che cos’è una favola?

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ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

12 Leggi attentamente le seguenti definizioni e poitrova i contrari e scrivi per ognuno di essi unafrase sul quaderno.• Avaro: persona ricca che tiene tutte le cose

che ha per sé. Per esempio: “Luca ha tan-te penne ma non le dà ai compagni. Luca èavaro”.

• Avido: persona che vuole le cose che non ha.Per esempio: “Luca ha tante penne e vuoleanche la mia penna. Luca è avido”.

• Insaziabile: persona che ha tante cose mane vuole ancora. Per esempio: “Luca ha man-giato tanta pasta e ne vuole ancora. Luca èinsaziabile”.

• Goloso: persona che mangia quello che gli pia-ce. Per esempio: “A Luca piacciono tanto lecaramelle. Luca è goloso di caramelle”.

• Tirchio: persona che non dà niente a nessuno.Per esempio: “Luca ha tanti quaderni. Hochiesto un quaderno a Luca e non me lo hadato. Luca è tirchio”.

• Ingordo: persona che non finisce mai di man-giare. Per esempio: “Luca mangia le cara-melle. Non smette di mangiare fino a quan-do il pacchetto non è finito”.

13 Come definiresti il padrone della gallina? Puoisottolineare più di un aggettivo.avaro – avido – insaziabile – goloso – tirchio– ingordo

14 Nel testo si dice dove e quando avviene la vi-cenda?

15 La favola propone un insegnamento: quale? Sot-tolinealo nel testo.

16 Riordina le seguenti frasi della favola confusa.• una / Un uomo / bella / ha / gallina.

...................................................................................................................

• gallina./ la / L’uomo / uccide /...................................................................................................................

• Così, / l’ / è / perde / che / la sua piccola /uomo / ricchezza. / la gallina /...................................................................................................................

...................................................................................................................

• d’oro. / fa / le uova / gallina / La...................................................................................................................

• vede / L’uomo / altre galline. / apre / comele / la pancia / della gallina / e / che / la gal-lina / è...................................................................................................................

...................................................................................................................

• L’uomo / ha / oro / in / pancia”. / “la gallina/ tanto / pensa:/...................................................................................................................

...................................................................................................................

17 Adesso riordina la favola confusa e usa tuttele frasi dell’esercizio 16.

18 Immagina di aprire e smontare un oggettodi uso comune e di trovarti fra le mani tuttii pezzi, senza sapere da che parte comin-ciare per rimontarlo. Che cosa succederà?Racconta.

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Il corvo e la volpe di Fedro

10 IL GENERE FAVOLA

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

Chi ha piacere di avere false lodi, di so-lito è pentito e ha vergogna. Il corvo harubato da una finestra un pezzo di for-

maggio. Il corvo è fermo su un ramo alto del-l’albero ed è pronto a mangiare il formaggio.La volpe vede il corvo e il formaggio e dice: – Corvo, le tue penne

sono molto lucenti! Corvo, hai un bel volto e hai un bel corpo! Seiil più bello tra gli uccelli, se sai anche cantare. Hai anche una

bella voce? Il corvo vuole far vedere alla volpe di essere l’uccello

più bello. Allora, il corvo sciocco1 apre la boccaper cantare. Il formaggio cade per terra. La

volpe subito mangia il formaggio. Il corvo ca-pisce l’inganno2 e capisce di essere stupido.L’intelligenza conta3 molto; l’astuzia contapiù della forza.rid. e adatt. da Fedro, Favole, trad. di G. Solimano, Garzanti

� Fedro

(15 a.C. – 55 d.C. ca.)Scrittore latino, vissuto aRoma. Schiavo di origine tra-cia, fu liberto (schiavo libe-rato) di Augusto. Scrisse cin-que libri di favole in versiispirandosi a Esopo.

leggere

scrivere

1 sciocco: stupido.2 inganno: imbroglio.3 conta: vale.

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 I personaggi della favola sono ………………………………

……………………………………………….............……………………….

2 Che cosa fa il corvo sul ramo dell’albero?Dorme su una gambaCanta una canzoneBeve l’acquaMangia il formaggio

3 La volpe vuole dal corvo che:voli via con il formaggioapra la bocca e inizi a cantare

apra la bocca per cantare e faccia cadere ilformaggiovoli via senza formaggio

4 La volpe mangia il formaggio alla fine della favola?Sì No

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

5 Quali sono i personaggi?6 Che cosa fa il corvo sul ramo dell’albero?7 Qual è l’obiettivo della volpe?8 La volpe raggiunge il suo scopo, perché?

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11che cos’è una favola?

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

NUMERO FRASE

1

2

3

4

5

6

7

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

9 Quali difetti umani rappresenta il corvo? Sot-tolinea i difetti del corvo (puoi sottolineare piùdi una risposta).vanità – intelligenza – stupidità – forza –coraggio

10 Quali pregi umani rappresenta la volpe? Sot-tolineali (puoi sottolineare più di una risposta).coraggio – forza – astuzia – avidità – intel-ligenza

11 Sottolinea nel testo gli insegnamenti della favola.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

12 Quali difetti umani rappresenta il corvo? Scri-vine almeno due.

13 Quali pregi umani rappresenta la volpe? Sot-tolineali (puoi sottolineare più di una risposta).coraggio – forza – astuzia – avidità – intel-ligenza

14 Quanti insegnamenti compaiono nella favola?Sottolinea nel testo gli insegnamenti.

• che belle piume / che brutte piume / – / Cor-vo / volpe / hai. / non hai / ..........................................................................................................

..........................................................................................................

• cantare / parlare / non sai / sai / Corvo / Vol-pe / – / ? / !!..........................................................................................................

..........................................................................................................

• la bocca / la coda / Il corvo / la volpe / apre/ chiude / cade / regala / il pane / il formaggio./ e / o / subito / mangia / non mangia /..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

• Il corvo / la volpe / capisce / non capisce /lo scherzo / l’inganno / e / sciocco. / intelli-gente / di essere /..........................................................................................................

..........................................................................................................

..........................................................................................................

16 Adesso riordina la favola confusa nella tabel-la e trascrivi tutte le frasi. L’esercizio è avviato.

15 Riordina le seguenti frasi confuse della favo-la (fai attenzione agli intrusi).• una / Un / corvo / volpe / ha rubato / ha re-

galato / un pezzo / di pane / di formaggio. ..........................................................................................................

..........................................................................................................

• il formaggio. / Il corvo / la volpe / è su / unalbero / su un fiume / e / mangia / regala /..........................................................................................................

..........................................................................................................

• La volpe / il corvo / vuole / alla volpe / al cor-vo: / e dice / il formaggio / il pane /..........................................................................................................

..........................................................................................................

17 Che cosa sarebbe successo, se il corvo nonsi fosse fatto ingannare dalla volpe? Immagi-na un finale diverso.

Un corvo ha rubato ...............................................

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La giraffa e la scimmiafavola della tradizione africana

12 IL GENERE FAVOLA

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Per capire meglio.

In Africa viveva una giraffa bellissima, agile e molto alta.Tutti gli animali dicevano che la giraffa era la più bella.La giraffa era superba: non aiutava e non rispettava gli altri animali.Tutto il santo giorno andava in giro e diceva: “Guardatemi, io sono lapiù bella!”

Un giorno, una scimmia decise di dare una lezione alla giraffa.La scimmia diceva alla giraffa: “Come sei bella! Come sei alta! La tuatesta arriva ovunque!”La scimmia portò la giraffa verso la palma della foresta.

La scimmia chiese alla giraffa: “Mi prendi i frutti della palma più inalto? Quei frutti, i datteri, sono i più dolci!”La giraffa aveva un collo lunghissimo, ma non riusciva a prendere idatteri.

Allora la scimmia saltò sul collo della giraffa e salì sulla testa. La scimmia prese i datteri e disse alla giraffa: “Vedi, mia cara, sei la piùalta, sei la più bella, ma non puoi vivere senza gli altri animali!”

Da allora la giraffa imparò la lezione e aiutò e rispettò gli altri animali.rid. e adatt. da www.lefiabe.com

leggere scrivere

La giraffa era superbaperché ……….........……….......................................

Allora la scimmia decisedi …….............….....……….......................................

La scimmia chiese allagiraffa ……….....….....……ma la giraffa non riusci -va a ...............................

Allora la scimmia ……….......................................

La giraffa imparò a …….......................................

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13che cos’è una favola?

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

attività

LEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi sono i personaggi della favola?La giraffa e i datteriI datteri e la scimmiaLa scimmia e la giraffaGli animali della foresta

2 Che cosa dicono gli animali sulla giraffa?La giraffa è la più altaLa giraffa è la più bellaLa giraffa è la più agileLa giraffa ha un collo lunghissimo

3 Che cosa fa la giraffa agli altri animali?La giraffa li rispetta ma non li aiutaLa giraffa li aiuta ma non li rispettaLa giraffa non li aiuta e non li rispettaLa giraffa li aiuta e li rispetta

4 Chi dà una lezione alla giraffa?Gli animaliUna giraffaI datteriLa scimmia

5 Come prendono i due animali la frutta?La giraffa sale sul collo della scimmia e pren-de i datteriLa scimmia salta sul collo e sale sulla testadella giraffa e non prende i datteriLa scimmia salta sul collo e sale sulla testadella giraffa e prende i datteriLa scimmia salta sul collo della giraffa e pren-de i datteri

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

6 Come si sente la giraffa rispetto agli altri ani-mali?

7 Come si comporta la giraffa verso gli altrianimali? Sottolinea nel testo questa informa-zione.

8 Chi interviene a “darle una lezione”?

9 Alla fine come riescono a prendere i datteri i dueanimali?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

10 Collega le frasi dando a ogni numero una lettera.

1 La giraffa non aiutava A “Guardatemi, io sono la più bella!”

2 La scimmia diceva alla giraffa: B la giraffa verso la palma della foresta.

3 La scimmia chiese alla giraffa: C non riusciva a prendere i datteri.

4 Una scimmia decise D “Come sei bella! Come sei alta! La tua testa ar-riva ovunque!”

5 La scimmia portò E e non rispettava gli altri animali.

6 La giraffa andava in giro e diceva: F “Mi prendi i frutti della palma più in alto?”

7 La giraffa aveva un collo lunghissimo, ma G “Vedi, mia cara, sei la più alta, sei la più bella,ma non puoi vivere senza gli altri animali!”

8 La scimmia prese i datteri e dissealla giraffa: H di dare una lezione alla giraffa.

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14 IL GENERE FAVOLA

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11 Trovi qui sotto un elenco di aggettivi, scrivi perognuno di loro alcune frasi seguendo l’esempio.Esempio: La giraffa è alta.La giraffa è più alta della zebra.La giraffa è alta come l’elefante.La giraffa è meno alta della palma.La giraffa è altissima.• La giraffa è superba.• La giraffa è bella.• La giraffa è agile.• La scimmia è furba.• La scimmia è piccola.

12 Qual è la morale, l’insegnamento, della favola?La giraffa aiutò e rispettò gli altri animaliLa giraffa non aiutò e non rispettò gli altrianimaliLa giraffa aiutò, ma non rispettò gli altri ani-maliLa giraffa non aiutò, ma rispettò gli altri ani-mali

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

13 Quali dei seguenti aggettivi puoi riferire alla gi-raffa? Sottolineali (puoi sottolinearne più di uno).vanitosa – altruista – superba – bellissima– goffa – curiosa – avida – intraprendente

14 Trova un aggettivo per definire la scimmia.

15 Qual è la morale della favola? Sottolineala neltesto.

16 Scrivi la favola e usa le parti scritte in rossodi fianco al testo. L’esercizio è avviato.La giraffa era superba perché ………………………

…………………………...................................................………………

…………………………...................................................………………

…………………………...................................................………………

…………………………...................................................………………

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

17 La scimmia inventa un bello stratagemma per“dare una lezione” alla giraffa. Sapresti in-ventare un altro sviluppo della favola? Cominciada qui: “E così dicendo, la condusse...”. Con-tinua tu.

Un mondo di parole (livello B)

LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO LESSICO

18 Ritrova nel testo le seguenti parole e indica per cia-scuna almeno un sinonimo (cioè un’altra parola cheabbia lo stesso significato).

• Snella � ……………...................................................………..

• Ammirata � ……………................................................………..

• Superbi � ……………...................................................………..

• Stufi � ……………......................................................………..

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Che cos’è una fiaba?

15

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Fiaba e favola hanno alcuni punti di contatto; tuttavia fiaba e favolapresentano differenze notevoli tra loro e hanno scopi narrativi moltodiversi.

La scelta del fidanzato fiaba popolare cecena

Questa è una fiaba raccontata dai Ceceni. I Ceceni sono un popolodell’Asia e sono musulmani. La Cecenia si trova nel Caucaso e haforeste e animali selvaggi. La fiaba racconta la storia di una bellissimaragazza e dei suoi tre innamorati. Chi sposerà la ragazza?

Completa le frasi.

C’era in un villaggio una bellissima ragazza. La ragazza aveva treragazzi innamorati: il figlio del capo religioso, il mullah; il fi-glio di un mercante e il figlio di un povero. Tutti e tre gli in-

namorati erano belli, forti e coraggiosi. La ragazza non sapeva chi sce-gliere. Un giorno disse agli innamorati: – Io ho molte belle cose.Sposerò chi mi farà il regalo più strano.I tre ragazzi montarono a cavallo1 e partirono verso est. I tre ragazziarrivarono in una grande città. Il figlio del mullah disse: – Fra seimesi ci ritroveremo tutti qui. Così i tre ragazzi visitarono molte cittàe villaggi, entrarono in tanti negozi e videro innumerevoli2 oggetti cu-riosi3. Dopo sei mesi il figlio del mullah comprò una ciotola di ma-dreperla4. La ciotola era piena di acqua vivificante. L’acqua vivificantefa guarire dalle malattie. Il figlio del mercante comprò un bellissimocavallo alato5, il cavallo volava nel cielo. Il figlio del povero compròuno specchio con la cornice di cuoio6. Lo specchio era magico, facevavedere tutto quello che succedeva nel mondo.I tre ragazzi si ritrovarono nella grande città. Il figlio del mullah dissesicuro: – Io sposerò la bella. Io le regalerò una ciotola di madreperlacon l’acqua vivificante.Rispose il figlio del mercante: – Sbagli! Io sposerò la bella. Io ho uncavallo alato e nessuno ha un animale volante. Ma tu – chiese al po-

leggere

scrivere

1 montarono a cavallo: salirono sul cavallo.2 innumerevoli: tanti, molti.3 curiosi: strani, mai visti.

4 madreperla: è la parte dentro la conchiglia, di colore bianco,è preziosa.5 cavallo alato: cavallo con le ali.6 cuoio: pelle.

La ragazza non sapevachi scegliere. Un giornodisse agli innamorati ……………………………………….………………………………….

Il figlio del mullah compra……………………………..Il figlio del mercante com-pra ……………..……………..Il figlio del povero compra……………………………....…

IL GENERE FIABA

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vero – che cosa hai comprato? – Il figlio del povero tirò fuori dalla suaborsa lo specchio con la cornice di cuoio. Gli altri due ragazzi risero.Il povero disse: – Questo specchio è magico. Fa vedere tutto quelloche succede nel mondo. Per esempio, volete vedere che cosa fa ora labella? I due ragazzi dissero: – È impossibile! – Il povero mostrò lo specchioe tutti e tre i ragazzi videro la bella. La bella ragazza era molto malatae stava per morire.Il figlio del mercante gridò: – Saliamo sul mio cavallo alato e andiamoa salvare la mia fidanzata! I tre ragazzi partirono e dopo poche ore arrivarono nel loro villaggio.Il figlio del mullah fece bere dalla ciotola di madreperla l’acqua vivifi-cante alla ragazza. Subito dopo la ragazza si alzò in piedi e disse: –Grazie ora sto bene! Allora il figlio del mullah disse: – Sarò io sposare la ragazza. Io hoguarito la bella con l’acqua vivificante. Rispose il figlio del mercante: – No, io ho salvato la ragazza grazie almio cavallo alato. Io sarò suo marito. Alla fine il figlio del povero disse: – No, con il mio specchio magicoabbiamo visto la ragazza malata e siamo venuti a salvarla. Quindi iosarò il suo sposo.

