Mt 25,34 Riflessione sul vangelo di Matteo 25, 31-46 Domenica 23... ·...

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******* Anche la nostra parrocchia del Sacro Cuore vuole ricordare con affetto e riconoscenza il maestro Marco Sofianopulo, direttore della Cappella Civica, scomparso lo scorso 14 novembre. Il Maestro, infatti, è stato negli anni ’70 nella nostra chiesa sia organista che direttore del coro che animava la messa domenicale delle ore 19 e le solennità di Pasqua, Natale, S. Giusto, S. Cuore e altre, con un repertorio che spaziava dal gregoriano a compositori come Mozart, de Victoria, Perosi, Palestrina e Bach. Il Signore lo accolga nel suo abbraccio misericordioso. Domenica 23 novembre 2014 Solennità di Cristo Re dell’Universo Giornata di sensibilizzazione per il sostentamento del clero «Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete il regno preparato per voi» Mt 25,34 Riflessione sul vangelo di Matteo 25, 31-46 “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”». Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere... Dal Vangelo emerge un fatto straordinario: lo sguardo di Gesù si posa sempre, in primo luogo, sul bisogno dell'uomo, sulla sua povertà e fragilità. E dopo la povertà, il suo sguardo va alla ricerca del bene che circola nelle vite: mi hai dato pane, acqua, un sorso di vita, e non già, come ci saremmo aspettati, alla ricerca dei peccati e degli errori dell'uomo. Ed elenca sei opere buone che rispondono alla domanda su cui si regge tutta la Bibbia: che cosa hai fatto di tuo fratello? Quelli che Gesù evidenzia non sono grandi gesti, ma gesti potenti, perché fanno vivere, perché nascono da chi ha lo stesso sguardo di Dio. Grandioso capovolgimento di prospettive: Dio non guarda il peccato commesso, ma il bene fatto. Sulle bilance di Dio il bene pesa di più. Bellezza della fede: la luce è più forte del buio; una spiga di grano vale più della zizzania del cuore. Ed ecco il giudizio: che cosa rimane quando non rimane più niente? Rimane l'amore, dato e ricevuto. In questa scena potente e drammatica, che poi è lo svelamento della verità ultima del vivere, Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare fino a identificarsi con loro: quello che avete fatto a uno dei miei fratelli, l'avete fatto a me! Gesù sta pronunciando una grandiosa dichiarazione d'amore per l'uomo: io vi amo così tanto, che se siete malati è la mia carne che soffre, se avete fame sono io che ne patisco i morsi, e se vi offrono aiuto sento io tutte le mie fibre gioire e rivivere. Gli uomini e le donne sono la carne di Cristo. Finché ce ne sarà uno solo ancora sofferente, lui sarà sofferente. Nella seconda parte del racconto ci sono quelli mandati via, perché condannati. Che male hanno commesso? Il loro peccato è non aver fatto niente di bene. Non sono stati cattivi o violenti, non hanno aggiunto male su male, non hanno odiato: semplicemente non hanno fatto nulla per i piccoli della terra, indifferenti. Non basta essere buoni solo interiormente e dire: io non faccio nulla di male. Perché si uccide anche con il silenzio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, per chi ha fame o patisce ingiustizia, stare a guardare, è già farsi complici del male, della corruzione, del peccato sociale, delle mafie. Il contrario esatto dell'amore non è allora l'odio, ma l'indifferenza, che riduce al nulla il fratello: non lo vedi, non esiste, per te è un morto Questo atteggiamento papa Francesco l'ha definito «globalizzazione dell'indifferenza». Il male più grande è aver smarrito lo sguardo, l'attenzione, il cuore di Dio fra noi. www.sacrocuorets.it/Facebook: Padri Gesuiti Trieste

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Anche la nostra parrocchia del Sacro Cuore vuole ricordare con affetto e riconoscenza il maestro Marco Sofianopulo, direttore della Cappella Civica, scomparso lo scorso 14 novembre. Il Maestro, infatti, è stato negli anni ’70 nella nostra chiesa sia organista che direttore del coro che animava la messa domenicale delle ore 19 e le solennità di

Pasqua, Natale, S. Giusto, S. Cuore e altre, con un repertorio che spaziava dal gregoriano a compositori come Mozart, de Victoria, Perosi, Palestrina e Bach. Il Signore lo accolga nel suo abbraccio misericordioso.

Domenica 23 novembre 2014 Solennità di Cristo Re dell’Universo Giornata  di  sensibilizzazione  per  il  sostentamento  del  clero  

 

«Venite, benedetti dal Padre mio, ricevete il regno preparato per voi»

Mt 25,34

Riflessione sul vangelo di Matteo 25, 31-46

“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me”».

Avevo fame, avevo sete, ero straniero, nudo, malato, in carcere... Dal Vangelo emerge un fatto straordinario: lo sguardo di Gesù si posa sempre, in primo luogo, sul bisogno dell'uomo, sulla sua povertà e fragilità. E dopo la povertà, il suo sguardo va alla ricerca del bene che circola nelle vite: mi hai dato pane, acqua, un sorso di vita, e non già, come ci saremmo aspettati, alla ricerca dei peccati e degli errori dell'uomo. Ed elenca sei

