Monte Due Mani Anello da Ballabio Bivacco EmanuelaHo scelto la traccia in salita che mi sembrava...

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M M o o n n t t e e D D u u e e M M a a n n i i A A n n e e l l l l o o d d a a B B a a l l l l a a b b i i o o B B i i v v a a c c c c o o E E m m a a n n u u e e l l a a Anello sul Monte Due Mani Sentiero 34 Sentiero 36 Sentiero 30 Tempo: 6 ore con calma Tipologia: ripido, misto, roccioso, pascolo, bosco Difficoltà: impegnativo EE Salita Si parte da Ballabio, dalla rotonda che porta ai Resinelli si imbocca la strada verso Morterone, dopo circa 100 metri sulla destra c'e' un ristorante ed una stradina, via Verdena, a fondo cieco con possibilità di parcheggio. Il sentiero 34 è indicato con numeri Neri su fondo Rosso, inizia alla fine della Stradina e sale al Castello; i cartelli indicano Bivacco Emanuela e Rifugio Bongio Sale nel bosco della val Gerola su una piacevole stradina con fondo acciottolato, sulla sinistra si intravedono le ripide pareti del monte Due Mani mentre sulla destra scorre un torrente. Dopo circa 10 minuti di cammino si attraversa il torrente in corrispondenza di una piccola cascatelle, sullo sfondo cominciano a delinearsi le molteplici guglie del monte Due Mani; si prosegue in salita nel bosco con una lunga serie di tornanti. Rispetto alla vicina grignetta con grandi guglie il monte Due Mani ha moltissime guglie di dimensioni molto più contenute chiamate anche "Torrette". Dopo un paio di chilometri dal punto di partenza e circa una mezzora di cammino, si scorge sulla destra una radura tra gli alberi con una casa curata; siamo alla località Bongio. Proseguento sulla stradina dopo poco si incontra una vecchia costruzione in pessimo stato di conservazione con una parete tutta coperta dall'Edera. L'adiacente fienile è bruciato anni fa e restano solo alcune colonne sopravvissute all'incendio. A questo punto termina la stradina acciottolata e si prosegue su sentiero che gira attorno alla vecchia costruzione, dopo poco si incontra un bivio, una traccia di sentiero prosegue diritta (verso la zona della Ferrata del Due Mani ma non ci sono cartelli), mentre il cartello per il Bivacco Emanuela indica di seguire la traccia che sale a sinistra. Seguendo la traccia in direzione del bivacco Emanuela si incontra una piccolissima costruzione nel bosco, ha porte e finestre verdi e chiuse. Siamo a circa 2,5 chilometri dal punto di partenza. Il sentiero costeggia ora un piacevolissimo tratto di bosco tutto di Betulle che in autunno si presentano elegantissime con le foglie dorate ed i tronchi bianchi! Dopo le Betulle il bosco torna ad essere prevalentemente di Faggi con alberi www.conlatestatralenuvole.org clik sulla mappa per scaricare la traccia GPS

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Anello sul Monte Due Mani­ Sentiero 34­ Sentiero 36­ Sentiero 30Tempo: 6 ore con calmaTipologia: ripido, misto, roccioso,

pascolo, boscoDifficoltà: impegnativo EESalitaSi parte da Ballabio, dalla rotondache porta ai Resinelli si imbocca lastrada verso Morterone, dopo circa100 metri sulla destra c'e' unristorante ed una stradina, viaVerdena, a fondo cieco conpossibilità di parcheggio.Il sentiero 34 è indicato connumeri Neri su fondo Rosso,inizia alla fine della Stradina esale al Castello; i cartelliindicano Bivacco Emanuela eRifugio BongioSale nel bosco della val Gerolasu una piacevole stradina confondo acciottolato, sulla sinistrasi intravedono le ripide pareti delmonte Due Mani mentre sulladestra scorre un torrente.Dopo circa 10 minuti di camminosi attraversa il torrente incorrispondenza di una piccolacascatelle, sullo sfondocominciano a delinearsi lemolteplici guglie del monte Due

Mani; si prosegue in salita nel bosco

con una lunga serie di tornanti.Rispetto alla vicina grignetta con grandiguglie il monte Due Mani ha moltissimeguglie di dimensioni molto più contenutechiamate anche "Torrette".Dopo un paio di chilometri dal punto dipartenza e circa una mezzora di cammino,si scorge sulla destra una radura tra glialberi con una casa curata; siamo allalocalità Bongio. Proseguento sulla stradinadopo poco si incontra una vecchiacostruzione in pessimo stato diconservazione con una parete tutta copertadall'Edera. L'adiacente fienile è bruciatoanni fa e restano solo alcune colonnesopravvissute all'incendio.A questo punto termina la stradinaacciottolata e si prosegue su sentiero chegira attorno alla vecchia costruzione, dopopoco si incontra un bivio, una traccia disentiero prosegue diritta (verso la zonadella Ferrata del Due Mani ma non ci sonocartelli), mentre il cartello per il BivaccoEmanuela indica di seguire la traccia chesale a sinistra.Seguendo la traccia in direzione delbivacco Emanuela si incontra unapiccolissima costruzione nel bosco, haporte e finestre verdi e chiuse. Siamo acirca 2,5 chilometri dal punto di partenza.Il sentiero costeggia ora un piacevolissimotratto di bosco tutto di Betulle che inautunno si presentano elegantissime con lefoglie dorate ed i tronchi bianchi! Dopo leBetulle il bosco torna ad essereprevalentemente di Faggi con alberi

