Moti nel piano - UniFI

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Moti nel piano

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Moti nel piano

Legge oraria

La legge oraria è una relazione matematica che lega tra loro il tempo t e la

posizione s occupata dal corpo in quell'istante di tempo.

Se il moto avviene in una sola dimensione, ad esempio lungo una retta, il

grafico della legge oraria è una linea in un piano cartesiano avente lo spazio s in

ordinata e il tempo t in ascissa.

Alla stessa traiettoria possono corrispondere leggi orarie diverse, a conferma

del fatto che traiettoria e legge oraria sono due concetti totalmente indipendenti.

os0

Moto uniforme: è il moto di un corpo che compie spostamenti uguali

in intervalli di tempo uguali.

Moto rettilineo: è il moto di un corpo la cui traiettoria è una linea

retta.

Moto rettilineo uniforme: è il moto di un corpo che risulta

simultaneamente rettilineo ed uniforme.

Moto rettilineo uniforme

s (m) t (s) s totale (m) t totale (s) v = s/t (m/s)0,2 0,8 0,2 0,8 0,25

0,2 0,8 0,4 1,6 0,25

0,2 0,8 0,6 2,4 0,25

0,2 0,8 0,8 3,2 0,25

0,2 0,8 1 4 0,25

TABELLA DEI VALORI

00,20,40,60,8

11,2

0 1 2 3 4 5

sp

az

io (m

)

tempo (s)

La velocità media è una grandezza vettoriale definita come

rapporto tra spazio percorso e tempo impiegato a

percorrerlo

Velocità media e istantanea

t

r

tt

trtrv

12

)1()2(

Nel S.I. l’unita di misura della velocità è m/s

vt

rt

0lim

Moto rettilineo vario

L’unità di misura è il m/s2

Ricorda che: spostamento, velocità ed accelerazione hanno nel moto rettilineo la stessa direzione

v Varia nel tempo

t

v

tt

tvtva

12

)1()2(

Accelerazione: grandezza vettoriale definita come variazione di velocità in un certo intervallo di tempo

at

vt

0lim

x(t), v(t), a(t)?

x(t)=

v(t)=

a(t)=

x(t)=

v(t)=

a(t)=

x0 + v0·t

V0

0

v

t

Moto uniformemente accelerato

atdt

dx

Esempio: caduta di un grave

v (t)= gt

S (t)= ½ g t2

dtatdx )(

dtatdx )(

atv

oxattx 2

2

1)(

Moto uniformemente accelerato

x(t)=

v(t)=

a(t)=

x0 + v0·t+1/2 at2

v0+ at

a

Esempio Sia data la legge oraria di una particella in movimento:

x(t)= 3t2 + 6t - 2

Calcolare la velocità nell’istante t=2 e l'accelerazione in quello stesso istante.

Sapendo che la velocità istantanea è dx/dt…

v=x'(t)= 6t + 6

Quindi, la velocità nell'istante t=2 è

v(2)=x'(2)= 6.2 + 6 = 18

a(t)=x''(t) = 6

1/2 at2+ v0t+x0 a=6 v0=6 v(t)= v0+ at v(2)=6+6*2=18

Domande Che tipo di traiettoria segue il proiettile? Dopo quanto tempo toccherà il suolo? Con che velocità toccherà il suolo? A queste domande rispose Galileo Galilei nel 1638

4. Moti nel piano: moto parabolico

Principio di composizione dei movimenti: è possibile studiare

separatamente il moto del proiettile lungo la direzione x e la direzione y

perché i due movimenti sono indipendenti.