La ragazza pensò a quelle parole e disse: – Tutti e tre avete ragione.Adesso voglio vedere chi di voi è il più furbo. Vi faccio un indovinello.Quale cibo non è dolce, non è salato, non è grasso? Domani seraaspetto la risposta. La sera dopo il figlio del mullah e il figlio del mercante non riusci-rono a rispondere all’indovinello. Il figlio del povero disse: – Facile! Èun uovo di gallina. Così i due si sposarono e vissero felici e contenti.

rid. e adatt. da R. Giraud, Storie della Russia, Fabbri

16 IL GENERE FIABA

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

I tre ragazzi montaronosul cavallo alato perché….…………..................................…………………………

La ragazza disse sposeròchi tra di voi è ………..……........................................

Il figlio del mullah vuolesposare la ragazza perché…………………......………….Il figlio del mercante vuolesposare la ragazza perché…………………………....……Il figlio del povero vuolesposare la ragazza perché……………….....……………..

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17che cos’è una fiaba?

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi sono i protagonisti della fiaba?Tre ragazzi e una ragazzaDue ragazzi e due ragazzeUn ragazzo e tre ragazzeDue ragazze e un ragazzo

2 La ragazza chiede ai suoi innamorati una primaprova. Quale?

Comprare un regalo bruttoComprare un regalo belloComprare un regalo stranoComprare un regalo grande

3 Chi supera la prima prova?Il figlio del mullahIl figlio del mercanteIl figlio del povero diavoloTutti e tre i pretendenti

4 La ragazza chiede ai suoi innamorati una secondaprova. Quale?

Rispondere a un indovinelloRispondere a una letteraRispondere a una domanda facileRispondere a una domanda strana

5 Chi supera la seconda prova?Il figlio del mullahIl figlio del mercanteIl figlio del povero diavoloTutti e tre i pretendenti

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

6 Chi sono i protagonisti della fiaba?7 Quali prove propone la ragazza ai suoi inna-

morati?8 Chi supera la prima prova?

Il figlio del mullahIl figlio del mercanteIl figlio del povero diavoloTutti e tre i pretendenti

9 Chi supera la seconda prova?Il figlio del mullahIl figlio del mercanteIl figlio del povero diavoloTutti e tre i pretendenti

COMPRENDO E ANALIZZO (livelli A e B)

10 Rileggi la fiaba e trascrivi sul quaderno.• L’inizio, chiamato anche situazione iniziale.• Individua i personaggi.

Il personaggio principale/eroe/protagonista.L’antagonista/antieroe/nemico.Aiutanti del protagonista.Aiutanti dell’antagonista.

• Il protagonista supera le prove.• Oggetto magico.• Finale/conclusione.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

11 Nel testo compaiono indicazioni di tempo e diluogo?

12 Quali elementi magici compaiono in questa fia-ba?

13 Se la ragazza avesse voluto stabilire chi fos-se il più coraggioso o il più agile o il più resi-stente o il più saggio o altroancora, che cosa avrebbechiesto? E come si sa-rebbe sviluppato il fina-le del racconto? Scegliuna nuova prova chei ragazzi devono su-perare e scrivitu una conclu-sione diversa.

ORA SCRIVO IO (livello B)

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La Bella del Mondo fiaba della tradizione campana

18 IL GENERE FIABA

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Questa è una fiaba raccontata dai Campani. La Campania è unaregione a sud dell’Italia. In questa fiaba il figlio del re deve fare alcuneprove per sposare la Bella del Mondo, una ragazza bellissima.

Leggi e poi completa le frasi.

C’era una volta un re con un solo figlio, suo figlio era sordo-muto1. Un giorno una vecchia fece cadere un orcio2 pienod’olio. La vecchia raccoglieva l’olio in una pentola di terra-

cotta3. Il figlio del re tirò un sasso alla pentola. La pentola si spaccò. Lavecchia urlò: – Tu avrai pace solo quando troverai la Bella del Mondo!Da allora il figlio del re cominciò a parlare. Disse al padre: – Dammidel danaro, devo cercare la Bella del Mondo.Il re gli diede il danaro e lui partì.La prima sera dormì a casa di Vento di terra. Il figlio del re chiese aVento di terra: – Dove vive la Bella del Mondo?Vento di terra rispose: – Per andare dove vive la Bella del Mondo devicomprare una botte di vino e un forno di pane.Allora il figlio del re comprò la botte di vino e il forno di pane. Arrivòin un bosco pieno di animali feroci4. Il figlio del re diede un poco dipane e del vino a ogni animale incontrato. Ogni animale dava unapenna al figlio del re come ringraziamento.Dopo un po’ di tempo il figlio del re incontrò un’aquila. Una serpe volevamangiare l’aquila. L’aquila piangeva. Il figlio del re uccise la serpe. L’aquilagli disse: – Tu mi hai salvato, ora io ti aiuto a trovare la Bella del Mondo.L’aquila fece salire sulle sue ali il figlio del re e insieme volarono soprauna montagna di fuoco. Passata la montagna, trovarono Orco, il padredella Bella del Mondo, e Orca, la madre.L’Orco disse: – Devi fare una prova per sposare mia figlia. Devi man-giare un forno di pane.L’Orco allora chiuse il figlio del re in una stanza con un forno di pane. Ilfiglio del re pensò un po’, poi prese le penne degli animali del bosco edisse: – Animali miei, aiutatemi, venite qui a mangiare un forno di pane.La mattina dopo, Orco aprì la stanza e trovò solo il figlio del re. Il figliodel re disse a Orco: – Ho mangiato un forno di pane. Ora sposo tua figlia!Orco rispose: – C’è un’altra prova: devi bere una botte di vino e poisposi mia figlia.Orco chiuse il figlio del re in una cantina con una botte. Il ragazzochiamò di nuovo gli animali del bosco. Gli animali bevvero tutto ilvino. La mattina dopo Orco si alzò e vide la botte vuota.Orco si arrabbiò molto: non voleva far sposare la Bella del Mondo con ilfiglio del re. Il figlio del re chiese alla Bella del Mondo di scappare insiemea lui. Subito arrivò l’amica aquila e la Bella del Mondo con il figlio del remontarono sull’uccello. L’Orco scoprì la fuga di sua figlia e la inseguì.

1 sordomuto: è una personache non parla e non sente.2 orcio: vaso di terracotta perliquidi.3 terracotta: creta.4 feroce: animale non abituatoall’uomo, ad esempio, il leone.

La vecchia raccoglie l’olioperché ............................…………………………….……

Vento di terra dice dicomprare …………..……………………………………….....………………………………...

Il figlio del re salva l’aquilada ……………………..…………………………………….……

Il figlio del re supera laprova di ………….....………………………………….………

Il figlio del re chiede deldenaro al padre perché……………………….....................…………………………..

Il figlio del re supera laprova di …………..……………………………………….……

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Orco con il libro magico trovò la Bella del Mondo e il figlio del re vi-cino alla montagna di fuoco. L’aquila si avvicinò all’Orco, lo spinse. Illibro magico dell’Orco cadde nel fuoco della montagna. L’Orco persela magia e si fermò davanti alla montagna di fuoco. Così la Bella del Mondo e il figlio del re fuggirono da Orco, si sposa-rono e vissero felici e contenti.

rid. e adatt. da AA.VV., La Bella del Mondo, in Fiabe campane, Mondadori

19che cos’è una fiaba?

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

Il libro magico cade nelfuoco e l’Orco non ……………………………………................………………….……………………………………....…………………………………….

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)1 Il figlio del re è:

cieco sordomutosordo muto

2 Come comincia a parlare il figlio del re?Per una magia Grazie alla vecchiaPerché è caduto Grazie a un sogno

3 Dove dorme il figlio del re la prima sera?A casa della vecchiaNel bosco degli animaliA casa di Vento di terraA casa dell’Orco

LEGGO E COMPRENDO (livello B)4 Come accade che il figlio del re riacquisti la parola?5 Quali prove deve superare l’eroe?6 Da chi riceve aiuto e perché?7 Come si conclude la storia?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)8 Chi è l’eroe?

Il re L’OrcoIl figlio del re La donna con l’orcio

9 Chi è l’antagonista, cioè il nemico dell’eroe?Il re La Bella del MondoL’Orco Gli animali del bosco

10 Il figlio del re quale animale salva dalla serpe?Una colomba Un’aquilaUn condor Un usignolo

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)11 Chi è l’eroe?

Il re L’OrcoIl figlio del re La donna con l’orcio

12 Chi è l’antagonista?La Bella del MondoIl reGli animali del boscoL’Orco

13 Tenendo il testo sotto gli occhi, indica quali deiseguenti nessi di causa-effetto sono giusti.

La donna cade perché si rompe l’orcioIl figlio del re chiede del denaro al padre per-ché vuole partireL’aquila piange perché una serpe vuole di-vorarlaIl libro cade tra le fiamme perché l’Orco nonriesce più a passare

14 Rileggi la fiaba e trascrivi sul quaderno.• L’inizio, chiamato anche situazione iniziale.• Individua i personaggi.

Il personaggio principale/eroe/protagonista.L’antagonista/antieroe/nemico.Aiutanti del protagonista.Aiutanti dell’antagonista.

• Il protagonista supera le prove.• Oggetto magico.• Finale/conclusione.La situazione iniziale, i personaggi, le prove, l’og-getto magico e la conclusione sono elementi(funzioni) che trovi in tutte le fiabe.

15 Nel finale l’Orco ha un libro magico. Che cosaconterrà, secondo te? Immagina e racconta.

ORA SCRIVO IO (livello B)

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20 IL TEMA CE LA POSSO FARE

Il meglio di sé di Yuri Chechi

Yuri Chechi è un atleta molto amato perchérappresenta i valori più alti dello sport:l’impegno, la tenacia, la capacità di soffrire.Ha vinto la medaglia d’oro agli anelli nelleOlimpiadi di Atlanta nel 1996 e la medaglia dibronzo ad Atene nel 2004. Qui è lui stesso araccontare come è riuscito a diventare ungrande campione.

Sono cresciuto con una idea precisa: da grande sarei diventato unodei più bravi ginnasti del mondo. Avevo scritto questo desideriotra i pensierini di un compito in classe in seconda elementare e lo

avevo promesso alla mamma. A quattordici anni, ho lasciato la mia città,Prato, per stare vicino all’allenatore, mio maestro anche nella vita.Per diventare un campione mi dovevo allenare per ore ogni giorno,fare qualche sacrificio in una vecchia palestra polverosa e con pocaluce ogni giorno. Da quella vecchia palestra erano partiti i pionieri1

del mio sport per le olimpiadi moderne. Non è stata una fatica ma undivertimento perché mi piace fare questo sport.Da ragazzo pensavo solo a vincere almeno una volta la gara più im-portante di tutte: la finale olimpica. E nove anni fa ho raggiunto il mioobiettivo.Ai giochi di Atlanta, nel ’96, ho conquistato la medaglia d’oro neglianelli, una specialità nella quale per tanto tempo sono stato il piùbravo in Europa e nel mondo, esattamente come avevo promesso.L’estate scorsa2, poi, ho deciso di togliermi un’ultima soddisfazione:volevo dare l’addio alle gare salendo ancora una volta sul podio3.Ad Atene ho vinto la medaglia di bronzo, ma è stato anche più emo-zionante di una vittoria. Ho sorpreso tutti: un vecchietto di quasitrentacinque anni sarebbe ancora riuscito a rimanere sospeso fra glianelli con quella bravura? Nessuno ci credeva.Perché ho fatto tutto questo? Perché l’olimpiade è un’emozione bellis-sima. È il momento più importante della vita di un atleta, il sogno co-

leggere

scrivere

� Yuri Chechi

(Prato, 1969)Atleta olimpico di ginnastica ar-tistica, secondo alcuni esperti èforse il migliore di tutti i tempinella disciplina degli anelli. Si èritirato nel 2004.

1 pionieri: i primi che prati-cano quello sport.2 L’estate scorsa: nel 2004 (illibro è stato pubblicato nel2005).3 podio: pedana su cui salgo-no i vincitori di una gara spor-tiva per la premiazione.

Affrontare le difficoltà

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Saper affrontare la vita significa anche sapere affrontare le difficoltàche si incontrano ogni giorno.

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21affrontare le difficoltà

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

struito per anni, tra competizioni4 e allenamenti. È il confronto, la sfidacon gli avversari, ma prima di tutto con se stessi e con i propri limiti.È questo che ti resta, alla fine, più ancora delle medaglie conquistate.Sapere di aver dato il meglio di te, di aver dedicato la vita a una pas-sione positiva e sana. E questo vale non solo per me, ma per tuttiquelli che praticano lo sport.

rid. e adatt. da AA.VV., Per passione, Buena Vista

Yuri Chechi agli anelli nelle Olimpiadi di Atlanta

(1996).

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livelli A e B)

1 Quale sport pratica Yuri Chechi?Ginnastica artistica JudoAtletica Triathlon

2 Da piccolo Yuri dice due volte di voler diventa-re un campione. Trova le frasi nel testo e tra-scrivile.• .............................................................................................................

• .............................................................................................................

3 Per Yuri fare ginnastica è:un impegnoun divertimento e una passioneuna noiaun mestiere

4 Perché Yuri nel 2004 ha voluto partecipare an-cora alle Olimpiadi? Sottolinea nel testo la frase.

COMPRENDO E ANALIZZO (livelli A e B)

5 Per Yuri le Olimpiadi sono:una sfida con il tempouna sfida con il destino una sfida con gli altri atletiuna sfida con se stesso

6 Che cosa per una atleta è importante?Vincere le medaglieAver partecipato alle gareAver dato il meglio di séDiventare famoso

7 Fingi di essere un campione dello sport e rac-conta in un breve testo i sacrifici fatti per losport.

ORA SCRIVO IO (livelli A e B)

4 competizioni: gare.

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22 IL TEMA CE LA POSSO FARE

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Problemi di autostima di Charles M. Schulz

leggere

scrivere

� Charles M. Schulz

(Saint Paul, 1922 – SantaRosa, 2000)Autore di fumetti, è conosciu-to in tutto il mondo per avercreato le strisce dei Penauts,pubblicate da quasi 50 anni.

rid. e adatt. da A.J. Twerski, Su con la vita Charlie Brown!, Mondadori

Linus e Charles Brown sono i personaggicreati da Charles Schulz. Sono adolescentiincerti, inquieti e molto insicuri. Snoopy è uncane che pensa come gli esseri umani(questo è possibile nel mondo del fumetto). Il cane ha le sue debolezze e molti probleminel suo rapporto con il mondo.

1

2

3

NIENTE È PIÙ TRISTE DI UNCANE NELLA PIOGGIA...NIENTE È PIÙ TRISTE...

E CHI SE NE PREOCCUPA?NESSUNO! NIENTE È PIÙTRISTE... NIENTE È PIÙTRISTE... NIENTE È...

HEY, STUPIDO!VIENI AL RIPARO IN CASA!!!

PROPRIO QUANDOSTAVO ANDANDO

FORTE...

SPERIAMO INIZI LA PARTITA...

SPERIAMONON PIOVA

NON SO NEANCHESPERARE BENE!

PERCHÉ TI NASCONDIDIETRO A QUESTO ALBE-

RO, CHARLIE BROWN?

