Musica nel Web 2 - suisa.ch · Musica sul Web 2.0 Felix Raymann* La tecnologia digitale rivoluziona...
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Musica nel Web 2.0 Pagina 3
Modifiche del Regolamento di ripartizione Pagina 9
Collaborazione con l’estero Pagina 11
Copiare partiture musicali Pagina 22
Rivista per i membri 1/07
Inhaltsverzeichnis
Negli ultimi 10-15 anni, In-
ternet e la digitalizzazione
di testo, immagine, musica e
film hanno cambiato radical-
mente e ad una velocità vertigi-
nosa il nostro mondo. L’odierna
generazione di giovani cresce
con il computer e con Internet ed
è abituata a reperire su richiesta
ogni genere d’informazione e d’intrattenimento come musica,
immagini e film dovunque e in qualsiasi momento. Se in passato
si andava in un negozio di CD o ci si accontentava delle stazio-
ni radio e TV diffuse nella propria regione, oggigiorno si trova
senza alcuna difficoltà praticamente tutto il ventaglio di generi
musicali sottoforma di webradio o su piattaforme download In-
ternet.
Internet offre però anche la possibilità per i musicisti di pub-
blicare autonomamente i loro brani musicali. Con i nuovi forum
di Web 2.0 quali mx3, YouTube o MySpace, una messa in rete
internazionale è diventata del tutto semplice. Essa ci consente
anche di trovare della musica che normalmente non si riesce a
reperire nel negozio di CD dietro l’angolo o solo su ordinazione e
con i relativi termini di consegna, o di fornirla al consumatore.
Molti musicisti vedono in questa evoluzione, e a ragione, un’op-
portunità di rendere accessibile la loro musica facilmente ad un
pubblico disseminato in tutto il mondo, al di fuori dei sentieri
battuti della distribuzione che sono aperti solo alle grandi cifre
d’affari. Nei forum web la musica appena inserita viene subito
ascoltata e discussa dai partecipanti al forum. I compositori e gli
interpreti ricevono molto in fretta un feedback dal loro pubblico.
Anche in Svizzera il nuovo forum musicale mx3 è riuscito nel
giro di pochi mesi a guadagnare grande popolarità.
I nuovi canali di diffusione sono apprezzabili, ma nascondono
anche dei rischi. Chi si occupa dei diritti di queste registrazioni
musicali che circolano liberamente in Internet? Come si può evi-
tare che con la pubblicazione in Internet l’autore perda qualsiasi
controllo sulle sue opere? Le società di tutela dei diritti d’autore
possono e vogliono assumersi questo compito. Negli ultimi otto
decenni, la SUISA si è impegnata a favore di un diritto d’autore
EditorialeAndreas Wegelin
Editoriale
Musica nel Web 2.0
A bruciapelo
Situazione della revisione della LDA
Banca dati delle opere online
Modifiche del Regolamento di ripartizione
Dimissioni di Helmut Lang
Collaborazione con le società consorelle straniere
10 anni Fondation CMA
10 anni m4music
Womex 2006
Midem 2007
Auguri
Giornate del cinema di Soletta:
Premio della Fondazione SUISA
Concorsi
In Memoriam
Domande alla SUISA: copia delle partiture
Scadenze importanti
I conteggi 2007
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Indice
Redazione Roy Oppenheim e Claudia Kempf Impaginazione/DTP www.schellerdesign.ch Stampa Mattenbach AG Tiratura 21 700 Ex.
SUISA Bellariastrasse 82, Postfach 782, 8038 Zurich, Telefon 044 485 66 66, Fax 044 482 43 33SUISA 11bis, av. du Grammont, 1007 Lausanne, téléphone 021 614 32 32, téléfax 021 614 32 42SUISA Centro San Carlo, Via Soldino 9, 6903 Lugano, Telefono 091 950 08 28, Fax 091 950 08 29 www.suisa.ch / E-Mail: [email protected]
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solido che offra al creativo la possibilità di raccogliere i frutti
del proprio lavoro. La SUISA ha messo in piedi dei sistemi che
consentono di rilevare le utilizzazioni musicali e di percepire un
compenso per tali utilizzazioni. Per poter essere all’altezza delle
sempre nuove e mutevoli forme di utilizzazione, questi sistemi
hanno bisogno di essere ulteriormente sviluppati in maniera co-
stante. Anche nell’epoca di «Generation MySpace», la SUISA ha
un compito fondamentale da svolgere. In questa edizione di INFO
troverete numerosi articoli su quest’argomento d’attualità. t
Musica sul Web 2.0Felix Raymann*
La tecnologia digitale rivoluziona il business musicale: l’In-
ternet offre ai creatori musicali e alle label nuovi strumenti
per far conoscere e diffondere opere musicali.
I nternet non è solo un mondo virtuale che funziona in se stes-
so, ma è una dimensione che influenza anche il mondo reale e
ne amplifica le possibilità. Così succede anche per quanto riguar-
da i creatori di musica, i consumatori e i distributori che oggi-
giorno utilizzano Internet sempre più e che lo faranno ancora più
intensamente in futuro. Il Web 2.0 con le sue nuove applicazioni
come MySpace o YouTube, strumenti come i Podcast, i Blog oppu-
re le reti sociali, senza dimenticare le Netlabels, fanno a poco a
poco del business musicale un musicbusiness 2.0.
MySpace e mx3.ch come piattaforme musicaliSe fino a pochi anni fa giovani band e musicisti in erba erano
appena in grado di effettuare registrazioni su CD, Mini Disc o
addirittura su audiocassette per poterle dare ad un’etichetta
musicale, ad amici o ad altre persone interessate, oggi hanno
a disposizione dei mezzi molto più semplici per mettere la loro
musica nel giro di pochi secondi a disposizione – teoricamente –
di milioni di utenti Internet in tutto il mondo. L’esempio per ec-
cellenza della musica globalizzata si chiama MySpace.com. Su
questo sito web, che annovera oramai 140 milioni di membri, si
muovono centinaia di migliaia di band e musicisti che nell’ambi-
to del loro spazio su MySpace propongono gratuitamente un paio
di canzoni. Grazie a questi portali Web le band possono far co-
noscere la loro musica ad un vasto pubblico in brevissimo tempo
e con un dispendio contenuto. Numerosi interessati musicali in
tutto il mondo consultano regolarmente MySpace per conoscere
nuove canzoni e nuove band.
Naturalmente anche star come Madonna, Justin Timberlake o i
Rolling Stones hanno un proprio conto MySpace per scopi promo-
zionali. Di altri, che prima della loro comparsa su MySpace erano
dei perfetti sconosciuti, come ad esempio gli Arctic Monkeys o
Gnarls Barkley, si dice che grazie all’aiuto di MySpace siano ad-
dirittura riusciti ad ottenere un contratto discografico. Questo
però non è lo scopo di ogni bricoleur sonoro e di ogni band amato-
riale presente su MySpace. Il loro obiettivo è quello di raggiunge-
re tramite la rete il più possibile di interessati e di simpatizzanti.
Senza Internet, la cerchia di ascoltatori sarebbe probabilmente
molto più ristretta. Grazie alle applicazioni del Web 2.0, i creatori
musicali dipendono meno dalle grosse aziende e possono propor-
re le loro opere ad un largo pubblico.
Anche le Netlabels sfruttano MySpace per la distribuzione della
loro musica come ad esempio Kaspar Fenkart e Andreas Biehler
che insieme gestiscono la Netlabel Handkuss. «Sul nostro sito
web Handkuss.net, erano pochi quelli che ascoltavano la musica
delle nostre band nonostante fosse a disposizione gratuitamente.
Su MySpace ci trovano invece in pochi secondi centinaia di mem-
bri che come noi sono interessati alla musica elettronica e che
ascoltano i nostri track», dichiara Kaspar Fenkart.
Poiché il sistema MySpace è diventato di grande utilità per gli
interessati di musica, i musicisti e anche le etichette, l’idea è
stata più volte ripresa – come anche ad esempio nel mx3.ch, il
portale musicale elvetico delle radio pop SSR idee suisse. Questa
piattaforma Internet procura ai creatori di musica svizzeri un
vasto pubblico a cui poter presentare loro stessi e la loro musica.
L’unione di DRS 3, Couleur 3, Rete 3, Virus e Radio Rumantsch
consente anche di estendere la notorietà al di là delle frontiere
linguistiche. Come su MySpace, anche su mx3.ch si possono in-
tegrare, accanto a track musicali anche dei testi, delle biografie
e dei link verso la propria homepage, in modo tale che per ogni
musicista o band appare una presentazione informativa. Nel frat-
tempo sono oltre 3700 i musicisti e le band che utilizzano il sito
mx3.ch in maniera completamente gratuita.
Canzoni di propria composizione in Podcast o nell’online ShopSu innumerevoli Blog si discute di musica, ci si scambia infor-
mazioni e novità. È chiaro che si possono inserire nei Blog an-
che degli estratti musicali; tuttavia lo strumento più adatto per
far conoscere agli ascoltatori interessati rapidamente e senza
complicazioni le proprie nuove composizioni è un Podcast. Per
mezzo di un Podcast è possibile caricare le canzoni più recenti
direttamente sul web, dove tutti gli abbonati possono scaricarle
automaticamente sul PC e riversarle poi sul musicplayer. La fun-
zione Podcast – per esempio su iTunes – può essere utilizzata da
tutti gratuitamente per «pubblicare» i propri brani, testi o anche
film. Il Podcast si rivela molto utile solo se si intende distribuire
ai propri abbonati regolarmente canzoni o altri contributi.
È invece un’impresa più difficile vendere la propria musica in un
negozio musicale online del tipo iTunes Music Store. Come mu-
sicista affermato le cose sono più semplici, dato che la maggior
parte degli online shop lavorano solo con band e musicisti che
* Felix Raymann scrive come giornalista freelance per varie testate sul tema tecnologia dell’informazione e delle comunicazioni.
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hanno raggiunto un determinato grado di notorietà. Per i mu-
sicisti privi di contratto discografico è particolarmente difficile
essere aggregati ad un online shop senza aiuto esterno. È qui
che entrano in gioco i cosiddetti aggregatori come iMusician,
buytunes, g r media o CD-Baby che fungono da intermediari di
oltre 200 online shop consentendo così anche a band ed etichette
minori di diffondere la propria musica su piattaforme come
iTunes, Napster ecc. (a questo proposito si veda «Destinazione
iTunes – i contratti degli intermediari online», Info SUISA 2/06,
pag. 11 ss.)
Il fatto che siano proprio le piccole etichette, piuttosto che le
grandi, a poter sfruttare meglio le nuove possibilità di Internet,
porta ad un aumento e ad una diversificazione dell’offerta musi-
cale. Non sono solo le borse di scambio in rete, talvolta illegali,
ad influire sui sconvolgimenti del business musicale, ma per l’ap-
punto anche le molte piccole etichette che nascono. In Germania,
nel 1998 erano appena 150 le etichette discografiche mentre oggi
ve ne sono 15 000. Oltre alle ripercussioni sul business disco-
grafico, si può riscontrare anche un cambiamento nel settore dei
concerti: per certi gruppi e musicisti la presenza su MySpace,
mx3 e Co. può costituire un’opportunità di ottenere degli ingaggi
per dei concerti: il sito web MySpace-live.de si è specializzato
nell’organizzazione di concerti di band iscritte su MySpace. I
gruppi che si esibiscono in concerto vengono eletti democrati-
camente dagli utenti. Dato che ogni band può pubblicare su My-
Space quattro track, i votanti possono già ascoltare un estratto
musicale delle band selezionate al fine di dare il loro voto. Con un
po’ di fortuna, si riesce anche a «sfondare». t
Links:
www.myspace.com
www.mp3.ch
www.mx3.ch
www.myspace-live.de
www.one2joy.ch
www.imusician.ch
www.buytunes.ch
www.grmedia.biz
www.cdbaby.com
Cosa significa...
