"Back to Back",l'ultimo successo di Wodimello

intervista esclusiva a

Alessandro de Michele

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>>> Marco Brambilla intervista il Vincitore delle ultime due tappe

del PGP di GDpoker.it. Un giocatore completo ed un primato che entra

nella storia del Poker Italiano.

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that’s poker Numero 5 - 20 Dicembre 2011 - In collaborazione con:

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"Back to Back", l'ultimo successo di Wodimello Intervista esclusiva a Alessandro de Michele

artico interno a p6/7/8

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"Back to Back",l'ultimo successo di Wodimello

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Alessandro de Michele

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>>> Marco Brambilla intervista il Vincitore delle ultime due tappe

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Table andato a Sharon Mantella; la competizione di omaha vinta da Salvatore Bonavena, il side aggiudicato da Filippo Candio. Ma anche le sfilate delle nuove testimonial di Peo-ple's Poker vincitrici del concorso Pokerine: Elisabeth e Silvia che hanno animato la presentazione del nuovo calendario 2012. Intanto, proprio nel corso dell'ultima giornata è stata anche ufficializzata l'affermazione di Walter Ferrero nella speciale classifica "PPT 2011 - Pro 2012" che assegna un contratto di sponsorizzazione esclusiva al giocatore che nel corso degli eventi live di People's Poker è riuscito ad accu-mulare i migliori piazzamenti. Fererro, dunque, nel 2012 sarà ufficialmente componente del team Pro della prima piattafor-ma italiana di gioco on line. Grande soddisfazione è stata espressa dal Ceo di Microgame e numero uno di People's Poker, Fabrizio D'Aloia che ha dato appuntamento assicu-rando: "Il 2012 sarà un anno ricco di sorprese, durante il quale abbiamo intenzione di superare anche i successi e i traguardi raggiunti in un 2011 indimenticabile soprattutto per il grande apprezzamento che ci hanno tributato i nostri amici".

Poker cash, a Novembre -5%

Il poker cash a novembre ha messo a segno una raccolta di circa 838,76 milioni di euro, a ottobre erano invece 882,21, per un calo di circa il 5%. Pokerstars si è classificata prima con una quota di mercato di circa il 21% seguita da Lottomatica con il 13,6%.

SCOMMETTENDO VINCE IL PPT di Campione d'Italia>>> Il team si aggiudica l'evento con il giovane Anservino

Poker: Alescio vince il WPT

Il World Poker Tour di Venezia passa dalle mani di un piemonte-se a quelle di un veneto. Dopo il successo di Alessio Isaia nello scorso febbraio, è Edoardo Alescio ad aggiudicarsi l’unica tappa italiana del WPT. Il bottino è di 175.000 euro.

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La squadra di Scommettendo.it si aggiudica ancora una volta il primo posto al People's Poker Tour di Campione d'Italia. Il nome del nuovo asso del team è Arcangelo Anservino, al suo primo torneo live. Forte l'entusiasmo del management del bookmaker online, che in una nota dichiara l'intenzione di "continuare il nostro impegno e la nostra presenza nel circuito Ppt. Non è la prima vittoria e non sarà l'ultima, ne seguiranno molte altre perché siamo sempre alla ricerca di giocatori bravi e validi da lanciare. La vittoria di Arcangelo lo dimostra”. Ricordiamo i numeri di Scommettendo: la sua quota di mercato di novembre nel poker cash è del 5.2%. I grandi numeri hanno caratterizza-to tutta la trasferta in terra elvetica di People's Poker a parti-re dai 482 giocatori iscritti al Main Event e dai 700mila euro di montepremi complessivo (56 i player itm). Tantissimi anche i side events, pokeristici e non solo, che hanno cata-lizzato la partecipazione delle centinaia di appassionati che hanno raggiunto la splendida cittadina: un torneo di Cash Game vinto da Nicola Abrusci, un tavolo televisivo dedica-to alle Wsop aggiudicato da Rino Cirillo, il free-roll Pink

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How I Made My First Million From Poker>>> In uscita il nuovo libro di Tri 'SlowHabit' Nguyen giocatore di classe mondiale e uno dei più importanti studiosi e scrittori sul poker

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Danimarca, rilasciate prime licenze

Quando hai cominciato a giocare e formulare una vere e proprie teoria sul poker?Subito dopo essermi laureato a fine 2005, giocavo a sensazione e cercavo solo di sfruttare i miei avversari. Per descirvere cosa facevo allora, serve ovviamente parlare di teoria dfel gioco, ma allora non avevo idea di cosa fosse la teoria del poker. Pensavo che i gioca-tori che parlavano di teoria rendessero inutilmente complicato il gioco o che facessero i saputelli per giustificare il fatto che perdevano. Con il tempo, quando il gioco si è fatto più duro, è diventato invece necessario comprendere il poker proprio in quell'otti-ca, così ho iniziato a scrivere e a pensare alla teoria in modo da aiutarmi a comprendere non solo cosa andava bene fare, ma soprattutto perchè. Quando hai deciso di iniziare a scrivere non >>> continua la lettura cliccando qui:

Tri ha dedicato del tempo a parlare con noi di PokerStrategy.com sulla sua carriera di giocatore e quella di autore, fornendoci alcuni dettagli del nuovo libro in anticipo. Prima di tutto, parlaci un po' del tuo back-ground e di come hai iniziato a giocare a poker.Ho iniziato a giocare a poker nel 2005, avevamo visto "Rounders" e così decidemmo di iniziare. Così iniziai ad andare al casinò a giocare a stakes bassi e suc-cessivamente ho iniziato a giocare online sempre a livelli bassi. Sono subito salito di livello perchè pensa-vo di poter vincere a stakes elevati; penso che sia andata così per molti players perchè ben pochi di noi capiva il bankroll management. Giocavo con solo 2 o 3 buy-in e scendevo di limiti appena ne perdevo uno. Per fortuna runnavo bene, un fatto che si valuta sempre troppo poco quando si parla di salire di livello.

