Morfologia del Degrado Metodi di Intervento per la ... · Metodi di Intervento per la Conservazione...
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Morfologia del DegradoMetodi di Intervento per la Conservazione delle SuperficiAntonio SansonettiIstituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali
Gneiss compatti• serizzi o sarizzi
ALPSTONEPaesaggi, Architetture, Uomini
Pietre verdi• peridotite • Pietra d’Oira
Marmi• Marmo di Candoglia• Marmo di Ornavasso• Marmo di Crevola d’Ossola
Granito di Baveno
beola• lastricati e cordonature• coperture• mensole e architravi• balconi e scale• murature ordinarie
ALPSTONEPaesaggi, Architetture, Uomini
beola
struttura minuta e listata
struttura a “ghiande”parallele tra loro
Manufatto
Nessun trattamento DiagnosiMonitoraggio&Manutenzione
Decisione
Intervento di conservazioneeseguito
Intervento di conservazione
ICOMOSIllustrated Glossary on Stone Deterioration Pattern
http://www.icomos.org/en/what-we-do/disseminating-knowledge/publicationall/monuments-and-sites/116-english-categories/resources/publications/261-monumentsasites-xv
Glossario ICOMOS 6 gruppi composti da 2/11 termini
Crack & Deformation
Detachment Material Loss Discoloration & Deposit
BiologicalColonization
• Crack • Deformation
• blistering • bursting• delamination• disintegration• fragmentation• peeling• scaling
• alveolization• erosion• mech.damage• missing part• perforation
• crust• deposit• discoloration• efflorescence• encrustation• film• glossy aspect• film• patina• soiling
• alga• lichen• moss• mould• plant
Colature
Traccia ad andamento verticale. Frequentemente se ne ritrovano numerose ad andamento parallelo
Intervento di Conservazione delle superfici
• Pulitura• Consolidamento superficiale• Sigillature e Integrazioni• Protezione
perché pulire?L’oggetto è degradato?
quali tra i metodi di pulitura è il più adatto per l’oggetto considerato?il trattamento è adatto?quali sono le proprietà fisiche e chimiche dell’oggetto e del degrado?quale prodotto toccherà le aree degradate senza interagire con l’oggetto?come lavora il trattamento?il trattamento è sicuro per l’operatore e per l’oggetto?il trattamento è nocivo per l’ambiente?
quale sarà l’effetto della pulitura?quando fermarsi?quanto insistere? come si presenterà l’oggetto dopo essere pulito?è intaccata la stabilità dell’oggetto?quanto spesso ci sarà bisogno di pulire l’oggetto in futuro?
• Requisiti – efficacia nella rimozione di tutte le sostanze dannose
(quali incrostazioni, polveri, sali solubili...) – non nocività nei confronti del substrato (non
provocare danni diretti o indiretti al materiale) – assenza di sottoprodotti dannosi – non invasività o nocività per l’operatore e l’ambiente– controllabile (rispettare la patina naturale o eventuali
strati intenzionali da conservare)
Materiali da rimuovere
Croste nere ScialbiPittureVecchi trattamentiBiodeteriogeniSali solubiliGraffitiMacchie colorateDepositi di particellatoFumi grassi Altro
produrre variazioni superficiali (abrasioni o micro-fratture)
produrre un aumento della porosità superficiale
Cos’è il DANNO ?
-tecniche chimiche- acqua nebulizzata o “atomizzata”- impacchi acquosi con materiali assorbenti- impacchi di soluzioni acquose con materiali assorbenti- impacchi con solventi organici con materiali assorbenti- soluzioni o sospensioni acquose ad azione solvente o complessante- resine a scambio ionico
-tecniche fisiche- pulitura laser- laser Nd:YAG λ 1064 nm- laser Nd:YAG λ 532 nm
- tecniche meccanichemicroaerabrasivatura a secco con sistema tradizionalemicroaerabrasivatura con sistema a vortice a secco
con acqua
Per superfici di pregio storico-artistico
Le proprietà uniche dell'acqua si originano dalle interazioni tra l'H di una molecola e il doppietto solitario di elettroni di un'altra molecola d'acqua. Questa interazione è chiamata legame ad idrogeno.