Web 2.0
è il termine generico che indica le nuove tecnologie ed i servizi
interattivi di Internet che vedono la partecipazione degli utenti.
Alcuni esempi tipici sono i weblogs nonché le reti sociali quali
MySpace e YouTube.
Agli inizi il World Wide Web era costituito soprattutto da pagine
HTML statiche il cui contenuto veniva prodotto da gestori di una
pagina e rielaborato solo saltuariamente. Ai fini di una gestione
semplice di pagine web sono in seguito stati sviluppati sistemi
di Content Managment atti a consentire anche agli utenti senza
nozioni di programmazione di inserire dei contenuti in rete. La
linea di demarcazione prima così rigida tra offerente e fruitore di
informazioni è stata così varcata.
Il nuovo Web viene considerato come un sistema globale di trat-
tamento elettronico dei dati: poco importano i programmi instal-
lati sul proprio PC, Internet diventa l’applicazione. Il Web 2.0 è
diventato sinonimo del futuro di Internet: i suoi servizi e stru-
menti trasformano ogni utente da consumatore a partecipante,
da utilizzatore passivo ad autore attivo di contenuti. La risonanza
riscossa viene attestata dal numero di clic, dai commenti e dai
link di altre pagine.
WeblogIl termine weblog proviene dall’inglese ed è una parola composta
da Web e Log (giornale di bordo). Un weblog, detto semplicemente
blog, è una specie di diario in rete. Tutte le pubblicazioni vengono
etichettate con la data e l’orario di inserimento e visualizzate in
ordine cronologico inverso, cioè dal più nuovo al più vecchio.
Per i blogs dal contenuto specializzato, le denominazioni più dif-
fuse sono ad esempio photo blogs (phlogs) e video blogs (Vlogs)
dove vengono pubblicate foto e nel secondo caso filmati, poi lit
blog (letteratura), linkblog (collezione di link), watch blog (de-
dicato alla critica e al commento di quelli che l’autore considera
errori in notiziari on line, siti web o altri blog)
Il mondo blog è dinamico e molto veloce. I blog tools comunicano
tra loro dietro le quinte e con dei servizi centralizzati grazie ai
quali nel giro di qualche secondo tramite i motori di ricerca blog
viene rintracciato un nuovo testo, al contrario dei motori di ricer-
ca tradizionali dove possono passare giorni, se non settimane,
finché vengono trovati nuovi testi.
I primi blog hanno fatto la loro comparsa la metà degli anni no-
vanta e venivano soprattutto pubblicati da privati. In seguito ad
una forte diffusione e ad un alto grado di accettazione, questa
forma di informazione viene oggi utilizzata sempre più anche da
aziende e politici. Si stima che oggi in tutto il mondo vi siano 60
milioni di blog in Internet.
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PodcastIl termine Podcast si basa sull’unione di iPod, il popolare ripro-
duttore audio MP3 di Apple e Broadcast. I Podcast sono parago-
nabili a trasmissioni radiofoniche scaricabili da Internet come
file audio, al bisogno o come abbonamento, e che possono essere
ascoltati indipendentemente dagli orari di emissione. A differen-
za della webradio i file vengono messi a disposizione su un Inter-
net server e non trasmessi dal vivo.
I Podcast vengono spesso utilizzati da stazioni radio o aziende
come strumento di informazione moderno. I Podcast sono altresì –
in maniera simile ai blogs – un mezzo molto popolare per gli
utenti privati per diffondere in Internet i contenuti di loro crea-
zione. La variante con le immagini animate viene denominata
video Podcast.
L’indennizzo dei dirit t i d’autore nel Web 2.0Andreas Wegelin
Di recente, le organizzazioni mantello BIEM e CISAC hanno co-
municato ai gestori di piattaforme Web 2.0 a diffusione mondiale
che devono ottenere i diritti d’autore relativi ai brani musicali
presenti sulla loro piattaforma. Per le violazioni dei diritti d’au-
tore già commesse, sono previsti dei ricorsi per risarcimento
danni.
La SUISA stessa è in trattative con la SSR in merito alla piattafor-
ma elvetica mx3. Gli attuali contratti con la SSR concernono solo
i diritti di emissione e di utilizzazione di emissioni in Internet.
Per quanto riguarda i brani musicali caricati giornalmente dai
nostri membri su mx3, non si tratta tuttavia di emissioni e per-
tanto non sono contemplati nel contratto attualmente in vigore.
Con i brani musicali depositati su mx3, la SSR gestisce inoltre
una propria Webradio che non è oggetto dei nostri contratti di
emissione. mx3 è una piattaforma interessante che offre ai com-
positori e agli interpreti meno noti la possibilità di far ascoltare
la loro musica. Il compito della SUISA è di provvedere che i diritti
d’autore vengano rispettati anche nel Web 2.0. t
L a SUISA e le sue società consorelle all’estero, sono preoccu-
pate del fatto che le comunità web, per lo più finanziate dalla
pubblicità, finora non abbiano fruttato molto agli aventi diritti,
a parte una maggiore notorietà in rete per alcuni singoli par-
tecipanti. Con la crescente utilizzazione, gli aspetti finanziari
di tali piattaforme diventano sempre più importanti. È risaputo
che pochi mesi fa Google ha rilevato per 900 milioni di dollari la
piattaforma YouTube. Gli utenti attivi di queste piattaforme non
vedono però alcun utile derivante dai brani musicali resi da loro
disponibili sul sito.
Su MySpace, YouTube e mx3 si trovano migliaia di brani mu-
sicali. Succede purtroppo anche che le persone che mettono a
disposizione tali brani musicali sul forum, in realtà non ne de-
tengano i diritti o almeno non siano gli unici aventi diritto. Il ca-
ricamento di tali brani sulle piattaforme abbisogna in ogni caso
del consenso degli aventi diritto interessati (cfr. articolo a pag. 6:
«MySpace, mx3, Blog o Podcast: di che cosa devono tener conto
i membri? »)
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MySpace, mx3, Blog o Podcast :
di che cosa devono tener conto i membri? Poto Wegener
Composizioni proprie di membri SUISA Se un musicista iscritto alla SUISA (o ad un’altra società) desi-
dera rendere disponibili le proprie composizioni su portali quali
MySpace, mx3, dei Blog o dei Podcast, deve tenere presente che
ha bisogno del consenso :
• (all’occorrenza) di tutti gli interpreti che partecipano alla
registrazione;
• (all’occorrenza) della label con cui il musicista ha stipulato
un contratto
Con l’adesione alla SUISA gli autori, in virtù del contratto di ge-
stione, cedono alla stessa i loro diritti e la incaricano dell’incasso
delle indennità sui diritti d’autore in occasione delle utilizzazioni
delle loro opere. Nel momento in cui un autore firma un contratto
con MySpace o mx3 e garantisce nel contratto di avere il diritto
di mettere in rete la musica*, egli cede gli stessi diritti due volte.
Questo si può paragonare al proprietario di un’autovettura che
vende quest’ultima a due persone diverse: ad avere validità è solo
il contratto stipulato prima, la macchina può essere fornita una
sola volta. Il secondo partner contrattuale rimane a mani vuote,
può però richiedere al venditore un risarcimento danni. Nel caso
di MySpace, mx3 ecc. questo significa: l’autore non può garantire
alla piattaforma dei diritti in precedenza concessi alla SUISA.
In caso contrario il portale può richiedere all’autore il rimborso
delle indennità sui diritti d’autore da corrispondere alla SUISA
o ad un’altra società consorella. La stessa situazione si presenta
con i Blog e i Podcast nel caso in cui l’autore abbia autorizzato i
gestori ad utilizzare la sua musica.
Al contrario, il socio SUISA è libero di mettere in rete le sue can-
zoni sul proprio sito web (a patto che anche in questo caso gli
interpreti e le label sopra menzionate abbiano dato l’autorizza-
zione).
Composizioni proprie di autori che non sono iscritti alla SUISA Se un musicista che amministra autonomamente i propri diritti
d’autore, vale a dire che non è membro della SUISA né di un’altra
società di gestione (GEMA, SACEM, SIAE ecc.), desidera rendere
disponibile la propria musica su MySpace, mx3 ecc., deve tenere
presente che ha bisogno del consenso :
• (all’occorrenza) di tutti gli interpreti che partecipano alla
registrazione;
• (all’occorrenza) della label con cui il musicista ha stipulato
un contratto;
• (all’occorrenza) di tutti i co-autori che partecipano all’opera,
nel caso in cui nemmeno loro siano membri di una società di
gestione;
• (all’occorrenza) dell’edizione con cui ha stipulato un contratto,
nel caso in cui non sia iscritta ad una società di gestione;
• se un musicista firma il contratto con MySpace o mx3 senza
il consenso degli aventi diritto menzionati, rischia di incorrere
in richieste di rivalsa da parte delle piattaforme nel caso in
cui queste vengano querelate dai partecipanti sopra indicati,
oppure in richieste di rimborso danni da parte dei suddetti.
Composizioni di terziSe un musicista desidera rendere disponibili registrazioni di
composizioni di terzi (cover), deve tenere presente che, alla stre-
gua delle composizioni proprie, è necessario ottenere il consenso
di tutti gli interpreti e delle label (se ve ne sono) con cui il musi-
cista ha stipulato un contratto.
Inoltre, nel contratto firmato con la piattaforma, il musicista non
può garantire di essere l’autore delle opere.
Indipendentemente dal fatto che siano composizioni proprie o di
terzi ad essere messe in rete su piattaforme, Blog e Podcast, i
gestori sono in ogni caso tenuti a regolare i diritti d’autore con
la SUISA. t
* si veda la cifra 4 del contratto mx3 (non esiste una traduzione ufficiale in italiano):
• Se l’utente mette la sua musica in rete, è sottinteso che ne è l’autore o l’avente diritto e che ha il diritto di disporne anche nei confronti dell’artista
interprete, del gruppo, della sua label.
• Riguardo a ciò, l’utente solleva la SRG SSR da qualsiasi responsabilità relativa a ricorsi, contestazioni, richieste di risarcimento danni o altre pretese
che potrebbero essere rivendicate da terzi in seguito alla messa in rete della sua musica.
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Rapporti dei partecipanti sull’esempio di mx3
Registrazione Opera
UploadInterprete
Label
Co-interprete
mx3 SUISALicenza
Consenso
Contratto di tutela
Contratto di edizione
A bruciapelo
La redazione di INFO ha posto le seguenti domande a mem-
bri SUISA che lavorano con le diverse opzioni del Web 2.0:
1. In che modo sfrutta le nuove opzioni offerte da Internet
come il Blog, il Podcast, MySpace, mx3, ecc.?
2. Quali opportunità e/o quali rischi ne derivano per lei quale
artista?
Mark Fox, Shakra
www.shakra.ch
1. Sfruttiamo sempre più spesso le possibilità offerte da Internet.
Ad esempio, stiamo lanciando proprio ora, alla vigilia dell’uscita
sul mercato di un nuovo album Shakra, un Blog sul quale rife-
riamo delle attività nello studio cercando di conquistare nuovi
amici su MySpace. Questo offre la possibilità di sostenere la
nostra promozione a livello internazionale. Le nuove forme di
comunicazione sono inoltre particolarmente orientate a gruppi
target, dato che ad esempio su MySpace avvengono molti contatti
tra persone con opinioni affini. Questo porta ad una specie di
effetto palla di neve che fa conoscere una band del nostro calibro
a molti nuovi gruppi d’interesse. La situazione è analoga anche
per quanto riguarda mx3. In questo caso speriamo in un effetto
aggiuntivo: che il «Röstigraben» elvetico si colmi un pochino. È
sorprendente quanto siano diversi i gusti musicali degli svizzero-
tedeschi rispetto a quelli romandi. Per questo motivo è molto dif-
ficile per una band svizzero-tedesca affermarsi nella Svizzera
romanda, anche se il brano viene cantato in inglese. Qui mx3
potrebbe fungere da collegamento.