STO GUARDANDO LA CASADELLA RAGAZZA

DAI CAPELLI ROSSI...LEI NON SA

CHE IO ESISTO

ALLORA TI SERVEUN MODOPER DIRLO

HEY, PUPA, C’È QUI FUORIIL TUO RAGAZZO!

ÈPROPRIO

COSÌ

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affrontare le difficoltà

attività

7 Completa la striscia con un testo.

LEGGO E COMPRENDO (livelli A e B)

1 Che cosa vuole dire Snoopy con le parole: “Pro-prio quando stavo andando forte”?

È felice perché qualcuno si prende cura di luiPreferiva bagnarsi per essere la vittimaÈ contento di entrare in casa perché piove-va forteSi lamenta di essere stato chiamato soloquando piove forte

2 Quando Charlie Brown dice: “Non so neanche spe-rare bene” si comporta da:

vittima realistaottimista egoista

3 Come Lucy aiuta il suo amico Charlie Brown afarsi vedere dalla ragazza dai capelli rossi?

4 Charlie Brown è contento dell’aiuto di Lucy?

COMPRENDO E ANALIZZO (livelli A e B)

5 Che cosa hanno in comune i protagonisti delletre strisce?

Non hanno fortunaNon hanno fiducia in se stessiSono tristi Sono annoiati

ORA SCRIVO IO (livelli A e B)

6 Perché le vignette sono intitolate Problemi di au-tostima?

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Completa la tabella. Indica in quale brano si trova la riflessione riportata nella colonna di sinistra.

confrontiamo e riflettiamo (livelli A e B)

QUESTA RIFLESSIONESI TROVA IN... IL MEGLIO DI SÉ

PROBLEMIDI AUTOSTIMA

Lamentarsi è il modo peggiore per af-frontare le difficoltà.

C’è una soluzione anche per le situa-zioni più difficili.

Nelle difficoltà dobbiamo contare sunoi stessi.

Non dobbiamo mai arrenderci.

Un amico non può affrontare le diffi-coltà al nostro posto.

Senza grandi sacrifici non si hannograndi risultati.

Fare sacrifici vuol dire avere grandeforza di volontà.

Nelle difficoltà si scoprono gli amici.

A volte noi creiamo problemi inesi-stenti.

IL TEMA CE LA POSSO FARE24

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Che cos’è una storiadi paura?

Nelle storie di paura ci sono elementi che vengono proposti “gocciadopo goccia” per creare un’atmosfera di mistero e tensione (osuspense) nel lettore. Gli autori del brivido sanno dosare conattenzione queste “gocce”.

Il piede della mummia di Théophile Gautier

Questo racconto del mistero sfruttal’interesse, molto diffuso in Francianell’Ottocento, per l’Antico Egitto e per lemummie. Questa passione si diffonde inEuropa dopo la conquista dell’Egitto da partedi Napoleone, all’inizio dell’Ottocento.L’attenzione per questo tema è viva ancoraoggi.

� Théophile Gautier

(Tarbes, 1811 – Neuilly, 1872)Fu scrittore, poeta e giornali-sta. Il suo maggior successo inprosa si può ritenere CapitanFracassa (1863). Nota è lasua produzione narrativa di ge-nere fantastico.

leggere

scrivere

1 mercante: persona che vende gli oggetti, sichiama anche negoziante.2 kriss: pugnale o coltello.

3 fermacarte: oggetto che ferma i fogli.4 feticcio: totem; idolo, oggetto che si adora.5 imbalsamato: conservato, mummificato.

Dividi tu il testo in sei sequenze. Fai una riga per dividere lesequenze, parti, del racconto e dai un titolo.

Ero entrato in un negozio pieno di oggetti vecchi. L’unica cosa ve-ramente antica era la polvere. Il mercante1 aveva una testagrande, una faccia color rosa salmone e gli occhi furbi. Il mer-

cante stava attento a quello che facevo. Le mani del mercante eranodeboli, perché tremavano. Le mani diventavano forti quando il mer-cante prendeva un oggetto da vendere.Il mercante mi mostrò un kriss2 malese, un’arma antica. Io cercavo unfermacarte3. Allora il mercante mi mostrò un piccolo drago di porcel-lana e un feticcio4 messicano. Vidi un bel piedino. Il piedino era leg-gerissimo: non era fatto di metallo ma era un piccolo piede imbalsa-mato5. Era il piede di una mummia. – Ah, lei ha scelto proprio il piede della principessa Hermonthis! –esclamò il mercante. Tornai a casa felice e subito misi il piede dellaprincipessa sopra i fogli sulla scrivania. Quella sera mangiai fuori con

IL GENERE PAURA

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gli amici e quando rientrai a casa, lo studio aveva un dolce profumo dimirra6. Durante la notte il profumo di mirra diventò più forte e misvegliai. Nella stanza c’era una strana atmosfera, sentii un rumoredalla scrivania, mi voltai e vidi il piede. Il piede saltava sui fogli, mapensai: “un fermacarte è immobile!” Dietro le tende sentii saltarequalcuno. Un vento gelido alzò le tende e vidi una ragazza egizia bel-lissima e dalla pelle scura. La ragazza aveva sulle braccia bracciali divetro, sul petto un idolo7 di pietra verde e sul corpo aveva bende di-pinte da geroglifici8. La ragazza non aveva un piede. Lei andò allascrivania e guardò il suo piede. Il piede intanto saltava qua e là e la ra-gazza non riusciva a prenderlo. La ragazza disse: – Piedino caro, per-ché sfuggi? Non ti ricordi come mi prendevo cura di te? Io ti lavavoogni giorno, ti tagliavo le unghie e ti mettevo degli anelli.Ma il piede rispose: – Ahimè, non sono più tuo. Mi hanno comprato epagato. Il vecchio mercante era arrabbiato con te perché non lo haisposato. Il mercante ha mandato un arabo ad aprire la tua tomba e atagliare il tuo piede. Così senza il piede tu non potevi più andare allariunione degli abitanti delle tenebre. Hai i soldi per ricomprarmi? – No, mi hanno rubato tutto il tesoro della tomba! – disse la princi-pessa.In quel momento io dissi: – Principessa, questo piede è suo e io glieloridò.La principessa sorrise, prese il piede e lo riattaccò alla gamba. Poi leicamminò su e giù per la stanza. – Venga con me da mio padre. Lui vorrà ringraziarla – disse la princi-pessa. Quell’invito mi sembrò normalissimo, mi sentii un egizio!Prima di andare via, Hermonthis prese dal collo l’idolo di pietraverde, lo mise sui fogli sulla scrivania e disse: – Così lei ha il suo fer-macarte. Io e la principessa, insieme, volammo tra acqua e cielo fino alle pira-midi. Poi arrivammo nel palazzo di suo padre, il Faraone.La principessa gridava: – Ho ritrovato il mio piede! Questo signoremi ha ridato il piede. – E le mummie ripeterono insieme: – La princi-pessa Hermonthis ha ritrovato il suo piede! Il faraone disse: – Che bravo giovane! Che cosa posso darti come rin-graziamento?Nel sogno diventai coraggioso: chiesi di sposare la principessa. Il Faraone domandò: – Da dove vieni? Quanti anni hai? Risposi: – Sono francese e ho ventisette anni.Le mummie ripeterono insieme: – Ventisette anni! Vuole sposare laprincipessa Hermonthis! Lei ha trenta secoli!

26 IL GENERE PAURA

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6 mirra: sostanza profumata.7 idolo: statua che rappresenta un dio.

8 geroglifico: scrittura degli antichi Egizi.

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Rispose il Faraone: – Sei troppo giovane per laprincipessa. Dopo la morte noi uomini anti-chi restiamo con il nostro corpo, mentrevoi uomini moderni, quando siete mor -ti, diventate cenere.Così il Faraone mi strinse forte tra lesue braccia e mi svegliai. Alfred, un mio amico, mi stava dicendo: –Sveglia! È mezzogiorno! Abbiamo un ap-puntamento! Io dissi: – È vero! – mi alzai e mi vestii velocemente. – Prendi l’invito, è sulla scrivania – disse Alfred.L’invito era là, sotto l’idolo di pietra verde!

rid. e adatt. da T. Gautier, Il piede della mummia, adatt. da D. Ziliotto, in La paura cresce – Racconti col brivido, Edizioni EL

27che cos’èuna storiadi paura?

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Dove entra il protagonista?In un negozio di vestiti vecchiIn un negozio di scarpe vecchieIn un negozio di borse vecchieIn un negozio di oggetti vecchi

2 Che cosa cerca il protagonista?Un libroUn fermacarteUn portamatiteUn fermaglio

3 Di chi è il piede della mummia?Del faraone Dello scribaDi Hermonthis Di una dea

4 Che cosa si toglie dal collo la principessa?Una collana verde Un idolo verdeUna spilla verde Una moneta verde

5 La principessa dove porta il protagonista?Dal padre Dai fantasmiDalle mummie Dalla Sfinge

6 Perché il Faraone non vuole il protagonista comemarito della principessa?

È vecchio per lei È bello per leiÈ brutto per lei È giovane per lei

7 Chi sveglia il protagonista?Albert AlexAndrei Alfred

8 Che cosa trova sulla scrivania il protagonista?Una collana verde Un idolo verdeUna spilla verde Una moneta verde

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

9 In quale ambiente si apre il racconto?10 Com’è questo luogo, secondo te?

Indeterminato e vagoPreciso e minuziosamente descrittoIndeterminato ma ricco di particolariDeterminato ma senza particolari

11 Quale oggetto attira più degli altri l’attenzio-ne del protagonista?

Un feticcio messicanoUna ninfa di porcellanaUn piedino imbalsamatoUn fermacarte di cristallo

12 Che cosa succede nel cuore della notte, men-tre il protagonista dorme?

13 In quale luogo e tempo va a finire il protago-nista?

14 Come si conclude il racconto?

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28 IL GENERE PAURA

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NOMEDELLO STATO

AGGETTIVO DINAZIONALITÀ

MASCHILESINGOLARE

AGGETTIVO DINAZIONALITÀ

MASCHILEPLURALE

AGGETTIVO DINAZIONALITÀFEMMINILESINGOLARE

AGGETTIVO DINAZIONALITÀFEMMINILEPLURALE

Egitto

Messico

Francia

Filippine

egiziano egiziani

italiani

cinese

marocchine

brasiliano

egiziana egiziane

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

15 Completa la tabella.

16 Scrivi una frase con ogni aggettivo di nazionalità.Usa un:• aggettivo di nazionalità femminile singolare:

........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità maschile singolare:........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità maschile plurale: ........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità femminile plurale: ........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità maschile singolare:........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità femminile singolare:........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità femminile plurale:........................................................................................................

• aggettivo di nazionalità maschile plurale: ........................................................................................................

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

17 Come si presenta il negozio del robivecchi? Sot-tolinea gli aggettivi che possono definirlo ade- guatamente.rassicurante – ordinato – misterioso – con-fuso – vivace – disordinato – pulito – in-quietante

18 Con quali aggettivi definiresti il venditore?affabile – collerico – misterioso – pacifico –ordinato – astuto – violento – inquietanteMotiva le tue scelte.

19 Nel racconto compaiono scene e particolari chefanno ridere. Quali sono secondo te? Cercalie sottolineali.

20 Come si esprime colui che narra la vicenda?In prima personaIn terza persona

21 Descrivi il mercante.22 Descrivi la principessa.23 In questo racconto il finale è “aperto”, cioè il

lettore non sa che fine ha fatto la principes-sa e se mai tornerà a svegliare il protagoni-sta di notte. Inventa un nuovo finale.

24 In questo racconto il finale è “aperto”, cioè la-scia il lettore nella curiosità di sapere che fineha fatto la principessa e se mai tornerà a tur-bare le notti del protagonista. Inventa un nuo-vo finale, proseguendo il racconto.

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

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29che cos’èuna storiadi paura?

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Nei racconti di paura compare spesso ilfantasma, detto anche spettro. L’apparizionedi uno spettro avviene in un ambiente cupo etetro, di solito un castello o un antico edificioin rovina e abbandonato. In questo brano, loscrittore inglese Dickens fa apparire ilfantasma nel povero studio di un avvocato aLondra.

Dividi tu il testo in sei sequenze. Fai una riga per dividere lesequenze, parti, del racconto e dai un titolo.

Quarant’anni fa io conoscevo un uomo. Quest’uomo era un av-vocato e aveva affittato uno studio a Londra. La gente raccon-tava tante storie su quello studio.

Lo studio aveva stanze vecchie, umide e mezze marce. Quell’uomoera povero e lo studio costava poco, così lui lo affittò. Quando l’uomoentrò nello studio per la prima volta, trovò un grande mobile d’archi-vio1 vecchio. Questo mobile aveva grandi sportelli a vetri e una tendina verde den-tro. Il mobile non serviva all’uomo. L’uomo portò i suoi mobili e lesue quattro sedie nello studio. Quando fu sera, l’uomo si andò a sedere davanti al fuoco per bere unbicchiere di whisky. L’uomo guardò gli sportelli a vetri dell’armadioed esclamò: – Ah! Sono stato costretto dal padrone a tenere questovecchio mobile. Potevo comprare un mobile nuovo con gli stessisoldi. Posso bruciare questo vecchio mobile nel camino.Subito l’uomo sentì un lamento2 uscire dal mobile. Prima l’uomoebbe paura, ma dopo pensò che era il vicino di casa. Di nuovo l’uomosentì il lamento e uno degli sportelli a vetri del mobile si aprì. Dallosportello aperto uscì una figura molto magra, lunga, pallida e con unviso impaurito3.– Chi è lei? – chiese l’uomo pieno di paura con in mano un pezzo dilegna.– Non mi tiri la legna! – disse la figura. – La legna non mi colpirà. Ilpezzo di legna andrà contro il muro. Io sono un fantasma.– Cosa cerca qui? – chiese l’uomo tremante.– In questa stanza – disse il fantasma – io e i miei figli siamo diventatipoveri. Per anni, in questo sportello a vetri ci sono stati i documenti

L’avvocato e lo spettro di Charles Dickens

leggere

scrivere

� Charles Dickens

(Portsmouth, 1812 – Gads -hill, 1870)Uno dei più importanti autoridell’Ottocento inglese, è ap-prezzato per i romanzi socialicome Oliver Twist (1837) eDavid Copperfield (1849).

1 mobile d’archivio: armadio per tenere do-cumenti.

2 lamento: pianto. 3 impaurito: pieno di paura, spaventato.

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della mia rovina. Sono morto di crepacuore4 in questa stanza e duepersone cattive hanno preso le mie ricchezze. Ai miei figli non hannodato neanche un soldo. Io sono diventato fantasma e ho cacciato le duepersone cattive da questo studio. Da quel giorno, tutte le notti esco dalmobile per riprendere lo studio. Questo studio è mio! Vada via! – Io andrò via dallo studio ma prima le faccio una domanda: perché unfantasma torna sempre nei luoghi dove ha sofferto? I fantasmi pos-sono vivere nei luoghi più belli della Terra.– È vero! Non ci avevo mai pensato – disse il fantasma. Rispose l’uomo: – Questo studio non è bello: i mobili sono vecchi, lestanze sono umide e mezze marce. Voi dovete andare in una casa piùbella. Il clima di Londra è umido e non fa bene alla salute di un fanta-sma. – Ha ragione lei, Signore – disse il fantasma. – Non ci avevo mai pen-sato. Andrò via subito. Mentre il fantasma parlava, le sue gambe erano quasi sparite! Il fanta-sma disse: – Dirò agli altri fantasmi di fare lo stesso perché noi fanta-smi siamo stupidi. Viviamo sempre in luoghi umidi e marci e non incase comode e belle. Con queste parole il fantasma andò via e l’uomo abitò tranquillo nellostudio.

rid. e adatt. da C. Dickens, L’avvocato e lo spettro, in Da leggersi all’imbrunire. Racconti di fantasmi, Einaudi

30 IL GENERE PAURA

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4 crepacuore: grande dolore.

