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1 FOLGARIA : la CRI entra a scuola Il nostro sogno……… Lo scorso 16 maggio si è concluso l’ultimo di una serie di incontri che l’Area Giovani ha avuto con la classe 3° della scuola media. La professoressa Sartori aveva richiesto la nostra collaborazione per affrontare con i ragazzi un percorso vista la loro difficoltà a gestire atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi. Avendo già avuto un incontro con alcuni di loro durante il campeggio Cri&Friends proposto nello scorso giugno abbiamo deciso di iniziare il primo incontro presentando la nostra attività e spiegando, senza entrare nel dettaglio, il percorso che avremo affrontato durante le ore di EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA. Conoscendo la difficoltà nel gestire la classe da parte di alcuni professori abbiamo chiesto ai ragazzi di scegliere una parola che appartenesse al loro linguaggio, che, pronunciata da qualcuno di noi, doveva riportare al silenzio assoluto l’intera aula, al primo tentativo abbiamo ricevuto l’effetto desiderato, successivamente questo ha funzionato sempre meno. Informa CRI Informazioni- notizie-attività dal Comitato Locale Altipiani Folgaria – Lavarone - Luserna 10 giugno 2012

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FOLGARIA : la CRI entra a scuola

Il nostro sogno……… Lo scorso 16 maggio si è concluso l’ultimo di una serie di incontri che l’Area Giovani ha avuto con la classe 3° della scuola media. La professoressa Sartori aveva richiesto la nostra collaborazione per affrontare con i ragazzi un percorso vista la loro difficoltà a gestire atteggiamenti e comportamenti dei ragazzi. Avendo già avuto un incontro con alcuni di loro durante il campeggio Cri&Friends proposto nello scorso giugno abbiamo deciso di iniziare il primo incontro presentando la nostra attività e spiegando, senza entrare nel dettaglio, il percorso che avremo affrontato durante le ore di EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA. Conoscendo la difficoltà nel gestire la classe da parte di alcuni professori abbiamo chiesto ai ragazzi di scegliere una parola che appartenesse al loro linguaggio, che, pronunciata da qualcuno di noi, doveva riportare al silenzio assoluto l’intera aula, al primo tentativo abbiamo ricevuto l’effetto desiderato, successivamente questo ha funzionato sempre meno.

Informa CRI Informazioni- notizie-attività dal Comitato Locale Altipiani

Folgaria – Lavarone - Luserna

N° 10

giugno

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I ragazzi sono stati poi suddivisi in microgruppi di 2-3 persone con l’estrazione dei nomi ed hanno giocato a Taboo per circa 45 minuti. Tutto sommato si sono dimostrati in grado di giocare con serietà, rispettando i ruoli ed i tempi senza scendere in contestazioni o atteggiamenti esagerati nei nostri confronti. Parlando con gli insegnati presenti ci viene riferito che il risultato ottenuto in quella giornata era davvero stupefacente, in quanto solitamente i ragazzi contestano qualunque tipo di proposta, progetto, riconoscono difficilmente il ruolo del superiore ed entrano spesso in conflitto anche tra di loro Alla fine del gioco abbiamo proposto un questionario anonimo che ha indicato la quasi totale soddisfazione per la proposta fatta, solo un paio di ragazze si sono sentite poco coinvolte dai loro compagni.

Il secondo incontro, sulla base dei risultati ottenuti, si è svolto facendo scegliere ai ragazzi una nuova parola in quanto la prima non solo non li faceva zittire ma ridere. Questa nuova scelta poteva farci capire se avevamo mosso il loro interesse per quello che stavamo proponendo o se invece c’erano ancora delle distanze da superare. Questa volta il gioco scelto prevedeva la divisione in sole

2 quadre sempre scelte ad estrazione; vengono spiegate ai ragazzi le regole del gioco dichiarate (come si gioca) e quelle non dichiarate (il rispetto della squadra e degli avversari) e facciamo loro decidere il nome della squadra, il caposquadra e un vice caposquadra che saranno gli unici a poter parlare con gli arbitri. Ogni squadra partiva con un punteggio di 100 punti ad ogni infrazione alle regole veniva scalato un punto; se gli arbitri dovevano utilizzare la parola per zittirli 2 punti, se si doveva arrivare all’utilizzo del fischietto per ripristinare l’ordine la penalità era di 3 punti. Tutti hanno saputo rispettare ruoli e regole quasi fino alla fine, quando un po’ per stanchezza ma sempre con voglia di vincere hanno commesso qualche scorrettezza,

abbiamo cosi deciso di fermare il gioco spiegando ai ragazzi il motivo di quella scelta. A primo impatto non ci sono state grandi reazioni sulla vittoria di una squadra piuttosto che di delusione in chi ha perso; questo ci ha fatto pensare che l’attenzione è stata posta sul gioco e non sulla competizione considerandolo così un altro successo.