2. Questi nuovi strumenti di comunicazione elettronici danno
alle band che non dispongono di un contratto discografico una
piattaforma per diffondere la loro musica tra la gente, il che al-
larga la varietà. Le band che non sono (ancora) riuscite a «sfonda-
re» trovano grazie a questi portali l’opportunità di promuoversi
senza dover affrontare una grossa spesa. Ritengo che i pericoli
possano arrivare soprattutto dall’industria che si serve in fretta
di simili tecnologie e cerca di appropriarsene per i propri sco-
pi. Potrebbero sorgere problemi anche per quanto riguarda certi
gestori che, a fronte di un numero abbastanza elevato di parte-
cipanti, potrebbero considerare la possibilità di percepire delle
indennità. Vedo altri pericoli nel fatto che il fan di musica viene
sommerso dalle nuove e praticamente illimitate offerte da non
sapere più con certezza cosa acquistare. I rischi dei nuovi media
non sono tuttavia molto elevati per gli artisti. Al contrario: come
sappiamo ben presto non vi sarà più alcuna piattaforma per i
clip musicali svizzeri. Una band che produce un nuovo e costoso
clip musicale e che non trova (più) alcun «contenitore» che lo tra-
smetta, può valutare la possibilità di pubblicarlo su MySpace. Per
i fan, MySpace e le tecniche analoghe offrono delle interessanti
opportunità di essere una parte del nostro mondo. Per noi que-
sti strumenti di diffusione sono diventati indispensabili, anche
perché contribuiscono a rafforzare notevolmente il legame dei
fan con la band.
Autore
Co-autore
Edizione
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S U I S A 1 / 0 7
Situazione della revisio-
ne della LDA Alfred Meyer
I l 19 dicembre 2006 il Consiglio degli Stati ha trattato i proget-
ti del Consiglio federale in merito alla revisione della Legge
sul diritto d’autore (LDA). Il Consiglio degli Stati ha seguito in
tutti i punti la maggioranza della Commissione giuridica e nella
maggior parte dei casi il progetto del Consiglio federale (che vi
abbiamo presentato nel rapporto annuo 2005). Con ciò, il Consi-
glio degli Stati ha respinto le istanze che per i creatori avrebbero
avuto degli effetti incisivi (positivi e negativi). Il dibattito ha tut-
tavia mostrato che sussistono ancora delle concezioni divergen-
ti soprattutto sul rapporto degli musicshop legali in rete con il
compenso per la copia privata. Sotto la guida di Suisseculture,
seguiremo da molto vicino il trattamento del progetto in seno al
Consiglio Nazionale e in seno alla Commissione giuridica. t
Andreas Wegelin nuovo presidente della Commissione Radio/TV della CISAC
Andreas Wegelin, Direttore della SUISA, è stato eletto presi-
dente della Commissione tecnica Radio/TV della CISAC. Que-
sto organo tratta questioni tecniche relative alla concessione
di licenza e alla collaborazione con società nei settori Radio/
TV, ma anche nei servizi online di ogni genere.
PJ Wassermann www.pjwassermann.ch
Internet offre al musicista
un’enorme opportunità di
entrare in contatto diretto
con il consumatore. A mio
avviso, l’aspetto più importante resta comunque quello di ge-
stire e curare un proprio sito web informativo. Seguono poi i
nuovi distributori quali phontastic.ch, migusto.de e cdbaby.
com, nonché la presenza dei grandi Download-Shop come
iTunes, myCokeMusic ecc., mentre il Download sui telefonini
assume sempre più importanza. MySpace può essere un ot-
timo strumento di promozione, a patto che si possa e voglia
trovare il tempo necessario; la stessa cosa vale per i Blog e
i Podcast. Questi ultimi funzionano tuttavia solamente se
si rendono disponibili regolarmente dei nuovi contenuti. Per
me, dopo 25 anni di attività nello studio, la presenza dal vivo
è ridiventata la priorità assoluta, poiché ritengo che tutti sia-
no in grado di «fare del bricolage» al computer, mentre le esi-
bizioni dal vivo separano il grano dalla pula.
Banca dati delle opere
online su www.suisa.ch
D allo scorso autunno 2006, dal sito web della SUISA gli in-
teressati possono accedere ad una banca dati online che
consente la ricerca di opere musicali. La banca dati online con-
tiene tutte le opere che sono interamente documentate presso la
SUISA. Non appaiono pertanto le opere di un membro SUISA non
ancora dichiarate presso di noi e nemmeno le opere straniere
non ancora dichiarate o che non vengono utilizzate in Svizzera.
Per motivi di protezione dei dati, la banca dati delle opere non
contiene riferimenti sulla chiave di ripartizione delle opere né
sugli aventi diritto della categoria dei subeditori, subarrangia-
tori, ecc.
Questo servizio permette agli autori e agli editori di avere ad
esempio un controllo sulle opere notificate alla SUISA. Se dove-
ste constatare che un’opera composta o edita da voi non figura
nella banca dati, vogliate notificarcela a mezzo del formulario
di dichiarazione delle opere. Se avete bisogno di un elenco di
tutte le opere su cui avete dei diritti, potete richiederne uno ad
[email protected] (per gli autori) risp. a [email protected]
(per gli editori). t
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Modifiche del Regolamento di ripartizioneJean Cavalli
A lla fine del 2006 sono state decise numerose modifiche
del Regolamento di ripartizione. La ripartizione della
Tariffa W (emissioni pubblicitarie della SSR) è stata nuova-
mente oggetto di discussione.
Principio di ripartizioneIl regolamento in vigore è piuttosto tassativo: la cifra 6.1 preve-
de infatti che tutte le dichiarazioni e i programmi ricevuti dal-
la SUISA debbano essere presi in considerazione. Ne risulta, in
certi casi, un dispendio sproporzionato rispetto agli importi da
ripartire. Esistono già delle eccezioni ed è stato deciso di intro-
durne una nuova, alla cifra 6.1 par. 2 del Regolamento di riparti-
zione, del seguente tenore:
• dei programmi e delle dichiarazioni la cui ripartizione com-
porterebbe costi eccessivi rispetto agli introiti
Questa nuova clausola permetterà di introdurre delle misure per
contenere le spese amministrative.
Ripartizione degli spot pubblicitari proiettati nei cinemaPer lungo tempo era estremamente difficile ottenere dalle sale
cinematografiche i programmi di diffusione dei film pubblicitari.
Grazie ad una migliore collaborazione con Cinecom, diventata
l’agenzia media principale nel settore della pubblicità nei cinema
in Svizzera con oltre il 90 % di quote di mercato, è stato possibile
ottimizzare il nostro sistema. Abbiamo negoziato con Cinecom
un sistema di dichiarazione informatizzato della proiezione degli
spot. Secondo i nostri calcoli, in futuro sarà possibile ripartire
un ammontare di CHF 120 000.–. È stata perciò creata una nuova
classe di ripartizione 9 B per la proiezione di supporti pubblici-
tari nei cinema, a cui viene attribuito il 6 % degli introiti della
tariffa comune E (cinema).
Tariffa comune 7 – uso didattico (esecuzioni musicali e riproduzione su supporti vergini)Si tratta nella fattispecie della ripartizione degli introiti prove-
nienti dall’uso didattico (esecuzioni musicali e riproduzione su
supporti vergini). La Conferenza svizzera dei direttori cantonali
dell’istruzione pubblica percepisce i diritti per conto di SUISS-
IMAGE. La nuova tariffa comune 7 prevede un importo forfetario
per allievo e per anno, classificato in base al livello scolastico.
Per i diritti di esecuzione, gli introiti saranno divisi in parti
uguali (50 %) tra la classe di ripartizione 4 C (concerti) e la clas-
se di ripartizione 12 (manifestazioni ricreative). Gli introiti con-
cernenti la registrazione di emissioni radio e televisive saranno
ripartiti tra le emittenti le cui emissioni sono state registrate e/o
riprodotte.
Cifra 1.4 del Regolamento di ripartizione: blocco dei versamentiQuesta disposizione disciplina in particolare il caso in cui più
persone accampino diritti su un’opera o su una parte d’opera
(plagio, paternità, parti editoriali, ecc.). È stato deciso, in caso
di controversia, di concedere alle persone interessate una pro-
roga per far valere i loro diritti in giudizio. In linea di massima
tale proroga sarà di sei mesi. Se entro tale termine non viene
proposto alcun ricorso, la SUISA sarà autorizzata a versare le
indennità alla persona la cui parte è stata contestata. La SUISA
può altresì depositare parti contestate presso il tribunale. Questa
nuova disposizione mira ad indurre le persone coinvolte in una
controversia a regolarizzare la loro situazione.
Ripartizione della tariffa W (emissioni pubblicitarie della SSR)Su questo argomento, che è stato oggetto di interventi in occa-
sione delle ultime assemblee generali, abbiamo già riferito in
passato. I compositori di musica per la pubblicità hanno criticato
l’applicazione della nuova tariffa W e la sua ripartizione che ha
sostituito la precedente tariffa R (vedi anche l’articolo del 12 set-
tembre 2006 sul sito web della SUISA). È stato constatato che,
malgrado la modifica del sistema, le composizioni di musica per
la pubblicità sono sempre ben remunerate rispetto alle opere dif-
fuse su altri programmi. Sulla base degli introiti del 2005 e la ri-
partizione nel mese di giugno 2006, abbiamo stilato la seguente
tabella, paragonando i valori espressi in punti (secondi di musica
tra programmi redazionali e spot pubblicitari):
Programmi redazionali Pubblicità
Emissioni Film
(coeff. 1) (coeff. 5)
TV SSR
TV private
Radio
private
0.031889
CR 1C (cat. E)
0.019432
CR 2C
0.006005
CR 2A
0.159445
CR 1C (cat. C)
1.020304
CR 1E
0.010649
CR 2F
0.052264
CR 2E
In seguito alla modifica del sistema sono stati promossi dei ricor-
si che sono ora pendenti davanti al Tribunale amministrativo fe-
derale. Il Consiglio della SUISA ha ritenuto che sarebbe contrario
ad ogni logica sottoporre all’Istituto della proprietà intellettuale
una nuova proposta contraddicente il sistema attualmente in vi-
gore. Certi compositori di musica pubblicitaria auspicano infat-
10
S U I S A 1 / 0 7
Helmut Lang:
dimissioni dopo oltre 35 anni di servizio.Alfred Meyer
Helmut Lang, direttore e capo
del dipartimento di Informatica
e Documentazione, si è dimes-
so dalla Direzione della SUISA
dopo 35 anni di servizio.
H elmut Lang entrò alla SUISA come programmatore capo il
1° settembre 1969. Seguì il suo ex collega di lavoro presso
Maggi AG, Kurt Auer, che cinque anni prima aveva preso impie-
go alla SUISA. Entrambi cittadini austriaci, in seguito divennero
svizzeri e oggi parlano uno svizzero-tedesco talmente perfetto
da non destare alcun sospetto sulle loro origini. Tuttavia non
sono mai riusciti a sbarazzarsi del tutto del nomignolo «Austrian
Connection» che era loro stato affibbiato a suo tempo.