Lungo l’asse x:

Lungo l’asse y:

Si trascurano gli attriti

4. Moti nel piano: moto parabolico

moto rettilineo uniforme

moto uniformemente accelerato

(accelerazione di gravità)

• Per semplicità noi studieremo un caso particolare: quello in cui il proiettile, considerato puntiforme ed in assenza di aria, viene sparato orizzontalmente da un altezza h con velocità orizzontale v0

Lungo l’asse x il moto è rettilineo uniforme e dunque la legge oraria è: s=s0+vt x = v0 t

y = ½ g t2

4. Moti nel piano: moto parabolico

Lungo l’asse y il moto è uniformemente accelerato con accelerazione g. La legge oraria è: s=s0+ v0 t + ½ at2

• In definitiva avremo un sistema di due equazioni:

Sostituiamo questo valore nella seconda ottenendo:

y = ½ g t2

x = v0 t

0v

xt

2

0

2

v

xg

2

1gt

2

1y

2

0

2

v

xg

2

1y

4. Moti nel piano: moto parabolico

TRAIETTORIA

• Il tempo di volo del proiettile non dipende dalla velocità di lancio ma solo dalla quota h e dal valore dell’accelerazione di gravità.

• Se il proiettile viene sparato dalla quota h, sostituendo y=h nella seconda equazione si ottiene:

• E con la formula inversa si ricava

• Ciò significa che il tempo di caduta di un proiettile è lo stesso di un corpo lasciato libero di cadere verticalmente.

22 tg2

1h tg

2

1y

g

h 2t

4. Moti nel piano: moto parabolico

• Nella prima equazione sostituiamo al posto di t il tempo

di volo:

• Otteniamo così la gittata, cioè la massima distanza

orizzontale percorsa

• A parità di altezza, la gittata è direttamente proporzionale

alla velocità iniziale (velocità di lancio).

g

2h vt vx 00

g

2h vx 0g

4. Moti nel piano: moto parabolico

Velocità media e istantanea

t

r

tt

trtrv

12

)1()2( vt

rt

0lim

• Mentre il proiettile cade al suolo la sua velocità aumenta.

• Ad ogni istante la velocità è rappresentata da un vettore tangente alla traiettoria parabolica che può essere scomposto lungo le due direzioni x e y

• Poiché la componente orizzontale è costante e pari a v0 mentre la componente verticale aumenta seguendo la legge del moto uniformemente accelerato in ogni istante la velocità totale è pari a :

2

y

2

0 vvv

4. Moti nel piano: moto parabolico

• Un proiettile viene sparato dall’alto di una torre di 25 m

con la velocità di 200 m/s in direzione orizzontale.

Calcolare la gittata e la velocità con cui tocca il suolo.

• Svolgimento

• h = 25 m v0= 200 m/s g= 9.81 m/s2

• Xg= ? v= ?

ssm

m26,2

/81.9

252

g

h 2t

2

m 452 s 2,26200m/stvg

2h vx 00g

smsmsm /22,201)/17,22()/200(vvv 222

y

2

0

4. Moti nel piano: moto parabolico

17.2226.2/81.9v 2

y ssmgt

v0

v0x

v0y v0x

v0y

gtvv

vv

yy

xx

0

0

2

0

0

2

1gttvyy

xtvx

yo

ox

2

2

00

0

2x

v

gx

v

vy

xx

y

4. Moti nel piano: moto parabolico

Supponiamo che l’origine sia il punto nel quale il proiettile inizia a muoversi con velocità v0 e

con un angolo di inclinazione θ

L’equazione della traiettoria si ottiene eliminando il tempo t. Si ha

così :

che ha la forma: y =ax-bx2, ed è l'equazione di una parabola passante per l'origine e

con concavità rivolta verso il basso; e questo prova che la TRAIETTORIA di un

proiettile è una parabola.

Nel caso in cui un proiettile venga lanciato da un'altezza h, y ha anche un termine

noto, che significa chela parabola descritta non passa per (0, 0).

4. Moti nel piano: moto parabolico

2

2

00

0

2x

v

gx

v

vy

xx

y

• Ottenere la traiettoria in funzione di θ

v0x = v0 cos θ

v0y = v0 sin θ

Gittata = v02 sin 2θ /g

Qual è l’altezza massima del proiettile in funzione di v0 e θ ?

4. Moti nel piano: moto parabolico

ymax= -(tang θ) 2 /[-2g/ (v0 2cos2 θ)]= (v0

2sin2 θ )/2g

si ottiene

x = (v0 cos θ) t

y = (v0 sin θ) t - 1/2 g t2

La funzione che si ottiene eliminando t è

y = (tang θ) x -[ g/(2 v0 2cos2 θ )] x2

30° 15°

45°

60°

75°

Esercizio • Un’auto viaggia con velocità costante di 70 km/h, valore

oltre il limite di velocità. Dietro un cartellone pubblicitario

c’è appostata una moto dei vigili urbani, che, dopo un

secondo dal passaggio dell’auto, parte all’inseguimento.

