n° 113 settembre 2012 - ASCOM onlus · Paolo non ha mancato di organizzare le partite di pallone o...

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n° 113 settembre 2012 NOTIZIARIO TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA - VIALE DEI TIGLI, 24 - 37045 LEGNAGO (VR) ITALY ONLUS - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale - Art. 11 Legge 4 dicembre 1997, n. 460 TEL. E FAX 0442.28333 - E-MAIL: [email protected] - SITO WEB: www.ascomonlus.org Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 3 NE/PD Essere misericordiosi, piegare il nostro cuore verso i miserabili, verso i disgraziati, verso tutti coloro che soffrono e che hanno bisogno. Dobbiamo amare tutti gli uomini come noi stessi, ma dobbiamo piegarci anche di più verso i miserabili, verso tutti quelli che tutti dimenticano, disprezzano, respingono: i poveri, i piccoli, i sofferenti, gli ignoranti, perché hanno maggior bisogno e perché hanno meno aiuti. Charles de Foucauld

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n° 113 settembre 2012NOTIZIARIO TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA COOPERAZIONE MISSIONARIA - VIALE DEI TIGLI, 24 - 37045 LEGNAGO (VR) ITALY

ONLUS - Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale - Art. 11 Legge 4 dicembre 1997, n. 460TEL. E FAx 0442.28333 - E-MAIL: [email protected] - SITO WEB: www.ascomonlus.org

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 3 NE/PD

Essere misericordiosi,piegare il nostro cuore verso i miserabili, verso i disgraziati,verso tutti coloro che soffrono e che hanno bisogno.Dobbiamo amare tutti gli uomini come noi stessi, ma dobbiamo piegarci anche di più verso i miserabili,verso tutti quelli che tutti dimenticano, disprezzano, respingono:i poveri, i piccoli, i sofferenti, gli ignoranti,perché hanno maggior bisogno e perché hanno meno aiuti.

Charles de Foucauld

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Il rag. Paolo Carini, volontario se-nior dell’AS.CO.M. che ha trascorso 10 anni a Kiremba e due a Mutwenzi, sempre in Burundi, al posto delle so-lite ferie estive, ha preferito trascor-rere 50 giorni a Kiremba per dare una mano a gestire sul posto i nu-merosi problemi che presenta l’O-spedale. Con la sua solita modestia, si è rinchiuso subito in amministra-zione in quanto il bilancio redatto ul-timamente presentava numerose ine-sattezze dovute più a inesperienza del personale amministrativo che a errori intenzionali. Ha ripreso i con-tatti con i numerosi studenti e per-sone bisognose sostenute negli anni dai benefattori dell’AS.CO.M., cer-cando di capire chi ha ancora bi-sogno di aiuti e chi invece ha già rag-giunto un’autonomia.Appassionato di comunicazioni, ha cercato di capire ciò che non va nei collegamenti via intermet indispen-sabili per comunicare velocemente a basso costo con l’Italia. Kiremba purtroppo è collocata in una zona disagiata e bisogna accontentarsi di comunicare anche saltuariamente. I gestori nazionali continuano a pro-mettere miglioramenti ma per i so-liti problemi economici, che ormai

condizionano ogni attività commer-ciale, bloccano anche le migliori in-tenzioni.Paolo non ha mancato di organizzare le partite di pallone o di basket fra gruppi di giovani, studenti e non, ri-svegliando un grande interesse per lo sport praticato.Durante la sua permanenza ha rivi-

sitato il progetto “Agropastorale di Mutwenzi” notando con soddisfa-zione che il personale da lui formato è ancora al suo posto (cosa rara in Burundi) e sta applicando le regole gestionali apprese in due anni di for-mazione permanente. Non poteva poi mancare una visita ai bambini orfani di Kirundo seguiti dalle suore di Madre Teresa ed ha portato un po’ di “Provvidenza”.Questa presenza delle Suore con-tinua ad essere di fondamentale im-portanza anche perché il fenomeno degli abbandoni di minori è in cre-scita.Paolo, sempre con il suo modo pa-cato, ci ha fatto notare che l’auto dell’AS.CO.M. a Kiremba è giunta al capolinea (15 anni di vita e non si sa quante migliaia di chilometri).Come le Suore di Madre Teresa anche le attività AS.CO.M. vengono sostenute dai benefattori: l’auto svolge un importante servizio per i progetti e anche questo può essere acquistata solo con aiuti economici esterni.