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31che cos’èuna storiadi paura?

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Dove affitta l’avvocato lo studio?A LondraA ParigiA RomaA Berlino

2 Perché l’avvocato affitta uno studio vecchio?Perché all’avvocato piacciono le case vecchiePerché l’avvocato voleva comprare il mobiled’archivio Perché l’affitto costa pocoPerché la gente racconta molte leggende, cioèstorie, sullo studio

3 Quando compare lo spettro, cioè il fantasma?Alla seraNon appena l’avvocato traslocaAl pagamento dell’affittoAll’ora di cena

4 Dove era seduto l’avvocato quando compare ilfantasma?

Davanti al mobile d’archivioDavanti al fuoco Davanti alla finestraDavanti alla scrivania

5 Che cosa contenevano gli sportelli del mobiled’archivio?

Le foto dei figli del fantasmaI soldi del fantasmaI documenti della rovina del fantasmaI documenti della fortuna del fantasma

6 Che cosa vuole lo spettro dall’avvocato?L’avvocato deve aiutare lo spettroL’avvocato deve aiutare i figli dello spettroL’avvocato deve andare via dallo studioL’avvocato non deve andare più via dallo studio

7 Come l’avvocato convince il fantasma ad anda-re via dallo studio?

Il clima di Londra è molto secco e fa bene allasalute di un fantasma

Il clima di Londra è molto secco e fa male allasalute di un fantasmaIl clima di Londra è molto umido e fa bene allasalute di un fantasmaIl clima di Londra è molto umido e fa male allasalute di un fantasma

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

8 Perché l’avvocato affitta uno studio così vec-chio e malridotto?

Perché gli piacciono i locali antichiPer poter rilevare anche il mobile d’archivio Perché l’affitto costa pocoPerché sul posto circolano molte leggende

9 Che cosa si dice in giro di questo studio?10 Quale importanza ha, nel racconto, la presenza

del vecchio mobile d’archivio?11 Quando compare lo spettro?

Alla seraNon appena l’avvocato traslocaAl pagamento dell’affittoAll’ora di cena

12 Che richiesta rivolge lo spettro all’avvocato?13 In che modo, alla fine, l’avvocato riesce a con-

vincere il fantasma ad andarsene?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

14 Sottolinea nel testo le informazioni che de-scrivono lo studio affittato dall’avvocato.

15 Individua nel testo la descrizione del fantasmae sottolineala di un colore diverso.

16 Il fantasma e l’avvocato non si conoscono. Sonodue estranei, cioè persone che non si cono-scono. Dialogano tra loro.• In italiano nel dialogo c’è la forma di corte-

sia: il LEI. Si usa il LEI con: estranei, adulti,professori, dottori maschi e femmine.

• In italiano c’è il TU. Usi il TU con: gli amici, i pa-renti, i compagni di classe maschi e femmine.

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32 IL GENERE PAURA

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Leggi il dialogo qui sotto:– Chi è lei? – chiese l’uomo pieno di paura conin mano un pezzo di legna.– Non mi tiri la legna! – disse la figura. – Lalegna non mi colpirà. Il pezzo di legna andrà con-tro il muro. Io sono un fantasma.– Cosa cerca qui? – chiese l’uomo tremante.– In questa stanza – disse il fantasma – io ei miei figli siamo diventati poveri. Per anni, inquesto sportello a vetri ci sono stati i docu-menti della mia rovina. Sono morto di crepa-cuore (cioè di grande dolore) in questa stan-za e due persone cattive hanno preso le miericchezze. Ai miei figli non hanno dato nean-che un soldo. Io sono diventato fantasma e hocacciato le due persone cattive da questo stu-dio. Da quel giorno, tutte le notti esco dal mo-bile per riprendere lo studio. Questo studio èmio! Vada via! – Io andrò via dallo studio ma prima le facciouna domanda: perché un fantasma torna sem-pre nei luoghi dove ha sofferto? I fantasmi pos-sono vivere nei luoghi più belli della Terra.– È vero! Non ci avevo mai pensato. – disseil fantasma. Rispose l’uomo: – Questo studio non è bello:i mobili sono vecchi, le stanze sono umide emezze marce. Voi dovete andare in una casapiù bella. Il clima di Londra è umido e non fabene alla salute di un fantasma. Ha ragione lei, Signore – disse il fantasma.• Il dialogo è scritto usando

il TUil LEI

17 Ora immagina amici il fantasma e l’avvocato.Riscrivi il dialogo usando la forma corretta.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

18 Come si presenta lo studio affittato dall’avvo-cato? Sottolinea nel testo tutte le informazioniche lo descrivono.

19 Individua nel testo la descrizione dello spettroe sottolineala di un colore diverso. Quale sen-sazione dà tale immagine?

20 Sottolinea le qualità che ti sembra possieda l’av-vocato.cortesia – audacia – abilità nel parlare – co-raggio – capacità di persuadere

21 Descrivi una stanza di casa tua.

22 Il protagonista sfrutta bene l’abilità tipica del-la sua professione: saper parlare bene e con-vincere gli altri. Scegli un protagonista diverso(un macellaio, un insegnante, un cantante, ungiocatore di calcio o chi vuoi tu); modifica l’am-bientazione a seconda del personaggio che haiscelto (una macelleria, l’aula insegnanti ecc.)e scrivi in un breve dialogo come se la ca-verebbe con lo spettro il protagonista, sfrut-tando quello che la sua professione gli ha in-segnato.

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

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Che cos’è una storiad’avventura?

Il termine avventura in origine significava “le cose che accadranno”.Con il tempo ha assunto un significato diverso, indicando una serie divicende complesse, rischiose e molto diverse dalla vita di tutti i giorni.Queste vicende spesso sono ambientate in luoghi strani, in terrelontane e sconosciute. Il protagonista di solito affronta situazionirischiose o molto strane.

Indiana Jones in trappola di James Kahn

Indiana Jones è un professore di archeologiaa Chicago, negli Stati Uniti. Jones viveavventure in terre lontane. Qui, Indiana liberadei bambini dai Thug. I bambini sonoprigionieri e lavorano in un tempio pertrovare pietre preziose. Un bambino cinese,di nome Shorty, e una cantante, Willieaiutano Indiana Jones. Indiana o Indy, è in una galleria con Shorty. Indy scopre il passaggioper entrare nel tempio. Willie aspetta fuori Shorty e Indiana.

Dai un titolo a ogni sequenza, parte, del racconto.

La galleria è di pietra. Indy e Shorty camminano in un passaggio. – È tutto buio, adesso, – dice Indy. – Stai vicino a me.– Cammino su qualcosa, – dice a voce bassa Shorty.– C’è qualcosa per terra – dice Indy e accende un fiammifero. Lui e Shorty guardano vicino a loro. C’è un muro con due buchi. Gli insetti cadono dai buchi sul pavimento. Gli insetti salgono lungo la gamba di Shorty.Indy manda via gli insetti con una mano.

Il fiammifero brucia le dita di Indy. – Ahi! Corri via! – grida Indy ecorre con Shorty. Indy e Shorty entrano nella stanza vicina.Shorty mette il piede su una piccola punta nel pavimento. La punta fa aprire una grande porta di pietra. Indy torna indietro e tiene aperta la porta.

leggere

scrivere

� James Kahn

(Chicago, 1947)Medico specializzato in medi-cina d’urgenza, ha scelto lacarriera di scrittore, specia-lizzandosi in romanzi di fan-tasy e fantascienza.

SEQUENZA 1

Gli insetti cadono daibuchi sul pavimento

SEQUENZA 2

IL GENERE AVVENTURA

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La porta si chiude.Poi Indy vede davanti a lui un’altra porta.Indy tiene aperta anche questa porta.La porta si chiude, c’è buio.

Indy accende un fiammifero.Il pavimento è pieno di scheletri umani. – Shorty stai vicino al muro e non ti muovere.Shorty sta vicino a una pietra del muro.La pietra si muove.Alcune spade scendono dal soffitto. – Oh, no, – urla Indiana, – Willie! vieni giù!Willie sente la voce di Indy e scende con una piccola lampada.Due scheletri cadono addosso a Willie. – Indy!, – urla, – qui ci sono due morti!– Vieni o anche noi siamo morti! – risponde Indy.La lampada si spegne.– Sto arrivando! – dice Willie.– Fai presto, siamo nei guai! – urla Indy.Poi, dice a Shorty: – Dammi il coltello.

Mentre Indy scava con il coltello, alcune lance escono dal pavimento.

Indy ha fretta di uscire.Willie ha paura e vede il pavimento pieno di insetti.– Indy, fammi entrare. Ci sono insetti dappertutto! – dice Willie.– Willie, guardati attorno. C’è una leva nascosta. Cerca la leva – ri-sponde Indy.Willie trova due buchi quadrati. Willie mette la sua mano nel buco e trova la mano di Indy.Poi Willie trova la leva e apre la porta.Indy e Shorty corrono fuori dalla stanza.Willie tocca la leva e la porta si chiude di nuovo. Subito Indy prende Willie e la salva.

rid. e adatt. da J. Kahn, Indiana Jones e il tempio maledetto, Mondadori Scuola

IL GENERE AVVENTURA34

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SEQUENZA 3

SEQUENZA 4

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35che cos’è una storia

d’avventura?

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Vero o falso? Metti una crocetta (X) sulla ri-sposta giusta.• I personaggi sono Indy e Shorty.• Alcune spade scendono dal soffitto.• Willie aspetta fuori dalla galleria

Shorty e Indiana.• Due scheletri cadono addosso

a Shorty.• Gli insetti salgono lungo la gamba

di Indy.• La lampada esplode.• Indy mette il piede su una piccola

punta nel pavimento.• Mentre Indy scava con il coltello,

alcune lance escono dal pavimento.• La punta fa aprire una grande

porta di pietra.• Willie mette la sua mano nel buco

e trova la mano di Shorty.• Poi Willie vede davanti a lei un’altra

porta.• Indy prende Willie e la salva.

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

2 Riordina nella corretta sequenza gli elementi chemettono in difficoltà Indiana e Shorty.

Molte lance escono dal pavimentoMigliaia di insetti si muovono sul pavimentoIndiana e Shorty rimangono chiusi dentro unastanza buiaDal soffitto scendono delle spade

3 Quali sono i personaggi coinvolti in questa av-ventura?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

4 Scrivi le frasi come l’esempio.DISCORSO DIRETTO: «È tutto buio, adesso», dice Indy. DISCORSO INDIRETTO: Indy dice che adesso è tutto buio.

FVFV

FV

FV

FV

FV

FVFV

FV

FV

FVFV

• DISCORSO DIRETTO: «C’è qualcosa per terra» diceIndy.DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

• DISCORSO DIRETTO: «Cammino su qualcosa», dicea voce bassa Shorty.DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

• DISCORSO DIRETTO: «Shorty stai vicino al muroe non ti muovere» dice Indy.DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

• DISCORSO DIRETTO: Willie urla:«Qui ci sono duemorti!».DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

• DISCORSO DIRETTO: «Indy, fammi entrare. Ci sonoinsetti dappertutto!» dice Willie.DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

• DISCORSO DIRETTO: «Willie, guardati attorno. C’èuna leva nascosta. Cerca la leva» rispondeIndy.DISCORSO INDIRETTO: .........................................................................

5 Cerca le frasi nel testo e trascrivile come nel-l’esempio.DISCORSO INDIRETTO: Indy dice a Shorty di stare vi-cino a lui.DISCORSO DIRETTO: Indy dice: «Stai vicino a me.»

• DISCORSO INDIRETTO: Indy dice a Shorty che c’èqualcosa per terra.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

• DISCORSO INDIRETTO: Indiana urla a Willie di ve-nire giù.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

• DISCORSO INDIRETTO: Willie dice che sta arrivando.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

• DISCORSO INDIRETTO: Indy dice a Shorty di dar-gli il coltello.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

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IL GENERE AVVENTURA36

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9 Ti è capitato di vedere un film di Indiana Jo-nes oppure un altro film di avventura? Raccontabrevemente la storia e i motivi per i quali tiè piaciuto oppure no. Che cosa ti ha colpitodi più?

10 Secondo te, questo brano (puoi segnare anche piùdi una risposta):

ha lunghe descrizioniè pieno di “colpi di scena”descrive una scena di vita quotidianaha molti dialoghi, discorsi diretti

11 Secondo te, questo brano (puoi indicare anche piùdi una frase):

presenta poche azioni e lunghe descrizioniè caratterizzato da un ritmo incalzante e da “col-pi di scena”ritrae una scena di vita quotidianaè caratterizzato dalla presenza di molti discorsidiretti

• DISCORSO INDIRETTO: Indy dice a Willie di fare pre-sto, lui e Shorty sono nei guai.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

• DISCORSO INDIRETTO: Indy grida a Shorty di cor-rere via.DISCORSO DIRETTO: .................................................................

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

6 Come definiresti l’ambiente in cui si trovano iprotagonisti? Puoi indicare anche più di una ri-sposta.

Tranquillo: è un luogo silenzioso e ordinato.Es: “Luca cerca un luogo tranquillo per gio-care alla Playstation”Insidioso: è un luogo con trappole e pericoli Horror: è una storia di paura e di terrore Comico: è una storia che fa ridereGioioso: è un luogo divertentePericoloso: è un luogo dove devi stare attentoAmeno: è un bel luogo

7 Quali comportamenti di Indiana Jones ci fannocapire che è un “eroe”?

8 Riassumi il testo, aiutati con i titoli delle se-quenze.

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

C’è stile e stile (livello A)

C’è stile e stile (livello B)

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37che cos’è una storia

d’avventura?

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SEQUENZA 1

La salita di Axel edel professore

SEQUENZA 2

SEQUENZA 3

SEQUENZA 4

leggere

scrivere

Axel è il nipote del professor Otto Lidenbrock.Lidenbrock è un geologo, studia la terra.Axel racconta il viaggio al centro della terra.Axel e lo zio entrano in un vulcano in Islanda.Fa molto caldo nel vulcano.

Dai un titolo a ogni sequenza, parte del racconto.

Axel dice: – Zio, fa molto caldo. Stiamo salendo?– No, – risponde mio zio, – è impossibile! È impossibile!– Eppure, anche l’acqua bolle!Il professore, zio di Axel, non risponde.

Axel ha paura. Axel pensa a una catastrofe. Axel vede la terra tremare.È molto caldo e l’acqua bolle.

Axel guarda la bussola.La bussola è impazzita: l’ago gira velocemente.Axel sa che, dentro, la terra si muove. Axel non ha paura di questo.Axel sente rumori strani. Sono i tuoni.Axel capisce che c’è il terremoto.

– Zio, zio! – grida, – siamo morti!– Cos’hai, – mi chiede calmo – perché hai paura?– Guarda: la terra trema, fa caldo, l’acqua bolle e la bussola è impaz-zita. C’è un terremoto!Il professore muove la testa per dire no.– Ti sbagli, ragazzo mio. È un’eruzione.– Un’eruzione! – esclama. – Siamo in un vulcano?– Sì, – dice il professore – e questo è un bene per noi.– Ma come? – chiede. – Secondo te il vulcano ci fa uscire da qui?– Sì, – risponde il professore – è la sola possibilità di ritornare sullaterra.

rid. e adatt. da J. Verne, Viaggio al centro della terra, Einaudi

� Jules Verne

(Nantes, 1828 – Amiens, 1905)Scrisse molti romanzi di av-ventura, nei quali immaginòmacchine che in effetti furonocostruite anni dopo. È consi-derato il fondatore della fanta-scienza.

La bussola impazzita di Jules Verne

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IL GENERE AVVENTURA38

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attività8 Axel sente sempre più caldo, perché?