La moto ha un’accelerazione di 3 m/s2.

• Quando la moto raggiunge l’auto?

0 10 200

200

400

s(m)

t(s)

0 10 200

200

400

a,0a vv

tva,0 2

mm,0m,0m ta2

1tvss

Auto

Moto rettilineo uniforme

= 70 km/h

tvss a,00a

Moto

Moto uniformemente accelerato

tavv mm,0m )t(tavv 0mm,0m

2

0m0m,0m,0m )t(ta2

1)t(tvss

2

0mm )t(ta2

1s

2

m )1(t32

1s

t44.19sa

= 70*1000/3600 m/s = 19.44 m/s

Definiamo come t=0 l’istante in cui la macchina passa davanti al cartellone

0 10 200

200

400

s(m)

t(s)

0 10 200

200

400

t44.19sa 2

m )1(t32

1s

ma ss 2)1(t32

1t44.19

t44.191.5t3t5.1 2 01.5t44,22t5.1 2

5,12

5,15,1444,2244,22t

2

x

xx

5,12

23,2244,22

x

=0,067 s

=14,89 s

0.067<1 Precedente alla partenza della moto

Da scartare

Sicurezza stradale e cinematica

Tempo di reazione e distanze di sicurezza- Il tempo di reazione è l’intervallo di

tempo che passa tra il momento in cui si percepisce un pericolo e il momento in cui si

inizia ad agire per evitarlo. In condizioni normali il tempo di reazione è circa 0.75-1 s .

Se il conducente è sotto l’effetto di alcol, il tempo di reazione aumenta

esponenzialmente col tasso alcolico.

Per esempio, in stato di euforia debole (alcolemia=0.4 g/l), il tempo di reazione è 1.5 s.

0 50 100 150 2000

20

40

60

s(m)

v(km/h)

Da quando vede un ostacolo, il conducente di un veicolo impiega circa 1 s prima di

iniziare a frenare e percorre uno spazio di reazione Δsr = v (1 s) che dipende dalla

velocità v a cui procede. Se l’ostacolo dista meno di Δsr metri dall’auto,

l’automobilista non ha neppure il tempo per iniziare a frenare e urta contro l’ostacolo

con la velocità v.

Lo spazio di frenata è la distanza che un veicolo percorre fra l’inizio della decelerazione e

l’arresto.

v (km/h) Δsf (m)

25 4

50 16

90 52

130 110

|a|

v

2

1

a

)v(v

2

1s

2

0

2

0

2

f

a=-6 m/s2

Sicurezza stradale e cinematica

Gli spazi di frenata aumentano in modo considerevole in caso di pioggia o ghiaccio e quando

le gomme sono sgonfie o comsumate.

Lo spazio di frenata dipende dalle condizioni del veicolo e dal fondo stradale, che determinano

il valore della decelerazione. Lo spazio di frenata cresce con il quadrato della velocità.

Per un’automobile in buone condizioni, su una strada con aderenza media, gli spazi di frenata

sono molto vicini a:

Nell’ipotesi che la decelerazione prodotta dai freni sia costante, il moto del veicolo è

uniformemente decelerato.

La velocità iniziale v0 , lo spazio di frenata , quella finale v = 0 m/s, l’accelerazione (<0) e lo

Δsf sono legati dalla relazione :

La distanza di sicurezza è la distanza che un veicolo deve mantenere da

quello che lo precede per potersi arrestare senza urtarlo.