Queste interazioni possono originarsi in tutte le molecole in cui sia presente un H su un gruppo donatore (-O-H or –N-H) ed un doppietto solitario su un gruppo accettore (O=C, O-H). A causa della sua polarità l'acqua interagisce bene con gli ioni.
La pulitura con acqua nebulizzata
1. temperatura ambiente (possibilmente superiore a 14°C)2. attraverso ugelli idraulici (diametro dell’orifizio compreso tra 0.41 e
0.76 µm)3. pressione di esercizio sufficiente a portare l’acqua alla quota di
utilizzo4. distanza tra gli ugelli e la superficie 40/50 cm5. nebulizzare l’acqua verso l’alto in modo da consentire alle singole
goccioline di depositarsi a pioggia sulla superficie lapidea in assenza di qualsiasi azione meccanica
6. effetto solvente dell’acqua viene esaltato dalla nebulizzazione (diametro tra 80 e 120 µm); l’elevata superficie delle goccioline d’acqua così ottenute permette di usare la minor quantità di acqua con il massimo effetto
7. si utilizza acqua deionizzata (conducibilità 3,5 µS/cm)
La pulitura con impacchi acquosi:
L’impacco è un formulato chimico a base di acqua, agenti chimici di natura diversa e un supportante
Acqua deionizzataCarbonato o Bicarbonato d’ammonioMiscela AB57
Supportante: polpa di cartapolpa di cellulosa (carbossimetilcellulosa)sepiolite
FATTORI da controllareIl grado di purezza dell’acqua (conducibilità 3,5 µS/cm)Il pH della soluzione (5.5 ≤pH≤8.0)Il grado di purezza del supportante (no Sali)Lo spessore dell’impaccoIl tempo di applicazione
•Carbonato di ammonio: (NH4)2CO3
CaSO4 ·2H2O + (NH4)2CO3 (NH4)2SO4 + CaCO3 + 2H2O
GESSOCARBONATO D’AMMONIO
SOLFATO D’AMMONIOCARBONATO DI CALCIO
ACQUA
Effetti indesideratiSbiancamento della superficieAttacco chimico di specie sensibili al pH basico(collanti, sost. proteiche, pigmenti)
ATTENZIONE al pH della soluzione!!ai tempi di contattoal lavaggio della superficie
AB57La composizione dell’AB57 formulata dall’Istituto Centrale del Restauro di Roma è la seguente:
Acqua distillata 1000 ccBicarbonato d’ammonio 30 grBicarbonato di sodio 50 grEDTA (sale bisodico 25 grdell’acido etilendiammino-tetracetico)Desogen (biocida) 10 ccCarbossimetilcellulosa 60 gr
NaOOC-CH2 CH2-COONa
N-CH2-CH2-N
HOOC-CH2 CH2-COOH
+ CaSO4
N-CH2-CH2-N+ Na2SO4
CH2-COO—Ca—OOC-CH2
HOOC-CH2 CH2-COOH
EDTA
Laser:Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation
Pulitura Laser
Un Laser è composto da: il mezzo attivo, la sorgente di attivazione, il risonatore ottico.- Il mezzo attivo è formato da materiale solido, liquido o gassoso che, opportunamente stimolato, emette una radiazione; esso èresponsabile della lunghezza d’onda di emissione.- La sorgente di attivazione, indispensabile per innescare la reazione, fornisce al materiale attivo l’energia che permette l’emissione della radiazione.- Il risonatore ottico è formato da un sistema di specchi che permette di amplificare le onde elettromagnetiche della luce laser.
