N. 1 • FEBBRAIO 2011 • ANNO XXI - doerken.com · attività è il giardino, lo spazio esterno,...

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ISSN 1128-5850 Prospetti ventilati e a cappotto realizzazioni a pagina 18 L’intervento è consistito nella realizzazione dell’impermea- bilizzazione di un’autorimessa interrata eseguita con il me- todo top-down in presenza di un’importante falda d’acqua. Il telo bentonitico Mapeproof è composto da due geotessuti in polipropilene interagugliati che racchiudono uno strato unifor- me di bentonite sodica naturale. Via Eritrea, 21 - 20157 Milano • Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano • Anno 21 - febbraio 2011 Soluzioni bentonitiche autorimessa interrata Come si trasforma il costruito a pag. 22 EDILIZIA PER IL TERZIARIO & r ecupero ristrutturazione a pagina 34 PIANO DI RECUPERO URBANO. Restauro degli edifici e realiz- zazione di un esempio concreto di conservazione e valoriz- zazione delle tradizionali vocazioni artigiane del quartiere. ISSN 1128-5850 N. 1 • FEBBRAIO 2011 • ANNO XXI & macchine a ttrezzature SEMPLICITÀ D’USO E SICUREZZA SUL LAVORO Dt 21 è la piattaforma «mini» di Cela con prestazioni di ca- tegoria superiore. Un doppio braccio telescopico, dal peso ridotto, che grazie al posizio- namento arretrato della ralla rimane perfettamente in sa- goma, con ingombri standard del mezzo su cui è montato. Il cestello in alluminio della portata di 200 kg può essere rimosso dal braccio e col- locato nella parte laterale del mezzo, in pochi secondi. L’incubatore d’impresa all’in- terno del Parco delle Arti di Faenza presenta murature pe- rimetrali in blocchi di termo laterizio alveolare. I tre mo- duli sono rivestiti da elementi in gres ceramico con tipologia a facciata ventilata e isolata mediante pannelli coibenti in lana di roccia protetti da velo minerale. La quinta sosteni- bile è costituita da elemen- ti portanti in legno lamellare che permettono il posiziona- mento di frangisole in allumi- nio che corrono lungo tutto il fronte sud dell’intervento. Formazione tecnica Verso nuove specializzazioni Dal Consiglio nazionale geometri un ulteriore impegno per la formazione dei nuovi geometri attraverso il nuovo canale formativo post secondario rappresentato dagli istituti tecnici superiori e l’impegno con la protezione civile per la costituzione sul territorio nazionale di una squadra di geometri formati ad affrontare la gestione dell’emergenza sismica. A L’Aquila infatti è stato siglato un accordo che va a completare il precedente siglato ne 2003, tendente a incentivare forme collaborative tra i geometri e la Protezione Civile. Internazionalizzazione Strumenti finanziari 115 progetti finanziati per un importo complessivo di 3 miliardi e mezzo di euro. A tanto ammonta il peso delle costruzioni sul bilancio della Simest, la società partecipata dal ministero dello Sviluppo Economico, il cui core business è il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane. «Un mercato interno dei lavori pubblici sempre più asfittico e le opportunità offerte dalla globalizzazione hanno allargato il range delle imprese che si rivolgono alla Simest per sostenere finanziariamente interventi che nella quasi totalità dei casi richiedono lo strumento del project financing, in Italia ancora sottostimato come driver di crescita, con sostanziali differenze tra il nord e il sud del Paese» ha detto Massimo D’Aiuto, amministratore Delegato Simest (nella foto). a pagina 31 sportello i mpresa Sollevamento a pag. 48 & materiali tecnologie [email protected] 1 26/01/11 09:59

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Prospetti ventilati e a cappottorealizzazioni a pagina 18

L’intervento è consistito nella realizzazione dell’impermea-bilizzazione di un’autorimessa interrata eseguita con il me-todo top-down in presenza di un’importante falda d’acqua. Il telo bentonitico Mapeproof è composto da due geotessuti in polipropilene interagugliati che racchiudono uno strato unifor-me di bentonite sodica naturale.

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Soluzionibentoniticheautorimessainterrata

Come si trasforma il costruito

a pag. 22

EDILIZIA PER IL TERZIARIO

&recupero ristrutturazione

a pagina 34

PIANO DI RECUPERO URBANO. Restauro degli edifi ci e realiz-zazione di un esempio concreto di conservazione e valoriz-zazione delle tradizionali vocazioni artigiane del quartiere.

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N. 1 • FEBBRAIO 2011 • ANNO XXI

&macchine attrezzature

SEMPLICITÀ D’USOE SICUREZZA SUL LAVORODt 21 è la piattaforma «mini» di Cela con prestazioni di ca-tegoria superiore. Un doppio braccio telescopico, dal peso ridotto, che grazie al posizio-namento arretrato della ralla rimane perfettamente in sa-goma, con ingombri standard del mezzo su cui è montato. Il cestello in alluminio della portata di 200 kg può essere rimosso dal braccio e col-locato nella parte laterale del mezzo, in pochi secondi.