Nel 1978 Helmut Lang venne promosso a procuratore e diresse
la divisione Elaborazione dati (dal 1981 la divisione Pianifica-
zione) finché nel 1989 venne nominato membro della Direzione
nella carica di vicedirettore e «direttore di progetto supremo»,
così come all’epoca veniva designata tale funzione. Introdusse
un sistema di gestione dei progetti per tutti i progetti organizza-
tivi della SUISA, fino ad oggi di provata efficace. Riconobbe per
primo le possibilità offerte dai CD-ROM per le società di gestione
e ne accelerò lo sviluppo. Infatti la SUISA iniziò molto presto a
produrre CD-R (WID, AVI, CAE, IPI) non solo per le applicazioni
interne, ma anche per i progetti comuni esterni e lo fa tutt’oggi.
Nel 2004, a 63 anni, Helmut Lang assunse la carica di direttore
del dipartimento di Informatica e Documentazione. Grazie alla
sua serietà, la sua scrupolosità, la sua dedizione e la sua lealtà
verso l’azienda e i suoi colleghi, nei due anni fino alle sue di-
missioni riuscì a portare a termine con successo alcuni progetti
organizzativi e ad imbastirne degli altri.
Auspichiamo che Helmut Lang, uno delle personalità che ha se-
gnato il percorso dell’Informatica della SUISA, conservi la nostra
amicizia ancora per molto tempo. Ringraziamo Helmut Lang per
il suo esemplare impegno e gli auguriamo ogni bene. t
Nuovo organigramma
Il Consiglio della SUISA ha deliberato un nuovo organigram-
ma con effetto a partire dal 1° gennaio 2007.
Alfred Meyer, Direttore generale, è a capo del Servizio Fi-
nanze e Contabilità, degli uffici di stato maggiore e del servi-
zio musicale. Gli è inoltre stata sottoposta l’Informatica.
Jean Cavalli, Condirettore generale, dirige il Dipartimento
Servizi membri e Ripartizione. Gli è inoltre stata sottoposta
la Documentazione.
Andreas Wegelin, Direttore, continua a dirigere il Diparti-
mento Servizi clienti e Licenze.
ti che venga tenuto conto dei costi d’emissione e dell’indice di
ascolto degli spot pubblicitari. Contrariamente a ciò, l’argomento
che ha prevalso è che non vi è alcuna relazione tra la musica
pubblicitaria e gli importi versati dagli inserzionisti a Publi-
suisse. Se gli inserzionisti pagano a Publisuisse (e non alla
SUISA) dei prezzi elevati per le diffusioni pubblicitarie durante
la «Prime Time», è perché si tratta di orari di diffusione di punta
(prima o dopo le «News», la meteo, eventi sportivi importanti,
ecc.). La musica pubblicitaria non ha alcun legame con queste
altre emissioni. Gli inserzionisti pagano Publisuisse per la du-
rata d’emissione e non per la diffusione della musica. Il debitore
del diritto d’emissione relativamente alla musica è la SSR e non
gli inserzionisti. Il criterio dell’indice di ascolto non viene appli-
cato per gli altri programmi radio/televisivi diffusi dalla SSR: la
musica diffusa alle 18:00 non ottiene un compenso maggiore di
quella diffusa alle 15:00. Visto l’insieme delle circostanze, per il
momento non è stata decisa alcuna modifica.
Le nostre divisioni degli Autori, degli Editori, della Ripartizione e
del Film sono a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti. t
11
S U I S A 1 / 0 7
La collaborazione della SUISA con le società
consorelle straniere – situazione attualeAstrid Davis-Egli
A i fini di una gestione efficiente dei diritti d’autore, la SUISA
deve essere in grado di offrire agli utenti i diritti d’autore
relativamente alla musica del mondo intero (cosiddetto reperto-
rio mondiale). Un esempio: se in una notifica di concerto figura
un brano di un socio della società di gestione italiana, la SUISA
deve poter concedere una licenza per questa utilizzazione, anche
se l’opera non fa parte del repertorio della SUISA. D’altro canto la
SUISA desidera vedere il proprio repertorio rappresentato anche
in altri paesi. A questo scopo esistono Contratti di rappresentan-
za reciproca con le società di gestione di altri paesi. È grazie a
questi contratti che la rete delle società di gestione funziona a
livello mondiale.
Contratto di rappresentanza reciprocaLa SUISA ha stipulato contratti di questo genere con le società
di gestione dei paesi più importanti. Bisogna tuttavia tenere pre-
sente che vi sono società che gestiscono i diritti in maniera diver-
sa rispetto alla SUISA. Vi sono ad esempio differenze per quan-
to riguarda i metodi di concessione di licenza o di ripartizione.
Questo è spesso il motivo per cui alcuni dei nostri iscritti rice-
vono solo indennità esigue o addirittura nulle per l’utilizzazione
della loro musica all’estero. In alcuni paesi in via di sviluppo,
dove la gestione dei diritti d’autore è ancora agli inizi, per de-
terminate utilizzazioni di musica non vengono concesse licenze
e sfuggono così al controllo delle società. Un altro esempio sono
le società statunitensi che rilevano solo le manifestazioni reddi-
tizie e ripartiscono gli introiti sulla base di campioni. I brani di
successo fanno parte di ogni campione mentre quelli di meno
successo non vengono considerati. Negli USA anche i diritti di
riproduzione sono regolamentati in maniera diversa che da noi:
è pur vero che gli editori incaricano la nostra società consorella
Harry Fox Agency della gestione dei diritti di riproduzione; tut-
tavia si riservano il diritto di concedere loro stessi la licenza per
determinati prodotti. Per questo motivo per la Harry Fox Agency
è difficile controllare se viene concessa una licenza per tutte le
produzioni.
Contratto di rappresentanza unilaterale Accanto al contratto di rappresentanza reciproca esiste il Con-
tratto di rappresentanza unilaterale. In virtù del suddetto è solo
una società (società xx) a cedere ad un’altra (società xy) il pro-
prio repertorio. La società xy gestisce così il repertorio della
società straniera sul proprio territorio.
Nuove stipule di contratto Di recente, la SUISA ha ceduto i diritti di riproduzione alla socie-
tà sudafricana SAMRO che gestisce già i diritti di esecuzione e
di emissione per il Sudafrica. La SARRAL, con cui avevamo un
contratto per i diritti di riproduzione, ha cessato completamente
la propria attività.
Negli ultimi due anni sono stati stipulati contratti con le seguenti
società:
• COSCAP, Barbados. Contratto di reciproca rappresentanza
• SAMRO, Sudafrica. Contratto di reciproca rappresentanza
• ABRAMUS, Brasile. Contratto unilaterale. La SUISA gestisce
i diritti di ABRAMUS.
• AMAR, Brasile. Contratto unilaterale. La SUISA gestisce i
diritti di AMAR in Svizzera e nel Liechtenstein
• MSG, Turchia. Contratto unilaterale. La SUISA gestisce i
diritti di MSG.
Sulla seguente tabella figurano le società con cui la SUISA ha
stipulato dei contratti, suddivisi in base ai diritti di esecuzione
e di emissione.
Per informazioni sui contratti di rappresentanza unilaterale e
di rappresentanza reciproca vi preghiamo di rivolgervi a Astrid
Davis-Egli, assistente di direzione, [email protected]. t
Le società consorelle straniere
Paese Società
Albania
Algeria
Argentina
Australia
Austria
Barbados
Belgio
Bolivia
Brasile
ALBAUTOR
ONDA
SADAIC
AMCOS
APRA
AKM
AUME
COSCAP
SABAM
Sobodaycom
ADDAF
AMAR
ABRAMUS
SADEMBRA
SBACEM
SICAM
SBAT
UBC
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S U I S A 1 / 0 7
Diritti di esecuzione ed emissione
Diritti di riproduzione
Contratto unilaterale
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Paese Società Paese Società
Bulgaria
Burkina Faso
Canada
Cile
Cina
Colombia
Corea del Sud
Costa Rica
Croazia
Cuba
Danimarca
Ecuador
Estonia
Filippine
Finlandia
Francia
Georgia
Germania
Ghana
Giappone
Gran Bretagna
Grecia
Guinea
Hong Kong
Indonesia
Irlanda
Islanda
Israele
Italia
Kazakistan
Lettonia
Lituania
Macedonia
Madagascar
Malawi
Malaysia
Mali
Maurizio
Messico
Namibia
Niger
Norvegia
Paesi Bassi
Panama
Paraguay
Perù
Polonia
Portogallo
Repubblica Ceca
Repubblica Democratica
del Congo
Repubblica Centafricana
Romania
Russia
Senegal
Serbia
Singapore
Slovacchia
Slovenia
Spagna
Stati Uniti d’America
Sudafrica
Svezia
Tailandia
Taiwan
Togo
Trinidad/Tobago
Turchia
Ucraina
Ungheria
Uruguay
Venezuela
MUSICAUTOR
BBDA
SOCAN
SODRAC
SCD
MCSC
SAYCO
KOMCA
ACAM
HDS ZAMP
ACDAM
KODA
NCB
LATINAUTOR
EAU
NCB
FILSCAP
TEOSTO
NCB
SACEM
SDRM
SAS
GEMA
VG Musikedition
COSGA
JASRAC
MCPS
PRS
AEPI
BGDA
CASH
KCI
IMRO
STEF
NCB
ACUM
SIAE
KAZAK
AKKA/LAA
NCB
LATGA-A
NCB
ZAMP
OMDA
COSOMA
MACP
BUMDA
MASA
SACM
NASCAM
BNDA
TONO
NCB
BUMA
STEMRA
SPAC
APA
LATINAUTOR
APDAYC
ZAIKS
SPA
OSA
SONECA
BUCADA
UCMR-ADA
RAO
BSDA
SOKOJ
COMPASS
SOZA
SAZAS
SGAE
AMRA
ASCAP
BMI
HFA
SESAC
SAMRO
STIM
NCB
MCT
MÜST
BUTODRA
COTT
MESAM
MSG
UACRR
ARTISJUS
AGADU
SACVEN
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La Fondation CMA festeggia i suoi 10 anni di vita
A lla fine di marzo la Fondation romande pour la Chanson et
les Musiques Actuelles (FCMA) festeggia i suoi 10 anni di
vita. È nata nel 1997 su iniziativa di Daniel Rosselat, direttore del
Paléo Festival di Nyon, e Jean-Jacques Schwaab, ex consigliere
di Stato vodese. Attualmente è presieduta da Alain Vaissade, ex
sindaco e consigliere municipale di Ginevra. La FCMA viene so-
stenuta da tutti i cantoni romandi, le grandi città della Svizzera
romanda, la Loterie Romande, Pro Helvetia, il percento culturale
Migros, Radio Suisse Romande e da sponsor privati.
L’obiettivo della Fondazione non è prioritariamente il sostegno
finanziario agli artisti, bensì offrire loro una consulenza profes-
sionale e delle possibilità di perfezionarsi e di sostenerli in occa-
sione della produzione e promozione dei loro CD. In poche parole,
fornire agli artisti gli strumenti necessari per potersi affermare
meglio sul piano nazionale e europeo. La FCMA consiglia e so-
stiene gli artisti il più concretamente possibile e trasmette loro
le nozioni necessarie per costruire e sviluppare la loro carriera
in maniera professionale.
Nella propria attività, la FCMA si appoggia su un’ampia rete di
rapporti. Collabora strettamente con organizzatori romandi e
offre anche una piattaforma per tournée transfrontaliere e par-
tecipazioni a festival di nuovi talenti. La Fondazione sostiene la
promozione e la diffusione di musica romanda in generale. In
questo contesto produce regolarmente compilation con musica
attuale della Svizzera romanda e gestisce un vasto sito Internet.