opere buone che rispondono alla domanda su cui si regge tutta la Bibbia: che cosa hai fatto di tuo fratello? Quelli che Gesù evidenzia non sono grandi gesti, ma gesti potenti, perché fanno vivere, perché nascono da chi ha lo stesso sguardo di Dio. Grandioso capovolgimento di prospettive: Dio non guarda il peccato commesso, ma il bene fatto. Sulle bilance di Dio il bene pesa di più. Bellezza della fede: la luce è più forte del buio; una spiga di grano vale più della zizzania del cuore. Ed ecco il giudizio: che cosa rimane quando non rimane più niente? Rimane l'amore, dato e ricevuto. In questa scena potente e drammatica, che poi è lo svelamento della verità ultima del vivere, Gesù stabilisce un legame così stretto tra sé e gli uomini, da arrivare fino a identificarsi con loro: quello che avete fatto a uno dei miei fratelli, l'avete fatto a me! Gesù sta pronunciando una grandiosa dichiarazione d'amore per l'uomo: io vi amo così tanto, che se siete malati è la mia carne che soffre, se avete fame sono io che ne patisco i morsi, e se vi offrono aiuto sento io tutte le mie fibre gioire e rivivere. Gli uomini e le donne sono la carne di Cristo. Finché ce ne sarà uno solo ancora sofferente, lui sarà sofferente. Nella seconda parte del racconto ci sono quelli mandati via, perché condannati. Che male hanno commesso? Il loro peccato è non aver fatto niente di bene. Non sono stati cattivi o violenti, non hanno aggiunto male su male, non hanno odiato: semplicemente non hanno fatto nulla per i piccoli della terra, indifferenti. Non basta essere buoni solo interiormente e dire: io non faccio nulla di male. Perché si uccide anche con il silenzio, si uccide anche con lo stare alla finestra. Non impegnarsi per il bene comune, per chi ha fame o patisce ingiustizia, stare a guardare, è già farsi complici del male, della corruzione, del peccato sociale, delle mafie. Il contrario esatto dell'amore non è allora l'odio, ma l'indifferenza, che riduce al nulla il fratello: non lo vedi, non esiste, per te è un morto Questo atteggiamento papa Francesco l'ha definito «globalizzazione dell'indifferenza». Il male più grande è aver smarrito lo sguardo, l'attenzione, il cuore di Dio fra noi.

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Comunità in Cammino Domenica 23 novembre Solennità di Cristo Re ü SS. Messe: 8.30-10.30-12.00-19.00 ü ore 18.15 in cappella preghiera del Vespro e Benedizione Eucaristica

Lunedì 24 novembre SS. Andrea Dung-Lac e compagni martiri (mem.) ü ore 15.30 nella chiesa Cristo Risorto del cimitero di S. Anna, S. Messa per tutti i defunti della parrocchia

ü ore 20.30 presso la Sala Maggiore della Camera di Commercio primo incontro della Cattedra di San Giusto Mercoledì 26 novembre S. Giovanni Berchmans S.J. (mem.) ü ore 18.30 al Centro Veritas il Gruppo Ecumenico di Trieste invita all’incontro con il rabbino Eliezer Shai di Martino che parlerà sul tema: “Alle querce di Mamre” (Genesi 18,1-33)

Giovedì 27 novembre feria ü ore 16.00 incontro dei Volontari della Sofferenza presso la fam. Chimenti (via Coroneo 32) ü ore 18.00 al Centro Culturale Paolo VI (via Tigor 24/1) conferenza su “Il Pellegrino alla ricerca di Dio: la presenza di Dio in Dante” tenuta dal prof. Paolo Banova, organizzata dall’UCIIM di Trieste ü ore 18.30 in cappella celebrazione della “Slow Mass” (S. Messa lenta con condivisione delle risonanze sulla Parola) ü ore 20.45 in sala chierichetti terzo incontro promosso dal Gruppo Adulti di Azione Cattolica su:“Dalla Parola alla vita”

Venerdì 28 novembre feria ü ore 18.30 presso il Centro Veritas prima Lectio di Avvento ü ore 20.30 in Sala Cuffariotti, Consiglio Pastorale Parrocchiale

Sabato 29 novembre feria ü ore 9.30 in Cattedrale, Congregazione Sinodale ü ore 18.15 in chiesa canto dei Primi Vespri della Iª Domenica di Avvento

Domenica 30 novembre Iª Domenica di Avvento ü SS. Messe: 8.30-10.30-12.00-19.00 ü ore 17.00 in Cattedrale, Vespro e Catechesi di Avvento presieduti dal Vescovo ü ore 18.15 in cappella preghiera del Vespro e Benedizione Eucaristica

Il primo incontro della Cattedra di San Giusto per il tempo di Avvento

2014, in programma per lunedì 24 novembre, alle ore 20.30, presso la Sala Maggiore della Camera di Commercio di Trieste, in piazza della Borsa 14, avrà per tema “Cooperative e

crisi economica” e vedrà come relatori Maurizio Gardini (Presidente Nazionale di Confcooperative) e Sergio Bolzonello (Vice Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia). Moderatore: Ferdinando Avarino (coordinatore centrale di Telequattro).

*Venerdì 28 novembre alle ore 18.30 presso il Centro Veritas (via Monte Cengio 2/1a), si terrà la prima Lectio di Avvento, a cura di Ruggero Marchetti (pastore valdese). Questa prima meditazione sarà sul brano di Luca 1, 5-25: “L’annuncio a Zaccaria”. *Sabato 29 novembre alle ore 18.15 in chiesa celebreremo i Primi Vespri della Prima domenica di Avvento per iniziare solennemente il periodo dell’Avvento. Pregheremo anche per l’Anno della Vita Consacrata, indetto da Papa Francesco, che si aprirà proprio quel giorno. La Pastorale Giovanile Diocesana propone a tutti i giovani della Diocesi tre serate di Adorazione Eucaristica ed evangelizzazione di strada. Il primo appuntamento è fissato per

Sabato 29 Novembre 2014 dalle ore 21.00 alle ore 24.00

nella Parrocchia della "Beata Vergine Del Rosario"

(p.zza vecchia dietro p.zza Unità d'Italia)