Paolo Carini con la moglie Claudine

Paolo durante il GREST a Mutwenzi

Il Rag. Paolo Carini è tornato a Kiremba

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Mercoledì 24 ottobre 2012 alle ore 17.30 presso il Teatro Salieri di Legnago, sarà dato inizio alle ma-nifestazioni in ricordo del 50° anniversario dalla fon-dazione dell’attuale struttura ospedaliera di Legnago.Alla fine del programma che prevede una descrizione del “Ieri, oggi e domani dell’ospedale Mater Salutis” il Direttore generale avv. Daniela Carraro ha voluto co-gliere l’occasione per una collaborazione umanitaria con una struttura ospedaliera africana di un paese parti-colarmente povero come il Burundi.Si riporta di seguito la dichiarazione ufficiale che apre il documento del gemellaggio:

“ Il 24 ottobre 2012, in occasione della celebrazione del 50° anniversario dalla posa della prima pietra dell’o-spedale “Mater Salutis” di Legnago, viene stipulato un accordo di gemellaggio tra gli Ospedali “Mater Salutis” di Legnago (Verona) e “Renato MOnolo” di Kiremba (Ngozi) Burundi, per poter sviluppare utili sinergie e conoscenza dei rispettivi territori di azione, delle pro-blematiche epidemiologiche e operare scambi di perso-nale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo, onde rafforzare rapporti di amicizia e di solidarietà.La Regione Veneto con legge 55-1999 si fa promotore di iniziative volte a riconoscere e sviluppare progetti di cooperazione decentrata e di aiuto umanitario in parti-colare nei paesi riconosciuti in via di sviluppo.Operativamente il gemellaggio sarà coordinato dall’AS.CO.M. Onlus (associazione per la Cooperazione Missio-naria) con sede a Legnago (Verona) in Viale dei Tigli, 24 che dal 1982 opera in paesi africani in particolare in Bu-rundi con progetti sanitari, infrastrutturali e sociali.

Questo accordo aprirà un nuovo periodo di collabo-razione fra il personale del Mater Salutis e l’ospedale di Kiremba. Quest’ultimo sta vivendo un momento di grande trasformazione e di qualificazione delle presta-

zioni sanitarie verso i propri utenti-pazienti. Anche in Africa non ci si accontenta più di sopravvivere, ma si cerca una migliore qualità di vita anche con la salvaguardia della propria salute. Ecco perché all’o-spedale vengono chiesti interventi sempre più spe-cialistici e meno generici. Non ci si accontenta di so-pravvivere all’evento malattia, ma si chiede di essere

riabilitati e rientrare in famiglia con rinnovata capacità lavorativa. Da due anni, per esempio, è in corso un progetto per fornire prestazioni di traumatologia e or-topedia di buon livello. Fino ad allora ci si acconten-tava di “aggiustare un osso” in qualche modo, pro-prio perché non si perdesse l’arto; ora si mira a riparare l’arto in modo che possa essere riabilitato e ritornare a funzionare come prima dell’incidente: cosa più facile da dirsi che da farsi. Infatti affrontando questo obiet-tivo abbiamo capito che necessitano sia un chirurgo preparato che strumentazioni adeguate.Con il gemellaggio potranno recarsi a Kiremba per brevi periodi specialisti e personale di branche varie, proprio per collaborare a questo miglioramento quali-tativo sempre più richiesto.

Si invitano tutti i soci, bene-fattori e volon-tari AS.CO.M. a partecipare a questo evento, per testimoniare quello che è stato fatto per queste popolazioni e ciò che potrà es-sere sviluppato in futuro.

L’Avv. Daniela Carraro

Gemellaggio fra gli ospedali “Renato Monolo”di Kiremba e “Mater Salutis” di Legnago

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Finalmente dopo due tentativi il dott. Michel Z a h i n d a , responsa-bile del re-parto di ostetr ic ia e gineco-

logia dell’ospedale di Kirembaha otte-nuto il visto di entrata in Italia, rilasciato dall’ambasciata belga a Bujumbura secondo gli accordi di “Senghen”. Questo visto gli permetterà di trascor-rere un periodo di studio presso il re-parto di ostetricia dell’ospedale Po-liambulanza di Brescia e dell’università di Trieste. Il dott. Zahinda è sposato con la dottoressa Deborah… anche lei medico in organico a Kiremba ed hanno due bambini, abitano in una casa con giardino messa a disposi-zione dall’amministrazione dell’ospe-dale .Il dott. Zahinda lavora a Kiremba da quasi sei anni e si è dimostrato un va-lido professionista nonché organizza-tore.