È in un ghiacciaioÈ in un vulcanoÈ in una minieraÈ in una galleria

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

9 Perché Axel sente sempre più caldo?

10 Sottolinea qual è il momento di massima ten-sione del brano.

11 Di fronte alla catastrofe i due protagonisti rea-giscono in modo diverso. Descrivi il loro com-portamento:• Axel: .......................................................................................................

.............................................................................................................

• Il prof. Lidenbrock: ..................................................................................................................................................................................

12 Completa la tabella.

LEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi è Otto Lidenbrock?Un medico Un astronomoUn geologo Un chimico

2 Chi racconta la storia?Axel J. Verne, l’autoreOtto Lidenbrock Un fisico

3 Dove sono Axel e Lidenbrock?Al centro di un ghiacciaioAl centro di una minieraAl centro di una galleria Al centro della terra

4 Come escono Axel e lo zio dalla terra?Per un terremoto Per un’eruzionePer un maremoto Per un’alluvione

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

5 Dove si svolge la vicenda?6 Quale fenomeno porterà in superficie i due pro-

tagonisti secondo le supposizioni del professore?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

7 Hai fatto sicuramente delle esperienze belle obrutte fino a oggi. Grazie alle esperienze hai sen-tito delle emozioni, quali? • Io ho paura quando: ....................................................................

.............................................................................................................

• Io sono felice quando: ...........................................................................................................................................................................

• Io sbaglio quando: ......................................................................................................................................................................................

• Io spero di: .......................................................................................................................................................................................................

• Io voglio: ................................................................................................• Io penso: ...............................................................................................

.............................................................................................................

TRASCRIVI I TITOLIDELLE SEQUENZE

RISCRIVI LA STORIACON LE TUE PAROLE

SEQUENZA 1La salita di Axel e del professore

SEQUENZA 2

SEQUENZA 3

SEQUENZA 4

ORA SCRIVO IO (livello A)

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39che cos’è una storia

d’avventura?

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13 Riprendi i titoli che hai dato a ogni sequenzaed esprimi il contenuto con una breve frase,costruisci poi il riassunto.

14 Scrivi il contrario delle parole qui in elenco e inventauna frase per ogni parola.• Buono � ..............................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

• Felice � ................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

• Sicuro � ..............................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

A

B

A

B

B

A

ORA SCRIVO IO (livello B)

• Simpatico � ......................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

• Bello � .................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

• Alto � ...................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

• Magro � .............................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

...............................................................................................................

.....................................................................................................................

15 Individua nel brano tutte le parole che fanno rife-rimento all’idea di “caldo”.

B

A

A

B

A

B

A

B

C’è stile e stile (livello A)

C’è stile e stile (livello B)

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40 IL TEMA AMICIZIA

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Che cos’è l’amicizia?

Il segreto dell’amicizia di Antoine de Saint-Exupéry

Il protagonista è il piccolo principe. Il piccoloprincipe è di un altro mondo ed è arrivatosulla Terra. Il piccolo principe viveva su unasteroide. Sull’asteroide c’erano solo treminuscoli vulcani e una rosa. Il ragazzo vedela rosa bellissima e preziosissima. Per ilpiccolo principe la rosa è unica in tuttol’universo. Sul nostro pianeta, la Terra, ilpiccolo principe scopre molte cose nuove econosce l’amicizia grazie a una volpe saggia.

Dai un titolo a ogni sequenza, parte del racconto.

Il piccolo principe aveva camminato a lungo tra le sabbie, le rocce e lenevi. Alla fine arrivò a una strada. – Buongiorno! – disse il piccolo principe. Era un giardino fiorito di rose. – Buongiorno! – dissero le rose. – Chi siete? – domandò stupito il piccolo principe. – Siamo delle rose – dissero le rose.– Ah! – fece il piccolo principe. E si sentì molto infelice.

Il suo fiore gli aveva raccontato che era unico in tutto l’universo. Edecco che c’erano molte rose, tutte uguali, in un solo giardino. Il pic-colo principe pensò: “Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, epossiedo solo una qualsiasi rosa.”

E, seduto nell’erba, piangeva. In quel momento apparve la volpe. – Buongiorno! – disse la volpe. – Buongiorno! – rispose gentilmente il piccolo principe, si voltò manon vide nessuno. – Chi sei? – domandò il piccolo principe.– Sono una volpe – disse la volpe. – Vieni a giocare con me, – disse il piccolo principe, – sono così tri-ste…– Non posso giocare con te. Non sono addomesticata – disse la volpe.– Che cosa vuol dire “addomesticare”?

� Antoine de Saint-Exupéry

(Lione, 1900 – Mar Tirreno,1944)Scrittore e aviatore, morto involo durante la Seconda guerramondiale. La sua opera più fa-mosa è Il piccolo principe, pub-blicato nel 1943 e tradotto in180 lingue.

leggere

scrivere

SEQUENZA 1

SEQUENZA 3

SEQUENZA 2

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41che cos’è l’amicizia?

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La volpe rispose: – Vuol dire “creare dei legami”…– Creare dei legami? – ripeté il piccolo principe.– Certo. Tu, per me, non sei che un ragazzino uguale agli altri ragaz-zini. E non ho bisogno di te. E tu non hai bisogno di me. Io sono, perte, una volpe uguale alle altre volpi. Ma se tu mi addomestichi, noiavremo bisogno l’uno dell’altro – disse la volpe. – Comincio a capire, – disse il piccolo principe. – C’è un fiore… credoche mi abbia addomesticato…

Dopo un po’ di tempo la volpe disse: – Per favore… mi addomestichi?– Sì, ma ho poco tempo. Devo scoprire degli amici e conoscere moltecose – rispose il piccolo principe. La volpe disse: – Conosci solo le cose che addomestichi. Gli uomininon hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti lecose già fatte. Però non esistono i mercanti di amici, gli uomini nonhanno più amici. Se tu vuoi un amico mi devi addomesticare!– Che cosa bisogna fare? – domandò il piccolo principe. Rispose lavolpe: – Devi essere molto paziente.Il piccolo principe ritornò il giorno dopo per addomesticare la volpe.Il piccolo principe, alla fine, addomesticò la volpe.

Quando il piccolo principe partì la volpe disse: – Ah!… piangerò. Va’a vedere le rose. Così piccolo principe capirai che la tua rosa è unica almondo. Quando tornerai a dirmi addio, ti regalerò un segreto.Il piccolo principe andò a rivedere le rose e disse loro: – Voi non sieteuguali alla mia rosa. Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete ad-domesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe ma ora lei è miaamica. Ora, per me, la volpe è unica al mondo.Le rose erano imbarazzate. Il principe disse ancora: – Voi siete belle,ma siete vuote. Una persona qualsiasi vede la miarosa uguale a voi. Lei è più importante di tutte voiperché è lei che ho innaffiata e ho curata. Lei è lamia rosa.

Il piccolo principe tornò dalla volpe.La volpe disse: – Ecco il mio segreto: sivede bene solo con il cuore. Le coseimportanti non si vedono con gli occhi.La tua rosa è così importante per teperché tu sei responsabile di lei. Nondimenticare queste parole. Addio pic-colo principe.

rid. e adatt. da A. de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe, Bompiani

SEQUENZA 4

SEQUENZA 5

SEQUENZA 6

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42 IL TEMA AMICIZIA

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attività9 Che cosa è la volpe per il piccolo principe?

Unica al mondoUna qualsiasi volpeUna volpe saggiaUna volpe poco saggia

10 Qual è il segreto che la volpe dice al piccoloprincipe?

Si vede bene solo con gli occhiSi vede bene solo con gli occhialiSi vede bene solo con il cuoreSi vede bene solo con il cervello

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

11 Perché il piccolo principe è triste, quando sco-pre il giardino con le rose?

12 Che cosa intende dire la volpe quando usa il ter-mine “addomesticare”? Sottolinea nel testo le pa-role che spiegano il significato di questo verbo.

13 Qual è il segreto che, alla fine, la volpe rivelaal piccolo principe? Spiegalo con parole tue.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

14 Per ciascuna frase indica se, secondo Saint-Exu-péry, si tratta di una qualità o di un difetto.

LEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi incontra il piccolo principe all’inizio del rac-conto?

Un orto di patateUn giardino di roseUn giardino di margheriteUn giardino fiorito

2 Perché il piccolo principe è triste?Perché non è con la sua rosaPerché credeva che la sua rosa fosse unicaPerché è con la sua rosaPerché vedeva che c’erano molte rose

3 Che cosa fa il piccolo principe dopo aver vistole rose?

Dorme PiangeRide Urla

4 Quale animale incontra il piccolo principe?Un cane Una volpeUn lupo Un orso

5 Dove è seduto il piccolo principe?Su una rocciaSu un alberoSu una sediaSull’erba

6 Che cosa chiede il piccolo principe alla volpe?Di andare a giocareDi andare a dormireDi andare a pescareDi andare a sedersi

7 Che cosa vuol dire “addomesticare”?Creare litigiCreare amicizieCreare legamiCreare rapporti

8 Che cosa gli uomini non possono comprare daimercanti?

I sogni Le coseGli amici I libri

QUALITÀ DIFETTO

Addomesticare.

Si conoscono solo le cose “ad-domesticate”.

Gli uomini non hanno tempo perconoscere nulla. Comprano daimercanti le cose già fatte.

Non esistono mercanti di amici,gli uomini non hanno più amici.

Essere pazienti.

Essere unici.

Si vede col cuore.

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43che cos’è l’amicizia?

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15 Esegui l’esercizio sull’aggettivo e il pronome in-definito seguendo l’esempio.AGGETTIVO: Il giardino ha molte rose.PRONOME: (molte rose) Molte sono rosse.• AGGETTIVO: Il piccolo principe ha una qualsia-

si rosa.PRONOME: La rosa del piccolo principe non èuna ........................................................... (qualsiasi rosa).

• AGGETTIVO: ................................................. rose parlanocon il piccolo principe.PRONOME: Alcune parlano con il piccolo prin-cipe.

• AGGETTIVO: Il fiore del piccolo principe dicevadi essere l’unica rosa in tutto l’universo.PRONOME: La rosa diceva di essere .............................................................. (unica rosa).

• AGGETTIVO: La volpe dà ..............................................................(consigli) al piccolo principe.PRONOME: I consigli della volpe sono molti.

• AGGETTIVO: Alcuni compagni sono bravi a scuola.PRONOME: ................................................... dei miei com-pagni sono bravi.

• AGGETTIVO: Io mangio pochi biscotti a colazione.PRONOME: Io ne mangio ...........................................................(pochi biscotti) a colazione.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

16 La volpe afferma che “gli uomini non hanno piùtempo per conoscere nulla” e “comprano daimercanti le cose già fatte”. Sottolinea nel te-sto qual è la conseguenza che ne deriva.

17 Che cosa intende il piccolo principe, quando dicealle rose: “Voi siete belle, ma siete vuote”?

18 L’incontro con la volpe cambia il piccolo prin-cipe e lo rende un bambino diverso. Saprestispiegare perché?

19 Per ciascuna frase indica se, secondo Saint-Exu-péry, si tratta di una qualità o di un difetto.

QUALITÀ DIFETTO

Addomesticare.

Si conoscono solo le cose “addomesticate”.

Gli uomini non hanno tempo perconoscere nulla. Comprano daimercanti le cose già fatte.

Siccome non esistono mercantidi amici, gli uomini non hannopiù amici.

Essere pazienti.

Essere unici.

Si vede col cuore.

ORA SCRIVO IO (livello A)

20 Come ti immagini il piccolo principe? Descri-vi il piccolo principe.

21 Come ti immagini il piccolo principe? Tracciaun suo ritratto in una breve descrizione.

ORA SCRIVO IO (livello B)

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44 IL TEMA AMICIZIA

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Una prova di amicizia di Astrid Lindgren

Pippi Calzelunghe è una ragazzina moltoparticolare. Pippi vive in paesino svedese. Lasua casa si chiama Villa Villacolle. Pippi vivecon un cavallo e una scimmietta, il signorNilsson. Pippi vive senza genitori: il padre,Efrain Calzelunghe, è il capitano di una nave,la Saltamatta, la madre di Pippi è morta.Pippi ha molta forza: riesce a sollevare il suocavallo. Tutti, in paese, amano Pippi, lei trovadue cari amici: i fratelli Annika e Tommy. Ungiorno il padre torna a prendere Pippi. Tuttigli abitanti del paese salutano Pippi.

Dai un titolo a ogni sequenza, parte del racconto.

Prima Pippi chiude la porta di Villa Villacolle e appende la chiave a unchiodo lì vicino. Poi Pippi solleva il cavallo1 mentre il signor Nilsson2

si è seduto sulla spalla della bambina. – Be’, non c’è altro da fare – dice Pippi. Tommy e Annika dicono di sìcon la testa.– Abbiamo ancora un po’ di tempo – dice Pippi – andiamo a piedi.Ora Tommy e Annika non rispondono e iniziano a camminare.Pippi si gira e guarda Villa Villacolle. – Quella è una casa comoda,senza pulci – dice Pippi – quando sarò nella capanna di fango deinegri non avrò queste comodità.Tommy e Annika non rispondono.– Quando sarò presa dalle pulci nella mia capanna di fango – dice Pippi,– potrò domare le pulci. Potrò tenere le pulci in una scatola da sigari epotrò giocare con loro di sera. Chiamerò le due pulci più fedeli Tommye Annika. Farò dormire queste due pulci con me, nel mio letto.Tommy e Annika non dicono ancora nulla.

– Che cosa avete? – urlò Pippi – la lingua si secca se non si usa. Tantotempo fa, ho conosciuto un fabbricante di stufe a Calcutta. Il fabbri-cante stava sempre zitto. Un giorno lui doveva dire: “Addio, caraPippi, buon viaggio!” Prima fece un po’ di smorfie poi disse: “U buiuie mui”. Io guardai nella bocca del fabbricante: la sua lingua eracome una piccola foglia secca. Sentiamo se mi dite: “Buon viaggiocara Pippi!”– Buon viaggio cara Pippi! – dicono Tommy e Annika. Pippi rispondead alta voce: – Mi avete fatto paura. Se aveste detto: “U bui uie mui”,non avrei saputo che cosa fare.

� Astrid Lindgren

(Vimmerby, 1907 – Stoc-colma, 2002)Fu autrice di libri per bambi-ni e curatrice di una collana dilibri per l’infanzia. Tra le sueopere, ricordiamo Pippi Calze-lunghe (1945), Emil (1963),Vacanze nell’isola dei gabbiani(1964).

leggere

scrivere

SEQUENZA 1

SEQUENZA 2

1 solleva il cavallo: Pippi hauna forza straordinaria, riescea sollevare il suo cavallo.2 signor Nilsson: è il nomedella scimmietta di Pippi.

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45che cos’è l’amicizia?

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Pippi, Tommy e Annika sono arrivati al porto. La Saltamatta3 è nelporto. Tutti gli abitanti del paese sono sul molo per salutare Pippi. –Pippi, finalmente sei arrivata – urla il capitano Calzelunghe. Padre efiglia si abbracciano molto forte. Annika vede Pippi sollevare il ca-vallo. Annika piange. – Non piangere! – grida Tommy – sei ridicola!Annika piange ancora più forte mentre Tommy dà un calcio a unsasso. Tommy vuole colpire la Saltamatta. La Saltamatta porta viaPippi.

Pippi scende dalla nave e va da Tommy e Annika per salutare.– Mancano ancora dieci minuti alla partenza – dice Pippi. Annika sistende a pancia in giù e piange forte. Tommy non ha più sassi da col-pire. I bambini del paese suonano a Pippi una canzone d’addio.Tommy si ricorda, allora, di avere scritto una poesia di addio perPippi. Tommy recita la poesia a Pippi.

“Addio, cara Pippi, tu parti da noi,ma non ti scordare gli amici tuoi;amici fedeli avrai sempre in noisino alla fine dei giorni tuoi!”

