Myfruitmail_Decimo Rapporto Qualivita
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myfruitmail l'ortofrutta nel dettaglio
Gentile Annalisa
questa prima edizione 2013 della myfruitmail è dedicata al 10° Rapporto sulle
produzioni agroalimentari DOP IGP STG. Il Rapporto realizzato per il Ministero delle
politiche agricole dalla Fondazione Qualivita e ISMEA in collaborazione con AICIG e
La Sapienza Università, prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativifenomeni socio-economici del comparto della qualità certificata alimentare ed è
stato presentato il 17 dicembre 2012.
Abbiamo scelto di augurarvi buon anno con questo tema con l'auspicio di poter
commentare i risultati del Rapporto di dicembre 2013 parlando di un complessivo
miglioramento della capacità dell'intera filiera nazionale di "fare sistema" e con la
speranza che durante questo anno in arrivo ciascuno di noi nel proprio specifico
ruolo possa contribuire a portare innovazione e valore all'intero settore ortofrutticoloitaliano.
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Prodotti Prezzi VenditeAl terzo posto per fatturato, i prodotti
ortofrutticoli certificati
I risultati del 10° Rapporto Qualivita. Aumentano i prezzi
medi all’origine, diminuiscono quelli al dettaglio
Il quadro generale che emerge dal 10° Rapporto
Qualivita/Ismea sui prodotti alimentari DOP, IGP e STG èsostanzialmente positivo, anche se la sua ascesa non
cresce più in modo imponente come negli anni passati.
Il settore ortofrutticolo con un +0,3%, la produzione del
2011 (509.999 tonnellate) è in linea con il dato generalee si può, quindi, parlare di una sostanziale
stabilizzazione. Il fatturato alla produzione raggiunge i
376 milioni di euro di cui 149, quasi il 40%, realizzati
all’estero e un aumento rispetto al 2010 pari al 9,1%... Sevuoi conoscere anche i dati relativi al consumo interno »
Classifica Qualivita 2012. Mela Alto Adige
e Val di Non nelle prime 15 posizioni
Comanda il Parmigiano Reggiano. Al 4° posto le mele
altoatesine IGP e all’11° quelle trentine DOP della Val di
Non
Ai primi tre posti, quest’anno, Parmigiano Reggiano DOP
e secondi a pari merito, Grana padano DOP e Aceto
Balsamico di Modena DOP. Il primo dei prodottiortofrutticoli è la Mela Alto Adige IGP, al 4° posto,
premiata soprattutto dall’export, sia in termini di fatturato
(110milioni di euro) che di quantità (il 55% è volato
all’estero). All’11° posto troviamo ancora le mele, questavolta quelle trentine della Val di Non, certificate DOP, che
vedono aumentare, nel 2011, il fatturato all’origine
Quanto aumenta il fatturato delle mele della Val di Non »
Mele trentine e altoatesine leader del
settore ortofrutticolo certificato
Male arance rosse siciliane e clementine calabresi,
bene i pomodori campani e siciliani e i limoni di
Sorrento
E gli altri prodotti certificati? A livello produttivo ci sono
molti alti e bassi contemporaneamente, sebbene su
valori molto più bassi rispetto al comparto delle due
mele certificate: cresce del 51,5% la produzione del
Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese-Nocerino DOP,
così come del 66,8% quella del Pomodoro di PachinoIGP. Crolla, invece, la produzione dell’Arancia Rossa di
Sicilia IGP (-48,9%), delle Clementine di Calabria IGP
(-45,1%). Sostanziale battuta di arresto nella produzione
anche per la Patata di Bologna DOP (-22,1%).Continua »
Prodotti Prezzi VenditeÈ l’ingrosso il canale principale di
vendita per DOP e IGP dell’ortofrutta
Frutta e verdura certificata sono i prodotti più venduti,
in assoluto, fuori dalle regioni di provenienza
Quasi il 44% viene venduto al consumatore finaleattraverso il canale gdo, mentre l'ingrosso assorbe il
33% dell’offerta. Molto staccato il canale tradizionale del
dettaglio (11,2%) e l’Ho.Re.Ca. (4,4%). Infine la vendita
diretta si attesta al 3% e intorno al 2% troviamo i venditori
ambulanti. I dati dal 2004 al 2011, però, evidenziano la
crescita dei volumi del dettaglio tradizionale (da 6,4% a
11,2%), mentre diminuiscono quelli dei canali
specializzati (dal 4% allo 0,9%). Continua »
Export. La situazione dei prodotti DOP eIGP nel 2011
Bene le mele altoatesine e trentine, ma per più della
metà dei prodotti ortofrutticoli la voce export è uguale a
zero
Il Rapporto sottolinea, nel complesso, come, nonostante
i congeniti problemi legati all’export, consistenti
soprattutto nelle più stringenti norme igieniche che
esigono i paesi esteri, specie extra europei, il settore ha
visto negli anni una crescita molto elevata a volume,
anche se non altrettanto soddisfacente a livelloeconomico. Per quanto riguarda il resto della produzione
ortofrutticola DOP e IGP, sono ottime le performance del
Pomodoro S. Marzano dell’Agro Sarnese Nocerino DOP
(+79,7% a volume e +51,5% a valore), che del Kiwi Latina
IGP, che esporta l’80% della sua produzione, e del Fico
Bianco del Cilento DOP, anch’esso molto sbilanciato
sull’export (70%). Nota negativa? Più della metà delle
produzioni ortofrutticole certificate italiane non varca
affatto i confini nazionali. Continua »
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