Nel suo reparto partoriscono una media di 2500 donne per anno e la percentuale dei tagli cesarei non su-pera il 18%. (In Italia al nord siamo al 25/30% con punte al sud del 40%).In questo reparto però non ci si limita a far nascere bambini, ma si cerca di studiare i casi di infertilità che tanto fe-risce la donna del Burundi.Ha messo in atto lo studio ecogra-fico e radiologico degli organi della ri-produzione pur lamentando la carenza dei dosaggi ormonali nel locale labo-ratorio.Uno degli oggetti di studio in Italia sa-ranno dei protocolli semplici per la cura dei tumori. In Bu-rundi la prevenzione e la cura dei tumori è limitato all’atto chirurgico quando si arriva in tempo. Non si fanno pap-test preven-tivi né si prosegue con al-cuna radio o chemiote-rapia post-intervento.Il dott. Zahinda cercherà di mettere a punto con i col-leghi italiani una chemio-terapia semplice, acces-

sibile economicamente e facilmente gestibile dal personale. Al suo rientro si cercherà di chiedere al locale Mini-stero della Sanità di aderire a un pro-getto che comprenda lo studio epi-demiologico dei tumori ginecologici in Burundi, la fattibilità del pap-test e il fi-nanziamento di almeno un certo nu-mero di cicli di chemioterapia per evi-tare che questi pesino sui magri bilanci famigliari.Il dott. Zahinda sarà con noi dal 24 settembre al 24 ottobre e speriamo che abbia il tempo di visitare la sede AS.CO.M. e incontrare i volontari che vi lavorano.

Grazie alla buona volontà, decisione e impegno di tre signore, Carmela Dori Guidi, Lorianna Filippini e Alessandra Vaccari è stata organizzata, per gio-vedì 4 ottobre alle ore 20.30, al Palazzo Della Gran Guardia di Verona una se-rata benefica in favore dei progetti so-ciali dell’AS.CO.M. in Burundi. In parti-colare ciò che sarà raccolto con le varie iniziative, andrà a finanziare il progetto che assicura le cure necessarie per bambini e giovani diabetici, le cui fami-glie non sono in grado di seguire per le condizioni di povertà.Oltre ai diabetici abbiamo iniziato ad in-viare presso la cardiochirurgia di Khar-

toum (Sudan) fondata da Emergency al-cuni bambini e giovani da operare per malattie congenite del cuore.Finora i bambini e giovani diabetici sono 15 e i cardiopatici operati sono 8, ma naturalmente il numero sia dei primi che dei secondi tende a salire rapidamente. La serata si articolerà secondo il se-guente programma:•Presentazionedellaserataeintervista

al Past Presidente, al Presidente in carica e al Prof. Ercole Concia, infet-tivologo di Verona che illustreranno i progetti in corso.

•Seguiràunasfilatadimodadapartedi giornaliste veronesi.

• Ivestitipresentativerrannooffertialpub-blico e il ricavato devoluto ai progetti.

•Chinondovessetrovarearticolidisuogradimento potrà dare una libera of-ferta.

•Ogni momento sarà allietato dallamusica del complesso diretto da Giu-seppe Guizzardi.

•A conclusione della manifestazioneci si potrà intrattenere attorno a tavoli con degustazioni di vario genere.

La serata è aperta a soci, benefattori, volontari già impegnati e a tutte quelle persone di buona volontà che vogliono contribuire a migliorare la salute di tanti giovani privi di mezzi.

Stage formativo per il Dott. Michel Zahinda

Serata benefica in favore dei progetti AS.CO.M4 ottobre ore 20,30 - Palazzo della Gran Guardia - Verona