La Fondazione può fare affidamento su un piccolo ma dinamico
team che si avvale in maniera mirata di specialisti tecnici ester-
ni.
La FCMA in cifre: in dieci anni la FCMA ha sostenuto diretta-
mente oltre 240 artisti, ha perfezionato professionalmente ca.
750 artisti ed il loro entourage e ha fornito una consulenza ad ol-
tre 1000 artisti. Complessivamente 1990 artisti, manager, gesto-
ri di label ecc. romandi hanno usufruito dei servizi offerti dalla
FMCA. Il sito Internet è diventato uno strumento indispensabile
per la scena pop e rock romanda: oltre 25 000 utenti al mese si
sono valsi della solida offerta informativa. Su 10 compilation,
uscite con una tiratura complessiva di 8000 copie, hanno potuto
presentarsi 140 artisti e band di stili diversi. Una biblioteca do-
tata di oltre 300 opere di consultazione, manuali, riviste ecc. è a
disposizione del pubblico.
Alcuni artisti con cui la Fondazione ha collaborato: Beautiful
Leopard, Benjamin J, Fauve, Favez, Simon Gerber, Hell’s Kitchen,
K, Jérémie Kisling, Lazy Fat People, Lole, Luciano, Magicrays,
Marvin, Polar, Pascal Rinaldi, Thierry Romanens, Sinner DC,
Stress, Water Lily, Waterlilly, ecc.
www.fcma.ch
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S U I S A 1 / 0 7
10 anni m4music
Da 10 anni il Festival m4music si svolge ogni anno a Zurigo:
si è oramai confermato negli anni come uno degli appunta-
menti più significativi della scena del rock e pop. Il Festival
propone numerosi concerti, soprattutto di band elvetiche, la
Conference trasmette conoscenze professionali e la Demo-
tape Clinic consente agli aspiranti newcomer di ricevere una
prima valutazione da parte di una giuria di professionisti.
L’ideazione e la realizzazione della manifestazione è a cura
del Percento culturale Migros. In occasione di questo giubi-
leo, Claude Hübscher ha intervistato il responsabile del Fe-
stival Philipp Schnyder von Wartensee.
C om’è nato m4music?
Tutto è iniziato ca. 10 anni fa con una piccola agenzia musi-
cale che partecipando a diverse fiere estere raccoglieva esperien-
ze per elaborare un concetto adatto alla Svizzera. Questa idea ha
suscitato l’interesse del Percento culturale Migros, dato che fino
a quel momento non esisteva ancora alcuna piattaforma aperta
per la musica pop e rock svizzera. Agli esordi il Festival aveva un
orientamento prettamente regionale, ma col passare degli anni
l’evento ha superato le frontiere regionali fino ad assumere un
carattere nazionale. La collaborazione con diversi partner è un
elemento fondamentale per assicurare un successo continuativo.
Un team di specialisti della scena di comprovata esperienza si
impegna con molto entusiasmo per una combinazione riuscita di
concerti, informazione e retificazione.
Come vedi il futuro di m4music?
Dal punto di vista dei partenariati, abbiamo già una buona rete e
cerchiamo di curare regolarmente lo scambio. In qualità di pro-
motori della cultura, abbiamo una grande stima delle prestazioni
di servizio di certe organizzazioni. Ritengo che sarebbe auspica-
bile potenziare la collaborazione con alcuni settori dell’industria
musicale. Vedo una nuova ed interessante direzione per il futuro
nello scambio con le regioni limitrofi. È ben pensabile che città
come Stoccarda e Strasburgo possano mostrare interesse e in-
fluenzare positivamente l’orientamento franco-tedesco nell’am-
bito del Festival.
Su quali aspetti m4music pone accenti particolari?
Nel pomeriggio, professionisti del settore svizzeri e stranieri
tengono delle relazioni su argomenti avvincenti. Questo evento,
unico nel suo genere, è prezioso per gli artisti, i manager, i pro-
duttori, gli organizzatori e gli operatori mediatici. La sera le band
del momento si esibiscono su diversi palchi. Nessun altro Festi-
val offre una gamma così ricca di informazioni e di nuovi talenti
su uno spazio così ristretto e a prezzi veramente abbordabili.
Dove riscontri le carenze maggiori del paesaggio musicale
svizzero?
In questo contesto il termine «professionalizzazione» mi sembra
ricoprire un ruolo importante. Per me significa non solo forni-
re la quantità, ma procedere in maniera mirata ed impiegare in
maniera ottimale gli strumenti a disposizione. Soprattutto però:
in Svizzera si tende a volte ad avere una ristrettezza di vedute a
scapito dell’analisi e dello scambio con gli altri, non si perseguo-
no coalizioni forti. Grazie ad una collaborazione costruttiva con
diversi partner il Percento culturale Migros cerca di creare un
collegamento tra loro.
Vedo una problematica simile anche a livello di lobbying. La sce-
na musicale svizzera dovrebbe raggrupparsi di più, soprattutto
per quanto riguarda il pop/rock, settore che in molte organi è
sottorappresentato, non promosso a sufficienza e che non può
contare su un appoggio sul piano politico.
È rallegrante che negli ultimi anni la scena abbia subito uno svi-
luppo positivo. Il quadro della situazione continua tuttavia ad
essere lo stesso: mentre l’industria tende ad operare in maniera
piuttosto commerciale, i promotori della cultura sono invece più
orientati all’arte. È quindi necessario gettare ponti per acquista-
re più peso sul mercato europeo. La collaborazione costruttiva
produce sempre degli effetti. Ne è un buon esempio lo Swiss Mu-
sic Export, dove gli obiettivi dell’industria e delle istituzioni di
promozione culturale si integrano a perfezione e dove adesso il
dialogo avviene anche tra partner disuguali.
La scena elvetica si muove nella giusta direzione, ma ha tutto
l’interesse a perseverare nei suoi sforzi. Noi di m4music faccia-
mo del nostro meglio per fornire un contributo alla promozione
dei giovani talenti, alla retificazione della scena e alla professio-
nalizzazione.
Quest’anno m4music avrà luogo dal 10 al 12 maggio presso
il Schiffbau e il Moods a Zurigo. La Conference cercherà tra
l’altro di determinare fin dove la digitalizzazione condurrà
il mercato e i musicisti e getterà uno sguardo tra MySpace
e «Second Life» nelle comunità Online. La SUISA e la Fon-
dazione SUISA per la musica fanno nuovamente parte della
squadra.
www.m4music.ch
Philipp Schnyder von Wartensee
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S U I S A 1 / 0 7
Womex 2006Claudia Kempf
Per la prima volta la Svizzera ha preso parte con uno stand
collettivo al Womex, salone della World Music, della musica
folk e popolare. Il pubblico qualificato internazionale ha ac-
colto positivamente questa nuova presenza fieristica.
I n questi ultimi anni il Womex, sigla di «World Music Expo»,
è diventata la fiera specialistica per eccellenza della World
Music, della musica folk e della musica tradizionale ed etnica. In seguito al crescente
interesse in termini di richieste d’adesione, la Fondazione SUISA per la musica e Pro
Helvetia hanno deciso di prendere parte a questa manifestazione di grande rilievo, che
vede la partecipazione di ca. 2100 visitatori qualificati e 400 giornalisti da tutto il mon-
do, con l’allestimento di uno stand collettivo svizzero.
Dal 25 al 29 ottobre 2006 si sono dati appuntamento a Siviglia tutti gli addetti ai lavo-
ri quali musicisti, agenti, organizzatori di festival, produttori discografici, giornalisti,
operatori radiofonici e promoter. Più di dieci aziende da tutta la Svizzera hanno colto
l’occasione per presentare i loro musicisti presso il piccolo stand collettivo e per promuo-
vere nuove collaborazioni internazionali.
Per offrire ai visitatori della fiera uno spaccato dell’attuale creazione musicale elvetica,
sono stati pubblicati due CD promo. «Alpine Music made in Switzerland», realizzato
da Urban Frye, è dedicato alla musica popolare tradizionale e moderna della Svizzera.
«World Music made in Switzerland», curato invece da George Grillon, contiene 20 brani
di musicisti di tutto il mondo che vivono in Svizzera.
Il pubblico qualificato internazionale ha reagito in maniera molto positiva alla presenza
svizzera al Womex 2006. Numerosi visitatori hanno colto l’occasione per aggiornarsi
sulla scena musicale elvetica e sulle attuali produzioni musicali. I CD promo sono stati
particolarmente apprezzati; in particolare il CD contenente brani folcloristici moder-
ni ha soddisfatto un’esigenza concreta dei visitatori della fiera, dato che finora questo
genere non era rappresentato al Womex. Più di uno, tirando un sospiro di sollievo, ha
esordito: «Finalmente la Svizzera non è più un buco nero sulla cartina geografica del-
l’Europa!»
Womex 2007Il Womex è un appuntamento obbligato del settore della musica mondiale e che com-
prende oltre alla fiera specialistica e ad un programma specializzato di conferenze,
numerosi showcase serali. Quest’anno la fiera avrà luogo dal 24 al 28 ottobre 2007 a
Siviglia in Spagna. Per maggiori informazioni consultate il sito www.womex.com
Anche quest’anno la Fondazione SUISA per la musica e Pro Helvetia offrono agli addetti
ai lavori interessati, vale a dire musicisti, editori, produttori, organizzatori di concerti e
festival, ecc., la possibilità di presentarsi al Womex presso uno stand collettivo. Se siete
interessati a partecipare alla fiera siete pregati di contattare Claudia Kempf, tel: 044
485 65 25, [email protected].
Siete interessati ad uno showcase al Womex? Sul sito Womex trovate tutte le informazio-
ni sul procedimento di selezione. Il modulo d’iscrizione unitamente a dei saggi musicali
devono essere inoltrati alla giuria del Womex entro il 27 aprile 2007.
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Produzione svizzera premiata a Cannes In occasione del Midem Classical Awards di quest’anno, nella categoria «Early Music» viene
premiato il nuovo CD «Dolcissimo Sospiro» (CDX-70202-6) della label svizzera Divox Anti-
qua. La produzione è stata registrata nella nuova tecnologia dell’«aurofonia». Si tratta di un
nuovo sistema di riproduzione audio che rende fedelmente la tridimensionalità dello spazio
di registrazione. Registrazioni sonore speciali, associate ad una particolare disposizione
degli altoparlanti, proiettano acusticamente l’ascoltatore sul luogo della produzione del suo-
no. La larghezza, la profondità e l’altezza del locale sonoro vengono percepiti sia fisicamente
che emozionalmente.
www.divox.ch
MIDEM 2007 Impressioni da Cannes
1 The MIDEM Personality of the Year Claude
Nobs con Jean Cavalli (SUISA) e Thierry
Mauley-Fervant (vicepresidente SUISA)
2 Peter Schmidlin (TCB Music), Pio Pellizzari
(Fonoteca Nazionale), Direttore UFC
Jean-Frédéric Jauslin e consorte, Claude
Delley (Fondazione SUISA)
3 Beatrice Mangold (TBA), Mr. Mike e Rachel
Strassberger (entrambi Map Dance)
4 Poto Wegener (SUISA),
Ralph Wicki (RecRec Medien)
5 All’insegna dell’amicizia austro-svizzera:
Gernot Graninger (AKM), Ursula Sedlacek
(AUME) e Alfred Meyer (SUISA).
6 Jean Zuber e Erika Hug (presidente della
Fondazione SUISA)
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S U I S A 1 / 0 7
Swiss Music ClubJean Zuber
Nell’elegante cornice dell’albergo a cinque
stelle Carlton di Cannes, si è svolto dal 21 al
27 gennaio 2007 lo Swiss Music Club, un im-
mancabile appuntamento per i vip della scena
Rock e Pop elvetica nonché per gli ospiti inter-
nazionali.