La distanza di sicurezza Δss è la somma dello spazio di reazione e dello

spazio di frenata:

Δss = Δsr + Δsf

0 20 40 60 80 100 120 1400

20

40

60

80

100

120

sf(m)

v(km/h)

Δsr

Δss A 50 km/h, ss= 35 m

A 100 km/h, ss= 110 m

Sicurezza stradale e cinematica

Esercizio Una persona, su un grattacielo alto 100

m, lancia una palla verso l’alto con una

velocità di 20 m/s. Denominando i punti

del moto come in figura, calcolare: A

B

C

D

E

1. Tempo di arrivo e posizione in B

2. Tempo d’arrivo e velocità in C

3. Se passa da D dopo 6 secondi,

posizione e velocità in D

4. Tempo di arrivo e velocità in E

5. Velocità media del moto.

zA=100m, posizione iniziale

vA=20 m/s, velocità iniziale.

A

B

C

D

E

v=vA-gt

z=zA+vAt-1/2 gt2

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120

s(m)

t(s)

zA=100m, posizione iniziale

vA=20 m/s, velocità iniziale.

Chiamo tB il tempo di arrivo in B.

A

B

C

D

E

Tempo di arrivo e posizione in B

Dato che il corpo in B si ferma e torna indietro,

in quel punto la sua velocità è nulla, vB=0.

v=vA-gt

vB=vA-gtB=0 tB=vA/g

zA=100m

vA=20 m/s. Questa è la velocità iniziale.

A

B

C

D

E

1) Tempo di arrivo e posizione in B

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

tB=vA/g tB=20/9.8 s = 2.04s

B B

z=zA+vAt-1/2 gt2 zB=zA+vAtB-1/2 gtB2

zB=100+vAtB-1/2 gtB2

zB=100+20tB-1/2 9.8tB2 zB=100+20x2.04-1/2 9.8x2.042 zB=120.4 m

A

B

C

D

E

2) Tempo di arrivo e velocità in C

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120

s(m)

t(s)

C

z=zA+vAt-1/2 gt2

0=20tC-1/2 9.8tC2

zC=zA+vAtC-1/2 gtC2

In C si ha che zC=zA

C

tC(20-1/2 9.8tC)=0

A

B

C

D

E

2) Tempo di arrivo e velocità in C

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

C

0=20tC-1/2 9.8tC2

C

tC(20-1/2 9.8tC)=0

tC=0

(20-1/2 9.8tC)=0

1/2 9.8tC=20 tC=20x2/9.8 =4.08 s

A

B

C

D

E

2) Tempo di arrivo e velocità in C

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

C C

tC=4.08 s

vC=vA-gtC =20-9.8x4.08

v=vA-gt

=20-40 =-20 m/s

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

A

B

C

D

E

3) Posizione e velocità in D

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

D D

tD=6 s

vD=vA-gtD =20-9.8x6

v=vA-gt

=20-58.8 =-38.8 m/s

z=zA+vAt-1/2 gt2 zD=zA+vAtD-1/2 gtD2

zD=100+20x6-1/2 9.8x62 =100+120-176.4 =43.6m

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

A

B

C

D

E

4) Tempo d’arrivo e velocità in E

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

E

E

zE=0 v=vA-gt z=zA+vAt-1/2 gt2

zE=zA+vAtE-1/2 gtE2 0=100+20tE-1/2 9.8xtE

2

4.9xtE2-20tE-100=0

8.9

9.4*100*440020 Et

8.9

58.4820 s99.6

8.9

58.4820

0 2 4 6 80

20

40

60

80

100

120s(m)

t(s)

A

B

C

D

E

4) Tempo d’arrivo e velocità in E

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

E

E

zE=0 v=vA-gt stE 99.6

vE=vA-gtE vE=20-9.8x6.99 =20-68.5

=-48.5 m/s

A

B

C

D

E

5) Velocità media

0 2 4 6 8-80

-60

-40

-20

0

20

v(m/s)

t(s)

E

vE=-48.5 m/s

vmedia=(vE+vA)/2 =(-48.5+20)/2 =-28.5/2

=-14.25 = -100/7

vscalare media=140.8/7

=20.11

vA=20 m/s

Un oggetto si muove di moto circolare uniforme quando:

La sua traiettoria è una circonferenza

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

Il modulo della velocità

tangenziale è costante

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V1 COST. =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V2

R

V1 V2 =

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

La direzione del vettore velocità varia nel tempo – esiste un’accelerazione.