– È tutto in rima! – dice felice Pippi. – Imparerò la poesia a memoria.Reciterò la poesia ai Cip-cipoidi4.– Pippi devi salire sulla nave! – grida il capitano Calzelunghe.– Addio, Annika! Addio! – dice piano Pippi. – Non piangere!Poi Pippi prende e stringe la mano di Tommy.

Pippi sale sulla nave. Tommy allora prende Annika per mano e i duefratelli guardano Pippi sulla nave. La Saltamatta è pronta per partire,quando…– No, papà Efraim! – urla Pippi. – Non sopporto chi piange per me!Non sopporto il pianto di Tommy e Annika. Io resto a Villa Villacolle!Il capitano Calzelunghe dice: – Pippi, fai quello che vuoi. La tua vitaa Villa Villacolle è più organizzata.Pippi risponde: – È meglio per una bambina abitare in una casa vera enon viaggiare per i mari o vivere in una capanna di fango.Pippi e il suo papà si abbracciano di nuovo. Pippi saluta tutti i marinaidella Saltamatta e scende dalla nave. Poi il capitano lancia a Pippi unavaligia piena di monete d’oro.– Non sei… non sei partita? – chiede Tommy. Pippi alza Tommy, Annika, la valigia e il signor Nilsson sul cavallo,poi sale anche lei.– Torniamo a Villacolle! – urla felice Pippi.

rid. e adatt. da A. Lindgren, Pippi Calzelunghe, Salani

SEQUENZA 3Tommy e Annika sonotristi: Pippi sta perpartire

SEQUENZA 4

SEQUENZA 5

3 Saltamatta: è la nave del pa-dre di Pippi. 4 Cip-cipoidi: popolo im-maginario. Pippi pensa di an-dare dai Cip-cipoidi. Questo èun modo per far sorridere gliamici.

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46 IL TEMA AMICIZIA

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attivitàUna bambina vive meglio in una capanna difangoUna bambina vive meglio viaggiando per i mario in una capanna di fango

8 Pippi narra una storia agli amici tristi. Indica inquale sequenza si trova la storia.Sequenza n. ....................................... intitolata .................................................................

9 Completa l’esercizio. Cerca le parole della sto-ria nella sequenza dell’esercizio 8.Tanto .................................................... fa, ho conosciuto un.......................................... di stufe a ......................................... .Il fabbricante .......................... sempre ............................ .Un giorno ............................... doveva dire: “...............................,cara Pippi, buon ......................................!”. .......................................fece un po’ di .................................. poi disse: “U bui uiemui”. ................................ guardai nella ..............................

del fabbricante: la ............................................ lingua era................................. una piccola .................................. secca.Sentiamo se .................................... dite: “ ...................................viaggio ................................... Pippi!”– Buon viaggio cara Pippi! – ......................................................Tommy e Annika........................................... risponde ad alta ......................................:– .................................. avete ................................. paura.

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

10 Come fa Pippi a capire che i suoi amici sonotristi?

PiangonoNon l’aiutano a prepararsiNon parlanoNon le fanno nessun regalo

11 Quale storiella narra Pippi, per rendere menotristi gli amici? Raccontala brevemente con pa-role tue.

LEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Perché Annika e Tommy sono tristi?La mamma li ha sgridatiSi sono picchiatiPippi sta per partireIl Capitano ha sgridato Pippi

2 Cosa fa Pippi per i fratelli tristi?Pippi racconta ad Annika e Tommy una storiaPippi racconta ad Annika e Tommy una fiabaPippi racconta ad Annika e Tommy una favolaPippi racconta ad Annika e Tommy una leg-genda

3 Pippi, Annika e Tommy arrivano al molo. Chiaspetta i tre bambini nel porto?

Annika e TommyTutti gli abitanti del paeseIl capitanoIl signor Nilsson e la scimmietta

4 Perché tutti gli abitanti del paese sono sul molo?Per salutare la SaltamattaPer salutare il signor Nilsson e il cavalloPer salutare Annika e TommyPer salutare Pippi

5 Che cosa fa Annika quando Pippi sale sulla nave?Annika si stende a pancia in giù e piange forteAnnika piange forteTommy si stende a pancia in giù e piange forteAnnika si stende a pancia in giù

6 Perché Pippi decide di non partire? Pippi non sopporta chi piangePippi non ama le partenzePippi non sopporta il pianto di Tommy e An-nikaPippi non ama gli addii

7 Che cosa capisce alla fine Pippi?Una bambina vive meglio viaggiando per i mariUna bambina vive meglio in una casa vera enon in una capanna di fango

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47che cos’è l’amicizia?

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12 Quando i tre bambini arrivano al molo, chi siè radunato nel porto? Per quale ragione?

13 Quando Pippi sale sulla nave, come reagisceAnnika?

14 A un certo punto Pippi decide di non partire:perché? Sottolinea nel testo le parole della ra-gazzina che spiegano il motivo della sua deci-sione.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

15 Completa la tabella.

PRIMA Pippi (lei) HA APPESO la chiave a un chiodo. ORA Pippi (lei) APPENDE la chiave a un chiodo.

PRIMA Io ............................................................... la chiave a unchiodo.

ORA Io ............................................................. la chiave a unchiodo.

PRIMA Annika (tu) ............................................. la chiave a unchiodo.

ORA Annika (tu) ........................................... la chiave a unchiodo.

PRIMA Pippi (lei) ............................................... la chiave a unchiodo.

ORA Pippi (lei) ............................................ la chiave a unchiodo.

PRIMA Tommy (lui) ............................................. la chiave aun chiodo.

ORA Tommy (lui) ......................................... la chiave a unchiodo.

PRIMA Il Signor Nilsson (esso) .................................................la chiave a un chiodo.

ORA Il Signor Nilsson (esso) ...................................................la chiave a un chiodo.

PRIMA Io, Tommy e Annika (noi) ...............................................la chiave a un chiodo.

ORA Io, Tommy e Annika (noi) .................................................la chiave a un chiodo.

PRIMA Tommy e Annika (voi) ......................................................la chiave a un chiodo.

ORA Tommy e Annika (voi) ........................................................la chiave a un chiodo.

PRIMA Tommy, il capitano e il signor Nilsson (essi).............................................. la chiave a un chiodo.

ORA Tommy, il capitano e il signor Nilsson (essi)................................................. la chiave a un chiodo.

PRIMA Annika e Pippi (esse) ......................................................la chiave a un chiodo.

ORA Annika e Pippi (esse) ................................................. lachiave a un chiodo.

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16 Completa la tabella.

ORA Pippi (lei) APPENDE la chiave a un chiodo. DOPO Pippi (lei) APPENDERÀ la chiave a un chiodo.

ORA Io ............................................................. la chiave a unchiodo.

DOPO Io ............................................................... la chiave a unchiodo.

ORA Annika (tu) ................................................. la chiave aun chiodo.

DOPO Annika (tu) ................................................. la chiave aun chiodo.

ORA Pippi (lei) ................................................. la chiave aun chiodo.

DOPO Pippi (lei) ................................................. la chiave a unchiodo.

ORA Tommy (lui) ................................................. la chiavea un chiodo.

DOPO Tommy (lui) ................................................. la chiave aun chiodo.

ORA Il Signor Nilsson (esso) .................................................la chiave a un chiodo.

DOPO Il Signor Nilsson (esso) .................................................la chiave a un chiodo.

ORA Io, Tommy e Annika (noi) ...............................................la chiave a un chiodo.

DOPO Io, Tommy e Annika (noi) .................................................la chiave a un chiodo.

ORA Tommy e Annika (voi) .................................................la chiave a un chiodo.

DOPO Tommy e Annika (voi) ................................................. lachiave a un chiodo.

ORA Tommy, il capitano e il signor Nilsson (essi)................................................. la chiave a un chiodo.

DOPO Tommy, il capitano e il signor Nilsson (essi)................................................. la chiave a un chiodo.

ORA Annika e Pippi (esse) .................................................la chiave a un chiodo.

DOPO Annika e Pippi (esse) ................................................. lachiave a un chiodo.

IL TEMA AMICIZIA48

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COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

18 Come definiresti il carattere di Pippi? Puoi se-gnare anche più di una risposta.

Capricciosa: è una persona viziata. Es.: Lucaha tanti giocattoli ma vuole comprare ancoragiocattoli. Luca è capriccioso.Prepotente: è una persona forte e violenta,un bullo. Es.: Luca picchia tutti a scuola. Lucaè prepotente.Positiva: è una persona buona. Es.: Luca aiu-ta tutti i suoi amici. Luca è positivo.Allegra

17 I tre amici hanno atteggiamenti diversi. Rileggile sequenze indicate. Sottolinea nel testo il lorocomportamento. Descrivi le reazioni dei tre amici con le tue pa-role.• Sequenze 1 e 2: Pippi cerca di non far pian-

gere Annika e Tommy. Pippi racconta …• Sequenza 5: Alla fine Pippi decide …• Sequenze 3 e 4: Annika e Tommy seguono

Pippi in silenzio. Quando arrivano al porto,Annika … Tommy dà …

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che cos’è l’amicizia?

49

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DivertenteDispettosa: è una persona antipatica (nonè simpatica). Es.: A scuola Luca non prestala penna. Luca è dispettoso.Indecisa: è una persona incerta. Es.: Lucanon sa cosa comprare: un gelato o un pa-nino. Luca è incerto.Triste

19 Mentre camminano verso il porto, i tre ami-ci mostrano atteggiamenti diversi.• Pippi .......................................................................................................

....................................................................................................................

• Tommy e Annika ..............................................................................................................................................................................................

20 Quale osservazione di Tommy costituisce un in-dizio della sofferenza di Pippi? Sottolinea neltesto l’espressione.

21 Efraim Calzelunghe è un padre un po’ fuori dalcomune. Come reagisce quando la figlia deci-de di non imbarcarsi più?

22 A tuo giudizio, capisce le ragioni di Pippi?

23 In quali modi Annika e Tommy dimostrano laloro amicizia e il loro attaccamento a Pippi?

24 Come ti immagini Pippi? Descrivi Pippi.

25 Come ti immagini Tommy e Annika? • Descrivi Tommy.• Descrivi Annika.

26 Hai mai lasciato un amico? Che cosa hai pro-vato in quel momento? Scrivi la tua esperien-za e descrivi i tuoi sentimenti e le tue sensa-zioni.

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

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50 IL GENERE POESIA

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Che cos’è una poesia?

A caccia di poesieTi presentiamo tre testi: non cercare di capire parola per parola;prova solamente a capire in generale il loro contenuto e a osservarecome sono scritti.

1I pianeti dicono: “passerete ancora una bellasettimana, dinamica e impegnata. Le nuoveamicizie saranno molte. L’umore sarà buono.Fate le cose in modo giusto. Inoltre, fino allafine del mese Saturno è favorevole al vostrosegno. Vi aiuta a scegliere e a dare più stabi-lità alla vostra vita.”

rid. e adatt. da www.labuonastella.it

2E subito riprendeil viaggiocome dopo un naufragio1

un superstitelupo di mare.

in G. Ungaretti, L’allegria, Mondadori

1 naufragio: è quando unanave affonda in mare.2 ettari: unità di misura del-la terra.3 querce … ulivi: tipi di al-beri.4 Tescio: torrente.5 Assisi: città del centro Italia.6 monastero benedettino:edificio dove vivono i monacidi San Benedetto.7 patrimonio: ricchezza.

3Il bosco di san Francesco tornerà a vivere. Oltre 60 ettari2 di querce,aceri, carpini e terre coltivate a ulivi3 costeggiano la sponda del Tescio4,scendono a valle e arrivano sotto la Rocca di Assisi5. È un paesaggiomedievale abbandonato. In questa terra c’era un monastero benedet-tino6 del XIII secolo. Ora ci sono la chiesa di Santa Croce, i ruderi delconvento e un antico mulino. Oggi questo patrimonio7 naturalistico estorico è invisibile, nascosto dietro un portone, sulla destra a pochimetri dalla basilica. Dopo gli interventi di recupero e restauro conser-vativo degli edifici, “La Terra di Francesco” sarà aperta a tutti.

rid. e adatt. da P. Coppola, in “Repubblica”, 3 ottobre 2009

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51che cos’è una poesia?

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livelli A e B)

1 Completa la tabella e scegli tra le espressioniqui riportate quelle più adatte ai testi letti.un oroscopo – descrive la condizione di chi ri-prende a vivere dopo una grossa perdita – un ar-ticolo di giornale – dà consigli su come com-portarsi – racconta e commenta un avvenimen-to – una poesia

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

5 Come puoi interpretare il “viaggio” di cui parlala poesia?

È un viaggio vero e proprioFa riferimento a un viaggio che l’autore ha fat-toIndica la difficoltà di partireRappresenta la vita dell’autore

6 Chi è un “lupo di mare”?Il soprannome di un naufragoUn uomo molto esperto di viaggi in mareUn pesce che si chiama cosìIl nome di una nave

7 Quale delle seguenti frasi spiega meglio il si-gnificato della poesia?

Dopo un grande dolore, bisogna ugualmen-te continuare a vivereDopo un naufragio, un lupo di mare ripren-de sempre il mareGli uomini sono un po’ lupi di mareNel viaggiare, come nel vivere, si rischia sem-pre di naufragare

8 Secondo te, è giusto affermare che la poesia,anche usando parole semplici e di uso comune,può esprimere concetti profondi? Motiva la tuarisposta.

SìNo

9 Riscrivi la poesia con le tue parole.

10 Ti è mai successo di finire una cosa importantee di cominciarne immediatamente un’altra, qua-si senza accorgertene? Racconta. Se non ti èsuccesso, crea una situazione di fantasia.

TESTONUMERO

SECONDOME È...

DI CHE COSAPARLA?

1

2

3

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

2 Che cosa è per te il “viaggio” di cui parla la poe-sia?

È un viaggio vero e proprioÈ un viaggio fatto dall’autorePartire è difficileÈ la vita dell’autore

3 Chi è un “lupo di mare”?Il soprannome di un naufragoUn uomo molto esperto di viaggi in mareUn pesce Il nome di una nave

4 Quale delle seguenti frasi spiega meglio il si-gnificato della poesia?

Dopo un grande dolore, bisogna ugualmen-te continuare a vivereDopo un naufragio, un lupo di mare torna sem-pre in mareGli uomini sono un po’ lupi di mareSi rischia sempre di naufragare nel viaggia-re, come nel vivere

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

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operativaMENTEChe cos’è una poesia?Quali tra le seguenti affermazioni sono vere e quali false .• La posizione delle parole della poesia è uguale a quella della prosa.• Una chiara differenza, tra poesia e prosa è nel diverso uso dell’a capo.• La poesia ha bisogno di molte più parole per dire il proprio messaggio.• Il testo poetico esprime sentimenti e stati d’animo.• La poesia può esprimere significati molto profondi con parole e immagini particolari.• La poesia usa parole di uso comune.• La poesia collega parole e immagini per fare riflettere.

È tutto chiaro? (livelli A e B)Compila ora il testo e inserisci al posto corretto le parole date.emotiva – poesia – va a capo – parole – suggestive – diversa – immagini – comuni – immaginazione –ritmo – emozioni

• Prosa e ……...…..................….....…… hanno una disposizione ……...…..........................……… delle ……...…..................……… .• In particolare la poesia ……...….........................……… diversamente dalla prosa; inoltre usa un ……...….......................………

particolarmente musicale, parole non ……...….................................………, ……...…..................................……… insolite.• La poesia spesso esprime stati d’animo ed ……...…......................................……… che il poeta ha vissuto.• Infine la poesia fa nascere l’……...…......................…..........…… del lettore, coinvolge la sfera ……...…......................................………

e sensoriale del lettore e usa espressioni particolarmente ……...…...............................................……… .

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52 IL GENERE POESIA

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53che cos’è una poesia?