L e attese nello Swiss Music Club sono sempre
alte: da un lato vi sono gli artisti la cui esibi-
zione ad una delle maggiori fiere del mondo può deciderne il futuro, e dall’altro i visitatori, ansiosi
di ascoltare le «migliori» band dalla Svizzera. Tra i due si pongono gli organizzatori della Fonda-
zione SUISA per la musica ed i suoi partner (SUISA, Pro Helvetia, Società svizzera degli artisti
interpreti o esecutori, Swiss Life e jobs.ch), che osservano con occhi d’Argo come viene utilizzato il
denaro investito. Dopo otto anni movimentati e in parte segnati da turbolenze, lo Swiss Music Club
sembra aver trovato un suo equilibrio con una nuova formula comune che punta essenzialmente
sull’idea dell’esportabilità della musica elvetica.
Quest’anno in primo piano c’era la musica folcloristica. Ed infatti la «musique des alpes» era anche
il motto di un partenariato con la società consorella austriaca AKM. Dopo un rinfresco a base di
raclette, brettljause e vino, offerto dalla SUISA e da AKM, e vari discorsi di rappresentanti ufficiali
(tra l’altro il direttore dell’UFC Jean-Frédéric Jauslin), gli artisti provenienti dai due paesi alpini
hanno fatto vibrare l’arco di tensione tra il folclore e la musica Pop. Prima la tradizionale e spiritosa
musica per archi appenzellese Alder, all’altro estremo l’austriaco Christof Dienz con la sua cetra elet-
trificata e tra i due Hubert von Goisern che in maniera esperta mischia Rock e musica popolare.
Le altre serate erano interamente dedicate alla musica svizzera: la band di Neuchâtel
Lole ha presentato il suo nuovo album; Mañana da Basilea, la band di Zermatt Lingworm
e il cantante Rock Ivo della Svizzera interna hanno dimostrato che le loro creazioni
musicali sono di livello internazionale. Andra Borlo, svizzera esiliata a New York, ha
presentato il suo lato jazz e anche i Lovebugs, già famosi all’estero, con la loro esibizione
continuativa hanno fornito il culmine dei tre giorni. Un set con DJ Tatana ha completato
in maniera perfetta il programma dello Swiss Music Club.
Anche a Claude Nobs è stato tributato onore – non solo il direttore del Montreux Jazz Fe-
stival è stato eletto «Personality of the Year» dal MIDEM, ma al Club svizzero ha potuto
prendere in consegna un solido sostegno della Fondazione SUISA per la musica per un
omaggio al celebre compositore e interprete svizzero Gilles (Jean Villard).
Vale la pena spendere tanto denaro per lo Swiss Music Club? La domanda è giustificata e viene
riproposta in continuazione: in base all’esperienza di quest’anno può essere nuovamente risposta
con i tre obiettivi posti dal Club: in primo luogo il Club è un atto di presenza internazionale – la
Svizzera viene presa sul serio al Midem anche grazie alla tradizione del Club coltivata per anni. In
secondo luogo offre l’opportunità di siglare delle partnership tra la SUISA e altre società consorelle
la cui importanza non deve essere sottovalutata. E in terzo luogo, gli artisti svizzeri possono esibir-
si dal vivo durante parecchie serate e contribuire così alla cura e alla promozione dei loro contatti
internazionali.
www.swissmusicclub.com
1 La musica per archi Alder...
2 e Hubert von Goisern hanno entusiasmato il pubblico accorso numeroso.
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4
3 I Lovebugs...
4 e Ivo si sbizzarriscono su note rockeggianti.
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S U I S A 1 / 0 7
Ci congratuliamo con i nostri membri
per il loro 80o compleannoJohann Aregger
Mousse Boulanger
Jacques Emile Bron
Ernst Brügger-Häberli
Febo Cantoni
André Charlet
Dorette Fotsch
Walter Haefeli
Luciano Jenny
Martin Leuenberger
Fredy Alfred Lienhard
Hans Mehringer
Irma Pastori
Anton Peterer
René Quazzola
Jakob Spengler
Erik Szekely
Jofes Sepp Thalmann
Oscar Wiggli
Hans Zihlmann
per il loro 85o compleannoUlrich Alder
Jean-Pierre Allenbach
Raymond Blum
Sebastian Casutt
Henry Deriaz
Erika Feldmann-Diethelm
Elisabeth Gebert
Ingeborg Ginsberg
Daniel Girardet
Walter Meier
Boris Mersson
Hazy Osterwalder
Dante Pani
Eugen Geny Rohner
Franco Tempobono
per il loro 90o compleannoAndré-Olivier Clerc
Victor Durschei
Ernst Erwin Kunz
Werner Zwahlen
Premio internazionale per i membri SUISA
Brillante 3° posto di Manuel Engel al 14° Bill-
board World Songwriting Contest
Il pianista e compositore Manuel Engel (*1976)
si classifica terzo nella categoria jazz con il tito-
lo «Rename». Diplomatosi alla Swiss Jazz School
a Berna e alla New School of Music a New York, Engel risiede dal
2000 a New York ed è leader dei gruppi ME3 e WIKLAND.
www.manuelengel.com
Due premi per Fabian Römer
Il compositore di musica da film
Fabian Römer (*1973) vince il
Deutscher Fernsehpreis 2006 nel-
la categoria «Miglior musica» per
il film TV «Tatort – Schneetreiben»
(regia: Tobias Ineichen) ed in oc-
casione del 7e Festival Internatio-
nal Musique et Cinéma il Prix du Jury du Public nella categoria
«Miglior musica» per il film «Les Fragments d’Antonin» (regia:
Gabriel Le Bomin). Fabian Römer vive a Monaco di Baviera dal
1998 e compone tra l’altro musica per il film e la televisione, per
drammi radiofonici e la pubblicità. www.moviescores.de
Popkomm 2007
Q uest’anno la Popkomm avrà luogo dal 19 al 21 settembre 2007 a Berlino. La SUISA
e la Fondazione SUISA per la musica, in collaborazione con IFPI Svizzera, offrono
anche quest’anno agli editori e ai produttori musicali svizzeri la possibilità di presen-
tarsi quali espositori alla Popkomm ad un prezzo di favore. Se siete interessati ad una
partecipazione allo stand, vi preghiamo di richiedere la documentazione di iscrizione
presso Claudia Kempf, Divisione Comunicazione, tel: 044 485 65 25, e-mail: claudia.
[email protected]. Artisti, etichette, managements ed edizioni possono presentare la loro
candidatura per partecipare agli showcase del Popkomm Festival 2007 entro il 15 mag-
gio 2007. Per maggiori informazioni consultate www.popkomm.de.
19
S U I S A 1 / 0 7
Giornate del cinema di
Soletta: Premio della
Fondazione SUISA
I n occasione delle Giornate del cinema di Soletta, la
Fondazione SUISA per la musica ha conferito per la
seconda volta il premio «Sound & Stories» dotato di CHF
5000.– per la migliore videoclip. Quest’anno è stata pre-
miata la clip del brano «I ride my horse to death» di Tom
Huber, prodotto da Tobias Nölle e Nora Halpern (etichet-
ta: Bakara Music).
Le 54 videoclip presentate a Soletta, che spaziano tra i
più disparati generi musicali, hanno fornito uno spaccato
rappresentativo dell’attuale creazione di video musicali
elvetica. A nome del Consiglio di fondazione Bernard Fal-
ciola ha consegnato il premio al vincitore decretato dal
pubblico.
www.d-e-s-a-s-t-e-r.ch
Concorsi
Concorso di Composizione Gustav Mahler 2007
L a città di Klagenfurt e il Foro musicale Viktring-Klagenfurt
istituiscono per la tredicesima volta il Premio di composi-
zione Gustav Mahler. Saranno assegnati tre premi del valore di
3600, 2900 e 2200 Euro. In concorso quest’anno una composizio-
ne per fisarmonica solista e bigband compresa tra i 15 e i 20 mi-
nuti. Sono invitati a partecipare compositori di qualsiasi età e na-
zionalità. Le opere inoltrate devono essere inedite e non devono
essere mai state eseguite in pubblico fino alla data del concerto
(fine luglio 2007). Il termine ultimo d’invio è il 2 maggio 2007
(farà fede il timbro postale).La documentazione di iscrizione può
essere richiesta presso:
Musikforum Viktring-Klagenfurt
Stift-Viktring-Str. 25, A-9073 Klagenfurt-Viktring
Tel: +43 463 28 22 41, Fax: +43 463 28 16 26
[email protected], www.musikforum.at
Festival Internazionale del Film di Locarno – Premio della Fondazione SUISA per la musica
N el quadro del Festival Internazionale del Film di Locarno
2007, la Fondazione SUISA per la musica assegna anco-
ra una volta un Premio per musica da film del valore di CHF
10 000.– a un/-a compositore/-trice, per la composizione origi-
nale della musica di un lungometraggio. Sono esclusi i documen-
tari. Non saranno considerati i film facenti parte di una serie
televisiva in più episodi. I film che tuttavia, pur appartenendo ad
una serie, possono essere considerati film indipendenti, sono am-
messi a partecipare. La durata del film (cinema o televisione) non
dev’essere inferiore a 75 minuti. La musica originale deve costi-
tuire almeno l’80% del complesso della musica. Saranno conside-
rati solo i film prodotti tra il 1° aprile 2006 ed il 31 marzo 2007.
I compositori devono essere membri della SUISA. Il vincitore del-
la scorsa edizione non può partecipare. Saranno accettati dalla
giuria i seguenti formati: VHS, Beta-pro, Beta-sp oppure DVD.
I film devono essere inviati entro il 31 maggio 2007 (farà fede
il timbro postale) al seguente indirizzo:
Fondazione SUISA per la musica
Rue de l’Hôpital 22, 2000 Neuchâtel
Tel.: 032 725 25 36, Fax: 032 724 04 72
E-Mail: [email protected]
www.fondation-suisa.ch
Successo di Laurent Met-
traux al concorso Universal
Sacred Music
Con «Plus près de toi que tu ne
l’est toi-même» il compositore
Laurent Mettraux (*1970) si
aggiudica il primo premio del
concorso della Foundation for Universal Sacred Music. L’opera
per ensemble vocale composta per il concorso è stata esegui-
ta in prima mondiale nella Merkin Concert Hall a New York.
Laurent Mettraux ha composto numerose opere e ha ricevuto
ordinazioni sia da interpreti sia da associazioni di concerto,
spettacoli commemorativi, radio, fondazioni. Le sue opere
vengono eseguite da interpreti famosi sia in Svizzera che al-
l’estero. www.laurentmettraux.com
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S U I S A 1 / 0 7
Membri e mandanti deceduti fino al 28. 2. 2007
In Memoriam
Jacques Wildberger (1922-2006)
José Thierry BETRIX, Flaach
Harald BLOBEL, Bottmingen
May BREGUET, Muri / Berna
Sanzio CHIESA, Lugano
Richard CLAVIEN
Emile DAYER
Mara Mamadou DIABATE, Vevey
Daniel FAESCH, Zurigo
Lilly FAESSLER-BOSSHARD, Hombrechtikon
Hans FELKA
Michel FLORES
Hans GEHRIGER, Uster
René GERBER, Neuchâtel
César KEISER, Zurigo
Oscar KLEIN, D-Pluederhausen
Alfons LUSTENBERGER, Horw
Augustin MANETSCH, Disentis
Claude MONTANDON, Fleurier
Ernst NEUENSCHWANDER, Root
Fritz RUEEGGER, Zurigo
Jürg RUTISHAUSER, Frauenfeld
Hans Ernst SCHMID, Thal
Jakob STEINEGGER, FL-Eschen
Walter STREBEL, Soletta
Hans John TELLENBACH, Thalwil
Francesco TRIBBIA, Riehen
Oskar WIDMER, Regensdorf
Jacques WILDBERGER, Riehen
Oreste ZANETTI, San Vittore
«C omporre controcorrente è sempre stato il mio stimolo
principale», affermava Jacques Wildberger pochi anni
fa. Nato il 3 gennaio 1922 a Basilea, durante i suoi anni di vita
Wildberger si è infatti impegnato su vari fronti: amava i conflitti
– a livello umano, sociale e musicale.