V1

V2

R

V1 V2 =

V2

-V1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

Calcoliamo

a = v/t

V1

V2

R

V1

V2

-V1

S

V V

S R =

V

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

V1

V V S

R =

t t

V1 V2 =

a = V2

R Accelerazione centripeta

Alcune grandezze utili:

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

PERIODO: tempo T impiegato dal corpo a percorrere

un’intera circonferenza

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T 4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

T = 35 s

T

Alcune grandezze utili:

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

PERIODO: tempo T impiegato dal corpo a percorrere

un’intera circonferenza

FREQUENZA: numero di giri f fatti dal corpo nell’unità

di tempo (di solito 1 sec)

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f 1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

f

1 SEC

1

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

il corpo ha percorso

più di un giro

(per es. 1,85 giri)

f = 1,85 Hz

T

1=f

Alcune grandezze utili:

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

PERIODO: tempo T impiegato dal corpo a percorrere

un’intera circonferenza

FREQUENZA: numero di giri f fatti dal corpo nell’unità

di tempo(di solito 1 sec)

VELOCITA’ ANGOLARE: w rapporto tra l’angolo

«spazzato» in un dato intervallo di tempo e l’intervallo

stesso

2T

w

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

w R

t

w

R a

a

2

c

2

c

w

R

v

R r2

v w

T

MOTO CIRCOLARE UNIFORME

Velocità Tangenziale

Velocità Angolare

Accelerazione Centripeta

;;22

rvfrT

rv

w

;;22

r

vf

T w

w

Tf 1

;;44 222

2

22

rafrT

r

r

va w

4. Moti nel piano: moto circolare uniforme

si scompone in due vettori: accelerazione tangenziale at ed accelerazione

normale an

La componente tangenziale at dipende dalla variazione del modulo del vettore

velocità, quella normale an cresce all’aumentare della variazione in direzione del

vettore velocità istantanea (o della curvatura della traiettoria).

a

4. Moti nel piano: moto circolare vario

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce MOTO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di

un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di

moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

4. Moti nel piano: moto armonico

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

MAX

0

0

V VELOCITA’

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

MAX

0

0

V a MAX

MAX

0

ACCELERAZIONE

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

MAX

0

0

V a MAX

MAX

0

x MAX

MAX

0

SPOSTAMENTO

4. Moti nel piano: moto armonico

Le grandezze caratteristiche del moto armonico corrispondono alla

proiezione sull’asse delle analoghe grandezze del moto circolare

uniforme

MAX

0

0

V a MAX

MAX

0

x MAX

MAX

0

a = - K x

4. Moti nel piano: moto armonico

Si definisce PERIODO (T) del moto armonico la durata di

un'oscillazione completa. Tale durata è uguale al periodo T

del moto circolare uniforme.

Si definisce FREQUENZA (f) del moto armonico il numero di

oscillazioni complete compiute nell’unità di tempo.

Si definisce PULSAZIONE (w) del moto armonico la velocità

angolare del moto circolare uniforme.

4. Moti nel piano: moto armonico

w

2T

Tf

1

T

w

2

;cos

;sin

;cos

22 stra

trv

trs

www

ww

wr

r cos wt

L'accelerazione è direttamente proporzionale al quadrato della

pulsazione, ed è sempre diretta in verso opposto allo spostamento s

dalla posizione centrale (se lo spostamento è positivo l'accelerazione è

negativa e viceversa).

L'accelerazione è massima quando lo spostamento s è massimo, e quindi

agli estremi; è nulla quando il corpo si trova al centro.

4. Moti nel piano: moto armonico

Generalizzando:

x( t ) = A cos (wt + f)

Dove:

A - ampiezza.

f - è l'argomento del coseno al tempo t=0; quindi cambiare la fase è

equivalente a ridefinire l'origine dei tempi.

4. Moti nel piano: moto armonico

T

)cos()(

)sin()(

)cos()(

2 ww

ww

w

tAdt

dvta

tAdt

dxtv

tAtx

)()( 2 txta w

In natura ci sono molti esempi di moti oscillatori armonici: ad esempio il

moto di un corpo appeso a una molla, il moto di un'altalena e quello di un

pendolo.

4. Moti nel piano: moto armonico