L’incubatore d’impresa all’in-terno del Parco delle Arti di Faenza presenta murature pe-rimetrali in blocchi di termo laterizio alveolare. I tre mo-duli sono rivestiti da elementi in gres ceramico con tipologia a facciata ventilata e isolata mediante pannelli coibenti in lana di roccia protetti da velo minerale. La quinta sosteni-bile è costituita da elemen-ti portanti in legno lamellare che permettono il posiziona-mento di frangisole in allumi-nio che corrono lungo tutto il fronte sud dell’intervento.

Formazione tecnicaVerso nuovespecializzazioniDal Consiglio nazionale geometri un ulteriore impegno per la formazione dei nuovi geometri attraverso il nuovo canale formativo post secondario rappresentato dagli istituti tecnici superiori e l’impegno con la protezione civile per la costituzione sul territorio nazionale di una squadra di geometri formati ad affrontare la gestione dell’emergenza sismica. A L’Aquila infatti è stato siglato un accordo che va a completare il precedente siglato ne 2003, tendente a incentivare forme collaborative tra i geometri e la Protezione Civile.

Internazionalizzazione Strumenti finanziari115 progetti finanziati per un importo complessivo di 3 miliardi e mezzo di euro. A tanto ammonta il peso delle costruzioni sul bilancio della Simest, la società partecipata dal ministero dello Sviluppo Economico, il cui core business è il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese italiane. «Un mercato interno dei lavori pubblici sempre più asfittico e le opportunità offerte dalla globalizzazione hanno allargato il range delle imprese che si rivolgono alla Simest per sostenere finanziariamente interventi che nella quasi totalità dei casi richiedono lo strumento del project financing, in Italia ancora sottostimato come driver di crescita, con sostanziali differenze tra il nord e il sud del Paese» ha detto Massimo D’Aiuto, amministratore Delegato Simest (nella foto).

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L’Olgiata Shopping Pla-za è uno degli edifici

che, a Roma, fanno parte del Punto Verde Qualità 20.12, opera ricadente nell’ambi-to degli interventi promossi dal Comune di Roma che riguardano aree verdi insuf-ficientemente attrezzate, la cui gestione viene affidata, attraverso una concessione, a soggetti privati che hanno la possibilità di realizzare un insieme articolato di servizi di interesse pubblico. La so-cietà concessionaria, Olgiata Verde srl, ha affidato la pro-

gettazione al Laboratorio di architettura e design (Lad) che ha curato l’interven-to in questione e l’Olgiata Sporting Club (in pubblica-zione sul prossimo numero) garantendo un inserimento non invadente degli edifici all’interno delle aree na-turalistiche e conservando

più del 70% degli 11 etta-ri totali come spazio verde. L’Olgiata Shopping Plaza è un edificio che ospita al suo interno attività commerciali, ma non è un centro commer-ciale. I centri commerciali, spesso a causa delle loro dimensioni mastodontiche, impongono l’utilizzo di spa-

zi «pseudo-pubblici» coper-ti e camminamenti chiusi e climatizzati che connettono fra loro i vari negozi: cioè si entra nel centro commercia-le, e poi si entra nei negozi. All’Olgiata Shopping Plaza questo non accade: l’ele-mento di connessione tra le attività è il giardino, lo spazio

esterno, pubblico e attrezza-to. Tutto l’intervento infatti è il risultato di un’operazione che potrebbe essere defini-ta un «incastro»: incastrare appunto i negozi in un giar-dino, ma anche incastrare un elemento fortemente ar-tificiale, l’edificio, all’inter-no di un area naturalistica.

edilizia commerciale. La realizzazione fa parte del «Punto Verde Qualità 20.12», opera che ricade nell’ambito degli interventi promossi dal comune di roma che riguardano aree verdi insufficientemente attrezzate la cui gestione viene affidata a soggetti privati che hanno possibilità di realizzare un insieme articolato di servizi di interesse pubblico. L’intervento è stato curato dal Laboratorio di architettura e design (Lad) garantendo un inserimento non invadente degli edifici all’interno delle aree naturalistiche

Tronco piramidale a «incastro» rivestito in zinco-titanio in area naturalistica

Shed architettonico La struttura dell’edificio è costituita da un reticolo in calcestruzzo armato al quale è stata ancorata una struttura più leggera in ferro che ne ha definito la forma tronco - piramidale. Dopo il getto delle struttura in calcestruzzo è seguita la posa dei profilati in acciaio che costituiscono l’ossatura delle facciate inclinate a 45°.

Chi ha fatto CosaProg. e coord. generaleLaboratorio di Architettura e Design (Lad)

Simone Lanaro

Francesco Napolitano

Prog. delle struttureTeico srl

1-2-3. La struttura dell’edifi-cio è costituita da un retico-lo in calcestruzzo armato al quale è stata ancorata una struttura più leggera in ferro che ne ha definito la forma tronco-piramidale.4-5-6. Sull’orditura è stata posata una lamiera grecata e coibentata all’interno. Sul-le nervature della lamiera è stato posato un tavolato Osb.