Conclusa la sua formazione musicale al Conservatorio di Basilea,
nel 1944 Wildberger entrò nel Partito del Lavoro per dare espres-
sione al suo sdegno contro il nazionalsocialismo ma anche contro
la «mentalità da riccio» elvetica. Il pianista appena diplomato se-
guì le orme di Hanns Eisler e Kurt Weill e iniziò a scrivere inni
di lotta nello stile agit-prop. Nel 1947 lasciò il PdL in segno di pro-
testa contro lo stalinismo. Da allora Wildberger non volle più sa-
perne nulla di politica. Ancora una volta, dedicandosi allo studio
delle dodecafonie, Wildberger scelse una via poco convenzionale.
«In Svizzera Schönberg era un compositore detestato! E così deci-
si di aderire all’opposizione.» L’unico che poteva trasmettergli il
bagaglio tecnico necessario e a cui Wildberger si sentiva vicino
per visione del mondo, era Wladimir Vogel esiliato ad Ascona.
Divenne così suo allievo e, nell’isolamento della Valle Onsernone,
si applicò intensamente allo studio delle dodecafonie dal 1948 al
1952. Dal 1959 al 1966 fu docente alla Badische Hochschule für
Musik a Karlsruhe per composizione, analisi e strumentazione e
a Darmstadt e Donaueschingen suscitò parecchio scalpore; due
personalità come Heinrich Strobel e Pierre Boulez si profusero in
maniera continuativa a favore della musica di Wildberger. Dopo
un soggiorno a Berlino, nell’autunno del 1987 fu insegnante di
composizione, analisi e strumentazione all’Accademia di musica
di Basilea. Le atrocità della seconda guerra mondiale, la rivolu-
zione del 68, più tardi la guerra del Vietnam influenzarono in
maniera significativa il pensiero di Wildberger dando impulso a
numerose composizioni. La celebre frase di Theodor W. Adorno
«Scrivere un poema dopo Auschwitz è un atto barbarico» ebbe
per Wildberger un significato fondamentale. Nel suo saggio in-
titolato «Über die Schwierigkeit, heute noch zu komponieren»
(della difficoltà di comporre ancora al giorno d’oggi) caratterizza
il suo lavoro artistico come «tentativo di recupero, così come lo si
può osservare nei malati di mente che durante il trattamento cli-
nico iniziano a disegnare e a scrivere, per ritrovare così se stessi
e per imporsi contro la minaccia esistenziale.» L’interesse prin-
cipale di Jacques Wildberger era lo sviluppo di nuovi strumenti
efficaci della «dichiarazione» musicale. Ricevette numerosi pre-
mi e riconoscimenti tra cui il premio del Lions Club Basel (1960),
il premio Stereo dell’ente radiofonico tedesco (1965), il premio
di composizione dell’Associazione dei Musicisti Svizzeri (1981)
nonché il premio culturale del comune di Riehen (1987). Jacques
Wildberger si è spento il 23 agosto 2006 nel suo domicilio Riehen
vicino a Basilea. Aveva 84 anni.
Roy Oppenheim
21
S U I S A 1 / 0 7
René Gerber (1908-2006)
S e il 21 novembre 2006 non fosse spirato serenamente, tra
breve tempo avrebbe compiuto un secolo. René Gerber era
nato il 29 giugno 1908 nel cantone di Neuchâtel. Terminato il li-
ceo, iniziò a studiare medicina a Zurigo, dato che suo zio aveva lì
uno studio dentistico che intendeva lasciargli. Ma la sua vita pre-
se un’altra piega. In occasione di un concerto presso la Tonhalle,
René Gerber fu talmente affascinato da un’opera del compositore
Volkmar Andreae, che quella sera dirigeva anche l’orchestra, che
gli chiese un colloquio. Poco tempo dopo intraprese gli studi al
Conservatorio di Zurigo e studiò composizione in tempi record.
Perfezionò le sue conoscenze a Parigi con Paul Dukas e Nadia
Boulanger, due personalità del mondo della composizione che
non hanno bisogno di presentazioni. Tornato da Parigi, insegnò
per sette anni musica al liceo femminile di Neuchâtel, prima di
diventare direttore del Conservatorio di musica dell’omonima
cittadina.
Ma René Gerber non era solo compositore; disegnava, scriveva
pezzi di teatro e addirittura sonetti e alla fine della sua vita scris-
se un’opera molto importante sulle esigenze dell’arte.
Fu attivo fino alla fine dei suoi giorni, tuttavia non più princi-
palmente come compositore. Rielaborò soprattutto le sue opere,
come se volesse lasciare ai posteri un’eredità artistica esente da
qualsiasi errore. La sua opera è notevole ed è in gran parte stata
pubblicata. Alcuni anni fa l’opera della sua vita gli ha valso l’am-
bito premio dell’Institut Neuchâtelois. A Neuchâtel egli appartiene
alla rosa di personalità più note decedute recentemente. Grazie
alla sua opera resterà sempre nella nostra memoria.
Claude Delley
Oscar Klein (1930-2006)
C on Oscar Klein la scena jazzistica elvetica ha perso una
delle sue figure più sfuggenti. Nato a Graz nel 1930, a cau-
sa delle sue radici ebree, Klein dovette fuggire con la sua fami-
glia in Svizzera. Rimase austriaco, ma volle essere considerato
semplicemente un cosmopolita. Parlava sette lingue e suonava
la tromba, la chitarra, il clarinetto e l’armonica a bocca. Fu au-
todidatta e fino alla fine non seppe leggere gli spartiti. Oscar
Klein fu un trombettista swing, aggressivo ed espressivo di stile
Chicago, che subì l’influenza di trombettisti quali Roy Eldrige
o Cootie Williams. Quale chitarrista solista portato per il ritmo
swing, padroneggiava anche le complesse tecniche fingerstyle
nel Blues e Ragtime. Il suo clarinetto dal suono creolo e la sua ar-
monica a bocca erano altresì ancorati profondamente nel Blues.
Per oltre 50 anni Oscar Klein fu musicista professionista. Oltre
a suonare in diverse formazioni, militò per lungo tempo nella
«Fatty George Band» (assieme a Joe Zawinul), nella Chicago style
Band «Tremble Kids» nonché nella mitica «Dutch Swing College
César Keiser (1925-2007)
C ésar Keiser, un grande della scena cabarettistica svizzera,
si è spento il 25 febbraio a 82 anni. In 45 anni di carriera,
insieme a sua moglie, Keiser aveva messo in scena ca. 20 pro-
grammi e pubblicato una serie di dischi e di libri. Il duo è stato
più volte premiato, tra l’altro nel 1999 a Leipzig con il «Salzbur-
ger Ehrenstier».
Tre anni fa, la coppia di artisti aveva festeggiato il suo comeback
con il «Grande libro di cabaret di César Keiser». Rivedere i due
ancora una volta sul palcoscenico è stata un’esperienza intensa.
Hanno dato un assaggio dei pezzi forti del loro repertorio e offer-
to uno spaccato della loro vita per la scena e per il cabaret poli-
tico svizzero. Per quest’anno erano previsti altri sette di questi
concerti d’addio.
César Keiser è nato il 4 aprile 1925 a Basilea. Insegnante di dise-
gno, aveva iniziato la carriera di artista di cabaret partecipando,
come autore ed interprete, al cabaret di studenti «Kikeriki». In
seguito divenne autore al Cabaret «Fédéral» ed è con questa for-
mazione unica nella storia, che negli anni 50 raggiunse la fama
internazionale. Agli inizi degli anni 60, portò in scena i leggen-
dari programmi Opus. I «Limericks», mini-poemi umoristici in
una metrica molto particolare e con effetti sorprendenti, sono
altresì molto apprezzati e unici nel loro genere. Il suo numero
più noto era senza alcun dubbio «Hallo! Do isch Kuenz in Bünze»,
monologo telefonico nel quale, a casa di amici, chiede una fattura
telefonica separata.
Franz Hohler ha reso omaggio a Cés Kaiser come «opera d’arte
totale vivente». Cés aveva tutte le doti di un umorista: era cantan-
te, ballerino, mimo – ma anche satiro, moralista, poeta e filosofo.
Emil Steinberger ammira il cabaret critico di Keiser definendolo
sinonimo di perfezione. – Con Cés Keiser abbiamo perso un gran-
de artista, un grande umanista e un amico del genere umano.
Roy Oppenheim
Band». Oscar Klein ha registrato oltre 130 LP e 50 CD suonando
tra l’altro con grandi artisti della scena statunitense quali Lionel
Hampton, Roy Eldridge o Dexter Gordon. Oscar Klein è morto
il 12 dicembre 2006 nella sua patria d’elezione Plüderhausen a
Baden-Württemberg, dove aveva vissuto fino all’ultimo con sua
moglie.
Poto Wegener
22
S U I S A 1 / 0 7
Domande alla SUISA
Nell’ambito di questa rubrica, rispondiamo a delle domande
di massima sul diritto d’autore e la sua tutela che interessa-
no anche il vasto pubblico. Si prega di indirizzare le vostre
domande alla redazione di INFO: [email protected].
La copia di partiture musicali è auto-rizzata?Poto Wegener
L a questione della legittimità della copia di partiture mu-
sicali ci porta in uno dei settori più complessi del diritto
d’autore. Cercheremo qui di seguito di fare un po’ di luce sui
principi e le eccezioni che vigono in questa giungla.
Principio In base alle disposizioni della legge sul diritto d’autore (LDA),
l’autore ha il diritto di decidere dell’utilizzazione delle partiture
delle sue opere, in particolare della loro riproduzione e diffusione
(= diritto grafico/diritto della carta). Se per mezzo di un contrat-
to di edizione cede i diritti sulla propria creazione a un editore,
sta generalmente all’editore decidere in merito alla produzione
di una partitura e alla sua utilizzazione. Questo diritto spetta
fondamentalmente anche all’autore o all’editore iscritto alla SUI-
SA o ad un’altra società di gestione. La SUISA non decide quindi
se le partiture di un membro possono essere copiate o meno.
Generalmente, la copia delle partiture senza l’autorizzazione
dell’editore (o dell’autore per le opere inedite) è vietata. La pro-
duzione di fotocopie di opere intere o di estratti per cori, fanfare,
orchestre sinfoniche, ecc. richiede ad esempio un’autorizzazione
dell’editore. Questa regola si applica anche quando le partiture
non sono più disponibili in commercio.
EccezioniIl diritto dell’autore o dell’editore di decidere della riproduzione
e della diffusione di partiture non si applica tuttavia in manie-
ra universale: in base all’art. 19 LDA, l’«utilizzazione per uso
privato», in concreto l’utilizzazione a fini privati, a fini didattici
nonché l’utilizzazione interna ad un’azienda è autorizzata. La li-
bertà di utilizzo delle opere in questi tre campi varia a seconda
dei casi: in base alla persona che effettua la riproduzione e se
l’opera viene copiata solamente in parte o integralmente. Inol-
tre, bisogna differenziare tra le utilizzazioni delle opere che sono
autorizzate a titolo gratuito, e quelle che sono libere, ma sogget-
te al pagamento di un’indennità. Non approfondiremo il tema
dell’utilizzazione interna all’azienda delle partiture musicali.