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Al termine del pomeriggio abbiamo sottoposto nuovamente ai ragazzi il questionario anonimo; questa volta il risultato è stato meno unanime; non tutti erano contenti di essere finiti in quella squadra, non tutti si erano divertiti un po’ per l’intensità di gioco e dal diverso atteggiamento nei confronti della squadra e degli avversari come da loro dichiarato nel questionario. Nel terzo e quarto incontro ci siamo concentrati sulla visione del film “ Nient’altro che noi”; un racconto tramite un blog delle vicende di una classe di quinta superiore che vede l’arrivo di un nuovo compagno di classe Marco che si inserisce facilmente , classe frequentata da Miki, ragazzo arrogante e violento che si atteggia a bullo. Vengono raccontate storie d’amore, di amicizia, problemi di scuola e rapporti difficili con i genitori, episodi di bullismo sempre più frequenti e violenti che la scuola stessa fatica a contrastare. Vista l’intensità del film abbiamo deciso di dividerlo in due parti analizzando nei 2 incontri i punti più salienti con i ragazzi; alla fine del terzo incontro (a metà del film) abbiamo dato ai ragazzi un altro questionario anonimo dove la prima parte analizzava il film visto insieme, veniva quindi chiesto alla classe se il film piaceva, come vedeva alcuni comportamenti, come finiva il film per loro; la seconda parte del questionario prevedeva domande sull’esperienza personale: se avevano mai assistito a scende di prepotenza, come vedevano il rispetto nei confronti di coetanei e di persone adulte ecc. Visti i risultati ottenuti durante gli incontri con la classe e la risposta avuta all’ultimo questionario abbiamo deciso di dare una piega leggermente diversa al nostro progetto, spostando l’argomento dalle prepotenze, dal rispetto ecc alla loro esperienza che stanno vivendo e cioè l’ultimo anno insieme per poi spostarsi in città, frequentando magari scuole diverse e persone diverse; abbiamo così creato il loro SOGNO COMUNE facendoli lavorare a piccolissimi gruppetti e rispondendo su delle nuvolette colorate che poi saranno appese in classe a delle domande su quello che la scuola ha loro dato o dovrebbe dare ai loro successori e sulle loro aspettative future. Anche questa volta hanno lavorato con impegno e rispetto verso le idee degli altri compagni di classe. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti con questi ragazzi che a differenza di come erano stati descritti hanno dimostrato interesse, rispetto nei nostri confronti, nel nostro progetto e verso loro stessi.

Abbiamo quindi deciso di portare avanti la collaborazione tra Area Giovani e scuola, durante il periodo estivo; penseremo quindi ad altri progetti da presentare e l’idea sarebbe quello di aprire il tutto con il

campeggio Cri&Friends a settembre.

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Aggiornamento su corso PSTI Il corso PSTI prosegue a gonfie vele. Ormai siamo alla fine. Sabato 16 giugno infatti si svolgerà a Lavarone l’esame finale. A tutti i futuri volontari un sincero in “ bocca al lupo”.

FOLGARIA : attenzione alla tavola spinale della 23033

Una raccomandazione ai volontari di Folgaria relativamente al posizionamento della spinale sull’ambulanza 23033; talvolta viene inserita nel vano sotto la barella dalla parte riservata al fermacapo che essendo leggermente più larga va ad incastrarsi sul fondo del pianale; l’estrazione diventa molto difficile. In alcuni casi abbiamo dovuto smontare il pianale per non creare danni alla spinale. Pertanto si raccomanda la massima attenzione nel posizionare questo presidio.

FOLGARIA : funzionamento centralina Guardia

Con la consegna degli attestati ai cittadini di Guardia abilitati all’uso del DAE avvenuta domenica 20 maggio il progetto cuore è operativo. Questo significa che su qualsiasi chiamata che riceve la centrale 118 dalla quale si possa desumere un problema cardiaco su persona incosciente o in stato di semi incoscienza oltre all’ambulanza attiverà con un sms anche tutti gli operatori DAE in quel momento presenti in paese. Nel chiamare l’ambulanza la centrale comunicherà all’equipaggio se ha attivato gli operatori abilitati. Se non lo facesse e l’equipaggio ritenesse che sarebbe opportuno attivare il sistema, gentilmente sarà nostra premura ricordare all’operatore questa possibilità. Può succedere infatti che l’operatore se ne sia dimenticato.

Emergenza Terremoto Emilia: richiesta per intervento dei Nu.Vol.A e della CRI

La Regione Emilia Romagna, con nota di data 3 giugno 2012, avallata dalla Di.Coma.C di Bologna, ha chiesto ufficialmente alla Provincia autonoma di Trento di attivarsi, con circa 60 vigili del fuoco volontari, per "interventi urgenti connessi ai danni del terremoto in talune attività produttive della filiera del parmigiano reggiano". Il campo al servizio dei vigili che interverranno nell'operazione sarà posto in Comune di Rolo, a circa 3 km dall'uscita autostradale "Reggiolo-Rolo" dell'A22. E' necessaria la presenza della CRI per garantire l'operatività del campo. Informazioni: •La prima partenza presumibilmente sarà mercoledì; •il personale richiesto deve avere necessariamente l'abilitazione sanitaria; •i cambi dei turni successivi preferibilmente ogni domenica, in caso di difficoltà sarà possibile spezzare i turni; •la durata complessiva dell'intervento è prevista per circa una quindicina di giorni salvo complicazioni. I volontari interessati facciano riferimento al loro referente di Protezione Civile o al coordinatore di gruppo.