La radiazione laser è caratterizzata da: la lunghezza d’onda, la potenza e la modalità di emissione
Il laser può produrre luce ultravioletta, visibile e infrarossaL’emissione laser può essere continua, pulsata (impulsi lunghi nell’ordine dei ms – Normal Mode), a flash (impulsi corti nell’ordine dei ns – Q-switched)
λ Lunghezza d’ondaColore della radiazioneUV (0.2-0.4 µm) VIS (0.4-0.7 µm) IR (0.7-10 µm)
t durata dell’impulso laser (milli sec, nano sec)
E Energia dell’impulso (Joule) o potenza (Watt)
FL Fluenza o Densità di Energia (Joule/ cm2)
LASER Nd:YAG
Laser a stato solidoλ Lunghezza d’onda1064 nm o 532 nmOperante in regime Q-switch(frequenza 30Hz)t durata dell’impulso 7 nsE energia dell’impulso 1 J
selezionando in modo opportuno i parametri di irraggiamento, i depositi di colore scuro e le croste nere sottoposti agli impulsi assorbono selettivamente l’energia della radiazione laser e vengono rimossi in seguito ad un effetto che puo’ essere di tipo:
fotochimico (reazioni chimiche che avvengono soltanto per radiazioni ultraviolette)fototermico (dovuto alla conversione dell’energia utilizzata in calore)fotomeccanico (focalizzando impulsi ultracorti di elevata potenza di picco su aree molto piccole si ottengono vere e proprie vibrazioni meccaniche).
Vantaggi della pulitura LASER - minima invasività: non si richiede l’uso di sostanze chimiche, né il contatto con materiali abrasivi. Ciò permette di trattare strutture in avanzato stato di alterazione. È da ricordare però che la rimozione della crosta potrebbe comportare lo sgretolamento del substrato lapideo sottostante qualora esso si trovasse in stato di decoesione avanzata.- elevato grado di controllo: la rimozione dello strato di degrado avviene in modo molto progressivo e controllabile dall’operatore in quanto ogni impulso interessa spessori di pochi µm.- elevata precisione: il processo di pulitura interessa esclusivamente l’area illuminata dal fascio laser e quest’ultima può essere variata secondo necessità.- selettività: il differente assorbimento ottico della radiazione laser da parte dei materiali, in dipendenza del loro colore, può essere sfruttato per rendere la pulitura laser altamente selettiva ovvero, selezionando opportunamente i parametri di irraggiamento, è possibile produrre un’efficace rimozione dello strato di alterazione che però si arresta automaticamente quando il substrato più chiaro è riportato alla luce.- versatilità: le diverse sorgenti disponibili fanno si che il laser possa intervenire su differenti patologie di degrado.
microaerabrasivatura a secco tradizionale
micro-aero-abrasivi ad aria compressa dotati di matita munita di ugello in grado di proiettare un fine getto di polveri a base di microparticelle di varia natura e durezza del diametro medio di qualche decina di micron (50-500 µm)Possono essere variate la pressione di esercizio e la natura e granulometria dell’abrasivo
NATURA degli abrasivivetro, silice, allumina, carbonato di calcio
microaerabrasivatura a secco a vortice
(brevetto Rotec® e JOS®)
Nel sistema detto a “vortice” l’aria compressa e l’abrasivo sono portati da due tubi indipendenti e l’aria imprime all’abrasivo un moto vorticoso a spirale; questo sistema può anche avere sull’ugello un tubo che porta acqua per l’azione ad umido. Possono essere variate la pressione di esercizio di aria e acqua e la natura e granulometria dell’abrasivo.