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Francia: richiesta danni a erario

Un giocatore di poker ha fatto causa allo Stato francese per 100.000 euro per non essere stato adeguatamente protetto dalla sua dipendenza da gioco. Nel 2010 ha chiesto al Ministero dell'Interno che gli venisse interdetto l'accesso a casinò, siti Internet di poker online, senza ottenere però attenzione.

L'Autorità per il gioco danese ha rilasciato le prime 38 licenze per il telematico, per un totale di 190 nuovi domini che costituiscono la prima “ondata” di licenze asse-gnate, in attesa della liberalizza-zione del mercato il prossimo 1° gennaio 2012.

> Settembre e Dicembre - ultime due tappe del PGP e 2 vittorie consecutive, coincidenze / aned-doti e sensazioni pre e dopo partita, di sicuro è un record non da pochi. Sono stati due successi abbastanza diversi l’uno dall’altro. Nel torneo di Settembre c’erano circa 225 partecipanti, ho chiuso sopra avg il day1 e nel day2 non ho esitato a giocare diversi show down: alcuni li ho vinti, altri li ho persi, ma non ho mai messo a rischio il mio torneo, se non nel coinflip del tavolo finale contro Carlo Andreini (JJ vs AK, vinto) ed ero sempre minimo in coinflip allo show down, tranne nella mano fortunata contro Irene dove ho vinto con A4 vs A8. Nel torneo di Dicembre invece i partecipanti erano circa 145, ho chiuso il day1 leggermente sotto average, e a inizio day 2 ho avuto due show down molto fortunati AQ vs QT su flop QTx (A al turn) e 75suited vs QQ in all in preflop (scala al river). Queste due mani, se perse, non mi avrebbero estromesso dal torneo, ma sicura-

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mente avrebbero compromesso il mio cammino, quindi decisamente la fortuna è stata dalla mia in quelle due occasioni. Venendo ai tavoli finali, direi che la caratura di quello di settembre era più elevata: mediamente i giocatori erano più aggressivi, con più tornei live sul groppone e di conseguenza più abituati a fare tavoli finali e a giocare mani con un peso eco-nomico particolarmente elevato. Insomma, fonda-mentalmente l’aspetto comune ai due tornei è stato solo la mia vittoria! A settembre, bellissima perché la prima in un main event di un circuito importante; a dicembre nel suo piccolo “storica” visto che di back to back simili al mio non ce ne sono stati poi tanti! > Settembre e Dicembre - due HU differenti, in quale dei due ti sentivi più sicuro di vincere? Il recente HU ti ha visto timoroso di perdere questa occasione d’oro (ovvero le due vittorie consecuti-ve nel medesimo circuito) o maggiormente sicuro?Due situazioni un po’ diverse. A settembre partivo con un vantaggio di chips più consistente (più o meno 3,1 Milioni vs 1,4 Milioni) e la partita è durata lo spazio di 5-6 mani visto che sia io sia Max abbiamo “floppato” bene e le chips ci hanno messo molto poco a finire tutte nel mezzo. Contro Piero, invece, si partiva da una situazione maggiormente equilibrata (1,7 Milioni vs 1,2 Milioni circa), e anche se le prime 4-5 mani sono state a suo favore, non mi sono disunito, ho mantenuto la calma e, complice anche la moria di carte del mio avversario, sono riuscito a erodere il suo stack mano dopo mano, fino a raggiungere un van-taggio di quasi 4 a 1, prima dell’ultimo show down. Non ho affatto avvertito la pressione dell’occasione storica e di questo sono stato molto soddisfatto. Non era incoscienza, ma solo tranquillità derivante dalla

consapevolezza di poter ripetere lo stesso risultato di qualche mese prima. > Wodimello - origini aneddoti e storie relative a questo nick Hahaha…me lo chiedono in molti di recente! Correva l’estate del 1999 quando su una spiaggia dell’isola di Kos una signora abbastanza rotondetta camminava sulla riva e urlava “wodimellooooo… nektari-neeeeee…” cercando di vendere, con una pronuncia inglese non proprio oxfordiana, fette d’anguria e pesche ai bagnanti. In quell’occasione ribattezzammo “wodimello” e “nektarine” due miei amici che erano soliti acquistare rispettivamente anguria e pesche… Poco prima di creare un account su pokerstars.com avevo appena terminato una telefonata con Mario (the original “wodimello”, per l’appunto) e decisi di usare il suo soprannome per il mio nick. Lo stesso ho fatto qualche tempo dopo quando siamo stati costretti a migrare sul .it (oggi su pokerstars sono infatti nektarine16 )> Dopo tanti anni e tanti tornei MTT di Poker Live (ma anche online, ovvio) quanto conta l’esperienza per poter rimontare, aggiudicarsi un FT, e vincere un HU?Aver giocato tante mani sia online che live conta sicu-ramente molto, anche se ovviamente non sempre basta! Sia perché gli errori si commettono ugualmen-te, sia perché, pur non commettendone, per vincere è necessario “tenere” buona parte dei colpi in cui si parte in vantaggio. Come accennavo prima, direi che il “peso” del fattore esperienza si è avvertito soprattutto nel tavolo finale di Dicembre, tant’è che sia io sia Piero Compagnoni non eravamo molto deep all’inizio della giornata. Abbiamo entrambi atteso gli spot giusti e, anche se in modo diverso, siamo riusciti a prevalere

Alessandro de Michele “Wodimello”

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