Impresa esecutriceAti Icogi spaCortina 2000 srlCogeima srlFigi srlConcessionaria delle areeAti Olgiata Verde srlOlgiata Fitness srl

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L’esito architettonico si basa quindi sul concetto di con-trasto tra l’ambiente verde e l’edificio stesso, un manu-fatto metallico e decisamen-te spigoloso, tutto rivestito in zinco titanio. Se le archi-tetture possono essere pa-ragonate alle parole, allora l’etimologia di questo inter-vento è l’architettura milita-re, aerodinamica, compatta ed essenziale. Tutto ciò ha contribuito alla nascita di un soprannome scherzoso per l’edificio, che viene spesso chiamato «Stealth», come il caccia americano. Il design tronco piramidale, che in ef-fetti ricorda quello dell’ae-reo da combattimento, è in realtà strumentale a smor-zare l’impatto del volume

architettonico, che decresce con la stessa pendenza del-la via Cassia, svelando un solo livello fuori terra sul prospetto principale, e due livelli sul parcheggio.

SCeLTe CoSTrUTTiVeIl criterio di progettazione dell’edificio è stato quello che Robert Venturi chiama «Shed architettonico» e cioè: a una struttura sottostante viene ap-plicata una «pelle indipenden-te» che ne definisce la forma. La struttura dell’edificio è quindi semplicemente costi-tuita da un reticolo in calce-struzzo armato, al quale suc-cessivamente è stata ancorata una struttura più leggera in ferro che ne ha definito la for-ma tronco piramidale. Quindi a una prima fase costruttiva caratterizzata dal getto delle strutture in calcestruzzo è se-guita la posa dei profilati in acciaio che costituiscono l’os-satura delle facciate inclinate a 45°. Successivamente su questa orditura è stata posata una lamiera grecata e coiben-tata all’interno. Questa tecni-ca ha consentito di incappot-tare perfettamente l’edificio evitando in tutti i punti i pon-ti termici. Lo strato coiben-te interno alla lamiera ha un

coefficiente pari a 0,022 W/mK. Poiché lo spessore della lamiera nella sezione tipo è di cm 8, la U del pacchetto finito sarà sempre inferiore a 0,275 W/mqK (considerando adduzione interna ed esterna e lo strato d’aria al di sotto del tavolato), il che la rende con-forme al dl 311/2006. Sulle nervature della lamiera è stata infine posato un tavolato Osb. Sul tavolato e stata poi posata una membrana impermeabile (DeltaVent). Ed infine è stato posato uno strato separatore e su di es-so il manto di copertura in zinco-titanio Rheinzink a doppia aggraffatura. La struttura delle pensiline è una metafora dei portelloni apribili delle imbarcazioni e degli aerei; è stata realizzata in acciaio e ancorata succes-sivamente alla struttura in c.a. Sul prossimo numero, a comple-

tamento degli interventi effettua-

ti a Roma, al quartiere Olgia-

ta, pubblicheremo l’intervento

«Olgiata Sporting Club», rea-

lizzazione curata dagli architetti

Napolitano e Lanaro. •

Il ladIl laboratorio di architettura e design è stato fondato da Simone lanaro e Francesco Napolitano. l’attività profes-sionale comprende la proget-tazione architettonica integra-le e coordinata, la direzioni dei lavori e la direzione artistica, la progettazione ambientale e la certificazione energetica, il coordinamento della sicurez-za in fase di progettazione e in fase di realizzazione, il design industriale e d’interni.Il lad in sette punti• il valore di un’architettura è il valore dell’idea che l’ha generata. Tanto più facilmente tale idea è riconoscibile, tanto più apprezzabile è l’esito della sua realizzazione• l’idea in architettura si esprime attraverso la costru-zione: l’obiettivo del progetto è la sua realizzazione• il progetto è un mezzo per esprimere al meglio l’idea, non è un fine, così come il fine dell’architettura non è l’auto-celebrazione del progettista o del committente• l’architettura è tettonica, non negazione di essa; l’ar-chitettura è ordine e regola, non caos• l’idea espressa dal progetto deve innescare, attraverso la sua attuazione, un processo virtuoso dal punto di vista ar-tistico, ambientale, economico e sociale• il lavoro progettuale pre-suppone l’inevitabilità dei cambiamenti• l’operazione progettuale riguarda tutte le scale: il risul-tato deve essere raggiunto in generale come nel particolare, senza privilegiare una delle due istanze rispetto all’altra.

7-8-9. Sul tavolato è stata posata una membrana imperme-abile DeltaVent.10. La struttura della pensilina è realizzata in acciaio e an-corata alla struttura in cemento armato.11. Vista dell’interno.12-13-14-15. Dettagli del manto di copertura in zinco-titanio a doppia aggraffatura.

In copertura Sul tavolato è stata posata una membrana impermeabile e uno strato separatore sul quale vi è il manto di copertura in zinco-titanio a doppia aggraffatura.

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