Mostra della tradizione mineraria CAVE DEL PREDIL · denti e nel 1910 lo stesso paese fu ... passò...
Transcript of Mostra della tradizione mineraria CAVE DEL PREDIL · denti e nel 1910 lo stesso paese fu ... passò...
Nella Galleria di Bretto si trovava una cancellata (vigilata) che segnava il confine tra Italia e Jugoslavia fino alla chiusura della miniera nel 1991.
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Dal lunedì al venerdì ore 9.00 -16.00
tel 041- 5240119 - fax 041. 717771
Sabato/Domenica (risponde la Miniera)
10.00-12.00 / 15.00 – 16.30.
cell 338 9384052
E-mail: [email protected]
www.minieracavedelpredil.it
V I S I T E C a v e d e l P r e d i l M u s e o e M i n i e r a
Saranno presenti alcuni minatori con la divisa
storica; gli stessi presenzieranno alla mostra
anche nei weekend successivi (sabato e
domenica) per fornire una testimonianza diretta
dell’esperienza maturata negli anni di lavoro in
miniera. L’inaugurazione sarà seguita da un
momento conviviale a cui ciascuno contribuirà
portando alcuni prodotti tipici della propria
località di provenienza.
Il Comune di Tarvisio
L’ Associazione Italia Nostra
L’Istituto di Cultura Marittimo Portuale di Trieste
Hanno il piacere di invitarvi alla
Inaugurazione della
Mostra della tradizione mineraria
di
"CAVE DEL PREDIL" SABATO 15 FEBBRAIO
alle ORE 10.30
presso la
Centrale Idrodinamica del Porto Vecchio di Trieste
La mostra documentaria sulla miniera Cave del-Predil (Raibl) realizzata a Trieste, presso la Centra-le Idrodinamica
IL DISTRETTO MINERARIO
DI "CAVE DEL PREDIL"
vuole far conoscere il patrimonio di archeologia industriale di questo importante sito per ricordare la sua storia e per dare un riconoscimento al signi-ficato economico e sociale di un’attività estrattiva che ha caratterizzato per secoli l’area del Tarvisia-no. Vi sono esposti una serie di pannelli con im-portanti documentazioni fotografiche di grande suggestione che raccontano la storia delle perso-ne, del loro lavoro, le tecniche, le macchine e i luo-ghi che costituiscono lo straordinario mondo della miniera di Raibl. L’esposizione è stata allestita dall’arch. Stefano Krevatin con la diretta collaborazione del Comune di Tarvisio e dell’Associazione “Minatori di Raibl” che si è interessata alla raccolta della documenta-zione storico-fotografica che collaborerà
nell’assistenza ai visitatori durante la mostra.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore
9.30 alle 13.00
La mostra sulle Cave del Predil (Raibl), presso la Centrale Idrodinamica del Porto vecchio di Trie-ste, fa parte dell’iniziativa culturale di Italia Nostra “Distretti costieri e distretti minerari dismessi tra il Baltico e il Friuli Venezia Giulia” (2013-2014), un programma articolato che si propone di diffondere la conoscenza dei patrimoni portuali (Trieste, Danzica, Varsavia, Rostok ) e di quelli minerari (Cave del Predil a Tarvisio, miniera di Wieliczka a Cracovia, museo minerario di Pri-bram a Praga). All’iniziativa di Italia Nostra colla-borano la Regione Friuli Venezia Giulia e Istitu-zioni locali, regionali, nazionali ed estere. La miniera e il paese minerario di Cave del Predil si trovano nel Comune di Tarvisio (Friuli Venezia Giulia), lungo la valle di Rio del Lago in prossimità del passo del Predil, a 900 metri di altitudine. Il fiume, il lago e le montagne circostanti, ricoperte da boschi di faggi e abeti, offrono lo spettacolo di un ambiente naturale a-
spro e interessante.
Il giacimento minerario, uno dei più im-portanti in Europa per l’estrazione del piombo e dello zinco, fu scavato all’interno del monte Re già in tempi lontanissimi con metodi rudimentali, ma i dati storici sicuri sul suo iniziale sfruttamento risalgono all’inizio del XIV secolo. Il nome origina-le di Raibl deriva probabilmente da un certo O-svaldo Rabl (o Rabel) proprietario di beni nella zona, di cui si trova menzione in un documento del 1456.
Le miniera, che ha avuto una lunga e gloriosa storia, fu sfruttata e ampliata nel tempo
con la costruzione di nuove gallerie, nuovi livelli
di coltivazione e nuovi pozzi all’interno della monta-gna e fu potenziata con l’ideazione e il perfeziona-mento delle tecniche estrattive; alla fine le gallerie, che si prolungavano fin sotto il paese, superavano i 100 chilometri di lunghezza su trenta livelli diversi. Tra la fine dell’ottocento e il novecento l’attività mine-raria raggiunse grande efficienza, tanto che negli anni ’70 poteva vantare una produzione di 570.000 tonnellate annue di minerali. Il lavoro dei minatori era soggetto a frequenti inci-denti e nel 1910 lo stesso paese fu funestato da una terribile frana interna alla miniera che causò lo spro-fondamento dell’ospedale demaniale e la morte di sette persone. L’attività della miniera subì gli eventi delle due guerre mondiali; dopo la prima guerra mondiale la miniera, con tutto il Tarvisiano, passò all’Italia che nel 1923 la concesse in sfruttamento alla “Società anonima Miniere Cave del Predil”. Malgrado fosse divenuta una delle maggiori aziende industriali del Friuli Venezia Giulia nella pro-duzione di piombo e zinco e avesse raggiunto un altissimo progresso tecnologico, nel 1991 congiuntu-re economiche avverse portarono alla decisione di chiudere la miniera deludendo le speranze di quanti chiedevano che la manipolazione dei minerali potes-se essere realizzata in loco consentendo, con i mag-giori ricavi, la prosecuzione dell’attività mineraria. Il paese di minatori, che si era costituito nei secoli ai piedi della miniera lungo il rio del Lago, si organizzò e si modernizzò, soprattutto nel corso del novecento, con abitazioni adeguate, scuole, chiese, ospedale, cooperative, iniziative di carattere sociale e arrivò a contare oltre 2000 abitanti. Oggi il paese di Cave del Predil, all’interno del Parco internazionale geominerario del Predil, è ancora abitato da ex minatori (400 abitanti) ed è in fase di rinnovamento e valorizzazione in quanto la miniera dismessa è diventata una meta culturale-turistica, un centro di attrazione per quanti vogliono visitarla e conoscerne la storia.
inaugurazione
Mostra della tradizione mineraria
di
"CAVE DEL PREDIL
alla
CENTRALE IDRODINAMICA
PORTO VECCHIO DI TRIESTE
SABATO 15 FEBBRAIO ORE 10.30
Partecipano
Assessore alla Cultura
del Comune di Tarvisio
Nadia Campana
Assessore alle politiche sociali
del Comune di Trieste
Laura Famulari
Interventi
Prof. Giovanni Delli Zotti
Associazione minatori di Raibl
Museo Geominerario di Cave del Predil
Intrattenimento
Prosa e musica
Nova Academia- Stefano Casaccia
La bussola dell’attore- Francesco Gusmitta