Il Dott. Zahinda

In sala parto a Kiremba

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soci 2011Adami Francesco, Amadori Alessandra, Ambrosini Giuseppe, Avezzu Marina Amadori, Bagolin Gabriele, Baraldo Maria Teresa, Bassi Daniela, Belotti Stefano, Beltrame Luca, Benciolini Maria Luisa, Besutti Guido, Bolognini Rosanna, Boninsegna Giancarlo, Bordin Elda, Bortoletti Luigi, Bottoni Nazzarena, Brianza Battista, Buffo Mario, Caldes fraz. S.Giacomo, Calzavara Giuseppe, Calzolari Antonio , Cantone Pieralberto, Carini Maria Luisa, Carletto Giovanni, Carrara Bruna, Castellani Elisa, Castiglioni Guivanni, Civettini Mirella, Civettini Nella, Cogo Leonardo, Consolaro Anna Chiara, Conzonato Nazzareno, Coronin Paola, Corradini Luciana, Corradini Silvia, Creston Rolando, d’Angelo Claudio, De Fanti M. Graziella, De Grandis Marisa, Dell’Omarino Giampaolo, Faccin Maura, Fasolo Edda, Fenzi Valeria, Ferro Marco, Filippin Maria, Fisorchestra C.E.A., Folcato Angela, Folcato Tommaso, Foletto Ivana, Forcucci Marco, Fossa Maria, Franceschetti Laura, Frattini Giuseppina, Freddo Giovanni, Furlani Dino, Furlani Fabio, Ganzaroli Giulia, Ghiotto Giancarlo, Ghirlanda Vinicio, Girardi Giuseppina, Giusti M.Luisa, Gobbi Anna, Gobbi Francesca, Gobbi Giovanni, Gobbi Luca, Graziani Giorgio, Gruppo Senior Riello Legnago, Guazzi Simonetta, Lanzoni Benedetta, Lanzoni Emiliano, Lonardi Gabriele, Maestrello Antonio, Malvezzi Ivo, Manente Francesco,

Mantovani Emma, Marchiori Maria, Marcolongo Dino, Mariga Giorgio, Marigo Ermanno, Marini Raffaella, Meneghelli Franca, Meneghello Iole, Milazzo Mario, Mischi Ruggero, Mori Paolo, Novarin Giovanni, Pagani Francesca, Panelli Luigi, Papa Maria Teresa, Parrocchia e Com. Madonnina, Pastorello Luciano, Pazzaglia Silvio, Pedron Alberto, Peloso Ferdinando, Pesarin Aldo, Pesarin Giovanni, Picotti Nicola, Pietrobelli Bruno, Pietrobelli Fanny, Pietrobelli Simonetta, Pisani Idelma, Piva Luciano, Pizzagalli Cesarina, Pizzoli Antonio, Poli Mirella, Prezzi Nilo, Ramarro Renato, Riboni Sabina, Rossato Ida, Rossi Paola, Rossini Giuliana, Rossini Mario, Rotella Alfredo, Sacchetto Dino, Saltarin Paola, Schenato Agnese, Semola Annalisa, Sganzerla Edda Perini, Signorin Cristina, Sorbello Salvatore, Sordo Francesca, Spedo Mirandola Francesco, Spedo Zuila, Stella Annamaria, Targonato Emanuela, Tatò Luciano, Tebon Clara, Tedesco Antonio, Tedesco Ottavia, Tin Giovanni, Tinelli Giuseppe, Tognetti Riccardo, Tosato Isabella, Truffa Giachet Mauro, Ubezio Guido, Valentini Luciano, Valentini Luisa, Vicentini Rita, Visigalli Giuseppe, Zamboni Doriana, Zanferrari Serena, Zanon Anna Maria, Zardin Palmiro, Zini Mariangela, Ziviani Enzo, Ziviani Romano, Zonato Gianna

contribuenti a progetti ascom 2011Adami Francesco, Adami Teresa, Altieri Livia Cumini, Amadori Alessandra, Ambrosini Giuseppe, ASFA VR Donatori Sangue, Bazzani Carmelinda, Bellettini Rosalba, Beltrame Luca, Benciolini Teresa, Bernini Gina, Bezzani Carmelinda, Bonaventura Stefania, Bossoni Angiolino, Cantone Pieralberto, Cardinetti Giuseppina, Caveiari Luciano, Cazzola Antonietta, Chiapperini Diomede, Civettini Milena, CMD Brescia, Colombari Raffaella, Don Poli, Gommarasca Walter, Coperativa Glocardia, Cumerlato Emanuela, Cumini Altieri Livia, Diocesi di Cremona, Faccioli Marzia , fam. Bardelle - Ferrari, Fanton Italina, Ferron Maria Fernanda, Ferron Maria Luisa, Fondaz. San Zeno, Fontana silvia, Franzini Giovanni, Frattini Giuseppina, Gariglio