Utilizzazione nel settore privatoa) Effettuare personalmente delle fotocopie
Qualsiasi utilizzazione di opere «nell’ambito privato o nella cer-
chia di persone unite da stretti vincoli, quali parenti e amici» è
autorizzata in base all’articolo 19 capoverso 1 lett. a della LDA.
Conformemente a questa regolamentazione, mi è permesso fo-
tocopiare delle partiture di mia proprietà per me stesso e per i
miei amici e anche fotocopiare delle partiture che appartengono
ai miei amici per me e per i miei amici. Per queste copie non vi è
alcuna indennità da versare, e mi consentito fotocopiare l’intera
opera o l’intero libro di testo.
b) Far allestire delle fotocopie
Ai privati è altresì permesso far allestire delle copie delle par-
titure e dei corsi di insegnamento musicali per l’utilizzazione
privata da terzi (p. es. fotocopisterie). Queste riproduzioni
sono soggette all’obbligo di indennità disciplinata dalla Tariffa
comune 8/IV.
L’autorizzazione sopra menzionata è tuttavia limitata: è consenti-
to copiare solo degli estratti, ma non delle opere integrali o quasi
complete. Una «riproduzione quasi completa» non è autorizzata
quando l’acquisto di un esemplare dell’opera non è interessante
per il consumatore a causa dell’entità della copia. In altri termini,
quel che è determinante, è la maniera in cui l’originale viene
proposto in vendita dal fabbricante: se il brano musicale viene
pubblicato in maniera isolata, possono essere fotocopiati solo de-
gli estratti dell’opera. Se la stessa opera è tuttavia parte integran-
te di una raccolta, non è permesso copiare tutta la raccolta, ma la
partitura completa di un’opera che contiene.
c) Altri casi
Quando un musicista noleggia delle partiture, può – a meno che
il contratto di noleggio non disponga diversamente – effettua-
re delle copie di passaggi difficili, al fine di potersi esercitare a
casa.
L’utilizzazione nel settore privato limita anche i diritti morali
dell’autore. Un musicista può ad esempio non solo fotocopiare le
partiture di un altro ma anche modificare o arrangiare la notazio-
ne dell’opera, a patto che questo avvenga esclusivamente nella
cerchia privata.
Utilizzazione a fini didattici La riproduzione di partiture musicali per l’utilizzazione a fini
didattici è legata alle seguenti condizioni:
a) Persone autorizzate: il docente, per l’insegnamento in
classe
La riproduzione, in base all’art. 19 cap. 1 lett. b LDA, deve essere
effettuata dal docente. Mentre tuttavia la versione tedesca del tes-
to di legge fa questa restrizione, i testi francese e italiano menzi-
onano semplicemente «maître et ses élèves» o «docente e suoi al-
23
S U I S A 1 / 0 7
lievi» come persone autorizzate. C’è motivo di supporre che i testi
francese e italiano esprimano meglio l’intenzione del legislatore,
in maniera tale che gli allievi hanno altresì il diritto di utilizzare
le opere, a patto che questo avvenga «a fini didattici».
L’art. 19 cap. 1 lett. b LDA presuppone che l’utilizzazione di opere
serva a «fini didattici». La legge intende dare al docente la de-
siderata flessibilità nella scelta degli strumenti d’insegnamento
e consentire un insegnamento liberamente concepito e su base
individuale. Il presupposto dei «fini didattici» dell’utilizzazione
dell’opera è pertanto soddisfatto non solo per l’insegnamento in
classe. Anche il docente di musica che impartisce lezioni private
in una scuola deve poter riprodurre delle partiture se vuole inse-
gnare ai suoi allievi a livello individuale.
Il termine scuola non è definito dalla legge. Sulla base di altri
testi di legge, si può tuttavia supporre che con questo si inten-
da gli «istituti di insegnamento pubblici e privati dalla scuola
primaria fino all’università» oppure «gli istituti d’insegnamento
di formazione generale e professionale a tutti i livelli». Il genere
di scuola e il livello di formazione non hanno quindi alcuna im-
portanza per l’utilizzazione scolastica. La regolamentazione si
applica dunque tanto all’utilizzazione in una scuola elementare
quanto in un conservatorio o in una scuola di jazz.
Il docente è altresì autorizzato a far allestire delle fotocopie di
partiture di terzi. È ad es. autorizzato ad affidare ad una fotoco-
pisteria il compito di riprodurre le partiture. Questo significa che
un docente può mettere a disposizione le sue copie al docente di
un’altra classe dato che non ha alcuna importanza se è il docente
della classe a fotocopiare o un altro. Non è tuttavia consentito
produrre copie per un centro d’insegnamento.
b) Entità: solo degli estratti
Come nel caso dei privati quando fanno allestire delle fotocopie,
anche nel settore didattico, senza l’autorizzazione dell’autore
o dell’editore, è lecito copiare solo degli estratti, ma non delle
partiture complete o quasi complete e dei corsi d’insegnamento
musicali.
c) Obbligo di indennità
Le due tariffe comuni 8 / III (Reprografia nelle scuole) e 9 / III
(utilizzazione in forma elettronica nell’ambito dell’uso priva-
to su reti aziendali interne nelle scuole) sono determinanti per
l’obbligo dell’indennità: la TC 8 disciplina la fabbricazione di
esemplari riprodotti per mezzo di fotocopiatrici, mentre la TC 9
disciplina la fabbricazione di copie elettroniche sulla rete interna
di una scuola.
Le tariffe prevedono un versamento forfetario delle scuole per tut-
ti gli allievi di tutte le scuole pubbliche e private il cui ammontare
si basa sul livello dell’istituto scolastico. Questa indennità viene
saldata sottoforma di un importo forfetario a ProLitteris. I costi,
in base alle tariffe attualmente in vigore, ammontano a CHF 1.78
per allievo e per anno (scuola d’obbligo), CHF 6.– (livello secon-
dario, a tempo pieno) e a CHF 20.80 per studente universitario.
Questo importo non copre solamente la produzione di fotocopie
di partiture musicali, ma la tariffa permette anche la riproduzio-
ne di altre opere protette, come ad esempio le opere letterarie, i
saggi e i libri specializzati, il materiale didattico, le fotografie, le
opere delle arti figurative, ecc. Le indennità per tutte le scuole
pubbliche dei cantoni e dei comuni sono percepite dalla CDIP
(Conferenza dei direttori cantonali dell’istruzione pubblica) per
conto di ProLitteris. La FSEP (Federazione svizzera delle scuole
private) e la FECAS (La Federazione per l’Educazione Cattolica
degli Adulti della Svizzera e del Liechtenstein / Scuole cattoliche
della Svizzera) si occupano dell’incasso per le scuole private. Le
uniche scuole soggette all’obbligo di indennità diretta a ProLit-
teris sono le scuole private che non conteggiano attraverso una
delle associazioni menzionate. Per informazioni dettagliate sulle
due tariffe, vogliate consultare il sito www.prolitteris.ch.
Ripartizione delle indennitàProLitteris versa alla SUISA annualmente la quota percepita
per la reprografia di partiture musicali, concretamente ca. CHF
300 000.–. La SUISA trasmette poi il denaro agli aventi diritto.
Non è possibile effettuare una ripartizione dei programmi nella
fattispecie, dato che la SUISA non sa quali opere sono state copia-
te quante volte, ed una ripartizione di questo tipo comporterebbe
un dispendio troppo elevato. Il Regolamento di ripartizione della
SUISA prevede, in materia di ripartizione dei proventi della TC 8,
che queste ultime vengano ripartite in ragione della metà sul re-
pertorio didattico e l’altra metà su quello non didattico. Il reper-
torio didattico comprende la letteratura per l’insegnamento mu-
sicale ai principianti, come i metodi di pianoforte, di flauto dolce
o di violoncello oppure gli esercizi d’agilità delle dita. Il denaro
viene ripartito agli editori e ai sub-editori svizzeri e alle società
di gestione straniere. Gli editori sono comunque tenuti a versare
ai loro autori la parte degli introiti che gli spetta. L’importo delle
indennità viene calcolato sulla base dei cataloghi di letteratura
didattica dichiarata dagli editori. La seconda metà del prodotto
viene conteggiata sul repertorio non didattico. Si tratta di opere
che vengono utilizzate in altre classi di ripartizione.
Riassunto • La copia di partiture a scopi commerciali è vietata senza
l’accordo dell’editore (o dell’autore se l’opera è inedita).
• La copia di partiture per l’uso privato è autorizzata. Possono
essere copiate delle opere integrali.
• Dietro pagamento di un compenso, è permesso far allestire
delle copie di partiture per l’uso privato. Possono essere copiati
solo degli estratti di opere.
• Dietro pagamento di un compenso, è permesso copiare delle
partiture per l’uso didattico, a patto che il docente e gli allievi
producano le partiture per l’insegnamento, avendo cura di copia-
re solamente degli estratti di opere e non opere integrali.
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S U I S A 1 / 0 7
• Dietro pagamento di un compenso, è permesso far
allestire delle copie di partiture per l’uso didattico, a patto
che il docente e gli allievi producano le partiture solo per
l’insegnamento, avendo cura di far allestire solo delle copie
di estratti di opere e non opere integrali.
dall’estero E+E 2007 (1a parte)
Conteggio supplementare 2007 (1a parte)
Supporti sonori Svizzera (PI) 2006
(1a parte)
dall’estero PHONO 2007 (1a parte)
Diritti E+E incl. Film 2006
Diritti R/TV incl. Film 2006
Rilascio centrale di licenze 2006
(2a parte)
Previdenza a favore degli editori
incl. conteggi del 2006/2
Rendite previdenza a favore degli autori
Supporti audiovisivi + Teleclub
(T/Y) 2006
Video (VI) 2006
Supporti audiovisivi (VN) 2006
Supporti audiovisivi Pubblicità
(VN) 2006
dall’estero E+E 2007 (2a parte)
Conteggio supplementare 2007 (2a parte)
Supporti sonori Svizzera (PI) 2006
(2a parte)
Movimenti musicali (PA) 2006
Supporti sonori (PN) 2006
Cassette vergini (TC 4) 2006
Subeditori reti cavo 2006
dall’estero PHONO 2007 (2a parte)
Rilascio centrale di licenze 2007
(1a parte)
Diritti E (SSR) incl. Film 2007 (1a parte)
Diritti R/TV incl. Film 2007 (1a parte)
Inizio aprile
Metà aprile
Inizio Maggio
Fine maggio
12 giugno 2007
Fine giugno
3 luglio 2007
10 luglio 2007
Metà settembre
Fine settembre
Fine settembre
Metà ottobre
Fine ottobre
Metà novembre
Fine novembre
Metà dicembre
L’invio dei conteggi, dei contributi alle fondazioni di pre-
videnza degli editori e delle rendite è previsto nel 2007
per le date seguenti:
I conteggi 2007
10.–12. 5. 2007
15.–16. 6. 2007
23. 6. 2007
19.–21. 9. 2007
24.–28. 10. 2007
m4music, Zurigo
Simposio della musica, Fürigen
Assemblea generale SUISA, Berna
Popkomm, Berlino
Womex, Sevilla
Scadenze importanti
Simposio musicale di Fürigen
Il 15 e 16 giugno 2007 avrà luogo a Fürigen al Bürgen-
stock la settima edizione del simposio musicale orientato
alla prassi. La conferenza specialistica offre relazioni e
tavole rotonde su temi d’attualità dell’economia musicale.
I membri della SUISA possono parteciparvi ad un prezzo
speciale. www.svmv.ch