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Istruzioni per coltivare la poesiadi Tony Mitton

Chiudi gli occhi.Apri la mente.Che cosa scopri, se guardi attentamente?Un po’ di tristezza?Un po’ di allegria?Mistero, bellezza,un po’ di follia?Drizza1 le orecchie.Stai bene attento.C’è una parola,una frase in fermento2?Seguine il ritmo.Afferra il rumoree gustane, poi,lentamente il sapore.È divertente?Impertinente3?Senti che metteradici alla svelta? Ormai la poesiati sta sbocciando in testa.in T. Mitton, Prugna, Einaudi Ragazzi

� Tony Mitton

(Tripoli, 1951)Insegnante e scrittore, ha pub-blicato poesie, racconti e ro-manzi per ragazzi. In Italia èstata pubblicata la raccolta dipoesie Prugna (2001).

leggere

scrivere

1 Drizza: alza.2 in fermento: sta lentamente nascendo.3 Impertinente: maleducata, sfacciata.

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54 IL GENERE POESIA

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livelli A e B)

1 Di che cosa parla la poesia?Di come può nascere una poesiaDi un giocoDi una storia inventataDi una giornata di sole

2 Come ti sembra il ritmo della poesia?LentoRiposanteScanditoMonotono

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

3 Quanti versi ci sono nella poesia?UndiciQuattroVentidueDieci

4 Quante strofe puoi individuare?5 Indica le rime con le lettere maiuscole.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

6 Quanti versi ci sono nella poesia?UndiciQuattroVentidueDieci

7 Quante strofe puoi individuare?8 Indica le rime con le lettere maiuscole.9 Sapresti individuare una metafora?

10 Fai la parafrasi della poesia cioè riscrivi con letue parole la poesia.

ORA SCRIVO IO (livelli A e B)

ricapitoliamo...... quello che hai imparato sulla poesia

1. Le poesie sono scritte in versi; il verso è unao più parole scritte sulla stessa riga. A ogni ver-so si va a capo.

2. I versi possono essere raggruppati in strofe.Le strofe sono separate l’una dall’altra da unariga bianca.

3. Ogni verso ha un particolare ritmo. Il ritmo èdato dalle pause e dagli accenti ritmici.

4. La rima si ha quando due versi hanno lettereuguali nella parte finale.

5. La consonanza è la ripetizione delle stesse con-sonanti e l’assonanza è la ripetizione delle stes-se vocali. Esse producono effetti simili alla rima.

6. Le figure retoriche legate ai suoni sono:• l’allitterazione: è la ripetizione di suoni ugua-

li in più parole;• l’onomatopea: è l’uso di parole che imitano

suoni naturali.7. Le figure retoriche legate ai significati sono:

• la similitudine: è il paragone tra due terminio due azioni. Si usa una parola di collegamento(per esempio, come);

• la metafora: è una similitudine senza usareparole di collegamento;

• la personificazione: dà caratteristiche uma-ne ad animali, piante, oggetti.

8. La parafrasi è scrivere in prosa la poesia.

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Che cos’è il teatro?Il teatro è un modo di comunicare molto antico. Ha una caratteristicaspeciale: può esistere solo “in diretta”. Vive, infatti, solo nel momentoin cui il pubblico guarda gli attori, cioè vi è lo spettacolo. Il teatro sibasa su un testo scritto.

Dal quaderno delle vacanze di Làlage Paudi Bianca Pitzorno

Leggiamo insieme la prima esperienza a teatro di una ragazzina dellatua età. Làlage Pau è un personaggio inventato dalla scrittrice BiancaPitzorno.

4 agostoCaro quaderno, ieri sera ho visto uno spettacolo bellissimo, una storiaterrificante, si chiama: “La mano mozzata.”Scrivo tutto quello che c’era scritto sul cartellone, appeso all’alberodavanti alla chiesa:

LA MANO MOZZATA1

dramma2 a fosche3 tinte

liberamente tratto4

dal romanzo della Signora

Matilde Serao

ambientato nell’Ottocento

con scene e costumi del secolo5

Io ho avuto paura subito, invece Zira ha preso la mano di Forìca. Al-l’inizio non succede niente. Poi però Roberto, il viaggiatore, trova sultreno un astuccio. Roberto pensa di trovare nell’astuccio un flauto, in-vece trova una mano femminile, una mano vera, con anelli e braccia-letti. La mano è mozzata ed è imbalsamata. Naturalmente è tuttofinto, ma fa paura.

� Bianca Pitzorno

(Sassari, 1944)Dopo aver insegnato latino egreco ed essersi occupata diprogrammi televisivi per bam-bini e per ragazzi, si è specia-lizzata nella produzione di testiper ragazzi. Il suo primo gran-de successo fu Ascolta il miocuore (1991).

leggere

1 mozzata: tagliata.2 dramma: genere teatrale, èuna storia triste.3 fosche: scure.4 tratto: preso.5 del secolo: cioè dell’Otto-cento.

IL GENERE TEATRO

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Dopo, il viaggiatore si innamora dellamano, è possibile? Roberto cerca la donnasenza mano.Lei, Rachele, è una bellissima ragazzaebrea. Rachele è stata rapita e incantatada un vecchiaccio straniero. Il vec-chiaccio vuole sposare Rachele, malei non vuole. Il vecchiaccio con-tinua ad incantare Rachele e leicontinua a dormire. Un me-dico dice al vecchio: “Forse turiesci a svegliare Rachele conun dolore terribile”. Il vec-chiaccio allora mozza la manodi Rachele. La povera Racheleodia sempre di più il vecchiaccio.Lui tiene la mano perché riattac-cherà la mano a Rachele quando leisarà innamorata di lui. Ma il vecchiaccio di-mentica la mano mozzata in treno, poi cerca chi ha trovato la manoperché è geloso.Io pensavo: “Una storia del genere non è mai successa. Nell’Otto-cento non si facevano trapianti. Come faceva il vecchio a riattaccare lamano a Rachele?”Poi il viaggiatore trova Rachele e la rapisce. Roberto però vuole libe-rare Rachele.Lei quando è sveglia, dice: “Roberto ti amo, ora non so dove andare,i miei genitori sono morti, non ho più casa”. Così Roberto e Rachelevanno a vivere su un’isola deserta in Inghilterra.Sono felici e aspettano un bambino. Lei dice: “Come farò a cullare ilbambino con una mano sola? Perché la mano mozzata è stata persaun’altra volta.” E chi la trova? Il perfido6 vecchiaccio. Il vecchiacciousa la mano imbalsamata come una specie di bussola e addormenta dalontano la povera Rachele. Una notte la povera Rachele sente la voceperfida del vecchiaccio e per sfuggire la ragazza cade da una roccia al-tissima e muore. Roberto, l’innamorato, piange disperato, ma nonpuò fare niente.FINE

Quando è calato7 il sipario8, noi spettatori piangevamo. Piangevaanche zia Peppina Santagheddi, lei ha più di settant’anni, ma nonaveva mai visto prima uno spettacolo di teatro. Zia Peppina conti-nuava a ripetere: “Ma è tutto vero?”.

rid. e adatt. da B. Pitzorno, Re Mida ha le orecchie d’asino, Mondadori

56 IL GENERE TEATRO

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6 perfido: cattivo.7 calato: chiuso.8 sipario: tenda pesante, se-para lo spazio degli attori daquello del pubblico.

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57che cos’è il teatro?

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livelli A e B)

1 Chi scrive sul quaderno?Zia Peppina SantagheddiLàlage PauZiraForìca

2 Quando scrive?Oggi14 agosto4 agosto24 agosto

3 Con chi è la protagonista a teatro?Zira e ForìcaZira e Forìca e zia PeppinaZira e zia PeppinaZia Peppina e Forìca

4 Che cosa fanno gli spettatori quando cala il si-pario?

RidonoParlanoDormonoPiangono

5 Quanti anni ha zia Peppina?SettantaMeno di settantaPiù di settantaSettantacinque

6 Che cosa zia Peppina continua a ripetere?A che ora finisce lo spettacolo?A che ora inizia lo spettacolo?Ma è tutto vero?Ma è tutto falso?

COMPRENDO E ANALIZZO (livelli A e B)

7 Rileggi il testo teatrale e scrivi:• Il titolo dello spettacolo: lo spettacolo racconta

una storia attraverso la “finzione”.

• Attori recitano i personaggi.Il personaggio principale/eroe/protagonista:........................................................................................................................

........................................................................................................................

L’antagonista/antieroe/nemico: .................................................................................................................................................................

........................................................................................................................

Personaggi secondari: ......................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................

• Spettatori: sono le persone che vedono lo spet-tacolo.

• Cartellone: è la pubblicità dello spettacolo.• Tipologia di spettacolo:

commedia dramma tragediaparodia

• Scene: luoghi dove la storia ha luogo.• Costumi: abiti per recitare.• Cala il sipario significa:

inizio dello spettacolosospensione dello spettacolofine dello spettacolo

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operativaMENTEChe cos’è il teatro?Nel brano appena letto compaiono alcuni “ingredienti”, cioè elementi tipici del teatro. Con la guida del-l’insegnante, indica se ciascuna frase è vera o falsa .• Lo spettacolo teatrale è solo “in diretta”.• Nel teatro c’è sempre il narratore, come in un testo scritto. • Tutte le repliche, cioè ripetizioni dello stesso spettacolo, sono uguali.• Ogni spettacolo teatrale è unico.• Lo spettacolo in teatro ha bisogno di attori e spettatori.• Gli attori recitano per lo più sul palcoscenico.• Lo spettacolo teatrale usa scene e costumi.• Recitazione, scene, costumi servono a creare la “finzione” di una storia. • Il sipario separa lo spazio degli attori da quello del pubblico.• Si va a teatro per leggere una storia. FV

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58 IL GENERE TEATRO

A. BARABINO, N. MARINI, Le pietre bianche - Letture e percorsi didattici facilitati © SEI 2011

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59che cos’è il teatro?

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Un novellatore molto furbo di Giuliana Poggiani

PERSONAGGIMESSER AZZOLINOMARCUCCIO, IL NOVELLATORE1

(La stanza da letto di Messer Azzolino ha unmuro dipinto in movimento.Messer Azzolino va a dormire e chiama Marcuccio.)

AZZOLINO Marcuccio, mio prediletto2 novellatore, vieni subito qui, vi-cino al mio letto…MARCUCCIO (pensa tra sé) Stasera non ho voglia di raccontare favole…(poi, dice al padrone) Eccomi pronto, Messer3 Azzolino!AZZOLINO Ho proprio bisogno di sentire una bella e lunga favola.Dormo solo ascoltando un bel racconto…MARCUCCIO Messer Azzolino penso che il sonno arriverà prima seapro la finestra, aggiusto i cuscini, sistemo le coperte!AZZOLINO No! Ho detto che voglio una favola! Del resto ti pago perraccontare favole!MARCUCCIO È vero, signore, ma stasera non ho voce… ho la tosse (tos-sisce forte)… Posso raccontare una favola domani? AZZOLINO No! Comincia e basta.

� Giuliana Poggiani

Tra le sue opere ricordiamo:Noi e il teatro (1977), E vis-sero felici e contenti: favoleitaliane (1974), Castelli in ariae altre commedie tratte dafiabe popolari (1992).

leggere scrivere

È l’elenco dei personaggidello spettacolo. Nelle vere

rappresentazioni teatrali,accanto ai personaggi

compaiono anche i nomidegli interpreti, cioè gli attori

che recitano in quei ruoli.

Queste annotazioni sichiamano “didascalie”. Non

vengono lette né recitate:sono scritte dall’autore perdare al regista e agli attori

indicazioni sulla messa inscena e sulla recitazione.

Da qui inizia il dialogo. Lavicenda non è raccontata daun narratore esterno: sono i

personaggi a parlare,fingendo una situazione cheaccade davanti al pubblico.

1 novellatore: chi raccontanovelle, favole. È chiamatoanche cantastorie.2 prediletto: preferito. 3 Messer: signore.

Questa didascalia dàindicazioni all’attore su

come deve recitare.

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MARCUCCIO (pensa tra sé) Ohimè, non posso scappare… Ma troveròun modo… Ecco, ho un’idea geniale!AZZOLINO Allora cominci, sì o no?MARCUCCIO C’era una volta un contadino molto ricco. Il contadinoaveva cento denari ed era deciso a comprar pecore…AZZOLINO Era forse più ricco di me?MARCUCCIO Oh, no, signore. Voi siete il più ricco del paese, ma non viinteressano le pecore…AZZOLINO Infatti è così! Ma sbrigati, vai avanti…MARCUCCIO Il contadino prese i suoi soldi e andò al mercato. Dopomolte discussioni con un villano4, comprò ben cento pecore…AZZOLINO Moltissime, mi sembra… E come fece a spostare il gregge?MARCUCCIO Questo è il problema! La casa del contadino era dall’altraparte del fiume e vicino non c’era un ponte, allora il contadino chieseaiuto a un pescatore. Il pescatore aveva una barchetta…AZZOLINO Vuoi dire una barca grandissima!MARCUCCIO No, era proprio una barchetta piccina piccina, dove en-trava solo una pecora per volta…AZZOLINO E allora?MARCUCCIO Voga5 e voga… il fiume era gonfio e largo…(Una lunga pausa di silenzio)AZZOLINO Ma che ti succede, Marcuccio, vai avanti a raccontare!MARCUCCIO Messer Azzolino, per continuare a raccontare la favola bi-sogna far passare tutte le pecore… e ci vorrà un anno!AZZOLINO Marcuccio, sei proprio un gran furbacchione!(Messer Azzolino si gira nel letto e comincia a russare. Marcuccio guarda,tutto allegro, Messer Azzolino, poi esce.)MARCUCCIO Mi è andata proprio bene questa volta! Che cosa inven-terò domani?

rid. e adatt. da G. Poggiani, Chichibio e la gru e altre storie, Mursia

60 IL GENERE TEATRO

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4 villano: contadino.5 Voga: rema.

Nel testo teatrale vienerappresentato

Messer Azzolino che dorme e russa.

Attraverso la battuta delcantastorie, si chiude in

modo divertente lospettacolo e si cerca anche ilcoinvolgimento del pubblico.

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Chi sono i protagonisti della vicenda?Messer Azzolino e un servoMesser Azzolino e un contadinoMesser Azzolino e Marcuccio il cantastorieMarcuccio il cantastorie e un contadino

2 Chi è il protagonista all’interno del racconto delnovellatore?

Il mercanteIl contadinoMesser AzzolinoIl cantastorie

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61che cos’è il teatro?

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3 Che cosa compra al mercato il ricco contadino?Dieci pecore Cento capreUna barchetta Cento pecore

4 Perché, al ritorno, il protagonista della storianon può attraversare il fiume?

Non c’era una barca grandeL’acqua del fiume era altaL’acqua del fiume scorreva forteNon c’era un ponte

5 Perché alla fine Messer Azzolino rinuncia a sen-tire il finale del racconto?

Ha sonno Ha noiaHa fame Ha mal di testa

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

6 Chi sono i protagonisti della vicenda?Messer Azzolino e un servoMesser Azzolino e un contadinoMesser Azzolino e Marcuccio il cantastorieMarcuccio il cantastorie e un contadino

7 Chi è il protagonista all’interno del racconto delnovellatore?

8 Che cosa compra al mercato il ricco contadino?Dieci pecore Cento capreUna barchetta Cento pecore

9 Perché, al ritorno, il protagonista della storianon può attraversare il fiume?

10 Perché la barchetta può far passare il fiumesolo a una pecora per volta?

11 Quanto tempo passerà per spostare tutte lepecore?

12 Perché alla fine Messer Azzolino rinuncia a sen-tire il finale del racconto?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

13 Trova nel testo le didascalie, sono le parti scrit-te dall’autore. Le didascalie non sono lette, nonsono recitate e servono per dire agli attori checosa fare in scena.