Federico, Giardina Lucia, Giuliari Alberto e Daniele, Giunti Paolo, Gruppo Alpini S.Pietro Legnago, Iorio Andrea, Istituto S. Ghedini Villabartolomea, Lacaria Alberto, Lanza Franco, Limoni Dina Nelly, Mantovani Damiano, Marchiori Maria, Martinato Angela, Masi Mario, Mazzola Mara, Meneghelli Franca, Missione e sviluppo (Guido Operti), Nobili Giulia, Pamoja-Mondorotondo, Paolini Elisabetta, Parrocchia e Com. Madonnina, Pedron Alberto, Peruzzi Stefano, Pigola Barbara, Pilon Giancarla, Riboni Sabina, Rotella Alfredo, Saretto Federico, Scout S.Salvaro, Scuola Elementare Crespino, Sganzerla Edda, Sorce Anna, Sordella Francesca, Suore Ancelle, Trevisan Flavio, Ziviani Enzo

contribuenti a progetti orfani 2011Accordi Clara, Adami Teresa, Baldini Rita, Barbieri Aide, Bazzani Valerio, Bellettini Rosalba, Bianchi Ornella, Bonalume Marilena, Bonaventura Stefania, Bottoni Nazzarena, Braglia Luisa, Caltran Ferdinando, Cantone Pieralberto, Carletto Giovanni, Casalini Anna, Chiapperini Diomede, Cirioni Maria, Civettini Mirella, Civettini Nella, Dal Ferro Maurizio e Lucia, De Togni Giovanni, Fasolo Edda, Fenzi Valeria, Ferro Marco, Ferron Maria Fernanda, Ferron Maria Luisa, Finotti Massimo e Chiara, Foletto Ivana, Frattini Giuseppina, Freddo Giovanni, Ganser Sabine,

Girardi Giuseppina, Grassi Marilena, Liorati Maria, Mantovani Damiano, Marotta Stefano, Nalin Carla, Pachera Silvano, Pietrobelli Bruno, Pietrobelli Fanny, Pietrobelli Simonetta, Pilon Giancarla, Pisani Idelma, Pozzetto Daniela, Rosoni Mario e Olga, Santi Maria Grazia , Scout S.Salvaro, Signorini Luigina, Soffiati Carlo, Spedo Zuila, Tinelli Giuseppe, Toraldo Grazia, Tosato Isabella, Tuminelli Maurizio, Verga Giovanna, Zanardi Maria, Ziviani Giampaolo, Ziviani Romano

Ci scusiamo anticipatamente per eventuali omissioni.

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• ACQUEDOTTOSi sono conclusi i lavori urgentissimi di messa in sicurezza di alcuni punti dell’acquedotto che alimenta l’ospedale di Kiremba e molte abitazioni circostanti.Una precedente pioggia torrenziale aveva scavato pro-fondi crateri sotto i tubi di condotta e creato numerose in-terruzioni, riparate alla meglio dai tecnici dell’ospedale.Sotto la supervisione del geometra Maurizio Ondei, vete-rano di Kiremba e dei sigg. Nassibu e Adelard’un gruppo

di muratori si sono arrampicati e operato gli interventi ur-genti.Attendiamo ora che qualche benefattore ci aiuti a comple-tare le opere di consolidamento specie dei punti più ripidi e quindi più soggetti a erosione.

• RADIOLOGIAL’infermiere Charles Hugo Moungang ci comunica che la radiologia donata dall’AS.CO.M. al suo gruppo di lavoro è finalmente giunta in Camerun, sdoganata e posta al si-curo in un magazzino in attesa di poter completare i lavori di adeguamento dei locali presi in affitto. L’AS.CO.M. aiuterà queste persone con il montaggio della radiologia ad opera di propri tecnici volontari e fornirà pure un so-stegno organizzativo per l’avvio di questo nuovo centro sanitario.

• MUTUALITÀ PUBBLICAAnche il Burundi ha deciso di coprire le esigenze sanitarie della popolazione con una organizzazione mutualistica estensibile alla maggior parte della popolazione stessa. Fino a questo momento questa prerogativa era riservata solo a un ristretto numero di impiegati statali e militari (3-400.000 persone). Da alcuni mesi lo Stato ha offerto a numerose categorie di lavoratori (non tutti) di versare un contributo annuo (circa 3 euro per componente familiare), ed avere accesso alle cure ospedaliere pagando un ticket del 20% anziché il costo totale del ricovero. Se si consi-dera che in un reparto medico o chirurgico il costo medio per ricovero è di 150.000 FBu (circa 100 $) pagarne solo il 20% rappresenta un grande sussidio.E’ stato necessario tenere un contributo un po’ elevato per evitare uno sproporzionato afflusso alle cure mediche ospedaliere come si era verificato in precedenti tentativi di rendere le cure gratuite per tutti.

Verifica del danno

L’apparecchiatura radiologica donata dall’AS.CO.M.