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decisamnete grandi, il sentiero si mantieneai margini del bosco.A circa 3 chilomeri dal punto di partenza(land) troviamo un altro bivio, il cartelloindica a sinistra per il monte Due Mani,la traccia verso destra va sempre verso lazona della ferrata e la ignoriamo. Ilsentiero diventa piuttosto ripido e salecon decisione nel bosco. A circa 3,3chilomeri in sentiero si avvicina allerocce del Due Mani, attraversa illetto di un torrente in secca mentrela Faggeta cede il posto ad unbosco di piante più basse.Bivacco EmanuelaSu uno spuntone roccioso, a circa3,5 chilometri dalla partenza, siincontra finalmente il bivaccoEmanuela. E' una piacevolissimacostruzione in legno; all'internoè molto spartana ma ordinatacon tavolo, sedie ed un letto acastello con due brande. Laposizione del bivacco èincantevole, domina tutta lavalle di Ballabio, è un bellissimobalcone sulle Grigne ed èposizionato al centro di unpianoro contornato dalle duecreste del monte Due Mani.Il sentiero 34 per la vetta del DueMani prosegue sul retro delbivacchi salendo ripido verso la

vetta, incantato dal panorama nonho visto il sentiero ed ho preso una

traccia che

parte in leggera salita verso destra cheporta verso la fine della Ferrata del monteDue Mani. Dopo un centinaio di metri latraccia si biforca (land1); una tracciaprosegue in leggera discesa e punta versola fine della Ferrata, una seconda traccia sistacca in salita e cerca di raggiungere ilsentiero di cresta che dalla fine dellaFerrata raggiunge la vetta del Due Mani.Ho scelto la traccia in salita che misembrava più corretta; errore, la miatraccia è svanita nel giro di poche decinedi metri (land2). Ho comunque deciso dicontinuare per i prati (molto scoscesi)cercando di ricongiungermi al sentiero 36che percorre la cresta Sud del Due Mani(dalla Ferrata alla Vetta).La salita non è banale perchè il pendio èmolto scosceso ma si tratta di prati, con unpoco di attenzione sono riuscito a saliresenza problemi. Sicuramente è da evitarein caso di erba bagnata o neve e ghiaccio!Finalmente dopo 4,4 chilomeri incontro ilsentiero 36 (indicato con bolli Rossi) chearriva dalla Ferrata (land4).Data la splendida giornata decido discendere lingo la cresta Sud fino all'arrivodella Ferrata per percorrere integralmentela cresta Sud; scendo quindi per qualchecentinaio di metri.A circa metà della salita in cresta hoincontrato il bivio del vero sentiero 34(che ho perso prima) che saliva dalbivacco Emanuela; dall'alto la traccia eravisibilissima e mi chiedo come ho fatto anon vederla prima.

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La cresta Sud­Est del due mani è unitinerario piacevolissimo, ci sono trattimolto esposti protetti con catene,comunque l'intero tracciato si svolge suroccette. E' ovviamente adatto solo a chinon soffre di vertigini ed ha un passosicuro.VettaIn vetta al monte Due Mani si trova laclassica croce metallica e l'argenteastruttura a cupola in vetroresina delbivacco. Il bivacco è dedicato a trescalatori: Locatelli, Scaioli eMilani, tre scalatori di vent'annicaduti dalla cresta Segantini sullavicina Grignetta il 21 settembre1980. E' una struttura moltospartana che non contieneassolutamante nulla, è in gradodi dare ospitalità a qualchepersona purchè ovviamente siadatti a dormire per terra.DiscesaNon volendo rientrare dall'stessosentiero decido di scendere per ilsentiero nr.30 che porta aBallabio in località Gera. Ilsentiero scende seguendo laripida cresta Ovest di faciliroccette, è indicato con bolliblu/azzurri, è un sentiero moltopendente e si perde quotavelocemente. Finite le roccette

della cresta il sentiero prosegue,sempre molto ripido, per un

canalone. Ad un certo punto il sentieropunta decisamente a destra (verso Sud) indirezione di un traliccio della lineaelettrica. Si incontra un bivio conl'indicazione Bongio e Bivacco Emanuela(land5) ovviamente si prende la direzioneopposta!Si passa davanti ad una baita (chiusa conreconzioni metalliche); il sentiero scendedavanti alla Baita ed con un'ultimamezz'ora di discesa nel bosco arrivafinalmente a Ballabio in località Gera(vicino alla trattoria Gera) per le 16.30,giusto in tempo per il tramonto di unasplendida giornata di Novembre.NoteE' molto difficile consigliare il sensomigliore per percorrere questo anello. Inquesto modo si deve affrontare una discesamolto ripida e per le ginocchia non è ilmassimo.In senso contrario ci sono alcuni passaggiin cresta più impegnativi se fatti indiscesa.Seguendo questo senso di percorrenzainoltre si ha quasi sempre il sole da dietroe per le fotografie è meglio!

Way PointLand N45 53.337 E9 26.405land1 N45 53.397 E9 26.619land2 N45 53.291 E9 26.652land3 N45 53.206 E9 26.631land4 N45 53.607 E9 26.865land5 N45 53.682 E9 26.166