Trattamenti Biocidi• Sali di ammonio quaternario• Benzalconio Cloruro• Glifosate
Prodotti Commerciali• Preventol
• Biotin• Algophase
ConsolidantiConsolidantiCoesione insieme di forze attrattive tra elementi microstrutturali
la maggior parte dei materiali artistici presentano microfratture
nel tempo le fratture possono divenire rilevabili ad occhio nudo
l’intervento ha l’obiettivo di ristabilire le proprietà meccaniche e microstrutturali originarie
ConsolidantiConsolidanti
Materiale Poroso + Consolidante
Riempimento Parziale dei Pori
Riempimento completo dei pori
ConsolidantiConsolidanti
Tipi di consolidantiTipi di consolidanti
organici e inorganici
applicati in soluzione
ad evaporazione del solvente
meccanismo di polimerizzazione
applicati per fusione
Metodi di applicazione consolidantiMetodi di applicazione consolidanti
Impacchi
Impregnazione sotto vuoto
Applicazione “fino a rifiuto”
Immersione
Esempi di ConsolidantiEsempi di Consolidanti
Fluosilicati (non più utilizzati)
Resine siliconiche
Resine acriliche (Paraloid, Primal)
Alcoli polivinilici, Acetati di polivinile
Esteri dell’acido silicico
Ca(OH)2; Ba(OH)2
Ossalati
ProtettiviProtettivi
Applicazione superficiale in strato sottile con funzione idrorepellente
Importante ruolo dell’acqua nei processi degradativi di quasi tutti i manufatti artistici
ProprietProprietàà di un protettivo: per essere efficace di un protettivo: per essere efficace ……....deve essere idrorepellente
materiale idrofilo materiale idrorepellente
goccia di acqua deposta su di una superficie
Idrofilia proprietà indipendente dalla porosità
ProprietProprietàà di un di un protettivoprotettivo……..per non essere dannosoper non essere dannoso
non deve modificare il colore di una superficie
non deve modificare il gloss di una superficie
deve essere permeabile
non deve produrre sottoprodotti dannosi
deve essere reversibile
deve essere durabile
Le stesse proprietLe stesse proprietàà sono richieste ad un consolidantesono richieste ad un consolidante
Esempi di protettiviEsempi di protettivi
polisilossani
resine acril-siliconiche
resine acriliche (Paraloid)
resine fluorurate
cere microcristalline
Sistemi Antigraffito: protettivi….particolari
Prodotti CommercialiProdotti Commerciali• Paraloid B48 Metil-metacrilato copolimero• Paraloid B44 Metil-metacrilato• Paraloid B66 Metil-butil-metacrilato • Paraloid B67 Isobutil-metacrilato• Paraloid B72 Etil-metacrilato copolimero• Elvacite 2044/46 Butil-metacrilato• Acril 33 acrilica in emulsione• Acril ME acrilica in microemulsione• Primal AC 61/B60 A emulsioni (additivi in malte)• Plexisol, Plextol, Acrysol (conservazione dipinti)
Variano leggermente le proprietà fisiche di viscosità, TG, durezza
Resine Resine SiliconicheSiliconiche
Gli aromatici conferiscono alla catena più flessibilitàGli alifatici sono più resistenti agli UVPiù la catena alifatica è lunga, migliore è la resistenza agli
alcali; utile per i cementi.
Prodotti Commerciali Prodotti Commerciali siliconicisiliconici
• DRI Film 104 alcossi silano prepolimerizzato• Dow Corning 3110 adesivo e riempitivo• Wacker 290 silossano oligomerico• Rhodorsil RC80 blend Si(OEt)4 + silossano• Blue Star silicones
Resine epossidiche
Tipologia più comune prodotta con Bis fenolo A
• adesivi strutturali irreversibili• materiali compositi (fibre di vetro)• pitture e rivestimenti• resine termoindurenti• adesivi per vetro, legno, pietra, metallo, ceramica• stucchi in pasta
commercializzata a partire da 1927-36
tendono a subire grave degrado in seguito ad esposizione UV
grande versatilità (rigide/flessibili) buona resistenza al calore
Prodotti Commerciali Prodotti Commerciali EpossidiciEpossidici• Araldite AW106/2020 / LY 554 (liquidi trasparente)• Epo 121/127 adesivi in pasta• Balsite Stucco bicomponente• UHU Plus Adesivo bicomponente• Epo – tek adesivo per vetri (R.I. ≈ R.I. vetro = 1.54)
• AraMetal• Sintolit• Resina poliestere S1119
Prodotti Commerciali PoliestereProdotti Commerciali Poliestere
Prodotti Commerciali ViniliciProdotti Commerciali Vinilici
• Polivinil alcol PVAl (protettivi e consolidante per film pittorico)• Polivinil acetato PVA (resina termoplastica)• Mowilith DS5/2, Mowital B60HH• Vinavil, Vinnapas (emulsioni)• Serie CM Bond• Gelvatol
Problemi di compatibilità tra malte
• Accordo cromatico• Proprietà meccaniche• Dilatazione termica• Rilascio di sali solubili• Modalità di trasporto dell’acqua