Messa in sicurezza

Lavoro completato

Notizie in breve

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• PRONTO SOCCORSOIn questi mesi il Ministero della Sanità del Burundi ha chiesto a tutti gli ospedali regionali, provinciali e distret-tuali di dotarsi di un pronto soccorso aperto 24/24 ore e 7/7 giorni con un medico referente a turno e personale de-dicato, debitamente preparato soprattutto per affrontare i casi urgenti.E’ comprensibile lo stupore di amministratori e medici manifestato dopo questa richiesta: in Burundi la tradizione vuole che il paziente acuto o in pericolo di vita aspetti il proprio turno di visita come qualsiasi altro paziente.Il fatalismo che spesso permea la vita locale non conce-pisce che un paziente in difficoltà venga seguito di più di un altro, almeno che la parentela che lo circonda o chi lo ha portato in ospedale non esibisca “atti di convinci-mento” nei confronti degli operatori sanitari.Fortunatamente i locali per questo nuovo servizio erano già stati predisposti in precedenza, per cui sono stati ne-cessari solo piccoli interventi manutentivi: tuttavia, come è comprensibile, serviranno tempi lunghi per raggiungere preparazione ed efficienza.

• PIETRONel N° 106 del nostro notiziario il dott. Gobbi raccon-tava la storia di Pietro, bambino nato nell’ospedale di Ki-remba. Perdeva la madre naturale durante il parto ma tro-vava nelle ostetriche Giorgia Paoletti e Sofia Levaggi due amorevoli madri adottive e nelle dott.sse Valentina Liba-nore ed Elisabetta Castagna due affettuose madrine. Oggi Pietro vive a Kirundo, nell’orfanotrofio delle suore di Madre Teresa, il padre lo visita con regolarità e lui cresce in buona salute.

Registrazione dei pazienti al P.S.

Pietro

Orfanelli di KirundoDistribuzione dei farmaci

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Aiutateci a sostenere questimicroprogetti in Burundi

“AS.CO.M. NOTIZIE”Reg. al Trib. di VR il 30.11.83 al n° 596

Editore: AS.CO.M.Stampa: Grafiche Stella s.r.l. - Legnago (VR)Direttore Responsabile: Alessandra Vaccari

Inviato gratuitamente ai soci AS.CO.M.

Per contributi ai nostri progetti utilizzate:• il bollettino postale allegato• Banca Unicredit, filiale di Legnago, IT 81 S 02008 59540 000100896720• Posta, filiale di Legnago, IT 85 L 07601 11700 112 113 72Per il 5 per mille a favore dell’AS.CO.M. utilizzate il nostro Codice Fiscale 91001590230

SCUOLA E DOPOSCUOLA Progetto N° 321Consente di fornire un kit completo per la scuola ai bambini più poveri e di pagare loro le tasse scolastiche. Ai ragazzi più grandi consente di usufruire di un doposcuola serale, di studiare in una stanza illuminata con il sostegno di due insegnanti. Inoltre 120 scolari non abbienti possono usufruire della refezione scolastica.

KIRUNDO Progetto N° 350Per poter sopperire al sempre crescente numero di bambini affidati alle loro cure, l’orfano-trofio di Kirundo, gestito dalle suore di Madre Teresa di Calcutta, necessita di alimenti, co-perte e indumenti, che solitamente acquistiamo in loco, per sostenere l’economia locale.

BAMBINI DIABETICI E CARDIOPATICI Progetto N° 320Il contributo a questo progetto ci consente di acquistare l’insulina necessaria giornalmente ad alcuni bambini malati di diabete e di avviare bambini e giovani cardiopatici presso il Centro Cardiochirurgico di Emergency in Sudan o presso Poliambulanza a Brescia.

COOPERATIVA AFIPAD Progetto N° 376Cooperativa agricola tutta femminile, è sorta con l’obiettivo di realizzare un allevamento di animali da cortile e un piccolo alloggio dotato di 4 stanze e di un ristorante.

MUTWENZI Progetto N° 375Questo centro agropastorale è sorto con lo scopo di insegnare ai contadini del luogo ad utilizzare al meglio le risorse dei loro terreni e ad accudire gli animali in modo corretto. Ha anche lo scopo di aiutarli a vendere i loro prodotti sia al naturale che trasformati in olio o marmellate.

POINT D’AVENIR Progetto N° 377E’ una nuova cooperativa che ha lo scopo di aprire una piccola farmacia rurale, commer-cializzare in città i prodotti agricoli della campagna e offrire alcuni servizi oggi disponi-bili solo in città, come fototessere per carta di identità fotocopie ed altro.