14 Scrivi un dialogo tra Marcuccio, il contadino,il villano e il pescatore.CONTADINO: Oggi vado al mercato, ho centodenari da spendere e compro delle pecore.Il contadino va al mercato e incontra un villano..........................................................................................................................

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COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

15 Individua nel testo teatrale le didascalie e spie-ga con parole tue quali indicazioni fornisce cia-scuna.

16 Quale dei due testi trovi più divertente? Spie-ga perché in un testo di massimo 10 righe.

ORA SCRIVO IO (livelli A e B)

Il palcoscenico del teatro La Fenice di Venezia.

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62 IL TEMA IO E IL RISPETTO

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Noi e l’ambienteTutti devono rispettare l’ambiente. Gli uomini hanno usato la natura.Gli uomini hanno dato rifiuti alla natura. La natura non riesce aeliminare tutti questi rifiuti. Noi tutti ci dobbiamo impegnare arispettare l’ambiente per non avere un mondo sporco.Nella vita di tutti i giorni capita di vedere persone che non rispettanogli altri, sono prepotenti verso i più deboli oppure maltrattano glianimali. Al contrario, ci sono gesti piccoli o grandi che rivelano comelo stare insieme sia un esercizio fatto di responsabilità e buonaeducazione. Rispettare a volte significa rinunciare a qualcosa per sé.

Oceani di plastica di Chiara Palmerini

La spazzatura invade le nostre città, lediscariche e anche i mari. La spazzaturacostituita dalla plastica invade il marMediterraneo. Il mare sta diventando un“oceano di plastica”.

Dividi e dai un titolo alle sequenze del testo.

La spazzatura invade le nostre città e i nostri mari. Città e marisono pieni di plastica. Il Mar Mediterraneo è un “oceano di pla-stica”. La flora, la fauna marina e le coste sono sporche, inquinate.

D’estate in spiaggia, si vede spesso un sacchetto di plastica sulla riva. Ilsacchetto di plastica tocca le gambe di un bagnante, poi il mare loporta altrove.Il sacchetto di plastica ha cominciato a galleggiare in mare solo al-l’inizio degli anni Settanta. La natura impiega più di 400 anni a far sparire una busta di nylon.Solo una persona volenterosa può togliere dal mare il sacchetto dinylon, poi lo mette in un cestino. Il sacchetto viene portato in disca-rica e così inizia il processo di riciclo. La maggior parte dei rifiuti solidi in mare è di plastica. I rifiuti di pla-stica sono il 60-70 per cento del totale dei rifiuti nel Mediterraneo. Le associazioni ambientaliste1 non hanno dati sulla quantità di rifiutiin acqua e sulle spiagge. Le osservazioni e gli studi fatti da StefanoAliani, ricercatore dell’Istituto di scienze marine del CNR2 alla Spezia

leggere

scrivere

� Chiara Palmerini

Giornalista scientifica, scriveper il settimanale “Panorama”dal 1999. Ha scritto La rivo-luzione delle cellule staminali(2005) insieme con Gianna Mi-lano.

1 associazioni ambientaliste: gruppi di persone che difendonol’ambiente naturale.

2 CNR: Centro Nazionale delle Ricerche; è uno dei principalicentri di ricerca pubblici in Italia.

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dicono che: “Nello Ionio, a sud della Sicilia, c’è un vortice in cui fini-scono i rifiuti marini. E il satellite ha visto vortici anche negli oceani(…).” Nel 1992 un container3 con 30 mila giocattolini di plastica è sci-volato in mare da un mercantile in viaggio dalla Cina agli USA. Ana-troccoli e tartarughe hanno fatto il giro del mondo, sono rimasti pri-gionieri nei ghiacci artici e sono per la maggior parte ancora neglioceani. Gli esperti di oceanografia seguono gli spostamenti dei gio-cattolini per studiare le correnti marine. Trent’anni fa, la plastica era considerata solo brutta da vedere. Si pen-sava: “Il mare può accogliere qualunque spazzatura”.Negli anni Ottanta i ricercatori hanno capito che non è così. Sonostate fatte le convenzioni internazionali4. Le convenzioni internazio-nali regolano lo scarico di rifiuti in mare, come il Marpol (Protocol tothe International Convention for the Prevention of Pollution fromShips, Annex V). C’è un altro problema: la plastica arriva dalla terraferma e non più dalmare. Le navi scaricano in mare di meno: ogni anno 6,5 milioni ditonnellate di plastica. I consumi cambiano e quindi i rifiuti cambiano. Nel 1985, i ricercatoridell’Istituto di scienze marine costiere del CNR a Mazara del Vallohanno preso dal mare il 34,5 per cento di sacchetti di plastica; nel1994 il 17,3. Le bottiglie di plastica sono passate dal 3 al 15 per cento.Durante tre crociere oceanografiche5 tra Liguria e Corsica, Aliani hacontato 14 gruppi di rifiuti galleggianti per km quadrato nel ’97, 4gruppi di rifiuti galleggianti per km quadrato nel 2000. Non è dimi-nuita la plastica, ma per Aliani “(…) una mareggiata ha portato i rifiutisulla spiaggia.”In acqua si trovano reti da pesca, mozziconi di sigaretta, pezzi dicorda, bottiglie, buste, cannucce, polistirolo. Anche le isole più lon-tane, da Tonga, nel Pacifico, alle Fiji, sono raggiunte dalla spazzatura.I rifiuti di plastica arrivano perfino in Antartide.

rid. e adatt. da C. Palmerini, Oceani di plastica, in “Panorama” 28 luglio 2005

63noi e l’ambiente

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3 container: grande cassone metallico usato pertrasportare merci.

4 convenzioni internazionali: accordi tra Sta-ti diversi.5 crociere oceanografiche: traversate del marein cui si studia l’ambiente marino.

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64 IL TEMA IO E IL RISPETTO

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attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Quanto tempo impiega una busta di nylon persparire dalla natura?

70 anni 400 anni Pochi mesiNon viene detto nell’articolo

2 Da che cosa è costituita la maggior parte deirifiuti che si trovano in mare?

Carta VetroPlastica Bucce di arancia

3 Ogni anno quanti rifiuti di plastica scaricano inmare le navi?

3,5 milioni di tonnellate6,5 milioni di tonnellate1,4 milioni di tonnellate9,2 milioni di tonnellate

4 Dove sono arrivati i rifiuti del mare? Nel Mediterraneo Sul monte EverestAlle sorgenti del Nilo In Antartide

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

5 Quanto tempo impiega una busta di nylon persparire dalla natura?

70 anni 400 anni Pochi mesiNon viene detto nell’articolo

6 Da che cosa è costituita la maggior parte deirifiuti che si trovano in mare?

7 Ogni anno quanti rifiuti di plastica scaricano inmare le navi?

8 Fino a quale zona lontana della Terra sono ar-rivati i rifiuti del mare?

Nel Mediterraneo Sul monte EverestAlle sorgenti del Nilo In Antartide

9 Fra i seguenti rifiuti, indica quali non sono citatidal testo.

Polistirolo LattineReti da pesca CannucceFogli di carta BottigliePezzi di corda Mozziconi di sigarettaBuste e sacchetti di plastica

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

10 Completa la tabella, seguendo l’esempio.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

11 Una busta di plastica impiega 400 anni per es-sere smaltita. Che cosa può succedere tra 10anni se continuiamo a gettare rifiuti e ogget-ti di plastica in mare?

12 Fra i seguenti rifiuti, indica quali non sono ci-tati dal testo.

Polistirolo Lattine Reti da pesca CannucceFogli di carta BottigliePezzi di corda Mozziconi di sigarettaBuste e sacchetti di plastica

13 Racconta che cosa fai tu in spiaggia, in mon-tagna o a casa per non sporcare l’ambiente.

14 Quali regole imporresti tu, per tenere pulita unaspiaggia? Scrivile.

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

SOSTANTIVO AGGETTIVO AVVERBIO

Scherzo

Frequenza

Fantasia

Libertà

Lontananza

Velocità

Lentezza

Abilità

Scherzoso Scherzosamente

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65noi e l’ambiente

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I tre corvetti di Mauro Corona

Lo scrittore e scultore Mauro Corona èuomo di montagna, ama e difende la natura.Ama gli animali e vuole stare con loro. Perquesto fa una brutta azione, poi si pente diessa.

Dividi il testo in sequenze e dai loro un titolo.

Molti anni dopo la morte di Franz, il mio corvo imperiale1, vo-levo avere un altro corvo come amico.Nella primavera del 2000 iniziai a seguire con un binocolo2 le

coppie di corvi imperiali per scoprire dove avevano fatto il nido. I corvi imperiali sono furbi. Prima di fare il nido per le uova, i corvicostruiscono una decina di nidi fasulli3. I nidi fasulli servono a con-fondere i predatori4 come l’uomo. Dopo dieci giorni non avevo an-cora trovato il nido con le uova.L’amico Cice Mela, dalla sua baita5 in Val Zemola6, aveva visto con ilbinocolo una coppia di corvi imperiali fare il nido sullo strapiombo7

del Chavràz. Cice Mela mi aveva detto dove era il nido. Il nido erastato fatto in un posto cattivo. Accidenti! La coppia di corvi imperialiaveva costruito il nido a duecento metri da terra e cento metri sotto lacima del Porgàit8, in pieno strapiombo. I corvi avevano messo su fa-miglia in un buco sul lato del monte. Era difficile arrivare al nido e prendere un corvo ma io volevo un cor-vetto. Così, due giorni dopo iniziai a salire verso il nido. Durante la salita mi ricordai di quando presi un aquilotto9 dal suonido: mamma aquila mi attaccò con tutte le sue forze. Stavo facendolo stesso errore, non avevo imparato nulla.Dopo un po’, mi trovai di fronte al nido del corvo imperiale. I piccolierano tre, ancora implumi10. Dopo aver visto i corvetti, scelsi il piùpiccolo. Noi abitanti della montagna chiamiamo il più piccolo dei pul-cini: balanìf.Stavo per mettere il corvetto nel sacchetto di tela, quando un soffiod’ali mosse l’aria. Mi voltai. Erano arrivati i genitori. I corvi si posa-

� Mauro Corona

(Erto, 1950)È uno degli scultori di legnopiù apprezzati in Europa; è an-che arrampicatore e alpinista,nonché scrittore.

leggere

scrivere

1 corvo imperiale: corvo molto grande, ha penne nere e beccoscuro.2 binocolo: oggetto lungo con due lenti per vedere lontano.3 fasulli: falsi, finti.4 predatori: cacciatori.5 baita: piccola casa di sassi e legno, è tipica della montagna.

6 Val Zemola: vallata del Friuli Venezia Giulia, si trova sopra ilpaese di Erto.7 strapiombo: parete rocciosa sporgente oltre la linea verticale.8 Porgàit: è un monte a lato della Val Zemola.9 aquilotto: piccolo di aquila.10 implumi: senza piume.

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rono sulla roccia a un metro da me. Erano belli, neri come il velluto,grandi. Avevano occhi dolci. Mi ricordai della mamma aquila. Pensai: “Ora i corvi mi attaccano perdifendere i loro piccoli”. Ma la coppia di corvi mi guardò con dol-cezza, come per chiedere di non portare via il piccolo. Ogni tanto icorvi s’avvicinavano al nido e osservavano i piccoli e me.Poi mi imploravano di nuovo con gli occhi. Per vedere la reazione deicorvi presi in mano il balanìf. Il corvetto era sodo e pasciuto11, pesavacome piombo. I genitori non fecero nulla, ma i loro occhi diventarono tristi, quasi di-sperati. Allora mi vergognai. Posai nel nido il corvetto, salutai la fa-miglia con un sorriso e me ne andai. La coppia di corvi imperiali miaccompagnò fino in cima, facevano grida di gioia. Erano grida di rin-graziamento.

rid. e adatt. da M. Corona, Nel legno e nella pietra, A. Mondadori Scuola

66 IL TEMA IO E IL RISPETTO

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11 pasciuto: ben nutrito.

attivitàLEGGO E COMPRENDO (livello A)

1 Perché Mauro Corona vuole avere un corvo im-periale?

2 Quando si svolge la vicenda? In estateNella primavera del 2000Nella primavera del 2002In inverno

3 Chi aiuta il protagonista, Mauro Corona, a tro-vare una coppia di corvi imperiali?

4 Dove si trova il nido dei corvi? 5 Che cosa aveva fatto l’aquila quando il prota-

gonista prese il suo piccolo?6 Quanti sono i piccoli che trova nel nido? 7 Che cosa fanno i corvi quando Mauro Corona

prende il corvetto?

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67noi e l’ambiente

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8 Come si conclude la vicenda?

LEGGO E COMPRENDO (livello B)

9 Per quale ragione Mauro Corona vuole avereun corvo imperiale?

10 Quando si svolge la vicenda? In estateNella primavera del 2000

Nella primavera del 2002Non è specificato nel brano

11 Chi aiuta il protagonista a individuare una cop-pia di corvi imperiali?

12 Dove si trova il nido dei corvi?

13 Quanti sono i piccoli che trova nel nido?

14 Come si conclude la vicenda?

COMPRENDO E ANALIZZO (livello A)

15 Completa la tabella come nell’esempio.

NOME DIMINUTIVO ACCRESCITIVO VEZZEGGIATIVO DISPREGIATIVO

Corvo

Aquila

Cavallo

Farfalla

Mosca

Barba

Merlo

16 Individua tra i nomi in elenco quelli che possonoavere un significato diverso dalla parola di ori-gine e spiega con un esempio che cosa que-sto nome alterato può significare.Ad esempio: Corvino = nero. Ahmed ha i capelli corvini.

COMPRENDO E ANALIZZO (livello B)

17 A quale animale già in passato Corona avevarubato dei piccoli?

18 Spiega con parole tue che cosa succede a Co-rona quando raggiunge il nido dei corvi.

19 Che cosa spinge Corona a rinunciare? Ha paura di cadere nel burroneHa pietà per gli uccelli, che sembrano im-plorarlo con lo sguardo

Viene aggredito e mandato via dagli uccelliPensa che sia meglio prendere un aquilotto

20 Spiega con parole tue perché Corona, dopo tut-ta la fatica fatta inutilmente, saluta la famigliola“con un sorriso”.

21 Rileggi il testo e fai una breve descrizione delcorvo imperiale.

22 Sarà capitato, a te o a qualcuno che conosci,di provare il desiderio di tenere un cucciolo dianimale trovato per caso. Che cosa è succes -so? Racconta.

Corvino Corvone Corvetto Corvaccio

ORA SCRIVO IO (livello A)

ORA SCRIVO IO (livello B)

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Andrea Barabino Nicoletta Marini

LEGGERE I SCRIVERE I ASCOLTARE I PARLARE

letture e percorsi didattici facilitati 1

Le pietre bianche

Le pietre biancheletture e percorsi didattici facilitati

A. Barabino N. Marini

Le pietre biancheA. Barabino N. Marini

Nella � aba di Pollicino una scia di pietruzze bianche cadute dalle tasche di un bambino tracciava un cammino che conduceva con sicurezza attraverso un mondo sconosciuto; allo stesso modo, i testi proposti da questa antologia tracciano una strada che intende condurre i ragazzi a diventare buoni lettori. Il progetto si basa sul coinvolgimento diretto degli studenti, che a partire dai testi, guidati in modo opportu-no, possono imparare a comprenderne e descriverne le caratteristiche.La � nalità primaria del lavoro è lo sviluppo delle abilità di base (leggere, scrivere, ascoltare, parlare ), ma si è posta grande attenzione anche alla multiculturalità e alle educazioni.Il corso, inoltre, � n dalla classe prima allena gli studenti alla pratica della Prova Invalsi prevista dall’Esame di Stato. L’antologia Le pietre bianche è disponibile in due confezioni di vendita:

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